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GRANDI MANOVRE IN PIAZZA CITTADELLA CONFINDUSTRIA … · OKNicola Sartor Gaetano Zoccatelli Per gli...

Date post: 15-Feb-2019
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GIOVEDI’ 21 LUGLIO 2016 - NUMERO 1891 - ANNO 20 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - dir. resp. Rossana Cavallari - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI 14 MILA COPIE QUOTIDIANE E - MAIL E IN EDICOLA Nicola Sartor OK Gaetano Zoccatelli Per gli appalti “su misura” al Cev, il Con- sorzio energia Veneto, il villafranchese ritenuto il regista di tutto ha scelto la strada del patteggiamento a 2 anni e 11 mesi. KO Il rettore ha presentato la nuova offerta dell’Università che prevede 65 corsi di laurea e 102 borse di studio. La buona notizia? Nessun rincaro per le tasse. CONFINDUSTRIA E IL DOPO GIULIO GRANDI MANOVRE IN PIAZZA CITTADELLA L’ ASSOCIAZIONE IMPRENDITORIALE SCALIGERA È GIÀ AL LAVORO PER TROVARE UN SOSTITUTO A PEDROLLO, NOMINATO VICE PRESIDENTE NAZIONALE NELLA SQUADRA DI BOCCIA. MOLTI I POSSIBILI CANDIDATI , DIFFICILE PERÒ UNA PREVISIONE CERTA Chi ha tempo non aspetti tempo, riporta un vecchio proverbio. Così in Piazza Cittadella, sede di Confin - dustria Verona, sono inziate le consultazioni e gli incontri per trovare l’imprenditore che dovrà sostituire l’uscente Giulio Pedrollo. Quest’ultimo avrebbe dovuto lasciare nel 2017, ma Vincenzo Boccia, il neo presidente nazionale, lo ha voluto nella sua squadra a Roma con l’importante delega alle politiche industriali. Non c’è incompatibilità statuaria, c’è impossibilità di svolgere contemporaneamente due ruoli importanti. Sull’argomento il direttore Rita Carisano tiene la bocca più cucita che mai. L’addio anticipato di Giulio Pedrollo un po’ di scon- quasso lo ha comun que provocato. I predecessori, Gianluca Rana in America, Andrea Bolla alle prese con i nuovi soci asiatici e lo stesso Pedrollo ormai quasi romaniz- zato,possono oggi dare buoni consigli. Veniamo ai possibili candiati. Subito si era pensato all’attuale vicepresidente di Confindustria Daniele Finoc- chiaro, presidente e ceo Glaxo Smith Kline, vice di Federfarma, avrebbe età, rap- porti e curriculum di tutto rispetto. Peccato che anche lui sia entrato nella squadra di Boccia con delega all’innova- zione. Finocchiaro poi, dicono i bene informati, punta ad altri obiettivi nazionali. Allora sono stati contattati gli industriali storici. Un no secco, per man- canza assoluta di tempo è arrivato da due Veronesi , uno è Bruno, presidente del grup- po alimentare, l’altro è Sandro, patron del gruppo di abbigliamento Calzedonia. Qualcun’altro allora ha pen- sato al fondatore di Index Spa, Gigi Carlon, anche lui ha “declinato l’invito”. No comment da parte invece di Alessandro Fedrigoni . Si è andati allora sulle nuove generazioni. In pole position c’è Michele Bauli , figlio del compianto Adriano, al vertice dell’omonimo gruppo dolcia- rio. Il bravo Michele nicchia perchè uomo-azienda e so- prattutto impegnatissimo per le nuove operazioni produttive che la Bauli Spa sta realizzan- do in India. C’è chi ha pensato a Carlo De Paoli . Il giovane fondatore di Injob, anche lui molto spesso all’estero per motivi di lavoro. Altri hanno suggerito per capacità e com- petenza il nome di Marcello Veronesi , figlio di Giordano, grande lavoratore, oggi a capo della controllata Ne - groni. Qualche bene informa- to di piazza Cittadella pensa ad un figlio di Pilade Riello, in primis a Giuseppe, presi- dente della Camera di Com- mercio. Se così fosse do - vrebbe rinunciare al presti- gioso incarico che ricopre. C’è invece chi “amerebbe” ripe- scare Andrea, a capo della Riello Sistemi, già ottimo presidente dei giovani indu- striali veneti. Fino a poco tempo fa, c’era chi non escludeva, ora accantonata, la ridiscesa in campo di Ettore Riello, allora presi- dente della Fiera e a capo di Riello Group. Dulcis in fundo, ci sarebbero dei sostenitori di una candidata donna. Cosa mai avvenuta nella storia degli industriali veronesi. Alcune giovani imprenditrici impegnate nell’associazione ci sarebbero e non sarebbero neanche male. Staremo a vedere. Se saranno rose, magari rosa, fioriranno. Leonida Sparta Finocchiaro, M. Bauli, De Paoli, Fedrigoni, A. Riello, Carlon VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL
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GIOVEDI’ 21 LUGLIO 2016 - NUMERO 1891 - ANNO 20 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - dir. resp. Rossana Cavallari - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

14 MILA COPIE QUOTIDIANE E-MAIL E IN EDICOLA

Nicola Sartor

OKGaetano Zoccatelli

Per gli appalti “su misura” al Cev, il Con -sorzio energia Veneto, il villafrancheseritenuto il regista di tutto ha scelto la stradadel patteggiamento a 2 anni e 11 mesi.

KOIl rettore ha presentato la nuova offertadell’Università che prevede 65 corsi dilaurea e 102 borse di studio. La buonanotizia? Nessun rincaro per le tasse.

CONFINDUSTRIA E IL DOPO GIULIOGRANDI MANOVRE IN PIAZZA CITTADELLA

L’ASSOCIAZIONE IMPRENDITORIALE SCALIGERA È GIÀ AL LAVORO

PER TROVARE UN SOSTITUTO A PEDROLLO, NOMINATO VICE

PRESIDENTE NAZIONALE NELLA SQUADRA DI BOCCIA. MOLTI

I POSSIBILI CANDIDATI, DIFFICILE PERÒ UNA PREVISIONE CERTA

Chi ha tempo non aspettitempo, riporta un vecchioproverbio. Così in PiazzaCittadella, sede di Confin -dustria Verona, sono inziate leconsultazioni e gli incontri pertrovare l’imprenditore chedovrà sostituire l’uscenteGiulio Pedrollo. Quest’ulti moavrebbe dovuto lasciare nel2017, ma Vincenzo Boccia, ilneo presidente nazionale, loha voluto nella sua squadra aRoma con l’importante delegaalle politiche industriali. Nonc’è incompatibilità statuaria,c’è impossibilità di svolgerecontemporaneamente dueruo li importanti. Sull’argomen toil direttore Rita Carisanotiene la bocca più cucita chemai. L’addio anticipato diGiulio Pedrollo un po’ di scon-quasso lo ha comun queprovocato. I predecessori,Gianluca Rana in America,Andrea Bolla alle prese con inuovi soci asiatici e lo stessoPedrollo ormai quasi romaniz-zato,possono oggi dare buoniconsigli. Veniamo ai possibilicandiati. Subito si era pensatoall’attuale vicepresidente diConfindu stria Daniele Finoc -chiaro, presidente e ceo

Glaxo Smith Kline, vice diFederfarma, avrebbe età, rap-porti e curriculum di tuttorispetto. Peccato che anchelui sia entrato nella squadra diBoccia con delega all’innova -zio ne. Finocchiaro poi, diconoi bene informati, punta ad altriobiet tivi nazionali. Allora sonostati contattati gli industrialistorici. Un no secco, per man-canza assoluta di tempo èarrivato da due Veronesi, unoè Bruno, presidente del grup-po alimentare, l’altro èSandro, patron del gruppo diabbigliamento Calzedonia.Qualcun’altro allora ha pen-sato al fondatore di IndexSpa, Gigi Carlon, anche luiha “declinato l’invito”. Nocomment da parte invece diAlessandro Fedrigoni. Si èandati allora sulle nuovegene razioni. In pole positionc’è Michele Bauli, figlio delcompianto Adriano, al verticedell’omonimo gruppo dolcia-rio. Il bravo Michele nicchiaperchè uomo-azienda e so -prattutto impegnatissimo perle nuove operazioni produttiveche la Bauli Spa sta realizzan-do in India. C’è chi ha pensatoa Carlo De Paoli. Il giovane

fondatore di Injob, anche luimolto spesso all’estero permotivi di lavoro. Altri hannosuggerito per capacità e com-petenza il nome di MarcelloVeronesi, figlio di Giordano,grande lavoratore, oggi acapo della controllata Ne -groni. Qualche bene informa-to di piazza Cittadella pensaad un figlio di Pilade Riello,in primis a Giuseppe, presi-dente della Camera di Com -mercio. Se così fosse do -vrebbe rinunciare al presti-gioso incarico che ricopre. C’èinvece chi “amerebbe” ripe -scare Andrea, a capo dellaRiello Sistemi, già ottimo

presidente dei giovani indu -striali veneti. Fino a pocotempo fa, c’era chi nonescludeva, ora accantonata,la ridiscesa in campo diEttore Riello, allora presi-dente della Fiera e a capo diRiello Group. Dulcis in fundo,ci sarebbero dei sostenitori diuna candidata donna. Cosamai avvenuta nella storiadegli industriali veronesi.Alcune giovani imprenditriciimpegnate nell’associazioneci sarebbero e non sarebberoneanche male. Staremo avedere. Se saranno rose,magari rosa, fioriranno.

Leonida Sparta

Finocchiaro, M. Bauli, De Paoli, Fedrigoni, A. Riello, Carlon

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la Cronaca di Verona.com2 • 21 luglio 2016

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MANUTENZIONE DELLE STRADE

STANZIATO UN MILIONE DI EURO

PER I PROSSIMI CANTIERI Pisa: “Questi lavori dovrebbero consentirci di ridurre gliinterventi impattanti sulla circolazione, specie a Verona Sud”L’assessore alle Strade

Luigi Pisa ha illustrato i

cantieri stradali che par-

tiranno nei prossimi

mesi e per i quali l’Am -

mini strazione comunale

ha stanziato circa un

milione di euro. Entro la

fine dell’anno saranno

realizzati interventi di

asfaltatura in via Luga -

gnano, via Somma -

campagna, viale delle

Nazioni/viale del Lavoro, via

Mantovana, via Unità d’Italia -

viale Venezia. “Questi impor-

tanti cantieri per la manuten-

zione delle strade di ingresso

alla città – ha detto Pisa -

dovrebbero consentirci di ridur-

re, nei prossimi anni, gli inter-

venti impattanti sulla circolazio-

ne, soprattutto nella zona di

Verona Sud. Nonostante il ral-

lentamento procedurale

delle gare pubbliche,

causato dagli adegua-

menti richiesti dalla

nuova normativa nazio-

nale sui contratti, grazie

al coordinamento tra

Comune, Polizia munici-

pale, Circoscrizioni e

Aziende partecipate con -

ti nueremo ad operare

affinchè i lavori vengano

svolti nel più breve

tempo possibile, senza creare

troppi disagi al traffico e ai citta-

dini”. L’assessore Pisa ha inol-

tre riepilogato i lavori ultimati

nelle scorse settimane per

complessivi 300 mila euro.

Luigi Pisa

NOMINATO DALLA FONDAZIONE

NUOVO DIRETTORE ARTISTICO

AL TEATRO RISTORI: E’ MARTINIIl maestro Alberto Martini è il

nuovo direttore artistico del Teatro

Ristori di Verona. Lo ha nominato

la Fondazione Cariverona, ratifi-

cando così la scelta fatta dalla

società IES srl, società strumenta-

le controllata da Cariverona che si

occupa della gestione del Teatro

Ristori. “La decisione della Fonda -

zione Cariverona di investire e va -

lo rizzare le opportunità offerte dal

Teatro Ristori, attraverso una ge -

stio ne diretta, ha condotto a una

scelta determinante, quella del

direttore artistico”, sottolinea il pre-

sidente della Fondazione, Ales -

san dro Mazzucco. “La selezione

è stata operata tra alcune presti-

giose personalità del settore, fra le

quali è stato individuato nel mae-

stro Al berto Martini colui che

meglio corrisponde al progetto del

Teatro Ri stori. Nella proposta del

maestro Martini trova adeguato

spazio un piano di cooperazione

con i teatri del territorio di riferimen-

to per la Fondazione Cariverona,

con Vero na, Vicenza, Belluno,

Feltre, Man to va e Ancona”, sottoli-

nea Maz zucco. “L’obiettivo è quel-

lo di fare sistema fra le migliori

espressioni artistiche e teatrali. E

di allargare le migliori produzioni

all’intera popolazione interessata a

una proposta artistica di qualità”.

Diploma tosi a pieni voti al Con -

servatorio Dall’A ba co di Verona,

Martini si è perfezionato con il

maestro Corra do Romano al

Conservatorio di Gine vra.

Alberto Martini

LAVORO

Lucia Perina

PERINA: LA CASSA

INTEGRAZIONE

A LIVELLI ALTISSIMI

“Quando il calo delle ore di

cassa integrazione è frutto di

novità legislative che ne

riducono tempi e modalità di

utilizzo, non crediamo si possa

sostenere che sia diminuita la

sofferenza del sistema produtti-

vo”. Lucia Perina, segretario

generale della Uil di Verona,

non ha dubbi. “A dimostrarlo”,

dice, “sono i dati del I semestre

2016 che ci consegna

5.459.376 di ore di cassa inte-

grazione, in aumento rispetto

allo stesso periodo del 2015. E

con elementi preoccupanti: il

numero medio mensile di lavo-

ratori in cassa integrazione che

continua a mantenersi a livelli

altissimi trattandosi di oltre 31

mila unità di lavoro stimate a

zero ore. Se dovessimo usare

la cassa integrazione come ter-

mometro della crisi potremmo

sottolineare come il dato di

giugno, il più recente, manifesti

uno stato del mondo produttivo

ancora preoccupante: + 20%

su maggio”. Secondo il segre-

tario Uil, “per il particolare

momento storico di forte crisi

che stiamo vivendo, e in

assenza di un sistema di

politiche attive che possa per-

mettere la ricollocazione di

quanti fuoriescono dal mercato

del lavoro, ciò che possiamo

fare è proporre emendamenti

in Parlamento al Job Act, che

possano migliorare le tutele dei

lavoratori in tema di ammortiz-

zatori sociali. Con la speranza

che il confronto in atto con il

Governo porti a risultati con-

creti per i lavoratori”.

la Cronaca di Verona.com3 • 21 luglio 2016

la Cronaca di Verona.com4 • 21 luglio 2016

la Cronaca di Verona.com5 • 21 luglio 2016

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Nella conferenza stampa di ieri,

presso il ristorante Vittorio Ema -

nuele di Piazza Bra, Sandro

Boscaini, presidente di Masi

Agricola e vice presidente della

Fondazione Masi, ha annunciato

i nomi dei vincitori. Premio Civiltà

Veneta: a Giosetta Fioroni,

romana, veneta di adozione, già

compagna dello scrittore Gof-

fredo Parise; a Lo renzo Mat -

totti, nato a Brescia, cresciuto in

Veneto, vive a Parigi dove realiz-

za importanti illustrazioni pubbli-

cate dai massimi quotidiani e da

riviste internazionali; a Natalino

Balasso, veneto rovigotto, autore

teatrale, attore e scrittore. Premio

Internazio nale Masi per la Civiltà

del Vino: a Roger Scruton, filo-

sofo britannico “pro-brexit”, da

segnalare un suo libro del 2009

“Bevo dunque sono” dove riper-

corre il patrimonio su cui è fonda-

ta la civiltà occidentale. Il Gros so

d’Oro Venezia no: alla filosofa e

scrittrice Agnes Heller (so prav -

vissuta all’olocausto), una delle

figure che meglio rappresentano

la coscienza europea che nel suo

cammino è approdata ad una

appassionata battaglia per supe-

rare i rapporti di dominio tra per-

sone e nazioni. Per l’ideatore del

premio Sandro Boscaini, da 35

anni il Premio Masi interpreta l’at-

tualità dei valori delle Venezie, pro-

muove il confronto ed arricchisce

la contaminazione culturale. “Ab -

bia mo sem pre bisogno - ha

aggiunto Bo scaini - di testimoni

positivi che con impegno vivano le

loro idee ed il loro lavoro cercando

di proiettare i giovani in una più

promettente visione del futuro”.

Sandro Boscaini ha portato i saluti

del presidente Isabella Bossi

Fedrigotti che in un suo messag-

gio sottolinea quanto il Veneto ha

una grande inclinazione ad attrar-

re talenti ed energie. A. S.

SABATO 1 OTTOBRE IL RICONOSCIMENTO

35° PREMIO MASI: SVELATI I NOMI 2016

Riceveranno ufficialmente il premio alle ore 21 al Teatro Filarmonico: GiosettaFioroni, Lorenzo Mattotti, Natalino Balasso, Roger Scruton e Agnes Heller

La conferenza stampa di presentazione dei vincitori

del Premio Masi 2016GUARDA FOTO SU FACEBOOK

la Cronaca di Verona.com6 • 21 luglio 2016

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35° PREMIO MASI: SVELATI I NOMI 2016

la Cronaca di Verona.com7 • 21 luglio 2016

la Cronaca di Verona.com8 • 21 luglio 2016

la Cronaca di Verona.com9 • 21 luglio 2016 Leggi tutto su cronacadelveneto.com

Toni Negri sì. Toni Negri no.Vittorio Sgarbi annuncia di averinvitato Toni Negri alla rassegna“La torre di Babele” che sta orga-nizzando a Padova. Passano cin-que minuti e il sindaco MassimoBitonci, che ha chiamato Sgarbiper organizzare la rassegna alposto della “Fiera delle parole”,manda un comunicato: «Finchésono sindaco io, Negri a Padovanon verrà mai». Risultato, comescrive il Mattino, Bitonci sconfes-sa platealmente Sgarbi, che conun post fa marcia indietro. «Per ilfestival “Babele”, in programmaa Padova il prossimo ottobre,avevo pensato, nell'ambito deiconfronti sul dialogo interreligio-so, a un dibattito tra monsignorLuigi Negri, arcivescovo diFerrara, e Toni Negri, filosofo esociologo. L'indisponibilità diquest'ultimo mi costringe a rin-viare il confronto». Pubblicitàassicurata.

Toni Negri

BITONCI:”NO A NEGRI”

SCONFESSATO SGARBI

LA PEDEMONTANA È A RISCHIO STOPLA SUPERSTRADA VENETA A PEDAGGIO

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GIOVEDÌ 21 LUGLIO 2016 - N. 1748 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANIAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 045591 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r e daz i one@tvvene t o . c om - St ampa i n p r op r i o - www.c ronacade l vene to . com / i t / ne t / o rg

«A livello nazionale sulla

Pedemontana c'è un empasse,

inutile negarlo». Lo ha detto il

presidente del Veneto, LucaZaia, che oggi (giovedì) incon-tra a Roma il ministro per le

Infrastrutture Graziano Delrioper cercare di sbloccare l’ope-

razione. «Non si capisce cosa

stia accadendo rispetto al bene-

stare per dare alla società il

modo di chiudere questo

impasse, cercheremo di capirlo.

Dietro ci sono aziende che

avanzano soldi, cittadini che

avanzano gli indennizzi per gli

espropri, ma soprattutto - ha

proseguito - una grande opera

che esiste sul territorio e che

potrebbe essere completata per

il 2018». «Fermarla - ha conclu-

so Zaia - sarebbe lasciare una

ferita sul territorio e prima di riu-

scire a recuperarla passerebbe-

ro anni. Ma in Delrio, il Veneto -

ha concluso Zaia - ha molta

fiducia». Il nodo sta nel piano

finanziario presentato dal

Consorzio Sis (controllato dal-

l’impresa piemontese Dogliani

in società con gli spagnoli di

Sacyr), che sarebbe ancora in

attesa del via libera della Cassa

Depositi e prestiti (e dunque del

governo) al bond da 1,6 miliardi

di euro (al tasso di remunera-

zione dell’8 per cento). Il risulta-

to è che i cantieri della

Pedemontana (94 chilometri da

Montecchio a Spresiano) - rea-

lizzata finora al 30% - sono stati

finora alimentati in prevalenza

da fondi pubblici, quando inve-

ce avrebbero dovuto consuma-

re risorse private, capaci di rien-

trare dall’investimento grazie ai

pedaggi della concessione. La

sostenibilità dell’operazione è

legata anche ai flussi di traffico

attesi (30 mila veicoli/giorno)

dalla futura Pedemontana, e

dalla «soluzione ibrida» (defini-

zione della Corte dei conti) scel-

ta per l’infrastruttura: e cioè una

superstrada a doppia corsia a

pedaggio, con esenzione tem-

poranea a scalare per i residen-

ti di 70 comuni trevigiani e

vicentini.

Cesare Albertini

PIANO FINANZIARIO ANCORA FERMO AL PALO, ZAIA

GIOVEDÌ CHIEDERÀ A DELRIO, DI CUI HA DETTO DI FIDARSI,

IL PLACET DELLA CASSA DEPOSITI AL BOND INTERNAZIONALE.

R E A L I Z Z ATO F I N O R A S O L O I L 30 P E R C E N TO

Luca Zaia e Graziano Delrio

TORRE DI BABELE

Il Gip di Padova Mariella Fino ha dispostol'archiviazione dell'inchiesta per truffa acarico dell'ex Ad di Veneto Banca. Notiziadi reato infondata e comunque prescritta.

Andrea Cereser Vincenzo ConsoliSan Donà è il comune veneto in cui nel2015 i cittadini hanno pagato menotasse. A stabilirlo una graduatoria diConfartigianato. Soddisfatto il sindaco.

OK KO


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