I PARAMETRI TEMPORALI DEL CICLO DEL PASSO (GAIT CYCLE)
Stride time: durata del ciclo del passo Stance time: durata della fase di
stance (dall’appoggio del tallone di un piede al successivo sollevamento della punta dello stesso).
Swing time: durata della fase di swing (dal sollevamento della punta di un piede al successivo appoggio del tallone dello stesso).
Double support time: durata della fase di doppio appoggio dei piedi (dall’appoggio del tallone di un piede al sollevamento della punta dell’altro)
Rosso valori del Sinistro Blu valori del Destro Rosa doppio appoggio Grigio impronta rilevata ma incompleta Verde doppio appoggio tra impronta
incompleta e completa
Catena Cinetica CHIUSA: quando la
gamba è in appoggio; il movimento
dell’articolazione distale influisce sulle
articolazioni prossimali.
Stance Phase
Catena Cinetica APERTA: quando la
gamba è sollevata; movimento
dell’articolazione prossimale influenza
quella distale.
Swing Phase
ESEMPIO DI VALUTAZIONE DEI PARAMETRI TEMPORALI
Per avere i valori percentuali di tempo di stance e di swing e di double support basta dividere gli stessi per il tempo di stride e moltiplicare per 100
Stance time % = (0.69s/1.21s)*100 = 57% Swing time % = (0.52s/1.21s)*100 = 43% Double sup time % = (0.12s/1.21s)*100 = 11%
Stride time = 1.21s
Stance time = 0.69s Swing time = 0.52s
INDICE GAIT CYCLE
Evidenzia il tempo di appoggio di ciascun piede. L’indicatore preso in considerazione è la STD Gait Cycle.
Un’alterazione di questo indicatore denota instabilità strutturali con scoordinamento del rotolamento podalico. Un valore di riferimento è apprezzabile se riscontrato non superiore a 0.10
Rosso evidenzia valori Sinistro Blu valori del Destro
INDICE GAIT CYCLE DOUBLE SUPPORT
L’STD Gait Cycle double support è la deviazione standard del tempo durante il quale entrambi i piedi sono a contatto con il terreno (double support time), nelle diverse dinamiche acquisite.
Un’alterazione di questo indicatore denota instabilità nel trasferire il carico da un arto all’altro e può evidenziare problematiche sia strutturali che di mantenimento dell’equilibrio. Un valore di riferimento è apprezzabile se riscontrato non superiore a 0.5 Viola distingue il Doppio Appoggio
PARAMETRI TEMPORALI DEL CICLO DEL PASSO
Velocità: velocità del passo, v. norm. 1m/s è calcolata dividendo la lunghezza del passo per la sua durata
Cadenza: cadenza del passo espressa in passi al minuto (v. norm. 60).
WALKING & RUNNING
Walking: un piede SEMPRE in contatto (vedi marcia sportiva). Esiste un periodo di tempo per ilcontatto congiunto dei piedi.
Running: Esiste un periodo di tempo in cui NESSUN contatto è presente.
Piedi e contatto: Quando c’è l’appoggio del tallone si verifica uno shock “da
contatto” che deve essere assorbito dal resto del corpo
Adattamento al terreno
Contrazione Muscolare Running
Compartimento anteriore della gamba- is active 70% - producing concentric & eccentric contractions
Complesso Gastrocnemius-soleus – attivo durante la fase tardiva dello swing & approx. 70% of stance phase
Gruppo Quadriceps– in Eccentrica durante le fasi precedenti la stance phase (controls quantità della flessione del ginocchio); comincia la fase di contraz concentrica nella tardiva swing phase quando attivamente deve estendere l’artic al ginocchio
muscoli ischiocrurali (hamstring) Bicipite femorale (capo lungo), nella
parte laterale;Muscolo semitendinoso, nella parte mediale; Muscolo
semimembranoso, nella parte mediale;
Ginocchio– controllo dell’estensione dell’art del ginocchio
Anca– contrazione sinergica con gluteus maximus per mov estentione durante la stance phase
Anca flexors – attivi nella parte finale stance & in tutta la swing
phase
Anca abductors – attivi in tutta la stance; mantenimento del
baricentro
Anca adductors – attivi nell’ultima parte della stance e nelle fasi
iniziali della swing phase
Contrazione Muscolare Running
MOVIMENTO DEL PIEDE La pronazione del piede interviene
immediatamente dopo l’appoggio del tallone.
sblocca l’articolazione mid-tarsale,
Smorsa lo shock da contatto,
Permette all’avampiede di poggiare
opportunamente adattandosi ai diversi terreni.
Essendo un meccanismo di salvaguardia da
stress è importante valutarer con attenzione
l’appoggio ed eventualmente correggere con
calzature opportune. Vedi baropodometria
Osservazione importante
Il piede deve essere al contempo flessibile al contatto e rigido nella spinta
Per questo l’appoggio è in pronazione poi si ha una rotazione che porta il piede in supinazione per migliorare la biomeccanica nella spinta
Quindi nella fase di stance inizia la supinazione
Questa blocca l’articolazione alla caviglia, stabilizza l’avampiede, cambia quindi la stiffness articolare così che tutta l’energia sprigionata dai muscoli possa essere trasferita nella spinta.
Durante la fase di volo il piede, tipicamente, rimane insupinazione.
Risulta evidente che se non vi fosse l’ionversione avremmo 2 problemi: articolare e di spinta
MOVIMENTO DEL PIEDE
FORZE NECESSARIE NELLA CORSA
Portare il baricentro in alto per
la fase di volo e in avanti per la
progressione
Spinta per la fase di volo
Smorzare gli strress
Gestire e mantenere l’equilibrio
nella fase di appoggio (solo
unpiede)
Posizionare opportunamente
tutti gli arti compresi
evidentemente le braccia
ARTICOLAZIONI NELLA CORSA Caviglia
Gestione stiffness
Movimento di prono/supinazione
Ginocchio
Assorbimento stress da contatto
Fase di volo
Anca
Gestione della rullata
Rachide
Igestione delle rotazioni sul piano orizzontale
Mantenimento baricentro/equilibrio
Spalla/arti sup
aumenta la superficie per equilibrio
Coadiuva le rotazioni sul p. orizzontale