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Date post: 22-Nov-2020
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MERCOLEDÌ 26 GIUGNO 2019 - ANNO XVIII - N. 150 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via F. Rismondo 2/E - 35131 Padova - Tel 049 8238811 - Fax 049 8238831 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente corrieredelveneto.it LE ALTRE EDIZIONI: Venezia-Mestre, Padova-Rovigo, Treviso-Belluno, Corriere di Verona VICENZA E BASSANO OGGI Onomastici: Dati meteo a cura di 3Bmeteo.com Vento: Umidità: / / / / 35°C SAB Rodolfo, Elisa 32° 19° DOM 33° 22° 34° Sereno 25° VEN 38° 23° GIO 49% NO 4 Km/h Milano-Cortina Pronta l’agenda dei Giochi. Sul web è già guerra tra Lega, M5S e Pd. Fantinati: «Noi critici? Vittoria di tutti» Olimpiadi, ora è caccia agli sponsor Servono 400 milioni. Una Fondazione farà da «cassaforte». Manager, pronti due nomi La candidatura costerà 1,3 miliardi ma almeno 625 mi- lioni cash saranno garantiti dal Cio. Il resto saranno recu- perati da biglietti, merchan- dising e soprattutto sponsor che dovrebbero fornire alme- no 400 milioni. E’ caccia aper- ta anche ai manager mentre sono già ipotizzati i veicoli (la società cassaforte e il braccio operativo) attorno ai quali ruoterà l’organizzazione. a pagina 2 Bonet Il rientro La delegazione italiana al ritorno da Losanna dopo l’atterraggio all’aeroporto Marco Polo di Venezia Banche, partita indennizzi al via per tremila soci EX POPOLARI I CASI APERTI VENEZIA Banche, la partita in- dennizzi già partita per tremi- la soci. Succede perché Adi- consum, l’associazione dei consumatori Cisl, ha già ini- ziato a convocare i propri assi- stiti, per preparare per tempo i documenti per la domanda da rivolgere al fondo di inden- nizzo statale. È la prima parti- ta ancora aperta a due anni dal decreto di liquidazione, tra il 25 e il 26 giugno 2017, di Bpvi e Veneto Banca. Insieme a quelle sui processi e sul cre- dito. a pagina 13 ARZIGNANO Ufficio chiuso perché manca aria condizionata ARZIGNANO (VICENZA) Il condi- zionatore si guasta e la Came- ra di Commercio di Arzigna- no chiude dal 24 giugno al primo luglio. «Nel rispetto della legge, che impone un massimo di 32 gradi nei luo- ghi di lavoro, e quindi per tu- telare i dipendenti», spiega la direzione. I tre impiegati sono stati trasferiti nella sede centrale di Vicenza. Ma sui social i cit- tadini si sono scatenati («Ver- gogna, cosa dovrebbero dire gli operai delle concerie?»), e anche il sindaco è contrario alla chiusura. a pagina 9 di Francesco Chiamulera È già domani in Ampezzo. La vertigine bianca è ancora lì, il momento della proclamazione in Piazza Dibona con il fiato sospeso, in un pomeriggio di mezza stagione in cui prevaleva nettamente la componente «etnica» dei residenti sui turisti. Il boato si è appena spento, ma a Cortina è già domani: si pensa a cosa succederà in questi lunghi sette anni che sono brevi, brevissimi. 1956, 2019, 2026. Si fa la lista delle cose da fare, delle aspettative, di qualche timore, dei sogni. Ecco alcune considerazioni sparse, scritte a caldo e cercando disperatamente di contenere l’emozione vissuta in piazza e poi mentre mezzo paese era in giro a festeggiare, in una serata eccezionalmente mite. Prima di tutto, il riverbero economico: che sarà legato al lavoro dei cortinesi, alla capacità di sfruttare la risonanza dell’evento, ma che comincia già in condizioni estremamente favorevoli. Per la semplice ragione che a offrire le spalle larghe c’è una grande città: la città più progredita e sviluppata d’Italia. Si chiama Milano - Cortina il nome che dobbiamo abituarci a pensare, non per aderire alla logica scema dei brand commerciali, ma perché è così che questo binomio verrà vissuto e concepito da migliaia di persone che vivono lontano dal Veneto, dalla Lombardia e dall’Italia. continua a pag. 3 DOMANI IN AMPEZZO IL GOVERNATORE ZAIA «Ecco perché abbiamo vinto» «Il fascino delle Dolomiti, il sole che la Svezia non ha e la promessa di riutilizzare tutti gli impianti». Così Zaia spiega la vittoria. a pagina 3 Zuin VERONA Bimba col tetano non era vaccinata indagati i genitori Omissione di obbligo vac- cinale: è questa l’accusa for- mulata dalla procura di Vero- na verso i genitori che non hanno fatto vaccinare la bam- bina veronese di 10 anni colpi- ta dal tetano. a pagina 9 Orsato GIAMPIETRO GHEDINA E il sindaco si tuffa nel lago Notte di balli sfrenati a Lo- sanna con un voto onorato dal sindaco Ghedina: «Se vinco mi butto nel Lago». E si è but- tato. a pagina 5 di Federico Nicoletti Evasori, chiesti sequestri per 645 milioni Nel Vicentino viene scoperto un «furbetto» ogni tre giorni. Il bilancio della Finanza VICENZA Potenziali sequestri per 645 milioni: questo il valo- re di beni e capitali che la guardia di finanza ha chiesto di poter bloccare, con 195 ri- chieste specifiche avanzate al- la procura di Vicenza. Nel peri- odo statistico precedente le ri- chieste di sequestri erano state circa un terzo: 234 milioni. So- no solo alcuni dei numeri del lavoro svolto dalle Fiamme gialle tra gennaio 2018 e lo scorso maggio, presentati ieri nel 245esimo anniversario della fondazione del corpo. a pagina 10 Centin Musica Jazz in laguna concerti in chiese, isole, teatri e hotel Arte Ca’ Corniani Il nuovo volto della storica tenuta a pagina 18 Verni a pagina 17 Rossi Tonon POLITICA LA BOZZA NON ANDRÀ OGGI IN CONSIGLIO DEI MINISTRI Autonomia: gelo Lega-M5s Salvini, l’ira per i burocrati VENEZIA Il vertice di ieri sera a Palazzo Chigi ha di fatto stop- pato per l’ennesima volta l’au- tonomia differenziata, che oggi, quindi, non andrà in Consiglio dei ministri. Salvini se l’è presa con i burocrati, chiamati al tavolo dal premier Conte. Il M5s: testo non pron- to. a pagina 7 Spadaccino L’EX ASSESSORE REGIONALE Il ritorno di Isi Coppola sedia in Veneto sviluppo Isi Coppola, già Nostra Signora del Bilancio in Regione, torna sulla scena politica ed entra nel cda di Veneto Sviluppo. a pagina 7 Vice premier Luigi Di Maio (M5s) e Matteo Salvini (Lega) ieri sera hanni partecipato al vertice sull’autonomia
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Page 1: go sg] o opjWjcdj` [ODO5KT|fO=;?O- bTPC9T| C9KMC- ]?O9K=C ....… · cm mk-@:kdpk- dcd tdp?µ kd qcd=kmhkc pok gkdk=;?km ^th9kdk =o h3 a?o =t qc dkr:? cq?t;k-qlktgt;k th ;t9 chc pth

MERCOLEDÌ 26 GIUGNO 2019 - ANNO XVIII - N. 150 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via F. Rismondo 2/E - 35131 Padova - Tel 049 8238811 - Fax 049 8238831 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

corrieredelveneto.itLE ALTRE EDIZIONI: Venezia-Mestre, Padova-Rovigo, Treviso-Belluno, Corriere di Verona VICENZA E BASSANO

OGGI

Onomastici:Dati meteo a cura di 3Bmeteo.com

Vento:Umidità:

/ / / /

35°C

SAB

Rodolfo, Elisa

32°19°

DOM

33°22°34°

Sereno

25°

VEN

38°23°

GIO49%

NO 4 Km/h

Milano-CortinaProntal’agendadeiGiochi.SulwebègiàguerratraLega,M5SePd.Fantinati:«Noicritici?Vittoriaditutti»

Olimpiadi,oraècacciaaglisponsorServono 400milioni. Una Fondazione farà da «cassaforte».Manager, pronti due nomi

La candidatura costerà 1,3miliardi ma almeno 625 mi-lioni cash saranno garantitidal Cio. Il resto saranno recu-perati da biglietti, merchan-dising e soprattutto sponsorche dovrebbero fornire alme-no 400milioni. E’ caccia aper-ta anche ai manager mentresono già ipotizzati i veicoli (lasocietà cassaforte e il bracciooperativo) attorno ai qualiruoterà l’organizzazione.

a pagina 2 Bonet

Il rientro La delegazione italiana al ritorno da Losanna dopo l’atterraggio all’aeroporto Marco Polo di Venezia

Banche, partitaindennizzi al viaper tremila soci

EXPOPOLARI

●I CASI APERTI

VENEZIA Banche, la partita in-dennizzi già partita per tremi-la soci. Succede perché Adi-consum, l’associazione deiconsumatori Cisl, ha già ini-ziato a convocare i propri assi-stiti, per preparare per tempoi documenti per la domandada rivolgere al fondo di inden-nizzo statale. È la prima parti-ta ancora aperta a due annidal decreto di liquidazione,tra il 25 e il 26 giugno 2017, diBpvi e Veneto Banca. Insiemea quelle sui processi e sul cre-dito.

a pagina 13

ARZIGNANO

UfficiochiusoperchémancaariacondizionataARZIGNANO (VICENZA) Il condi-zionatore si guasta e la Came-ra di Commercio di Arzigna-no chiude dal 24 giugno alprimo luglio. «Nel rispettodella legge, che impone unmassimo di 32 gradi nei luo-ghi di lavoro, e quindi per tu-telare i dipendenti», spiega ladirezione.I tre impiegati sono stati

trasferiti nella sede centraledi Vicenza. Ma sui social i cit-tadini si sono scatenati («Ver-gogna, cosa dovrebbero diregli operai delle concerie?»), eanche il sindaco è contrarioalla chiusura.

a pagina 9

di Francesco Chiamulera

Ègià domani inAmpezzo. Lavertigine bianca èancora lì, ilmomento della

proclamazione in PiazzaDibona con il fiato sospeso,in un pomeriggio di mezzastagione in cui prevalevanettamente la componente«etnica» dei residenti suituristi. Il boato si è appenaspento, ma a Cortina è giàdomani: si pensa a cosasuccederà in questi lunghisette anni che sono brevi,brevissimi. 1956, 2019, 2026.Si fa la lista delle cose dafare, delle aspettative, diqualche timore, dei sogni.Ecco alcune considerazionisparse, scritte a caldo ecercando disperatamente dicontenere l’emozionevissuta in piazza e poimentre mezzo paese era ingiro a festeggiare, in unaserata eccezionalmentemite. Prima di tutto, ilriverbero economico: chesarà legato al lavoro deicortinesi, alla capacità disfruttare la risonanzadell’evento, ma checomincia già in condizioniestremamente favorevoli.Per la semplice ragione chea offrire le spalle larghe c’èuna grande città: la città piùprogredita e sviluppatad’Italia. Si chiamaMilano -Cortina il nome chedobbiamo abituarci apensare, non per aderirealla logica scema dei brandcommerciali, ma perché ècosì che questo binomioverrà vissuto e concepito damigliaia di persone chevivono lontano dal Veneto,dalla Lombardia e dall’Italia.

continua a pag. 3

DOMANIINAMPEZZO

ILGOVERNATOREZAIA

«Ecco perchéabbiamo vinto»«Il fascino delle Dolomiti, il

sole che la Svezia non ha e lapromessa di riutilizzare tuttigli impianti». Così Zaia spiegala vittoria. a pagina 3 Zuin

VERONA

Bimbacoltetanononeravaccinataindagati igenitoriOmissione di obbligo vac-

cinale: è questa l’accusa for-mulata dalla procura di Vero-na verso i genitori che nonhanno fatto vaccinare la bam-bina veronese di 10 anni colpi-ta dal tetano.

a pagina 9 Orsato

GIAMPIETROGHEDINA

E il sindacosi tuffa nel lagoNotte di balli sfrenati a Lo-

sanna con un voto onorato dalsindaco Ghedina: «Se vincomi butto nel Lago». E si è but-tato. a pagina 5

di Federico Nicoletti

Evasori,chiestisequestriper645milioniNelVicentino viene scoperto un«furbetto»ogni tre giorni. Il bilancio della Finanza

VICENZA Potenziali sequestriper 645milioni: questo il valo-re di beni e capitali che laguardia di finanza ha chiestodi poter bloccare, con 195 ri-chieste specifiche avanzate al-la procura di Vicenza. Nel peri-odo statistico precedente le ri-chieste di sequestri erano statecirca un terzo: 234milioni. So-no solo alcuni dei numeri dellavoro svolto dalle Fiammegialle tra gennaio 2018 e loscorso maggio, presentati ierinel 245esimo anniversariodella fondazione del corpo.

a pagina 10 Centin

MusicaJazz in lagunaconcerti in chiese,isole, teatri e hotel

ArteCa’ CornianiIl nuovo voltodella storica tenuta

a pagina 18 Vernia pagina 17 Rossi Tonon

POLITICALABOZZANONANDRÀOGGI INCONSIGLIODEIMINISTRI

Autonomia: gelo Lega-M5sSalvini, l’ira per i burocratiVENEZIA Il vertice di ieri sera aPalazzo Chigi ha di fatto stop-pato per l’ennesima volta l’au-tonomia differenziata, cheoggi, quindi, non andrà inConsiglio dei ministri. Salvinise l’è presa con i burocrati,chiamati al tavolo dal premierConte. Il M5s: testo non pron-to. a pagina 7 Spadaccino

L’EXASSESSOREREGIONALE

Il ritorno di Isi Coppolasedia in Veneto sviluppoIsi Coppola, già Nostra Signora del Bilancio

in Regione, torna sulla scena politica ed entranel cda di Veneto Sviluppo. a pagina 7

Vice premier Luigi Di Maio (M5s) e Matteo Salvini (Lega)ieri sera hanni partecipato al vertice sull’autonomia

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VI2 PRIMO PIANO Mercoledì 26 Giugno 2019 Corriere del Veneto

Le Olimpiadi in Veneto

Fondazione, società operativa,manager, cassaforte:tutto quello che c’è da sapere su contratto e fondi

Ora è caccia agli sponsorservono 400milioniPronta l’agenda olimpicaDAL NOSTRO INVIATO

LOSANNA (SVIZZERA) Basta chenon si faccia come con l’Expo.Il grande evento milanese, aragione rivendicato come unmodello a cui ispirarsi dal sin-daco Giuseppe Sala, in realtàpartì con grande fatica. Dopoil voto di Parigi nel 2006, in-fatti, i protagonisti si misero alitigare furiosamente su chidoveva tenere il timone e que-sto provocò ritardi su ritardialla navigazione, al punto cheper arrivare in tempo all’ap-prodo ci si dovette affidare acommissari straordinari (lostesso Sala) e procedure d’ur-genza.«Bisogna fare le cose per

bene, da subito» dice ora, nona caso, il primo cittadino diMilano ed anche il sottosegre-tario allo Sport GiancarloGiorgetti, fedele alla «tecnicadel sottomarino», apparirepoco e lavorare molto, invitatutti a cambiare in fretta slo-gan: «Da dreaming together aworking together». Entro lu-glio, «rispettosi degli impe-gni assunti» ha spiegato Gior-getti, verrà varata la «leggeolimpica», il complesso dinorme che regoleranno l’atti-vità del comitato organizzato-

Anche Sala sottolinea l’im-portanza della conoscenzadella macchina pubblica per-ché «i top che arrivano dalprivato spesso reagisconomale davanti a certe rigidità».Giorgetti dice di avere già unpaio di nomi in mente: «Li hocontattati e non mi hannodetto no. Spero accettino per-ché non possiamo garantirestipendi strabilianti». Uno deinomi più gettonati è quello diMarzio Perrelli, ex banchieredi Goldman Sachs e Hsbc, og-gi vice presidente di SkySport.Al comitato, che è il perno

attorno a cui ruoterà l’evento,la sede del confronto con ilCio oltreché la cassaforte deifinanziamenti, si affiancheràprobabilmente una societàpiù snella, operativa, per la re-alizzazione dei lavori (e dun-que, par di capire, sarà que-st’ultima la stazione appaltan-te). Anche qui si tratterà dicomporre un board con unacerta velocità. I rapporti sonoregolati dall’Host City Con-tract, il contratto sottoscrittoieri, dopo l’annuncio del ver-detto, tra il presidente del CioThomas Bach, il suo viceMiang Ng, i sindaci di Milanoe Cortina e il presidente del

Coni. E’ un documento di 52pagine, che stabilisce in ma-niera molto puntuale diritti edoveri delle parti, su opere,trasporti e accoglienza,marketing, ticketing e licenze,tasse, sicurezza e contrasto al-le gare truccate, lotta alla cor-ruzione e alle discriminazio-ni. Con alcune curiosità, co-me la possibilità di aggiunge-re nuove discipline, «vicine alterritorio», fino al 2023 e il di-vieto di organizzare a Milanoe Cortina altri Grandi Eventipoco prima o in contempora-nea con i Giochi.La vera novità, però, sta ne-

gli allegati 3, 4 e 5, ossia le ga-ranzie prestate da Stato, Re-gione Lombardia e RegioneVeneto. «Meglio che non leg-go va, che se leggo poi non fir-mo» ha sorriso Giorgetti lu-nedì. La ratio è la seguente: iGiochi, in teoria, dovrebberoautosostenersi, grazie al con-tributo del Cio, gli incassi dabiglietti, da diritti televisivi,da sponsorizzazioni (il «con-tratto» stabilisce addiritturale percentuali per la divisionedi eventuali avanzi: 20% Coni,20% Cio, 60% comitato). Ma sei conti non dovessero tornare,chi ripiana? Lo Stato si impe-gna sulle spese «di sistema»,

Foto simboloResterà nellastoria questoscatto cheferma l’istanteesattodell’annuncio aLosanna.A destra sivede il saltodi Zaiama in primopiano ci sonoanche Malagò,Goggiae Bianchedi

Le rese dei conti Lega,PdeM5s,sulwebl’unitàd’Italiaègiàfinita:«Meritonostro»Guerra di post tra vincitori e vinti

DAL NOSTRO INVIATO

LOSANNA (SVIZZERA) «Uniti sivince». «È stata la vittoria ditutti». «Lavorando insiemepossiamo arrivare in alto». Èdurata poco. Ancora non si èdissolta, negli occhi di chic’era, l’immagine dell’abbrac-cio, sincero, spontaneo, tra ilgovernatore (leghista) del Ve-neto Luca Zaia e il sindaco(dem) di Milano Beppe Sala,che già in Rete si è tornati allaguerra per fazioni, combattutaa colpi di meme.

Si parte da un video,messo apunto dalla Lega e subito rilan-ciato sui social da colonnelli emilitanti d’ogni ordine e grado,che mette in fila le dichiarazio-ni dei «profeti di sventura» chenegli ultimi mesi si sono mo-strati scettici verso la candida-tura di Cortina ai Giochi 2026.Nel mirino ci sono i deputatidem Alessia Rotta («Zaia nonriesce a costruire relazioni, ol-tre la conferenza stampa, il nul-la»), Roger De Menech («Ildossier non ha basi solide»),Sara Moretto («Zaia è in ritar-do»), i consiglieri regionali Ste-fano Fracasso e Claudio Siniga-glia, Rifondazione Comunista(cui va dato il merito, però, diessere rimasta coerente con ilsuo pensiero, nel tripudio ge-nerale lunedì sera il suo è statol’unico comunicato contro:«Nulla da festeggiare, ci resterà

Sui socialNella giornatadi ieri la Reteha fattocircolarei post deivicepremierLuigi Di Maio eMatteo Salvini,che qualcheanno fa sischieravanoapertamentecontro lacandidaturadell’Italia aiGiochi olimpici2026

re: il veicolo sarà, con ogniprobabilità, un decreto, daconvertire poi in parlamentoentro la fine dell’anno. Il co-mitato, che potrà avere la for-madi una fondazione o di unaSpa, sarà presieduto dal presi-dente del Coni Giovanni Ma-lagò mentre è già iniziato loscouting per la ricerca del-l’amministratore delegato,che il governatore Luca Zaiatratteggia con poche parolema chiare: «Dev’essere unoperativo, con esperienza nelprivato e buona conoscenzadella macchina pubblica. Noagli elefanti della politica acaccia di un posto di lavoro».

1,36Miliardi di euroE’ il costo stimato perl’organizzazione dei Giochiolimpici invernali di Milanoe Cortina 2026

625Milioni di euroI soldi cash che il Cio verseràagli organizzatori, cifra che salea 925 milioni calcolando ancheil valore di servizi offerti

La piazzaNello stessoistanteun boato salivadalla piazzadi Cortinadov’eranoriunitia migliaiatra residentie turisti.Cortinaè sempre statacompattadi fronte allacandidatura

come sanità, sicurezza, intel-ligence e promette 70 milioniper alcuni, limitati, interventistrutturali, come l’abbatti-mento delle barriere architet-toniche.Il resto tocca alle Regioni

che comunque, come facevanotare lo stesso Giorgetti, in-sieme vantano un Pil perfinosuperiore a quello della Sve-zia. Un bell’anticipo di auto-nomia responsabile. Questo èuno dei punti su cui è cadutala Svezia: il Comune di Stoc-colma, infatti, pur sostenen-do la candidatura si era rifiu-tato di prestare le garanzie edifatti il «contratto» sarebbestato firmato dalla sola Aare.«Visto l’entusiasmo in patria,forse si potrebbe rivedere ilno ai finanziamenti» ha ab-bozzato ieri Zaia, ma il M5snon pare affatto dell’idea.Certo se si vogliono evitare fi-guracce i conti andranno fattiper bene: la candidatura,stando al dossier, costerà 1miliardo 362 milioni, di cui271 milioni a copertura degliinvestimenti (25 milioni soloper sistemare la pista di bobdi Cortina).Il Cio, come si legge nel

contratto, garantisce un con-tributo per l’organizzazione di925 milioni di dollari (ma at-tenzione: il liquido è di circa625milioni, la parte rimanen-te sono servizi). Da dove salta-no fuori gli altri soldi? 234mi-lioni dovrebbero arrivare dal-la vendita dei biglietti, 416 da-gli sponsor che già si stannomuovendo, da Coca Cola aGrana Padano. Il dossier pre-vede pure 48 milioni da licen-ze e merchandising e 25 mi-lioni dalle lotterie.Intanto è già spuntata

un’«agenda» olimpica: quat-tro meeting previsti entro il2019. Il primo incontro tra ilcomitato olimpico interna-zionale, il Coni e i soggettipubblici coinvolti è in pro-gramma aMilano l’11 luglio.

Marco Bonet© RIPRODUZIONE RISERVATA

❞GiorgettiManagerolimpici?Ho onmente duenomi, li hocontattati enonmihanno dettono. Speroaccettino,nientestipendid’oro

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Corriere del Veneto Mercoledì 26 Giugno 2019 PRIMO PIANO VI3

La tortaSul palcodi Cortinaè spuntatasubito dopol’annunciouna tortacon il simbolodei Giochiolimpici 2026.Era statapreparatain anticipoma nascostaper ragionidi cabala

ProtagonistiIl governatoredel VenetoLuca Zaiacon il sindacodi CortinaGiampietroGhedina (vicinoa NadiaBianchedi,responsabiledellacandidatura)sorridentidopo la vittoriadi Losanna

solo un conto salato da paga-re»).Oltre ovviamente ai Cinque

Stelle, i più bersagliati in que-ste ore per via della loro stre-nua opposizione ai Giochi, chead un certo punto sembrò po-ter far saltare addirittura peraria il progetto e infine ha por-tato all’esclusione di Torino,guidata da Chiara Appendino.Alla berlina sui social finisconole parole del consigliere regio-nale Jacopo Berti, del sottose-gretario Simone Valente, conuna domanda: «E adesso? Cosaavranno da dire? In Veneto sidice prima de parlar, tasi, masoprattutto, studia!».Un altro meme, invece, met-

te a confronto un tweet di set-tembre 2016 di Luigi Di Maio(«Pensionati a rischio povertà,aziende che non sono in gradodi rinnovare i contratti, giovani

che vanno all’estero e il Gover-no parla di Olimpiadi») col co-municato diramato ieri dalM5s della Lombardia, che ad-dirittura esulta: «Vittoria delM5S, de lombardi e degli italia-ni! Abbiamo un progetto diffu-so e sostenibile». In effetti,grande è la confusione sotto ilcielo pentastellato, con un cer-to imbarazzo - come già è acca-duto con l’autonomia - per iCinque Stelle veneti, costretti

dal partito ad esibire scettici-smo e distacco e dal territorioad aderire con entusiasmo allanuova avventura olimpica: «IGiochi sono un grande succes-so per l’Italia e per il Veneto - ta-glia corto il sottosegretarioMattia Fantinati - ci daranno laspinta in più di cui avevamo bi-sogno». I dubbi del governo?Ma quali dubbi? «E’ stata unavittoria di tutti, dei sindaci edelle Regioni ma anche e so-prattutto del governo, che ci hacreduto fin da subito». Anchese a sentire di Maio ieri, qual-che dubbio resta: «Ci risiamo.Tutto il sistema contro il Movi-mento. È sempre stato così, traTav e Giochi le strumentalizza-zioni si sprecano».Zaia, pur levandosi qualche

sassolino dalla scarpa già pochiminuti dopo la proclamazione(«Tanti remavano contro») ora

si mostra ecumenico: «Carrodei vincitori? Io ho un pullman,possono salire tutti. Basta chenon rompano le palle: qua gui-do io».Ma pure la Lega dovreb-be fare attenzione: a stretto gi-ro, infatti, il Pd ha risposto conun meme che mette a confron-to un tweet di Salvini del 2014 equello di ieri. «Gente che intutta Italia aspetta una casa eun lavoro da anni. E Renzi pen-sa di fare le Olimpiadi! Ricove-ratelooooo» diceva all’epoca.«Vince l’Italia, vince lo sport!Viva i Giochi olimpici e para-limpici che significano 20 milaposti di lavoro creati, tanti in-vestimenti e 5 miliardi di eurodi valore aggiunto per l’Italia»ha aggiunto ieri. Chi è senzapeccato, insomma, scagli il pri-mo tweet.

Ma.Bo.© RIPRODUZIONE RISERVATA

❞DiMaioSuTav eGiochi tuttoil sistema contro ilM5s.Le strumentalizzazionisi sprecano

Il governatore Luca Zaia

«Dolomiti, il solee la promessadi riutilizzaretutto: ecco perchéabbiamovinto»VENEZIA In effetti viene dachiederselo: ma è mai possi-bile che la Svezia, Paese«bianco» per eccellenza, ab-bia preso una ripassata tuttele volte (nove) che si è candi-data a ospitare le Olimpiadiinvernali? «Ve lo spiego ioperché abbiamo vinto - mettein fila il governatore Luca Zaiadi rientro da Losanna, ancoravestito con la divisa della de-legazione italiana disegnatada Armani -: hanno pesatomolto le Dolomiti patrimoniodell’umanità, il consenso delterritorio attorno alla candi-datura (in Svezia, invece, uncittadino su due si è dichiara-to contrario a ospitare i Gio-chi 2026, ndr) e un terzo fat-tore, che interessa moltissi-mo soprattutto agli atleti: noiabbiamo 10 ore di luce, lorono».In realtà, c’era un quarto as-

so nel mazzo di Milano-Corti-na: la sostenibilità d’insiemedel progetto Olimpiadi. «Il te-ma del riuso è stato centrale -conferma Zaia -: dopo i Gio-chi non rimarrà una sola cat-tedrale nel deserto, la mag-gior parte delle strutture ver-rà riutilizzata, a cominciaredal villaggio olimpico, che di-venterà una sede della Prote-zione civile. Il dossier è inno-vativo: come ci hanno ricono-sciuto i membri del Cio, si ve-de che dentro ci sono identitàe passione».Oggi potrebbe essere il

giorno della divisione delcampo tra amici e avversari edelle rivincite verso tuttiquelli che - sono parole delgovernatore - «quando siamopartiti in solitaria con la can-didatura olimpica di Cortinahanno pensato: questo èmat-to oppure ha fumato qualcosadi strano». Potrebbe, ma nonè. Perché Zaia, ecumenico, èpronto a imbarcare tutti sulpullman in partenza per il2026: «Non ho nulla da diresugli attacchi del passato, og-gi a bordo c’è posto per tutti,anche per quelli che hannocambiato idea (come Luigi DiMaio dei 5 Stelle, tanto perfare nomi e cognomi, ndr).Come diciamo noi in Veneto,soeo i mone no cambia maiidea. Le Olimpiadi sono ditutti e non hanno colore poli-tico».Diversa è la questione per

Torino, che si è sfilata dallatriplice candidatura per deci-sione della sua amministra-zione comunale: «Vedo im-probabile se non impossibileun rientro della città piemon-tese: non potremmo ripre-sentarci al Cio e giustificareun dossier con conti e proget-ti diversi. Io ho lavorato per-ché il capoluogo piemonteserimanesse dentro, ma a casamia si dice che ci voglionosempre do schei de mona inscarsea per trattare e fare ac-cordi: se invece non vuoi di-scutere, come è successo nel

caso di Torino, allora la que-stione è chiusa».Mancano ancora sette anni

ai Giochi , ma la fase operati-va è già iniziata. Tanto per co-minciare, la delegazione ita-liana è tornata da Losannacon un bell’assegno in tasca,dell’ammontare di 925 milio-ni di dollari: sono i soldi che ilComitato olimpico interna-zionale mette a disposizionedel Paese organizzatore. Orabisogna individuare gli uomi-ni giusti da mettere a capodella macchina.«Servonomanager con una

visione industriale - traccial’identikit Zaia - che abbianobenpresente comemettere inpiedi unamacchina operativagigantesca. Vi posso assicura-re che non vedrete politici diritorno riesumati per l’occa-sione: nessun cimitero deglielefanti, tanto per intender-si». Quanto alla governance,«non abbiamo nulla da in-ventarci, sarà sufficiente mu-tuare le esperienze positivedel passato: ci sarà un sogget-to operativo, che si smazzeràle gare per l’esecuzione dei la-vori, e un board esecutivo dicoordinamento, compostodalle istituzioni che hanno

creduto nelle Olimpiadi».Cioè, per citarli tutti, i Comu-ni di Milano e di Cortina, ilConi e le Regioni Lombardiae Veneto.L’aggiudicazione dei Gio-

chi invernali potrebbe ancheriaprire nuove strade doveoggi ci sono blocchi od osta-coli: «Il progetto del trenodelle Dolomiti fino a Cortinanon lo abbiamo accantonato -rilancia il governatore - e ve-drete che adesso anche il col-legamento sciistico tra il Co-melico e la Pusteria verràguardato con altri occhi. Que-ste Olimpiadi le vedo comeuna sorta di Rinascimentodella nostra montagna, mache in realtà riguarderà anchetutta la regione. È la più bellasfida che potesse toccare alVeneto, insieme all’autono-mia».La quale autonomia, pro-

prio oggi, dovrebbe affronta-re l’ennesimo passaggio inConsiglio dei ministri. A con-ti fatti, è arrivata prima la cer-tezza delle Olimpiadi.

Alessandro Zuin© RIPRODUZIONE RISERVATA

Domaniin Ampezzo

●L’editoriale

SEGUE DALLA PRIMA

Persone che hanno un’ideaapprossimativa delle Alpi e checonsidereranno la distanza Milano -Cortina come poco più che un tratto distrada. Milano fa rima con talismano, ebisogna festeggiare, se è vero che perdecenni esercenti, commercianti,semplici cittadini si sono lamentati chetra le etnie vacanziere in Ampezzo, dovel’egemonia assoluta spettava ai romani,mancavano numericamente i milanesi.Forse per la prima volta le due città siavvicendano: alla leggendariapredilezione che i gerarchi del fascismoprima, la borghesia del dopoguerra poi,e infine i film di Sordi e dei Vanzinaavevano proiettato dalla Capitale sulleDolomiti, si affianca un inattesoprotagonismo lombardo, «quel carattere

giansenista così lontano dalla Romagodona, lavoro lavoro lavoro e almassimo la breve parentesi del finesettimana», come nota un amico, guardacaso milanese. La vicinanza vorrà dire,per fortuna, nuove strade, varianti aicentri di paesi cadorini e bellunesi chemeritano di risparmiarsi i tir davanti allaporta di casa, e forse nuovi mezzi dicomunicazione (una linea ferroviariaall’altezza?). Poi una veloce osservazionepolitica: le Olimpiadi 2026 sono figlie diun certo vento del nord, che dalla Legaveneta pragmatica e moderata di Zaia,che ci ha creduto prima degli altri, arrivaal Pd liberale di Sala, passando per ilperno civico costituito da una giunta,guidata da Gianpietro Ghedina, che si èmossa con accortezza ed empatia. È unaben strana alleanza, ma ha vinto. Infine,un pensiero «riformista» e positivodedicato a quelli che non sono convintidella seconda avventura olimpica diCortina. Sono unaminoranza, ma la loroopinione merita rispetto, non solo pernon barattare il piacere del dissenso conla cappa idiota dell’unanimità, masoprattutto perché è adesso che loro

saranno utili. La principale obiezione chemuovono è il timore di speculazioniedilizie e affaristiche simili a quelle checondussero, dopo il ’56, a un oggettivosnaturamento del centro di Cortina. Male condizioni sono tutte diverse, stavolta:la passione del mattone degli anni delboom è lontana, gli ampezzani si sonodotati di un piano regolatoreseverissimo, le Regole continuano adetenere la proprietà (collettiva, indivisae inalienabile) di oltre il 65% delterritorio comunale. Eppure non ha tuttii torti chi teme che con questo fantasticobis Cortina dovrà guardarsi più che maidai soliti speculatori, dagli eterni PRd’assalto, dalle decisioni calate dall’alto.Da domani, anzi da oggi, questi scettici eobiettori saranno preziosi per fare da vericani da guardia. Nel frattempo, si puòfesteggiare senza sensi di colpa.Pensando a Goffredo Parise quandocelebrava la neve, la velocità, la discesasulle piste, ovvero l’emozione della sciataperfetta: «accadde a Cortina», scriveva.Accade a Cortina, oggi.

Francesco Chiamulera© RIPRODUZIONE RISERVATA

❞Il governatoreQuesti Giochi sarannoil Rinascimento dellamontagnama aiuterannotutta laRegione.La sfida più bella insiemea quella dell’autonomia

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Corriere del Veneto Mercoledì 26 Giugno 2019 REGIONE ATTUALITÀ VI5

I Giochi al Veneto

Il video emozionale Un frane del video affidato a Balich per «sponsorizzare» la candidatura di Milano-Cortina per le Olimpiadi invernali del 2026

«Mi crede se le dico che lu-nedì non ho visto l’aperturadella busta?». No. «E invece èandata proprio così. Ero involo, di ritorno da Tokyo, so-no atterrato alle 20 senza sa-pere niente di niente. Quan-do me l’hanno detto ho pro-vato un’emozione pazzesca,davvero indescrivibile. Sonofelicissimo». Al terzo tentati-vo riusciamo a parlarci, conMarco Balich. Il «manager diemozioni» veneziano, comequalcuno lo definisce conuna bella sintesi poetica, èsempre immerso nella di-mensione dell’urgenza, in unturbinio di meeting, call e te-lefonate. Tipo la nostra. Chesi infila in una mattina zeppadi appuntamenti per le Uni-versiadi di Napoli, i giochi Pa-namericani di Lima, in Perùe, appunto Tokyo, dove Baliche i suoi organizzeranno la ce-rimonia olimpica. Il suo vi-deo emozionale sulla candi-datura di Milano-Cortina haconquistato il Cio.«È uscito un ottimo lavoro,

ci siamo messi a farlo un me-se fa».Così poco?«L’incarico era nell’aria, io

conosco molto bene l’am-biente del Cio, eravamo incontatto da tempo col Conima ufficialmente solo a mag-gio Giovanni Malagò ci hadetto se eravamo effettiva-mente disponibili a realizzaretre minuti di immagini e l’in-tera regia della presentazio-ne. Abbiamo detto subito disì, ovviamente, e ci siamobuttati. Si tratta di un lavorocollettivo, la regia è di JacopoCarapelli, bravissimo profes-sionista che lavora con me datanti anni, ma la struttura delvideo è stata decisa assiemeal Coni, Malagò in primis».Budget?«Basso, ma non è un pro-

blema. L’abbiamo fatto perl’Italia, per gli italiani e per inostri figli».Che succede in questi casi,

vi danno indicazioni? Il clas-

sico «vorrei…»?«Ci hanno chiesto un lavo-

ro emotivo, raccontare cioè lacandidatura essenzialmentedal punto di vista del cuore.Dovete emozionare, hannoprecisato. Bene, ci siamo det-ti, in fondo è la cosa che ci rie-sce meglio».E infatti. La sintesi è per-

fetta. Da piazza SanMarco al-le Dolomiti, dall’alba tra le ci-me ad alcuni frame delleOlimpiadi del ’56. La frase diapertura recita: «Che bellagiornata, una giornata di so-le».«Le olimpiadi invernali del

2026 rappresentano unagiornata di sole non solo peril Nordest e Milano ma perl’Italia intera. La vittoria infat-ti va oltre il momento sporti-vo, è il frutto di una bellissi-ma collaborazione tra perso-

ne intelligenti. Dal sindacoSala al governatore Zaia, a tut-ti gli altri protagonisti. Abbia-mo dimostrato che facendosquadra, noi italiani vincia-mo».Lei, come italiano, sono

anni che vince.«Sì, sono una persona for-

tunata, le soddisfazioni noncimancano. I primi di luglio aNapoli abbiamo le Universia-di, poi in autunno i giochi Pa-namericani in Perù e dall’an-no prossimo mi trasferisco aTokyo per organizzare le ceri-monie di apertura e chiusuradelle Olimpiadi del 2020».Organizzerà anche gli

show di Milano e Verona.Qualche idea c’è?«Qualche idea c’è».Farete anche qualcosa di

spettacolare anche a Corti-na?«Ci penseremo dalla fine

dell’anno prossimo.Mi piace-rebbe però dare importanza aentrambe le facce dei Giochidel 2026».E in Arena il gran finale…«L’Arena la conosco molto

bene, ho fatto tante cose, inprimis Intimissimi On Ice».Tornando alla Regina delle

Dolomiti: un bel volano, iGiochi.«Formidabile. Per Cortina

le Olimpiadi sono un’occasio-ne per riprendersi l’interna-zionalità e tornare a essere laregina del mondo a una con-dizione, però».Quale?«Deve cambiare radical-

mente lo spirito. Non è possi-bile che i ristoranti costinocento euro e una discotecasettanta. Così i giovani scap-pano e la città rimane cosaper pochi. Servonomeno pel-licce e più ragazzi. Ma ha maivisto l’après ski di Verbier, inSvizzera? Attrattivo, fenome-nale. Ecco, quello è il model-lo. Non i nostri locali e le no-stre passeggiate ingessatelungo il corso».

Massimiliano Cortivo© RIPRODUZIONE RISERVATA

La gioiaIl sindaco diCortina,GiampietroGhedina, dopoil tuffo nel lagodi Lemano perfesteggiare lavittoria diMilano-Cortinaper i Giochiinvernali 2026

Chi è

● MarcoBalich,veneziano, èChairman di«BalichWorldwideShows»,società checrea e producecerimonieOlimpiche,progettispeciali edeventi a livellointernazionale

Notte di festa e di balli sfrenatiil sindaco Ghedina si tuffa nel lagoLosanna,tutti inpistadopolavittoria:«DajeLuca,vietteadivertì»

L’anniversarioDolomiti, la festadei 10 anni UnescoCORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO)Nuova giornata difesteggiamenti oggi aCortina d’Ampezzo per ildecimo anniversariodell’iscrizione delleDolomiti nella Lista delPatrimonio MondialeUnesco. Alla cerimoniacelebrativa, prevista alleore 11 in piazza Dibona,sarà presente il sindaco diCortina GianpietroGhedina, di ritorno daLosanna. GrazianoPizzimenti, Presidentedella Fondazione DolomitiUnesco, darà il benvenutoai presenti lasciandospazio a una tavolarotonda con l’ex campionedi sci Kristian Ghedina,Alessandro Benetton,presidente di FondazioneCortina 2021 e VincenzoTorti, presidente Cai.

Katia Tafner© RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATO

LOSANNA (SVIZZERA) We will rock you. E al centrodella scena, giustamente, c’è lui, Giovanni Mala-gò. Descamisado, sorridente, lesto ad abbraccia-re e stropicciare chiunque gli capiti a tiro, il pre-sidente del Coni - pronto a ricandidarsi - dominala pista del Losanna Palace, il meraviglioso al-bergo a 5 stelle di Rue du Grand-Chene diventa-to quartier generale della delegazione di Mila-no-Cortina 2026. È il suo momento ed è il mo-mento della sua «squadra meravigliosa», che locirconda scatenandosi in balli che sanno di libe-razione: Diana Bianchedi, responsabile dellacandidatura, Carlo Mornati, segretario generaledel Coni, il capo ufficio stampa Danilo Di Tom-maso, la manager Anna De Luca. Per ognuno diloro, Malagò ha avuto un pensiero speciale du-rante la conferenza stampa della vittoria. Manon ci sono solo loro: è un team affiatato di ra-gazzi e ragazze, che ha spinto Milano e Cortinafino alla meta, come unamischia rugbistica. Orasi godono la vittoria strappata a Stoccolma e Aa-re, sulle note di September degli Earth, Wind &Fire, accanto a un Beppe Sala in versione Tony

Manero che è una vera e propria sorpresa per chil’ha conosciuto nelle vesti del manager prima edel sindaco poi, ma sempre e comunque dall’in-scalfibile aplombmeneghino. Potere dei CinqueCerchi.Quando partono gli Abba, poi, è il delirio. Il

presidente della Provincia di Trento, MaurizioFugatti, si prende unminuto di pausa lasciando-si andare su un divanetto; quello della Provinciadi Belluno, Roberto Padrin, invece, nonmolla uncentimetro e pazienza se la compagnia aerea gliha perso la valigia: la divisa disegnata da GiorgioArmani per il tete-a-tete col Cio è perfetta per laserata danzante. Vai di It’s raining man, mancofosse Geri Halliwell. E parte pure il trenino, unmust. Il governatore Luca Zaia (nessun ballo perlui, fedele allo stile forse fin troppo sobrio: «AhLuca, e viettè a divertì dai!» prova a smuoverlo,inutilmente, un delegato del Coni) conversa conMichela Moioli; Sofia Goggia, ammiratissima,fende la folla adorante e sfiora Arianna Fontana,che piroetta a due passi dal sindaco di Cortina,GiampietroGhedina rientrato da un tuffo nel La-go. Eh sì, l’aveva promesso prima del voto: «Sevinciamo mi butto». E così è stato: si è tolto gli

abiti e si è buttato nelle acque del lago Lemanoper qualche bracciata, applaudito dai suoi com-pagni di festeggiamenti. «Avevo accumulatotanta tensione e tanto calore - racconta - che rin-frescarmimi ha fatto bene. Lo avevo promesso».Mentre ne parla il sottosegretario allo Sport

Giancarlo Giorgetti, che pure si è tenuto a debitadistanza dal dancefloor, addenta una tartina alsalmone mentre l’euforia, contagiosa, ha con-vinto qualcuno a levarsi la cravatta per farla rote-are in aria nel tripudio generale. Pure il presi-dente del Comitato paralimpico Luca Pancallidecide di gettarsi nella mischia. Parte Rolling onthe river dei Creedence Clearwater Revival.«This is the last song, thank you everybody!»mette le mani avanti la cantante. «Nooooo...»esplode la delegazione. «Eddai siamo italiani,mica svedesi!». «Aspettate aspettate - tranquil-lizza tutti un ragazzo del Coni agitando lo smar-tphone - ci sarà pure una discoteca a Losanna,no?». «E vai di Google!». Questa sì che si chiamaattitudine al problem solving. La notte olimpicanon finisce mai.

Ma. Bo.© RIPRODUZIONE RISERVATA

❞GhedinaSe vinciamomi buttonel lago,l’avevopromessoe l’ho fatto

UOMINI CHIAVE IL PRODUTTORE

Balich: «ACortina consigliomeno pellicce e più ragazzi»Ilmanager racconta comeha colpito il Cio con il suo video e guarda oltre

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VI6 Mercoledì 26 Giugno 2019 Corriere del Veneto

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Corriere del Veneto Mercoledì 26 Giugno 2019 REGIONE ATTUALITÀ VI7

Autonomia, grandegeloLega-M5sLa bozza d’intesa non andrà in Cdm. Salvini: discussioni da burocrati. I grillini: i testo non è pronto

Le nomine

Il ritorno di CoppolaL’ex assessore-chefva a Veneto SviluppoIlM5S: «Riciclata»

VENEZIA La bozza d’intesa sul-l’autonomia non andrà oggiin Consiglio dei ministri. L’at-teso summit di ieri sera, infat-ti, si è protratto fino a notteinoltrata, fornendo comun-que un chiaro indizio: sullabozza dell’autonomia, al di làdelle dichiarazioni di intenti,e soprattutto, di facciata, c’ètutt’altro che condivisione tragli alleati del governo giallo-verde.Il vertice ha avuto inizio ieri

sera intorno alle 20 a PalazzoChigi. Ospiti del premier Giu-seppe Conte le «squadre» del-la Lega, capitanata dal vicepremier Matteo Salvini, con ilministro agli Affari regionaliErika Stefani e il viceministroall’Economia Massimo Gara-vaglia e del M5s, guidata dal-l’altro vice premier Luigi DiMaio, con il ministro per iRapporti con il ParlamentoMassimo Fraccaro (che all’ul-timo momento ha sostituitola collega Barbara Lezzi che ha

la delega al Sud e più volte si èdetta contraria all’autonomia)e il sottosegretario agli Affariregionali Massimo Buffagni.Clima piuttosto teso, con-

seguenza della situazione chesta mettendo a rischio la te-nuta del governo. Le prime in-formazioni arrivano intornoalle 22.15, quandoMatteo Sal-vini, nel frattempo sostituitoal vertice con Conte dal sotto-segretario alla Presidenza delConsiglio Giancarlo Giorgetti,compare a «Cartabianca»,ospite di Bianca Berlinguer,che subito gli chiede dell’au-tonomia. «Avere in Italia - leparole del leader leghista-meno burocrazia, con unamacchina pubblica che am-ministra più velocemente,credo sia un vantaggio dallaSicilia a Bolzano». Ma comesta andando il vertice?, lo in-calza l’ex direttrice del Tg3.«C’è qualche discussione a li-vello di burocraziaministeria-le, dove c’è gente che pur di

non perdere la gestione di unpennarello o di una matita saicosa farebbe... diciamo che cisono lavori in corso». Un Sal-vini all’apparenza (ma nontroppo) infastidito dal fattoche il premier Conte abbia vo-luto attorno al tavolo moltitecnic (ecco spiegata la frec-

ciata ai burocrati), che in mo-do secco, alla domanda se og-gi l’autonomia andrà o menoin Consiglio dei ministri, ri-sponde: «Come ho già avutomodo di dire, noi della Legasiamo pronti da parecchiotempo». Alla fine, la bozza re-sterà ancora una volta al palo.Fonti grilline fanno infatti

sapere che tutti i partecipantial vertice «sono consapevoliche oggettivamente il testosull’autonomia non è pron-to». Fonti leghiste lasciano aloro volta trasparire una certainsofferenza sul fatto che itecnici voluti da Conte discu-tano «punto su punto ognisingolo capitolo della bozzadi intesa sull’autonomia diffe-renziata». Ma non solo, a tar-da sera gli uomini del Carroc-cio sbottano: «Sull’autonomiai 5 stelle fanno muro e si na-scondo dietro ai burocrati. Èstata l’ennesima riunione avuoto. Ora i grillini chiedonotempo e un incontro il prossi-

mo mercoledì. Nessun nodo,nel frattempo, è stato risolto.Loro bloccano qualsiasi ini-ziativa».Insomma, fatte salve le po-

sizioni dei due «alleati» di go-verno sulla riforma oggettodel summit, l’impressione - ei tempi lunghi del vertice lostanno a testimoniare - è chel’accordo sia ancora lontanoda raggiungere. La Lega, sullascia della vittoria olimpica, haprovato l’accelerazione sul-l’autonomia, ma i grillini, sevogliamo sulla scia dellasconfitta olimpica (Torino eRoma, le due città che hannoscelto di non candidarsi per iGiochi, pur se in periodi di-versi, sono entrambe a giudaM5s) hanno opposto resisten-za, aiutati, in questo, dal pre-mier Conte che ha schieratoattorno al tavolo quei «buro-crati» che sono rimasti indi-gesti al leader leghista Salvini.

Antonio Spadaccino© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vice premierMatteo Salvini eLuigi Di Maioieri sera si sonoconfrontatisull’autonomia

Il vertice

● Si è svoltoieri sera unvertice con ilpremierGiuseppeConte sul temadell’autonomia

● Per la Legac’erano iministri MatteoSalvini edEroka Stefani eil viceministroMassimoGaravaglia

● Per il M5s iministri Luigi DiMaio eRiccardoFraccaro e ilsottosegretarioStefanoBuffagli

Dalla politica alla cucina Isi Coppola (in piedi) durante «Quattro Ristoranti»

VENEZIA Isi Coppola, che fu No-stra Signora del Bilancio nellepassate amministrazioni re-gionali, è tornata sulla scenadopo alcuni anni di (forzato)ritiro. Proprio ieri il consiglioregionale ha nominato l’excollega (già di Alleanza Nazio-nale, poi Pdl e infine Forza Ita-lia), dichiarata decaduta nelnovembre del 2014 in forza diuna sentenza della Corte d’Ap-pello di Venezia, nel consigliodi amministrazione di VenetoSviluppo, la finanziaria con-trollata dalla Regione. Per lacronaca, Coppola è stata pro-posta dalla maggioranza dicentrodestra e ha ricevuto 27voti, risultando eletta insiemecon Fabrizio Spagna e Ada Im-peradore.In questi ultimi anni di lon-

tananza dalla politica, si era ri-velata al pubblico una «nuo-va» Isi Coppola, imprenditricedi se stessa nel settore dell’ac-coglienza e della ristorazione.La sua creatura è l’ittiturismo(un agriturismo dove si serve ilpesce) «In Marinetta» di Alba-rella, che ha partecipato cononore anche a una puntata di«Quattro Ristoranti», la popo-lare trasmissione condotta daAlessandro Borghese su Sky.Si è così saputo che, nel frat-tempo, l’ex assessore regiona-le aveva frequentato l’Universi-

tà del Gusto di Vicenza e poi,come ogni apprendista chefche si rispetti, era andata instage per due mesi in un risto-rante stellato del Vicentino.Il suo ritorno da «nomina-

ta» a palazzo Ferro Fini è statosalutato con autentico sarca-smo dal gruppo dei 5 Stelle.Ispirandosi all ’atmosferaolimpica di questi giorni, iconsiglieri pentastellati hannointitolato così la loro causticanota: «Olimpiadi di Cortina,slalom gigante: prima meda-glia già assegnata, vince IsiCoppola». Spiegazione dellametafora: «L’ex assessore Cop-pola era decaduta dal suo inca-rico dopo una sentenza defini-tiva. Aveva infatti speso, per lacampagna elettorale del 2010,la somma di 255mila euro, afronte di un tetto massimo di40mila dichiarato ufficialmen-te, con conseguente violazionedella legge. Oggi Coppola -continuano i 5 Stelle - rientradalla finestra come se nullafosse: che stile, che grinta! As-sistiamo allibiti e increduli al-la premiazione, con la Coppo-la che sale sul podio e noi cichiediamo: possibile che Zaianon riesca a portare una delleeccellenze venete a gestire lacassaforte della Regione, inve-ce che piazzare un riciclato?».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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VI8 Mercoledì 26 Giugno 2019 Corriere del Veneto

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Corriere del Veneto Mercoledì 26 Giugno 2019 REGIONE ATTUALITÀ VI9

Bimba con il tetano, genitori indagatiVerona, lesioniperilmancatorispettodell’obbligovaccinalel’ipotesidireato.Ladifesa:nonèunasceltaideologica

Assiste la figliamalata, i colleghile donanomille ore delle loro ferieUsl Euganea, l’operatrice sanitaria: «Una boccata d’aria fresca»

VERONA «Quella di non vacci-nare non è stata una scelta ide-ologica». A una settimana didistanza dal ricovero in Riani-mazione pediatrica dell’Azien-da ospedaliero-universitaria diVerona della bambina di diecianni di Povegliano non vacci-nata e colpita da una grave eavanzata forma di tetano, laProcura scaligera ha aperto unfascicolo e indagato i genitori.L’ipotesi di reato a loro caricoè di lesioni a causa di omissio-ne dell’obbligo vaccinale. L’av-vocato della famiglia, ThomasCesaro, non scende nei detta-gli ma allude a una spiegazio-ne che arriverà quando i suoiclienti lo riterranno opportu-no: «Non posso in questo mo-mento affermare se c’è unaparticolare storia familiare diintolleranze o allergie che han-no suggerito ai genitori di evi-tare la vaccinazione». Una ne-gazione che suona comeun’ipotesi difensiva.Anche perché la Procura di

Verona ha ufficialmente aperto

un’inchiesta. «Un atto dovutoin tutela di un soggetto mino-renne — sottolinea il procura-tore capo Angela Barbaglio —non c’è nessuna intenzione diinfierire su una situazione cheappare già difficile per la fami-glia. La questione ha rilevanzapenale in quanto c’è statal’omissione dell’obbligo vacci-nale». Per il momento, l’avvo-cato Cesaro fa sapere di averappreso la notizia dell’apertu-ra del fascicolo dalla stampa:«Nonho ancora le carte,mi ri-servo di approfondire». E pre-ferisce non commentare ilfatto che anche la sorella mi-nore della bambina non sa-rebbe vaccinata. «Il momentoè drammatico per la famiglia— conclude — immaginatevidi vivere in un reparto di Tera-pia intensiva con i macchinariche suonano e la bambina chesta male. I genitori stanno fa-cendo il possibile per esseredi supporto alla figlia».Sono in molti a chiedersi

come stia la piccola: a seguito

delle indiscrezioni circolatesui social (con persone noninformate dei fatti che, oltre amettere in discussione la dia-gnosi, avevano annunciatoprima un miglioramento, poiun peggioramento della si-tuazione) l’Azienda ospeda-liero-universitaria di Veronaha indetto ieri mattina unaconferenza stampa per ripete-re, sostanzialmente, quantodetto più volte negli ultimigiorni: la bambina, benché siaconsiderata una paziente«critica» fin dal primo giornodi ricovero, risulta essere sta-zionaria. «Il decorso del teta-no — precisa il direttore ge-nerale Francesco Cobello — èmolto lento: serve una terapiamirata della durata di più set-timana». È questo il motivoper cui la piccola risulta anco-ra intubata. «Ha bisogno diaiuto sia a livello respiratorio,sia a livello cardiocircolato-rio», ha spiegato il direttoredella Pediatria a indirizzo cri-tico di Borgo Trento, dottorPaolo Biban. Medico di lungocorso, ha ammesso: «Questoè il primo caso di tetano dia-gnosticato in una persona co-sì giovane con cui ho a che fa-re».Sulla vicenda è intervenuto,

sui suoi profili social, anche ilvirologo Roberto Burioni, im-pegnato da tempo in unacampagna contro le «bufale»sui vaccini. «Ho difficoltà inquesto momento di dolore—ha scritto Burioni — a giudi-care i genitori, preferendo es-sere loro vicino nella speran-za di guarigione della loropiccola. Posso invece scagliar-mi in piena libertà contro chi,diffondendo paura e bugie,induce i genitori a non vacci-nare. E’ una storia incredibile,perché incredibile è che nel2019 si possa rischiare di mo-rire di tetano. Una malattiache, nei soggetti vaccinati,con un vaccino sicurissimo edefficace, semplicemente nonesiste». Già in passato Burioniaveva sottolineato come nonci siano rischi nemmeno incaso di allergie.Una filosofia che i medici

veronesi sposano in pieno. «Ivaccini sono fatti per non am-malarsi» è la chiosa di Biban.

Davide Orsato© RIPRODUZIONE RISERVATA

In repartoL’ospedale dellaDonna e delBambino diVerona, che haaccolto labambina diPoveglianocolpitadal tetano

La vicenda

● La Procura diVerona haapertoun’inchiesta eiscritto nelregistro degliindagati, conl’accusa dilesioni a causadella mancatavaccinazione, igenitori dellabambina di 10anni ricoveratacol tetano inRianimazionepediatrica. E,appunto, nonvaccinata.

● La piccola èancora inprognosiriservata,intubata

PADOVA In attesa dell’auspicato lieto fine, la sto-ria di Chiara porta una ventata di speranza atutti i genitori che rischiano il posto di lavorose si assentano più del consentito per assisterei figli malati. Chiara è un’operatrice sanitariadell’Usl 6 Euganea, che ha ricevuto in donomille ore di ferie da 120 colleghi, desiderosi diconcederle l’opportunità di stare accanto il piùpossibile alla figlia, bisognosa di lunghe cure.E lei ha voluto ringraziarli tutti, inviando

una lettera a ciascuno di loro. «Ci sono moltimodi per esprimere la vicinanza a una personache soffre e il nostro lavoro ce lo dimostra ognigiorno—scrive Chiara—. Piccoli, grandi gestiche per un malato o, come nel mio caso, perchi accudisce un ammalato, hanno il profumodi una boccata di aria fresca in una stanzachiusa da lungo tempo. Intendo esprimervi ilmio più sentito grazie per avermi consentito,attraverso le ferie solidali, di rimanere accantoamia figlia in unmomentomolto difficile del-la sua vita e della nostra famiglia. Un gesto ap-parentemente semplice — aggiunge la dipen-dente dell’Usl Euganea — che tuttavia dimo-stra generosità e sensibilità nei confronti dichi, per i più disparati motivi, si trovi in una si-

tuazione di grande necessità. Mi auguro di po-ter presto riprendere le miemansioni lavorati-ve, perché il mio ritorno implicherebbe la gua-rigione dimia figlia. Ed è ciò che spero con tut-to il cuore. Grazie infinite».Non è un caso isolato. Già sotto Natale altri

due dipendenti della stessa azienda sanitariaavevano ricevuto complessivamente 2738 ore(405 giorni) di ferie in regalo dal resto del per-sonale del comparto per assistere i propribambini malati. Il primo gennaio 2018, infatti,l’Usl Euganea, prima del Sistema sanitario na-zionale, aveva inaugurato la «Banca delle feriesolidali», nata da un accordo tra il direttore ge-nerale Domenico Scibetta e Cgil, Cisl, Uil,Fials, Fsi, Nursing Up. La donazione delle ferie,anonima e gratuita, si applica in maniera tra-sversale a tutto il personale del comparto, da-gli infermieri agli operatori sociosanitari, daitecnici agli amministrativi, assunti a tempo in-determinato e determinato. «E’ un atto con-creto per sollecitare la solidarietà tra colleghi,agevolando comportamenti virtuosi nell’otticadel benessere organizzativo aziendale—avevaspiegato Scibetta —. L’intenzione è di esten-dere tale possibilità ai medici».

«Il nostro lavoro ci rende più sensibili al do-lore altrui e più portati alla solidarietà— spie-ga Lorenzo, coordinatore infermieristico dellastessa Usl e «donatore di ferie» —. Io sentomolto l’importanza di far parte di un team, for-se perchè arrivo dal mondo dello sport, delrugby e del calcio, chemi ha insegnato lo spiri-to di gruppo. Facendo parte di una squadracerco di aiutare chi ha bisogno, pazienti e col-leghi. Mi viene spontaneo, a maggior ragionein quest’occasione, avendo ferie in eccedenza.L’avrei fatto comunque, ma potendo disporredi un buon numero di giorni da smaltire, hodeciso di cederne a chi ne ha bisogno unaquindicina l’anno».E in tanti hanno seguito il suo esempio, al

punto che non sempre l’Usl padovana riesce aregalare entro l’anno tutte le ore donate dai di-pendenti ai colleghi che ne fanno richiesta. Leferie regalate vengono assegnate dalla direzio-ne in forma anonima a chi presenta domandascritta. La motivazione è il dover assistere figliminorenni. «E’ proprio una bella iniziativa»,sentenzia Lorenzo.

M.N.M.© RIPRODUZIONE RISERVATA

❞ChiaraHo scrittouna letteraa tutti perringraziare.E’ unmomentodifficileper lamiafamiglia

ARZIGNANO (VICENZA) Rischia didiventare un caso diplomati-co un semplice guasto al con-dizionatore della Camera diCommercio di Arzignano.Succede infatti che da lunedìal primo luglio la direzioneabbia deciso di chiudere ilpresidio, come recita un avvi-so affisso sulla porta d’ingres-so: «Chiuso da lunedì 24 giu-gno per un guasto tecnico alcondizionamento. Invitiamogli utenti a prenotare l’appun-tamento nelle altre sedi dellaCamera di Commercio di Vi-cenza, Bassano e Schio». Lanotizia è rimbalzata sui social,scatenando un’ondata di pro-teste. «In quale città si chiudeun’attività pubblica per gua-sto tecnico all’impianto dicondizionamento? Merano??Bergamo?? Napoli... NO!!! Ar-zignano!! — scrive PrimarosaPezzolato su Facebook —Quanti di voi conciatori sonodisposti a sostituire i dipen-denti della Camera di Com-mercio anche senza condizio-natore? Accettiamo candida-ture». Protesta Ombretta Er-minelli: «Assurdooooo. E chilavora dove non c’è (l’aria con-dizionata) e con 40 gradi, cosa

dovrebbe fare? Vergogna».Aggiunge Ilaria Santagiu-

liana: «Ma stiamo scherzan-do? Assurdo». E poi c’è la te-stimonianza di Enrico Marci-gaglia: «Umilmente informoche al Comando di polizia lo-cale da sempre NON c’è l’ariacondizionata. Ma siamo co-munque aperti, Anche in ago-sto». In prima linea pureFrancesca Verlato: «Noi siamoa 40 gradi eppure lavoriamocon i forni degli spruzzi inconceria... Possono solo ver-gognarsi».E siccome l’ente sotto attac-

co è ospite nei locali presi inaffitto dal Comune, sulla que-stione interviene anche il sin-daco Alessia Bevilacqua. Pri-ma su Fb: «Cari concittadini,condivido il vostro disappun-to e ho già chiamato la Came-ra di Commercio di Vicenza,invitando a rivedere con ur-genza tale posizione, nel ri-spetto di tutti quei lavoratorinelle fabbriche o all’apertosotto il sole». Poi a voce: «Lachiusura è stata una decisioneaffrettata e che non condivi-do. Ho invitato i responsabilidell’ufficio a riaprire, offren-do loro dei ventilatori in atte-

sa di riparare il guasto. L’im-pianto è funzionante, bisognaperò cambiare gli erogatori amuro e ci vogliono dieci gior-ni per ottenere il preventivoda ditte specializzate, sceglie-re la proposta più vantaggiosae poi concedere l’affidamentodiretto dei lavori, poiché laspesa per il Comune è inferio-re ai 10mila euro. Intanto ilservizio al pubblico può con-tinuare».La Camera di Commercio di

Vicenza replica con una notaufficiale: «La chiusura tempo-ranea degli uffici di Arzigna-no risponde ad un preciso ob-bligo di legge, in quanto a se-guito della rottura dell’im-pianto di climatizzazione latemperatura nei locali ha su-perato stabilmente il valoremassimo previsto dalle nor-mative in vigore, pari a 32 gra-di centigradi. I tre impiegati

sono stati temporaneamentespostati negli uffici di Vicen-za, in attesa di completare leriparazioni dell’impianto epoter riaprire la sede di Arzi-gnano, probabilmente nellagiornata di lunedì primo lu-glio». La chiosa: «La Cameradi Commercio di Vicenza siscusa con gli operatori del ter-ritorio per il disagio causato,dovuto a cause di forza mag-giore. E sta procedendo perottenere il ripristino dell’im-pianto nel più breve tempopossibile». Tiene la posizioneAlessia Bevilacqua: «Capiscoche faccia caldo ma, ripeto,possono usare i ventilatori.Non parliamo di uffici tal-mente affollati che mancal’aria. Ho parlato con uno deiresponsabili emi ha detto cheè stata fatta una scelta a tuteladei dipendenti, della loro si-curezza, poiché nel pomerig-gio si verifica una sorta di ef-fetto serra. Mah». Cerca distemperare la tensione ElenaDonazzan, assessore regiona-le al Lavoro: «Confido che laquestione possa essere risoltacon il buonsenso. Da parte ditutti». (m.n.m.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Su Facebook«Noi vigili urbanilavoriamo senza ariacondizionata sempre,anche in agosto»

L’avvisoIl portone dellaCamera diCommerciocon l’avvisodella chiusuraa causa delclimatizzatorerotto (Parisotto)

Arzignano

CondizionatorerottoCameradiCommerciochiudefinoaluglioIlsindaco:«Assurdo»

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VI10 Mercoledì 26 Giugno 2019 Corriere del Veneto

«Furbetti»delFisco, l’armadei sequestriChiesto il bloccodibeniper600milioniIl bilancio della Guardia di Finanza: in provincia stanato un evasore totale ogni tre giorni

In vialeSan Lazzaro E 15 anni dopo le case per giovani coppie

Canoniagevolati, chiusa laristrutturazionerallentatadafallimenti inserie

Progetto della Provincia

Street art contro il degradoI piccoli comuni si vestonodi graffiti, ma d’autoreVICENZA Unmuro spoglio al centro diCrespadoro è diventato unmondosotterraneo, popolato da creature misteriose.Un vano tecnico esterno, alto e anonimo diMonteviale ora è una torre dipinta, dove unabimba si stringe al padre lanciando aerei dicarta fra gli alberi. Prende forma il progettoStreet Art nei muri e negli spazi degradati deipiccoli Comuni del Vicentino, finanziatodalla Provincia con 85mila euro ricavati dallemulte per sanare gli abusi edilizi. Finora igraffiti a bomboletta spray sono stati ultimatiad Arcugnano, Crespadoro, Bressanvido,Monteviale, Torri di Quartesolo, Zovencedo eZugliano, ma ne sorgeranno anche aCogollo, Grisignano, Monticello Conte Otto eTonezza. A Crespadoro l’artista Fabio Fedeleha dipinto «Il mondo segreto delleanguane», e a Zugliano ha fatto apparire unabimba che apre un libro da cui nascono deifiori. A Monteviale «L’albero dei desideri» èdi Tony Gallo, ad Arcugnano due pareti sonostate colorate da AntonyoMarest, aBressanvido i muri esterni di una palestra sisono tramutate in unmondo acquatico. ATorri, invece, gli artisti Caktus e Maria hannoritratto Don Andrea Gallo, mentre aZovencedo Alex Ermini ha «tradotto»l’ispirazione poetica in disegni a bombolettaspray. (a.al.)

© RIPRODUZIONE RISERVATAA Crespadoro Il murale a tema acquatico voluto dal comune sulla provinciale 43 e realizzato da Fabio Fedele e Vera Bugatti

VICENZA Una media di un eva-sore totale stanato ogni tregiorni circa, per un arco ditempo lungo pocomeno di unanno e mezzo: 190 «fantasmifiscali» in tutto, che hannoevaso Iva per 66 milioni di eu-ro. Poi sequestri già scattatiper conti correnti, soldi, ville eauto di lusso per un valorecomplessivo di circa 119 milio-ni di euro (13 milioni riguar-danti i «furbetti» che hannofrodato il Fisco e 106 relativi alprocedimento per il crac diBanca Popolare di Vicenza),con 1,4 milioni già incameratidallo Stato nel 2018 medianteconfische. Ancora un dato,quello forse più eclatante. Po-tenziali sequestri per 645 mi-lioni di euro: questo il valoredi beni e capitali che la guardiadi finanza ha chiesto di poterbloccare, con 195 richieste

specifiche avanzate alla procu-ra di Vicenza. Nel periodo sta-tistico precedente, per capire,le richieste di sequestri sonostate circa un terzo di quelle dicui si discute: 234 milioni dieuro.Sono i numeri, quanto mai

eloquenti, del lavoro svoltodalle Fiamme gialle di Vicenzatra gennaio 2018 e lo scorsomaggio, presentati ieri in oc-casione delle celebrazioni per

il 245esimo anniversario dellafondazione del corpo. Il co-mandante provinciale, colon-nello Crescenzo Sciaraffa, haparlato della «aggressione pa-trimoniale», quindi dei seque-stri, come dell’«attività cardi-ne per andare a togliere allecriminalità quella che è la lorofonte vitale, la ricchezza, il de-naro». E al contempo per «re-stituire l’illecito profitto allacomunità». Nel suo discorso ilcomandante ha spiegato comel’«affinamento delle strumen-tazioni informatiche», tra cuibanche dati, ha permesso diidentificare e denunciare,sempre tra gennaio 2018 emaggio 2019, 457 persone (4gli arresti) per reati fiscali: perlo più per emissione ed utiliz-zo di fatture false, dichiarazio-ni fraudolente e fallimenti pi-lotati, per frodare il Fisco e i

creditori. Nel mirino anche lesocietà che nonpresentano di-chiarazioni Iva o dei redditi,senza i dovuti versamenti, etrasferiscono la sede dal Vi-centino in grandi città comeRoma oMilano, con gli ammi-nistratori debitori al Fisco checedono le proprie quote a unnullatenente, spesso un extra-comunitario.Altro capitolo è riservato

agli appalti: di circa 1,48milio-ni di euro il valore delle proce-dure risultate irregolari (di 141milioni l’ammontare delle ga-re sottoposte a controlli). Ven-totto le persone denunciate –una anche arrestata - per reatiinmateria di appalti, corruzio-ne e altri reati contro la pub-blica amministrazione. E nonmancano le indagini anche sulfronte criminalità organizzata.Nei guai anche 73 datori di la-

voro per aver impiegato 250 la-voratori in «nero» o irregolari.Maglie strette anche per il set-tore dei giochi e delle scom-messe illegali: 218 i controlli,che hanno permesso di indivi-duate 130 violazioni. Sul ver-sante dei danni erariali, sonostati segnalati illeciti per circa1,2 milioni di euro a carico di56 persone, con proposte disequestro per circa 750milaeuro. E ancora, in applicazionedella normativa antimafia, so-no finite sotto la lente per ac-certamenti patrimoniali 158persone. Oltre una quarantinaquelle denunciate per reati diriciclaggio e autoriciclaggioper 9,4 milioni di euro. Infinesono stati sequestrati 17 chilidi droga e arrestati 19 spaccia-tori.

Benedetta Centin© RIPRODUZIONE RISERVATA

Notiziein breve

Falco nel giardinodell’OlimpicoSalvato dai vigiliUn falco nel giardino delTeatro Olimpico. L’hasalvato la polizia locale,domenica pomeriggio. Ungheppio, piccolo rapacediffuso anche nelVicentino, due giorni faaveva deciso di rifugiarsiin un punto decisamenteinsolito per le abitudini diquesto tipo di volatili: uncespuglio dell’area verdedavanti al teatro. Deipassanti l’hanno visto ehanno chiamato i vigili. Gliagenti sono arrivati ehanno riscontrato chedentro il cespuglio c’eraproprio un falchetto dalpiumaggio grigio chiaro, instato di confusione eapparentemente conqualche difficoltà. I vigili lohanno raccolto con tutte lecure e hanno contattato ilCentro Rapaci diArcugnano. L’uccello èstato portato lì ed è statoriscontrato che si trattavadi un «falco tinnunculus».Il responsabile del centro,Alberto Fagan, haverificato che l’animale erain condizioni dimalnutrizione. Ora verràcurato e, una voltaristabilito, rimesso inlibertà. (a.al)

Dossi, avviatala rimozionein zona ospedaleAl via l’azzeramento deidossi nei dintornidell’ospedale San Bortolo.A partire da stasera alle 21verrà fresatol’attraversamento pedonaledi viale Rodolfi, inprossimità dell’ospedalecivile. E nei prossimi giorni,sempre di notte, verrannoeliminati gli analoghiattraversamenti rialzatinelle tre direttrici dellarotatoria tra viale Mazzinie viale Trento, in vialeTrento in corrispondenzadella rotatoria di Piazzaledel tiro a segno, in vialeCrispi, in viale Dal Verme e,infine, in viale MonteGrappa in prossimitàdell’incrocio con viaMonteAsolone. La Giunta Ruccoha deciso di rimuovere unaparte dei dossi posati permoderare il traffico neipressi dell’ospedale. L’annuncio – cui eranoseguite polemiche – l’avevafatto qualche settimana fal’assessore alleInfrastrutture ClaudioCicero, segnalando comefosse stato chiesto alComune da Suem, CroceRossa e Croce Verde diVicenza. (a.al.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

VICENZA Arrivano i 16 nuovi al-loggi con affitti agevolati pergiovani coppie, in viale SanLazzaro: 15 anni dopo l’iniziodel progetto da parte del Co-mune. «Fallimenti delle ditte,problemi tecnici di ogni tipo,questo è l’esempio di comenon dovrebbero avvenire que-ste progettualità. Abbiamo do-vuto spingere molto per con-cludere» sbotta l’assessore alleInfrastrutture Claudio Cicero.Ieri, con l’assessore alla Comu-nità Silvia Maino, ha presenta-to gli appartamenti: sei sonogià affittati (anche se solo al-cuni sono effettivamente an-dati a giovani coppie) e unnuovo bando è aperto – pure a

chi ha più di 35 anni - fino al 31luglio per i dieci rimanenti.Gli appartamenti sono 7

mono e 9 bicamere, con affittiche vanno dai 324 ai 446 euroal mese e la possibilità di ri-

scatto del versato con l’acqui-sto dopo 11 anni. Gli edifici co-munali del civico 79 sono do-tati di ascensore e garage.Inoltre sono interamente coi-bentati, hanno pannelli foto-

voltaici che garantiscono luceed energia per i fornelli oltre alriscaldamento quasi intera-mente derivante da pannellisolari termici.Il progetto delle casette «per

coppie under 35» a redditobasso e certificato Isee parteda molto, molto lontano: l’edi-ficio è stato acquistato conquesta finalità dal Comune nel2004 per 720mila euro dal-l’Ipab. La struttura, allora fati-scente, è stata ristrutturata apartire dal 2013 (anno dell’ap-palto) con un finanziamentodi 2,9 milioni di fondazioneCariverona che però si è inca-gliato nel fallimento della dittarealizzatrice l’anno dopo. Il

bando per i primi sei alloggi èpartito l’anno scorso «ma hasubito altri rallentamenti perincomprensioni tecniche frale ditte realizzatrici. I tempi diquesta ristrutturazione – haaggiunto Cicero - non sonostati certo quelli auspicati dal-la nostra amministrazione,maalmeno il risultato è sicura-mente interessante». Con l’as-segnazione dei primi alloggi«andiamo finalmente a con-cludere una vicenda che si ètrascinata fin troppo a lungo –concordaMaino - invito le gio-vani coppie a partecipare nu-merose al nuovo bando».

A.Al.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli alloggiSedici gliappartamen-ti finalmenteconsegnati,sette con unasola camera,altri novecon due

❞Il comandate SciaraffaAggredire i patrimoniè l’attività cardine pertogliere alle criminalitàla fonte vitale: il denaro

[email protected]

NUMERI UTILIComune 0444221360Polstrada 0444250811VigiliUrbani 0444545311

Questura 0444337511Emergenzainfanzia 114GuardiaMedica 0444567228OspedaleCivile 0444753111

AmbulanzaC.R.I. 0444514222SOCCORSO ALPINOAltopianoAsiago 0424463359RecoaroValdagno 330538683

Arsiero 330538680Schio 330538681

FARMACIEBassoGiordano 0444545050Magnabosco 0444530398

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Corriere del Veneto Mercoledì 26 Giugno 2019VI11

Lupo, l’Sos degli allevatori dimalga«Altopiano a rischio abbandono»L’associazionedi categoria: «Predazioni quotidiane». L’assessorePan alza lemani:«Senza l’okdel governo laRegionenonpuòdecidere gli abbattimenti selettivi»

VICENZA Lupo, dagli allevatoridell’Altopiano e dall’associa-zione regionale Arav è un gri-do di dolore: «Le predazionisono quasi quotidiane, secontinua così inizierà l’abban-dono delle malghe». Mentrela Regione ribadisce l’appelloal governo: «Solo il ministrodell’Ambiente Sergio Costapuò sbloccare la situazione,autorizzando l’abbattimentolimitato dei capi più pericolo-si. La Regione non potrà maifarlo senza l’autonomia, puòsolo stanziare fondi per laprevenzione» ha dichiaratoieri l’assessore veneto all’Am-biente Giuseppe Pan, ospite aVicenza dell’assemblea gene-rale annuale di Arav (associa-zione regionale allevatori delVeneto).Nel solo Altopiano dei Sette

Comuni sono circa un centi-naio le malghe che anche inquesta stagione estiva ospita-no vacche per l’alpeggio (unasettantina delle strutture so-no affittate dai Comuni). E an-che l’ultimo fine settimananell’area sono stati trovati ani-mali da allevamento morti,predati da lupi o cani inselva-tichiti. «Ho una cinquantinadi mucche e le tengo in azien-da protette da rete elettrosal-data – spiega Dino Panozzo,allevatore di Roana – per que-sto motivo, finora fortunata-mente non ho subito preda-zioni. Ma per chi è in malga lasituazione è critica, avvengo-no quasi a cadenza quotidia-na. Il rischio abbandono èconcreto: noi allevatori siamoesasperati, non riusciamo afar capire i nostri problemi».Un argomento, quello svi-

luppato dall’allevatore appenacitato, toccato pure dall’asses-sore Pan: «Diciamo la verità, illupo è un problema per gli al-levatori che vanno in malga enon per il resto del mondo.Abbiamo tutti contro, dallasocietà civile ai comitati. LaRegione ha avviato tutte lepossibili forme di prevenzio-ne dagli attacchi, usando inte-ramente i 600mila euro stan-ziati dall’Europa. E sono in ar-rivo altri 500mila euro del Psr,programma di sviluppo rura-le: si potranno chiedere recin-zioni e altre migliorie. Nelfrattempo ci troviamo a vivereun problema comune a tuttele Regioni dell’arco alpino,

Francia e Slovenia. La Regionenon può farlo, non fin chenon avremo l’autonomia».Intanto, aspettando l’auto-

nomia che divide non poco idue rami del governo, il giallodei pentastellati e il verde delCarroccio di Salvini, qualcheallevatore spera che Veneziafaccia la voce grossa con Ro-ma. Come Floriano De Fran-ceschi, presidente regionaledi Arav: «Sono in linea conquanto detto da Pan e so chel’ente sta facendo molto. An-che se la Regione potrebbeprotestare più forte. Stiamopensando di scendere in piaz-za – avverte De Franceschi – cichiediamo cosa succederàquando le malghe inizieran-no a rimanere vuote e nessu-no si occuperà più dello sfal-cio, con ripercussioni anchesul turismo». Per Martino Ce-rantola, numero uno vicenti-no di Coldiretti, è importanteintensificare la comunicazio-ne sul tema tanto caro agli al-levatori, tenendo contro delfatto che all’esterno ilmessag-gio percepito non corrispon-de alla realtà del fenomenoche dovrebbe descrivere: «Bi-sogna far capire bene ai citta-dini che noi non siamo “con-tro” il lupo, chiediamo unagestione che permetta l’al-peggio che, di per sé, è quelloche fa sì che anche il nostroAltopiano sia così ben cura-to».

Andrea Alba© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiude il centro di salutementale,interrogazione alla Regione:«Garantisca il servizio in loco»

●Proteste a Schio

SCHIO Chiusura del centrodi salute mentale dell’Usl 7,nel vecchio ospedale diSchio: sono quasi ottocento icittadini che hanno firmatola petizione online perevitare che smetta il serviziopresente da trent’anni con1500 visite l’anno. Dovrebbeessere un trasferimentotemporaneo a Thiene ma iltimore, che è anche quellodel sindaco di Schio ValterOrsi, è che possa diventaredefinitivo. «Una gravepenalizzazione per l’utenza,la Regione garantiscapersonale e servizi sulterritorio» il contenutodell’interrogazione

presentata dalla consiglieraregionale Cristina Guarda(Lista Moretti) assieme aicolleghi Stefano Fracasso(Partito Democratico) ePiero Ruzzante (Liberi eUguali). «Da lunedìprossimo Schio rimarràsenza quei servizi.Nonostante le rassicurazioniiniziali – fanno sapere ifirmatari -, osservando losviluppo dell’organizzazionedei servizi socio sanitarinell’area pedemontana equanto definito nel pianoaziendale del 2017, temiamofortemente che iltrasferimento a Thiene,motivato dalla mancanza di

personale specializzato,rischi di non esseretemporaneo per l’estate,bensì definitivo. Tuttoquesto con grave danno perl’utenza». Per i consiglieri«l’accorpamento territorialedel servizio è destinato anon risolvere il problemabensì rischia diingigantirlo». E alla Giuntaregionale chiedono «qualigaranzie vi siano circa latemporaneità deltrasferimento dei servizi,quali forme di sostegnoeconomico agli utentipenalizzati daltrasferimento». (b.c.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ProtettiLa specie èprotetta,ma il luponell’Altopianoè un danno pergli allevatori

Notiziein breve

Travolto sull’A31,la Cgil: sempre piùimorti sul lavoro

Travolto daun camionmentreraccoglie gliultimisegnalistradali

dalla corsia di emergenzadell’autostrada A31 traAgugliaro e Noventa. Laprocura ha apertoun’inchiesta sulla mortedell’operaio brescianoDaniele Albertinelliavvenuta martedì e haindagato per omicidiostradale il camionistasenegalese che lo hainvestito sotto gli occhi deicolleghi. La Filt Cgil chiosa:«Ancora un lavoratoremorto sulla strada.Dobbiamo aggiornare iltriste primato del Veneto,dove gli infortuni mortalisono cresciuti del 30%rispetto al 2018. Unbollettino di guerra chepesa sulle nostre coscienze.A noi spetta denunciarecome le condizioni dilavoro non consentano disvolgere l’attività insicurezza».

B.C.

Già espulso, tornaa furti eminacceFinisce in carcereL’ultima denuncia risale asabato scorso, quando iltunisino Bilel Ben Lakhdar,«armato» di siringa, eratornato a rubare nellastessa villa di contra’ MurePallamaio, in cui avevafatto incursione solo seigiorni prima. Il sindacoFrancesco Rucco avevachiesto per lui il carcere.Posto in cui è finito ieri. Ilsenzatetto 31enne, chedoveva già essere espulsoad aprile, è stato infattiarrestato. Accusato difurto, beccato a rubare unabici in stazione, ma anchedi resistenza a pubblicoufficiale a lesioni per averreagito agli agenti dellapolizia ferroviariaminacciandoli con unasiringa sporca di sangue epoi ai poliziotti dellevolanti. Condannato a 18mesi, è stato ristretto incella.

B.C.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Innescato da un ventilare

Incendio bloccato sul nascerealla chiesa di San Gaetano

VICENZAUn ventilatore malfunzionante innesca unprincipio di incendio alsecondo piano del complessodella chiesa di San Gaetano,in corso Palladio, pienocentro storico. E il centralinodei vigili del fuoco vienetempestato di telefonate diresidenti e passanti. Tutti adavvertire, preoccupati, delfumo nero che usciva al disopra della chiesa, dallacella che i religiosi hannoadibito a piccolo alloggio. E’accaduto ieri, prima delle 11.Forse un corto circuito oun’anomalia elettrica delventilatore all’origine delle

fiamme che si sonosprigionate nel minidormitorio. A spegnerel’incendio prima che siestendesse oltre l’alloggio inove pompieri intervenuticon tre mezzi compresal’autoscala. Non sonomancati i danni da fumo chehanno interessato però ilsolo piano. La chiesa invecenon ha subito conseguenze.Non ci sono stati feriti nétantomeno persone chehanno respirato il fumo.L’area è stata delimitata peril tempo delle operazioni,due ore circa. (b.c)

© RIPRODUZIONE RISERVATA Sotto controllo L’intervento dei vigili del fuoco, presto avvisati dalle molte chiamate di cittadini e passanti in corso Palladio

❞L’assessore PanAbbiamo sollecitato piùvolte e scritto lettere,mailministro dell’Ambientenonhamai risposto

❞UnallevatoreNoi allevatori siamoesasperati, nonriusciamo a far capirei nostri problemi

non è più possibile lasciare ilbestiame libero la notte». Panpunta l’indice sul governo:«Abbiamo sollecitato più vol-te e scritto lettere, ma il mini-stro dell’Ambiente Sergio Co-sta non ha mai risposto. Il go-verno ha facoltà di decidere ilpassaggio da una protezioneassoluta a una gestione analo-ga a quella che si pratica in

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VI12 VICENZA Mercoledì 26 Giugno 2019 Corriere del Veneto

BASSANO E’ fatta: il Ponte degliAlpini è monumento nazio-nale. L’ultima formalità ieri incommissione Cultura del Se-nato, che all’unanimità avevavotato a favore della propostadi legge, come lo scorso 9maggio in quella della Came-ra. Un risultato raggiunto do-po lunghe attese e non pochedelusioni, accompagnato daqualche polemica politica traparlamentari di oppostischieramenti.Il sindaco Elena Pavan non

ha dubbi nell’attribuire il me-rito al deputato leghista Ger-mano Racchella. «Ha riavvia-to e coltivato l’iter dopo cheera rimasto dormiente perqualche anno», ha sottolinea-to il primo cittadino, che haparlato di «un momento im-portante per il ponte e per tut-ta la città». «Interpreto questoriconoscimento come un attobenagurante per il nostrosimbolo - ha aggiunto - Avre-mo modo di festeggiarlo uffi-cialmente e ci attiveremo perintercettare tutte le opportu-nità previste dal consegui-mento del titolo».Esulta anche il comitato cit-

tadino costituitosi nel 2015per lo stesso, prestigiosoobiettivo. E’ stato proprio ilgruppo composto da Gian-franco Aquila, Roberto Astu-ni, Luca Maria Chenet (presi-dente), Giandomenico Corte-se, Andrea Cunico, Jacopo Po-li, Vladimiro Riva, GiorgioTassotti e Massimo Vallotto apremere sulla politica per di-chiarare il ponte palladiano amonumento nazionale. Perdare maggiore voce alla loroiniziativa, i sostenitori hannocoinvolto nella causa diversivolti noti del territorio: l’excampione di rally Miki Bia-sion, l’attrice Francesca Caval-lin, lo chef Carlo Cracco, lacantante Francesca Michieline l’imprenditore Renzo Rosso.«Siamo felicissimi: finalmen-te - è il comento di Astuni,fondatore del comitato, chepensa già ad un grande eventoe ad una targa sul ponte - Rin-graziamo coloro che hannocreduto e si sono spesi perquesta causa che porterà pre-

stigio al nostro simbolo, sottoil profilo dell’immagine e del-la promozione in quanto di-venta punto di riferimentonazionale, ed economico dalmomento che sono previstidei fondi».«Con sette luoghi ricono-

sciuti, Vicenza diventa uno

dei territori italiani più mo-numentali - ha dichiarato Vla-dimiro Riva -: ci sono partedella zona monumentale deimonti Pasubio, Cimone,Grappa, all’Ortigara, il colle dimonte Berico, la Basilica pal-ladiana e ora il ponte. Potreb-bero essere valorizzati diven-

tando un circuito d’attrazioneturistica».«Non posso che esprimere

grande soddisfazione per ilvia libera definitivo anche daPalazzo Madama che consa-cra l’emblema della città diBassano - ha osservato l’ono-revole Racchella -Il ponte dilegno, patrimonio architetto-nico, è anche il simbolo di tut-ti gli alpini d’Italia. Ringraziola Lega per aver accolto la miaproposta di legge che rispec-chia il desiderio non solo deibassanesi ma di molti vene-ti».La senatrice Daniela Sbrol-

lini del Pd, ha esordito con un«ce l’abbiamo fatta, non erascontato: alla Camera il depu-tato Racchella, al Senato io. Aldi là delle scaramucce politi-che, credo che Bassano debbaessere soddisfatta - ha preci-sato - Su temi che riguardanoil territorio, anche le diver-genze tra partiti possono es-sere accantonate e la collabo-razione può starci ed essereefficace. Con questo ricono-scimento, il ponte entra en-trare nelle piattaforme inter-nazionali di promozione turi-stica». Intanto, c’è chi già pro-pone di candidare il ponte a«patrimonio dell’umanità».

Raffaella Forin© RIPRODUZIONE RISERVATA

DallaMala del Brenta ai trafficiinternazionali: il Commissariatocompie trent’anni e festeggia

●La ricorrenza

BASSANO E’ il 26 giugno 1989 e daviale Pecori Giraldi esce la primapattuglia del neonato Commissariatodi Polizia di Bassano. In questitrent’anni sono stati 115 i poliziottiche hanno transitato dalle parti delponte nuovo, sotto la guida di 5diversi dirigenti fino all’attualevicequestore Elena Peruffo. Alcuneoperazioni sono rimaste beneimpresse nella mente dei cittadini. Il1994 è l’anno dell’operazione«Unigold», diretta dalla Dda diFirenze con l’Fbi, un’indagine suattività di riciclaggio tra Italia e

America che vide l’arresto di alcunisoggetti di spicco dell’associazione.Sono questi gli anni della «Mala delBrenta», ed è del 1995 l’operazione«Rialto», la prima in città deditaproprio a scardinare il sodaliziocriminale di Felice Maniero. Il 1996 èl’anno dell’operazione «Eucalipto»:oltre 10 chili di cocaina sequestrata el’arresto di due bassanesi e trenarcotrafficanti francesi. Nel 1997 èancora la droga al centrodell’operazione «Sacrilegio»realizzata in collaborazione con laCriminalpool di Padova: questa volta

la cocaina viene importata dalVenezuela e nascosta nei testi sacri.Nel 1999 l’operazione «Brenta» hapermesso di sgominare una bandadedita alle rapine ai furgoni portavalori con armi ed esplosivi comebazooka, granate anticarro, bombe amano, kalashnikov e lanciarazzi. Il2002 è segnato dall’operazione«Griffe», indagine su furti diabbigliamento di marca che portò a

una dozzina di arresti. Tra unosgombero al centro sociale el’indagine che nel 2007 ha permessodi smascherare una truffaassicurativa ai Lloyd’s di Londra eall’Unipol, anche alcuni drammi:l’omicidio di un cittadinomarocchino in quartiere Firenze,quello di un dominicano all’esternodi un locale notturno a Marchesane,l’incendio all’ex Contin Plast di viadel Cristo costato la vita ad AngeloDal Fior, autore stesso dell’incendio.Impegnativa, poi, l’indagine che hapermesso di identificare l’autore dicentinaia di danneggiamenti alleauto in sosta. E ovviamente sonomolte altre le azioni messe in atto dalCommissariato, che questa seracelebrerà i trent’anni con una cenaalla quale sono stati invitati tutti gliagenti che hanno prestato serviziodal 1989 a oggi. Un’occasione perfettaper dire «grazie» a chi da tre decennivigila sulla sua sicurezza della città.

Barbara Todesco© RIPRODUZIONE RISERVATA

Viale Pecori Giraldi La «casa» della polizia

La proposta di legge

Lingua veneta, Sammy Basso testimonial«È la nostra cultura, andate a firmare»

BASSANO «E’ la nostra cultura e vapreservata, andate nel vostro Comune afirmare perché venga riconosciuta la linguaveneta, una lingua importantissima».L’appello di Sammy Basso, sui social, inpochi giorni è stato visto quasi 120 milavolte. Il vulcanico bassanese affetto daprogeria è il testimonial della raccolta firmenei municipi per il riconoscimento dellalingua veneta. Un’iniziativa popolare,definita «apolitica e apartitica», voluta dalComitato Lingua Veneta, che chiede che«alle dodici lingue riconosciute, tra le qualiil friulano, il ladino e il sardo, vengaaggiunto anche il veneto». L’obiettivo èraccogliere 50 mila adesioni. Tante nechiede infatti la proposta di legge diiniziativa popolare. E per convincere i venetia firmare, negli ultimi mesi in cui è possibile

farlo (sarà così solo fino al30 settembre), ecco che ilpopolare Sammy ci hamesso la faccia.Lui che sempre online

aveva pazientementespiegato in dialetto veneto lasua tesi di laurea sullaprogeria, la rara malattia

dell’invecchiamento precoce di cui è affetto.Nell’ultimo video si è fatto filmare «sottol’egida della Serenissima di SanMarco», conla bandiera che sventolava sopra la sua testa,mostrando il cartellone della petizione eraccontando di come sarebbe andato afirmare, sollecitando gli utenti: «Meracomando, tuti quanti, farlo».

Benedetta Centin© RIPRODUZIONE RISERVATA

PontedegliAlpini,RomadicesìOraè«monumentonazionale»Ieri l’ultimo via libera in Senato. Pavan: «Un riconoscimento benaugurante»

SimboloProgettatodal Palladionel ‘500,il Ponte vennedemolitoe ricostruitopiù volteAttualmenteè in fasedi restauro

[email protected]

NUMERI UTILIComune 0424519111Polstrada 0424216611VigiliUrbani 0424519420

Commissariato 0424507911Emergenzainfanzia 114Guardiamedica 0424888814Ospedalecivile 0424888111

AmbulanzaC.R.I. 0424529302SOCCORSO ALPINOAltopianoAsiago 0424463359RecoaroValdagno 330538683

Arsiero 330538680Schio 330538681

FARMACIE25aprile 0424251111

Il progetto

In via Tabaccotorna il doppiosenso di marcia

BASSANO A breve viaTabacco tornerà a doppiosenso di marcia. Saràquesto infatti il primointervento messo in attodalla nuova giunta perridurre il traffico cheintasa via Ca’ Baroncello.«Questione di giorni e viaTabacco torneràpercorribile sui due sensi,togliendo il cordolo chedelimita il nastropedonale - spiega AndreaZonta, assessore ai Lavoripubblici - Nel frattempostudieremo una soluzioneper mettere in sicurezza ipedoni, sfruttando unpassaggio privato neipressi del park Villaraspa.Contiamo che sia prontaper l’inizio del nuovo annoscolastico». (r.f.)

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L’iniziativa

Sant’Eusebio,un vademecumper i rifiuti

BASSANO Per aiutare icittadini a conferirecorrettamente i rifiuti, ilconsiglio di quartiereSant’Eusebio hapubblicato un librettodestinato ai residenti delrione e a quellicontermini. Redatto daCesare Pace, consiglieredel comitato - oggiguidato da Mario Bertolini- indica come smaltire ilrifiuto elencando imateriali in ordinealfabetico. Il vademecumsi inserisce nelle azioni“ecologiche” promosseper sensibilizzare lapopolazione; tra queste,anche la diffusione di unquestionario per segnalareproblemi, richieste esuggerimenti. (r.f.)

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Evasore punito

Ricevuta falsaper la mammamorta da anni

COLCERESA Condannatoper evasione: la ricevutadella casa di riposo peranziani che aveva inseritonella dichiarazione deiredditi 2013 è risultatafalsa. L’anno prima nonpoteva aver pagato allaFondazione «GiuseppeRubbi» di Marostica speseper quasi 2.900 euro vistoche sua mamma era mortanel 2007. L’escamotage peraggirare l’ostacolo tassenon gli è riuscito. Pizzicatodall’Agenzia delle Entrate,Ugo Dalla Valle, 77 anni diColceresa (nell’exterritorio di Mason), èstato condannato a seimesi con la sospensionecondizionale della pena.Dovrà inoltre pagare lespese del processo. (b.c.)

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Corriere del Veneto Mercoledì 26 Giugno 2019VI

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Economia

Banche, partita indennizzigià iniziata per tremila sociExpopolari, due anni fa la liquidazione: i nodi rimborsi, processi e credito

VENEZIA Ex popolari, la partitarimborsi è già iniziata per tre-mila soci. Il decreto Crescita,con la versione finale del Fon-do d’indennizzo da 1,5 miliar-di è ancora al Senato. La tra-sformazione in legge, che de-ve avvenire entro il 29 giugno,è attesa tra domani e giovedì:compressa la discussione de-gli emendamenti in commis-sione, l’approdo in aula è pre-visto oggi alle 16 e il voto di fi-ducia domani sera. Diventatolegge il Fondo, si dovrà atten-dere fine luglio per il portaleinformatico di gestione delledomande on line e un altrodecreto che farà scattare i seimesi per le domande. Ben chevada, i rimborsi si vedranno afebbraio 2020. Ma l’Adicon-sum, l’associazione dei con-sumatori Cisl, ha già iniziato aconvocare via sms i suoi tre-mila assistiti per preparare idocumenti, al ritmo di cin-que-dieci persone al giorno.E d’altra parte, oltre a in-

chieste e processi - quelloBpvi è gi in corso a Mestre - lapartita rimborsi dei soci è laprima tra quelle aperte a dueanni dalla liquidazione di Po-polare Vicenza e Veneto Ban-ca. Era domenica 25 giugno2017 quando il governo Genti-loni si riuniva per approvare epubblicare il decreto di liqui-dazione, dopo che la crisi eraprecipitata da giorni. L’indo-mani, lunedì 26, la «polpa»delle Venete finiva a IntesaSanpaolo con il sostegno dialcuni miliardi dello Stato,salvando depositi, impieghi epersonale, e permettendo diriaprire le filiali, lasciando ilresto ai liquidatori.La partita rimborsi, si dice-

va. Adiconsum la mette già inmoto per tempo, dopo aververificato sul campo che laquestione domande non vapresa sotto gamba. «Per pre-sentarla serviranno 14 docu-menti e per il binario sopra i35mila euro di imponibile sa-rà ancormeno una passeggia-ta - dice il segretario regionaleAdiconsum, Valter Rigobon -.Vogliamo avere anche il tem-po per correre ai ripari, sechiederanno integrazioni suidocumenti».

Nella pratica, le cose sonotutt’altro che agevoli. Dice Ri-gobon: «Se si cerca la docu-mentazione del libro soci ci sideve rivolgere a Intesa e si do-vrà vedere l’impatto di decinedi migliaia di richieste. In piùtroviamo già difficoltà nel ri-salire ai documenti di acqui-sto delle azioni». E ancora:«Ci poniamo la questione diuna certificazione attendibiledel tetto di patrimonio mobi-liare di centomila euro, dieventuali rischi di sposta-menti di patrimonio, perrientrare nello schema sem-plificato. In ogni caso ci stia-mo muovendo con un pool dilegali. Anche sul fronte assi-curativo vogliamo essere co-perti sugli errori nella presen-tazione delle domande».I rimborsi, dunque. Ma non

solo. Perché la liquidazionedelle due venete ha apertospazi operativi e legale inedi-ti. Vedi sul fronte delle crisibancarie: una volta concessoil precedente, è ovvio che si ri-presenti la richiesta di farsicarico di istituti in difficoltàsenza rischi e costi e anzi conil sostegno dello Stato. Vedi

con Carige: «Non sono a co-noscenza di ipotesi di salva-taggio con lo stesso sistemadelle ex venete - ha detto ieril’Ad di Ubi, Victor Massiah -.Non mi sembra ci siano lecondizioni per farlo; ma biso-gna chiederlo al governo».Eppure, con i salvataggi ca-

so per caso, senza una strate-gia unica - dalla risoluzioneante litteram di Carife, Etru-ria, Marche e Chieti, al salva-taggio d Mps, alla liquidazio-ne delle Venete - c’è da atten-dersi di tutto. Anche ulteriorisperequazioni pesanti, e po-stume, per le Venete. Vedi ilblitz che ha infilato nel decre-to Crescita l’incentivo fiscaleper fondere le banche in crisi,con titoli illiquidi, del Sud. Insostanza trasformando in cre-dito d’imposta vero le attivitàfiscali differite, lo sconto fi-scale dell’80% normalmenteconcesso sugli utili in bilan-cio che si hanno dopo averavuto perdite negli anni pre-cedenti. Con il progetto ma-gari di un unico istituto intor-no alla Popolare di Bari, chedoveva diventare spa con la ri-formaRenzi,ma la cui trasfor-

mazione è ancora rimandata.«Bella domanda chiedersi

cosa sarebbe successo, se unintervento del genere, che tra-sforma poste aleatorie in cas-sa vera, si fosse concesso allevenete - dice l’avvocato trevi-giano Massimo Malvestio -. Sisarebbero trovate con centi-naia di milioni di patrimoniodi vigilanza in più, riducendol’urgenza degli aumenti di ca-pitale e permettendo ristrut-turazioni più agevoli. Premes-so che le banche non devonoandare in crisi, e la vigilanza aquesto dovrebbe servire, chia-risco di essere comunque fa-vorevole al salvataggio dellebanche del Sud: le banche vi-vono di fiducia, costa moltomeno questo che farle saltaree lo Stato è giusto che faccia lasua parte».E poi c’è l’ampio capitolo

dei crediti. Con un’altra do-manda ovvia: due anni dopo,soprattutto per micro e picco-le imprese, fa differenza o nonon avere più le Venete? Ago-stino Bonomo, presidente re-gionale di Confartigianato,tenta una sintesi non sconta-ta: «Chiaro che avere condi-zioni normali su volumi e co-sti di aperture di credito tra i60 e i 120 mila euro è difficileper le piccole imprese. Maperché in due anni è cambiatoil mondo - perché le garanzienon hanno più il peso di pri-ma e i costi per le banche so-no gli stessi di una grandeoperazione - e non, comespesso si dice, per l’assenzadelle popolari».Bonomo punta piuttosto il

dito su un altro aspetto: «I 16mesi di panico sui crediti dif-ficili tra la liquidazione dellebanche e l’avvio della gestioneeffettiva della Sga, con cui poiabbiamo potuto salvare pa-recchie aziende insieme ainostri Confidi. Se il governoavesse ridotto quel periodo dilimbo avremmopotuto di cer-to salvare più aziende ed evi-tare il paradosso che moltedecotte potessero continuaread operare oltre il possibile,creando contraccolpi su quel-le sane».

Federico Nicoletti© RIPRODUZIONE RISERVATA

Panorama

«Venezia-Trieste in un’oraFerrovia, pronti 230milioni»«È stato confermato che 232 milioni sononella disponibilità di Rete ferroviariaitaliana, immediatamente spendibili pervelocizzare la tratta Venezia-Trieste». Lo hariferito la deputata Debora Serracchiani(Pd) che ieri a Roma ha incontratoMaurizioGentile, amministratore delegato di Reteferroviaria italiana (Rfi). «Gentile - spiegaSerracchiani in una nota - ha ribadito cheRfi ha la volontà di procedere alle opere divelocizzazione della Venezia-Trieste perabbassare la percorrenza a un’ora. Sonoprevisti interventi a Latisana, Portogruaro eal bivio di Aurisina, con implementazionedegli impianti tecnologici, eliminazione dipassaggi a livello, uso degli investimenti giàprevisti a servizio del porto di Trieste eraddoppio della tratta Udine-Cervignano».

Midac supera i 200milionie amplia il sito di SoaveMidac Batteries di Soave, nel Veronese, hachiuso il 2018 superando i 200 milioni dieuro di fatturato consolidato e migliorandol’Ebitda, che sale al 10% grazie anche, silegge in una nota, all’importante crescita deiricavi provenienti dalle nuove batterie allitio. L’utile netto è di 7,6 milioni mentre lacasa madre italiana, Midac Spa, raggiunge179 milioni di ricavi, con un incrementodell’utile netto del 20%. Nel 2018 lacomposizione dei ricavi dell’azienda guidatada Filippo Girardi è così suddivisa: batterieindustriali (trazione e stazionarie) 71%,batterie per avviamento 25%, speciali 4%.Per il 2019 il budget in investimenti èraddoppiato a 12 milioni di euro. In corsol’ampliamento del sito di Soave peraccogliere nuovi impianti capaci diassicurare l’aumento della capacitàproduttiva e la costante innovazionetecnologica.

Occhiali, aMarcolinla licenzaAdidasMarcolin e il colosso tedesco degli articolisportivi Adidas hanno stipulato un accordodi licenza per l’occhialeria. La partnership,fino al 2024, vedrà il lancio sul mercato deiprimi prodotti l’anno prossimo nel 2020. coni marchio Adidas Badge of Sport e Originals.

Dvs acquisisce il controllodella VycomdiHongKongDvs, azienda di Rosà, nel vicentino, attivanei circuiti stampati, delle tastiere e deglistampi, ha rilevato la maggioranza dellostorico partner Vycom. La società, base aHong Kong e una sede in Cina, ha ricavi peropera a sua volta nell’ambito dei PCB(printed circuit board) e tastiere con unvolume di affari di 15 milioni di euro e unatrentina di dipendenti.

A febbraio Matteo Salvini e Luigi Di Maio all’assemblea dei risparmiatori a Vicenza

La vicenda

● Sono passatidue anni dallaliquidazione diPopolare diVicenza eVeneto Banca.L’operazioneavvenne tra il25 e il 26giugno 2017,con il decreto diliquidazioneapprovato didomenica dalgovernoGentiloni, checonsegnò laparte «buona»delle banche aIntesaSanpaolo conun corpososostegno delloStato,permettendo disalvaredepositi,prestiti edipendenti e diriaprire le filialiil lunedì.

● A due anni didistanza, staintantoandando adama il fondodi indennizzoper irisparmiatoriazzerati;domanil’approvazionedefinitiva alSenato. Loschemaprevede ilrimborso del30 per centodel valore diacquisto fino aun tetto dicentomila euro,e un doppiobinario divalutazione

Iniziativa aVilla Sandi

Prosecco senza solfiti,il Veneto avanza con i testTREVISO Il sogno è realizzare il vino «chenon dia il mal di testa». In termini tecni-ci, di ridurre al minimo possibile la pre-senza di solfiti artificiali nei vini, quellemolecole utilizzate come conservantiperché inibiscono la nascita di batteri emicrobi. E non solo, visto che impedi-scono anche il deterioramento del vinodal punto di vista organolettico. Il pro-blemadi queste sostanze, però, è che agi-scono nello stesso modo anche dentro ilcorpo umano: «riducendo» l’ossigeno,causano alcuni effetti, il più celebre deiquali è il «mal di testa».Per questo, è nato il progetto «shelf-

wine», ricerca triennale sulla riduzionedell’uso dei solfiti nel Prosecco, finanzia-to dalla Regione e che vede coinvolti Uni-

versità di Padova, Consorzio tutela delProsecco Doc e tre importanti cantineproduttrici: Villa Sandi di Crocetta delMontello, Bepin De Eto di San Pietro diFeletto e Vinicola Serena di Conegliano.Dopo un anno di lavori, nello scorso fi-

ne settimana sono stati presentati i primirisultati, molto attesi tra gli addetti ai la-vori, presso i saloni di Villa Sandi a Cro-cetta del Montello.L’obiettivo dei ricerca-tori è di studiare le influenze dei ceppi dilievito durante la fase di post-fermenta-zione per migliorarne la gestione, ridur-re l’utilizzo di solfiti e aumentare la salu-brità del prodotto finale. I primi 12 mesidi lavori hanno prodotto risultati soddi-sfacenti, almeno secondo il team interdi-sciplinare del progetto: ma ci sono anco-ra due anni di attività di ricerca e di speri-mentazione per replicare le indagini ef-fettuate e validare il dato scientifico. «Ilrispetto per il territorio e la buona con-duzione delle vigne vanno di pari passocon l’impegno in ricerca e sviluppo dainostri enologi per migliorare la salubritàdel prodotto finale», commenta il presi-dente di Villa Sandi Giancarlo MorettiPolegato. «Sia con il progetto shelf-winesia con il Wrt che con altre iniziative de-gli ultimi anni, Villa Sandi conferma ilruolo di casa dell’innovazione al fiancodelle istituzioni del settore del vino».

Mauro Pigozzo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Progressi Gli esperti a convegno a Villa Sandi

❞RigobonPer le domande 14documenti: vogliamo iltempoper le integrazionise saranno necessarie

❞BonomoCredito difficilemanonper l’assenza dellepopolari. Grave il limbosui prestiti deteriorati

REGIONE VENETO - AZIENDA ULSS 2 MARCA TREVIGIANAESTRATTO DI AVVISO DI AGGIUDICAZIONE DI APPALTO

L’Azienda ULSS 2 Marca trevigiana – Via S. Ambrogio di Fiera, 37 – 31100 Treviso, con Deliberazionedel Direttore Generale n. 156 del 31/01/2019, ha aggiudicato – ai sensi del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.– la fornitura di “n. 1 Sistema per l’allestimento di Preparati Citologici Extravaginali con metodica astrato sottile e per l’esecuzione del citoincluso, per l’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana, per il periododi 36 mesi.Numero offerte complessive ricevute: 3.Aggiudicatario: Ditta Becton Dickinson Italia Spa, Via Enrico Cialdini, 16 – 20161 Milano.Importo di aggiudicazione: € 288.470,00 IVA esclusa.Data di spedizione alla G.U.U.E. dell’avviso di aggiudicazione di appalto: 17/06/2019.Data di spedizione alla G.U.R.I. dell’avviso di aggiudicazione di appalto: 17/06/2019.Tale avviso, inoltre, è stato pubblicato sui siti www.aulss2.veneto.it e www.serviziocontrattipubblici.it.Treviso, lì 18/06/2019.

Il DirettoreU.O.C. Provveditorato Dr. Giuseppe Magliocca

ACQUE DEL CHIAMPO S.P.A.via Ferraretta, 20 - 36071 Arzignano (VI) tel.0444/459111 - telefax 0444/459222 URL:http://www.acquedelchiampospa.itAVVISO DI GARA – CIG 7943988248Per l’affidamento dell’”Accordo quadro per la for-nitura di gas metano per la centrale di essicca-mento e cogenerazione di Acque del Chiampo spae di altre 5 utenze minori”. Importo: €.4.533.000,00. Strumenti utilizzati: Accordo qua-droe Procedura telematica ex. artt. 54 e 58, D.lgs.50/2016 Procedura: aper-ta ex. artt. 122 e 60,D.lgs. 50/2016 . Criterio di scelta: minor prezzo.Durata: 24 mesi (12+12). Termine ricezione: ore12:00 del 05/09/2019. Apertura offerte: ore 14:30del 05/09/2019. Inviato alla GUUE il: 18/06/2019.Avviso integrale su: https://viveracquaprocure-ment.bravosolution.com Tender_954, RDO:rfq_1569. Arzignano, 18/06/2019

Il Responsabile del ProcedimentoIng. Daniele Refosco

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VI14 Mercoledì 26 Giugno 2019 Corriere del Veneto

I l programma di musica s’inaugura con ilconcerto dell’orchestra I Solisti Veneti alTempio Canoviano di Possagno l’11 luglio,

in onore di Canova per il 200esimo anniversa-rio. Per i giovani talenti a Bassano: il pianistaIvan Bessonov (7 agosto), vincitore dell’ Euro-

vision Young Musician. E alTeatro del Castello, il trio conil violinista Giovanni AndreaZanon, Erica Piccotti al violon-cello e Stefano Andreatta alpianoforte (il 9 agosto). Giova-ni talenti e affermati maestriper i concerti del Campus del-le Arti, residenza di formazio-ne per musicisti, dal 26 luglioal 7 agosto. Tra i concerti,quello inaugurale con il vinci-tore del premio del pubblico2018: Jason Hu (il 26 luglio).Poi Sanna Vaarni e Arturo Tal-lini (29 luglio), per i 15 anni diCampus (30 luglio) e Bogino&Friends (1 agosto). L’Orchestra

di Piazza Vittorio (nella foto): arie dal FlautoMagico e Don Giovanni di Mozart e dalla Car-men di Bizet, interpretate al Teatro al Castellodi Bassano (11 agosto ).

F.Ver.© RIPRODUZIONE RISERVATA

E’ una stagione delle me-raviglie quella che staper alzare il sipario su

Operaestate Festival. In cartel-lone 120 spettacoli in 30 cittàdel Veneto, che animerannouna lunga estate di perfor-mance spettacolari. Tre mesidi teatro, musica e show, dal10 luglio al 7 ottobre, con tanteprime assolute. E per la primavolta «Opera Circus»: il circocontemporaneo. Venti com-pagnie che dal 13 luglio al 15settembre animeranno lapiazza, il percorso lungo lemura e il teatro all’aperto del-l’antico Castello degli Ezzelinidi Bassano. Il tema che que-st’anno scandisce la manife-stazione è «Della civiltà e dellapartecipazione», per rifletteree guardarsi dentro e intorno,all’insegna di un divertimentodenso anche di contenuti.Fulcro e location privilegia-

ta di «Operaestate Festival»resta Bassano del Grappa, an-che se la manifestazione è iti-nerante in molte altre città.Proprio nel cuore di Bassano èambientata una pièce di gran-de impatto emozionale, inscena domenica 28 luglio«Erano come le foglie al ven-to», a cura di Guido Barbieri,dedicata a un tema ancoramolto sentito e doloroso, l’ec-cidio dei partigiani del Grap-pa.Molte le prime nazionali

del festival per quanto riguar-da il teatro: Marco Baliani con«Una notte sbagliata» (19 lu-glio), quindi «Le notti bian-che», da Dostoevkij, con Giu-lio Casale (2 agosto) e «Lascimmia» di Giuliana Musso,ispirata a «Una relazione perun’accademia» di Franz Kafka(27 luglio).Marco Paolini propone la

nuova edizione del suo «Filofilò» (6 agosto) che prende

Bassano e partigiani, ricordodella città tra parole emusicaViale deiMartiri: va in scena l’eccidio del 1944

P er ogni albero, un uomo. Il 26 settembre1944, il vicebrigadiere delle SS Karl FranzTausch, di stanza a Bassano del Grappa,

ordina che 31 giovani, partigiani ma anche ra-gazzi qualsiasi, vengano impiccati agli alberiche costeggiano i viali della città. Diciotto diloro sono appesi ai lecci di quella che si chia-mava via XX Settembre. L’eccidio dei partigia-ni del Grappa è un ricordo che appartiene, daallora, alla storia e alla coscienza civile dellacittà. Domenica 28 luglio, alle 20.30, la primavolta Bassano racconterà quella terribile vi-cenda, attraverso i linguaggi della musica edella narrazione, nello spettacolo «Erano co-me le foglie, nel vento», ideato e scritto dalmusicologo Guido Barbieri. Lungo via XX Set-tembre a Bassano, il luogo dell’eccidio, ribat-tezzata nel dopoguerra viale dei Martiri, dopo75 anni, si trovano ancora i diciotto lecci a for-ma di cupola. Sul tronco di ognuno, una pic-cola targa con il nome e la data di morte deimartiri. Per «Erano come le foglie, nel vento»,ogni albero simboleggerà una stazione di unpercorso della memoria che gli spettatori ver-

ranno invitati a percorrere. A parlare saranno idiciotto alberi, protagonisti inconsapevoli del-la barbarie. Dai loro rami arriverà la storia diquelle giovani vite, raccontata non da attori,ma dalle voci dei cittadini di Bassano. Sottoognuna delle cupole, un musicista diverso eognuno offrirà alla memoria un piccolo donosonoro: dalla tradizione classica, dalla tradi-zione popolare, o composizioni nuove, com-poste per l’occasione. A suonare sarà RiccardoFavero, fortepiano, Luca Lucchetta, clarinetto,Claudio Montafia, flauto, Arturo Tallini, chi-tarra, Luca Simoncini, violoncello, Saverio Ta-sca, percussioni, Miriam Dal Don, violino, eGuglielmo Pellarin, corno. A loro si aggiunge-rà il Coro Ana Montegrappa, il Coro GiovaniVoci Bassano, e il Coro Bassano. Tra le voci de-gli alberi e quella degli strumenti, un dialogoaccompagnerà lungo tutto il viale, dal primo aldiciottesimo albero, fino a chiudere lo spetta-colo in un corteo silenzioso verso piazza delCastello

Francesco Verni© RIPRODUZIONE RISERVATA

contemporaneo per l’opera ela musica.Si inizia con «Orfeo ed Euri-

dice» di Gluck (14 luglio), siprosegue con «L’Elisir d’amo-re» di Donizetti (4 agosto),chiude il programma «La re-gina delle nevi» del composi-tore contemporaneo Pieran-gelo Valtinoni.A Operaestate anche un fe-

stival nel festival: BMotion,dedicato ai linguaggi del con-temporaneo e ai giovani arti-sti di ogni parte del mondo.La formazione è protagoni-

sta tanto quanto gli spettacoli,ricco il programma delle atti-vità collaterali agli show, co-me la Summer school 2019per danzatori e coreografi, ilTeaching course on dan-cewell, percorso di formazio-ne per professionisti, sulladanza come metodo di cura ebenessere per persone conmorbo di Parkinson. C’è poi ilMini-B.Motion, formazionededicata ai giovanissimi dan-zatori tre gli 8 e i 13 anni.Lunga la lista dei primati.

Centro per la scena contem-poranea/Casa della Danza diBassano è il primo centro ita-liano ammesso all’ European

spunto dalla devastante tem-pesta Vaia e dal dialogo suicambiamenti climatici con igiovani studenti del Fridaysfor future.Marta Cuscunà sarà in sce-

na con «Il canto della caduta»mentre il 18 agosto il raccontosulle relazioni familiari «Innome del padre» di e con Ma-rio Perrotta nato dal confron-to con lo psicanalista Massi-mo Recalcati.La danza farà scintille, si

inizia con «L’Envol», la spetta-colare parata con danze aeree,uccelli preziosi e personaggifantastici della compagniafrancese RemueMénage.E «Alias», una delle princi-

pali compagnie svizzere, di-retta dal coreografo Guilher-me Botelho: il 16 luglio al Tea-tro al Castello in scena la pri-ma par te de l l a t r i log iaDistância, «Antes» coreogra-fia fantascientifica.Poi compagnie di punta del

Nord Europa e dell’Asia orien-tale con le loro ultime coreo-grafie: il 17 agosto, la coreana«Elephants Laugh», gli inter-preti danzeranno dentro va-sche piene di acqua.Un percorso dalle origini al

ABASSANOE IN30CITTA’ Lamanifestazione dal 10 luglio al 7 ottobrecon 120 eventi diffusi nel Veneto. Dal 13 luglio al 15 settembre va in scenaOperacircus, 20 compagnie contemporanee open air al Castello degli Ezzelini

OPERAESTATEIL FESTIVALTEATRO,DANZA,MUSICATREMESIDI SHOWALL’INSEGNADELDIVERTIMENTODIQUALITA’

Dancehouse Network.Bassano del Grappa, attra-

verso Operaestate/Centro perla scena contemporanea è ri-ferimento europeo per la pro-mozione delle arti performa-tive e della danza contempo-ranea. Lo testimoniano i 20progetti vinti su bandi euro-pei, sei dei quali in corso nel-l’edizione 2019.Informazioni e biglietti:

0424 524214.Tutto il programma e bi-

glietteria on line sul sitowww.operaestate.it

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La scheda

Tutte leinformazioni, idettagli ebiglietteria online sugli eventidi OperaestateFestival sonosul sitowww.operaestate.it

Informazioni inBiglietteria0424 524214.Per telefono0424 524214 –0424 519811 –

Le prenotazionipotrannoessere fatteanchetelefonicamente

Ci si puòregistrare allaNewsletter ericevere ognisettimana tuttele notizie suglieventi inprogramma. OseguireOperastateattraverso isocial, suFacebook eTwitter condiretta di foto,video e news

Eventi Sul palco va in scena una protagonistametà scimmia e metà uomo. Un animaleche parla, canta e balla. Un buffone, unmostro comico. Nasce dalle feritedell’anima di Franz Kafka, nel 1917, lapièce che Giuliana Musso fa rivivere oggi,dopo cent’anni, in una nuova riscrittura.La scimmia fuggita per sopravviveresceglie l’adattamento: imita gli umani chel’hanno catturata, In scena il 27 luglio

La «prima»Con «La scimmia»di Giuliana Mussorivive il testo di Kafka

Teatro e coscienza civile

di Francesca Visentin

I Solisti Veneti per CanovaTra le star il violino di ZanonE l’11 agosto arriva l’orchestra di piazza Vittorio

Talenti protagonisti

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Corriere del Veneto Mercoledì 26 Giugno 2019 EVENTI VI15

In evidenza Envol follia, note, arteE danza internazionale

U programma di danzache porta in scena ilmeglio a livello interna-

zionale, con quattro grandiprime nazionali. Danza come«diritto dell’umanità», em-blema di un territorio vivace,ricco di occasioni culturali,aperto al dialogo e al mondo.Artisti e compagnie dai pal-

coscenici del Nord-Europa edell’Asia orientale, risultatodella sinergia tra il Comune diBassano/Operaestate e i piùimportanti centri coreograficidi Giappone, Sud Corea,Taiwan, Hong Kong, Singapo-re e Indonesia.Apre gli spettacoli di danza

una compagnia europea:Alias, svizzera, diretta dal co-reografo Guilherme Botelho.Il 16 luglio al Teatro al Castelloin scena la prima parte dellatrilogia Distância, nata per itrent’anni della compagnia:«Antes», coreografia fanta-scientifica sviluppata a partireda una ricerca sull’origine delmondo e sulla natura umana.II corpo nudo dei danzatoridiventa immagine dell’ener-gia del mondo.Il 18 luglio al Teatro Remon-

dini la nuova creazione dellacompagnia norvegese IngunBjørnsgaard Project: musi-ca, canto e danza si fondono,nell’esplorazione tra bellezzae fallimento. In «Notes onFrailty» quattro danzatrici in-terpretano, attraverso sugge-stioni letterarie che richiama-no Simone de Beauvoir, i con-flitti e le sfide dell’essere don-

n e . S u l l o s f o n d o , i lcompositore Christian Wal-lumrød esegue una musicatra l’elettronico e l’acustico.Il 26 luglio al Teatro al Ca-

stello incrocio tra est e ovest:la compagnia svedese SkånesDansteater e la Korea Natio-nal Contemporary DanceCompany di Seoul, con ilprogetto Korea Connection.Dalla scena asiatica il 17 ago-sto al Museo Civico la compa-gnia coreana Elephants Lau-gh, gli interpreti danzanodentro vasche piene d’acqua.Il 31 luglio al Teatro al Castel-lo, Mattia Russo e Antonio DeRosa con «Somiglianza»: untributo ironico e gioioso almitico Nijinsky e al leggenda-rio L’après-midi d’un faune.Quindi duetto sull’amore e

sugli ostacoli del cuore firma-to da Fabio Liberti «Don’tKiss, e Bloom» di Daniele Ni-narello con laMMContempo-rary Dance Company direttada Michele Merola. La danzavede anche il progetto euro-peoMigrant Bodies – MovingBorders: due giorni di eventi,film, dance jam session, dia-loghi, danza contemporanea.Una nuova creazione per ArteSella a Collettivo Cinetico diFrancesca Pennini insieme aSharon Fridman, uno specialeitinerario tra le opere del Mu-seo en plein air in programmail 20 e 21 luglio.Accanto al tradizionale ap-

puntamento ad Arte Sella,tornano i Dance Raids cheportano la danza nelle piazzedel centro storico di Bassano

e Montebelluna, e l’eventoDance in Villa, dove la danzaabita gli spazi di Villa Da Por-to. Con Silvia Gribaudi (con ilvideomaker Matteo Maffe-santi), Chiara Frigo e Mari-gia Maggipinto. BeatriceBresolin, con il collettivodance makers, firma la per-formance del il 14 settembreal museo Meve di Villa CorrerPisani a Montebelluna.«L’Envol» è la grandiosa

parata per le vie di Bassano,coloratissima, tra danze ae-ree, uccelli preziosi, darà il viaufficialmente all’edizione del2019 di Operaestate Festival il10 luglio. Lo spettacolo è dellacompagnia francese RemueMénage. Che racconterà, inprimanazionale, le affascinaticreature dell’aria, declinandoil tema nel senso di «Civiltàecologica», con uno show sulfantastico dell’aria. «Envol»sarà una meravigliosa proces-sione, una corte di personaggifolli, di uccelli preziosi e su-perbi. Protagonisti StéphanieValentin, Julia Diehl, SarahBaudin, Veronica Endo (anchecoreografa), Lauranne Lepor-chou, Maris Tassin, Eric Der-val, François Colombon, Be-noit Puren, Raphael Hidrot,Mathieu Bonnenfant, BrunoBrazete, Colin Cluzaud eMamadou Sylla, affiancatidalla musica del compositoreErwan Loeffel, e supportatidai responsabili tecnici Mi-chel Arias e Lea Chevier.

Francesco Verni© RIPRODUZIONE RISERVATA

CreativiUccelli preziosi,numerispettacolarisospesi in aria,è «L’Envol»spettacoloin primanazionaledellaCompagniafranceseRemueMènage,il 10 luglio.Sotto, fotodello showdi aperturadella danza,la compagniaAliascon «Antes»il 16 luglio

Magia Un momento spettacolare «Antes» della compagnia Alias

Per i ragazziLa lirica e i giovaniL’opera di Andersenche ricorda «Frozen»

La meravigliosa storia di Hans Christian Andersen«La Regina delle Nevi», messa in scena da LucaValentino con musiche di Pierangelo Valtinoni è lanuova produzione lirica di OperaFestival dedicataai ragazzi, che andrà in scena il 6 ottobre in SalaJacopo da Ponte a Bassano (ore 15.30). Lassù alnord, c’è il castello della Regina delle Nevi, la cuibellezza ha stregato tantissime persone. Chiunqueentri nel suo regno non può più uscire e congelalentamente. Quello che succede anche a un

ragazzo chiamato Kay, ma la sua migliore amicaGerda partirà alla sua ricerca. Una storia suldesiderio di luoghi lontani e l’invincibile potere delvero affetto, dà vita ai personaggi e alle avventuredi Gerda durante il suo lungo viaggio. Dalla famosafiaba di Hans Christian Andersen, PierangeloValtinoni, compone una partitura arricchita da unavarietà di stili tra jazz, musical e romantica. E’consigliata dai 6 anni in su. Libretto di PaoloMadron

La performance

Ballerini immersi nell’acquacome le donne coreane a pesca

L ascia davvero senzafiato «ElephantsLaugh», lo spettacolare

racconto in danza sulledonne coreane che situffano in mare perraccogliere molluschi.Andrà in scena il 17 agostonel Chiostro del MuseoCivico di Bassano delGrappa (ore 21) e iprotagonisti sarannoimmersi in vaschetrasparenti colme d’acqua.Le haenyeo (donne di

mare illuminate) o donnesub di Jeju Island, in Corea,si tuffano in mare perraccogliere i molluschi. Laparola coreanamuljil siriferisce alle loro attivitàsubacquee. Quando si tuffanelle acque profonde, ognihaenyi attraversa unmomento critico dimancanza di respiro,almeno due volte. Solo chi èdeterminata a rischiare lapropria vita può superarequesti momenti di crisi. Ilcrocevia vita e morte che

queste donne sfidanoquando si immergono,evoca storie di migranti e digenti che attraversanomari,storie che arrivano nellanostra vita quotidiana.Jinyeob Lee crea unospettacolo toccante, evocaviaggi e incontri, immergein cabine trasparenti colmed’acqua i danzatori,coinvolgendo gli spettatorinella performance.«Elephants Laugh» crea

performance site specific.Si concentra sullo show

ma anche sul ruolo delruolo del pubblico, creandopièce di grande impattoemozionale che richiedonola partecipazione attivadello spettatore.Le loro creazioni sono

basate sulle arti plurali einterdisciplinari, riunisconoartisti di diversaprovenienza mentrecontinuano a ricercare sfidesperimentali.

F.Ver.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo show Un momento di «Eephants Laugh» in scena il 17 agosto a Bassano

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VI16 Mercoledì 26 Giugno 2019 Corriere del Veneto

Sport

IlVicenzaaccelera sulladifesaSpuntanoancheTerzi eRiccardiNuovi sondaggi per dare certezze a Di Carlo già dal ritiro di Asiago

VICENZA Al 13 luglio, quandoinizierà la nuova stagionebiancorossa con il ritiro diAsiago, mancano circa ventigiorni, tempo in cui il diretto-re sportivo del Vicenza Giu-seppe Magalini lavorerà perconsegnare all’allenatoreMimmo Di Carlo almeno il 70per cento dell’organico concui verrà affrontato il nuovocampionato.Dal suo arrivo in via Schio,

Magalini ha lavorato dandopriorità alla retroguardiapuntando su giocatori diesperienza come MagnusTroest della Juve Stabia, Fran-cesco Cosenza che si è svin-colato dal Lecce e EmanuelePadella dell’Ascoli.Di Carlo ha allenato Troest

a Novara e lo vorrebbe porta-re a Vicenza ma la trattativa ècomplicata perché a Castel-lammare di Stabia il centraledanese è considerato un pila-stro della formazione campa-na e la società non vuole pri-varsene. Su Cosenza nei gior-ni scorsi è piombato il Tera-mo, mentre si tratta conl’Ascoli per Padella che ha unaltro anno di contratto con lasocietà marchigiana.Tra i possibili obiettivi c’è

anche Claudio Terzi, capitanodello Spezia, che Di Carlo co-nosce bene per averlo allena-to nella sua esperienza in Li-guria. L’entourage del gioca-

tore ha spiegato come la prio-rità di Terzi sia restare inLiguria e, solo nel caso in cuinon si trovasse un’intesa perla permanenza a La Spezia,verrebbero valutate altre pro-poste.Nelle ultime ore è circolato

anche il nome di Davide Ric-cardi del Lecce, a confermache Magalini acquisterà duedifensori centrali che an-dranno a sostituire i partenti

Andrea Bonetto e AndreaMantovani. In questi giorni silavora anche sui terzini con lenote trattative per Fabian Taitdel Südtirol e Alessandro Fa-valli del Catanzaro che sem-brano quelle meglio impo-state. Chiudere però non èsemplice considerato che lasocietà altoatesina — in atte-sa di trovare l’accordo con iltecnico Stefano Vecchi (l’al-ternativa sembrerebbe Cevo-

li) — avrebbe invece inseritoTait nell’attuale lista dei gio-catori confermati. La societàberica potrebbe chiuderel’operazione pagando la clau-sola rescissoria che libere-rebbe il terzino del Südtirol,ma ha deciso di trattare cer-cando di inserire nell’accordouna pedina di scambio. Chia-ro che a questo punto la vo-lontà del giocatore sarà de-terminante nell’esito dellatrattativa con la società bian-corossa che nel frattempo èattenta anche ai club che nonsi iscriveranno e che vedran-no i calciatori svincolarsi didiritto.Magalini quindi non sem-

bra avere fretta e tratta su piùtavoli, andando anche a son-dare il mercato degli attac-canti. Piacemolto AlessandroMarotta che lascerà Catania,un attaccante cheMagalini haacquistato dal Bari portando-lo a Grosseto cinque stagionifa. Marotta però ha un ingag-gio pesante e questo rappre-senta un ostacolo non da po-co al buon esito della trattati-va. Alla società di via Schio èstato accostato anche Umber-to Eusepi, reduce da una buo-na stagione al Novara ma diproprietà del Pisa, ma la noti-zia è stata seccamente smen-tita dalla dirigenza berica.

Corrado Ferretto© RIPRODUZIONE RISERVATA

Basket

Quattro «orange»alla ribalta europeaLa veterana è DottoSCHIO Ci sono ben quattro giocatrici del Familafra le convocate del ct Marco Crespi per l’Eu-roBasket Women 2019, che si disputerà inSerbia e Lettonia da domani al 7 luglio. Il Fa-mila schiera quattro orange al via: l’ultimaarrivata Sabrina Cinili, Olbis André, FrancescaDotto e Martina Crippa. Quanto ad André,sarà una delle cinque esordienti al Campiona-to Europeo assieme a Caterina Dotto, Romeo,Cubaj ed Ercoli. Per Francesca Dotto, una del-le veterane del gruppo, sarà il quarto Europeo.

La prima partita dell’Ita-lia vedrà le azzurre impe-gnate domani con la Tur-chia, mentre venerdì sitornerà in campo conl’Ungheria e il 30 giugnocontro la Slovenia. Tuttele partite si giocano alle18.30 (dirette suSkySport1HD e Sky SportArena HD). Le prime deiquattro gruppi accedonoai quarti, le seconde e leterze spareggiano. Inquel caso l’Italia incrociale squadre del girone D

(Belgio, Bielorussia, Russia e Serbia). La fasefinale si giocherà a Belgrado. Le prime seidell’EuroBasket Women 2019 si qualificanoper il torneo Pre-Olimpico che si terrà dal 2 al10 febbraio 2020. Sarà anche il primo Europeosenza Raffaella Masciadri, che ha lasciato laNazionale con l’ultima partita di qualificazio-ne. Masciadri, per la quale è pronta una car-riera al Coni, ha commentato su twitter lavittoria di Milano-Cortina per le Olimpiadi del2026: «Ce l’abbiamo fatta, grazie ad una gran-de squadra! Siamo orgogliosi di te GiovanniMalagò». E poi ha fatto un augurio alle com-pagne: «Forza ragazze, sono con voi».

Dimitri Canello© RIPRODUZIONE RISERVATA

In azzurroLa grinta

di FrancescaDotto, al quarto

campionatoeuropeo in

carriera(Foto Fiba)

Il mito Nba Un campione al Grest

Schio, Belinelli ricevuto inMunicipioCon un breve ricevimento nella sala consiliare di Schio,prima di raggiungere i ragazzi del Grest ai Salesiani, è statoaccolto ieri il cestista Marco Belinelli, primo e unicoitaliano ad aver vinto il titolo Nba (nel 2014 con i SanAntonio Spurs). Presenti gli assessori e consiglieri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Corriere del Veneto Mercoledì 26 Giugno 2019VI

17

Cultura&Spettacoli

Il complesso di Caorle

Ca’ Corniani

di Andrea Rossi Tonon

U n tetto dorato per chiviene da Nord, una di-dascalia al cielo per chi

proviene da Est e un’enfiladedi ritratti scultorei per chigiunge da Ovest. I tre confinidi Ca’ Corniani, la storica te-nuta di 1770 ettari che siestende nell’entroterra di Ca-orle acquistata da Assicura-zioni Generali nel 1851, da ieridefiniscono attraverso le ope-re d’arte di Alberto Garutti unlimite tra territorio pubblico eprivato. Ciascuna delle «Tresoglie» firmate dal celebre ar-tista lecchese, storico espo-nente dell’Arte Pubblica e giàtitolare della cattedra di Pittu-ra all’Accademia di Belle Artidi Brera a Milano, valorizzal’intero complesso di Ca’ Cor-niani connettendo la sua sto-ria con una produzione agri-cola all’avanguardia.Anticipando di 70 anni le

bonifiche di Stato l’area venneconvertita da palude a terrenicoltivabili creando occasionidi vita per migliaia bracciantie facendolo poi di nuovo do-po la Seconda Guerra Mon-diale, quando vi vennero a vi-vere in più di tremila. Oggi Ca’Corniani è un’azienda agrico-la moderna in cui le coltiva-zioni sono gestite attraversostazioni agrometeorologiche,sistemi predittivi a supportodelle decisioni e mappaturedigitali delle tenute. Una nuo-va era resa possibile dal pro-cesso di sviluppo di Genagri-cola, la holding alimentare diGenerali Italia che, con 23aziende in Italia, combina tec-niche agricole all’avanguardiacon azioni mirate per la valo-rizzazione del territorio inchiave multifunzionale.Una grande area riqualifi-

cata nel rispetto del suo pas-sato in cui i viaggiatori vengo-no accolti a Nord dal grandetetto dorato collocato in cimaa una barchessa abbandonatae composto da piccole pira-midi di alluminio che in baseall’inclinazione dei raggi sola-ri che le colpiscono restitui-scono un effetto e un colorediverso. «Un risultato fiabe-sco – spiega Garutti – per unluogo che diventa scrigno distorie di vita». A Est si trovainvece una grande scritta a ledallestita su una struttura me-

tallica: «Queste luci vibreran-no quando in Italia un fulmi-ne cadrà durante i temporali.Quest’opera è dedicata a chipassando di qui penserà alcielo». Un’opera alla vera ope-ra: «L’installazione è in realtàuna didascalia al cielo – spie-ga ancora Garutti -, che qui èbellissimo e tanto». Infine aOvest cinque ritratti scultorei,tre cavalli e due cani, in resinaacrilica e polvere bianca dimarmo. «Sono i cavalli e i canidi Renzo, il contadino di Ca’Cornari, l’ultimo affittuario –

riprende Garutti -. Animaliche vivono nel podere e chesono i custodi di questo luo-go». Tre opere d’arte checompletano il progetto di re-cupero della tenuta che com-prende tre ettari di nuovi bo-schetti, sette chilometri di fi-lari arborei e cinque di striscedi impollinazione per incenti-vare la riproduzione delle api,l’introduzione di 32 chilome-tri di piste ciclo-pedonali perconnettere Ca’ Corniani con ilterritorio, una ciclostazione ediverse aree di sosta attrezza-

te.«Il progetto di riqualifica-

zione rende oggi Ca’ Cornianiil simbolo di una campagnarinnovata, in grado di offrirebenefici per la collettività e diattrarre anche i milioni di tu-risti che visitano le nostrespiagge, con lo sviluppo dinuove infrastrutture paesag-gistiche, con la valorizzazioneculturale, naturalistica e fun-zionale dell’intera proprietà –sottolinea il presidente di Ge-nagricola Giancarlo Fancel -.Con questa nuova chiave di

lettura i 1.770 ettari di Ca’ Cor-niani ritornano alla comunità,per incrementare il benesserecomplessivo dell’intero terri-torio e delle sue persone, at-traverso una crescita intelli-gente e sostenibile».Venerdì alle 18.30 nello spa-

zio accanto alla cantina stori-ca sarà presentato il progettocon visita alla tenuta, agli alle-stimenti multimediali cheraccontano la storia di Ca’Corniani e alla mostra foto-grafica curata da Alinari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

FormeLe tre operedi AlbertoGaruttirealizzateappositamenteper la tenuta:le statuedegli animali,la scritta al lede il tetto dellabarchessa(Errebì)

❞Il creativoHo cercatoun risultatofiabescoI canie i cavallisono quellidi Renzo,l’ultimocontadino

❞FancelIl progettodi riquali-ficazioneè ancherivoltoai turisti cheaffollanole nostrespiagge

ArteTre installa-zioni di Garuttiripercorronola vicenda

Umanesimo e produzioni sostenibili: il nuovo volto della storica tenuta agricola

Memoria La facciata della tenuta di Ca’ Corniani, alle porte di Caorle. A sinistra, la cantina (Errebì)

C adaveri ripescati nella retedi un pescatore, tutti

uguali, «lessati», che si susse-guono. E poi, un ragazzinoche vede solo metà del mon-do, una donna coraggiosa – enon solo una - che sfida leconvenzioni del suo tempo,personaggi che incarnanotutte le forme del «ristagno»della nostra società, un uomo«fumantino» e iracondo checompie un efferato omicidioma capace da questo fatto difar scaturire, inarrestabile, ilsuo genio artistico. È il calei-doscopio di storie e caratteriprotagonisti dei cinque ro-manzi che si contenderannola 57ma edizione del PremioCampiello, il concorso lette-

rario promosso dalla Fonda-zione Il Campiello - Confin-dustria Veneto. Selezionati loscorso 31 maggio da una giu-ria presieduta dal MagistratoCarlo Nordio, i finalisti GiulioCavalli con Carnaio (Fandan-go), Paolo Colagrande con Lavita dispari (Einaudi), LauraPariani con Il gioco di SantaOca (La nave di Teseo), Fran-cesco Pecoraro con Lo strado-ne (Ponte alle Grazie) e An-drea Tarabbia con Madrigalesenza suono (Bollati Borin-ghieri) hanno iniziato ieri dalT Fondaco dei Tedeschi a Ve-nezia il tour di incontri colpubblico. «Nel mio romanzo– ha spiegato Cavalli - mi inte-ressava marcare come l’etica e

l’umanità si deturpano, moltopoco consapevolmente. Il ci-nismo serve a vaccinarsi con-tro l’inaffettività». Nel libro diColagrande si parla di inco-municabilità, «il protagonistalegge solo le pagine dispari eimpara a destreggiarsi in un

mondo fatto di convenzioni.Abbandonare l’utopia di potercomprendere tutto aiuta a vi-vere meglio». Sfidano le con-venzioni, ma del Seicento, an-che le donne della Pariani,«donne che lottano, è così an-che oggi ». Sullo «Stradone»di Pecoraro, nella «Città diDio», decadente metropoliche assomiglia molto a Roma,«passa un’umanità anziana,disinteressata e distratta». Èuna storia di musica, follia escienza quella di Tarabbia,che ci fa scoprire, così comefu per Igor Stravinskij, «ilPrincipe Carlo Gesualdo daVenosa, autore di famosi ma-drigali tardo-cinquecente-schi. Il tema è il rapporto a di-

stanza tra i musicisti e l’im-portanza della tradizione».All’incontro veneziano sonointervenuti Matteo Zoppas,Presidente Fondazione IlCampiello, e Piero Luxardo,Presidente Comitato di Ge-stione Premio Campiello:«Questa – ha detto Zoppas – èun’ottima edizione. Il tourquest’anno avrà pure una tap-pa a San Patrignano». Gli ap-puntamenti letterari tocche-ranno sino a inizio agosto 11città italiane (info premio-campiello.org). Il vincitoredel Campiello verrà svelato il14 settembre a Venezia sul pal-co del Teatro La Fenice.

Veronica Tuzii© RIPRODUZIONE RISERVATA

I finalisti del Campiello, cinque storie nel nome della veritàL’incontroCavalli, Colagrande, Pariani, Pecoraro e Tarabbia hanno incontrato a Venezia il pubblico. Il vincitore sarà proclamato il 14 settembre

Da sinistra:FrancescoPecoraro, GiulioCavalli, LauraPariani, PaoloColagrande eAndrea Tarabbia(Vision)

Matteo Zoppas,presidentedellaFondazioneIl Campiello

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VI18 Mercoledì 26 Giugno 2019 Corriere del Veneto

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In arrivo

VICENZANotturni palladiani.Romantici e melodici

La quinta edizione dellarassegna musicale proponequest’anno vari ensemble dacamera in cui sarannocoinvolti una ventina digiovani maestri d’orchestradella Oto affiancati daimaestri formatori FilippoLama per gli archi e DavideSanson per i fiati. Con FilippoLama, Francesca Piazza violini,Emanuele Ruggero viola,Daniele Lorefice violoncello,Fulvio Capra clarinetto.Musiche di Franz Schubert,Johannes Brahms.Palazzo BarbaranoContrà Porti, 11Domani alle 21

Teatri

VICENZA«Vanni», il saggio finaledella scuola teatraleTratto da «Zio Vanja» di AntonCechov, «Vanni» è lospettacolo finale del corso diapprofondimento di TheamaTeatro portato in scena dagliallievi dei docenti AristideGenovese ed Ester Mannato.Ingresso libero.Prenotazione consigliata aln. 0444.322525.Oggi ultima replica.Teatro Spazio Bixiovia Mameli 4Alle 21

BASSANO DEL GRAPPA«Al lavoro Cenerella»di Paola BrolatiCosa accade quandoun’attrice si rende contodi conoscere a memoria tuttele battute, e le canzoni, delfilm «Cenerentola» di WaltDisney? Lo si scoprirànello spettacolo «Al lavoroCenerella» di Paola Brolati.Dai 4 anni in su. Infowww.operaestate.itParco del Silan, via MeneghettiAlle 21.15

SCHIORick Dufer immaginaSeneca nel trafficoEssere stoici in un’epocadiversa dalla nostra sembrafacile. Ma le cose non stavanoproprio così: c’erano lecongiure, i senatori avidi,gli esili e le accuse di piazza.Insomma, il frastuonoe il caos ci sono sempre stati,anche ai tempi di Seneca.Partendo dagli scritti deigrandi uomini che hannosaputo trovare la serenitàin mezzo al trambusto,questo monologo di RickDufer cerca di scovare alcuniindizi utili a vivere contranquillità nell’epoca deisocial network.Anfiteatro Palazzo Toaldi CapraVia Pasubio, 52Alle 21

Incontri

VICENZA«Educazione alla legalità»di Granata e SidotiPer la nuova rassegna«Scaffale della Legalità», aPalazzo Trissino, si tiene unincontro per presentare il libro«Educazione alla legalità»,curato da Pierluigi Granata eFrancesco Sidoti. Allapresenza degli autori,intervengono il sindacoFrancesco Rucco, MaristellaCerato e Giovanni Bertin.Palazzo Trissino- Sala degliStucchiCorso Andrea Palladio, 98Alle 18

VICENZALaboratorio multiculturaledi cucina: Nigeria - SenegalCibo come strumento diintegrazione: il progetto vuolefavorire la creazione di nuoverelazioni e la conoscenza dialtre culture attraverso lapreparazione di piatti tipici dipaesi stranieri. Tema di questasera Nigeria e Senegal.Real Taj Mahalviale Giuseppe Verdi 34Dalle 17

Musica

VICENZAGrandi successi italianicon i VerderameQuattro musicistiappassionati di musicaitaliana: Giovanni Lubian allachitarra solista, SandroVerlato al basso, Arrigo Axiaalle percussioni e MicolCampanaro alla voce e allachitarra ritmica conducono unviaggio musicale tra grandisuccessi in chiave moderna.Porto BurciContra' Burci, 27Alle 19

Mostre

VICENZACollezione di giocattolistorici Cavalli-Rosazza

La collezione di giocattoliindustriali di piombo e lattad’epoca dei coniugi torinesiAnna Rosazza e GiancarloCavalli è una raccoltacon oltre 5 mila pezzi. .Orario: 9-17.Ingresso: € 7.Museo Civico di PalazzoChiericati, piazza Matteotti 37Fino al 30 giugno

VICENZA«Bron», retrospettivadi Ruudt PetersRuudt Peters, uno dei piùapprezzati designer delgioiello contemporaneo, con«Bron» (Fonte) offre unapanoramica dai primi anni 70alle creazioni più recenti natedall'esplorazione di diverseculture, costumi e abitudini.Orario: martedì-venerdì 15-19, sabato, domenica 11- 19.Museo del GioielloBasilica Palladiana,Piazza dei SignoriFino al 22 settembre

EVENTISPETTACOLICHE COSA

FARE

U n viaggio inseguendo ilsuono del jazz nei luo-ghi più affascinanti del-

la città, tra teatri, chiese, hotele isole della laguna. È questala mappa della 12esima edi-zione del Venezia Jazz Festivalche, da domani al 13 luglio,porterà in città (e non solo)big e promesse della musicapiù libera che esista (info eprogramma dettagliato suwww . vene to j a z z . com) .L’inaugurazione di domani,sull’altana dello Splendid Ve-nice Hotel, farà viaggiare ilpubblico fino all’Argentina diAstor Piazzolla (ore 19.30) inun omaggio proposto da An-dre Dessi e Massimo Tagliata.Il giorno dopo, alle 20.30, siarriverà in Grecia con l’etnorebetiko dei Neochori in unodegli appuntamenti fissati neljazz club del festival, il LagunaLibre (www.lagunalibre.it).Il mito del violoncello Hank

Roberts assieme a quattro tra imusicisti più creativi dellascena italiana, Pasquale Mir-ra, Zeno De Rossi, Giorgio Pa-corig e Filippo Vignato, ha da-to vita al progetto Pipe Dreamche si potrà ascoltare domeni-ca nelle sale Apollinee del tea-tro La Fenice. Stessa location eorario, il 4 luglio, per la per-formance di piano solo di JonBalke, pianista e compositorenorvegese, seguita dal duo

che lo vedrà assieme al trom-bettista Giorgio Li Calzi (ore19.30). Molti i workshop delprogramma, tra i quali spiccaquello dedicato alle apparec-chiature Moog e sintetizzatorielettronici, diretto da EnricoCosimi, all’Isola di San Servo-

l o , d a l 2 a l 6 l ug l i o . I lworkshop sarà coronato daun evento finale: la perfor-mance di Alexander Robot-nik, uno dei pionieri della di-sco italiana (5 luglio, dalle 19).Sarà la sala grande del teatroLa Fenice di Venezia a ospitare

due concerti straordinari delcartellone. Il 7 luglio (ore 20),per il «50th Anniversary ofEcm», in scena in un’unica se-rata, tre artisti rappresentatividella storia dell’etichetta dijazz emusica contemporanea,fondata daManfred Eicher nel

VoceDee DeeBridgewatersi esibiràalla Fenicel’8 luglio

MusicaAl via la dodicesima edizione del festival: da domani al 13 luglio big e promesseOmaggio allamitica etichetta Ecmalla Fenice conRava, poiDeeDeeBridgewater

Chiese, teatri, hotel e isoleJazz «diffuso» a Venezia

Rap«Da Zero a 20»Allo Sherwoodil giorno di Capo Plaza

È uno dei fuoriclasse della trap italiana. Capo Plazasarà questa sera allo Sherwood Festival di Padovaper una tappa del tour estivo «Da Zero a 20» (ore21.30, info www.sherwoodfestival.it). “20” è iltitolo del primo disco del rapper salernitano classe’98. Un vero breakthrough album capace didebuttare al numero uno in classifica in Italia,vendere 100mila copie, portarsi a casa un doppiodisco di platino ed essere inserito nella top tendegli album più venduti dell’intero 2018. Reduce

dal primo tour europeo, che ha toccato Berlino,Nova Gorica, Amsterdam, Zurigo, Londra, Parigi,Barcellona e Francoforte, chiuso con il sold outall’Alcatraz di Milano, Capo Plaza ha deciso ditornare on the road anche in Italia per far ascoltarei propri successi. A Padova oggi si potrannocantare singoli come «Tesla» (inciso con SferaEbbasta e Drefgold, 4 dischi di platino) e «Giovanefuoriclasse», oltre a tormentoni radiofonici come«Ne è valsa la pena» e «Non cambierò mai».

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Corriere del Veneto Mercoledì 26 Giugno 2019 SPETTACOLI VI19

TEATRIVENEZIA

TEATRO LA FENICECampo San Fantin, 1965tel. 041786511Don Giovanni di Mozart. ConOrchestra e Coro del Teatro LaFenice. Direttore J. Webb.Regia di Damiano Michieletto,Ore 19 Replica domani, 28, 29,30 giugno

ARSENALECampo della Tana 2169/Ftel. 0415218711Forecasting di GiuseppeChico & Barbara Matijevic.Domani ore 21.30

TEATRO GOLDONISan Marco, 4650/B 041/2402014Il figlio di Arlecchinoperduto e ritrovato Di CarloGoldoni, Regia di MarcoZoppelloVenerdì 28 giugno ore 19.00

PIAZZA SAN MARCOMax Gazzè, Maneskin,Francesca Michielin inconcertoSabato 29 giugno ore 21.30.Prenotazioni su www.aperol.it

S. MICHELE AL TAGLIAMENTO

PIAZZALE ZENITHloc. Bibione,infotel 0431.430101Carmen Consoli,Marina Rei, Eva Pevarello inconcertoVenerdì 28 giugno ore 20

ROVIGO

DELTABLUES FESTIVALInfotel 0425/28360Demian Dominguez BandCon Demian Dominguezchitarra & voce,Mauro Arduini basso,Jacopo Coretti batteriaVenerdì 28 giugno ore 21.30

CINEMAVICENZA

PATRONATO LEONE XIIIContrà Vittorio Veneto, 1 - Tel. 0444.321457

Riposo

PRIMAVERAVia Ozanam, 11 - Tel. 0444.964060

Riposo

ROMA MULTISALAStradella dei Filippini, 1 - Tel. 899.280273

Toy story 18.00 - 20.15

Toy Story 4 17.00 - 19.00 - 21.00

La bambola assassina 17.00 - 19.00 - 21.00

Rapina a Stoccolma 17.00 - 19.00 - 21.00

Arrivederci professore 17.00 - 19.00 - 21.00

Il traditore 17.00 - 20.30

ASIAGOGRILLO PARLANTEVia De Bortoli - Tel. 0424.64010

Riposo

LUXVia Matteotti - Tel. 0424.462279

Riposo

BASSANO DEL GRAPPAMETROPOLIS CINEMASVia C. Colombo, 84 - Tel. 0424.566631

Beautiful Boy 17.35

La bambola assassina 18.10 - 22.00

I morti non muoiono 20.10 - 22.20

Toy Story 4 17.35 - 19.45 - 21.50

Aladdin 17.30 - 21.30

X-men - Dark Phoenix 20.05 - 22.25

Arrivederci professore 17.45 - 20.05

La prima vacanza non si scorda mai 17.30 - 19.40

Pets 2 - Vita da animali 19.45 - 21.45

LONIGOCINECIAKVia Battisti, 116 - Tel. 0444.831063

Scappo a casa 21.30

ELISEOVia Trieste, 12 - Tel. 0444.834641

Il giovane Picasso 16.30 - 21.00

MARANO VICENTINOSTARPLEXVia Pasubio, 130 - Tel. 0445.561208

Arrivederci professore 21.20

Toy Story 4 20.45

Pets 2 - Vita da animali 20.45

La bambola assassina 21.05

I morti non muoiono 21.20

Rapina a Stoccolma 21.10

X-men - Dark Phoenix 21.00

ROSÀCINEMA TEATRO MONTEGRAPPAVia Capitano Alessio, 7 - Tel. 0424.85577

Riposo

THIENEPATRONATO SAN GAETANOVia S. Maria Maddalena, 94 - Tel. 0445.361965

Riposo

TORRI DI QUARTESOLOTHE SPACE CINEMA LE PIRAMIDIVia Brescia - Tel. 892111

Aladdin 18.05 - 21.10

Rapina a Stoccolma 20.15 - 22.35

Il grande salto 22.15

Toy Story 4 19.40

Toy Story 4 16.40 - 19.10 - 21.40

Toy Story 4 18.00 - 20.40

Arrivederci professore 19.55 - 22.20

Arrivederci professore 17.15

Aladdin 17.15

Pets 2 - Vita da animali 17.00 - 19.10 - 21.20

Godzilla II - King of the Monsters 16.45

La bambola assassina 17.15 - 19.40

La bambola assassina 22.20

X-men - Dark Phoenix 16.40 - 19.25 - 22.05

VALDAGNOMULTISALA SUPERVia Trento, 28 - Tel. 0445.401909

Rapina a Stoccolma 21.00

Toy Story 4 16.45 - 19.00 - 21.15

La bambola assassina 18.30

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Vicenza e Bassano

1969. Prima si esibirà il mae-stro di oud tunisino AnouarBrahem, poi il polistrumenti-sta brasiliano Egberto Gi-smonti, e infine la leggendadella tromba jazz, Enrico Ravache, alla soglia degli 80 anni,ha voluto pensare ad una«Special Edition» chiamandoi musicisti che più gli sonostati vicino negli ultimi anniper rivisitare i brani più signi-ficativi della sua carriera.Il giorno dopo, alle 20, sem-

pre alla Fenice, il palco saràtutto per Dee Dee Bridgewa-ter. Con Ira Coleman (basso),Louis Winsberg (chitarra),Marc Berthoumieux (fisarmo-nica) e Minino Garay (percus-sioni), la grande voce del jazzriporterà sulle scene «J’aiDeux Amours», progetto concui renderà omaggio a quellache è stata la sua casa per 17anni, la Francia, con una seriedi brani strettamente collegatialla carriera ed alla vita di Jo-sephine Baker. La chiesa dellaPietà ospiterà il duo klezmerdel fisarmonicista LucianoBiondini e del clarinettistaMosè Chiavoni (9 luglio, ore19), mentre il T Fondaco deiTedeschi un live speciale delbandoneista marchigiano Da-niele di Bonaventura in duocon il contrabbassista norve-gese Arild Andersen (11 luglio,ore 20.30). Il finale «venezia-no», fissato per il 13 luglio(ore 19.30) a palazzo Grimani,vedrà il Brass Flow con gli ot-toni di Pasquale Paterra eGlauco Benedetti. Il viaggiocontinuerà poi anche nellaCittàMetropolitana di Veneziacon gli appuntamenti del Ve-nice Met Fest.

Francesco Verni© RIPRODUZIONE RISERVATA

BiennaleDanza, «Tide» all’Arsenale per raccontare la relazione tra suono e silenzioInseguire la relazione vibrante tra suono e silenzio,movimento e staticità. È questo l’obiettivo dello spettacolo«Tide», oggi alle Tese dei Soppalchi dell’Arsenale (ore19.30) per il 13esimo Festival Internazionale di DanzaContemporanea di Venezia (info www.labiennale.org).Andrà in scena infatti un duetto tra Bara Sigfusdottir,coreografa islandese per la prima volta in Italia, ed Eivind

Lonning, sassofonista e compositore norvegese. «Bunny»,al teatro alle Tese alle 21, firmato dal coreografo australianoLuke George e Daniel Kok, originario di Singapore,approfondirà la relazione tra spettatore e pubblico con una«relational performance practice». «Bunny» è un gioco dicorde e nodi ispirati alla tradizione dello shibari e a quellamarinara, con la complicità tra artisti e spettatori.

La rassegnaAlba festival, concerti e street foodQuattro giorni di concerti, workshop per ragazzi estreet food. Da domani a domenica al parcoAlbanese di Mestre si terrà l’Alba Festival che faràascoltare la musica di Noiseboard e Plainn(domani), Niadra e Matita (venerdì), Folake Oladune Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp XXL(sabato), e Re/Cycle e New Candys (domenica).

Este

«Il libro immaginato», film sui palazzie incontri con scrittori (oggi Powers)

I l libro diventa immagine,musica, suoni e colori.

Inizierà questa sera ad Este,Padova, la rassegna diincontri letterari «Il libroimmaginato», curata dalloscrittore e regista GiancarloMarinelli. Non solamentepresentazioni con ospitid’eccezione, la kermessediventa altro grazie allaregia di Marinelli e allespettacolari multivisionidell’artista FrancescoLopergolo che sarannoproiettate come short-filmsu palazzi storici e giardini,rendendo i libri unospettacolo. Il primo ospite,oggi alle 21.30, nei Giardinidel Castello, sarà il Premio

Pulitzer Richard Powers cheracconterà Il sussurro delmondo (La nave di Teseo)per l’inaugurazione dellarassegna.Il 10 luglio alla Pescheria

Vecchia (21.30) sipresenterà l’esordio

letterario dell’attore eregista Pierluca Donin che,assieme a DeboraCaprioglio, porterà in scenail thriller La logica dellaMantide (Lis editore).L’evento successivo,organizzato, il 23 luglio nelChiostro del Vescovile(21.30), avrà comeprotagonista la più giovanedirettrice d’orchestrad’Europa, Beatrice Venezi, eil suo libro Allegro confuoco (Utet). Ancora, il 9agosto a SanMartino(21.30) lo scrittore MattiaSignorini presenterà ilnuovo romanzo Stelleminori (Feltrinelli), mentreil 23 agosto, in via Marconi(ore 21.30), protagonistasarà Andrea Purgatori con ilromanzoQuattro piccoleostriche (Harper Collins).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ColoriFilm proiettatisulle casedurante larassegna «Il libroimmaginato»

Padova

Simona Ventura, Canino e tanta dancealla settimana del Pride Village

S imona Ventura,Valentina Persia, Fabio

Canino e dance per lasettimana del Padova PrideVillage (infopadovapridevillage.it). Lasettimana prenderà il via,questa sera alla Fiera diPadova, all’insegna dellasimpatia di ValentinaPersia, comica, attrice eballerina italiana,protagonista della nuovaedizione de «La sail’ultima». Tra i suoi film Diche peccato sei? di PierFrancesco Pingitore,mentre in televisione èstata protagonista dellaserie «Caterina e le sue

figlie». L’approfondimentoculturale di domani vedràprotagonista Fabio Caninoche sarà al Village in vestedi scrittore per presentare,intervistato da GiusvaIannitelli, il suo ultimoromanzo Le parole che

mancano al cuore (SEMEditore, 2019).Venerdì, percelebrare l’anniversario deimoti di Stonewall, il PrideVillage, la più grandemanifestazione Lgbtitaliana, ospiterà sulproprio palco SimonaVentura che riceverà ilpremio «Persona Lgbtdell’anno». Il divertimentosarà poi assicurato da«Once upon a drag»,contest nazionale diretto daCeline DinDon. Unasettimana così importantenon può che chiudersisabato con un grande party:dopo l’Aperiradio, sul palcoesterno due regine dellaconsolle comeManuelaDoriani e Moira Dj.All’interno del PalavillagePippo Dacj e Thomas Dill.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DivaSimona Ventura,ospite venerdìdel PrideVillagedi Padova

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VI20 Mercoledì 26 Giugno 2019 Corriere del Veneto


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