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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Questo quaderno nasce nell’ambito del percorso formativo“Curopoli – la città della cura - Un viaggio nel lavoro di cura enell’invecchiamento positivo”, promosso dall’Ufficio di Pianodell’Ambito di Desio in collaborazione con l’Azienda SpecialeConsortile “Consorzio Desio Brianza” e destinato alleassistenti sociali dell’area anziani, condotto da CristinaCortesi. L’intensa esplorazione sulle motivazioni e le spinteprofessionali ha condotto ad evidenziare lo sguardo che leassistenti sociali sentono su se stesse e sul loro operato, fino atoccare la complessità dell’approccio socio culturale al lavorosociale. Sentire la visione, aprire lo sguardo, leggere tra lerighe. La volontà di andare oltre gli stereotipi e i pregiudizi haispirato la ricerca di ciò che viene comunicato rispetto allafigura dell’assistente sociale nel cinema e nella letteratura. Le 7assistenti sociali, spinte da curiosità e passione, hanno raccoltodocumentazione, visionato, letto, esplorato, fino condividere erealizzare questo prodotto culturale, lasciando una traccia dellaloro esperienza formativa e del loro essere operatrici sociali.

Cristina Cortesi

Ascoltare, essere attenti, consolare, perdonare, accompagnare,abbracciare, aiutare sono verbi che a volte dimentichiamo.Bisognerebbe scriverli su una parete accanto alla porta di casa,e leggerli ogni volta che usciamo nel mondo.(Fabrizio Caramagna)

A.S. Maria Cristina Carcano

Ho aspettato con impazienza che il corso ripartisse per ritrovareil gruppo di colleghe con cui già lo scorso anno abbiamocondiviso dei bei momenti di crescita professionale e personale.

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Perché la differenza con altri corsi di formazione sta proprio nelfatto che in questo non si apprendono solo concetti attinenti ilnostro lavoro ma ci si mette in gioco e si cresce anche comepersone. E sappiamo bene quanto questa cosa sia moltoimportante in una professione come la nostra in cui conta oltreal saper fare anche il saper essere. La cosa più importante cheho imparato, e che secondo me riassume il percorso diquest’anno, è il fatto che oltre che a “ prenderci cura “delcargiver delle persone anziane, dobbiamo come professionistidella relazione d’aiuto ma soprattutto come persone “prenderci cura” anche di noi stesse come singoli individui maanche come gruppo. Solo così possiamo costruire una comunitàche si prende cura dei suoi membri più fragili. Auspico di poterproseguire con il gruppo di colleghe questo percorso anche neiprossimi anni cercando sempre nuovi spunti di riflessione,allenando la nostra mente ad uno sguardo laterale, rompendogli schemi precostituiti e contribuendo a far crescere edevolvere la professione per tenere il passo ai cambiamenti dellasocietà.

A.S. Ivana Figini

Semplicemente grazie. Il lavoro di ascolto, riflessione, confrontosvolto insieme mi ha dato, ancora una volta, la carica peraffrontare la quotidianità della nostra professione, tantoimpegnativa quanto affascinante.

A.S. Barbara Gallo

L'essenza dell'ottimismo non è soltanto guardare al di làdella situazione presente, ma è una forza vitale,la forza di operare quando gli altri si rassegnano,la forza di tenere alta la testa quando sembra che tuttofallisca, la forza di sopportare le difficoltà,

una forza che non lascia mai il futuro agli avversari ...il futuro lo rivendica a sé.(Dietrich Bonhoeffer)

A.S. Annalisa Ferradini

La possibilità di confrontarmi con le colleghe, durante questopercorso mi ha permesso di riprendere contatto conl'investimento personale quotidiano, per cercare di vivere almeglio la mia professione.

A.S. Carla Regazzo

Se curare sempre non si può, consolare sempre si deve.(Cesare Frugoni, medico, 1881-1978)

Nessuno si stanca di essere aiutato. L’aiuto è un atto inconformità con la natura. Non stancatevi di riceverlo o diprestarlo.(Marco Aurelio)

La peggiore impotenza è dimenticare che c’è un aiuto.(James Richardson, poeta e scrittore, 1950)

Muore lentamente chi distrugge l’amorproprio, chi non si lascia aiutare,chi passa i giorni a lamentarsidella propria sfortuna o della pioggia incessante.(Martha Medeeiros, giornalista e scrittrice, 1961)

Non c'importa tanto di non arrivare da nessuna parte quanto dinon avere compagnia durante il tragitto.(Anna Frank, deportata e scrittrice ebrea, 1929-1945)

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Il burn-out di un operatore è il riflesso di un “cattiva”organizzazione.(incontro di Supervisione del 27/05/2019)

Non lamentarsi: fare quello che si può, con quello che si ha.(Incontro di supervisione del 10/05/2019)

A.S. Uliana Colombo

Se molte persone comuni facessero cose comuni la faccia dellaterra potrebbe cambiare.(cit.)

A.S. Marchita Zoia

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Mina Settembre, il nuovopersonaggio di Maurizio deGiovanni, è già apparsa in dueraccolte di racconti a tema diquesta casa editrice e si è fattogià notare, per la sua simpatia ecredibilità, per come affronta ilsuo lavoro a Napoli, in unterritorio in cui gli assistentisociali sono visti come il fumonegli occhi e sono sempretroppo pochi. In uno stranomese di settembre in una Napoliluminosa e disperata Mina è alleprese con una penosasituazione di degrado sociale,

mentre l’ex marito magistrato porta avanti con assolutariservatezza un’indagine sull’Assassino delle Rose, un pazzo cheammazza gente senza un criterio dopo avergli fatto trovare in casao sul posto di lavoro una rosa. Quello che Claudio non sa è cheanche Mina riceve ogni giorno una rosa. Rossa, come il sangue.

MAURIZIO DE GIOVANNI, Dodici rose a settembre, ed.Sellerio

Cosa succede all'essereumano quando, messo aimargini della società, prendecoscienza dell'irreversibilitàdel suo stato? Dopo “Voi,onesti farabutti”, SimoneGhelli torna a parlare diabbandono e resistenzaquotidiana in una chiave piùintima e privata, dando voce adieci esseri umani, eroi inminore che, con dignità efierezza, condividono le lorostorie, lasciando a noi lettorila scelta di scoprire le loro"chiamate mai risposte". Laprosa di Ghelli, con il suo

andamento piano e sapido, riesce a scavare dentro ognuno dinoi estraendone sensazioni e ricordi che non abbiamo vissuto,ma ci si presentano vivi come e più dei nostri. I personaggi e lesituazioni le conosciamo già, in qualche modo ci hanno toccato,che sia un parente "particolare", una vecchia casa di famigliache cade a pezzi sui ricordi che vi sono racchiusi, una difficoltàquotidiana o di relazione, un animale domestico sofferente percui "bisogna" fare qualcosa, e così via. Ci troviamo coinvolti condelicatezza, ma senza riguardi. Ci si commuove e ci si arrabbia,si resta anche frustrati. Si resiste, appunto. Si reagisce. Siamonoi, e sono così quelli che ci circondano. O meglio potremmoessere noi...

SIMONE GHELLI, Non risponde mai nessuno, ed. Miraggi

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Chiara è un’assistentesociale che si occupa difamiglie con figli minori.Incontrare persone,ascoltarne le storie,toccarne le sofferenze e lasolitudine sono gliingredienti di ciascunagiornata della sua vita, chededica con passione allavoro.Matteo è un bambino chesta diventando ragazzo. Staper iniziare la scuola mediae vive questo cambiamentocon preoccupazione perchéè schiacciato da un segretoche non può e non riesce a

raccontare a nessuno e dal quale si difende rifugiandosi nella“certezza” della routine. Nemmeno sua madre può diventare lasua confidente perché è una donna segnata dal doloredell’abbandono e della solitudine e a Matteo sembra che lecose spiacevoli non arrivino alle sue orecchie, ma si ferminoprima. Il piccolo, quindi, stringe gli occhi sperando che il suoincubo si dissolva e sognando di diventare un poliziotto peravere la pistola e vincere “l’orco”. Le vite di Chiara e Matteoscorrono parallele, fino a quando il bambino non riuscirà più anascondere il suo segreto..

ROSSELLA QUATTROCCHI, Il cacciatore di orchi, Ed. IlCiliegio

Il protagonista di questoromanzo è un assistentesociale, Marco Andrade,che affronta e osservaquotidianamente le diverseesperienze che le personevivono portandogli i lorobisogni e richieste.Marco conduceun’esistenza tranquilla eabitudinaria. Sul lavorocerca di non rimanerecoinvolto nelle vicende dichi gli chiede aiuto anchese ogni giorno le vite cheincontra, e che siincrociano con la sua,

tentano di travolgerlo. Per una serie di vicende verranno messia nudo fantasmi del passato e sentimenti fra i più nascosti delsuo essere. Attraverso le storie delle persone con cui siconfronta, Marco vedrà infine materializzarsi frammenti di sestesso che credeva perduti. Per altre vite è un libro che puòdiventare un ottimo esercizio di immedesimazione, esplorandoe condividendo i vissuti che accompagnano gli Assistenti Socialinella straordinaria peculiarità del loro percorso, innanzi tuttoumano e quindi professionale. Per altre vite è una risposta. Ladomanda è: da dove si deve passare per dare un senso allanostra solitudine (anche professionale), al nostro ostinatotentativo di esistere?

PAOLO PAJER, Per altre vite, Ed. Il Ciliegio

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

"Io sono Nelly. Ho appena compiutoventotto anni. Prima, non moltotempo fa, ero come voi. E lo sonotuttora. Eccetto il fatto che, a uncerto momento, la fortuna si èvoltata. Ha cambiato marciapiede.Ne ho elaborato il lutto, anche se soche, all'angolo di una strada,all'angolo di una mensa solidale, puòrisorgere. Non sono nata povera. Losono diventata. Ho fatto degli errori,ma sono anche stata vittima di

banchieri predatori, dell'inadeguatezza dei servizi sociali che titengono sì con la testa fuori dall'acqua, ma senza mai insegnartia nuotare. La povertà non è una fatalità. È semplicemente unacosa inaccettabile".

NELLY ZIN, 3 euro al giorno, Ed. San Paolo

Si dice che ogni assistentesociale - quelli di cinquant'annifa sicuramente, ma anche quellidi oggi - ha consumato settepaia di scarpe, percomprendere le storie dellepersone e delle comunità, percomprendere la sofferenza, ildisagio, per riallacciarerelazioni, suscitare e orientarerisorse capaci di offriresollievo, per ricostruire iltessuto sociale. Sette paia discarpe hanno condotto gliassistenti sociali a esplorare

ogni miseria fin dall'inizio della storia repubblicana del nostroPaese. Sette paia di scarpe ci sono volute per arrivare aottenere il riconoscimento della professione, essenziale a chi hameno, ma spesso ignorata dai potenti che hanno molto. In settecapitoli l'autice ripercorre la sua storia e insieme la storia ditutto il servizio sociale.

PAOLA ROSSI, Sette paia di scarpe, Ed. Maggioli

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Sorprendenti e commoventi,ironiche e appassionate:questa raccolta di storievere raccontate con piglioletterario presenta le sfidequotidiane di un assistentesociale: un uomoimpegnato a fronteggiare leproblematiche dellepersone comuni che sirivolgono ai servizi diassistenza. La povertà,l'immigrazione, la malattiapsichiatrica, la solitudine,l'handicap, la separazione,l'affidamento familiare.Questi, tra gli altri, i temi discottante attualità trattatidal punto di vista di chi nei

servizi sociali ci lavora. A ciascuno di essi corrisponde un volto,una persona: un'avventura di sofferenza e di coraggio. Con unascrittura asciutta e incisiva, rinunciando a ogni tentazione diautocelebrazione della professione, Gianfranco Mattera ci aprealla conoscenza di un mondo sconosciuto andando oltre glistereotipi e i luoghi comuni.

Nonostante i numerosiarticoli e libri dedicati alleattività sociali, la vocediretta degli utenti apparequasi totalmente assente.Assistenti sociali, medici,psicologi, sociologi,educatori che operano neiservizi socio-sanitari, si sonoconcentrati soprattutto suaspetti quali le attività svoltedagli operatori, il ruoloassegnato dalle vigentidisposizioni al personalepubblico e privato, gli aspettideontologici, i problemi

relativi alla formazione di base e all’aggiornamento. Gliassistenti sociali visti dagli utenti di Maria Grazia Breda eFrancesco Santanera, che da anni operano nel campo delvolontariato, propone spunti stimolanti di riflessione sullafigura dell’assistente sociale e sulla programmazione, lagestione e il controllo dei servizi. Ponendosi dal punto di vistadegli utenti, gli autori, con questo libro, riconsegnano il ruolo diprotagonista al cittadino di frequente incapace diautodifendersi.

M.G. BREDA, F. SANTANERA, Gli assistenti sociali vistidagli utenti, ed. Utet San Paolo

GIANFRANCO MATTERA, Brutte Storie, Bella Gente,Ed. San Paolo

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Leo non studia molto, ma è bravo ascuola. Non fuma tanto, ma un po’d’erba sì. Ha una madre,Margherita, che lavora comeassistente sociale e un padre che èstatomatematico, è stato intelligente, èstato vivo l’ultima volta nel mare epoi è scomparso tra le onde con ilpigiama e le ciabatte. Leo odia ipigiami, le ciabatte e non si fida piùdel mare, forse di nessuno. Odiatutte le cose fino a quando nella suavita non arriva Florin, un ragazzinorumeno che non studia, non ha unacasa, non ha madre né padre – o

magari sì ma non ci sono – e si prostituisce. Florin si prostituisce e lamadre di Leo decide di ospitarlo, sistemandolo nella camera delfiglio, perché l’appartamento è piccolo e perché «forse potete farvibene l’un l’altro».

MARINA MANDER, L’età straniera, Ed. Marsilio

Anna-Karin Ehn èun’assistente sociale. Quandouna sera non torna a casa, ilmarito, preoccupato, chiamala polizia. Le minacce, con ilmestiere che fa Anna-Karin,sono all’ordine del giorno.L’indomani gli agenti trovanola macchina della donnavicino al bosco, appena fuoricittà. Accanto all’auto ci sonotracce di sangue. Le indaginivengono affidate a PetraWilander e Christer Berglunddella polizia di Hagfors, che inbreve scoprono che la vitadell’assistente sociale non era

in realtà così ordinaria e serena come una prima analisi lasciavacredere. Anche Magdalena Hansson, tornata al suo lavoro dacronista per il Värmlandsbladet dopo il congedo per maternità,si tuffa nel caso, ma più si appassiona alla scomparsa di Anna-Karin e alla sorte delle persone coinvolte, più la sua stessa vitasembra in pericolo.

Un giallo ad alta tensione, che affronta in modo acuto eoriginale il tema della violenza domestica, svelando i fili chemuovono le dinamiche di potere all’interno dei rapporti dicoppia.

NINNI SCHULMAN, Il nostro piccolo segreto, Ed. Marsilio

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Marta è una giovane assistentesociale che vive con l’anziananonna. La sua vita scorretranquilla fino al giorno in cuiarriva in ufficio Riccardo, ilnuovo collega psicologo, nonchéuna sua vecchia conoscenza. Idue si ritroveranno così adoccuparsi insieme di toccantistorie, tra cui quella dellagiovanissima Alina, unaragazzina che ha tentato ilsuicidio. Ma, tra la serietà di uncaso professionale e l’altro, nellaloro vita ci sarà spazio anche

per esilaranti edimbarazzanti avventure. Unromanzo che vi farà ridere,commuovere e riflettere. Ungiusto mix tra ironia e durezza

della vita.

VALENTINA BERALDO, Mi hai colorato la vita,Pubblicazione indipendente.

Questo libro inizia con unastoria che mi hannoraccontato Questa storiami è stata raccontata daun'assistente sociale. Leavevo chiesto, a lei comeai suoi colleghi, di narrarneuna in grado dirappresentare il significatopiù profondo della suaprofessione. (...) Insomma,grazie a questa storia e allealtre che mi sono stateraccontate è statopossibile individuare unoschema di storia adeguatoa rappresentare

efficacemente e correttamente la figura dell'assistente socialecome figura di sostegno nei percorsi di conquistadell'autonomia delle persone all'interno della loro comunità.Una storia di empowerment. Una persona e la sua comunitàche aumentano gradualmente il controllo sulla propria vita."(Simone Giusti)

SIMONE GIUSTI, Aiutanti di mestiere, Ed. Pacini

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Questo noir mediterraneo èambientato in unimmaginario paese del sud-est barese: Casalmondrone.Piccola città pittoresca che,oltre a custodire splendidipaesaggi, cela fra i suoi trullii primi effetti dovuti aicomportamenti più buidell’animo umano: lacorruzione, il degradoambientale, ma soprattuttosociale. La città, ad untratto, sembra essereaffetta da un fantomaticovirus, capace di “indebolire

le difese immunitarie, quelle che proteggono dall’odio, dallaxenofobia, dall’intolleranza”. L’ambigua morte di Carluccio,ragazzo disabile, ed in passato sotto la tutela dell’assistente,innesca, quasi per un effetto domino, una serie dicomportamenti razziali e di intolleranza. Questa è la causa cheporterà Menandri a vestire i panni di provetto investigatore,per conto del compianto amico. Il senso di colpa ed il peso delleaspettative che il neo-investigatore sente addossarsidall’opinione pubblica lo porteranno ad affrontare le proprieincertezze e paure, prima di riuscire a chiudere il caso. Unastoria capace di regalare al lettore colpi di scena, ma ancheprofonde riflessioni.

MATTEO TROVISI, Noi e Loro, la prima indaginedell’assistente sociale Menandri, Ed. Booksprint

Serie web in sette puntate dedicata al lavoro degli assistentisociali: le vicende narrate si incentrano sul lavoro quotidiano didue colleghi assistenti sociali, Vincenzo e Maria Chiara, luinavigato e un po’ cinico, lei fresca di studi, inesperta ma tenacee pronta ad imparare. I temi toccati nelle sette puntate sonosvariati: dalla devianza giovanile alla ludopatia, dalla violenzaassistita all’allontanamento di minore, dalla disabilitàall’immigrazione, dall’emarginazione degli anziani alleproblematiche dell’adozione.

AIUTANTI DI MESTIERE – Regia degli allievi della Scuola diCinema – Laboratorio per filmaker, 2014-2017

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Lady D, Édith Piaf, BrigitteMacron, Beyoncé, SalmaHayek e le altre scalpitanodavanti al cancellodell'Envol, centro diaccoglienza diurnoubicato nel Nord dellaFrancia e destinato aricevere donne senza fissadimora. Nascoste dietroagli pseudonimi celebriche si sono scelte perpreservare il loroanonimato, cercano etrovano per qualche orariparo tra quelle mura.Una doccia, un caffè,qualche ora di calore

umano le confortano e le rimettono in piedi. Almeno fino algiorno in cui Audrey e Manu, che dirigono con polso ebenevolenza il centro, non ricevono lo 'sfratto'. I fondi sonosospesi secondo le disposizioni della municipalità che ritiene iltasso di reinserimento insufficiente e non vuole più dispensaresenza risultati. Ma Audrey e Manu con l'aiuto di Hélène,psicologa trascurata dal marito, non si arrendono e decidono diinstallare clandestinamente un laboratorio terapeutico e undormitorio.

Jake è un romanziere disuccesso rimastovedovo in seguito a ungrave incidente, che sitrova a dover crescereda solo l’amatissimafiglia Katie, a fare i conticon i sintomi di un seriodisturbo mentale e conla sua altalenanteispirazione. Ventisetteanni dopo, Katie è unasplendida ragazza chevive a New York: da annilontana dal padre, ecombatte i demoni dellasua infanzia tormentatae la sua incapacità di

abbandonarsi ad una storia d’amore.

PADRI E FIGLIE – Regia di Gabriele Muccino, 2015

LE INVISIBILI - Regia di Louis-Julien Petit, 2018

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Giudice Amy è una serietelevisiva statunitense.Protagoniste della serie sonoAmy Brenneman nei panni diAmy Gray, un giudiceminorile, e Tyne Dalynel, nelruolo di Maxine, la madre diAmy, un’assistente sociale.Giudice Amy narra le vicendeprofessionali delle dueprotagoniste, alle prese con iproblemi giudiziari dibambini e adolescenti, evicende legate alla loro vitaprivata e sentimentale.

GIUDICE AMY - produttore Amy Brenneman, 1999-2005

In una landa desolatadel Nord-Est Italia, tracave di pietra, casesparse e anonimicentri commerciali,vivono un padre e unfiglio. Rino Zena,disoccupato eostinato, educaCristiano, unadolescente timido eirrequieto che icompagni schivano ele ragazzine umiliano.Soli contro il mondo econtro tutti, hanno unsolo amico: QuattroFormaggi, undisgraziato offeso da

un incidente con i fili dell'alta tensione e ossessionato da Dio,dal presepio e da una biondissima pornodiva. Uniti da un amoreviscerale, Rino e Cristiano tirano avanti un'esistenza orgogliosache reagisce alla prepotenza del prossimo e all'ingerenza deiservizi sociali. Dentro una notte di pioggia e fango una ragazzinacambierà per sempre i loro destini.

COME DIO COMANDA – Regia di Gabriele Salvatores,2008

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Film in cui si narra la storiadi Niki, una sedicenne che,dopo l'improvvisa mortedella madre Lena, fuggedalla casa famiglia che laospita e dall'assistentesociale Cecilia Fornariportando con sé la sorellinaAlice. Sarà un viaggio allaricerca della libertàattraverso mondi romaninoti o sconosciuti e storie inbilico tra sballo e ribellione,punteggiato da incontri conpersone diverse delle quali ilregista racconta le storievere raccolte con losceneggiatore Massimo

Bavastro: la spregiudicata cubista Sara, la viziata Elisabetta,l'artista di strada Marc Bresson e l'oscura punk Bea. Una“traversata iniziatica” che, tra mille difficoltà, traghetterà Niki eAlice verso una nuova vita.

MI CHIAMO MAYA – Regia di Tommaso Agnese, 2015

La passione per i motoriscorre da sempre nellevene di Giulia DeMartino. Viene da unafamiglia che dagenerazioni sfornacampioni di corseautomobilistiche.Anche lei è un pilota, untalento eccezionale chea soli diciassette annipartecipa al CampionatoGT, sotto la guida delpadre Mario. Ma ungiorno tutto cambia eGiulia si trova a doveraffrontare da sola lapista e la vita. A

complicare la situazione il ritorno inaspettato del fratello Loris,ex pilota ormai totalmente inaffidabile, ma dotato di unostraordinario sesto senso per la guida. Saranno obbligati alavorare insieme, in un susseguirsi di adrenalina ed emozioniche gli farà scoprire quanto sia difficile e importante provare adessere una famiglia.

VELOCE COME IL VENTO – Regia di Matteo Rovere, 2016

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

La storia vera di IrenaSendler, un'assistentesociale polacca che nel1944 si occupaprincipalmente dellevisite agli ebrei rinchiusinel Ghetto di Varsavia.Quando Irena intuisceche la deportazione èvicina, decide di agire ecrea una rete dicontatti, attraverso laquale salverà la vita apiù di 2500 bambiniebrei.

IL CORAGGIO DI IRENA SENDLER – Regia di John KentHarrison, 2009

Marco Lo Bianco è ungiudice del Tribunale deiminori di ReggioCalabria e ha a che fare

quotidianamente,nell'ambito del suolavoro, con i figli dellepiù importanti famiglie

'ndranghetistedellaprovincia dovendodecidere del loro futuro.Uno di loro è Domenico,ultimo componente diuna cosca moltopotente, il cui futurosembra già segnatononostante egli vogliaprendere le distanze

dalla sua famiglia e intraprendere una vita diversa. Il giudicequindi pensa a misure alternative alla prigione che possanofornire ai ragazzi la possibilità di una crescita sociale e culturalein contesti e luoghi lontani da quelli di provenienza.

LIBERI DI SCEGLIERE – Regia di Giacomo Campiotti, 2019

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Simone è uno studente di 14 anni vittima di bullismo. Claudiooperatore di call center di ascolto e aiuto psicologico, conosce ilgiovane e lo esorta a trovare la forza di andare avanti perché“siamo tutti imperfetti”…

IMPERFETTO – Regia di Fabrizio Nardocci incollaborazione con gli studenti dell’Istituto Comprensivo“Frezzotti Corradini” di Latina, 2018

Malony è statoabbandonato da sua madrealla età di 6 anni e da allorafa dentro e fuori da istituti ela giudice dei minoriFlorence vienecostantemente chiamata adecidere del suo futuro. Ilragazzo viene affidato altutoring di Yann, uneducatore che comprendele sue difficoltà avendoavuto un'infanzia difficile. Ilragazzo ha una bassissimaautostima e neppure leattenzioni che gli rivolgeTess, figlia di una

insegnante di un istituto, sembrano inizialmente rassicurarlo.

A TESTA ALTA – Regia di Emanuelle Bercot, 2015

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

E' la storia delle lotte deilavoratori ispanici immigratiillegali in California, i cosiddetti"janitors" addetti alle puliziedegli uffici che cercano disindacalizzarsi per resistereallo strapotere delle ditte percui lavorano. Una giovanemessicana decide diraggiungere la sorella chelavora come domestica in ungigantesco grattacielo di LosAngeles. Il loro già difficilerapporto viene messo a duraprova dall'incontro con unattivista anarchico che ne minale poche certezze.Il titolo é un riferimento ad

uno slogan del 1912 che segnò uno sciopero in Massachusetts fattodalle donne che chiedevano una vita lavorativa e sociale migliore:"noi vogliamo il pane ma anche le rose".

Crissy Rock per questo filmha vinto un premio a Berlino.È la storia di Maggie, unaquarantenne che ha vissutocon un marito manesco. Lasua vita è sempre stata unalotta fra miseria e brutture.Ha dunque un carattereviolento ma a modo suovuole un gran bene aiquattro figli. Li ha avuti daquattro uomini diversi e limantiene cantando nei pub.Per andare a lavorare è peròcostretta a chiuderli a chiavein casa e una sera c'è unincendio. Vengono salvati

per miracolo, ma Maggie perde la tutela..

LADYBIRD LADYBIRD – Regia di Ken Loach, 1994

BREAD AND ROSES – Regia di Ken Loach, 2000

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Sam Dawson è unuomo con graviproblemi mentaliche cresce lapropria figlia Lucygrazie all'aiuto diuno straordinariogruppo di amici. Iproblemi, però,aumentano quandoLucy compie setteanni e sviluppacapacità intellettivesuperiori a quelledel genitore. Per

questoun'assistente

sociale vorrebbedarla in affidamento ad una famiglia più adeguata. Difronte a questa ingiustizia, Sam decide di dare battaglia alsistema con l'aiuto di Rita Harrison, abile ed efficienteavvocato con manie di perfezionismo che, all'inizio,accetta il caso come sfida nei confronti dei colleghi.

MI CHIAMO SAM – Regia di Jessie Nelson, 2001

Daniel Hillard (RobinWilliams) è un attoredisoccuapto a cui la moglie(Sally Field) chiede ildivorzio ottenendo lacustodia dei tre figli. A quelpunto Daniel si rendeimmediatamente conto chevedere i suoi figli una voltaalla settimana non èabbastanza. Qual è lasoluzione? Travestirsi daMrs.Doubtfire, un'anzianababysitter britannica, unpersonaggio cheinterpreterà per stare vicinoai suoi figli.L'importante sarà non farsiscoprire...

MRS. DOUBTFIRE – Regia di Chris Columbus, 1993

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Supervisione AASS Area Anziani 2019 – Libri e Film

Glasgow. Joe è un ex alcolista cheper vivere unisce qualche lavorettoal sussidio di disoccupazione. Allenaanche una squadra di calcio didilettanti di cui fa parte Liam,giovane ex tossicodipendentesposato con Sabine e padre di unfiglio. Joe cerca di prendersene curae facendo ciò conosce l'assistentesociale Sarah di cui si innamora. Laloro relazione viene però messa inpericolo da quanto Joe mette in attoper venire in aiuto di Liam. Joe hauna personalità complessa: inadattoal compromesso ha un passato da

cui vuole liberarsi ma che ne condiziona il presente. La sua vocazionepaterna si esplicita nella conduzione della squadra di calcio così comenel desiderio di evitare a Liam e Sabine di sprofondare in dipendenzeanaloghe a quella che lo ha segnato. È, a suo modo, un assistentesociale senza titoli di studio ma quando incontra Sarah è costretto aricercare in se stesso le motivazioni più profonde e a confrontarsi conil rapporto che intercorre tra mezzi e fine. La sua generosità innata, ilsuo bisogno di correre in soccorso di chi è fragile (avendosperimentato la fragilità) lo mette in contrasto con l'etica di Sarah. Ladonna non manca di attenzione nei confronti dei propri assistiti manon può accettare che si travalichino certi limiti anche se non farlopuò significare il precipitare di una o più vite nella disperazione. È uncontrasto che trova nella sequenza finale uno sbocco a cui spetta allospettatore fornire un'ulteriore significazione.

MY NAME IS JOE – Regia di Jessie Nelson, 2001


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