+ All Categories
Home > Documents > GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto ....

GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto ....

Date post: 24-Aug-2020
Category:
Upload: others
View: 1 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
20
COSA GIUSTA dai bambini…le regole N.2 A.S. 2011/2012 Fotografia in copertina di Cinzia Grillo
Transcript
Page 1: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

CO

SA

GIUSTA dai bambini…le regole

N.2

A.S

. 2

01

1/2

01

2

Foto

gra

fia in c

opert

ina di Cin

zia G

rillo

Page 2: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,
Page 3: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

1

IL

P

RO

GE

TT

O

L’anno scolastico 2011/2012 ha visto i ragazzi impegnati in attività di vario genere mirate all’approfondimento di problematiche inerenti il rispetto delle norme civili e democratiche cui l’essere umano è tenuto.

I progetti sono stati struttu-rati in modo ludico ed orien-tati ai concetti base del be-nessere e della giustizia so-ciale; tutte le attività hanno indotto i ragazzi a produrre lavori consoni alle loro incli-

nazioni psicologiche e personali più profonde affinché la risco-perta del senso di appartenenza al sé possa confluire con il sen-so di appartenenza ad un “sé” comunitario in una prospettiva più globale e dinamica…

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Paola Occhipinti

LABORATORI

PROGETTO RICAMO “INSIEME PER

CREARE”

DIVERTIAMOCI SUONANDO E CANTANDO

A M I C I D E L LA N AT U R A

PIÙ SICURI SULLA STRADA

C I N E F O R U M

MAGICA ACQUA

G I O C O S P O RT R U G B Y

E A S Y B A S K E T E M I N I B A S K E T

ISTITUTO COMPRENSIVO

LIVIO TEMPESTA

CATANIA

Centrale

Via Gramignani, 97/bis

Plessi

Via Plaia, 193

Via S.G. La Rena, 27

Page 4: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

2

DIV

ER

TIA

MO

CI S

UO

NA

ND

O E

C

AN

TA

ND

O

Il progetto, già av-viato lo scorso an-no, si proponeva di offrire agli alunni l’opportunità di ap-passionarsi alla mu-sica, dando loro, in tal modo, la possibi-lità di acquisire un linguaggio espressi-vo, prezioso anche nel loro futuro di adolescenti, per en-trare in relazione con gli altri e comu-nicare. Per i nostri bambini è stata un’occasione per stare insieme, non solo virtual-mente, ma anche con attività concreta: “fare musica” nel mo-do più semplice e più chiaro pos-sibile. Il progetto ha dato esiti positivi, si è rivelato efficace perché ha permesso agli alunni di sperimentare diversi modi di fare musica: da esperienze ritmi-che a momenti di ascolto, dalla produzione vocale al movimento corporeo, da esplorazioni ritmi-che a improvvisazioni strumen-tali per eseguire brani musicali nei tempi semplici.

Vanna Rissignolo

Scarfalloto Lucia

Insegnanti

Acquisire un modo corretto di emettere suoni

Acquisire un modo corretto di respirare e una

corretta postura

Conoscere lo strumento e le posizione delle dita

Acquisire un primo livello di conoscenza dei

segni grafici musicali (pentagramma, figure

musicali …)

Obiettivi

Sede e classi

Plesso di via Gramignani 3

a A

2

Page 5: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

3

3

Alunni

Clara Aiello, Paolo Amara, Ketty Arena, Michael Bonfiglio, Bracciolano Salvatore, Sara Di Gregorio, Fanta Doumbouya, Anna Mangano, Sabrina Pollicano Campisi, Isabel Privitera, Grazia Salamone, Gloria Sicali.

Q uando ho

cominciato a suo-

nare il flauto mi sembrava di suonare una tromba,

tanto ero impacciata. Penso che chi suona il flauto

sente dentro il cuore una musica dolce, così come la

sento io. (Fanta Doumbouya)

S uonare a Natale è stato emozionante, perché so-

no venute tutte le mamme ad assistere allo spettaco-

lo. (Sabrina Pollicano Campisi)

L a canzone che preferisco suonare è “Fra Martino”. (Salvo Bracciolano)

Q uando suono il flauto provo dentro di me emozioni bellissime. (Clara Aiello)

S uonare il flauto è per me come un gioco, perché quando suono escono note buffe. (Anna Man-

gano)

C he bello suonare il flauto, che divertimento! Che gioia con i compagni e le maestre! (Ketty Are-

na)

Q uando suonavo il flauto mi divertivo un sacco. Le maestre mi hanno aiu-

tato tanto anche se a volte ero un po’ stonato. (Paolo Amara)

A ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-

vertivo tanto . (Graziana Salamone)

P er me il lunedì era il giorno più bello della

settimana, perché suonavamo il flauto e stavamo

tutti insieme a provare. (Sara Di Gregorio)

A ll’inizio suonare il flauto mi metteva un po’ di

paura e di ansia, poi ho imparato e vai con le dol-

ci note! È stato divertente formare i gruppi con i

miei compagni. (Graziana Salamone)

A ll’inizio non riuscivo a suonare bene il flauto e le maestre mi facevano

esercitare tante volte. I miei compagni erano più bravi di me. Spero un gior-

no di diventare un grande suonatore di flauto (Michael Bonfiglio)

I bambini dicono ...

Page 6: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

4

4

AM

IC

I D

EL

LA N

AT

UR

A

I l progetto “Amici della na-tura” in conti-nuità con i pro-getti di educa-zione ambienta-le realizzati nei precedenti anni ha avuto come motivazione di fondo lo svilup-po della consapevolezza del-la necessità del “riciclo” e il rispetto degli animali. La raccolta differenziata in classe ha suscitato grande interesse ed ha reso gli alunni consapevoli che alcu-ni rifiuti possono essere rici-clati e non essere fonti di in-quinamento ma materiali da utilizzare. Attraverso la vi-sione di film sono state in-trodotte tematiche di note-vole importanza culturale.

Plesso di via Plaia 3 E - 4 E

Sede e classi

Diffondere una cultura del rispetto dell’ambiente.

Costruire una relazione consapevole e responsabile con

gli animali, in particolare quelli domestici.

Obiettivi

Antonina Inserra - Rosario Giudice - Silvana Ragusa

Insegnanti

Siria Abate, SalvatoreCalabretta, Sonia D’Antoni, GabrieleFilistad, RosannaFinocchiaro, Michael Giannaula, Ferida Jeseti, Giovanni Lanzafame, Mariano Leonardi, Maria Roccaforte, Giuseppe Salamone, Giulia Scardaci, Luca Sciuto, Alfio Vaccaro, Daniele Viscuso, Giovanni Viscuso, MarikaZingherino (Classe 3 E) Noemi Barcella, Grace Calvagna, Umberto Cannizzo, Melania Chiarenza, Tania Cuntrò, Greta Currò, Alessia D’Agata, Noemi Favara, Rosaria Fuselli, Antonino Grillo, Gabriele Lombardo, Giuseppe Monaco, Melissa Eduard Roso, Scalia, Giusi Zappalà (Classe 4 E)

Alunni

Page 7: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

5

5

A me è piaciuto tanto il film “La volpe e la bambina”; perché la

bambina e la volpe vivevano a contatto con la natura e sono

diventati amici. (Rosanna Finocchiaro 3 E)

I film ci hanno insegnato che cacciare gli animali selvaggi non

è corretto perché si possono estinguere. (Giuseppe Salomone)

I film mi hanno fatto capire che la natura e l’ambiente vanno

rispettati. Il film “Aristogatti” mi è piaciuto perché i gatti randagi e

domestici hanno fatto amicizia e si sono aiutati fra di loro.

(Michael Giannaula 3 E)

H o capito che gli animali devono stare nel loro ambiente e se

vivono con noi li dobbiamo rispettare. (Luca Sciuto 3 E)

I l progetto sugli animali mi è piaciuto tantissimo, mi ha fatto

riflettere che non si deve inquinare il mare perché i pesci possono

morire. La “Gabianella e il gatto” è stato il mio film preferito

(Sonia D’Antoni 3 E)

A me il progetto è piaciuto molto. Si è parlato degli animali

che devono vivere nel loro ambiente. Il mio film preferito è quello

di “Spirit” (Alfio Vaccaro 3 E)

H o compreso che bisogna rispettare l’ambiente e gli animali selvatici tenendoli nel loro ambiente. Il mio cartone

preferito è “Spirit” . (Salvo Calabretta 3 E)

M i è piaciuto il film gli “Aristogatti” perché io amo i gatti. (Giulia Scardaci 3 E)

I l progetto è stato bellissimo, abbiamo fatto tante attività; abbiamo visto molti film con vari significati. Abbiamo

discusso, disegnato e colorato. Il messaggio dei film ci ha fatto comprendere che gli animali devono essere rispet-

tati e amati come ogni essere vivente. (Melania Chiarenza 4 E)

I l progetto mi è piaciuto tanto, mi sono divertito e ho imparato tante cose. I film mi hanno fatto riflettere che gli

animali non possono essere trattati male e che debbono vivere liberi. (Giuseppe Monaco 4 E )

H o imparato che gli animali selvatici e liberi non si possono addomesticare in quanto hanno sempre la natura

selvaggia dentro. Non è corretto abbandonare o uccidere gli animali perché sono esseri viventi come noi. (Grace

Calvagna 4 E )

Q uesta attività mi è piaciuta molto perché ho imparato molte cose. Spero che anche altri hanno capito come ha

fatto Crudelia, che uccideva gli animali solo per il gusto stupido di confezionare pellicce. (Tania Cuntrò 4 E)

G li animali si possono addomesticare però dentro gli resta sempre la voglia di libertà. Non è giusto uccidere gli

animali per fare le pellicce: gli animali vanno rispettati. (Antonino Grillo 4 E)

I l progetto “amici della natura” mi è piaciuto perché mi ha fatto capire che gli animali devono restare liberi.

(Alessia D’Agata 4 E)

I o ho imparato ad amare e rispettare meglio gli animali, inoltre ho capito che gli animali selvatici possono diven-

tare amici dell’uomo ma non possono vivere in piccoli ambienti. Infatti, i cavalli devono essere rispettati e farei una

legge per abolire le corse clandestine perché i cavalli vengono maltrattati e sfruttati. (Greta Currò 4 E)

I bambini dicono ...

Page 8: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

6

6

PI

ÙS

IC

UR

I

SU

LL

A

ST

RA

DA

Via Plaia 5a E

Sede e classi

Sapersi orientare nel territorio

Conoscere e rispettare le principali regole della

circolazione sulla strada

Responsabilizzare il bambino nei confronti delle

norme che regolano la vita sociale, affinché

assuma gradualmente atteggiamenti corretti

Obiettivi

Dorotea Mantia - Giuseppa Principato

Insegnanti

Il progetto, avviato già da diversi anni, ha lo scopo di sensibilizzare i bambini alle regole di comportamento sulla strada e, più in genera-le, alle tematiche relative alla sicurezza stradale. L’intento, quindi, è stato quello di far nascere una “cultura della strada” che li stimoli ad osservare l’am-biente che li circonda con altri occhi e che faccia loro comprendere la ragione per cui certe regole vanno os-servate, nel rispetto non so-lo di se stessi ma anche de-gli altri.

Comportamento corretto

Comportamento scorretto

Page 9: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

7

O ggi le strade sono diventate più pericolose per

due motivi principali: il primo è dato dalla velocità, il

secondo, forse ancora più grave, dall’inquinamento.

Ricordiamoci sempre che la velocità è causa determi-

nante nella maggior parte degli incidenti stradali.

(Federica Litrico)

I l traffico nelle strade c’è sempre ed è intenso.

Per evitare incidenti è stato redatto il Codice

della Strada, un insieme di regole che tutti deb-

bono conoscere ed osservare.

I l marciapiede fa parte della strada, esso è ri-

servato esclusivamente ai pedoni e non si può

andare in bicicletta, pattinare o usare lo skate-

board.

I bambini dicono ...

Bianche e tutte uguali le strisce pedonali! La ragione sempre avrai se sopra passerai! A. Archimede

Selenia Abate, Giacomo Cuffari, Pietro Di Benedetto, Desiree Iuvara, Federico Giannaula, Jeseti Enis, Jeseti Esmeralda, Michael La Torre, Federica Litrico, Daniela Mirabella, Noemi Scardaci, Noemi Torrisi, Michele Vaccaro, Michael Vitale.

Alunni

La strada è di tutti ha regole precise, le devi imparare e poi rispettare!

Un vigile attento dirige il movimento, severo il suo viso ma a me fa un sorriso!

Il semaforo è rosso ti devi fermare! Il semaforo è verde allora puoi passare! Il semaforo è giallo conviene aspettare, se poi vedi che lampeggia attento! Indie-treggia!

7

Page 10: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

8

8

Sede e classi

Far assumere all’alunno un atteggiamento critico nei confronti del linguaggio cinematografico

Potenziare la capacità di comunicare, fornendo

la possibilità di sperimentare nuovi linguaggi

Riflettere su alcune tematiche sociali emerse dalla visione dei film

Saper intervenire in una discussione commentando in modo personale le immagini filmiche.

Obiettivi

Ida Cuomo - Ornella Di Bartolo - Angelo Tasca

Insegnanti

Il progetto amplia l’offerta

formativa della scuola inte-

grando la formazione e l’e-

ducazione all’immagine fil-

mica attraverso un percor-

so mirato.

Il Cineforum è uno stru-mento realizzato per dare la possibilità agli alunni di interagire, sia nel corso di ogni proiezione sia, succes-sivamente, durante il dibat-tito finale. Tutto ciò, al fine di realizzare il senso di ap-partenenza, senza confusione di ruoli, in seno alla comunità scolastica. L'obiettivo principale dell'iniziativa è stato quello di stimolare, attraverso le scene di un film, il dialogo costruttivo. Alla fine di ogni proiezione il gruppo dei partecipanti è stato condotto al dibattito, al confronto, all'analisi delle scene del film, per favorirne la relazionalità di gruppo. La scelta dei film è stata effettuata tra quelli che trattano tematiche che pos-sano risultare vicine agli alunni per comprenderne problematiche e peculiarità.

CI

NE

FO

RU

M

Centrale di via Gramigliani: 4 A - 4 B - 5 A

Page 11: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

9

9

Arena Eleonora, Capizzi Veronica, Cutuli Maria, Di Maria Giuseppa, Drago Antonino, La Russo Rosa Sara, Mascali Dennis, Nizza Luca, Obaide SamunAjmal, Romano Gabriele (Classe 4 A) Battiato Rosario, Cassata Simone, Coglitore Morena, Costanzo Giuseppe, Crisafulli Roberta, Di Stefano Angela, Galvagno Gaia, Morace Michael, Ruscica Samuele, Savia Carmela, Sciuto Anthony, Sicali Gabriele, Testa Salvatore, Urzì Chiara (Classe 4 B) Celano Carmelo, Fazio Roberto, Grasso Salvatore, Ingrassia Antonino, Mailat Florin David, Napoli Mariano, Nicolosi Antonino, Nizza Andrea, Roccaforte Giovanni, Squatrito Rosario, Zammataro Orazio, Zuccaro Martina (Classe 5 A)

S ul film “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo”

Un film molto carino, leggero, con molti effetti speciali gradevole da vedere. Il protagonista è un ra-gazzo di nome Perseus Jackson, da tutti chiamato Percy, che a 12 anni scopre di essere un semidio, figlio del dio del mare Poseidone. Percy, assieme agli amici si troverà a combattere contro i Titani, per impedire che essi spodestino gli dei e conquistino il mondo.

S ul film “Scontro tra Titani” Il film è un ottimo epico ben realiz-zato e pieno di bellissimi effetti speciali. Perseo, il figlio mortale di Zeus, tra avventura e mitologia, per scongiurare il pericolo che la terra si tra-sformi in un inferno a causa dei minacciosi propositi di Ade, si mette alla guida di un gruppo di coraggiosi eroi e inizia una guerra contro mostruosi nemici in mondi mai visti ed immaginati prima di allora. Un film mitologico da vedere.

S ul film “Jumanji” Un film spettacolare tra fantasia ed avventura con grandissimi effetti speciali, ma anche tante paure ed ansie. Quando abbiamo visto questo film siamo rimasti incollati alle sedie. Il film rac-conta che nel 1969, Alan, rimane imprigionato dentro il magico mondo di un gioco da tavolo ambientato nella giungla. Trent'anni dopo altri bambini si divertono con lo stesso gioco, Alan così riesce a venirne fuo-

ri, ma porta con sé anche tutti gli animali della sa-vana.

S ul film “The Mist” Il film, molto inte-ressante pieno di suspense e angoscia, racconta che dopo una violenta tempesta in una cittadina del Maine, la mattina dopo una strana nebbia si avvicina ed avvolge tutta la zona. Il fenomeno tiene prigionieri i clienti di un supermercato, tra i quali David Drayton e suo figlio di cinque anni. David è il pri-mo a capire che qualcosa di misterioso e di orribile si nascon-de dietro quella nebbia. The mist è un film da vedere, soprat-

tutto per coloro che sono appassionati del genere fantascienza-horror.

S ul film “Miracolo a Sant’Anna” Il film è ambientato nel 1944 e racconta la storia di quattro soldati neri america-ni che isolati dagli altri soldati si ritrovano in un paesino degli Appennini. Il soldato Sam Train, salva un bambino, Angelo Torancelli, orfano dei genitori, uccisi da militari nazisti. I quattro soldati fanno amicizia con gli abitanti del paese e ri-scoprono una dimenticata umanità. Americani e tedeschi im-parano il vero significato di amicizia e coraggio.

S ul film “Viaggio al centro della Terra Il film è coinvolgente, straordinario, emozionante, consigliato a chi ama divertirsi come un vero avventuriero. Un professo-re di scienze, parte con suo nipote e una guida, alla ricerca di suo fratello scomparso. Tra mille avventure scopre, che sotto i nostri piedi, si nasconde un Mondo meraviglioso pieno di misteri e avventura.

I bambini dicono ...

Alunni

Page 12: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

10

10

MA

GI

CA

A

CQ

UA

Il tema dell'acqua “risorsa preziosa” va trattato come diritto alla vita e bene co-mune, partendo da elementari considera-zioni sulla diseguale distribuzione dell’ac-

qua, e sulla ne-cessità di usarla in modo raziona-le, di riciclarla e di depurarla, il pro-getto ha affronta-to lo studio dal punto di vista so-ciale ed educati-vo-didattico.

Il percorso cono-scitivo sull’acqua come risorsa locale e globale, ha così cercato di coinvolgere in prima persona gli alunni, anche per valu-tare i propri comportamenti quotidiani in relazione alla risorsa acqua.

I bambini seguendo percorsi ludico-ricreativi hanno scoperto nuovi modi di considera-re l’acqua, le qua-lità dell’acqua, le sue proprietà e so-prattutto hanno compreso l’impor-tanza di questo elemento per l’e-quilibrio e la vita del nostro ecosistema.

Sede e classi

Acquisire comportamenti responsabili e corretti verso l’altro, l’ambiente e la natura

Conoscere gli ambienti legati all’acqua Scoprire le caratteristiche dell’acqua e

il percorso naturale dell’acqua Comprendere che l’acqua è un dono

di tutti Comprendere l’importanza dell’acqua

per la sopravvivenza degli esseri viventi

Centrale di via Gramigliani 1 A

Obiettivi

Page 13: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

11

11

Laura Bonaccorsi Tomaselli - Maria Pappalardo

Insegnanti

S enza l’ac-

qua non ci

sono alberi, non c’è frutta, non ci sono fiori, non c’è

pesce ne corallo, niente vive tutto muore. (1 A)

A mo l’acqua quando è mare, quando è fiume,

quando è lago, quando è neve, quando è pioggia,

quando i fiori fa spuntare. (1 A)

I bambini dicono ...

Page 14: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

12

Centrale di via Gramignani Plesso di via Plaia Plesso di via S.G. La Rena Campo di rugby Fontanarossa

Sede

Partecipare ad attività di gioco e di sport

rispettandone le regole

Saper interagire nel gruppo rispettando le esigenze

dei compagni

Sviluppare qualità psichiche fondamentali come lo

spirito di squadra, l’autocontrollo, il coraggio e la lealtà

Padroneggiare abilità motorie di base in situazione

diverse

Obiettivi

Avaro Giovanna Carla

Tasca Angelo

Insegnanti

La Federazione Italiana Rug-by ha dedicato un settore alla formazione del mini rugby nelle scuole, dove vengono

attivati pro-getti finaliz-zati all’edu-cazione e al-la formazio-ne degli alunni. L’at-tività rivolta agli alunni

delle classi quinte della scuo-la primaria e secondaria di 1° grado ha avvicinato i ragazzi al mondo dello sport, favoren-do la loro formazione cultura-le e sociale. I ragazzi hanno acquisito le regole fondamen-tali del gioco e hanno svilup-pato una migliore conoscenza di sé stessi e delle loro poten-zialità. L’Amatori Catania ha messo a disposizione un campo di rug-by, ma anche lo spazio ester-no della scuola ha ospitato momenti di gioco e sedute di allenamento.

Alunni

Classi 5 A - 5 B - 5 E - 5 G (Scuola Primaria) Classi 1 A - 1 E - 2 A (Scuola Secondaria di I° grado)

GI

OC

O

SP

OR

T

RU

GB

Y

12

Page 15: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

13

13

S e c o n d o me il rugby non è solo

uno sport aggressivo ma è anche uno stato d’ani-mo. Il gioco non è basato solo su se stesso ma sulla squadra, non si può fare meta o vincere se la squadra non è in perfetta armonia. (Filippo Lan-do)

I l rugby è un gioco di squadra che richiede una grande intelligenza; è molto educativo perché in-segna il rispetto dell’avversario e dell’arbitro, per-ché anche una piccola infrazione delle regole po-trebbe provocare seri infortuni. Il mini rugby è un gioco che favorisce la socializzazione e l’integrazio-ne. Io da due anni pratico questo sport e penso di continuare a farlo perché mi piace e mi ha inse-gnato che l’importante non è vincere ma parteci-pare divertendosi. (Antonino Longo)

I l rugby è uno sport di squadra diffuso in buona parte del mondo. Secondo la leggenda l’invenzio-ne del gioco del rugby fu attribuita ad uno stu-dente inglese di nome William Webb Ellis. Il rug-by è diviso in due codici regolamentari: il rugby a 15 e il rugby a 13, gestiti da due Federazioni In-ternazionali diverse fra loro. (Sacha Di Stefano)

I bambini dicono ...

Page 16: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

14

EA

SY B

AS

KE

T E M

IN

IB

AS

KE

T

Sede e classi

Affinare i prerequisiti motori.

Sviluppare gli schemi motori posturali.

Sviluppare il senso motorio e percettivo.

Sviluppare l'intelligenza motrice.

Acquisire i fondamentali di gioco del minibasket.

Obiettivi

Maria Cirrincione

Finalità affine al progetto è s t a t a quella di promuo-vere lo svi luppo della sfe-ra emoti-va rela-zionale in modo da innescare meccani-smi di coopera-zione e

autostima, in un clima rela-zionale positivo e gratifican-te. La natura del laboratorio “Easy Basket e Minibasket” è stata di tipo ludico - sportiva ed ha previsto interventi fina-lizzati allo sviluppo integrale della personalità degli alunni sia negli aspetti psico-motori che intellettivo-cognitivi. La festa di fine corso è stata un momento di aggregazione e di socializzazione. Agli alun-ni è stato consegnato un atte-stato di partecipazione.

Insegnanti

Plesso di via S. G. La Rena 4

aH

14

Page 17: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

15

15

Q uest’anno a scuola si è svolto il pro-getto di Mini Basket. Io ho provato tanta emozione quando abbiamo giocato per la prima volta, ma l’emozione più bella l’ho avuta quando ho fatto il primo canestro. È stato sensazionale, soprattutto perché c’erano i miei compagni, giocare insieme è stato bello e mi è piaciuto tanto. (Salvo Balbo)

L a scuola ha organizzato un progetto sportivo con partite di Basket. Io sono stato contentissimo di ciò perché non pratico sport e per me questo è stato un modo per comunicare con i compagni di classe e la mia insegnante. L’ambiente scolastico mi piace tanto, perché sento tanto l’affetto di tutti e con la mia insegnante mi sento a mio agio. Io ho imparato in fretta il gioco e quando mi allenavo ero veramente felice e quando c’erano le partite provavo sensazioni di spensieratezza, gioia e libertà. Spero tanto di ripetere questa esperienza. (David Laudani)

D urante l’attività abbiamo fatto allenamenti con il pallone da basket. Giocare con i miei compagni è stato bello perché facevamo tante parti-te e quando facevo canestro ero felice. (Cosmin)

I o con i miei compagni il giovedì invece di andare a casa a pranzare, facevamo uno spuntino in classe e dopo con la mae-stra giocavamo a basket nel cortile. Questa esperienza è stata molto bella perché ho conosciuto un nuovo sport e sono stato più tempo con i miei compagni. (Nino Nassi)

Q uando facevamo l’attività di mini basket io ero molto felice e attendevo con gioia che arrivasse quel giorno. Ero molto entusia-sta...ho fatto una bellissima esperienza. (Dudu Decibal Razvan)

I bambini dicono ...

Alunni

Salvo Balbo, , David Laudani, Nino Nassi, Damiano Nibali, Francesco Nicotra, Ionut Paun, Clara Santoro,Dudu Decibal Razvan, Cosmin Tataru.

Page 18: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

16

16

Carmela Anfuso

IN

SIE

ME P

ER C

RE

AR

E

Una ricer-ca sui ri-cami pro-v e n i e n t i da tutto il m o n d o conferma che que-s t ’ a r t e

serve a scopi diversi e soddisfa una forte esigenza creativa, quella di abbellire e decorare.

In alcuni paesi il ricamo indica il rango, la ricchezza e la posi-zione sociale (lo si nota, so-prattutto, sugli abiti importanti da cerimonia o funzione religio-sa), mentre in altre regioni è usato per decorare il corredo, un grembiule di tutti i giorni. Un tappeto, ecc.

Il consumismo, legato alla pro-duzione in serie di beni ripetiti-vi, ha ridotto a limiti di una so-pravvivenza episodica di deter-minate attività artigianali. Il CORSO si propone un aiuto concreto alla riscoperta di atti-vità, sopite ma non molte, oggi inseribili tra le professioni ri-chieste dal mercato.

Insegnanti

Sviluppo della creatività

Scoperta della manualità e del piacere di creare

da sé

Scoperta del ricamo, un’arte antica quasi

sconosciuta ai giovani

Obiettivi

Alunni

Martina Bonvegna, Giulia Cannavò, Ariana Mutanu, Dorotea Pandetta, Federica Taglieri.

Q uando la

maestra ci

ha proposto

di partecipare a questo progetto ero entusiasta. La cosa

mi è subito piaciuta perché io, già da prima facevo dei

lavoretti con ago e filo. Io e mia mamma siamo soddisfat-

te per i lavori realizzati. Quando ricamavo insieme alle

mie compagne avevo la sensazione di essere una “Donna

d’altri tempi”. Sono molto felice di aver partecipato a

questo progetto perché mi ha dato l’opportunità di impa-

rare cose diverse e di aumentare le mie capacità manuali.

(Martina Bonvegna)

P er me è stata un’esperienza nuova e anche molto

carina. Quando ricamavamo sembravamo delle donnine

nella stanza di un castello. Spero di poter ripetere l’espe-

rienza perché è stata davvero bella. (Giulia Cannavò)

A me questo progetto è piaciuto molto perché è stato

occasione per stare insieme e imparare cose del passato

e nuove. È stato emozionante stare insieme e imparare!

(Dorotea Pandetta)

P er me è stata un’esperienza nuova e molto diverten-

te. (Federica Taglieri)

P artecipare al progetto a me è piaciuto moltissimo. Ho

imparato tante cose nuove e ho realizzato tanti lavoretti.

(Ariana Mutanu)

I bambini dicono ...

Sede e classi

Plesso di via Gramignani 5a A

Page 19: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,
Page 20: GIUSTA · ll’inizio ero nervosa ed emozionata poi ho imparato a suonare e mi di-vertivo tanto . (Graziana Salamone) P er me il lunedì era il giorno più bello della settimana,

ELABORAZIONE GRAFICA: INSEGNANTE IDA CUOMO

ISTITUTO COMPRENSIVO LIVIO TEMPESTA

Via Gramignani, 97/Bis - Catania

Tel. 095.345083—Fax 095.7232806

www.icliviotempesta.it

PROGETTO REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELL’ASSESSORATO BENI CULTURALI E AMBIENTALI DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DELLA REGIONE SICILIANA


Recommended