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GREST 2013: UN MESE DA RICORDARE! - The Church - Free … · e nel cercare di condividerle con chi...

Date post: 15-Feb-2019
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Il Giornalino del Circolo - Anno 5 N.38 Set. 2013 TOMBA EXTRA ...E molto altro ancora all’interno! Ragazzi che estate! GREST 2013: UN MESE DA RICORDARE! VACANZE DI BRANCO 12 GIUGNO: noi c’eravamo! SALUTI DA NATZ! LA NOSTRA ROUTE IN BICI REALIZZATO ANCHE GRAZIE AL CONTRIBUTO DI
Transcript

Il Giornalino del Circolo - Anno 5 N.38 Set. 2013 TOMBA EXTRA

...E molto altro ancora all’interno!

Ragazzi che estate!

GREST 2013: UN MESE DA RICORDARE!

VACANZE DI BRANCO

12 GIUGNO: noi c’eravamo!

SALUTI DA NATZ! LA NOSTRA ROUTE IN BICI

REALIZZATO ANCHE GRAZIE AL CONTRIBUTO DI

Extra-Ordinario

Pagina 2

Redazione:

Responsabile:

Coltri Dario

Redattori:

Chieppe Chiara

Chieppe Ilenia

Coltri Margherita

Fazzini Elena

Fazzini Sara

Murari Davide

Murari Matteo

Pistaffa Lodovica

Collaboratori:

Bogdanich Giada

Don Giuseppe Modena

Don Davide Zanola

Don Maurizio Viviani

Guercio Giuseppe

Lodola Francesco

Rulfo Fanny

Tomba Mario

Sostenitori:

Gatti Giovanni

Grigoli Roberta

Dite la verità: non vedevate l’ora di

raccontare a tutti la vostra estate….

Perché il bello delle vacanze sta nel viverle

ma soprattutto nel ricordarle con gli amici

e nel cercare di condividerle con chi non c’era!

Per fortuna, oltre a scuola e lavoro,

ricomincia anche tutto il resto, quello che ci piace

di più, gli allenamenti, lo sport, le passioni,

così come le attività di Parrocchia e Circolo:

riapre il Posto, ricomincia la scuola di Canto,

riprende il Catechismo. Ma non solo…

La Redazione

GREST - QUANDO L’IMPEGNO LI FA GRANDI Ogni GREST è diverso dagli altri, così come ogni bambino è unico ed irripetibile. “Il più bel GREST della mia vita” “ Mi sono divertito di più l’anno scorso” e hanno frequentato lo stesso GREST... Per questo una delle pre-occupazioni principali durante la costruzione del Grest è stata la presa di responsabilità da parte degli animato-ri più grandi (ma non solo) e il loro coinvolgimento diretto nella gestione. Il disegno del GREST è stato rivisto insieme per cercare di rimuovere qualche aspetto poco funzionale, di smussare qualche spigolo, di togliere qualche cattiva abitudine ma soprattutto per generare negli animatori degli “spiriti nuovi”. Ogni gruppo aveva 2 o più responsabili, alcuni candidati spontaneamente altri convinti dagli amici: molte verifiche e momenti di con-fronto hanno aiutato a superare le normali difficoltà che si incontrano quando si intraprende una strada nuova sotto molti punti di vista. L’elevato numero di animatori a volte è stato un punto debole della “macchina organizzativa” ma in quei mo-menti è stata di grande aiuto la presenza di un professionista come Gianni Martari, che ha saputo mettere in campo degli strumenti idonei per aiutare ragazzi ed adulti a prendere consapevolezza dei propri limiti ed errori e a trarne l’insegnamento migliore. Un applauso è doveroso per questi ragazzi che hanno donato il loro servizio, come più volte è stato chiesto loro direttamente da Papa Francesco: è chiaro che tra loro c’è chi è stato presente sempre e chi ha fatto una sola settimana, chi si è messo in gioco al 100% e chi invece è per indole più riflessivo, ma c’è stato anche chi non voleva nemmeno fare il corso di preparazione “perché voglio andare a lavorare, perché non so se sono a casa” e poi è stato un vero protagonista, un motore da formula uno… Sono spettacolari i nostri adolescenti e giovani: mutevoli come il tempo ma sorprendenti come un arcobaleno d’estate! Come comunità abbiamo il dovere di sostenerli e incoraggiarli, con la preghiera ma anche con l’esempio, dando loro occasioni e spazi quando la loro richiesta si fa sentire. Ragazzi siete una forza: abbiate il coraggio di continuare a mettervi in gioco, non spegnetevi nelle spire del tran tran dell’autunno! Avete dimostrato che ne siete capaci: fatevi avanti e fatevi sentire. Anche a nome degli altri adulti del Grest,e approfittando di questo spazio, vogliamo dirvi

GRAZIE ANIMATORI! Roberta

Numero 38, Anno 5 Pagina 3

Cosa ha fatto il NOI per noi? Ovvero il diario dell’estate 2013 (fino a ieri!)

12-17 Giugno Festa di S.Giovanni Battista

25-26 Giugno Torneo di basket

1-26 Luglio Grest (di giorno) e Torneo di paletto (serale)

8-17 Agosto Viaggio in Russia

7-8 Settembre Festa di fine estate

14-15 Settembre Pellegrinaggio alla Corona a piedi

In questo numero:

Grazie animatori 2

Invito di Don Giuseppe 3

FESTA DELLA FEDE 4

Non solo meeting 5

In diretta dal centro 6

La nostra sagra 6

Agenda del Circolo 7

The Sun: io c’ero! 7

La rassegna campanaria 8

Grazie Moro! 8

Alla Corona a piedi 9

Esperienze estive 10

Il mio camposcuola 11

Vacanze di branco 12

La route in bici 13

Rio...ltèla 2013 14

Con il naso all’’insù 15

Week-end a Natz 16

XNOI FACTOR 16

Viaggio in Russia 17

Beat generation 18

Poeta anche io 19

I giochi dei ‘99 19

Piccola segreteria 20

La poesia 20

RIPRENDE IL CATECHISMO!!! Sabato 5 ottobre per le medie

Domenica 6 ottobre per le elementari E’ necessario iscriversi entro fine settembre compilando il modulo che si trova in chiesa

o sul sito internet della parrocchia

www.parrocchiatombaextra.it

FESTA DELLA FEDE Quello che ci aspetta, sabato 12 e dome-nica 13 ottobre, è un momento forte a li-vello diocesano per celebrare la nostra fede, per rendere grazie al Signore nell’Anno della fede e nel 40° del Meeting. Gli ado e i giovani si organizzano per i lo-ro momenti, la comunità tutta è invitata a conoscere l’evento “Festa della Fede” e a parteciparvi nei tempi previsti per tutti, soprattutto la domenica. Le modalità per aderire le trovate in chiesa. È un momento importante anche per avviare il nuovo anno pastorale. Don Giuseppe “Festa della fede” sarà il titolo dei due giorni che vivremo in Arena il 12 e 13 ottobre, organizzati dal Centro di Pastorale Adolescenti e Giovani, per ricordare i quarant’anni del “Meeting adolescenti” e i trent’anni della rassegna di musica cristiana giovanile “Ecco perché Canto”. Verso la conclusione dell’anno della fede, voluto da Papa Benedetto, l’occasione di ricordare una bella storia, diventa una grande opportunità per “fare festa” nel celebrare il dono della fede in Gesù morto e Risorto che è stata e continua a essere, il motore di tutto l’impegno pastorale della nostra diocesi. Vivere questo evento in Arena, la cornice più prestigiosa della nostra città, è un grande privilegio e una grande responsabilità, ma prima di tutto è un grande dono della provvi-denza, che, attraverso l’aiuto di tante persone, ha dato concretezza a un’idea nata quasi come uno scherzo. Gli organizzatori

La nostra Arena di Verona, il teatro all'aperto più grande del mondo, vedrà la celebrazione di questo gran-de traguardo, 40esimo Meeting, per la pastorale adolescenti della nostra diocesi e accoglierà tutti i giovani per fare festa insieme. Il Meeting è l’evento più coinvolgente che il Centro Pastorale Adolescenti e Giovani della no-stra Diocesi organizza a settembre di ogni anno, capace di radunare al Palasport di Verona 6000 giovani, provenienti da circa 300 parrocchie diverse. È l’evento che da il “LA” all’anno pastorale, lanciando, ogni anno, un tema diverso che i ragazzi, coadiuvati poi dai loro animatori, hanno la possibilità di portare avanti nei propri gruppi parrocchiali, condividendo idee e soprattutto valori cristiani. Essendo quest'anno il 40esimo Meeting abbiamo pensato anche a chi ha vissuto il Meeting durante la sua storia.

Il nostro è un invito in grande: La Festa è per tutti!!! La parte pomeridiana, quella nelle isole e dell'accoglienza in Arena, è dedicata agli Adolescenti del '97-'98-'99. La sera, ovvero la parte celebrativa del 40esimo e il musical, è aperta a TUTTI gli altri! ( che per comodità li chiamere-mo "EXTRA"). Gli "EXTRA" sono tutte le persone che vogliono prendere parte a questo 40° Meeting, partecipando alla sera a partire dalle 20.00 per gustare la parte celebrativa dell'evento e il musical. Sono invitati tutti, a partire da chi il Meeting lo ha vissuto come Adolescente, Animatore o organizzatore. Sono invitate le famiglie degli adolescenti, a tutti gli operatori della pastorale adolescenti e giovani, a chi si occupa di ragazzi e del loro cammino di fede. Sono invitati amici, parenti e chi più ne ha più ne metta...perchè più siamo più la serata sarà una festa! Festa del Passaggio 17enni (1996) La festa del passaggio non è solo un fine settimana diverso e divertente, ma una proposta seria che vede impegnati singolarmente i 17enni, i quali sono chiamati ed invitati a prendere una decisione personale in vista del cammino di fede che dovrà continuare nella vita parrocchiale. Non è un punto di arrivo, dopo il quale ci si può rilassare e lasciar andare la propria fede…la vita spirituale non cresce da sola! È proprio un passaggio che ti porta ad una nuova con-sapevolezza di sé come uomo e donna chiamato a vivere nel mondo con un proprio stile. Ecco che con “Passaggio” si vuole sottolineare quindi un cambiamento, appunto un passaggio tra il vivere la propria fede un po’ per “tradizione” o perché “me lo impongono i miei” a viverla e testimoniarla per scelta, perché io 17enne personalmente ho deciso! IL 17 ENNE sta vivendo una VITA ABITUATA. Vive le cose come capitano ma ha anche dentro di sé il desiderio di cominciare a prendere in mano la sua vita. La nostra libertà e la nostra felicità consiste nell’accogliere la Parola, nel non rifiutarla, nell’aprire gli occhi e il cuore a Dio. Questo è il viaggio che faremo con i nostri 17 ENNI. Party con Me 18enni (1995) Comincia il conto alla rovescia...è arrivata la tanto attesa maturità che vi aprirà un mondo nuovo... E proprio all'inizio di questo anno di svolta vi invitiamo al PARTY con ME! Questo Party sarà una grande festa e un'occasione per partire... per un lungo viaggio... Partiremo da voi, RAGAZZI del 95', dalla vostra vita...un vita in 3D! Non sarà un weekend qualunque ma una grande occasione per guardare con una nuova prospettiva… le mani, il cuore e la croce...

Programma di Sabato 12 ottobre Ore 15.30 Ritrovo dei 17enni e 18enni in due luoghi distinti per la Festa del passaggio e il Party con me.

Ore 15.30 Ritrovo degli adolescenti in “ isole” cittadine. Accoglienza e lancio del tema

Ore 18.00 Partenza degli adolescenti dalle isole in corteo per raggiungere piazza Bra.

Ore 18.20 Flash mob in piazza Bra!

Ore 18.30 Inizio accoglienza in Arena degli adolescenti.

Ore 20.00 Ingresso in Arena dei 17 e 18enni e sistemazione nella platea. Ingresso degli iscritti "EXTRA".

Ore 20.30 Inizio della provocazione: Musical "In viaggio" e Veglia, con la consegna del MANDATO.

Ore 23.00 Conclusione con la Veglia. 17-18enni: Conclusione della Festa del passaggio e del Party con me a dimensione vicariale: i giovani tornano a dormire in una parrocchia della vicaria, per noi è nella parrocchia di Gesù Divino Lavoratore; la domenica mattina si sfrutta un tempo per la condivisione di gruppo dell’esperienza fatta, animazione della Messa domenicale e con-clusione con il pranzo.

Extra-Ordinario Pagina 4

FESTA DELLA FEDE

Tanti auguri di buon compleanno a

Emma da parte di tutto il coro

Numero 38, Anno 5 Pagina 5

Congratulazioni, “neo”

Dott.ssa Carlotta Bissoli

da parte della Redazione e degli amici del coro

"In viaggio" è un musical creato ad hoc per l'occasione! La metafora del viaggio è sempre la piu affascinante quando si guarda la propria vita e il proprio cammino di fede. Da questo spunto è stato creato uno spettacolo fatto di musiche, balli e testi che portano gli spettatori (dagli adolescenti ai più grandi) ad entrare in sintonia con i protagonisti. Partiran-no con loro verso "la spiaggia", incontreranno le difficoltà del mettersi in movimento, impareranno grazie al "libro" che avere un punto di riferimento quando c'è burrasca è importante, faranno nuove amicizie e vedranno il mondo con oc-chi diversi. Nel musical sono stati inseriti i 3 temi della FEDE, della SPERANZA e della CARITA'. Quest'ultimo sarà il cammino che gli adolescenti tratteranno durante gli incontri parrocchiali dell'anno pastorale che sta iniziando. Il Musical alla fine si "tramuterà" in Veglia, presieduta dal nostro Vescovo Mons. Giuseppe Zenti, che concluderà lo spettacolo in Arena e sarà l'occasione in cui il Vescovo darà il "Mandato" a tutti gli Ado e i Giovani della Diocesi di essere Testimoni della Fede nella propria vita di tutti i giorni. Inviteremo tutti ad iniziare fin da subito animando la messa nella propria parrocchia il giorno dopo. Ecco per-chè ci piace dire che il Meeting per gli Ado, i 17enni e i 18enni non si conclude il sabato sera ma la domenica nella propria comunità. Il Meeting , il Passaggio e il Party fanno parte di un evento ancora piu grande e ancora più eccezionale: LA FESTA DELLA FEDE! Programma di Domenica 13 ottobre Ore 14.00 inizio CONVEGNO CHIERICHETTI presso la chiesa di San Tomaso Cantauriense Ore 15.00 apertura del cancelli dell'Arena Ore 16.00 "SPAZIO CRESIMA" animazione e testimonianze a cura del CPR alla presenza dei CRESIMATI E CRESIMAN-DI (ragazzi nati negli anni 2000 e 2001) Ore 16.30 accoglienza in Arena della RELIQUIA DI SAN ZENO e inizio della CELEBRAZIONE EUCARISTICA Ore 20.30 XXX Ecco perchè Canto

Alle 16.30 il cuore della Festa, la Messa per l’Anno della Fede alla quale sono invitati tutti i fedeli: dalle parrocchie, dalle associazioni e dai movimenti e religiosi e religiose. Celebrazione che sarà segno e testimonianza della comunio-ne di tutta la nostra Chiesa. L'Eucaristia, "fonte e culmine" della vita cristiana, sarà il momento più alto della nostra "festa": esperienza di comunio-ne ecclesiale tra tutte le componenti della nostra Chiesa di San Zeno, e esperienza di missione. La santa Messa sarà presieduta dal nostro Vescovo S.E. Mons. Giuseppe Zenti e animata dalle realtà ecclesiali. Du-rante la celebrazione vivremo il Mandato ai missionari partenti quest'anno

Mandato ai catechisti Mandato a tutti gli operatori della pastorale

Inoltre la Messa sarà anche la conclusione del Convegno Chierichetti Un invito particolare è rivolto ai Cresimati e ai cresimandi Invitiamo gli animatori Ado, 17enni e 18enni a partecipare a questo evento. Al termine della Messa in piazza Brà ci sarà la possibilità di condividere una semplice cena in attesa dell'evento con-clusivo della nostra "Festa della Fede" , il 30esimo Ecco perchè Canto, storica rassegna musicale di musica leggera cristiana. Fatta dai giovani per i giovani. Ecco Perché Canto (EPC) è una manifestazione ben conosciuta in tutta la provincia di Verona per la sua caratteristi-ca fondamentale: promuovere i giovani cantautori e musicisti che desiderano cimentarsi con la composizione e l’esecuzione di brani di musica cristiana a tema. Cos'è in poche parole L'EPC? È un modo significativo di vivere e condividere la fede attraverso la musica, è uno spa-zio di espressione e di testimonianza. Quest'anno l'EPC vede la cornice dell' Arena come teatro della Musica internazionale e occasione unica per far senti-re che con il canto e le note la nostra Fede si puo' arrivare lontano...nel cuore di sempre più persone. La rassegna musicale prevede 8 gruppi locali, scelti tra quelli che hanno presentato il loro brano inedito e inerente al tema "IO CI CREDO", dal quale prende anche il titolo la rassegna.

NON PUOI MANCARE!!! ISCRIVITI IN PARROCCHIA (info sul volantino settimanale e sul sito)

NON SOLO MEETING

Extra-Ordinario Pagina 6

Il 27 e 28 giugno si e’ svolto il 2° torneo di Ba-sket nel cortile della nostra parrocchia. Come lo scorso anno c’e’ stata una buona par-tecipazione, che sarebbe stata sicuramente maggiore se il tempo fosse stato migliore. La passione per il basket ha coinvolto anche i piccoli, ai quali e’ stato dedicato uno spazio per una loro partita, conclusa con la premiazio-ne di tutti i bambini con vari gadgets. Speriamo di poter ripetere questa bella espe-rienza anche il prossimo anno! Un grazie a chi ci ha aiutato nell’organizzazione ed un saluto a tutti i “cestisti”!!! Davide e Michele Complimenti ai ragazzi e a Gianni per l’impegno grazie al quale abbiamo potuto godere di due serate all’insegna dello sport e del piacere di stare insieme!

Tanti auguri di buon compleanno a

Sara

da parte di tutto il coro

IN DIRETTA DAL CENTRO

TI RACCONTO LA SAGRA La Sagra in dieci righe: una sfida che non riuscirò mai a portare a termine, troppo da raccontare!!! Effetto “The SUN” a parte, il giovedì abbiamo gustato ancora buona musica con le band Quarter Dollar e Blumige, oltre ad una scatenata esibizione del maestro percussioni Ernesto da Silva, accompagnato da uno scatenato gruppo di ballo, veramente d’effetto! Venerdì è stato il momento degli allievi della scuola di canto del Circolo XNOI FACTOR, sempre molto bravi e apprezzatissimi dal folto pubblico. Il lunghissimo sabato sportivo è stato un’esplosione di sport amicizia solidarietà ma anche di bravura, grazie al gruppo Diversamenteindanza che ha emozionato e stupito! Abbiamo giocato e riso con gli OPS Clown prima di consumarci le mani nell’applaudire gli atleti che hanno dato vita all’8’ memorial Michele Crepaldi! Bravi tutti! Domenica non è festa senza le campane (vedi articolo dedicato) e molti ne hanno approfittato per visitare la mostra per anno della fede allestita dai ragazzi del catechismo (veramente interessante e ben curata) Pomeriggio assolato perfetto per i giochi d’acqua nel cam-po sportivo! Ogni sera, oltre alla musica per gli amanti del ballo, i giochi del gruppo scout e i mercato dei manufatti della nostra San Vincenzo e dell’associazione Filo Continuo di Pescantina. Finale con il botto lunedì con la fanta-smagorica serata latino americana, animata dal gruppo Bailamos latino, che ha contagiato l’intero cortile in una unica danza di gioia e di festa! Una festa veramente per tutti! Grazie di cuore ai “MAI STRAKI” e a tutti coloro che si sono spesi (e non poco) per la comunità! Un grazie specia-le alla “squadra di pulizia”, infaticabili meravigliosi cuccioli che offrono il loro servizio come i grandi, con serietà e impegno da prendere come esempio!!! E a settembre erano tutti pronti anche per la festa di fine estate!!! Eccezionali! R

Complimenti a tutto lo staff del Circolo Noi per la sagra di giugno che e’ stata INNOVATIVA e attenta a proporre iniziative e divertimento per tutte le fasce

d’età. Grazie!!! Saverio e Susi

18!

Numero 38, Anno 5 Pagina 7

IO C’ERO! con altri 399 e oltre

Grande partecipazione al concerto testimonianza che i The Sun hanno tenuto il 12 ottobre in apertura della Festa di San Giovanni Battista. Francesco Lorenzi (voce e chitarra), Riccardo Ros-si (batteria), Matteo Reghelin (basso), Gianluca Menegozzo (chitarra) hanno realizzato una serata sto-rica per la nostra comunità e la loro energia ha contagiato tutti con grande beneficio delle attività estive (vedi Grest!) Qualche sensazione da chi c’era…

Sì, quei quattro bravi ragazzi sono passati anche dal nostro cortile, donandoci momenti intensi nel loro concerto-testimonianza, una simbiosi di canzoni e parole che ci hanno raccontato la strada che li ha portati ad essere quello che sono: una buona rock band italiana che sforna ottimi brani, con testi dav-vero importanti, frutto di un percorso di vera conversione. E in quella serata ci hanno davvero fatto vi-vere momenti belli ed emozionanti, tanto che un gruppo di giovani della nostra parrocchia li segue nei concerti della zona (a luglio c’è stato il concerto elettrico a Belfiore, a inizio settembre una serata a Pe-scantina..). Un grazie quindi a Francesco, Gianluca, Matteo e Riccardo, veri e propri ‘Spiriti del sole’ per aver accettato di condividere con noi quella bellissima serata. Sara Come descrivere i concerti dei The Sun? Luce, Amore, Speranza, Energia...VITA!!! :-) Assistere alla loro testimonianza e cantare le loro canzoni non vuol dire soltanto essere fan di un gruppo, ma condivi-dere un messaggio, uno stile di vita diverso da quello che la società ci propone, essere un po' ""outsider'', convincersi che i nostri sogni ''sono illusioni solo se non ci credi'', voler trovare un senso a ciò che viviamo, convinti che c'è Qualcuno che ci accompagna sempre e che Lui solo ci permetterà di trovare la nostra Onda Perfetta, in definitiva essere uno Spirito del Sole.., :-) Elisa

7 ottobre CORSO DI INGLESE

9 ottobre GINNASTICA POSTURALE

E AL SABATO DOPO LA MESSA DELLE 18

al Circolo riprende “MOMENTO SPRITZ!”

APPUNTAMENTI DEL CIRCOLO:

COSA FARE INSIEME IN SETTEMBRE/OTTOBRE 2013

Congratulazioni, “neo”

Dott.ssa Maddalena Pizzighella

da parte degli amici del Circolo Noi

Extra-Ordinario!

Pagina 8

La nostra rassegna campanaria su You-tube

Per festeggiare il nostro patrono San Giovanni Battista, è stata organizzata dal Circolo NOI una Rassegna Campanaria, che si è tenuta lo scorso 16 giugno. Le nostre campane sono state suonate da squadre di campanari di diverse parrocchie che per l’occasione si sono date appuntamento nel nostro campanile, per suonare le classiche melodie di un tempo ed anche qual-che nuovo brano. La rassegna è stata videoregistrata ed i brani più significativi sono stati caricati su You-tube sul canale “Campanaritombaextra”, dove si possono ascoltare: Cristus Vincit all’indirizzo http://youtu.be/Q_i8MvWr92M Ave Maria all’indirizzo http://youtu.be/P-hBq9imOmw Reina Coeli all’indirizzo http://youtu.be/BvIjUUoZORA Santo Stefano all’indirizzo http://youtu.be/1rEFhBUTuVY Valpantena all’indirizzo http://youtu.be/-p1L-EPQsRk Contrariamente a quanto si può pensare, l’arte campanaria è praticata anche da molti giovani tanto che la no-stra rassegna da qualche anno è patrocinata dal Comune di Verona – Assessorato Politiche Giovanili. Al termine della rassegna, è stato premiato il campanaro più giovane d’età che quest’anno, per la prima volta, è stato un giovane allievo della nostra squadra di Tomba e siamo molto contenti di questo. Nel momento di convivialità trascorso presso il nostro Circolo (un grazie sentito ai generosi volontari che anche quest’anno ci hanno servito un pranzo con i fiocchi), sono state consegnate alle diverse squadre le targhe ricor-do, che quest’anno sono state preparate per l’occasione e con tanta dedizione da una nostra parrocchiana (“Grande” Marina ! – 1000 grazie). Ora, dopo l’estate, riprendiamo con regolarità le nostre suonate la domenica alle ore 12. Ci farebbe piacere poter allargare il gruppo ad altre persone, a giovani e a meno giovani, a maschi e femmine, che volessero intraprendere l’arte del suono delle campane. Non servono particolari capacità o forza, ma pa-zienza e costanza. Chi fosse interessato, può farsi avanti, venendo a trovarci in campanile. Buona ripresa di attività a tutti. I campanari di Tomba

GRAZIE “MORO” ! Ci ha lasciati uno storico campanaro di Tomba: Nerino Malagò, per tutti “Il Moro”. Nella sua vita ha dato tanto all’arte campanaria veronese, essendo uno dei maestri più quotati, suonando e dirigendo per tanti anni, oltre che a Tomba, concerti campanari nelle torri più prestigiose di tutta la città e la provincia. Un grazie sentito da tutti noi per la tua dedizione e per quanto ci hai trasmesso. I campanari di Tomba

Di seguito pubblichiamo la lettera che ci ha scritto Raffaella, figlia del Moro. La foto è stata scattata in occasio-ne della nostra rassegna dello scorso anno.

Cari amici Campanari di Tomba, mio padre, il Moro, era un uomo di poche parole, apparentemente burbero, per il quale poche cose nella vita contavano veramente, l’amore per la sua famiglia innanzitutto, ma subito dopo nel suo cuore un posto di rilievo era riservato al suono delle campane e, natu-ralmente, all’amicizia dei compagni Campanari. Ecco perché siamo sicuri sarà stato orgoglioso del vostro omaggio nel giorno in cui l’abbiamo salutato per l’ultima volta. E’ stato, il vostro, un gesto di grande sensibilità, raro, che ci ha toc-cati e commossi profondamente. Certamente quel giorno, il Moro, vi avrebbe offerto da bere, non ha potuto farlo, vogliamo farlo oggi noi con questo piccolo gesto. Vi riconsegniamo anche la bandiera dei Cam-panari di Tomba, della quale era stato per anni fedele custode; siamo certi tornerà in buone mani. Un grazie di cuore anche da parte di mia mam-ma e dei miei familiari.

Tomba Extra, 16 giugno 2013

Numero 38, Anno 5 Pagina 9

ALLA CORONA A PIEDI, ANCORA! Ancora qualche scalino, pochi metri, ultimi sforzi… vedo il santuario! Sento la voce del mio nipotino Francesco stimolato da mia figlia che mi dice “Forza nonno sei arrivato bravo!” Anche Cristina è li che mi aspetta … E’ bellissimo… Anche questa volta ce l’ho fatta! Il dolore alle gambe e ai piedi passa in secondo piano, quello che conta è essere arrivato, abbrac-ciare con grande soddi-sfazione i miei cari e i compagni di viaggio che mi hanno preceduto e in-citato, inginocchiarmi da-vanti al Santuario e rin-graziare per l’esperienza vissuta. Aspetto ad uno ad uno quelli che arrivano dietro di me e li abbraccio rin-graziando per la bellissi-ma esperienza vissuta insieme. In quell’ultima faticosa salita, si susseguono dentro di me un mescolarsi di emozioni che mi commuo-vono e mi fanno capire che in quel momento sono in contatto con Maria… non devo dimenticarmi di nessuno, un pensiero, una preghiera per tutti quelli che amo (sento che sono tantissimi) e per tutte le intenzioni che avevo nel cuore alla partenza. Non potevo non fermarmi davanti alla Madonnina inca-strata nella roccia, dopo l’ennesima scalinata, per dedicare una preghiera alle persone care che non ci sono più e che sento vicine più che mai. Quanti bei momenti lungo il percorso passati insieme! Gli incontri di preghiera molto partecipati, il Santo Rosario recitato tutti insieme camminando, le risate, i volti, le speranze, le gioie, le fatiche, le intenzioni di ognuno, il Santuario vuoto che ci ha accolto e si è riempito dei nostri sentimenti e delle nostre intenzioni. I ragazzi che hanno fatto servizio di assistenza al gruppo che cammina sono stati semplicemente fantastici…attenti, premurosi, sempre pronti a soddisfare ogni nostra esigenza ci hanno a dir poco coccolato e reso il viaggio piacevole, voglio ringraziarli con tutto me stesso. Grazie Bruno, Michele, Giuliano, Francesco: siete stati proprio degli angeli custodi e avete organizzato tutto perfettamente siete unici!!! Un pensiero va anche ai ragazzi giovani che hanno partecipato: sono stati bravissimi per come si sono inseriti e per come hanno vissuto questa esperienza. Hanno portato freschezza ed entusiasmo al gruppo. Essi sono il futuro speriamo che possano di anno in anno crescere e diventare sempre più protagonisti. Ho voluto descrivere una parte del mio sentito per far capire a chi legge che il pellegrinaggio alla Corona è un’esperienza straordinaria, faticosa ma che vale la pena di essere vissuta, che ti riempie il cuore. E’ un’esperienza che ogni anno cresce come numero di persone e che deve continuare ……. Gianni

Extra-Ordinario Pagina 10

Esperienze Estive Anche quest’ anno abbiamo vissuto momenti molto belli, tra questi il Grest e i Campi scuola che hanno visto impegnati i nostri ragazzi giovani e piccoli in un cammino speciale alternato da preghiera, gioco e divertimento. Dispiace ai campi scuola o al Grest non vedere facce di persone che si conoscono, che si vedono durante l’anno e in questi momenti ricreativi purtroppo non si vedono. Come sapete abbiamo vissuto i Campi Scuola in località Carbonare di Folgaria nella casa dei Padri Filippi-ni di Verona, dove non solo il verde avvolgeva le nostre giornata e la frescura era invidiabile… ma soprat-tutto abbiamo cercato prima di tutto l’amicizia con il Signore alternando la preghiera a momenti di forma-zione con un tema anche avvincente, riflettendo sull’avventura dell’“Hobbit”. Un personaggio strano alla vista ma avvincente per la sua furbizia e la sua “Fede”. Ci ha insegnato che non bisogna essere troppo attaccati alle cose, essere capaci di rischiare tutto per l’obbiettivo che si vuole raggiungere grazie anche all’aiuto dei nani che sono le persone che giorno per giorno ci stanno accanto e a Gandalf, la guida, che possono essere i nostri sacerdoti, genitori o persone che sappiamo di poterci fidare. Tutti i campi abbiamo cercato di viverli assieme ad altre parrocchie del vicinato, in particolare a quella Del Cristo, di S.Giacomo e della Sacra Famiglia. Il Campo delle elementari era costituito da 70 ragazzi, più gli animatori, i cuochi, don Giuseppe e don Egi-dio. Quello di prima e seconda media è stato un campo bellissimo e avvincente grazie soprattutto agli ani-matori, nonostante i pregiudizi, le forti e pesanti critiche direi guerrafondaie mosse da alcuni adulti, pur-troppo da gente che non solo frequenta la parrocchia ma addirittura svolge un servizio in essa, questo mi ha molto rammaricato, non solo per le critiche ma come è stato detto prima non hanno neppure iscritto i figli, giustificandosi con bugie: “La Verità verrà gridata dai tetti”. Oppure si cercava di convincere altri geni-tori nel ritirare il proprio figlio dal campo. pensando che al campo sarebbe arrivato l’Apocalisse!!! Inoltre ricordo e questo lo si ha sempre detto anche agli animatori, che i Campi scuola sono una proposta della Parrocchia… se muovono sempre tante critiche ecc, non vedo il senso di continuare a farli!!! Visto che co-munque non è scritto nel Vangelo e non lo ha detto Gesù di fare i Campi… comunque chi ci sarà vedrà… Grazie a don Giuseppe perché davanti a questa difficoltà e alle calunnie mosse ci ha sempre appoggiato e incoraggiato ad andare avanti. Comunque tiriamo su la testa che come si dice a Verona “ Chi gallina na-sce in terra raspa…” Il Passato è nella Misericordia di Dio per fortuna. Dicevo è stata una settimana bellissima, tra lavoro, divertimenti, passeggiata e gita al lago… Messe cele-brate assieme ecc. eravamo 60 persone tra ragazzi, animatori con delle bravissime cuoche. Il Campo di terza media era composto tra ragazzi e animatori di 50 persone, i stupendi cuochi, don Paolo e don Davide. Pure questo è stato un campo da favola. Grazie a tutti coloro che si sono impegnati in questo grande e impegnativo compito, direi in un sacrificio di fatti e non di chiacchiere inutili atte a buttare fango non solo sulle proposte ma anche sulla propria parroc-chia e i suoi pastori, magari è arrivato il momento di una buona confessione, sempre se la coscienza la si ha!!! Grazie a tutte quelle persone che in questo mese di campi scuola hanno pregato per il buon riusci-mento, in particolare le signore che dopo la messa del mattino si fermano a pregare il rosario. A tutti gli animatori, ai cuochi e a tutte le persone che a vario titolo hanno aiutato tale proposta, la benedi-zione e le grazie del Signore: “Beati voi perché qualcuno senza saperlo ha servito e accolto degli angeli”. Buon proseguo di attività! Don Davide

SABATO 21 SETTEMBRE SALUTIAMO DON DAVIDE CHE LASCIA LA NOSTRA PARROCCHIA PER PROSEGUIRE IL SUO SERVIZIO IN QUELLA DI SAN MICHELE EXTRA. UN GRAZIE E UN “IN BOCCA AL LUPO” PER LA SUA NUOVA ESPERIENZA!!! La redazione

Tanti auguri di buon compleanno a

Fabio da parte di tutto il coro

Numero 38, Anno 5 Pagina 11

IL MIO CAMPOSCUOLA

CAMPO ELEMENTARI Quest’anno il campo elementari si e’ svolto assieme alla parrocchia di Cristo La-voratore ed e’ stata una bella esperienza sia per noi animatori, che abbiamo stretto amicizie con gli altri animatori, sia per i bambini che hanno fatto nuove co-noscenze. Il tema si e’ ispirato al film “Cars” che, attraverso la sua storia, ha fatto capire ai bambini concetti profondi. I bambini, come sempre in queste esperienze, si sono divertiti e hanno legato molto con noi animatori. Un saluto a tutti voi bambini e ...... all’anno prossimo!!!! I vostri animatori di Tomba (Michele, Davide, Federico, Sara, Noemi, Tommaso, Francesco)

Mi ricordo il campo gra-zie ai miei animatori. Tutta la settimana è sta-ta davvero speciale, an-che perché questo è sta-to il mio primo campo. La serata cluedo è stata la mia preferita, peccato solo che sia finita così in fretta. E’ stato davvero strano svegliarsi così presto in estate, ancora di più se ti svegliano con la musica a palla. Un grazie a tutti i miei animatori… mi ritro-verete di sicuro l’anno prossimo!! Linda

IL CAMPO DI TERZA MEDIA Se non ci fosse dovremmo inventarlo!!!! Quali parole per esprimerlo: Amicizia + Collaborazione + Aiuto + Divertimento + Crescita + Sincerita’ + Animatori + Animati + Cristo Lavoratore + Tomba Il miscuglio di questi ingredienti ha fatto sì che riuscisse un grande campo che ha lasciato un bel segno in ciascuno di noi ragazzi. Grazie a chi ha permesso tutto ciò e agli animatori. Matteo

Extra-Ordinario Pagina 12

Robin Hood e gli allegri compagni Anche se è quattro anni che sono capo scout, mi succede sempre la stessa cosa: mentre si avvicina il giorno della partenza per il campo e noi capi siamo profondamente immersi negli ultimi preparativi, mille domande affiorano nella mia testa. Il materiale c’è tutto? La spesa è stata fatta? E i libretti del campo ci sono? Abbiamo deciso cosa fare come ricordino? In definitiva, è tutto pronto? Per quanto mi dia da fare la risposta sembra essere sempre no. Arriva poi il fatidico giorno ed ecco che, alla vista dei miei lupetti, tutte le do-mande vengono messe da parte, sommerse dal loro travolgente entusiasmo. Da quel momento succede qualcosa di incredibile, si entra in un clima particolare, un clima da Vacanze di Branco (non saprei come altro definirlo), se-gno che l’avventura ha ufficialmente inizio. Quest’anno abbiamo vissuto le nostre Vacanze di Branco dall’11 al 17 agosto presso la Casa di Caccia Luna Rossa del CNGEI in Val di Terragnolo, frazione Geroli (TN), con Robin Hood e i suoi compagni. In loro compagnia abbiamo sperimentato che ognuno di noi può essere un dono prezioso per gli altri e che possiamo, come dice B.P., “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”. Una cosa che mi ha molto colpito è che i lupetti hanno svolto tutte le attività proposte con grande entusiasmo, senza mai lamen-tarsi, anche quando si trattava di fare i servizi in casa o mettere in ordine la loro camera (cosa che in realtà non hanno mai fatto! J). Infatti al campo le giornate scorrono veloci e c’è un tempo per ogni cosa: giochi, canti, bans, momenti di preghiera, servizi, specialità, scenette, lavoretti, sempre assieme ai nostri amici della foresta di Sherwo-od. Incredibili sono le energie che si hanno nonostante le ore di sonno arretrato e le sempre numerose cose da fa-re. La settimana è passata in fretta: la passeggiata nel bosco, la caccia notturna, la serata conclusiva, la gita al ru-scello, la battaglia finale contro il Principe Giovanni e tutte le altre cose fatte assieme sono state indimenticabili mo-menti di crescita personale e comunitaria. Porto a casa una grande soddisfazione per come queste Vacanze di Branco sono state vissute da tutti e posso dire che ho visto i miei lupetti davvero crescere molto in questa settima-na. Un sincero grazie ai cambusieri che hanno cucinato per noi, ad Andrea che ci ha aiutato nel trasporto del mate-riale, a Don Giuseppe che ha celebrato con noi la S. Messa, ai rover con la loro insostituibile presenza. Grazie geni-tori per averci affidato i vostri figli e per averci sempre sostenuto. Cari lupetti, se queste Vacanze di Branco sono andate bene è soprattutto merito vostro perché vi siete sempre messi in gioco fino in fondo. Fate sempre del vostro meglio!

Buona Caccia!!! Bagheera

Le Vacanze di Branco

Queste Vacanze di Branco le abbiamo fatte vicino a Rovereto e il nostro tema era Robin Hood. Subito arrivati ab-biamo incontrato Robin e insieme siamo andati a fare una passeggiata. Il giorno dopo Robin incontrò i suoi migliori amici: Will il Rosso e Little John e con loro abbiamo giocato. Giovedì notte abbiamo fatto la caccia notturna che consisteva nell’andare fino da Mr Richard, uno straniero buono, senza essere colpiti dagli sgherri del principe Gio-vanni. La mattina seguente c’era la colazione all’inglese con bacon, frittata, pane tostato e da bere c’era il té freddo, poi abbiamo giocato al macellaio. Mi è piaciuto quasi tutto tranne i giochi del CdA perché erano scompigliati. Io mi sono divertito moltissimo e queste Vacanze di Branco sono le migliori che ho fatto. Marco

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Route in Bici : Ciclovia Passau Vienna Una volta i nostri nonni ci dicevano: “eto voluo la bicicletta? Adesso pedala” Così anche noi abbiamo pedalato. Lo abbiamo fatto lungo il Danubio. Con il clan del Verona 18 quasi al completo siamo partiti all’alba del 3 agosto e già nel pomeriggio ci siamo messi in sella e dalla città di Passau in Germania abbiamo iniziato a pedalare con l’obiettivo di raggiungere Vienna. Abbiamo pensato che quando si cammina fanno male i piedi così abbiamo deciso di andare in biciclet-ta ed infatti i piedi non hanno doluto in compenso il dolore lo abbiamo avvertito in parti del corpo che non si possono nominare. Pedalando abbiamo fatto oltre 370 Km con tutto ciò che si serviva a bordo della bicicletta, le tende su un carrettino che i forzuti rover trainavano a turno scoprendo ogni giorno paesaggi diversi. I luoghi so-no bellissimi, la pista ciclabile è veramente una strada dedicata solo alle biciclette ed anche nei paesi che si incontravano ha una viabilità diversa da quella delle auto. Il Danubio scorre lento e veramente maestoso (è molto più ampio di come si possa immaginare) an-che se il colore blu del famoso Valzer è stato sostituito da un verde marroncino molto meno poetico. Abbiamo fatto un percorso attraverso il cuore dell’Europa anche per ragionare e scoprire un po’ l’Europa scoprendo che al contrario di ciò che appare dai giornali non sono lo spread, il PIL o il liberi-smo economico i veri fondamenti dell’unione, ma valori importanti come la fratellanza, la solidarietà, le comuni radici cristiane. Abbiamo visitato il memoriale del Lager di Mauthausen ed abbiamo capito che da quella immensa tra-gedia è nata l’idea di Europa. Nonostante gli ovvi problemi linguistici abbiamo ricevuto aiuto, indicazio-ni e soprattutto sorrisi e cordialità. Il percorso, il sudare assieme, il cantare accompagnati dall’ukulele o a squarcia gola lungo gli argini, il condividere le semplici attività quotidiane ha sicuramente unito ancora di più la nostra comunità e ci ha fatto apprezzare ancora di più l’amicizia.

I momenti di riflessione, la preghiera quotidiana, la fatica, il lasciare a casa il superfluo hanno sicura-mente aiutato ognuno a scoprire di più noi stessi, le nostre aspirazioni, i nostri sogni. Degna conclusione del viaggio: una fetta di Sacher originale ed una freschissima Radler Zi-pfer: la migliore! E’ un viaggio che consigliamo a tutti. Attila delle dispense

Extra-Ordinario Pagina 14

GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’ 2013 “Dobbiamo tutti insieme ringraziare il Signore per il grande dono che è stato questo avvenimento… Non dobbiamo mai dimenticare che le Giornate mondiali della gio-ventù non sono “fuochi d’artificio”, momenti di entusiasmo fini a se stessi; sono tappe di un lungo cammino… Vorrei chiedervi di pregare con me affinché i giovani che hanno partecipato alla Giornata mondiale della gioventù possano tradurre questa esperienza nel loro cammino quotidiano, nei comportamenti di tutti i giorni; e che possano tradurlo anche in scelte importanti di vita, rispondendo alla chiamata perso-nale del Signore”. (Papa Francesco, Angelus 4 agosto 2013) “Rio…ltella ‘13” è il titolo dato alla GMG diocesana a Verona, per celebrare e parteci-pare “spiritualmente” alla GMG a Rio de Janeiro, svoltasi nel mese di luglio. Un gruppo di giovani e adolescenti della nostra parrocchia, me compresa, ha voluto accettare questa proposta, così sabato 27 luglio in mattinata siamo arrivati all’Istituto dei Padri Rogazionisti di Desenzano. Fino al pomeriggio abbiamo avuto tempo libero per sistemarci e divertirci con giochi e musica alla “Spiaggia d’Oro” (non proprio la spiaggia di Copacabana, ma con un po’ di fantasia…); dopodichè abbiamo vissuto le testimonianze divisi in gruppi, chi ha ascoltato l’intervento di alcuni giovani di Azio-ne Cattolica, chi il gruppo Magnificat e altri… Il momento centrale dell’esperienza è stata la serata, dove dopo qualche band e molti balli, abbiamo vissuto la diretta della veglia a Rio, presieduta da Papa Francesco, seguita dall’adorazione eucaristica fino a notte fonda. E’ stata davvero un’esperienza forte e di fede, molto intensa. Abbia-mo dormito sotto le stelle e al mattino abbiamo partecipato alla Messa celebrata da don Mario Masina, a cui sono seguiti pranzo, bagno nel lago, festa e ritorno a casa, un po’ stanchi una con una nuova bella esperienza nel cuo-re. Arrivederci a Cracovia 2016!!!! Sara Anche se non sono più giovane, ho voluto essere presente all’appuntamento di Rivoltella, per respirare ancora un po’ il clima della GMG. E così, nel week-end più caldo dell’estate, mi sono mescolato con più di 500 giovani della nostra diocesi, facendo mio il proverbio polacco citato da Giovanni Paolo II: “Se stai con i giovani, tu rimani giova-ne”. L’evento era organizzato benissimo, sia nella logistica e scelta degli spazi, che nel programma della giornata e serata. Il momento centrale è stata la veglia, dove abbiamo ascoltato in diretta da Rio il messaggio del Papa. E’ stata forte la partecipazione alla preghiera e anche all’adorazione eucaristica, che è continuata nella tenda per tutta la notte. Per me questo momento è stato prezioso perché ho avuto la possibilità di fermarmi e staccare dal ritmo frenetico quotidiano, così sono riuscito a riflettere e pregare. Belle anche le testimonianze e la celebrazione eucaristica della domenica, presieduta da Mons. Mario Masina che ci ha ricordato come essere testimoni autentici con tutta la nostra vita. Non sono mancati i momenti ludici e divertenti, come i bagni nel lago (memorabile il nostro spogliatoio dietro l’oleandro!), le partite a carte ed infine –visto che eravamo l’ultimo gruppo ad andarsene- abbiamo aiutato gli orga-n i z z a t o r i a “svuotare” le mac-chine delle granite. Siamo tornati a casa un po’ stan-chi e assolati, ma con tanta gioia e un pensiero nel cuore: “Io quasi quasi a Cracovia ci vado…” Antonio

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…FINO AD ARRIVARE LÀ DOVE NESSUNO È MAI GIUNTO PRIMA

"…alla ricerca di nuove forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessuno è mai giunto prima": questa è una frase che gli appassionati di film e telefilm di fantascienza avranno subito riconosciuto, essendo citata sempre nella sigla iniziale di Star Trek. Ma forse pochi sanno che, giusto pochi giorni fa, il 13 settembre 2013, è stato confer-mato che una sonda spedita dall’uomo, partita ormai nel lontano 1977, è davvero arri-vata dove nessuno è mai giunto prima: la sonda Voyager 1 è il primo oggetto costruito dall’uomo infatti che è arrivato fino allo spazio interstellare uscendo dal nostro sistema solare! D’ora in poi navigherà nel buio e freddo (quasi 270 gradi sotto zero!) spazio fra le stel-le e per migliaia e migliaia di anni non dovrebbe incontrare più niente, visto il vuoto che c’è nello spazio a causa dell’enorme distanza fra stella e stella. Ripensando alla tecnologia di 30-40 anni fa c’è da rimanere sorpresi che una sonda così vecchia sia riuscita a sopravvivere fino ad ora in un ambiente così freddo ed osti-le, mentre a volte certa tecnologia di oggi dura al massimo un paio d’anni o poco più (vedi alcuni cellulari)! Tornando alla sonda Voyager 1, questa ha percorso qualcosa come 12 miliardi di chi-lometri in circa 36 anni, ed è appena uscita dai confini del nostro sistema solare, men-tre la prima stella vicino a noi si trova ad oltre 40 mila miliardi di chilometri, quindi la sonda ha percorso solo un tremillesimo della distanza: vuol dire che impiegherà diver-se migliaia di anni a raggiungere la prima stella, impressionante! Grazie alle sonde Voyager abbiamo visto per la prima volta veramente bene Giove e Saturno, con una ricchezza di dettagli che mai nessun telescopio da Terra sarà mai in grado di ottenere. Negli anni altre sonde hanno fotografato Giove e Saturno ma Voya-ger è stata l’unica che, grazie ad un allineamento dei pianeti che accadde negli anni ’90, è stato in grado di fotografare anche Urano e Nettuno, regalandoci le uniche foto-grafie dettagliate di questi giganti lontanissimi da noi. Voyager 1 porta con sé un disco registrato di rame e placcato d'oro (il cosiddetto Vo-yager Golden Record) che contiene immagini e suoni della Terra; le istruzioni per ac-cedere alle registrazioni sono incise sulla custodia del disco, nel caso, improbabile,

"qualcuno lo trovas-se"! Un suo possibile ritrovamento ad opera di una forma di vita aliena è infatti più che altro simbolico che non un tentativo reale di comunicare con for-me di vita extraterre-stri, ma anche questo è già affascinante!

CON IL NASO ALL’INSU’ di Giuseppe Guercio

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WEEK-END FAMIGLIE A NATZ Decidere di partire per condividere qualche giorno di vacanza è anche un rischio. Non sai con chi ti troverai, cosa farai, se sarà semplice adattarsi agli altri. Ma dopo tre anni di esperienze estive con altre famiglie della parrocchia, possiamo di-re che ogni vacanza è stata superiore alle nostre aspettative. Quest’anno si è trattato solo di un week-end, trascorso in una casa a Natz, vicino a Bressanone. Il clima tra le famiglie è stato molto bello, subito si è creato il gruppo ed è stato facile vivere insieme queste due giornate. Molto belle le passeggiate, una alla suggestiva malga Fane e una fino all’Abbazia di Novacella, dove abbiamo partecipato alla celebrazione eucaristica. Dopo aver vissuto queste esperienze si torna a casa contenti, con tanto entusiasmo e tanti bei ricordi. Ci si accorge che se ti apri all’altro ed esci “dal tuo orticello”, porti a ca-sa una ricchezza che rimane. L’augurio a tutti è di approfittare di queste proposte parrocchiali perché sono occasioni preziose per ogni famiglia e per tutta la comunità. Marina A Natz è stata una vacanza indimenticabile. La casa era bellissima, con tanto spazio fuori ed era in mezzo ai campi di mele. Le abbiamo assaggiate ed erano deliziose! Ci siamo divertiti a stare insieme, condividendo i pasti, le camminate, i giochi e i mo-menti di preghiera. La cosa più bella era giocare a nascondino la sera al buio in mezzo ai meleti! Gaia, Riccardo, Alessia

RIAPRE I BATTENTI LA SCUOLA DI CANTO Hai apprezzato le esibizioni degli allievi della scuola XNOI FACTOR alla sagra e alla festa di fine estate? E se l’anno prossimo ci fossi anche tu sul palco con loro? Dì la verità, l’idea ti è venuta, vero? E allora cosa aspetti? Se la passione non ti manca, se la musica è il tuo pane quotidiano, ma la tecnica non è il tuo forte e l’intonazione a volte lascia a desiderare, questo è il posto che fa per te! Le lezioni riprendono in questi giorni, per informazioni chiama DARIO CERIANI 3493913746 (ore serali) ARRIVEDERCI AL PROSSIMO SHOW!!!

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VIAGGIO IN RUSSIA UN SOGNO CHE SI AVVERA! Un viaggio straordinario che rimane impresso nella mente e nel cuore. Con una superficie di 17.075.400 chilometri quadrati, la Russia è il Paese più vasto del pianeta. Molta di questa superficie è selvaggia e incolta. Chilometri e chilometri di pullman in un'unica strada con un paesaggio fatto di betulle abeti prati e la-ghetti, qualche villaggio sperduto con casette in legno per la maggior parte fatiscenti che rompono la monotonia di questi boschi. Dalla Lettonia arriviamo, dopo circa 15 ore di duro viaggio, a Mosca. Fantastica, imponente, grandiosa… nella periferia della metropoli conto da ambo i lati della strada almeno una cinquantina di condomini da 20 piani tutti uguali che fanno capire la moltitudine di persone che abitano questa città, la guida ci parla di 18 milioni… da capogiro. Ci avviciniamo al centro, è l’imbrunire, si accendono le luci che risaltano i bei palazzi e i monu-menti: l’impatto con la città è imponente, capisco subito che sarà meraviglioso anche se le contraddizioni forti sono realtà. Tra le varie visite che non ho il tempo di raccontarvi mi piace descrivere quella del simbolo di Mosca, la Piazza Rossa. La vista è fenomenale! La Piazza ci accoglie tra le mura di cinta del Cremlino, San Basilio di fronte a noi ed il Gum alla no-stra sinistra, mentre alle spalle ci lasciamo il Museo statale della storia russa. Il Cremlino appare immediatamente nella sua imponenza proprio come lo immaginavamo dalle riprese della TV. San Basilio ci impressiona con i suoi colori e le sue for-me, le sue cupole. Ad ogni modo, tutto è così solennemente maestoso che ci fermiamo a contemplare lo scenario da ogni angolazione… stupenda!! Torniamo anche alla sera, la Piazza è illuminata dalle luci dei fari che le donano un aspetto anco-ra più magico. Un accenno alla Cattedrale del Cristo Salvatore che il genio di Stalin aveva pensato bene di radere al suolo per far posto ad un centro sportivo (giusto perché non esistevano ancora i centri commerciali…). Meno male che qui sono capaci di ricostruire praticamente tutto con una strabiliante meticolosità nel particolari! La metropolitana di Mosca è consi-derata, non senza ragione, una delle più belle del mondo. Le sue stazioni assomigliano agli interni di meravigliosi palazzi, il complesso sistema di comunicazioni sotterranee è il risultato dell'unione di una perfetta tecnologia con un'arte raffinata. Il nostro viaggio continua con il giro dell’Anello d’Oro, ovvero le città medievali che hanno dato i natali agli Zar. Il primo pae-se visitato è stato Vladimir, poi abbiamo proseguito per Suzdal. Piccolo paese con tante chiese e con un Cremlino, anch’esso pieno di chiese, e con un piccolo mercato dove le vecchiette vendevano quello che era di più del loro orto. So-prattutto mirtilli, cetrioli e mele e funghi. Siamo arrivati a Serghiev Posad dove c’è un monastero, quello di San Sergio, di una bellezza unica. Le cupole delle innumerevoli chiese sono blu con stelle dorate. I fedeli all’interno delle chiese pregano . Pregano sempre. In piedi perché nelle chiese russe non esistono sedie. Gli altari sono ricchissimi di icone. Passiamo dalla bellissima Novgorod per arrivare alla magnifica Puškin per visitare il Palazzo di Caterina, residenza estiva degli zar. E’ la loro Versailles, molto ricca e molto imponente. Sicuramente la stanza più bella (e più famosa) è la “camera d’ambra”. Arriviamo finalmente a Sanpietroburgo, contrasto tra realtà e sogno: questa città sull’acqua costruita da Pietro il Grande ne l 700, testimonia con i suoi edifici, dai teneri colori pastello e cupole d’oro, la volontà dello zar di aprirsi all’Occidente. Una finestra sull’Europa, una vetrina che fa rifulgere i delicati ma imponenti palazzi, disegnati da architetti italiani, Rastrel li, Ros-si…ecc. Cupole scintillanti che si stagliano nel blu del cielo, palazzi da favola dove si respira la fastosa atmosfera dell’epoca degli zar, piazze enormi che hanno vissuto splendore ed orrori della storia russa, chiese finemente decorate, gloriosi Cremlini da cui è stato governato il Paese più grande del mondo. Indimenticabile la visita di uno dei musei più im-portanti al mondo, il glorioso Ermitage. Il Palazzo d’Inverno e l’Hermitage sono collegati tra di loro e formano un complesso dalle dimensioni impressionati. L’edificio verde smeraldo più sontuoso è il barocco Palazzo d’Inverno progettato da un architetto italiano: Rastrelli. Seguen-do la nostra guida russa Olga varchiamo l’ingresso. Ci attende uno scalone magnifico tra marmi, stucchi ed affreschi. Il complesso lascia d’incanto ogni visitatore, è un museo nel museo. Oltre alle opere di immenso valore, le stanze del palazzo sono a loro volta un opera d’arte, come una matrioska. Le opere d’arte sono innumerevoli, le più conosciute di Leonardo da Vinci (Madonna Litta), Canova (Tre grazie), Rem-brandt (Crocifissione) e tante altre di Van Gogh, Michelangelo, Matisse, Renoir, Monet… vediamo le cupole colorate della “torta Saint Honorè” della chiesa del Sangue Versato: un incanto. A parte la struttura fiabesca è completamente rivestita da mosaici dorati. L’interno non è meno sorprendente: rivestito per intero di mosaici dorati raffiguranti scene della vita di Cristo. Merita un accenno la navigazione sulla Neva in una serata stupenda con un tramonto unico ci siamo gustati la città da una prospettiva diversa e unica …meraviglioso!! Un piccolo pezzo di Russia non è forse sufficiente per conoscere una nazione così grande e così ambigua, ma un viaggio nei suoi simboli incontra-stati, San Pietroburgo, Mosca e l’Anello d’Oro, permette di scoprire un luogo che per secoli è ri-masto isolato e che solo negli ultimi anni si sta aprendo al mondo. Con i pro e i contro è stato un viaggio INDIMENTI-

CABILE !! Gianni

Extra-Ordinario Pagina 18

Agosto 1963. Rovistando tra i libri usati del mercatino addossato alla Sinagoga vicina a Via Mazzini, trovo il volume “Sulla strada”, titolo originale “On the road”, di Jack Kerouac, stampato dalla Mondadori nel1959 ma scritto nel 1957. Il giorno dopo, di pomeriggio, leggo a stralci parte del racconto agli amici del bar che stavano giocando al biliardo. Ne leggo un capitolo… sono sempre più interessati, poi sono addirittura entusiasti del ritmo del racconto che è il ritratto in prosa della Be-at Generation, la folle, la dolce, la spontanea generazione beat. I Beat: ragazzi quasi sempre di buona famiglia (spesso ebrei americani) si rifugiavano nel Green-wich Village di New York. Si erano stancati di sottostare all’autorità e all’egocentrismo di genitori troppo sicuri di sé in un mondo così malsicuro. Si erano rifugiati lì per schivare i cosiddetti doveri sociali (servizio militare e altro...) scegliendosi per abitazione scantinati o soffitte spesso senza fine-stre e senza riscaldamento e arredati con un materasso senza lenzuola per letto e una cassetta del-la frutta come biblioteca. Vivevano e i loro sparuti discepoli lo fanno tutt’ora, dipingendo, scrivendo e vendendo le loro opere ai turisti del Village. Era andata così: un gruppo di ragazzi incontratisi per caso reagirono al Maccartismo (periodo di caccia ai comunisti americani o supposti tali, vedi i coniu-gi Rosenberg) inventando un nuovo stile di vita. Questi ragazzi avevano più o meno frequentato con profitto le varie Università americane e si ritrovavano a condannare la Bomba-H a contestare il con-sumismo indiscriminato e lo sfruttamento delle risorse dei paesi sottosviluppati ed a subire perciò le ire dei patriottici e ottusi Yankee. Le ostilità di cui venivano fatti oggetto li obbligò a una vita semi-clandestina e a trovare ospitalità presso amici compiacenti. Alcuni di questi iniziatori del “Movement” erano aderenti a discipline orientali e come tali credevano nella non-violenza e, per un fenomeno di catarsi, riversarono ciò che avevano nelle loro menti sulla carta, sulle tele o modellan-do la creta. Quelli che più ebbero successo furono i poeti e i romanzieri che rinnovando il mito della “Generazione Perduta” di Scott Fitzgerald ed Hemingway esplosero con le opere letterarie. Allen-Ginsberg con ”Howl” e il “Kaddish” Kerrouac con “On the road”, Burroghs con “Naked lunch”: sulla scia di questi emersero poeti del calibro di Gregory Corso, Ferlinghetti e Leroi Jones. Mentre i poeti leggevano i loro manoscritti nelle “cantine” del Village accompagnati da pic-cole folle di appassionati, fra cui erano personaggio affer-mati come Philip Lamantia, Gary Snider, Michael McClure e Diane Di Prima, in Indocina si svolgeva una delle più cruente guerre che portò poi al più tormentato Viet-Nam. Si era appena affievolito il rumo-re lancinante delle lamiere sbrecciate e contorte della Porsche di James Dean e già si sentiva il clamore, all’inizio tenue e poi sempre più forte della Generazione Beat che nasceva e si affermava. Mario Tomba (seguito e conclusione al prossi-mo numero)

ANNI 1960 “BEAT GENERATION” RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

ALL’ULTIMO MINUTO...

Numero 38, Anno 5 Pagina 19

EL CAMPANIL DE TOMBA

El campanil de Tomba

el sona le ore da solo

trane domenega

3 minuti dopo mez dì

Dopo la funzion de le undese

te sente un colpo,

ìe le campane, tutte insieme

che le se move de un boto così.

Je governade dai campanari,

de tomba un boto insieme

poi una a una le se distacca.

La prima…

l’è la sestina la picenina,

dopo la prima, la seconda ,

fin ad arrivar alla grossa.

Le piccole, mentre che

le aspetta la grossa

le comincia a far n’à scala.

Sestina, prima, seconda,

terza, quarta, grossa.

Quanl’è sù la grossa

el maestro el ciama le scale,

semplici e doppie,

una volta che

ìe in sincronia

el maestro el taca a ciamar

el segno liturgico.

Francesco Bianchi (segno = brano del momento liturgico ad es:

brani di Natale, Pasqua, Pentecoste, ecc.)

Francesco è uno dei nostri bravi campanari di

Tomba, che stanno raccogliendo apprezza-

menti anche in altri “campanili” cittadini e

non. Un’eccellenza della nostra comunità che

si fa onore anche “extra moenia”: noi che ab-

biamo la fortuna di poter gustare le loro esi-

bizioni in prima fila, possiamo essere giusta-

mente orgogliosi di loro e della loro bravura!

Al Giornalino succede anche questo! Impaginato anche l’ultimo contributo, ecco che nella posta arrivano altre foto, altri ricordi. E allora si fa quel che si può: per questo numero abbiamo sacri-ficato l’angolo dei giochi ma per un ottimo motivo! Alla Festa di fine estate c’è stato il debutto come animatori dei ragazzi del 1999!!! I nostri “ex di terza media” sono stati motori e ideatori del pome-riggio di giochi nel cortile! Il tempo non ha aiutato ma un gruppetto di bambini ha trascorso grazie a loro un pomeriggio divertente, all’insegna della storia di Pinocchio. Giochi diversi, gare appassionate, tante risate anche per i genitori presenti! Ma soprattutto loro, i ragazzi: bravi, attenti, pieni di energia! Veramente un ottimo inizio!!! Non vediamo l’ora di rivederli all’opera nelle tante attività che il Posto XNOI ha in calendario per la stagione che sta iniziando, primo fra tutti il GRINV!!!

SI STUDIANO LE MOSSE...

SI ASPETTA IL PROPRIO TURNO...

SOTTO LA REGIA DEI

NEO-ANIMATORI

CLASSE ‘99!!!

Pagina 20 Extra-Ordinario

Sul prossimo numero:

Meeting ado

Festa della fede

Attività al Posto

Io a catechismo!

E poi… aspettiamo

anche i vostri

suggerimenti !!!

La musica del mare

In spiaggia di notte

a vedere la luce della luna

le lunghe onde fosforescenti

ove vivono le meduse.

Lontano all’orizzonte

le lampare vanno lentamente

a pescare quel pesce

che assaggeremo domani.

Ombre furtive

scivolano sulla riva.

sul molo accanto al Faro

che illumina la notte

dove le onde violente

si schiantano sugli scogli.

in quell’ora solitaria

ci sono io

estasiato

ad ascoltare

la Musica del Mare...

Mario Tomba Viserba Luglio 2013

scrivete a

[email protected]

La piccola segreteria

Ricominciamoooo! Anche per la redazione è il momento di ripartire e quest’anno ci piacerebbe allargare la cerchia dei collaboratori ma soprattutto dei “macchinisti”! Abbiamo bisogno di sostituire chi non ce la fa più a supportarci, anche perché il giornalino dovrebbe essere una passione e non un dovere!

Se siamo in più possiamo superare anche problemi tecnici come un computer fuori uso... FACCIAMO APPELLO a qualche ragazzo/a più grande (o un adul-to) con la passione per la comunicazione per seguire dei ragazzi pieni di entu-siasmo da organizzare e far rendere al meglio delle loro possibilità! Fatevi avanti senza timore! Grazie a tutti La redazione

RICEVIAMO E

PUBBLICHIAMO

Vuoi esserci

anche tu?

SCRIVICI!


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