Date post: | 25-Mar-2016 |
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Questo lavoro nasce da un’esperienza in corso in un piccolo paese nel sud del Cilento; dove da anni trascorriamo molto del nostro tempo cercando di capire ed imparare i fenomeni dell’emigrazione, dell’abbandono e dello spopolamento di questi luoghi.
Abbiamo inteso il nostro contributo al futuro di Auletta come una tappa di un percorso di apprendimento recipro-proco.
SIMONA COLUCCI MARCO LAURO
ANNA MARIA CARMELA ROSSI
MARY CINQUEFRANCESCO ABBAMONTE
Cammina disegnando tra Milano, Napoli e Addis Abeba. Affascinata dal reale lo racco-nta riempiendo taccuini, quad-erni e pezzi di carta. Come se non bastasse dipinge. Ha partecipato al padiglione Cam-pania della Biennale di Ven-ezia 2011, a Eruption presso la White Box Gallery di New York e a numerose altre espo-sizioni in Italia e all’estero.
Vive e studia a Napoli. Di origine cilentana è cresciuto sulle pendici dei Monti Alburni, dove si prodiga per promuo-vere un nuovo sviluppo locale del territorio. Laureando in Urbanistica alla Federico II, la sua tesi analizza il recepi-mento e l’attuazione della Val-utazione Ambientale Strate-gica, al fine di definirne un modello base.
Cresciuta nella periferia nord di Napoli ha fatto della Città, dei luoghi e delle vite di cui questa si compone, il campo del suo impegno. Questa passione l'ha portata ad essere tra le fon-datrici di Aste e Nodi.Nel 2010 si trasferisce a Milano dove si sta specializ-zando e lavora nel campo della progettazione delle politiche urbane orientate allo sviluppo locale
FABIO LANDOLFO
Urbanista e PhD student in Urban Planning, vive, studia, lavora e pedala tra Napoli, Berlino e il Cilento. Si occupa soprattutto di poli-tiche urbane, sviluppo locale, pratiche d'uso e beni comuni. Con altri ha fondato nel 2009 ASTE e NODI agenzia infor-male di sviluppo locale e la scuola estiva di Torre Orsaia.
Direttamente da Procida, vive e studia a Napoli. Ha parteci-pato al progetto CUNTO (Creatività Urbana Napoli Ter-ritorio Orientale) e si appresta conseguire la laurea triennale in urbanistica con una tesi in cui cerca di contribuire al rilan-cio del porto della sua isola.
Nasce a Napoli, di lunedì in un giorno di sciopero, dicono che è stata fortu-nata, lei dice che è stato un'av-vertimento nei confronti dell'autorità. Sceglie di studiare Architettura, perché le piace disegnare e per senso di responsabilità ma scoprirà tante altre cose che le piacciono. Nel 2009 si innamora di un'idea e fonda Aste e Nodi-agenzia informale di sviluppo locale. Da tre anni lavora tra Cilento, che ha imparato a chiamare casa, e Napoli, che ha imparato a guardare con occhi diversi.
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Il territorio è un costrutto sociale e la sua descrizione, la geogra�a, è un arti�-cio ingannevole che sceglie cosa e come rappresentarlo.
Coscienti di questa manipolazione abbiamo deciso di non voler rappre-sentare il territorio nella sua continuità �sica ma di scegliere degli elementi in comune che contraddistinguono determinate sue parti.
Costruendo così delle GEOGRAFIE DELLA CONDIVISIONE.
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6 km
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9 km
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11 k
m
0,5
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10 k
m
TERRITORI DEL FIUME
TERRITORI DELLA FERROVIA
BUCCINO RICIGNANOSAN GREGORIO M. PALOMONTE
SALVITELLE CONTURSI TERME
OLIVETO CITRA COLLIANO LAVIANO
VALVASANTO MENNA CASTEL NUOVO DI CONZA
CAPOSELE TEORALIONI CONZA SANT’ANGELO DEI LOMBARDI
PERTOSA CAGGIANOAULETTA
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La linea ferrata Sicignano - Lagonegro collega il Cilento e la Basilicata, percor-rendo un territorio di grande rilevanza naturalistica, mette in relazione siti turistici e tradizioni di�erenti. Il valore risiede nell’opportunità di mettere in rete i vari comuni al �ne di costruire un territorio unico per incrementare il valore delle singole attrazioni.
IL PASSATO
IN ITALIAIL RECUPERO DELLA FERROVIA IN USA
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IL FUTURO
La ferrovia Sicignano degli Alburni–Lagonegro, è stata inau-gurata nel 1892 e chiusa al tra�co nel 1987 durante i lavori di rinno-vamento ed elettri�cazione della linea Battipaglia - Potenza; nonostante la riapertura della linea per Potenza la ferrovia rimane chiusa. La ferrovia inizia dalla Battipaglia-Potenza all'altezza della stazione di Sicignano degli Alburni, in direzi-one Potenza, giungendo �no alla Stazione di Lagonegro. La Sicignano-Lagonegro nelle prime intenzioni progettuali era solo il primo tratto di un progetto più ampio che prevedeva di collegare i territori campano e lucano con il sud della Calabria.
Il ripristino della ferrovia non sarebbe così inutile se si pensa agli innumerevoli autobus che ogni giorno partano da queste zone, segno che i viaggiatori sono presenti, e ai siti turistici che servirebbe come le grotte di Pertosa e la Certosa di Padula, senza dimenticare l’importanza di altri luoghi come il centro storico di Auletta.
Il Treno Natura viaggia a bassa velocità per ammirare le bellezze naturalistiche del territo-rio compreso tra il Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia e le riserve naturali del Farma-Merse. È possibile scendere dal convoglio e continuare a piedi o in bicicletta percorrendo i sentieri naturalistici che collegano le varie stazioni, o visitare i vari paesi vicini.
Le politiche di promozione e valorizzazione delle linee ferroviarie a cui fare rifermento non mancano. La linea ferrata diventa un opportu-nità per combattere il degrado ambientale delle aree e delle infrastrutture abbandonate, per creare nuovi “corridoi ecologici” per la mobilità sostenibile e per mantenere vivo il ricordo nelle popolazioni locali.
Katy Trail State Park - MissouriSi estende per oltre 300 km segue il percorso del �ume Missouri e o�re spettacolari scorci del territorio circostante, attraversando vallate e molti piccoli paesi. Lungo il percorso, percorribile in bici e a piedi, non mancano i punti d’informazione e le aree campeggio.
IL PRESENTE
Nel corso degli anni ci sono stati molti progetti per riportare in vita la linea, anche se mai nessuno di questi è entrato in porto. Sono state numerose le iniziative e mani-festazioni rivolte a promuovere la linea, ma tutto �no ad oggi sembra essere stato vano. Nel 2006 sono stati stanziati anche dei fondi per lo studio di fattibilità e allo stesso tempo riaperte e ripulite alcune stazioni però a servizio degli auto-bus che si sostituiscono alla linea ferroviaria che oggi si presenta in parte invasa dalla vegetazione e le restanti stazioni sono sommerse dai rovi.
SICIGNANO DEGLI ALBURNI
AULETTA
POLLA ATENA LUCANA
SANT’ARSENIO
SAN RUFO
MONTE SAN GIACOMO
PETINA
GALDO
PADULA BUONABITACOLO
MONTESANO
TEGGIANO
CASALBUONO
LAGONEGRO
BATTAGLIA3.316
20 min. 3hMonti Alburni, Castagno, Castello normanno, Fiume Tanagro
10 km
4.1573h
1.22310 min. 2hOsservatorio astronomicoFragolina di boscoMonti Alburni
7 km 7002h
Grotte dell’Angelo 2.78410 min. 2hBorgo “serrone”Monte Carmelo
6 km30010 min. 2h
Borgo medioevale
6 km
53050 min. 0hLapis Pollae
Museo Civico Insteia
0 km
53050 min. 0h
Borgo
0 km
23440 min. 0h
AntiquariumCentro anticomuseo archeologico
0 km
1.65610 min. 2hArcheodromo di Vallicelli
6 km
5.58010 min. 2hChiesa rupestre
di San Michele alle Grottelle
5 km2.632
10 min. 2hLa Cuccia
5 km
1.2360 min. 0hBorgo
0 km
Fagiolo
6.66315 min. 2hparco regionale Cerreta - CognolaTerme
9 km
1.47920 min. 3hGrotte di MariolomeoGrotte del VottarinoSentieri naturalistici
11 km
5.7740 min. 15mMonastero di
Santa Maria degli AngeliLago Remmopiste sciisticaCastello feudale
0,5 km2.4404 km
10 min. 1h
CERTOSA DIS. LORENZO
1.7362h
PALOMONTE
20 min.10 km
Santuario bizantino di Santa MariaUn itinerario dello spirito
GROTTE DELANGELO
Parco a ruderi, carciofo biancoMuseo geogico, museo botanicoMuseo delle culture locali
10 min.Grotte dell’Angelo
Festival Negro
7 km
Museo geogico, museo botanicoMuseo delle culture locali
PERTOSA
10 min.Tanagro
7 km
I mulini in festa
SAN PIETRO AL TANAGRO
1.76020 min. 3hCastagno
borgo antico
9 km
12.7050 min. 10mCastello Normanno
Battistero di San Giovanni in FonteSantuario di san Michele
0,5 kmSALA CONSILINA
Valle delle orchidee
5.1016 km10 min. 2h
Politecnico di Vibo Valencia
SASSANO
8.24420 min. 3hMuseo della civiltà contadinaMuseo delle erbe, Museo diocesanoMuseo della memoria e dei ricordiMuseo di San cono,
10 km
I Comuni attraversati dal �ume Tanagro sono diciassette. Tale percorso è stato menzionato con lo scopo di analizzare i rapporti che i singoli Comuni hanno con il �ume e in che modo sfruttano il suo corso, essendo questo elemento un’ingente risorsa per lo sviluppo del territorio.
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CONTURSI TERME334728,90km2
BUCCINO539465,48km2
POSTIGLIONE228947km2
AULETTA244035km2 PERTOSA
7146km2
SICIGNANO DEGLIALBURNI
331180,57km2
PETINA121335,09km2
SANT’ARSENIO280720km2
POLLA531647,06km2
SALA CONSILINA1271659,19km2
ATENA LUCANA234425,73km2
TEGGIANO8232
61,59km2
SASSANO511947km2
PADULA552366,44km2
MONTESANO SULLA MARCELLANA
PERCORRE 92 KM E 15 COMUNI CON UNA PORTATA DI 20 m³/s E UN BACINO IDROGRAFICO DI 1.835 km²
6683109km2
BUONABITACOLO263215,36km2
CASALBUONO123634,41km2
5 SAGRA DELLA TROTAsi svolge nelle adiacenze del battis-tero di San Giovanni in Fonte nell'ultima settimana di agosto, durante la quale si degustano trote allevate in vasche nelle quali viene convogliata l'acqua delle sorgenti di San Giovanni
4 ACQUARIO DIDATTICO È una struttura al cui interno propone diverse vasche tematiche con le specie ittiche presenti nel bacino del Tanagro.
1 FESTA DEL FIUME
2 RAFTING SUL TANAGRO
L’ obbiettivo è quello di conservare la memoria storica del Tanagro, mette insieme sport, passeggiata, cibo genuino prodotto in loco, preghiera, convivialità.
Tra auletta e Pertosa diverse associ-azioni sportive organizzano discese di rafting lungo il �ume.
3 PESCA SUL TANAGROLungo tutto il �ume si svolgono molte attività di pesca in particolar modo di: Cavedano, Trota fario, Triotto, Pigo, Carpa, Pesce gatto, Barbo, Alborella, Scardola
Casalbuono9173 metri
Montesano 5565 metri
Buonabitacolo4632 metri
Padula6780 metri
Sassano4440 metri
Sala Consil ina6650 metri
Teggiano1730 metri
Atena Lucana4960 metri
Sant ’Arsenio832 metri
Polla8428 metri
Pertosa3808 metri
Auletta8075 metri
Petina2340 metri
Buccino3448 metri
Sicignano degli Alburni18088 metri
Postiglione1840 metriContursi Terme
3475 metri
5 SAGRA DELLA TROTA4 ACQUARIO DIDATTICO 1 FESTA DEL FIUME 2 RAFTING 3 PESCA
Il �ume Tanagro si estende per circa novanta chilometri lungo tutto il Vallo di Diano. Nasce a sud, nel Comune di Casalbuono e sfocia nelle acque del Sele, a Contursi Terme. Il �ume attraversa i primi Comuni sotto forma di torrente e, in seguito all’a�uenza delle acque di vari ruscelli e altri torrenti, guadagna una certa consistenza nei pressi di Padula. Degno di nota e di enorme bellezza è il percorso naturale del �ume in prossimità di Auletta e Pertosa, dove raccoglie anche le acque provenienti dalle Grotte dell’Angelo. Attualmente tutti i Comuni il cui territorio è bagnato dal �ume fanno parte della Riserva Naturale Foce Sele Tanagro, ma sembra che attività e iniziative atte alla tutela del �ume e dell’ecosistema �uviale scarseggino, nonostante esso potrebbe rappresentare un punto cruciale da ra�orzare per lo sviluppo dell’intero Vallo di Diano.
isosista [iso : uguale + seistòs : scossa] è la linea che unisce tutti i punti del territorio nei quali l’onda sismica si è presentata con la stessa intensità. Allo stesso modo si è cercato di capire gli e�etti del terremoto e con che inten-sità si sono manifestasti.
5/8
L’epicentro del terremoto del 1980 è situato vicino Conza della Campania, la provincia di Avellino risulterà la più colpita. Paesi come Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni, Teora e la stessa Conza, Laviano,Castelnuovo e Santomenna, nella provincia di Salerno verranno completamente rasi al suolo. A 31 anni dal terremoto, delle ferite agli edi�ci è rimasto poco, degli edi�ci è rimasto poco; è stato ricostruito tutto, talvolta male, o come nel caso di Conza e Laviano distanti dal vecchio centro abitato. La ricostruzi-one ha portato l’espansione edilizia, ha fatto posto ai poli industriali, alle grandi industrie del nord ma non sempre ha signi�cato sviluppo.Le lesioni, le ferite, la memoria appartengono alle persone, alle processioni che ogni 2 e 23 novembre onorano i morti che, in questi luoghi occupano intere ali del cimitero, appartengono ai prefabbricati, ancora presenti, che nel frattempo hanno cambiato nome, si chiamano chalet, o come nel caso di Laviano diventano“villaggio antistress” �ttati ai turisti, aiutando così le casse comunali.
Allontanandosi dall’ epicentro, la situazione cambia. In questi luoghi la ricostruzione tarda a completarsi. Le ferite sono ancora visibili, e con il passare del tempo vanno ad aumentare.La ricostruzione, in molti, casi ha signi�cato abbandono; a Palomonte, Buccino, Romagnano al Monte i nuclei antichi sono stati pian piano abbandonati, lasciano visibili le ferite del terremoto; e abbandono è diventato spopolamento la maggior parte dei comuni, qui non raggiunge gli 800 abitanti, la stessa Pertosa ne conta poco più di 400,stanno diventando paesi fantasma. Gli edi�ci sono stati lasciati allo stato di 31 anni fa, il tempo si è fermato, i prefabbricati resis-tono così come le persone che continuano a viverci; si è scelto di far diventare interi nuclei delle archeologie del terremoto, per ricostruire la memoria. Il processo della memoria è più forte, si ha la forza di a�rontare con lucidità ciò che è stato, da qui è nato l’Osservatorio dopo sisma, Buccino, con la mostra permanente “Come il Vento” degli artisti Bianco Valente, hanno raccontato le tracce di questa memoria; la stessa Auletta con il suo Parco a ruderi si propone di mostrare �sicamente ciò che ha signi�cato il terremoto.
Progettare il proprio futuro è un momento molto importante per una comunità, in cui si mettono a confronto culture, bisogni e desideri diversi: ricav-erna un quadro unico è l’aspirazione di qualsiasi intervento.Per questa ragione prima di proporre la nostra idea di progetto, abbiamo voluto raccontare i motivi che ci hanno portato ad essa, sapendo di non compi-era un’operazione meccanica di traslazione dall’analisi al progetto abbi-amo voluto raccontare la nostra inter-pretazione della storia e del futuro di questa piccola comunità.
STRATEGIE
REALI
VALORI
OBIETTIVI
OBLIQUITÀ
RISARCIMENTO
INVESTIMENTO
CONNESSIONI
COSTRUIRE UNARETE DI OSPITALITÀ
DI CONOSCENZE
ATTRARRE CAPITALE
UMANO
CAPACE DI ATTRARRE NUOVI FLUSSI
CREANDO UNA RETEDI SAPERI
CHE NON SONO SOLOECONOMICI
IN UNA RETE DI TERRITORI
CHIUDERE I CONTI COL TERREMOTO
CREANDO UN TER-RITORIO DI QUALITÀ
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LEGENDA
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Questo lavoro nasce da un’esperienza in corso in un piccolo paese nel sud del Cilento; dove da anni trascorriamo molto del nostro tempo cercando di capire ed imparare i fenomeni dell’emigrazione, dell’abbandono e dello spopolamento di questi luoghi.
Abbiamo inteso il nostro contributo al futuro di Auletta come una tappa di un percorso di apprendimento recipro-proco.
PARCO A RUDERI DI AULETTA
LEGENDA
Parco a ruderiPalazzo marchesale
Centro storico
ASLMunicipioFrantoioPrefabricatiCentro sprotivoPiazza principaleScuola
Jesus, fondazione MIDA
Il Parco a Ruderi nasce dalla volontà degli amministratori locali di preservare un’area distrutta del centro storico a imperituro ricordo del proprio passato,un parco urbano che custodisca non solo le pietre, ma anche la memoria di Auletta.L’area riservata al Parco è costituita da circa il 25% del centro storico, le case che ne fanno parte si aggrappano alla roccia, erano le case dei contadini, che pian piano avevano iniziato ad abbandonare, destinandole a cantine o a depositi.Il progetto del parco a Ruderi nasce nel 2002,
un’ occasione di trasformare in risorsa quello che fu una tragedia.Allo stato attuale dei lavori, nel Parco a Ruderi possono distinguersi due tipologie di ambienti.
Il primo è quello dei caseggiati che il restauro ha reso sicuri, costituiti dalle stanze,gli androni, gli ambienti delle abitazioni della parte alta dell’area, in cui ,oltre le parti recuperate per ospitare possibili turisti, tutto sembra rievocare quello che era, prima della scossa.L’altra tipologia di ambiente, forse anche quello più interessante , è il rudere, il vero rudere. Un lotto di case disastrate dal terremoto e dal tempo,prive di solaio di copertura, che a cielo aperto si mostrano insieme alla natura che in questi anni li ha custoditi , come se ne capisse il valore .
Questo scenario si pone come obiettivo principale la costruzione di un immagi-nario post terremoto utilizzato linguaggi diversi ed innovativi mutuati dalla scena artistica contemponea. EPICENTRO DELL’ARTE è un festival che racconta il terremoto con l’arte, ospitando artisti da tutte le aree sismiche del mondo.Innescando cosi un processo di apprendimento locale rivolta allo sviluppo a partire dalla consapevolezza della propria condizione.
Al Museo Archeologico Nazionale di Volcei a Buccino (Sa), l’installazione permanente “Come il vento” di Bianco - Valente ha raccolto le testimonianze e i ricordi del terremoto dell’Irpinia del 1980 ricostruendo un racconto di comunità di una delle più grandi tragedie che abbia mai colpito queste terre..
Il fame festival è un festival di street art che si tiene tutte le estati a Grottaglie (LE) in cui in cambio della cucina locale i migliori artisti internazionali realizzano le loro opere di arte pubblica. Negli anni l’evento ha costruito un vero e proprio flusso turistico di artisti e curiosi che vanta anche una propria economia.
A Latronico il progetto artistico A cielo aperto ospita un artista all’anno che in cambio dell’ospitalità realizza un opera per il luogo e tiene corsi rivolti ai giovani.
8/8
L’ARTE COME STRUMENTO PER
RACCONTARE IL TERREMOTO COSTRUIRE UN’ECONOMIA FARE COMUNITÀ
FONDAZIONE MIDA
COMUNE DI AULETTA 6 MESI
ECONOMICI
LAVORO
12 MESI
24 MESIASTE E NODI
NUOVI FLUSSI
Mettere a disposizione le residenze temporanee del parco a ruduri e le struttura logistica e organizzativa.
COINVOLGIMENTO DEI SOGGETTI LOCALI
RIGUARDANO SOPRATUTTO L’OSPITALITÀE LA DIFFUSIONE DELL’INIZIATIVA
UTILE PER LA PROGETTAZIONE E LOSVOLGIMENTO DELL’INIZIATIVA
SONO SOPRATUTTI ARTISTI E FRUITORI DELL’ARTE. UN PUBBLICOMOLTO RICERCATO CHE CONSENTEDI MITIGARE GLI EFFETTI DEL NUOVO FLUSSO PORTANDO CON SE UN BAGLIO CULTURALE E SOCIALE DEL TUTTO NUOVO.
PROGETTAZIONE DELL’EVENTO
18 MESICOMUNICAZIONE E DIFFUSIONE
REALIZZAZIONE
Promotori dell’iniziativa hanno il compitodi coinvolgere gli artisti e creare il Trait d’Union tra artisti e popolazione
ATTORI TEMPI
Come operatore culturale e turisticogarantirebbe la di�usione dell’evento attravero i principali canali informativi.
INVESTIMENTI $
La linea verde è un progetto di recu-pero della ferravia, o di una parte di essa, da utilizzare come nuovo percorso ciclopedonale tra le bellezze locali; è previsto inoltre la realizzazione delle stazioni dell’arte ovvero, recupeare le stazioni per o�rire alle comunità locali un luogo in cui produrre, esporre e ad ammirare opere di arte contempora-nea.In questo scenario il parco a ruderi ospiterebbe i viaggiotori e i turisti inter-essati alla tratta e alle stazioni dell’arte.
Il recupero come pista ciclabile della ex ferrovia Modena-Vignola nel tratto San Lorenzo di Castelnuovo-Spilamberto (7 km), realizzato dalla Provincia di Modena;
High Line, una sottile lingua verde sopraelevata che è stata creato dal nulla lungo le vecchie rotaie della ferrovia cosiddetta appunto High Line. Recuper-ando alla città spazi verdi e di relax, in pochissimo tempo è diventata una delle attrazione privilegiate della città di New York.
La Stazione dell’arte di Ulassai occupa i tre caseggiati della vecchia stazione ferroviaria che fu costruita poco fuori del paese. Gli spazi, sono stati ristrutturati in un moderno Museo d’Arte Contempora-nea, che si apre a tutte le discipline artis-tiche come la musica e il teatro.
8/8
RECUPERARE LA FERROVIA COME
NUOVO COLLEGAMENTO TUTELA DEL PAESAGGIO FUCINA DI IDEE
FERROVIE DELLO STATO
COMUNE DI AULETTA 6 MESI
ECONOMICI
LAVORO
12 MESI
36 MESI
ASTE E NODINUOVI FLUSSI
Organizzare l’ospitalità nelle strutturedel parco a ruderi
DISMISSIONE DELLA LINEA
RIGUARDANO SOPRATUTTO IL RECUPERODELLA LINEA E DELLE STAZIONI
UTILE PER LA PROGETTAZIONE E LACOSTRUZIONE DEL PROCESSO
SONO SOPRATUTTI TURISTIRESPONSABILI, ATTENTI ALLANATURALE E ALL’ARTE, POCOINVASIVI SUL CONTESTO NATURALEE DOTATI DI GRANDI DOTIRELAZIONALI.
RECUPERO DI UNA PRIMA TRATTA
24 MESIREALIZZAZIONE STAZIONI DELL’ARTE
RECUPERO TOTALE DELLA FERROVIA
Progettare il processo di recupero e di riutilizzodella linea ferrata.
REGIONE CAMPANIALa regione attraverso l’utilizzo di risorse europee potrebbe coo�nanziare questo progetto.
ATTORI TEMPI
Dismettere la linea ferrata per avviarne il recupero de�nitivo.
INVESTIMENTI $
LA L
INEA
VER
DE
Un �ume nuovo è un progetto di recu-pero e di rilancio economico della camunità aulettese a partire dal riutilizzo dell’enerme risorsa rappresen-tata dal Fiume Tanagro.Di fatto, è già forte la presenza nella tradizione, del �ume in molte comunità della zona. Questo elemento potrebbe diventare la connessione di una rete di eccellenze e di specialità, che creano una nuova economia e o�rono un nuovo scenario di sviluppo all’intera valle.
Il recupero come pista ciclabile della ex ferrovia Modena-Vignola nel tratto San Lorenzo di Castelnuovo-Spilamberto (7 km), realizzato dalla Provincia di Modena;
High Line, una sottile lingua verde sopraelevata che è stata creato dal nulla lungo le vecchie rotaie della ferrovia cosiddetta appunto High Line. Recuper-ando alla città spazi verdi e di relax, in pochissimo tempo è diventata una delle attrazione privilegiate della città di New York.
La Stazione dell’arte di Ulassai occupa i tre caseggiati della vecchia stazione ferroviaria che fu costruita poco fuori del paese. Gli spazi, sono stati ristrutturati in un moderno Museo d’Arte Contempora-nea, che si apre a tutte le discipline artis-tiche come la musica e il teatro.
8/8
RIUTILIZZARE IL FIUME PER
TUTELARE L’ AMBIENTALE FARE SPORT RICONOSCERSI COME COMUNITÀ
RISERVA NATURALE
COMUNE DI AULETTA 6 MESI
ECONOMICI
LAVORO
12 MESI
ASTE E NODINUOVI FLUSSI
Organizzare l’ospitalità nelle strutturedel parco a ruderi
RECUPERO AMBIENTALE
RIGUARDANO SOPRATUTTO IL RECUPERODEL FIUME E LA COSTRUZIONE DI EVENTUALI NUOVE INFRASTRUTTURE
UTILE PER LA PROGETTAZIONE E LACOSTRUZIONE DEL PROCESSO
SONO SOPRATTUTTO TURISTIRESPONSABILI, APPASSIONATI DI SPORT E DI ATTIVITÀ ALL’APERTO. QUESTO SCENARIOGARANTIREBBE UN FLUSSO DIPERSONE ATTENTE ALLE TEMATICHE AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE PRESENTI.
COSTRUZIONE DELLE INFRASTRUTTURE
18 MESIREALIZZAZIONE EVENTI TEMPORANEICAPACE DI ATTRARRE TURISTI EVISITATORI
Progettare il processo e il coinvolgimento dei vari soggetti interessati
ASSOCIAZIONISMOIn particolar modo le associazioni ambientalistee sportive interessate al riutilizzo del �ume.
ATTORI TEMPI
Intensi�care le misure di tutela ambienatalee gli interventi per garantirla
INVESTIMENTI $
UN FIUME NU OVO