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IcaFer - lusas.it in cap ferroviari.pdf · Criteri di calcolo - le cadute di tensione nell'acciaio...

Date post: 15-Feb-2019
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IcaFer Impalcati in c.a.p. Ferroviari Versione 2.0
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IcaFer

Impalcati in c.a.p. FerroviariVersione 2.0

L’applicativo “IcaFer”, sviluppato in linguaggio Visual Basic Script per LUSAS MODELLER, è dedicato al calcolo di impalcati ferroviari formati da travi in CAP, solidarizzate con quattro traversi e una soletta gettata in opera.E’ possibile modellare automaticamente impalcati con travi longitudinali “a cassoncino”, in numero variabile fra 2 e 4, ed impalcati con normali travi precompresse in numero variabile fra 2 e 5.

ICAFER supporta l’utente sia nella fase di modellazione agli elementi finiti, costruendo automaticamente una serie di modelli diversi a seconda della fase

IcaFer

costruendo automaticamente una serie di modelli diversi a seconda della fase costruttiva che si analizza, sia nelle successive fasi di post-processing delle sollecitazioni e di verifica delle sezioni trasversali.

Tutti i dati di input, le analisi dei carichi e le verifiche effettuate vengono restituite in formato word ed excel per windows.

I menu di ICAFER sono accessibili dalla barra principale dei menu di LUSAS MODELLER

Sezioni Wizard per il calcolo delle proprietà geometriche

delle sezioni

Preprocessing Wizard per la costruzione di otto modelli a graticcio

Run Load Esegue tutte le analisi e carica i vari modelli

Verifica travi Wizard per la verifica delle travi principali

Verifica traversi Wizard per la verifica delle travi trasversali

Normativa di riferimentoDM LL.PP. 16.01.1996: Norme Tecniche relative ai “Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi.”

DM LL.PP. 16.01.1996: Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche.

DM LL.PP. 09.01.1996: Norme Tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche.

DM LL.PP. 11.03.1988: Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione".fondazione".

ISTRUZIONE FF.SS. I/SC/PS-OM/2298 aggiornamento 13 gennaio 1997:Sovraccarichi per il calcolo dei ponti ferroviari.Istruzioni per la progettazione l'esecuzione e il collaudo.

ISTRUZIONE FF.SS. 44 b aggiornamento 14 novembre 1996:Istruzioni tecniche per manufatti sotto binario da costruire in zona sismica.

FERROVIE DELLO STATO: Manuale di progettazione sez. VII.

Il calcolo delle sollecitazioni agenti nelle travi, traversi e soletta viene condotto secondo le seguenti ipotesi:

- il calcestruzzo della trave in CAP esaurisce i propri fenomeni lenti (ritiro e fluage) prima di essere solidarizzata con la soletta dell’impalcato e quindi in presenza del solo peso proprio. Tale ipotesi e’ ovviamente in favore di sicurezza dato lo schema statico della trave;

Criteri di calcolo

- le cadute di tensione nell'acciaio per rilassamento avvengono dopo il taglio dei trefoli e prima della solidarizzazione della trave con la soletta;

Di conseguenza:

- Il peso proprio della trave in CAP agisce soltanto sulla trave senza soletta

- Il peso proprio della soletta agisce soltanto sul grigliato travi CAP – Traversi

- Il ritiro del calcestruzzo della soletta in opera agisce sulla struttura mista travi in CAP -soletta in opera con le rigidezze valutate a fenomeni viscosi esauriti

- I sovraccarichi permanenti agiscono sulla struttura mista travi in CAP - soletta in opera con le rigidezze valutate a fenomeni viscosi esauriti

- I sovraccarichi di esercizio e le altre azioni di breve durata agiscono sulla struttura mista travi in CAP - soletta in opera con le rigidezze valutate con i fenomeni viscosi non attivati

Il calcolo delle tensioni e le verifiche vengono condotte secondo le seguenti ipotesi:

- il calcolo delle tensioni nei materiali viene eseguito sia al tempo 0 che a tempo infinito

- si suppongono entrambe le evenienze corrispondenti all’avvenimento o meno del ritiro della soletta in opera. Ciò corrisponde alla indeterminazione progettuale riguardo le condizioni climatiche esistenti al momento del getto della soletta nonché l’effettivo tempo che possa trascorrere fra la costruzione della trave ed il suo completamento in opera (non

Criteri di verifica

che possa trascorrere fra la costruzione della trave ed il suo completamento in opera (non può essere escluso a priori che i valori dei ritiri finali tra i due calcestruzzi possano essere simili e sostanzialmente contemporanei).

- si eseguono le verifiche delle tensioni nei materiali, per le azioni da traffico ferroviario, sia ipotizzando un breve periodo di tempo tra l’applicazione dei sovraccarichi permanenti e l’esercizio del viadotto, sia ipotizzando un lungo periodo. Ciò vuol dire che verranno portate in conto le tensioni più gravose (massime o minime in relazione all’elemento di verifica) da sommare con quelle prodotte dalle azioni per l’esercizio ferroviario.

Schema di calcolo delle tensioni

Wizard “SEZIONI”

L’applicativo “SEZIONI” è sviluppato in linguaggio Visual Basic Script per LUSAS MODELLER.

E’ dedicato al calcolo delle caratteristiche geometriche di sezioni trasversali di forma qualsiasi, formate in generale da più componenti anche di materiale diverso e con eventuale presenza di aree di armatura.

“SEZIONI” può essere utilizzato sia per la definizione automatica degli attributi “geometric” da assegnare alle travi modellate come “BMS3” (travi a sei gradi di libertà per nodo), sia per esportare verso “ICAFER” le informazioni necessarie per la verifica a presso-flessione semplice ed a taglio delle sezioni analizzate.a presso-flessione semplice ed a taglio delle sezioni analizzate.

La definizione delle sezioni viene effettuata pre-definendo uno o più componenti e poi assemblandoli con una combinazione lineare di coefficienti di omogeneizzazione.

E’ possibile rappresentare graficamente le sezioni in formato *.dxf e redigere un dettagliato report in formato *.doc sulle caratteristiche geometriche delle sezioni, completo di rappresentazione grafica delle sezioni stesse.

La struttura viene studiata come graticcio tridimensionale di travi, modellate con elementi finiti tipo BMS3 ad integrazione esplicita. Ogni trave in CAP a cassoncino è schematizzata con una doppia file di elementi finiti paralleli, trasversalmente uniti dai traversi; le travi normali sono discretizzate ognuna con una sola fila di elementi.

Wizard “PREPROCESSING”

Per ogni fase significativa della vita dell’impalcato viene costruito automaticamente un diverso modello numerico, e di seguito ne vengono illustrate le caratteristiche fondamentali.

1) Modello per gli effetti del peso proprio delle travi a tempo 0

MESH:....................................Graticcio di travi e traversi MATERIALI:.........................Ecls del CAP a tempo zero SEZIONI TRASVERSALI:...Proprietà delle sezioni di travi e traversi non omogeneizzateAZIONI:.................................Peso proprio di travi e traversi

2) Modello per gli effetti del peso proprio delle travi a tempo oo2) Modello per gli effetti del peso proprio delle travi a tempo oo

MESH:...................................Graticcio di travi e traversi MATERIALI:........................Ecls del CAP a tempo infinito SEZIONI TRASVERSALI:..Proprietà delle sezioni di travi e traversi non omogeneizzate AZIONI:................................Peso proprio di travi e traversi

3) Modello per gli effetti del peso della soletta gettata in opera a tempo 0

MESH:...................................Graticcio di travi e traversi MATERIALI:........................Ecls del CAP a tempo zero SEZIONI TRASVERSALI:..Proprietà delle sezioni di travi e traversi non omogeneizzate AZIONI:................................Peso proprio della soletta

4) Modello per gli effetti del peso della soletta gettata in opera a tempo oo

MESH:...................................Graticcio di travi e traversiMATERIALI.........................Ecls del CAP a tempo infinito SEZIONI TRASVERSALI:...Proprietà delle sezioni di travi e traversi non omogeneizzate AZIONI:.................................Peso proprio della soletta

5) Modello per gli effetti dei sovraccarichi permanenti a tempo 0

MESH :..................................Graticcio di travi+solette e traversi+solette, fasce di solette trasversali.

MATERIALI: .......................Ecls del CAP a tempo zeroSEZIONI TRASVERSALI:..Proprietà delle sezioni omogeneizzateAZIONI:................................Sovraccarichi permanenti

6) Modello per gli effetti dei sovraccarichi permanenti a tempo oo

MESH :.................................Graticcio di travi+solette e traversi+solette, fasce di solette trasversali.

MATERIALI: ......................Ecls del CAP a t=oo, Ecls delle solette a t=ooSEZIONI TRASVERSALI:..Proprietà delle sezioni omogeneizzateAZIONI:................................Sovraccarichi permanenti

8) Modello per gli effetti dei sovraccarichi di servizio, il vento ed il sisma a tempo 0

7) Modello per gli effetti del ritiro e delle variazioni termiche a tempo oo

MESH :..................................Graticcio di travi, traversi e solette trasversali e longitudinali.MATERIALI: .......................Ecls del CAP a t=oo, Ecls delle solette a t=ooSEZIONI TRASVERSALI:..Proprietà delle sezioni non omogeneizzateAZIONI:................................Deformazioni impresse nelle solette longitudinali e trasversali.

8) Modello per gli effetti dei sovraccarichi di servizio, il vento ed il sisma a tempo 0

MESH :..................................Graticcio di travi+solette e traversi+solette,fasce di solette trasversali.

MATERIALI: .......................Ecls del CAP a t=0, Ecls delle solette a t=ooSEZIONI TRASVERSALI:...Proprietà delle sezioni omogeneizzateAZIONI:................................Sovraccarichi di servizio

MaterialiPer tutti i materiali si adotta un legame costitutivo elastico-lineare.

Nel form, si devono inserire i valori dei moduli elastici e dei coefficienti di puasson Ee v dei calcestruzzi, valutati a tempo 0 e a tempo infinito.Nel settore inferiore si possono inserire anche i coefficienti di omogeneizzazione dellesolette e dell’acciaio rispetto al CAP; questi dati servono solo per completare il reportsui modelli e non vengono utilizzati nei calcoli.

Sezione trasversale

I dati richiesti, riferiti alla sezione trasversale dell’impalcato, sono:

• Tipo e numero di trave• Interasse fra le anime di una singola trave it1• Interasse fra le anime delle travi adiacenti it2• Distanza del cordolo di bordo it3• Distanza del cordolo di bordo• Distanza intradosso trave - piano medio soletta H• Baricentro della sola trave yG• Baricentro della Trave+Soletta y’G

Sezione longitudinale

I dati richiesti sono:

• Interasse fra i traversi centrali il1• Interasse fra i traversi• di testata ed i traversi centrali il2• Distanza appoggio-testa trave il3• Larghezza soletta collaborante con i traversi centrali b1• Larghezza soletta collaborante con i traversi centrali b1• Larghezza soletta collaborante dei traversi di testata, lato impalcato b2• Larghezza soletta collaborante dei traversi di testata, lato esterno b3• Larghezza delle singole fasce di soletta trasversali, parti esterne b4• Larghezza delle singole fasce di soletta trasversali,parte interna b5• Numero di fasce trasversali di soletta, parti esterne n• Numero di fasce trasversali di soletta, parte interna n’

Proprietà delle sezioni trasversali

Le proprietà geometriche delle sezioni trasversali delle aste che formano il grigliato devono essere predefinite e quindi presenti nell’albero degli attributi prima del ”PRE-PROCESSING”.

Appoggio fisso in X, Y, ZAppoggio fisso in Z, libero in X ed Y

Appoggi

Appoggio fisso in Z ed X, libero in YAppoggio fisso in Z ed Y, libero in Y

Peso proprio di travi e traversi

Il peso proprio per unità di lunghezza delle travi è definito a partire da g1, g2 ed lt.Il peso dei traversi è applicato come forze concentrate, calcolate a partire dal peso deisetti 1, 2 e 3 .

Peso proprio della soletta

Il peso della soletta e del cordolo di bordo sono calcolati automaticamente dal softwarea partire dai dati del form illustrato in figura, ed assumendo un peso specifico delcalcestruzzo pari a 25.00 kN/m^3.

Permanenti, Ritiro e Variazione termica

• Ballast e armamento• Massetti, Impermeabilizzazione• Para ballast, canalina porta cavi• Barriera, parapetto, Cordoli• Barriera, parapetto, Cordoli

Sovraccarichi di servizio

Le azioni indotte dai sovraccarichi di servizio sono definite a partire dai dati di input richiesti nel form di figura; la maggior parte delle informazioni, derivanti dalle citate normative di riferimento, sono già contenute nel software.I sovraccarichi di servizio sono organizzati come segue:

TreniI sovraccarichi di servizio verticali sono costituiti dai treni LM71 e SW/2.

LM71

I carichi verticali descritti nel presente paragrafo sono soggetti al coefficiente dinamicoΦ3 definito da: Φ3 = 0.73 + 2.16 / [sqr(LΦ) - 0.2].• Per le travi in CAP si ha: LΦ = luce impalcato• Per i traversi si ha LΦ = 3*( it1+it2 )

SW2

Centrifuga

La forza centrifuga induce un carico orizzontale trasversale per unità di lunghezza, agente ad 1.8 m dal piano del ferro e quindi ad Hg = 1.8 + h dal piano medio della soletta, pari a:

qg1 = α V2 / R * f * qvk / g

f=1 (per ponti di categoria A)f=1 (per ponti di categoria A)

f= 1-(V-160)/1000*(814/V+1.75)*(1-sqr(2.88/Lf)) (per ponti di categoria B)

Al carico orizzontale è associato un carico per unità di superficie a farfalla di intensità:qg1v = qg1 x Hg / (Bd

2/6)

Serpeggio

Il serpeggio dei treni induce una forza orizzontale trasversale pari ad Fh = 100.00 kN,agente al livello del piano del ferro e quindi ad Hh = h dal piano medio della soletta.Al carico orizzontale è associato un carico per unità di lunghezza a farfalla, trasversaleall’asse dei binari, di intensità:

Qh= Fh*Hh/(Bd2/6)

Frenata ed Avviamento

L’avviamento e la frenata inducono dei carichi longitudinali agenti a livello del pianodel ferro e quindi con ad Hh = h dal piano medio della soletta.I carichi orizzontali per unità di lunghezza, aventi diversa intensità a seconda del calcolorelativo alle spalle o alle pile, devono essere inseriti direttamente dall’utente secondo loschema seguente:

Avviamento/Frenata

Spalla Pila

LM71 [kN/m] [kN/m][kN/m] [kN/m]

SW2 [kN/m] [kN/m]

Questi carichi, divisi per Bd, vengono applicati su un impronta di larghezza Bd.Si applica anche una coppia di trasporto per unità di lunghezza per tener contodell’eccentricità fra piano del ferro e piano medio della soletta.

Il ritiro del calcestruzzo induce una deformazione impressa, valutata al tempoto=1-7giorni per interpolazione lineare dalle tabelle riportate di seguito.All’utente è richiesto l’input dell’umidità relativa e del perimetro apparente.Il ritiro viene applicato come deformazione impressa alla soletta.

t αααα ≤≤≤≤ 20 cm αααα ≥≥≥≥ 60 cm

1-7giorni 0.26 x 10 -3 0.21 x 10 -3

8-60 giorni 0.23 x 10 -3 0.21 x 10 -3

t αααα ≤≤≤≤ 20 cm αααα ≥≥≥≥ 60 cm

1-7giorni 0.43 x 10 -3 0.31 x 10 -3

8-60 giorni 0.32 x 10 -3 0.30 x 10 -3

Ritiro

> 60 0.16 x 10 -3 0.20 x 10 -3

Atmosfera con umidità relativa 55%

> 60 0.19 x 10 -3 0.28 x 10 -3

Atmosfera con umidità relativa 75%

Variazione termicaSi applica alla soletta la deformazione termica costante dell’intensità definitadall’utente.

Vento

Si considera una pressione pari a Qv , agente su un rettangolo di altezza Hsv,comprensivo dei 4 m di treno prescritti dalla normativa e della parte di struttura esposta.La distanza fra il baricentro delle forze del vento ed il piano medio della soletta è pari adhv.All’utente è richiesto l’input di Qv, Hsv, hv

Per quanto sopra si ha un carico orizzontale trasversale per unità di lunghezza pari a:

F = Q *HFvh = Qv *Hsv

ed un carico verticale a farfalla per unità di superficie di intensità:

Fvv = Fvh * hv /(Bd^2/6)

Azioni sismiche

L’intensità delle forze sismiche è stata calcolata moltiplicando per i coefficienti Kso eKsv le forze verticali indotte dal peso proprio di tutta la struttura e dai carichipermanenti:

ah / g = Kso = g * ( C R I εεεε ββββ )av / g= Ksv = g * ( m C I εεεε )

essendo:g accelerazione di gravitàS grado di sismicitàC = (S-2)/100 coefficiente di intensità sismicaC = (S-2)/100 coefficiente di intensità sismicaR coefficiente di rispostaI coefficiente di protezione sismicaε coefficiente di fondazioneβ coefficiente di struttura, impalcatoβ coefficiente di struttura, appoggim coefficiente di proporzionalità

Nella tabella seguente vengono elencate, per ognuno degli 8 modelli creati, lecondizioni elementari di carico.

MODELLO CONDIZIONE DI CARICO DESCRIZIONE AZIONI

1) PpCAP_0 pp_travi_traversi_0 Peso Proprio di travi e traversi ppc1, ppc2, ppc3, ppc4, ppc5, Pcb, Pcc, Ptc, Ptb

2) PpCAP_oo pp_travi_traversi_oo Idem Idem

3) Pp_soletta_0 pp_soletta_0 Peso proprio della soletta gettata in opera q1, q2, q3, q4

Condizioni di carico

4) Pp_soletta_oo pp_soletta_oo Idem Idem

5) Rit-DT_oo ritiro_soletta_oo Deformazione impressa negativa DTeq

6) Perm_0 permanenti_0Sovraccarichi permanenti: ballast, armamento,impermeabilizzazione, massetti, barriere, canaline porta cavi, ecc

Paraballast_canalina1 e 2,Qp1_ballast_arm, Qp2_massetto_imperm, qp3_qp5_carichi_sul_bordo

7) Perm_oo permanenti_oo Idem Idem

8) Acc_0 LM71_SX_0Treno tipo LM71 con carico della motrice allineato a sinistra per massimizzare il taglio sugli appoggi di sinistra

Qd1_a, Qd1_c

LM71_C_0 Treno tipo LM71 con carico della motrice centrato per massimizzare il momento flettente in campata Qd1_a, Qd1_c

LM71_DX_0Treno tipo LM71 con carico della motrice allineato a destra per massimizzare il taglio sugli appoggi di destra

Qd1_a, Qd1_c

LM71_ecc_SX_0 Carico a farfalla dovuto all’eccentricità, correlato con il treno nell’allineamento corrispondente. Qd11_a, Qd11_c

LM71_ecc_C_0 Carico a farfalla dovuto all’eccentricità, correlato con il treno nell’allineamento corrispondente. Qd11_a, Qd11_c

LM71_ecc_DX_0 Carico a farfalla dovuto all’eccentricità, correlato con il treno nell’allineamento corrispondente. Qd11_a, Qd11_cLM71_ecc_DX_0 con il treno nell’allineamento corrispondente. Qd11_a, Qd11_c

SW2_SX_0 Treno tipo SW2 allineato a sinistra per massimizzare il taglio sugli appoggi di sinistra (*) Qd2

SW2_C_0 Treno tipo SW2 centrato per massimizzare il momento flettente in campata (*) Qd2

SW2_DX_0 Treno tipo SW2 allineato a destra per massimizzare il taglio sugli appoggi di destra (*) Qd2

(*) Per impalcati con luce in asse appoggi < 25.00 m queste tre condizioni di carico sono equivalenti.

SW2_ecc_SX_0 Carico a farfalla dovuto all’eccentricità, correlato con il treno nell’allineamento corrispondente. Qd21

SW2_ecc_C_0 Carico a farfalla dovuto all’eccentricità, correlato con il treno nell’allineamento corrispondente. Qd21

SW2_ecc_DX_0 Carico a farfalla dovuto all’eccentricità, correlato con il treno nell’allineamento corrispondente. Qd21

LM71_serpeggio_SX_0 Instabilità laterale correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Fh1, Qh1

LM71_serpeggio_C_0 Instabilità laterale correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Fh1, Qh1

LM71_serpeggio_DX_0 Instabilità laterale correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Fh1, Qh1

SW2_serpeggio_SX_0 Instabilità laterale correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Fh1, Qh1

SW2_serpeggio_C_0 Instabilità laterale correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Fh1, Qh1

SW2_serpeggio_DX_0 Instabilità laterale correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Fh1, Qh1

LM71_centrif_SX_0 Forza centrifuga correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Qg11a, Qg11av, Qg11c, Qg11cv

LM71_centrif_C_0 Forza centrifuga correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Qg11a, Qg11av, Qg11c, Qg11cv

LM71_centrif_DX_0 Forza centrifuga correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Qg11a, Qg11av, Qg11c, Qg11cv

SW2_centrif_SX_0 Forza centrifuga correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Qg12, Qg12v

Forza centrifuga correlata al treno SW2_centrif_C_0 Forza centrifuga correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Qg12, Qg12v

SW2_centrif_DX_0 Forza centrifuga correlata al treno nell’allineamento corrispondente. Qg12, Qg12v

LM71_avviamento_Spalla_0 Forze di avviamento per il dimensionamento delle spalle

QaLM71_S_avv, QaLM71_S_avv_m

SW2_frenata_Spalla_0 Forze di frenata per il dimensionamento delle spalle QaSW2_S_fre, QaSW2_S_fre_m

LM71_avviamento_Pila_0 Forze di avviamento per il dimensionamento delle pile

QaLM71_P_avv, QaLM71_P_avv_m

SW2_frenata_Pila_0 Forze di frenata per il dimensionamento delle pile QaSW2_P_fre, QaSW2_P_fre_m

Vento_Bin1 Forza vento agente sul binario 1. Fvh, Fvv

Vento_Bin2 Forza vento agente sul binario 2 Fvh, Fvv

Treno_Sismico Treno tipo sismico applicato al binario 1 e 2. Treno_sismsico

ppc1, ppc2, ppc3, ppc4, ppc5, Pcb, Pcc, Ptc, Ptbq1, q2, q3, q4

Sisma_V Sisma verticale

q1, q2, q3, q4

Paraballast_canalina1, Paraballast_canalina2 Qp1_ballast_arm, Qp2_massetto_imperm, qp3_qp5_carichi_sul_bordo(scalati in verso e modulo)

Sisma_H_Str Sisma orizzontale trasversale, con coefficiente βper il dimensionamento dell’impalcato idem

Sisma_H_App Sisma orizzontale trasversale, con coefficiente βper il dimensionamento degli appoggi. idem

Per la verifica delle travi e dei traversi le condizioni di carico di cui al precedenteparagrafo sono state combinate secondo la combinazione di carico TA1 di seguitorichiamata.

Azione:

Combinazione: Gk Pk Ik Qk Tk Wk Ak

TA1: 1.0 1.0 1.0 1.0 0.6 0 Qk = Qk1 per travi e traversi

Combinazioni ed inviluppi

essendo:Gk = valore caratteristico delle azioni per i pesi propri e sovraccarichi permanenti;Pk = valore caratteristico della forza di precompressione;Ik = valore caratteristico delle azioni per ritiro e viscosità;Qk = valore caratteristico della azioni per transito dei treni;

Le azioni dovute al traffico ferroviario sono state combinate con i coefficienti del“Gruppo 1” che massimizzano gli effetti verticali e trasversali.

Alla fine del pre-processing è possibile elaborare automaticamente in formato word perwindows la relazione di calcolo dei modelli, contenente tutti i dati inseriti ed unadescrizione dettagliata delle procedure utilizzate.Per la redazione automatica del report è necessario che sul PC utilizzato sia ancheinstallato il programma WORD per Windows.

Report

Il wizard “VERIFICA TRAVI” è sviluppato in linguaggio Visual Basic Script perLUSAS MODELLER.

E’ dedicato alla verifica, secondo il metodo delle tensioni ammissibili, a presso-flessionesemplice ed a taglio delle travi precompresse principali.

Questo wizard opera in cascata con la sezione PRE-PROCESSING di ICAFER,

Wizard “VERIFICA TRAVI ”

Questo wizard opera in cascata con la sezione PRE-PROCESSING di ICAFER,rilevando direttamente dai modelli le sollecitazioni calcolate. Per il suo utilizzo ènecessario che in LUSAS MODELLER siano caricati il MODELLO BASE (*.mdl) e,con l’opzione “load on top of current model”, gli 8 file dei risultati dei modelli relativialle varie fasi costruttive (*.mys).

Le informazioni necessarie per la verifica delle sezioni analizzate si devono importaredall’applicazione “SEZIONI” tramite il file *.csv.

Scelta degli elementi e dei nodi

Le verifiche sono eseguite in massimo 6 sezioni trasversali, di cui l’utente fornisce laposizione indicando il numero dell’elemento (EL) e, nell’ambito dell’elemento, il nodoiniziale (NG=0) oppure il nodo finale (NG=10) oppure un nodo fittizio intermedio(NG=1-9).

Sezioni trasversali

Tramite questo form sono gestite le assegnazioni delle caratteristiche geometriche dellesezioni da verificare.

Precompressione

La precompressione delle travi è presa in conto inserendo direttamente nel form latensione iniziale di precompressione e le cadute nelle singole sezioni di verifica. Lecadute di tensione possono essere anche calcolate in modo automatico.Le tensioni si possono inserire in una delle unità di misura disponibili nella apposita lista.

Tensioni ammissibili

Nel form si devono indicare le tensioni ammissibili da utilizzare per le verifiche.

Output

Tensioni :

- al taglio dei trefoli- in esercizio per sovraccarichi permanenti a t=0- in esercizio per sovraccarichi permanenti a t=oo- in esercizio per sovraccarichi di servizio a t=0- in esercizio per sovraccarichi di servizio a t=oo

Wizard “VERIFICA TRAVERSI”

Il wizard “VERIFICA TRAVERSI” è sviluppato in linguaggio Visual Basic Script perLUSAS MODELLER.E’ dedicato alla verifica, secondo il metodo delle tensioni ammissibili, a presso-flessionesemplice ed a taglio delle travi trasversali.

Questo wizard opera in cascata con la sezione PRE-PROCESSING di ICAFER,rilevando direttamente dai modelli le sollecitazioni calcolate. Per il suo utilizzo èrilevando direttamente dai modelli le sollecitazioni calcolate. Per il suo utilizzo ènecessario che in LUSAS MODELLER siano caricati il MODELLO BASE (*.mdl) e,con l’opzione “load on top of current model”, gli 8 file dei risultati dei modelli relativialle varie fasi costruttive (*.mys).

Le informazioni necessarie per la verifica delle sezioni analizzate si devono importaredall’applicazione “SEZIONI” tramite il file *.csv.

Scelta degli elementi e dei nodi

Le verifiche sono eseguite in massimo 6 sezioni trasversali, di cui l’utente fornisce laposizione indicando il numero dell’elemento (EL) e, nell’ambito dell’elemento, il nodoiniziale (NG=0) oppure il nodo finale (NG=10) oppure un nodo fittizio intermedio(NG=1-9).

Sezioni trasversali

Tramite questo form sono gestite le assegnazioni delle caratteristiche geometriche delle sezioni da verificare.

PrecompressioneLa precompressione dei traversi è presa in conto inserendo direttamente nel form in figura latensione iniziale di precompressione e le cadute nelle singole sezioni di verifica.

Tensioni ammissibili

Nel form di figura si devono indicare le tensioni ammissibili da utilizzare per leverifiche.

Output

Tensioni :

- al tempo 0- in esercizio per sovraccarichi permanenti a t=0- in esercizio per sovraccarichi permanenti a t=oo- in esercizio per sovraccarichi di servizio a t=0- in esercizio per sovraccarichi di servizio a t=oo


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