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,40 ~IR ~r ..arar 41~111~1~ ~17 ANNO XII. Pisa, Domenica II Dicembre 1994. 100.11~~1111~1~. Pisa P e di GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA. IBRONAMF,IiiT1 : per un anno lire ‘; per un semestre lire 3. Per abbonarsi basta mandare una cartolina vaglia *all'amministrazione del Ponti di Pisci. Uffici ili RedazIone e Amministrazione: Piazza dei Cavalieri, num. 6, Pisa. (Conto corrente con la Posta). Pllt : per avviai rdeiains in prima pagina lire 3; in seconda lire 1,50; in terza lire 1,00; in quarta lire 0,50 per ogni lineao spazio di linea "g. ant.) Per avvisi finanziari, industriali, commerciali; per inserzioni; per necrologi*, per ~amo in cronaca, diffide, comunicati. ecc. 000.: prezzi da contrattarsi. Si pubblica la Domenica. proiettili, bossoli e fucileria, armi a tiro rapido, e guarniture interne ed esterne per navi e piroscafi. Nella meccanica e nell'industria può servire per placche per caldaie a vapore, per rubinetti, valvole, tubi senza saldatura, tubi por distillatori e conden- satori, a passaggio, per apparecchi e inacchinari elet- trici, per cuscinetti ed ingranaggi, per corde metalli- che, e per tutti gli oggetti da ornamento e da servizio. E per applicazioni che chiameremo ferroviarie? E' prezioso specialmente per le locomobili, perchè oltre poter preparare ganci di trazione, e molle, freni a vuoto e tutte le parti ornamentali, caldaie e mac- chine con tutti gli accessorii, si può anche racco- mandare per cuscinetti, rubinetti, teste.di cavallo etc. in sostituzione al bronzo che è soggetto a riscalda- mento e perciò ad avarie ed a rotture. Il radioro rimane inalterabile anche in seguito ad eccessivo ri- scaldamento. Ma sopra tutto un'altra applicazione, e di questa non sappiamo che si sia per auco parlato, si pre- senta utilissima: l'applicazione del radioro per cer- chioni alle 'ruote delle Incomotive, le quali colla loro pesantezza — quelle ora in .uso guastano la linea e fanno grave l'attrito. E quanto costa il radioro? E' vero: il casto del radioro è superiore a quello dell'acciaio a di altri metalli; ma ha una durata di gran lunga superiore ; e si ha per esso economia di volume e di peso ; e poi il materiale vecchio, perchè rifusibile, può essere sempre utilizzato. 'L'invenzione di questo metallo è già stata munita di brevetto dai principali Stati, quali l' Italia, la Fran- cia, la Germania, il Belgio, l'Inghilterra e l'America. Tutti gli esperimenti sono stati eseguiti e docu- mentati dall' Istituto Nazionale Arti e Mestieri di Parigi, e dal R. Politecnico di Milano. Tutti .quei signori ai quali col primo di Dicembre u. s. è scaduto l' ab- . bonamento al PONTE DI PISA son pregati di rinnovarlo. Domenica scorsa ebbe luogo al Quirivale il battesitno del Principe Ereditario. Importante è stata la discussione al Senato intorno ai fatti di settembre ed intorno alla politica interna. V onor. Giolitti ha avuto agio di riaffermare la fede del Governo nella politica liberale. Confortante è stata alla Camera la Esposizione finanziaria del blinistro on. Luzzatti. Bilancio e credito pubblico si tro- vano in condizioni felicissimi. h'on. Morelli-Gualtierotti, sottosegretario di SUO per le Poste e Telegrafi, ha avuto occasione dall'interrogazione del- l'on. Turati di ditnestrare che l' agitazione del personale non può essere giustificata perchè l'organico fu sempre applicato. L'on. Morelli-Gualtierotti, applauditissimo dalla Camera, fu as- sai energico quando affermtndo il maggiore interessamento verso gli impiegati dichiarò che il Governo non avrebbe mai subito pressioni di alcuna sorta. Giovedì il Papa ha commemorato il cinquantesimo anni- versasio della proclamazione del dogma dell immacolata Con- cezione. Ceri muoia solenne-, Ad anche abbastanza coreografica. La dotta russa è stata distrutta a Porto Arthur. La Rus- sia, mentre la seconda squadra prosegue il suo viaggio, ha intanto deciso l'invio di una terza squadra nell'Oriente, che partirà nei primi giorni del gennaio. Perdura, ed è assai impressionante l'agitazione dei ferro- vieri i quali minacciano di abbauduaare il loro posto appeua sia annunziata la militarizzazione. Si sa che come cause de- terminanti del possibile sciopero sono ricordate queste: il mancato accordo del memoriale, la miiitarizzazione dei ferro- vieri e la presentazione di un progetto di legge che liniita il diritto allo sciopero degli addetti ai pubblici servizi. Por illl Dartilo democrnco Il giornale locale, che si manifesta cotne organo dei radicali, ha commentato sitnpa- ticamente la costituzione di quel gruppo parlamentare che ha preso nome didento- cìvlico costituzionale e che come suo primo atto politico ha proclamato la propria au- tonomia. e fatto accordo poi, per la elezione dei vice-presidenti e dei segretari alla Ca.- mera , cui gruppo radicale. L'esempio — dice il giornale pisano dovrebbe essere seguito nel paese. E noi sottoscriviamo a due mani. Perchè se fatalità, di cose ha potuto ra- dunare da una pa.rte sotto una sola bandiera monarchici liberali, progressisti e schietta- mente democratici insieme alla coorte ornai invecchiata dei moderati e dei monarchici a puntò fisso, e da un'altra associare agli elementi rivoluzionari i radicali che non rappresentano altro che il gruppo demo- craticamente più espansivo entro 1' orbita delle istituzioni; non è però mai apparso nè' provvido, nè• naturale l' accOzzo di ele- menti così dissimili e cosi disparati fra loro. Oggi più che mai si impone l' av.ventò nella vita pubblica del paese di un forte partito democratico, con programma suo, largo ed ampio; di un partito pugnace ed operoso, che sia alla testa di ogni movimento liberale, che studi per il primo con zelo e con amore provvedimenti e riforme sociali da attuare, che affranchi le classi lavoratrici specialmente dalla schiavitù di tribuni rivo- luzionari, ed affermi senza Sottintesi e senza indugi la necessità di un rinnovamento e di un risanamento completo dal lato della giu- stizia e della equità. Noi non da ora crediamo che un tal. par- tito, anche nella nostra città, potrebbe fare buon cammino e trovarsi a fianco i radicali per molte conquiste. E' stata ed e la nostra vecchia fissazione, che noi seguitiamo ad accarezzare come la via di uscita da molti imbarazzi e da molte inquietudini. Al commento del giornale risano noi ade- riamo colla maggiore simpatia; e ci augu- riamo che l'anno nuovo trovi già ordinato e ben disposto anche il nuovo partito de- mocratico che qui in Pisa potrebbe appa- recchiare la fortuna di tante cose e promuo- vere una instaurazione benefica di tranquil- lità, di pace e di lavoro. I NOSTRI DEPUTATI L' On. Battelli a Pisa - L' elezione di Vicopi- sano contestata. La direzione centrale del partito repubblicano ha riconosciuto la necessità che l' onor. Battelli, eletto deputato nei collegi di Urbino e di l'isa, abbia ad optare per questo. .4+ La Giunta delle elezioni alla Camera ha .di- chiarato contestata la elezione del collegio di Vico- pisano. I nostri Senatori --0••■• Per Alta 'Corte di Giustizia. 11 Presidente del Senato ha chiamato a far parte della Commissione permanente di accusa dell'Alta• Corte di Giustizia, in qualità di membro supplente, il Senatore Comm. Prot. Carlo Francesco Gabba. LA DEPUFAZIONE PROVINCIALE si prepara al Congresso di Napoli. La deputazione provinciale di. Pisa ha invitato per il giorno 15 Corrente il maggior numero di de- legati delle deputazioni provinciali d' Italia allo scopo di prendere opportune e concrete intelligenze intorno ad un tema che miri a consolidare le basi finanziarie ed amministrative alle quali s'incardina I' Ente Provincia; e ciò in presenza del prossimo IL Congresso delle Provincie che sarà tenuto in - Sappiamo - che la . deputazione Pisana - inviterà i rappresentanti delle consorelle a svolgere il tema che si riferisce alla compartecipazione delle Provincie al reddito di ricchezza mobile, ed a presentare pro- poste opportune intorno alla ricerca della paternità. Hanno accettato l' invito circa 55 rappresentanti; interverranno alla riunione pisana quelli delle pro- vincie di Toscana e delle provincie vicine.. PER LA COLTURA MZIONILE M.11. Biblioteche, Archivi e Musei. Ebbi già a parlare dei danni che alla conserva- zione de' nostri monumenti apporta l' attuale orga- nismo degli uffici d' arte, causa l'accentramento: voglio oggi discorrere di quelli che ne vengono alla coltura nazionale da istituzioni eminentemente ac- centratrici — scusatemi la brutta parola — quali sono certe biblioteche, certi archivi e specialmente certi musei fondati in città capoluoghi di regione, A me sembra anzi tutto che le spese - inerenti agristituti accennatrnon dovrebbero addossarsi nide- ramente a quel povero governo il quale, 60 Succhia, Ò, per dire il vero, anche troppo succhiato. Che ogni città di qualche importanza storica e artistica abbia la sua biblioteca, il suo archivio e il suo museo deve, prima che a ogni altro, interessare ai citta- dini stessi. E sarebbero quindi i cittadini che per mezzo delle amministrazioni provinciali e comunali, studiando i bilanci e pareggiando gr interessi, do- vrebbero, con un modico aiuto del governo, curare la istituzione della biblioteca, ove specialmente e completamente radunare tutto ciò che per la città e dai compatriotti antichi e moderni si è scritto; la istituzione dell'archivio ove riunire tutti gli sparsi manoscritti ne' quali ancora a' asconde la più gran parte della nostra storia, cercando anche di solleti- care la .vanità di que' fortunati possessori d' antichi documenti i quali, vedendo il buon uso che se ne farebbe e-il decoro- che ne riavrebbero, volentieri. - Cederebbero le proprie collezioni,. assicurati che ad essi,. nel pubblico luogo, rimarrebbe il loro nome la istituzione infine del miiseo ove poter ammirare tutta l' arte fiorita in vari! secoli nella città. Ma noi, che in tutto vogliamo ci soccorrano il pensiero e la cassetta del ministero, e che, del re- sto, poco o punto ci curiamo di ciò che ci rimane di quel che fummo, noi adesso se vogliamo com- pletare uno studio di storia patria - prendo ad esem- pio, secondo il solito, Pisa - siamo costretti a ricer- care altrove libri e manoscritti che non abbiamo; il nostro Archivio di Stato, pieno zeppo fin quasi a minacciare la stabilità del palazzo ove si trova, manca ancora d' una buona parte di documenti pi- sani; I la nostra biblioteca e deficiente non poco di pubblicazioni pisane; il nostro museo, tranne forse la pittura, ha dell'arte pisana la parte meno impor- tante. Ma c' è a Firenze un Museo Nazionale, e là si trovano sparse membra dell' arte nostra, e chi vuol vederle e studiarle, le vada a trovare; e se per disgrazia non ha dieci lire in tasca, attacchi la voglia al chiodo, pel momento almeno. In tal modo procedono le cose da noi; in Pisa, come in tutto il resto d' e poi ci lamentiamo che gli studi storici e artistici languono fra gli ita- liani. E non si capisce che se si vuol destare inte- resse, amore, passione per simili studi ne' giovani bisogna far si ch' essi abbiano sott' occhio sempre, e con la minor fatica e sopra tutto la minore spesa possibile, quel materiale di storia e di arte che deve servire ai loro lavori; e che non bisogna distoglierli dagli studi municipali, anzi, bisogna incoraggiarli, perché la storia nazionale italiana resterà un mito finchè le singole storie municipali non saranno per- fette. E come questo sarà possibile tinchè lo stu- dioso sarà costretto a correr le ferrovie in cerca di materiale a' suoi lavori? E se si pensa poi .che quelli i quali con più fervore si dedicano a simili studi sono il più delle volte, per fatalità, anche i meno favoriti in beni di fortuna, a quali dolorose conclusioni non dovremo venire? Mi si risponderà che prima di dedicarsi a tali lavori il giovine studioso potrà procurarsi i mezzi necessari, acquistandosi titoli no' pubblici istituti ; ma io replicherò che fino a tanto resteremo schiavi, così come siamo, di forme dannose, di rettoricumi vieti per cui vorremo costringere a passar sotto le forche caudine. di que' famosi istituti coloro che anelano al libero studio, e in tanta libertà mi par ci dovrebb essere anche questo, prima d'inni:fletterli nel numero degli .eruditi, noi resteremo sempre pic- cini e vergognosamente derisi come siamo, perchò avendo una patria ce la lasciammo rubare, e te- nemmo il sacco ; e avendo una storia ce la lasciamo pure rapire dagli stranieri che se la manipolano cari alpe, mentre noi prestiamo man forte, e allegra- mente plaudiamo! R. VERGADOKO. 1 'Per esempio; si conservano antoraU Firenze tutti gl' im- portantissimi documenti riguardanti la nostra Università dal sec. XIV al XVI . inoltrato, é de'quali, grazie ad un mio ge- nerosi) amico, io possiedo un accuratissimo elenco. 11~II" Orla 05'40/piena Corso di lingua e letteratura inglese - Storia antica. li corso universitario di lingua e -letteratura. in- glese torna quest'anno rinnovellato di novella fron- da grazie alt' ammirevole *attività e solerzia del chia- rissimo insegnante prof. Carlo Formichi. Per compiacere alunni ed amici desiderosi di co- noscere, oltrechè la struttura della lingua qualcuno dei più grandi capolavori onde va supurlia, la lette- ratura inglese, egli ha acconsentito a scindere il suo corso in due classi. Alla prima egli farà la spiega- zione della grammatica itn: lese con esercizi- graduali di versione, alla seconda esporrà la questione baco- niana e i drammi dello Shakespeare, per finire colla lettura della tragedia Juliet and Borneo e dei lib- rai Essays di Lord Bacon. Il nobilissimo zelo dello insegnante che, senza por mente alla raddoppiata fatica, intende a far conoscere agli studiosi le pii fini gemme della letteratura inglese fa pensar con rammarico alle famose necessità di bilancio che han finora impedito a chi regge la Minerva di elevare questo corso libero al grado di vero e proprio corso accadetnico, malgrado le ripetute proposte della Fa- coltà di Lettere. ..1".+ La Giunta del Consiglio Superiore della P. I. ha dato parere favorevole alla libera docenza ' per titoli, di Storia antica nella nostra Università, do- cenza domandata dal doti. ;Antonio Solari. • nostro concittadino Ugo Travaglini inventore dei Radioro. .Lunedì scorso arrivava in Pisa Ugo Trava- glini, il fortunato e celebre inventore del me- tallo, che da lui stesso è stato battezzato col nome di radioro. Egli è venuto per un' intima e poetica festa di famiglia; il matrimonio della sua gentile sorella col prof. Pietro Prever. Pisa è lieta di salutare il figlio diletto che torna a lei dopo tanto tempo, in mezzo al plauso universale, e che dopo una lotta strenuamente combattuta contro gli ostacoli e le avversità, è riuscito colla sua invenzione a darci un me- tallo, le cui principali proprietà lo rendono si- mile al)' ore, e l' utilità indiscutibile del . quale è luminosamente provata dalle numerose appli- cazioni che se ne possono fare nell' industria e nell' arte. Ugo Travaglini è una ammirabile personifi- cazione del motto « volere è potere », ed il suo nome è degnò di essere unito alla ltinga fila di coloro che lo . Smiles cita nel suo libro famoso « Self-help : degli studiosi e lavoratori _ instan- cabili, che-riuscirono ad aggiungere una pagina t1 oro alla storia del. lavoro e del progresso. Mentre qui sotto si parla diffusamente del radioro del Travaglini, noi da queste colonne inviamo al modesto e celebre inventore, il no- stro omaggio reverente, e il sincero augurio di nuovi e maggiori successi, nella speranza che la nostra Italia sappia e voglia presto approfit- tare dei vantaggi senza numero apportati nel campo industriale dall' importante invenzione. Cosa è il radioro argentifero? E' un metallo preziosissimo per le applicazioni industriali, che si distingue dagli altri per le sue speciali e caratteristiche proprietà. Ha il colore dell' oro, ed è inalterabile, ed inossi- dabile ; si fonde senza esalazioni dal crogiuolo ed esclude da sè stagno, zinco, piombo, antimonio, ni- cheti° etc. etc. Possiede una grandissima resistenza e tenacità (93,8); è malleabilissimo al calore, elastico a fred- do, fusibile al grado - dell' argento (coefficiente ela- stico 46 chilogrammi, ma può essere superato); u- gualmente e rneraviglios all'ente compatto; si lamina e si trafila in tutte le forme e dimensioni; pesa, Meno dell'argento; si salda con sè stesso e con qual- siasi saldatura; e si fonde in crogiuoli ed in forni a bacino. Durezza, resistenza, elasticità: ecco i suoi tre grandi pregi. Per cosa può ser vire il radioro ? Le applicazioni sono inulatnerevoli. Le ricordiamo rapidainen.te. Esso può servire per cannoni di qualsiasi peso e . potenza, per corazze di navi da guerra, per eliche, pompe, siluri, scafi, affusti, Elezioni Commerciali Il risultato definitivo delle elezioni commerciali, avvenute domenica 4 dicembre, è il seguente: sono stati eletti: Morini Cav. Uff. Emilio con voti 803 — Silvi Fran- cesco 769 — Supino Cav. Uff. Vittorio 752 — Bru- guier Dott. Federigo 745 — Tobler Cav. Dott. Oscar 742 — Sevieri Dott. Vieri 630 — Gigli Dott. Guido 545 Taddei Giuseppe 508 — Belli ncioni Venturo 442. Riportarono quindi maggior numero di voti i - si- gnori: Ciompi Cav. Uff. Raffaello che ne ebbe 392 ed il Mariani Comm. Andrea che ne ebbe 249. Ammillistrdziollo Goifillualo al 11il10 Variazioni intorno ad una causa. Il nostro Tribunale ha udito l'altro giorno la discussione della causa promossa contro il Comune di Pisa dalla Società Siemens e Halske ed Elettricità toscana ,- che desidera dichiarare nulli • i contratti coi. quali il Comune aveva ac cordato, Senza averne competenza, la conces- sions per .1' esecuzione dell' impianto elettrico. E la discussione fu brillantissima e profonda : basti dire che i più valorosi professori di diritto ed i più abili avvocati della nostra curia dife- sero con calore e con dottrina le ragioni di una parte e di un' altra. Ma, sapete, come ha rispo- sto 1' amministrazione comunale alle domande attrici? Con' una domanda in riconvenzione colla quale, nel 'caso che i contratti siano dichiarati nulli, Essa chiede che sia imposto alla Società Elettrica di rimuovere tutte le condutture dal suolo comunale ! L' amministrazione del Comune non ,vuol di- scorsi e minaccia subito di mettere al buio - almeno por la illuminazione elettrica - la città ed i cittadini; e come se non si trattasse, e per la luce e per la energia, di uno dei servizi più utili e più importanti del nostro paese, Essa ha fatto la sua brava domanda in ricouvenzione che è, all' infuori di ogni considerazione litigiosa contro la società, una solenne offesa al decoro di tutti ed agli interessi, alle attività, ai bisogni di commercianti, di industriali e di studiosi. È strano che si possa affacciare .1' idea della soppreseione improvvisa di un servizio che ha preso così largo sviluppo nella nostra città e che soddisfa a così varie ed attive esigenze. Il Comune può insorgere contro le nuove do- mande della Società, ma non deve così di punto in bianco vilipendere gli interessi dei terzi che sono i maggiormente compromessi ed impegnati in un servizio che è ormai considerato come in- dispensabile. Noi crediamo che la Società non possa avere alcuna mira di sopraffazione . ; o la sua opera passata . ci tranquillizza. Essa vuele che aia dichiarata la nullità dei contratti stipulati erroneamente dal Comune di Pisa, perchè la Legge sulle. condutture elettriche del 1894 dà unicamente ai Prefetti e non ai Comuni il diritto di queste concessioni. hieweia. -*,« "periim.~~ -~ ~.111111~ Ilt
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ANNO XII. Pisa, Domenica II Dicembre 1994. 100.11~~1111~1~.

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GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA.

IBRONAMF,IiiT1 : per un anno lire ‘; per un semestre lire 3. Per abbonarsibasta mandare una cartolina vaglia *all'amministrazione del Ponti di Pisci.

Uffici ili RedazIone e Amministrazione: Piazza dei Cavalieri, num. 6, Pisa.(Conto corrente con la Posta).

Pllt : per avviai rdeiains in prima pagina lire 3; in seconda lire 1,50;in terza lire 1,00; in quarta lire 0,50 per ogni lineao spazio di linea "g. ant.)

Per avvisi finanziari, industriali, commerciali; per inserzioni; per necrologi*,per ~amo in cronaca, diffide, comunicati. ecc. 000.: prezzi da contrattarsi.

Si pubblica la Domenica.

proiettili, bossoli e fucileria, armi a tiro rapido, eguarniture interne ed esterne per navi e piroscafi.

Nella meccanica e nell'industria può servire perplacche per caldaie a vapore, per rubinetti, valvole,tubi senza saldatura, tubi por distillatori e conden-satori, a passaggio, per apparecchi e inacchinari elet-trici, per cuscinetti ed ingranaggi, per corde metalli-che, e per tutti gli oggetti da ornamento e da servizio.

E per applicazioni che chiameremo ferroviarie?E' prezioso specialmente per le locomobili, perchè

oltre poter preparare ganci di trazione, e molle, frenia vuoto e tutte le parti ornamentali, caldaie e mac-chine con tutti gli accessorii, si può anche racco-mandare per cuscinetti, rubinetti, teste.di cavallo etc.in sostituzione al bronzo che è soggetto a riscalda-mento e perciò ad avarie ed a rotture. Il radiororimane inalterabile anche in seguito ad eccessivo ri-scaldamento.

Ma sopra tutto un'altra applicazione, e di questanon sappiamo che si sia per auco parlato, si pre-senta utilissima: l'applicazione del radioro per cer-chioni alle 'ruote delle Incomotive, le quali colla loropesantezza — quelle ora in .uso — guastano la lineae fanno grave l'attrito.

E quanto costa il radioro?E' vero: il casto del radioro è superiore a quello

dell'acciaio a di altri metalli; ma ha una durata digran lunga superiore ; e si ha per esso economia divolume e di peso ; e poi il materiale vecchio, perchè

• rifusibile, può essere sempre utilizzato.'L'invenzione di questo metallo è già stata munita

di brevetto dai principali Stati, quali l' Italia, la Fran-cia, la Germania, il Belgio, l'Inghilterra e l'America.

Tutti gli esperimenti sono stati eseguiti e docu-mentati dall' Istituto Nazionale Arti e Mestieri diParigi, e dal R. Politecnico di Milano.

Tutti .quei signori ai quali col primodi Dicembre u. s. è scaduto l' ab-

. bonamento al PONTE DI PISA sonpregati di rinnovarlo.

Domenica scorsa ebbe luogo al Quirivale il battesitno delPrincipe Ereditario.

Importante è stata la discussione al Senato intorno aifatti di settembre ed intorno alla politica interna. V onor.Giolitti ha avuto agio di riaffermare la fede del Governo nellapolitica liberale.

Confortante è stata alla Camera la Esposizione finanziariadel blinistro on. Luzzatti. Bilancio e credito pubblico si tro-vano in condizioni felicissimi.

h'on. Morelli-Gualtierotti, sottosegretario di SUO per lePoste e Telegrafi, ha avuto occasione dall'interrogazione del-l'on. Turati di ditnestrare che l' agitazione del personale nonpuò essere giustificata perchè l'organico fu sempre applicato.L'on. Morelli-Gualtierotti, applauditissimo dalla Camera, fu as-sai energico quando affermtndo il maggiore interessamentoverso gli impiegati dichiarò che il Governo non avrebbe maisubito pressioni di alcuna sorta.

Giovedì il Papa ha commemorato il cinquantesimo anni-versasio della proclamazione del dogma dell immacolata Con-cezione. Ceri muoia solenne-, Ad anche abbastanza coreografica.

La dotta russa è stata distrutta a Porto Arthur. La Rus-sia, mentre la seconda squadra prosegue il suo viaggio, haintanto deciso l'invio di una terza squadra nell'Oriente, chepartirà nei primi giorni del gennaio.

Perdura, ed è assai impressionante l'agitazione dei ferro-vieri i quali minacciano di abbauduaare il loro posto appeuasia annunziata la militarizzazione. Si sa che come cause de-terminanti del possibile sciopero sono ricordate queste: ilmancato accordo del memoriale, la miiitarizzazione dei ferro-vieri e la presentazione di un progetto di legge che liniitail diritto allo sciopero degli addetti ai pubblici servizi.

Por illl Dartilo democrncoIl giornale locale, che si manifesta cotne

organo dei radicali, ha commentato sitnpa-ticamente la costituzione di quel gruppoparlamentare che ha preso nome didento-cìvlico costituzionale e che come suo primoatto politico ha proclamato la propria au-tonomia. e fatto accordo poi, per la elezionedei vice-presidenti e dei segretari alla Ca.-mera , cui gruppo radicale.

L'esempio — dice il giornale pisano —dovrebbe essere seguito nel paese. E noisottoscriviamo a due mani.

Perchè se fatalità, di cose ha potuto ra-dunare da una pa.rte sotto una sola bandieramonarchici liberali, progressisti e schietta-mente democratici insieme alla coorte ornaiinvecchiata dei moderati e dei monarchicia puntò fisso, e da un'altra associare aglielementi rivoluzionari i radicali che nonrappresentano altro che il gruppo demo-craticamente più espansivo entro 1' orbitadelle istituzioni; non è però mai apparsonè' provvido, nè• naturale l' accOzzo di ele-menti così dissimili e cosi disparati fra loro.

Oggi più che mai si impone l' av.ventònella vita pubblica del paese di un fortepartito democratico, con programma suo,largo ed ampio; di un partito pugnace edoperoso, che sia alla testa di ogni movimentoliberale, che studi per il primo con zelo econ amore provvedimenti e riforme socialida attuare, che affranchi le classi lavoratricispecialmente dalla schiavitù di tribuni rivo-luzionari, ed affermi senza Sottintesi e senzaindugi la necessità di un rinnovamento e diun risanamento completo dal lato della giu-stizia e della equità.

Noi non da ora crediamo che un tal. par-tito, anche nella nostra città, potrebbe farebuon cammino e trovarsi a fianco i radicaliper molte conquiste.

E' stata ed e la nostra vecchia fissazione,che noi seguitiamo ad accarezzare come lavia di uscita da molti imbarazzi e da molteinquietudini.

Al commento del giornale risano noi ade-riamo colla maggiore simpatia; e ci augu-riamo che l'anno nuovo trovi già ordinatoe ben disposto anche il nuovo partito de-mocratico che qui in Pisa potrebbe appa-recchiare la fortuna di tante cose e promuo-vere una instaurazione benefica di tranquil-lità, di pace e di lavoro.

I NOSTRI DEPUTATIL' On. Battelli a Pisa - L' elezione di Vicopi-

sano contestata.

La direzione centrale del partito repubblicano hariconosciuto la necessità che l' onor. Battelli, elettodeputato nei collegi di Urbino e di l'isa, abbia adoptare per questo.

.4+ La Giunta delle elezioni alla Camera ha .di-chiarato contestata la elezione del collegio di Vico-pisano.

I nostri Senatori• --0••■•

Per Alta 'Corte di Giustizia.11 Presidente del Senato ha chiamato a far parte

della Commissione permanente di accusa dell'Alta•Corte di Giustizia, in qualità di membro supplente,il Senatore Comm. Prot. Carlo Francesco Gabba.

LA DEPUFAZIONE PROVINCIALEsi prepara al Congresso di Napoli.

La deputazione provinciale di. Pisa ha invitatoper il giorno 15 Corrente il maggior numero di de-legati delle deputazioni provinciali d' Italia alloscopo di prendere opportune e concrete intelligenzeintorno ad un tema che miri a consolidare le basifinanziarie ed amministrative alle quali s'incardinaI' Ente Provincia; e ciò in presenza del prossimoIL Congresso delle Provincie che sarà tenuto in

•- Sappiamo - che la .deputazione Pisana -inviterà irappresentanti delle consorelle a svolgere il temache si riferisce alla compartecipazione delle Provincieal reddito di ricchezza mobile, ed a presentare pro-poste opportune intorno alla ricerca della paternità.

Hanno accettato l' invito circa 55 rappresentanti;interverranno alla riunione pisana quelli delle pro-vincie di Toscana e delle provincie vicine..

PER LA COLTURA MZIONILEM.11.

Biblioteche, Archivi e Musei.Ebbi già a parlare dei danni che alla conserva-

zione de' nostri monumenti apporta l' attuale orga-nismo degli uffici d' arte, causa l'accentramento:voglio oggi discorrere di quelli che ne vengono allacoltura nazionale da istituzioni eminentemente ac-centratrici — scusatemi la brutta parola — qualisono certe biblioteche, certi archivi e specialmentecerti musei fondati in città capoluoghi di regione,

A me sembra anzi tutto che le spese - inerentiagristituti accennatrnon dovrebbero addossarsi nide-ramente a quel povero governo il quale, 60 Succhia,Ò, per dire il vero, anche troppo succhiato. Cheogni città di qualche importanza storica e artisticaabbia la sua biblioteca, il suo archivio e il suo museodeve, prima che a ogni altro, interessare ai citta-dini stessi. E sarebbero quindi i cittadini che permezzo delle amministrazioni provinciali e comunali,studiando i bilanci e pareggiando gr interessi, do-vrebbero, con un modico aiuto del governo, curarela istituzione della biblioteca, ove specialmente ecompletamente radunare tutto ciò che per la cittàe dai compatriotti antichi e moderni si è scritto; laistituzione dell'archivio ove riunire tutti gli sparsimanoscritti ne' quali ancora a' asconde la più granparte della nostra storia, cercando anche di solleti-care la .vanità di que' fortunati possessori d' antichidocumenti i quali, vedendo il buon uso che se nefarebbe e-il decoro- che ne riavrebbero, volentieri.

-Cederebbero le proprie collezioni,. assicurati che adessi,. nel pubblico luogo, rimarrebbe il loro nomela istituzione infine del miiseo ove poter ammiraretutta l' arte fiorita in vari! secoli nella città.

Ma noi, che in tutto vogliamo ci soccorrano ilpensiero e la cassetta del ministero, e che, del re-sto, poco o punto ci curiamo di ciò che ci rimanedi quel che fummo, noi adesso se vogliamo com-pletare uno studio di storia patria - prendo ad esem-pio, secondo il solito, Pisa - siamo costretti a ricer-care altrove libri e manoscritti che non abbiamo;il nostro Archivio di Stato, pieno zeppo fin quasi aminacciare la stabilità del palazzo ove si trova,manca ancora d' una buona parte di documenti pi-sani; I la nostra biblioteca e deficiente non poco dipubblicazioni pisane; il nostro museo, tranne forsela pittura, ha dell'arte pisana la parte meno impor-tante. Ma c' è a Firenze un Museo Nazionale, e làsi trovano sparse membra dell' arte nostra, e chivuol vederle e studiarle, le vada a trovare; e seper disgrazia non ha dieci lire in tasca, attacchi lavoglia al chiodo, pel momento almeno.

In tal modo procedono le cose da noi; in Pisa,come in tutto il resto d' e poi ci lamentiamoche gli studi storici e artistici languono fra gli ita-liani. E non si capisce che se si vuol destare inte-resse, amore, passione per simili studi ne' giovanibisogna far si ch' essi abbiano sott' occhio sempre,e con la minor fatica e sopra tutto la minore spesapossibile, quel materiale di storia e di arte che deveservire ai loro lavori; e che non bisogna distoglierlidagli studi municipali, anzi, bisogna incoraggiarli,perché la storia nazionale italiana resterà un mitofinchè le singole storie municipali non saranno per-fette. E come questo sarà possibile tinchè lo stu-dioso sarà costretto a correr le ferrovie in cerca dimateriale a' suoi lavori? E se si pensa poi .chequelli i quali con più fervore si dedicano a similistudi sono il più delle volte, per fatalità, anche imeno favoriti in beni di fortuna, a quali doloroseconclusioni non dovremo venire?

Mi si risponderà che prima di dedicarsi a talilavori il giovine studioso potrà procurarsi i mezzinecessari, acquistandosi titoli no' pubblici istituti ;ma io replicherò che fino a tanto resteremo schiavi,così come siamo, di forme dannose, di rettoricumivieti per cui vorremo costringere a passar sotto le

forche caudine. di que' famosi istituti coloro cheanelano al libero studio, e in tanta libertà mi parci dovrebb essere anche questo, prima d'inni:fletterlinel numero degli .eruditi, noi resteremo sempre pic-cini e vergognosamente derisi come siamo, perchòavendo una patria ce la lasciammo rubare, e te-nemmo il sacco ; e avendo una storia ce la lasciamopure rapire dagli stranieri che se la manipolanocari alpe, mentre noi prestiamo man forte, e allegra-mente plaudiamo! R. VERGADOKO.

1 'Per esempio; si conservano antoraU Firenze tutti gl' im-portantissimi documenti riguardanti la nostra Università dalsec. XIV al XVI . inoltrato, é de'quali, grazie ad un mio ge-nerosi) amico, io possiedo un accuratissimo elenco.11~II"

Orla 05'40/pienaCorso di lingua e letteratura inglese - Storia

antica.• li corso universitario di lingua e -letteratura. in-glese torna quest'anno rinnovellato di novella fron-da grazie alt' ammirevole *attività e solerzia del chia-rissimo insegnante prof. Carlo Formichi.

Per compiacere alunni ed amici desiderosi di co-noscere, oltrechè la struttura della lingua qualcunodei più grandi capolavori onde va supurlia, la lette-ratura inglese, egli ha acconsentito a scindere il suocorso in due classi. Alla prima egli farà la spiega-zione della grammatica itn: lese con esercizi- gradualidi versione, alla seconda esporrà la questione baco-niana e i drammi dello Shakespeare, per finire collalettura della tragedia Juliet and Borneo e dei lib-rai Essays di Lord Bacon. Il nobilissimo zelo delloinsegnante che, senza por mente alla raddoppiatafatica, intende a far conoscere agli studiosi le piifini gemme della letteratura inglese fa pensar conrammarico alle famose necessità di bilancio che hanfinora impedito a chi regge la Minerva di elevarequesto corso libero al grado di vero e proprio corsoaccadetnico, malgrado le ripetute proposte della Fa-coltà di Lettere.

..1".+ La Giunta del Consiglio Superiore della P. I.ha dato parere favorevole alla libera docenza

'

pertitoli, di Storia antica nella nostra Università, do-cenza domandata dal doti. ;Antonio Solari. •

nostro concittadino Ugo Travagliniinventore dei Radioro.

.Lunedì scorso arrivava in Pisa Ugo Trava-glini, il fortunato e celebre inventore del me-tallo, che da lui stesso è stato battezzato colnome di radioro. Egli è venuto per un' intimae poetica festa di famiglia; il matrimonio dellasua gentile sorella col prof. Pietro Prever.

Pisa è lieta di salutare il figlio diletto chetorna a lei dopo tanto tempo, in mezzo al plausouniversale, e che dopo una lotta strenuamentecombattuta contro gli ostacoli e le avversità,è riuscito colla sua invenzione a darci un me-tallo, le cui principali proprietà lo rendono si-mile al)' ore, e l' utilità indiscutibile del . qualeè luminosamente provata dalle numerose appli-cazioni che se ne possono fare nell' industria enell' arte.

Ugo Travaglini è una ammirabile personifi-cazione del motto « volere è potere », ed il suonome è degnò di essere unito alla ltinga fila dicoloro che lo . Smiles cita nel suo libro famoso« Self-help : degli studiosi e lavoratori _ instan-cabili, che-riuscirono ad aggiungere una paginat1 oro alla storia del. lavoro e del progresso.

Mentre qui sotto si parla diffusamente delradioro del Travaglini, noi da queste colonneinviamo al modesto e celebre inventore, il no-stro omaggio reverente, e il sincero auguriodi nuovi e maggiori successi, nella speranza chela nostra Italia sappia e voglia presto approfit-tare dei vantaggi senza numero apportati nelcampo industriale dall' importante invenzione.

Cosa è il radioro argentifero?E' un metallo preziosissimo per le applicazioni

industriali, che si distingue dagli altri per le suespeciali e caratteristiche proprietà.

Ha il colore dell' oro, ed è inalterabile, ed inossi-dabile ; si fonde senza esalazioni dal crogiuolo edesclude da sè stagno, zinco, piombo, antimonio, ni-cheti° etc. etc.

Possiede una grandissima resistenza e tenacità(93,8); è malleabilissimo al calore, elastico a fred-do, fusibile al grado - dell' argento (coefficiente ela-stico 46 chilogrammi, ma può essere superato); u-gualmente e rneraviglios all'ente compatto; si laminae si trafila in tutte le forme e dimensioni; pesa,Meno dell'argento; si salda con sè stesso e con qual-siasi saldatura; e si fonde in crogiuoli ed in fornia bacino.

Durezza, resistenza, elasticità: ecco i suoi tre grandipregi.

Per cosa può ser vire il radioro ?Le applicazioni sono inulatnerevoli.Le ricordiamo rapidainen.te. Esso può servire per

cannoni di qualsiasi peso e .potenza, per corazze dinavi da guerra, per eliche, pompe, siluri, scafi, affusti,

Elezioni CommercialiIl risultato definitivo delle elezioni commerciali,

avvenute domenica 4 dicembre, è il seguente: sonostati eletti:

Morini Cav. Uff. Emilio con voti 803 — Silvi Fran-cesco 769 — Supino Cav. Uff. Vittorio 752 — Bru-guier Dott. Federigo 745 — Tobler Cav. Dott. Oscar742 — Sevieri Dott. Vieri 630 — Gigli Dott. Guido 545— Taddei Giuseppe 508 — Belli ncioni Venturo 442.

Riportarono quindi maggior numero di voti i - si-gnori: Ciompi Cav. Uff. Raffaello che ne ebbe 392ed il Mariani Comm. Andrea che ne ebbe 249.

Ammillistrdziollo Goifillualo al 11il10Variazioni intorno ad una causa.

Il nostro Tribunale ha udito l'altro giornola discussione della causa promossa contro ilComune di Pisa dalla Società Siemens e Halskeed Elettricità toscana ,- che desidera dichiararenulli • i contratti coi. quali il Comune aveva accordato, Senza averne competenza, la conces-sions per .1' esecuzione dell' impianto elettrico.E la discussione fu brillantissima e profonda :basti dire che i più valorosi professori di dirittoed i più abili avvocati della nostra curia dife-sero con calore e con dottrina le ragioni di unaparte e di un' altra. Ma, sapete, come ha rispo-sto 1' amministrazione comunale alle domandeattrici? Con' una domanda in riconvenzione collaquale, nel 'caso che i contratti siano dichiaratinulli, Essa chiede che sia imposto alla SocietàElettrica di rimuovere tutte le condutture dalsuolo comunale !

L' amministrazione del Comune non ,vuol di-scorsi e minaccia subito di mettere al buio -almeno por la illuminazione elettrica - la cittàed i cittadini; e come se non si trattasse, e perla luce e per la energia, di uno dei servizi piùutili e più importanti del nostro paese, Essa hafatto la sua brava domanda in ricouvenzioneche è, all' infuori di ogni considerazione litigiosacontro la società, una solenne offesa al decorodi tutti ed agli interessi, alle attività, ai bisognidi commercianti, di industriali e di studiosi.

È strano che si possa affacciare .1' idea dellasoppreseione improvvisa di un servizio che hapreso così largo sviluppo nella nostra città eche soddisfa a così varie ed attive esigenze.

Il Comune può insorgere contro le nuove do-mande della Società, ma non deve così di puntoin bianco vilipendere gli interessi dei terzi chesono i maggiormente compromessi ed impegnatiin un servizio che è ormai considerato come in-dispensabile.

Noi crediamo che la Società non possa averealcuna mira di sopraffazione . ; o la sua operapassata . ci tranquillizza.

Essa vuele che aia dichiarata la • nullità deicontratti stipulati erroneamente dal Comune diPisa, perchè la Legge sulle. condutture elettrichedel 1894 dà unicamente ai Prefetti e non aiComuni il diritto di queste concessioni.

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Essa, basandosi sulla Legge surricordata, im-pugna i contratti specialmente perchè il Comunedomandò alla Società come correspettivo sullaconcessione .(concessione chi al Comune nonspettava di dare) la bellezza della intera ces-sione della proprietà (e 1' impianto è costatocirca due milioni) dopo 30 anni di esercizio.

In questi termini può dirsi contenuta la causadinanzi al Tribunale; ma fuori ha già dato luogoa divagazioni ed a commenti che autorizzanoanche noi a queste osservazioni dettate soltantoda amore di giustizia.

La Società per la illuminazione elettrica hafunzionato qui da noi con puntualità e con o-nore, dopo avere fatto l' impianto di una dellepiù belle reti d' Italia, costruita senza risparmioe coli' osservanza di tutte le regole tecniche ; hasubito installato un nuovo motore appena chele esigenze del servizio lo hanno imposto ; edha per i privati, e specialmente per i negozianti,praticato tariffe assai al di sotto di quelle co-munali.

Il Comune, almeno lo han dichiarato i difen-sori di lui, dopo tante abbondanti promesse diaiuti tutti esclusivamente morali e sul valoredei quali è superfluo discutere, ha fatto una bellavolta l' assicurazione che la Società sarebbe statasempre esonerata da qualunque nuova tassa co-munale sulla produzione di energia elettrica, edha invece nel suo bilancio dell' anno scorso col-pito per l' uso di questa energia i commerciantie con i commercianti, che si levarono a prote-stare con grande rumore, la istessa Società.

Ed allora con qual diritto l'Amministrazionecomunale si arroga il privilegio di difendere gliinteressi della città? Siamo stati noi, e propriocontro il Comune, che abbiamo dovuto tutelareda ogni nuovo bavaglio di tasse la operosità dicittadini e le iniziative di industriali e di com-mercianti.

L' amministrazione comunale faccia, se ha lacassa florida, delle cause quante ne vuole; manon pretenda che ci si debba inchinare alla suainettitudine ed al suo capriccio.

Essa, che si avanza a discutere di illumina-zioni, non vede come sta male in gambe lasua illuminazione : quella a gaz. Il gaz non hapiù la pressione occorrente, le lampade sonosudicie, molti vetri rotti, alcuni fanali, anche inluoghi centrali, come alle spallette dei Lungarno,mancanti. Valeva proprio la pena che fosse mu-nicipalizzato il gas per poi avere poca luce emeno .. . quattrini? Vorrebbe forse muuicipaliz-zare, dopo si belle prove di abilità e di com-petenza, anche la luce elettrica, per aprire cosìuna nuova agenzia di collocamento fra i suoiadepti popolari? Basta così!

Rimanga al buio essa fin che vuole, ma nonattenti a cosa strana ed audace come la remo-zione delle condutture; perchè è soltanto scusa-bile con immaginazioni molto fantastischerovina improvvisa di un impianto elettrico checreato per bisogni, per esigenze e per interessidi una città dovesse poi da un momento all'al-tro essere atterrato e distrutto?

TESTE e TAST;1E~

Biancheria nuziale.Nei bei corredi le camicie non si fanno mai molto

lunghe. L'orlo si orua con un volant a piccole pie-ghe sormontato da un merletto. In oltre la loro formarimane aderente; si veggono con pinces sul dorsoper assottigliare la vita e si ritorna alle pieghe edalle crespe sul petto.

Le belle camicie nuziali sono scollate a punta da-vanti e dietro con incrostazioni di f3ruges.

Una bella guernizione è la scollatura con piccolirisvolti composti con bordini di linon, due entre-deuxe merletto alto tre centimetri.

Per la camicia da notte si usa lo stesso materiale.ma naturalmente essa è molto più lunga della ca-micia per giorno, è alta al collo e leggermente scol-lata a cuore. con grandi maniche pagoda guernitecon entre-deux e volants.

Molto nuovo è il fichu Maria Antonietta per guer-nire le camicie da notte. Lo si taglia come un grandecollo con lembi negligentemente annodati e si guer-nisce anch'esso con volants ed entre-deux di merletto.

Ornate come la camicia, le mutande non sonomeno eleganti; esse debbono essere molto largheabbasso, montate a pinces, e le allacciature dietro.

Una guernizione che piace molto si compone dientre-deux separati con bordi di piccole pieghe, poi,un bordo à jou• e volants pieghettati e merletti.Quattro occhielli sul ginocchio dove s'introduce unnastro mediante il quale si solleva graziosamentela mulanda con un nodo.

La moda in teatro.I miei omaggi, o signore: eccomi a loro con delle

novità di Parigi.Le sovrane più sentimentali dell' eleganza accor-

rono ora al teatro sfoggiando tutte le risorse piùraffinate di abiti, di décollètes, di aigrettes, di cappellirevissants.

Il nero ha ceduto dinanzi ai lumi della ribalta l' im-perio alle tinte chiare. delicate, vaporose.

Il décolleté che avvolge nel suo tiepido profumouno dei più bei corpi fidiaci della mondanità dellagrande metropoli è in morbido, soffice satin liberty,tutto fiorito e inghirlandato di glieinie, così dolce etenero allo sguardo.

Il corsetto si chiude come un voluttuoso fiore tro-picale sopra nn fichu stile Luigi XVI. Una larga cin-tura imprigiona deliziosamente l' agile vita muliebre.

I gioielli.Molto alla moda i gioielli, come spille o bottoni di

polsini, in pietre di colore, montate sul genere secon-do Impero. Sono dei ferri di cavallo abbastanza vo-luminosi, dei quadrati intrecciati, dei rosoni in rubini.smeraldi, zaffiri, senza mescolanza. Sono sovra tuttodelle croci, dette di riparazione in pietre fini, che siportano visibilmente. Si fanno delle imitazioni moltobelle di questi gioielli, con pietre raddoppiate, inal-

terabili, cosi: belle, così smaglianti che é impossiledistinguerle dalle vere e il cui prezzo è, naturalmenteinferiore.

Le-simpatie tra i fiori.Un giornale scientifico di Germania scrive

Esiste una inimicizia reale fra la rosa e la reseda.Legando insieme i due fiori tra altri di varia speciee mettendo il fascio nell'a( qua, poco dopo si trovanotutti e due avvinti fortemente uno contro l' altro eprossimi ad avvizzire, meni re gli altri fiori vicini simostrano tuttavia freschi e rigogliosi „.

E continua:IL Garofani ed eliotropi s'ispirano simpatia a vi-

cenda; i mughetti, per il contrario, sono egoisti, vio-lenti, micidiali; essi uccidono i fiori, ai quali unamano, pur gentile e sapiente che sia, li abbia unitiin fascio o in rnazzolino „.

Ben disse, dunque, chi chiamò la donna fiore del-l' Umana aiuola!

>4In casa Nissitn.Mercoledì sera il cav. Cesare Nissim e la signora

Mary Rosselli-Nissitn aprirono al primo ricevimentoinvernale le ioro sale eleganti ed ospitali.

Adunanza splendida; the sontuoso.Vi furono: Donna Elena Queirolo, la baronessa e

la baronessina Fassini -Carnossi, la signora e la si-gnorina De Nobili, le signore Bianchi-Mouzoni, Chi-rnichi, Guarducci, Corcos. Schiff, Mauzoli, la signorinaGaleotti, molti ufficiali e numerosi r„ppresentanti delinondo universitario e del inondo galante.

Questo simpatico poineria.a°

io di casa Nissim è sem-pre aspettato con intensa dolcezza.

Nozze.Giovedì scorso fu celebrato il matrimonio della

leggiadra signorina Ottavia Travaglini, sorella del-l'inventore del radioro, ed in qu2sti giorni ospitenostro gradito ed acclamato, e del Prof. Dott. PietroPrever, assistente alla Cattedra di Geoiogia. all' Uni-versità di Torino.

La festa ebbe carattere intimo, ma riuscì anima-tissima. Intervennero alla cerimonia i signori Prever,genitori dello sposo; la mamma, il fratello, la so-rella, la cognata della sposa, gli zii, Cav. GiuseppeTravaglini, e signori Veuturini, le zie, signorine Ven-turini, i cugini, siguori Amelia e Primo Agonigi, lasignora Antonietta Lucchesini, e molti altri parentie intimi amici, che tutti, a gara, offrirmi«) alla sposadoni e fiori. La festa ebbe termine con un sontuosolunch servito al Nettano, ove furono pronunziati moltie splendidi brindisi. Tanti i telegrammi di augurioe di felicitazione.

Infiniti auguri mando amidi' io alla coppia fortu-nata e lieta di amore e di felicità.

Per la Dante Alighieri.Nella occasione della venuta di Gabriele D'Annun-

zio, che sarà fra noi subii() dopo le vacanze di Na-tale per la lettura a beneficio della Dante Alighieri,sai à pubblicato dal Comitato universitario un Numerounico nel quale collaboreranno i più insigni scrittorid Italia.

Anche Ferdinando Martini si recherà a Pisa peruna lettura a beneficio della patriottica istituzione.

>-‹I doni ai bambini poveri.Coloro che nelle prossime feste Natalizie, deside-

rano offrire uir dono ai bambini poveri, potrannorecarsi all'Orfanotrofio femminile, Via della Carità,dove in locale gentilmente concesso dal giorno 12al 19 corrente troveranno un assortimento di ohwttidi vestiari a prezzi initissirni.

•La confezione di detti oggetti a cura della SocietàGranellino di sabbia, è stata eseguita da operaie bi-sognosissime ed il ricavato della vendita procureràad esse nuovo lavoro.

Le piediche.Il mio amico, il reverendo Prof. Domenico Conti

di Imola, insegnante, giornalista, conferenziere e pre-dicatore. un combattente insomma nel senso più vi-vace della parola, ha incominciato le sue predichenella Chiesa di S. Frediano. Saranno nove, e di pre-parazione alla festa della Immacolata.

E' inutile che io dica che un pubblico numerosova ad ascoltarlo. E' un dotto e forbito conferenziere,che si può discutere, ma che si deve anche ammirare.

Il <manoscritto nella bottiglia.Il più grande successo librario per il Natale e Capo

d'anno 1901-905? sarà senza dubbio il Manoscrittotrovato in una bottiglia.

Un libro-bottiglia? ... Questa inaudita novità bi-bliografica non poteva venire che dalla fantasia ine-sauribile di Yitnibo. Cosa contiene la Bottiglia diYambo ? Contiene le Memorie dell' iug. Paolo RobertoLiviaui, il quale, per un incidente straordinario, sitrovò mescolato ad una serie di avventure n'aravi-gliose e fini per iscoprire il continente Antartico; uncontinente fantastico, popolato di animali strani edorribili, immerso nelle tenebre eterne ... Le più sug-gestive e commoventi pagine del Poé sono rievocatein questo bellissimo ed originalissimo racconto diYanibo. E questo racconto, ossia il Giornale di viag-gio del naufrago, splendidamente illustiato da quadriad acquarello ed a penna dall' autore, è rinchiuso inuna bottiglia: perchè così - dice Yambo - propriocosì fu abbandonato all' Oceano ... il manoscritto diPaolo Roberto Liviani!

Che cosa aggiungeremo di più! Le legioni dei let-tori grandi e piccini, fedeli al giovine e iminaginososcrittore, sono avvertite e si affrettino ad acquistareil Romanzo nella bottiglia. Data la fama di Yambo sipuò esser certi, a priori, che si tratterà di una bot-tiglia piena ... di spirito.

Ogni bottiglia, racchiudente il volume in carta dilusso e riccamente illustrato, sarà posta in venditaal prezzo di Lire Cinque il 15 del corrente mese dallaCasa Editrice G. Scotti e C., via della Lungara 113,Roma; e presso tutte le librerie del Regno.

Una ricetta alla settimana.Ancora per i geloni.Allume gr. 5 - borace gr. 5 - acqua di rose gr. 300

— oppure — tintura d'iodio gr. 5 - borace gr. 5 -acqua di rose gr. 300. Fate penuellature una volta algiorno.

>4Per finire.Tra deputati.-- Io voglio pensare una tassa sugli imbecilli !— Bella ricompensa per i tuoi elettori !

IAISPETTI TOSCANI•• •

O begli ocehi turchini, o begli occhionipieni di strano fascino e splendore,se mi guardate, mille sensazionifate provare al povero mio core . .

Occhi turchini avete un tal sorrisoche 'l povero mio cor riman conquiso,

Occhi turchini non mi sorrideteo struggere e morire mi vedrete!

*O bei capelli fini e profumati

quando vi bacia 'l sole, insieme al vento,sembrate una matassa di doratifili, mossi in un lieve ondeggiamento . .

O, se sapeste, come .invidio 'l soleche può baciarvi sempre, quando vuole . . . .

O, se sapeste, come invidio 'l ventoche può baciarvi, anch'esso, ogni momento!

Ar t aro 7,5. try a.

GambacortiIl consiglione si aduna.

Il Consiglio Comunale ha tenuto adunanza i giorni9 e 10 e la terrà oggi 11 dicembre corrente alle ore19 e 30.

L'ordine del giorno è gravido: bilancio preven-tivo 1905; e poi proposte di impianto di una fab-brica del ghiaccio; istituzione di una ferrovia co-munale; condotta medica a Marina ; modificazioni;regolamenti, municipalizzazione e nomine, nominesu tutta la linea !

S 1=3 C) IR. 'I'Per la riunione autunnale 1905 La puledra

Florida.

L' Al fea ha presentato il programma per la riu-nione autunnale pel 5 novembre 1905; in esso haelevato da lire 1000 a lire 1500 i premi Escoli, Io-landa e Mufulda. La Direzione ha poi chiesto alMinistro della guerra che conceda un suo lifilitaryper la circoscrizione del corpo d'armata da corrersiin detto giorno.

Florida, una bellissima e promettente puledradel sig. Carlo Lawley, è stata affidata alla guida delconduttore Zipoli coir incarico di prepararla per legrandi prove di puledri che si correranno in Italia.La cavalla è figlia di Prince-Hersckel e Suzel e daentrambi ha ereditato la robustezza e la distinzionedelle forme nonchè delle attitudini spiccatissime perdivenire una eccellente trottatrice.

~~ZIOMIMINI~~~~.

jZga fayrucche e A' -ibti£3Una recita di studenti.

Sappiamo che gli studenti universitari ripeterannoal Rossi fra poche sere, a beneficio della Dante Ali-ghieri, la recita, già fatta a Livorno con tanto sue-cesso per lo stesso scopo.

Al Rossi.Stasera è l'ultima delle rappresentazioni date dalla

Compagnia di Emma Gramatica.Il pubblico, dolente di vedere partire sì presto la

valorosa attrice ed i suoi compagni, porterà a lei ead essi stasera il suo saluto più caldo.

GII operai al teatro.Con savio intendimento il sig. Ugo De Veroli, im-

presario del Teatro Rossi, ha disposto che gli operaiche appartengono ad associazioni di rn. s., ad isti-tuti, e ad ufficii di lavoro, sia concesso il passo conbiglietto ridotto di venti centesimi.

La concessione è buona e simpatica, e rivela sen-timenti affettuosi verso la classe operaia.

Coll'amico De Veroli ci rallegriamo sinceramente.

AL CIRCOLO DEGLI IMPIEGATI. — Gra-zioso trattenimento qu.11o cli Sabato scorso. I piccolifilodrammatici reoitarano con disinvoltura. con verve,con seduzione vera Bruno il Fdatore ». — Furono: lasignorina Acta Barsanti ed i signorini T. Salvini, i , Sal-vini, G. Salvini, Salvini. — una schiera bella e valo-rosa - G. Giuti ed A. Paglicci. Il pubblico del Circolo nerimase entusiasmato; e Fortunato Ciuti. direttore edistruttore. fu chiamato agli onori della ribalta.

Arturo Bili fu festeggiato per il suo repertorio di can-zonette.

+ Domenica le sale si aprirono per la conversazioneohe riuscì animata ; si ascoltò della buona musica; sigustò un ottimo the.

Intervenuti: un gran numero -- Signore e Signorin ,

molte e seducenti -- Brio: di quello buono, familiare eschietto

NOTE D' IGIENEMEM

L' olio di merluzzo.È questa l' epoca dell' anno nella quale general-

mente, sia per la prescrizione dei medici, sia pertradizione popolare, si fanno le cure dell' olio di fe-gato di merluzzo. Potrà quindi esser opportuno in-trattenere il Lettore su questo interessante argo-mento, tantopiù che molte persone non sanno farsiun' idea del meccanismo di azione di tale sostanza,e molte la inghiottono, o la fanno prendere ai lorobambini, colla stessa cieca fiducia, colla quale i sel-vaggi Si adornano dei loro amuleti.

L' olio di merluzzo non è che il grasso spremutodal fegato del merluzzo e di molte altre varietà dipesci, appartenenti alla specie dei gadus. Quelloproveniente dal vero merluzzo (gadus morrhua)piuttosto scuro. Per ottenerlo più chiaro, e soprat-tutto per ottenerne in maggior quantità, si usanoin commercio una serie di proceditnenti o di sofisti-cazioni, che sarebbe troppo lungo enumerare. Mala sofisticazione più frequente è quella rappresentatadall' aggiunta di olio di balena, di foca, o di altrianimali. E così, a seconda della provenienza, o delmodo di preparazione, l' olio di merluzzo può esserebianco, rosso o bruno, e perfino nero.

L' olio di fegato di merluzzo non è che un grassoanimale, e per conseguenza dovrebbe considerarsisemplicemente come una sostanza alimentare. Ma

esso contiene disciolte molte altre sostanze, allequali spettano, senza dubbio, varie azioni terapeu-tiene. Noi non sappiamo quali di queste sostanzeabbiano maggiore importanza, ma è certo che al-cune appartengono ai medicamenti più utili dellafarmacopea. Basti ricordare lo iodio, il bromo, ilcloro. Questi medicamenti sono contenuti nell' oliodi merluzzo in piccole proporzioni, però in dosi talida poter realinenta esercitare sull' organismo amma-lato un' efficace azione curativa.

Questa è dunque la ragione per la quale l' oliodi merluzzo ha trovato posto fra i medicamenti, edha raggiunta una diffusione veramente enorme.

Nè va dimenticato come, oltre alle sostanze chi-micamente note, si atnrnetta la presenza nell' olio dimerluzzo di altri principii meno definiti, apparte-nenti alle sostanze alcaloidi. e forse provenienti daprocessi di alterazioni putrefattivi, del fegato delmerluzzo, principii i quali eserciterebbero pure no-tevoli azioni medicamentose. Anzi, nell' olio di mer-luzzo più greggio e meno raffinato si ritiene chequeste sostanze esistano in quantità. più rilevanti,che non nell' olio purificato : cosicché l' olio di mer-luzzo più puro (rappresentato principalmente dallecosì dette emulsioni), il quale costa di più. e perciòè più ricercato e più apprezzato dai profani, mentreè realmente meno disgustoso e più facilmente ac-cetto ai bambini, ha però minore valore curativoconforto non disprezzabile per i figli del povero.

L' uso di aggiungere artificialmente all' olio dimerluzzo altri medicamenti, quali il fosforo, il ferro,il creosoto ecc., può essere, sotto certi punti di vista,oncomievole : ma esso deve esser sempre lasciatoall' iniziativa del medico. Invece I . olio di merluzzoper sè stesso può essere, il più delle volte, adope-rato dai profani, anche senza sentire il parere delmedico di famiglia. Infatti esso non può dare innessun caso fenomeni di avvelenamento. Tutt'al piùesso può, in qualche caso, originare sintomi di in-tolleranza, od aggravare i sintomi di qualche ma-lattia in corso. E perciò appare conveniente soprat-tutto indicare le condizioni, nelle quali i profanidevono evitare l' uso di questa sostanza, od almenorichiedere in proposito il consiglio della personadell' arte.

La condizione più comunemente nota, come con-troindicazione alle cure coli' olio di merluzzo, è quellaclimatica risultante dalla stagione estiva. Forse nonno conosciamo ancora in modo completo le ragioni:forse una delle ragioni più probabili sta in ciò, chenell' estate l' organismo animale ha minor bisognodi calorico, e perciò rifiuta, o tollera meno bene, igrassi, i quali sono le sostanze alimentari che, nelricambio animale, sviluppano le maggiori quantitàdi calorie.

Accanto a questa causa generica d' intolleranzadell' olio di merluzzo, possono ricordarsi svariatecause individuali, che appartengono alle così detteidiosincrasie. Si danno, cioè, degli individui che, perl' uso dell' olio di merluzzo, vanno incontro a dimi-nuzione d' appetito, nausee, diarree e perfino vomito.2 evidente che in questi casi la cura porterebbe arisultati contrarli allo scopo desiderato, e che essaquindi non può esser continuata.

Le altre condizioni che devono sconsigliare lasomministrazione dell' olio di merluzzo sono: in primoluogo le malattie dell' intestino, quali in generalele diarree, i catarri gastro-intestinali, la enteritetubercolare ecc., poichè qui l' olio aumenterebbe lafluidità delle feci, ed accrescerebbe così il numerodelle evacuazioni ; in secondo luogo tutti gli statifebbrili, con temperature molto elevate, poiché lafebbre, indebolendo le funzioni digerenti, ostacolanotevolmente l' assimilazione dei grassi; infine l'etàdell' allattamento : specialmente nei bambini al disotto dei sette, o degli otto mesi, l'olio di merluzzoperturba quasi sempre le funzioni digerenti, e puòprodurre gravi catarri intestinali.

Salvo tali controindicazioni, l' olio di merluzzopuò esser preso da ogni persona, non solo impune-niente, ma anche con utilità. Essendo esso, fra tuttii grassi, uno dei più facilmente assimilabili, la suautilità maggiore si verificherà nelle persone chehanno bisogno di accumulare del grasso, ossia intutti gli individui dimagriti, o comunque deperiti.Utilissimo sera l' olio di merluzzo nella tubercolosiincipiente e nei soggetti predisposti alla tisi, neldiabete, in certe malattie cutanee croniche (eczemi,psoriasi), nel reumatismo cronico, nella gotta. Nellastitichezza abituale l' olio di merluzzo dà talvoltabuonissimi effetti, rendendo più molli le feci.

In tutti questi casi l'olio di merluzzo agiscequasi unicamente per la sua qualità di sostanzagrassa. Nella scrofolosi, nella rachitide, nella sifilideereditaria, oltrechè come alimento grasso, e forsepiù che per tale ragione, esso dà benefici effetticoluo medicamento, per i principii chimici contenuti.Solo in qualche caso speciale, anche in tali malattie,Potrà esserne sconsigliato l' uso : come ad es. nellaforma torpida della scrofolosi (di cui abbiamo giàin altre occasioni fatto parola), perché non convienequi annientare la quantità, già eccessiva, dell'adipe.Ma in tutti questi casi i profani non dovranno fi-darsi delle proprie cognizioni, e faranno bene a con-sultare il proprio medico. A. CAVAllANI.

uhridelta ti iì ersi1a riaLe lauree.

Manteniamo la promessa fatta di dar notizia dellelesi di laurea in lettere discusse sabato scorso all'U-niversità. Il sig. L. Castiglioni ha indagato con moltoacume le fonti alessandrine delle Metamorfosi ovi-diane, in un lavoro di pondo, che fu unanirnemente lo-dato dalla commissione e dichiarato degno di stampa;la signorina G. Cenzatti s'è occupata di un antichis-simo poemetto volgare italiano, l'intelligenza, ricer-candone specialmente le origini nella nostra poesiadel duecento, con singolare diligenza e discernimentocritico; la signorina I. Baroni ha rivolto invece lasua attenzione sopra un poeta più recente, il Meta-4asio, che ha studiato in particolar modo, come li-rico, in un lavoro pieno di garbo e di buon gusto.

In complesso, una giornata ottima per i maestri,per gli alunni, e per la nostra Università, che pro-duce campioni così valorosi.

A giovedì prossimo, seconda seduta per le laureedei signori G. Ferrando, G. Malagoli, A. Pellizzari, A.Toaff. — Auguri a tutti.

+ Laureati in Zooiatria : Balliacci Ubaldo. Bor-gioli Giovanni, Ciuti Azelio, Di Calice Rodolfo, Gian-netti Ippolito. Pedoni Guido, Soldi Giulio, Zanazzi Giu-seppe.

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Su e già pgr la ProvillomIn casa dell' a Orsini-Barolli.

Pontedera i7) [Quidamj. - Nella propriaVilla dete Fumacene, l' On. Orsini-Baroni riunivadomenica scorsa alcuni amici del Capoluogo del Col-legio ai quali veniva offerto un sontuoso dejeuner,servito con gusto fian3simo. La distintissima SignoraArianna Orsini-Baroni e la gentile sua figliuolaSignora Marta Avanzati fecero gli onori di casa,riunendo in maneria inimitabile la più squisita si-gnorilità di modi colla cordialità, colla affabilitàpiù geniale e simpatica.

Allo champagne l' egregio nostro Deputato ri-volse agli amici parole gentili di ringraziamentoper la splendida vittoria che sul suo nome il par-tito costituzionale aveva conseguito nel Collegio diPontedera e fece voti ardsiitissimi perchè la con-cordia, di cui si ebbe prova nelle elezioni politiche,si mantenesse e sì rafforzasse per affrontare le ele-zioni amministrative, ritenute indispensabili per to-gliere il Comune di Pontedera dalla anormale suacondizione presente. Ebbe por Pontedera ispirateparole di ammirazione e di affetto sincero. All' Ono-revole Orsíni-Baroni risposero, oltre al Cuinuais ,ariodel Comune sig. Avv. Delogu, che si unì ai votidel Deputato per la sollecita insoluzione della crisiamministrativa, i signori Avv. F. Maglioli, Cava-liere Ing. Luigi Bellincioui, Cav. F. Morini, Cava-liere Niccolò Ciompi, Cav. Cesare Bellincioni e Ca-valiere F. Bellincioni i quali tutti, facendo vibrarefortemente la corda dell' affetto per il Paese nativo,ebbero parole di sincera gratitudine per il Deputatoe per la sua famiglia ospitale.

Negli animi dei cenvenuti resterà indiinentica-bile il ricordo delle bdlle ore passate domenica alleFornacette. E noi facciamo voti ardentissimi perchèla nuova prova dì attaccamento data a Pontedera

Orsini-Baroni produca presto tutti queibuoni frutti che è lecito attendere nello interessedella industre cittadina.

Le sevizie contro la figlia.Navacohio. (9) [Ciclope]. - Martedì 6 u. s.

furono arrestati il giornalaio Torquato Pucciarellie sua moglie Maria, accusati di sevizie ad una bimbasettenne, loro figlia.

Il fatto produsse un senso di raccapriccio in pa-ese dove la popolazione reclama dall' Autorità unasevera punizione, so le accuse risulteranno vero.

Quando i due coniugi furono tradotti alle car-ceri di Cascina la popolazione fece una dimostrazioneostile ai due genitori poco umani.

+ Il Consiglio della Fratellanza Militare hariaperto anche quest'anno le scuole serali per i fi-gli dei soci; però non avrebbe fatto male se avesseallargato anche un po' di più la cerchia.

Del fattaccio Navacchio parleremo più diffu3a.-mente domenica.

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La morte dell'industriale Terri.Casoiavola (8) [X]. - Nelle ore antimeridiane

del giorno 5 Dicembre si spengeva serenamente nelnostro paese Costantino ieri-I, che nato daumili genitori, assiduo ed operoso sempre, si dedicòcon grande cura allo sviluppo dell' industria tessile,e acquistò riputazione e stima larghissima nella vita.

Fu uomo più amico di fatti che di parole; ebbecarattere generoso; rettitudine adamantina; e taleassiduità in ogni opera da guadagnarsi presto am-miratori ed estimatori intorno a sè per le sue virtù.

Il lavoro e la specchiatezza lo posero presto ingrado di assicurarsi agiata e florida la posizion-economica. Nò del nuovo stato insuperbì ; nòagiatezza lo foce riposare dal lavoro: colla istessaenergia dei primi anni continuò nella vita operosa,che fu educazione ai figli, esempio a tutti.

Per natura e per indole benefico e pronto a soc-correre gli umili, fece dell'esercizio della pietà unadella ambizioni sue predilette.

Amò con sviscerato affetto la famiglia; ebbecare o salde amicizie; ed in compenso della bontàche da ogni parte profuse raccolse grande rispettoe grande estimazione fra ogni classe di cittadini.

I funerali, che ebbero luogo il 6 Dicembre, ra-dunarono intorno alla bara lacrimata tutto il paese;e fu questa dimostrazione di popolo l' omaggio piùschietto di gratitudine e di rimpianto alla memoriadell' uomo esemplare.

All' amico Riccardo, suo figlio, agli altri figli,ed ai congiunti tutti mandiamo l' espressione delnostro cordoglio più affettuoso.EPIRMEZP.51~2~132,12

La famiglia Torri, desolata per tanta perdita, evivamente commossa, ringrazia tutte quelle personeche al suo lutto in un modo qualsiasi si associa-rono; ringrazia coloro che presero parte con pen-siero gentile all'accompagnamento funebre e la fi-larmonica del paese che intervenne a rendere piùsolenni i funerali del carissimo Estinto.

1~13~~1115~11:251

I ladri a combattimento coi carabinieri,Caloi (10) [A. C.]. - Per districare la rete mi-

steriosa di furti e di ladronerie, i carabinieri si ap-postarono martedì notte nel pastificio del sig. Fogli,rinchiudendosi nel pianterteno del granaio. en uomo,verso il tocco, andò ad accendere il fanale dello sta'-biliinento; i ladri, scoperti, esplosero le rivoltelle; icarabinieri furono subito fuori ; si impegnò una guerrafurinsa ; altri uomini del sig. Fogli corsero al rumorecoi loro fucili; alcuni dei delinquenti fuggirono; etre furono ammanettati.

Le indagini della polizia sono attivissime per darein mano alla giustizia tutti quanti gli indefessi sac-cheggiatori dei molini!

Per fusteniare il battesimo del Principe,Cascina (7) [Emme]. - Dommica la nostra Fra-

tellanza di M. S. Principe di Piemonte festeggiò ilbattesimo del Principe Eteditario con un banchettosontuoso di 60 coperti, servito da Iacoponi.

Parlarono il Presidente signor Ranieri Ad9rni-Braccesi, il Sindaco del Comune Cav. Uff. GiuseppePiccioli, il Dott. Gualtiero Ciompi, il Maestro Fer-dinando Martini, il sig. Antonio Stefanini,il Dott.Agostino Nannipieri, Ezio Piccioli, il Segretariosig. Antonio Panicucci e lessero dei versi il maestroEzio Martini ed il sig. Amabili° Barsacchi.

Fu acclamato un telegramma dell' onor. Orsini-Baroni. Un altro telegramma si inviò al Re d'

Una nuova Amministrazione.Collesalvetti. (8) [Catullo]. Lunedì si è

avuta la prima adunanza del nuovo Consiglio Co-munale. Il R. Commissario Cav. Belli, in onore delquale fu dato sabato sera 3 Dicembre. un banchettolesse la sua relazione accuratissima.

Pr , ..se la presidenza quindi ie,consigliere anzianoOn. Prof. Falaschi. che con un discorso genialissimorese omaggio alla solerzia ed alla abilità del cava-liere Belli. Il consiglieregOu .Orsini-I3aronilproposel'invio di un teleranuna al Ministero dei LavoriPubblici perché a secondare i giusti desideri degliop“rai di questo'. paose .:e :; di quelli di Vicarello fos-sero al più Presto iniziati i lavori della Tora.

Si nominò Sindaco, colla unanimità dei voti ilnobile Ing. Giovanni Carinignani, dalla cui opero-sità ed intelligenza molto si promettono queste po-polazioni; e furono eletti assessori effettivi i si-gnori Leopoldo Lepri, Dottor Giuseppe Ricci, Tom-inaso Gioli e Raffaello Marri ed assessori supplentii signori Umberto Rocchi ed Umberto Lupetti.

Cronaca ScolasticaRegolamento per le scuole medie ed elemen-

tari - Scuola Normale femminile - Maestra- Insegnanti della Scuola!Normale femminile.Il num. 598 della Raccolta ufficiale delle leggi e

dei decreti del Regno contiene il Regolamento per gliesami nelle scuole medie ed elementari. Nella V partesono indicate le disposizioni per le scuole elementari,divise in quattro capitoli, cioè: sedi, sessioni e giornid' esame l esperimenti bimestrali ; scrutini bimestrale efinale; varie specie d'esami, prove d'esame; commis-sioni esaminatrici, atti d'esame e certificati scolastici.

Le varie specie di esami che si dovranno dare alLei-mine del presente anno scolastico 1904 905 sono:

a) di ammissione o promozione alle classi 2.°, 3. 11 ,4.°, 5.° e 6.ft ;

b) di componimento del corso elementare inferioreper gli effetti dell'art. 11, ultimo paragrafo della legge8 luglio 1904 n.407 e per l'ammissione alla classe 4.';

c) di maturità, a norma dell'art. 8 della detta legge;d) di licenza, a norma dell'art. 10 della legge stessa.

Per disposizione transitoria le classi quinte elemen-tari continueranno, per il solo anno scolastico 1904-905, ad essere sedi di esami 'di licenza elementarenelle forme stabilite dai RR. decreti 9 ottobre 1895n. 623 e 11 ottobre 1897 n. 450 e la licenza rilasciatain seguito all' esame superato sarà titolo valido perl' ammissione, senz'altra prova, alla l.' classe dellescuole medie inferiori.

Negli anni scolastici 1905-906 e 1906-907 nei Co-muni dove non sia ancora istituita la 6.* classe, gliesami di licenza si faranno alla fine della 5.' classe,ma non avranno alcun effetto per l' ammissione allescuole medie.

Il diploma di maturità è valido per l'ammissione,previo pagamento della tassa, senza obbligo d' altroesame, alla 1.a classe del ginnasio, della scuola tecnicache sia ufficialmente riconosciuta e della scuolacomplementare.

Quello di licenza è valido per l' ammissione, previopagamento della sopratassa, senza obbligo d' altroesame, alla la classe della scuola tecnica o com-plementare.

Quello di licenza, che non sia ufficialmente rico-nosciuta valida per l'ammissione alla 2.° classe dellascuola tecnica o complementare, può dare adito alla2.' classe della scuola tecnica o complementare conesami d' integrazione.

Gli esami di compimento, di maturità e di licenzasono obbligatori.

Le sessioni d' esami sono due : la prima, che siapre con le operazioni dello scrutinio finale, ha luogoalla fine dell'anno scolastico; una seconda al principiodell' anno scolastico successivo.

Una terza sessione di esami di compimento pergli effetti della legge elettorale, esclusivamente pergli adulti che abbiano compiuto il diciottesirno annodi età, si potrà tenere nel marzo o nell'aprile, conle stesse nonne stabilite per le sessioni ordinarie neiComuni dove l' Autorità Municipale d' almeno 10 can-didati ne facciano richiesta.

+ Le classi 1. e 2. complementare e 1. e 2. normaleche il Ministero della Pubblica Istruzione ha istituitein Pisa come sezioni aggiunte della R. Scuola Nor-male Femminile di Livorno avranno la loro sede inVia S. Giovannino, 11, piano I.

Non saranno Murate le giovinette che dentro il12 corr. non avessero corredata la loro istanza deinecessari documenti.

Per l'ammissione alla 1. normale è anche richiestol'attestato di condotta irreprensibile del Sindaco delComune ove la famiglia della candidata ha domicilio.

Le giovinette che frequentarono la 1. complemen-tare o normale sono esentate dal presentare i docu-menti e la quietanza della tassa di ammissione.+ La signorina Pia Del Chicca, figlia del diret-

tore della nostra Scuola Normale Femminile, è statanominata dal i' Amministrazione Comunale maestrasupplente.

+ L'insegnamento delle varie materie delleclassi normali e complementari, è stato affidato dalMinistero della P. I. alle seguenti insegnanti:

Signore: Ida Masetti-Bencini; Storia e Geogra-fia ; - Luisa Ceccanti, pedagogia e morale; -Maria Selvaggi Morselli, lingua e lettere italiane;- Teresina G-ugnoni; matematica; - AdelaidePizzetti, Scienza; -- Marianna Susini Merlini,lingua francese; - lole Strenta, canto corale; -Armida Mane/ti, lavoro manuale; - Signori: Giu-lio Masoni, Agraria; - Professori: Matteo Cec-chini e Pietro Di Francesco, disegno.

L' incarico della Direzione è stato affidato allasignora Ala Mosetti-Bencini.

Il Ministero deve ancora fare la nomina di,un' altra insegnante d' italiano e della Maestra As-sistente.

ALATTIE DEI SAIVIEZINI -SDocialisla Dottor TEBALDO

MVisite a pagamento tutti i giorni dalle I* alle 13.PIS.4 - Piazza Garibaldi - accanto al Ne-gozio Del Guerra.

GUIDO GUIDOTTIStimatore al lìionte di pietà,

iceve commissioni per stime, e pubbliche vendite dimobili a domicilio - Piazza S. Caterina n. 10 p. p.

SPEOILE CIVILE DI PIORBIN0Avviso d'agta.

Il 30 corr. alle ore 15 avrà luogo l' incantounico, a offerte segrete, per l'affitto della Far-macia, o fornitura (lei medicinali occor-renti per questo speda,le durante il biennio dal1. gennaio 1905 al 31 dicembre 1907. Importoapprossimativo della fornitura lire '7000annue. Deposito a garanzia delle spese con-trattuali e cauzione provvisoria lire 700. Tempoutile per presentare le offerte fino alle 12 delgiorno 30 cori.. Il quaderno d'oneri è ostensi-bile tutti i giorni nell'ufficio dell'Ospedale epresso il Caposervo.

Piombino. li 8 Dicembre 1904.

p. Il Presidente - P. MErriNt._

ANNO X. P1SA. ANNO X.

LA CLINICA MODERNAPeriodico scientifiewpratico settima.iale.

COMITATO DIRETTIVO : L. LANDI (Pisa), G. PIERAC-GINE (Firenze), L. BORDONI (Siena), A. CALABRESE

(Firenze), (Pisa),(Napoli), T. STORI C. PADERI L.PICCHI (Firenze).

DIREZIONE e REDAZIONE: presso il Prof. L. LANDI,Pisa, Via del Risorgimento, 7.

A11111NISTRAZIONZ: Firenze, Via Faenza, 44.Abbonamento annuo L. 12 - Studenti L. 10.Il fascicolo n. 45 contiene: Memorie originali: Sin-

drotne di Little con atetosi (Pigro Dott. ASBACE) -I sanatori e la loro importanza nella lotta contro latubercolosi (Nanni Dott. MANFREDI) - La chimica-fisicanei suoi rapporti con la medicina clinica (CEcornProf. A.) - Riviste

Il fascicolo n. 46 contiene: Rivista settimanale -Lezioni : Paralisi spinale spastica primaria ( TEs-rtDott. ALBERICO) - Memorie originali: La chimica-fisicanei suoi rapporti con la medicina clinica (CF:coNiProt.. A) - Riviste - Nelle Università.

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vviso.Il sottoscritto si pregia annunziare alla S. V.

che la mattina di Sabato 17 Dicembre e giornisuccessivi a ore IO, procederà alla venditadi tutto il mobiliare esistente al secondo pianodel palazzo posto Lung' Arno Gambacorti n. 21.

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Pisa, 4 Dicembre 1904.GUIDO GUIDOTTI

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LINGUA FRANCESE.La signora EVA DESTANTINS ANTHONY dà lezioni

di lingua francese •, ed il motodo facile e breve ohe tienenello insegnamento di questa lingua, già da molti annidà, migliori risultati. I genitori che hanno figli da i-struire e le persone che hanno bisogno di appronerdee di perfezionarsi in tale lingua per eoncorrere ad im-pieghi o per reoarsi all' estero _possono rivolgersi allamedesima Lung' Arno Medi , i, o, N. 28. ultimo piano._ ..

Piè del PonteI 'voti imr la salitale della Duchessa

di Aosta. - Ogni preoccupazione per la salutedi S. A. R. la Duchessa di Aosta, è passata.

Anche dalla nostra città si mandarono voti di gua-rigione alla Signora Augusta. Notevoli quelli delladeputazione provinciale.

In onore di un concittadino. - Ve-nerdì sera, nel Ristoratore di Francesca, fuori dellaPorta a Lucca, fu dato un banchetto in onore delcittadino pisano Ugo Travagliai, inventore del " Ra-(fiero „.

Sedettero a mensa rappresentanti dell'Università,dell'industria, del commercio, dell' ingegneria, dellachimica, della medicina, del giornalismo.

Ricordiamo, fra tutti questi, i signori : professoriRomiti, Caselli. Serafini, Pozzolitii, D'Achiardi, Fran-cesco Pardi, Raffaello Campani, Fog,liata, Tasselli, ilcomm. avv. Scarabelli, il doti. Gigli, il cav. Feroci,Sig. Domenico Piegaia, il conte Gaetano Franceschi,

ing. Carmignani, i dottori Ricci, Gallichi e Carozzo,i signori Camino Lorenzi, Ugo De Veroli, cav. Berni,Guidotti, Naldini. Guidi Butrarini, Alfredo Sivieri, Pec-chiai, Gnesi, Delleani, Pugno, Pacini, Neri, i pubblicistiMazzarini, av. v. Wronowacki, Bagnolesi e Antonietti,lo zio del festeggiato cav. Giuseppe Travagfini ed ilcugino sig. Primo Agonigi.

Si erano scusati con lettere gentili e di augurio isignori prof. Canavari, ing. Studiati, prof. Bossalino,dott. Torri, l' avv. Baraccani, Voltolino e FrancescoManfredini.

Il banchetto fu sontuoso e abbondante ; servitocon molto gusto e con molta galanteria.

Alle frutta il prof. Romiti salutò il Travaglini conun discorso smagliante; e a lui si associò per la legail dott. Ricci.

Il Travaglini rispose commosso dicendosi orgogliosodi essere cittadino pisano. Grande allegria, e più gran-de cordialità.

Cavaliere del lavoro. - L' egregio Ing.Dainelli, fondatore della Metallurgica di Piombino,un operoso ed intelligente ingegnere ed industriale,è stato nominato cavaliere del lavoro.

Le feste e la Posta.- Pel regolare anda-mento del servizio durante le prossime feste si con-siglia il pubblico ad impostare i pacchi postali in an-ticipazione di qualche giorno, affinchè non si accu-mulino lutti in un tempo, rendendo iinpo.ssibile il reca-pito ai destinatari a tempo debito; ad impostarli du-rante tutto il giorno e non soltanto nelle ultime ore diquesto, perché i medesimi possano essere spediti coni treni in partenza poco dopo la loro impostazione;a non omettere giammai di includere nei pacchi unsecondo indirizzo del destinatario allo scopo di evi-tare ogni possibile ritardo smarrimento, qualora perun caso qualunque, si avesse a staccare l' indirizzoapplicato esternamente; infine a formare i pacchi coninvolucri ben resistenti per evitare la possibile rot-tura e dispersione del contenuto.

Avvertesi inoltre che dal 20 al 26 andante que-st'ufficio centrale dei pacchi resterà aperto al pub-blico dalle 8 ant. alle 8 poni. (ore -20).

ocit Cepamica Richard- GiuriCapitale Sociale L. 8,000,000 interamente versato.

Stabilimento di Pisa: Fllri POit P1RE8 (S. MiC11010 dodSi previene il pubblico • che in ogni giorno non festivo è aperta la vendita anche

al dettaglio di tutti gli articoli prodotti nei 5 Stabilimenti della Società, cioè:

Serviti da tavola - Serviti da dessert, da Caffè, da the, t .nto in Porcellana chein Terraglia fine resistente - Serviti da camera, da toilette - Serviti per pro-fumeria - Giarine per gelati - Piatti per dolci, per asparagi ecc. - Bomboniere,cachepots, articoli di fantasia - Articoli d'igiene, piastrelle, lavabi di tutte lequalità e forme, filtri per acqua, articoli per chimica e farmacia, bacinelle perfotografie e bagni chimici - Oggetti di ammobigliamento, per edilizia, cartelli perpiante, numeri per strade, lettere per Iscrizioni - Porcellane resistenti al fuoco -

Vasellame economico per cucina a smalto inalterabile senza piombo - Maiolichee porcellane artistiche - Articoli per regali - Maioliche Capodimonte - Servizi datavola in vero cristallo Baccarat, mezzo cristallo e cristallo comune - Articoli spe-ciali per alberghi, caffè, pasticcerie, istituti, collegi, ospedali - Forniture specialiper mense di ufficiali e sotto ufficiali.

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diamo di sempre esigere le nostre marche di fabbrica per le Porcellane GINORI impresse in verde tostoogni pezzo. - Terraglie torti Marca Leone S. C. RICHARD intpresse pure in verde.

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La messa in marcia di tal semplice apparecchioè assai facile : s' introduce il vino da acetificare, me-scolato con 1 terzo di buon aceto, fino a che il li-quido non disti dai fiori di 2 o 3 cm., quindi conun bastone o una punta qualsiasi, si depositano allasuperficie alcune cellule del fermento ottenuto colmetodo descritto e si abbandona il tutto in un am-biente in cui la temperatura sia circa 25 gradi. Dopoun mese o un mese e mezzo si può incominciare atogliere, servendosi della cannella, del!' ottimo aceto-Se ne toglierà tanto che basti per una quindicinadi giorni e si rimpiazzerà subito con una uguale quan- -tità di vino. Dopo quindici giorni potremo nuova-mente ripetere l' operazione, e così di seguito. Con-dizione necessaria per avere un buon funzionamentoè quella di adoperare vino limpido e contenente soloil 5 o 6 per cento di alcool.

Una nota opportuna.Leggiamo nel Secolo XIX di Genova n. 245:« E' noto che i liquori, in genere, acquistano pa-

.« stosità, corpo e finezza di fragranza invecchiando« e quindi chi volesse provvedere in tempo, per le« future feste, prodotti igienici e stagionati, buoni e« degni delle solenni occasioni, sappia che questa è« proprio l' epoca opportuna.

« Sappia ancora che per avere liquori extrafiní con.« la massima facilità, con pochissima spesa e pron -« tamente, bisogna usare i rinomati estratti concen-« trati del premiato Laboratorio °ROSI di Milano, Via« Felice Gasati, _12, il quale, dietro richiesta spedisce« un esteso catalogo ».

Ed anche noi consigliamo di spedire il proprio in-dirizzo per ricevere un grosso Catalogo-Manuale utilein ogni famiglia, perchè oltre quanto riguarda la fab-bricazione dei liquori, tratta della cura delle malattie,con un esteso Ricettario.

STATO CIVILEda/ dì 3 al dì 9 dicembre 1904.

NASCITE.Maschi 20- — Femmine N. 12 — Nati morti N. 2

-* - MATRIMONI.Alberti Carlo con Passetti Zelmira, celibi — Balestri

Giovanni con Paolettoni Ferdinanda, celibi — Fraesi Amletocon Chini Emilia, celibi — Corsi Bernardino con MamminiAmelia Teresa, celibi — Corueci Pilade con Busonicelibi — Bellini Ugo con Cocchi Lavinia, celibi — SabatiniBrandisio con Sereni Ada, celibi — Prever Dott. Pietro conTravaglini Ottavia, celibi. gown.

Moriani Luigi di anni 74, coniugato — Patri Tito, coniu-gato, 75 Virgili Marmilia ne' Carlotti, 22 — Giachetti• ved., 67 — Matryeff Giovanni, coniugato, 38 — Casa-lini Flamini°, coniugato, 59 -- Nocciola Palnaira ved. (lui, 73- Viegi Teresa ne' Chiellini, 33 — Seghetti Iacopo, coniu-gato, 72 — Petri Giovanni, coniugato, 62 — Prioletti Mariaveti. Mazzotti, 74 Cinti Odoardo, vedovo, 84 — PellegriniSofia ne' Puccinelli, 64 — Ciabattini Gustavo, coniugato, 60— Pucelnelli Ranieri, coniugato, 62 - Bracci Benedetto, co-niugato, 67 — Lippi Benedetta ved. Sbrana, 71 — MoriglioniClorinda ved. Meucci, 74 — Micheli Angiolo, vedovo, 63 —Paolicchi M. Elettra. ne' imonat t i, 35 — Allsgri Riccardo,coniugato, 63.

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Nell'Ordine al Merito del 11,4111, 05•0. —Il cav. Pellegrino Pontecorvo è stato, su propostadel Ministro di Agricoltura, Industria e dommercio,chiamato a far parte del Consiglio del Reale edEquestre Ordine al Merito del Lavoro.

Esami dl segretari comunali. — An-che nella nostra Prefettura avranno luogo questi e-sami; e si daranno per le prove scritte nei giorni23, 24 e 25 gennaio 1905 e per le prove orali neigiorni immediatamente successivi. La Commissioneesaminatrice è composta dei signori: Comm. Galleani;consiglier delegato, presidente, Cav. Montani, consi-gliere di Prefettura, Rag. Trinci, ragioniere di Pre-fettura, Cav. Prof. Stràccali, provveditore agli studi,Avv. Bisi, segretario capo del Comune di Pisa edAvv. Pacces, segretario di Prefettura, segretario.

Condoglianze. — Le esprimiamo vive ed af-fettuose a Voltolino che ha avuto la disgrazia diperdere la vecchia nonna adorata che a lui facevale veci di madre.

A Voltolino mandiamo sinceramente la nostra pa-rola di conforto nella sventura : è la parola di amicie di colleghi che si associano al suo dolore.

Federazione postale-telegrafica— Gli impiegati postelegrafici del personale

della IV Categoria di Pisa ; riunitisi in assembleanumerosa la sera del 5 -dicembre, dopo serena e vivadiscussione, nel locale • della Fratellanza Militare eReduci d' Affrica ; addivennero alla votazione del se-guente Ordine del Giorno: .

« A cominciare da oggi, 5 dicembre 1901, si è co-stituito in Pisa il sindacato personale subalterno im-piegati postetelegrafici IV Categoria, allo scopo ditutelare i diritti della Categoria stessa e promuovernei miglioramenti economici e morali.

« Si fanno voti, acciocchè tutti gli appartenenti alladetta Categoria, residenti in Pisa, vengano a far partedi detto Sindacato; ed in pari tempo hanno piena .fiducia che, tutti i compagni delle altre cento cittàd' Italia, vorranno seguire il loro esempio per la di-fesa dei proprii interessi ».

Il resoconto dei Reduci. — Il Comitatodei Reduci per il monumento eretto a Marina di Pisaal Generale Giuseppe Garibaldi ci rimette il rendi-conto da cui risultò che si incassarono lire 3159,65e che altrettante se ne spesero per costruzioni, im-pianto, addobbi e festeggiainenti.

Il rendiconto porta le firme del Presidente dellasocietà Cav. Pietro Cesare Benvenuti, del Segretàriosig. Ranieri Martini, del cassiere sig. Romeo Pecorie del Revisore sig. Giovanni Saettone.

Telefono. — Le conversazioni telefoniche delladurata di tre minuti possono scambiarsi dati' ufficiotelegrafico di Pisa còn le località Seguenti ed alletariffe loro rispettivamente attribuite:

Tra Pisa e Livorno L. 0,50, Genova L. 1, SavonaL. 1, Spezia L. 1,50, Milano L. 1,50, Bergamo L. 2,Brescia L. 2, Como L. 2, Torino L. 1,50, Pavia L. 2.

Per gli agricoltori. — Gli agricoltori chedesiderano un abbondante raccolto e di buona qua-lità debbono soltanto provvedersi dei Concimi chimicidi puro perfosfato d'ossa prodotto dalla fabbrica delsignor Giuseppe Micheletti, posta in Via delle Prata,fuori della Porta a Lucca, o al suo deposito in Pisa,Via S. Orsola.

Le iscrizioni alla Dante Aliobieri. — In quo-stigiorni si sono inscritti alcuni cittadini come soci alla Dante..11qhieri (sezione di Pisat Il nuovo socio Avv Tito Gagliardiha fatto inscrivere il Comune di Vecchiano. Bisognerebbe chel'esempio fosse seguito da tutti gli altri Comuni.

La palazzina del G-orribo. — S M. il Re ha fattopervenire una lettera di ringraziamente ed uno spillo al sig.Umbertn Gargani che al le aveva mandato in dono un qua-dro) con ihgrandimento a fotografia della palazzina del Combo

La Regina e le Suore Stinunat ine. — S. M.la Regina ha fatto sapere alla Superiora delle Suore Stima-tine che visiterà l'Istituto in una vicina occasione, ed a leiha mandato i reali ringraziamenti per alcuni oggetti ese-guiti dalle alunne dell' istesso Istituto e mandati in regalosi piccoli Principi.

Santa 1-3arbera e l'artiglieria. — Il 7. artiglieriasolennizzò la sua patrona con un banchetto a cai preseroparte soldati e sotto-ufficiali. Il banchetlo fu servito nei cor-ridoi adiacenti alle camerate. Tutta l'ufficialità, con alla testail colon. Comm. Mauzoli, si recò a far visita ai banchettanti.

Alla mensa dei sotto-ufficiali erano stati invitati con gentilpensiero i rappresentanti delle altre armi.

1,1

Il giorno 6 dicembre, a ore 10 e un quarto. si spenseSOFIA PELLEGRINI nei PUCCINELLI quan-do contava aessantaquattro anni. Era nata ai 17 gennaiodel 1841.

Fu donna di costumi illibati, per virtù e per affettieletti sai tua.

Essa ricordava la vecchia donna di casa, dello stampoantico, unicamente premurosa della famiglia ed assi-duamente intenta alle faccende domestiche.

Visse circondata di affetti entro e fuori la casa; per-oliò se le vollero un gran bene il marito ed i figli, nonle mancarono puri le cortesie dei vicini e degli anici,tutti attratti dalla sua bontà e dalla sua generositàincomparabile.

Il trasporto funebre della salma riuscì una dimo-strazione commoventissima e fu tributo di rimpiantosincero ed affettuoso verso l' estinta ; perché vi inter-vennero oltre che una schiera numerosa di amici, glioperai della officina Pucoinelli, i coloni, gli operai dellaofficina elettrica, ed il popolo di San Marco e della Bar-riera Vittorio Emanuele.

Al marito Salvadore ed ai figli Enrichetta, Francescoe Giuseppe ed a tutti i congiunti, porgiamo le condo-glianze nostre più vive.

Cronachetta AgrariaAceto di vino.

Per avere una continua sorgente di buon aceto,si prende una botticella di pochi litri e si praticanonei due fondi, in alto, a circa 2 terzi del loro dia-metro verticale, due fori che si inuniscúno di reticelleaflinchè nella botte non entrino insetti e materieestranee; tali fori servono per la libera circolazionedell'aria. Si munisce poi la botte di una cannella inbossolo, di un tubo in vetro, che serve per indicareil livello del liquido interno, e di un imbuto in vetroche peschi fino al fondo della botte . e che serve perintrodurre il vino da acetiticare, senza che siavi bi-sogno di disturbare la madre che verrà a forinarsl.La botte è bene che sia cerchiata in legno e il tubo,la cannella e l' imbuto fissati solidamente per mezzodi tappi di sughero.

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Pregiatissimo sig. COMM. GRASSI MARIAN1,

Pisa, 2 Settembre 1894.La larga esperienza che io ho fatto dell'Acqua

Alcalina di Uliveto mi ha fornita sicura prova dellasua grande efficacia curativa.

Nelle croniche affeiioni dello stomaco e dell'appa-recchio digerente, nello stato uricemico,-in tutte le suesvariate manifestazioni, l' uso dell' Acqua di Ulivetoha la sua principale indicazione e dà i suoi beneficirisultati.L'Acqua d'Uliveto che è tra le più pregevoli delnostro paese, concorrerà largamente ad affrancarel'Italia dal tributo pagato alle acque alcaline straniere.delle quali essa compendia tutti i vantaggi:

Io mi compiaccio, Egregio Signore, di poterle co-scieziosamente esprimere questa mia convinzione.

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