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Guida Agli Agrumi in Sicilia

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Guida agli Agrumi di Siclia
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Agrumi Sicilan citrus fruits oranges lemons mandarins clementines di Sicilia arancia limone mandarino clementina
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SommarioSummary

Agrumi, emblema di SiciliaCitrus fruits, an emblem of SicilyGiovanni La Via

Ricerca, innovazione e produzione per gli agrumi di Sicilian citrus fruits: research, innovation and promDario Cartabellotta

Perché la Sicilia?Warum Sizilien?Anna K. Schweinsberg

Pourquoi la Sicile?Jean Harzig

Why Sicily?Mike Knowles

L’arancia di SiciliaSicilian oranges

Il limone di SiciliaSicilian lemons

Mandarini e clementine di SiciliaSicilian mandarins and clementines

Le aziendeCompanies

Coordinamento > Editor: Duccio CaccioniTesti > Text by: Marianna MartoranaNutrizionista > Nutritionist: Rebecca MarzocchiFoto di copertina > Cover pictures: Paolo Barone

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SommarioSummary

Agrumi, emblema di Sicilia 3Citrus fruits, an emblem of SicilyGiovanni La Via

Ricerca, innovazione e produzione per gli agrumi di Sicilia 5Sicilian citrus fruits: research, innovation and promotionDario Cartabellotta

Perché la Sicilia?Warum Sizilien? 7Anna K. Schweinsberg

Pourquoi la Sicile? 9Jean Harzig

Why Sicily? 13Mike Knowles

L’arancia di Sicilia 17Sicilian oranges

Il limone di Sicilia 27Sicilian lemons

Mandarini e clementine di Sicilia 33Sicilian mandarins and clementines

Le aziende 39Companies

Coordinamento > Editor: Duccio CaccioniTesti > Text by: Marianna MartoranaNutrizionista > Nutritionist: Rebecca MarzocchiFoto di copertina > Cover pictures: Paolo Barone

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Agrumi, emblema diGiovanni La Via – Assessore Agricoltura e Foreste della

Agrumi e Sicilia: un accostamento nell’immaginario codiato ed indissolubile. Arance, limoni, clementine e mandarini, prodotti da tcultura della nostra Isola fino a divenirne, in molti casi, caratterizzati dalla presenza di agrumeti che sono a lorun’intensa attività imprenditoriale che muove lo sviluppin diminuzione a causa della competizione con altri indirnuti più remunerativi, o con altre destinazioni d’uso deiUn sistema che si snoda su quasi 100.000 ettari, confeprima regione produttrice di agrumi in Italia. Appare filiera agrumicola rappresenti un fattore trainante per l’eto risulti strategico elaborare una regìa unica d’azioneleve del marketing mix.Tra queste la politica della comunicazione occupa un rudegli agrumi ancora molto si può fare.Nel caso ad esempio dell’arancia, la regina degli agruma questa parte numerose sono state le iniziative promozse siciliane e dall’amministrazione regionale.L’intento è comunque sempre quello di far conoscere le agrumi, quali l’arancia rossa a marchio IGP, quella bionne di Siracusa IGP, alcuni dei prodotti a denominazioagrumicolo siciliano.Renderli protagonisti sui mercati internazionali è certamguire, impresa non facile se si considerano le elevate baimpresa di piccole e medie dimensioni ma che divengda quelle realtà aziendali in cui le diverse funzioni di gattraverso apposite strutture interne o esterne, specializstrategici quale quello della comunicazione.Il supporto dell’amministrazione in tale fase è certamenre un’immagine univoca della Sicilia e del suo immenfonte di salute e di opportunità imprenditoriali.

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Citrus fruits, an emblem of SicilyCitrus fruits and Sicily: in the collectiveimagination an association that is immediateand indissoluble. Oranges, lemons,clementines and mandarins: products whichhave long been rooted in our culture, to thepoint of becoming in many cases the emblemof our island. Vast landscapes characterised bythe presence of citrus fruit orchards whichtestify to an intense entrepreneurial activity ofdevelopment in some agricultural areas, but onthe wane because of competition from otherforms of agricultural production consideredmore remunerative or from other land uses.A system that meanders here and therecovering almost 100,000 hectares, conferringon Sicily the award of the prime regionalproducer of citrus fruits in Italy. It seems evident, therefore, that the citrus fruitsupply chain plays a leading role in theeconomy of Sicily and, equally, that developinga unified plan of action with regard to thedifferent levers in the marketing mix is ofstrategic importance. Of these levers,communication policy occupies a place ofparticular prominence and in the case of citrusfruits there is still much that can be done.For example, oranges, the queen of citrusfruits, have already been the object ofnumerous promotional initiatives on the part ofSicilian companies and the regionaladministration over the last fifteen years.However the intention has always been that ofpublicizing the health properties of citrusfruits, like those of blood oranges with IGPrecognition, of Ribera DOP blonde oranges,and of Syracuse IGP lemons – to mention justsome of the products with denomination oforigin in the Sicilian citrus fruit sector.The objective that has to be pursued now iscertainly that of making Sicily’s citrus fruitsprotagonists on international markets.Not an easy task considering the high barriersto access that small or medium sizedcompanies face, but these are obstacles thatcan certainly be overcome when the variousfunctions of management are carried out byappropriate internal or external structuresspecialising in dealing with strategic sphereslike that of communication.The support of the regional administration inthis phase is certainly necessary in order toaffirm a univocal image of Sicily and of itsimmense heritage of citrus fruits, sources ofhealth and entrepreneurial opportunities.

Agrumi, emblema di SiciliaGiovanni La Via – Assessore Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana

Agrumi e Sicilia: un accostamento nell’immaginario collettivo che si rivela imme-diato ed indissolubile. Arance, limoni, clementine e mandarini, prodotti da tempo ormai radicati nellacultura della nostra Isola fino a divenirne, in molti casi, l’emblema. Vasti paesaggicaratterizzati dalla presenza di agrumeti che sono a loro volta la testimonianza diun’intensa attività imprenditoriale che muove lo sviluppo di alcune aree agricole,in diminuzione a causa della competizione con altri indirizzi produttivi agricoli, rite-nuti più remunerativi, o con altre destinazioni d’uso dei terreni.Un sistema che si snoda su quasi 100.000 ettari, conferendo alla Sicilia il titolo diprima regione produttrice di agrumi in Italia. Appare evidente, quindi, come lafiliera agrumicola rappresenti un fattore trainante per l’economia siciliana e quan-to risulti strategico elaborare una regìa unica d’azione che contempli le diverseleve del marketing mix.Tra queste la politica della comunicazione occupa un ruolo importante e nel casodegli agrumi ancora molto si può fare.Nel caso ad esempio dell’arancia, la regina degli agrumi, già da un quinquennioa questa parte numerose sono state le iniziative promozionali realizzate da impre-se siciliane e dall’amministrazione regionale.L’intento è comunque sempre quello di far conoscere le proprietà salutistiche degliagrumi, quali l’arancia rossa a marchio IGP, quella bionda di Ribera DOP, il limo-ne di Siracusa IGP, alcuni dei prodotti a denominazione d’origine del compartoagrumicolo siciliano.Renderli protagonisti sui mercati internazionali è certamente l’obiettivo da perse-guire, impresa non facile se si considerano le elevate barriere all’accesso per unaimpresa di piccole e medie dimensioni ma che divengono certamente superabilida quelle realtà aziendali in cui le diverse funzioni di gestione vengono espletateattraverso apposite strutture interne o esterne, specializzate per affrontare ambitistrategici quale quello della comunicazione.Il supporto dell’amministrazione in tale fase è certamente necessario per afferma-re un’immagine univoca della Sicilia e del suo immenso patrimonio di agrumi,fonte di salute e di opportunità imprenditoriali.

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Ricerca, innovazionepromozione per gli aSiciliaDario Cartabellotta – dirigente generale Dipartimento IntAssessorato Agricoltura e Foreste della Regione Sicilian

La Sicilia si caratterizza per una naturale vocazione pedocagrumi, come dimostra l’ampio panorama varietale. Una vbe di produrre dodici mesi l’anno e che diventa un’opportucio del settore in un momento storico di grande difficoltà, i caddebitabili ad aspetti strutturali delle aziende, che ne conlivello internazionale. Così, alla luce delle recenti riforme dezione del Psr Sicilia 2007-2013 la Regione si è assunta l’imduzioni tipiche, puntando anche su sostenibilità, orientamzionalità e scommettendo sull’ampliamento del calendariotitività dei prodotti agrumicoli siciliani su mercati ormai grecupero di efficienza, produttività, organizzazione della fsuppone investimenti in ricerca ed innovazione. E proprregionale all’Agricoltura ha attivato una Rete Agrumicola cle esigenze dell’intero sistema e gli attori della ricerca scienle, con l’obiettivo di recepire le esigenze del settore, predisca, formazione e divulgazione ed elaborare strategie pervariano in relazione all’anello della filiera interessato. Per produttivo esiste sempre più la necessità di riconvertire le nuove, esenti da fisiopatie e più idonee al mercato, al finimprenditoriali incrementando la gamma produttiva. Senmento delle tecniche colturali con particolare attenzione agetico, alla tutela ambientale, e alla sicurezza alimentare. diffondere le tecniche di coltivazione biologiche in modo dane nicchie di mercato. Quanto alla trasformazione e comconsapevolezza che è necessario mettere in atto opportunvendita, valorizzando i prodotti a marchio, e favorendo ladel settore attraverso l’adeguamento degli impianti ai sistee tracciabilità. Un ultimo tassello è rappresentato dalla valosformato come succhi freschi e quarta gamma, che per l’eto al servizio fornito può portare gli agrumi di Sicilia in seginesplorati. Ma perché scegliere gli agrumi di Sicilia? È prosta domanda che risulta indispensabile comunicare nella mciente le caratteristiche organolettiche e nutrizionali del grazie anche alla certificazione volontaria Sicilia Agricolturanale Coribia, si avvia verso la strada della sicurezza alimen

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Ricerca, innovazione epromozione per gli agrumi diSiciliaDario Cartabellotta – dirigente generale Dipartimento Interventi InfraStrutturali,Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana

La Sicilia si caratterizza per una naturale vocazione pedoclimatica alla produzione diagrumi, come dimostra l’ampio panorama varietale. Una vocazione che permettereb-be di produrre dodici mesi l’anno e che diventa un’opportunità da sfruttare per il rilan-cio del settore in un momento storico di grande difficoltà, i cui fattori determinanti sonoaddebitabili ad aspetti strutturali delle aziende, che ne condizionano la competitività alivello internazionale. Così, alla luce delle recenti riforme dell’Ocm, con la programma-zione del Psr Sicilia 2007-2013 la Regione si è assunta l’impegno di valorizzare le pro-duzioni tipiche, puntando anche su sostenibilità, orientamento al mercato e multifun-zionalità e scommettendo sull’ampliamento del calendario di produzione. La compe-titività dei prodotti agrumicoli siciliani su mercati ormai globali richiede dunque unrecupero di efficienza, produttività, organizzazione della filiera che, a sua volta, pre-suppone investimenti in ricerca ed innovazione. E proprio per questo l’assessoratoregionale all’Agricoltura ha attivato una Rete Agrumicola che possa fare da tramite frale esigenze dell’intero sistema e gli attori della ricerca scientifica e dello sviluppo rura-le, con l’obiettivo di recepire le esigenze del settore, predisporre nuove attività di ricer-ca, formazione e divulgazione ed elaborare strategie per lo sviluppo. Strategie chevariano in relazione all’anello della filiera interessato. Per quanto concerne il mondoproduttivo esiste sempre più la necessità di riconvertire le vecchie varietà con cultivarnuove, esenti da fisiopatie e più idonee al mercato, al fine anche di limitare i rischiimprenditoriali incrementando la gamma produttiva. Senza dimenticare il migliora-mento delle tecniche colturali con particolare attenzione al risparmio idrico ed ener-getico, alla tutela ambientale, e alla sicurezza alimentare. Occorre inoltre migliorare ediffondere le tecniche di coltivazione biologiche in modo da coprire le richieste di alcu-ne nicchie di mercato. Quanto alla trasformazione e commercializzazione, cresce laconsapevolezza che è necessario mettere in atto opportune strategie di promozione evendita, valorizzando i prodotti a marchio, e favorendo la concentrazione industrialedel settore attraverso l’adeguamento degli impianti ai sistemi di gestione della qualitàe tracciabilità. Un ultimo tassello è rappresentato dalla valorizzazione del prodotto tra-sformato come succhi freschi e quarta gamma, che per l’elevato valore aggiunto lega-to al servizio fornito può portare gli agrumi di Sicilia in segmenti di mercato a tutt’oggiinesplorati. Ma perché scegliere gli agrumi di Sicilia? È proprio per rispondere a que-sta domanda che risulta indispensabile comunicare nella maniera più efficace ed effi-ciente le caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto siciliano che oggi,grazie anche alla certificazione volontaria Sicilia Agricoltura gestita dal Consorzio regio-nale Coribia, si avvia verso la strada della sicurezza alimentare.

Sicilian citrus fruits: research, innovationand promotion Sicily is characterised by a naturalpedoclimatic vocation for the production ofcitrus fruits, as is evident from its wide range ofvarieties. A vocation that permits Sicily toproduce citrus fruits all the year round, andthat represents an opportunity that can beexploited for the relaunching a sector currentlyin a moment of great difficulty caused byfactors which are attributable to structuralaspects of the companies concerned, whichundermine their competitiveness atInternational level. Thus, in the light of therecent reform of the CMO, the SicilianRegional Administration has committed itself,with the Sicilian Programme of RuralDevelopment (PSR) 2007-2013, to fosteringthe promotion of typical products, alsotargeting sustainability, market orientation,multifunctionality, and the widening of theproduction calendar. The competitiveness ofSicilian citrus fruit products on what are nowworld markets depends on recoveringefficiency and productivity and onimprovements in the supply chain, which intheir turn presuppose investment in researchand innovation. It is precisely for this reasonthat the Regional Department of Agriculturehas set up a network to serve as anintermediary between producers and thoseinvolved in scientific research and ruralplanning. In this way it is hoped to make thelatter more sensitive to the needs of the sectorin the planning of research, training anddivulgation, and in framing developmentstrategies. Strategies which differ according tothe supply chain level they concern. Withregard to the world of production there is anever more pressing need to replace old varietieswith new cultivars free of physiopathologies,which are also more suitable for the market, soas to limit entrepreneurial risk and widen therange of products. Nor should we forget theneed for improvements in techniques ofcultivation, particularly with respect to savingwater and energy, environmental protectionand food safety. In addition, it is necessary toimprove and spread awareness of organictechniques of cultivation in order to cover thedemands of various niches in the market. Withregard to processing and marketing, there is agrowing awareness that it is necessary toemploy suitable promotion and sales strategiesso as to raise the market standing of brandedproducts and favour industrial concentration inthe sector though improvements in plant andin systems of quality management andtraceability. One last piece in the jigsaw isrepresented by the promotion of processedproducts like fresh fruit juices and fresh-cutproducts which, thanks to the high addedvalue they generate, could take Sicilian citrusfruits into as yet unexplored segments of themarket. But why choose Sicilian citrus fruits? Itis precisely in order to answer this questionthat it is indispensable to communicate, in amore efficacious and efficient way, theorganoleptic and nutritional characteristics ofthe Sicilian product which today, thanks also tothe voluntary ‘Sicilia Agricoltura’ certificationmanaged by the Coribia Regional Consortium,is making great strides towards food safety.

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Warum Sizilien?Anna K. Schweinsberg – Fruchthandel Magazin

“Wenn wir wollen, das alles bleibt wie es ist, dann ist eändert.” Dieser berühmte Satz von Tancredi di LampeDer Gattopardo’, ist über viele Jahre ein Art Dogma iWandel dieser Devise haben, vor allem in den letzteLandwirtschaft und die Önologie beigetragen. Was hat sich verändert? Leidenschaft und Kultur ist dwenn wir die Welt der Produktion beobachten. Als Kultudie Entscheidung verstanden, Qualität über Quantität reEinsatz moderner Anbautechniken, eine steigende AuQualitätsverbesserndenmethoden, vor allem in Punkund Investitionen in die typische Landwirtschaft des letzteres Bestreben dient der Erhaltung der ursprünglicnischen Sorten, die sich durch Geschmack und Gütebleibt ein langer Weg zu bestreiten. Um wettbewerbsfähPosition in der aktuellen, immer globalisierteren Wmüsegeschäftes zu heben, ist es wichtig Chancen zkommen begünstigen. Wir sprechen von einer Erneuerueine mentale Struktur, die nach noch stärkerer Anpasslen Herausforderungen verlangt. Die Hoffnung gehnerationen, die, in einigen Fällen, ein wachsendes IWettbewerb zu zeigen scheinen, und sich wo erforderlicKonkurrenz vergleichen. Es wird deren Aufgabe sein, und Gemüseanbaus der Insel zu erhalten und diesen fSizilien bietet ein Reichtum an exzellenten Produktenmiert sind. Es genügt an einige‚ Herkunft garantierte Pwie die kleinen Strauchtomaten aus Pachino, Tafeltrautronen aus Syrakus, sowie die roten Orangen‚ Aranciasogar einzigartig auf der Welt. Der Verlust nur einSpitzenprodukte der Insel, würde eine wahre Einbuße füten, die ohnehin schon sehr mitgenommen sind, als Ktiven und eher Verbraucher unfreundlichen Politibensmitteleinzelhandelsketten.

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9Perché la Sicilia? > Warum Sizilien?

Warum Sizilien?Anna K. Schweinsberg – Fruchthandel Magazin

“Wenn wir wollen, das alles bleibt wie es ist, dann ist es nötig, daß alles sich ver-ändert.” Dieser berühmte Satz von Tancredi di Lampedusa aus seinem Roman‚Der Gattopardo’, ist über viele Jahre ein Art Dogma in Sizilien gewesen. ZumWandel dieser Devise haben, vor allem in den letzten Jahren, besonders dieLandwirtschaft und die Önologie beigetragen. Was hat sich verändert? Leidenschaft und Kultur ist die entscheidende Antwort,wenn wir die Welt der Produktion beobachten. Als Kultur wird in diesem Fall auchdie Entscheidung verstanden, Qualität über Quantität regieren zu lassen. Dazu derEinsatz moderner Anbautechniken, eine steigende Aufmerksamkeit gegenüberQualitätsverbesserndenmethoden, vor allem in Punkto Lebensmittelsicherheit,und Investitionen in die typische Landwirtschaft des Territoriums. Vornehmlichletzteres Bestreben dient der Erhaltung der ursprünglichen und typischen sizilia-nischen Sorten, die sich durch Geschmack und Güte unterscheiden. Dennochbleibt ein langer Weg zu bestreiten. Um wettbewerbsfähig zu sein und die eigenePosition in der aktuellen, immer globalisierteren Welt des Obst- und Ge-müsegeschäftes zu heben, ist es wichtig Chancen zu nutzen, die ein Voran-kommen begünstigen. Wir sprechen von einer Erneuerung der Kultur in bezug aufeine mentale Struktur, die nach noch stärkerer Anpassung bezüglich der aktuel-len Herausforderungen verlangt. Die Hoffnung geht an die jüngeren Ge-nerationen, die, in einigen Fällen, ein wachsendes Interesse gegenüber demWettbewerb zu zeigen scheinen, und sich wo erforderlich, mit der internationalenKonkurrenz vergleichen. Es wird deren Aufgabe sein, die Reichtümer des Obst-und Gemüseanbaus der Insel zu erhalten und diesen fortzusetzen. Sizilien bietet ein Reichtum an exzellenten Produkten, die international renom-miert sind. Es genügt an einige‚ Herkunft garantierte Produkte’ (IGP) zu denkenwie die kleinen Strauchtomaten aus Pachino, Tafeltrauben aus Mazzarrone, Zi-tronen aus Syrakus, sowie die roten Orangen‚ Arancia Rossa di Sicilia’, letzteresogar einzigartig auf der Welt. Der Verlust nur einer dieser, oder andererSpitzenprodukte der Insel, würde eine wahre Einbuße für unsere Gaumen bedeu-ten, die ohnehin schon sehr mitgenommen sind, als Konsequenz einer spekula-tiven und eher Verbraucher unfreundlichen Politik der organisierten Le-bensmitteleinzelhandelsketten.

Perché la Sicilia?‘Tutto deve cambiare perché nulla cambi’:Questa famosa frase di Tancredi ne ‘IlGattopardo’ di Tomasi di Lampedusa è stataper molti anni una specie di parola d’ordine perla Sicilia. Al cambiamento di questa dottrina,negli ultimi anni soprattutto, hanno contribuitomolto l’agricoltura e l’enologia. Cosa ècambiato? Passione e Cultura è la principalerisposta, se guardiamo il mondo dellaproduzione. Come cultura s’intende anche lascelta di favorire la qualità alla quantità diprodotto. Altrettanto l’impiego di tecniche dicoltivazione innovative; un’attenzionecrescente verso i metodi di miglioramento dellaqualità del prodotto, in particolare in termini disicurezza alimentare, ed investimenti nellaproduzione agricola tipica del territorio.Soprattutto quest’ultimo intento serve amantenere le varietà autoctone e tipicamentesiciliane, che si distinguono per gusto e bontà.Rimane tuttavia ancora molta strada da fare.Per essere competitivi e per migliorare lapropria posizione riguardo all’attuale scenariodel mondo ortofrutticolo, sempre piùglobalizzato, è importante cogliere leopportunità di agevolare ulteriori progressi.Parliamo di rinnovamento a livello di culturaintesa anche come struttura mentale cherichiede ancor maggior adattamento alle attualiesigenze. La speranza va alle nuovegenerazioni che, in molti casi, sembranodimostrare un crescente interesse verso lacompetitività ed all’occorrenza la volontà diconfrontarsi con il mondo agricolointernazionale. Sarà loro il compito di portare avanti lericchezze dell’orticoltura e della frutticolturadell’isola. La Sicilia offre un patrimonio diprodotti d’eccellenza, rinomato a livellointernazionale in entrambi i comparti.Basti pensare ad alcuni prodotti ad IndicazioneGeografica Protetta (IGP) come i pomodori diPachino, Uva da tavola di Mazzarrone, Limonidi Siracusa o l’Arancia Rossa di Sicilia,quest’ultima addirittura unica al mondo.Perdere solo una di queste ed altre squisitezzedell’isola significherebbe una vera privazioneper i nostri palati, già tanto provati dalleconseguenze di una politica speculativa dellegrandi catene distributive, non sempre a favoredel consumatore.

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Pourquoi la Sicile?Jean Harzig – Végétable

Je me souviens des journées passées dans les vergersres siciliennes, expérience unique dans une vie prfruits et légumes car rencontre avec un monde de ppar leurs produits et leur métier, conscient d’élaboreret fiers de le présenter et de le faire déguster au visitela chaleur d’un accueil, l’épaisseur d’une humanité cd’agrumes, de légumes très marqués par cette relatiomes et au territoire. A Catane, sur les flancs de l’Etnatagne parfois irascible, j’ai dégusté des agrumes qui en un bouquet aromatique incomparable, à convertconsommation de fruits et légumes frais. A Pachino, les tomates jouent les sirènes et ne vous de ne pas succomber à leurs charmes… A Vittoria, j’asité de cette gamme de légumes siciliens. Et l’on vd’avoir le privilège de déguster de tels produits chaqueEt comment vivre la Sicile en échappant au vertige dde la dorique Agrigente à la punique Trapani, à la grécromaine Taormine, à la normande Palerme, à la baroqpartout, vous attend là où vous ne l’attendez pas, voutémoin des vies et des déchirures humaines: la Sicile bats depuis les débuts de l’histoire, témoin de sa richede sa position névralgique, au centre de la Méditerrentre Europe et Afrique, imprégnée de tellement de civparues.La Sicile, c’est aussi le rituel d’un bac entre Reggio etméditation sur le temps qui passe entre Charybde etl’Etna j’ai goûté l’insolite mariage entre blanche neigebrouillard aussi opaque que mystérieux: Méditerranéecontrastes, véritable oxymore, telle est à mes yeux la

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11Perché la Sicilia? > Pourquoi la Sicile?

Pourquoi la Sicile?Jean Harzig – Végétable

Je me souviens des journées passées dans les vergers et les cultures maraîchè-res siciliennes, expérience unique dans une vie professionnelle dédiée auxfruits et légumes car rencontre avec un monde de professionnels passionnéspar leurs produits et leur métier, conscient d’élaborer quelque chose d’uniqueet fiers de le présenter et de le faire déguster au visiteur. J’ai contacté en Sicilela chaleur d’un accueil, l’épaisseur d’une humanité complexe, les spécificitésd’agrumes, de légumes très marqués par cette relation si spécifique aux hom-mes et au territoire. A Catane, sur les flancs de l’Etna, intimidé par cette mon-tagne parfois irascible, j’ai dégusté des agrumes qui vous éclatent en boucheen un bouquet aromatique incomparable, à convertir le plus réfractaire à laconsommation de fruits et légumes frais. A Pachino, les tomates jouent les sirènes et ne vous laissent pas la possibilitéde ne pas succomber à leurs charmes… A Vittoria, j’ai découvert toute la diver-sité de cette gamme de légumes siciliens. Et l’on voudrait rêver un instantd’avoir le privilège de déguster de tels produits chaque jour dans son assiette…Et comment vivre la Sicile en échappant au vertige de l’histoire omniprésente,de la dorique Agrigente à la punique Trapani, à la gréco-romaine Syracuse, à laromaine Taormine, à la normande Palerme, à la baroque Noto? L’histoire est làpartout, vous attend là où vous ne l’attendez pas, vous impose son empreinte,témoin des vies et des déchirures humaines: la Sicile a été l’objet d’âpres com-bats depuis les débuts de l’histoire, témoin de sa richesse agricole, témoin ausside sa position névralgique, au centre de la Méditerranée, entre Est et Ouest,entre Europe et Afrique, imprégnée de tellement de civilisations aujourd'hui dis-parues.La Sicile, c’est aussi le rituel d’un bac entre Reggio et Messine, le temps d’uneméditation sur le temps qui passe entre Charybde et Scylla… Au sommet del’Etna j’ai goûté l’insolite mariage entre blanche neige basalte obscur dans unbrouillard aussi opaque que mystérieux: Méditerranéenne la Sicile? Prodigue encontrastes, véritable oxymore, telle est à mes yeux la Sicile!

Perché la Sicilia?Mi ricordo di giornate passate fra gli orti e ifrutteti siciliani, una esperienza unica ancheper chi, come il sottoscritto, ha dedicato la vitaal settore. L’incontro con produttoriappassionati, coscienti di crescere qualchecosa di unico e fieri di presentarlo e di farlogustare al visitatore lascia il segno.In Sicilia ho sempre sentito l’accoglienzacalorosa, un’umanità complessa e profonda – epoi le caratteristiche dei prodotti, così legatealle tradizioni e al territorio.A Catania, sulle pendici dell’Etna, magariintimidito da questa montagna talora irascibile,ho gustato agrumi che facevano esploderenella bocca una tale armonia di aromi da farricredere anche il più refrattario fra iconsumatori. A Pachino i pomodoriaffascinano come le sirene e si devesoccombere al loro richiamo... A Vittoria hoscoperto tutta la diversità della gamma degliortaggi… e ho sognato il privilegio di averli tuttii giorni sulla mia tavola. Come si può sfuggire in Sicilia alla vertiginedella storia, onnipresente dalla doricaAgrigento alla punica Trapani…e poi la greco-romana Siracusa, la romanaTaormina, la Palermo normanna e la Notobarocca…? La storia è dappertutto, vi aspettadove voi non l’aspettereste, vi impone la suaimpronta, la sua testimonianza delle vite e deicontrasti umani: la Sicilia è una faglia, latestimonianza fin dagli albori della storia dicombattimenti per la sua ricchezza agricola,per la sua posizione nevralgica al centro delMediterraneo – fra Est e Ovest, fra Europa eAfrica – che hanno lasciato questa terraimpregnata di civiltà. La diversità della Sicilia si esprime nel breve erituale passaggio fra Reggio e Messina, iltempo di una meditazione sul tempo che passafra Scilla e Cariddi… Alle sommità dell’Etna io ho gustato l’insolitosposalizio fra la neve e lo scuro basalto in unanebbia tanto opaca quanto misteriosa.La Sicilia è Mediterraneo? Ai miei occhi la Sicilia è qualche cosa di più:un ossimoro, un vero prodigio di contrasti.

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Why Sicily?Mike Knowles – Eurofruit Magazine

Why Sicily? The simple answer is that Sicily, the Mediand Italy’s largest autonomous region, is unique as a etables. For retail and wholesale buyers across Europworldwide, many of the region’s exporters are noted forfessionalism and the excellent quality of their produceThe European Union’s list of geographically protectedhow unique Sicilian fresh produce really is, classing exceptional and irreplaceable. PGI-branded, red-flesheguinello oranges from the provinces of Enna, Catania aanywhere in the world, making them a favoured item apremium-grade citrus, as well as in places like Japan from the regions of Canicattì and Mazzarrone – both be– enjoy strong demand within the trade, while PGI-proand around the south-eastern town of Pachino have growers, marketers and seed developers around the ware established as key exports to markets worldwide, quality and, crucially, generating positive reactions amoOther, lesser-known but none the less unique productfresh produce basket. The delicate colour and distincties grown on the Piano San Paolo, for example, or enriched flavours of the San Cono prickly pear set thgrowing areas. These are beautiful fruits, as different fland Italy as the Sicilian word for grape, racina, is from Both products owe their distinctive organoleptic and athe fertility of Mount Etna’s half a million year-old volcanpopularity among discerning European consumers.With such special products to offer, the challenge for Stor in the next few years will be to set itself apart in tersupplies those items. Last year, the Sicilian authoritieeuros to aid producers and exporters at least until 201al government’s key strategies will be to differentiate Sthat of its competitors. Backed by a strong regional government that is committfulfill their potential, Sicily is well placed to become even duce trade in years to come.

Foto Archivio Terrà > Picture Terrà Archives

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13Perché la Sicilia? > Why Sicily?

Why Sicily?Mike Knowles – Eurofruit Magazine

Why Sicily? The simple answer is that Sicily, the Mediterranean’s biggest islandand Italy’s largest autonomous region, is unique as a source of fruits and veg-etables. For retail and wholesale buyers across Europe and other key marketsworldwide, many of the region’s exporters are noted for their knowhow, their pro-fessionalism and the excellent quality of their produce.The European Union’s list of geographically protected varieties underlines justhow unique Sicilian fresh produce really is, classing several of its products asexceptional and irreplaceable. PGI-branded, red-fleshed Tarocco, Moro and San-guinello oranges from the provinces of Enna, Catania and Siracusa are unrivalledanywhere in the world, making them a favoured item among European buyers ofpremium-grade citrus, as well as in places like Japan and the US. Table grapesfrom the regions of Canicattì and Mazzarrone – both bearing their own PGI marks– enjoy strong demand within the trade, while PGI-protected tomatoes grown inand around the south-eastern town of Pachino have attracted the attention ofgrowers, marketers and seed developers around the world. All of these productsare established as key exports to markets worldwide, with reputations for highquality and, crucially, generating positive reactions among consumers.Other, lesser-known but none the less unique products can be found in Sicily’sfresh produce basket. The delicate colour and distinctive form of sacked peach-es grown on the Piano San Paolo, for example, or the wonderful, sunshine-enriched flavours of the San Cono prickly pear set the island apart from othergrowing areas. These are beautiful fruits, as different from those found in main-land Italy as the Sicilian word for grape, racina, is from its Italian equivalent, uva.Both products owe their distinctive organoleptic and aesthetic characteristics tothe fertility of Mount Etna’s half a million year-old volcanic soil, and are growing inpopularity among discerning European consumers.With such special products to offer, the challenge for Sicily’s fresh produce sec-tor in the next few years will be to set itself apart in terms of how it markets andsupplies those items. Last year, the Sicilian authorities earmarked some 50meuros to aid producers and exporters at least until 2013, and one of the region-al government’s key strategies will be to differentiate Sicily’s fresh produce fromthat of its competitors. Backed by a strong regional government that is committed to helping its producersfulfill their potential, Sicily is well placed to become even more vital to the fresh pro-duce trade in years to come.

Perché la Sicilia?Perché la Sicilia? La risposta più semplice è che la Sicilia, la più grande isolaMediterranea, è unica dal punto di vista dellaproduzione di frutta e verdura. Per gli operatori chiave del mercato mondiale,gli esportatori della regione sono conosciutiper la loro professionalità e per la qualitàeccellente dei loro prodotti. La lista dell’Unione europea delle varietàgeograficamente protette sottolinea comerealmente siano unici i prodotti freschisiciliani, molti dei quali eccezionali e insostituibili. I prodotti a marchio IGP, il Tarocco rosso – vivo, le arance Moro eSanguinello delle province di Enna, Catania eSiracusa non hanno rivali nel mondo, tanto daessere prodotti privilegiati sia per gli acquirentieuropei di agrumi di prima scelta, sia in luoghicome Giappone e Stati Uniti. L’uva da tavolaproveniente da Canicattì e Mazzarrone –entrambe produttrici di prodotti IGP propri –possiede una forte domanda all’interno delmercato, mentre i pomodori IGP cresciuti neipressi della zona sud-est di Pachino hannoattirato l’attenzione di coltivatori, negozianti eproduttori di sementi di tutto il mondo. Tutti questi sono considerati come prodottichiave dell’esportazione per i mercati mondialigrazie all’alta qualità e, soprattutto,all’interesse dei consumatori. Inoltre,sipossono trovare in Sicilia prodotti freschi menoconosciuti, ma non per questo meno unici. Le pesche dal colore delicato e dalla formadistintiva crescono a Piano San Paolo, mentrele pere dal fantastico profumo estivo rendonola regione un’eccezione rispetto alle altre areedi coltivazione. Una così vasta gamma diprodotti da offrire porterà nei prossimi anni laregione ad essere un caso a sé. Lo scorso anno le autorità siciliane hannodestinato 50 milioni di euro per aiutareproduttori ed esportatori almeno fino al 2013,ed una delle strategie di mercato sarà quella didifferenziare in maniera netta i prodotti freschisiciliani da quelli rivali. Appoggiato da un governo regionale forte cheaiuta i produttori ad aumentare il propriopotenziale, la Sicilia è pronta negli anni avenire a diventare sempre più attiva nelmercato del fresco.

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Agrumi di SiciliaSicilian citrus fruits

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L’arancia di SiciliaLa Sicilia è conosciuta in tutto il mondo per i suoi agruidentificata per la produzione delle arance pigmentatmicroclimatiche favorevoli nella parte orientale dell’isoSiracusa ed Enna.È comunque vero che anche la Sicilia è anche territoricerto come produzione secondaria: l’arancia di Ribera fregiarsi del marchio Dop (DM 11.1.2008).La tecnica colturale ha subito delle variazioni, semprenel catanese. Basti pensare ai portinnesti resistenti alla tristezza dege Carrizo, Flying dragon), al notevole incremento deloperazioni colturali, all’uso dell’irrigazione a microportaalla fertirrigazione ed in relazione ai terreni, all’accenperché «i nuovi portinnesti sono più sensibili all’umamaro» afferma Vincenzo Sisinna, presidente di Valle va associata ad Apofruit e responsabile tecnico di MoSotto il profilo varietale, per soddisfare le esigenze di prodotto mira soprattutto ad ampliare ulteriormente itarocchi e delle clementine e di selezionare cloni più dichiara Giuseppe Russo, del CRA - Istituto sperimentAcireale.Per le tipologie a frutti pigmentati ed in particolare, pedalla fine di novembre alla metà di giugno.I cloni più precoci sono Nucellare 57-1E-1, Tapi e TDGallo nuc. C898, Sciara nuc. C1882, Ippolito, Scirè nuQuest’ultimo rientra tra le selezioni maggiormente diffl’elevata resistenza del peduncolo che consente una ppianta sino a marzo, inoltre, insieme al Tarocco Galapprezzato per l’uniformità di produzione. Traggono vantaggio dalla frigoconservazione le selezioC8158, Messina nuc. C1635 e Sant’Alfio M509) che ploro presenza sui mercati anche sino al mese di agostTra i cloni dotati di una migliore colorazione della Ippolito, Tapi e TDV. Cultivar ancora apprezzata, soprflussi verso l’estero è il Moro, che si trova sul mercatoLe varietà bionde ombelicate vanno da metà novemNavelina Isa 315, Newhall, Brasiliano, Washington naquest’ultima interessante perché il frutto si conserva bgno.

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L’arancia di SiciliaLa Sicilia è conosciuta in tutto il mondo per i suoi agrumi ed in particolare vieneidentificata per la produzione delle arance pigmentate che trovano condizionimicroclimatiche favorevoli nella parte orientale dell’isola, in provincia di Catania,Siracusa ed Enna.È comunque vero che anche la Sicilia è anche territorio di arance bionde, e noncerto come produzione secondaria: l’arancia di Ribera (Ag) è l’unica in Europaa fregiarsi del marchio Dop (DM 11.1.2008).La tecnica colturale ha subito delle variazioni, sempre più frequenti, soprattuttonel catanese. Basti pensare ai portinnesti resistenti alla tristezza degli agrumi (Citrange Troyere Carrizo, Flying dragon), al notevole incremento della meccanizzazione delleoperazioni colturali, all’uso dell’irrigazione a microportata e della sub-irrigazione,alla fertirrigazione ed in relazione ai terreni, all’accentuazione della baulaturaperché «i nuovi portinnesti sono più sensibili all’umidità rispetto all’arancioamaro» afferma Vincenzo Sisinna, presidente di Valle Etna, struttura cooperati-va associata ad Apofruit e responsabile tecnico di Moc Mediterraneo. Sotto il profilo varietale, per soddisfare le esigenze di mercato “l’innovazione diprodotto mira soprattutto ad ampliare ulteriormente il calendario di offerta deitarocchi e delle clementine e di selezionare cloni più tardivi del gruppo Navel”dichiara Giuseppe Russo, del CRA - Istituto sperimentale per l’Agrumicoltura diAcireale.Per le tipologie a frutti pigmentati ed in particolare, per il Tarocco, la raccolta vadalla fine di novembre alla metà di giugno.I cloni più precoci sono Nucellare 57-1E-1, Tapi e TDV; a maturazione mediaGallo nuc. C898, Sciara nuc. C1882, Ippolito, Scirè nuc. D2062.Quest’ultimo rientra tra le selezioni maggiormente diffuse per la compattezza el’elevata resistenza del peduncolo che consente una persistenza del frutto sullapianta sino a marzo, inoltre, insieme al Tarocco Gallo risulta particolarmenteapprezzato per l’uniformità di produzione. Traggono vantaggio dalla frigoconservazione le selezioni più tardive (Meli nuc.C8158, Messina nuc. C1635 e Sant’Alfio M509) che protraggono in tal modo laloro presenza sui mercati anche sino al mese di agosto. Tra i cloni dotati di una migliore colorazione della polpa sono sicuramenteIppolito, Tapi e TDV. Cultivar ancora apprezzata, soprattutto perché alimenta iflussi verso l’estero è il Moro, che si trova sul mercato da dicembre a febbraio.Le varietà bionde ombelicate vanno da metà novembre fino a maggio con ilNavelina Isa 315, Newhall, Brasiliano, Washington navel, Navelate e Lanelate,quest’ultima interessante perché il frutto si conserva bene sull’albero fino a giu-gno.

OrangesSicily is famous the world over for its citrus fruitsand is particularly associated with the productionof ‘pigmented’ or ‘blood’ oranges which findfavourable microclimatic conditions in theeastern part of the Island, in the provinces ofCatania, Syracuse and Enna. However, it is alsotrue that Sicily produces blonde oranges and thattheir production is by no means of minorimportance: the Ribera orange (Ag) is the onlyone in Europe that can boast the DOP brand(Ministerial Decree 11.1.2008). Cultivationtechniques have undergone changes, and arenow changing more rapidly, particularly in theprovince of Catania. It is sufficient to think ofcitrus fruit root stocks tolerant of tristeza (CitrangeTroyer and Carrizo, Flying dragon), the notableincrease in the mechanization of the operationsinvolved in cultivation, the use of micro-irrigation,sub-irrigation and fertigation and, in relation tothe terrain, the practice of increasing theconvexity of the lie of the land because,according to Vincenzo Sisinna, managingdirector of Valle Etna, a cooperative associatedwith Apofruit, and head of the technical team atMoc Mediterraneo, «the new root stocks aremore sensitive to humidity than the sour (Seville)orange». With regard to varietal profile, GiuseppeRusso of CRA (Istituto sperimentale perl’Agrumicoltura di Acireale – Acireale Citrus FruitCultivation Research Institute) says that in orderto satisfy the demands of the market “productinnovation is concerned above all with wideningthe Tarocco orange and clementine supplycalendar and with the selection of later Navelgroup clones”. In the case of pigmented oranges,and of the Tarocco in particular, harvesting takesplace between the end of the November and midJune. The earliest clones utilized are Nucellare57-1E-1, Tapi e TDV; while Gallo nuc. C898,Sciara nuc. C1882, Ippolito, Scirè nuc. D2062are harvested mid-season. The latter features among those which are mostwidely cultivated, being preferred for itscompactness and the high resistance of itspeduncle which enables it to remain on the plantup to March. Moreover, like the Tarocco Gallo it isparticularly appreciated for the uniformity of theproduct. The later clones (Meli nuc. C8158, Messina nuc.C1635 and Sant’Alfio M509) can take advantageof refrigeration and in this way prolong theirmarket presence even up to August. Amongthose clones which can boast the best pulpcolour, Ippolito, Tapi e TDV certainly figure.The Moro cultivar, which is found on the marketbetween December and February, is stillappreciated, above all because it feeds theexport flow. The blonde navel varieties areavailable from mid November up to March withNavelina Isa 315, Newhall, Brazilian, Washingtonnavel, Navelate and Lanelate.

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Tra le arance a polpa bionda non ombelicale i cloni di Valencia sono apprezza-ti per l’epoca di maturazione tardiva.l Vaniglia apireno, derivante da una mutazione gemmaria dell’originale varietàcon semi nel territorio di Ribera, conosciuto anche come Vaniglia apireno diRibera, è – come sottolinea Giuseppe Pasciuta, dirigente della Soat di Sciacca«l’unica varietà di tipo vaniglia esistente al mondo a bassissima acidità (0,06 –0,15%), apirena e con ridotto spessore delle pellicole degli spicchi. Il frutto puòessere raccolto da dicembre a maggio ed è raccomandato a coloro che soffro-no di disturbi gastrici ed intestinali, proprio in virtù del modestissimo contenutodi acidi». In particolare per ciò che attiene il comprensorio di Ribera, Brasiliano eWashington navel rappresentano quasi il 90% della superficie arancicola con lapiù elevata estensione di tipo Navel presente oggi in Italia. Il frutto di queste due cultivar, sul mercato da dicembre a marzo, è di forma sfe-rica, di colore arancio e di pezzatura media grossa. La polpa è di tessitura fine e soda, con un contenuto in succo mediamente del40%, senza semi e di straordinaria qualità per l’equilibrato rapporto tra zucche-ri ed acidi.

The later is interesting because the fruit keepswell on the tree up to June. Among the blondeoranges without a navel Valencia clones areappreciated for their late ripening. The Vanigliaapireno, derived from a gemmate mutation of theoriginal variety with seeds from the territory ofRibera, also known as the Vaniglia apireno diRibera, is – as Giuseppe Pasciuta, director of theSciacca SOAT office emphasises, «the onlyvariety of seedless vaniglia in existence with avery low level of acidity (0.06-0.15%) andreduced film thickness between segments. Thefruit can be harvested from December to Mayand it is recommended for those who suffer fromgastric and intestinal problems precisely becauseof its very modest acid content». Particularly inthe area of Ribera, Brazilian and Washingtonnavel account for almost 90% of the land surfacededicated to orange cultivation, the mostextensive cultivation of the Navel type in Italytoday. The fruit of these two cultivars, on themarket from December to March, are sphericalin form, orange in colour and medium large insize. The pulp is fine in texture and firm with anaverage juice content of 40%; they are seedlessand characterised by a balanced relationshipbetween sugars and acids which makes theirquality extraordinarily good.

MarketingQuale regina degli agrumi, l’arancia rappresenta l’oggepagne promozionali delle aziende siciliane. Tra l’altimportanti riconoscimenti comunitari che premiano l’chio Igp e l’arancia bionda di Ribera che invece è unAccanto ai piccoli produttori ormai si sono affermate adottano sistemi di lavorazione e condizionamento altÈ ad esempio il caso della Op Makeda di Ribera, in curaccolta sono altamente automatizzate e garantite sottrio. Il trattamento delle arance con acqua calda (Hwment) permette poi di limitare lo sviluppo della flora bati e di inibire, per un breve periodo, la maturazione dcomposti chimici post-raccolta. Ed ancora è impiegatora e selezione elettronica all’avanguardia che consenrilevamento del diametro e del colore e, con il sistemane di altri parametri qualitativi in funzione del frutto. Lrico completano il quadro e soddisfando i rigidi proarance negli Stati Uniti e nel Giappone. Infatti, le aranbionde sembrano essere molto gradite dai due paesi. Dil territorio di produzione dell’Arancia di Ribera, nel 200Sicilia “Il Premio Internazionale Borsa Verde” conferitli europei che per il loro carattere di ruralità, di salubritto delle tradizioni possono aspirare a diventare un veroluppo turistico. In questo contesto le superfici destiaumento e l’arancia di Ribera, conosciuta già con il ben presente sul mercato tedesco (attraverso Biofrul’apertura di un ufficio a Berlino, la vendita direttameed il posizionamento di macchine spremiagrumi che nare la figura dell’intermediario. Anche le arance rossnazionali e sulla necessità di saper comunicare le forste arance fra gli operatori non vi è alcun dubbio. Ltutela arancia rossa di Sicilia Igp è «non basta aversaperle dimostrare» afferma Alessandro Scuderi MConsorzio. «Le azioni di internazionalizzazione riguarGermania, la Gran Bretagna, la Svezia e la Polonia, dzioni in store. In Norvegia e Danimarca ci si è rivolti azata, mentre in Russia si è avviata di recente una camne istituzionale verso i buyers. Negli Stati Uniti si regisper le arance biologiche e per ciò che attiene il Giappsi è attivata per lo sblocco delle limitazioni fitosanitarieproposito Salvo Laudani, direttore commerciale Oranfrtiamo immettendo i nostri prodotti, soprattutto i succhattraverso la catena della ristorazione e dei supermeFra breve, per tre anni, insieme al Cso (Centro Servizmo una campagna di divulgazione dell’arancia rossaproprio in questi mercati». Tutti sono concordi che, pegna “aggregarsi e fare sistema” e su questa linea,International, è partito un progetto che mira ad internpunta dell’export agro-alimentare italiano, tra cui appverso cui è rivolta questa iniziativa riguardano l’India, Russia in cui si vuole presentare un’offerta coordinatazioni italiane sotto un unico marchio.Alla recente edizione del World Food di Mosca, iPannitteri ed Oranfrizer unendosi in una joint venture htore agrumicolo nello stand Macfrut.

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nda non ombelicale i cloni di Valencia sono apprezza-one tardiva.nte da una mutazione gemmaria dell’originale varietà

Ribera, conosciuto anche come Vaniglia apireno diea Giuseppe Pasciuta, dirigente della Soat di Sciaccaniglia esistente al mondo a bassissima acidità (0,06 –otto spessore delle pellicole degli spicchi. Il frutto puòbre a maggio ed è raccomandato a coloro che soffro-ntestinali, proprio in virtù del modestissimo contenuto

he attiene il comprensorio di Ribera, Brasiliano eentano quasi il 90% della superficie arancicola con latipo Navel presente oggi in Italia. ivar, sul mercato da dicembre a marzo, è di forma sfe-i pezzatura media grossa. e e soda, con un contenuto in succo mediamente del

aordinaria qualità per l’equilibrato rapporto tra zucche-

MarketingAs the queen of citrus fruits, oranges occupy anunchallengeable primacy in the promotionalcampaigns of Sicilian companies. What is more,Sicily can boast two important EU awards whichhave rewarded the blood orange with IPG statusand the blonde Ribera orange with a DOP.Alongside the small producers, there are now bigcompanies which have adopted highlyautomated systems of market preparation andprocessing. A case in point is the Riberaproducers’ organization Makeda in which all thepost-harvesting operations are highly automatedand guaranteed from the point of view of healthand hygiene regulations. The oranges are treatedwith hot water (Hwrt, hot water rinse treatment) inorder to limit the development of bacterial flora,fungus, and vulnerability to insects, and toinhibit, for a brief period, the maturation of thefruit without the use of post-harvest chemicalcompounds. Cutting-edge electronic systems ofcalibration and selection are utilized with opticalsensors to determine diameter and colour and aninfra-red system that can select other qualitativeparameters according to the fruit. Pre-loadingand loading cells complete a set up that satisfiesthe severe protocols for the export of oranges tothe US and Japan. Indeed, Sicilian oranges seemto be highly appreciated in both countries. Itshould also be pointed out too that in 2007 theterritory of production of the Ribera orange wonthe International Borsa Verde Prize which isawarded to those European rural territories whichare judged the best because their rural character,healthiness, modernity and respect for traditionsrepresents a model for tourist development. In this context, the surface area devoted toorganic production is increasing and the Riberaorange, already well known under the Riberellabrand, is well established on the German market(through Biofruit SRL and the producer’sorganization Makeda) with an office in Berlin,direct sale from kiosks and the installation offresh citrus juicer machines which mean that it ispossible to eliminate intermediaries. Blood oranges too have an internationalpresence and the operators concerned are wellaware of the importance of knowing how tocommunicate the formidable properties of theseoranges. Alessandro Scuderi Matarazzo, head ofthe Sicilian blood orange IGP consortium saysthat its slogan is «great quality is not enough, youhave to know how to show it». He adds that «ourinternational activities at European level concernGermany, the UK, Sweden and Poland where weare carrying out in store promotion. In Norway and Denmark promotion is targetingspecialized catering, while in Russia a campaignintended to raise awareness of our product hastargeted buyers. In the United States there isnotable interest in organic oranges and as far asJapan is concerned the Sicilian Region is workingto overcome phytosanitary limitations». In this regard Salvo Laudani, marketing directorof Oranfrizer explains that «in the case of Japanwe export our products, above all fresh orangejuice from blood oranges, by introducing themthrough catering and supermarket chains in themedium to high market band. Together with theCSO (Centre for Fruit and Vegetable Services) wewill soon be launching a three year campaign inthis very market in order to raise awareness ofboth fresh blood oranges and their juice». Everyone agrees that in order to be competitive itis necessary “to work together and to formulate astrategy”, and a project along these lines has justbegun under the aegis of Macfrut Internationalwhich aims to internationalize Italian agro-foodflagship products, among them citrus fruits. The markets targeted by this initiative are those ofIndia, America, Australia and Russia and in these

MarketingQuale regina degli agrumi, l’arancia rappresenta l’oggetto indiscusso delle cam-pagne promozionali delle aziende siciliane. Tra l’altro la Sicilia gode di dueimportanti riconoscimenti comunitari che premiano l’arancia rossa con il mar-chio Igp e l’arancia bionda di Ribera che invece è una Dop.Accanto ai piccoli produttori ormai si sono affermate delle grandi aziende cheadottano sistemi di lavorazione e condizionamento altamente automatizzati.È ad esempio il caso della Op Makeda di Ribera, in cui tutte le operazioni post-raccolta sono altamente automatizzate e garantite sotto il profilo igienico-sanita-rio. Il trattamento delle arance con acqua calda (Hwrt, hot water rinse treat-ment) permette poi di limitare lo sviluppo della flora batterica, di funghi ed inset-ti e di inibire, per un breve periodo, la maturazione del frutto senza l’utilizzo dicomposti chimici post-raccolta. Ed ancora è impiegato un sistema di calibratu-ra e selezione elettronica all’avanguardia che consente con il sensore ottico ilrilevamento del diametro e del colore e, con il sistema ad infrarossi, la selezio-ne di altri parametri qualitativi in funzione del frutto. Le celle di carico e preca-rico completano il quadro e soddisfando i rigidi protocolli di esportazione diarance negli Stati Uniti e nel Giappone. Infatti, le arance siciliane sia rosse chebionde sembrano essere molto gradite dai due paesi. Da sottolineare anche cheil territorio di produzione dell’Arancia di Ribera, nel 2007 ha vinto per la RegioneSicilia “Il Premio Internazionale Borsa Verde” conferito ai migliori territori rura-li europei che per il loro carattere di ruralità, di salubrità e modernità ed il rispet-to delle tradizioni possono aspirare a diventare un vero e proprio modello di svi-luppo turistico. In questo contesto le superfici destinate al biologico sono inaumento e l’arancia di Ribera, conosciuta già con il marchio Riberella è oggiben presente sul mercato tedesco (attraverso Biofruit srl e l’Op Makeda) conl’apertura di un ufficio a Berlino, la vendita direttamente in chioschi all’apertoed il posizionamento di macchine spremiagrumi che hanno permesso di elimi-nare la figura dell’intermediario. Anche le arance rosse sono protagoniste inter-nazionali e sulla necessità di saper comunicare le formidabili proprietà di que-ste arance fra gli operatori non vi è alcun dubbio. Lo slogan del consorzio ditutela arancia rossa di Sicilia Igp è «non basta avere grandi qualità, bisognasaperle dimostrare» afferma Alessandro Scuderi Matarazzo, presidente delConsorzio. «Le azioni di internazionalizzazione riguardano a livello europeo laGermania, la Gran Bretagna, la Svezia e la Polonia, dove si è agito con promo-zioni in store. In Norvegia e Danimarca ci si è rivolti alla ristorazione specializ-zata, mentre in Russia si è avviata di recente una campagna di sensibilizzazio-ne istituzionale verso i buyers. Negli Stati Uniti si registra un notevole interesseper le arance biologiche e per ciò che attiene il Giappone, la Regione Sicilianasi è attivata per lo sblocco delle limitazioni fitosanitarie» continua Scuderi. A talproposito Salvo Laudani, direttore commerciale Oranfrizer: «In Giappone espor-tiamo immettendo i nostri prodotti, soprattutto i succhi freschi di arance rosse,attraverso la catena della ristorazione e dei supermercati di fascia medio-alta.Fra breve, per tre anni, insieme al Cso (Centro Servizi Ortofrutticoli) realizzere-mo una campagna di divulgazione dell’arancia rossa sia fresca che in succhiproprio in questi mercati». Tutti sono concordi che, per essere competitivi, biso-gna “aggregarsi e fare sistema” e su questa linea, sotto l’egida di MacfrutInternational, è partito un progetto che mira ad internazionalizzare i prodotti dipunta dell’export agro-alimentare italiano, tra cui appunto gli agrumi. I mercativerso cui è rivolta questa iniziativa riguardano l’India, l’America, l’Australia e laRussia in cui si vuole presentare un’offerta coordinata ed unitaria delle produ-zioni italiane sotto un unico marchio.Alla recente edizione del World Food di Mosca, in particolare le aziendePannitteri ed Oranfrizer unendosi in una joint venture hanno rappresentato il set-tore agrumicolo nello stand Macfrut.

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«Obiettivo è quello di individuare un soggetto che si occupi della commercializ-zazione di uva ed agrumi e poi realizzare un unico edificio commerciale inRussia» commenta Laudani. E per tornare alla Pannitteri ed all’importanza dellacomunicazione, il merito riconosciuto a questa azienda è stato quello di lancia-re in grande stile un marchio a forte impatto per le arance rosse: “Rosaria”. Solole arance di qualità extra portano questo bollino, dall’inconfondibile nome sici-liano che evoca una donna attraente. Questo marchio trasmette territorialità etipicità ed ha indirettamente permesso di promuovere l’Igp. Sono già state lan-ciate anche le marmellate “Rosaria” e si sta pensando di ampliare l’offerta deitrasformati. Come afferma Federica Argentati, consulente aziendale Pannitteri erappresentante legale del Distretto Arancia Rossa «Qualità e comunicazionevanno di pari passo». Ed a proposito del Distretto aggiunge: «È uno strumentonon indifferente, ma è necessario che le aziende e gli enti che lo costituisconone diventino consapevoli. Nel mercato globale, l’arancia rossa è una specifici-tà, ma in questo contesto sono necessarie le sinergie che possano accrescerela competitività del comparto nei confronti del mercato nazionale ed estero.Sono proprio queste sinergie che permetterebbero di accedere a diversi fondi edi conferire valore aggiunto anche attraverso il trasformato che, con la nuovaOcm, non riceverà più contributi. La parola d’ordine è quindi sinergia e coope-razione». Il consorzio Igp Arancia Rossa di Sicilia ha avviato molte iniziative, traqueste figurano “Le Vie della Zagara” che vedono nell’Arancia Rossa il proget-to pilota. «In questa fase di attuazione del progetto - afferma FrancescaZappalà, dirigente coordinatore del progetto - i tecnici dell’AssessoratoRegionale Agricoltura e Foreste, Dipartimento Interventi Infrastrutturali, UnitàOperativa di Catania stanno lavorando alla messa in rete dei soggetti che costi-tuiranno l’Associazione Via dell’Arancia Rossa.

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Fondamentale è la presenza del Consorzio di tutela, de di operatori di turismo relazionale. L’esigenza di darimmediata a Via dell'Arancia Rossa ha fatto indire a ucreazione del logo Via dell’Arancia Rossa che rapprattuazione del progetto». Le iniziative sono ancora numerose e Salvatore Rapisannuncia che non mancano anche quelle europee: Spagna è previsto un progetto promozionale unico agrumi europei. In ambito italiano è assai innovativo vede la realizzazione di iniziative promozionali per gli DOP ed IGP. Numerose anche le campagne di educazte alle scuole: tra le più recenti la convenzione tra AProvincia di Catania nell’ambito della quale verrannodelle macchine spremiagrumi ed, in linea con quandall’Ue europea, l’Op Makeda sta realizzando un progagrumi di quarta gamma. Giuseppe Pasciuta della Sosottolineare che i produttori dovrebbero concordare uto, come è previsto per gli aderenti a Riberella.I prodotti venduti sottoprezzo in particolare dalla GDOti quindi senza marchio per evitare una svalutazione dto agrumicolo la innovazione viene anche dal packaginmi anni trovano sempre maggiore diffusione i formadalla gdo (plaform, retine ginsac e vertibag, cassette imballaggi di cartone resistenti al cold treatment peAmerica.

markets the intention is to present Italianproducts in a coordinated and unified fashionunder a single brand. At the recent edition of theMoscow World Food Fair, Pannitteri andOranfrizer united in a joint venture to representthe citrus fruit sector on the Macfrut stand.According to Laudani, «The objective is toidentify a subject who will take on the function ofmarketing grapes and citrus fruits and then tocreate one unique commercial structure inRussia». And returning to Pannitteri and theimportance of communication, this company isrecognised as having had the merit of launchinga brand in grand style that has had a strongimpact on blood oranges: “Rosaria”. Only oranges of the highest quality bear thislabel, which is unmistakeably Sicilian and evokesthe idea of an attractive woman. This brandtransmits territoriality and typicalness, and itpermits the IGP to be promoted indirectly. A Rosaria marmalade has already beenlaunched and the company is thinking ofextending its production of processed products. Indeed as Federica Argentati, companyconsultant for Pannitteri and Arancia RossaDistrict legal representative says, «Quality andcommunication go hand in hand». And with regard to the District she adds «It is aninstrument of no little importance but in order forit to be effective it is necessary that its constituentcompanies and bodies become aware of this. In the global market blood oranges are a highlyparticular product, but in this context it isnecessary to generate synergies that canpromote the growth of the whole sector withregard to the national market and those abroad.It is precisely such synergies that would permitaccess to various sources of finance and confer

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viduare un soggetto che si occupi della commercializ-mi e poi realizzare un unico edificio commerciale inani. E per tornare alla Pannitteri ed all’importanza dellariconosciuto a questa azienda è stato quello di lancia-hio a forte impatto per le arance rosse: “Rosaria”. Soloportano questo bollino, dall’inconfondibile nome sici-na attraente. Questo marchio trasmette territorialità ente permesso di promuovere l’Igp. Sono già state lan-e “Rosaria” e si sta pensando di ampliare l’offerta deia Federica Argentati, consulente aziendale Pannitteri el Distretto Arancia Rossa «Qualità e comunicazionea proposito del Distretto aggiunge: «È uno strumentocessario che le aziende e gli enti che lo costituisconoNel mercato globale, l’arancia rossa è una specifici-

o sono necessarie le sinergie che possano accrescereparto nei confronti del mercato nazionale ed estero.rgie che permetterebbero di accedere a diversi fondi ento anche attraverso il trasformato che, con la nuovantributi. La parola d’ordine è quindi sinergia e coope-Arancia Rossa di Sicilia ha avviato molte iniziative, traella Zagara” che vedono nell’Arancia Rossa il proget-se di attuazione del progetto - afferma Francescadinatore del progetto - i tecnici dell’AssessoratoForeste, Dipartimento Interventi Infrastrutturali, Unitàno lavorando alla messa in rete dei soggetti che costi-a dell’Arancia Rossa.

Fondamentale è la presenza del Consorzio di tutela, del Distretto Arancia Rossae di operatori di turismo relazionale. L’esigenza di dare un’identità originale edimmediata a Via dell'Arancia Rossa ha fatto indire a un concorso d’idee per lacreazione del logo Via dell’Arancia Rossa che rappresenta la fase iniziale diattuazione del progetto». Le iniziative sono ancora numerose e Salvatore Rapisarda dell’Op Euroagrumi,annuncia che non mancano anche quelle europee: in collaborazione con laSpagna è previsto un progetto promozionale unico (2009-2011) rivolto agliagrumi europei. In ambito italiano è assai innovativo il progetto unico che pre-vede la realizzazione di iniziative promozionali per gli agrumi d’Italia a marchioDOP ed IGP. Numerose anche le campagne di educazione alimentare finalizza-te alle scuole: tra le più recenti la convenzione tra Assessorato Regionale e laProvincia di Catania nell’ambito della quale verranno distribuite in 31 scuoledelle macchine spremiagrumi ed, in linea con quanto stabilito recentementedall’Ue europea, l’Op Makeda sta realizzando un progetto per la produzione diagrumi di quarta gamma. Giuseppe Pasciuta della Soat di Sciacca (Ag) tiene asottolineare che i produttori dovrebbero concordare un prezzo minimo garanti-to, come è previsto per gli aderenti a Riberella.I prodotti venduti sottoprezzo in particolare dalla GDO dovrebbero essere esita-ti quindi senza marchio per evitare una svalutazione del prodotto. Nel compar-to agrumicolo la innovazione viene anche dal packaging: in particolare negli ulti-mi anni trovano sempre maggiore diffusione i formati maggiormente richiestidalla gdo (plaform, retine ginsac e vertibag, cassette a parete abbattibili) e gliimballaggi di cartone resistenti al cold treatment per le spedizioni nel NordAmerica.

added value - also through processing, whichunder the new CMO will not receive furthercontributions. The watchword is thus synergy andcooperation». It is widely agreed that private companies cannotshoulder the whole burden of promoting aproduct that in reality interests all of the island’sproducers, and at the present time theConsortium set up to protect the interests of theSicilian blood orange IGP is not in a position tofully carry out its role because, as the head ofconsortium confirms, “it is trying to deal withserious problems of resource managementwhich have limited the utilization of funds”. Inany case, initiatives have got under way andamong these figures “Le Vie della Zagara” (“TheZagara Roads”) with the Blood Orange as thepilot project. “In this phase of the implementationof the project, says Francesca Zappalà, projectcoordinator, “technical staff from Catania branchof the Infrastructural Intervention Office of theRegional Government Department of Agricultureand Forestry are working to set up a network ofparties that will constitute l'Associazione Viadell'Arancia Rossa (the Blood Orange RoadAssociation). In this regard the participation ofthe Consortium of Protection, of the BloodOrange District and of tourist operators is offundamental importance. The need to create animmediate and original identity for the Viadell'Arancia Rossa (the Blood Orange Road) haspromoted recourse to a competition for thedesign of the logo and this represents the initialphase of the project’s realization”. But numerousinitiatives are under way and Salvatore Rapisardaof the producers’ organization Euroagrumi haspointed out that European initiatives will not belacking: a joint promotional project is planned(2009-2011) in collaboration with Spain that willtarget European citrus fruits. In the Italiancontext, one initiative that is quite innovative is aproject that provides for the realization of jointpromotional initiatives involving Italian citrus fruitsbearing the DOP and IGP brands. There are alsonumerous food education campaigns designedfor schools: among the most recent, anagreement between the Regional Governmentand the Province of Catania under which freshcitrus juicer machines will be distributed to 31schools. In accordance with what was recentlylaid down by the EU, the producers’ organizationMakeda is working on a project for theproduction of fresh cut citrus fruits. For GiuseppePasciuta of the Sciacca (Ag) SOAT office it isimportant to underline that producers shouldagree on a minimum guaranteed price, as isrequired of those adhering to the Riberella brand.In order to avoid product devaluation, productssold under cost, in particular by large scaledistributors, should not bear a brand. In thecitrus fruit sector, innovation also concernspackaging: particularly in recent years, there hasbeen a growing proliferation of the variousformats demanded by large scale distribution(platform, tubular nets, vertibags, and crates withfoldable sides) and of cardboard boxes resistantto cold treatment for the North American market.

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ASPETTI NUTRIZIONALI Gli agrumi, appartenenti alla famiglia delle Rutacee, devono il nome al gustoacidulo o agro che li caratterizza. Sono, non a caso, i frutti tipici dell’inverno,quelli che Madre Natura ci propone sulle tavole con le proprietà nutrizionali spe-

cifiche per affrontare i problemi della stagione fredda. La loro caratteristica prin-cipale, infatti, è l’elevata presenza delle vitamine C (acido ascorbico) e P (rutina o

citrina), la prima presente nella polpa, la seconda nell’albedo, la parte bianca sotto lascorza. Nel XVIII secolo, proprio grazie all’introduzione degli agrumi nelle tavole dellagente comune, è stato sconfitto lo scorbuto. Questa malattia si sviluppa come conse-guenza del deficit di acido ascorbico e si caratterizza per la presenza di atrofizzazionedelle gengive, ecchimosi diffuse, indebolimento muscolare, dolori articolari, affatica-mento. Il limone è, tra gli agrumi, quello che contiene la maggior quantità di vitaminaC, un potente astringente che ha la capacità di fare precipitare le sostanze proteicheche danno luogo agli “albuminati”. Questi, a contatto con le mucose intestinali, forma-no una sorta di membrana protettiva della mucosa, che si concretizza in una riduzio-ne delle secrezioni intestinali e della peristalsi del tubo digerente. Da qui l’effetto anti-diarroico del succo di limone. Una funzione molto importante dall’acido ascorbico èquella di mantenere in attività il collagene, una proteina indispensabile nella formazio-ne del tessuto connettivo di pelle, ossa e legamenti, e molto utile per la rimarginazio-ne delle ferite e delle ustioni e per tutti i processi di cicatrizzazione. Conosciute ormaida tutti sono le sue proprietà antinfluenzali e antiossidanti. Le prime sono attribuibilialla capacità di stimolare la produzione di anticorpi e di interferone, di inattivare la pro-liferazione dei virus e di rafforzare la funzione dei fagociti, quelle cellule che sono depu-tate all’eliminazione dei microrganismi esogeni, il che si traduce in un aumento delleresistenze dell’organismo. Le seconde sono legate alla capacità di distruggere i radica-li liberi, di favorire lo smaltimento cellulare dei rifiuti ossidi prodotti dal metabolismo, edi bloccare la formazione di sostanze tossiche e cancerogene, con conseguente effet-to antistress, anti-invecchiamento, e antitumorale. La scorza degli agrumi (fla-vedo) è molto ricca di beta-carotene, acidi grassi (linoleico, oleico, palmitico,…) edessenza aromatiche ricche di terpeni, utili nel contrastare l’ipercolesterolemia e la for-mazione dei tumori - le proprietà del flavedo vengono assai utilizzate nell’aromaterapia.

Dalla spremitura delle scorze di agrumi si ottengono gliquelli di bergamotto, di arancia dolce e di arance amaretrazioni cardiache, le palpitazioni, le diarree e l’insonnia. sis), come la maggior parte dei frutti, contiene molta acqg) e proteine (0.7), 7.8 g di zuccheri, molti minerali qual(200 mg), il fosforo (22 mg), il magnesio, il ferro e il selenivitamina C (50 mg), nell’arancia troviamo la vitamina AB2. La vitamina A gioca un ruolo fondamentale per la cretessuti, la funzione visiva e la riproduzione, mentre le vmentali per combattere la stanchezza ed il nervosismo, bocca e intestino e per rinforzare le unghie e i capelli. L’ar45 calorie ogni 100 grammi di parte edibile) e apporta 1.Le fibre, perlopiù concentrate nel callo bianco sotto la buto degli zuccheri, dei grassi e delle proteine, riducendo lesorbimento del colesterolo. In più, favoriscono il transito riduzione dei fenomeni putrefattivi. Diversamente dalla vitassorbita completamente dall’organismo e che a volte si quella naturale dell’arancia e degli altri agrumi è assoranche a fissare il calcio nelle ossa. Assumere arance regoa combattere l’osteoporosi, i disturbi ossei e dei denti, tantso consigliati nelle donne in gravidanza e in menopausa. di vitamina P nell’albedo permette di assimilare al meglio done così gli effetti. Grazie alla forte azione antiossidanteradicali liberi, l’arancia ostacola le forme degeneratidi succo di arancia al giorno si sono rivelati molto utili nemaco, con risultati due volte maggiori rispetto all’assunziovitamina C sintetica! Molti studi internazionali sostengonodi arance tutto l’anno si deve la diminuzione dei cancri ache l’assunzione giornaliera di arance o del suo succo aacido ascorbico tali da potere neutralizzare le nitrosaminazione si esplica soprattutto nello stomaco.

Nutritional aspectsSweet oranges (Citrus sinensis), likemost fruit, contain a lot of water (87%)and little fat (0.2g) and protein (0.7).They contain 7.8 g of sugars, a lot ofminerals like calcium (49 mg), potassium(200 mg), phosphorous (22 mg),magnesium, iron, and selenium, and manyvitamins. In this orange, apart from vitamin C (50mg), we also find vitamin A (71 mcg), vitamin B1and vitamin B2. Vitamin A plays a fundamentalrole in growth, in the differentiation of tissues,and with regard to sight and reproduction, whilevitamins B1 and B2 are fundamental incombating tiredness and tension, for protectingthe mucous of the mouth, and for reinforcing thenails and the hair. The orange is poor in calories(34-45 calories for every 100 grams of ediblecontent) and contains 1.6 grams of food fibres. These fibres, concentrated for the most part inthe white callus beneath the skin, regulate theabsorption of sugars, fats and proteins, reducingpostprandial glycemia and the absorption ofcholesterol. Moreover, they help movementthrough the intestines producing a consequentreduction in putrefactive phenomena. Unlike synthetic vitamin C, which is notcompletely absorbed by the organism and whichsometimes functions as a dangerous stimulant,the natural vitamin C found in the oranges andother citrus fruits is absorbed in its entirety andalso helps to fix calcium in bones. Consuming oranges regularly helps to preventand counteract osteoporosis and bone and teethproblems and consequently these fruit are oftenrecommended for women who are pregnant orgoing through the menopause. The contemporaneous presence of vitamin P inthe albedo improves the assimilation of theascorbic acid thus strengthening itseffectiveness. Thanks to the strong antioxidantaction that it exercises against free radicals theorange obstructs the development ofdegenerative forms of tumour. It has been foundthat a daily consumption of only 90 ml of orangejuice is very useful in preventing cancer of thestomach, and in fact results show that this istwice as effective as taking a daily dose of 1000mg of synthetic vitamin C! Many international studies argue that thediminution in stomach cancer is due to theavailability of oranges all the year round. It seems,in fact, that daily consumption of oranges and oftheir juice provides sufficient quantities ofascorbic acid to neutralize nitrosamines whichare powerful carcinogenic agents acting above allin the stomach. Epidemiological studies have shown how eatingoranges reduces by half the possibility ofdeveloping cancer of the stomach and in otherplaces. The anti-tumoral properties of this precious foodextend, in fact, also to other tumours, such ascarcinoma of the pancreas, the oesophagus andthe larynx. However, in order to fully exploit thebenefits provided by this orange it is better tofocus our attention on the fresh natural fruit sincethe orange juice that is bought in supermarketshas not manifested any beneficial activity. Oranges are very useful for reinforcing theimmune system and for enabling the organism toresist illness: one or two glasses of the juice withunrefined honey help to defeat incipient coldsand influenza. When freshly made, the juice isuseful for convalescents, the aged and sucklinginfants (2-3 teaspoons). The presence of citric acid in the pulp can beexploited to reduce the acidity of urine, to preventthe formation of kidney stones and to improveglucidic compensation thanks to itshypoglycemic properties.

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ZIONALI tenenti alla famiglia delle Rutacee, devono il nome al gustoe li caratterizza. Sono, non a caso, i frutti tipici dell’inverno,

Natura ci propone sulle tavole con le proprietà nutrizionali spe-e i problemi della stagione fredda. La loro caratteristica prin-a presenza delle vitamine C (acido ascorbico) e P (rutina oe nella polpa, la seconda nell’albedo, la parte bianca sotto laproprio grazie all’introduzione degli agrumi nelle tavole della

confitto lo scorbuto. Questa malattia si sviluppa come conse-o ascorbico e si caratterizza per la presenza di atrofizzazionediffuse, indebolimento muscolare, dolori articolari, affatica-

agrumi, quello che contiene la maggior quantità di vitaminae che ha la capacità di fare precipitare le sostanze proteichebuminati”. Questi, a contatto con le mucose intestinali, forma-na protettiva della mucosa, che si concretizza in una riduzio-nali e della peristalsi del tubo digerente. Da qui l’effetto anti-

mone. Una funzione molto importante dall’acido ascorbico ètività il collagene, una proteina indispensabile nella formazio- di pelle, ossa e legamenti, e molto utile per la rimarginazio-oni e per tutti i processi di cicatrizzazione. Conosciute ormairietà antinfluenzali e antiossidanti. Le prime sono attribuibilila produzione di anticorpi e di interferone, di inattivare la pro-

afforzare la funzione dei fagociti, quelle cellule che sono depu-microrganismi esogeni, il che si traduce in un aumento delle. Le seconde sono legate alla capacità di distruggere i radica-ltimento cellulare dei rifiuti ossidi prodotti dal metabolismo, e di sostanze tossiche e cancerogene, con conseguente effet-cchiamento, e antitumorale. La scorza degli agrumi (fla-eta-carotene, acidi grassi (linoleico, oleico, palmitico,…) ed

he di terpeni, utili nel contrastare l’ipercolesterolemia e la for-roprietà del flavedo vengono assai utilizzate nell’aromaterapia.

Dalla spremitura delle scorze di agrumi si ottengono gli olio essenziali, per esempioquelli di bergamotto, di arancia dolce e di arance amare, utilizzati per ridurre le con-trazioni cardiache, le palpitazioni, le diarree e l’insonnia. L’arancia dolce (Citrus sinen-sis), come la maggior parte dei frutti, contiene molta acqua (87%), pochi grassi (0.2g) e proteine (0.7), 7.8 g di zuccheri, molti minerali quali il calcio (49 mg), il potassio(200 mg), il fosforo (22 mg), il magnesio, il ferro e il selenio, e molte vitamine. Oltre allavitamina C (50 mg), nell’arancia troviamo la vitamina A (71 mcg), la vitamina B1 e laB2. La vitamina A gioca un ruolo fondamentale per la crescita, la differenziazione deitessuti, la funzione visiva e la riproduzione, mentre le vitamine B1 e B2 sono fonda-mentali per combattere la stanchezza ed il nervosismo, per proteggere le mucose dibocca e intestino e per rinforzare le unghie e i capelli. L’arancia è povera di calorie (34-45 calorie ogni 100 grammi di parte edibile) e apporta 1.6 grammi di fibre alimentari.Le fibre, perlopiù concentrate nel callo bianco sotto la buccia, regolano l’assorbimen-to degli zuccheri, dei grassi e delle proteine, riducendo le glicemie postprandiali e l’as-sorbimento del colesterolo. In più, favoriscono il transito intestinale, con conseguenteriduzione dei fenomeni putrefattivi. Diversamente dalla vitamina C sintetica, che non èassorbita completamente dall’organismo e che a volte si rivela un dannoso eccitante,quella naturale dell’arancia e degli altri agrumi è assorbita completamente e aiutaanche a fissare il calcio nelle ossa. Assumere arance regolarmente aiuta a prevenire ea combattere l’osteoporosi, i disturbi ossei e dei denti, tanto che questi frutti sono spes-so consigliati nelle donne in gravidanza e in menopausa. La contemporanea presenzadi vitamina P nell’albedo permette di assimilare al meglio l’acido ascorbico, potenzian-done così gli effetti. Grazie alla forte azione antiossidante esercitata nei confronti deiradicali liberi, l’arancia ostacola le forme degenerative tumorali. Appena 90 mldi succo di arancia al giorno si sono rivelati molto utili nel prevenire il cancro allo sto-maco, con risultati due volte maggiori rispetto all’assunzione quotidiana di 1000 mg divitamina C sintetica! Molti studi internazionali sostengono che grazie alla disponibilitàdi arance tutto l’anno si deve la diminuzione dei cancri allo stomaco. Sembra, infatti,che l’assunzione giornaliera di arance o del suo succo apporti quantità sufficienti diacido ascorbico tali da potere neutralizzare le nitrosamine, potenti cancerogeni la cuiazione si esplica soprattutto nello stomaco.

In those subject to diabetes, however, althoughsome varieties contain low concentrations ofsugar, consumption should be limited to 300-400 grams of the fruit per day. Inositol and malicacid, thanks to their action on the metabolism offats, reduce plasmatic cholesterol and help toimpede the accumulation of fats at the hepaticlevel (steatosis). In general oranges haveeupeptic, digestive, antianaemic (favouring theabsorption of iron from food), antioxidant, anti-scurvy, antibiotic and antibacterial properties.They improve muscle tone, have positive effectson the nervous system, provide vascularprotection and are hypocholesterolizing. As in thecase of most fruit nothing should be thrown away.The peel contains aromatic essences, camphor(limonene, linalool, and terpineol), which is a veryuseful digestion, vitamin A, of great importancefor night vision and for capillary fragility, andsubstances which have an hypoglycemizingaction whose effect is most visible in patients withhigh glycemic counts. Active substances whichneutralize bacteria and fungi and which help toreduce plasmatic cholesterol have beenidentified in the peel. Infusions made with thepeel stimulate the appetite. Eating candiedorange peel or fruit together with the peel(parasiticides permitting), is an old tradition thatdeserves to be rediscovered.The only situations in which consumption is notadvisable are in cases of gastric ulcer or ofenterocolitis.

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Studi epidemiologici evidenziano come mangiare arance dimezzi la probabilità di svi-luppare cancro allo stomaco e in altre sedi. Le proprietà antitumorali di questo prezio-so alimento si estendono, infatti, anche ad altri tumori, quali il carcinoma al pancreas,all’esofago, e alla laringe. Per sfruttare appieno i benefici dell’arancia, tuttavia, è megliorivolgere la nostra attenzione al frutto fresco e naturale, poiché il succo d’arancia chesi acquista nei supermercati non ha manifestato alcun’attività benefica. L’arancia èmolto utile per rafforzare le difese immunitarie e per rendere l’organismo in grado diresistere alle malattie: uno o due bicchieri di succo con miele grezzo al giorno aiutanoa stroncare raffreddori e influenze incipienti. Il succo, appena spremuto, è utile ai con-valescenti, agli anziani e ai lattanti (2-3 cucchiaini da caffé). La presenza di acido citri-co nella polpa può essere sfruttata per diminuire l’acidità delle urine, prevenendo laformazione dei calcoli, e per migliorare il compenso glucidico, grazie alle sue proprie-tà ipoglicemizzanti. Nei soggetti diabetici, tuttavia, sebbene alcune varietà contengonobasse concentrazioni di zuccheri, l’assunzione va, in ogni caso, limitata, seguendo laregola dei 300-400 grammi di frutta al giorno. Inositolo e acido malico, grazie alla loroazione sul metabolismo dei grassi, riducono il tasso di colesterolo plasmatico e aiuta-no a contrastare l’accumulo dei grassi a livello epatico (steatosi). In generale, l’arancia ha proprietà eupeptiche, digestive, antianemiche (favorisce l’as-sorbimento del ferro dagli alimenti), antiossidanti, antiscorbuto, antibiotiche e antibat-teriche. L’arancia funge da tonico muscolare e nervino, da protettore vascolare, ed è ipo-cole-sterolemizzante. Come per la maggior parte dei frutti, dell’arancia non si butta via nien-te. Nella scorza sono presenti essenze aromatiche e canfore (limonene, linalolo, terpi-neolo) molto utili alla digestione, vitamina A, importantissima per la visione notturna eper la fragilità capillare, e sostanze dall’azione ipoglicemizzante, i cui effetti sono mag-giormente visibili nei pazienti con glicemie elevate. Nella scorza sono state identificatesostanze attive che neutralizzano batteri e miceti e che aiutano a ridurre il colesteroloplasmatico. L’infuso delle scorze ha proprietà aperitive. Mangiare le “scorzette” d’aran-cia candite o il frutto, inclusa la scorza (antiparassitari permettendo), è una vecchia tra-dizione che andrebbe riscoperta! Le uniche controindicazioni dell’arancia sono l’ulce-ra gastrica e le enterocoliti.

24 L’arancia di Sicilia > Sicilian oranges

Componenti Quantità

Acqua (g) 89.3

Proteine (g) 0.5

Lipidi (g) tracce

Carboidrati (g) 8.2

Zuccheri solubili (g) 8.2

Fibra totale (g) 1.6

Energia (kcal) 34

Potassio (mg) 200

Ferro (mg) 0.2

Calcio (mg) 15

Fosforo (mg) 17

Vitamina A (mcg) 38

Vitamina C (mg) 44

Vitamina B1 (mg) 0,06

Vitamina B2 (mg) 0,05

Vitamina PP (mg) 0,2

Acido malico (mg) 100

Acido citrico (mg) 1.4

L’arancia rossaLe arance rosse, del tipo Moro, Sanguinello, Sanguinedistinguono dal tipo “biondo” per la ricchezza di particziano le proprietà nutrizionali e biologiche di questo glando delle antiocianine e di altre sostanze antiossidanarirutina, l‘acido ferulico, cumarico, caffeico e sinapla pianta, sono estremamente importanti, poiché permdersi da condizioni climatiche estreme, quali le elevatil giorno e la notte, tipiche, ad esempio, della zona cmaggiore produzione di questi frutti. Le antocianine kyàneos = blu) sono una classe di pigmenti idrosolubfamiglia dei flavonoidi, e sono responsabili del carattun’importantissima funzione antiossidante. Le proantocianine si sommano a quelle già conosciute dellato sinergico di molto superiore rispetto a quello chebionda. L’antiocianina è estremamente più attiva dell’ativare i radicali liberi e nel proteggere le cellule dallun’attività epitelio-riparatrice e di protezione della retfragilità capillare e modula la resistenza e la permeabseconda viene sfruttata in oculistica per l’effetto rigenee per aumentare la sensibilità dell’occhio alla visionantocianina delle arance rosse (90%) è la cianidinache, tra tutti i flavonoidi, possiede il più potente effecapacità antiossidante e antiradicalica non solo superma anche quella del resveratrolo, flavonoide presentmente fonte di numerosi studi per il suo effetto prevenvascolari. La cianidina-3-glucoside, così come il resveattiva nell’inibire il processo ossidativo del colesterolper la formazione della placca ateromasica), risultandcontrastare l’aterosclerosi e i disturbi cardiovascolaridio,…). La frazione flavononica rappresentata dalla esè invece molto utile per contrastare il danno indotto dalulare. Questo effetto si somma a quello protettivo codagli acidi idrossicinnamici (ferulico, cumarico, caffeicgono invece il DNA dagli attacchi dei radicali liberi. Il tusa massiva nei confronti degli eventi biologici degenertumori, malattie cardiovascolari, invecchiamento prearance rosse è dunque particolarmente consigliata a tsti ad un elevato danno ossidativo, come i fumatori, couso di alcolici, i diabetici, i dializzati, ecc.

Components Quantity Water (g) 89.3Proteins (g) 0.5Lipids (g) tracesCarbohydrates (g) 8.2Soluble sugars (g) 8.2Total fibre (g) 1.6Calories (kcal) 34Potassium (mg) 200Iron (mg) 0.2Calcium (mg) 15Phosphorus (mg) 17Vitamin A (mg) 38Vitamin C (mg) 44Vitamin B1 (mg) 0.06Vitamin B2 (mg) 0.05Vitamin PP (mg) 0.2Malic acid (mg) 100Citric acid (mg) 1.4

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enziano come mangiare arance dimezzi la probabilità di svi-aco e in altre sedi. Le proprietà antitumorali di questo prezio-, infatti, anche ad altri tumori, quali il carcinoma al pancreas,Per sfruttare appieno i benefici dell’arancia, tuttavia, è meglioone al frutto fresco e naturale, poiché il succo d’arancia chercati non ha manifestato alcun’attività benefica. L’arancia èle difese immunitarie e per rendere l’organismo in grado di

o o due bicchieri di succo con miele grezzo al giorno aiutanonfluenze incipienti. Il succo, appena spremuto, è utile ai con-ai lattanti (2-3 cucchiaini da caffé). La presenza di acido citri-e sfruttata per diminuire l’acidità delle urine, prevenendo laper migliorare il compenso glucidico, grazie alle sue proprie-oggetti diabetici, tuttavia, sebbene alcune varietà contengonozuccheri, l’assunzione va, in ogni caso, limitata, seguendo lami di frutta al giorno. Inositolo e acido malico, grazie alla lorodei grassi, riducono il tasso di colesterolo plasmatico e aiuta-ulo dei grassi a livello epatico (steatosi). proprietà eupeptiche, digestive, antianemiche (favorisce l’as-i alimenti), antiossidanti, antiscorbuto, antibiotiche e antibat-

muscolare e nervino, da protettore vascolare, ed è ipo-cole-er la maggior parte dei frutti, dell’arancia non si butta via nien-senti essenze aromatiche e canfore (limonene, linalolo, terpi-estione, vitamina A, importantissima per la visione notturna esostanze dall’azione ipoglicemizzante, i cui effetti sono mag-enti con glicemie elevate. Nella scorza sono state identificatealizzano batteri e miceti e che aiutano a ridurre il colesteroloscorze ha proprietà aperitive. Mangiare le “scorzette” d’aran-

usa la scorza (antiparassitari permettendo), è una vecchia tra-coperta! Le uniche controindicazioni dell’arancia sono l’ulce-ti.

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Quantità

89.3

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tracce

8.2

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0.2

15

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44

0,06

0,05

0,2

100

1.4

L’arancia rossaLe arance rosse, del tipo Moro, Sanguinello, Sanguinello Muscato e Tarocco, sidistinguono dal tipo “biondo” per la ricchezza di particolari sostanze che poten-ziano le proprietà nutrizionali e biologiche di questo gustoso frutto. Stiamo par-lando delle antiocianine e di altre sostanze antiossidanti, quali l’esperidina, lanarirutina, l‘acido ferulico, cumarico, caffeico e sinapico. Queste sostanze, perla pianta, sono estremamente importanti, poiché permettono al frutto di difen-dersi da condizioni climatiche estreme, quali le elevate escursioni termiche trail giorno e la notte, tipiche, ad esempio, della zona circostante l’Etna, zona dimaggiore produzione di questi frutti. Le antocianine (dal greco antro = fiore,kyàneos = blu) sono una classe di pigmenti idrosolubili che appartengono allafamiglia dei flavonoidi, e sono responsabili del caratteristico colore rosso e diun’importantissima funzione antiossidante. Le proprietà antiossidanti delleantocianine si sommano a quelle già conosciute della vitamina C, con un effet-to sinergico di molto superiore rispetto a quello che si riscontra nell’aranciabionda. L’antiocianina è estremamente più attiva dell’acido ascorbico nel disat-tivare i radicali liberi e nel proteggere le cellule dall’invecchiamento. Esplicaun’attività epitelio-riparatrice e di protezione della retina; la prima contrasta lafragilità capillare e modula la resistenza e la permeabilità dei vasi sanguigni, laseconda viene sfruttata in oculistica per l’effetto rigenerante sulla porpora visivae per aumentare la sensibilità dell’occhio alla visione notturna. La principaleantocianina delle arance rosse (90%) è la cianidina-3-glucoside, ed è quellache, tra tutti i flavonoidi, possiede il più potente effetto antiossidante. La suacapacità antiossidante e antiradicalica non solo supera quella della vitamina C,ma anche quella del resveratrolo, flavonoide presente nel vino rosso, ultima-mente fonte di numerosi studi per il suo effetto preventivo delle malattie cardio-vascolari. La cianidina-3-glucoside, così come il resveratrolo, è particolarmenteattiva nell’inibire il processo ossidativo del colesterolo LDL (processo crucialeper la formazione della placca ateromasica), risultando pertanto molto utile percontrastare l’aterosclerosi e i disturbi cardiovascolari (ictus, infarti del miocar-dio,…). La frazione flavononica rappresentata dalla esperidina e dalla narirutinaè invece molto utile per contrastare il danno indotto dai raggi UVB sul DNA cel-lulare. Questo effetto si somma a quello protettivo conferito dalla vitamina C edagli acidi idrossicinnamici (ferulico, cumarico, caffeico e sinapico), che proteg-gono invece il DNA dagli attacchi dei radicali liberi. Il tutto si traduce in una dife-sa massiva nei confronti degli eventi biologici degenerativi che sono alla base ditumori, malattie cardiovascolari, invecchiamento precoce,… L’assunzione diarance rosse è dunque particolarmente consigliata a tutti coloro che sono espo-sti ad un elevato danno ossidativo, come i fumatori, coloro che fanno eccessivouso di alcolici, i diabetici, i dializzati, ecc.

Blood orangesBlood oranges of the Moro, Sanguinello,Sanguinello Muscato and Tarocco type differfrom ‘blonde’ oranges in being rich in particularsubstances which reinforce the nutritional andbiological qualities of these flavour-packed fruit.We are talking here of anthocyanins and of otherantioxidants like esperidin, narirutin and ferulic,cumaric, caffeic and sinapic acids. Thesesubstances are very important for the plantbecause they permit the fruit to defend itself fromclimatic extremes like large differences betweenday and night temperatures which are typical, forexample, of the zone surrounding Etna, the mostimportant zone of production for these fruit.Anthocyanins (from Greek: anthos = flower +kyanos = blue) are water-soluble vacuolarpigments that belong to the flavonoid family. Theyare responsible for the characteristic red colourof blood oranges and they and have a veryimportant antioxidant function. The antioxidantproperties of anthocyanins is summed with thosealready well known of vitamin C and the synergiceffect is far superior to that found in blondeoranges. Anthocyanin is much more active thanascorbic acid in deactivating free radicals and inprotecting cells from ageing. It has a reparativerole with respect to epithelial cells and aprotective one with respect to the retina: theformer combats the capillary fragility andmodulates the resistance and the permeability ofblood vessels, the latter is exploited inophthalmology for its regenerative effect onpurpura of the eye and to improve night vision.The principal anthocyanin in blood oranges(90%) is cyanidin-3-glycoside, which of allflavonoids is that which has the strongestantioxidant effect. Not only does its antioxidanteffect outstrip that of vitamin C but also that ofreservatrol, the flavonoid present in red wine,currently the subject of many studies for itspreventive effect with regard to cardiovasculardiseases. Like reservatrol, cyanidin-3-glycoside isparticular active in inhibiting the oxidationprocess of LDL cholesterol (the process that iscrucial for the formation of atheromatous plaque)and turns out to be more useful for combatingatherosclerosis and cardiovascular problems(ictus, myocardial infarction, …).The flavonoid fraction represented by esperidinand narirutin, on the other hand, is very useful incounteracting damage caused by UVB waves oncellular DNA. This effect is additional to theprotective effect of vitamin C and ofhydroxycinnamic acids (ferulic, cumaric, caffeicand sinapic) which instead protect DNA from theattack of free radicals. All in all a massive defence against degenerativebiological events which are at the base oftumours, cardiovascular disease and prematureageing...The consumption of blood oranges is particularlyadvisable for anyone who is exposed to highlevels of oxidation damage like smokers, thosewho consume excessive quantities of alcohol,diabetics, those undergoing dialysis, etc.

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Il limone di SiciliaI limoni siciliani rappresentano eccellenze uniche al mzialmente lungo la costa ionica. Il comprensorio siradalla cultivar popolazione Femminello, un limone asucco (20-25%), acidità (> 5% per il primofiore) e prFra i “Femminelli” sta riscuotendo progressivamente il siracusano nuc. 2kr per il rapido accrescimento e peduttività. I frutti sono generalmente presenti sul mercaa novembre come “primofiore” termine che nell’areaautunno-invernali; “maiolini o bianchetti”, ossia i limomaggio; “verdelli”, quelli estivi presenti da inizio giugmente ottenuti con la tecnica della forzatura. Dal Fmigliori oli essenziali molto pregiati per la trasformazioIn particolare quelli derivanti dai limoni invernali (nov-mriore rispetto a quelli ottenuti nel periodo estivo (vequantità più elevate di nerale e geraniale.Altrettanto pregiato, ma destinato ad un consumoInterdonato, che la tradizione vuole originato dall’innuna di limone locale “ariddaro” ed un’altra di cedrogaribaldino Giovanni Interdonato al suo ritorno dalla gA livello scientifico può, più verosimilmente, definirsi ta di un limone precoce (fine settembre-ottobre), dallaca, con umbone conico pronunciato, dal peso che p700 g, buccia molto liscia e colore giallo-chiaro, che gne anche di “limone speciale” o “frutto fino”.Inoltre «grazie alla continua presenza del cosiddetto una costante ventosità, tipica dell’areale di coltivazioncondizione di difesa naturale che ostacola lo sviluppo degli agrumi, evitando in tal modo la necessità di effettari» spiega Giorgio Foti, dirigente responsabile Giampilieri Marina (Me).La sua caratteristica organolettica principale è il bassoco nel succo (3,5 - 4,5%) che lo rende ideale comeinsalata e come “limone da tè”, per i particolari oli buccia che esaltano il gusto della bevanda.Nonostante gli ultimi orientamenti del mercato internaper il limone verso le tipologie senza semi, ancora nozati Adamo VCR apireno (forma ellittica, succosità ele(forma ovoidale, succosità media, elevata produttivitàmo ottenuto dall’incrocio tra l’ibrido 1952-36B-69 (Lidel Commendatore) ed il limone doppio di Lentini.

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27Il limone di Sicilia > Sicilian lemons

Il limone di SiciliaI limoni siciliani rappresentano eccellenze uniche al mondo, concentrate essen-zialmente lungo la costa ionica. Il comprensorio siracusano è contraddistintodalla cultivar popolazione Femminello, un limone allungato, abbondante insucco (20-25%), acidità (> 5% per il primofiore) e profumato.Fra i “Femminelli” sta riscuotendo progressivamente maggiore interesse ancheil siracusano nuc. 2kr per il rapido accrescimento e per l’elevata e costante pro-duttività. I frutti sono generalmente presenti sul mercato dalla fine di settembrea novembre come “primofiore” termine che nell’areale è esteso a tutti i limoniautunno-invernali; “maiolini o bianchetti”, ossia i limoni primaverili del mese dimaggio; “verdelli”, quelli estivi presenti da inizio giugno ad agosto, tradizional-mente ottenuti con la tecnica della forzatura. Dal Femminello si ottengono imigliori oli essenziali molto pregiati per la trasformazione industriale.In particolare quelli derivanti dai limoni invernali (nov-mar) sono di qualità supe-riore rispetto a quelli ottenuti nel periodo estivo (verdelli) perché contenentiquantità più elevate di nerale e geraniale.Altrettanto pregiato, ma destinato ad un consumo differente, è il limoneInterdonato, che la tradizione vuole originato dall’innesto di due semigemme,una di limone locale “ariddaro” ed un’altra di cedro effettuata dal colonnellogaribaldino Giovanni Interdonato al suo ritorno dalla guerra.A livello scientifico può, più verosimilmente, definirsi un ibrido naturale: si trat-ta di un limone precoce (fine settembre-ottobre), dalla forma allungata- cilindri-ca, con umbone conico pronunciato, dal peso che può arrivare anche oltre i700 g, buccia molto liscia e colore giallo-chiaro, che gli valsero la denominazio-ne anche di “limone speciale” o “frutto fino”.Inoltre «grazie alla continua presenza del cosiddetto vento di canale, ossia diuna costante ventosità, tipica dell’areale di coltivazione, si viene a stabilire unacondizione di difesa naturale che ostacola lo sviluppo di molti parassiti specificidegli agrumi, evitando in tal modo la necessità di effettuare trattamenti fitosani-tari» spiega Giorgio Foti, dirigente responsabile dell’Unità operativa diGiampilieri Marina (Me).La sua caratteristica organolettica principale è il basso contenuto di acido citri-co nel succo (3,5 - 4,5%) che lo rende ideale come succo da spremuta, perinsalata e come “limone da tè”, per i particolari oli essenziali contenuti nellabuccia che esaltano il gusto della bevanda.Nonostante gli ultimi orientamenti del mercato internazionale siano rivolti ancheper il limone verso le tipologie senza semi, ancora non risultano molto apprez-zati Adamo VCR apireno (forma ellittica, succosità elevata), Cerza VCR apireno(forma ovoidale, succosità media, elevata produttività) o il il Lemox, quest’ulti-mo ottenuto dall’incrocio tra l’ibrido 1952-36B-69 (Limone Femminello x Peradel Commendatore) ed il limone doppio di Lentini.

Sicilian lemonsConcentrated essentially on the Ionian coast ofthe island, Sicilian lemons manifest anexcellence that is unique in the world. The areaaround Syracuse is marked by the cultivation ofpopulations of the Femminello cultivar, anelongated strongly, perfumed lemon that is rich injuice (20-25%) and acidity (>5% in the case ofthe ‘primofiore’). Among the lemons of thiscultivar group interest is growing in theSyracusan nuc.2kr because of its rapid growthand its high and constant productivity. The fruitgenerally are generally present on the marketfrom the end of September to November as‘primofiore’, a term that is extended in this area toall the Autumn-Winter lemons; as ‘maiolini’ or‘bianchetti’, that is to say spring lemons, in May;and as ‘verdelli’ or summer lemons from thebeginning of June to August, traditionallyobtained through the technique of forcing. Thebest essential oils are obtained from Femminellolemons and they are therefore those preferred forindustrial processing. Those obtained fromwinter lemons (November-March) are superior inquality to those obtained from summer (verdelli)lemons because they contain higher quantities ofneral or citral B and of gernaiol. The Interdonatolemon is equally esteemed but destined for a verydifferent kind of consumption. Tradition has itthat it was the product of a cross between twosemi-buds, one of a local ariddaru lemon and theother of a citron created by Colonel GiovanniInterdonato, a follower of Garibaldi, on his returnfrom the war. On a scientific level, however, it canmore properly be described as a natural hybrid. Itis an early lemon (end of September-October),elongated and cylindrical in shape with apronounced conical apex which can reachweights over 700g; its very smooth finely texturedlight yellow and has earned it the title of “speciallemon” or ‘frutto fino’. Moreover, as Giorgio Foti,director of Unità Operativa no.67 of theGiampilieri Marina District (Me) points out, «theconstant present of the so-called straits windtypical of the zone of production has created asystem of natural defence against thedevelopment of many parasites, thus makingphytosanitary interventions unnecessary».The low citric acid content of its juice (3.5-4.5%)is the principal organoleptic characteristic of thislemon, one which makes it ideal for freshsqueezed juice, salads and tea; the particularessential oils contained in the skin exalt the tasteof the latter. Despite the recent orientation of theinternational market – in the case of lemons too –towards seedless types, there is as yet littleinterest in the Adamo VCR apireno (elliptical inform, very juicy), the Cerza VCR apireno (ovoidal,average juiciness, high yields) and the Lemox –the latter obtained from a cross between thehybrid 1952-36B-69 (Limone Femminello x Peradel Commendatore) and the ‘doppio Lentini’lemon.

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MarketingI limoni siciliani possono fregiarsi del marchio Igp, anche se l’Interdonato atten-de la ratifica definitiva. Certamente si tratta di un riconoscimento che valorizzaquesta produzione di eccellenza in quanto la rende riconoscibile sul mercato erappresenta un’importante leva per il marketing. Molte delle aziende aderenti al “Limone di Siracusa Igp” hanno inoltre la certi-ficazione del biologico e la tendenza è quella di un progressivo ampliamentodelle superfici bio, anche in relazione al consumo fresco. Il sistema di traccia-bilità ormai è implementato da tutti i produttori/confezionatori, inoltre le aziendepiù grandi sono anche certificate Globalgap, Iso 9001, Iso 11020, Biosuisse,Nop (National Organic Program) necessaria quest’ultima per le aziende checommercializzano direttamente nei canali di vendita statunitensi. Innovazione anche sotto il profilo del packaging: sono sempre più diffusi i limo-ni in alveolo ad uno strato con il bollino Igp o Bio ed anche le casse in plasticariciclabili (Ifco, Cpr, Chep), le confezioni maggiormente richieste sono comun-que le girsac da 1kg. Ma quale è il segreto per avere successo sul mercato? E come si può enfatizzare il rapporto con il territorio? Fabio Moschella, presiden-te del Consorzio del limone di Siracusa Igp, risponde: «avere un marchio cheabbia una certa forza, rispettare il disciplinare di produzione legato a quel mar-chio, creare degli accordi commerciali tra più imprese che possano interfacciar-si con la grande distribuzione estera, proporre un packaging innovativo edaccentuare gli aspetti salutistici legati al consumo del limone. Inoltre la creazio-ne di sinergia tra turismo ed agricoltura può rappresentare una strategia validaper promuovere innanzitutto il territorio». Questo è anche quanto previsto dal progetto “Le vie della Zagara”, che anchenel caso dei limoni, è in una fase iniziale. Il limone Interdonato, anch’esso Igpcon il nome “Limone Interdonato Messina Jonica”, gode anche del riconosci-mento come presidio Slow Food che ha permesso di salvare e rilanciare questoprodotto tipico. Giorgio Foti, dirigente responsabile dell’Unità operativa diGiampilieri Marina (Me) ha lanciato già negli scorsi anni lo slogan “Il limone damangiare” anche perché, come evidenzia Foti «anche le piccole aziende chenon hanno una certificazione del biologico, per le peculiarità microclimatichedell’areale di coltivazione non effettuano trattamenti fitosanitari».

Da questo limone si ottengono numerosi trasformatisalame al limone, pesche di Leonforte con succo di InAttualmente la produzione interessa 20 produttori ed mato va oltre i 2 milioni di euro. Sulla linea della valorrecente apertura da parte della cooperativa agricola Lnuova sezione dedicata agli olivicoltori di Mandanici eObiettivo quello di presentare insieme le risorse più prossia il limone Interdonato e l’olio extravergine di olivaFoti sottolinea: «L’esclusività del nostro prodotto ha peprezzo al prodotto negli ultimi tre anni e sicuramente dsi potrà anche pensare di promuovere ‘la via del Limodo in tal modo ancora più stretto il legame tra il prodoQuesta visione multifunzionale dell’agricoltura inoltrnuovamente i giovani all’agricoltura, sia a fini didattici da non sottovalutare, per le amministrazioni l’Interdonpio da emulare».Importante anche l’iniziativa di Placido Caponnetto dche si concretizzerà in un progetto grafico comune ptitolo “I colori degli agrumi di Sicilia” e che prevede lare, banner, poster con un logo unico rappresentantecoinvolti (Arancia Rossa, Arancia di Ribera, LimoneSiracusa, Tardivo di Ciaculli) da presentare alle fierepunti vendita.

MarketingSicilian lemons can boast IGP status even thoughthe Interdonato lemon still awaits final ratification.This recognition has certainly enhanced themarket position of these products of excellencein that it makes them more recognizable on themarket and represents an important lever formarketing purposes. Furthermore, many of the companies whichadhere to the Syracuse lemon IGP possessorganic certification and there is a progressivetendency to increase the area under organicproduction even with regard to freshconsumption. The traceability system has now beenimplemented by all the largerproducers/packagers. What is more, the bigger companies also haveglobal gap, Iso 9001, Iso 11020, Biosuisse, Nop(National Organic Program) certification, thelatter being necessary for companies whichcommercialize their product directly throughUnited States sales channels.There is also innovation with respect topackaging. Sealed one layer packaging bearing IGP ororganic labelling and recyclable plastic crates(Ifco, Cpr, Chep) are increasingly widespread butthe packaging which is most often demanded isthe 1kg netbag. But what is the key to success on the market? And how can the relationship with the territory behighlighted? Fabio Moschella, chairman of theSyracuse Lemon IGP Consortium answers thus:«having a brand that has a certain strength,respecting the production regulations requiredby that brand, creating commercial agreementsbetween companies who together can take onlarge scale distribution abroad, using innovativepackaging and emphasising the health benefitsthat derive from the consumption of lemons. The creation of synergy between tourism andagriculture could also be a valid promotionstrategy, above all for the territory». This is of course what is provided for by theproject “Le vie della Zagara”, which, in the caseof lemons too, is in its initial phase. Slow Food recognition of the Interdonato lemon,now an IGP with the name “Limone InterdonatoMessina Jonica”, permitted this typical productto be saved and relaunched. Some years ago,Giorgio Foti, head of the Giampilieri Marina (ME)regional operating unit coined the slogan “Thelemon to eat”. One reason he did so, as Foti points out, is that«thanks to very particular microclimaticconditions in the area of cultivation, even thosesmall companies who do not have organiccertification do not need to have recourse tophytosanitary treatment». This lemon has numerous manifestations:limoncello, marmalade, lemon salame, Leonfortefish with Interdonato juice and many others. At the present time its production interests 20producers and its potential is estimated at over 2million euros. The recent opening on the part of agriculturalcooperative Limone Interdonato of a new sectiondedicated to the olive growers of Mandanici andPagliata is also concerned with improving thelemon’s market position. The objective is to present most preciousresources of the Ionian coast of Sicily, theInterdonato lemon and extra-virgin olive oil fromValle del Pagliara. Forte concludes: «Theexclusiveness of our product has permitted thetripling of its price in the last three years andcertainly when it comes to the next campaign wewill think about promoting “la via del LimoneInterdonato”, in order to strengthen still furtherthe ties between the product and its territory.

Foto > Picture Consorzio Limone Interdonato

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fregiarsi del marchio Igp, anche se l’Interdonato atten-ertamente si tratta di un riconoscimento che valorizzaellenza in quanto la rende riconoscibile sul mercato ee leva per il marketing.

enti al “Limone di Siracusa Igp” hanno inoltre la certi-la tendenza è quella di un progressivo ampliamentoin relazione al consumo fresco. Il sistema di traccia-

to da tutti i produttori/confezionatori, inoltre le aziendeertificate Globalgap, Iso 9001, Iso 11020, Biosuisse,rogram) necessaria quest’ultima per le aziende chemente nei canali di vendita statunitensi. l profilo del packaging: sono sempre più diffusi i limo-o con il bollino Igp o Bio ed anche le casse in plasticap), le confezioni maggiormente richieste sono comun-

quale è il segreto per avere successo sul mercato? il rapporto con il territorio? Fabio Moschella, presiden-

ne di Siracusa Igp, risponde: «avere un marchio chepettare il disciplinare di produzione legato a quel mar-commerciali tra più imprese che possano interfacciar-

uzione estera, proporre un packaging innovativo edutistici legati al consumo del limone. Inoltre la creazio-ed agricoltura può rappresentare una strategia valida

utto il territorio». previsto dal progetto “Le vie della Zagara”, che ancheuna fase iniziale. Il limone Interdonato, anch’esso Igperdonato Messina Jonica”, gode anche del riconosci-w Food che ha permesso di salvare e rilanciare questoFoti, dirigente responsabile dell’Unità operativa dia lanciato già negli scorsi anni lo slogan “Il limone da, come evidenzia Foti «anche le piccole aziende cheione del biologico, per le peculiarità microclimatichenon effettuano trattamenti fitosanitari».

Da questo limone si ottengono numerosi trasformati: limoncello, marmellate,salame al limone, pesche di Leonforte con succo di Interdonato ed altri ancora. Attualmente la produzione interessa 20 produttori ed il business potenziale sti-mato va oltre i 2 milioni di euro. Sulla linea della valorizzazione rientra anche larecente apertura da parte della cooperativa agricola Limone Interdonato di unanuova sezione dedicata agli olivicoltori di Mandanici e Pagliata. Obiettivo quello di presentare insieme le risorse più preziose della riviera ionica,ossia il limone Interdonato e l’olio extravergine di oliva della Valle del Pagliara.Foti sottolinea: «L’esclusività del nostro prodotto ha permesso di dare un giustoprezzo al prodotto negli ultimi tre anni e sicuramente dalla prossima campagnasi potrà anche pensare di promuovere ‘la via del Limone Interdonato’, renden-do in tal modo ancora più stretto il legame tra il prodotto ed il territorio. Questa visione multifunzionale dell’agricoltura inoltre permette di avvicinarenuovamente i giovani all’agricoltura, sia a fini didattici che occupazionali e, cosada non sottovalutare, per le amministrazioni l’Interdonato è diventato un esem-pio da emulare».Importante anche l’iniziativa di Placido Caponnetto della Soat di Paternò (Ct)che si concretizzerà in un progetto grafico comune per gli agrumi siciliani daltitolo “I colori degli agrumi di Sicilia” e che prevede la realizzazione di brochu-re, banner, poster con un logo unico rappresentante tutti e cinque gli agrumicoinvolti (Arancia Rossa, Arancia di Ribera, Limone Interdonato, Limone diSiracusa, Tardivo di Ciaculli) da presentare alle fiere o da esporre nei singolipunti vendita.

This multifunctional vision of agriculture,moreover, makes it possible to bring back youngpeople into agriculture, both for didactic andoccupational ends, and, something not to beundervalued, for many administrationsInterdonato has become an example toemulate». Another important initiative is that ofPlacido Caponnetto of SOAT Palermo whichtakes the form of a project for the development ofcommon graphics for allof Sicily’s citrus fruits with the title “the colours ofthe citrus fruits of Sicily”. It will involvethe creation of brochures, banners, and postersbearing a logo representing all five of thecitrus fruits involved (Blood Oranges, RiberaArancia, Interdonato Lemon, Syracuse lemon,Tardivo di Ciaculli), to be distributed at fairs ordisplayed at points of sale.

Foto > Picture Consorzio Limone Interdonato

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Componenti

Acqua (g)

Proteine (g)

Lipidi (g)

Carboidrati (g)

Zuccheri solubili (g)

Fibra totale (g)

Energia (kcal)

Potassio (mg)

Ferro (mg)

Calcio (mg)

Fosforo (mg)

Vitamina A (mCg)

Vitamina C (mg)

Vitamina B1 (mg)

Vitamina B2 (mg)

Vitamina PP (mg)

Acido citrico

ASPETTI NUTRIZIONALI Il limone (Citrus limonum) è un frutto largamente conosciuto ed apprezzato

per le sue numerose proprietà salutari, che, tuttavia, è spesso utilizzatocome condimento o come dissetante nelle bibite, piuttosto che come frut-to in quanto tale. Il limone, come tutti gli agrumi, è molto ricco di vita-mina C (50 mg), vitamina P, vitamina B1 e B2. Contiene forti quanti-

tà di acidi organici come l’acido citrico (addirittura 6 g), ma è povero di sali:calcio (14 mg), fosforo (11 mg), ferro (0.1 mg).

La presenza di vitamina C, attraverso cui si ha un aumento dei livelli di inter-ferone, che rafforza le cellule dagli attacchi dei virus, lo rende utile per prevenire e con-trastare raffreddore ed influenza.È utile nella terapia contro il cancro, favorisce l’assorbimento del ferro alimentare, pre-venendo la comparsa di anemia sideropenica, favorisce la salute di denti, gengive edossa, promuove la cicatrizzazione dei tessuti, equilibria la carenza di ascorbato nel san-gue tipica dei fumatori, ed interviene nella trasformazione del colesterolo in sali biliari,riducendo così la colesterolemia plasmatica. Il limone contiene esperidina, il principale flavonoide con proprietà antiallergiche,antivirali e antinfiammatorie. Questo flavonoide è anche utile per contrastare la fragili-tà capillare e per preservare i vasi sanguigni dall’ispessimento, riducendo pertanto ilrischio di trombosi. L’elevato contenuto di acido citrico favorisce un apporto di energia immediata per l’or-ganismo, ha una potente attività battericida e contribuisce ad alleviare i sintomi del-l’acidità gastrica. Contrariamente a quanto si pensa, infatti, il succo di limone, che algusto sembra tanto acre, funge da antiacido gastrico. L’acido citrico, infatti, durante ladigestione, forma sali alcalini (carbonati di potassio e di calcio), contribuisce all’assor-bimento del calcio a livello del duodeno e alcalinizza gli umori. Il perdurare di aciditàgastrica, nonostante l’assunzione di succo di limone, è indicativo di eccessiva produ-zione di acido cloridrico nello stomaco (ipercloridria), che va curata in maniera del tuttodifferente. Se assunto in associazione a carne e pesce, il succo di limone con i suoi sali permet-te di neutralizzare l’azione acidificante di questi alimenti. L’effetto benefico dell’acido citrico, inoltre, è utile per il controllo del diabete, dalmomento che ha proprietà ipoglicemizzanti, e per dissolvere e impedire la formazionedei calcoli renali. L’uso del limone è anche consigliato per sterilizzare i molluschi bivalve (cozze e ostri-che): bastano alcune gocce sui molluschi per ridurre del 90%, entro 15 minuti, la cari-ca batterica. Il più è attendere che passi un quarto d’ora prima di iniziare a mangiare!Nelle emergenze, in campeggio, fuori all’aperto, il succo di un limone, per ogni litro diacqua che ci si appresta a bere, è un ottimo disinfettante naturale. Largo, quindi, all’uso del limone, come antisettico, battericida, antireumatico, antiscle-rotico, antiallergico, antidiarroico, diuretico, per stimolare le funzioni biliari, epatiche epancreatiche, per contrastare la formazione di calcoli alla colecisti e alle vie urinarie.Utile in caso di varici, flebiti, vomito, infezioni, febbre, e cattiva digestione.Attenzione, però, ad una sua eccessiva assunzione dopo i pasti: se in piccole quanti-tà (un limone) favorisce i processi digestivi, in alte dosi inibisce la secrezione del succogastrico.Come per l’arancia, anche la scorza del limone ha proprietà terapeutiche, soprattuttocarminative, toniche ed eupeptiche. La presenza di oli essenziali (limonene, pinene,fellandrene) conferiscono alla scorza importanti proprietà antisettiche e balsamiche. Gli oli essenziali della scorza sono, inoltre, funghicidi, potenti battericidi (vibrione del

colera, meningococco, stafilococchi, gonococchi, bacilli del tifo, di Koch, difte-rico, dissenterico, colibatteri) e blandamente sedativi del sistema nervo-

so. Nella scorza troviamo grandi quantità di flavonoidi, quali la citrina,

la cui principale attività si manifesta con il rafforzamento dellapermeabilità dei vasi sanguigni e con un effetto coadiuvante perla cura dell’ascite.

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Nutritional aspects The lemon (Citrus limonum) is a fruit thatis widely known and appreciated for itsnumerous health-giving properties butthat is nevertheless often used asflavouring or as a thirst-quencher in drinksrather than as a fruit as such. Like all citrus fruits, it is very rich in vitaminC (50 mg), vitamin P, vitamin B1 and vitaminB2. It contains a large quantity of organic acids likecitric acid (6 g) but is poor in salts: calcium (14mg), phosphorous (11 mg), iron (0.1 mg). The presence of vitamin C, through whichinterferon levels are raised, thus reinforcing theresistance of cells to attack by viruses, renders ituseful for preventing and combating colds andinfluenza. It is useful in therapy against cancer, favours theabsorption of food iron, prevents the appearanceof anaemia sideropenic, favours the health ofteeth, gums and bones, promotes thecicatrization of tissues, corrects the ascorbic aciddeficiency in the blood which is typical ofsmokers, and intervenes in the transformation ofcholesterol in bile salts thus reducing plasmaticcholesterol.Lemons contain esperidin, the principal flavonoidwhich has anti-allergic, antiviral and anti-inflammatory properties. This flavonoid is also useful for counteractingcapillary fragility and preserving blood vesselsfrom thickening, thus reducing the risk ofthrombosis. Its high citric acid content means that it favoursan immediate supply of energy to the organism,has a powerful bactericide action and contributesto the alleviation of the symptoms of gastricacidity. Indeed, contrary to what is often thought,lemon juice, which seems bitter to the taste, actsas a gastric antiacid. In fact, during digestion, citric acid producesalkaline salts (potassium and calciumcarbonates), thus contributing to the absorptionof calcium at the level of the duodenum, andalkalizes liquids. The persistence of gastric acidity despite theconsumption of lemon juice is indicative of anexcessive production of cloridric acid in thestomach (hypercloridria), a symptom that shouldbe treated in entirely another way.The acidifying action of foods like meat or fish isneutralised by lemon juice and its salts.Moreover, thanks to its hypoglycaemicproperties, citric acid is useful for controllingdiabetes and for dissolving and stopping theformation of kidney stones. The use of lemon isalso advised for sterilizing clams (mussels andoysters): only a few drops are necessary in orderto reduce their bacteria levels by 90% in 15minutes. The difficult part is waiting quarter of anhour before eating! In emergencies, whilecamping out in the open, the juice of one lemonper litre of drinking water serves as an excellentnatural disinfectant. Get using lemons then, as an antiseptic,bactericide, anti-rheumatic,antisclerotic, antiallergic, anti-diarrheal, and diuretic; to stimulatethe biliary, hepatic and pancreaticfunctions, and to counteract theformation of stones in the gallbladder and the urinary tracts. I tis also useful in the case ofvaricose veins, phlebitis,infections, fever, and poordigestion. However, be careful notto consume too much after meals: ifin small quantities (one lemon) itfavours digestion, in high doses itinhibits the secretion of gastric juices.

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31Il limone di Sicilia> Sicilian lemons

Componenti Quantità

Acqua (g) 89.5

Proteine (g) 0.6

Lipidi (g) 0

Carboidrati (g) 2.3

Zuccheri solubili (g) 2.3

Fibra totale (g) 1.9

Energia (kcal) 11

Potassio (mg) 140

Ferro (mg) 0.1

Calcio (mg) 14

Fosforo (mg) 11

Vitamina A (mCg) 0

Vitamina C (mg) 50

Vitamina B1 (mg) 0.05

Vitamina B2 (mg) 0.02

Vitamina PP (mg) 0.5

Acido citrico 6

ONALI s limonum) è un frutto largamente conosciuto ed apprezzatomerose proprietà salutari, che, tuttavia, è spesso utilizzato

mento o come dissetante nelle bibite, piuttosto che come frut-tale. Il limone, come tutti gli agrumi, è molto ricco di vita-mg), vitamina P, vitamina B1 e B2. Contiene forti quanti-

anici come l’acido citrico (addirittura 6 g), ma è povero di sali:, fosforo (11 mg), ferro (0.1 mg). tamina C, attraverso cui si ha un aumento dei livelli di inter-lule dagli attacchi dei virus, lo rende utile per prevenire e con-fluenza.o il cancro, favorisce l’assorbimento del ferro alimentare, pre-anemia sideropenica, favorisce la salute di denti, gengive edzzazione dei tessuti, equilibria la carenza di ascorbato nel san-d interviene nella trasformazione del colesterolo in sali biliari,rolemia plasmatica. dina, il principale flavonoide con proprietà antiallergiche,rie. Questo flavonoide è anche utile per contrastare la fragili-

vare i vasi sanguigni dall’ispessimento, riducendo pertanto il

do citrico favorisce un apporto di energia immediata per l’or-e attività battericida e contribuisce ad alleviare i sintomi del-iamente a quanto si pensa, infatti, il succo di limone, che alfunge da antiacido gastrico. L’acido citrico, infatti, durante la

alini (carbonati di potassio e di calcio), contribuisce all’assor-lo del duodeno e alcalinizza gli umori. Il perdurare di acidità

sunzione di succo di limone, è indicativo di eccessiva produ-ello stomaco (ipercloridria), che va curata in maniera del tutto

ne a carne e pesce, il succo di limone con i suoi sali permet-e acidificante di questi alimenti. ido citrico, inoltre, è utile per il controllo del diabete, daltà ipoglicemizzanti, e per dissolvere e impedire la formazione

consigliato per sterilizzare i molluschi bivalve (cozze e ostri-ce sui molluschi per ridurre del 90%, entro 15 minuti, la cari-

ndere che passi un quarto d’ora prima di iniziare a mangiare!peggio, fuori all’aperto, il succo di un limone, per ogni litro dia bere, è un ottimo disinfettante naturale. limone, come antisettico, battericida, antireumatico, antiscle-iarroico, diuretico, per stimolare le funzioni biliari, epatiche estare la formazione di calcoli alla colecisti e alle vie urinarie.biti, vomito, infezioni, febbre, e cattiva digestione.sua eccessiva assunzione dopo i pasti: se in piccole quanti-processi digestivi, in alte dosi inibisce la secrezione del succo

he la scorza del limone ha proprietà terapeutiche, soprattuttoeupeptiche. La presenza di oli essenziali (limonene, pinene,o alla scorza importanti proprietà antisettiche e balsamiche. orza sono, inoltre, funghicidi, potenti battericidi (vibrione delocco, stafilococchi, gonococchi, bacilli del tifo, di Koch, difte-terico, colibatteri) e blandamente sedativi del sistema nervo-

scorza troviamo grandi quantità di flavonoidi, quali la citrina,cui principale attività si manifesta con il rafforzamento dellarmeabilità dei vasi sanguigni e con un effetto coadiuvante percura dell’ascite.

Lemon peel, like orange peel, has therapeutic -above all carminative, tonic and eupeptic -properties. The presence of essential oils(limonene, pinene, fellandrene) gives the peelimportant antiseptic and balsamic properties.Moreover, these essential oils are powerfulbactericides (vibrio cholerae, meningococcus,staphylococcus, gonococcus, typhus bacillus,Koch bacillus, diphtheritic, dysenteric,colibacillo) and fungicides, and serve as a mildsedative for the nervous system. A great quantityof flavonoids like citrine are found in the peel,whose most important effect is to reinforce thepermeability of blood vessels. They are alsohelpful in the treatment of ascites.

Components Quantity Water (g) 89.5Proteins (g) 0.6Lipids (g) 0Carbohydrates (g) 2.3Soluble sugars (g) 2.3Total fibre (g) 1.9Calories (kcal) 11Potassium (mg) 140Iron (mg) 0.1Calcium (mg) 14Phosphorus (mg) 11Vitamin A (mg) 0Vitamin C (mg) 50Vitamin B1 (mg) 0.05Vitamin B2 (mg) 0.02Vitamin PP (mg) 0.5Citric acid (mg) 6

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Foto > Picture Paolo Barone

Mandarini e clementdi SiciliaL’interesse nei confronti di queste produzioni, facili darene, è sempre crescente. Le nuove selezioni mirano adario di commercializzazione che copre il mercato daziando la campagna con il mandarino satsuma Miyagce in assoluto, che raccolto con la buccia verde, fungnato alla commercializzazione fino a circa fine ottobrezati sono: Primosole, dal gradevole sapore, di forma semi generalmente assenti, si trova sul mercato precforma oblata, colore della buccia e della polpa arancduttività, matura da novembre a metà dicembre; Monrcato contemporaneamente all’Etna, è quasi privo di buccia e polpa arancio; Nova, particolarmente apprezcaratteristiche qualitative e l’elevata shelf-life, è commedi dicembre e gennaio; Tacle, triploide, da gennaio, dacon screziature antocianiche, presenta forma oblata, clementine e tarocco ed una succosità media; Hernandina, apprezzata per l’elevata e costante prodsuccosità elevata e quando impollinato un basso numdivamente (gen-feb).Cominciano progressivamente a destare interesse ancvi Mandared (dal sapore intermedio dei progenitori, tasuccosità elevata, ed elevata pigmentazione antocMandalate (dalla succosità elevata e dal sapore similene successiva al tardivo di Ciaculli). In controtendenzaparticolare interesse per il ruolo di salvaguardia dell’adella provincia di Palermo, è il Tardivo di Ciaculli. Ottemaria spontanea dal mandarino Avana, si trova sul meÈ caratterizzato da una pezzatura ridotta, forma rotondaroma, elevato contenuto zuccherino (rapporto estrache può arrivare fino a 18), scarsa tendenza a spigarestenza alle manipolazione ed al trasporto.

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33Mandarini e clementine di Sicilia> Sicilian mandarins and clementines

Foto > Picture Paolo Barone

Mandarini e clementinedi SiciliaL’interesse nei confronti di queste produzioni, facili da sbucciare e spesso api-rene, è sempre crescente. Le nuove selezioni mirano all’ampliamento del calen-dario di commercializzazione che copre il mercato da settembre ad aprile, ini-ziando la campagna con il mandarino satsuma Miyagawa, l’agrume più preco-ce in assoluto, che raccolto con la buccia verde, funge da apripista ed è desti-nato alla commercializzazione fino a circa fine ottobre. Particolarmente apprez-zati sono: Primosole, dal gradevole sapore, di forma oblata, succosità elevata,semi generalmente assenti, si trova sul mercato precocemente (ott-nov); Etna,forma oblata, colore della buccia e della polpa arancio intenso ed elevata pro-duttività, matura da novembre a metà dicembre; Monreal apireno VCR, sul mer-cato contemporaneamente all’Etna, è quasi privo di semi, con forma oblata,buccia e polpa arancio; Nova, particolarmente apprezzato per le sue pregevolicaratteristiche qualitative e l’elevata shelf-life, è commercializzato durante i mesidi dicembre e gennaio; Tacle, triploide, da gennaio, dalla polpa arancio intensocon screziature antocianiche, presenta forma oblata, un sapore intermedio traclementine e tarocco ed una succosità media; vi è poi la clementinaHernandina, apprezzata per l’elevata e costante produttività, con forma oblata,succosità elevata e quando impollinato un basso numerosi di semi, matura tar-divamente (gen-feb).Cominciano progressivamente a destare interesse anche gli ibridi triploidi tardi-vi Mandared (dal sapore intermedio dei progenitori, tarocco e clementine, dallasuccosità elevata, ed elevata pigmentazione antocianica a maturazione) eMandalate (dalla succosità elevata e dal sapore simile all’Avana con maturazio-ne successiva al tardivo di Ciaculli). In controtendenza perché con semi, ma diparticolare interesse per il ruolo di salvaguardia dell’ambiente e delle tradizionidella provincia di Palermo, è il Tardivo di Ciaculli. Ottenuto per mutazione gem-maria spontanea dal mandarino Avana, si trova sul mercato da gennaio a marzo.È caratterizzato da una pezzatura ridotta, forma rotonda schiacciata ai poli, fortearoma, elevato contenuto zuccherino (rapporto estratti solubili/acidità > 11 eche può arrivare fino a 18), scarsa tendenza a spigare, buccia fine, buona resi-stenza alle manipolazione ed al trasporto.

Mandarins and clementinesInterest in these two products, which are easy topeel and often seedless, continues to grow. Thenew selections are aimed at widening theircommercialization calendar which covers themarket from September to April. The season begins with the satsuma Miyagawamandarin, the earliest citrus fruit of all, which isharvested while still green skinned and whichhas an ice-breaker role, being destined for themarket towards the end of October.Those which are particularly appreciated are:Primosole, which appears early on the market(October- November) and is oblate in form,generally seedless, pleasing in flavour and veryjuicy; Etna, highly productive, oblate in form withbright orange pulp and skin, which ripens fromNovember to mid December; Monreal apirenoVCR, which appears on the market at the sametime as Etna and is almost seedless, oblate inform with orange pulp and skin; Nova, which isparticularly appreciated for its qualitativecharacteristics and its long shelf life and which ismarketed in December and January; Tacle,available from January, triploid, oblate in formand medium juicy, with a flavour that isintermediary between that of clementine and atarocco orange and whose pulp is bright orangewith anthocyan mottling; and then there is theHernandina clementine which is appreciated forits constant productivity: oblate in form, and veryjuicy, it ripens late (January-February) and whenpollinated it has a low number of seeds.Two late hybrid triploids are beginning to stir upinterest: Mandared (high authocyanpigmentation on maturation, very juicy with aflavour intermediary between its progenitors, thetarocco orange and the clementine) andMandalate (very juicy with a flavour similar to theAvana, it matures after the Tardivo di Ciaculli).Though it bucks the trend, the Tardivo di Ciaculli,is particularly interesting because of its role insafeguarding the traditions and environment ofthe province of Palermo. Obtained through a spontaneous gemmatemutation of the Avana mandarin, it is found onthe market from January to March. It ischaracterised by small size, a round, squashedshape, a strong aroma, high sugar content (withan extractable solubles to acid ratio of >11, whichcan reach 18), thin skin, good resistance tomanipulation and transport and low likelihood ofbolting.

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34 Mandarini e clementine di Sicilia> Sicilian mandarins and clementines

MarketingSono gli agrumi più richiesti dopo le arance e generalmente non risultano ogget-to di campagne promozionali ad hoc. Le aziende specializzate più grandi com-mercializzano in gran parte con la grande distribuzione con i marchi di filiera epossiedono quindi tutte le certificazioni richieste dal caso (Globalgap, Bio, UniEn Iso 9001, 14001, 11020) garantendo il tal modo il processo, il prodotto el’ambiente. Per quanto riguarda il bio, probabilmente il marchio più noto èAlmaverde bio con cui Apofruit commercializza le proprie produzioni. Vincenzo Sisinna, presidente di Valle Etna, struttura cooperativa associata adApofruit e responsabile tecnico di Moc Mediterraneo dichiara che: «Almaverdebio rappresenta la garanzia di prodotti ottenuti seguendo severi disciplinari diproduzione e la costante qualità degli stessi».Coltivato essenzialmente in biologico è anche il mandarino tardivo di Ciaculli,che è stato l’elemento chiave per la creazione del parco agricolo di Ciaculli eCroceverde Giardina (Pa) ed ha bloccato di fatto l’avanzamento dell’attività edi-lizia regalando una nuova opportunità all’agricoltura del comprensorio. Il riconoscimento di tale ruolo e l’applicazione di tecniche di coltivazione tradi-zionali, ha permesso ai cosiddetti marzuddi (frutti che maturano in Marzo) diottenere la tutela come presidio da parte della fondazione Slow Food. Basti pensare alla difficoltosa raccolta manuale che, in alcuni casi è facilitata dabinari ed in altri invece deve essere effettuata necessariamente salendo e scen-dendo la scalunata, come è conosciuta in dialetto una scala con circa 200 sca-lini che permette di accedere ai terrazzamenti.È stato stimato un businnes potenziale di 2 milioni e 300 mila euro: non si trat-ta solo di una salvaguardia, ma di una vera e propria risorsa economica.Il forte legame con il territorio ha portato il consorzio del mandarino tardivo diCiaculli ad avviare anche il procedimento per l’acquisizione del marchio Igp.

Il disciplinare di produzione da seguire per ottenere qsevero ed anche per questo: «esistono due tipi di socprova. Per questi ultimi la prova è di un anno, al termpossono ritirarsi se non sentono di poter mantenere grichiediamo» afferma Giovanni D’Agati, presidente Ciaculli. I “Paladini della Conca d’Oro” già da tempo snali del prodotto e del territorio con l’adozione di pariportanti slogan accattivanti come “Nati in Sicilia” o “Tra le iniziative più recenti, che riguardano anche gli algetto regionale “Strade tematiche Le Vie dedall’Assessorato agricoltura e foreste ed in particolaCatania. Francesca Zappalà, dirigente coordinatore dcircuito di itinerari che individuano le zone di produze recente costituzione, mettendo in rete imprenditori con l’obiettivo comune di valorizzare e promuovere la cpatrimonio della Sicilia, al fine di creare sviluppo econGli agrumi infatti sono la produzione che meglio tipicizznano il paesaggio di tutto il territorio e destano, nell’imfruitori che vivono altrove, il desiderio di visitarla e vivetesto di “prodotto-territorio Sicilia”, in armonia con gli po rurale, turismo integrato sostenibile, promozione eduzioni tipiche di qualità, sono stati quindi individuattanti la denominazione della specie/varietà dell’agrumesenza ovviamente escludere la presenza di altre coltuhanno in tal modo: Via dell'Arancia Rossa, Via dedell'Arancia bionda di Ribera, Via del limone InterdoTardivo di Ciaculli, tutti prodotti tipici siciliani di qualit

MarketingAfter oranges, these are the citrus fruits whichare most in demand and they not generallytargeted by ad hoc promotional campaigns. For the most part the production of the biggerspecialized companies is sold to large distributorsunder supply chain brands and they thereforepossess all the certification necessary (globalgap, bio, Uni En Iso 9001,14001, 11020), thusguaranteeing the production process, theproduct and the environment. As far as organic products are concerned thebest known brand is probably Almaverde bio towhom Apofruit sells its products. VincenzoSisinna, chairman of Valle Etna, a cooperativeassociated with Apofruit and technical managerof Moc Mediterraneo, says that Almaverde biorepresents a guarantee that products have beenproduced according to rigid specifications and oftheir constant quality. Also cultivated in what is essentially an organicregime, the tardivo di Ciaculli mandarin played akey role in the creation of the agricultural park ofCiaculli and Croceverde Giardina (Pa) and waseffectively responsible for blocking theadvancement of building development andgiving a new lease of life to the agriculture of thearea. Recognition of its role and of the utilization oftraditional cultivation methods led to the so-calledmarzuddi (fruit which mature in March)obtaining the protection of a Slow Foodpresidium. For confirmation of their rootedness in tradition itis sufficient to consider the difficulty with whichthey are harvested: in some cases harvesting isaided by tracks but in others it is necessary toclimb up and down over 200 steps (called thescalunata in the local dialect) in order to gainaccess to terracing. Foto Archivio Terrà > Picture Terrà Archives

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35Mandarini e clementine di Sicilia> Sicilian mandarins and clementines

sti dopo le arance e generalmente non risultano ogget-nali ad hoc. Le aziende specializzate più grandi com-rte con la grande distribuzione con i marchi di filiera ee certificazioni richieste dal caso (Globalgap, Bio, Uni020) garantendo il tal modo il processo, il prodotto eiguarda il bio, probabilmente il marchio più noto è

pofruit commercializza le proprie produzioni. ente di Valle Etna, struttura cooperativa associata adecnico di Moc Mediterraneo dichiara che: «Almaverdezia di prodotti ottenuti seguendo severi disciplinari diqualità degli stessi».in biologico è anche il mandarino tardivo di Ciaculli,

hiave per la creazione del parco agricolo di Ciaculli eed ha bloccato di fatto l’avanzamento dell’attività edi- opportunità all’agricoltura del comprensorio.

ruolo e l’applicazione di tecniche di coltivazione tradi-osiddetti marzuddi (frutti che maturano in Marzo) diresidio da parte della fondazione Slow Food. osa raccolta manuale che, in alcuni casi è facilitata da

eve essere effettuata necessariamente salendo e scen-e è conosciuta in dialetto una scala con circa 200 sca-dere ai terrazzamenti.es potenziale di 2 milioni e 300 mila euro: non si trat-a, ma di una vera e propria risorsa economica.torio ha portato il consorzio del mandarino tardivo diil procedimento per l’acquisizione del marchio Igp.

It has been calculated that there is a businesspotential here in the order of 2,300,000 euros -so this is not just a question of safeguardingtradition: here there is a real and valuableeconomic resource. The existence of strong tieswith the territory has promoted the consortiumfor the tardivo di Ciaculli to start proceedings forthe acquisition of IGP status. The regulations forthe production of this mandarin are very severeand Giovanni d’Agati, chairman of the Tardivo diCiaculli Consortium says that it is for this reasonthat they have «two kinds of members, those whoare fully committed and those who are on trial.The trial period lasts a year, at the end of whichthey can withdraw if they do not feel that they canmaintain the high standards we demand». The‘Paladini della Conca Ora’(literally: ‘Paladins ofthe Golden Valley’) have long been engaged inpromoting the product and the territory, adoptingfrequently changing packaging that bearsattention grabbing slogans like “born in Sicily” or“Sea, art and mandarins”. Among the morerecent initiatives, which also concern otherSicilian citrus fruits, mention should be made ofthe “Strade tematiche Le Vie della Zagara”(“Thematic roads: Zagara routes”) promoted bythe Regional Government Department ofAgriculture and Forestry and in particular by itsCatania branch. Francesca Zappalà, coordinatorof the project explains that «it is a circuit ofitineraries which identify areas of citrus fruitproduction of both ancient and recentconstitution. It thus creates a network ofentrepreneurs and public and private bodies withthe common objective of drawing attention toand promoting a citrus fruits culture as part of theSicilian heritage with the objective of creatingsocial and economic development. Citrus fruitsrepresent one of the forms of production whichmost typifies the island since it is common to thelandscape of the whole territory and it stirs theimagination of potential clients elsewhere,provoking a desire to visit the island andexperience its culture at first hand. Thus in the context of the ‘Sicilian product-territory’ binomial - in harmony with Europeanobjectives concerning rural development, thefostering of a tourism that is integrated andsustainable and the promotion and marketenhancement of typical products of quality -territorial itineraries have been identified whichbear the denomination of types or varieties ofcitrus fruit which have traditionally been leadersin the sector, obviously without excluding thepresence of other forms of cultivation (citrus fruitand non). Thus we have: Via dell'Arancia Rossa(Blood Orange Road), Via del limone Siracusano(the Syracusan lemon road), Via dell'Aranciabionda di Ribera (the Ribera blonde orangeroad), Via del limone Interdonato (the Interdonatolemon road) and Via del mandarino Tardivo diCiaculli (the Tardivo di Ciaculli mandarin road), allroutes associaated with typical certified Sicilianproducts of quality».

Il disciplinare di produzione da seguire per ottenere questo mandarino è moltosevero ed anche per questo: «esistono due tipi di soci, quelli effettivi e quelli inprova. Per questi ultimi la prova è di un anno, al termine del quale loro stessipossono ritirarsi se non sentono di poter mantenere gli standard elevati che noirichiediamo» afferma Giovanni D’Agati, presidente del Consorzio Tardivo diCiaculli. I “Paladini della Conca d’Oro” già da tempo svolgono attività promozio-nali del prodotto e del territorio con l’adozione di packaging sempre diversi,riportanti slogan accattivanti come “Nati in Sicilia” o “Mare, arte e mandarino”.Tra le iniziative più recenti, che riguardano anche gli altri agrumi di Sicilia, il pro-getto regionale “Strade tematiche Le Vie della Zagara”, promossodall’Assessorato agricoltura e foreste ed in particolare dall’Unità operativa diCatania. Francesca Zappalà, dirigente coordinatore del progetto spiega: «È uncircuito di itinerari che individuano le zone di produzione agrumicola di anticae recente costituzione, mettendo in rete imprenditori ed enti pubblici e privati,con l’obiettivo comune di valorizzare e promuovere la cultura degli agrumi qualepatrimonio della Sicilia, al fine di creare sviluppo economico e sociale. Gli agrumi infatti sono la produzione che meglio tipicizza l’isola, poiché accomu-nano il paesaggio di tutto il territorio e destano, nell’immaginario dei potenzialifruitori che vivono altrove, il desiderio di visitarla e viverla. In questo attuale con-testo di “prodotto-territorio Sicilia”, in armonia con gli obiettivi europei di svilup-po rurale, turismo integrato sostenibile, promozione e valorizzazione delle pro-duzioni tipiche di qualità, sono stati quindi individuati itinerari territoriali ripor-tanti la denominazione della specie/varietà dell’agrume tradizionalmente leader,senza ovviamente escludere la presenza di altre colture (agrumicole e non). Sihanno in tal modo: Via dell'Arancia Rossa, Via del limone Siracusano, Viadell'Arancia bionda di Ribera, Via del limone Interdonato, Via del mandarinoTardivo di Ciaculli, tutti prodotti tipici siciliani di qualità e certificati».

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36 Mandarini e clementine di Sicilia> Sicilian mandarins and clementines

Componenti

Acqua (g)

Proteine (g)

Lipidi (g)

Carboidrati (g)

Zuccheri solubili (g)

Fibra totale (g)

Energia (kcal)

Potassio (mg)

Ferro (mg)

Calcio (mg)

Fosforo (mg)

Vitamina A (mcg)

Vitamina C (mg)

Vitamina B1 (mg)

Vitamina B2 (mg)

Vitamina PP (mg)

ASPETTI NUTRIZIONALI Il mandarino (Citrus nobilis) e i clementini (o mandaranci, caratterizzatidalla scarsa o totale assenza di semi) sono frutti molto graditi ai bambiniper la loro ricchezza in zuccheri. I mandarini hanno un contenuto in zuc-

cheri pari a 17 g, causa peraltro di un contenuto calorico abbastanza eleva-to (72 calorie ogni 100 grammi di parte edibile). Le clementine si differenzia-no dai mandarini per un più basso apporto calorico: 53 calorie per 100 gram-mi di parte edibile. Come tutti gli agrumi, apportano molta vitamina C, che assi-

curano un effetto protettivo di mucose e capillari e aiutano a prevenire le malat-tie da raffreddamento. Più ricchi, rispetto all’arancia, in vitamine del gruppo B, incalcio (32 mg) e in fosforo (19 mg), ma meno ricco in vitamina A (18 mcg) e in vita-mina C (42 mg). I mandarini e le clementine sono rinfrescanti, contribuiscono al raf-forzamento delle difese immunitarie e consentono un accrescimento scheletrico armo-nioso e robusto. Sono ricchi di fibre (1.7 g) e di potassio (210 mg), che ne conferisco-no proprietà lassative e diuretiche, rispettivamente. L’elevato contenuto in zuccheri ecalorie, associato ad un indice di sazietà piuttosto basso ne controindicano l’uso neidiabetici e nei casi di eccesso di peso. La peculiarità di questi frutti sono nell’elevato contenuto in sali di bromo, che li rendo-no blandi calmanti del sistema nervoso, molto utili per contrastare l’insonnia.A questo scopo se ne consiglia l’uso dopo il pasto serale, soprattutto per i bambini.Nella scorza sono presenti numerosi oli essenziali (limonene, pinene, linaiolo, neroli),flavonoidi, carotenoidi, vitamina A e vitamina C (60-220 mg), pectine e acido chinico,le cui proprietà si sintetizzano in un effetto antiossidante marcato, alla cui base vi è unaneutralizzazione dei radicali liberi. Il mandarino e i clementini hanno proprietà digestive, toniche e rinfrescanti.Proprietà nutrizionali simili a quelle del mandarino e del clementino le hanno i frutti deibotanicamente correlati Satsuma, frutti che stanno avendo un sempre maggior suc-cesso commerciale assieme ai Mapo, ibridi che fra mandarino e pompelmo, che inve-ce si avvicinano maggiormente alle caratteristiche nutrizionali del pompelmo

Nutritional aspects Mandarins (Citrus nobilis) and clementines (ormandarin oranges, which are characterised byfew or a total absence of seeds) are popular withchildren because of their high sugar content.Mandarins have a sugar content equivalent to17.6 g, which also gives them a rather highcalorific value (72 calories for every 100 grams ofedible content). Clementines differ from mandarins in their lowercalorific content: 53 calories per 100 grams ofedible content. Like all citrus fruits they contain a great deal ofvitamin C, thanks to which they have a protectiveeffect on the mucous and capillaries and canhelp prevent cold weather illnesses. They are richer than oranges in B group vitamins,in calcium (32 mg) and in phosphorous (19 mg)but less rich in vitamin A (18 mcg) and in vitaminC (42 mg). Mandarins and clementines arerefreshing, contribute to the reinforcement of theimmune defences and favour robust andharmonious skeletal growth. They are rich in fibre (1.7 g) and in potassium(210 mg), which gives them respectively laxativeand diuretic properties. Their high sugar and calorie content, inassociation with their rather low satiety indexmakes them inadvisable for diabetics and incases of excessive weight. One peculiarity of this fruit is that they are high inbromine salts. Thanks to this, they function as a mild sedativefor the nervous system and can be very useful incases of insomnia. For this purpose, and especially where childrenare concerned, they should be consumed afterthe evening meal. The peel contains numerous essential oils(limonene, pinene, linalool, and nerol),flavonoids, carotenoids, vitamin A and vitamin C(60 – 220 mg), pectin and chinic acid, whoseproperties are synthesized in a markedantioxidant effect neutralizing free radicals.Mandarins and clementines have digestive, tonicand refreshing properties. Similar nutritional properties are possessed bythe botanically connected satsuma (or mikan),which is enjoying increasing commercialsuccess. The mapo, a hybrid between themandarin and the grapefruit, has more incommon with the grapefruit in terms ofnutritional characteristics.

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37Mandarini e clementine di Sicilia> Sicilian mandarins and clementines

Componenti Quantità

Acqua (g) 81.4

Proteine (g) 0.9

Lipidi (g) 0.3

Carboidrati (g) 17.6

Zuccheri solubili (g) 17.6

Fibra totale (g) 1.7

Energia (kcal) 72

Potassio (mg) 210

Ferro (mg) 0.3

Calcio (mg) 32

Fosforo (mg) 19

Vitamina A (mcg) 18

Vitamina C (mg) 42

Vitamina B1 (mg) 0.08

Vitamina B2 (mg) 0.07

Vitamina PP (mg) 0.3

TRIZIONALI (Citrus nobilis) e i clementini (o mandaranci, caratterizzati

o totale assenza di semi) sono frutti molto graditi ai bambinichezza in zuccheri. I mandarini hanno un contenuto in zuc-g, causa peraltro di un contenuto calorico abbastanza eleva-ni 100 grammi di parte edibile). Le clementine si differenzia-per un più basso apporto calorico: 53 calorie per 100 gram-. Come tutti gli agrumi, apportano molta vitamina C, che assi-ttivo di mucose e capillari e aiutano a prevenire le malat-. Più ricchi, rispetto all’arancia, in vitamine del gruppo B, inro (19 mg), ma meno ricco in vitamina A (18 mcg) e in vita-arini e le clementine sono rinfrescanti, contribuiscono al raf-

mmunitarie e consentono un accrescimento scheletrico armo-chi di fibre (1.7 g) e di potassio (210 mg), che ne conferisco-diuretiche, rispettivamente. L’elevato contenuto in zuccheri eindice di sazietà piuttosto basso ne controindicano l’uso neicesso di peso. utti sono nell’elevato contenuto in sali di bromo, che li rendo-l sistema nervoso, molto utili per contrastare l’insonnia.nsiglia l’uso dopo il pasto serale, soprattutto per i bambini.nti numerosi oli essenziali (limonene, pinene, linaiolo, neroli),tamina A e vitamina C (60-220 mg), pectine e acido chinico,zano in un effetto antiossidante marcato, alla cui base vi è unacali liberi. ni hanno proprietà digestive, toniche e rinfrescanti.li a quelle del mandarino e del clementino le hanno i frutti deiSatsuma, frutti che stanno avendo un sempre maggior suc-me ai Mapo, ibridi che fra mandarino e pompelmo, che inve-mente alle caratteristiche nutrizionali del pompelmo

Components Quantity Water (g) 81.4Proteins (g) 0.9Lipids (g) 0.3Carbohydrates (g) 17.6Soluble sugars (g) 17.6Total fibre (g) 1.7Calories (kcal) 72Potassium (mg) 210Iron (mg) 0.3Calcium (mg) 32Phosphorus (mg) 19Vitamin A (mg) 18Vitamin C (mg) 42Vitamin B1 (mg) 0.08Vitamin B2 (mg) 0.07Vitamin PP (mg) 0.3

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Le aziendeCompanies

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Gli agrumi di S

ORGANIZZAZIONE PRODUTTORIANTONINO CAMPISI SOC. COP. AGRICOLAIndirizzo: Via Elorina 184, 96100 Siracusa Tel.: +39.0931.722260Fax: +39.0931.722261Sito web: www.campisi.itPosta elettronica: [email protected] Contatto: Campisi Dario, Angelo PuzzoFatturato: €15.000.000 di cui export: 55 %Produzioni:Limoni di Siracusa (Produzione principale) nelle varietà: Primofiore, FemmSiracusano,Verdello, MaggiolinoArance nelle varietà: Navel, Tarocco, Valencia, Late Altre produzioni oltre agli agrumi:Patata novella di Siracusa, zucchine, finocchioMarche commerciali: O.P.A.C. - Terra e SaluteArea di produzione: Sicilia (Provincia di Siracusa)Calendario di offerta: Limoni: tutto l’annoArance Navel: da novembre a gennaioArance Tarocco: da metà dicembre a fine febbraioArance Valencia: da inizio marzo a metà maggioSuperficie coltivata: Complessivamente (agrumi + ortaggi) 500 HaProduzione prevista 2008: 15.000 tonnellate circaInnovazione varietale: Riscoperta della varietà di Limone Tipica della prodi Siracusa(Il Femminello siracusano)Certificazioni disponibili: Globalgap, Iso 22005, Biologico(certificati daBioagricert)Percentuali distribuzione: GDO: 90 %; Mercati: 10%

APAL OP SOC. CONS.. A. R. L.indirizzo: da Salemi sncTel.: +39.0957.837210Fax: +39.0957.837210Sito web: www.apallentini.comPosta elettronica: [email protected]: Aurelio SpinelliFatturato: € 7.000.000 di cui export: 15%Produzioni: arance, mandarini, clementine, limoniAltre produzioni oltre agli agrumi: pesche nettarine, angurieMarche commerciali: APAL OPArea di produzione: SiciliaCalendario di offerta: da settembre a luglioSuperficie coltivata: 600,00,00 Ha.Produzione prevista 2008: 18.000 Tons.Percentuali distribuzione: GDO: 85 %; Altro: 15 %

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41Le aziende > Companies

Gli agrumi di Sicilia > Sicilian citrus fruits

ORGANIZZAZIONE PRODUTTORIANTONINO CAMPISI SOC. COP. AGRICOLAIndirizzo: Via Elorina 184, 96100 Siracusa Tel.: +39.0931.722260Fax: +39.0931.722261Sito web: www.campisi.itPosta elettronica: [email protected] Contatto: Campisi Dario, Angelo PuzzoFatturato: €15.000.000 di cui export: 55 %Produzioni:Limoni di Siracusa (Produzione principale) nelle varietà: Primofiore, Femminello,Siracusano,Verdello, MaggiolinoArance nelle varietà: Navel, Tarocco, Valencia, Late Altre produzioni oltre agli agrumi:Patata novella di Siracusa, zucchine, finocchioMarche commerciali: O.P.A.C. - Terra e SaluteArea di produzione: Sicilia (Provincia di Siracusa)Calendario di offerta: Limoni: tutto l’annoArance Navel: da novembre a gennaioArance Tarocco: da metà dicembre a fine febbraioArance Valencia: da inizio marzo a metà maggioSuperficie coltivata: Complessivamente (agrumi + ortaggi) 500 HaProduzione prevista 2008: 15.000 tonnellate circaInnovazione varietale: Riscoperta della varietà di Limone Tipica della provinciadi Siracusa(Il Femminello siracusano)Certificazioni disponibili: Globalgap, Iso 22005, Biologico(certificati daBioagricert)Percentuali distribuzione: GDO: 90 %; Mercati: 10%

APAL OP SOC. CONS.. A. R. L.indirizzo: da Salemi sncTel.: +39.0957.837210Fax: +39.0957.837210Sito web: www.apallentini.comPosta elettronica: [email protected]: Aurelio SpinelliFatturato: € 7.000.000 di cui export: 15%Produzioni: arance, mandarini, clementine, limoniAltre produzioni oltre agli agrumi: pesche nettarine, angurieMarche commerciali: APAL OPArea di produzione: SiciliaCalendario di offerta: da settembre a luglioSuperficie coltivata: 600,00,00 Ha.Produzione prevista 2008: 18.000 Tons.Percentuali distribuzione: GDO: 85 %; Altro: 15 %

Address: Via Elorina 184,96100 Siracusa Tel.: +39.0931.722260Fax: +39.0931.722261Website: www.campisi.itE-mail: [email protected] Contact: Campisi Dario, Angelo PuzzoTurnover: €15.000.000 of which exports account for 55 %Products:Syracuse lemons (principal product) of the following varieties: Primofiore,Femminello, Siracusano,Verdello, MaggiolinoOranges of the following varieties: Navel, Tarocco, Valencia, Late Other non-citrus fruit products: Siracusa new potatoes, courgettes, fennelBrands/labels: O.P.A.C.– Terra e SaluteLocation of production: Sicily (Province of Syracuse)Supply calendar: Lemons: all the year roundNavel oranges: from November to JanuaryTarocco oranges: from mid December up to the end of FebruaryValencia oranges: from the beginning of March up to mid May Area under cultivation: overall (citrus fruits + vegetables) 500 hectaresProduction forecast for 2008: approx. 15,000 tonsVarietal innovation: Rediscovery of the lemon variety typical of the province ofSyracuse (Femminello siracusano)Certification: Globalgap, Iso 22005, Organic (certified by Bioagricert)Distribution: Large scale distribution (supermarkets etc.): 90 %; Markets: 10%

Address: Salemi sncTel.: +39.0957.837210Fax: +39.0957.837210Website: www.apallentini.comE-mail: [email protected]: Aurelio SpinelliTurnover: € 7.000.000 of which exports account for 15%Products: oranges, mandarins, clementines, lemonsOther products apart from citrus fruits: nectarines, peaches, watermelonsBrands/labels: APAL OPLocation of production: SicilySupply calendar: from September to JulyArea under cultivation: 600 hectaresProduction forecast for 2008: 18.000 tonsDistribution: Large scale distribution (supermarkets etc.): 85 %; Other: 15%

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Gli agrumi di SGli agrumi di Sicilia > Sicilian citrus fruits

AZ. AGR. ARANCIA ROSSA DEI F.LLI PIRRACCHIO S.SIndirizzo: Via Palermo 37, 95046 Palagonia (CT)Tel.: +39.095.7952126Fax: +39.095.7952126Sito web: www.aranciarossa.infoPosta elettronica: [email protected]: Alessandro PirracchioFatturato: € 2.000.000 di cui export: 60%Produzioni: arance, limoni, mandariniAltre produzioni oltre agli agrumi: carciofiMarche commerciali: Primula Rossa e RossellaArea di produzione: Palagonia (CT)Calendario di offerta: da ottobre a giugnoSuperficie coltivata: 80,00,00 HaCertificazioni disponibili: Iso 14000 e GlobalgapPercentuali distribuzione: GDO: 50%; Mercati:50%

AZIENDA AGRICOLA PARISI GIUSEPPAIndirizzo: Via Filisto 7, Lentini (Siracusa) Tel.: +39.095.902887 +39.095.7831624 - 331.6031422 Sito web: www.arancedilentini.comPosta elettronica: [email protected] di contatto: Parisi SebastianoFatturato: € 30.000,00 di cui export: 100%Produzioni: Arance Tarocco e Moro a polpa rossaArea di produzione: Sicilia OrientaleCalendario di offerta: da dicembre a febbraioSuperficie coltivata: 13 ettariProduzione prevista 2008: 200 TonnellateCertificazioni disponibili: I.G.P. (per la zona di produzione)

BIO FRUIT SRLIndirizzo: Via Umbria 32, 92016 Ribera (AG)Tel.: +39.0925.69095Fax: +39.0925.69621Sito web: www.biofruit.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: LuciaFatturato: € 1.168.280 di cui export (%): 5%Produzioni: aranceMarche commerciali: Riberella , Carrefour, Iper Unes, GsArea di produzione: Sicilia occidentaleCalendario di offerta: da novembre ad aprileSuperficie coltivata: 160 HaProduzione prevista 2008: 2.000.000 KgInnovazione varietale: BiologicoPercentuali distribuzione: GDO: 90%; Mercati:10%

CAMPISI ITALIA S.S. AGRICOLAIndirizzo: Via Sant’Elia 24, 96100 Cassibile (SR)Tel.: +39.0931.718155Fax: +39.0931.718000Sito web: www.campisitalia.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Fabio MoschellaFatturato: € 2.750.000 di cui export: 43% circaProduzioni: Limone di Siracusa IGP da agricoltura biologicaMarche commerciali: Campisi Italia – biò !Area di produzione: SiracusaCalendario di offerta: tutto l’annoSuperficie coltivata: 110 HaProduzione prevista 2008: 45.000 q.liInnovazione varietale: Limone Apireno, clone nucellare selezionato pressoCRA Ist. Sperimentale per l’Agrumicoltura di AcirealeCertificazioni disponibili: Globalgap, ISO 9001, UNI 11020, BioPercentuali distribuzione: GDO: 60%; Mercati: 5 %; Altro (Industria ditrasformazione) 35%

A.S.A.P.O. SOC. COOP. Indirizzo: Via Maceo 86, 98050 Terme Vigliatore (ME)Tel.: +39.090.9783052Fax: +39.090.9783149Sito web: www.asapo.itPosta elettronica: [email protected]: Imbevi Fortunato Giacomo (Presidente)Fatturato: € 3.750.703 Produzioni: Arance (Tarocco, Biondo, Sanguinello) Limoni (Primofiore),Mandarini, Clementine.Superficie coltivata: 3.345.24 HaProduzione prevista 2008: 30.000.000 Kg

AZIENDA AGRICOLA BORSELLINO LEONARDOIndirizzo: Via Fortuna 140, Ribera (AG)Tel.: +39.328.6577027Fax: +39.092.562038Sito web: www.siciliarance.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Leonardo BorsellinoFatturato: € 22.000 Produzioni: aranceAltre produzioni oltre agli agrumi: Olio extravergine d’olivaMarche commerciali: RiberellaArea di produzione: RiberaCalendario di offerta: da novembre a maggioSuperficie coltivata: 4.32.00 HaProduzione prevista 2008: 1.200 quintaliPercentuali distribuzione: Mercati: 20%; Altro: 80%

Address: Via Palermo 37, 95046 Palagonia (CT)Tel.: +39.095.7952126Fax: +39.095.7952126Website: www.aranciarossa.infoE-mail: [email protected]: Alessandro PirracchioTurnover: € 2,000,000 of which exports account for 60%Products: oranges, lemons, mandarinsOther products apart from citrus fruits: artichokesBrands/labels: Primula Rossa and RossellaLocation of production: Sicilia PalagoniaSupply calendar: from October to JuneArea under cultivation: 80 hectaresCertification: Iso 14000 and GlobalgapDistribution: Large scale distribution (supermarkets etc.): 50%; Markets: 50%

Address: Via Maceo 86, 98050 Terme Vigliatore (ME)Tel.: +39.090.9783052Fax: +39.090.9783149Website: www.asapo.itE-mail: [email protected]: Imbevi Fortunato Giacomo (Managing Director)Turnover: € 3.750.703Products: Oranges (Tarocco, Biondo, Sanguinello) lemons (Primofiore),Mandarins, Clementines.Area under cultivation: 3,345.24 hectaresProduction forecast for 2008: 30,000,000 Kg

Address: Via Fortuna 140, Ribera (AG)Tel.: +39.328.6577027Fax: +39.092.562038Website: www.siciliarance.itE-mail: [email protected]: Leonardo BorsellinoTurnover: € 22,000 Products: orangesOther products apart from citrus fruits: Extra-Virgin olive oil Brands/labels: RiberellaLocation of production: RiberaSupply calendar: from November to MayArea under cultivation: 4.32 hectaresProduction forecast for 2008: 1,200 quintalsDistribution (%): Markets: 20%; Other: 80%

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Gli agrumi di Sicilia > Sicilian citrus fruitsian citrus fruits

AZIENDA AGRICOLA PARISI GIUSEPPAIndirizzo: Via Filisto 7, Lentini (Siracusa) Tel.: +39.095.902887 +39.095.7831624 - 331.6031422 Sito web: www.arancedilentini.comPosta elettronica: [email protected] di contatto: Parisi SebastianoFatturato: € 30.000,00 di cui export: 100%Produzioni: Arance Tarocco e Moro a polpa rossaArea di produzione: Sicilia OrientaleCalendario di offerta: da dicembre a febbraioSuperficie coltivata: 13 ettariProduzione prevista 2008: 200 TonnellateCertificazioni disponibili: I.G.P. (per la zona di produzione)

BIO FRUIT SRLIndirizzo: Via Umbria 32, 92016 Ribera (AG)Tel.: +39.0925.69095Fax: +39.0925.69621Sito web: www.biofruit.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: LuciaFatturato: € 1.168.280 di cui export (%): 5%Produzioni: aranceMarche commerciali: Riberella , Carrefour, Iper Unes, GsArea di produzione: Sicilia occidentaleCalendario di offerta: da novembre ad aprileSuperficie coltivata: 160 HaProduzione prevista 2008: 2.000.000 KgInnovazione varietale: BiologicoPercentuali distribuzione: GDO: 90%; Mercati:10%

CAMPISI ITALIA S.S. AGRICOLAIndirizzo: Via Sant’Elia 24, 96100 Cassibile (SR)Tel.: +39.0931.718155Fax: +39.0931.718000Sito web: www.campisitalia.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Fabio MoschellaFatturato: € 2.750.000 di cui export: 43% circaProduzioni: Limone di Siracusa IGP da agricoltura biologicaMarche commerciali: Campisi Italia – biò !Area di produzione: SiracusaCalendario di offerta: tutto l’annoSuperficie coltivata: 110 HaProduzione prevista 2008: 45.000 q.liInnovazione varietale: Limone Apireno, clone nucellare selezionato presso ilCRA Ist. Sperimentale per l’Agrumicoltura di AcirealeCertificazioni disponibili: Globalgap, ISO 9001, UNI 11020, BioPercentuali distribuzione: GDO: 60%; Mercati: 5 %; Altro (Industria ditrasformazione) 35%

ss: Via Palermo 37, 95046 Palagonia (CT)+39.095.7952126+39.095.7952126ite: www.aranciarossa.infol: [email protected]: Alessandro Pirracchiover: € 2,000,000 of which exports account for 60%cts: oranges, lemons, mandarinsproducts apart from citrus fruits: artichokes

ds/labels: Primula Rossa and Rossellaion of production: Sicilia Palagoniay calendar: from October to Juneunder cultivation: 80 hectaresication: Iso 14000 and Globalgapbution: Large scale distribution (supermarkets etc.): 50%; Markets: 50%

ss: Via Maceo 86, 98050 Terme Vigliatore (ME)+39.090.9783052+39.090.9783149ite: www.asapo.itl: [email protected]: Imbevi Fortunato Giacomo (Managing Director)ver: € 3.750.703cts: Oranges (Tarocco, Biondo, Sanguinello) lemons (Primofiore),arins, Clementines.under cultivation: 3,345.24 hectaresction forecast for 2008: 30,000,000 Kg

ss: Via Fortuna 140, Ribera (AG)+39.328.6577027+39.092.562038ite: www.siciliarance.itl: [email protected]: Leonardo Borsellinover: € 22,000 cts: orangesproducts apart from citrus fruits: Extra-Virgin olive oil

ds/labels: Riberellaion of production: Riberay calendar: from November to Mayunder cultivation: 4.32 hectaresction forecast for 2008: 1,200 quintalsbution (%): Markets: 20%; Other: 80%

Address: Via Filisto 7, Lentini (SR) Tel.:+39.095.902887 +39.095.7831624 - 331.6031422 Website: www.arancedilentini.comE-mail: [email protected]: Parisi SebastianoTurnover: € 30.000 of which exports account for 100%Products: Arance Tarocco and Moro blood orangesLocation of production: Eastern SicilySupply calendar: from December to FebruaryArea under cultivation: 13 hectaresProduction forecast for 2008: 200 tonsCertification: I.G.P. (for the zone of production)

Address: Via Umbria 32, 92016 Ribera (AG)Tel.: +39.0925.69095Fax: +39.0925.69621Website: www.biofruit.itE-mail: [email protected]: LuciaTurnover: € 1.168.280 of which exports account for 5%Products: orangesBrands/labels: Riberella, Carrefour, Iper Unes, GsLocation of production: Western SicilySupply calendar: from November to AprilArea under cultivation: 160 hectaresProduction forecast for 2008: 2.000.000 KgVarietal innovation: OrganicDistribution: Large scale (supermarkets etc): 90%; Markets: 10%

Address: Via Sant’Elia 24, 96100 Cassibile (SR)Tel.: +39.0931.718155Fax: +39.0931.718000Website: www.campisitalia.itE-mail: [email protected]: Fabio MoschellaTurnover: € 2.750.000 of which exports account for approx. 43% Products: Limone di Siracusa IGP (organic production)Brands/labels: Campisi Italia – biò !Location of production: SyracuseSupply calendar: all the year roundArea under cultivation: 110 hectaresProduction forecast for 2008: 45.000 quintalsVarietal innovation: Limone Apireno, nuclear clone selected at CRA Ist.Sperimentale per l’Agrumicoltura di AcirealeCertification: Globalgap, ISO 9001, UNI 11020, BioDistribution: Large scale distribution (supermarkets etc): 60%; Markets: 5 %;Other (Processing industry) 35%

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Le aziende > Companies44

Gli agrumi di Sicilia > Sicilian citrus fruits Gli agrumi di S

CHETTA SIMONE Indirizzo: Viale Garibaldi 108, Ribera (Ag) Tel.: +39. 0925.61020 338.160976 Sito web: www.aranciabiologica.it Posta elettronica: [email protected] Persona di contatto: Simone ChettaFatturato: € 30.000 di cui export (%): 20%Produzioni: Arance Navelina, Arance Washington Navel, Clementine, Limoni,MandariniMarche commerciali: aranciabiologicaArea di produzione: Ribera (Agrigento)Calendario di offerta: dal 15 novembre al 31 marzoSuperficie coltivata: 6 ha circa Produzione prevista 2008: 20 tonnellate Certificazioni disponibili: BiologicoPercentuali distribuzione: GDO: 50%; Altro: 50%

CONSORZIO EUROAGRUMI O.P.Indirizzo: Via C. Colombo 124, Biancavilla (CT)Tel.: +39.095.7711510 Fax: +39.095.7711049Sito web: www.euroagrumi.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Dott. Salvatore RapisardaFatturato: € 24.654.000 di cui export: 16 %Produzioni: arance, mandarini, clementiniAltre produzioni oltre agli agrumi: Ficodindia, ortaggiMarche commerciali: 36 marchi diversi, oltre quello principale Euroagrumi O.P.Area di produzione: Sicilia OrientaleCalendario di offerta: tutto l’annoSuperficie coltivata: 4.400 HaProduzione prevista 2008: 36.000.000 KgCertificazioni disponibili: Iso 9001 E 14000, Bio Percentuali distribuzione: GDO: 14%; Mercati: 64%; Altro: 22%

CONSORZIO MEDEA SOC. COOP. A R.L.Indirizzo: Via Parisi 5, Bagheria (PA)Tel.: +39.091.909170Fax: +39.091.9006700Sito web: www.consorziomedea.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Dott. MorrealeFatturato: € 2.000.000 di cui export: 10%Produzioni: arance, mandarini, clementine, limoni Marche commerciali: Consorzio MedeaArea di produzione: SiciliaCalendario di offerta: tutto l’annoSuperficie coltivata: 400 HaProduzione prevista 2008: 10.000 ton.Certificazioni: Globalgap (richiesto)Percentuali distribuzione: GDO: 10%; Mercati:80%; Altro: 10%

COSENTINO SEBASTIANO & FIGLIO S.N.C.Indirizzo: Via Riccardo da Lentini 129, Lentini (SR)Tel.: +39.095.901686 +39.095.901852Fax: +39.095.902888 +39.095.7838048 Posta elettronica: [email protected] di contatto: Sig. Cosentino Sebastiano – Dott. Cosentino FrancesProduzioni: arance, mandarini, clementine, limoniAltre produzioni oltre agli agrumi: meloni, cocomeri e uvaMarche commerciali: Baffino e Seba ExportArea di produzione: SiciliaCalendario di offerta: tutto l’annoCertificazioni disponibili: BRC, IFS, BioPercentuale export: 40%Percentuali distribuzione: GDO: 90%; Mercati:10%

OP CONSORZIO APAM SCARLIndirizzo: Piazza Gepy Faranda, 98070 Fraz. Rocca Caprileone (ME)Tel.: +39.0941.950529 +39.0941.958036 Fax: +39.0941.920352Sito web: www.consorzioapam.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Sig. Micale CarmeloFatturato: € 8.832.609 di cui export: 14,7 %Produzioni: limoni, arance, mandarini, clementine, pompelmi, kumquatArea di produzione: SiciliaCalendario di offerta: da novembre a giugnoSuperficie coltivata: 1.667,09 HaProduzione prevista 2008: 5.000,000 TonCertificazioni disponibili: Globalgap, ISO 14001, Eurepgap, BioagricertPercentuali distribuzione: GDO: 75%; Mercati: 25%

RACITI GROUP SRLIndirizzo: Via Reitana 2, Acicatena (CT)Tel.: +39.095.877098Fax: +39.095.7672067Sito web: www.racitigroup.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Mario RacitiFatturato: € 5.000.000 circa di cui export: 30%Produzioni: arance, mandarini, clementine, limoniAltre produzioni oltre agli agrumi: pesche, meloni gialli Marche commerciali: Invoglia, Naturella, Natura c’èArea di produzione: Siracusa, piana di CataniaCalendario di offerta: agrumi da novembre a giugno; pesche da agosto ad ottobreSuperficie coltivata: 500 Ha circaProduzione prevista 2008: 5.000.000 KgCertificazioni disponibili: Globalgap, ISO 9001, IGP. In corso: IFS ( internafood standard), Global Standard For Food Safety ( standard globale per lasicurezza alimentare BRC) Percentuali distribuzione: GDO: 70%; Mercati:20%; Altro:10%

Address: Viale Garibaldi 108, Ribera (Ag) Tel.: +39. 0925.61020 338.160976 Website: www.aranciabiologica.it E-mail: aziendachettalibero.it Contact: Simone ChettaTurnover: € 30,000 of which exports account for 20%Products: Navelina & Washington Navel (oranges), clementines, lemons,mandarinsBrands/labels: AranciabiologicaLocation of production: Ribera (Agrigento)Supply calendar: from15 November to 31 MarchArea under cultivation: approx 6 hectaresProduction forecast for 2008: 20 tonsCertification: Icea for organicDistribution: Large scale (supermarkets etc.): 50%; Other: 50%

Address: Via C. Colombo 124, Biancavilla (CT)Tel.: +39.095.7711510 Fax: +39.095.7711049Website: www.euroagrumi.itE-mail: [email protected]: Dott. Salvatore RapisardaTurnover: € 24,654,000 of which exports account for 16 %Products: oranges, mandarins, clementines Other non-citrus fruit products: Ficodindia, vegetablesBrands/labels: 36 different labels apart from the principal, Euroagrumi O.P.Location of production: Eastern SicilySupply calendar: all the year roundArea under cultivation: 4,400 hectaresProduction forecast for 2008: 36,000,000 KgCertification: Iso 9001 E 14000, Bio (Ecocert)Distribution: Large scale (supermarkets etc.): 14%; Markets: 64%; Other: 22%

Address: Via Parisi 5, Bagheria (PA)Tel.: +39.091.909170Fax: +39.091.9006700Website: www.consorziomedea.itE-mail: [email protected]: Dott. MorrealeTurnover: € 2,000,000 of which exports account for 10%Products: oranges, mandarins, clementines, lemons Brands/labels: Consorzio MedeaLocation of production: SicilySupply calendar: all the year roundArea under cultivation: 400 hectaresProduction forecast for 2008: 10,000 tonsCertification: Globalgap (applied for)Distribution: Large scale distribution (supermarkets etc.): 10%; Markets: 80%;Other: 10%

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Le aziende > Companies

ian citrus fruits Gli agrumi di Sicilia > Sicilian citrus fruits

COSENTINO SEBASTIANO & FIGLIO S.N.C.Indirizzo: Via Riccardo da Lentini 129, Lentini (SR)Tel.: +39.095.901686 +39.095.901852Fax: +39.095.902888 +39.095.7838048 Posta elettronica: [email protected] di contatto: Sig. Cosentino Sebastiano – Dott. Cosentino Francesco Produzioni: arance, mandarini, clementine, limoniAltre produzioni oltre agli agrumi: meloni, cocomeri e uvaMarche commerciali: Baffino e Seba ExportArea di produzione: SiciliaCalendario di offerta: tutto l’annoCertificazioni disponibili: BRC, IFS, BioPercentuale export: 40%Percentuali distribuzione: GDO: 90%; Mercati:10%

OP CONSORZIO APAM SCARLIndirizzo: Piazza Gepy Faranda, 98070 Fraz. Rocca Caprileone (ME)Tel.: +39.0941.950529 +39.0941.958036 Fax: +39.0941.920352Sito web: www.consorzioapam.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Sig. Micale CarmeloFatturato: € 8.832.609 di cui export: 14,7 %Produzioni: limoni, arance, mandarini, clementine, pompelmi, kumquatArea di produzione: SiciliaCalendario di offerta: da novembre a giugnoSuperficie coltivata: 1.667,09 HaProduzione prevista 2008: 5.000,000 TonCertificazioni disponibili: Globalgap, ISO 14001, Eurepgap, BioagricertPercentuali distribuzione: GDO: 75%; Mercati: 25%

RACITI GROUP SRLIndirizzo: Via Reitana 2, Acicatena (CT)Tel.: +39.095.877098Fax: +39.095.7672067Sito web: www.racitigroup.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Mario RacitiFatturato: € 5.000.000 circa di cui export: 30%Produzioni: arance, mandarini, clementine, limoniAltre produzioni oltre agli agrumi: pesche, meloni gialli Marche commerciali: Invoglia, Naturella, Natura c’èArea di produzione: Siracusa, piana di CataniaCalendario di offerta: agrumi da novembre a giugno; pesche da agosto ad ottobreSuperficie coltivata: 500 Ha circaProduzione prevista 2008: 5.000.000 KgCertificazioni disponibili: Globalgap, ISO 9001, IGP. In corso: IFS ( internationalfood standard), Global Standard For Food Safety ( standard globale per lasicurezza alimentare BRC) Percentuali distribuzione: GDO: 70%; Mercati:20%; Altro:10%

ss: Viale Garibaldi 108, Ribera (Ag) +39. 0925.61020 338.160976 ite: www.aranciabiologica.it l: aziendachettalibero.it ct: Simone Chettaver: € 30,000 of which exports account for 20%cts: Navelina & Washington Navel (oranges), clementines, lemons,arins

ds/labels: Aranciabiologicaion of production: Ribera (Agrigento)y calendar: from15 November to 31 Marchunder cultivation: approx 6 hectaresction forecast for 2008: 20 tonsication: Icea for organicbution: Large scale (supermarkets etc.): 50%; Other: 50%

ss: Via C. Colombo 124, Biancavilla (CT)+39.095.7711510 +39.095.7711049ite: www.euroagrumi.itl: [email protected]: Dott. Salvatore Rapisardaver: € 24,654,000 of which exports account for 16 %cts: oranges, mandarins, clementines non-citrus fruit products: Ficodindia, vegetables

ds/labels: 36 different labels apart from the principal, Euroagrumi O.P.ion of production: Eastern Sicilyy calendar: all the year roundunder cultivation: 4,400 hectaresction forecast for 2008: 36,000,000 Kgication: Iso 9001 E 14000, Bio (Ecocert)bution: Large scale (supermarkets etc.): 14%; Markets: 64%; Other: 22%

ss: Via Parisi 5, Bagheria (PA)+39.091.909170+39.091.9006700ite: www.consorziomedea.itl: [email protected]: Dott. Morrealever: € 2,000,000 of which exports account for 10%cts: oranges, mandarins, clementines, lemons

ds/labels: Consorzio Medeaion of production: Sicilyy calendar: all the year roundunder cultivation: 400 hectaresction forecast for 2008: 10,000 tonsication: Globalgap (applied for)bution: Large scale distribution (supermarkets etc.): 10%; Markets: 80%;10%

Address: Via Riccardo da Lentini 129, Lentini (SR)Tel.: +39.095.901686 +39.095.901852Fax: +39.095.902888 +39.095.7838048 E-mail: [email protected]: Cosentino Sebastiano - Dott. Cosentino Francesco Products: oranges, mandarins, clementines, lemonsOther products apart from citrus fruits: melons, watermelons, grapesBrands/labels: Baffino and Seba ExportLocation of production: SicilySupply calendar: all the year roundCertification: BRC, IFS, BioExports account for: 40% of turnoverDistribution: Large scale (supermarkets etc.): 90%; Markets: 10%

Address: Piazza Gepy Faranda, 98070 Fraz. Rocca Caprileone (ME)Tel.: +39.0941.950529 +39.0941.958036 Fax: +39.0941.920352Website: www.consorzioapam.itE-mail: [email protected]: Micale CarmeloTurnover: € 8.832.609 of which exports account for 14.7 %Products: lemons, oranges, mandarins, clementines, grapefruit, kumquat. Location of production: SicilySupply calendar: from November to JuneArea under cultivation: 1.667.09 hectaresProduction forecast for 2008: 5.000 tonsCertification: Globalgap, ISO 14001, Eurepgap, BioagricertDistribution: Large scale (supermarkets etc.): 75%; Markets: 25%

Address: Via Reitana 2, Acicatena (CT)Tel.: +39.095.877098Fax: +39.095.7672067Website: www.racitigroup.itE-mail: [email protected]: Mario RacitiTurnover: approx. € 5.000.000 of which exports account for 30%Production: oranges, mandarins, clementines, lemonsOther products: peaches, yellow melons. Brands/labels: Invoglia, Naturella, Natura c’èLocation of production: Siracusa, plain of CataniaSupply calendar: citrus fruits from November to June; peaches from August toOctober Area under cultivation: approx. 500 hectaresProduction forecast for 2008: 5.000.000 KgCertification: Globalgap, ISO 9001, IGP. Application underway for IFS(International food Standard), Global Standard For Food Safety Distribution: Large scale (supermarket chains etc) 70%; Markets: 20%;Other:10%

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Gli agrumi di Sicilia > Sicilian citrus fruits Gli agrumi di S

ORGANIZZAZIONE PRODUTTORI ROSSA DI SICILIA SOC. COOP. AGRICOLAIndirizzo: Via dottor Consoli 14, 95124 CataniaTel.: +39.0957153555Fax: +39.095/7153276Sito web: www.rossadisicilia.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Danilo Magnano (direttore)Fatturato: € 18.668.549 di cui export: 6 %Produzioni:Arance rosse di Sicilia (Tarocco, Moro, Sanguinello); Arance a polpa bionda(Navel, Valencia late, Ovale), Clementine, Mandarino, Satsuma, Limoni ( primofiore, bianchetti, verdelli), Pompelmo, Altri ibridi (Nova, Tacle, Primosole)Altre produzioni oltre agli agrumi: Carciofo, uva da tavola, pesche (gialla,bianca, nettarine), fichi d’india, anguria, melone, pere, pomodoro, cetrioli,zucchine, melanzana (Tonda, lunga, viola), peperoni (gialli, rossi, verdi);Marmellate a marchio “Viva di natura – ricca di salute” (arancia rossa, aranciarossa bio, arancia bionda, arancia bionda bio, mandarino, mandarino bio,limone, limone bio); Conserve sott’olio (carciofi, melanzane, olive nere, oliveverdi, peperoni, carciofi, peperoncino, cipolline, zucchine, pomodori secchi).Marche commerciali: “Viva di Natura – Ricca di Salute”Area di produzione: Catania, Enna, SiracusaCalendario di offerta: Da dicembre a maggio: Arancio TaroccoDa dicembre a febbraio: Arancio MoroDa gennaio a giugno: Arancio SanguinelloDa novembre a gennaio: Arancio NavelDa dicembre a marzo: Washington NavelDa marzo a maggio: OvaleDa aprile a luglio: ValenciaDa novembre a aprile: MandariniDa ottobre a gennaio: ClementineDa gennaio a dicembre: LimoniDa gennaio a dicembre: Pomodoro Da ottobre a maggio: ZucchinoDa ottobre a luglio: PeperoneDa ottobre a luglio: MelanzanaDa ottobre a giugno: CetrioloDa giugno a gennaio: Uva da tavolaTutto l’anno: Marmellate e Conserve sott’olioSuperficie coltivata: 4.078,30 HaProduzione prevista 2008:Arancia (nelle varie tipologie): Q.li 700.000Clementine: Q.li 10.163Limone: Q.li 569Mandarino: Q.li 5.240Pompelmo: Q.li 300Satsuma: Q.li 120Innovazione varietale: Ibrido – Mandalate (triploide); Clementine primo sole;Clementine dell’ EtnaCertificazioni disponibili: Biologico, UNI EN ISO 9001, BRC (British RetailConsortium), autocontrollo HACCPPercentuali distribuzione: GDO 25 %; Mercati 30 %; Altro (Industria ditrasformazione, succhi) 45 %

ORTFRUIT SICILIAIndirizzo: Via Chiarenza 176, Ribera (AG)Tel.: +39.0925.544 249Fax: +39.0925.544 249Posta elettronica: [email protected]: Dott. Pace Vincenzo (tel. 348 08 67 374)Fatturato: € 2.200.000 circa Produzioni: Arance W. Navel di RiberaAltre produzioni oltre agli agrumi: Melone retato, melone eliosMarche commerciali: Arance RiberellaArea di produzione: Ribera (AG) Calendario di offerta: dal 15 dicembre al 15 marzoSuperficie coltivata: 200 haProduzione prevista 2008: 4.000.000 kgCertificazioni disponibili: HACCP, Eurepgap (in fase di implementazione)Percentuali distribuzione: GDO: 100%

PANNITTERI S.A.SIndirizzo: C.da Porticelli SP. 135 Belpasso (CT)Tel.: +39.095.7913562/3Fax: +39.095.7913564Sito web: www.aranciarosaria.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Dott.ssa Federica ArgentatiFatturato: € 10.000.000 (compreso acquisto prodotto dall’esterno) di cuiexport: 20%Produzioni: arance rosse, bionde, mandarini, clementine, limoniMarche commerciali: RosariaArea di produzione: Sicilia orientaleCalendario di offerta: da inizio novembre a fine giugnoSuperficie coltivata: 140 ha circaProduzione prevista campagna 2008-2009: 280.000 q.liInnovazione varietale: nuovi impianti investiti ad arance rosse (Tarocco eMoro)Certificazioni disponibili: BRC, ISO 9000, Eurepgap, Globalgap, IGPPercentuali distribuzione: GDO: 90%; Mercati:8%; Altro:2%

FILADELFO FUSILLOIndirizzo: Via G. di Vittorio 22, Carlentini (SR)Tel.: 339.8109792Posta elettronica: [email protected] Persona di contatto: Filadelfo FusilloFatturato: € 100.000 Produzioni: arance, mandariniArea di produzione: Carlentini, Augusta (SR) Calendario di offerta: da novembre a maggioSuperficie coltivata: 18 ettariProduzione prevista 2008: 500.000 kg.Certificazioni disponibili: EurepgapPercentuali distribuzione (%): GDO: 80%; Mercati:15%; Altro:5%

Address: Via dottor Consoli 14, 95124 CataniaTel.: +39.0957153555Fax: +39.095/7153276Website: www.rossadisicilia.itE-mail: [email protected]: Danilo Magnano (Director)Turnover: € 18.668.549 of which exports account for 6 %Products:Sicilian blood oranges (Tarocco, Moro, Sanguinello); blonde oranges (Navel,Valencia late, Ovale), clementines, mandarins, satsuma, lemons ( primo fiore,bianchetti, verdelli), grapefruits, other hybrids (Nova, Tacle, Primosole)Products other than citrus fruits: artichokes, table grapes, peaches (yellow,white, nectarines), fichidindia, watermelons, melons, pears, tomatoes,cucumbers, courgettes, aubergines (round, long, purple), sweet peppers(yellow, red, green); Jams with the label “Viva di natura – ricca di salute”(blood oranges, organic blood oranges, blonde oranges, organic blondeoranges, mandarins, organic mandarins, lemons, organic lemons); vegetablespreserved in oil (artichokes, aubergines, black olives, green olives, sweetpeppers, peppers, courgettes, dried tomatoes).Brands/labels: “Viva di Natura – Ricca di Salute”Location of production: Catania, Enna, SyracuseSupply calendar:From December to May: Tarocco orangesFrom December to February: Moro orangesFrom January to June: Sanguinello orangesFrom November to January: Navel orangesFrom December to March: Washington Navel orangesFrom March to May: Ovale orangesFrom April to July: Valencia orangesFrom November to April: MandarinsFrom October to January: ClementinesFrom January to December: LemonsFrom January to December: Tomatoes From October to May: CourgettesFrom October to July: Sweet peppersFrom October to July: AuberginesFrom October to June: CucumbersFrom June to January: Table grapesAll the year round: Jams and preserves under oilArea under cultivation: 4.078.30 hectaresProduction forecast for 2008:Oranges (all types): 700.000 quintalsClementines: 10.163 quintals Lemons: 569 quintals Mandarins: 5.240 quintals Pompelmo: 300 quintals Satsuma: 120 quintals Varietal innovation: Hybrid – Mandalate (triploid); Clementine primo sole;Clementine dell’ EtnaCertification: Biologico, UNI EN ISO 9001, BRC (British Retail Consortium),autocontrollo HACCPDistribution: Large scale (supermarkets etc.) 25 %; Markets 30 %; Other (Processing industry, juices) 45 %

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ian citrus fruits Gli agrumi di Sicilia > Sicilian citrus fruits

Le aziende > Companies

ORTFRUIT SICILIAIndirizzo: Via Chiarenza 176, Ribera (AG)Tel.: +39.0925.544 249Fax: +39.0925.544 249Posta elettronica: [email protected]: Dott. Pace Vincenzo (tel. 348 08 67 374)Fatturato: € 2.200.000 circa Produzioni: Arance W. Navel di RiberaAltre produzioni oltre agli agrumi: Melone retato, melone eliosMarche commerciali: Arance RiberellaArea di produzione: Ribera (AG) Calendario di offerta: dal 15 dicembre al 15 marzoSuperficie coltivata: 200 haProduzione prevista 2008: 4.000.000 kgCertificazioni disponibili: HACCP, Eurepgap (in fase di implementazione)Percentuali distribuzione: GDO: 100%

PANNITTERI S.A.SIndirizzo: C.da Porticelli SP. 135 Belpasso (CT)Tel.: +39.095.7913562/3Fax: +39.095.7913564Sito web: www.aranciarosaria.itPosta elettronica: [email protected] di contatto: Dott.ssa Federica ArgentatiFatturato: € 10.000.000 (compreso acquisto prodotto dall’esterno) di cuiexport: 20%Produzioni: arance rosse, bionde, mandarini, clementine, limoniMarche commerciali: RosariaArea di produzione: Sicilia orientaleCalendario di offerta: da inizio novembre a fine giugnoSuperficie coltivata: 140 ha circaProduzione prevista campagna 2008-2009: 280.000 q.liInnovazione varietale: nuovi impianti investiti ad arance rosse (Tarocco eMoro)Certificazioni disponibili: BRC, ISO 9000, Eurepgap, Globalgap, IGPPercentuali distribuzione: GDO: 90%; Mercati:8%; Altro:2%

FILADELFO FUSILLOIndirizzo: Via G. di Vittorio 22, Carlentini (SR)Tel.: 339.8109792Posta elettronica: [email protected] Persona di contatto: Filadelfo FusilloFatturato: € 100.000 Produzioni: arance, mandariniArea di produzione: Carlentini, Augusta (SR) Calendario di offerta: da novembre a maggioSuperficie coltivata: 18 ettariProduzione prevista 2008: 500.000 kg.Certificazioni disponibili: EurepgapPercentuali distribuzione (%): GDO: 80%; Mercati:15%; Altro:5%

ss: Via dottor Consoli 14, 95124 Catania+39.0957153555+39.095/7153276ite: www.rossadisicilia.itl: [email protected]: Danilo Magnano (Director)ver: € 18.668.549 of which exports account for 6 %cts:n blood oranges (Tarocco, Moro, Sanguinello); blonde oranges (Navel,

cia late, Ovale), clementines, mandarins, satsuma, lemons ( primo fiore,hetti, verdelli), grapefruits, other hybrids (Nova, Tacle, Primosole)cts other than citrus fruits: artichokes, table grapes, peaches (yellow,nectarines), fichidindia, watermelons, melons, pears, tomatoes,

mbers, courgettes, aubergines (round, long, purple), sweet peppersw, red, green); Jams with the label “Viva di natura – ricca di salute”d oranges, organic blood oranges, blonde oranges, organic blondees, mandarins, organic mandarins, lemons, organic lemons); vegetablesrved in oil (artichokes, aubergines, black olives, green olives, sweetrs, peppers, courgettes, dried tomatoes).

ds/labels: “Viva di Natura – Ricca di Salute”ion of production: Catania, Enna, Syracusey calendar:December to May: Tarocco orangesDecember to February: Moro orangesJanuary to June: Sanguinello orangesNovember to January: Navel orangesDecember to March: Washington Navel orangesMarch to May: Ovale orangesApril to July: Valencia orangesNovember to April: MandarinsOctober to January: ClementinesJanuary to December: LemonsJanuary to December: Tomatoes October to May: CourgettesOctober to July: Sweet peppersOctober to July: AuberginesOctober to June: CucumbersJune to January: Table grapese year round: Jams and preserves under oilunder cultivation: 4.078.30 hectaresction forecast for 2008:es (all types): 700.000 quintals

entines: 10.163 quintals ns: 569 quintals arins: 5.240 quintals elmo: 300 quintals ma: 120 quintals tal innovation: Hybrid – Mandalate (triploid); Clementine primo sole;entine dell’ Etnaication: Biologico, UNI EN ISO 9001, BRC (British Retail Consortium),ontrollo HACCPbution: Large scale (supermarkets etc.) 25 %; Markets 30 %; (Processing industry, juices) 45 %

Address: Via Chiarenza 176, Ribera (AG)Tel.: +39.0925.544 249Fax: +39.0925.544 249E-mail: [email protected]: Dott. Pace Vincenzo (tel. 348 08 67 374)Turnover: approx. € 2.200.000 Products: W. Navel di Ribera orangesOther products apart from citrus fruits: Netted melons, elios melonBrands/labels: Arance RiberellaLocation of production: Ribera (AG) Supply calendar: from 15 December to 15 MarchArea under cultivation: 200 hectaresProduction forecast for 2008: 4.000.000 kgCertification: HACCP, Euregap (in implementation phase)Distribution: Large scale (supermarkets etc): 100%

Address: C.da Porticelli SP. 135 Belpasso (CT)Tel.: +39.095.7913562/3Fax: +39.095.7913564Website: www.aranciarosaria.itE-mail: [email protected]: Dott.ssa Federica ArgentatiTurnover: € 10.000.000 (including purchase of products from abroad) ofwhich exports account for 20%Product: blood oranges, blonde oranges, mandarins, clementines, lemonsBrands/labels: RosariaLocation of production: Eastern SicilySupply calendar: from the beginning of November up to the end of JuneArea under cultivation: approx 140 hectaresProduction forecast for 2008-2009: 280.000 quintalsVarietal innovation: new plantations with blood oranges (Tarocco and Moro)Certification: BRC, ISO 9000, Eurepgap, Globalgap, IGPDistribution: Large scale (supermarkets etc.): 90%; Markets: 8%; Other: 2%

Address: Via G. di Vittorio 22, Carlentini (SR)Tel.: +39 339 8109792E-mail: [email protected] Contact: Filadelfo FusilloTurnover: € 100.000 Products: oranges, mandarinsLocation of production: Carlentini, Augusta (SR) Supply calendar: November to MayArea under cultivation: 18 hectaresProduction forecast for 2008: 500.000 kg.Certification: EurepgapDistribution: Large scale (supermarkets, etc.): 80%; Markets:15%; Other:5%

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Page 48: Guida Agli Agrumi in Sicilia

Stampato da: F.lli Pozzoni – Cisano Bergamasco (BG)

Chiuso in redazione il 24/11/2008

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