Date post: | 16-Jul-2015 |
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Giovanni Verga
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• Fiducia positivista nel progresso umano
• Concetto evoluzione verso un equilibrio capace di annullare diseguaglianze
RESPINGE
• Società caratterizzata da un continuo progresso dietro cui si celano drammi e scacchi individuali e collettivi
CONSIDERA
• La povera gente sceglie di rimanere il più possibile attaccata al proprio nucleo familiare
• L’individuo che si allontana dalla famiglia e dall’ambiente d’origine, rifiutando tradizioni e principi secondo cui è stato educato, è destinato a fallire e a perdersi
Religione della
famiglia
• Tenace attaccamento della povera gente allo scoglio sul quale la fortuna li ha lasciati cadere(da Fantasticheria)
• Se si accetta di vivere nelle condizioni in cui il destino ci ha fatto nascere , si può condurre un’esistenza, se non felice, almeno serena
Ideale dell’ostrica
… sono dunque attaccati,
come l’ostrica allo scoglio, al
loro lavoro, alla loro casa, alla
famiglia, al paese, unica difesa
in una società dominata dalla
violenza e dall’egoismo, in cui i
rapporti sociali sono
immodificabili e la vita degli
uomini è sostanzialmente
ripetizione
• Verga rifiuta le ideologie progressiste contemporanee, democratiche e socialiste: fantasie infantili o interessati inganni, causa di pericolosi rivolgimenti sociali
Pessimismo verghianoha una connotazione
conservatrice
• Verga coglie ciò che vi è di negativo nella realtà esistente e rappresenta con grande acutezza l’oggettività delle cose
• È uno scrittore scomodo, aspro e sgradevole: non diffonde miti, semmai li distrugge
Pessimismo è la condizione del valore conoscitivo e critico
della rappresentazione verghiana
Racconto
deve avere la caratteristica di un fatto realmente accaduto, di un documento umano
che l’autore si accinge a ripetere colle medesime
parole semplici e pittoresche della
narrazione popolare
Concezione dell’artista scienziato
la ricostruzione dei processi psicologici deve essere
scientifica cioè deve indagare nel gran libro del
cuore, osservandone le reazioni , in moda da
giungere ad una scienza del cuore umano, che sarà
il frutto della nuova arte
Lo scrittore deve
indagare le cause materiali ed
economiche che sono alla base dell’agire
umano, iniziando dalle classi più umili,
considerate più semplicie quindi più facili da
rappresentare
• Nei personaggi di Verga si nota un attaccamento eccessivo alle piccole proprietà di famiglia alla roba appunto, ma non è grettezza è attaccamento alla vita
• Rosso Malpelo orfano e dunque più debole e indifeso dei suoi coetanei, ma ha anche i capelli rossi Ei capelli rossi sono considerati dai contadini come il segno del demonio
Russu è malu pilu
• Perciò i capelli di Rosso Malpelo sono il simbolo dell’emarginazione e della persecuzione sociale di cui egli è vittima
• Verga rappresenta l’esclusione come
estraneità ai ritmi rassicuranti della
natura e della società contadina
(Malavoglia)
• La modernità porta con sé il senso
dell’estraneità: l’individuo non si sente
più parte integrante di una società,
ma un emarginato, escluso dalla
possibilità di influire sulla società
•Eclissi dell’autore
•Regressione
•Straniamento
•Discorso indiretto libero e linguaggio
Tecniche narrative
• A raccontare i fatti sono gli stessi personaggi che esprimono, secondo il loro PUNTO DI VISTA, idee, sentimenti e passioni, creando nel lettore la sensazione di trovarsi faccia a faccia con il fatto nudo e schietto
ROMANZO CORALE
dell’autore
Il NARRATORE è INTERNO
POPOLARE o BORGHESE
si annulla ogni forma di superiorità intellettuale e
sociale da parte dell’autore
si determina la separazione tra narratore
e scrittore che non coincidono più
• Si crea un divario tra la visione delle cose del narratore (personaggio) e quella dello scrittore-lettore
• Questo meccanismo permette di mettere a fuoco i valori della comunità e dei personaggi che sono l’interesse, l’avidità, la violenza, accettati dai personaggi, ma assurdi per il lettore e lo scrittore
Studio delle conseguenze del progresso sui diversi ceti sociali, dai più bassi ai più alti e attenzione nei confronti dei vinti, gli sconfitti nella ricerca del meglio
IL CICLO DEI
VINTII ROMANZI
I Malavoglia – lotta per il benessere economico
Mastro don Gesualdo – avidità di ricchezze
La duchessa di Leyra – vanità aristocratica
(incompiuto)
L’onorevole Scipioni – ambizione politica (non scritto)L’uomo di lusso – sintesi di tutti i desideri precedenti
(non scritto)
Ruolo di osservatore marginale per lo scrittore, calato all’interno delle
vicende e ininfluente sulla realtà
Progresso
fiumana che avanza inesorabilmente
prodotta dall’egoismo proprio di ciascun
individuo
Visto da lontano
appare grandioso e persino umanitario nel
suo risultato finale
Visto da vicino
mostra tutte le violenze e gli orrori alla base
della lotta per la vita
Perché Verga sceglie diinteressarsi dei vinti?
L’osservatore (scrittore) è travolto anche lui dalla fiumana
anche lui è un vinto
Il progresso
da un lato
subordina l’artista alle proprie leggi(dell’interesse e del successo volgare)
dall’altro
lo disprezza e lo emargina,
facendone un escluso e un diverso
Contesto : il paese siciliano di Aci Trezza, dal 1865 al 1877I MALAVOGLIA
Presentazione di Aci Trezza in prospettiva mitica – un
mondo sottratto alla storia e immobile nelle sue
consuetudini – e veristica insieme (ambiente
storicamente determinato)
Fonti: inchiesta Franchetti e Sonnino (La Sicilia nel 1876) e informazioni sugli usi, le tradizioni e i modi linguistici del popolo siciliano, provenienti
da raccolte di proverbi e opere etnografiche
Struttura : 15 capitoli suddivisi in tre parti (prima e seconda incentrata
sulla figura di padron ‘Ntoni; terza con protagonista il giovane ‘Ntoni)
Romanzo e
studio socialeDescrizione della famiglia patriarcale sia come mondo
arcaico, sia come luogo aperto alla forza distruttiva
della modernità e del progresso
Romanzo della fedeltà alle proprie origini
• Attraverso le vicende dei protagonisti Verga dimostra che chi cerca di cambiare costumi, abitudini, ambiente è destinato a perdersi e a scatenare la catastrofe , mentre chi rimane fedele alla legge delle tradizioni riesce a risollevare la famiglia
Romanzo degli umili
• Sono portate sulla scena le classi più basse delle quali il NARRATORE descrive le sofferenze imposte dalla legge inesorabile della vita
Romanzo della sconfitta eroica
• I protagonisti sono sconfitti dal destino , ma dopo una dura lotta, condotta con un’abnegazione che fa grandeggiare i vinti
Richiamo al passato di un mondo rurale arcaico ,
destinato ad essere travolto dal presente, dalla moderna
fiumana del progresso
Opposizione tra la famiglia de’ I Malavoglia (simbolo di
valori disinteressati) e la comunità di Aci Trezza( simbolo
della logica dell’utile economico
Principio dell’impersonalità, regressione e straniamento; inizio in medias res; presentazione dei
personaggi attraverso i gesti e le parole o il giudizio della collettività
Spazio
Tempo
Conflitto tra il paese (luogo della logica dell’utile) e la casa del
nespolo (luogo degli affetti familiari)
Contrapposizione tra il paese (laboriosità e nido protettivo) e la
città (corruzione e perdita d’identità)
Contrapposizione tra il tempo circolare dei fenomeni e il tempo
storicamente determinato
I M
ala
vo
glia
: te
cn
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e n
arr
ativ
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stilis
tic
he
Sistema
personaggi
Opposizione di ‘Ntoni ai valori di padron ‘Ntoni ( religione della
famiglia e ideale dell’ostrica) e della comunità di paese
(fatalismo e immobilismo)
È una barca
va a fondo
e tira a fondo tutta la famiglia de’ I
Malavoglia
La provvidenza non è salvifica:
ti danna
Quello de’ I Malavoglia è un mondo
senza Dio, senza aiuti extraterreni
Il concetto di provvidenza
manzoniano è rovesciato
Il circolo imperfetto
STRUTTURASCHEMA
http://www.youtube.com/watch?v=834BqSkTy_c
http://www.youtube.com/watch?v=XFEYBbxBlK0
http://www.youtube.com/watch?v=zlDTexM4C6o
Immigrazione in Italia oggi
Dal latino dominus = signore
Usato ancor oggi per gli uomini di chiesa
Nel meridione titolo per persone di riguardo , di un livello sociale
elevato
DON
Dal latino magistrum = maestro
Usato per gli artigiani
- Gesualdo è un muratore –
Nel meridione titolo generico di rispetto, premesso al nome
proprio per categorie non elevate socialmente
MASTRO
Gesualdo è un mastro che, diventato ricco, si merita il titolo di don,
senza però riuscire a far dimenticare le sue origini mastro-don
Rappresentazione della decadenza aristocratica
Azioni individuali e collettive come frutto di meccanismi di
potere, opportunismo e tornaconto personale
Stile: monologo interiore, alternato a dialogo e discorso indiretto libero
Protagonista
Aspetti sociali
Contrapposizione tra la vittoria economica e la sconfitta degli
affetti familiari
Figura dell’arrampicatore sociale: intraprendenza borghese,
individualismo, materialismo e fine dei valori
Ma
stro
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Pessimismo
verghiano La roba e l’ascesa sociale come corsa verso l’alienazione e la
solitudine senza speranza
Struttura: ventun capitoli, suddivisi in quattro parti , corrispondenti a distinti momenti della vita del
protagonista
Contesto storico: dalla Restaurazione (1815) ai moti rivoluzionari del 1848
Romanzo della morale eroica
• Il protagonista è pronto a dare l’anima al diavolo, pur di arricchirsi, di accumulare roba; arriva persino ad escludersi dalla vita, ad appartarsi, a rinunciare agli affetti per la ricchezza , sforzandosi di convincersi che i sacrifici sono il prezzo da pagare per diventare diversi da un povero diavolo senza nulla
Romanzo dell’eroe della modernità
• Gesualdo rappresenta l’uomo dinamico e intraprendente che si costruisce da sé il suo destino. Si stacca dallo scoglio, perché conosce le vie per consolidare il proprio patrimonio e migliorare socialmente. Per scalare la società sa che può essere importante il matrimonio d’interesse
Romanzo della sconfitta esistenziale
• Il mito della roba porta Gesualdo ad una totale sconfitta umana: egli muore conspevole di essere odiato da tutti, dai nobili, dai borghesi, dai popolani e anche dai propri familiari. Nella vicenda dell’umile mastro, che si è arricchito ed è diventato un proprietario terriero invidiato e temuto, Verga mette in luce l’aspetto negativo della religione della roba