Date post: | 21-Sep-2018 |
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Periodico di informazione e cultura dell’abitare in cooPerativa
Pubblicazione QuadrimeStrale anno X - numero 33 - PoSte italiane SPedizione in abbonamento PoStale 70% - d.r.t. - d.c.b. - torino nr. 2/2010
ABITARE numero
33
La Fondazione Monaco scoMMette sui giovani. consegnate Le priMe borse di studio
L’uni-c.a.p.i. reinventa i baLLatoi
Fra gLi agruMeti e Le spiagge deL Lago Maggiore
I N C O O P E R A T I V A
3 editoriale
4 LaFondazioneMonacoscommettesuipiùgiovani
7 Torinocom’èecomepotrebbeesserese
8 PianoCasa
9 L’UNI-C.A.P.I.reinventaiballatoi
10 L’EdificatriceUnoconsolidailsuoprimatonelNovarese
11 CooperativaPallanza:FragliagrumetielespiaggedelLagoMaggiore
12 LegacoopAbitanti:l’ecosostenibilitàèunprincipioirrinunciabile
15 News
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Presidente: Pasquale CifaniVice Presidente: Roberto Zepparomeo bevilacqua, Stefano bigotti, Giuseppe bisio, Giulio blanc, rinalda borra, Giuseppe calandra, oronzo de Padova, Generoso de Serio, Salvatore di brigida, maurizio fantucci, Giuseppe fortino, Pietro Ghio, egidio Giannico, domenico iannello, francesco iaquinta, euplio iula, adriana maletta, ettore matinata, Guido matinata, alessandra monaco, massimo rizzo, marcello Stramaccia, Giuseppe totaro, alessandra trotta, Galliano vagaggini, renzo vanzo.
redazione: presso a.r.c.ab. via Perrone, 3 - torino - tel. 011 5185149
anno 10 - n° 33 Pubblic. quadrim. Giugno 2010 reg. trib. di torino n. 5302 del 27/08/1999
direttore responsabile: laura cardia
capo redattore: Generoso de Serio
redazione: Giuseppe bisio, Giuseppe fortino, egidio Giannico, domenico iannello, francesco iaquinta, euplio iula, Guido matinata, ettore matinata, massimo rizzo
Proprietà: a.r.c.ab.
Grafica: Jabé srl - torino
Stampa: marcograf - venaria (to)
tiratura: 10.000 copie
ABITAREI N C O O P E R A T I V A
PRoVinCia di ToRino
Cooperativa: 13 febbraio via San Giuseppe, 21 Pinerolo (to) Tel 0121 374995 - Presidente Giulio blanc
Cooperativa: aldo Balla via ivrea, 57 montalto dora (to) Tel 0125 650232 - Presidente Giampiero Porrino
Cooperativa: antonino Monaco via Perrone, 3 torino Tel 011 5648666 - Presidente massimo rizzo
Cooperativa: Clara via roma, 7 caselle (to) Tel 011 9913671 - Presidente renzo vanzo
Cooperativa: Coop Casa Chivasso via torino, 86 chivasso (to) Tel 011 9172780 - Presidente romeo bevilacqua
Cooperativa: Giuseppe di Vittorio via Perrone, 3 torino Tel 011 5648666 - Presidente euplio iula
Cooperativa: La Popolare via rubattera, 10 bussoleno (to) Tel 0122 49279 - Presidente Pacifico trabucchi
Cooperativa: Musetta via Perrone, 3 torino Tel 011 4055179 - Presidente Giuseppe fortino
Cooperativa: Primo Maggio via San Giuseppe, 21 Pinerolo (to) Tel 0121 374276 - Presidente Giulio blanc
Cooperativa: San Pancrazio via Perrone, 3 torino Tel 011 5654444 - Presidente Pasquale cifani
Cooperativa: Unità operaia alto Canavese viale dei mille, 13 cuorgnè (to) Tel 0124 650498 - Presidente domenico iannello
PRoVinCia di aLeSSandRia
Cooperativa: Carlo Levi corso cavallotti, 49 alessandria Tel 0131 43141- Presidente Stefano bigotti
Cooperativa: odissea corso cavallotti, 49 alessandria Tel 0131 43141 Presidente domenico rinaldis
Cooperativa: Uni C.a.P.i. via urbano rattazzi, 11 alessandria Tel 0131 43141 - Presidente roberto zeppa
PRoVinCia di BieLLa
Cooperativa: Rododendro via martiri della libertà, 60 Quaregna (bi)
Tel 015 881568 Presidente ugo duoccio
PRoVinCia di CUneo
Cooperativa: Coefers via mondovì, 2 cuneo Tel 0171 696362 - Presidente Salvatore di brigida
Cooperativa: Flavia via fossano, 6 cuneo Tel 0171 695070 - Presidente Pietro Ghio
Cooperativa: Marilena corso Giolitti, 2 cuneo Tel 0171 699070 - Presidente rinalda borra
Cooperativa: La Lavoratori via Ghione, 5 Savigliano (cn) Tel 0172 21604 - Presidente Guido matinata
Cooperativa: La Quercia via Ghione, 5 Savigliano (cn) Tel 0172 22668 - Presidente francesco matinata
PRoVinCia di noVaRa
Cooperativa: edificatrice Uno via XXiii marzo, 21 novara Tel 0321 399326 - Presidente francesco iaquinta
Cooperativa: edilcooper via XXiii marzo, 21 novara Tel 0321 399326 - Presidente francesco iaquinta
Cooperativa: La nuovac/oCoopServiziNovara via mossoti, 8 novara Tel 0321 1611649 - Presidente marcello Stramaccia
Provincia di verbania
Cooperativa: edificatrice Tre via olanda, 35/b Pallanza (vb) Tel 0323 53435 Presidente Giuseppe calandra
Cooperativa: Pallanza via olanda, 35/b Pallanza (vb) Tel 0323 404628 - Presidente Giuseppe calandra
PRoVinCia di VeRCeLLi
Cooperativa: Girasole Ced via fornace Sandri, 1 vercelli Tel 0161 294292 - Presidente domenico lombisani
Ci lasciamo alle spalle, chissà se definitivamente, una stagione
intensa, che probabilmente non dimenticheremo per molto
tempo. La crisi che da due anni frusta le economie mondiali è
atterrata in Europa: i mercati hanno preso di mira la Grecia e la
Spagna, mettendo a nudo la fragilità dell’euro e costringendo
i Governi a manovre economiche correttive che, temendo
l’impopolarità, non hanno voluto fare prima. Le correzioni sono
necessarie anche in Italia, non possiamo nascondercelo: il
debito del nostro Paese è uno dei più alti del mondo e supera
addirittura il valore del nostro PIL. La preoccupazione è che
non paghino il conto salato della crisi solo le classi più deboli
e più visibili, dai pensionati ai dipendenti, e che non si spogli lo
Stato Sociale per risparmiare sui costi. Da anni il movimento
cooperativo sostiene la necessità di uno Stato Sociale leggero
ed efficiente, capace di offrire servizi, e non assistenzialismo,
ai cittadini e di integrarsi in un’economia di libero mercato.
Non è una proposta che la crisi economica abbia messo in
discussione, anzi, ne rivela tutta l’efficacia nei risparmi possibili
della spesa pubblica.
Poco prima dell’aggravarsi della crisi economica, molte
Regioni d’Italia hanno scelto il presidente e le giunte che le
governeranno nei prossimi cinque anni. In Piemonte, una delle
Regioni più contese, ha vinto di misura la coalizione di centro-
destra, che ha candidato il leghista Roberto Cota. Novarese di
origini meridionali, come tanti concittadini, giovane, classe 1968,
con una brillante carriera nella Lega, Cota ha vinto soprattutto
nelle province e ha perso a Torino, dove la presidente uscente,
Mercedes Bresso, ha ottenuto circa il 60% dei voti. Il dualismo
tra la Torino di sinistra e le province di destra si propone ancora
una volta e sarà interessante vedere come il nuovo presidente
intenderà risolverlo. Seguiremo con interesse il lavoro di Cota,
che propone il rilancio di un Piemonte dinamico ed efficiente:
rappresenta una nuova generazione al potere, con le sensibilità
e i legami propri della prima generazione dell’emigrazione
con questa Regione. Legacoop Abitanti Piemonte è abituata
a collaborare con impegno e convinzione, senza pregiudizi
e tabù, con chiunque abbia interesse a garantire ai cittadini
i diritti più importanti, tra cui rientra, evidentemente, la casa.
Nell’attenzione per le prime mosse del presidente Cota, non
può mancare un augurio di buon lavoro, nell’interesse della
nostra Regione.
In primavera ci sono stati due eventi organizzati dalla
Fondazione Antonino Monaco, di cui troverete un resoconto
nelle prossime pagine e che considero molto importanti per la
nostra associazione. Il 20 marzo la Fondazione ha consegnato
le prime dieci borse di studio agli studenti più meritevoli
appartenenti a famiglie di soci delle Cooperative Di Vittorio e
la primavera che non dimenticheremo
San Pancrazio. È un piccolo contributo che la Fondazione dà
al futuro di questi giovani meritevoli: siamo convinti, anche in
questi anni di superficialità e ricerca del denaro facile, che la
formazione sia ancora la migliore soluzione per l’ascesa sociale
e la costruzione di un futuro migliore. Anche per questo dal
prossimo anno potranno concorrere all’assegnazione delle
borse di studio, non solo i figli dei soci delle Cooperative Di
Vittorio e San Pancrazio, fondatrici della Fondazione Monaco,
ma anche i figli dei soci di tutte le nostre associate piemontesi.
La risposta alla crisi economica che condiziona molte famiglie,
passa anche dall’impegno per la formazione e l’istruzione dei
loro figli. Ad aprile la Fondazione ha presentato Post-Torino,
il suo primo rapporto sull’area metropolitana e sulle sue
prospettive economiche e sociali. Avere per la prima volta tra le
mani questa pubblicazione, risultato di un anno di incontri con
esperti, urbanisti, politici, osservatori, è stato, non lo nascondo,
emozionante. In quelle pagine c’è il lavoro di decine di persone
impegnate a guidare il futuro di Torino, le sue prospettive, il
suo potenziale. Non avrà un futuro facile, questa città, che ama
considerarsi laboratorio d’Italia e che anche per questo non
si fa prendere dallo scoramento, neanche nei momenti più
difficili, come questo che sta attraversando. Anche nell’analisi
delle fragilità e dei punti deboli della città, ci sono i semi e i
segnali per una rinascita a cui dobbiamo lavorare tutti.
Nelle prossime pagine trovate un resoconto sulle attività delle
nostre associate nelle province: da Alessandria, da Novara,
dal Verbano-Cusio-Ossola, ci arrivano immagini e articoli, che
testimoniano l’impegno con cui rispondiamo alle esigenze
dei soci, offrendo case non solo moderne nella concezione,
ma anche nelle tecnologie utilizzate. Il risparmio energetico è
ormai uno degli assi portanti del linguaggio costruttivo delle
cooperative. Lo potete constatare non solo nei progetti delle
prossime pagine, ma anche dal resoconto del seminario di
Caltanissetta, in cui si sono analizzati e confrontati i progetti
europei per il risparmio energetico nelle residenze private.
E in questi progetti gli edifici costruiti dalle cooperative si
propongono come modelli all’avanguardia.
Pasquale Cifani
Presidente legacoop abitanti Piemonte
c’è un filo comune nei primi interventi pubblici della
fondazione antonino monaco, voluta nel 2004 dalle
cooperative di vittorio e San Pancrazio per onorare la
memoria del cooperatore scomparso nel 2003 e per
continuare a seguire i suoi obiettivi: il sostegno dei
più deboli attraverso la cooperazione e un’attenzione
particolare alle trasformazioni della società locale.
Questo filo è l’impegno per il futuro, per conoscerlo e
renderlo migliore.
Questa primavera la fondazione ha presentato due
iniziative profondamente legate al futuro, seppure
in modo diverso: la prima guarda ai giovani e al
loro percorso formativo, affinché abbiano le migliori
opportunità per realizzare le proprie aspirazioni,
essendo loro il futuro per antonomasia, la seconda
ha offerto uno sguardo sulle trasformazioni di
torino, affinché sia più facile guidarne l’avvenire e
assecondarne le vocazioni (vedi articolo pag. 7).
il 20 marzo 2010, nella sala antonino monaco
affollatissima, la fondazione ha consegnato le prime
dieci borse di studio offerte ai migliori studenti figli dei
soci delle cooperative di vittorio e San Pancrazio. tre
borse di studio da 1000 euro ognuna sono andate a
studenti delle scuole medie inferiori, le altre sette, del
valore di 1500 euro, sono state consegnate a studenti
delle scuole superiori che hanno terminato gli studi
con una votazione di almeno 80/100. durante la
cerimonia di consegna, il presidente della fondazione
antonino monaco Pasquale cifani ha annunciato
l’intenzione di estendere le borse di studio ai figli dei
soci delle cooperative d’abitazione di tutto il Piemonte
e ha ricordato ai ragazzi vincitori, che hanno intrapreso
gli studi universitari, che potranno continuare a
contare sul contributo della fondazione, se sapranno
mantenersi in regola con gli esami e se otterranno
votazioni di almeno 24/30. “le borse di studio sono
in linea con i nostri valori: aiutare i più deboli e i più
meritevoli a seguire le proprie aspirazioni, affinché
possano dare un contributo all’evoluzione della nostra
società. la cosa che mi ha piacevolmente sorpreso,
però, è che i ragazzi che hanno deciso di continuare
i propri studi all’università non hanno scelto affatto
facoltà “facili”, ma si sono diretti verso studi piuttosto
complessi come, ad esempio, ingegneria, dimostrando
una grande voglia di emergere, a prescindere dalla
situazione economica familiare” ha detto Pasquale
cifani ad Abitare in Cooperativa a margine dell’evento
“È in queste circostanze che si ha un’ulteriore
conferma dell’importanza dei valori della solidarietà
e della cooperazione: è grazie ad essi che giovani
ambiziosi e desiderosi di un futuro migliore avranno
una chance in più”.
Sono gli stessi valori emersi anche negli interventi
seguiti alla proiezione del video girato nei mesi scorsi
a Goriano Sicoli, per testimoniare la costruzione della
scuola donata da legacoop al paesino abruzzese
colpito dal terremoto del 6 aprile 2009. foto scattate
da Gavino fois e da altri cooperatori in cantiere, prima e
dopo l’intervento, frammenti dei telegiornali dei giorni
drammatici del terremoto, video che testimoniano
l’attenzione con cui Goriano Sicoli ha assistito alla
ricostruzione della sua scuola: il tutto selezionato da
luigi Pispisa, consigliere del cda della cooperativa
di vittorio e quindi montato dallo studio 7venti. “È
stato un modo semplice ed emotivo per ripercorrere
sei mesi di lavoro incessante e frenetico per ridare
ai bambini di Goriano una scuola in cui continuare i
propri studi” ha commentato Pasquale cifani.
Giuliano Poletti, il presidente di legacoop, che ha
fatto proprio con entusiasmo e partecipazione il
progetto di ricostruzione della scuola lanciato dai
cooperatori piemontesi, ha voluto essere presente
a questa proiezione, nonostante un’agenda fitta
di impegni che lo ha chiamato subito dopo in
lombardia. da lui la testimonianza della grande
generosità della cooperazione italiana. Poletti ha
sottolineato soprattutto quella della cooperativa nord-
est, che ha saputo trovare i finanziamenti necessari
coinvolgendo i propri soci con raccolte-punti nei suoi
ipermercati, ma ha ricordato anche la straordinaria
partecipazione di tutto il movimento cooperativo
che da ogni parte d’italia ha messo il proprio sapere
e le proprie eccellenze a disposizione di Goriano
Sicoli. la ricostruzione di questa scuola è simbolo e
testimonianza della capacità delle cooperative “di
lavorare nel sociale” e, alla vigilia del 150° anniversario
dell’unità d’italia, ha ricordato il presidente Poletti, “è
simbolo del contributo delle cooperative al concetto
di solidarietà diffuso nella società italiana”. del
resto, ha notato non senza orgoglio il presidente, “il
movimento cooperativo è nato ben prima dell’italia”.
l’intervento più emotivo, dopo la proiezione del video,
L’EVE
NTO Consegnate le prime borse di studio
La Fondazione Antonino Monaco premia gli studenti più meritevoli e in un video ricorda la costruzione della scuola di Goriano Sicoli (AQ)
la fondazione monaco scommette sui più giovani
4 5
I ragazzi a cui è stata assegnata la prima borsa di studio della Fondazione (in ordine alfabetico):Nicolò BidottiCarlo BrogioGabriele CannoneGiada CerboneKristian CoucourdeRossella GarofaloMattia PiazzaEvelina Pstrag KatarzinaFabio Paolo RizzoDaniele Scarpa
Da sinistra: l’assessore del comune di Goriano Sicoli (AQ) Berardino Di Clemente, il Presidente della Fondazione Monaco Pasquale Cifani, il Presidente Legacoop Giuliano Poletti, il Presidente Legacoop Piemonte Giancarlo Gonella, l’Assessore all’Istruzione della Provincia di Torino Umberto D’Ottavio.
è toccato a bernardino di clemente, assessore al
comune di Goriano Sicoli. nei mesi dopo il terremoto
ha seguito da vicino i lavori nel cantiere della scuola e
ha costruito rapporti di amicizia anche personale con i
cooperatori piemontesi, che hanno avuto da legacoop
il compito di coordinare la ricostruzione dell’edificio
scolastico. È toccato a lui portare il saluto del paesino
abruzzese e spiegare l’emozione che rappresenta per i
concittadini la rinascita della scuola elementare, simbolo
del futuro delle nuove generazioni. di clemente non
si è limitato ad apprezzare la ricostruzione, ma ha
insistito anche su come la scuola è stata ricostruita,
“con tecniche e criteri anti-sismici e attenti al risparmio
energetico che la rendono moderna e all’avanguardia”.
È convinto, e non lo nasconde, che al suo paese sia
stato donato un piccolo gioiello architettonico e ha
approfittato di questa mattinata torinese per annunciare
che dal prossimo anno scolastico frequenteranno
la scuola di Goriano anche altri bambini provenienti
dal territorio circostante. l’idea vagheggiata nei giorni
della ricostruzione, che questa scuola di legno e pareti
colorate diventi un punto di riferimento per i bambini
dell’area, sta diventando realtà. ed è un’ulteriore
dimostrazione di come il movimento cooperativo
sappia contribuire, con i propri valori, al miglioramento
della società in cui si muove.
di clemente ha emozionato la platea con il ricordo
dell’inaugurazione della scuola, quando tutto il paese
si è riversato per le strade e, nonostante il freddo e la
neve, ha voluto essere presente alla cerimonia. È un
giorno che rimarrà impresso nella memoria di Goriano
Sicoli, ha assicurato. e, a giudicare dall’emozione con
cui non solo Giuliano Poletti, ma anche il presidente
di legacoop Piemonte Giancarlo Gonella, hanno
ricordato quei giorni, rimarrà a lungo anche nella
memoria del movimento cooperativo.
G. de Serio
Un’ulteriore dimostrazione di come il movimento cooperativo sappia contribuire, con i propri valori, al miglioramento della società in cui si muove.
‘ ,
Il presidente della Fondazione Monaco Pasquale Cifani, la giornalista e
moderatrice Annalisa Magone, il Professor Giuseppe Berta ed in primo piano
il rapporto “Post-Torino”
Si intitola Post-torino, il primo rapporto sull’area
metropolitana 2010 elaborato dalla fondazione
antonino monaco dopo un anno di incontri con politici,
urbanisti, imprenditori e studiosi dei cambiamenti
cittadini. un titolo suggestivo che, come ha spiegato
il professor Giuseppe Berta il 21 aprile, durante
la presentazione del rapporto, nella Sala antonino
monaco di via Perrone 3, a torino, ricorda la nuova fase
della vita cittadina. dopo la tappa di torino capitale,
lanciata dal duca emanuele filiberto e conclusa con
l’unità d’italia, e dopo la torino capitale industriale, si
sta preparando una terza torino, “di cui si intravedono
le linee guida, ma non il profilo completo, su cui
bisogna lavorare”.
nel rapporto, curato da Chiara Casalino e Salvatore
Cuminu, si analizzano gli assi del cambiamento che
sta coinvolgendo il capoluogo piemontese e si osserva
che “l’economia torinese rimane imperniata su una
robusta ossatura di produzione industriale nei settori
tradizionali, elemento che spinge a riflettere sulla
lettura dei cambiamenti in corso non tanto in termini
di de-industrializzazione, quanto di affermazione di
rinnovate quanto necessarie modalità della produzione
manifatturiera”. la crisi ha colpito l’artigianato e la
piccola impresa; il turismo, che pure ha conosciuto un
momento di grande lancio con le olimpiadi del 2006,
non è ancora riuscito a imporsi come una delle voci
più importanti per l’occupazione; il sistema finanziario
cittadino evidenzia “la sua dipendenza dal sistema
lombardo-milanese”, le attività legate alla conoscenza,
dai designers alle nuove tecnologie, stentano a
emergere. in questo quadro si inserisce la battaglia per
la formazione, sostenuta dalla professoressa Maria
Luisa Bianco dell’università del Piemonte orientale.
”torino non può sperare di entrare in un’economia
della conoscenza con un simile sistema formativo”
ha detto bianco. la sua frase ricorda un passaggio del
rapporto di Post-torino: “la città, rispetto ad altri territori
del Paese, vede anzitutto un’elevata presenza di
soggetti a bassa scolarità, in difficoltà nel riposizionare
le loro competenze al mutare degli assetti produttivi”.
all’interno di questa dinamica emerge un dato da non
sottovalutare: la bassa scolarità è soprattutto maschile:
“le figlie degli operai vanno al liceo come le figlie dei
professionisti; le donne sono la maggioranza degli
studenti in molte facoltà, ottengono votazioni migliori
e stanno entrando in facoltà un tempo considerate
appannaggio maschile” ha detto la professoressa
bianco “il problema? che tre anni dopo la laurea le
donne che lavorano, a parità di responsabilità e ruolo,
guadagnano il 30% dei colleghi uomini”. il futuro della
città non può essere disegnato lasciando da parte la
conciliazione familiare perché “la discriminazione di
genere negli stipendi toglie risorse non solo alle donne,
ma evidentemente anche allo sviluppo della città”.
Sergio Chiamparino, sindaco di torino e presidente
onorario della fondazione antonino monaco, ha tirato
le somme del rapporto, rivendicando il ruolo centrale
della politica, il cui “compito è tradurre in azione i
piani e mediare tra gli interessi che possono guidare
le trasformazioni per metterli insieme e tracciare una
traiettoria per uno sviluppo sostenibile”. 6 7
L’EVE
NTOÈ il primo rapporto sull’area metropolitana
torino com’è e come potrebbe essere se
Post-Torino fotografa la realtà così come urbanisti, politici, sociologi e imprenditori l’hanno raccontata alla Fondazione Antonino Monaco
L'assessore al comune di Goriano Sicoli (AQ) Berardino Di Clemente consegna una borsa di studio alla studentessa Rossella Garofalo
Il presidente onorario della Fondazione Monaco Sergio Chiamparino durante il suo intervento
il fiore all’occhiello del Piano casa della Giunta di mercedes
bresso è stato il progetto 10mila alloggi in affitto entro il 2012,
per finanziare interventi di edilizia sovvenzionata, di edilizia
agevolata sperimentale e di edilizia agevolata nei comuni con
popolazione superiore a 8.000 abitanti. a settembre 2009 è
partito il secondo biennio del bando, con il quale la Giunta bresso
intendeva finanziare la realizzazione di oltre 3mila alloggi in edilizia
biosostenibile; viste le richieste superiori ai finanziamenti arrivate,
è stato previsto anche un anticipo per un terzo biennio del piano.
le cooperative di legacoop abitanti Piemonte hanno partecipato ai
bandi per i finanziamenti del secondo biennio e all’anticipo del terzo
e, grazie ai contributi previsti, realizzeranno 329 alloggi in edilizia
agevolata, 153 in edilizia sperimentale e 27 in autofinanziamento;
l’edilizia agevolata sperimentale si differenza dall’agevolata sia per
quanto riguarda il contributo massimo concedibile, pari a 80mila
euro per alloggio in conto capitale, sia per quanto riguarda il reddito
delle famiglie beneficiarie, che non può superare il limite previsto
per la sovvenzionata, maggiorato del 30 per cento.
i finanziamenti totali per il secondo biennio del progetto e gli
anticipi del terzo ascendono a 300 milioni di euro. le cooperative
di legacoop abitanti Piemonte hanno ottenuto il 41,6% dei
finanziamenti destinati all’edilizia agevolata e agevolata sperimentale.
un risultato importante a cui sono arrivate grazie all’impegno e alla
preparazione degli anni precedenti: le cooperative hanno comprato
aree cantierabili, hanno svecchiato il loro patrimonio, costruendo le
basi finanziarie necessarie, e sono così riuscite ad avere punteggi
migliori e ad aggiudicarsi i finanziamenti. in alcune province,
come novara o verbania la maggior parte degli alloggi previsti
in edilizia agevolata e agevolata sperimentale sarà costruita dalle
cooperative di legacoop: a novara il 54% e a verbania il 100%
del totale. nelle altre province piemontesi le quote di alloggi, che
le cooperative costruiranno non scende sotto il 40%.
“Sono numeri importanti, che sottolineano non solo la capacità
delle nostre associate di rispettare criteri e parametri richiesti
dalle leggi regionali per concedere i finanziamenti, ma anche
la loro attenzione per il futuro. ai bandi le cooperative hanno
partecipato preparate, avendo buone basi finanziarie grazie alle
politiche applicate negli anni passati, e avendo acquistato le
aree cantierabili. Sono politiche che le hanno rese aziende sane,
in grado di competere sul mercato e di risultare credibile con
i migliori punteggi nei bandi regionali” ha detto il presidente di
legacoop Piemonte abitanti, commentando i dati della tabella.
egidio Giannico
Sono 30 le famiglie di soci della
cooperativa alessandrina uni-c.a.P.i. che
nelle prossime settimane entreranno negli
appartamenti appena costruiti a novi ligure
(al). la cooperativa ha realizzato un edificio
di cinque piani, con sei appartamenti
per piano, appartenenti a tre tipologie
diverse, disposte in maniera speculare.
alle estremità dell’edificio ci sono alloggi
formati da una cucina, un soggiorno-living,
due camere da letto, due bagni e una
serra solare; convergendo verso il centro
gli appartamenti sono dotati di cucina,
soggiorno-living, bagno, serra solare e due
camere, mentre i due centrali, più piccoli, si
differenziano dai precedenti per avere una
camera da letto.
la caratteristica architettonica più evidente
è la distribuzione a ballatoio, proposta
dagli architetti come “tentativo di stimolare
maggiormente le occasioni di incontro
interpersonale, incentivando i rapporti di
vicinato tra i vari abitanti”.
il presidente della cooperativa alessandrina
roberto zeppa tiene a sottolineare anche
le caratteristiche costruttive dell’edificio che,
come negli ultimi interventi realizzati, pone
grande attenzione alla sua sostenibilità
ambientale: “non mi stanco mai di ripetere
che un uso sapiente dei materiali e dei
criteri costruttivi permette ai soci un maggior
risparmio energetico sul lungo termine”
ha detto ad Abitare in Cooperativa. tra
le caratteristiche più importanti, zeppa
sottolinea “gli spazi a “serra”, che hanno la
funzione di veri e propri sistemi solari passivi,
filtreranno cioè la luce solare in modo da
contribuire al risparmio energetico; il sistema
di recupero delle acque piovane, che
permetterà di convogliarle in un’apposita
cisterna per essere usati per l’irrigazione
degli spazi verdi o per usi domestici come,
ad esempio, il lavaggio delle auto; i sistemi
di coibentazione termica ed acustica, che
usano materiali naturali”. Senza dimenticare
i pannelli fotovoltaici, che garantiscono una
potenza totale di 6 kW destinata agli alloggi,
e l’impiego di pannelli solari, in grado di
coprire fino al 60% il fabbisogno di acqua
calda sanitaria. il sistema prevede serbatoi
di accumulo, 8000 litri, serviti dall’impianto
solare ed integrati dall’energia termica
prodotta dalla caldaia.
rientrano in questa volontà di
ecosostenibilità dell’edificio anche alcuni
elementi innovativi come il sistema
di riscaldamento a pannelli radianti a
pavimento, sovrapposti ad uno strato
isolante di sughero e collegati ad una
centrale termica dotata di caldaia modulare
a condensazione ad altissimo rendimento,
alimentata a gas metano. “abbiamo
anche cercato di ridurre al massimo
l’impermeabilizzazione del terreno,
usando sistemi che facilitino l’eventuale
recupero delle acque meteoriche” spiega il
presidente zeppa “consegniamo ai nostri
soci 30 alloggi che sono all’avanguardia
per le tecniche costruttive e per i comfort
che offrono, con box, un’area verde ad uso
condominiale e un deposito delle biciclette
apposito che invita a seguire questo stile
di vita eco-sostenibile. le piste ciclabili,
esistenti e in costruzione, sono a pochi
passi e potano rapidamente in centro”. 8 9
ILD
ATO
NEW
SD
AAL
ESSA
ND
RIAsi Costruiranno 508 alloggi terminato un edifiCio da 30 alloggi
Con il piano della Regione Piemonte le Cooperative d’Abitazione di Legacoop Abitanti Piemonte hanno confermato la leadership nel settore
La cooperativa rilancia l’antico sistema distributivo degli alloggi in un edificio tutto eco-sostenibile
Tutti i numeri del secondo biennio del Piano casa
Particolare di un cantiere in corso finanziato con il II biennio del Piano Casa
Rendering dell’edificio realizzato dalla Cooperativa UNI-C.A.P.I. a Novi Ligure
a novi ligure l’Uni-C.a.P.i. reinventa i ballatoi
PIANOCASAREGIONALE-FINANZIAMENTI2°BIENNIOEDANTICIPO3°RaffrontofratotalealloggifinanziatiedalloggifinanziatialleCooperativediLegacoopAbitanti
AGE ASP TOTALI
Totali fin. Legacoop Totali fin. Legacoop Totali fin. Legacoop
Alessandria 119 32 26,89% 69 17 24,64% 188 49 26,06%
Asti 22 0 0,00% 9 0 0,00% 31 0 0,00%
Biella 23 0 0,00% 9 0 0,00% 32 0 0,00%
Cuneo 114 54 47,37% 53 26 49,06% 167 80 47,90%
Novara 43 27 62,79% 18 6 33,33% 61 33 54,10%
Torino - area metropolitana 302 126 41,72% 143 69 48,25% 445 195 43,82%
Torino - resto della provincia 132 60 45,45% 43 29 67,44% 175 89 50,86%
Verbania 18 18 100,00% 0 0 0,00% 18 18 100,00%
Vercelli 25 12 48,00% 15 6 40,00% 40 18 45,00%
INTERA REGIONE 798 329 41,23% 359 153 42,62% 1.157 482 41,66%
10 11
continua il programma costruttivo dell’edificatrice
uno che con il primo biennio del “Programma casa
10.000 alloggi entro il 2012” della regione Piemonte
ha potuto attuare otto programmi costruttivi. dopo i
primi interventi consegnati ai soci nell’anno passato,
la cooperativa sta per assegnare 24 nuovi alloggi a
novara, nel pieno rispetto dei tempi programmati.
il Presidente francesco iaquinta sottolinea come
“quest’intervento, situato alle porte di novara, nella
frazione di lumellogno è la continuazione ed il
completamento di un programma costruttivo che
l’edificatrice uno ha iniziato ormai da sei anni andando
a costruire e formare un nuovo tessuto urbano nel
comparto PeeP, dove in altri due lotti risiedono già 48
famiglie di nostri Soci. inoltre il Presidente evidenzia
come “sia stato importante l’intervento costruttivo
della nostra cooperativa per riqualificare e ridare
nuovo slancio ad una frazione di novara ove servizi
come le scuole risultavano prima del nostro intervento
con pochi alunni e quindi a rischio di una chiusura con
probabili disagi per la popolazione della frazione”.
nell’estate dunque 24 famiglie abiteranno nei due
nuovi edifici. alcuni Soci, che seguono insieme alla
cooperativa le fasi finali e la realizzazione delle
finiture dei propri alloggi, ci hanno manifestato tutto
il loro entusiasmo per quella che sarà la loro nuova
casa. evidenziano la tranquillità che l’assegnazione di
una casa in cooperativa può dare a loro per quanto
riguarda i costi e la certezza di avere una casa da
godersi negli anni; aggiungendo che questi nuovi
edifici, avendo la edificatrice uno attuato quanto
dettato dal protocollo itaca per il contenimento
energetico, hanno un valore aggiunto assolutamente
non trascurabile che permette loro oltre a risparmi sui
conti della gestione energetica del fabbricato anche di
poter apprezzare il fatto di fare qualcosa di utile verso
la natura, e le nostre città.
con l’assegnazione di questo programma edilizio,
l’edificatrice uno consolida il suo ruolo di leader nella
zona di novara, vercelli e biella nel settore abitativo
della “proprietà indivisa”, confermando altresì la
crescita del “parametro sociale” che fa registrare un
considerevole aumento di nuove iscrizioni.
la cooperativa edificatrice uno infatti continua a
porsi nel mercato ad un livello di costo sostenibile,
oltre a garantire la continuità nel tempo del rapporto
“cooperativa- socio assegnatario” garantendo un
livello di risparmio, ai soci assegnatari, che consente
di utilizzare una parte del proprio reddito per dare
risposte ad altre esigenze.
la prima cosa che colpisce di cannero riviera, a
pochi km dal confine con il canton ticino, nella
Svizzera italiana, è lo spettacolare paesaggio in cui è
incastonato: il lago maggiore che si insinua tra le alpi
per raggiungere la Svizzera. “mi piace ricordare che è
una cittadina che gode di un microclima eccezionale,
che consente la coltivazione di diversi agrumi” dice
il presidente della cooperativa Pallanza Giuseppe
calandra “nel mese di marzo c’è una vera e propria
mostra dedicata agli agrumi. e non solo. le spiagge
cittadine hanno ottenuto quest’anno, per il sesto anno
consecutivo, il riconoscimento della bandiera blu.
Sono cioè tra le spiagge più pulite d’italia”.
in questo contesto, la cooperativa Pallanza sta
realizzando otto alloggi di edilizia convenzionata
destinati soprattutto alle giovani coppie e ai residenti
della cittadina. “È un progetto ambizioso, fortemente
voluto dall’amministrazione comunale e dal sindaco
maria Pia bottacchi” spiega calandra “l’edificio si
trova nel centro del Paese e sorge in sopraelevazione
al parcheggio pubblico interrato. oltre agli alloggi,
la costruzione prevede la realizzazione di uffici di
pubblico interesse come l’ufficio Postale, la Polizia
municipale, l’ambulatorio, la Pro loco e un negozio. i
residenti avranno dunque moltissimi servizi a portata
di mano. i lavori saranno terminati entro l’autunno”.
il rispetto dell’ambiente è uno degli elementi
fondamentali di tutto il progetto. “Si è posta particolare
attenzione alla sostenibilità ambientale e al risparmio
energetico nella gestione delle unità immobiliari”
sottolinea il presidente calandra ad abitare in
cooperativa.
Pertanto la costruzione, oltre ad essere dotata di
pannelli per l’impianto solare termico e di pannelli
fotovoltaici, ha un sistema di riscaldamento a bassa
temperatura mediante sistema a pannello radiante.
vista l’ubicazione dell’intervento e la contiguità con il
parcheggio sottostante, per l’involucro edilizio e per
i serramenti, sono stati adottati tutti i provvedimenti
per garantire oltre all’isolamento termico anche una
adeguata insonorizzazione.
inoltre sono stati introdotti principi di domotica per
la gestione dell’impianto elettrico, che prevedono la
possibilità del controllo dei carichi elettrici, l’apertura e la
chiusura centralizzata degli avvolgibili e del portoncino
blindato, la configurazione di più scenari oltre la
predisposizione per l’impianto anti intrusione.
NEW
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RA pronti i 24 nuovi alloggi a lumellogno (no)
Gli alloggi rispettano il protocollo ITACA e hanno un importante valore aggiunto: il risparmio energetico
L’edificatrice Uno consolida il suo primato nel novarese
Pianta di un alloggio tipo dell’intervento che la Cooperativa
Edificatrice Uno sta realizzando a
Lumellogno (NO)
Un’immagine dell’edificio in costruzione
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OLA otto alloggi a Cannero riviera
fra gli agrumeti e le spiagge del Lago Maggiore
In un paesaggio incantevole, la Cooperativa Pallanza costruisce otto alloggi dotati di tutti i comfort e delle migliori tecnologie di ecosostenibilità
BIO
ARC
HIT
ETTU
RA seminario di Confronto sulla tutela dell’ambiente
Nel seminario di Caltanissetta sono state individuate “due+due” parole chiave per la strategia delle cooperative: mercato+welfare, case+servizi.
la fondazione monaco scommette sui più giovani
due giorni a caltanissetta per parlare di sostenibilità
edilizia e di politiche abitative. il 6 e il 7 maggio 2010
le cooperative di legacoop abitanti si sono riunite nella
città siciliana per un seminario-confronto in cui si sono
analizzate le esperienze nazionali e quelle europee.
la sostenibilità edilizia non è più tanto una scelta
obbligata dalle leggi, ma un nuovo approccio
vocazionale, una possibilità che ha permesso alle
cooperative di abitanti di aggiornare la propria
tradizione culturale e operativa, in coerenza con i propri
valori. in questo contesto di consapevolezza e impegno, 12 13
della coop casa Piemonte egidio Giannico “abbiamo
partecipato a grandi trasformazioni urbanistiche e
abbiamo trasferito le nostre esperienze con tecnologie
innovative su larga scala. Per noi l’adesione ai principi
dell’abitare Qualità è stata conseguente, la conferma
di un impegno verso la tutela dell’ambiente, che è
anche la tutela dei nostri soci, a cui non intendiamo
rinunciare”.
nella due giorni siciliana si è parlato anche delle
politiche abitative e del progetto fondi immobiliari,
che coniugano la sostenibilità ambientale a quella
economica e sociale. le parole chiave individuate
come punti strategici del percorso delle cooperative
sono mercato+welfare, case+servizi. Sono questi
concetti che “rappresentano la matrice entro la quale
le cooperative di abitanti stanno definendo una
strategia per progettare il futuro, tenendo conto dei
fabbisogni abitativi e delle dinamiche prevedibili del
mercato immobiliare”. di qui l’esigenza di interpretare
il Piano casa del governo e di promuovere fondi
immobiliari etici, in grado di produrre abitazioni a
condizioni di prezzo competitive per la proprietà,
immediata e differita, e per l’affitto. e di qui anche il
confronto che le esperienze europee. Hanno portato
la loro testimonianza a caltanissetta rappresentanti
del cecodhas, la rete europea che riunisce 28mila
cooperative del continente, del Sabo, che in Svezia
gestisce alloggi di edilizia sociale di proprietà comunale
e dati in affitto.
Si sono analizzate le opportunità offerte da progetti
come factor 4 o il nuovo PHe, entrambi legati
all’europa. l’unione europea, infatti, intende incentivare
l’uso dell’energia rinnovabile e per questo è impegnata
a migliorare l’efficienza energetica in tutti i settori.
il progetto factor 4 rientra in questo schema. il settore
delle abitazioni rappresenta il 40% dei consumi
energetici e il 25% delle emissioni di co2 in europa:
per l’ue è dunque urgente agire in questo settore
per dividere per 4 le emissioni di gas serra entro il
2050 (da qui il nome factor 4). una quota rilevante
del patrimonio residenziale include il settore degli
alloggi sociali e quindi la sua gestione dovrebbe essere
indirizzata al raggiungimento dell’efficienza energetica.
il progetto factor 4 punta a fornire uno strumento
economico operativo per i proprietari di patrimoni di
alloggi sociali, in modo da favorire l’introduzione delle
legacoop abitanti: l’ecosostenibilità è un principio irrinunciabile
Gianni Taibi (il 2° da destra), instancabile cooperatore, promotore della trasferta della Legacoop Abitanti a Caltanissetta
Luciano Caffini Presidente Legacoop Abitanti
è stato presentato a caltanissetta il marchio abitare
Qualità che, spiega legacoop abitanti, “ si rivolge alle
cooperative che vogliono confrontarsi, attraverso
la chiave della sostenibilità, con la complessità di
processi decisionali, costruttivi e gestionali innovativi”.
al marchio aderiscono le cooperative che intendono
partecipare alla trasformazione al miglioramento dei
luoghi dell’abitare, non solo attraverso la costruzione
del singolo edificio, ma anche attraverso la connessione
con una più ampia visione dei sistemi urbani e sociali.
cinque i punti da rispettare per ottenere il marchio
abitare Qualità:
1. l’adesione ai principi e criteri enunciati nel codice
concordato per l’abitare Sostenibile.
2. la redazione del bilancio sociale, nel quale
rendicontare le scelte operate sui temi della
sostenibilità e i risultati ottenuti
3. l’impegno a realizzare tutti gli alloggi assegnati
dalla cooperativa rispettando i livelli di qualità dei
“requisiti di qualità minima energetico-ambientale”.
4. l’impegno a mettere in condivisione con le altre
cooperative iscritte al registro le esperienze
concluse e quelle in corso, depositandole nella
banca progetti.
5. l’impegno alla formazione continua sui temi
dell’abitare sostenibile del personale dirigente,
tecnico e commerciale.
tra i primi aderenti, in Piemonte c’è la cooperativa
Giuseppe di vittorio. “da tempo siamo impegnati
nella progettazione di edifici ecosostenibili, che
garantiscano un risparmio energetico che nel tempo
diventa un vero e proprio vantaggio economico per i
nostri soci, permettendo loro di risparmiare fino al 30%
delle spese per il riscaldamento” spiega il direttore
Per noi l’adesione ai principi dell’Abitare Qualità è stata conseguente, la conferma di un impegno verso la tutela dell’ambiente, che è anche la tutela dei nostri soci.
‘ ,
14
sfide energetiche e della riduzione dei gas serra nei
piani di gestione degli edifici. evidentemente non tutti
gli edifici esistenti potranno dividere per 4 le emissioni
di gas serra nei prossimi anni. Per questo motivo il
progetto factor 4 raccomanda soluzioni tecniche e
non tecniche per implementare una pianificazione
energetica intelligente e omnicomprensiva che include
opzioni di breve e di lungo termine.
il PHe (Power House europe) è un progetto
cofinanziato dalla commissione europea e ha come
obiettivo principale la diffusione dei risultati del
Programma dell’unione europea iee (intelligent
energy europe) e lo scambio di esperienze sul
tema della riqualificazione energetica dell’edilizia
sociale, sfruttando l’enorme potenziale costituito dalle
organizzazioni che operano in europa in tale settore.
in italia il progetto conta su una Piattaforma Power
House italia, una struttura associativa informale, cui
appartiene anche legacoop abitanti e che riunisce i
principali operatori del settore. Gli obiettivi principali
della Piattaforma, descritti dal PHe, sono:
- strutturare ed accrescere tra i diversi attori che
operano nell’edilizia sociale e tra gli utenti, scambi di
informazioni e di esperienze sul tema del risparmio
di energia, dell’uso di risorse rinnovabili e della
riduzione delle emissioni di co2;
- diffondere le migliori pratiche ed in particolare gli
strumenti operativi sviluppati nel quadro del pro-
gramma iee relativo all’edilizia sociale;
- creare le condizioni favorevoli per accelerare la
transizione energetica nel settore dell’edilizia sociale,
promuovendo e agevolando l’adozione di politiche
innovative per favorire un’edilizia residenziale
sostenibile e la realizzazione di interventi edilizi
sperimentali e servizi connessi;
- promuovere, a livello nazionale, la diffusione della
cultura dell’energia sostenibile nell’edilizia so-
ciale, attraverso attività comunicative e informative,
indirizzate in particolare agli utenti finali;
- promuovere protocolli di intento bilaterali di ricerca
e sperimentazione fra i differenti stakeholder.
i lavori sono stati chiusi dal Presidente nazionale di
legacoop abitanti luciano caffini, che ha confermato
l’impegno delle cooperative di abitanti nell’adozione
di principi di sostenibilità ambientale, ma anche
economica e sociale. Sarà un “codice concordato”
tra le principali associate, per regolare contenuti ed
obiettivi di politiche comuni, alla cui base c’è l’idea
di un settore cooperativo basato sulle quattro parole
chiave: mercato + Welfare e case + Servizi.
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Pasquale Cifani con Gianni Taibi in una foto ricordo con i maestri pasticceri che hanno allietato il seminario
Un momento del seminario tenutosi a Caltanissetta
L’architetto Egidio Giannico durante il suo intervento a Caltanissetta
La Cooperativa San Pancrazio ha consegnato
tra marzo e aprile 78 alloggi della umi 6, uno dei
padiglioni delle isole del Parco, il complesso disegnato
dall’architetto aimaro isola sulla Spina 3 di torino, a
pochi passi dal fiume dora e dal futuro parco che
sorgerà sulle sue sponde. l’umi 6, compresa tra
corso Principe oddone e corso Gamba, è il penultimo
intervento previsto dalla cooperativa in questo
complesso. l’ultimo partirà entro il 2011 e prevede la
costruzione di 30 alloggi.
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S neW
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SneWS neWS neWS neWS
La Cooperativa Giuseppe di Vittorio pubblicherà
prossimamente i bandi per partecipare alle assegnazioni
degli alloggi costruiti nella Provincia di torino.
Questo è il calendario previsto:
- nella prima decade di luglio sarà pubblicato il bando
per gli alloggi costruiti a borgaro
- nella seconda decade di settembre sarà disponibile il
bando per gli alloggi realizzati a villanova, Grugliasco
e chieri.
Per maggiori informazioni e aggiornamenti, potete
visitare il sito web della cooperativa a questo indirizzo:
www.coopdivittorio.it
il 6 luglio si è tenuta a Roma, nella sede della
legacoop nazionale, l’assemblea nazionale legacoop
abitanti. all’ordine del giorno, la relazione del Presidente
legacoop abitanti luciano caffini, la presentazione del
V rapporto Legacoop Abitanti – Cresme, a cura del
direttore del cresme lorenzo bellicini, la presentazione
del libro dell’associazione Abitante, Socio, Cittadino, in
una tavola rotonda coordinata da mario viviani di dtn
consulenza e a cui hanno partecipato il direttore del
cenSiS Giuseppe roma, il presidente di unipol Gruppo
finanziario Pierluigi Stefanini, il presidente dell’istituto
nazionale di urbanistica federico oliva, il presidente di
legacoop emilia romagna Paolo cattabiani.
i lavori sono stati aperti dal presidente dell’assemblea
legacoop abitanti euplio iula, presidente anche della
cooperativa torinese Giuseppe di vittorio, e sono
stati conclusi dal presidente di legacoop nazionale
Giuliano Poletti. 15
A sinistra la copertina dell’invito dell’Assemblea Nazionale Legacoop Abitanti
Due vedute del complesso “Isole del Parco”
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Torre Antonino Monaco Torino - Corso Mortara, 42
Graziella Orefice e suo marito sono
soci assegnatari della Cooperativa
Di Vittorio e vivono in Spina 3, a Torino,
nella torre Antonino Monaco, al 4° piano;
il figlio, Marco Pelà, infermiere
professionale, vive nello stesso edificio
al 12° piano. La famiglia ha realizzato,
grazie alla Cooperativa Di Vittorio,
il sogno di vivere nello stesso edificio,
ma avendo ognuno una propria autonomia.