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I N C O O P E R A T I V A · Tel 011 91727801 • e.mail: [email protected] Presidente...

Date post: 07-Nov-2020
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PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA DELL’ABITARE IN COOPERATIVA ABITARE numero 45 CONGRESSO REGIONALE DI LEGACOOP: LE CHIAVI DEL FUTURO LA COOPERATIVA DI VITTORIO PRESENTA IL 2° BILANCIO SOCIALE LA FONDAZIONE MONACO CONSEGNA LE BORSE DI STUDIO AGLI STUDENTI MIGLIORI L’UNI-C.A.P.I. COMPLETA LEDIFICIO NELLAREA EX LEGRAND I N C O O P E R A T I V A PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE ANNO XV - NUMERO 45 - POSTE ITALIANE SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% - D.R.T. - D.C.B. - TORINO NR. 1/2015
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Page 1: I N C O O P E R A T I V A · Tel 011 91727801 • e.mail: coopcasachivasso@libero.it Presidente romeo bevilacqua Cooperativa Giuseppe di Vittorio via Perrone, 3 torino Tel 011 5648666

Periodico di informazione e cultura dell’abitare in cooPerativa

ABITARE numero

45

Congresso regionale di legaCoop: le Chiavi del futuro

la Cooperativa di vittorio presenta il 2° BilanCio soCiale

la fondazione MonaCo Consegna le Borse di studio agli studenti Migliori

l’uni-C.a.p.i. CoMpleta l’edifiCio nell’area ex legrand

I N C O O P E R A T I V A

Pubblicazione QuadrimeStrale anno Xv - numero 45 - PoSte italiane SPedizione in abbonamento PoStale 70% - d.r.t. - d.c.b. - torino nr. 1/2015

Page 2: I N C O O P E R A T I V A · Tel 011 91727801 • e.mail: coopcasachivasso@libero.it Presidente romeo bevilacqua Cooperativa Giuseppe di Vittorio via Perrone, 3 torino Tel 011 5648666

EDIT

OR

IALE

Scrivo queste righe per abitare in cooperativa, pochi giorni dopo

l’elezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica.

Un’elezione che ha portato alla testa dello Stato un uomo

politico serio e apprezzato, una vittima di mafia, come hanno

già sottolineato in tanti, che parla dell’Italia migliore. Un’elezione

che ha cambiato i rapporti tra maggioranza e opposizione e le

cui conseguenze, sulle riforme di cui il nostro Paese ha bisogno,

vedremo nelle prossime settimane. Non è l’unico cambiamento

avvenuto in questi mesi.

Ce n’è uno che riguarda il mondo cooperativo e che spinge

a riflessioni che mi piacerebbe condividere. A dicembre

un’indagine giudiziaria ha scoperto il coinvolgimento di alcune

cooperative romane in uno scandalo di corruzione e malaffare,

con l’operazione Mondo di Mezzo. Per noi cooperatori, che

crediamo fermamente nei valori di solidarietà e mutualità,

questo scandalo è una ferita dolorosa e profonda. Ma è anche

uno stimolo a continuare a lavorare bene e seriamente. Sento

di poter fare mie le parole del presidente di Legacoop Mauro

Lusetti: “Il discrimine è tra onesti e disonesti e non tra grandi e

piccole cooperative, tra cooperative sociali o società pubbliche”.

Lusetti ha ricordato una frase di Ivano Barberini, che dovremmo

sempre tenere presente: “Eleggete i migliori, ma controllateli

come se fossero i peggiori”. E’ una frase che ci ricorda che

le cooperative devono contare sulla partecipazione dei

loro soci, che devono essere guidata dai più meritevoli, che

devono essere trasparenti nella loro azioni. In quella frase c’è

tutto quello che bisogna fare per continuare a lavorare con

correttezza e coerenza e con, consentitemelo, esemplarità, per

la costruzione della società più giusta a cui aspiriamo. Non è

sufficiente dire “noi non siamo così”, “noi siamo onesti”, bisogna

lavorare per isolare i delinquenti, per tornare a coinvolgere i

soci, profondamente cambiati in questi anni post-ideologici,

per rendere più trasparenti i nostri bilanci e la selezione dei

dirigenti, per valorizzare i nostri valori di mutualità e solidarietà.

Non è un ritorno al passato, è una sfida per il futuro.

Al presentare questo numero di abitare in cooperativa mi sento

molto confortato, perché ci sono storie e numeri che parlano

della serietà del nostro lavoro.

Il recente Congresso Regionale di Legacoop ha ricordato che

in Piemonte Legacoop, Confcooperative e AGCI hanno un

fatturato di 14,5 miliardi di euro, contano su un milione di soci,

danno lavoro a 65mila persone, rappresentano l’8% del PIL

regionale. Le cooperative costituiscono una realtà economica

il discrimine è tra gli onesti e i disonesti

che contribuisce alla ricchezza della nostra regione e che dà

risposte concrete alla crisi economica, utilizzando le sinergie

che, per le loro caratteristiche, sono in grado di sviluppare. Tutto

questo è stato ottenuto con lo sforzo e l’impegno quotidiani

dei nostri soci e dei nostri dirigenti; i rapporti instaurati con

le realtà territoriali sono stati conquistati grazie alla serietà e

alla puntualità di fronte agli impegni presi. Il discrimine è tra

persone oneste e disoneste ed è inutile dire che i cooperatori

sono persone oneste. Dal 1° gennaio 2017 Legacoop,

Confcooperative e AGCI confluiranno nell’ACI, l’Associazione

delle Cooperative Italiane, a cui si sta lavorando in questi

mesi, per parlare con un’unica voce agli interlocutori politici e

sociali e per avere gli strumenti adeguati per affrontare le sfide

del futuro. Tra questi ultimi, un ruolo fondamentale avranno

la capacità di innovazione, di fare rete, viste le minori risorse

messe a disposizione dal settore pubblico, di intercettare i

bisogni dei ceti sociali impoveriti dalla crisi.

La Cooperativa Di Vittorio dà prova di trasparenza presentando

il suo Bilancio Sociale, in cui troverete i suoi meccanismi di

funzionamento e di controllo, i progetti realizzati, i rapporti

stabiliti con le Amministrazioni Pubbliche e con i Finanziatori.

L’Edificatrice Uno presenta il suo ultimo intervento, a Lumellogno

(NO): il cantiere che ha riaperto era stato chiuso dalla

precedente proprietà a causa della crisi economica; d’intesa

con il Comune la cooperativa lo ha comprato e riaperto,

dimostrando anche come la serietà del lavoro ben fatto renda

poi interlocutori credibili sul territorio e protagonisti delle scelte

che vengono fatte.

Ad Alessandria, la Cooperativa Uni-C.A.P.I. ha iniziato le

consegne degli alloggi di uno dei suoi interventi più complessi

e appassionanti: un edificio a basso consumo energetico

costruito in un area ex industriale, restituita così alla città.

Buona lettura.

Pasquale Cifani

Presidente legacoop abitanti Piemonte

3 Editoriale

4 L’11° Congresso Regionale di Legacoop

6 Congresso Nazionale: l’ACI al servizio delle cooperative

7 Incontro con l’Assessore Ferrari: Un tavolo di lavoro per la casa

8 La Cooperativa Di Vittorio presenta il 2° Bilancio Sociale

10 La Fondazione Monaco consegna le borse di studio

11 L’ultimo tassello dell’Edificatrice Uno a Lumellogno (NO)

12 La prima volta della Di Vittorio ad Alba

14 L’Uni-C.A.P.I. completa l’edificio nell’area ex Legrand

15 News

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Presidente: Pasquale CifaniVice Presidente: Roberto Zepparomeo bevilacqua, Giulio blanc, rinalda borra,Giuseppe calandra, rosanna capella, mario cravetta, oronzo de Padova, Generoso de Serio, maurizio fantucci, Giuseppe fortino, erica Gamba, Pietro Ghio, egidio Giannico, domenico iannello, francesco iaquinta, euplio iula, adriana maletta, ettore matinata, Guido matinata, alma memic , Graziella mercuri, alessandra monaco, diego Querio, massimo rizzo, claudio ronca, francesca Sassi, Giuseppe totaro, alessandra trotta, renzo vanzo.

redazione: presso legacoop abitanti Piemonte via Perrone, 3 - torino - tel. 011 5185149

anno 17 - n° 45 Pubblic. quadrim. febbraio 2015 reg. trib. di torino n. 5302 del 27/08/1999

direttore responsabile: laura cardia

capo redattore: Generoso de Serio

redazione: Pasquale cifani, irene fortino, egidio Giannico, domenico iannello, francesco iaquinta, ettore matinata, massimo rizzo, francesca Sassi, roberto zeppa.

Proprietà: legacoop abitanti Piemonte

Grafica: Jabé srl - torino

Stampa: marcograf - venaria (to)

tiratura: 10.000 copie

ABITAREI N C O O P E R A T I V A

PRoVinCia di ToRino

Cooperativa 13 febbraio via San Giuseppe, 21 Pinerolo (to) Tel 0121 374995 • e.mail: [email protected] Presidente Giulio blanc

Cooperativa Clara via roma, 7 caselle (to) Tel 011 9913671 • e.mail: [email protected] Presidente renzo vanzo

Cooperativa Coop Casa Chivasso via torino, 86 chivasso (to) Tel 011 91727801 • e.mail: [email protected] Presidente romeo bevilacqua

Cooperativa Giuseppe di Vittorio via Perrone, 3 torino Tel 011 5648666 • e.mail: [email protected] Presidente massimo rizzo

Cooperativa La Popolare via rubattera, 10 bussoleno (to) Tel 0122 49279 • e.mail: [email protected] Presidente Pacifico trabucchi

Cooperativa Musetta via Perrone, 3 torino Tel 011 4055179 • e.mail: [email protected] Presidente Giuseppe fortino

Cooperativa Primo Maggio via San Giuseppe, 21 Pinerolo (to) Tel 0121 374276 • e.mail: [email protected] Presidente francesca Sassi

Cooperativa San Pancrazio via Perrone, 3 torino Tel 011 5654444 • e.mail: [email protected] Presidente Pasquale cifani

Cooperativa Unità operaia alto Canavese viale dei mille, 13 cuorgnè (to) Tel 0124 650498 • e.mail: [email protected] Presidente domenico iannello

PRoVinCia di aLeSSandRia

Cooperativa Uni C.a.P.i. via urbano rattazzi, 11 alessandria Tel 0131 43141• e.mail: [email protected] Presidente roberto zeppa

PRoVinCia di CUneo

Cooperativa Coefers via mondovì, 2 cuneo Tel 0171 696362 • e.mail: [email protected] Presidente Salvatore di brigida

Cooperativa Flavia via fossano, 6 cuneo Tel 0171 695070 • e.mail: [email protected] Presidente Pietro Ghio

Cooperativa Marilena corso Giolitti, 2 cuneo Tel 0171 699070 • e.mail: [email protected] Presidente rinalda borra

Cooperativa La Lavoratori via Ghione, 5 Savigliano (cn) Tel 0172 21604 • e.mail: [email protected] Presidente Guido matinata

Cooperativa La Quercia via Ghione, 5 Savigliano (cn) Tel 0172 22668 • e.mail: [email protected] Presidente francesco matinata

PRoVinCia di noVaRa

Cooperativa edificatrice Uno via XXiii marzo, 21 novara Tel 0321 399326 • e.mail: [email protected] Presidente francesco iaquinta

Cooperativa edilcooper via XXiii marzo, 21 novara Tel 0321 399326 • e.mail: [email protected] Presidente francesco iaquinta

PRoVinCia di VeRbania

Cooperativa edificatrice Tre via olanda, 35/b Pallanza (vb) Tel 0323 53435 • e.mail: [email protected] Presidente Giuseppe calandra

Cooperativa Pallanza via olanda, 35/b Pallanza (vb) Tel 0323 404628 • e.mail: [email protected] Presidente Giuseppe calandra

Page 3: I N C O O P E R A T I V A · Tel 011 91727801 • e.mail: coopcasachivasso@libero.it Presidente romeo bevilacqua Cooperativa Giuseppe di Vittorio via Perrone, 3 torino Tel 011 5648666

il 22 novembre 2014 si è svolto a torino l’11° congresso

regionale di legacoop Piemonte, alla presenza di

numerose autorità, tra cui il Presidente della regione

Piemonte Sergio chiamparino, l’assessore al bilancio

del comune di torino Gianguido Passoni, il Presidente

di legacoop mauro lusetti.

la lunga crisi economica, i suoi effetti sulla società e

la risposta delle cooperative alle difficoltà sono state

al centro del dibattito. ma non solo. i delegati hanno

discusso anche dell’alleanza delle cooperative italiane,

che dovrà unire legacoop, confcooperative e aGci in

un solo soggetto, in grado di proporsi con una sola

voce agli interlocutori: il processo di unificazione dovrà

concludersi entro il 1° gennaio 2017.

la lunga crisi economica ha numeri impressionanti:

secondo una ricerca della camera di commercio

di torino e del centro luigi einaudi, dal 2007 il Pil

piemontese è crollato del 10%, con una perdita di

circa 95mila posti di lavoro e di 12,2 miliardi di euro

di redditi, tra il 2008 e il 2013. ed è una crisi che

si rispecchia anche nella minore disponibilità delle

risorse pubbliche, come hanno ricordato sia Sergio

chiamparino (“con 5 miliardi di debiti la regione o

prende la strada del risanamento o lascia le chiavi al

commissario”) che Gianguido Passoni (“avremo tra

i 20 e i 40 milioni in meno a causa della legge di

stabilità che sarà discussa a breve”)

nella relazione del Presidente di legacoop Piemonte e

dell’alleanza delle cooperative in Piemonte Giancarlo

Gonella non sono mancati spunti di riflessione e

suggerimenti sul percorso che le cooperative devono

affrontare per superare la crisi: la necessità di lavorare

in rete, di investire nell’innovazione e nella ricerca, di

riconoscere il merito nella selezione dei dirigenti, di

affrontare i rapporti intergenerazionali, trasmettendo

il valore e il patrimonio cooperativo alle nuove

generazioni.

la crisi ha anche mostrato le differenze di reazione

e di obiettivi tra le imprese e le cooperative: “le

nostre associate hanno retto meglio di altre forme di

impresa a questa tempesta. Hanno perso sì redditività

e utilizzato largamente i patrimoni accantonati negli

scorsi anni, ma sono riuscite a preservare i posti di

lavoro. missione fondante di ogni cooperativa che,

per statuto punta proprio a tutelare il lavoro prima

dei profitti. Qualcuno non ce l’ha fatta, ma i casi sono

circoscritti. Questo principio di tutela del lavoro, oltre a

rendere la forma cooperativa sostanzialmente diversa

dalle società di capitale, ne conferma l’utilità sociale:

mette insieme capacità imprenditoriali e solidarietà per

produrre coesione sociale e benessere delle persone”.

a proposito di questa capacità di salvaguardare il

lavoro, durante il congresso ferdinando tavella

ha portato l’esempio della neonata cooperativa

cartiera Pirinoli di roccavione, di cui è presidente: è

stata fondata dai lavoratori della stessa cartiera per

scongiurarne la chiusura. e il presidente di legacoop

mauro lusetti ha ricordato come in italia siano stati

salvati ben 1000 posti di lavoro e 30 imprese, grazie

alla nascita di cooperative di lavoratori, che hanno

acquisito le proprie aziende in crisi.

anche il presidente di nova coop ernesto dalle rive

ha voluto sottolineare come le cooperative abbiano

una marcia in più, perché “i nostri valori riescono

sempre a motivarci nei momenti difficili”

una delle chiavi del futuro del movimento

cooperativo è l’alleanza delle cooperative italiane

(aci). in Piemonte il nuovo soggetto ha una solida

base: 2mila imprese, 14,5 miliardi di euro di fatturato

complessivo, più di un milione di soci e più di 65mila

occupati, per un apporto dell’8% al Pil regionale.

legacoop, confcooperative e aGci sono impegnate

nel dialogo che porterà alla nascita dell’aci: si

discute del modello organizzativo di riferimento,

delle rappresentanze territoriali, della necessità di reti

significative nelle economie di scala, di uso del web e

di sinergie possibili. Sono ragioni per le quali Giancarlo

Gonella, pur avvertendo delle difficoltà e dei problemi,

mantiene un certo ottimismo, guardando al futuro.

tra i settori più colpiti dalla crisi economica c’è quello

dell’edilizia, falciato dalla paralisi nei finanziamenti

e negli investimenti, dal crollo dell’occupazione, dal

fallimento di numerose imprese. il Presidente di

legacoop Piemonte abitanti Pasquale cifani ha voluto

ricordare come questa crisi abbia anche una natura

strutturale, con profondi cambi per la società e per

il mercato. con l’aumento delle incertezze e della

precarietà economica, sono sempre più necessarie

L’EVE

NTO L’11° Congresso regionaLe di LegaCoop

Nel dibattito del Congresso, la lunga crisi economica e gli obiettivi dell’Alleanza delle Cooperative Italiane

L’alleanza delle Cooperative, chiave del futuro

4 5

I delegati durante il Congresso

Il Presidente di Legacoop Piemonte Giancarlo Gonella durante il suo discorso

‘ ,Le cooperative hanno perso redditività e utilizzato i patrimoni accantonati negli scorsi anni, ma sono riuscite a preservare i posti di lavoro, che è la loro missione fondante

Il presidente Pasquale Cifani parla all’Assemblea del Congresso

politiche attente agli affitti calmierati e all’housing

sociale. e sono necessarie politiche fiscali più attente

alle nuove realtà che stanno emergendo. il livello

di tassazione è aumentato in modo esponenziale,

mettendo a dura prova i bilanci delle cooperative e,

soprattutto, delle famiglie dei soci; le incertezze su

quest’argomento hanno creato grandi difficoltà alle

cooperative a società divisa, già duramente provate

dalla contrazione dei finanziamenti e dei mutui. ma

cifani mantiene un certo ottimismo, guardando al

futuro: “in Piemonte la legge ha creato un circolo

virtuoso, che ha permesso lo sviluppo di imprese capaci

di stare sul mercato anche in assenza di programmi

di incentivazione specifici. le nostre cooperative sono

diventate il primo interlocutore per le politiche di

housing sociale” ha spiegato. e non ha mancato di

chiedere “nuove politiche e nuovi strumenti”, per dare

risposte adeguate ai ceti sociali.

G. de Serio

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il congresso nazionale di legacoop, tenutosi a roma dal 16 al

18 dicembre 2014, ha concentrato la propria attenzione sull’aci,

l’alleanza delle cooperative italiane che dovrà diventare operativa

il 1° gennaio 2017. “non sarà soltanto una razionalizzazione delle

strutture esistenti. e neanche una semplice sommatoria di ciò che

già c’è. abbiamo condiviso l’idea che la nuova associazione dovrà

essere uno strumento innovativo al servizio delle cooperative

per contribuire alla realizzazione di un progetto di cambiamento

della nostra società” ha detto il Presidente di legacoop e

dell’aci mauro lusetti. l’aci è un progetto di cambiamento, “per

continuare ad essere un fattore di trasformazione della società

attraverso la creazione di lavoro e per continuare a rappresentare

una concreta opportunità per le ambizioni di crescita sociale di

migliaia di persone.”

lusetti, reduce da “un lungo viaggio in italia” ha mandato un

messaggio positivo sul ruolo delle cooperative, anche nel

rinnovamento del Paese: “dai congressi emerge la conferma

che l’economia cooperativa ha tenuto in termini di valori della

produzione. Ha attraversato questo lungo periodo salvaguardando,

laddove ce ne erano le condizioni, l’occupazione, la solidarietà, i

diritti. Ha avviato percorsi di innovazione e rafforzamento di quella

parte del proprio tessuto imprenditoriale che ha dimostrato di

saper reggere alla crisi”. e ancora: “le cooperatrici e i cooperatori

sentendosi un pezzo del Paese che non accetta un destino di

stagnazione, che non delocalizza, sono in grado di reagire, di

ricercare nuove soluzioni e di organizzarsi per realizzarle”.

il rinnovamento necessario, ha sottolineato lusetti “è misurabile

in questa stessa assemblea dove i nuovi delegati sono oltre il

70% rispetto a quelli del 38° congresso”.

il dibattito non è voluto sfuggire allo scandalo mafia capitale,

che ha coinvolto alcune cooperative romane. “e’ una vicenda

che ci ha ferito profondamente, perché sappiamo di essere altro.

Potremmo dire che sono episodi isolati, ma non lo facciamo,

ribadendo con forza, però, che il discrimine è tra onesti e disonesti

e non tra grandi e piccole cooperative, tra cooperative sociali

o società pubbliche” ha affermato lusetti. tra i provvedimenti

adottati da legacoop , “senza aspettare l’esito degli accertamenti

giudiziari”, “l’espulsione di chi con il proprio comportamento

ha tradito la fiducia dei suoi soci e di tutti i cooperatori”, la

restituzione dei “contributi associativi frutto delle attività illecite:

non vogliamo soldi provenienti da corruzione”, la costituzione

parte civile, “perché siamo parte offesa, tutti noi, contro di loro”.

Per le cooperative, ha assicurato lusetti, la difesa della legalità

è prioritaria: “Se non eleviamo il livello di impegno su questo

argomento il nostro movimento non ha futuro. rimarranno

singole imprese ma scomparirà la grande spinta ideale e la forza

organizzata per costruire insieme una società in armonia con i

bisogni delle persone”. 6 7

L’EVE

NTO iL Congresso nazionaLe, a roma

La nuova associazione sarà uno strumento innovativo, per contribuire ai progetti di cambiamento

L’aCi al servizio delle cooperative

Il presidente Mauro Lusetti parla all’assemblea

“non posso che essere contento, l’asses-

sore ferrari si è mosso lungo le linee che

auspicavamo”; Pasquale cifani è soddi-

sfatto, al termine dell’incontro che i rap-

presentanti delle cooperative a proprietà

indivisa piemontesi hanno avuto con

l’assessore alle Politiche della casa della

regione Piemonte augusto ferrari, nella

sede della fondazione antonino monaco,

il 23 febbraio 2015. con cifani c’erano an-

che claudio lovera ed edoardo bertaglia,

presidenti di federabitazione Piemonte e

aGci, accompagnati da Giancarlo Gonella,

presidente di legacoop Piemonte e dell’a-

ci piemontese, e da numerosi presidenti

di cooperative d’abitazione della regione.

erano anche presenti i funzionari del ser-

vizio edilizia residenziale Pubblica della

regione Piemonte Giuseppina franzo e

laura autigna.

i presidenti delle cooperative hanno illu-

strato all’assessore ferrari il quadro dram-

matico in cui si muovono. “oggi la realtà

dell’abitare deve fare i conti con l’impove-

rimento della nostra società. la sfida che

ci aspetta è quella relativa al contenimen-

to dei costi delle utenze e delle spese, il

rischio è che molti soci non riescono ad

arrivare a fine mese. noi, in questi ulti-

mi anni, abbiamo fatto qualcosa di più,

oltre la consegna degli alloggi, ispirati dai

nostri valori, abbiamo inventato il fondo

di Solidarietà, con cui si aiutano i soci in

difficoltà a pagare le utenze e le spese. in

quattro anni la di vittorio ha fornito aiuti

ai soci per 600mila euro” ha detto il presi-

dente di legacoop abitanti Piemonte Pa-

squale cifani. e claudio lovera ha insistito

su come il sostegno all’edilizia “significhi

anche occupazione e ripartenza”.

l’assessore ferrari, dal canto suo, è ricorso

alla metafora di Scilla e cariddi, per spie-

gare gli equilibrismi del settore pubblico:

“da una parte c’è la gestione delle risorse

pubbliche sempre più condizionata dai

vincoli europei, dall’altra c’è una società

in forte cambiamento, con profonde e ur-

genti domande sociali, a cui bisogna dare

risposte flessibili, data la velocità delle tra-

sformazioni in atto”. cosa fare, dunque?

ferrari non ha voluto “creare illusioni né

aspettative. non ci sono i soldi per piani

come quello dei 10.000 alloggi entro il

2012. le misure che possiamo prende-

re vanno inserite in un quadro coerente

e omogeneo, in grado di individuare e

sostenere chi rischia di essere escluso. in

Piemonte i costi dell’abitare sono una del-

le prime voci causa dell’impoverimento

delle famiglie. noi dobbiamo mettere in

circolo le risorse in grado di dare risposte

strutturali. Se la politica fa questa scelta,

si possono trovare le risposte tecniche,

per questo si può preparare un tavolo di

lavoro, sin dai prossimi giorni, in grado

di mettere insieme gli attori e individua-

re le politiche adatte alle nuove richieste.

Potremmo avviare un processo che per-

metta di riscrivere le regole dell’edilizia

sociale, con un quadro normativo capace

di rispondere in modo flessibile ai bisogno

complessi che la società presenta”.

L’IN

CO

NTR

O La proposta deLL’assessore Ferrari

Cifani: Bisogna abbattere i costi dell’abitare. Ferrari: Troviamo insieme le risposte tecniche alle scelte politiche

un tavolo di lavoro per scrivere le nuove politiche della casa

Al tavolo dell’incontro, da sin Claudio Lovera, Augusto Ferrari, Pasquale Cifani, Edoardo Bertaglia L’Assessore alle Politiche per la Casa della Regione Piemonte Augusto Ferrari

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L’EVE

NTO

Le attività degli ultimi tre anni, la crisi e un sondaggio tra i soci che rivela soddisfazioni, aspettative e istanze

8 9

Un bilancio trasparente al servizio dei Soci

i cambiamenti in corso nel nostro Paese si leggono

anche nei numeri sull’evoluzione della base associativa

della di vittorio, forniti dal bilancio Sociale. la base

operaia si assottiglia sempre di più: negli ultimi anni

i soci assegnatari che lavorano come operai sono

passati dal 42,1% del 2010 al 36,8% del 2012,

sono aumentati gli impiegati e tecnici, è rimasto

sostanzialmente invariato il numero dei pensionati. il

reddito medio dei soci assegnatari non è cambiato di

molto, passando da 18.864 euro a 19.251 euro. c’è

anche un dato storico, in questa fotografia di tre anni:

le donne assegnatarie hanno superato per la prima

volta gli uomini: nel 2012 sono state il 58,1% contro il

41,9% degli uomini.

“con il nuovo bilancio sociale la nostra cooperativa”

spiega il presidente massimo rizzo “intende rinnovare

l’impegno nell’attività di rendicontazione sociale delle

proprie attività. la parola bilancio propone l’idea dei

freddi numeri, che pochi addetti ai lavori riescono a

tradurre in elementi concreti dell’attività di un impresa;

noi sentiamo il bisogno di raccontare in modo più

chiaro ciò che quotidianamente facciamo. Quindi,

in continuità con l’edizione precedente, abbiamo

costruito il bilancio coinvolgendo i soci, i dipendenti, i

fornitori e tutti i principali portatori di interesse, perché

la nostra cooperativa si confronta ogni giorno con

ognuno di essi e ad essi, con il bilancio sociale, vuole

offrire un messaggio di trasparenza”.

il bilancio è incentrato su un’indagine sulla

soddisfazione dei soci, che, nel 2013, ha coinvolto

quasi 2000 famiglie. a ognuna è stato chiesto di

valutare la qualità della propria abitazione, il palazzo

e il quartiere in cui risiede, allo stesso tempo si è

voluto conoscere le ragioni che hanno spinto individui

iL ii BiLanCio soCiaLe deLLa di Vittorio

Sulla copertina del bilancio Sociale della cooperativa Giuseppe di

vittorio, ci sono di nuovo loro, le gemelline carlotta e vittoria, come

tre anni fa. Sono cresciute, sono cambiate, portano una speranza

al futuro. in questi tre anni è cambiata anche la cooperativa di

vittorio, come racconta il bilancio Sociale. un nuovo presidente,

massimo rizzo, che prende il posto di un dirigente storico come

euplio iula; una dirigenza più attenta alla parità di genere, con

l’ingresso delle donne nel cda, a portare le istanze femminili

anche nella gestione quotidiana della cooperativa.

l’azione degli ultimi anni è stata fortemente condizionata dalla

crisi economica. “l’evoluzione dei ceti sociali in un contesto di

crescente insicurezza e di generale impoverimento di ampie

fasce della popolazione si traduce nella dilagante difficoltà delle

famiglie a offrire garanzie necessarie ad accendere mutui per cui

c’è sempre maggiore necessità di abitazioni a canoni calmierati.

Servono nuove politiche, nuovi strumenti che possono però

nascere da una chiara e più profonda comprensione dei fenomeni

in atto” spiega il presidente di legacoop abitanti Piemonte

Pasquale cifani.

e famiglie a diventare soci, scommettendo sulla

cooperativa come risposta alla propria domanda

di un alloggio. il risultato del sondaggio è piuttosto

soddisfacente.

ci sono capitoli interessanti sui rapporti che la

cooperativa di vittorio ha stabilito nel tempo con

la Pubblica amministrazione, con i fornitori e con i

finanziatori, illustrando le caratteristiche di ognuna di

queste voci. da alcuni anni la di vittorio lavora accanto

alla caritas e all’arcidiocesi di torino in progetti di

solidarietà: le origini storiche sono profondamente

diverse, ma di vittorio, caritas e arcidiocesi condividono

l’interesse per nuovi “percorsi di solidarietà” e la lotta

alle “forme di esclusione sociale, povertà e disagio

sociale”. un’altra alleanza importante è quella stabilita

con l’opera barolo, che riguarda uno dei fenomeni più

importanti della società in cambiamento, l’Housing

Sociale, la possibilità, cioè, di avere un alloggio

temporaneo per le persone in difficoltà, che vengono

accompagnate in un nuovo percorso, per la loro

reintegrazione nella società.

il bilancio ospita anche una sezione che riporta in

modo puntuale tutte le consegne dei nuovi alloggi

avvenute nel triennio di riferimento con un intervista

ad una nuova famiglia socia ed al Sindaco in cui è

ubicato l’intervento edilizio, il tutto correlato dalle foto

della festa della consegna chiavi e dalle caratteristiche

tecniche ed architettoniche della casa.

il bilancio Sociale è stato presentato il 9 dicembre

2014 a torino, alla presenza di Giancarlo Gonella,

presidente di legacoop Piemonte. “la cooperativa di

vittorio dimostra che non basta la volontà di essere utili,

bisogna avere le capacità imprenditoriali per esserlo. in

Piemonte il nostro movimento ha espresso numerose

realtà che hanno saputo affrontare la crisi tutelando il lavoro e proponendo,

di fatto, un modello più attento alle questioni sociali. Per questo mi

sento ottimista, pur davanti ai numeri drammatici della crisi che stiamo

attraversando” ha affermato. un messaggio di speranza trasmesso anche

dal bilancio Sociale, dall’attenzione verso i più deboli che testimonia e dal

sorriso di carlotta e vittoria, in copertina.

impiegati e tecnici

operai /mansioni esecutive

lavoratori autonomi /artigiani / commercianti

pensionati

non occupati

100

90

80

70

60

50

40

30

20

10

0

1983 1992 2001 2009 2010 2011 2012

11,7

5,10,0

83,2

0,08,03,3

1,3

20,0

67,3

7,7

19,8

0,0

24,2

48,4

9,0

11,8

13,2

29,2

36,8

7,6

14,5

11,0

24,8

42,1

6,2

12,9

8,0

31,1

41,8

8,6

15,0

5,5

34,1

36,8

Posizione professionale dei soci assegnatari

9

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Sono 22 i ragazzi che nell’anno Scola-

stico e accademico 2012-2013 hanno

potuto continuare i propri studi anche

grazie alle borse di studio della fonda-

zione antonino monaco. Sono i figli dei

soci delle cooperative di vittorio e San

Pancrazio che non avrebbero le risorse

economiche per continuare a studiare e

che però hanno i meriti per continuare

a farlo.

le borse di studio sono di 1000 euro per

gli studenti delle scuole medie e di 1500

euro per gli studenti delle scuole supe-

riori e dell’università. agli universitari è

richiesto di essere in regola con gli esami

e con voti di almeno 24/30, agli studen-

ti delle scuole medie di aver ottenuto la

licenza con una votazione di 8/10 e ai

diplomati della scuola superiore di aver

terminato il ciclo di studi con un punteg-

gio di 80/100. la consegna degli assegni

è avvenuta il 9 dicembre 2014, dopo la

presentazione del bilancio Sociale della

cooperativa di vittorio (vedi pagina 8).

“Sono due eventi che trasmettono un

messaggio di speranza e che testimo-

niano i nostri valori: l’impegno, il rigore e

la trasparenza nella gestione di una coo-

perativa e, anche la fiducia nei giovani e

la premiazione del merito nel cammino

della vita” ha detto Pasquale cifani “Sono

eventi che parlano di noi, di quello che

siamo, della società che vogliamo con-

tribuire a costruire: nessuna persona

deve rimanere indietro perché non ha

le risorse economiche per andare avanti,

nessuna persona meritevole deve essere

schiacciata dalle sue origini sociali”.

le borse di studio del 2014 hanno dato

una soddisfazione ulteriore: eugenio

Scarpa, uno dei giovani universitari pre-

miati, si è laureato in ingegneria dell’in-

formazione proprio il giorno in cui gli è

stata consegnata l’ultima borsa di studio.

e’ il primo laureato degli studenti che

hanno usufruito delle borse di studio

della fondazione antonino monaco: tut-

ti i ragazzi che si sono diplomati e che

hanno deciso di continuare i propri studi

all’università, hanno contato sul contri-

buto delle borse di studio, purché in re-

gola con le caratteristiche richieste. Sono

le borse di studio di continuità, su cui la

fondazione ha puntato, sin dal 2010,

anno dei prmi riconoscimenti. “i ragazzi

hanno scelto tutti facoltà non facili, medi-

cina, matematica, ingegneria, economia,

fisica. e’ una scelta che mi ha sempre

impressionato: non hanno puntato su

facoltà ‘popolari’, non hanno paura delle

difficoltà, credono nel loro futuro, merita-

no una chance e siamo lieti di aver con-

tribuito a dargliela”.

Gli studenti che hanno ricevuto la bor-

sa di studio di continuità sono: eleonora

biasco, Giada cerbone, Kristian coucou-

rde, Giulia fontanazza, Silvia frontino,

rossella francesca Garofalo, igor lau-

disio, denise maffione, eugenio Scarpa,

dario zaia. Per l’anno scolastico 2012-

2013 hanno ottenuto la borsa di studio

per la licenza media cristian barbati, Giu-

lia incorvaia, alice Pilotto, chara bellini,

Sonia Potente; per il diploma di Scuola

media Superiore le borse di studio sono

andate ad anna leonie amato, davide

Giancotti, fabio Palazzo, Giorgia Piobbici,

luca Soprano.

LA C

ERIM

ON

IA 22 studenti premiati

Alla quarta edizione, le borse di studio premiano il loro primo laureato. In Ingegneria dell’Informazione

la Famiglia Monaco ed Elide Tisi con la premiata Anna Leonie Amato

la fondazione monaco consegna le borse di Studio

il neo-laureato Eugenio Scarpa con la Famiglia Monaco e Massimo Rizzo

10 11

Questa è una storia che testimonia come

la serietà, lo sforzo e la coerenza ripaghino

sempre e come la reputazione sia il bene

più prezioso che si possa avere.

a lumellogno, una frazione di novara, c’era

da tempo un cantiere per la costruzione

di una palazzina di sei alloggi, paralizzato

a causa della crisi economica; era un

luogo abbandonato, che, come tutti i

luoghi abbandonati, generava una certa

insicurezza negli abitanti del quartiere e

rischiava di diventare un problema. Qualche

mese fa, il comune di novara ha chiesto

la collaborazione anche della cooperativa

edificatrice uno, che a lumellogno ha

costruito e assegnato oltre 70 alloggi, per

trovare una soluzione al problema. “con

l’amministrazione comunale abbiamo

da sempre un dialogo proficuo, siamo

ormai riconosciuti come un interlocutore

sicuro, un punto di riferimento affidabile

per le problematiche dell’abitare. il fatto

che il comune abbia sollecitato anche

la nostra partecipazione alla risoluzione

del problema, è stato motivo d’orgoglio,

ma ha dato anche misura della nostra

responsabilità nei confronti della città” ha

commentato il presidente della cooperativa

novarese francesco iaquinta “noi abbiamo

sempre scommesso su questa zona, anche

quando nessuno credeva nella possibilità

di far nascere un nuovo quartiere, dando

vita così alle attività del contesto. da oltre

un decennio lavoriamo con impegno e

costanza allo sviluppo e alla riqualificazione

di questo territorio. Per questo nei mesi

scorsi abbiamo compiuto enormi sforzi,

per poter acquisire il cantiere e riprendere

i lavori”.

il progetto è illustrato dall’architetto

maurizio fantucci, responsabile tecnico

dell’edificatrice uno: “l’edificio è composto

da sei alloggi di diverse tipologie, disposti

su tre piani; viene completato seguendo il

progetto originale, ma sviluppando gli aspetti

tecnici nella realizzazione in coerenza con

i canoni, adottati da tempo dall’edificatrice

uno; cito come esempio il rivestimento

delle pareti perimetrali con cappotto e

serramenti in Pvc ad alta tenuta termica”.

l’intervento viene realizzato dalla

cooperativa “in totale autofinanziamento”

sottolinea il presidente iaquinta e “darà una

casa in locazione permanente a sei famiglie,

in un piacevole villaggio e con una buona

qualità della vita all’interno degli alloggi”.

con la costruzione di questa palazzina

si completerà il tessuto urbano e si

porrà l’ultimo tassello mancante della

lottizzazione del PeeP ‘lumellogno 2’, alla

cui realizzazione l’edificatrice uno ha dato

un consistente contributo. 11

NEW

S D

A N

OVA

RA iL progetto è autoFinanziato

D’intesa con il Comune, la cooperativa ha rilevato un cantiere abbandonato, per costruire sei alloggi.

L’ultimo tassello dell’edificatrice uno a lumellogno

10

Il nuovo cantiere dell’Edificatrice Uno a Lumellogno (NO)

Le tipologie degli alloggi che saranno costruiti

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Storicamente attiva a torino e nel torinese, la cooperativa

Giuseppe di vittorio esordisce ad alba (cn), con un bel

progetto di housing sociale. e’ un intervento realizzato con

il finanziamento del fondo abitare Sostenibile Piemonte,

nato per iniziativa della cassa depositi e Prestiti, con

l’adesione delle principali fondazioni di origine bancaria

del Piemonte: la compagnia di San Paolo, la fondazione

crc, le fondazioni cassa di risparmio di alessandria, di

asti, di biella, di cuneo, di fossano, di Saluzzo, di torino

e di vercelli.

operativo dal 2011, il fondo ha lo scopo di promuovere,

valorizzare e realizzare progetti di edilizia privata sociale

localizzati sul territorio piemontese. i progetti vengono

realizzati in aree o edifici ceduti al fondo sia da enti

Pubblici che da altri soggetti a titolo gratuito, a condizioni

agevolate della proprietà o dei diritti di superficie.

l’obiettivo principale è la ristrutturazione di edifici già

esistenti: i costi sono contenuti attraverso la selezione

competitiva dei costruttori, l’attenzione all’efficienza

energetica e all’uso dei materiali eco-compatibili e il

coinvolgimento della comunità locale di riferimento. in

questo modo vengono offerti appartamenti a canoni di

locazione sostenibile a famiglie, giovani coppie, anziani,

studenti o immigrati che, pur dotati di un reddito, non

sono in grado di avere un accesso all’edilizia pubblica.

“i cambiamenti in corso nella nostra società stanno

impoverendo numerose fasce di popolazione e stanno

rendendo loro sempre più difficile l’accesso al credito. lo

abbiamo sottolineato molte volte in questi anni, chiedendo

politiche specifiche per il settore edilizio e per la difesa della

casa come diritto” spiega Pasquale cifani, presidente di

legacoop Piemonte abitanti “in queste condizioni, e vista

l’assenza di quest’emergenza nel dibattito politico, riteniamo

che l’ingresso di fondi immobiliari, che si concentrano

sulla realizzazione di interventi di housing sociale, sia

un’innovazione importante. Per noi operatori, impegnati

nella costruzione e assegnazione di case ai ceti in difficoltà,

è una concreta opportunità di rilanciare il settore edilizio, tra

i più danneggiati dalla crisi economica”.

nel 2011, legacoop abitanti e il fondo Polaris investment

italia sgr hanno firmato un protocollo per la realizzazione

di edilizia sociale nei prossimi anni. e, attraverso il fondo,

la cooperativa di vittorio ha stipulato un contratto per la

realizzazione di 38 alloggi a canone sostenibile ad alba.

l’edificio, a 6 piani fuori terra, con autorimessa interrata, sarà

realizzato in edilizia tradizionale e avrà appartamenti di varia

metratura e di diverse tipologie. ci saranno bilocali e trilocali,

tutti dotati di ampie terrazze; gli appartamenti più piccoli

avranno un angolo cottura, quelli più grandi una cucina

indipendente dal soggiorno.

diversi gli accorgimenti e le tecnologie adottate per

garantire il massimo isolamento termico e il risparmio

energetico. le pareti esterne saranno a cassa vuota, con

interposto isolamento termico di maggior spessore e finitura

esterna con laterizi a doppio colore. il riscaldamento sarà

centralizzato con contabilizzazione individuale e ci sarà

anche una predisposizione per gli impianti di climatizzazione

individuali; sulle coperture ci sarà un impianto fotovoltaico

per garantire i servizi delle parti comuni. Gli alloggi al piano

terreno avranno un giardino privato e quelli all’ultimo

piano avranno un ampio attico a disposizione. l’ascensore

arriverà anche al piano interrato, i serramenti saranno ad

alta prestazione energetica e il portoncino d’ingresso sarà

blindato. l’edificio conterà insomma sulle tecnologie più

moderne e all’avanguardia, per garantire ai suoi abitanti tutti

i comfort.

“la locazione che offriamo è di 13 anni, scaduti i quali, il

socio ha una prelazione sull’acquisto. il valore dell’alloggio

viene calcolato con una rivalutazione parametrata sull’indice

iStat” spiega il presidente della cooperativa di vittorio

massimo rizzo “in alternativa, se il socio non esercita la

sua opzione, la cooperativa ha la possibilità di acquistare

direttamente l’alloggio, che entra così nel suo patrimonio

edilizio, arricchendolo”.

il cantiere del nuovo edificio lavora a pieno ritmo: la consegna

dell’immobile ultimato è prevista per giugno 2015.

IL P

ROg

ETTO Con iL Finanziamento deL Fasp

La Cooperativa torinese realizzerà 38 alloggi di housing sociale, con il finanziamento della FASP

la prima volta della di Vittorio ad alba

12 13

Planimetria

Le tipologie degli alloggi che saranno costruiti

Altri edifici già presenti nel quartiere

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14

la cooperativa uni-c.a.P.i. ha iniziato l’assegnazione

degli alloggi realizzati ad alessandria, nell’area ex

legrand, in via Parini, con il finanziamento del

programma casa “10.000 alloggi entro il 2012” della

regione Piemonte. l’edificio è formato da 56 alloggi,

20 bilocali e i restanti con quattro locali e i doppi

bagni.

Progettato dallo Studio bocchio&vescovo e dalla

d.l. dell’ingegner Giuseppe lombard, l’edificio ha

l’attestato di certificazione energetica in classe a,

cioè nella fascia più alta del risparmio energetico. tra

le sue caratteristiche principali ci sono gli impianti

di riscaldamento a pavimento e la ventilazione

meccanizzata all’interno dei singoli appartamenti, i

pannelli solari per la produzione dell’acqua calda e la

predisposizione del condizionamento per ogni singolo

alloggio. Grazie a questi accorgimenti costruttivi, i soci

assegnatari avranno consistenti risparmi nelle loro

bollette del riscaldamento.

e oltre alle tecnologie più moderne per il risparmio

energetico, l’edificio offre anche tecnologie

all’avanguardia per la sicurezza dei suoi abitanti: un

impianto di video sorveglianza controlla gli accessi ai

box delle auto, alle cantine, ai passi carrai e al cancello

pedonali, oltre che i piani pilotis. “e’ uno dei nostri

progetti più importanti, costruito su un’area industriale

dismessa che abbiamo acquistato con le nostre

risorse finanziarie. adesso è un’area completamente

urbanizzata e i nostri soci assegnatari vivranno in un

edificio che si caratterizza per un’attenta gestione

energetica e un basso impatto ambientale, con

conseguente riduzione dei costi di manutenzione” ha

detto il presidente dell’uni-c.a.P.i. roberto zeppa ad

abitare in cooperativa.

mentre il processo di assegnazione degli alloggi

si completa, l’uni-c.a.P.i. ha confermato i propri

vertici nell’ultima assemblea generale dei soci. Per il

prossimo triennio sono stati confermati i consiglieri

del cda Gabriele del Sorbo, luigi eugenio bovone,

fiammetta cattaneo, claudia marchesi, claudia

maranzana, claudio ronca, alessandra trotta, enrico

zeppa e roberto zeppa, che, a loro volta, hanno

confermato roberto zeppa alla presidenza e claudio

ronca alla vicepresidenza.

NEW

S D

A AL

ESSA

ND

RIA neLL’area ex Legrand, ad aLessandria

Iniziata la consegna degli alloggi. L’edificio, in classe A, garantisce il risparmio energetico ai soci

l’uni-c.a.P.i. termina il suoprogetto più importante

L’edificio costruito nell’area ex Legrand

daLL’oLanda a ToRino, in viSita alla cooPerativa di vittorio nei Paesi bassi il 60% delle nuove costruzioni è stato realizzato dalle organizzazioni degli

alloggi sociali; ben 2,4 milioni di famiglie vivono in appartamenti di edilizia sociale. Sono

numeri ben distanti da quelli italiani, dove solo il 4% degli alloggi appartiene all’edilizia

sociale. “Gli scambi internazionali sono indubbiamente molto utili. ogni viaggio che

abbiamo compiuto in questi ultimi anni ci ha permesso di confrontarci con le esperienze

fatte in altri Paesi consentendoci così di perfezionare il nostro lavoro” commenta

l’architetto egidio Giannico, direttore di coopcasa Piemonte “così come è molto

neW

S neW

S neW

S neW

S neW

SneWS neWS neWS neWS

15

come coinvolgere i più giovani nelle proprie attività e come informare un pubblico sempre più

social sui propri obiettivi? la cooperativa di vittorio ha scelto di essere presente sulle reti sociali,

in particolare su twitter., che è più immediato nel suo uso e nelle sue capacità di comunicazio-

ne. da alcuni mesi ha un profilo da cui ‘cinguetta’ le novità che la riguardano. Se avete già un

account, cercate @divittoriocoop e cliccate su Segui; in questo modo riceverete tutti i tweets

della cooperativa torinese. “l’idea è poter comunicare in modo diretto e tempestivo tutto ciò

che riguarda il nostro mondo. Per noi è uno stimolo per il futuro e una vera e propria sfida, per

raggiungere e coinvolgere sia i nostri soci che i cittadini potenzialmente interessati alle nostre

attività” ha spiegato il presidente della cooperativa massimo rizzo. attualmente il profilo conta

su quasi 290 followers, puntualmente informati sui bandi della cooperativa e sulle novità riguar-

danti l’edilizia e le politiche della casa.

la cooPerativa di vittorio aRRiVa SU TWiTTeR

importante per noi che altri operatori del settore vengano

in Piemonte, a conoscere il nostro lavoro”. ad ottobre una

delegazione dell’aedeS, l’associazione olandese delle

organizzazioni dell’edilizia Sociale, ha visitato torino, per

conoscere da vicino le trasformazioni della città, di cui le

cooperative sono state protagoniste. “li abbiamo portati a

conoscere i nostri interventi più significativi (in particolare

quelli della cooperativa di vittorio), ed il confronto ci ha

resi consapevoli di quanto le politiche abitative italiane

siano ancora lontane dagli standard europei, ce ne fosse

stato ulteriore bisogno. i nostri ospiti sono rimasti molto

impressionati dal nostro lavoro in Spina 3 e il panorama

dalla torre monaco, nell’ex villaggio dei Giornalisti di corso

mortara li ha sedotti”. la visita si è conclusa con un invito

a ricambiare la visita in olanda, per conoscere da vicino le

esperienze dell’aedeS.

@DivittorioCoop

Alcuni momenti della visita della delegazione dell’AEDES a Torino

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0315

AstiVia Padre Pio n° 4

il signor Guido Mussa ha 75 anni ed è

socio della Cooperativa Uni-C.A.P.I. e abita

con la moglie Isa in via Padre Pio 4 ad

Asti, in un alloggio assegnatogli nel giugno

dell’anno 2000.

“Ho visto nascere l’edificio dove abito,

andavo spesso in cantiere a osservare la sua

costruzione, scambiando di tanto in tanto

qualche parola con gli operai” racconta. E’

sempre presente alle assemblee di bilancio

che si tengono annualmente. Nel tempo

libero è sempre disponibile ad assolvere i

compiti di autogestione necessari al buon

mantenimento dello stabile, in particolare è

impegnato nella cura dell’area verde, essendo

esempio del comportamento richiesto dallo

stile cooperativo: la collaborazione con gli

altri per vivere insieme in armonia.


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