Date post: | 12-Mar-2016 |
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gudalbum
evito di fare storie con me comeprotagonista: io ci sono sempre, mamascherato di volta in volta da per-sonaggi diversi. sono erminio prata-roli, emma solitudine, franz stroeltz,ma sono un io diverso in ogni per-sonaggio. ognuno nelle proprie sto-rie evolve, cresce e comincia a viveredi vita propria, arrivando a scriversida solo la sceneggiatura e le bat-tute. schizofrenico? forse.
gud, alias daniele bonomo (roma, 1976), è insegnante
presso la scuola internazionale di comics di roma e
giornalista pubblicista. dirige il settimanale umoristico
segnalidifumo.it e l’agenzia comicsprovider.com. per tu-
nué ha pubblicato il saggio will eisner, e i fumetti gentes
e heidi mon amour. è co-curatore della rivista mono.
euro 9,90
gud
alb
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album3_gud_cover:album_cover 14/09/2009 12.17 Pagina 1
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gudalbum
gudcollana «album» n. 3
1a edizione - settembre 2009
profilo biografico e intervistaa cura di
giovanni marchese
copyright © immaginigud (daniele bonomo)
progetto graficomandarinoadv.com
impaginazionetunué.com
stampaandersen
pubblicità e marketingvia brughera iv
28010 frazione piano rosa - boca (no)
isbn-13 gs1978-88-89613-64-1
tunué s.r.l.via bramante 32
04100 latina - italiatel 0773661760 | fax 07731875156
[email protected] | www.tunue.com
altri volumi della collanaalfred (#1), mauro cao (#2), francesco mattioli (#4)
davide pascutti (#5), luca g. patané (#6), michele petrucci (#7)paco roca (#8), luca russo (#9), paola cannatella (#10),
david rubin (#11), stefano piccoli (#12)
profilo
Gud, alias, Daniele Bonomo (Ro-
ma, 1976), laureato in scienze po-
litiche, come autore di fumetti si
forma alla scuola internazionale
di comics di Roma.
Giornalista pubblicista, in un pri-
mo momento collabora col men-
sile Next Exit – creatività e lavoro
curando la sezione dedicata a fu-
metto, animazione e illustrazio-
ne, poi dirige il settimanale umo-
ristico on line Segnalidifumo.it e
l’agenzia ComicsProvider.com
che fornisce contenuti disegnati
on demand per aziende e privati.
L’esordio nel mondo dei fumetti
come autore risale al 1999 con
delle vignette apparse sul mensi-
le Trovalavoro, cui seguiranno le
strisce umoristiche che dal 2002
al 2005 costituiranno il servizio di
vignette via MMs per la telefonia
mobile per conto di AcoteL (con-
tent provider di tiM) e che gli var-
ranno i primi riconoscimenti. Nel
2003, nel 2005 e nel 2007 vince il
campionato italiano di vignette
sul ring a Diamante (cs).
Divenuto responsabile comuni-
cazione e marketing del fumetto
Sara e Pol, lo stesso anno pubbli-
ca il saggio Will Eisner. Il fumetto
come arte sequenziale (tunué,
2005). in seguito illustra Il grande
libro per i bambini cattivi (che di-
venteranno buoni) (Newton
compton editori, 2007). É autore
per tunué della raccolta di rac-
conti a fumetti Gentes (2007), di
una tavola pubblicata nel terzo
numero di Mono (novembre
2007) e del graphic novel Heidi
mon Amour (2009).
Attualmente insegna fumetto,
scenografia per l’animazione e
storia del fumetto presso la sede
romana della scuola internazio-
nale di comics e tiene laboratori
di narrativa disegnata per scuole
pubbliche e private di diverso
grado e per il ceis (centro italia-
no di solidarietà) oltre a essere
co-curatore con sergio Badino
della rivista semestrale Mono
edita da tunué.
www.gud.it
www.myspace.com/guuud
intervista
Parliamo delle tue origini. Dove
sei nato, cresciuto? Quale il con-
testo familiare in rapporto ai fu-
metti?
sono nato a Roma, poi ho vissuto
a campoverde, un paese a ses-
santa chilometri dalla capitale,
poi a Anzio e negli anni delle
medie e del liceo a Latina. Da do-
dici anni sono tornato a Roma.
i fumetti sono sempre stati una
lettura abbastanza esclusiva,
leggevo Topolino, Il Corriere dei
Piccoli, Il Corriere dei ragazzi,
Slurp e Più, tutte riviste conteni-
tore che mi divertivano e che
rincorrevo nelle edicole.
Come e in che modo questo
pensi che ti abbia influenzato?
Quale è stata la tua formazione?
il fatto di cambiare città così
spesso in periodi come quello
dell’infanzia o dell’adolescenza
mi ha dato la possibilità di vede-
re le cose da punti di vista diffe-
renti, scoprire la campagna e i
suoi giochi, le dinamiche di una
piccola cittadina, quelle di una
città di provincia e infine quelle
di una grande città. sono con-
tento di aver vissuto varie resi-
denze e varie esperienze, molte
delle quali sono state il back-
ground di storie già scritte, altre
di storie che scriverò.
Per quanto riguarda la mia for-
mazione, dopo il liceo scientifico
mi sono laureato in scienze poli-
tiche e parallelamente all’univer-
sità ho frequentato la scuola in-
ternazionale di comics di Roma.
Cosa o chi ti ha portato a intra-
prendere la strada del fumetto?
Qual è stata la motivazione che
ti ha spinto a credere di poter
diventare fumettista?
Da che ricordo mi è sempre pia-
ciuto raccontare storie, scritte e
disegnate insieme. Non ho mai
disegnato per il puro gusto di
farlo. Anche da piccolo facevo
dei fumetti, disegnavo poco i
personaggi dei fumetti o dei car-
toni, perlopiù ne creavo di miei,
con i loro mondi e le loro storie.
Uno che ricordo con molto affet-
to è Sorcin, il topo sta in cantin,
un topo investigatore che cerca-
va di trovare i fantasmi nascosti
nelle cantine della gente e che
puntualmente veniva spaventa-
to dal lenzuolo bianco svolaz-
zante di turno. Avevo otto anni.
Riguardo al fatto di credere di
poter diventare fumettista, dav-
vero si può?
Qual è il tuo primo ricordo lega-
to al fumetto, il primo che hai
letto, gli autori e i personaggi
che ti hanno colpito all’inizio?
Da piccolo mi piacevano i Ronfi
di Adriano carnevali e Slurp di
carlo Peroni, erano troppo di-
vertenti!
Interessi extra fumetto. Letture.
Cinema. Musica.
in generale mi interessano le
storie ben raccontate che faccia-
no divertire e pensare allo stes-
so tempo, mi piacciono le sen-
sazioni che scaturiscono dal-
l’ascolto di una musica avvol-
gente e calda e adoro i film che
ti proiettano nel loro mondo
senza chiedere niente.
cito a coppie: per la lettura Ro-
ald Dahl e Daniele Pennac; per
la musica: Ben Harper e i Led
Zeppelin; per i film: Il favoloso
mondo di Amelie e i Goonies.
Quanto la vita quotidiana influi-
sce sul tuo lavoro? Mantieni di-
stacco o no? In definitiva nelle
tue storie quanto pesano l’ele-
mento autobiografico e l’inven-
zione di personaggi e situazioni?
La vita quotidiana è centrale
nelle mie storie, ne traggo ispi-
razione e cerco di trasportare le
mie emozioni sulle storie che
scrivo. Riesco a essere distacca-
to, ma se c’è da piangere per un
personaggio che finisce in coma
(vedi tommaso speranza in Hei-
di mon Amour) una lacrimuccia
la verso volentieri.
Non mi fanno impazzire gli au-
tori che raccontano sempre e so-
lo storie autobiografiche, forse
album
A spasso con Lucy
Un pensiero ricorrente è di scrivere un libro con protagonista la mia cagnet-ta Lucy. Per ora ho disegnato queste tavole, più un esercizio di stile che unreale tentativo di concretizzare un libro a fumetti, ma forse un giorno...
Bambini cattivi
Nel 2007 ho illustrato Il grande libro per i bambini cattivi (che diventeran-
no buoni) di elisa Brina e Giulio tofano. Una sorta di Manuale delle giova-
ni marmotte in chiave moderna, edito da Newton & compton.
Mr. Birmingham
Nel 2002 ho provato la narrazione in strip e ho creato il personaggio di Mr.Birmingham, un anziano despota rinchiuso in un manicomio e ossessiona-to dai capelli. Ho realizzato una cinquantina di strip che sono nel cassettoa prendere polvere.
Gianni e Max
tra il 1999 e il 2002 ho collaborato con Trovalavoro, una rivista di annuncie inserzioni. Gianni e Max sono stati i miei primi personaggi, due mafiosialle prese col mondo del lavoro e con un capo tutt'altro che simpatico.
Larry Flowers
Nel 2004 ho tentato la carta del fumetto per bambini presentando LarryFlowers alle case editrici per l’infanzia. «Bel tentativo, ma al momento noncerchiamo altri collaboratori». Questa la sintetica risposta.
album3_gud_cover:album_cover 14/09/2009 12.17 Pagina 2
gudalbum
evito di fare storie con me comeprotagonista: io ci sono sempre, mamascherato di volta in volta da per-sonaggi diversi. sono erminio prata-roli, emma solitudine, franz stroeltz,ma sono un io diverso in ogni per-sonaggio. ognuno nelle proprie sto-rie evolve, cresce e comincia a viveredi vita propria, arrivando a scriversida solo la sceneggiatura e le bat-tute. schizofrenico? forse.
gud, alias daniele bonomo (roma, 1976), è insegnante
presso la scuola internazionale di comics di roma e
giornalista pubblicista. dirige il settimanale umoristico
segnalidifumo.it e l’agenzia comicsprovider.com. per tu-
nué ha pubblicato il saggio will eisner, e i fumetti gentes
e heidi mon amour. è co-curatore della rivista mono.
euro 9,90
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