I DSA e gli altri BES
indicazioni per la pratica
professionale!
Cnop !
Consiglio Nazionale Ordine Psicologi
!!
dott.ssa Sara Piazza
La guida nasce per volontà del Cnop e dall’impegno del gruppo di lavoro
multidisciplinare coordinato dal dott. Lauro Mengheri (Presidente Psicologi Ordine Toscana)
Il Gdl ha prodotto nel 2016, dopo un anno di lavoro, una guida utile a diverse categorie professionali: psicologi,
insegnanti,logopedisti,neuropsichiatri infantili, ecc.
La guida è composta da TRE CAPITOLI organizzati con domanda e risposta su: !
I bisogni educativi speciali (BES) I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) I DSA e gli altri BES a scuola Le tematiche sono state affrontate considerando vari punti di vista: quello clinico e riabilitativo ma anche quello normativo. !Le risposte ai quesiti formulate dal Gdl sono state successivamente sottoposte a referaggio scientifico da parte di cinque membri esterni ( Cesare Cornoldi, Santo Di Nuovo, Daniela Lucangeli, Giacomo Stella e Cristiano Termine) che hanno apportato integrazioni e dato infine il loro placet.
• La diagnosi di DSA è una diagnosi complessa e multidisciplinare
• La diagnosi funzionale, che completa la diagnosi clinica, è necessaria per comprendere le caratteristiche del soggetto e per stendere il progetto riabilitativo
DIAGNOSI FUNZIONALE
• La diagnosi funzionale contiene la valutazione delle abilità linguistiche, percettive, pratiche, visuomotorie, attentive, mnestiche, dei fattori ambientali e delle condizioni emotive e relazionali. Contiene infine le comorbidità.
• E’ necessario che il professionista analizzi tutte le componenti della D.F. nei loro punti di forza e di debolezza: una diagnosi che valorizzi le risorse della persona con disturbo dell’apprendimento e non evidenzi solo i deficit
• La diagnosi che non tiene in considerazione le risorse e le caratteristiche del singolo bambino non consente di progettare interventi personalizzati ed adeguati PDP
Piano didattico personalizzato• Come per la DF, anche nel PDP è necessario occuparci
della persona nel suo complesso
• La compliance di famiglia e bambino/adolescente sono fondamentali
• Il bambino e l’adolescente devono essere coinvolti nella valutazione clinica e nella condivisione dei risultati diagnostici ottenuti e nel progetto didattico predisposto
• Una misura dispensativa/ compensativa non funziona se il bambino/adolescente non ne capisce il senso e se non è inserita in un rapporto di fiducia e di scambio con gli adulti
• dott.ssa Sara Piazza (Presidente Ordine Psicologi Trento) [email protected]
• per informazioni sulla pubblicazione e la diffusione della guida: www.psy.it [email protected]