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Gli strumenti nell’antichità · 2019. 6. 13. · il mandoloncello. Poi c’è il bangio che è...

Date post: 15-Feb-2021
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Gli strumenti nell’antichità Il 15 febbraio di quest’anno si è svolto, in aula Magna, un’esposi- zione di strumenti musicali antichi a cui hanno partecipato tutte le classi dell’istituto . Il signor Stefano Pogelli, venuto appositamente da Roma ha presentato una serie di strumenti musicali antichi, spie- gando prima la parte teorica di ogni strumento, le origini e la storia di ognuno di questo. Successivamente nella parte pratica ha suonato ogni strumento, dando dimostrazione delle caratteristiche acustiche di questi strumenti. Gli strumenti presentati sono stati tanti, cioè: la cetra che è fatta di legno con corde metalliche ed è di origine greca; il liuto a manico lungo che è chiamato anche chitarra saracena o Saz. È turco e in Grecia si chiama buzuchi, molti di questi hanno le doghe. Il mandolino è napoletano ed è simile al violino. Oltre a questo, ci sono anche la mandola e il mandoloncello. Poi c’è il bangio che è uno strumento tipico africano, ma è americano. È una sorta di tamburo con le corde che vengono pizzicate. Il bangio moderno suona più forte. La viella spagnola è il liuto spagnolo. Successivamente nasce una chitarra più piccola che in Brasile si chia- ma tapakigno. Poi in Venezuela c’ è il cuatro (chitarra ancora più piccola). Il charango, invece, proviene dai popoli delle Ande, del Cile, della Bolivia e del Perù e l’ukulele che è originario delle Hawaii. Il flau- to soprano può essere di varie dimensioni, come i Friscaletti siciliani. Ci sono flauti anche di latta, come il Penny Whistle o di terracotta, come l’ocarina. Alcuni si possono suonare anche con una mano sola; la cornamusa è composta da canne di legno, un bordone (appoggio) e una sacca che si riempie d’ aria; la concertina, nonna della fisar- monica e infine la ghironda, che è formata da un bordone e da una manovella che serve a far girare una ruota che sfrega le corde. Ecco alcuni pensieri a riguardo: "Sapete che Stefano sapeva suonare due strumenti contemporaneamente?" "WOW! Deve essere stata una bella esperienza" "È vero, è stata una bella esperienza, anche perchè abbiamo conosciuto nuovi strumenti musicali molto interessanti" "Allora la prossima volta vengo anch’io!" Giulia Erica Carlotta Alessandro Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1 Pagina 1
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  • Gli strumenti nell’antichità

    Il 15 febbraio di quest’anno si è svolto, in aula Magna, un’esposi-zione di strumenti musicali antichi a cui hanno partecipato tutte leclassi dell’istituto . Il signor Stefano Pogelli, venuto appositamenteda Roma ha presentato una serie di strumenti musicali antichi, spie-gando prima la parte teorica di ogni strumento, le origini e la storiadi ognuno di questo. Successivamente nella parte pratica ha suonatoogni strumento, dando dimostrazione delle caratteristiche acustichedi questi strumenti. Gli strumenti presentati sono stati tanti, cioè:

    la cetra che è fatta di legno con corde metalliche ed è di origine greca; il liuto a manico lungo che èchiamato anche chitarra saracena o Saz. È turco e in Grecia si chiama buzuchi, molti di questi hannole doghe. Il mandolino è napoletano ed è simile al violino. Oltre a questo, ci sono anche la mandola eil mandoloncello. Poi c’è il bangio che è uno strumento tipico africano, ma è americano. È una sorta ditamburo con le corde che vengono pizzicate. Il bangio moderno suona più forte. La viella spagnola è illiuto spagnolo.Successivamente nasce una chitarra più piccola che in Brasile si chia-ma tapakigno. Poi in Venezuela c’ è il cuatro (chitarra ancora piùpiccola). Il charango, invece, proviene dai popoli delle Ande, del Cile,della Bolivia e del Perù e l’ukulele che è originario delle Hawaii. Il flau-to soprano può essere di varie dimensioni, come i Friscaletti siciliani.Ci sono flauti anche di latta, come il Penny Whistle o di terracotta,come l’ocarina. Alcuni si possono suonare anche con una mano sola;la cornamusa è composta da canne di legno, un bordone (appoggio)e una sacca che si riempie d’ aria; la concertina, nonna della fisar-monica e infine la ghironda, che è formata da un bordone e da unamanovella che serve a far girare una ruota che sfrega le corde. Ecco alcuni pensieri a riguardo:"Sapete che Stefano sapeva suonare due strumenti contemporaneamente?""WOW! Deve essere stata una bella esperienza""È vero, è stata una bella esperienza, anche perchè abbiamo conosciuto nuovi strumenti musicali moltointeressanti""Allora la prossima volta vengo anch’io!"

    GiuliaErica

    CarlottaAlessandro

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  • I corsi pomeridiani

    Nella nostra scuola si tengono molti corsi pomeridia-ni: Danza, Robotica, Giornalino, e tanti altri. I corsi chepratico io sono Giornalino e Robotica, molto affascinantie soprattutto gratuiti, ecco un altro incentivo per poterlipraticare (e non fate come il mio compagno di banco cheun giorno viene e l’atro no). A me piacciono moltissimoe non li lascerò mai, infatti anche l’anno prossimo prove-rò a rientrare, e speriamo di essere molto più produttivodi ora, del tipo scrivere 3 articoli a giorno. Il Giornalinonon è un corso noioso anzi si socializza e si scherza, e poisi scrive molto, ma si scrive tutto ciò che si vuole, e checi passa per la testa. Avrei voluto iscrivermi a molti piùcorsi, ma il tempo non me lo permette, perchè io praticoanche sport e quindi devo allenarmi e ovviamente, devoanche fare i compiti e studiare.

    Alessandro Paolo Tomaselli

    Incontro con i Carabinieri

    Il 20 marzo 2019 tutte le prime del nostro istituto sisono recate nell’aula magna. Lì ci hanno raggiunto dueCarabinieri. Uno di questi era il responsabile, che ci haparlato del bullismo e dei pericoli dei social network. Ciha spiegato che esistono tre tipi di bullismo:-bullismo fisico: ovvero colpire fisicamente con spinte oschiaffi una persona più debole;-bullismo verbale: cioè offendere o colpire verbalmente;-cyberbullismo: ovvero l’uso delle moderne tecnologie,computer o cellulari, per offendere o dare fastidio a qual-cuno, diffondendo video o foto.Dopo molti interventi fatti dai ragazzi, lui ha collegato ilbullismo ai social network.Lui ci ha spiegato che soltanto mandando una foto è pos-sibile che questa si diffonda in tutto il mondo. Dopo ci

    ha domandato a quali social siamo iscritti e molti hannorisposto di avere un profilo Instagram, Facebook e Wha-tsapp. Ci ha spiegato che i file multimediali che pubbli-chiamo possono essere pericolosi perchè le persone sco-nosciute possono prenderli. Altre invece si fingono piùgiovani per chattare con degli adolescenti e creare de-gli incontri pericolosi. Questo incontro è stato molto utileperchè ci ha aperto gli occhi sui pericoli che si possonocorrere navigando su internet o, peggio, chattando consconosciuti.

    Carlotta Cimei

    Erica Fabbi

    Giulia Filipponi

    I libri

    Ormai i libri sono molto meno usati di un tempo, oraper esempio per fare una ricerca non si va più in biblio-teca a consultare un libro, ma si cerca ciò che vogliamosapere su un motore di ricerca, come Google. Ora an-che nelle scuole si stanno cominciando a usare i tablete non più i libri cartacei. Secondo me questo è sbagliatoperchè dedicare troppo tempo, anche a scuola, agli stru-menti informatici può far male a differenza di un libro,che quando leggi, anche se per parecchio tempo, non tidanneggia la vista. I libri convengono anche perchè nonli devi ricaricare ogni giorno: sono sempre utilizzabili ete li puoi portare ovunque in qualsiasi momento. I libripossono essere di tanti generi diversi e questo ti permet-te di avere un’ampia scelta su quello che puoi leggere:quello più adatto a te o alla tua età, invece i tablet o glioggetti tecnologici vari non hanno tutta questa possibilitàdi scelta. Un altro vantaggio dei libri è che non gli serveuna connessione internet ma basta sfogliare le pagine dellibro giusto per trovare ciò che ti serve.

    Marcelli Valerio

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 2

  • Un ospite inatteso

    Era il 30 gennaio 2019, quando, mentre stavamo scri-vendo i nostri articoli per il giornalino, improvvisamen-te è entrato un pipistrello, che ci ha fatto spaventare amorte. La professoressa Landi ha aperto tutte le finestrepresenti nella stanza ma noi urlavamo come pazzi e quin-di il pipistrello si è spaventato, e dopo aver fatto alcunigiri nella stanza, ha imboccato il corridoio ed è entratonel bagno dei maschi (quindi non possono più andarci) oforse è uscito da una finestra aperta. In quel piccolo lassodi tempo, ci siamo divertiti ad urlare come pazzi, perchèla prof non poteva sgridarci, dalle urla e dalle risate. Noncapita molto spesso di ritrovarsi un pipistrello in un’auladi una scuola, ma d’altronde ci troviamo in campagna.È stata un’esperienza divertente e diversa, ed è per questoche ve lo abbiamo voluto raccontare.

    GiuliaCarlotta

    Alessandro

    Il Gobbo di Notre Dame

    Nel mese di marzo, la mia classe ha partecipato alprogetto per la Continuità (tra scuola primaria e scuolamedia); insieme a noi c’erano una classe quinta delle ele-mentari e una di prima media. Abbiamo visto il film "IlGobbo di Notre-Dame" in un’aula molto grande, che sitrova al primo piano. Questo film è ambientato a Parigi enarra la storia di Quasimodo.Un giorno, una piccola comunità di zingari, che si eranorifugiati di nascosto a Parigi, è costretta a scappare allacattura del giudice Frollo. Tra questi c’è una madre e ilsuo figlioletto, nato deforme, la madre morì e Frollo cer-cò di uccidere anche il piccolino, gettandolo in un pozzo.Per fortuna l’arcidiacono salvò il bambino e accusò il giu-dice Frollo dell’omicidio della giovane mamma e di avercercato di uccidere anche il bambino. Frollo allora accet-tò, anche se malvolentieri, di crescere il piccolo, chiaman-dolo Quasimodo. Crescendo, il ragazzo diventò di bruttoaspetto, ma con un carattere dolce e gentile, era convintoche la madre l’avesse abbandonato e che gli zingari fosse-ro malvagi. Quasimodo trascorreva la sua vita nel campa-

    nile della cattedrale di Notre Dame, isolato e con la solacompagnia di tre gargoyle animati, che gli suggerisconodi partecipare alla Festa dei Folli, che si teneva una vol-ta all’anno. Quando raggiunse l’età di vent’anni decise discendere nel villaggio per partecipare alla festa. All’ ini-zio tutti pensarono che il suo volto fosse una maschera,ma poi scoprirono che era vero e cominciarono a pren-derlo in giro. Sottoposto al disprezzo di tutti, fu aiutatoda una zingara di nome Esmeralda. Alla fine, Frollo morìed Esmeralda si fidanzò con un soldato di nome Febo eQuasimodo fu accettato dal popolo con il suo aspetto e ilsuo grande cuore.Il messaggio che il film vuole farci arrivare è che non sideve guardare solo l’aspetto esteriore ma ciò che abbiamodentro. Questo messaggio ha un significato importante ditolleranza, uguaglianza e amicizia e ci dà un grande eutile insegnamento.

    Erica Fabbi

    Il Dottor Jekyll e Mr. Hyde

    Questa storia, scritta da Robert Louis Stevenson, è sta-ta rappresentata nel teatro della scuola per un evento sco-lastico.C ’erano una volta due amici, uno era l’avvocato John Ut-terson che era un uomo molto cupo che non rideva maie l’altro era un normalissimo uomo che al contrario erasempre molto allegro e ottimista che si chiamava Fabio.Questi due uomini hanno caratteri diversi ma hanno unacosa in comune ... sono appassionati di misteri. Un giornoUtterson invitò Fabio a casa sua, in cui viveva con la cugi-na Giorgia. Quel giorno parlarono proprio di un uomo dinome H che uccideva senza rancore, era un uomo bassoe brutto che sembrava un mostro; Fabio, durante una suapasseggiata notturna, lo aveva visto malmenare in mododisumano una bambina, e mentre quello stava per andar-sene, Fabio era riuscito a fermarlo e i due si scambiaronouno sguardo che gli fece gelare il sangue e gli impedì dimuoversi mentre quel mostro se ne andava. Appena fi-nito di raccontare Fabio si senti ancora più rabbrividitodi prima. A un certo punto Utterson si ricordò di un suocliente, Jekyll, che stava facendo da un po’ alcuni espe-rimenti e che qualche tempo prima gli aveva consegnatoun assegno che non era stato firmato da lui, ma bensì daun certo signor Hyde. Questo impensierì molto i due edopo che Fabio tornò a casa sua, l’avvocato Utterson simise a controllare ancora un po’ nei documenti di Jekyll,che oltre ad essere suo cliente era anche un suo amico, etrovò un foglio su cui era scritto: "Nel caso non si sapessepiù nulla di me e io sia scomparso, voglio che tutti i mieiaveri vadano a Hyde." A quel punto Utterson si fece cosìtante domande che la sera non riuscì a dormire. Già datempo Jekyll si era chiuso nella sua stanza a fare i suoiesperimenti di cui non raccontava niente, neanche allasua governante: lei non entrava neanche per dargli il ci-

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  • bo ma glielo lasciava davanti alla porta e dopo che lei sene andava lui mangiava. Anche lei confessò che si stavapreoccupando molto per il suo padrone e aveva deciso diaiutarlo. Il giorno successivo si unì a loro anche la cuginache, anche se con molto timore, riuscì a farsi coraggio eandò nella casa di Jekyll con loro. La governante disse su-bito che un’ombra bassa e gobba l’aveva quasi attaccataall’interno dell’ufficio di Jekyll e disse anche che quello,non era il suo padrone, non lo era per niente! Allora de-cisero di sfondare la porta tutti assieme e all’interno dellastanza trovarono il corpo di un uomo che però non somi-gliava a fatto a Jekyll anzi molto probabilmente era Mr.Hyde! Vicino al corpo, trovarono una lettera su cui c’e-ra scritto: "Carissimo amico mio, se stai leggendo questalettera, vuol dire che ormai io non ci sono più, e al mioposto c’è Mr. Hyde. Ho inventato una pozione che riu-sciva a dividere le due inclinazioni che ogni essere uma-no ha nel suo animo: una buona e una cattiva. Bevendola pozione si manifestava il lato più malvagio. Dopo unpo’ di tempo, il composto chimico da me inventato si èrivelato come una droga, (infatti dovevo continuamenteassumerla per riuscire a riaffermare la mia parte buona)ma, purtroppo, il mio lato malvagio, cioè Mr. Hyde, hapreso il sopravvento e quindi ho deciso di morire per fer-marlo. All’inizio volevo trasferire tutti i miei averi a Mr.Hyde così che, quando avrebbe preso il controllo, avreiavuto tutto quanto ma poi ho capito che sarebbe stato unproblema quindi finisce qui. Grazie, è stato un piacere co-noscerti ".Da quel giorno non esistettero più nè Jekyll nè Hyde eper fortuna di quel tempo non ci furono più molti con-trattempi simili a questo e così Utterson e gli altri visserofelici per il resto dei loro giorni.

    Fasciano Elisa

    La natura non ha bisogno dell’uo-mo

    L’ orto sinergicoCome ogni anno nel periodo che va dal mese di marzo almese di maggio gli alunni partecipano al progetto chia-mato "ORTO SINERGICO".A questo progetto partecipano solo le classi prime dell’i-stituto insieme alle professoresse di tecnologia e ai geni-tori che si offrono per preparare i bancali per gli alunni.Lo scopo di questo progetto è quello di far stare gli alunnia contatto con la natura e di imparare a coltivare prodotti

    naturali, senza l’uso di sostanze chimiche. Il primo giornodel progetto, la mia classe insieme ad un’altra eravamoandati in aula Magna per ascoltare la lezione sull’ ortosinergico. A spiegarci tutte le funzioni e regole di questoprogetto era stata la professoressa Lucente. L’ orto siner-gico è un metodo di coltivazione della terra diverso ed èstato inventato da una ragazza spagnola di nome EmiliaHazapel. Questa ragazza aveva studiato i principi dell’a-gricoltura da un giapponese di nome Fukuako il qualeafferma che la natura non ha bisogno dell’uomo perchèfa tutto quello che può fare, tirando fuori il meglio di sè.Ci sono 4 regole molto importanti:1-L’ arte del non fare: secondo l’orto sinergico per farecrescere bene gli ortaggi non dobbiamo fare quasi niente.Quindi: NESSUNA LAVORAZIONE DELLA TERRA.2-Non compattare la terra e non disturbarla. Non si puòschiacciare la terra perchè si possono distruggere gli orga-nismi che si trovano sotto il terreno. Per non schiacciare ilterreno con i piedi si fanno i bancali, cioè aiuole rialzate.3-Non usare concimi chimici: non si possono usare pesti-cidi, fertilizzanti...Al posto dei concimi si usa il letame, detto anche stalla-tico. Si può usare solo il letame degli erbivori e oltre lostallatico anche l’humus proveniente dai bruchi e per co-prire il terreno in inverno useremo la paglia.4-Coltivare la biodiversità: significa che sul nostro banca-le bisogna mettere tutto insieme perchè quando due pian-te sono insieme si aiutano. Infatti, il termine sinergicosignifica tutto insieme.

    Giulia Filipponi

    Il mio campo scuola

    Tra poco inizierò il mio primo campo scuola di questopercorso alle medie. Anche se siamo solo agli inizi ab-biamo già avuto un po’ di problemi, in particolare nellaquantità dei presenti. Per poterci andare dobbiamo esserei due quarti di ogni classe, saremo la I F, la II F e la III F,inizialmente noi eravamo precisi con il numero ma ora cisono un po’ di problemi perchè in seconda qualcuno ci haripensato e quindi ora ci manca un elemento. Se riuscissi-mo a raggiungere il giusto numero e ad andare al camposcuola ne sarei felicissima e, anzi, se non ci andiamo do-vrò passare altri noiosissimi giorni di scuola senza fareniente di divertente. Andremo in Umbria e faremo varieattività che, anche se alcune, forse, saranno noiose alme-no saremo in compagnia di qualcuno che per noi è ungrande amico e che ci fa divertire sempre, qualsiasi cosasi faccia. Una cosa che però mi dispiace è che ci saran-no solo alcuni professori con noi e non tutti, ma almenopotranno riposarsi da qualche stressante giorno con noi.Spero di divertirmi a questo campo scuola anche perchèsarà l’unico che farò con i miei primi amici di medie.

    Fasciano Elisa

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  • Matematica in Inglese

    Si sa che finite le medie, ognuno di noi dovrà deciderela scuola che lo porterà nel mondo del lavoro. Ebbene, iocredo che, come la maggior parte degli studenti di terzamedia, ero davvero indeciso. Dal mio ingresso nella scuo-la secondaria di primo grado ho sempre avuto la fissa divoler fare il liceo scientifico, ma con l’orientamento avu-to ad Aprilia 2 durante la giornata istruttiva per la terzamedia, mi sono sbilanciato ancora di più ed ho preferitoun istituto nautico oppure meccanico. Nonostante tutto,ci sono stati gli orientamenti a scuola molto più specificidettagliati che mi hanno portato ancor di più sul mecca-nico. Però poco dopo ci sarebbero stati gli open day didiverse scuole che, come dice Alessandro Borghese, puòconfermare o ribaltare la situazione. E così la situazionesi è ribaltata.Sono finito grazie al passato di mia madre nel liceo scien-tifico Blaise Pascal a Pomezia. E perchè? Perchè all’ openday mi sono davvero interessato di tutte le attività di-dattiche che avrei potuto fare una volta iscritto, ma lacosa che mi è piaciuta di più è la possibilità di un ulte-riore perfezionamento dell’inglese. Entrare in questo tipodi liceo scientifico è molto complicato: servono buoni vo-ti di ingresso all’esame di stato, un buon voto in inglesenella pagella di seconda media e un livello certificato diinglese.

    Simone Geusa

    L’Amicizia

    L’ amicizia è un sentimento che non con tutti si rie-sce a provare. L’amicizia è quando si vivono moltissimeavventure e si superano ogni tipo di difficoltà insieme.Bisogna fidarsi l’uno dell’altro.Con l’amicizia si indica un tipo di legame di tipo socialeaccompagnato da un sentimento di affetto vivo e recipro-co tra due o più persone dello stesso sesso o di differentesesso, ma anche tra esseri umani ed esseri appartenential mondo animale. È il motore di una relazione basata sureciprocità, disponibilità, condivisione, supporto, affettoe fiducia reciproca. L’ amicizia è aiutarsi l’uno con l’al-tro, ma è anche ridere e scherzare insieme; è una delleesperienze più preziose che la vita ci offre, è bello condi-videre le gioie e le sofferenze con qualcuno che ti conoscebene e che ti ritiene tuo amico. Tante persone confondo-no il vero significato dell’amicizia e pensano che ancheuna semplice conoscente sia tua amica ma non è assolu-tamente vero.Questa forma di affetto è uno dei beni più belli che ci of-fre la vita, non c’è deserto peggiore di una vita senza diessa.È bello pensare che una persona cara, ti stia sempre ac-canto in tutte le situazioni.Amico è bello amico è tutto!!!!!

    Lara GaleottiGaia Traietti

    S.O.S Inquinamento

    L’inquinamento è tutto ciò che fa male alla vita, maanche all’acqua, al suolo e all’ aria. È una forma di conta-minazione dell’aria, delle acque e del suolo con sostanzeo materiali pericolosi per la vita degli esseri umani.Possono esserci cause NATURALI o ARTIFICIALI:-NATURALI: fumi di incendio di origine naturale, emissio-ni di gas naturali che fuoriescono dai vulcani e aumentodi salinità delle acque.-ARTIFICIALI: scarichi, materiali speciali abbandonati, ri-fiuti, discariche, incendi di origine antropici e sostanzepericolose.In Italia ci sono molte agenzie regionali per la protezioneambientale e il SSN si occupa dell’inquinamento. Esisto-no molti tipi di inquinamento, suddivisi a seconda del-l’elemento inquinante, come l’inquinamento del terreno,dove poi queste sostanze inquinanti vanno fino alle faldeacquifere. Penso che tutti debbano fare qualcosa per eco-sostenere il nostro pianeta, anche perchè lo dobbiamofare per la nostra salute.

    Giulia Filipponi

    Aspetti negativi dei social

    Al giorno d’oggi abbiamo tutti un social sul telefono,che ci permette di condividere le nostre esperienze e dilamentarci o cose del genere.Però, a volte, dietro ad alcuni account si nascondono per-sone indesiderate o malintenzionati, che mentono per ot-tenere qualcosa per i loro scopi, più o meno leciti.Molteplici volte mi sono pervenuti siti indesiderati o an-che richieste di acquisti e, poichè avevo l’impressione chepotesse trattarsi di una truffa, ho bloccato i loro nume-ri. Quindi non fidatevi mai di questa gente, ma parlate-ne con qualcuno che è più grande di voi o un familiareche potrebbe considerare anche l’opportunità di contat-tare la polizia, che è una scelta da considerare, anche perproteggere altri utenti.

    Alessandro Paolo Tomaselli

    Microplastiche nei mari italiani

    Degli studiosi hanno scoperto che nel Mediterraneo,così come negli oceani di tutto il mondo, sono presentimicroplastiche, cioè piccole particelle di materia plastica,che per la maggior parte derivano dall’uso indiscriminatodi articoli monouso, dannose per l’ambiente e salute.I livelli più alti sono stati registrati a Portici e alle IsoleTremiti.

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  • Per trarre queste conclusioni gli scienziati hanno analiz-zato campioni di acqua di mare in 19 tratti di mare daGenova ad Ancona; questa analisi ha permesso di scopri-re 14 tipi di polimeri cioè particelle di grandi dimensioni.Questi dati confermano che nei mari c’è una montagna diplastica.Per risolvere l’inquinamento dei mari le aziende devonosmettere di produrre la plastica usa e getta perchè elimi-nandola sarà più semplice educare le persone a rispettarel’ambiente che ci circonda.

    Sofia Rotondi

    Tredici giorni di paura

    In Spagna il 13 Gennaio 2019 un bambino di nomeJulen, di soli 2 anni, è caduto in un pozzo. Il bambinoera andato a fare una scampagnata con i genitori. Il pa-dre, che era impegnato a cercare la legna per il fuoco, haraccontato che il piccolo, che stava con la mamma, ad untratto gli è stato affidato per qualche minuto, ma lui si èdistratto e lo ha perso di vista. Appena i genitori si sonoaccorti della tragedia, hanno chiamato subito aiuto. Sonostati eseguiti cinque giorni di scavi e inserita una teleca-mera. Dopo un po’ il progetto è stato annullato per paurache il terreno franasse. Una serie di imprevisti hanno ral-lentato le operazioni di soccorso facendo passare ben 13giorni. IL corpo senza vita e stato trovato a 71 metri diprofondità. Questa notizia mi ha molto colpito e rattri-stato e speriamo che si indaghi del perchè un buco cosìprofondo sia stato lasciato incustodito

    Christian Capodaglio

    Ciò che ci fa ridere

    In questo articolo volevamo parlare di ciò che fa ri-dere i ragazzi (come da titolo) o almeno noi, parliamodi alcune "meme"; innanzitutto le "meme" sono semplice-mente un’immagine o una battuta da testo, insomma unacosa che fa ridere.Non sono una cosa troppo moderna, solo pochi riesco-no a capirle, alcuni più vecchi e conosciuti sono: ChuckNorris approves, Trollface, 4ever alone, I believe I canfly e molte altre. Adesso passiamo a quelle più modernecome: Big Chungus, E, Pepe, Kowalski analysis, ShaggyUltra Istinct, Thanos, Crab Rave e tutte le svariate memedi Shrek (chiamate anche dank memes) che puoi trovareormai ovunque per la rete.Ce ne sono alcune che risalgono a molto tempo fa peresempio Kirby, Barbie, ed altri anche se ancora non eranomolto famosi.Ma cosa sono, in realtà? Sono spezzoni di cartoni anima-ti, film, libri, canzoni e a volte pezzi di storia; esiste ancheil black humor, praticamente sono delle meme che fannosatira su fatti drammatici appunto tradotto letteralmen-

    te "umore nero" alcuni potrebbero non apprezzare questatipologia di meme perchè magari sono sensibili a que-sti argomenti o semplicemente non li apprezzano. Quindinon li citeremo per il loro rispetto.La maggior parte di esse sono in inglese, però esistonoanche quelle in italiano ma sono più stile "freddura" secosì vogliamo chiamarle, diciamo che sono meno diver-tenti senza offesa per i più patriottici.Sinceramente, noi amiamo questo genere di umorismoperchè è fuori dagli schemi e non richiede molto impegnoper esempio crearne una, anche se (può sembrare strano)alcune richiedono "conoscenza" per essere capite; poichèsono su fatti storici che ovviamente vanno studiati quindinon bisogna essere proprio dei geni ma neanche l’oppo-sto. Con questo concludiamo il nostro articolo, speriamovi sia piaciuto.

    Manuel D’avinoSimone Geusa

    Dìmmi cosa vuoi e io te la darò

    Se qualcuno mi venisse a chiedere "Dimmi cosa vuoie io te la darò", io per prima cosa cercherei di svegliarmi,poi se non è un sogno, gli chiederei questo:"Vorrei un prato enorme, verdeggiante e pieno di fiori,per poterci fare un giro in bici con una ragazza; vorreiil vento in faccia, l’adrenalina nel sangue, e un sorrisosulla faccia. Vorrei 24 ore tutte per me senza fatiche ostanchezze, vorrei il sole intenso ma leggero, con un ven-to caldo ed euforico, vorrei solamente rilassarmi, staccarela spina dalla realtà ed entrare nel mio mondo, quello cheho sempre sognato. Vorrei esserci solo io, senza adulti obulletti, con la musica che rilassa ma che tiene svegli, gra-zie alla voglia di cantarla e ascoltarla, dove anche le notestonate sono impercettibili e divertenti. Vorrei un giornotranquillo, con un picnic di soli ragazzi giovani e speran-zosi in un mondo migliore. Tutto quello che chiedo è unapausa, da tutto e tutti, voglio un mio mondo per un sologiorno, da non scordare la ragazza, quella non deve man-care mai, ma proprio mai. La bici me la posso procurareda solo, ogni tanto voglio fare qualcosa anche io, anchese al 90% falliscono miseramente!"Eh, sì. Voglio solo rilassarmi. E voi cosa avreste chiesto?

    Alessandro Paolo Tomaselli

    Un corso benefico

    Questo è uno dei tanti corsi pomeridiani che frequen-to, ma è uno dei miei preferiti; qui ci divertiamo tuttiinsieme, io ero l’unica della mia classe a farlo, all’iniziomi sentivo a disagio ma già a partire dalla seconda e ter-za lezione ho fatto amicizia con gli altri componenti delgruppo. Consiglio molto questo corso: ci si diverte, si gio-ca e si ride, (oltre ovviamente a scrivere articoli); alla

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  • fine del corso, i giornalini si vendono e hai modo di farvedere agli altri tutto il tuo impegno e il che ti soddisfa,ma la cosa molto bella che fa la scuola è che dona tuttii soldi ricavati alla casa famiglia "Chiara e Francesco" co-sì si possono fare felici molte persone meno fortunate dinoi e anche questo ti soddisfa parecchio. Anche io a voltecontribuisco a questo con la mia palestra perchè a voltefacciamo degli eventi, vendiamo varie cose e il ricavato vaa varie case-famiglia compresa quella di Chiara e France-sco che sono "amici" del mio maestro. A volte ci invitanoanche da loro a fare una specie di arrampicata con tantodi "funivia" sulla quale, dopo aver fatto il percorso, ci siattacca con un gancio e si scivola sopra come un’altalenache però appena a "destinazione" si ferma, scendi, rifai ilpercorso e ti diverti.

    Fasciano Elisa

    Sogni nel cassetto

    Quando siamo piccoli, vogliamo fare i lavori più stra-ni, come l’astronauta o lo scienziato. Poi, quando crescia-mo, iniziamo a essere più realisti e ad abbandonare i no-stri sogni nel cassetto; ci sono persone, però, più tenaciche inseguono i propri sogni e li realizzano, nonostantegli ostacoli. Altri, più sfortunati, che studiano molto ma,per colpa di qualche problema o sventura, non riesconoa realizzare i loro desideri. L’indecisione sale quando civiene rivolta la fatidica domanda: "Che lavoro vuoi fa-re da grande?". Allora siamo assaliti dai dubbi, perchètu vorresti dire qualcosa di tipo "Inventore aerospaziale oscienziato" ma non puoi, quindi alla fine rispondi che nonlo sai! Ma io vorrei fare un appello a tutti i giovani:" Nonsmettete di sognare! Perchè solo con la perseveranza sipossono realizzare i desideri e raggiungere gli obiettivi!"

    Alessandro Paolo Tomaselli

    Dopo la scuola

    Finita la prima media farò la seconda, questo è sicuro,ma io mi considero una ragazza particolare perchè pensosempre al dopo e praticamente mai a quello che accadenel momento presente. Infatti, già dalle elementari pen-savo a quale tipo di liceo iscrivermi, quello che dovevofare dopo il liceo, quanti anni di scuola fare e quando

    fermarmi a studiare, infatti già conosco la maggior partedelle risposte: frequenterò il liceo scientifico, mi fermeròa studiare dopo l’accademia e se ci riuscirò prenderò ilmassimo dei voti all’esame finale e spero anche di avereil bacio accademico. Inoltre, ho già in mente le mie pro-spettive di lavoro, infatti vorrei lavorare nel settore dellascienza e, se ci riuscirò, vorrei diventare una scienziatafamosa, che per me sarebbe fantastico. Molte persone dagiovani pensano a divertirsi più che a impegnarsi, ma iopiù o a meno penso a entrambe, quando ho l’opportunitàmi diverto e mi rilasso, ma quando occorre, mi impegnoe cerco di andare bene a scuola. Poi ci sarà anche chi diceche è una cosa stupida ma io no, io penso che farebbebene un po’ a tutti pensare al dopo, va bene adolescenzae tutto quanto ma a volte devi anche pensarci almeno unpo’. Un po’ me lo dico anche da sola che esagero ma nonfa niente, il mio obiettivo è quello: e bene o male voglioriuscire a realizzare i miei sogni!

    Fasciano Elisa

    La mia esperienza in nazionale

    Tiro con l’arcoEra il 30 Maggio, quando affrontai una gara regionale,arrivai primo con il premio di affrontare una competizio-ne in nazionale, sulle Marche. Ero felicissimo, ma la cosapiù brutta fu che ci vollero ben quattro ore di autobus, in-sieme ad altre dodici persone. Appena arrivammo, subitoiniziammo a conoscerci e fare amicizia; ci venne assegna-ta una stanza enorme, anzi la più grande di tutte, chedovevamo dividere in tre. L’attesa della gara sembravarallentare il tempo, il primo giorno dopo una nuotata inpiscina e una bellissima cena, ci siamo messi a dormirepresto. Il secondo giorno disputammo la gara su un veroe proprio campo da calcio; l’emozione era stupenda, in-confondibile, unica. Nonostante sia arrivato dodicesimosu duecentocinquanta, posso affermare che mi sono di-vertito molto, anche quando abbiamo preso le bottiglied’acqua e abbiamo iniziato a svuotarcele addosso.La vittoria fu una bella medaglia e una tosse che non fini-va più; dopo esser ritornato a casa raccontai tutto ai mieigenitori e ogni volta che mi capita di ricordare quei mo-menti, mi sembra di essere lì. Tutt’ora faccio gare e vincodei titoli, ma quella è stata una grande esperienza.Più cresco e più mi devo impegnare, il tiro con l’arco è

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 7

  • uno sport che ha solo dei pro e nessun contro, perchè tie-ne in allenamento il corpo e la mente. Lo consiglio moltoper allenarsi nel tempo libero, inoltre si può conosceregente molto simpatica.

    Alessandro Paolo Tomaselli

    Il mio sport preferito

    Il mio sport preferito è il nuoto. Io l’ho praticato pertre anni, di cui gli ultimi due insieme a una mia amicadi nome Michelle; la nostra istruttrice si chiamava Fede-rica. Amavo la sensazione di silenzio sotto l’acqua e lasensazione di andare veloce, con la forza delle bracciate.Molte volte Michelle non capiva cosa dovessimo fare e co-sì io andavo davanti a lei e partivo per prima per farglielocapire.Nonostante Federica fosse bravissima e Michelle e io fos-simo molto amiche, quello sport era molto faticoso e ognisera ero stanchissima. Così quest’anno ho deciso di prati-carlo. Però il prossimo anno vorrei iscrivermi di nuovo alcorso di nuoto e spero che insieme a me venga anche lamia migliore amica Asia, che non lo ha mai fatto.

    Fabbi Erica

    La mia passione

    La mia passione è la ginnastica artistica.È composta da tre specialità: il corpo libero, la trave e leparallele. Nel corpo libero si praticano acrobazie anchedifficili, ma dipende soprattutto dal livello raggiunto dal-l’atleta. Nella trave più che altro si fanno cose molto arti-stiche, come salti ma anche acrobazie. Le parallele invecesi fanno fare solo alle persone di alto livello. Ho scopertoquesta disciplina sportiva più o meno a 6 anni e mi sonoallenata per un po’ a casa, ma poi sono andata in pale-stra. A me piacciono tante ginnaste ma la mia preferita èCARLOTTA FERLITO, e ovviamente NADIA COMANECI.Nadia Comaneci, credo sia stata una delle più forti gin-naste, infatti gareggiava negli anni 70, è conosciuta an-che perchè è stata la prima ginnasta a ottenere 10 nellasua specialità alle Olimpiadi. CARLOTTA FERLITO inveceè giovane, e gareggia ancora, ha 20 anni circa e la suaspecialità è la trave. Adoro questo sport e spero di nonsmettere mai.

    Carlotta Cimei

    Prima media

    Un anno difficile

    Il primo giorno di prima media è per tutti un giornodifficile in cui bisogna adattarsi alla nuova scuola e ainuovi compagni. Ognuno ha la propria opinione di comeha trascorso o vissuto il primo anno alla scuola media.Anche se difficile, ci sono sempre i tuoi amici accanto ate a sostenerti e ad aiutarti per tutti gli errori che inevi-tabilmente si fanno e i "traumi adolescenziali" che fannoodiare tutto e tutti e gli unici che riescono ad aiutarti sonogli amici. Alle elementari anche alcune maestre o maestrimettono ansia, dicendoti cose molto temibili sulle medie,ma alla fine sono solo cavolate perchè i professori ti aiu-tano e ti sostengono per tutto l’anno. Anche se difficile,alla fine bisogna riconoscere che è divertente e ti fa faremolte nuove amicizie, sia all’interno della tua classe checon le altre. Io ho fatto varie amicizie anche grazie a miasorella perchè è stata qui prima di me, ma oltre a questoanche grazie ai corsi pomeridiani che ti fanno conoscerealunni e alunne di tutte le classi, il che è molto bello.

    Fasciano Elisa

    Il Giornalino

    Il Giornalino

    All’inizio dell’anno la Scuola ha proposto a noi alunnidi frequentare dei corsi pomeridiani come Murales, Pal-lavolo, Robotica e molti altri, tra cui c’era anche il corsodi Giornalino che secondo me è da provare e continuarea farlo. Durante la lezione, scriviamo tutti un articolodiverso che può parlare di: cronaca, TV, sport, social,scuola, videogiochi, film e tantissime altre cose. Al corsodi Giornalino, nella sala di informatica, sul computer checi è stato assegnato (infatti ognuno di noi non cambiamai computer), dobbiamo creare una cartella dove sal-viamo gli articoli con un programma di scrittura di nomeWord. Nel giornalino, quando scriviamo il nostro articolopossiamo arricchirlo di commenti personali, riflessioni eimmagini. Quando prepariamo la bozza dell’articolo acasa, poi durante la lezione, possiamo aggiungervi anchedelle immagini a nostra scelta che riguardano l’articolo.

    Valerio Marcelli

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 8

  • Il tempo libero

    Il lavoro ha come suo contrapposto il tempo libero:parentesi di riposo dove il corpo e la mente umana si libe-rano dalle ansie lavorative accumulate durante la giorna-ta umana. Il tempo libero può essere impiegato in diversimodi che possono essere sport o hobby. Ci sono ragazziche passano la maggior parte del loro tempo girovagan-do per strada come se non avessero una meta e sprecanoquesto tempo che potrebbe benissimo essere impiegatonel fare qualcosa di più costruttivo, come leggere un bellibro o andare a vedere un film. L’80% della colpa, pe-rò, credo sia dei genitori che gli lasciano l’opportunità disprecare il loro tempo invece di incoraggiarli a studiare,anche perchè poi inevitabilmente questo spreco di tem-po si ripercuote sul loro andamento scolastico e la cosache mi infastidisce di più è che i genitori se ne stupiscanoanche quando anche essi stessi ne sono la causa.

    Giulia Bortolotti

    Quando i genitori lavorano

    Quando io sto a casa da solo, un po’ mi annoio, ma unpo’ mi diverto perchè posso fare quello che voglio senzanessuno che mi disturbi.Quando io torno a casa dopo una giornata di scuola, mipreparo il pranzo e mangio guardando la televisione op-pure dei video su Youtube; poi mi metto a fare i compitie impiego qualche oretta per studiare e cercare di farlibene. Successivamente mi metto sul divano a vedere unfilm di genere fantastico che mi appassiona molto.Un altro mio passatempo preferito, come per quasi tuttii ragazzi della mia età, è giocare al mio videogioco pre-ferito che si chiama Fortnite, un gioco di guerra ma nontroppo cruento; è un gioco ricco di armi e personaggi concostumi fantasiosi che attraggono molto i giocatori. Fort-nite mi appassiona moltissimo e ci gioco per quasi tutto ilresto della giornata finchè non arrivano i miei genitori.

    Francesco Di Nicola

    Lo sport

    Lo sport è un’attività che ha lo scopo di divertire, maanche di migliorare la forma fisica. Esistono tanti sport,ad esempio nuoto, tennis, calcio e molti altri ancora. Losport è un modo simpatico e divertente per stare con glialtri e socializzare, uno sport che io vi consiglio è nuotooppure pallavolo, questi sono due sport fantastici. Fareattività motoria serve specialmente per restare in allena-mento ma anche per impegnare il cervello; un’altra utilitàdello sport è muoversi perchè è risaputo che se stai troppotempo senza muoverti (ovviamente questo vale per ognietà) i muscoli si atrofizzano. I muscoli più allenati agi-scono in modo molto più agile e veloce di muscoli fuoriallenamento, e si stancano di meno quando fanno attivitàsportive.

    Valerio Marcelli

    Karate

    Il karate è un’arte marziale giapponese di difesa a ma-ni nude che rafforza il corpo e la mente.Anticamente questa disciplina era praticata da soli uomi-ni, ma ora anche dalle donne.Il nome della divisa si può chiamare in due modi karategio kimono e si pratica a piedi scalzi.Per allenarsi si fa il khion, cioè una ripetizione delle tecni-che di braccia e di gambe, mentre il kata sarebbe un com-battimento contro un avversario immaginario, le mosseda eseguire, in totale, sono ben 26.La cintura nel Karate è un riferimento che indica l’abilitàdi chi la indossa.La prima cintura è quella bianca che ti viene assegnataall’inizio; per ottenere quella bianco-gialla si deve fare la

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 9

  • prova di cintura, cioè un apposito esame che attesta labravura raggiunta.I colori delle cinture sono: bianca, gialla, arancione,verde, blu, marrone e nera.

    Alessandro Belli

    La regina del ghiaccio

    La regina del ghiaccio è italiana e si chiama CARO-LINA KOSTNER ed è una pattinatrice che non è come lealtre, perchè lei con i pattini vola! Ci sono molte infor-mazioni su di lei e sulla sua carriera, perciò vi dico solole più importanti: lei è stata campionessa mondiale nel2012; ha ricevuto medaglie per ben cinque volte ai cam-pionati del Mondo e altre cinque volte è stata campiones-sa europea; dal 2003 al 2018 è stata campionessa italianae prima nella classifica dell’ISU.Carolina è mancina e quindi esegue trottole e salti in sen-so orario.Per quanto riguarda i salti, all’età di 11 anni ha eseguito ilsuo primo triplo Salchow ed un doppio Axel all’età di 12anni. Lei ha iniziato a pattinare all’età di 4quattro anni,quando sua madre Patrizia, era una pattinatrice naziona-le negli anni Settanta. Carolina vive a Ortisei, in TrentinoAlto-Adige e sa parlare oltre alla sua madre lingua, cioè ilLadino, anche molto bene l’Italiano, il tedesco e conoscel’inglese e il francese.Insomma, penso che vi abbia raccontato un bel po’ dicose, anche perchè il pattinaggio artistico è bello, in-fatti a chi piace consiglio di prendere spunto da unacampionessa come CAROLINA KOSTNER.

    Giulia Filipponi

    Michael Jordan

    Michael Jeffrey Jordan chiamato Michael Jordan èuna leggenda del basket americano; lui è nato a NewYork il 17 febbraio 1963. Il padre lavorava come mec-canico mentre la madre lavorava in banca. Michael eramolto timido e per questo aveva frequentato per tre anniun corso di economia domestica. Michael praticava duesport: basket e football americano. L’allenatore di basketdecise di non sceglierlo per la squadra. Si è conquistato la

    fama di Dunker per le sue bellissime schiacciate. Dopo unanno di duro lavoro diventò titolare in prima squadra edè stato considerato il più grande atleta nord-americanodel 20◦ secolo. A fine stagione Michael venne convocatoanche per la partita degli All-Stars. Nel 1981 fece vince-re la finale alla squadra. Decise di abbandonare la scuolaper dedicarsi allo sport. Partecipò alle Olimpiadi prendel’oro ed esordì in NBA nei Chicago Bulls.

    Christian Capodaglio

    Il mio giorno non preferito

    Oggi parlerò del mio giorno non preferito che sicu-ramente non è il giorno preferito di molte altre ragazzee, come alcune forse avranno intuito, è San Valentino (ilgiorno degli innamorati) che per me non vale esattamen-te una virgola perchè sarò single per sempre, evviva. Peraltri invece è un giorno felice perchè si ricevono regali etanto amore da parte dei loro cosiddetti "fidanzati" . Inquesto giorno, i ragazzi vanno a dichiararsi alla ragazzache gli piace e le fanno un regalo e viceversa fanno leragazze ai ragazzi. Per me questo giorno è davvero tri-ste per almeno tre motivi: 1. non mi piace nessuno; 2.non piaccio a nessuno; 3. a San Valentino mangio troppacioccolata.

    Fasciano Elisa

    La mia nuova camera

    Un giorno tornata a casa di mio padre ci aspettavauna sorpresa per me e mio fratello... una nuova camera!Bellissima, colorata e spaziosa con una scrivania, nuovigiocattoli per mio fratello e oggetti per la scuola e perme. Non ce l’aspettavamo, una nuova camera! È stataun’emozione bellissima e indimenticabile. Le decorazio-ni delle coperte non erano molto indicate per la mia età,ma comunque ne ero contenta. La cosa più bella è statavedere la foto di me e mio fratello scattata all’ Acquario diCattolica, appesa al muro con una cornice. I mobili sonodi colore arancione e bianco, la camera è molto luminosa,con le pareti verdi e con una bella libreria per i miei libri.

    Sofia Rotondi

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 10

  • Johnny Depp

    Johnny Depp è uno dei miei attori preferiti, ci sonosolo 3 aggettivi per lui: bello, famoso, libero. Io lo stimoimmensamente per queste sue qualità e mi piace moltoanche che sia inglese, perchè, è una delle lingue più usa-te e mi piace molto la sua pronuncia, quando lo ascoltonella sua lingua. Johnny Depp, ha fatto molti film cheavrò visto e rivisto tantissime volte e la maggior partedi quelli che stanno leggendo avranno visto anche loromolte volte uno dei suoi più grandi successi, che è stato"Pirati dei Caraibi" in cui impersonava Jack Sparrow cheè un pirata dallo spirito libero che, navigando con la suaciurma, va in giro per gli oceani e oltre. Spesso incontradei suoi vecchi nemici a cui aveva fatto arrivare male-dizioni e condanne che lo portano quasi alla morte, maalla fine, con molta astuzia e strategie, riesce a soprav-vivere. Un altro dei suoi successi è stata "La fabbrica dicioccolato" in cui impersona un cioccolataio matto, WillyWonka, che faceva i dolcetti più buoni di tutto il mondo.Le altre fabbriche che gli facevano concorrenza, un gior-no, decisero di mandare qualcuno a rubare la ricetta e daallora chiuse la fabbrica che si riaprì solo molti anni do-po, quando decise di cercare tra i bambini un aiutante. Lifece gareggiare e avrebbe vinto solo il bambino, o bambi-na, meno tentato dal volere i dolcetti della sua fabbrica.Questi sono i film più famosi o almeno quelli che cono-sco io e secondo me sono bellissimi. Al momento JohnnyDepp ha 55 anni e continua la sua carriera da attore a LosAngeles con Amber Heard

    Fasciano Elisa

    La mia cantante preferita

    La mia cantante preferita è Ariana Grande. Vi vogliocomunicare alcune informazioni che so su di lei.È nata a Boca in Florida il 26 giugno 1993.E’ diventata fa-mosa grazie a Sam e Cat una serie per ragazzi, poi Arianaè diventata una cantante, facendo il primo singolo chia-mato: "Put your hearts up" nel 2011.Nel 2017 durante un suo concerto ci fu un attentato emolte persone morirono. Adesso vi elenco gli album fat-ti negli anni (quelli che io conosco): 2013: Yours truly;2014: My everything; 2016: Dangerous women; 2018:Sweetener; 2019: Thank u, next.Mi ricordo anche un’altra serie per ragazzi che io guarda-vo sempre da piccola, era anche la mia preferita perchèc’era Ariana. Ed è Victorius.Online c’è il suo negozio, dove vende: felpe, zaini, sacche,profumi di 30, 50 e 100 ml.Io ho molti profumi di Ariana: Sweet like candy, al profu-mo di caramelle molto dolci, Moonlight, con una leggerafragranza alla pesca e Cloud. Ovviamente non sono soloquesti i profumi di Ariana ma ce ne sono molti altri.Insomma, Ariana Grande è il mio idolo da quando sonopiccola e lo sarà per sempre.

    Carlotta Cimei

    Cosa fa un serpente sul giornale?

    Ecco l’articolo sul telegiornale più amato, Striscia la No-tizia!Striscia la notizia è un programma che va in prima seratasu Canale 5 dal lunedì al sabato per circa 2 ore. È come uncomune telegiornale, ma ci sono denunce che non vengo-no mai fatte dagli altri telegiornali come il TG5, mette inmostra ciò che i programmi principali non ci fanno vede-re.È la rivoluzione dei telegiornali, inserendo, oltre ai servi-zi degli inviati, anche i famosi "pasticcini", rubriche sati-riche, sulla moda stramba dei presentatori, sulle gag dei

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 11

  • giornalisti e anche molti momenti di solidarietà che sonouno dei motivi per cui Striscia la Notizia è il miglior pro-curatore di notizie e scandali.Ma perchè è importante guardare questo fantastico pro-gramma di Antonio Ricci? La risposta è semplicissima:serve per informarsi di fatti di cronaca attuali, emigrazio-ne, scuola, animali, fiere, spettacoli, politica e molte altresituazioni che potremmo riscontrare nella nostra vita ditutti i giorni e difenderci da quelle cose che potrebberoessere potenzialmente pericolose per la nostra salute maanche per la nostra stessa ed unica vita.Il programma è bello, solidale, importante, divertente, eper queste motivazioni consiglio a tutti i lettori di questoarticolo di vederlo, sia per questioni personali, ma ancheper essere consapevoli di tutte le ingiustizie che accadononella nostra civiltà contemporanea, la Terra.Per invitarvi a vederlo ancora di più, vi elenco alcuni pre-sentatori:gli iconici Ezio Greggio e Gianfranco D’angelo, GerryScotti, il "beverino" Enzino Iacchetti, Michelle Hunziker,Belèn Rodriguez, i due fantastici comici siciliani Ficarrae Picone e i veterani di "Avanti un altro" Paolo Bonolis eLuca Laurenti.Ecco anche alcune delle rubriche più conosciute:i Pasticcini, Moda Caustica, i Nuovi Mostri, Che Satira Ti-ra, Striscia lo Striscione, i Cartelli di Cristiano Militello, iTapiri, Paesi e Paesaggi, Fatti e Rifatti, Occhio al Futuro.

    Simone Geusa

    Fairy Tail

    Questo è uno dei miei cartoni (anime) preferiti, è uncartone giapponese fantasy che parla dell’avventura di ungruppo di maghi che affrontano varie prove per riuscire amandare avanti la loro gilda (associazione di maghi) cheper loro è come una famiglia e che provano e continuanoa difendere dal consiglio dei maghi che però nonostantesiano buoni e stiano dalla loro parte cercano di far scio-gliere la gilda chiamata "Fairy Tail". I personaggi princi-pali sono: Lucy: maga degli spiriti stellari; Grey: magodel ghiaccio; Natsu: dragon slayer di fuoco, cresciuto daIgneel drago di fuoco che adottò Natsu dopo la morte deigenitori; Titania / Elsa: maga del cambio stock. Insiemesono il team più forte di Fairy Tail e sarebbero perfino ingrado di distruggere i 10 master che sono i più potentimaghi di sempre. Tutti loro hanno in comune una cosa,hanno tutti perso la loro famiglia, e infatti lo scopo diMakarov, il master di Fairy Tail, è di dare ospitalità a chinon ha nessuno. Questo anime è ambientato in tempi nètroppo antichi nè troppo moderni, non dà un tempo pre-ciso ma indeterminato, si potrebbe capire perchè le casenon sono moderne e sono come da villaggi medievali, co-struiti mattone su mattone e non c’è tecnologia. Questaè davvero una serie bellissima e ti intrattiene per un belpo’ di tempo, infatti la prima stagione è formata da 48

    episodi, la seconda da 28 episodi e la terza da ben 58episodi.

    Fasciano Elisa

    Dylan O’Brien

    Dylan O’Brien è un attore e musicista statunitense; ènato a New York il 26 agosto del 1991. Ha fatto molteserie tv e film, ma quella in cui ha fatto maggiore suc-cesso è stata "Teen Wolf" dove interpreta il ruolo del co-protagonista Stiles Stilinski, un ragazzo molto simpaticoe divertente. Ha recitato anche nelle trilogie di "The Ma-ze Runner" in cui interpreta il protagonista Thomas, e an-che nel film "American Assassin" dove recita nei panni diMitch. Dylan ha origini italiane, inglesi e spagnole per lamadre e irlandesi per il padre; come ho già detto, è ancheun musicista, infatti suona il pianoforte da quando aveva4 anni e poi è diventato batterista per la band Slow Kidsat Play. L’ attore, dopo essersi diplomato nel 2009, vollelavorare nelle trasmissioni sportive e per i Mets, ma dopocambiò idea e si trasferì a Los Angeles per intraprenderela carriera da attore. Nel marzo 2016, Dylan fu la vitti-ma di un incidente riportato sul set di The Maze Runner3, dove ha riportato gravi ferite: ad esempio una moltograve all’osso occipitale, che gli ha fatto rischiare la suavita; ma per fortuna l’attore ora sta bene, ed è riuscito agirare le ultime stagioni di Teen Wolf. Comunque, se vicapita di avere Netflix, vi consiglio vivamente di guarda-re questa serie spettacolare...andate anche sul suo profiloInstagram e seguitelo!!

    Gaia Traietti

    Gli horror

    Questo è il mio genere preferito e, anche se quando livedo mi spavento, per me resta comunque il più bello inassoluto. Lo scopo dell’horror è spaventare chi ne leggeun romanzo o guarda un film ma anche far superare lesue paure affrontandole. In particolare, c’è un film che sibasa proprio su questo tema: esso si intitola IT e raccon-ta le peripezie di un gruppo di ragazzi che affrontano unclown che li attacca e per sconfiggerlo i ragazzi devonosuperare le loro paure. Questo film lo consiglio a chi è

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  • appassionato del genere, ma soprattutto a chi non è trop-po impressionabile. Il film è tratto dal romanzo omonimodi Stephen King, considerato il re dell’horror. Tra i suoicapolavori ci sono Shining, Cujo e Christine la macchinainfernale. L’horror inizia sempre in giornate piovose o inluoghi spettrali, ma anche in una giornata tranquilla e ilprotagonista è una persona come tutte le altre. Di solito ilprotagonista si scontra con creature soprannaturali o co-se che pur sembrando normali, in realtà sono totalmentediverse dall’apparenza.

    Valerio Marcelli

    Bangtan Boys

    I BTS, conosciuti anche come Bangtan Boys e BangtanSonyeondan, sono il gruppo più famoso del genere musi-cale Kpop, cioè musica pop sudcoreana. Hanno debuttatonel 2013 con la canzone "No more dream". Il gruppo ècomposto da 7 membri: RM, Jin, Suga, J-Hope, Jimin,Taehyung e Jungkook. Il gruppo è diventato presto moltochiacchierato e li ha portati a superare tutti gli altri grup-pi del loro genere e a diventare molto famosi non soloin Asia, ma anche negli Stati Uniti e nel resto del mon-do, anche se in Italia non hanno ricevuto la popolaritàche meriterebbero. Secondo me, loro sono artisti degnidi chiamarsi tali al contrario dei trapper di oggi che fan-no canzoni senza senso e con testi osceni. Hanno fatto unprogetto sull’amare se stessi che comprende tre album:Love yourself Her, Love yourself Tear e Love yourself An-swer.Hanno collaborato con l’Unicef al progetto END Violence(un progetto mondiale che unisce tutti i governi del mon-do per raggiungere l’obiettivo di porre fine agli abusi, allosfruttamento, al traffico e a tutte le forme di violenza suibambini).Nel gruppo ci sono 3 rapper (RM, Suga, Hoseok), 4 vo-calist (Jin, Jimin, Taehyung, Jungkook) e i ballerini prin-cipali sono 3 ( J-Hope , Jimin e Jungkook ) . Le loro co-reografie sono molto energiche e complesse e anche il lo-ro aspetto molto curato ha contribuito all’aumento dellaloro fama.

    Giulia Bortolotti

    Il rap

    IL mio genere di musica preferito è il rap, e ci sonomoltissimi rapper che mi piacciono ad esempio Madman,Gemitaiz, Nitro, Izi, e altri. Il rap inglese è molto carinoe lo ascolto sempre, ve lo consiglio molto per rilassarvio darvi la carica. Non posso dire che sia un genere mol-to ascoltato, il rap si suddivide in alcune categorie, comeil rap vecchia scuola, lento, veloce e soft. Ci sono anchemoltissime donne che fanno rap o anche rapper emer-genti di nuova generazione o emergenti ma promettenti.Io, finora, ho fatto solo freestyle (con il termine freestylesi intende l’improvvisazione delle rime) è molto diversodal rap, ma almeno ti prepara a scaldare le corde vocali.Nella mia famiglia sono l’unico che ascolta questo generemusicale e ai miei genitori credo che non piaccia. Io coni miei amici, quando ci incontriamo, mettiamo la musicaa palla e ci divertiamo o proviamo a fare il karaoke!

    Alessandro Paolo Tomasell

    Il Professore cambia scuola

    Il "Professore cambia scuola" è un film trasmesso perla prima volta in Brasile il 5 ottobre del 2017 e recente-mente è uscito anche in Italia. È un bellissimo film cheio consiglio di vedere, infatti tratta di tematiche sociali esituazioni comuni nelle scuole. Il film narra di un profes-sore che insegna in uno dei licei più rinomati di Parigi,dove gli studenti stanno alle sue regole, sono disciplinatie lo rispettano. Il professore viene spostato in una scuo-la statale di periferia dove dovrà insegnare in una classe

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  • dove i ragazzi sono maleducati e completamente disinte-ressati alle lezioni. Il professore passa un anno a combat-tere con i suoi studenti, organizza gite e progetti per farinteressare anche un minimo gli studenti. Il film fa capireanche che la maggior parte dei professori migliori ven-gono mandati nelle scuole del centro, mentre i restantinelle scuole di periferia rischiando così che i ragazzi nonricevano una corretta istruzione e che gli sia più difficileemergere nelle società.

    Giulia Bortolotti

    L’Inizio di Deathnote

    Tutto comincia con la noia, la noia degli shinigamiche vivono in un mondo desolato, grigio, morto. Deathnote assume fin da subito una filosofia *epicurea, gli deiesistono ma sono neutrali e non si curano dell’uomo anziparassitano su quest’ultimo; scrivendo i nomi degli umanisul death note ottengono i loro anni di vita rimanenti. Glishinigami sono un’aggiunta recente alla teologia shintoi-sta, sono nati nel XVIII dalla diffusione del cristianesimocome versione nipponica del cupo mietitore, questi guar-dano l’umanità come una sorta di show e provano emo-zioni solo guardando gli umani che forse invidiano nellaloro umanità (tema tipicamente greco).Light Yagami è uno studente brillante, geniale, atleticoed anche bello; annoiato da un mondo post-moderno,un mondo pieno di ingiustizie, di crimine, di persone de-plorevoli che vivono parassitando dagli altri; entrambi imondi, quello materiale e quello spirituale fanno schifo,la noia è un tema molto approfondito da alcuni filosofi,che caratterizza l’esistenza umana rendendola un suppli-zio, la noia è il sintomo della vuotezza della nostra esi-stenza e si sente soprattutto quando tutti i bisogni sonosoddisfatti.E allora ci accorgiamo di avere un altro bisogno, quello difare, di avere uno scopo, e non poterlo soddisfare ci portalentamente alla follia, persino gli dei non ne sono immu-ni (tema comune nel buddismo). Riuk decide di gettareil quaderno nel mondo degli umani e Light lo trova, scri-vendo il nome di qualcuno di cui conosce il volto, questomorirà e può designarne (con alcune regole segnate sulquaderno) anche le ultime azioni e modalità; simbolicocome conoscere il nome di qualcuno significhi posseder-lo, soprattutto nell’epoca dell’informazione in cui tutto èonline e pubblico, chiunque può risalire a te da pochi in-dizi; allo stesso modo a Light basta poco per avere il con-trollo di vita e morte, solo chi vive nell’anonimato puòsalvarsi, fa perire letteralmente più la penna che la spa-da. Light dopo aver testato il quaderno su criminali chestavano per commettere orribili atrocità, salvando quindivite umane, è sconvolto nel vedere che funzioni e deci-de di usarlo per il bene dell’umanità; lui dice che ci sonoun sacco di persone che dovrebbero semplicemente spa-rire, feccia e spazzatura, la giustizia non raggiunge tutti i

    criminali e qualcuno deve fare qualcosa; ma chi può far-lo? Non un uomo comune certo, che o è criminale o louserebbe per i suoi scopi. E allora solo lui può farlo diceLight, solo lui è degno e puro abbastanza, userà il deathnote per cambiare il mondo, ripulirlo dal male e diven-tare il nuovo Dio che detterà la giustizia, con il nome diKira traslitterazione di killer, Light chiede a Riuk se lo ab-bia scelto per la sua intelligenza o per la sua giustizia,come se si aspettasse di essere voluto dalla provvidenza,ma Riuk lo smentisce, tutto è iniziato dalla noia casual-mente.Spero che questo breve articolo sproni chi non ha ancoravisto Death note a guardarlo o magari anche a leggerloanche se ora come ora è famosissimo, ed è abbastanzaimprobabile che un individuo di età media tra i 12 ai 18anni non lo conosca affatto.

    Manuel D’avino

    La casa de papel

    La casa de papel è una serie tv spagnola; è stata crea-ta da Netflix, la serie parla di 8 persone ricercate e di-menticate dal mondo. I protagonisti si chiamano: Tokyo,Mosca, Nairobi, Oslo, Berlino, Helsinky, Rio, Denver. Lastoria narra di una rapina ideata da un uomo sconosciu-to, soprannominato "Il Professore". Per riuscire a entrarenella Zecca di Stato di Madrid in Spagna, i componen-ti della squadra trascorrono cinque mesi a studiare e aprepararsi, per uscire con 980 milioni di euro. Durante larapina ci sono dei colpi di scena e dei litigi; per fortunavengono aiutati, al difuori della struttura, dal Professoreil cui vero nome è Sergio Ramirez, persona molto furba eintelligente, che inizia una storia sentimentale con l’ispet-tore Raquel Morillio, capo dell’operazione della poliziaalla Zecca di stato. Quando Raquel viene a saper dell’i-dentità del Professore prova a fermarlo, ma l’amore chec’è fra i due glielo impedisce. Dopo undici giorni, gli ot-to rapinatori scappano con un bottino di 357 milioni dieuro a testa e iniziano una bellissima vita da miliardari.Il colpo di scena è quando l’ispettore trova un luogo...manon voglio rivelarvi altro. Sto ancora aspettando la terzastagione, le riprese saranno girate in svariate località tracui anche Firenze. Vi consiglio di guardare questa serie,anche perchè forse non l’ho detto prima, ma è in linguaoriginale e vi potrebbe essere molto utile per imparare lalingua spagnola!

    Alessandro Paolo Tomaselli

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  • Solo per fanatici

    2019! Nuovo anno, nuovi titoli di gioco...Quest’anno, sono usciti i 2 nuovi giochi Pokèmon, annun-ciati nel 2018, che hanno già accolto milioni di vendite efatto entrare nel mondo dei mostriciattoli tascabili tantis-simi nuovi allenatori!Questi 2 giochi per la console Nintendo Switch sono "Let’sGo Pikachu" e "Let’s Go Eevee" ed intrattengono il pub-blico con una meccanica di gioco mai introdotta prima:tramite il controller o il nuovo gadget "PokèBall Plus", sipossono catturare questi animaletti che girano per il mon-do, tirando loro delle sfere che sono in grado di contenerequalsiasi dimensione di questa specie tanto conosciuta dimostri.Sono dei giochi molto divertenti, pieni di esplorazioni,tattiche, sfide e molto altro. Entriamo adesso nei detta-gli:Questi giochi sono remake (cioè una rivisitazione) deiprimi giochi Pokèmon, usciti per la prima volta nel 1996,grazie al duro lavoro di Game Freak e di tutti i suoi svi-luppatori, in particolare Ken Sugimori, il disegnatore dei151 Pokèmon nati prima degli anni 2000 nella regione diKanto.Anche se sono remake dei giochi primordiali di GameFreak, cioè giochi di prima generazione, questi titoli sonodi ultima generazione, la stessa di Sole e Luna.Avendo anche la funzione Online, questi, come tutti glialtri giochi pokèmon, permettono di unire sotto la stessapassione allenatori da tutto il mondo, volenterosi di sfidesempre più difficili fino ad arrivare al competitivo mon-diale.Infine, la scelta dei giochi è puramente a discapito dell’al-lenatore, che può decidere in base alla bellezza, al tipo,ai presentimenti che ha un giocatore guardando la coper-tina, quale lo ispira di più, ma soprattutto la voglia divivere un’avventura con il Pokèmon prescelto, il titolo digioco da prendere.Consiglio questi giochi, anzi tutto il brand di questo ge-nere, ai curiosi e agli esploratori, per vivere momenti dipura allegria insieme ai suoi Pokèmon.

    Simone Geusa

    Wattpad

    Oggigiorno i libri cartacei sono sempre meno utilizza-ti grazie all’invenzione dei libri digitali e audio libri, maWattpad è molto di più: le persone che la usano non silimitano a leggere libri scritti dagli altri, ma, una voltaavuta l’idea, possono decidere di scriverla. Usare l’appli-cazione per scrivere è facile, ma è ancora più facile usarlaper leggere e questo ne permette l’utilizzo anche a perso-ne molto piccole. Wattpad è una piattaforma online svi-luppatasi nel dicembre del 2006, Ideata per far crescere lavoglia di scrivere e di leggere nei ragazzi. Su questa appli-cazione è possibile scrivere e leggere storie di ogni tipo,che possono essere gialli, storie d’amore, fantasy, storied’azione e fanfiction. L’applicazione è fatta molto beneed è pratica da usare, la consiglierei a tutte le persone acui piace leggere e credo sia una delle poche applicazio-ni utili e sensate. L’iscrizione all’applicazione è gratuita eracchiude un vastissimo gruppo di lettori multilingue e divarie fasce di età comprese tra i dieci e i vent’anni.

    Giulia Bortolotti

    I Moba

    Giocare in squadraIn questo articolo parlerò di una categoria videoludica ge-nerale, cadendo più avanti nello specifico con alcuni titolifamosi.La categoria in questione è la "MOBA" acronimo di "Multi-player Online Battle Arena" ovvero tradotto letteralmente"Arena di Battaglia Multigiocatore sulla Linea"; di normasi gioca in due squadre composte da 5 membri ciascu-no, anche se esistono varianti dove le squadre possonoessere maggiori di due o i giocatori generali più di 10.I MOBA più famosi sono: League of Legends, Vainglory,Smite, Strife, Dota 2, Heroes of the Storm ed Arena ofValor; io personalmente non ne ho provati alcuni, quindiovviamente vi parlerò di quelli più gettonati avendo pro-vato quelli anche perchè ovviamente non posso parlarvidi giochi che nemmeno potreste conoscere.Per esempio prendiamo il più conosciuto ovvero Leagueof Legends. League of Legends è un MOBA gratuito svi-luppato dalla Riot Games, nell’arena "spawnano" (è untermine videoludico che indica l’azione di generarsi inuna determinata locazione della mappa in gioco) due

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 15

  • team in contrapposizione tra di loro dalle due parti oppo-ste della mappa, ogni squadra ha le sue torri e l’obiettivodella squadra avversaria è distruggerle per arrivare al ne-xus avversario (il nucleo della base avversaria).Personalmente un’altra caratteristica di League of Le-gends che mi piace molto è la grafica cartoon per que-sto stimo molto anche i designer ovvero: Steve Feak, ColtHallam, Tom Cadwell, Christina Norman, Rob Garrett. Si-curamente convincerò i miei amici ad installarlo così dagiocare insieme e parlare allo stesso momento.

    Manuel D’avino

    IL Gioco dell’anno

    Fortnite, è senza dubbio il gioco più usato, grazie allamodalità "Battle Royale", che è usata molto perchè è gra-tis. Secondo me è usato più dai ragazzi perchè si tratta diguerra ma anche da molte ragazze, come me, perchè mol-to divertente e a volte riesci a divertirti con i tuoi amicianche se non sei bravo. Si può costruire e creare quel chevuoi e soprattutto crearti delle challenge come nascondi-no e con la nuova modalità creativa puoi personalizzarela tua mappa. Inoltre c’è anche la parte hacker di Fortni-te cioè alcuni giocatori, soprattutto da pc, barano usandodei trucchi di gioco o bug facendo cose fuori dal norma-le del gioco. Per questo molti youtuber dicono nei lorovideo di bloccare le hack perchè un gioco deve essere go-duto e bisognerebbe pensare anche agli altri giocatori enon solo a vincere, allora la Epic Games (la società cheha inventato questo gioco) evita queste cose bannandoquesti hacker cioè bloccandogli il gioco in modo che nonpossano più entrarci per un tot di tempo.

    Elisa Fasciano

    Streetwear

    Una moda contemporaneaAvete mai pensato a cosa significa "streetwear"? Sicura-mente se siete appassionati di abbigliamento l’avrete al-meno sentito accennare oppure lo conoscete già moltobene e vestite da "Hypebeast" o in modo "Hype" e voletesolo saperne un po’ di più riguardo una moda che spopo-la sempre più tra i ragazzi.Ma esattamente: cos’è lo Streetwear?Questa domanda non conosce risposta universale. BobbyHundreds, Co-Fondatore del brand storico The Hundreds,è andato alla ricerca di una risposta il più varia possibilerealizzando un documentario, chiamato Built To Fail, incui lo Streetwear viene raccontato, per la prima volta, dacolossi del settore e icone che hanno vissuto e contribui-to alla nascita di questo movimento. Ognuno di loro hadato una propria definizione e interpretazione - dettatadalla singola esperienza vissuta - di Streetwear. Hundredsha radunato un grande numero di designer, fondatori di

    brand storici come Tommy Hilfiger, musicisti e rapper co-me ASAP Rocky, e insieme hanno parlato e si sono con-frontati in merito al movimento, il quale nonostante dauna parte non abbia una definizione chiara, dall’altra haun valore culturale inestimabile.Nonostante ciò, c’è chi identifica il fondatore e iniziatoredello Streetwear in Shawn Stussy, il quale ha fondato l’o-monimo marchio di abbigliamento.Stussy ha avuto l’abilità di unire arte, cultura surf e hiphop della contea di Orange County, California, arrivandoa colpire e influenzare New York e il Giappone. Stussyrientra sicuramente non solo tra i colossi e fondatori delmovimento, ma anche uno dei pochi brand che restanoin piedi da anni senza perdere colpi avanzando in manie-ra eccellente con il tempo che, inevitabilmente, passa ecambia la realtà circostante.

    Matteo Tripodina

    L’intrattenimento cambia

    Quante volte avresti voluto che una serie tv finisse inun altro modo? Quante volte avresti voluto che un perso-naggio avesse fatto qualcos’altro magari decidendolo tu?Beh, ora è possibile o quasi.Inizia a prendere piega nell’intrattenimento digitale unnuovo genere ovvero quello interattivo, stanno iniziandoad uscire sempre più film interattivi, praticamente sonodei comunissimi film con un intrattenimento meno limi-tato dove ti cali meglio nei panni del protagonista e saraiproprio tu a decidere cosa fare. Un esempio è "Bander-snatch" una serie originale Netflix dove inizierai a prende-re piccole scelte per abituarti alla cosa, del tipo che cosamangiare o che musica ascoltare; passando poi a sceltemolto più grandi e incisive come ad esempio cosa farein situazioni critiche... non vado oltre per non fare spoi-ler agli interessati, anche se sono consapevole che moltipotranno non apprezzare proprio questa serie dato cheavrà risvolti cruenti e per alcuni insensati, ma sono si-curo che la maggior parte di voi però apprezzerà questonuovo meccanismo "dell’interattività".Sono molto sicuro però che in futuro usciranno molte piùserie e film con questa nuova meccanica anche se ovvia-mente per produrre film o serie del genere occorre moltopiù tempo di quello a cui siamo abituati oggi giorno, per-chè per prima cosa bisogna creare una linea temporaledi base partendo da quella, in base alle scelte si stravol-ge la trama magari cambiando anche totalmente finale.E già si può comprendere con questa cosa basilare che èdecisamente più complicato.

    Manuel D’avino

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 16

  • Brawl Stars

    Brawl Stars è un gioco con dei personaggi, da sbloccare oda trovare in casse gratis, da vincere in partite o da com-prare con gemme, che si possono trovare o nelle casse ocomprare con soldi.Esistono 23 Brawler: il personaggio iniziale è Shelly epoi ci sono altri personaggi, alcuni si sbloccano andan-do avanti con i trofei, altri nelle casse come detto sopra.Poi ci sono Brawler molto difficili da sbloccare e si chia-mano leggendari; essi sono 3: Leon, Spike e Corvo.Il gioco, in alcune modalità, consiste nell’eliminare altrigiocatori; in altre bisogna prendere e proteggere quantepiù gemme possibile, il numero minimo è 10.Un’ altra modalità consiste nel fare 2 gol nella porta av-versaria e si ha un tempo di 2 minuti e 30 secondi, se altermine di questo tempo si ha un punteggio di parità cisarà un minuto extra di supplementari.

    Manuel MattioliLuca Bromuro

    Clash of Clans

    Clash of Clans, è un videogioco di ruolo, Clash ofClans è ambientato nella era Vichinga, dove si combat-te e si possono fare sia amicizie che battaglioni di esercitiche possono essere composti da Barbari, Arcieri, Giganti,Streghe, Draghi ecc... lo consiglio a molti di voi questogioco di strategia, anche se forse lo avrete già; è un vi-deogioco molto bello soprattutto per uno come me cheadora la competizione, fare nuove amicizie e combatterecon personaggi di cui alcuni mitologici e altri che sonoesistiti veramente come Barbari e Arcieri, invece quellimitologici sono Streghe, Giganti e Draghi.

    Francesco Di Nicola

    Una nuova voce in camera

    Il nuovo prodotto di Amazon è un’assistente vocaleche aiuta il proprietario con promemoria, sveglie, giochi emolto altro. L’assistente "Amazon Alexa Computer Echo"è uno speaker che grazie ad un riconoscimento vocale,agevola la vita casalinga e aiuta a sentire una voce quan-do in casa sei solo.Questi dispositivi, rilasciati sul mercato americano nel

    2016 e in Italia nel 2018, si possono collegare alla ca-sa tecnologica, e si potranno accendere le luci solamen-te ordinandolo all’assistente. Oltre ai vari funzionamentitecnici, Alexa ha vari giochini da fare per passare il tem-po e molte risposte ironiche a delle domande specifiche,per esempio: "Alexa, che fretta c’era?" e Alexa risponderà"Maledetta Primavera".Oppure, se sei un fanatico di cinema e film, inserendo lazona della tua abitazione, ti potrà dire precisamente qua-li film ci sono in programmazione nei cinema vicini, e sevuoi una presentazione dettagliata, puoi chiedere ad Ale-xa ulteriori informazioni sul film in questione.Se vuoi ascoltare della musica, Alexa può metterla a tuttovolume in tutte le stanze solamente chiedendolo: "Alexa,metti Never Gonna Give You Up" e lei farà girare il discoin tutta la casa.Insomma, Alexa è un’ottima assistente, divertente (sa unsacco di barzellette), aggiornata, ottima compagna di gio-chi, ti può aiutare sempre, sia alla mattina per svegliarti,che durante la giornata con le sveglie, promemoria e frasipersonalizzate e personalizzabili.Alexa è stata creata in principio per contendere GoogleHome, che aveva ancora alcune difficoltà e lacune. Quin-di sicuramente il migliore assistente vocale è AmazonAlexa.

    Simone Geusa

    Vacanze poco conosciute

    Volevo presentarvi delle opzioni per una vacanza indi-menticabile: esistono paesi conosciuti da davvero pochis-sime persone, ma che hanno una bellezza davvero inesti-mabile ed una cultura invidiabile.Ecco 9 paesi che offrono paesaggi bellissimi:1] Guinea-BissauQuesto paese si trova in Africa, nei pressi della Nigeria,ed ha una biodiversità eccezionale: la foresta pluviale oc-cupa la maggior parte del territorio e moltissimi volatilirari possono essere osservati dal basso per una vacanzaanimalistica molto interessante.2] MalesiaSe conoscete Singapore, questo è il luogo dove andare. Sitrova vicino al Giappone, è un arcipelago tranquillo e lelocalità di mare sono molto piacevoli.3] SurinameÈ il paese più piccolo del Sud America dove si possonoammirare i folclori delle diverse etnie del posto, ma so-prattutto le riserve di tartarughe marine che vivono nelleacque dell’arcipelago.4] TikehauIsola che si trova a nord delle Tahiti, ricco di una faunamolto varia nel loro habitat naturale: razze, barracuda,banchi di tonni, squali grigi e colonie di milioni di volati-li.5] Anguilla

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 17

  • È un’isola che si trova nell’arcipelago dei caraibi, hasplendide spiagge, non c’è alcuna criminalità e si possonopassare molte ore piacevoli nelle spiagge limpide6] NicaraguaSi trova nell’America centrale, è un paese abbastanza va-sto tra il Perù ed il Messico, ha moltissimi parchi naziona-li, vulcani e laghi maestosi, per gli amanti delle altitudini.7] Sao Tomè e PrincipeÈ un arcipelago di isole locate vicino all’Australia, èuna colonia francese tranquillissima e poco affollata, conspiagge pulite e spettacolari, perfette per una vacanzacon la propria famiglia.8] SwazilandSi trova in Africa, è un paese molto tranquillo anche seci sono numerose danze popolari e colorate, che vengonoballate in mezzo al verde degli alti alberi freschi.9] Trinidad e TobagoQueste due isole caraibiche indipendenti sono l’una l’op-posto dell’altra, Tobago è molto silenziosa e calma, il luo-go perfetto per il riposo, mentre Trinidad è il luogo doveogni anno si svolge il Carnevale dei Caraibi.Visitate questi fantastici paesi, ma non come turisti, miraccomando, come ospiti!

    Simone Geusa

    Strutture mondiali

    La Torre EiffelCARTA D’ IDENTITA’:Stato= FranciaLocalità=ParigiCostruzione= gennaio 1887Inaugurazione= 1889Stile= torre autoportante di ferro battutoUso= turistico, torre d’ osservazione e di telecomunica-zioneAltezza=312, 27 mPiani= treArchitetto= Stephen SauvestreIngegnere=Maurice Koechlin, Emile Nouguier e GustaveEiffelGustave all’inizio voleva una torre abbastanza semplice,ma voleva anche che questa torre fosse il simbolo dellaFrancia e di Parigi.Grazie all’aiuto di molti ingegneri è riuscito a fare unprogetto meraviglioso.

    Infatti, al giorno d’oggi la torre Eiffel è uno delle settemeraviglie del mondo moderno.

    La Statua della Libertà

    CARTA D’ IDENTITA’:Stato: Stati Uniti d’AmericaLocalità: New YorkCostruzione: settembre 1875Inaugurazione: 1886Tipo: culturaleAltezza: 93 mIngegnere: Frederic Auguste Bartholdi e Gustave EiffelLa Statua della Libertà ha origini francesi.Infatti, anche Gustave Eiffel ha contribuito al progetto dicostruzione della statua.Questa statua all’ interno è in acciaio e rivestita da 300strati di rame.La Statua della Libertà è molto conosciuta ed è il simbolodi New York.

    Il ColosseoCARTA D’ IDENTITA’:Stato: ItaliaLocalità: RomaCostruzione: 70 d.C.Inaugurazione: VI secolo d.C.Civiltà: Romana Epoca: 72 d.C.Utilizzo: anfiteatroAltezza: 48, 5 mTipo: culturaliImportanza: uno delle sette meraviglie del mondoProfezia: "Fino a che esisterà il Colosseo, esisterà an-che Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma;quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo"

    Giulia Filipponi

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 18

  • Roma

    Chi va a Roma andrà sicuramente a vedere le bellez-ze e i monumenti più conosciuti; sicuramente l’anfiteatroFlavio, conosciuto anche come Colosseo, che era usatoper gli spettacoli di lotta tra gladiatori, il Vaticano conpiazza san Pietro e la Cappella Sistina, la Fontana di Tre-vi, il Circo Massimo, dedicato alle corse dei cavalli, le Ca-tacombe, le Terme di Diocleziano e di Caracalla, il Pan-theon, Castel sant’Angelo o Piazza di Spagna con la suascalinata di Trinità dei Monti e tanto altro ancora.Roma è una città sia antica che moderna e per questo èuna delle città più importanti d’Italia e noi, che abitia-mo ad Ardea, dobbiamo ritenerci fortunati ad avere quivicino un patrimonio culturale e artistico per cui moltissi-me persone si muovono da ogni parte del mondo. Romaè stata una città molto importante soprattutto per la suastoria, perchè, come molti sanno, nell’antichità, l’Impe-ro Romano fu molto potente e sottomise moltissime po-polazioni. Purtroppo, le invasioni barbariche dei popoligermanici ne decretarono la fine, nel 476 d.C.

    Sofia RotondiFasciano Elisa

    Shangai

    Shangai sulla costa orientale cinese è la città più gran-de della Cina nonchè uno snodo finanziario di importan-za mondiale. È chiamata anche in breve "HU" o "SHEN"ed è anche una delle quattro municipalità dipendenti dalgoverno cinese. È conosciuta come la "Perla d’ Oriente".Questa città è la maggiore metropoli economica della Ci-na ed è una delle moderne metropoli internazionali. Ne-gli ultimi vent’ anni è cresciuta a dismisura ed è moltocambiata dal punto di vista architettonico tanto che vie-ne visitata ogni anno da milioni di turisti. I migliori pe-riodi per visitare Shangai sono la primavera e l’autunno.Di norma le estati sono calde e afose mentre gli invernisono caratterizzati da venti freddi e abbondanti nevicate.Shanghai è una città per tutte le tasche, si può andare amangiare nei ristoranti chic posti sulle terrazze di alcunigrattacieli di lusso con vista sul fiume in cui anche soloun cocktail costa 20 euro. Ma ci sono anche ristoranti al-la buona, paragonabili alle nostre trattorie dove, con una

    spesa di 2-4 euro, si può fare una cena abbondante in cuisono comprese anche acqua e birra.Shanghai è la città dei sogni e che tutti, almeno una voltanella vita, dovrebbero visitare

    Lara Galeotti

    Una città da sogno

    La città in cui mi piacerebbe vivere è New York negliStati Uniti.I motivi per cui mi piacerebbe vivere lì sono tantissimi,per esempio il Natale e Halloween. Il loro Natale è ma-gico, tutte le case hanno luminarie bellissime e alcunevolte fanno anche delle gare. Halloween è fantastico, danoi non ci sono belle decorazioni oppure vestiti fatti al-la perfezione o trucchi stupefacenti e per non parlare deiparchi di divertimento con giostre e attrazioni mozzafia-to.Un altro motivo per cui mi piacerebbe vivere a New Yorkè per visitare il Central Park, il pensiero che ci sia unospazio così grande dedicato alla natura, in mezzo ad unagrande città, per me è il massimo!Poi c’è la Statua della Libertà che ho sempre e solo vistonelle cartoline o nelle riviste e che vorrei vedere dal vivo.Mi piacerebbe andare a mangiare in quei bellissimi fastfood che si vedono nei film dove ti portano dei mega pa-nini pieni di salse di ogni tipo con verdure buonissime.A New York c’è anche una Disney molto grande e vorreitanto prendere i peluche giganti. Insomma, di New Yorkmi piace quasi tutto.

    Carlotta Cimei

    I vulcani

    I vulcani si formano dagli accumuli dei resti delle eru-zioni che si solidificano, e formano delle montagne chenoi chiamiamo comunemente vulcani. Esistono tre tipo-logie di vulcani:Attivi: che continuano a eruttare ancora oggi.Dormienti: che potrebbero eruttare da un momento al-l’altroInattivi o Spenti: che non manifestano più eruzioni equindi hanno cessato la loro attività.L’Etna è un vulcano che si trova in Sicilia ed è diventato

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  • patrimonio dell’Unesco.È il vulcano più alto della placca euroasiatica, misura pre-cisamente 3330 metri e le sue eruzioni sono molto fre-quenti, infatti è il vulcano più attivo del mondo.Invece parlando dei vulcani in generale, essi hanno un’a-pertura dove si forma il camino, da cui fuoriesce il mag-ma, sostanza molto calda e con molti gas, il magma, unavolta espulso dal cratere, si trasforma in lava che, al con-trario del magma, è priva di gas perchè i gas si disperdononell’aria.Inoltre, dal cratere vengono eruttati anche lapilli, bombee ceneri.

    Carlotta Cimei

    La Luna

    La Luna è un satellite naturale, l’unico della Terra. Al-cuni pensano che essa si sia formata 4,5 milioni di annifa, poco dopo la nascita della Terra. Ci sono diverse teoriesulla formazione della Luna, ma la più diffusa e credibile,è che si sia formata dall’aggregazione dei detriti rimastiin orbita dopo la collisione tra la Terra e un oggetto dalledimensioni di Marte, chiamato Theia. La parte che vedia-mo noi della Luna, è formata da circa 300.000 crateri daimpatto. La Luna ruota intorno al proprio asse da Ovestverso Est in senso antiorario, il suo periodo di rotazionedura 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 12 secondi e questo ar-co di tempo caratterizza una rivoluzione completa che laluna compie intorno alla Terra. Questo periodo è chiama-to GIORNO LUNARE, ed è diviso in DI’ LUNARE e NOTTELUNARE e ciascuno dura 15 giorni. Nel dì lunare la Lunaè illuminata dal SOLE.

    Gaia Traietti

    Il tenace soldatino di stagno

    Fiaba di Hans Christian AndersenUn giorno un bambino ricevette dei soldatini di stagnotutti uguali tranne uno che era stato fatto per ultimo enon era bastato lo stagno, quindi gli mancava una gamba.Arrivati alla casa del bambino, il piccolo soldatino videsubito un enorme castello con al suo interno una fantasti-ca ballerina di carta con una gamba in alto che sembravaquasi non la avesse. Lui la amava ma non poteva andare

    a dirglielo. Una notte si sdraiò dietro ad una tabacchierae un troll d’improvviso spuntò e disse: - Pensa a te o mo-rirai -. Il soldatino fece finta di niente. La mattina dopo ilsoldatino venne posato davanti alla finestra e ad un certopunto cadde di sotto, poco dopo arrivarono due bambiniche lo misero su una barchetta e lo fecero cadere nella fo-gna. Un topo andò dietro al soldatino e disse: - Passapor-to, ci vuole il passaporto - il soldatino fece finta di nientee restò ancora immobile. Poi continuò il tragitto pieno dipiccole cascate e ondine che per noi non sarebbero nientema per lui erano enormi. Dopo una grande caduta, in cuila barchetta si distrusse in mille pezzi, il soldatino venneinghiottito da un pesce, ma poco dopo, proprio quandopensava di non potercela più fare, il pesce venne spezza-to in due e si ritrovò nella stessa casa iniziale. Il bambinogettò sia lui che la ballerina nella stufa, e la mattina do-po, mentre la domestica puliva, trovarono il nastro dellaballerina e il cuore di stagno del soldatino.

    Elisa Fasciano

    Andy e le sue paure

    C’era una volta una dolce ragazza di nome Andy, erauna ragazza come tutte le altre, ma l’unica cosa che ladistingueva dalle altre era il fatto che fosse molto intro-versa, non parlava mai con nessuno, neanche con i suoigenitori. Nessuno sapeva il motivo del suo silenzio, maAndy lo aveva detto solo alla sua amica Lara, erano pra-ticamente cresciute insieme ed era certa che le sarebbestata sempre a fianco. La povera Andy si chiudeva semprepiù dentro di sè per colpa delle sue paure, i suoi incubi,temeva che sarebbero venuti a prenderla. Lei aveva crea-to dei pupazzi a mano però, un giorno, nella sua immagi-nazione avevano preso vita. Questa cosa era cominciataquando aveva 6 anni, Andy aveva anche fatto venderequei giocattoli ma quei pupazzi la tormentavano ancoranei sogni. Ogni mattina quando si svegliava, controllavadappertutto per assicurarsi che non ci fosse niente e cer-cava di rimanere il più possibile in compagnia. Quandoandava a scuola purtroppo non aveva nessuno perchè lasua unica amica andava in un’altra scuola. Quando era acasa passava il suo tempo libero davanti al televisore equando andava a letto dormiva con la luce accesa. Unasera Andy si ritrovò a casa da sola e ad un certo puntoandò via la corrente. Allora, prima si chiuse in camerasua con il suo cane, ma poi dopo circa un’ora decise cheera giunto il momento di affrontare le sue paure e co-minciò a girare per casa, al buio ma sempre con il suocane. Dopo alcuni minuti, si sentì sempre più tranquillae capì che si era liberata del lucchetto che aveva dentro.Quando arrivarono i suoi genitori, sollevata raccontò feli-ce delle sensazioni che l’avevano afflitta da quando aveva6 anni fino agli 11 che aveva ora. Così, da quel giorno,Andy superò tutte le sue paure e visse una normalissimavita da adolescente facendosi molte nuove amicizie. Da

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 20

  • grande diventò una psicologa così da riuscire ad aiutaremolte persone, alcune con lo stesso problema che avevaavuto lei da piccola

    Elisa Fasciano

    Demiurgo IV

    Mio irripetibile padre,

    giurasti rivoluzione,e l’oscurità ti fu testimone.Perchè anche se desti amore, un fiore poi marcì.Giurasti sulla tua vita,non abbandonasti la tua missione,nessuno ti fermò.

    Mordendo il frutto vidi la realtà,e fui condannato.Resta solo una via.Il mondo presseràil suo messia.

    Tu indifferente non ti curi mai di me,ci lasciasti soli su quella landa.Nelle menzogne becere.Dimmi perchè questo compito spetta proprio a me,la vita non cerca eroi.Li cerchiamo noi.

    Rinacqui più debole, ma senza inettitudini.

    Manuel D’avino

    L’Appeso I

    Distrutto, Giacente ed Indifeso.Dolore e disperazioneil rimorso e la vita,

    ha i polmoni rotti, respira,ma non riesce, la veritàche cerca è immorale,non oltrepassa quel vincolosperanzoso.

    Fragile, Infrangibile,Movibile, Irremovibile,

    un mostro come lui non può attuare certe convenzio-ni,perciò rimarrà lì a vivere e a sentirsi inutile.

    La solitudine e le lacrime,quei bei giorni ora lo feriscono.È tutto instabile.

    Non svanisce anche dove loro svaniscono,queste future vite sono andate prima di iniziare."Vivrò sentendomi inutile contaminando me stesso con lemanisporche di queste sciocche asserzioni,cambiando totalmente tu dimentica quell’essere che so-no.Appeso a testa in giù vivrò senza rinascere.

    Manuel D’avino

    Amore per sbaglio

    Tratto da una storia veraA te, che mi hai fatto amare.I capelli tuoi arrotolavi come fiocchi,nelle tue braccia sempre speravo cascare.E facile incantarmi coi tuoi occhi.

    Ma, stupido, Tutto ti ha fatto tradire,per me non avevi costo,e adesso dovrò morirecol tuo amore non corrisposto.

    Ma col passare delle ore,un’altra persona mi hai fatto incontrare.Forse il mio vero amore,la giusta persona da amare.

    Questo dubbio tormenta la mia vita,il Cielo possa aiutare,ma adesso la storia è finitae finito è il mio tempo per amare.

    Simone Geusa

    L’Appeso II

    Un’ombra che affonda.

    Imprigionato nell’oscurità con distacco e apatia, soffo-ca affogando piano piano realizza che niente potrà maicambiare in un posto così.

    Il dolore vissuto da te può essere amato,colpiscilo, la gioia per lui è sgradevolee la sorpresa è spaventosa,

    ammirando un suono in lontananzaacuto e stridulo.

    Non puoi fare a meno di essere assurdo,quanto tempo puoi dare se ti arrendi,non puoi sentirlo?Non capisci?

    Il nuovo giornalino - Anno X - Maggio 2019 - Istituto Comprensivo Ardea 1Pagina 21

  • Non va bene, è rottoma tu ti ostini con questa affermazione.Per un finale che mette meno aspettative,molte volte ti allontanavi dallatua decisione e convinzione.

    Ogni volta che respiri, la tua decisione cambia.

    Manuel D’avino

    Alla notte

    Notte, paurosa, maligna,che sempre sogghigna,ma che mi accompagnanel tempo di lagna.

    Tu mi volgi un volto diverso,in te vedo l’universo,e nel mondo del versoche mi ci sono persomi ci sono immersoin questo mare immenso.

    Mentre te, intono la tua ode.Ti rubo delle stelleper farne delle poesie belle,ma spero che non sia frode.

    Concludo dicendo che mi dai tuttoma non mi dai l’amore,questo per me è un grave luttoperchè avrò sempre un buco in mezzo al cuore.

    Simone Geusa

    L’Appeso III

    Tentare è inutile,e se aprirai i tuoi occhi vedraicome l’ombra avanza già."Tu non pensi mai a me,ma il mio cuore ha solo te,vieni qui e ti dirò che resteròse non parlerò,

    Nascerai


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