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I Colori dell'Alba

Date post: 24-Mar-2016
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Magazine di Cultura-Curiosità-Attualità-Eventi *n°4 Anno1 Aprile 2014*
38
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Page 1: I Colori dell'Alba
Page 2: I Colori dell'Alba

2 | L’edi tor ia le | Aprile 2014

I COLORI DELL’ALBA

MAGAZINE DI CULTURA - CURIOSITA’

ATTUALITA’ - EVENTI

N° 4 - Anno 1 - Aprile 2014

Direttore Responsabile

Gennaro Coppola

Redazione:

Gennaro Coppola, Marco Gambardella, Francesco Di Lorenzo, Lau-ra Santoro, Marianna Paduano, Carmen Percontra, Ersilia Raffone, Marianna Pilato, Dario D’Alema, MJR, Raffaele Coppola, Ciro Impe-rato

Graphic Design:

Marco Gambardella

[email protected]

SEDE AMMINISTRATIVA

CENTRO DI INIZIATIVE CULTURALI

“L’ALBA”

Via Aldo Moro, 28 MASSA DI SOMMA

80040 - NAPOLI

Info: [email protected]

L’EDITORIALE

Questo numero del mensile “I Colori dell’Alba” lo dedico a tutti voi che festeg-

giate con letizia la Santa Pasqua 2014. Il nome “Pasqua” deriva dal latino pa-

scha e dall’ebraico pesah. E’ la massima festività della liturgia cristiana, perché

celebra la passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo. Il fatto che il Signore de-

cise di riportare in vita Gesù, ingiustamente ucciso, per i fedeli significa che Dio

approvò le scelte di vita di Cristo. Molti di noi, visti i numerosi fatti accaduti re-

centemente nella nostra Italia e nel resto del mondo, forse stentano a credere nel

rinnovamento della fede e della pace, come di un percorso, non solo cristiano cat-

tolico, ma umano e altruista che ci separa sempre più da noi stessi. A tal proposito

vorrei solo citare una bellissima frase del nostro attuale Papa Francesco I, che

forse racchiude un po’ il senso di ciò che potremmo essere sulla terra,

“Confessare i nostri peccati ci costa un po’, ma ci porta la pace. Noi siamo pec-

catori, e abbiamo bisogno del perdono di Dio”. Nell’augurare a tutti voi lettori di

questo giornale una felice Pasqua, vi ricordo che le proposte d’articolo su questo

magazine, sono da inviare all’indirizzo mail [email protected].

Vi abbraccio

Il Direttore

Gennaro Coppola

Page 3: I Colori dell'Alba

Pag. 4 | Traf f ico i l lec i to d i organi

Pag. 8 | I Mi t i

Pag. 10 | Make Up

Pag. 14 | La Foto de l Mese

Pag. 16 | Salute & Benessere

Pag. 18 | Arte # Pasqua 2014 a Par ig i

Pag. 19 | Giornata Mondia le del la Poesia

Pag. 20 | Musica

Pag. 22 | Cinema

Pag. 24 | Amici An imali

Pag. 26 | Premio G inestra

Pag. 28 | Almanacco B is lacco

Pag. 30 | Par l iamo di L ibr i

Pag. 31 | Poesia de l Mese

Pag. 32 | Su i l S ipar io

Pag. 34 | Cairo S tars Show

Pag. 36 | Curiosi tà

Pag. 37 | Pie tra Mi l iare

Aprile 2014 | Sommario| 3

Page 4: I Colori dell'Alba

I l traffico di organi è un commercio illegale

clandestino di tessuti e organi umani. Le

organizzazioni criminali internazionali hanno

scoperto questo traffico illegale altamente lu-

crativo, sfruttando la complicità di clinici co-

me chirurghi e infermieri e di altri soggetti in-

termediari a cui interessa solo il denaro. Esseri

umani vengono venduti come pezzi di ricam-

bio per rispondere alla domanda di ricchi ma-

lati. Gli organi che vengono più frequente-

mente prelevati nel mercato di questo traffico

illecito sono il rene, pancreas, fegato e cornea.

Parlando di traffico d’organi clandestini, pos-

siamo fare riferimento a due ipotesi di casisti-

che. In una troviamo intermediari, che spingo-

no persone povere, anche bambini, a vendere

un rene, un occhio, per permettere alla propria

famiglia di sopravvivere, in alcuni paesi come

l’ America latina, troviamo addirittura pubbli-

cazioni di annunci sui giornali, di persone di-

sposte a vendere un rene; queste persone ven-

gono mutilate in cambio di una misera somma

di denaro. La seconda casistica è quella che

persone vengono uccise durante l’ intervento

per prelevarne organi e tessuti e qua si ipotiz-

za il traffico di organi con la scomparsa im-

provvisa di minori e clandestini, che si sospet-

ta che siano rapiti e uccisi per utilizzarne gli

organi. Tracciare una linea di confine tra le

due casistiche di illeciti, risulta fondamentale

in un’ ottica di contrasto alla criminalità inter-

nazionale specializzata in espianti illegali. So-

lo riducendo le opportunità criminali tramite

interventi specifici, mirati a ciascuno degli at-

tori coinvolti e stimolando il collegamento

delle indagini, lo scambio di informazioni e la

cooperazione giudiziaria internazionale, infat-

ti, si potranno ottenere dei risultati concreti

nella lotta al traffico di organi umani. La ricer-

ca medica ha dimostrato che un trapianto au-

4 | Traf f ico i l lec i to d i organi | Aprile 2014

Page 5: I Colori dell'Alba

menta la possibilità di sopravvivenza in alcu-

ne tipologie di pazienti e da qua, persone ric-

che ed egoiste partono per il cosiddetto “ tu-

rismo di trapianto” combinato all’ espansio-

ne del turismo medico ed infermieristico.

Questi trapianti clandestini sono a maggior

rischio di complicanze infettive e immunita-

rie anche fatali. Un fattore che contribuisce a

un’ ipotetica domanda di organi è la lunghez-

za delle liste di attesa per avere un trapianto e

tuttavia la disponibilità di organi non sempre

riesce a coprire le necessità di trapianti ur-

genti. Il traffico illegale di organi è un com-

mercio in piena espansione, anche se non ci

sono dati certi su questa pratica a livello glo-

bale, credo anche perché i controlli non sono

efficienti a riguardo. A eccezione dell’ Iran,

Singapore è stato il primo paese al mondo ad

aver legalizzato la vendita di organi tra per-

sone ancora in vita. Nessun altro paese auto-

rizza il commercio di organi, ma le leggi so-

no lontane dall’ essere sempre rispettate, do-

ve la donazione di organi è lecita solo come

atto gratuito ed è regolamentata dalla legge.

Abbiamo dati documentati del traffico illega-

le di organi per trapianto in paesi come l’ In-

dia, Nepal, Pakistan, Cambogia, Vietnam,

Indonesia, Afghanistan ecc... o per riti magici

in Africa. In Cina, secondo alcune testimo-

nianze, anche di trapiantologi famosi, sareb-

be ancora in uso la pratica di prelevare gli

organi dei condannati a morte subito dopo l’

esecuzione. Le prime voci di traffico di orga-

no emergono negli anni 80; nel 1993 l’ euro-

deputato Lèon Schwartzenberg, noto cance-

rologo francese, nel presentare al Parlamento

Europeo una importante mozione sull’ inter-

dizione del commercio degli organi, accusa-

va la camorra napoletana di controllare un

Aprile 2014 | Traf f ico i l lec i to d i organi| 5

Page 6: I Colori dell'Alba

traffico di bambini in America latina, al solo

fine di prelevare loro organi per poi rivenderli

e accusava alcuni trafficanti intermediari di far

venire dal Brasile perché fossero adottati mi-

gliaia di bambini, di cui solo 1000 furono ritro-

vati. Lo stesso anno spuntavano in Polonia e in

Ungheria agenzie che proponevano organi

umani a ospedali tedeschi e svizzeri. In seguito

accuse di traffico di organi in Kosovo furono

avanzate da Carla Del Ponte, ex Procuratore

presso il Tribunale Penale Internazionale

dell’Aya, che nominò Dick Marti come suo in-

caricato per avviare una inchiesta. L’ indagine

portò ad accusare il Primo Ministro Kosovaro

Hashim Thaci di aver gestito un traffico di or-

gani per molti anni, ricavandone ingenti guada-

gni e mutilando senza ritegno prigionieri serbi

e cittadini kosovari accusati di tradimento. Nel

2004, l’ OMS lanciava un appello agli Stati

membri “al fine di prendere provvedimenti per

proteggere i gruppi più poveri e vulnerabili dal

turismo a fini di trapianto e dalla vendita di

6 | Traf f ico i l lec i to d i organi | Aprile 2014

Page 7: I Colori dell'Alba

tessuti e organi”. Altra pratica illegale sono gli

aborti clandestini, decine di migliaia l’ anno.

Una volta praticati con i gambi di prezzemolo e

i ferri da maglia, oggi con alcuni farmaci che

servono a curare l’ ulcera gastrica, che se as-

sunti in gravidanza provocano contrazioni ute-

rine che espellono il feto, causando un aborto

spontaneo nel 90% dei casi, se assunti in forti

dosi però con gravi effetti indesiderati, anche

fatali per la donna. Questi farmaci contengono

misoprostolo, una sostanza contenuta anche

nell’ RU486 (mifepristone), farmaco legale per

l’ interruzione di gravidanza, aborto farmacolo-

gico che funziona nel 95% dei casi senza biso-

gno di aborto chirurgico. Questa compressa

non viene venduta in farmacia perché può es-

sere usata solo in ospedale seguendo la legge

dell’ aborto 194 e tutte le linee guida. Altra co-

sa è la pillola definita del giorno dopo che va

presa entro 72h dal rapporto non protetto. Non

fidatevi di chi vende queste compresse clande-

stinamente perché possono essere anche fatali,

possono essere prese solo in ospedale.

Page 8: I Colori dell'Alba

10 | I Mit i | Aprile 2014

PAPA GIOVANNI PAOLO II

E ' quasi Pasqua ed ho pensato... perché non

parlare di Papa Wojtyla?

Wojtyla nasce il 18 Maggio 1920 e dal 16 otto-

bre 1978 viene proclamato Papa e Vescovo di

Roma. Durante il suo pontificato si impegna

contro il comunismo e l'oppressione politica,

ed è stato l'artefice del crollo dei sistemi del

socialismo reale, critica il capitalismo sfrenato

e il consumismo, considerati come ostacoli alla

ricerca della giustizia sociale e lesivi della di-

gnità dell'uomo. Nel campo della morale si op-

pone all'aborto e conferma l'approccio tradizio-

nale della Chiesa sulla sessualità umana, sul

celibato dei preti e sul sacerdozio femminile. E'

stato uno dei Papi che ha più viaggiato nel

mondo. Seguito da folle di giovani, egli fece da

ponte nelle relazioni tra le religioni nel segno

del dialogo e dell'incontro. Ha viaggiato tantis-

simo, come dicevo, i suoi viaggi sono stati un

modo per avvicinarci alla Chiesa e alla fede.

Ricordo uno dei suoi tanti viaggi fatti a Napoli.

Nel 1990 e precisamente il 13 Novembre di

quell'anno, Papa Giovanni ha riempito come se

fosse una star lo Stadio San Paolo. I giovani di

tutte le scuole si erano dati appuntamento per

I MITI

Page 9: I Colori dell'Alba

festeggiarlo, io ero piccolo, non è che ricordi

molto, avevo appena 10 anni, e per me era co-

me andare in gita a fare festa a scuola, e lui era

un puntino bianco in un giorno pieno di sole.

Durante la visita a Napoli, il Papa non solo in-

contra i giovani, ma anche gli ammalati. Per lui

l'incontro con gli ammalati e con chi si dedica-

va alle loro cure, costituiva sempre un occasio-

ne di particolare commozione. “Mai, come

quando si soffre, si sperimenta l'estrema fra-

gilità dell'esistenza e il bisogno che si ha degli

altri. Mai, come quando si è in contatto con

chi è nella prova, si riesce a valutare l'impor-

tanza della disponibilità e della solidarietà.”

Papa Giovanni è stato un uomo dai mille inte-

ressi, appassionato di tutti gli sport che pratica-

va con assiduità, fino al 2001, quando gli viene

diagnosticato il morbo di Parkinson. Nonostan-

te la sofferenza causata dalla malattia, più volte

è stato a Napoli e a Pompei. Il Santuario e il

Culto Mariano è stato uno dei punti di riferi-

mento dell'evangelizzazione del Papa. Credo

che noi giovani non sapevamo nemmeno cosa

fosse un Rosario prima che lui si facesse pro-

mulgatore di questa pratica che non è solo abi-

tudine delle persone anziane, ma anche e so-

prattutto dei giovani che attraverso questa pre-

ghiera si affidano completamente a Dio per

chiedere benefici e grazie. La malattia lo ha

consumato alla morte, sopraggiunta il 2 Aprile

2005. Ricordo come ho saputo della sua morte,

era un sabato, se non sbaglio, e facendo zap-

ping in tv, vedo rai 1 che dette la notizia. Ri-

cordo le immagini televisive della folla, soprat-

tutto dei Papa boys che cantavano sotto la fine-

stra del Papa e accompagnarono le sue ultime

ore. Ricordo le lunghe file dei giovani per dare

l'ultimo saluto alla salma di questo che è stato

il primo Papa che noi giovani ricorderemo niti-

damente.

Se le generazioni dei nostri padri ricorderanno

il Papa buono, noi ricorderemo lui.

Aprile 2014 | I Mit i | 11

Page 10: I Colori dell'Alba

IL MAKE UP E L’IGIENE

A casa. Una buona igiene inizia - ovvia-

mente - da voi stesse! Ecco cosa potete

fare a casa. Lavare sempre le mani prima di

toccare la pelle. Lavate sempre le mani prima

di applicare una crema su viso e corpo, o prima

di truccarvi. Per evitare si dimenticarvene pren-

dete l'abitudine di applicare creme e trucco in

un posto vicino ad un rubinetto. Usate un sapo-

ne disinfettante e asciugate le mani con un

asciugamano pulito o, meglio ancora, con faz-

zolettini di carta che butterete via subito dopo

l'uso.

Meglio le creme in flaconi con pompetta! Non

mettete mai le dita - anche se avete lavato le

mani - direttamente nella confezione di crema.

Per un uso più igienico possibile è meglio opta-

re per creme contenute in flaconi o confezioni

con un sistema di chiusura a pompetta. Per le

creme 'aperte all'aria' è consigliabile sempre

utilizzare una spatola apposita che laverete do-

po l'uso con acqua calda. Detergere sempre il

viso prima di truccarvi! Dopo una lunga gior-

nata di lavoro la tentazione di applicare uno

strato fresco di trucco sul viso già truccato la

mattina è grande. Purtroppo non è la cosa mi-

gliore da fare. Durante il giorno polvere e smog

si sono depositato sul viso. Come potrete im-

maginare, non è molto igienico metterci sopra

un altro strato di make-up. Eliminate perciò,

prima di truccarvi per la sera, i resti del trucco

del giorno (e lo sporco che si è depositato sul

viso).

Tenete puliti pennelli e spugnette. È importan-

te lavare con regolarità i pennelli (soprattutto

quelli che usate per le labbra) e le spugnette

con acqua calda e un sapone antibatterico, op-

MAKE UP

10 | Make Up | Aprile 2014

Page 11: I Colori dell'Alba

pure con la trielina. Non dimenticate di sciac-

quarli accuratamente con acqua abbondante per

evitare che il sapone o la trielina irritino a loro

volta la pelle. Tenete ben puliti anche i conteni-

tori e le trousse. Non esponete prodotti di bel-

lezza a fonti di calore ma conservateli in un po-

sto asciutto e fresco. Non soffiare sui pennelli

Non mettete i pennelli in bocca per inumidirli

(se necessario bagnateli con acqua di rubinet-

to). Non mettete in bocca l'eyeliner per farlo

ammorbidire (meglio metterlo un attimo sul

riscaldamento o vicino ad una lampadina acce-

sa) e non soffiate sui pennelli per eliminare il

prodotto in eccesso (un make-up artist lascia

cadere il prodotto in eccesso sul dorso della

mano). Non scambiate prodotti di bellezza con

altre persone È peccato ma vero: il make-up

può essere uno strumento di trasmissione di

infezioni batteriche e/o virali. Prendete l'abitu-

dine di non usare trucchi di altre persone e non

prestate i vostri trucchi a nessuno. Se vi scoccia

dire di 'no' ad un'amica, allora meglio regalarle

il prodotto oppure pulirlo - se possibile - accu-

ratamente dopo l'uso.

Ecco come:

• Il rossetto: il rossetto si pulisce togliendone

uno strato e pulendo poi la superficie con

dell'alcool • La matita per gli occhi: la matita

per gli occhi si 'pulisce' rimovendo lo strato

esterno con una temperamatite • Il mascara: le

confezioni di mascara sono soltanto riutilizza-

Page 12: I Colori dell'Alba

bili se il pennello non è stato, dopo l'uso, ri-

messo all'interno della confezione. Lavate il

pennello prima di richiudere il mascara. • P.S.

è sconsigliabile anche lo scambio delle lenti a

contatto, ultimamente con le lenti colorate que-

sta abitudine sta prendendo piede...

Non utilizzate prodotti scaduti! Purtroppo i

prodotti di bellezza non riportano (non sempre

almeno) una data di scadenza. Ci sono alcuni

accorgimenti però che si possono adottare per

poter capire se un prodotto è ancora utilizzabile

o meno. Depositi più densi o scolorati sui bordi

della confezione sono un segno di

'invecchiamento', come anche la 'divisione' del

fondotinta in due liquidi di diverse densità e

colore. Anche in caso di odore alterato è me-

glio non utilizzare più il prodotto.

IN PROFUMERIA. In profumeria valgono le

12 | Make Up | Aprile 2014

Page 13: I Colori dell'Alba

stesse regole che abbiamo elencato prima. Non

applicate i rossetti in esposizione direttamente

sulla bocca (non avete idea di quante persone li

avranno già provati! Sicuramente tante!). Me-

glio testare il colore sul dorso della mano. Se

proprio volete a tutti costi provare il rossetto

sulla bocca, chiedete la commessa se ve lo pu-

lisce prima. Non provate poi il mascara a meno

che la commessa non vi dia uno pennellino 'usa

-e-getta' (sperando che non lo abbia dato anche

ad altre persone prima di te!). Se vi fate trucca-

re, state attente che vengano utilizzati pennelli

e spugnette puliti (potete anche suggerire l'uti-

lizzo di cotton-fioc)

DALL'ESTETISTA. Anche l'estetista deve fa-

re molta attenzione. Non soltanto quando ti

trucca, ma anche (e soprattutto!) quando fa la

manicure o la pedicure, o in caso di depilazio-

ne. State sempre attente che utilizzi strumenti

puliti e disinfettati.

TRA AMICHE. Uno dei passatempi più diver-

tenti, lo sappiamo, è truccarsi tra amiche. Un'a-

bitudine divertente, quasi intima che richiede

però, a sua volta, le 'misure igieniche' necessa-

rie. Chiedete vostra amica, se tocca a voi truc-

carla, di portare i suoi trucchi. E chiedetele di

usare i tuoi quando toccherà a lei truccare voi.

Seguite poi tutte le regole qui sopra.

Aprile 2014 | Make Up | 13

Page 14: I Colori dell'Alba

© Photography Art

Page 15: I Colori dell'Alba

In Foto: DOMENICO VUOLO

Page 16: I Colori dell'Alba

18 | Salute & Benessere | Aprile 2014

SALUTE & BENESSERE

I DOLCI E I BAMBINI

P arliamo, in occasione dell’imminente

Pasqua, di cioccolata e tutto ciò che

può essere poco salutare per i nostri figli e

per noi stessi. Non fare diventare i dolci un

“premio” per il comportamento del bambi-

no e ricordare che le esigenze alimentari dei

più piccoli sono diverse da quelle degli

adulti. Quindi no a regimi alimentari “da

grande” per il piccolo durante lo sviluppo,

evitare di indulgere in “aiutini" contro il

pianto del bebè, come il miele sul ciuccio e

la spolverata di zucchero sulla frutta. Sono

tanti gli errori che si fanno con i bambini,

soprattutto quando ci sono di mezzo cara-

melle, torte e miele. Con il rischio che un

comportamento troppo “dolce” di mamma

e papà predisponga il bambino a carie, au-

mento di peso e a problemi che restano an-

che dopo lo sviluppo, da giovani e adulti.

Spesso tendiamo ad addolcire eccessiva-

mente gli alimenti – spiega Claudio Maf-

feis, Professore Associato di Pediatria

all’Università di Verona - e a preferire cibi

ricchi di zuccheri; questi errori, se diventa-

Page 17: I Colori dell'Alba

Aprile 2014 | Salute & Benessere | 19

no abitudini nella dieta dei bambini, posso-

no influenzare negativamente la loro salute

futura”. In Italia 9 bambini su 10 già prima

dell'anno di età consumano tanto zucchero

nella dieta quotidiana. Lo ha dimostrato lo

studio Nutrintake, condotto da Gianvincen-

zo Zuccotti, direttore della Clinica Pediatri-

ca "Sacco" di Milano e realizzato su un

campione di oltre 400 bambini italiani dai 6

ai 36 mesi. “E’ bene ricordare – continua

Maffeis – che gli zuccheri sono di due tipi:

zuccheri semplici, tipicamente il cucchiaino

di saccarosio che aggiungiamo, e zuccheri

complessi, prevalentemente amidi; entram-

bi fanno parte dei carboidrati. Gli zuccheri

semplici rilasciano energia immediata men-

tre quelli complessi danno energia con gra-

dualità. È soprattutto con gli zuccheri sem-

plici, aggiunti agli alimenti, che tendiamo

ad eccedere per i nostri bambini. Se pensia-

mo che in natura non esistono carboidrati a

rilascio immediato, ci rendiamo conto di

quanto possa essere opportuno limitare

l’aggiunta di zucchero – ricorda il medico -.

Anche la frutta, naturalmente dolce, forni-

sce in realtà un complesso di zuccheri

“buoni” che portano con sé altre impor-

tanti sostanze quali fibre, vitamine, minerali

con un valore nutritivo ben superiore a

quello fornito dal solo fruttosio in essa con-

tenuto”. Piccoli e semplici accorgimenti,

per restare sempre in perfetta forma e in

buona salute.

Page 18: I Colori dell'Alba

ARTE # Pasqua 2014 a Parigi:

Vivi la magia di primavera in Francia

S e desideri fare un viaggio nell’arte in

una capitale europea per Pasqua, un

ottimo luogo dove trascorrere le vacanze è

Parigi, perchè significa vivere un sogno ad

occhi aperti per ammirare la bellezza di

una città che in quanto a fascino ed elegan-

za ne ha davvero da vedere con i suoi mo-

numenti, i suoi parchi, i suoi musei. La cit-

tà si tinge di mille colori e i profumi della

primavera accompagnano le passeggiate

lungo la Senna o l’avenue des Champs-

Elysées, il museo D'Orsay e la Tour Eiffel.

Se si può, consiglio di dedicare un’intera

giornata al museo Louvre che è davvero

infinito. La zona ti darà l’opportunità di

respirare la tipica Montmartre, il quartiere

degli artisti dominato dalla chiesa del Sa-

crè coeur. Se piove mangiate una crepès

calda, in verità non è diversa dalle nostre

ma qui fa più effetto. Il Moulin Rouge è il

quartiere a luce rosse di Pigalle vicino a

Montmartre è uno dei più famosi locali di

Parigi. Ci si emoziona anche solo assapo-

rando quella particolare atmosfera che vi

regna, sia di giorno che di notte, quando

la città cambia volto, diventa più seducente

e affascinante e si accende di mille luci

per soddisfare la vostra voglia di diverti-

mento e di emozioni, con i suoi cabaret,

discoteche, club di jazz , ma è anche la cit-

tà della gastronomia, dove vi attendono

numerosi percorsi di degustazione, tra me-

ravigliose praline e i macarons, bistrot tipi-

ci bar e ristoranti, per assaporare i suoi

molteplici sapori e scoprire deliziose sfu-

mature di gusto, all’insegna di un vero e

proprio viaggio dei sensi. Città soprattutto

di storia, dal momento che i vari re e presi-

denti della repubblica che si sono succeduti

hanno lasciato la loro personale impronta

architettonica, tutte ricchezze che fanno di

Parigi la più bella e romantica città

d’Europa.

22 | Pasqua 2014 a Par ig i | Aprile 2014

Page 19: I Colori dell'Alba

Aprile 2014 | Giornata Mondia le de l la Poes ia | 23

I l 21 Marzo 2014 in Italia e in tutti gli Stati membri dell’UNESCO si è celebrata la Gior-nata Mondiale della Poesia, istituita nel primo giorno di primavera il 1999, per pro-

porre, promuovere, divulgare, festeggiare e ricordare questa insostituibile forma di espressione. Ragione e sentimento, storia collettiva e condivisibili intimità, parola colta e gergo quotidiano di culture diverse convivono infatti nei versi sotto il comune denomi-natore della musica e del ritmo scanditi dalle sillabe. Poesia è filastrocca che schiude il mondo al bambino; è riflessione che stupisce ancora il vecchio, è memoria collettiva d’un popolo; è comunicazione profonda che coinvolge tutti. Pochi anni prima della sua morte, Franco Fortini (saggista, critico letterario e poeta italiano) in un’intervista disse che la Poesia è come voler spiegare “che cos’è l’uomo” o “che cos’è il mondo”. La Poesia non vuole comandare, non vuole persuadere, non vuole indurre, non vuole dimostrare. Certamente la Poesia si impone, ma riesce ad imporsi con l’autorità dell’istituzione lette-raria che essa evoca o rivive, con l’adempimento di un rituale, di un cerimoniale. In altre parole si può dire che chiama in vita una parte della coscienza collettiva, allude al valore non individuale del linguaggio, produce un senso. Tutte le forme del codice poetico, non solo le forme liriche, sono state all’origine forme di comunicazione: poi la storia della cultura le ha trasformate, le ha ridistribuite e una parte di quelle forme di comunicazio-ne sono state messe da parte, sono divenute il modo poetico di comunicare. È vero. L’I-talia è un paese di santi, navigatori e poeti. Definizione questa che conserva il suo fasci-no e che spiega la propensione degli italiani alla pratica della scrittura di versi. In Italia ci sono più scrittori che lettori di Poesia. Tutti, sotto una visione romantica hanno compo-sto, rinchiusi tra le mura della loro stanzetta, piccole poesie nelle quali erano concentrati i dolori e le gioie della loro vita quotidiana. La Poesia non ama il frastuono. Necessita di silenzio. Eventi come la Giornata Mondiale della Poesia dovrebbero aiutare a riscoprire questa nostra parte nascosta. Spegnere tv, cellulari, computer, aprire un libro di poesia, mettere a tacere se stessi, per poter entrare, parola dopo parola, in un silenzio arric-chente, armonico, immenso. La scuola, luogo ideale per ricordare e testimoniare che la Poesia è innanzitutto, uno strumento di dialogo tra popoli e culture, veicolo di pace e lingua del confronto, si propone di portare, in questo giorno, la poesia fuori dagli spazi ad essa tradizionalmente deputati. In tutta Italia molte associazioni hanno aderito a questa iniziativa tra cui: l’Associazione “I Giardini dell’Anima”, le Edizioni Eva, l’Accade-mia dei Micenei, la Redazione “Il Saggio”, l’Accademia Internazionale Vesuviana, il Cen-tro di Arte e Cultura Aversana, l’Accademia d’Arte e Cultura “Il Rombo” e l’Accademia Universale di Lettere e Scienze “Parthenope”. La Poesia è nell’aria, la Poesia è dentro di noi, la Poesia è intorno a noi.

La Redazione

Page 20: I Colori dell'Alba

REBIS

D alla capitale tunisina alle coste liguri, pas-

sando, bene inteso, per il Mashreq arabo,

senza trascurare i Balcani e il pop occidentale

più raffinato. È questa la geografia musicale

dei Rebis, cioè la cantante e arabista Alessan-

dra Ravizza e il chitarrista e compositore An-

drea Megliola. Il termine rebis è una parola di

derivazione latina (res bina) la cui radice è em-

blema dell’equilibrio e dell’unione degli oppo-

sti e ben descrive il percorso del duo genovese,

le cui canzoni sono un fertile terreno d’incontro

tra le diverse tradizioni musicali del Mare no-

strum e tra alcuni dei suoi idiomi. Le lingue

s’intrecciano in un alternarsi d’italiano, arabo

classico e francese, per una musica alla ricerca

di possibili “ponti emotivi” tra i popoli del Me-

diterraneo. Lo scorso ottobre sono stati selezio-

nati dal M.e.i. (Meeting delle Etichette Indi-

pendenti) per rappresentare la musica italiana

in Cina, riscuotendo vasti consensi tra il pub-

blico del “Festival Italiano” di Suzhou. Hanno

inoltre partecipato a diversi festival, premi e

rassegne nazionali tra i quali: Movimentazioni,

Mediterrarte Festival, Musicultura, Suq Festi-

val Genova, Il Canto della Terra Festival, Equa

2013, Sanremo Off. Nel giugno del 2011 hanno

inciso per la casa editrice milanese “A Orien-

te!” un originale arrangiamento in quattro lin-

gue (italiano, arabo, turco e greco) dell’antica

canzone greco‐turca “Űskűdar’a‐Apó Xenó

Topó”, dando vita alla colonna sonora de “La

goccia d’olio”: favola bilingue (arabo‐italiano)

per bambini scritta da Anna Kamen’tov. I Re-

bis si avvalgono nei loro concerti della collabo-

razione di diversi musicisti della scena ligure e

nazionale, tra i quali i fiati etnici, il sax e il cla-

rinetto di Edmondo Romano (Orchestra Bai-

lam, Vittorio De Scalzi, Lina Sastri…), il violi-

no di Roberto Izzo (Gnu Quartet, Gino Paoli,

New Trolls, Niccolò Fabi…), la batteria di

Matteo Mammoliti (tournista di Tullio De Pi-

scopo), le percussioni brasiliane di Andrea Tra-

bucco e il basso di Lucas Bellotti.

www.rebisofficial.it

24 | Musica | Aprile 2014

MUSICA

Page 21: I Colori dell'Alba

. MONDOVISIONE

LIGABUE

. MADE IN LONDON

NOEMI

. SE VEDO TE

ARISA

. HIGH HOPES

BRUCE SPRINGSTEEN

. 20 THE GREATEST HITS

LAURA PAUSINI

Aprile 2014 | Musica | 25

CONCERTI PAOLO NUTINI

Con oltre 5 milioni di copie vendute nel mondo la nuova icona della musica internazionale Paolo Nutini

ritorna in grande stile in Italia quest’estate per 3 esclusivi concerti.

Le date:

16 Luglio —> Genova, Arena del mare -Goa-Boa Festival

17 Luglio —> Piazzola sul Brenta, Anfiteatro Camerini - Hydrogen Festival

19 Luglio —> Roma, Ippodromo delle Capannelle - PostePay Rock in Roma

La prevendita dei biglietti sarà avviata alle ore 10 di venerdì 21 febbraio su TicketOne.it e tramite Call

Center. Alle ore 10 di lunedì 24 febbraio i biglietti saranno disponibili anche presso i Punti Vendita Ticke-

tOne.

Dopo il successo di Sunny Side Up ( 2009), Nutini si rinnova e torna sulle scene con Caustic Love, in uscita

il 15 aprile su etichetta Atlantic Records. L’album è stato registrato in giro per il mondo, con sessioni a

Valencia, Londra, Glasgow e negli Stati Uniti, e le canzoni sono state tutte composte dallo stesso Nutini e

prodotte con la collaborazione di Dani Castelar. Il marchio di Paolo Nutini è inconfondibile: una voce bas-

sa e roca ma piena di passione e grinta, un sound carico di funk, blues e soul e canzoni anticonformiste,

che spesso prendono direzioni musicali imprevedibili. Il talento di Paolo è esploso sulla scena musicale

internazionale quasi per caso, grazie ad un concorso di paese e all’aiuto imprescindibile del passaparola

sul web. Nel 2006 esce con un primo album molto pop, "These Streets”, vendendo 1,5 milioni di copie nel

solo Regno Unito. Tre anni più tardi prende una nuova direzione musicale con l'acclamato 'Sunny Side

Up'. Nominato ai Brits, vincitore di un Ivor Novello Award, Paolo è l’artista maschile che ha venduto di più

nel Regno Unito del 2009 e 2010.

Page 22: I Colori dell'Alba

26 | Cinema| Aprile 2014

Page 23: I Colori dell'Alba

Aprile 2014 | Cinema| 27

CINEMA

. Thor. The Dark World

. Rush

. Gravity

. La grande bellezza (2 DVD)

. Sole a catinelle

. Planes

. Ender's Game

. Cattivissimo Me 2

. Riddick

. Captain Phillips. Attacco in mare aperto

Da non perdere

Captain America - The Winter Soldier

Dopo gli eventi catastrofici di New York in The Avengers, Captain America: The

Winter Soldier vede Steve Rogers, alias Capitan America, vivere tranquillamente a

Washington, DC, mentre cerca di adattarsi al mondo moderno. Ma quando un colle-

ga dello S.H.I.E.L.D. si trova sotto attacco, Steve viene coinvolto in una rete di in-

trighi che minaccia di mettere a rischio il mondo. Unendo le forze con la Black

Widow, Capitan America lotta per esporre l'esteso complotto, mentre combatte as-

sassini professionisti inviati per farlo tacere. Quando la portata del malvagio com-

plotto viene rivelata, Capitan America e Black Widow si servono dell'aiuto di un

nuovo alleato, Falcon. Tuttavia, ben presto si ritrovano contro un inaspettato e te-

mibile nemico, il Soldato d'Inverno.

Page 24: I Colori dell'Alba

28 | Amici Animali| Aprile 2014

Q uesto mese, in occasione della Pasqua, ci

occupiamo in questo spazio di un anima-

letto che è una figura molto importante nelle

ricorrenze pasquali, ovvero l’agnello. L'Agnel-

lo Pasquale del nuovo testamento è, per il Cri-

stianesimo, il figlio di Dio Gesù Cristo. La

Chiesa vede l'anello di congiunzione tra l'a-

gnello pasquale del Vecchio Testamento e i

tempi nuovi. L'agnello della tradizione ebraica

veniva immolato il giorno precedente la Pa-

squa ebraica, e Gesù Cristo venne ucciso ap-

punto in quel giorno. Altre corrispondenze tra

l'Agnello pasquale e Cristo sono state trovate.

Annie Jaubert, esegeta francese, tra il 1954 e il

1957 ne trovò molte altre, partendo dal testo

dell'Esodo dove viene descritto come bisogna

compiere questo sacrificio. Per essere arrostito

l'agnello veniva attraversato verticalmente da

un bastone di melograno. San Giustino afferma

che un secondo bastone veniva fatto passare

orizzontalmente attraverso le spalle per per-

mettere alla carne di arrostire. Ancora una forte

analogia con la Croce del supplizio di Gesù. La

chiesa ne fa di questo simbolo lo stemma di

Cristo. Spesso le grandi famiglie, nobili e po-

tenti, pongono nei loro stemmi degli animali

AMICI ANIMALI:

L’AGNELLO E LA PECORA

Page 25: I Colori dell'Alba

Aprile 2014 | Amici Animali| 29

feroci come leoni o orsi oppure rapaci come

l'aquila, a indicare la loro forza e potenza. La

Chiesa ha scelto l'agnello un animale che è

esattamente l'opposto. Appunto per indicare la

sua intima filosofia, il debole e l'umile saranno

innalzati e i potenti dispersi nei loro pensieri.

Ora detto questo, c’è da aggiungere che l’a-

gnello altro non è che il cucciolo di pecora e

viene allevata per il latte, per la carne e per la

lana. Le dimensioni della pecora, un mammife-

ro della famiglia dei bovidi, varia notevolmente

in funzione dell'età, del sesso e della razza. So-

no comunque approssimative, perché la quanti-

tà spesso ingente di lana rende difficoltosi que-

sti test fisici. Le misure sono invece molto più

chiare se l'animale è stato sottoposto alla tosa-

tura. In linea di massima, la pecora raggiunge

la massima lunghezza ad un terzo circa della

sua età (può vivere anche 16-19 anni), poco

dopo essere maturata sessualmente. Si tratta di

un animale addomesticato in epoca antichissi-

ma, diffuso attualmente in ogni continente. Vi-

ve principalmente in greggi, per gestire i quali

l'uomo si affida spesso a cani pastore. Il nome

pecora (lat. pecus "bestiame di piccolo taglio"

passato poi ad identificare un singolo animale)

è riservato all'adulto femmina, il maschio della

specie si chiama ariete o montone, mentre il

piccolo è denominato agnello fino ad un anno

di età. L'età di una pecora si stabilisce dal gra-

do di usura degli incisivi, che come in tutti i

Bovidi sono presenti esclusivamente nella

mandibola, mentre la mascella presenta nella

zona corrispondente da una formazione ossea

continua. Gli agnelli, alla nascita, hanno otto

denti da latte provvisori. Ad un anno i due inci-

sivi frontali sono sostituiti da quelli permanen-

ti; all'età di due anni si aggiungono altri due

incisivi permanenti e fra i 3-4 anni si completa

la dentizione permanente per arrivare intorno al

quarto anno d'età agli otto incisivi definitivi. La

pecora è di carattere molto timido ma, al con-

trario di quanto si possa pensare, è molto intel-

ligente e dotata di molta memoria e facilità di

apprendimento. Generalmente il vello delle pe-

core è marcatamente folto e fitto, estremamente

riscaldante e di rapida crescita; è solitamente di

colore bianco, biancastro, bianco sporco, tal-

volta anche nocciola. Spesso nei piccoli agnel-

li, il pelo, non ancora lanoso, può essere transi-

toriamente molto scuro, quasi nero. Spero di

esservi stata un po’ d’aiuto nel capire le origini

e le tradizioni che girano intorno a questo tene-

rissimo animaletto, che mi auguro possa sem-

pre diventare un adulto e non un piatto! Un ab-

braccio.

Page 26: I Colori dell'Alba

14 | Premio G inestra 2014 | Aprile 2014

PREMIO GINESTRA 2014

S i svolgerà in questi giorni e più precisa-

mente il 12 Aprile, il concorso di poe-

sia “Premio Ginestra”, giunto quest’anno

alla sua quattordicesima edizione.

Il Centro di Iniziative Culturali L’Alba, con

l’adesione del Salotto Artistico Culturale

Tina Piccolo di Pomigliano D’Arco e con il

Patrocinio del Comune di Massa di Somma,

Page 27: I Colori dell'Alba

del Comune di San Sebastiano al Vesuvio e

dell’ente Parco Nazionale del Vesuvio, pro-

muove la poesia in ogni sua più nobile

espressione artistico/letteraria dei sentimen-

ti con l’aiuto di una giuria eccellente e so-

prattutto sempre attenta ai nuovi talenti

dell’arte poetica. Il concorso, suddiviso in 4

sezioni, prevede quattro vincitori, italiano,

vernacolo/dialetto, giovani talenti e piccoli

poeti, e di cui soltanto il primo della catego-

ria italiano e il primo della categoria verna-

colo/dialetto, parteciperanno di diritto al

premio finale, ovvero il “PREMIO GINE-

STRA”, decretando la vittoria della poesia

più bella dell’edizione 2014. Il premio per il

vincitore sarà offerto dall’artista napoletano

Raffaele Coppola. Sarà inoltre assegnato un

Premio Speciale della Critica, messo a di-

sposizione dalla redazione giornalistica de

“L’ORA VESUVIANA”. Altri premi speciali

saranno poi assegnati durante la serata, il

Premio alla Carriera e il Premio per l’im-

pegno nel sociale. L’appuntamento è per il

12 Aprile 2014 alle ore 17.00, nell’Aula

Consiliare del Comune di Massa di Somma

in provincia di Napoli, nella splendida cor-

nice del parco nazionale del Vesuvio. Per

maggiori informazioni sull’evento potete

telefonare allo 081 5742409 – 081

5607723, inviando una e-mail: centrolal-

[email protected] oppure cercare su Facebook

il gruppo Centro di Iniziative Culturali

L’Alba.

Aprile 2014 | Premio Ginestra 2014 | 15

Page 28: I Colori dell'Alba

APRILE

SANTO DEL MESE

San Tropez

PROTETTORE DEI VACANZIERI PIENI DI SOLDI

Nomi curiosi:

Patroclo- Odorico-Genolfo

Stranezze dal mondo

All’Istituto Orientale Meteo-Center di Pechino è stato detto che: “la prossima Estate farà caldo

ma gli esperti rassicurano che poi in Inverno farà freddo”.

Oroscopo:

Questo mese andrà tutto liscio per i nati nel segno della PIEGA!

Compleanni VIP:

Auguri a:

L’Uomo Invisibile - Zio Paperone - Willy, il principe di Bal-Air

Andiamo al CINEMA:

SOTTO ‘A NA MALA STELLA

(Drammatico)

E’ la storia di Gennaro che trova finalmente un lavoro decente e quindi una fidanzata stronza che

lo userà a cacchi suoi. Lo conforterà Luisella, vicina di casa precaria, che lo fra una consolazione

e l’altra , gli ruberà pure il lavoro ... i che ciort!

Raffaele Coppola

ALMANACCO BISLACCO

30 | Almanacco Bis lacco | Aprile 2014

Page 29: I Colori dell'Alba
Page 30: I Colori dell'Alba

“Dieci donne” di Marcela Serrano

Questo mese voglio parlare di un libro che let-

to recentemente.

Dieci donne di Marcela Serrano, scrittrice ci-

lena che viene considerata una delle voci più

importanti della narrativa sudamericana, l'ere-

de di Shererazade come le definisce Carlos

Frientes.

Il libro parla di un gruppo di donne diverse tra

di loro per età, estrazione sociale, ideologia

politica, che radunate nello studio della pro-

pria psicoterapeuta raccontano la propria sto-

ria e le ragioni che l'han portate in terapia.

C'è Lupe che prende consapevolezza della

propria omossessualità e canalizza la propria

energia in positività; c'è Luisa, vedova di un

desparecidos, che si ritrova da sola all'improv-

viso e tutto diventa difficile perchè la presenza

del suo uomo per lei era fondamentale; An-

drea giornalista di successo che si rifugia nella

solitudine del deserto, una sorta di fuga dalla

vita, dal lavoro, dal marito da tutto; Simona, la

più anziana, ha 61 anni lascia il marito e la cit-

tà per trasferirsi in un appartamento sulla

spiaggia più bella del Cile.

Bada a se stessa, impara a vivere una vita con-

templativa, impara a meditare...compatisce

tutte le donne che venderebbero l'anima pur di

tenersi stretto l'oggetto simbolico e gridar lo-

ro: la vostra vita può essere piena anche sen-

za un compagno.

Forse l'unico punto a sfavore nel giudicare la

scrittrice è che tutte queste donne soffrono per

gli uomini, mettono al centro della loro vita il

compagno delegandogli la propria realizzazio-

ne, ma ne siamo sicuri?

E se questo suo modo di raccontarci le donne,

farle piangere per amore non è altro che un

modo per farci svegliare e esaltare la nostra

femminilità?

Noi siamo mamme, amiche, amanti ma soprat-

tutto Donne dotate di una forza infinita. Siamo

belle, uniche e tutto possiamo solo se maturia-

mo in noi sicurezza e autostima.

Il libro è un grido alla femminilità e questa la

scopriamo solo guardando dentro di noie ri-

manendo un po' da sole.

Quando stiamo bene con noi stesse e armoniz-

ziamo il nostro animo impariamo a conoscerci

e ad amarci: del resto non possiamo sapere chi

siamo finchè non abbiamo accettato le luci ed

ombre che compongono.

Comprendiamo che i nostri veri punti di riferi-

mento, motivazioni, non vanno ricercati al di

fuori, ma dentro di noi.

Questo è un libro da leggere a piccole dosi

perchè la Serrano è molto introspettiva mentre

racconta emozioni e sentimenti. Se non vi pia-

ce riflettere, soffermarvi sulle emozioni, sugli

stato d'animo dei protagonisti, beh, andate ol-

tre.

32 | Par l iamo di L ibr i | Aprile 2014

PARLIAMO DI LIBRI

Page 31: I Colori dell'Alba

Aprile 2014 | Poesia De l Mese| 33

POESIA DEL MESE

A mio padre morente

In quel tuo ultimo

e irrequieto sguardo

ho rivisto infiniti tramonti,

infiniti sospiri,

infiniti spazi.

Ho visto un bambino

all’alba

affacciarsi alla terrazza

del proprio tempo.

Ho visto gioie,

dolori…

ma soprattutto,

e con il cuore stretto in una morsa,

ho visto

affranto

il tuo ultimo

e solitario

doloroso tramonto.

Ciro Imperato

Ciro Imperato è nato a Portici (NA) il 3 luglio 1964 e ha vissuto per motivi di lavoro in molte città d’Ita-

lia. Spinto da sete di conoscenza e vivace curiosità verso tutto ciò che per lui è nuovo, ha coltivato varie

passioni spaziando tra musica, fotografia, arte, letteratura e, non per ultima, la poesia. Da giovanissimo ha

anche condotto una trasmissione radiofonica. Scrive i suoi “pensieri”, che trattano vari argomenti, ma in

particolare sono rivolti ai sentimenti più profondi e al disagio esistenziale dell’uomo nei confronti del

prossimo e della madre terra. Nella sua poesia esprime perlopiù emozioni attinte dalla vita quotidiana.

Potrebbe essere definito poeta dell’esistenzialismo. Esprime la coscienza delle cose rielaborando visioni,

emozioni e ricordi del suo vissuto per arrivare ad una realtà universale che tutti possano condividere. Con

la poesia “A mio padre morente” ha vinto il concorso letterario “Libera Verso”, organizzato dall’Associa-

zione storico culturale e di spettacolo per la promozione turistica della Campania “Il Castello”.

Page 32: I Colori dell'Alba

SU IL SIPARIO

Ammescafrancesca GRUPPO POPOLARE PER LE

TRADIZIONI

Il Gruppo “AMMESCAFRANCESCA” nasce

alcuni anni fa, li legava un’amicizia di vecchia

data, la passione per la musica e l’amore delle

tradizioni della propri a terra e non solo. Entu-

siasmati, proposero di formare un gruppo mu-

sicale e popolare con l’intento di passare un

po’ di tempo insieme, ma con lo scopo di por-

tare un po’ di allegria fra la gente comune. Pro-

ponendo musica di diverse regioni, scritta con

il linguaggio del popolo, le cui origini si perdo-

no nella notte dei tempi. Musica che tende ad

essere strettamente legata agli STRUMENTI

MUSICALI con cui è eseguita da BALLI che

li accompagnano. Inizia così il loro percorso

musicale. Nel corso degli anni ci sono stati dei

cambiamenti all’interno del gruppo, la nuova

composizione ,li porterà suonare in alcune ma-

nifestazioni con fini sociali e in vari località

del territorio Campano. Il gruppo degli

“ammescafrancesca” si presenta come uno

spettacolo che racchiude in un unico repertorio

le più importanti forme musicali tipiche del

sud Italia, in un atmosfera coinvolgente resa

piacevole da originali coreografie. Per raffor-

zare il legame più profondo con la nostra terra

e con le nostre radici, il progetto si arricchisce

con le danze, tipica espressione di questo patri-

monio. Il gruppo si avvale di musicisti profes-

sionisti, provenienti da pluriennali esperienze

nell'ambito musicale da palcoscenico, presen-

ziando a numerose e prestigiose manifestazioni

di importanza nazionale ed internazionale. Ol-

tre alle Tammurriate, alle Tarantelle e alle Piz-

ziche pugliesi, propone brani inediti che pren-

dono spunto da questa tradizione. Per rafforza-

re il legame più profondo con la nostra terra e

con le nostre radici, il progetto si arricchisce

con le danze, tipica espressione di questo patri-

monio. Il gruppo si avvale di musicisti profes-

sionisti, provenienti da pluriennali esperienze

nell'ambito musicale da palcoscenico, presen-

ziando a numerose e prestigiose manifestazioni

22 | Su i l S ipar io | Aprile 2014

Page 33: I Colori dell'Alba

di importanza nazionale ed internazionale. Il

gruppo “Ammescafrancesca” da poco ha inci-

so cd, un suo ultimo lavoro, dal Titolo Brigan-

tella, a Breve ci saranno vari presentazioni per

questo nuovo lavoro, il primo presumibilmente

ci sarà il 13 aprile presso il Club House artisti

di Pollena. LA FORMAZIONE:

ANDREA SCARPATI CHIRTARRE E VOCE

ANILELLO MOSCA (FISARMONICISTA)

(CIRO D’ACUNZO CHITARRE E VOCE

PAOLO ALLEGRO PERCUSSIONI

CALUDIA BUONGIOVANNI

(cantante e ballatrice )

PINO TRAMONTANO

Flauto e vari strumenti a fiato

CARMEN PERCONTRA TAMMORRA

E BALLO

Il gruppo degli “Ammescafrancesca” oltre allo

spettacolo live, si avvale anche di ballerini e

tammorrari con esperienze ventennali, che 3

ore prima dello spettacolo danno dimostrazioni

di ballo popolare e di come si suona la tammor-

ra, coinvolgendo gran parte del pubblico!!! che

sara' protagonista durante il concerto !!!

Citazioni preferite

Spesso la musica popolare trae ispirazione dal-

la musica folklorica assumendone stili e lin-

guaggi è musica proveniente dal popolo le cui

origini si perdono nella notte dei tempi.

Aprile 2014 | Su i l S ipar io| 29

Page 34: I Colori dell'Alba

LA NUOVA EDIZIONE DEL CAIRO STARS SHOW

L 'associazione culturale Taus Club ha nuovamente organizzato in grande stile la serata

“Cairo Stars Show”, questa volta ospitato al Teatro Gianelli di Roma. Lo scorso 28

marzo, sul palcoscenico di questa location, è stato possibile ammirare ancora le coreogra-

fie Raks Sharki di Maryem e di Shahinaz, ovvero le insegnanti di danza orientale e orga-

nizzatrici sia di questa manifestazione che del “Marhaba!Belly Dance Festival Rome”. Il

titolo dell'evento è stato ispirato dal fatto che ad esso partecipano sempre grandi ballerini

provenienti dall'Egitto, tra cui il celebre maestro Saad Ismail insieme alla sua compagnia,

l'Ismail Oriental Dance Company, o i percussionisti del gruppo CairoMaxum. Nel corso

dello spettacolo, comunque, si sono esibite anche numerose artiste italiane come Amina,

Aysha e le Figlie di Ra, Arianna Mecozzi, Eleonora Nawaar, Jamila Bastet, Le Lune d'O-

riente, le 1001 Notte, Ramona Nawal, Salua, Suad, Suelo, e la danzatrice di flamenco

Francesca Coppetelli. Infine non è mancato neppure un momento dedicato alla moda, con

la sfilata dei magnifici e scintillanti costumi di Samira Fashion. Il Cairo Stars Show, in-

somma, si è rivelato senza ombra di dubbio un'ottima occasione per promuovere il folklo-

re arabo e orientale nella Città eterna.

34 | Cairo S tars Show | Aprile 2014

CAIRO STARS SHOW

Page 35: I Colori dell'Alba
Page 36: I Colori dell'Alba

CURIOSITA’

34 | Curiosi tà | Aprile 2014

LA CASA È SOSPESA SULL'OCEANO:

L'ARCHITETTURA È UNA ILLUSIONE!!

L a palafitta del terzo millennio è un'opera di design che si affaccia sull'oceano. A Fairhaven,

nella costa sud occidentale dell'Australia, a 120 chilometri da Melbourne, il gruppo di archi-

tetti dello studio F2 Architecture ha restaurato la villa che affaccia sull'oceano, costruita negli an-

ni Settanta dall'architetto Frank Dixon. La struttura è sospesa su una collina posta di fronte alla

spiaggia e regala una visuale unica al mondo. Il privilegio di vivere fluttuando sopra le onde non

ha prezzo, o meglio, ce l'ha ma non è certo alla portata di tutti: l'affitto settimanale della villa co-

sta attorno ai 2.660 dollari a settimana.

Page 37: I Colori dell'Alba

Aprile 2014 | Pie tra M i l iare | 35

1997 - Fuga Da New York

E scape From New York è anche il film

che definisce in maniera esplicita (a par-

tire dalla locandina americana con la statua

della libertà ridotta ad un cumulo di macerie) e

definitiva, il suo credo politico. L'incipit del

film in cui una voce narrante ci informa di un

terzo conflitto mondiale tuttora in atto è profe-

tico e allarmante: il governo è violento e fasci-

sta, criminali, freaks e "diversi" sono relegati

ai margini della società, rinchiusi nel maxi car-

cere conosciuto un tempo con il nome di New

York City. Il popolo non ha più libertà, il pote-

re è nelle mani di un presidente esaltato e de-

spota (tutti questi elementi verranno ulterior-

mente amplificati nel semiparodico sequel del

1996, "Fuga da Los Angeles"): la soluzione

non è né la rivoluzione di cui vuole farsi pro-

pugnatore il violento "Duca" (Isaac Hayes), né

l'anarchia degli abitanti della città-prigione, e

di certo non è la repressione dei potenti. No,

Carpenter sta assolutamente dalla parte di Jena,

un nichilista (imparentato da vicino con il Na-

poleone Wilson di "Distretto 13 - Le brigate

della morte"), un anti-eroe, un cowboy solita-

rio e disilluso che non crede più in nulla, se

non in sé stesso, nell'istinto primordiale della

sopravvivenza (perché combattere per la pro-

pria vita altrimenti?). Carpenter non ha più fi-

ducia nel genere umano: che lo condanni all'a-

pocalisse (da "Il signore del male" a "Il seme

della follia") o alla regressione tecno-culturale

(il già citato sequel "Escape from L.A."), poco

cambia. Il destino a cui condanna i suoi perso-

naggi è il medesimo, sempre crudele, spesso

beffardo. Non affezionatevi perciò alle facce

da schiaffi di "Fuga da New York", ognuna di

esse deve scontare qualche peccato:

"Mente" (Harry Dean Stanton) e la sua donna

Maggie (Adrienne Barbeau), la propria ignavia

e debolezza, "il Tassista" (Ernest Borgnine) la

semplicità con cui affronta il mondo, così co-

me il "Duca" e i suoi uomini, sconfitti dalla

rozzezza delle proprie posizioni, e ovviamente

in cima alla torre ci sono i "buoni", il presiden-

te degli Stati Uniti, guerrafondaio e folle (lo

interpreta un grande Donald Pleasance) e la

sua cricca vengono giustamente beffati da Je-

na, che nega loro i nastri tanto ambiti.

Carpenter mette in scena questi temi, questi

personaggi, con ironia e consapevolezza: volti,

battute ("chiamami Jena"), si stampano nella

memoria collettiva con una semplicità che ap-

partiene solo ai classici. Magistrale creatore di

scenari urbani e degradati, Carpenter sa creare

tensione con un pugno di inquadrature

(l'attacco dei cannibali fa paura sul serio),

sfrutta al meglio le risorse (limitate) che ha a

disposizione (il finale action con il ponte disse-

minato di mine) e compone una delle sue co-

lonne sonore elettroniche più memorabili, in-

somma un vero artigiano della settima arte.

1997 - Fuga da New York: è un giocattolone

avvincente e inimitabile che sarebbe ingiusto

continuare a sottovalutare.

Pietra Miliare

Page 38: I Colori dell'Alba

<< Un travolgente romanzo

Sinfonico che vi farà riscoprire

tutto il piacere della lettura. >>

Michiko Kakutani

The New York Times

<< Una splendida storia sull’amicizia e

la solitudine. Sulla durevolezza dei

sentimenti e la fragilità di un mondo

Che può crollare in ogni istante,

senza ragione.>>

Le Monde


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