Date post: | 03-Jan-2016 |
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I CARE:5 obiettivi e
risultati strategici e 2 punti dolenti
prof. Dario IanesUniversità di
Bolzanowww.darioianes.it
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1. La scuola assume la responsabilità della lettura dei
reali bisogni di inclusione
valutazione bio-psico-sociale deglialunni con Bisogni Educativi Speciali (special educational needs) su base antropologica ICF (OMS, 2002) o certificazione sanitaria ICD-10?
3
4
2. La scuola attiva le risorse per l’inclusione secondo l’approccio
della “Speciale normalità”
• Il valore e la necessità della normalità relazionale e didattica, ma la sua insufficienza
• Il valore della specialità/tecnica, ma la sua pericolosità
• La “dialogica” della speciale normalità: la normalità si arricchisce e la tecnica si normalizza (apprendimento cooperativo, tutoring, didattica individualizzata,TEACCH, nuove tecnologie, ecc)
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3. La scuola espande il Piano Educativo Individualizzato nel
Progetto di Vita “pensami adulto!!”
• Corresponsabilizzazione e costruzione di alleanze strategiche tra scuola, famiglia e comunità locale
• Attenzione specifica alle competenze dell’ adultità ed alle attività formative
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4. La scuola elabora modelli di inclusione e fa cultura
• Costruzione di Buone Prassi e non di Buone azioni (Stabilità istituzionale, strutturale) su cui negoziare le risorse aggiuntive
• Documentare e diffondere i benefici dell’integrazione/inclusione
• Superare la concezione privato-quantitativa delle “mie ore di sostegno”
• Sviluppare una cultura della Qualità dell’inclusione
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5. Le Buone Prassi portano ai Livelli Essenziali di Qualità
dell’integrazione/inclusione• Omogenei ed esigibili• Basati su concetti di Qualità
condivisi e misurabili con indicatori• Fondamentali nella dialettica Stato
e Autonomie degli Enti locali e delle Istituzioni scolastiche
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PUNTO DOLENTE 1 Formazione iniziale e
specializzazione degli insegnanti
• Percorso universitario comune con sufficienti crediti di competenze per l’integrazione/inclusione
• Specializzazioni diverse post lauream in una prospettiva di sviluppo profes-sionale e di carriera
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PUNTO DOLENTE 2 Fare ricerca
sull’integrazione/inclusione
Al di là delle indagini descrittive (INVALSI):
• Ricerca teorica• Ricerca empirica • Ricerca applicativa
• Ricerca Canevaro-D’Alonzo-Ianes sulle percezioni delle famiglie dei nati dal 1955 al 1999. www.pedagogiaspeciale.it
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North-East; 649
North-West; 25Center; 53South-Islands; 19
Geographical distribution of the first questionnaires for disabled people’s families
(actually about 2000 questionnaires)
11
until 1969; 102
1970-1974; 60
1975-1979; 71
1980-1984; 701985-1989; 86
1990-1994; 120
1995-1999; 98
after 2000; 13 not specified; 29
The first 649 North-Eastern families: distribution of the children’s age
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Situation/level of integrationSI=nursery school-kindergarten; SP=primary school; SS I=secondary
school (1st grade); SS II= secondary school (2nd grade); FP=vocational school
21%
10%13%
9%
30%
39%
14%
6%9%
50%
23%
3%
7%
12%
51%
15%
0%
5%
20%
1%
46%
2%
7%4%
12%
2%
25%
11%
44%
9%
alway
s IN th
e cla
ssro
om
mix
of IN
and
OUT
alway
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/OUT (p
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om
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SI
SP
SS I
SS II
FP
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Satisfaction degree by scholastic levels
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
7,1-10
5,5-7
3-5,4
1-2,9
7,1-10 55 197 245 183 71 58
5,5-7 38 90 107 96 37 26
3-5,4 17 63 76 48 19 10
1-2,9 8 20 16 16 5 5
AN SI SP SS I SS II FP
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Grazie e in bocca al lupo!