+ All Categories
Home > Documents > graphic storytelling

graphic storytelling

Date post: 25-Mar-2016
Category:
Upload: co-auletta
View: 222 times
Download: 4 times
Share this document with a friend
Description:
graphic storytelling
10
Questo lavoro nasce da un’esperienza in corso in un piccolo paese nel sud del Cilento; dove da anni trascorriamo molto del nostro tempo cercando di capire ed imparare i fenomeni dell’emigrazione, dell’abbandono e dello spopolamento di questi luoghi. Abbiamo inteso il nostro contributo al futuro di Auletta come una tappa di un percorso di apprendimento recipro- proco. SIMONA COLUCCI MARCO LAURO ANNA MARIA CARMELA ROSSI MARY CINQUE FRANCESCO ABBAMONTE Cammina disegnando tra Milano, Napoli e Addis Abeba. Affascinata dal reale lo racco- nta riempiendo taccuini, quad- erni e pezzi di carta. Come se non bastasse dipinge. Ha partecipato al padiglione Cam- pania della Biennale di Ven- ezia 2011, a Eruption presso la White Box Gallery di New York e a numerose altre espo- sizioni in Italia e all’estero. Vive e studia a Napoli. Di origine cilentana è cresciuto sulle pendici dei Monti Alburni, dove si prodiga per promuo- vere un nuovo sviluppo locale del territorio. Laureando in Urbanistica alla Federico II, la sua tesi analizza il recepi- mento e l’attuazione della Val- utazione Ambientale Strate- gica, al fine di definirne un modello base. Cresciuta nella periferia nord di Napoli ha fatto della Città, dei luoghi e delle vite di cui questa si compone, il campo del suo impegno. Questa passione l'ha portata ad essere tra le fon- datrici di Aste e Nodi. Nel 2010 si trasferisce a Milano dove si sta specializ- zando e lavora nel campo della progettazione delle politiche urbane orientate allo sviluppo locale FABIO LANDOLFO Urbanista e PhD student in Urban Planning, vive, studia, lavora e pedala tra Napoli, Berlino e il Cilento. Si occupa soprattutto di poli- tiche urbane, sviluppo locale, pratiche d'uso e beni comuni. Con altri ha fondato nel 2009 ASTE e NODI agenzia infor- male di sviluppo locale e la scuola estiva di Torre Orsaia. Direttamente da Procida, vive e studia a Napoli. Ha parteci- pato al progetto CUNTO (Creatività Urbana Napoli Ter- ritorio Orientale) e si appresta conseguire la laurea triennale in urbanistica con una tesi in cui cerca di contribuire al rilan- cio del porto della sua isola. Nasce a Napoli, di lunedì in un giorno di sciopero, dicono che è stata fortu- nata, lei dice che è stato un'av- vertimento nei confronti dell'autorità. Sceglie di studiare Architettura, perché le piace disegnare e per senso di responsabilità ma scoprirà tante altre cose che le piacciono. Nel 2009 si innamora di un'idea e fonda Aste e Nodi-agenzia informale di sviluppo locale. Da tre anni lavora tra Cilento, che ha imparato a chiamare casa, e Napoli, che ha imparato a guardare con occhi diversi. 1/8
Transcript
Page 1: graphic storytelling

Questo lavoro nasce da un’esperienza in corso in un piccolo paese nel sud del Cilento; dove da anni trascorriamo molto del nostro tempo cercando di capire ed imparare i fenomeni dell’emigrazione, dell’abbandono e dello spopolamento di questi luoghi.

Abbiamo inteso il nostro contributo al futuro di Auletta come una tappa di un percorso di apprendimento recipro-proco.

SIMONA COLUCCI MARCO LAURO

ANNA MARIA CARMELA ROSSI

MARY CINQUEFRANCESCO ABBAMONTE

Cammina disegnando tra Milano, Napoli e Addis Abeba. Affascinata dal reale lo racco-nta riempiendo taccuini, quad-erni e pezzi di carta. Come se non bastasse dipinge. Ha partecipato al padiglione Cam-pania della Biennale di Ven-ezia 2011, a Eruption presso la White Box Gallery di New York e a numerose altre espo-sizioni in Italia e all’estero.

Vive e studia a Napoli. Di origine cilentana è cresciuto sulle pendici dei Monti Alburni, dove si prodiga per promuo-vere un nuovo sviluppo locale del territorio. Laureando in Urbanistica alla Federico II, la sua tesi analizza il recepi-mento e l’attuazione della Val-utazione Ambientale Strate-gica, al fine di definirne un modello base.

Cresciuta nella periferia nord di Napoli ha fatto della Città, dei luoghi e delle vite di cui questa si compone, il campo del suo impegno. Questa passione l'ha portata ad essere tra le fon-datrici di Aste e Nodi.Nel 2010 si trasferisce a Milano dove si sta specializ-zando e lavora nel campo della progettazione delle politiche urbane orientate allo sviluppo locale

FABIO LANDOLFO

Urbanista e PhD student in Urban Planning, vive, studia, lavora e pedala tra Napoli, Berlino e il Cilento. Si occupa soprattutto di poli-tiche urbane, sviluppo locale, pratiche d'uso e beni comuni. Con altri ha fondato nel 2009 ASTE e NODI agenzia infor-male di sviluppo locale e la scuola estiva di Torre Orsaia.

Direttamente da Procida, vive e studia a Napoli. Ha parteci-pato al progetto CUNTO (Creatività Urbana Napoli Ter-ritorio Orientale) e si appresta conseguire la laurea triennale in urbanistica con una tesi in cui cerca di contribuire al rilan-cio del porto della sua isola.

Nasce a Napoli, di lunedì in un giorno di sciopero, dicono che è stata fortu-nata, lei dice che è stato un'av-vertimento nei confronti dell'autorità. Sceglie di studiare Architettura, perché le piace disegnare e per senso di responsabilità ma scoprirà tante altre cose che le piacciono. Nel 2009 si innamora di un'idea e fonda Aste e Nodi-agenzia informale di sviluppo locale. Da tre anni lavora tra Cilento, che ha imparato a chiamare casa, e Napoli, che ha imparato a guardare con occhi diversi.

1/8

Page 2: graphic storytelling

Il territorio è un costrutto sociale e la sua descrizione, la geogra�a, è un arti�-cio ingannevole che sceglie cosa e come rappresentarlo.

Coscienti di questa manipolazione abbiamo deciso di non voler rappre-sentare il territorio nella sua continuità �sica ma di scegliere degli elementi in comune che contraddistinguono determinate sue parti.

Costruendo così delle GEOGRAFIE DELLA CONDIVISIONE.

LAG

ON

EGRO

CASA

LBU

ON

OCA

SALB

UO

NO

MO

NTE

SAN

O -

BUO

NA

BITA

COLO

MO

NTE

SAN

O

PAD

ULA

PAD

ULA

SASS

AN

O -

TEG

GIA

NO

SASS

AN

O -

TEG

GIA

NO

SALA

CO

NSI

LIN

ASA

LA C

ON

SILI

NA

SICI

GN

AN

O D

EGLI

ALB

URN

I10

km

SICI

GN

AN

O D

EGLI

ALB

URN

I

CON

TURS

I TER

ME

POST

IGLI

ON

E

4km

CAST

ELLU

CCIO

PETI

NA

PETI

NA

GA

LDO

PERT

OSA

PERT

OSA

POLL

APO

LLA

SAN

PIE

TRO

AL

TAN

AGRO

ATEN

AAT

ENA

AULE

TTA

AULE

TTA

CASA

LETT

O S

PART

AN

O

10 k

m

6 km

7 km

2km

BUCC

INO

4km

1km

18km

2km

8km

4km

8km

5km

7km

4km

7km

6km

9km

4 km

7 km

0 km

0 km

0,5

km

6 km

5 km

9 km

5 km

0 km

11 k

m

0,5

km

10 k

m

TERRITORI DEL FIUME

TERRITORI DELLA FERROVIA

BUCCINO RICIGNANOSAN GREGORIO M. PALOMONTE

SALVITELLE CONTURSI TERME

OLIVETO CITRA COLLIANO LAVIANO

VALVASANTO MENNA CASTEL NUOVO DI CONZA

CAPOSELE TEORALIONI CONZA SANT’ANGELO DEI LOMBARDI

PERTOSA CAGGIANOAULETTA

2/8 TERR

ITO

RI D

ELTE

RREM

OTO

Page 3: graphic storytelling

La linea ferrata Sicignano - Lagonegro collega il Cilento e la Basilicata, percor-rendo un territorio di grande rilevanza naturalistica, mette in relazione siti turistici e tradizioni di�erenti. Il valore risiede nell’opportunità di mettere in rete i vari comuni al �ne di costruire un territorio unico per incrementare il valore delle singole attrazioni.

IL PASSATO

IN ITALIAIL RECUPERO DELLA FERROVIA IN USA

4/8

IL FUTURO

La  ferrovia Sicignano degli Alburni–Lagonegro, è stata inau-gurata nel 1892 e chiusa al tra�co nel 1987 durante i lavori di rinno-vamento ed elettri�cazione della linea Battipaglia - Potenza; nonostante la riapertura della linea per Potenza la ferrovia rimane chiusa. La ferrovia inizia dalla Battipaglia-Potenza all'altezza della stazione di Sicignano degli Alburni, in direzi-one  Potenza, giungendo �no alla Stazione di Lagonegro. La Sicignano-Lagonegro nelle prime intenzioni progettuali era solo il primo tratto di un progetto più ampio che prevedeva di collegare i territori campano e lucano con il sud della Calabria.

Il ripristino della ferrovia non sarebbe così inutile se si pensa agli innumerevoli autobus che ogni giorno partano da queste zone, segno che i viaggiatori sono presenti, e ai siti turistici che servirebbe come le grotte di Pertosa e la Certosa di Padula, senza dimenticare l’importanza di altri luoghi come il centro storico di Auletta.

Il Treno Natura viaggia a bassa velocità per ammirare le bellezze naturalistiche del territo-rio compreso tra il Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia e le riserve naturali del Farma-Merse. È possibile scendere dal convoglio e continuare a piedi o in bicicletta percorrendo i sentieri naturalistici che collegano le varie stazioni, o visitare i vari paesi vicini.

Le politiche di promozione e valorizzazione delle linee ferroviarie a cui fare rifermento non mancano. La linea ferrata diventa un opportu-nità per combattere il degrado ambientale delle aree e delle infrastrutture abbandonate, per creare nuovi “corridoi ecologici” per la mobilità sostenibile e per mantenere vivo il ricordo nelle popolazioni locali.

Katy Trail State Park - MissouriSi estende per oltre 300 km segue il percorso del �ume Missouri e o�re spettacolari scorci del territorio circostante, attraversando vallate e molti piccoli paesi. Lungo il percorso, percorribile in bici e a piedi, non mancano i punti d’informazione e le aree campeggio.

IL PRESENTE

Nel corso degli anni ci sono stati molti progetti per riportare in vita la linea, anche se mai nessuno di questi è entrato in porto. Sono state numerose le iniziative e mani-festazioni rivolte a promuovere la linea, ma tutto �no ad oggi sembra essere stato vano. Nel  2006  sono stati stanziati anche dei fondi per lo studio di fattibilità e allo stesso tempo riaperte e ripulite alcune stazioni però a servizio degli auto-bus che si sostituiscono alla linea ferroviaria che oggi si presenta in parte invasa dalla vegetazione e le restanti stazioni sono sommerse dai rovi.

SICIGNANO DEGLI ALBURNI

AULETTA

POLLA ATENA LUCANA

SANT’ARSENIO

SAN RUFO

MONTE SAN GIACOMO

PETINA

GALDO

PADULA BUONABITACOLO

MONTESANO

TEGGIANO

CASALBUONO

LAGONEGRO

BATTAGLIA3.316

20 min. 3hMonti Alburni, Castagno, Castello normanno, Fiume Tanagro

10 km

4.1573h

1.22310 min. 2hOsservatorio astronomicoFragolina di boscoMonti Alburni

7 km 7002h

Grotte dell’Angelo 2.78410 min. 2hBorgo “serrone”Monte Carmelo

6 km30010 min. 2h

Borgo medioevale

6 km

53050 min. 0hLapis Pollae

Museo Civico Insteia

0 km

53050 min. 0h

Borgo

0 km

23440 min. 0h

AntiquariumCentro anticomuseo archeologico

0 km

1.65610 min. 2hArcheodromo di Vallicelli

6 km

5.58010 min. 2hChiesa rupestre

di San Michele alle Grottelle

5 km2.632

10 min. 2hLa Cuccia

5 km

1.2360 min. 0hBorgo

0 km

Fagiolo

6.66315 min. 2hparco regionale Cerreta - CognolaTerme

9 km

1.47920 min. 3hGrotte di MariolomeoGrotte del VottarinoSentieri naturalistici

11 km

5.7740 min. 15mMonastero di

Santa Maria degli AngeliLago Remmopiste sciisticaCastello feudale

0,5 km2.4404 km

10 min. 1h

CERTOSA DIS. LORENZO

1.7362h

PALOMONTE

20 min.10 km

Santuario bizantino di Santa MariaUn itinerario dello spirito

GROTTE DELANGELO

Parco a ruderi, carciofo biancoMuseo geogico, museo botanicoMuseo delle culture locali

10 min.Grotte dell’Angelo

Festival Negro

7 km

Museo geogico, museo botanicoMuseo delle culture locali

PERTOSA

10 min.Tanagro

7 km

I mulini in festa

SAN PIETRO AL TANAGRO

1.76020 min. 3hCastagno

borgo antico

9 km

12.7050 min. 10mCastello Normanno

Battistero di San Giovanni in FonteSantuario di san Michele

0,5 kmSALA CONSILINA

Valle delle orchidee

5.1016 km10 min. 2h

Politecnico di Vibo Valencia

SASSANO

8.24420 min. 3hMuseo della civiltà contadinaMuseo delle erbe, Museo diocesanoMuseo della memoria e dei ricordiMuseo di San cono,

10 km

Page 4: graphic storytelling

I Comuni attraversati dal �ume Tanagro sono diciassette. Tale percorso è stato menzionato con lo scopo di analizzare i rapporti che i singoli Comuni hanno con il �ume e in che modo sfruttano il suo corso, essendo questo elemento un’ingente risorsa per lo sviluppo del territorio.

3/8

CONTURSI TERME334728,90km2

BUCCINO539465,48km2

POSTIGLIONE228947km2

AULETTA244035km2 PERTOSA

7146km2

SICIGNANO DEGLIALBURNI

331180,57km2

PETINA121335,09km2

SANT’ARSENIO280720km2

POLLA531647,06km2

SALA CONSILINA1271659,19km2

ATENA LUCANA234425,73km2

TEGGIANO8232

61,59km2

SASSANO511947km2

PADULA552366,44km2

MONTESANO SULLA MARCELLANA

PERCORRE 92 KM E 15 COMUNI CON UNA PORTATA DI 20 m³/s E UN BACINO IDROGRAFICO DI 1.835 km²

6683109km2

BUONABITACOLO263215,36km2

CASALBUONO123634,41km2

5 SAGRA DELLA TROTAsi svolge nelle adiacenze del battis-tero di San Giovanni in Fonte nell'ultima settimana di agosto, durante la quale si degustano trote allevate in vasche nelle quali viene convogliata l'acqua delle sorgenti di San Giovanni

4 ACQUARIO DIDATTICO È una struttura al cui interno propone diverse vasche tematiche con le specie ittiche presenti nel bacino del Tanagro.

1 FESTA DEL FIUME

2 RAFTING SUL TANAGRO

L’ obbiettivo è quello di conservare la memoria storica del Tanagro, mette insieme sport, passeggiata, cibo genuino prodotto in loco, preghiera, convivialità.

Tra auletta e Pertosa diverse associ-azioni sportive organizzano discese di rafting lungo il �ume.

3 PESCA SUL TANAGROLungo tutto il �ume si svolgono molte attività di pesca in particolar modo di: Cavedano, Trota fario, Triotto, Pigo, Carpa, Pesce gatto, Barbo, Alborella, Scardola

Casalbuono9173 metri

Montesano 5565 metri

Buonabitacolo4632 metri

Padula6780 metri

Sassano4440 metri

Sala Consil ina6650 metri

Teggiano1730 metri

Atena Lucana4960 metri

Sant ’Arsenio832 metri

Polla8428 metri

Pertosa3808 metri

Auletta8075 metri

Petina2340 metri

Buccino3448 metri

Sicignano degli Alburni18088 metri

Postiglione1840 metriContursi Terme

3475 metri

5 SAGRA DELLA TROTA4 ACQUARIO DIDATTICO 1 FESTA DEL FIUME 2 RAFTING 3 PESCA

Il �ume Tanagro si estende per circa novanta chilometri lungo tutto il Vallo di Diano. Nasce a sud, nel Comune di Casalbuono e sfocia nelle acque del Sele, a Contursi Terme. Il �ume attraversa i primi Comuni sotto forma di torrente e, in seguito all’a�uenza delle acque di vari ruscelli e altri torrenti, guadagna una certa consistenza nei pressi di Padula. Degno di nota e di enorme bellezza è il percorso naturale del �ume in prossimità di Auletta e Pertosa, dove raccoglie anche le acque provenienti dalle Grotte dell’Angelo. Attualmente tutti i Comuni il cui territorio è bagnato dal �ume fanno parte della Riserva Naturale Foce Sele Tanagro, ma sembra che attività e iniziative atte alla tutela del �ume e dell’ecosistema �uviale scarseggino, nonostante esso potrebbe rappresentare un punto cruciale da ra�orzare per lo sviluppo dell’intero Vallo di Diano.

Page 5: graphic storytelling

isosista [iso : uguale + seistòs : scossa] è la linea che unisce tutti i punti del territorio nei quali l’onda sismica si è presentata con la stessa intensità. Allo stesso modo si è cercato di capire gli e�etti del terremoto e con che inten-sità si sono manifestasti.

5/8

L’epicentro del terremoto del 1980 è situato vicino Conza della Campania, la provincia di Avellino risulterà la più colpita. Paesi come Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni, Teora e la stessa Conza, Laviano,Castelnuovo e Santomenna, nella provincia di Salerno verranno completamente rasi al suolo. A 31 anni dal terremoto, delle ferite agli edi�ci è rimasto poco, degli edi�ci è rimasto poco; è stato ricostruito tutto, talvolta male, o come nel caso di Conza e Laviano distanti dal vecchio centro abitato. La ricostruzi-one ha portato l’espansione edilizia, ha fatto posto ai poli industriali, alle grandi industrie del nord ma non sempre ha signi�cato sviluppo.Le lesioni, le ferite, la memoria appartengono alle persone, alle processioni che ogni 2 e 23 novembre onorano i morti che, in questi luoghi occupano intere ali del cimitero, appartengono ai prefabbricati, ancora presenti, che nel frattempo hanno cambiato nome, si chiamano chalet, o come nel caso di Laviano diventano“villaggio antistress” �ttati ai turisti, aiutando così le casse comunali.

Allontanandosi dall’ epicentro, la situazione cambia. In questi luoghi la ricostruzione tarda a completarsi. Le ferite sono ancora visibili, e con il passare del tempo vanno ad aumentare.La ricostruzione, in molti, casi ha signi�cato abbandono; a Palomonte, Buccino, Romagnano al Monte i nuclei antichi sono stati pian piano abbandonati, lasciano visibili le ferite del terremoto; e abbandono è diventato spopolamento la maggior parte dei comuni, qui non raggiunge gli 800 abitanti, la stessa Pertosa ne conta poco più di 400,stanno diventando paesi fantasma. Gli edi�ci sono stati lasciati allo stato di 31 anni fa, il tempo si è fermato, i prefabbricati resis-tono così come le persone che continuano a viverci; si è scelto di far diventare interi nuclei delle archeologie del terremoto, per ricostruire la memoria. Il processo della memoria è più forte, si ha la forza di a�rontare con lucidità ciò che è stato, da qui è nato l’Osservatorio dopo sisma, Buccino, con la mostra permanente “Come il Vento” degli artisti Bianco Valente, hanno raccontato le tracce di questa memoria; la stessa Auletta con il suo Parco a ruderi si propone di mostrare �sicamente ciò che ha signi�cato il terremoto.

Page 6: graphic storytelling

Progettare il proprio futuro è un momento molto importante per una comunità, in cui si mettono a confronto culture, bisogni e desideri diversi: ricav-erna un quadro unico è l’aspirazione di qualsiasi intervento.Per questa ragione prima di proporre la nostra idea di progetto, abbiamo voluto raccontare i motivi che ci hanno portato ad essa, sapendo di non compi-era un’operazione meccanica di traslazione dall’analisi al progetto abbi-amo voluto raccontare la nostra inter-pretazione della storia e del futuro di questa piccola comunità.

STRATEGIE

REALI

VALORI

OBIETTIVI

OBLIQUITÀ

RISARCIMENTO

INVESTIMENTO

CONNESSIONI

COSTRUIRE UNARETE DI OSPITALITÀ

DI CONOSCENZE

ATTRARRE CAPITALE

UMANO

CAPACE DI ATTRARRE NUOVI FLUSSI

CREANDO UNA RETEDI SAPERI

CHE NON SONO SOLOECONOMICI

IN UNA RETE DI TERRITORI

CHIUDERE I CONTI COL TERREMOTO

CREANDO UN TER-RITORIO DI QUALITÀ

6/8

LEGENDA

Page 7: graphic storytelling

7/8

Questo lavoro nasce da un’esperienza in corso in un piccolo paese nel sud del Cilento; dove da anni trascorriamo molto del nostro tempo cercando di capire ed imparare i fenomeni dell’emigrazione, dell’abbandono e dello spopolamento di questi luoghi.

Abbiamo inteso il nostro contributo al futuro di Auletta come una tappa di un percorso di apprendimento recipro-proco.

PARCO A RUDERI DI AULETTA

LEGENDA

Parco a ruderiPalazzo marchesale

Centro storico

ASLMunicipioFrantoioPrefabricatiCentro sprotivoPiazza principaleScuola

Jesus, fondazione MIDA

Il Parco a Ruderi nasce dalla volontà degli amministratori locali di preservare un’area distrutta del centro storico a imperituro ricordo del proprio passato,un parco urbano che custodisca non solo le pietre, ma anche la memoria di Auletta.L’area riservata al Parco è costituita da circa il 25% del centro storico, le case che ne fanno parte si aggrappano alla roccia, erano le case dei contadini, che pian piano avevano iniziato ad abbandonare, destinandole a cantine o a depositi.Il progetto del parco a Ruderi nasce nel 2002,

un’ occasione di trasformare in risorsa quello che fu una tragedia.Allo stato attuale dei lavori, nel Parco a Ruderi possono distinguersi due tipologie di ambienti.

Il primo è quello dei caseggiati che il restauro ha reso sicuri, costituiti dalle stanze,gli androni, gli ambienti delle abitazioni della parte alta dell’area, in cui ,oltre le parti recuperate per ospitare possibili turisti, tutto sembra rievocare quello che era, prima della scossa.L’altra tipologia di ambiente, forse anche quello più interessante , è il rudere, il vero rudere. Un lotto di case disastrate dal terremoto e dal tempo,prive di solaio di copertura, che a cielo aperto si mostrano insieme alla natura che in questi anni li ha custoditi , come se ne capisse il valore .

Page 8: graphic storytelling

Questo scenario si pone come obiettivo principale la costruzione di un immagi-nario post terremoto utilizzato linguaggi diversi ed innovativi mutuati dalla scena artistica contemponea. EPICENTRO DELL’ARTE è un festival che racconta il terremoto con l’arte, ospitando artisti da tutte le aree sismiche del mondo.Innescando cosi un processo di apprendimento locale rivolta allo sviluppo a partire dalla consapevolezza della propria condizione.

Al Museo Archeologico Nazionale di Volcei a Buccino (Sa), l’installazione permanente “Come il vento” di Bianco - Valente ha raccolto le testimonianze e i ricordi del terremoto dell’Irpinia del 1980 ricostruendo un racconto di comunità di una delle più grandi tragedie che abbia mai colpito queste terre..

Il fame festival è un festival di street art che si tiene tutte le estati a Grottaglie (LE) in cui in cambio della cucina locale i migliori artisti internazionali realizzano le loro opere di arte pubblica. Negli anni l’evento ha costruito un vero e proprio flusso turistico di artisti e curiosi che vanta anche una propria economia.

A Latronico il progetto artistico A cielo aperto ospita un artista all’anno che in cambio dell’ospitalità realizza un opera per il luogo e tiene corsi rivolti ai giovani.

8/8

L’ARTE COME STRUMENTO PER

RACCONTARE IL TERREMOTO COSTRUIRE UN’ECONOMIA FARE COMUNITÀ

FONDAZIONE MIDA

COMUNE DI AULETTA 6 MESI

ECONOMICI

LAVORO

12 MESI

24 MESIASTE E NODI

NUOVI FLUSSI

Mettere a disposizione le residenze temporanee del parco a ruduri e le struttura logistica e organizzativa.

COINVOLGIMENTO DEI SOGGETTI LOCALI

RIGUARDANO SOPRATUTTO L’OSPITALITÀE LA DIFFUSIONE DELL’INIZIATIVA

UTILE PER LA PROGETTAZIONE E LOSVOLGIMENTO DELL’INIZIATIVA

SONO SOPRATUTTI ARTISTI E FRUITORI DELL’ARTE. UN PUBBLICOMOLTO RICERCATO CHE CONSENTEDI MITIGARE GLI EFFETTI DEL NUOVO FLUSSO PORTANDO CON SE UN BAGLIO CULTURALE E SOCIALE DEL TUTTO NUOVO.

PROGETTAZIONE DELL’EVENTO

18 MESICOMUNICAZIONE E DIFFUSIONE

REALIZZAZIONE

Promotori dell’iniziativa hanno il compitodi coinvolgere gli artisti e creare il Trait d’Union tra artisti e popolazione

ATTORI TEMPI

Come operatore culturale e turisticogarantirebbe la di�usione dell’evento attravero i principali canali informativi.

INVESTIMENTI $

Page 9: graphic storytelling

La linea verde è un progetto di recu-pero della ferravia, o di una parte di essa, da utilizzare come nuovo percorso ciclopedonale tra le bellezze locali; è previsto inoltre la realizzazione delle stazioni dell’arte ovvero, recupeare le stazioni per o�rire alle comunità locali un luogo in cui produrre, esporre e ad ammirare opere di arte contempora-nea.In questo scenario il parco a ruderi ospiterebbe i viaggiotori e i turisti inter-essati alla tratta e alle stazioni dell’arte.

Il recupero come pista ciclabile della ex ferrovia Modena-Vignola nel tratto San Lorenzo di Castelnuovo-Spilamberto (7 km), realizzato dalla Provincia di Modena;

High Line, una sottile lingua verde sopraelevata che è stata creato dal nulla lungo le vecchie rotaie della ferrovia cosiddetta appunto High Line. Recuper-ando alla città spazi verdi e di relax, in pochissimo tempo è diventata una delle attrazione privilegiate della città di New York.

La Stazione dell’arte di Ulassai occupa i tre caseggiati della vecchia stazione ferroviaria che fu costruita poco fuori del paese. Gli spazi, sono stati ristrutturati in un moderno Museo d’Arte Contempora-nea, che si apre a tutte le discipline artis-tiche come la musica e il teatro.

8/8

RECUPERARE LA FERROVIA COME

NUOVO COLLEGAMENTO TUTELA DEL PAESAGGIO FUCINA DI IDEE

FERROVIE DELLO STATO

COMUNE DI AULETTA 6 MESI

ECONOMICI

LAVORO

12 MESI

36 MESI

ASTE E NODINUOVI FLUSSI

Organizzare l’ospitalità nelle strutturedel parco a ruderi

DISMISSIONE DELLA LINEA

RIGUARDANO SOPRATUTTO IL RECUPERODELLA LINEA E DELLE STAZIONI

UTILE PER LA PROGETTAZIONE E LACOSTRUZIONE DEL PROCESSO

SONO SOPRATUTTI TURISTIRESPONSABILI, ATTENTI ALLANATURALE E ALL’ARTE, POCOINVASIVI SUL CONTESTO NATURALEE DOTATI DI GRANDI DOTIRELAZIONALI.

RECUPERO DI UNA PRIMA TRATTA

24 MESIREALIZZAZIONE STAZIONI DELL’ARTE

RECUPERO TOTALE DELLA FERROVIA

Progettare il processo di recupero e di riutilizzodella linea ferrata.

REGIONE CAMPANIALa regione attraverso l’utilizzo di risorse europee potrebbe coo�nanziare questo progetto.

ATTORI TEMPI

Dismettere la linea ferrata per avviarne il recupero de�nitivo.

INVESTIMENTI $

LA L

INEA

VER

DE

Page 10: graphic storytelling

Un �ume nuovo è un progetto di recu-pero e di rilancio economico della camunità aulettese a partire dal riutilizzo dell’enerme risorsa rappresen-tata dal Fiume Tanagro.Di fatto, è già forte la presenza nella tradizione, del �ume in molte comunità della zona. Questo elemento potrebbe diventare la connessione di una rete di eccellenze e di specialità, che creano una nuova economia e o�rono un nuovo scenario di sviluppo all’intera valle.

Il recupero come pista ciclabile della ex ferrovia Modena-Vignola nel tratto San Lorenzo di Castelnuovo-Spilamberto (7 km), realizzato dalla Provincia di Modena;

High Line, una sottile lingua verde sopraelevata che è stata creato dal nulla lungo le vecchie rotaie della ferrovia cosiddetta appunto High Line. Recuper-ando alla città spazi verdi e di relax, in pochissimo tempo è diventata una delle attrazione privilegiate della città di New York.

La Stazione dell’arte di Ulassai occupa i tre caseggiati della vecchia stazione ferroviaria che fu costruita poco fuori del paese. Gli spazi, sono stati ristrutturati in un moderno Museo d’Arte Contempora-nea, che si apre a tutte le discipline artis-tiche come la musica e il teatro.

8/8

RIUTILIZZARE IL FIUME PER

TUTELARE L’ AMBIENTALE FARE SPORT RICONOSCERSI COME COMUNITÀ

RISERVA NATURALE

COMUNE DI AULETTA 6 MESI

ECONOMICI

LAVORO

12 MESI

ASTE E NODINUOVI FLUSSI

Organizzare l’ospitalità nelle strutturedel parco a ruderi

RECUPERO AMBIENTALE

RIGUARDANO SOPRATUTTO IL RECUPERODEL FIUME E LA COSTRUZIONE DI EVENTUALI NUOVE INFRASTRUTTURE

UTILE PER LA PROGETTAZIONE E LACOSTRUZIONE DEL PROCESSO

SONO SOPRATTUTTO TURISTIRESPONSABILI, APPASSIONATI DI SPORT E DI ATTIVITÀ ALL’APERTO. QUESTO SCENARIOGARANTIREBBE UN FLUSSO DIPERSONE ATTENTE ALLE TEMATICHE AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE PRESENTI.

COSTRUZIONE DELLE INFRASTRUTTURE

18 MESIREALIZZAZIONE EVENTI TEMPORANEICAPACE DI ATTRARRE TURISTI EVISITATORI

Progettare il processo e il coinvolgimento dei vari soggetti interessati

ASSOCIAZIONISMOIn particolar modo le associazioni ambientalistee sportive interessate al riutilizzo del �ume.

ATTORI TEMPI

Intensi�care le misure di tutela ambienatalee gli interventi per garantirla

INVESTIMENTI $

UN FIUME NU OVO


Recommended