GRECIA

Caratteristiche principali del territorio e degli abitanti

Musica di sottofondo: ZORBA (musica tradizionale greca)

CONFINI

La Grecia confina a nord con la Repubblica di Macedonia e la Bulgaria,

a nord-ovest con l’Albania, a nordest con la Turchia ed è bagnata dal Mar Ionio,

dal Mediterraneo e dall’Egeo. Il territorio è prevalentemente montuoso.

ECONOMIA

Un importante ruolo hanno i settori chimico, tessile, elettromeccanico, metallurgico e siderurgico. Ci sono però gravi problemi come ad esempio la necessità di importare

tutti i rifornimenti energetici, macchinari di base, la tecnologia avanzata e buona parte dei mezzi di trasporto.

L’aria ad Atene sta inoltre diventando sempre più congestionata.

ATENE: La capitale

Atene è una città millenaria e per questo è un centro turistico assai importante. Domina singolarmente la città

L’Acropoli, l’antico centro greco fatto costruire nel 5° secolo a.C. da Pericle, con il Partenone, l’Eretteo, i

Propilei e vari templi. Ad Atene sorgono il palazzo del Governo, l’Università, il Grande e il Piccolo Tempio

Metropolitano, l’Accademia delle Scienze, il Politecnico e il Museo Nazionale.

IL LAVORO: Settore PrimarioL’economia della Grecia si è sviluppata perchè sono state incentivate le imprese locali dall’ UE. I finanziamenti dell’

UE hanno permesso alla Grecia di migliorare e rendere più moderna la propria agricoltura. Il territorio si presta

poco all’agricoltura: le principali colture sono quelle tipiche degli ambienti mediterranei (olio d’oliva,agrumi) ma anche tabacco e cotone. L’allevamento è sviluppato: soprattutto quello ovino e caprino. Si pratica inoltre la

raccolta delle spugne e del pesce azzurro. Rilevante nel paese è anche l’apicoltura.

IL LAVORO: Settore Secondario

Nel sottosuolo della Grecia si estrae lignite,nichel e bauxite è quindi molto importante l’industria mineraria. Le industrie si concentrano nella Capitale Atene e nella

zona di Salonicco. Scarseggiano molti tipi di industria ma abbondano quelle tessili che sfruttano il cotone

coltivato,alimentari che trasformano i prodotti agricoli e chimiche collegate all’agricoltura.

IL TURISMOLa Grecia attrae moltissimi turisti. Il turismo è il punto

forte dell’economia e per favorirlo la Grecia ha potenziato le comunicazioni assicurando i collegamenti con le isole

attraverso una buona rete di traghetti. Muoversi sul mare è dunque facile, mentre muoversi a terra è più difficile, perchè le reti stradali sono ostacolate dalla presenza di

catene montuose. In Grecia c’è spazio per il turismo naturalistico, per chi ama la bellezza dei paesaggi protetti,

per il turismo balneare e quello archeologico culturale, per chi è affascinato dalle località ricche di resti antichi.

PIATTO TIPICO: TaramosalataLa taramosalata è un piatto tipico della cucina greca e fa parte dei “mezze”, antipasti diffusi in tutta l’area meridionale del Mediterraneo.

INGREDIENTIuova di carpa in salamoia,

limone,cipolle,aglio,olive.

PIATTO TIPICO: Gyros

Il gyros è un piatto greco molto simile al kebab turco, ma la cui realizzazione tipica è quasi sempre a base di carne di maiale. In Grecia è molto usato come cibo da strada o snack ma in osterie e taverne si trovare anche servito al piatto.

CURIOSITA’ AFFASCINANTI 1) Le nove strisce orizzontali di eguali dimensioni a colori alterni rappresentano le nove sillabe della frase "Libertà o morte" (Έλευθερία ή Θάνατος). A questa interpretazione se ne aggiunge un'altra, dove le nove strisce rappresentano le nove lettere della parola Έλευθερία (Libertà).

2) Nessuna città principale dista più di 135km dal mare.3) La più grande flotta mercantile al mondo è greca, con 164 milioni di tonnellate di stazza lorda.

4) I parlamentari di Atene sono 300 in onore ai 300 spartani della Lega Greca che difesero il paese dagli invasori persiani.

5) Quando si riferiscono agli italiani, i greci apostrofano spesso il proverbio “una faccia - una razza” per esprimere la vicinanza della Grecia all’Italia.

6) Il cappello bianco da chef ha origine nei monasteri greci, che lo utilizzavano per distinguersi dai monaci che indossavano un alto cappello nero.

Ricerca svolta da:Antonio Di Fonzo e Matteo

Ragusa