Date post: | 13-Jan-2017 |
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Healthcare |
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I social media come strumento di prevenzione
Cristina Da Rold Giornalista scientifica freelance/WHO Social Media Advisor
@CristinaDaRold
Padova, 19 dicembre 2016
Partiamo da 4 dati
1. Il 40% delle persone in Italia cerca informazioni sanitarie in rete e sui social (dato Censis, 2014)
2. Nel 2015 solo il 53% delle ASL utilizza i social network, e il 13% usa più di un social (Santoro, Lovari. Convegno #SaluteSocial 2016)
3. Meno del 3% delle ASL utilizza i social network per campagne di sensibilizzazione in emergenza. Per la maggior parte si tratta di informazioni sui servizi sanitari e storytelling della vita dell'istituzione (Santoro, Lovari. Convegno #SaluteSocial 2016)
4. Solo un numero limitato di ASL su Facebook ha una social media policy (Santoro, Lovari. Convegno #SaluteSocial 2016)
Gestire i social è un lavoro. Facebook
- il pubblico è più generico
- crea una relazione con il pubblico: i social non sono (solo) una vetrina
- occhio ai tempi di risposta nella tua pagina che sono indicatori della qualità di un servizio che offri
- sii presente ogni giorno
- segui anche l'attualità e i trend, è lì che si intercetta il pubblico e i dubbiosi (vedi tema dei vaccini)
- fai attenzione al click-bait, finisce per toglierti crediblità
- quando scrivi un post, sii breve e poni una domanda al tuo lettore, a cui fai seguire un link
- usa molte immagini e video (ottimale avere anche un proprio account YouTube)
- studia i tuoi trend: quali sono gli orari migliori per postare?
Gestire i social è un lavoro. Twitter
- il pubblico è più filtrato
- crea una relazione con il pubblico: i social non sono (solo) una vetrina
- usa gli hashtag e segui i trend del giorno (twitter te li indica)
- sii presente ogni giorno, ma non esagerare. Troppi tweet non invogliano a seguire un account
- messaggi brevi, preferibilmente meno di 140 caratteri
- fai livetweeting durante gli eventiusando gli hashtag ufficiali (sia per acquisire nuovi follower, che per ricordare la propria presenza come voce nelle discussioni)
- crea liste di interesse di persone da seguire e da taggare in base alle tematiche
- usa molte immagini e video (ottimale avere anche un proprio account YouTube)
- quando tagghi altri account, usa la possibilità di taggare dalle immagini e non nel post, che deve essere il più breve e pulito possibile
Grazie!
Cristina Da Rold Giornalista scientifica freelance/WHO Social Media Advisor
@CristinaDaRold