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Guida Orto Leroy Merlin

Date post: 06-Jul-2018
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       20  Pomodoro ................................ 22

      Peperone .................................. 26

      Patata ........................................ 30

      Melanzana ............................... 34

     38  Zucchino .................................. 40

      Cetriolo .................................... 44

      Melone ...................................... 48

      Cocomero ................................. 52

       56  Carciofo .................................... 58

      Lattuga ..................................... 62

      Cicoria e radicchio ................. 66

       70  Aglio ......................................... 72

    Cipolla ......................................76

     80

      Cavolore ................................. 82

     86  Prezzemolo ..............................88

    Carota .......................................92

    Finocchio ................................. 96

    Sedano ....................................100

         104  Pisello .....................................106

    Fagiolo ....................................110

     114

      Spinacio ..................................116

     120  Fragola ...................................122

      Basilico e origano ................. 128 Rosmarino e salvia ............... 129 Erba cipollina e menta ........ 131

      

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    La coltivazione dell’orto ha radici antichissime, da sempre l’uomo coltiva la terra

    per raccoglierne i frutti e, nel caso dell’orto, tale coltivazione era praticata in piccolearee spesso vicine alle abitazioni. Nel corso dei secoli sono poi nati in ogni villaggio,paese o piccola città orti botanici volti a diffondere l’arte della coltivazione dellepiante orticole agli abitanti.

    Negli ultimi tempi si è assistito ad una riscoperta dell’orto anche da parte digiovani che per passione o per integrare la propria dieta si sono avvicinati al mondodell’orticoltura.

    Al giorno d’oggi l’orto non solo viene coltivato in campagna a ridosso delle cascine odelle masserie e ai margini delle città ma sempre più spesso molte persone iniziano aprendere condenza con questo hobby sui terrazzi e balconi cittadini.

    La coltivazione dell’orto, è spesso citata da medici e terapeuti come attività benecae salutare poiché permette di passare alcune ore al giorno all’aria aperta, ad eseguireoperazioni manuali, spesso dimenticate, che favoriscono la salute sica e psichica

    delle persone che vi si dedicano.

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    Origine e storia:

    Per la coltivazione e la cura dell’orto si rende necessaria la disponibilità di diversiattrezzi che possono variare in funzione dell’ampiezza dell’orto e delle colturecoltivate ma in linea generale alcuni di essi dovrebbero essere sempre disponibilicome ad esempio: la vanga, il rastrello, la zappa, il forcone, la paletta e inne leforbici. Generalmente chi desidera prendersi cura personalmente del propriogiardino, potrà decidere se utilizzare attrezzi manuali oppure attrezzi che riducono itempi e migliorano la qualità del lavoro (attrezzi motorizzati).

    Vanga:è un attrezzofondamentalenell’orto in quanto

    utile per lavorare ilterreno, piantumarenuovi alberi e arbusti,mescolare concimi omateriali di drenaggio,

    spostare le foglie. La sua principalefunzione è quella di agevolare lalavorazione del terreno prima della

    preparazione del letto di semina.Con la vanga infatti si provvede aribaltare il terreno facendo in modoche, una volta rivoltata la zolla diterra, la parte di suolo sfruttata equindi depauperata delle sostanzenutritive dalla coltura precedentevada in profondità mentre la terrafertile sottostante venga riportatain supercie per accogliere la nuova

     

     

    coltura. Nella scelta dell’attrezzoconviene optare per prodottidi qualità in quanto la vanga èsoggetta a forti sollecitazioni siche.

    Meglio quindi scegliere una vangacaratterizzata da lama in acciaioinossidabile, con gli spigoli appiattitiper favorire la spinta del piede in fasedi escavazione e inne un robustomanico fortemente saldato alla lama.

    Rastrello

    è formato da un robustomanico in legno oin acciaio al qualeè saldata una barrain metallo provvistadi numerosi dentiappuntiti. Il rastrello

    è molto utile per livellare il terrenodopo la vangatura, per frangere lezolle e sminuzzarle e per preparare

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    il letto di semina. Risulta utile anche

    per pulire il terreno da foglie, perrimuovere il manto di erba seccanel prato e per rimuovere le erbacce.Per queste ultime funzioni esistonodiversi tipi di rastrello in commercioadatte alle più particolari operazionicome ad esempio la scopa in metalloche ha un’utilità soprattutto dipulizia.

    Zappaè uno strumentoutilissimo per frangerele zolle, arieggiare laterra, rimuovere leerbe infestanti e perconsentire di lavorare

    vicino alle piante giàmesse a dimora, con l’obiettivo diaggiungere fertilizzanti o sostanzaorganica. Di norma è costituita dauna lama rettangolare affilata postaperpendicolarmente al manico.Esistono anche zappe di piccoledimensioni, chiamate zappette, che

    vengono impiegate per le piccolelavorazioni in aiuole o vasi.

    Pala o palettain funzione delladimensione è un attrezzomolto importante pertutte le operazioni di

    impianto e di espianto eper il rinvaso.

    Sarchiatore

    è un attrezzo utileper estirpare le erbeinfestanti alla base epoterle rimuovere piùagevolmente evitandol’impiego di diserbanti.

    Forbiciin commercio èpossibile trovarenumerosi tipi di forbiceche si distinguonoper la forma e ladimensione delle lame,per l’impugnatura e

    per accorgimenti che rendono iltaglio più agevole (martinetti). La

    più comune è la classica forbiceda giardinaggio a lame sse chesi può universalmente impiegareper più attività. Vi sono anchedisponibili forbici ad ingranaggioo martinetto, accorgimenti atti arendere il taglio più agevole anche surami di medie dimensioni e forbici a

    doppio battente. Vi sono poi forbicicon lame appuntite e sottili, adattesolitamente per la raccolta degliortaggi e per recidere i ori.

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    Motozappala motozappa non ha le ruotemontate ma porta semplicemente suidue semiassi due frese scoperte cheservono per la lavorazionedel terreno. E' una

    macchina più economicadi un motocoltivatorema anche più faticosada usare poiché poggiadirettamente sugli organilavoranti che vengonodirezionati e gestiti dalle bracciadell’operatore. Per lavorare piùo meno in profondità il terrenooccorrerà regolare lo speroneposteriore per fare affondare o

    emergere le frese. E’ un attrezzoutilissimo in quanto rivolta esminuzza il terreno assolvendocontemporaneamente al compito

    di vanga e rastrello ediminuendo notevolmente

    lo sforzo sico. Vi sonoin commercio motozappeelettriche per orti di piccolaampiezza e motozappea motore a scoppio 4tempi per orti di maggiori

    dimensioni no a 3000 mq. Lalarghezza di lavoro oscilla tra i 30e gli 80 cm mentre la profondità

    di lavorazione può arrivare ai 30centimetri.

    Nebulizzatore o pompa

    per difendere le piante dall’attacco di insetti o funghi nocivi, talvolta sirende necessario eseguire dei trattamenti con prodotti tosanitari. Inquesti casi occorre disporre di una pompa che nebulizzi la soluzionecon il tofarmaco per poter vaporizzare al meglio i prodotti chimicisulle piante evitando gocce eccessivamente grandi; le pompe in generesono a pressione e possono essere piccole, contenenti un paio di litri di

    soluzione (nebulizzatore o spruzzino) o da portare a spalla, con relativa lancia, persoluzioni maggiori generalmente dai 5 ai 20 litri. La scelta del nebulizzatore a manoo a spalla è da prendere in funzione dell’estensione del nostro orto e di conseguenzadell’ampiezza della supercie da trattare.

     

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    Motocoltivatoreil motocoltivatore invece è provvistodi ruote azionate dalmotore; dietro l’assedegli pneumatici, sonoposizionate frese copertesimili a quelle montate suitrattori. La caratteristicadegli pneumatici azionatidal motore ne rendel’uso sicuramente menofaticoso. Ha un costo decisamentepiù alto di una motozappa ma èmolto più efficiente e consente di

    lavorare più ampie superci con

    un dispendio inferiore di energiasica. Ha lo svantaggio di esseremeno maneggevole peril maggiore ingombro equindi nell’orto impediscedi lavorare molto vicinoalle piante. Vi sono incommercio motocoltivatoriesclusivamente a motorea scoppio con potenze chevariano dai 5 ai 12 CV. La

    larghezza di lavoro oscilla tra i 40e gli 80 cm mentre la profondità dilavorazione può arrivare ai 20-30centimetri.

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    La preparazione del letto di semina

    può iniziare da un terreno incoltonel periodo autunno invernale. Leprime operazioni da effettuaresono l'eliminazione delle erbaccepiù voluminose e il dissodamento(asportazioni delle grosse pietre).Gli organi vegetali asportati possonoessere bruciati oppure compostati,previa triturazione, per poi essereusati come concime.

    La successivaoperazione è unavangatura profonda(30cm) in modo darimuovere parte deisemi delle infestanti

    interrandolein profondità.Se il terreno ècompatto ed argilloso,conviene ‘tagliare’ il terrenoin zolle non troppo spesse (circa 5centimetri) perché sarà più facilefrantumarle in un secondo momento.

    In fase di vangatura è opportunoapportare della sostanza organica permigliore la struttura e incrementarela dotazione di nutrienti nel suolo.

    Più si lavorerà il suolo, migliore sarà lavita dell'orto e meno faticoso il lavoronegli anni successivi.

    Il freddo dell'inverno faciliterà ladisgregazione delle zolle che in

    fase primaverile verranno lavorate

    supercialmente per produrre unletto di semina. Se la supercie superale dimensioni di 40 m2 ipotizzare diricorrere a mezzi meccanici.

    Per affinare il suolo si consiglia insequenza l'utilizzo prima di unazappa per rompere e muovere le

    ultime zolle e dopo un rastrellonella fase nale per spianare

    e affinare. Occorreràevitare, in questa fase,

    di produrre dossi oaffossamenti doveristagnerebbel'acqua. Una voltapreparato il letto di

    semina avviene ladeposizione del seme

    nel suolo. La seminapuò essere fatta in tre

    modi:

    A spaglio: il seme viene sparsoomogeneamente sul suolo

    lanciandolo con un movimentobraccio-mano. Successivamenteviene interrato con una lavorazionesuperciale. È utile in questo caso,specialmente se il seme è piccolo,mescolare il seme con la sabbia.Questo accorgimento consentiràdi vedere meglio dove i semi si

    depositeranno sul terreno.

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    A le: il seme viene posto in modo

    ordinato lungo un solco apertonel suolo. La profondità di seminadipende dalle caratteristiche delseme. In linea generale: più piccolo èil seme meno profonda dovrà esserela profondità di semina.

    A buchette: più semi vengoposizionati all'interno di una buca

    Per facilitare la copertura del semeoccorrerà effettuare una rastrellaturamolto superciale e successivamente,per permettere un miglior contattotra terreno e seme, rullare il terrenocon un rullo o spianarlo con una pala.Dopo la semina si dovrà procedere

    con una irrigazione abbondante congetto ne per evitare di fare solchi erovinare la supercie e di spostare isemi appena messi a dimora. L'epocadi semina dipende dal calendario cheogni agricoltore segue nel proprioorto e dalle caratteristiche varietali(esigenze termiche, ciclo vegetale).

    Alcuni coltivatori seguono l'inuenzadelle fasi lunari.

    Per consentire la germinabilità deisemi ed evitare di dover sostituireeventuali fallanze nell'orto, èprassi utilizzare il semenzaio. Ilsemenzaio, in termini semplici,

    consiste in un qualsiasi tipo dicontenitore di piccola supercie,

    con del terriccio all’interno, che

    permette di far germogliare isemi in condizioni climatiche piùfavorevoli rispetto all'ambienteesterno. Il semenzaio ospita legiovani piantine no all’emissionedel secondo palco di vere foglie. Alladimensione desiderata le piantevengo trapiantate nell'orto doveproseguiranno il loro ciclo di crescita.

    Il semenzaio può essere a letto freddoo a letto caldo. Con letto freddo si

    intende la semina diretta su terriccioe sabbia mentre con letto caldo siintende un semenzaio nel quale siusa uno strato di letame sotto ilterriccio che fermentando sviluppacalore e accelera la germinazione. Iltrapianto consiste nell’operazionedi traslocare le piantine, allo stadio

    di 3°o 5° foglia, dal semenzaio alterreno dell'orto.

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    12/131Concimazione

    Le piante necessitano di elementi nutritivi per sviluppare i singoli organi vegetalie compiere il proprio ciclo vitale. Gli elementi nutritivi sono asportati grazie alle

    radici che esplorano le micro porosità del suolo. Il sottile strato di umidità checirconda le particelle del suolo permette la creazione di una soluzione acquosaricca di sali minerali che la pianta assorbe in base alle sue esigenze. Gli elementi

    nutritivi principali che condizionano lo sviluppo vegetativo e la qualità del raccoltosono azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) detti anche macro nutrienti. I nutrienti

    assorbiti in quantità limitate sono detti micronutrienti (manganese, boro, ferro…).Normalmente il terreno ne è provvisto a sufficienza. L'attività di apporto di macro

    la Concimazione

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    e micro nutrienti al suolo avvienetramite la concimazione.

    La concimazione può avvenire conl'apporto di concime di tipo organicoe/o minerale. Al primo gruppo

    appartengonotutti i concimidi origineanimale (letame,sangue secco,

    cornunghia,pollina,...)e vegetale(compost,residui vegetaliindecomposti,ecc.) detti anchegenericamentesostanza

    organica. Lasostanzaorganica hacome primariafunzione quelladi migliorarela struttura delsuolo (effetto

    ammendante) ein secondo luogodi apportaregli elementinutritivi. Iconcimi minerali

    sono invece tutti quei prodotti cheapportano i macro-micro nutrienti in

    forma minerale non condizionando lastruttura del suolo.

    Ogni elemento nutritivo ha unafunzione nello sviluppo della pianta:

    Azoto (N): favorisce lo sviluppodegli organi verdi e consentel’aumento delle dimensioni dellepiante

    Fosforo (P): favorisce losviluppo degli organi di riserva e la

    radicazione

    Potassio (K): favorisce lo sviluppoori e la qualità/colore dei frutti

    Ogni concime organico porta inetichetta la concentrazione di macroe di micro elementi, la percentualedi sostanza organica e il tasso di

    umidità. Nei concimi minerali vieneindicato il rapporto azoto-fosforo epotassio (N, P, K) tramite l’utilizzodi numeri (titolo del concime) checorrispondono alla percentuale inpeso di ciascun elemento sul pesototale del concime. Ad esempio 10kg di un concime NPK dal titolo

    20-15-10 conterranno 2 kg di azoto,1,5 kg di fosforo e 1 kg di potassio.In caso il concime contenga unsolo elemento si denisce concimesemplice (l’urea, ad esempio,possiede solo azoto) mentre nelcaso ne contenga due (N-P o P-K) otre (N-P-K) si denisce complesso

    (binario o ternario).

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    Nell'orto il concime organico per eccellenza è il letame. L'origine può essere bovina,equina o degli animali di corte. Per essere maturo il prodotto deve aver stagionatoalmeno 9-12 mesi. Il motivo per cui si utilizza sostanza organica ben compostatao letame maturo è perché la maturazione garantisce un più elevato grado diigienizzazione del prodotto, neutralizza la capacità di germogliamento dei semi delleinfestanti in esso contenuti, riduce la carica microbica e stabilizza le caratteristiche

    chimiche (minor contenuto di elementi minerali nelle forme più aggressive). Laqualità del prodotto è valutabile dal colore (marrone scuro), uniformità del prodotto,limitata frazione liquida e untuosità al tatto (“burro nero”). Un’alternativa alletame è il materiale composto casalingo. Deriva dalla decomposizione aerobica

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    di diversi tipi di sostanza organica(foglie, erba, scarti vegetali di cibo,ecc.) insieme ad una percentuale diterra. Un fattore importante per lavalutazione della materia compostataè il rapporto carbonio/azoto (C/N)

    il quale indica il rapporto tra lesostanze ricche di carbonio (cellulosa,amidi) e quelle ricche in azoto(proteine) che condizionano la vitadei microrganismi. Le concimazionipossono essere effettuate in treperiodi:

    Concimazione di fondo

    La concimazione di fondo si effettuanel periodo invernale con l'impiegodi sostanza organica (letame,compost, terricciato). La sostanzaorganica deve essere interratanei primi 30 cm. La funzione èmigliorare la struttura del terrenoe apportare nutrienti. Prendendo

    riferimento il letame maturo ladose da apportare è di circa 3-6 qogni 100 m2. L’utilizzo di sostanzaorganica risulta molto utile neiterreni troppo sciolti (sabbiosi) otroppo pesanti (argillosi).È possibile anche utilizzare concimiorganici essiccati (pellettati) e le

    dosi dipendono dal tasso di umiditàdel prodotto; mediamente vengono

    impiegati alla dose di un terzo delletame.

    Concimazione d'impiantoPermette di integrare con concimiminerali la dotazione di macro e

    micro nutrienti presenti nel suolo.I concimi vengono localizzatinella parte superciale del suoloin prossimità del seme. Lo scopoè facilitare la radicazione e ladisponibilità immediata dei mineralivicino alle radici. Occorreràevitare concimi a pronta cessionee privilegiare concimi a cessioneprogrammata.

    Concimazione di restituzionePatica di concimazione che assolve lo scopo di rifornire di nutrienti la pianta duranteil proprio ciclo per far fronte alle necessità della pianta. L'apporto viene frazionatoin base alla coltura e alla lunghezza del ciclo vitale. E’ possibile utilizzare concimi

    a pronta cessione. Nei terreni sciolti bisogna evitare forme di azoto prontamentedisponibili, come ad esempio i concimi nitrici ed ammoniacali, che potrebbero esseredilavati dall’acqua di percolazione.

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    Vi sono diversi sistemi per fornire acqua alle nostre piante da orto. I più comunisistemi di irrigazione che potrebbero essere utilizzati sono: l’irrigazione a pioggia e

    l’irrigazione a goccia o irrigazione localizzata.

    Irrigazione a pioggiaIl sistema di irrigazione a pioggia(detto anche per aspersione) è unatecnica di distribuzione dell'acquasotto forma di piccole gocciolineche vengono spruzzate dall’alto

    da appositi erogatori. Vantaggioprincipale è il notevole risparmio diacqua rispetto ai sistemi tradizionalidi irrigazione per scorrimento. Puòessere adottato su ogni tipo diterreno, non richiedendo particolariprerequisiti. Nel caso di impiantissi, si ha un notevole risparmio di

    manodopera in quanto gli impiantistessi sono facilmente automatizzabili.Il vantaggio dell’irrigazione a pioggiao per aspersione è, come accennato, il

    risparmio di acqua e l’automazionedell’operazione per contro invece visono alcuni svantaggi che ne limitanol’impiego sull’orto; l’irrigazione peraspersione infatti genera un ambienteumido a livello della supercie della

    coltura in quanto foglie, fusti, orie frutti sono adacquati dall’alto daminuscole goccioline. Questo ambienteumido favorisce la comparsa dinumerose malattie soprattutto fungineche ostacolano la normale crescitadella coltura. E’ un tipo di irrigazionepiù adatto alle colture da pienocampo come i seminativi (cereali, soia,girasole) oppure per l’irrigazione delprato.

     

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    Irrigazione goccia a goccia o localizzataE’ senza dubbio il miglior sistema di irrigazione dell’orto in quanto l’acqua vienefornita alle piante tramite tubi di gomma gocciolanti a livello delle radici e senzabagnare la supercie vegetale sovrastante. E’ un sistema facilmente automatizzabile

    che permette di variare il usso dell’acqua di zona in zona nell’orto permettendouna bagnatura differenziata delle diverse colture in funzione delle loro esigenze epermettendo un notevole risparmio di acqua in confronto ad altri sistemi irrigui.Negli ultimi anni sono stati sviluppati numerosi sistemi di irrigazione goccia agoccia tra i più comuni possiamo annoverare i tubi gocciolanti provvisti ad intervalliregolari di gocciolatori e i tubi porosi che forniscono acqua attraverso micropori.I volumi di adacquamento sono facilmente gestiti tramite centraline elettronichedi facile programmazione che permettono di utilizzare l’acqua al meglio su tutto

    l’appezzamento destinato all’orto. Un ulteriore vantaggio di questo sistema diirrigazione è la possibilità di fornire costantemente poca acqua per volta dandoalle radici il tempo necessario per poterla assorbire evitando inoltre shock idrici alsistema radicale.

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    Utilizzare una supercie di terreno

    per la coltivazione dell'orto richiedeoltre a prendersi cura del benesseredelle piante (concimazione e difesatosanitaria) anche la necessità diprendersi cura del suolo; consideriamosuolo lo strato esplorabile dalle radici.Fondamentale è evitare fenomenidi "stanchezza dei suoli" allo scopo

    di mantenere intatta la fertilitàdel terreno e la capacità diospitare le colture neltempo. I risultati disuoli "stanchi" sonoin primo luogo uncalo delle produzionie un minor livello

    qualitativo delraccolto. Il fenomenosi verica con lacoltivazione perpetratanel tempo della medesimaspecie sullo stesso appezzamento(monocoltura). Le cause da cui dipendela minor fertilità sono legate a:

    Continua asportazione da parte di unaspecie degli stessi elementi nutritivi.

    Le radici esplorano ed assorbonomacro-micro nutrienti sempre allastessa profondità del suolo

    Produzione di essudati radicali o

    accumulo di sostanze derivanti dalladegradazione di sostanza organica che

    possono risultare tossiche riducendo lo

    sviluppo radicale.

    Sviluppo eccessivo di determinatemalattie e parassiti e facilitàtrasmissione.

    Per attenuare tale effetti si pratical'avvicendamento (o rotazione

    o successione) delle colture dianno e in anno. L'orticoltore

    alternerà la coltivazionedi colture miglioratrici(leguminose adesempio), conessenze sfruttatricie a periodi si riposo

    del terreno. Èutile l’alternanzacoltivando in

    successione pianteappartenenti a famiglie

    botaniche differenti, con sviluppovegetativo differente (piante da tubero,da foglia, da frutto, ecc.) e piante chepossiedono esigenze nutrizionalidiverse. Si consiglia di iniziare lacoltivazione di un'aiuola con coltureda rinnovo (patata, pomodoro, ecc..)e ogni anno seminare essenze menoesigenti. Al quarto anno praticare ilriposo del suolo o la coltura di piantebiocide da sovescio (rafano, senape,rucola) o miglioratrici (leguminose).

    È anche utile oltre l'alternanza dellecolture nel tempo sul medesimo suolo

     

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    anche la coltivazione simultanea di più essenze. Questa pratica si chiama consociazione.Lo scopo della coltivazione mista è di esaltare l'interazione tra piante con effetto di stimoloe repulsione verso altre colture o parassiti. La coltura di più essenze simultaneamente può

    essere fatta investendo sulla stessa aiuola più colture (alternando le di diverse specie) ocoltivando aiuole tra loro prossime.

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    Il nome di questa famiglia suggerisce ilfabbisogno di queste essenze in fatto di luce.Tutte le solanacee per crescere e frutticare

    necessitano di un’esposizione diretta ai raggi delsole per lungo tempo.

     Peperone

     Patata Melanzana

     Pomodoro

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    Origine e storia:

    il pomodoro, originario del centroAmerica (Messico e Perù), fece lasua comparsa nel panorama europeopiuttosto tardi importato dalleAmeriche dai conquistatori spagnoli.

    Descrizione vegetale:è una solanacea con fusto semi-legnoso, con foglie composte ricche

    di peli ghiandolari che secernonoun succo dall’odorecaratteristico. E’ unapianta erbacea erettao ricadente, alta piùo meno un metro.L’inorescenzaè semplice o

    suddivisa conori a cinquepetali di coloregiallo. Laoritura è scalaree dall’allegagione(trasformazionedel ore in frutto) allamaturazione trascorrono circa40-50 giorni. Il frutto è una baccache può essere tondeggiante o diforma allungata. La colorazione delfrutto maturo è dovuta alla presenzadi sostanze come il licopene e icarotenoidi. Le varietà di pomodoroesistenti si possono raggruppare indue categorie: da tavola per consumo

    fresco e da industria per pelati econcentrati.

    Caratteristiche climatiche:

    è una pianta mediterranea, il freddoè il vero fattore limitante la suacoltivazione; temperature prossimeallo 0 portano alla morte dellapianta, mentre temperature soprai 32° causano scarsa allegagione edecolorazione delle bacche. I orivengono scarsamente fecondati contemperature notturne inferiori a 12°C.

    Terreno:Il pomodoro non è

    una pianta esigente,preferisce terreni

    profondi, ricchidi sostanzaorganica e ben

    drenati. Evitaassolutamenteil ristagno

    d’acqua. Si adattaa terreni a pH

    leggermente basicio moderatamente

    acidi.

    Preparazioni del terreno:esegui a ne estate una lavorazionesuperciale (10-15 cm) per interrarei residui della coltura precedente.In autunno inverno esegui unalavorazione più profonda (30 cm)per interrare il concime e l’eventualesovescio. Prima del trapianto effettua

    una lavorazione di nitura.

     

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    Concimazione di fondo:

    adotta un concimazione a base diletame in ragione di 3-4 q/100m2da effettuare in autunno ad unaprofondità di 30-40 cm, più un buonapporto di fosforo e potassio.

    Semina otrapianto/epoca:l’epoca di semina

    varia a secondadel tipo di coltura,in inverno si fain semenzaiosu letto caldoper trapiantare amarzo in tunnele anticipare la

    produzione, oppureda marzo a maggioin semina direttanell’orto. Per un m2di semenzaio sononecessari 3-4 g diseme. La profonditàdi semina oscilla dapochi millimetri noa 2 cm. Le distanzedi impianto sonocomprese tra 70 e100 cm tra le le etra 30 e 60 cm sulla la.

    Cure colturali/irrigazione:predisponi dei tutori ai quali ancorare

    le piante. Evita durante l’irrigazionedi bagnare le foglie cerca di adottare

    l’irrigazione a scorrimento o a pioggia

    dentro i solchi laterali. Nei semenzalieffettua 2-3 interventi irrigui in modoche il terriccio di semina rimangaumido mentre nel corso del periodocaldo è importante non creare

    stress. Diradale adacquaturedurantematurazione.Mantieni il suolopulito dalleinfestanti conleggere zappature.I germogli chesi sviluppanoall’ascelladell’attaccatura

    fogliare devonoessere asportatiprima chesuperino i 3 cmper impedirneun eccessivosviluppo in altezza(le vegetazioni

    troppo foltedeterminano pochifrutti). La cimatura(rimozione del

    germoglio apicale) deve essere fattadopo la formazione del 4° palco dibranche e serve per anticipare lamaturazione.

    Caratteristiche

    nutrizionali

    Il pomodoro possiede un limitatocarico calorico (18 kcal/ 100 g),un buon contenuto in minerali e

    oligoelementi ed è dotato di tuttele vitamine idrosolubili.

    E’ costituito principalmenteda acqua (94%), proteine (1%),

    grassi (0,2%) e carboidrati (2,8%).Il pomodoro è un eccellente

    attivatore della mobilità gastricae possiede una sensibile azionedisintossicante grazie alla buona

    presenza di zolfo.

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    Raccolta:

    effettua la raccolta quando la baccaè totalmente rossa per i pomodorida sugo mentre rosata per quelli daverdura.

    Consociazione eavvicendamento:ripeti al massimo per due annidi seguito la coltura sullo stesso

    terreno. Evita di piantare il

    Adi: piccoli insetti di colore verde o nero che succhiano la linfa

    producendo melata (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini

    (funghi di colore scuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotateoppure adotta la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica:

    impiega prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a

    base di imidacloprid o thiacloprid.

    Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,

    dovute al fungo Phytophthora infestans. Lotta agronomica: evita irrigazioni

    sovra chioma, adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta biologica:

    impiega prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale: impiega prodotti

    a base di fosetyl di alluminio più rame o iprovalicarb + rame.

    Mosca bianca: piccoli insetti volanti di colore bianco che volano non

    appena si tocca la supercie fogliare. Lotta agronomica: provvedi a

    trapiantare le piantine ad una giusta distanza per non creare inutili

    infoltimenti che agevolerebbero lo sviluppo della popolazione di mosca

    bianca. Lotta biologica: impiega di prodotti a base di piretro. Lotta

    tradizionale: impiega prodotti a base di deltametrina.

    pomodoro successivamente a

    chenopodiacee o cucurbitacee. Ilpomodoro è una pianta da rinnovoe quindi va posta all’inizio dellarotazione agraria, precede benecipolle, spinaci e lattughe. Adottala consociazione con sedano,

    prezzemolo, cavolo, spinacio,

    ravanello, lattuga, insalata, cicoria,

    aglio o fagiolino.

     

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    Origine e storia:

    pianta originaria del continentesud-americano, molto utilizzatadagli Atzechi, i quali disponevano didiverse varietà. Importato in Europanel sedicesimo secolo da CristoforoColombo si diffuse sia nel continenteafricano che in Asia.

    Descrizione vegetale:

    il peperone ha fusto eretto e fogliealterne molto differentinella forma in relazionealla varietà. Il fruttoè una baccacarnosa di formae dimensionivarie, con colori

    che vanno dalverde, al gialloal rosso noal viola. I fruttiverdi sono ricchi diclorolla quelli giallidi xantolla e quellirossi di carotenoidi. Ilsapore piccante di alcune specieè dovuto alla presenza della capsaicina;per incrementarlo si riducono leinnaffiature due tre giorni prima dellaraccolta. Il ciclo è variabile da 150 ai240 giorni.

    Caratteristiche climatiche:è una pianta che preferisce climi caldi,

    idonea a luoghi ben soleggiati, moltosensibile alle basse temperature. Da

    evitare le temperature sotto lo zero

    mentre temperature superiore ai30° accompagnate da vento possonoprovocare l'aborto dei ori. Peruna oritura ottimale si richiedonotemperature sopra i 19° C.

    Terreno:il peperone necessita di un terrenodi medio impasto molto fertile,

    profondo e ben drenato.Preparazioni del

    terreno:prepara il letto

    di semina o ditrapianto nelperiodo che vatra febbraio

    e maggio aseconda dellazona, tramite

    leggera aratura.

    Concimazionedi fondo:

    adotta un concimazionea base di letame in ragione

    di 3-4 q/100m2 da effettuare inautunno ad una profondità di 30-40cm, più un buon apporto di fosforo epotassio.

    Semina o trapianto/epoca:a causa delle elevate esigenze termichee del lungo periodo di germogliazione(15 giorni), la semina diretta è pocodiffusa e sostituita dalla semina in

     

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    semenzaio. Nel semenzaio, posiziona i

    semi a righe distanti 5-10 cm tra loro.Per ogni m2 di semenzaio occorrono2 g di semi e 1 m2 di semenzaio puòcoprire dai 100 ai 150 m2 di coltura incampo. La semina si esegue da febbraioa marzo. Primadi trapiantare lepiantine irriga beneil semenzaio. Lasemina in campo vaeseguita con due-tre semi per postadistanti 50 cm.Il trapiantosi effettua trafebbraio e maggio(a 40 giorni dalla

    semina) con piantealla quinta foglia(piantine di 20cm, nei vasetti); ladistanza tra le laè di 60 cm e sullala di 40-50 cm.Al momento del

    trapianto, provvediad interrare ilcolletto.

    Cure colturali/irrigazione:

    le cure colturali contemplanoirrigazioni moderate, eliminazionedelle infestanti nel sottola e zappatureper arieggiare il terreno. Effettua larincalzatura per facilitare la creazione

    di solchi laterali perl'irrigazione.Per irrigare,usa acqua atemperaturaambiente. Utilizzatutori o li persorreggerela pianta. Perottenere bacche piùgrosse provvediad una limitata

    soppressione deiori.

    Caratteristiche

    nutrizionali

    il peperone è costituito dall'80%di acqua e 20% di sostanza secca(3% zuccheri, 3% estratti inazotati

    e 1% sostanze azotate).

    Presenta un elevato tenoredi vitamina A, B e C. Il suo

    consumo favorisce l'attivitàdigestiva e stimola la secrezionegastrica. Sconsigliato a chi soffre

    di iper-acidità e ulcera.

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    Raccolta:

    la raccolta va da giugno ad ottobre,è di tipo scalare, raccogli le bacchequando possiedono pezzaturae colore desiderato. In genere ipeperoni verdi o bianco-giallo siraccolgono prima della completamaturazione, mentre quelli rossie gialli a piena maturazione. Laproduzione si aggira intorno ai 2 kgal m2.

    Adi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati

    pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo

    melata (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghidi colore scuro). Lotta agronomica: riduci le concimazioni azotate o

    adotta la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: impiega

    prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega di prodotti a base di

    imidacloprid o thiacloprid.

    Ragnetto rosso: piccoli ragnetti rossi della dimensione di mezzo

    millimetro che pungono le foglie causando ingiallimenti estesi e

    indebolimento della pianta. Lotta agronomica: riduci le concimazioni

    azotate. Lotta tradizionale: impiega un acaricida specico a base diuvalinate.

    Mosca bianca: piccoli insetti volanti di colore bianco (aleurodidi) che

    volano non appena si tocca la supercie fogliare. Lotta agronomica:

    provvedi a trapiantare le piantine ad una giusta distanza per non creare

    inutili infoltimenti che agevolerebbero lo sviluppo della popolazione di

    mosca bianca. Lotta biologica: puoi ricorrere all’impiego di prodotti a

    base di piretro. Lotta tradizionale: prevede l’impiego di prodotti a base di

    deltametrina.

    Consociazione e

    avvicendamento:si associa bene a carcio, insalate ecavoli. E’ sconsigliato ripetere perdue anni di seguito la coltura sullostesso terreno. Evita di piantaresuccessivamente a chenopodiacee ocucurbitacee.

     

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    Origine e storia:

    la patata veniva coltivata nelle Anden dal II millennio a.C., quandoveniva essiccata e conservata permolto tempo. Introdotta in Europacon la scoperta delle Americhe èormai diffusa in tutto il mondo.

    Descrizione vegetale:il prodotto edule è costituito

    dal tubero che si forma peringrossamento dell'estremitàdistale dei rizomi (fustisotterranei). I tuberipossono averediverse formee dimensioni;le parti verdi

    contengonosolanina chepuò provocareintossicazioni.L'apparato radicalesi approfondiscepoco, il fusto è erbaceo;il ore pentamero(costituito da 5 elementi) e ilfrutto che è una bacca verdognolanon hanno nessuna importanza nellatecnica orticola. Le patate possonodistinguersi per forma, colore (biancoo giallo) ed epoca di maturazione. Ilciclo può variare da 80-90 giorni a150-160 giorni a seconda della cultivarche possono così distinguersi in: molto

    precoci, semitardive e tardive.

    Caratteristiche climatiche:

    è una pianta che preferisce climi caldi,idonea a luoghi ben soleggiati, moltosensibile alle basse temperature.Da evitare le temperature sotto lozero mentre temperature superiore ai30° accompagnate da vento possonoprovocare l'aborto dei ori. Peruna oritura ottimale si richiedonotemperature sopra i 19° C.

    Terreno:richiede terreni

    ricchi di humus, dimedio impasto o

    sciolti. Evita iterreni moltopesanti perché

    ostacolanol'ingrossamentodel tubero. Per

    un prodotto diqualità il suolo

    deve contenere pococalcio, ma essere ricco

    in fosforo e potassio.

    Preparazioni del terreno:vanga profondamente il terrenonell'autunno precedente allapiantagione per preparare un buonletto di semina.

     

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    Concimazione di fondo:

    è buona norma apportare 2 quintalidi letame maturo ogni 100 m2 diterreno.

    Semina o trapianto/epoca:la semina avvienegeneralmente trafebbraio e marzoutilizzando

    i tuberi chevengono interratiinteri o tagliatiin due tre pezzi(almeno tregiorni primadella seminalasciandoli

    all'aria); ognipezzo deve avere3-4 gemme,

    "occhi". Tracciadei solchiprofondi 10 cmnei quali potraideporre il tuberoalla distanzadi 30 cm unodall'altro. Incaso di più le,distanziale di 70cm. Utilizza circa 20 kg di tuberi-semeper 100 m2.

    Cure colturali/irrigazione:

    la patata teme la concorrenza delleinfestanti, quindi occorre praticaredelle sarchiature; effettua frequentirincalzature al colletto no almomento in cui spunteranno i

    germogli alloscopo di facilitarela tuberizzazione.Irrigaabbondantementesenza creareristagni idrici.

    Raccolta:la raccoltaavviene tra luglioe settembre e

    può avvenireper mezzo diun forcone; unavolta portati insupercie i tuberiè necessariolasciarli asciugareall'aria. Pervericare il gradodi maturazione,stronaenergicamente labuccia di alcuni

    tuberi, se rimane attaccata sonomaturi.

    Caratteristiche

    nutrizionali

    il tubero è ricco di amido edè una delle poche piante con

    le quali un uomo potrebbevivere pur non avendo altro da

    mangiare.

    I tuberi devono essere conservatiin luoghi bui e asciutti per

    evitarne il rinverdimento e lagerminazione che innalzano il

    contenuto di solanina (sostanzatossica).

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    Consociazione e

    avvicendamento:la consociazione più diffusa è conil fagiolo, che sembra utile perarginare gli attacchi della Dorifora(insetto coleottero che defoglia lavegetazione). Puoi coltivare la patatacon successo dopo cereali, pratoo barbabietola invece ripetere perdue anni di seguito la coltura sullo

    Adi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati

    pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata

    (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colorescuro). Lotta agronomica: riduci le concimazioni azotate oppure adotta

    la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: puoi ricorrere

    all’impiego di prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega

    prodotti a base di imidacloprid.

    Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,

    dovute al fungo Phytophthora infestans. Lotta agronomica: evita irrigazioni

    sovra chioma, adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta biologica:

    impiega prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale: impiega prodottia base di fosetyl di alluminio più rame o iprovalicarb + rame.

    Dorifora: larve di insetti coleotteri di colore arancione che da adulti

    assumono un colore giallo con linee nere che divorano voracemente le

    foglie. Lotta agronomica: provvedi all’allontanamento manuale delle larve

    e degli adulti dall’orto. Lotta biologica: adopera prodotti a base di piretro.

    Lotta tradizionale: puoi ricorrere all’impiego di prodotti registrati a base di

    imidacloprid.

    stesso terreno è sconsigliato. Evita

    di piantare la patata su un terrenoche ha ospitato chenopodiacee ocucurbitacee.

     

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    Origine e storia:

    la melanzana è originaria della Cinae dell'India, è stata coltivata in medioOriente a partire a partire dal 1440grazie all'attività delle popolazioniarabe e, in seguito, in Europa adopera di alcuni Carmelitani.

    Descrizione vegetale:pianta pluriennale, erbacea, ma

    nell'ordinaria coltivazione ha un cicloannuale. Portamento erettocon altezza massima di1 m, ha ori violaceio bianchi e laoritura duradue o tre mesi.Produce bacche

    generalmenteoblunghe orotondeggiantidi colore violaceo,nero o bianco. Ifrutti contengonosolanina e sono tossicie di sapore sgradevole,ma risultano commestibili eapprezzati dopo la cottura.

    Caratteristiche climatiche:

    la melanzana teme il gelo e l'umiditàmentre predilige climi caldi. Non sisviluppa vigorosa nei climi umidi.Richiede temperature elevate: 15°Cnotturni e 24°C diurni. La crescita siarresta sotto i 12°C.

    Terreno:richiede terreno profondo, fertile

    ricco di sostanza organica efresco. I terreni compatti

    sono sfavorevoli.Buoni risultati si

    ottengono neiterreni litoralipoiché resisteai venti salsi e

    alla salinità delsuolo.

    Preparazionidel terreno:

    interra abbondanteconcime o terricciato.

    Concimazione di

    fondo:apporta circa 3-4 q di sostanzaorganica ogni 100 m2 la qualedeve essere interrata durante lapreparazione del terreno.

     

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    Raccolta:

    la raccolta viene fatta scalarmente(da primavera a ne settembre)appena le bacche hanno raggiuntouna soddisfacente dimensione (polpasoda e semi non ancora evidenti). Laproduzione è di circa 3 kg ogni m2.

    Adi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati

    pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo

    melata (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghidi colore scuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotate o

    adotta la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: adopera

    prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega di prodotti a base di

    imidacloprid.

    Mosca bianca: piccoli insetti volanti di colore bianco (aleurodidi) che

    volano non appena si tocca la supercie fogliare. Lotta agronomica:

    trapianta le piantine ad una giusta distanza per non creare inutili

    infoltimenti che agevolerebbero lo sviluppo della popolazione di moscabianca. Lotta biologica: adopera prodotti a base di piretro. Lotta

    tradizionale: impiega prodotti a base di deltametrina.

    Ragnetto rosso: piccoli ragnetti rossi della dimensione di mezzo

    millimetro che pungono le foglie causando ingiallimenti estesi e

    indebolimento della pianta. Lotta agronomica: riduci le concimazioni

    azotate. Lotta tradizionale: prevedi l’impiego di un acaricida specico a base

    di uvalinate.

    Consociazione e

    avvicendamento:si consocia bene con insalata,nocchio e cavoli; succedegeneralmente al pomodoro o allazucchina.

     

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    Il nome della famiglia trae origine dallecaratteristica dei fusti angolosi e striscianti

    o rampicanti. Deriva da "corb" una parola della

    lingua sanscrita che signica "attorcigliarsi"o "strisciare".

    Cetriolo

     Melone Cocomero

     Zucchino

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    Origine e storia:

    originario dell'Asia meridionalee dell'America centrale (Messico),lo zucchino iniziò a diffondersi inEuropa nel XVI secolo ed oggi ècoltivato in tutti i continenti.

    Descrizione vegetale:la pianta ha un fusto prostratomunito di peli pungenti, le foglie

    hanno lunghi piccioli e lemboampio. La specie è monoica,pertanto ogni individuoporta separatamente,ma sempreall'ascella dellefoglie, sia orimaschili che

    femminili. Iori maschilisono di coloregiallo intenso,provvisti di unlungo peduncolo,quelli femminili checompaiono più tardisono più piccoli e hannoun peduncolo più corto. La parteedule è il frutto che è un peponide;talvolta vengono consumati anchei ori maschili. I frutti possonoessere più o meno allungati, dicolore verde chiaro o verde scurocon picchiettature o striature. Il ciclodura mediamente 60-70 giorni.

    Caratteristiche climatiche:

    di origine tropicale lo zucchino vivebene in aree calde, la crescita si arrestasotto i 10°C.La richiesta idrica è elevata.

    Terreno:il terreno ideale è quello di medioimpasto, sciolto, senza ristagni diacqua e ricco di sostanze organiche.

    Il terreno ideale deve rimanerecostantemente umido.

    Preparazioni delterreno:

    prepara il terrenoper una comunecoltivazioneortiva tramite

    leggeravangatura espianatura della

    supercie. Lapreparazione del

    terreno, deve essereaccurata in quanto la

    radice dello zucchino può

    superare il metro di lunghezza.

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    Concimazione di fondo:

    richiede 40 kg di letame ogni 10m2; interra la sostanza organicaal momento della sistemazione delsuolo.

    Semina otrapianto/epoca:se utilizzi ilsemenzaio, effettua

    la semina da marzoad aprile, collocai semi in vasettidi terriccio; alraggiungimentodella quarta oquinta foglia mettia dimora la piantina

    nell'orto alladistanza di circa unmetro una dall'altra.La distanza tra lela deve essere dicirca un metro eventi.Per la seminadiretta in ortooccorre fare dellebuche profonde 5cm e larghe 30 nellequali porre 3-4 semidistanziati ognuno 10 cm e ricoprire.Al germogliamento lascia una solapiantina per posta. Usa 3 grammi diseme per 10 m2.

     

    Cure colturali/irrigazione:

    non lasciare mai il terreno asciutto,evita la crescita delle infestanti tramitelavori di sotto la e pacciamatura.Non è necessario né rincalzare nécimare. Possono essere utili dei tutori

    per sorreggere lapianta e facilitarela circolazionedell'aria tra le foglie.

    Raccolta:la raccolta èscalare, tra luglioe settembre, e siprotrae per unoo due mesi; ilfrutto deve essere

    raccolto quando èad un sesto dellosviluppo nale eil momento idealedella raccoltacoincide con ilmomento in cuiil ore portatoall'apice del fruttosta per schiudersi.Le piante inpiena produzionerichiedono una

    raccolta quotidiana per evitare che ifrutti abbiano semi troppo evidenti ebuccia indurita. La produzione mediaper pianta si aggira su 5kg. È buona

    norma tagliare i piccioli a parecchicentimetri dalla zucchine e non

    Caratteristiche

    nutrizionali

    lo zucchino è costituito perquasi il 90% da acqua, proprio

    per questo risulta avere proprietàdiuretiche ed è facilmente

    digeribile;

    aiuta inoltre la regolarizzazionedelle funzioni intestinali.

    È povero di sale.

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    creare ferite che potrebbero causare

    marciumi.

    Adi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati

    pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata

    (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colorescuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotate oppure adotta

    la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: puoi impiegare

    prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di

    imidacloprid o thiacloprid.

    Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,

    dovute al fungo Pseudoperonospora cubensis. Lotta agronomica: evita

    irrigazioni sovra chioma e adotta invece irrigazioni per scorrimento o

    goccia a goccia. Lotta biologica: impiega prodotti a base di sali di rame.Lotta tradizionale: impiega prodotti sistemici registrati su questa coltura.

    Oidio o mal bianco: Sulla supercie fogliare si formano macchie

    polverulente biancastre dovute ai funghi Sphaeroteca fuliginea o Erysiphe

    cichoracearum che sviluppandosi indeboliscono la pianta. Lotta agronomica:

    provvedi all’impianto rispettando distanze tra le piante tali da non creare

    ombreggiamenti e riduzioni del ricircolo d’aria. Lotta biologica: impiega

    preparati a base di zolfo. Lotta tradizionale: impiega prodotti antioidici

    specici come tebuconazolo, penconazolo o altri.

    Consociazione e

    avvicendamento:questa coltura non deve succederea: fagiolo, solanacee o altrecucurbitacee. Consocia invece conravanello lattuga o spinaci.

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    Origine e storia:

    originario dell'Asia iniziò adiffondersi in Europa nel 1800.

    Descrizione vegetale:il prodotto edule è un peponidecon supercie liscia o verrucosa;il prodotto può essere consumatofresco. Pianta annuale, rampicante ostrisciante con foglie palmate e ori

    gialli. L'impollinazione è entomola(dovuta ad insetti pronubi).La polpa è dolce,fresca e croccante.Le cultivar sidistinguonoin due grandigruppi, per

    forma edutilizzo: cetriolida tavola ecetrioli dasottaceto. Il ciclovaria dai 60 giorniper le cultivar precocino a 90 giorni per letardive.

    Caratteristiche climatiche:

    il cetriolo richiede temperaturesuperiori ai 10°C, elevata disponibilitàidrica senza la quale le pianteproducono pochi frutti dal saporeamarognolo. Scegli di conseguenza

    aree di impianto in pieno sole.

    Terreno:

    il terreno ideale è quello di medioimpasto, sciolto, senza ristagni diacqua e ricco di sostanze organiche.Evita terreni argillosi e asttici,meglio scegliere terreni sub-acidi.

    Preparazioni del terreno:richiede lavorazioni profonde perassicurare un buon drenaggio. Vanga a

    30 cm.Concimazione di

    fondo:apporta 40 kg di

    concime organicoogni 10 m2 chepuò essereinterrato al

    momento dellapreparazionedel suolo o alla

    messa a dimoradelle piantine.

    Interra insieme alconcime organico anche

    una buona dose di fosforo

    (3-5 kg di farina di ossa per 100m2).

    Semina o trapianto/epoca:in semenzaio impiega 7 g di semeal m2; la pianta viene trapiantataun mese dopo la semina. In orto, in

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    estate, usa 3-4 semi per ogni buchetta

    alla distanza di 1 m tra le le e 70 cmsulla la; la profondità di interramentosi aggira intorno ai 2 cm. Per ognipostarella, dopo il germogliamentoalla seconda vera foglia, lascia unasola pianta. Lagerminazione delseme è facilitata dauna pre-immersionedel seme in acquaper 24 h.

    Cure colturali/irrigazione:

    il cetriolo necessita di irrigazionifrequenti e di zappettature percombattere le malerbe e arieggiareil terreno. Evita che i frutti venganoa contatto con il suolo. Effettua una

    cimatura soprala quarta foglia esuccessivamentecima i germoglinon fruttiferi soprala settima foglia.

    Caratteristiche

    nutrizionali

    il frutto è ricco di vitamina C eper l'elevata percentuale di acqua

    (circa 97%) è molto dissetante;

    è privo di colesterolo ed èipocalorico. Possono risultaredi difficile digestione a causa

    dell’alto contenuto in cellulosa.

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    Raccolta:

    la raccolta è scalare nell'arco didue mesi (giugno e luglio) dopocirca tre mesi dalla semina. Il fruttodeve essere raccolto quando haraggiunto una consistenza soda ecolorazione verde lucente, prima delraggiungimento delle dimensionimassime.

    Adi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati

    pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata

    (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colorescuro). Lotta agronomica: prevede la limitazione delle concimazioni azotate

    o la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: impiega

    prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di

    imidacloprid o thiacloprid.

    Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,

    dovute al fungo Pseudoperonospora cubensis. Lotta agronomica: evita

    irrigazioni sovra chioma adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta

    biologica: impiega prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale:impiega prodotti a base di fosetyl di alluminio più rame.

    Oidio o mal bianco: Sulla supercie fogliare si formano macchie polverulente

    biancastre dovute al fungo Sphaeroteca fuliginea o Erysiphe cichoracearum che

    sviluppandosi indeboliscono la pianta e se non controllati portano alla morte

    la coltura. Lotta agronomica: provvedi all’impianto delle piantine rispettando

    distanze tali da non creare ombreggiamenti e riduzioni del ricircolo d’aria.

    Lotta biologica: adotta l’impiego di preparati a base di zolfo. Lotta tradizionale:

    impiega prodotti antioidici specici come tebuconazolo, penconazolo e altri.

    Consociazione e

    avvicendamento:è una pianta da rinnovo. Positivala consociazione con lattuga,sedano, cavoli, fagioli e piselli; evitaconsociazioni con patate e pomodori.Per prevenire la stanchezza delterreno non ripetere la coltivazionesullo stesso appezzamento prima dei3-4 anni.

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    Semina o trapianto/epoca:

    la semina avviene da febbraio adaprile in semenzaio o in primavera(temperatura minima superioreai 20°C) direttamente nell'orto. Inorto posiziona 4-5 semi nelle buche;il trapianto dasemenzaio deveavvenire dopocirca un mese dallasemina, alla quartafoglia.

    Cure colturali/irrigazione:pratica ildiradamento sullepiantine alte 20

    cm, lasciandouna o due pianteper buca; inizial'irrigazione subitodopo il trapiantoe sospendila allaraccolta. Arieggiabene il terreno

    ed elimina lemalerbe. Ènecessario eseguirela cimatura delgermoglio principale al quale sisopprime l'apice dopo la quartafoglia; dalle ascelle delle foglierimaste inizieranno a crescere due

    germogli i quali, alla quinta foglia,dovranno essere recisi a livello di

    terza foglia, al ne di sviluppare una

    pianta con sei rami. Si consiglia dicimare sopra la prima foglia cresciutadopo il frutto. Il melone è un fruttodelicato, per cui alla dimensione diun pugno si consiglia di posizionarlo

    sopra ad unsostegno (esempioun mattone o unbarattolo), pertenerlo isolato dalsuolo limitandoil rischio dimarciumi efacilitarne lamaturazione.

    Caratteristiche

    nutrizionali

    il melone è ricco di acqua,sali minerali e vitamine A e C

    (specialmente l'estivo). Il meloneestivo a differenza di quello

    invernale presenta un notevolecontenuto in potassio;

    il melone invernale ha minorecontenuto in zuccheri semplici,

    minore potere calorico e unaroma vanigliato.

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    Raccolta:

    i meloni sono giunti a maturazionequando i peduncoli perdonoconsistenza, cosa che facilita ildistaccamento. Un melone maturose battuto con un dito dà un suonocupo, emana un profumo più omeno spiccato e la pelle è cedevolein prossimità della cicatrice orale.La raccolta avviene tra maggio edottobre a seconda delle cultivar.

    Adi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati

    pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata

    (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colorescuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotate. Lotta biologica:

    adopera prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a

    base di imidacloprid o thiacloprid.

    Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,

    dovute al fungo Pseudoperonospora cubensis. Lotta agronomica: evita

    irrigazioni sovra chioma adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta

    biologica: impiega prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale:

    impiega prodotti a base di iprovalicarb + rame.Oidio o mal bianco: Sulla supercie fogliare si formano macchie

    polverulente biancastre dovute ai funghi Sphaeroteca fuliginea o Erysiphe

    cihoracearum che sviluppandosi indeboliscono la pianta e se non controllati

    portano alla morte la coltura. Lotta agronomica: provvedi all’impianto

    delle piantine a distanze tali da non creare ombreggiamenti e riduzioni del

    ricircolo d’aria. Lotta biologica: impiega preparati a base di zolfo. Lotta

    tradizionale: impiega antioidici specici registrati come tebuconazolo,

    penconazolo o altri.

    Consociazione e

    avvicendamento:non ripetere la coltura sullo stessoterreno per tre anni di seguito;essendo una coltura da rinnovo apreuna rotazione e va consociata soloall'inizio del suo sviluppo con colturaa ciclo rapido (lattuga e fagiolo).

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    Origine e storia:

    l’anguria è originaria dell'Africatropicale, ed è arrivata in Europa altempo delle Crociate.

    Descrizione vegetale:la pianta è caratterizzata da unfusto strisciante e peloso con molteramicazioni e da un frutto moltogrosso (da 2 a 15 Kg), a forma

    variabile, con buccia liscia, di coloreverde uniforme, distribuitoo screziato di biancoo di giallo. Lapolpa zuccherinaracchiude semiovali ed appiattiti;i semi hanno

    una capacitàgerminativa chedura 5-6 anni.Le foglie sonograndi dal picciolopiuttosto largo eori gialli a corollacampanulata. La durata delciclo è di 90-120 giorni.

    Caratteristiche climatiche:

    il melone è una coltura che esigeun clima caldo e molta luce; latemperatura minima di germinazioneè di circa 10°C; vegeta a temperatureminime di 12°C notturni e 18°C diurni.Terreno: il terreno ideale è quello dimedio impasto, sciolto, senza ristagnidi acqua e ricco di sostanze organiche.Evita terreni argillosi e asttici,

    meglio scegliere terreni sub-acidi.

    Terreno:il terreno ideale è

    sciolto, ben esposto,profondo e dotatodi sostanza

    organica.Consigliatiterreni alcalini.

    Preparazionidel terreno:

    la preparazione delterreno consiste in una

    leggera lavorazione e nella

    creazione di buche distanti 1 msulla la e 0,5 m tra le la, nelle qualideporre concime e semi.

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    Concimazione di fondo:

    apporta all'interno delle buche delconcime organico (5 q ogni 100 m2di orto); distribuisci anche concimifosfatici e potassici.

    Semina otrapianto/epoca:la semina avvieneda febbraio ad

    aprile in semenzaioo in primavera(temperaturaminima superiore ai20°C) direttamentenell'orto. In ortoposiziona 4-5semi nelle buche;

    il trapianto dasemenzaio deveavvenire dopocirca un mese dallasemina, alla quartafoglia.

    Cure colturali/irrigazione:

    quando la pianta ha le prime quattroo cinque foglie sviluppate, effettua lacimatura allo scopo di incrementarela produzione. In fase di coltivazione,lascia non più di tre o quattro frutti per

    pianta. Mantieniil terreno sgombroda malerbe. Ilcocomerorichiede almeno3 o 4 irrigazionispecialmente nellaprima parte delciclo vegetativo.Non effettuareirrigazioni dallamaturazione alla

    raccolta per nonfar insorgere losviluppo di muffe.

    Caratteristiche

    nutrizionali

    l’anguria è un frutto dissetante (ilcontenuto d’acqua è pari al 95%);presenta una buona quantità di

    potassio ed una discreta quantitàdi vitamina A.

    Nonostante il gusto dolce,conferitogli da particolari

    sostanze aromatiche, ha un bassocontenuto in zuccheri e presentapochissime calorie (16 kcal/100g)

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    Raccolta:

    la raccolta (4 mesi circa dopo lasemina) si effettua scalarmente durantel'estate, solo l'esperienza ci permette distaccare il frutto a maturazione ideale,esso dovrebbe presentare buccia lucida,scarsa pruina e il viticcio alla base delpeduncolo dovrebbe essere distaccato.La serbevolezza dei frutti maturi èlimitata nel tempo: 15 giorni a 15°C.

    Adi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati

    pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata

    (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colorescuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotate o adotta la

    consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: impiega prodotti a

    base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di imidacloprid.

    Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,

    dovute al fungo Pseudoperonospora cubensis. Lotta agronomica: evita

    irrigazioni sovra chioma adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta

    biologica: impiega prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale:

    impiega prodotti a base di iprovalicarb + rame.Oidio o mal bianco: Sulla supercie fogliare si formano macchie

    polverulente biancastre dovute al fungo Sphaeroteca fuliginea o Erysiphe

    cichoracearum che sviluppandosi indeboliscono la pianta e se non

    controllati portano alla morte la coltura. Lotta agronomica: provvedi

    all’impianto delle piantine a distanze tali da non creare ombreggiamenti

    e riduzioni del ricircolo d’aria. Lotta biologica: utilizza preparati a base

    di zolfo. Lotta tradizionale impiega antioidici specici come tebuconazolo,

    penconazolo o altri.

    Consociazione e

    avvicendamento:non ripetere la coltura sullo stessoterreno per tre anni di seguito; essendouna coltura da rinnovo apre unarotazione e va consociata solo all'iniziodel suo sviluppo con coltura a ciclorapido (lattuga e fagiolo).

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    Il nome deriva dalla caratteristica inorescenzaa capolino in cui i moltissimi piccoli ori che lacompongono sono inseriti su una base comune

    (ricettacolo) che fanno apparire l’inorescenzacome un singolo macro ore (composite = oricomposti o asteracee = ori a forma di stella).

     LattugaCarciofo

    Cicoria Radicchio

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    Origine e storia:

    specie originaria dell'area delMediterraneo dove è conosciutan dai tempi degli egizi; coltivataanche dai romani, la specie cominciòa diffondersi in Italia intorno al XVsecolo.

    Descrizione vegetale:pianta pluriennale (10-15 anni),

    con apparato radicale rizomatoso(ceppaia) e radici carnoseche raggiungono i 60cm di profondità.Presenta foglieverdi, pennatecon robustenervature

    centrali, cono senza spinericoperte dalanugine biancasulla paginainferiore. La piantapuò raggiungereanche i 130 cm di altezza.Il prodotto edule sono lebrattee (foglie modicate) avvolgentil'inorescenza che, una voltaeliminate quelle più esterne dure ecoriacee, possono essere consumatecrude o cotte. Le cultivar principaliitaliane si distinguono in spinose(violetto di Chioggia, spinoso diLiguria) e non spinose (romanesco).

    Caratteristiche climatiche:

    esige un clima mite e asciutto, siadatta anche a climi relativamentefreddi; l'attività vegetativa si arresta a0°C e a -7°C si ha la morte della pianta.Temperature ottimali per lo sviluppovanno dai 10 ai 15°C. Con temperaturerigide e brinate può avvenire la cadutadelle foglie.

    Terreno:richiede terreni di medio

    impasto, argillosi, calcarei,fertili e profondi.

    Predilige buoneesposizioni solarie teme i ristagniidrici.

    Preparazionidel terreno:effettua

    lavorazioniprofonde (30-

    40 cm) tramitevangatura in autunno,

    in concomitanza di queste

    effettua distribuzione di letame osostanza organica umicata.

    Concimazione di fondo:la pianta è una grande consumatricedi macroelementi; distribuisciin autunno letame o compostomaturo (6 q ogni 100m2). Partedella sostanza organica può

    essere disposta nei solchi dovesi pianteranno i carducci o gli

     

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    ovoli mescolandoli con la terra.

    Importante apportare fosforo (2kg ogni 100 m2) e potassio (1 kgogni 100 m2); tali concimi verrannosparsi poco prima dell'impianto dellacarciofaia. Il fosforo infatti conferiscerobustezza deitessuti e migliorala qualità, mentreil potassio aumentala resistenza al geloe la precocità.

    Semina otrapianto/epoca:ll carciofo sipropaga raramenteper seme e

    prevalentementetramitepropagazioneagamica,utilizzando icarducci o polloni,oppure gli ovoli.

    seme: per chivolesse utilizzareil seme, eseguirela semina a lettocaldo in invernoavanzato per trapiantare in primaverae consumare i carcio in autunno. Sela semina viene fatta in pieno campoè consigliabile mettere molti semi

    per posta in quanto hanno una bassagerminabilità. La profondità è di circa1,5 cm.

    ovolo: rappresenta la parte basale

    rizomatosa dei carducci ricca digemme e sostanze di riserva. Quellimigliori vengono prelevati dalla partepiù profonda delle radici e si adoperanoall'inizio dell'estate per ottenere un

    ciclo anticipatodel carciofo. Perottenere ovoli benradicati, disporre icarducci in vivaio agennaio, con sestodi 10 cm sulla la edi 50 cm tra le laad una profonditàdi 4 cm. Gli ovoligermogliati sonoposti in pieno

    campo in luglio oagosto

    carduccio o

     pollone: germoglioche si originadalla gemma delcorpo radicale

    oppure dallagemma dell'ovolo.L'impianto siesegue in primavera

    scegliendo i carducci più maturi(provvisti di una abbozzo radicale ealmeno 4 foglie) prelevandoli dallapianta madre qualche giorno prima

    dell'impianto. Piantare i carduccidritti nel suolo sistemandoli allastessa profondità a cui erano ubicati

    Caratteristiche

    nutrizionali

    il carciofo ha caratteristicheterapeutiche, la cinarina,

    contenuta nelle brattee e nelcapolino, agisce sulla secrezionebiliare, sulla diuresi renale e sul

    funzionamento intestinale;

    è ricco in ferro, tannini, vitaminaC e acido folico. Le brattee

    sono ricche di fibra, di potassioe contengono pochi zuccheri;praticamente assenti risultano

    i grassi.

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    precedentemente

    La messa a dimora di ovoligermogliati e carducci avviene insolchi o buche profonde 20 cm consesto 1m x 1m.

    Cure colturali/irrigazione:il carciofo necessita di sarchiature,rincalzature e concimazioniabbondanti. È conveniente irrigare

    regolarmente senza bagnare le foglieed evitando i ristagni. A ne autunno,taglia a raso terra i vecchi gambi

    e ricopri i monconi con uno strato

    di paglia, foglie o frasche avendocura di scoprire le piante nei giornitiepidi per facilitarne l'asciugatura.Dopo 4 anni è consigliabile il rinnovodella pianta.

    Raccolta:la raccolta è scalare, tra luglio esettembre, e si protrae per uno o due

    mesi; il frutto deve essere raccoltoquando è ad un sesto dello svilupponale e il momento ideale della

     

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    Adi: piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati

    pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata

    (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore

    scuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotate o adotta la

    consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: impiega prodotti a

    base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di imidacloprid.

    Oidio o mal bianco: sulla supercie fogliare si formano macchie

    polverulente biancastre dovute al fungo Leveillula taurica che sviluppandosi

    indeboliscono la pianta e se non controllati portano alla morte la coltura.

    Lotta agronomica: provvedi all’impianto della ceppaia rispettando distanze

    tali da non creare ombreggiamenti e riduzioni del ricircolo d’aria. Lotta

    biologica: impiega preparati a base di zolfo. Lotta tradizionale: impiega

    antioidici specici registrati come tebuconazolo, penconazolo o altri.

    Nottue: larve di lepidotteri (farfalle notturne) che erodono la supercie

    fogliare lasciando evidenti rosure sulle foglie. Lotta agronomica: asporta e

    allontana dall’orto le parti danneggiate e le larve prsenti. Lotta biologica:

    impiega prodotti a base di piretro o spinosad. Lotta tradizionale: impiega

    prodotti geodisinfestanti del terreno a base di cloripirifos metile.

    raccolta coincide con il momento

    in cui il ore portato all'apice delfrutto sta per schiudersi. Le piantein piena produzione richiedono unaraccolta quotidiana per evitare che ifrutti abbiano semi troppo evidenti ebuccia indurita. La produzione mediaper pianta si aggira su 5kg. È buonanorma tagliare i piccioli a parecchicentimetri dalla zucchine e non creareferite che potrebbero causare marciumi.

    Consociazione e

    avvicendamento:questa coltura non deve succederea: fagiolo, solanacee o altrecucurbitacee. Consocia invece conravanello lattuga o spinaci.

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    Origine e storia:

    si suppone sia una specie originariadel Medio-Oriente e dell'Asia centromeridionale; la lattuga romanaprobabilmente è invece originariadell'Italia.

    Descrizione vegetale:coltura annuale da lungo tempocoltivata, si caratterizza per l'elevato

    numero di varietà. Le tre varietàpiù comuni sono: lattugacappuccio, lattugaromana e lattuga dataglio "lattughino”.L'apparato radicalecomprende uncorto ttone con

    radici lateralisuperciali; ilcaule dove siinseriscono lefoglie a rosettaè molto breve. Ilprodotto edule ècostituito dal grumolo odalle singole foglie fresche.

    Caratteristiche climatiche:la lattuga predilige climi temperati emal sopporta i freddi intensi e i caldisecchi; ha una buona adattabilitàclimatica. A temperature inferioriai 7°C la lattuga romana arresta lacrescita.

    Terreno:

    il terreno deve avere una buonadotazione in sostanza organica, essereirriguo, ma esente dai ristagni; ilpH deve essere leggermente acido oneutro.

    Preparazioni del terreno:prepara l'aiuola lavorando nemente laparte superciale del terreno che deve

    risultare soffice, ben sminuzzata elautamente letamata.

    Concimazione difondo:

    distribuisci 2 q ogni100 m2 di letamematuro qualchemese prima

    della semina,interrandolocon vangatura

    a profonditàdi 30 cm. Le

    lattughe sono avideconsumatrici di potassio

    che può essere apportato sia

    nei solchi di semina sia nelle buchedelle postarelle con cenere di legna oconcime chimico.

     

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    Semina o trapianto/epoca:

    semina in semenzai tra febbraio emarzo per raccolte primaverili, traaprile e giugno per raccolte estivo-autunnali o in agosto per raccolteautunnali-vernine. Dal semenzaiole piantine sitrapiantano dopo30-40 giorni dallasemina alla distanzadi 25 cm sulla la e40 cm tra le le. Per1 m2 di semenzaiooccorrono 1-2grammi di seme. Laprofondità di seminaè di 0,5 cm.Per la semina in

    pieno campo creadei solchi e poni 12semi ogni 30 cm;per la germinazionee la fuoriuscita dellaplantula occorre unasettimana. Diradain modo da ottenere

    alla fase della 5°-6°foglia piante distanti25 cm una dall'altra.

    Cure colturali/irrigazione:

    le cure prevedono annaffiature dopo iltrapianto o la semina e durante tuttoil corso del ciclo. Arieggia il terreno emantienilo libero da infestanti.

    Caratteristiche

    nutrizionali

    è una pianta ricca in acquae fibre, dal basso contenutocalorico, contiene vitamine

    (A,C,B) e numerosi sali minerali.Possiede proprietà diuretiche.

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    Raccolta:

    la raccolta è scalare per tutto il corsodell'anno. Taglia i cespi alla grossezzadesiderata in vicinanza del colletto.

    Adi: piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati

    pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata

    (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colorescuro). Lotta agronomica: riduci le concimazioni azotate o adotta la

    consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: è impiega prodotti

    a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti registrati a base di

    imidacloprid.

    Peronospora: macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,

    dovute al fungo Bremia lactucae. Lotta agronomica: evita irrigazioni sovra

    chioma, adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta biologica: impiega

    prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base diiprovalicarb + rame.

    Marciume radicale o del colletto: alla base del cespo si forma una muffa

    grigio chiara che porta a deperimento tutta la pianta. Lotta agronomica:

    prevedi la coltivazione su substrati ben drenati ricchi in sabbia. Lotta

    biologica: impiega di prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale:

    impiega prodotti a base di fenhexamid.

    Consociazione e

    avvicendamento:buoni risultati si hanno consociandocon sedano, carote, carcio, pomodori,ravanelli, spinaci e cipolle; si consigliadi non ripetere la coltura sullo stessoterreno prima dei 3 anni. Le lattughesono colture da rinnovo e devonoaprire la rotazione; non devonosuccedere a piselli, fave, fagioli, cavoli eindivie.

     

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    Origine e storia:

    originaria delle aree mediterranee eampiamente diffusa in Italia.

    Descrizione vegetale:alla specie C. intybus si ascrivononumerose varietà dall'aspettodifferente e distinguibili per l'utilizzo:da taglio (cicoria selvatica, spadonae catalogna), da cespo (variegato di

    Chioggia, rosso di Treviso, rosso diChioggia) e da grosse radici(cicoria belga). La cicoriaproduce foglie verdie rosse (in questocaso comunementechiamataradicchio), più o

    meno lanceolatee il cespo sipresenta più omeno compattoe allungato. Lefoglie sono utilizzatecome insalate estivee i germogli, forzati alcoperto, vengono consumaticome insalate invernali (cicoria belga).La pianta presenta radici ttonanti,grosse e carnose. I ori sonopentalobati, di colore azzurro-viola.

    Caratteristiche climatiche:tutte le cicorie coltivate possiedonoelevata resistenza alle gelate e alla

    siccità, in generale hanno buonaadattabilità alle condizioni climatiche.

    Terreno:

    si adattano a qualsiasi tipo diterreno; evita terreni compatti otroppo ciottolosi e inclini ai ristagniidrici. pH ottimale tra 6 e 7.

    Preparazioni del terreno:vanga l'aiuola in profondità in modo dafacilitare lo sviluppo delle radici (circa30 cm). Le minute dimensioni dei semi

    richiedono un accurata preparazionedel letto di semina.

    Concimazione difondo:

    distribuisci 3 q ogni100 m2 di letamematuro qualchemese prima

    della semina,interrandolocon vangatura a

    profondità di 30-40cm.

    Semina otrapianto/epoca:

    il radicchio si semina su ledistanti 30–60 cm cercando di lasciaresulla la, dopo il diradamento, unapianta ogni 20 cm. Profondità disemina: 1 cm. Nel caso si utilizzi ilsemenzaio e poi si attui il trapiantoutilizza 1-2 grammi di seme per m2.L'investimento ottimale è di 10-15piante al m2 per il radicchio, 10 piante

    al m2 per le altre cicorie e 20 piante alm2 per la cicoria belga.

     

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    L'epoca di semina è variabile in base

    alle varietà coltivate:da taglio (cicoria selvatica, spadona ecatalogna): tutto l'anno

    da cespo (variegato di Chioggia, rossodi Treviso, rosso diChioggia): i radicchirossi si seminanoa giugno-luglio

    e il radicchio diChioggia a inizioprimavera neluglio.

    da grosse radici

    (cicoria belga): lacicoria belga da neinverno ad agosto.

    Cure colturali/irrigazione:le cure prevedonoannaffi ature dopoil trapianto o lasemina e durantetutto il corso delciclo. Arieggia ilterreno e tienilolibero da infestanti.La cicoriarichiede frequentisarchiature per limitare lo sviluppodi infestanti. Alcune varietàrichiedono l'imbiancamento (belga,radicchio rosso di Verona e di

    Treviso):

    cicoria belga: estirpa la pianta a

    ne autunno spuntando le foglie 3cm sopra il colletto. Ammassa lepiante ponendole verticalmente con ittoni rivolti verso il basso dentro uncontenitore (cassetta o vaso) al buio

    in luogo riscaldato(T >10°C) eattendi 12-15giorni quando lepiante avrannoemesso nuove foglieeziolate (biancheper assenza di luce),tenere e croccanti;

    radicchio: dopola raccolta eliminale foglie esterne,quindi segui leindicazioni perl'imbiancamentodella cicoria belgasenza spuntare lefoglie.

    Raccolta:

    la raccoltavaria a secondadell'attività:

    cicoria da taglio: la raccolta si effettua 5-6 volteall'anno, falciando le foglie di 10-12cm all'altezza del colletto;

    cicoria da cespo: la raccolta va per

    alcune varietà da novembre no allane dell'inverno (rosso di Treviso),

    Caratteristiche

    nutrizionali

    è una pianta ricca in acquae fibre, dal basso contenutocalorico, contiene vitamine

    (A,C,B) e numerosi sali minerali.Possiede proprietà diuretiche.

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    per altre si estende su tutto l'anno

    e per altre ancora da giugno anovembre (palla rossa);

    cicoria da grosse radici: si raccogliedalla ne dell'autunno no allaprimavera.

    Adi: piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati

    pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata

    (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colorescuro). Lotta agronomica: riduci le concimazioni azotate o adotta la

    consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: impiega prodotti a

    base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di imidacloprid.

    Muffa grigia o botrite: alla base del cespo si forma una muffa grigio

    chiara che porta a deperimento tutta la pianta. Lotta agronomica: coltiva il

    radicchio su substrati ben drenati ricchi in sabbia. Lotta biologica: impiega

    prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di

    fenhexamid.

    Consociazione e

    avvicendamento:la cicoria e il radicchio si possonoassociare con numerosi ortaggi:carote, pomodoro, nocchi, lattugae leguminose. Possono seguire eprecedere tutte le specie orticole inquanto sono colture intercalari. Sisconsiglia di farle succedere ad altrecomposite.

     

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    Il nome della famigliaprende spunto dal nome latino del giglio

    (Lilium).

     Aglio Cipolla

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    Origine e storia:

    originario delle aree asiatiche,utilizzato n dai tempi degliegizi si diffuse presso i greci esuccessivamente presso i romani.

    Descrizione vegetale:pianta erbacea, perenne, bulbosa. Ilbulbo è costituito da 8-14 spicchidetti bulbilli; lo spicchio dell'aglio in

    maturazione è costituito da 5 fogliesovrapposte. Il prodottoedule è il bulbo multiplo.Raggiunto ilcompleto sviluppola pianta portanumerosi piccoliombrelli a ori

    biancastri;dato che neinostri ambientiraramenteorisce, si propagaper via vegetativa.L 'odore tipico èdovuto alla presenza disostanze volatili: compostiorganici dello zolfo come l'alliina e isuoi derivati (allicina). Esistono duecultivar: una a tunica bianca, rustica,produttiva con aroma accentuato eadattabile a diversi climi; l'altra atunica rossa più precoce di un meseadatta al consumo fresco perché pococonservabile. Il ciclo colturale varia

    da 180 a 200 giorni.

    Caratteristiche climatiche:

    la coltura annuale dell'aglionecessita di almeno 11 ore di luce etemperature elevate dai 18 ai 23 gradialtrimenti il bulbo non si ingrossa.Con temperature sotto i 10°C nondifferenzia i bulbilli.

    Terreno:coltivazione non adatta ai terreni

    umidi, acidi e compatti; sceglidi conseguenza terreni

    soleggiati e sciolti.

    Preparazioni delterreno:lavorasupercialmente

    il terreno (20cm) e affina laparte supercialeprima

    dell'impianto deibulbilli.

    Concimazione difondo:

    distribuisci 3 q di letame maturoogni 100 m2, la sostanza organicafresca può causare il marciume deibulbi.

     

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    Semina o trapianto/epoca:

    per il materiale di semina sceglispicchi esterni dei bulbi dell'annata,più sviluppati e compresi di tunica.Pianta direttamente i bulbilli nelsuolo con l'apice rivolto verso l'alto;non interrarecompletamentegli spicchi. I bulbivanno piantati inle distanti 30 cme a 15 cm sulla lastessa a profonditàdi 3 cm. Le cultivarbianche si piantanotra gennaio e marzo,quelle rosse vannointerrate in ottobre

    novembre.

    Cure colturali/irrigazione:

    l’irrigazione deprime la conservabilitàdei bulbi di conseguenza non deveessere eseguita nelle tre settimaneprecedenti la raccolta. Lo scapoorale va asportato quando raggiunge

    l'altezza di unpalmo per far sìche le sostanzenutritive prodottedalle foglie venganotraslocate versoi bulbi. Essendol'emissione delloscapo orale unfattore ereditario,per la semina nonutilizzare i bulbilli

    che derivano daqueste piante. Inprimavera eseguidue-tre sarchiatureper eliminarele infestanti edarieggiare ilterreno.

    Caratteristiche

    nutrizionali

    l’aglio è ricco in vitamine esostanze antisettiche tra cuil'allicina con proprietà anche

    antiossidanti.

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    Raccolta:

    la raccolta si esegue con il bel tempo,quando la pianta presenta le fogliecompletamente secche (periodo cheva tra giugno ed agosto). Una voltaestratto il bulbo dalla terra lascialoasciugare all'aria.

    Mosca: Le larve si sviluppano nel terreno ed erodono i bulbi rendendoli

    suscettibili all’attacco di marciumi. Lotta agronomica: prevedi la

    coltivazione in terreni leggeri. Lotta biologica: adotta l’impiego dipreparati a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega preparati a base di

    deltametrina.

    Peronospora: Macchie di colore giallo sulle foglie che poi disseccano

    (soprattutto le punte), dovute al fungo Peronospora destructor. Lotta

    agronomica: evita irrigazioni sovra chioma, adotta invece irrigazioni a

    scorrimento o goccia a goccia. Lotta biologica: impiega prodotti a base

    di sali di rame. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di fosetyl di

    alluminio più rame o iprovalicarb + rame.

    Consociazione e

    avvicendamento:può seguire la patata e il cavolo, manon deve seguire un'altra colturabulbosa. Ha la capacità di allontanaregli adi per questo è bene abbinarecon pomodoro, prezzemolo e cetrioli.

     

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    Origine e storia:

    la cipolla risulta coltivata ndall'epoca degli egizi; nel medioevo aveva grandissima importanzain quanto fonte di cibo facilmenteconservabile per lunghi periodi.

    Descrizione vegetale:la cipolla è una pianta a ciclobiennale, con radici fascicolate efoglie tunicate. La parte eduleè formata dal bulbo delquale si consumanole squame interne(catalli); i bulbipossono avereforme diverse eessere ricoperti

    da sottili fogliedi colore cheva dal bianco alrosso. All'internodel bulbo vi sonoun numero variabiledi una o tre gemme; ilsapore piccante e l'odore

    acre sono dovuti a sostanzeorganiche solforate. Numerosissimesono le varietà di cipolle chesi suddividono in invernali eprimaverili. La lunghezza del ciclovegetale è di circa 150 giorni.

    Caratteristiche climatiche:

    sopporta bene le basse temperature,ma non il gelo e il disgelo delterreno perché causa il sollevamentodella pianta e lo scalzamento delleradici dal terreno gelato. Un climasecco accentua il sapore e l'aroma;l'ingrossamento del bulbo è favoritodal numero di giornate con più di 12ore di luce.

    Terreno:si adatta bene ai diversi

    tipi di terreno,soprattutto quelli

    sciolti bendrenati, chenon ostacolano

    l'ingrossamentodel bulbo. Evitala coltivazione su

    terreni alcalini oacidi.

    Preparazioni delterreno:

    lavora supercialmente il

    terreno (primi 20 cm) e affina laparte superciale prima dell'impianto.Prima del trapianto assesta il terrenocon un rullo.

     

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    Concimazione di fondo:

    distribuisci 3 q di letame maturoogni 100 m2, la sostanza organicafresca può causare il marciume deibulbi. Apporta concimi potassici: 5kg di ceneri di legna ogni 100 m2oppure 0,5 kg dipotassio ogni 100m2.

    Semina otrapianto/epoca:la semina può esserecondotta in 4 modi:

    ne estate: interrai semi piuttostoradi in solchi pocoprofondi ricoprendo

    il seme con 2 cm diterra assestata concura. In primaveradirada le cipollemantenendo unapianta ogni 15 cm;

    invernale: seminain semenzaio a


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