Date post: | 02-May-2015 |
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I parte -La programmazione finanziaria e di bilancio
Il quadro di riferimento nazionale e regionale
II parte - Consolidamento della spesa pubblica e Patto di stabilità
interno
• Principi di consolidamento
• Incoerenze tra obiettivi del Patto interno e quelli del Patto di stabilità e crescita
Parte III –Finanziamento spesa sanitaria
• Modalità di finanziamento
• Circuito finanziario delle entrate IRAP e addizionale IRPEF
Scaletta della giornata
• Riferimenti costituzionali all’autonomia finanziaria delle Regioni
• Le principali limitazioni di fonte nazionale alla autonomia delle Regioni
• I principali strumenti di programmazione finanziaria previsti dalla normativa regionale
• Limitazioni alle spese previste dalla normativa regionale
• Principi di consolidamento • Incoerenze tra gli obiettivi del Patto interno
rispetto a quelli comunitari
Parte I - Finalità della programmazione finanziaria
• La programmazione finanziaria tende a rappresentare su uno scenario di breve/medio periodo (3/5 anni) i flussi di risorse impiegabili per il conseguimento di determinati obiettivi
Riferimenti costituzionali all’autonomia finanziaria degli Enti
• Nel nuovo testo normativo viene data enfasi non solo all’autonomia di spesa, ma valorizzata anche una politica autonoma di entrata
• Questo dovrebbe comportare un passaggio da una finanza derivata ad una autonoma
Le limitazioni alla autonomia di rango costituzionale
• L’autonomia tributaria della Regione deve esplicarsi secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e sistema tributario
• sentenze della Corte Cost. (2004) hanno chiarito che trattasi di principi espliciti, e non ricavabili dal sistema delle norme
Ulteriori limitazioni di rango costituzionale
• Le Regioni possono ricorrere all’indebitamento esclusivamente per finanziare spese di investimento.
Altre limitazioni poste dalla normativa nazionale
• Attuali• Conseguimento degli obiettivi del Patto di
stabilità
• Specificazione della norma costituzionale relativa alla spesa finanziabile con indebitamento
Esempi di passate limitazioni all’autonomia finanziaria
• Vincoli all’autonomia tributaria dell’Ente, con divieto di incremento delle aliquote di imposte regionali : IRAP e Addizionale Irpef
• Precisi obiettivi di contenimento o riduzione di specifiche voci di spesa (incarichi e consulenze, rappresentanza, spese del personale)
Patto di stabilità
• Considerazione: estrema variabilità degli obiettivi. Differenziazione degli obiettivi in relazione alla tipologia di Enti
• Il patto di stabilità pone obiettivi di natura finanziaria agli Enti
• Il mancato rispetto comporta conseguenze rilevanti
Esempi di passate limitazioni a specifiche tipologie di spesa
• La legge finanziaria 2006 prevedeva per il triennio 2006/2008 un livello massimo delle spese di personale pari a quelle del 2004, ridotte dell’1%
• Il mancato rispetto della norma poteva essere oggetto di valutazione della Corte dei Conti
• La L.F. esercizio 2007 ha abrogato tale norma, con riferimento agli esercizi 2007 e 2008
Limitazioni al ricorso all’indebitamento
• La legge finanziaria per l’anno 2004 (L350/2003)individua le spese di investimento per le quali è ritenuto legittimo il ricorso al mercato finanziario
• Non sono finanziabili con indebitamento - I trasferimenti a soggetti non appartenenti
al settore pubblico- Le ricapitalizzazioni di aziende e società
finalizzati al ripiano di perdite
Limitazioni sulle capacità impositive
• La legge finanziaria per il 2003 (L. 289/2002) sospende la facoltà delle regioni di incrementare le aliquote IRAP e delle addizionali regionali all’IRPEF
• La legge finanziaria per il 2004 assegna alle Regioni un termine entro il quale rendere le discipline delle tasse automobilistiche conformi con i poteri assegnati dalla normativa nazionale
I principali documenti per la programmazione finanziaria
– D.P.E.F.– Bilancio previsionale di competenza e
pluriennale– Legge finanziaria
Contenuti del D.P.E.F.
• Analisi della congiuntura economica, sociale, ecc. e della realizzazione di piani eprogrammi
• Definizione dello stato previsionale delle entrate, distinte tra vincolate e libere
• Indicazioni in merito a manovre tributarie, al ricorso al mercato finanziario o altre operazioni
• Definizione delle scelte per l’impiego delle risorse
I Bilanci di previsione
• Bilancio annuale
• Bilancio pluriennale:
- A legislazione vigente;
- Programmatico
Principio della conformità delle previsioni di bilancio agli atti di programmazione
Legge finanziaria regionale
• Legge di accompagnamento della Legge di bilancio, non prevista necessariamente
• Contiene:• -misure incidenti sul gettito dei tributi o
determinazione delle aliquote fiscali• Rimozione di specifici vincoli precedentemente
imposti dalla legislazione regionale• Ulteriori modificazioni al sistema normativo
regionale ai fini dell’adozione della legge di bilancio annuale/pluriennale
I Bilanci di previsione – alcuni commenti
• Rappresentano i più importanti documenti di programmazione finanziaria a breve e medio periodo (3/5 anni) nei quali sono rappresentati sia le entrate che si prevede di accertare, sia le spese per le quali è autorizzato l’assunzione di impegni
• Consentono una rappresentazione temporale delle previsioni di entrata e di spesa
Limiti alle spese regionali rinvenibili nella legislazione regionale
• Limite del ricorso al mercato finanziario
L’importo delle annualità in ammortamento (capitale e interessi) non può essere superiore al 25% delle entrate tributarie non vincolate
* In ogni caso gli oneri futuri di ammortamento devono trovare copertura sul bilancio pluriennale a legislazione vigente
Parte II – Esigenza del consolidamento
• Visione complessiva (consolidata) del fenomeno finanziario – es. spesa pubblica
• Difficoltà : • Differenziazione dei sistemi contabili
adottati (contabilità economica, contabilità finanziaria)
• Differente definizione dei medesimi fenomeni oggetto di rilevazione (es. impegni di spesa
Regole di consolidamento
• Eliminazione dei movimenti interni al “Settore” oggetto di consolidamento
• Sommatoria di tutti i movimenti finanziari riferibili a soggetti esterni al “Settore”
• La concreta realizzazione del consolidamento del Settore Amministrazioni pubbliche da parte dell’ISTAT con procedure EXTRACONTABILI
Patto di stabilità e crescita
• Nel 1997 il Consiglio Europeo di Amsterdam adotta il Patto di stabilità e crescita da rispettare dai paesi aderenti all’UEM
• Accento sulla procedura di prevenzione della situazione di deficit eccessivo (in esubero rispetto al 3% deficit/PIL
•
Incoerenze tra obiettivi dei due Patti
• L’obiettivo comunitario è un obiettivo di deficit, che si riferisce a saldi Entrate finali / Spese finali
• L’obiettivo nazionale è invece un obiettivo di contenimento della sola spesa
Finanziamento spesa sanitaria
• Dlgs 56/2000 (decreto sul c.d. federalismo fiscale)
• Incremento addizionale regionale all’IRPEF;
• Incremento accisa benzina
• Compartecipazione all’IVA
• abrogazione fondo sanitario corrente
Finanziamento spesa sanitaria
• Dlgs 56/2000 (decreto sul c.d. federalismo fiscale)
• Incremento addizionale regionale all’IRPEF;
• Incremento accisa benzina
• Compartecipazione all’IVA
• abrogazione fondo sanitario corrente
Modalità di finanziamento spesa sanitaria
• Attribuzione mensile di un’anticipazione di risorse sotto forma di :
• - IRAP/ Addle Regle IRPEF riscosse il mese precedente (importo variabile)
• - compartecipazione iva di importo fisso• - quota eventuale e variabile di anticipazione di cassa
• Pagamento saldi a dimostrazione dell’equilibrio dei conti sanitari quale quota ideale dei saldi sulle competenze spettanti su Dlgs 56/2000 a distanza di anni
Fondo di garanzia
• Art. 13 Dlgs 56/2000 Fondo di garanzia
• Attribuzione di quote “compensative” dei minori gettiti IRAP e IRPEF indicati nelle delibere CIPE sulla copertura fabbisogno sanitario
• Recupero da parte dello Stato delle quote IRAP e IRPEF eccedenti la copertura
Circuito finanziario IRAP/add. IRPEF
• Il versamento dei contribuenti toscani affluisce, attraverso il sistema bancario e postale ai conti centrali c/o il ministero economia
• Solo dal 1/1/2009 il flusso viene riversato al tesoriere regionale il mese successivo
Circuito finanziario
• Compensazione delle giacenze dei conti IRAP e addizionale IRPEF con l’anticipazione sanitaria corrisposta
• Compensazione dell’anticipazione sanitaria con quota rilevante di compartecipazione all’IVA
• Ritardi nell’erogazione dei saldi (es. a fine 2006 furono erogati i saldi 2002/2003 e 2004 ) quota sanitaria e altri trasferimenti soppressi