SCUOLA DELL’INFANZIA “V.PARRA”
PROGETTO EDUCATIVO – DIDATTICO
ANNO SCOLASTICO 2019/2020
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SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE
“ VIOLETA PARRA ”
Via Boston 33 – tel. 011356646
ISTITUTO COMPRENSIVO “Antonelli Casalegno”
Via Lanfranco 2 – Torino - tel.01101166670
Dirigente scolastica dott.ssa Silvia Solia
Segreteria presso la Scuola Media “Antonelli”
Nel plesso “ Violeta Parra” coordina l’insegnante Santacroce Concetta
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INDICE
IL CONTESTO EDUCATIVO
1. Il nome della scuola
2. Sezioni, bambini, insegnanti
3. Uno stile accogliente e Patto Educativo
4. Rapporti scuola -famiglia
5. Continuità e territorio
PROGETTO “AMBIENTIAMOCI”:
VIVIAMO,AMIAMO,RISPETTIAMO,PROTEGGIAMO IL NOSTRO AMBIENTE.
a) Progetto didattico comune a tutte le sezioni
b) Scelte metodologiche
c) Disabilità e inclusione
d) Percorsi didattici comuni a tutte le sezioni
e) Curricolo
f) La metodologia dell’apprendimento cooperativo
g) Insegnamento della I.R.C. Attività Alternativa
h) Momenti di festa e progetti extra-scuola
ASPETTI ORGANIZZATIVI: I TEMPI
➢ La routine
➢ La giornata scolastica
➢ Attività periodiche
ASPETTI ORGANIZZATIVI: GLI SPAZI
▪ Il laboratorio
▪ Il salone
▪ La palestra / dormitorio
ALLEGATI Allegato 1: Tabelle per la registrazione dei percorsi
Allegato 2: Tabelle per la registrazione delle competenze acquisite
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Il CONTESTO EDUCATIVO
1. IL NOME DELLA SCUOLA
Nell’anno scolastico 2000/2001abbiamo deciso di coinvolgere i genitori nella scelta di un
nome per la nostra scuola.
Ogni sezione ha scelto un nome e poi i genitori hanno votato quello preferito:
• I GRILLI hanno optato per un cantautore: Fabrizio De Andrè.
• Le VOLPI hanno scelto un autore di libri d'arte per bambini: Bruno Munari.
• Le FARFALLE hanno pensato al pittore Enrico Paolucci del quale ricorreva il
centenario dalla nascita.
• Le COCCINELLE si sono indirizzate sulla cantautrice Violeta Parra.
• I PESCIOLINI hanno scelto un nome di fantasia: Quadrifoglio.
• I DELFINI hanno scelto il nome di una persona molto speciale: Madre Teresa di
Calcutta.
Il nome più votato è stato quello della cantautrice cilena Violeta Parra. È iniziato così l'iter per
la richiesta ufficiale di intitolazione della scuola, terminato alcuni anni dopo. Il 27 ottobre
2007 è stata organizzata la posa della targa e da quel giorno la nostra scuola si è chiamata
"Scuola dell'Infanzia Violeta Parra".
“IO NON PRENDO LA CHITARRA PER OTTENERE UN APPLAUSO.
IO CANTO LA DIFFERENZA TRA IL VERO E IL FALSO ALTRIMENTI
NON CANTO!”
Violeta Parra
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2. SEZIONI, BAMBINI, INSEGNANTI La nostra scuola ha sei sezioni, ognuna identificata con il nome di un animale:
I SEZIONE "GRILLI" eterogenea 3-4 anni
Insegnanti: Santacroce Concetta, Mazziotti M. Grazia
Roncari Maria Teresa (sostegno)
II SEZIONE "VOLPI" eterogenea 3 - 5 anni
Insegnanti: Massa Roberta, Morra Rosanna,
Cerutti Chiara (sostegno)
III SEZIONE "FARFALLE" omogenea 4 anni
Insegnanti: Cadeddu Isabella, Rastaldo Laura
Urso CannarellaMonique(sostegno)
IV SEZIONE "COCCINELLE" omogenea 5anni
Insegnanti: Bechis Daniela, Marini Isabella
V SEZIONE "PESCIOLINI" eterogenea 3-5 anni
Insegnanti: Stupia Carmela,Paolino Giuliana
VI SEZIONE "DELFINI" eterogenea 3 -4 anni
Insegnanti: Badalamenti Sara, Lippo Teresa,Urbano Silvia(P.T.)
Maistrello Sara (sostegno)
TUTTE LE SEZIONI
Insegnante di Religione: BiruMadalina
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3. UNO STILE ACCOGLIENTE
È ormai consuetudine dedicare i primi mesi dell'anno scolastico all'attuazione del progetto
accoglienza, che offre alle insegnanti un tempo più disteso per accogliere i bambini, un tempo
più definito e significativo per creare legami con le famiglie e più rispettoso dei bisogni
individuali di ogni bambino.
Etimologicamente la parola accogliere significa raccogliere presso di sé, ricevere qualcuno
con dimostrazione di affetto; poiché nel nostro caso l'ospite è molto piccolo e si fermerà a
lungo con noi, occorre pensare a un periodo di vero e proprio accompagnamento,
caratterizzato da un clima accogliente in cui il bambino abbia il tempo di stupirsi e di gustare
le novità, di scoprire l'ambiente e di instaurare rapporti significativi con gli altri bambini e con
gli adulti della scuola.La qualità del progetto dipende dalla capacità del team docente di:
• instaurare un rapporto collaborativo con le famiglie (assemblea, colloqui individuali,
questionari);
• instaurare rapporti di scambio con l'asilo nido e le altre istituzioni educative (colloqui
per conoscere le caratteristiche dei bambini e dei loro comportamenti nel gruppo);
• organizzare il contesto scolastico (spazi, tempi, attività, materiali, modalità di lavoro,
organizzazione di gruppi di bambini).
4. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Il cammino di accoglienza con le famiglie inizia sin dall'anno scolastico precedente con
l'invito, a visitare la scuola durante le giornate di open-day che si tengono a gennaio, per
osservare le normali attività di routine in cui sono coinvolti i bambini.
Le insegnanti che accoglieranno i nuovi iscritti organizzano poi a giugno un’assemblea per i
genitori, al fine di presentare:
• la scuola e il personale docente;
• la sezione di appartenenza;
• l'orario e le modalità di inserimento;
• l’elenco del corredo scolastico individuale.
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Durante l’anno scolastico si tengono i colloqui individuali con i genitori:
a ottobre quelli rivolti ai nuovi iscritti, a marzo per tutti gli altri, con un’attenzione particolare
per i bambini in uscita.
A metà novembre, in un’assemblea rivolta a tutti i genitori, vengono illustrati l’andamento
della sezione, il progetto educativo, le iniziative didattiche.
I genitori inoltre partecipano alla vita scolastica tramite gli Organi Collegiali, eletti come
rappresentanti di Sezione e rappresentanti del Consiglio di Istituto.
È richiesta la partecipazione di alcuni genitori della scuola alla Commissione Mensa.
Si invitano tutti i genitori a partecipare attivamente alle iniziative della scuola e dell’Istituto
per sentirsi parte integrante della vita scolastica del proprio figlio.
A tal proposito abbiamo stretto con i genitori un’alleanza denominata“PATTO EDUCATIVO”
riportato di seguito.
PATTO EDUCATIVO SCUOLA DELL’INFANZIA “VIOLETA PARRA” LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
Rispettare l’orario scolastico di entrata e uscita.
Rispettare l’orario previsto durante l’inserimento:
▪ Prima settimana ore 10.30-11.30
▪ Seconda settimana ore 8.15-13.00 con pranzo
▪ Terza settimana ore 8.15-16.00 con riposo pomeridiano
Nelle sezioni omogenee l’inserimento dei bambini nuovi iscritti è concordato con le
insegnanti di sezione.
Rispettare l’orario di frequenza scelto al momento dell’iscrizione e che risulta essere
valido per l’intero anno scolastico, anche per il turno di pre-post scuola per il quale non
si accettano successive iscrizioni.
Comunicare eventuali ingressi posticipati o uscite anticipate, per esigenze particolari e
non continuative, firmando l’apposito quaderno.
Richiedere l’eventuale uscita alle ore 13 solo in casi eccezionali e autorizzati dalla
Dirigente.
Prelevare personalmente il bambino da scuola o tramite persona maggiorenne
delegata.
Fornire un adeguato corredo scolastico così composto:
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abbigliamento comodo cioè tute, magliette manica corte, scarpe e pantofole con
velcro
Sacchetto in stoffa per il riposo contenente:
▪ un lenzuolo da culla,
▪ un piccolo cuscino con federa,
▪ una coperta di dimensioni ridotte
tutto contrassegnato in modo ben visibile.
sacchetto in stoffa per il cambio indumenti contenente:
▪ 2 mutandine
▪ 1 maglia intima
▪ calze
▪ Tuta e maglietta
▪ busta di plastica per il cambio sporco
tutto deve essere periodicamente visionato e sostituito a seconda della stagione.
Per le attività scolastiche si fa riferimento alla sezione di appartenenza e alle indicazioni
date dalle insegnanti.
Si ribadisce che le insegnanti non sono responsabili nel caso di smarrimento o rottura di oggetti personali del bambino.
IMPORTANTE
Non introdurre cibi e bevande di alcun genere.
Non introdurre giochi e giocattoli di casa nell’ambiente scolastico per motivi di sicurezza.
Non introdurre orecchini, collane, bracciali, ombrelli, monete, occhiali da sole.
Non intralciare il passaggio all’interno del cortile con la sosta di tricicli, passeggini, biciclette,
monopattino...
Contribuire all’instaurarsi di rapporti collaborativi tra scuola e famiglia partecipando a
colloqui, riunioni.
Presentarsi alle suddette riunioni senza bambini al seguito per motivi di sicurezza.
Leggere tutti gli avvisi affissi alle porte del padiglione/sezione.
Rispettare le scadenze economiche inerenti gite, uscite, laboratori esterni, spettacoli
preventivamente concordati.
Non chiedere modifiche all’organizzazione scolastica che è rivolta ad un gruppo per singole
esigenze individuali.
Non fornire farmaci o parafarmaci in quanto l’insegnante non può somministrare
medicinali ad esclusione degli alunni affetti da patologie per le quali è indispensabile,
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sulla base di specifica certificazione rilasciata dal medico curante, assumere la terapia
salva-vita durante le ore di frequenza scolastica e solo dopo approvazione del
protocollo da parte del Dirigente Scolastico. Per effettuare la somministrazione il
personale scolastico deve essere in possesso dell’attestato di partecipazione a corsi di
formazione e attività promosse dagli Uffici Scolastici regionali, anche in collaborazione
con le ASL e gli Assessorati per la Salute.
5. CITTADINANZA CONSAPEVOLE
CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA E TERRITORIO
La continuità garantisce il diritto del bambino ad un percorso formativo organico e completo,
che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur
nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche ,costruisce la sua particolare
identità come cittadino consapevole. Continuità del processo educativo non significa, infatti,
né uniformità né mancanza di cambiamento: consiste piuttosto nel considerare il percorso
formativo secondo una logica di sviluppo coerente che valorizzi le competenze già acquisite
dall’alunno e riconosca la specificità e la pari dignità educativa dell’azione di ciascuna scuola
nella dinamica della diversità dei ruoli e funzioni.
La continuità per la scuola dell’infanzia verte su diversi aspetti che insieme concorrono a
qualificare la nostra azione educativa: come il raccordo curricolare, l’accoglienza, le attività in
comune, il passaggio delle informazioni.
Nel corso degli anni le insegnanti della nostra scuola hanno elaborato, con l’aiuto di esperti e
in continuità orizzontale con le altre scuole dell’infanzia e del territorio, una rete che
condivide strumenti e attività per il passaggio d’informazioni dalle sezioni delle scuole
dell’infanzia alle scuole primarie e dalle scuole primarie alle scuole secondarie. La
commissione continuità si riunisce periodicamente e i referenti di ogni scuola prendono parte
alle attività portando le proposte alle proprie sedi di appartenenza.
Il gruppo scuole dell’infanzia statali, comunali e paritarie del distretto coinvolte in questa rete
ha previsto:
• Un progetto chiamato "Annualità ponte" rivolto ai bambini dell'ultimo anno. L’attività
prevede l’utilizzo di una storia o un personaggio fantastico che aiuti i bambini nel
percorso di scoperta della futura scuola primaria. Ogni scuola organizza il progetto,
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secondo le modalità che ritiene rispondenti alla propria programmazione annuale. Le
insegnanti della nostra scuola accompagnano i bambini dell’ultimo anno in visita nei vari
spazi della scuola primaria. A conclusione del percorso i bambini di alcune classi della
Scuole Primaria Casalegno e Don Milani affiancano i più piccoli in un’attività concordata
precedentemente e in tale occasione raccontano la loro esperienza di passaggio alla
scuola primaria.
• Colloqui tra le insegnanti della scuola dell’infanzia e la Commissione formazione
classi prime, con particolare attenzione a eventuali casi di disabilità e disagio.
• Colloqui con le educatrici dei nidi del territorio per i bambini che verranno inseriti
nella nostra scuola, per formare sezioni il più possibile omogenee, tenendo conto delle
informazioni ricevute.
• Una “Scheda unica di passaggio informazioni” incentrata sugli obiettivi raggiunti dal
singolo bambino in fase di passaggio alla scuola primaria.
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“AMBIENTIAMOCI.”
a. PROGETTO DIDATTICO COMUNE A TUTTE LE SEZIONI “ Il RAV scuola infanzia pone come priorità il BENESSERE dei bambini e delle bambine, inteso
come star bene a scuola, sentirsi sicuri e accolti. Lo sviluppo integrale della persona passa
attraverso il benessere e l’apprendimento per assicurare a ciascun bambino una buona partenza
nella vita, per dare pari opportunità a chi presenta uno svantaggio socio-economico e culturale.
Una scuola dell’infanzia di qualità è un ambiente nel quale questi ingredienti sono i cardini
dell’attività educativa e di cura della persona.”
Il nostro Istituto Comprensivo ha realizzato un curricolo lavorando in rete con le scuole del
distretto. La sperimentazione è iniziata nel 2005 costituendo una rete nominata
CURRICOLANDO, con l'obiettivo primario di salvaguardare gli elementi di continuità
orizzontali e verticali tra gli ordini di scuola sulla base di quelle che sono le Indicazioni
Nazionali :
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AMBITO ANTROPOLOGICO
Il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale,le prime regole del vivere sociale
Il corpo in movimento: Identità, autonomia, salute
AMBITO LINGUISTICO
Immagini, suoni, colori : gestualità,arte musica, multimedialità
I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, lingua 2 , cultura
AMBITO LOGICO MATEMATICO
La conoscenza del mondo: numeri, spazio, oggetti
Immagini suoni colori: gestualità, arte , musica, multimedialità
AMBITO SCIENTIFICO
La conoscenza del mondo: fenomeni viventi,non viventi
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b. SCELTE METODOLOGICHE E’ nostra precisa convinzione che il sapere si debba promuovere e favorire attraverso la
discussione e il coinvolgimento dei bambini: l’insegnante è il “regista”, attiva i processi
cognitivi dei bambini e favorisce la riflessione, sostenendo la ricerca delle risposte su libri,
riviste, internet e coinvolgendo i genitori. Il tutto supportato dal passaggio delle informazioni,
conoscenze, esperienze tra coetanei senza che l’insegnante dia definizioni che non siano alla
loro portata.
Le scelte metodologiche sono fondate sulla volontà di proporre attività che assegnano un
ruolo centrale al bambino, in modo che venga incoraggiato il più possibile a costruire il
proprio sapere in autonomia e con l’aiuto dei pari.
Ogni percorso proposto in sezione parte da uno “sfondo integratore” comune a tutte le classi,
espresso nel progetto iniziale. I bambini sono motivati dall’aspetto fantastico e dalla lettura di
un testo a entrare “a far parte del gioco”, una strategia utilizzata da noi insegnanti per
permettere il superamento delle difficoltà e sostenere il potenziamento delle abilità dei
bambini attraverso la riflessione e l’autovalutazione.
c. DISABILITÀ E INCLUSIONE La realtà sociale in cui viviamo, così complessa e diversificata, chiede che l’istituzione
scolastica crei una nuova organizzazione e metodologia didattica per rispondere alle
esigenze di tutti.
La nostra scuola si impegna a organizzare una rete di interventi coordinati dai docenti di
sostegno, dai docenti curricolari, dal Centro di N.P.I, dagli enti locali, le famiglie e i centri di
riabilitazione presenti sul territorio al fine di trovare strategie comuni, risorse e
promuovere tutte le azioni educative di inclusione in accordo con le famiglie.
La didattica inclusiva è rivolta a tutti i docenti e anche a tutti gli alunni; il sistema
educativo ha la responsabilità dell’educazione di tutti, quindi il team degli insegnanti si
impegna in tal senso a programmare in modo inclusivo per rispondere efficacemente alle
diversità, vivendole come un valore aggiunto e non come un fattore disturbante.
L’intervento educativo viene predisposto ed effettuato durante tutto l’arco della giornata
scolastica, attraverso il coinvolgimento attivo dei compagni rispetto alle attività di routine
(accoglienza, calendario, colazione, sala igienica, pranzo e uscita), alle attività relative alla
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programmazione che viene semplificata e resa sufficientemente stimolante, tenendo conto
dei punti di forza e del grado di interesse del bambino . Sono inoltre previste attività
strutturate individualizzate o in piccolo gruppo coinvolgendo i compagni di sezione e
programmando, quando possibile, attività che coinvolgano bambini di differenti sezioni con
esigenze educative simili al fine di accogliere, stimolare e valorizzare le singole differenze.
Durante la giornata vengono valorizzate strategie di lavoro collaborativo in coppia o in
piccoli gruppi in quanto l'apprendimento è fortemente influenzato dalle relazioni con i pari;
i compagni di classe infatti sono la risorsa più preziosa per attivare processi inclusivi, sono i
veri facilitatori. La presenza di un insegnante di sostegno prevede quindi interventi
didattico - educativi che tengano conto dell’integrazione tra attività scolastiche ed extra-
scolastiche, e si avvale dell'utilizzo di metodologie specifiche concordate con gli specialisti
che seguono il bambino (T.E.A.C.C.H., Comunicazione Aumentativa...) nel rispetto dei tempi
e dei modi del bambino ed in accordo con le sue capacità, per permettergli di esprimere al
meglio le proprie potenzialità nella prospettiva della costruzione di un proprio progetto di
vita.
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d. PROGETTO DIDATTICO COMUNE A TUTTE LE SEZIONI
“AMBIENTIAMOCI.”
MOTIVAZIONE DELLE SCELTE
L’idea fondante del progetto nasce dall’esigenza di sviluppare, fin dalla prima infanzia,
processi sempre più ampi di attenzione e responsabilizzazione nei confronti dell’ambiente. E’
infatti fondamentale far comprendere precocemente gli effetti che i nostri stili di vita
producono sull’ambiente in modo da intervenire positivamente sulla formazione ed
interiorizzazione di micro e macro comportamenti adeguati. Il progetto si propone quindi di
porre le basi per la promozione, di un comportamento critico e positivo verso il proprio
contesto ambientale. Lo sviluppo della capacità di osservazione dell’ambiente e degli
elementi naturali, consente di sviluppare anche le basi per la formazione di un metodo
scientifico, in quanto i bambini vengono abituati a riflettere e formulare semplici ipotesi
relative alle esperienze vissute.
FINALITÀ DEL PROGETTO
• Sviluppare la capacità di esplorare la realtà e interiorizzare le regole della vita
quotidiana per assumere comportamenti sempre più responsabili;
• Favorire atteggiamenti e comportamenti rispettosi delle diversità della natura in tutte
le sue forme e valorizzare i sani stili di vita e la tutela dell’ambiente in cui si vive;
• Promuovere e sviluppare nei bambini l’amore per la nostra casa Terra ;
• coinvolgere i bambini nella diffusione di valori legati alla conservazione dell’ambiente
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e. CURRICOLO
(vedi tabelle allegate per la registrazione dei percorsi – Allegato 1)
Anni 3 - 4 - 5
AMBITO ANTROPOLOGICO
IL SÉ E L’ALTRO
IO VIVO NEL TEMPO
IO VIVO NELLO SPAZIO
IO VIVO CON GLI ALTRI
AMBITO LINGUISTICO
I DISCORSI E LE PAROLE
LINGUA PER NARRARE
LINGUA PER DESCRIVERE
LINGUA PER DARE
ISTRUZIONI
LINGUA PER CREARE
AMBITO MATEMATICO
LO SPAZIO E L’ORDINE E LA MISURA
IL NUMERO
LA LOGICA
AMBITO SCIENTIFICO
LA CONOSCENZA DEL MONDO
I CINQUE SENSI
I VIVENTI
I NON VIVENTI
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PRIMO PERIODO:
“Io con me, io con gli altri viviAMO e amiAMO Settembre – Ottobre – Novembre – Dicembre-Gennaio
IO CON ME: attività di accoglienza, di incontro, di ascolto, di benessere nel
gruppo sezione
IO CON GLI ALTRI: le regole per stare bene insieme e mangiare in modo consapevole
PROPOSTE DI LETTURA 1 . Mary e la terra dei colori
2. La fiaba è servita: cibi incantati dall’Italia
3.Zuppa di zucca
4Gustavo… Gustando!
PERCORSO ATTUATIVO E PRODUZIONE DI MATERIALI: Lettura della storia
Rielaborazione verbale
Rielaborazione con tecniche varie
AMBITO LINGUISTICO Saper raccontare fatti ed esperienze personali Saper comprendere una descrizione orale, tramite indicazioni sensoriali e percettive Saper osservare le regole di vita comune
AMBITO ANTROPOLOGICO
Saper vivere positivamente esperienze di gruppo Saper sviluppare sentimenti di fiducia verso gli altri Saper esprimere sentimenti ed emozioni relative al suo vissuto
AMBITO SCIENTIFICO Saper esplorare la realtà attraverso esperienze senso-percettive Saper distinguere dolce/salato, caldo/freddo, amaro/aspro Saper riconoscere le caratteristiche tattili: liscio/ruvido, morbido/duro
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Saper cogliere profumi e odori
AMBITO LOGICO-MATEMATICO Saper definire una quantità (pochi/tanti) Saper osservare la realtà e comunicarne le caratteristiche Saper discriminare tra realtà e fantasia
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SECONDO PERIODO:
“Io con me, io con gli altri: rispettiAMO e proteggiAMO.
Febbraio – Marzo- Aprile- Maggio- Giugno
IO CON GLI ALTRI NEL MONDO : la conoscenza e la tutela dell’ambiente
PROPOSTE DI LETTURA 1.10 cose che posso fare per aiutare l’ambiente
2. Alice salva il pianeta
3. Un canto per gli alberi
PERCORSO ATTUATIVO E PRODUZIONE DI MATERIALI Lettura della storia
Rielaborazione verbale
Rielaborazione con tecniche varie
AMBITO LINGUISTICO
Saper ascoltare un testo narrato Saper esprimere con il linguaggio sentimenti e pensieri
Saper esprimersi attraverso forme e linguaggi creativi
AMBITO ANTROPOLOGICO Sa rispettare le regole concordate
Saper rispettare gli altri
Saper riconoscere la propria identità
AMBITO SCIENTIFICO Saper esplorare e riconoscere la realtà attraverso esperienze senso-percettive
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Saper usare i sensi per scoprire le proprietà delle cose
Saper compiere osservazioni sugli aspetti naturali
Saper esplorare la materia in relazione ai fenomeni osservati
Saper compiere esplorazioni sul mondo animale e vegetale
AMBITO LOGICO-MATEMATICO Saper classificare e seriare secondo un criterio dato
Saper formulare ipotesi
Saper utilizzare simboli e quantità numeriche nei vari contesti
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e. LA VALUTAZIONE
La valutazione nella Scuola dell'infanzia assolve una funzione prevalentemente formativa
quale stimolo per un continuo miglioramento dell'azione educativa.
Accompagna i processi di apprendimento dei bambini ed evita di classificare e giudicare le
loro prestazioni proprio perché orientata ad esplorare ed incoraggiare lo sviluppo di tutte le
loro potenzialità .
Valutare in questo contesto vuol dire:
conoscere e comprendere i livelli di sviluppo e maturazione raggiunti dai bambini nelle
diverse fasce di età, per poter progettare i percorsi e le azioni da promuovere su piano
educativo e didattico;
ricavare ulteriori elementi di riflessione sul contesto e l'azione educativa, in una prospettiva di
continua regolazione dell'attività didattica proposta tenendo presenti, i ritmi di sviluppo e gli
stili di apprendimento di ciascuno;
svolgere un'efficacia attività di prevenzione utile ad evidenziare eventuali situazioni “di
rischio” e nel caso attivare percorsi di approfondimento.
La prima fonte preziosa di conoscenza dei bambini e delle loro esperienze sono i colloqui
individuali con i genitori, fatti ad inizio anno per delineare il quadro di competenze e le
dimensioni di sviluppo nel momento in cui si accede alla Scuola dell'Infanzia.
Nello specifico ci serviamo di una scheda suddivisa in tre periodi e per fasce di età , nella quale
registriamo le attività svolte e stabiliamo gli obiettivi da raggiungere. Il percorso comune a
tutte le sezioni, parte dal racconto di storie e si conclude con una serie di attività volte al
raggiungimento di tali obiettivi. Le attività sono documentate attraverso la trascrizione delle
conversazioni guidate, le rappresentazioni grafico-pittoriche, foto, filmati (Allegato: scheda
attuazione percorsi).
Nel raccoglitore individuale i percorsi e le attività lasciano una traccia che inizia nei primi
giorni dell’anno scolastico e termina a giugno, definendo l’efficacia dell’azione educativa e la
visibilità dei miglioramenti relativi a ogni individuo. La nostra osservazione non è valutativa,
ma rivolta esclusivamente a tracciare un percorso per ogni singolo bambino, che ne sottolinei
la crescita personale.
INDICATORI DI COMPETENZA
In conformità con gli obiettivi e i traguardi espressi nel rapporto di autovalutazione d’istituto
(RAV) e nel piano di miglioramento/PTOF assunti dall'Istituto Comprensivo Antonelli
Casalegno, ogni anno scolastico si conclude con un momento di valutazione finale.
Le competenze chiave di natura trasversale, fondamentali per orientare i bambini della scuola
dell’infanzia alla CITTADINANZA CONSAPEVOLE, sono così definite:
• competenze sociali, civiche e morali – rispetto delle regole, capacità di creare
rapporti positivi con gli altri, dialogare, ascoltare, collaborare e cooperare. Senso del
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giusto, sviluppo dell’etica della responsabilità, riconoscimento dei valori condivisi,
diritti e doveri per tutti
• Competenze dell’autonomia personale – capacità di autoregolarsi nei compiti
assegnati, affrontare con serenità le nuove situazioni come l’ingresso a scuola, il gioco
libero con i pari, la condivisione di oggetti e materiali, aver cura delle proprie cose e di
quelle comuni.
Una volta scelte le competenze da osservare, occorre individuare gli indicatori necessari per
poter verificare il raggiungimento delle stesse, occorre raccogliere dati osservabili, che ci
permettono di percepirne l’evoluzione.
In pratica sono tre gli indicatori che ci consentono di osservare il raggiungimento o lo sviluppo
della competenza:
1. l’agire nello spazio e nella gestione di sé e del proprio prodotto;
2. il rappresentare con il corpo con l’espressione grafico – pittorica;
3. il verbalizzare l’esperienza vissuta.
Osserviamo e raccogliamo dati per il miglioramento attraverso:
Il disegno con la verbalizzazione individuale dell’esperienza;
le registrazioni delle “parole dei bambini” nel tempo del cerchio;
l’osservazione dell’interazione e del comportamento nel gioco libero;
l’ascolto e la partecipazione nel gioco guidato;
l’autonomia di gestione nelle attività e nel lavoro individuale e di gruppo.
Registriamo tenendo conto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze per ciascuna fascia
di età:
Bambini di 5 anni in passaggio alla primaria:
prove iniziali e finali uguali in tutte le scuole del distretto; (vedi tabella 1 allegata)
attività meta-fonologiche inserite nella routine quotidiana, nel momento del cerchio e
del calendario giornaliero. (canti, filastrocche, rime con il nome, indovinelli)
Bambini di 4 anni:
osservazione e registrazione dello sviluppo di competenze (vedi tabella 3 e 3 bis
allegate).
Bambini di 3 anni:
osservazione del periodo iniziale d’inserimento alla scuola dell’infanzia (vedi tabella 4
allegata)
osservazione e registrazione dello sviluppo delle competenze (vedi tabella 5 e 5 bis
allegate).
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f. LA METODOLOGIA DELL’APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Ormai da alcuni anni nella nostra scuola le insegnanti hanno inserito nella loro pratica
didattica la metodologia dell’apprendimento cooperativo o Cooperative Learning.
Tale modalità di lavoro, sperimentata nelle scuole secondarie, nella primaria e infine nella
scuola dell’infanzia, opportunamente adattata alla particolare fascia d’età della scuola
dell’infanzia, sta mostrando sempre più la sua validità proprio per quanto riguarda
l’acquisizione e l’uso di competenze sociali di base.
Gli obiettivi che si raggiungono lavorando con questa metodologia sono sia di tipo cognitivo
sia di tipo cooperativo: i bambini sperimentano modalità di lavoro in coppia e in gruppo,
favorendo la responsabilità individuale e collettiva, organizzando tempi, spazi e materiali,
spiegando le fasi del lavoro e la motivazione delle scelte.
I FONDAMENTI DEL COOPERATIVE LEARNING sono i seguenti:
-Interdipendenza positiva
-Interazione costruttiva faccia a faccia
-Responsabilità individuale e di gruppo
-Insegnamento e uso di abilità sociali
-Revisione dell’attività
-Valutazione individuale e di gruppo
Vengono utilizzate le strutture di Spencer Kagan che sono giochi strutturati con il compito di
mettere i bambini in situazioni cooperative migliorando i rapporti sociali e il clima della
classe.
In una società che punta sempre più all’individualismo e alla performance ci allieta sapere che
i nostri bambini scoprono e vivono in prima persona la gioia del cooperare.
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g . INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
L’attività di religione è svolta in tutte le sei sezioni da un’insegnante nominata dalla Curia di
Torino. L’insegnante presenta ogni anno un progetto, nel quale descrive i percorsi da attuare.
In questo anno scolastico l’ins. BiruMadalina si incontrerà con i bambini nei seguenti
MERCOLEDI’:
VOLPI
PESCIOLINI
DELFINI
VENERDI’:
COCCINELLE
FARFALLE
GRILLI
ATTIVITÀ ALTERNATIVA
L'attività alternativa si propone come offerta formativa diversa, nel rispetto della scelta dei
genitori di “non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica”.
Durante tale attività vengono svolti giochi a tavolino, giochi simbolici, attività di esercizio di
apprendimento e rafforzamento della lingua italiana in piccolo gruppo .
Da diversi anni sono presenti nella nostra scuola moltissimi bambini stranieri di diverse etnie
che non capiscono e non parlano l’italiano.
Le competenze che si intendono potenziare sono legate all’asse linguistico e trasversali alle
tre fasce d’età:
- Saper acquisire termini nuovi;
- Saper nominare oggetti di uso comune;
- Saper parlare a compagni e adulti;
- Saper descrivere una situazione di gioco.
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h. MOMENTI COMUNI
Le insegnanti partecipano a Macro Progetti che coinvolgono tutto l’Istituto per favorire una
maggiore verticalità progettuale , tra i vari ordini di scuola.
MACRO PROGETTI:
• La casa delle pigotte e progetto pigotte con la collaborazione dei genitori
• Letture in lingua madre per favorire la socializzazione con le famiglie
straniere
• Giornata della gentilezza
• I grandi leggono ai piccoli: incontri con i bambini della scuola primaria
• Dall’albero della vita all’albero dell’arte
DICEMBRE
Progetto UNICEF con una rappresentante che viene a presentare il progetto “Vogliamo Zero”
sull’importanza delle vaccinazioni
Progetto Albero di Natale: albero realizzato con materiale di recupero
Mercatino di Natale gestito dai genitori
FEBBRAIO
Festa di Carnevale: giochi, travestimenti, ballo in maschera. Canzoni e poesie a tema.
APRILE
“ Il teatro si fa a scuola” :spettacolo teatrale allestito e rappresentato dal personale docente
della scuola.
MAGGIO
Festa di fine anno nelle sezioni di appartenenza e saluto ai bambini di cinque anni che
frequenteranno la scuola primaria nell’anno scolastico seguente.
PROGETTI CON ESPERTI ESTERNI
Ogni sezione partecipa a iniziative e progetti esterni alla scuola, in sintonia con la
programmazione, gli obiettivi e le competenze che si intendono sviluppare in riferimento alle
fasce di età dei bambini.
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Quest’anno per la prima volta si sono sperimentati due corsi extra scolastici rivolti ai bambini
con iscrizione dalle 16.15 alle 17.30 e con approvazione del Consiglio D’Istituto: un corso
d’inglese e uno di Attività motoria.
ASPETTI ORGANIZZATIVI: I TEMPI
➢ LE ROUTINE
Per abituare i bambini alla vita scolastica occorre che le attività si ripetano tutti i giorni con la
stessa modalità, alla stessa ora, con il supporto di elementi simbolici visibili e identificati dal
gruppo sezione. In questo modo le insegnanti determinano una routine che permette il
rinforzo di attività di logica, d’immagine, di racconti del testo narrato, di canti, di filastrocche
che si svolgono nello spazio delle “panchine” ricavato in un angolo di ogni sezione.
➢ LA GIORNATA SCOLASTICA
La giornata alla Scuola dell’Infanzia è suddivisa secondo attività ben precise che permettono
al bambino di interiorizzare il trascorrere del tempo e di orientarsi nella durata della sua
permanenza a scuola.
Le insegnanti utilizzeranno varie modalità per l’orientamento del bambino come ad esempio
l’ordine preciso dei vari momenti della giornata:
7.45-8.15 Pre-scuola (solo iscritti)
8.15-8.45 Ingresso di tutti
8.45-9.00 Presenze, Mensa, gioco
9.00-9.30 Gioco libero, sala igienica
9.30-10.00 Colazione con frutta
10.00-10.30 Calendario, conversazioni guidate, canti
10.30-11.45 Attività didattiche in compresenza
11.45-12.00 Sala igienica e preparazione al pranzo
12.00-13.00 Pranzo
13.00-13.30 Giochi in salone o in giardino o visioni guidate
13.30-14.00 Sala igienica e preparazione dormitorio
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14.00-15.15 Riposo
15.15-15.45 Risveglio, sala igienica, merenda
16.00 Uscita per tutti
16.30-16.45 Uscita post-scuola (solo iscritti)
INGRESSO E GIOCO LIBERO
L’arrivo a scuola è un momento importante in cui i bambini devono essere accolti
dall’insegnante in modo gioioso, affinché il distacco dai genitori sia sereno. I genitori, da parte
loro, devono dimostrarsi fiduciosi e tranquilli nel lasciare il bambino.
Il gioco libero è un momento sociale molto importante in cui il bambino imposta le sue
relazioni preferenziali con i compagni, sceglie liberamente i giochi, si prepara alla giornata
scolastica ritrovando spazi, tempi e regole.
Per le insegnanti è un osservatorio privilegiato per conoscere meglio i propri bambini.
SALA IGIENICA
Anche questo è un momento educativo rilevante, in cui i bambini acquisiscono l’autonomia
personale e il rispetto dei tempi d’attesa.
COLAZIONE CON FRUTTA
Molti bambini non vengonoabituati a fare colazione a casa e alle 9.30 sono “affamati”. Noi
insegnanti abbiamo pertanto richiesto che la frutta di fine pasto venga distribuita come
colazione: in tal modo viene gradita da tutti e le insegnanti possono cogliere spunti educativi
per parlare della frutta stagionale.
APPELLO
Essere chiamati per nome è importante per il bambino che si sente così “individuo” con una
sua connotazione. Dire “presente”, “sono qui” lo rende felice, lo fa sentire già grande. È il
primo passo della giornata per sentirsi parte del gruppo e iniziare un cammino con i
compagni.
CALENDARIO
In tutte le sezioni della nostra scuola dell’infanzia i bambini imparano a misurare il tempo
attraverso diversi strumenti: il calendario orizzontale, la ruota della settimana, la ruota dei
mesi, la ruota delle stagioni,il calendario degli incarichi, la tabella delle presenze.
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Il calendario utilizzato vuole essere un modo per raccoglire informazioni giornaliere su:
- il giorno della settimana individuato con un colore;
- i fenomeni atmosferici indicati con un simbolo grafico;
- i bambini presenti e gli assenti indicati con un simbolo numerico.
Sul calendario orizzontalevengono indicati gli eventi, cioè i momenti particolarmente
significativi per i bambini, come un’uscita, una gita, una rappresentazione teatrale, una festa.
Uno strumento quindi per distinguere passato, presente e futuro.
La ruota della settimana è costituita da un disco suddiviso in sette spicchi; i colori
corrispondono a quelli disposti sul calendario orizzontale. Al centro del disco è posizionata
una lancetta che indica la successione dei giorni e la ciclicità temporale.
La ruota dei mesi è composta da un disco suddiviso in dodici spicchi indicati con il nome di
ogni mese; all’interno di ogni spicchio sono inserite le foto dei bambini della sezione che
compiono gli anni in quel mese.
La ruota delle stagioni è divisa in quattro spicchi dove ogni stagione è caratterizzata da un
simbolo che la rappresenta.
Il calendario degli incarichi è molto apprezzato dai bambini perché attribuisce loro un
compito da svolgere durante il pranzo: distribuire il pane e l’acqua. Ogni mattina un bambino
a turno sorteggia il nome dei compagni da un sacchetto: con il passare dei mesi, ogni bambino
riconosce il proprio nome e lo mette in relazione con quello dei compagni o con i nomi degli
oggetti che lo circondano (attività di metalinguaggio).
La tabella delle presenze è l’elenco di tutti i nomi dei bambini iscritti nella sezione suddivisi
per età: al mattino ogni bambino inserisce una mollettina accanto al proprio nome e quando
tutti sono seduti nell’angolo del cerchio magico, si contano i presenti e gli assenti.
Il valore di questa attività di logica consiste nel ripetersi delle azioni e permette al bambino di
sperimentare e consolidare il senso del tempo rispetto alla durata, all’alternarsi degli eventi,
alla contemporaneità di alcuni fatti e alla ciclicità dei fenomeni.
PRANZO
È una delle attività di routine molto significativa non solo sul piano della soddisfazione di un
bisogno primario, ma anche per la valenza affettiva che il rapporto con il cibo ha in una
situazione d’intenso scambio sociale.
Il momento del pranzo costituisce per le insegnanti un’occasione importante per verificare il
livello d’inserimento e di accettazione di tutto ciò che la scuola propone.
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Inoltre il pranzo a scuola permette di ampliare la gamma di alimenti conosciuti da ogni
bambino, ponendo le basi per una sana educazione alimentare.
Pertanto, vista l’importanza educativa di questo momento, le insegnanti strutturano l’attività
in modo tale da aiutare i bambini a viverla serenamente.
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RIPOSO
Il momento del sonno racchiude in sé molteplici significati affettivi e simbolici. Per i più
piccoli accettare di dormire a scuola significa aver instaurato una relazione di fiducia con il
nuovo ambiente. Per questa ragione è opportuno che i bambini siano avvicinati gradualmente
al riposo e che sia loro consentito di mantenere, per quanto possibile, le abitudini personali
(oggetti, piccoli rituali).
Quando tutti i bambini sono sdraiati sulle brandine, la lettura di una breve storia, una musica
rilassante, le carezze aiutano il sonno.
Talvolta, non tutti i bambini riescono ad addormentarsi, ma è importante che imparino a
rilassarsi e a vivere questo momento di quiete in modo sereno, poiché la giornata scolastica
risulterebbe troppo lunga e faticosa per bambini di questa fascia d’età.
PRIMA DI TORNARE A CASA
Anche la fase finale della giornata scolastica va vissuta con consapevolezza e con tempi
adeguati. Dopo aver fatto merenda ed essersi preparati per tornare a casa, ci sisiede sulle
panchine della sezione o degli armadietti, per fare ancora dei giochi tutti insieme oppure per
cantare una canzoncina.
Così com’è importante incontrarsi al mattino e predisporsi a trascorrere insieme in modo
attivo e sereno le ore che seguiranno, anche il momento del commiato risulta essere
emotivamente fondamentale per salutarsi e rivedersi il giorno successivo.
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➢ ATTIVITÀ PERIODICHE
BIBLIOTECA
Ogni sezione possiede in dotazione una piccola biblioteca, acquisita nel corso degli anni con le
donazioni dei genitori, con le Mostre Mercato dei libri a scuola, con l’adesione a vari progetti
promossi ad esempio da Stato, Regione, Comune o Circoscrizione.
Tutte le settimane, nel giorno prestabilito, i bambini possono scegliere un libro in prestito da
portare a casa.
I genitori in entrata ricevono una lettera dalle insegnanti in cui si spiega come funziona la
biblioteca e gli obiettivi didattici dell’iniziativa. S’invita a leggere il libro con i bambini, a fare
domande.
Finalità primaria di quest’attività è far scoprire ai bambini il piacere della lettura e il rispetto
dei libri. I genitori sono coinvolti in un importante momento affettivo con i propri figli
attraverso la lettura.
FESTA DI COMPLEANNO
Festeggiare il compleanno a scuola insieme agli amici rappresenta per i bambini un evento
emotivamente importante: significa condividere con il gruppo una tappa della propria
crescita.
Il festeggiato è al centro dell’attenzione, si sente più grande e questo rafforza l’autostima e la
fiducia nelle proprie capacità.
Per questo giorno così importante in alcune sezioni i compagni preparano un dono o un
disegno che racchiude il valore dell’amicizia, accompagnato da frasi o pensieri sul
festeggiato.In altre sezioni è il festeggiato stesso che predispone con la famiglia dei piccoli
oggetti da donare ai compagni oppure un gioco o un libro da donare alla sezione.
In questi ultimi anni, a causa delle intolleranze alimentari sempre più frequenti, non è più
possibile festeggiare i compleanni con torte e pasticcini, però noi non vogliamo privare il
bambino di questo momento di festa e per questoabbiamo realizzato delle torte “finte” sulle
quali sono messe le candeline che saranno poi spente sorridendo davanti a una foto.
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ASPETTI ORGANIZZATIVI: GLI SPAZI
LA SEZIONE
La sezione è un luogo rassicurante in cui i bambini stabiliscono rapporti significativi e
confortanti sia con gli adulti che con gli altri bambini e sperimentano varie attività libere e
guidate. Ogni anno la sezione assumerà connotazioni diverse in base alle esigenze di una
determinata fascia d’età.I bambini imparano a riconoscere i vari spazi e i luoghi dove trovare e
riporre giochi, colori, disegni, ecc.
La gestione autonoma negli spazi e l’utilizzo degli arredi costituisce di per sé una grande
valenza educativa ed è per questo che nel loro allestimento occorre mettere la massima cura
per permettere ai bambini di decifrare facilmente i simboli e di mantenere l’ordine e la cura
delle proprie cose e di quelle comuni.
In sezione potranno trovare posto:
• Le scatole dei giochi a tavolino;
• L’angolo delle costruzioni;
• Lo spazio del disegno e del ritaglio;
• Lo spazio della pittura;
• Lo spazio per i libri.
La sezione viene utilizzata anche per il momento del pranzo: infatti è qui che ogni giorno
viene servito il pasto.
IL LABORATORIO
Non tutte le scuole hanno la possibilità di allestire spazi per svolgere attività specifiche
(logico-matematiche, linguistiche, pittoriche, scientifiche): spesso quindi si trasformano gli
spazi disponibili con piccoli accorgimenti nella disposizione degli arredi. Nella nostra scuola
dell’infanzia tutte le sezioni utilizzano lo spazio spogliatoio come laboratorio pittorico-
manipolativo in modo da ottenere un luogo dove poter lasciare materiali specifici,
attrezzature, strumenti, cartelloni realizzati dai bambini, tutti oggetti che in sezione sarebbero
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di intralcio nel momento del pranzo. Anche la sala igienica è spesso utilizzata come
laboratorio di ricerca,per attività con l’acqua e la manipolazione.
Il SALONE
Lo spazio comune antistante alle sezioni si utilizza in prevalenza per i giochi di ruolo:
lacasetta, il travestimento. Queste attività permettono ai bambini di riprodurre ruoli
conosciuti: “fare finta di…” e sperimentare in autonomia esperienze di vita vissuta giocando a
mamma, papà, zie, figli o diventando personaggi fantastici, stabilendo relazioni tra loro senza
l’intervento dell’adulto-insegnante, che osserva dall’esterno, assolvendo il compito di
mediatore quando la situazione lo richiede.
LA PALESTRA-DORMITORIO
Il salone è il luogo destinato all’attività motoria, è uno spazio molto importante che nel
pomeriggio è utilizzato per la “nanna”. I materiali per allestire questo spazio sono molto
costosi e quindi si insegna ai bambini ad averne cura e rispetto e ad utilizzarli in presenza
delle insegnanti. La dotazione ottimale comprende: tappeti, costruzioni di diverso materiale,
cerchi, palle di tante dimensioni, specchi a tutta parete, cuscini piccoli e grandi, foulard, teli
grandi, corde. I bambini della scuola dell’infanzia non fanno ginnastica, ma attività motoria
contraddistinta da regole e tempi ben definiti, quali:
un momento iniziale in cui i partecipanti sono raccolti in cerchio (circle-time), durante
il quale viene loro comunicato il materiale a disposizione e ricordate le regole del
gioco (legate soprattutto al rispetto degli altri, di se stessi e del luogo);
l’attività motoria, in cui i bambini sperimentano il materiale a disposizione per giochi
di tipo senso-motorio e simbolico;
un momento finale di rielaborazione su quanto avvenuto durante il gioco, di
rappresentazione grafica e manipolativa, al fine di verificare come il bambino ha
vissuto l’esperienza e come l’ha interiorizzata.
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L’ATRIO
Questo spazio di passaggio viene utilizzato come luogo per effettuare momenti di festa
comuni a tutte le sezioni, come la festa di Carnevale, i mercatini di Natale, il teatro si fa a
scuola. Inoltre viene anche utilizzato per giochi motori che richiedono uno spazio piu’ ampio.
GLI SPAZI ALL'APERTO
Gli spazi all’aperto sono destinati all’uso comune rispetto al padiglione di appartenenza delle
sezioni e comprendono:
▪ tre terrazzi, uno per padiglione;
▪ due giardini, uno più piccolo per i bambini delle sezioni “grilli” e “volpi”, l’altro più
grande per i bambini delle sezioni “coccinelle, “farfalle”, “delfini” e “pesciolini”.
Questi spazi sono allestiti con tricicli, casette e altri giochi da esternodonati.
I terrazzi vengono utilizzati in ogni stagione.
I giardini vengono utilizzati sia come luogo ludico e di svago sia come luogo per l’osservazione
dei cambiamenti stagionali.
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ALLEGATI
ALLEGATO 1 TABELLA PER LA REGISTRAZIONE DEI PERCORSI
PERIODO: SETTEMBRE – OTTOBRE- NOVEMBRE- DICEMBRE - GENNAIO 2019 -2020
Sezione:
INS.: Età:
DESCRITTORI
SCELTE METODOLOGICHE
AMBITO
LINGUISTICO
AMBITO ANTROPOLOGICO
AMBITO LOGICO MATEMATICO
AMBITO SCIENTIFICO
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PERIODO: FEBBRAIO-MARZO – APRILE – MAGGIO – GIUGNO 2020
Sezione:
INS.: Età:
DESCRITTORI
SCELTE METODOLOGICHE
AMBITO
LINGUISTICO
AMBITO ANTROPOLOGICO
AMBITO LOGICO MATEMATICO
AMBITO SCIENTIFICO
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ALLEGATO 2
TABELLE PER LA REGISTRAZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE
SVILUPPO DELLE COMPETENZE BAMBINI DI 3 ANNI IN INGRESSO
Nome_____________________ Cognome______________________ A.S.____________________ Rilevazione effettuata da_______________________________ il ________________ Rilevazione effettuata da _______________________________ il________________
INDICATORE
Inserimento: RAGG. PARZ. DA RAGG.
Sa entrare in modo sicuro Sa vivere serenamente il distacco
Autonomia:
Sa stare a tavola Sa mangiare da solo Sa usare autonomamente i servizi igienici
Sa muoversi nell’ambiente scuola
Sa usare il linguaggio per esprimere bisogni
Socializzazione:
Sa relazionarsi con gli adulti
Sa relazionarsi con un coetaneo
Sa relazionarsi con un piccolo gruppo
Sa relazionarsi con il grande gruppo
Sa superare il gioco solitario
Sa partecipare ad attività proposte dall’adulto
Identità:
Sa identificare il proprio sesso
Sa riconoscere e rispettare le regole scolastiche
Sa mostrare curiosità per ciò che gli viene proposto
Sa accettare il rimprovero
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SVILUPPO DELLE COMPETENZE 3 ANNI
AMBITO
LINGUISTICO SCELTE
METODOLOGICHE AMBITO
ANTROPOLOGICO SCELTE
METODOLOGICHE Sa ascoltare storie Lettura di brevi
storie, racconti, fiabe con utilizzo di supporto visivo
Sa gestirsi Attività di vita pratica giochi e percorsi didattici.
Sa esprimersi verbalmente
Circle time, racconto di esperienze
Sa controllare i propri movimenti
Comprensione di causa ed effetto
Sa rappresentare la figura umana.
Riproduzione grafica di omino con gambe e braccia
Sa rispettare le regole nel contesto
Le regole della sezione, degli spazi comuni. Interiorizzazione di regole legate alla convivenza con i pari.
Sa comprendere una semplice consegna
Giochi di regole e di gruppo
Sa riordinare
Riordino di giochi, effetti personali.
Sa descrivere esperienze vissute
Circle time, racconto di esperienze condivise dal gruppo; conversazioni guidate dall’insegnante.
Sa di appartenere a un gruppo.
Identità personale e di gruppo: il nome dei compagni delle insegnanti, il simbolo del colore in base all’età’, il simbolo della sezione.
Sa relazionarsi con gli adulti
Ascolta le consegne, ha fiducia negli adulti presenti in sezione.
Sa relazionarsi con i compagni
Giochi liberi in piccolo e grande gruppo; giochi organizzati, giochi mimici, di conoscenza e cooperativi.
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AMBITO
SCIENTIFICO SCELTE
METODOLOGICHE AMBITO
MATEMATICO SCELTE
METODOLOGICHE Sa percepire lo scorrere del tempo.
Attività di routine: giornata scolastica
Sa classificare secondo criteri dati.
Mettere in ordine i giochi e i materiali adoperati; utilizzo di materiali psicomotori; separazione di materiali naturali.
Sa osservare e descrivere esperienze vissute
Attività di osservazione e verbalizzazione della natura e del contesto circostante
Sa riconoscere i simboli del calendario di sezione.
Esecuzione del calendario giornaliero di sezione: giorni della settimana, i simboli del tempo meteorologico.
Sa esplorare l’ambiente circostante
Osservazione della realtà circostante animale, vegetale, minerale; escursioni, esplorazioni nell’ambiente.
Sa contare fino a cinque
Quanti presenti? quanti assenti? oggetti, persone, immagini Giochi strutturati e/o organizzati
Sa riconoscere il cambiamento meteorologico
Osservazione registrazione dei cambiamenti atmosferici e stagionali
Sa riconoscere i concetti spaziali.
Attività psico-motoria in palestra con l’uso di materiale strutturato e non pone sé stesso nella posizione davanti -dietro, vicino - lontano
Sa percepire attraverso i cinque sensi.
Avverte peculiarità e differenze tra materiali, giochi senso – percettivi, manipolazione di materiali naturali.
Sa comporre un puzzle.
Ricomporre un’immagine di pezzi quattro pezzi.Giochi a tavolino
Sa orientarsi nello spazio attraverso l’uso di relazioni spaziali.
Psico-motricità: sopra/sotto davanti/dietro alto/basso
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SVILUPPO DELLE COMPETENZE BAMBINI DI 3 ANNI
(Rilevazione a fine anno scolastico) Nome_____________________ Cognome_______________________________ a.s.____________________
❖ Rilevazione effettuata da__________________________________________________ il ________________________
OSSERVAZIONE AMBITO LINGUISTICO
OSSERVAZIONE AMBITO ANTROPOLOGICO
INDICATORE RAGG. PARZ. DA
RAGG.
Sa ascoltare storie
Sa esprimersi
verbalmente
Sa rappresentare la
figura umana.
Sa comprendere
una semplice
consegna
Sa descrivere
esperienze vissute
INDICATORE RAGG. PARZ. DA RAGG.
Sa gestirsi
Sa controllare i propri movimenti.
Sa rispettare le regole del contesto
Sa riordinare
Sa di appartenere a un gruppo
Sa relazionarsi con adulti
Sa relazionarsi con i bambini
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OSSERVAZIONE AMBITO LOGICO - MATEMATICO
OSSERVAZIONE AMBITO SCIENTIFICO
INDICATORE RAGG. PARZ. DA RAGG.
Sa classificare secondo criteri dati
Sa riconoscere i simboli del calendario di sezione
Sa contare sino a cinque
Sa riconoscere i concetti spaziali
Sa comporre un puzzle
Sa orientarsi nello spazio di gioco motorio.
INDICATORE RAGG. PARZ. DA RAGG.
Sa percepire lo scorrere del tempo
Sa percepire attraverso i cinque sensi
Sa osservare e descrivere esperienze vissute
Sa esplorare l’ambiente circostante
Sa riconoscere il cambiamento meteorologico.
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SVILUPPO DELLE COMPETENZE BAMBINI DI 4 ANNI
(IN INGRESSO E USCITA)
Nome_____________________ Cognome______________________
A.S.____________________
Rilevazione effettuata da ______________________________il__________________ Rilevazione effettuata da______________________________ il__________________ OSSERVAZIONI AMBITO ANTROPOLOGICO
OSSERVAZIONE AMBITO LINGUISTICO
INDICATORE RAGG. PARZ. DA RAGG. RAGG. PARZ. DA RAGG.
Sa muoversi con scioltezza negli spazi di gioco
Sa gestirsi
Sa rispettare le regole della situazione in cui vive
Sa riordinare il materiale utilizzato
Sa di appartenere a un gruppo
Sa giocare con i compagni
INDICATORE RAGG. PARZ. DA RAGG. RAGG. PARZ. DA RAGG.
Sa ascoltare e comprendere un testo ascoltato
Sa raccontare in modo logico la storia ascoltata
Sa sviluppare e utilizzare il linguaggio (frase minima)
Sa riprodurre lo schema corporeo
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OSSERVAZIONE AMBITO MATEMATICO
OSSERVAZIONE AMBITO SCIENTIFICO
SCUOLA INFANZIA VIOLETA PARRA
INDICATORE RAGG. PARZ. DA RAGG. RAGG. PARZ. DA RAGG.
Sa comprendere ed utilizzare le espressioni prima, adesso, dopo
Sa comporre un puzzle
Sa riconoscere ed utilizzare contrasti spaziali
Sa orientarsi nello spazio attraverso l’uso di relazioni spaziali
INDICATORE RAGG. PARZ. DA RAGG. RAGG. PARZ. DA RAGG.
Sa percepire attraverso i cinque sensi la differenza degli elementi
Sa percepire e rappresentare lo scorrere del tempo
Sa utilizzare strumenti di registrazione degli eventi atmosferici
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SVILUPPO DELLE COMPETENZE 4 ANNI
TRAGUARDI AMBITO
LINGUISTICO
SCELTE METODOLOGICHE
TRAGUARDI AMBITO
MATEMATICO
SCELTE METODOLOGICHE
Sa comprendere un testo ascoltato
Conversazioni guidate Drammatizzazione del racconto
Sa comprendere e utilizzare espressioni: prima, adesso, dopo.
Verbalizzazioni individuali di brevi storie. Riordino di sequenze
Sa raccontare in modo logico la storia ascoltata
Giochi di lingua
Sa comporre puzzle
Giochi a tavolino
Sa sviluppare e utilizzare il linguaggio (frase minima)
Conversazioni guidate con domande stimolo Formulazioni di ipotesi
Sa riconoscere ed utilizzare contrasti spaziali
Giochi motori in palestra con l’uso di materiale strutturato e non Racconto di esperienze,conversazioni . Rappresentazioni grafiche Giochi a tavolino per eseguire associazioni logiche
Sa riprodurre lo schema corporeo
Riproduzione grafica di omino con gambe, braccia e particolari del viso
Sa orientarsi nello spazio
Attività motoria Sopra \ sotto Davanti \ dietro Alto \ basso
TRAGUARDI AMBITO
SCIENTIFICO
SCELTE METODOLOGICHE
TRAGUARDI AMBITO
ANTROPOLOGICO
SCELTE METODOLOGICHE
Sa percepire attraverso i cinque sensi le differenze degli elementi
Osservazione e manipolazione degli elementi della natura; esperienze dirette con gli elementi naturali.
Sa muoversi con scioltezza negli spazi di gioco.
Giochi in casetta, in terrazzo, in salone; giochi di esplorazione dello spazio, percorsi.
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Sa percepire e rappresentare lo scorrere del tempo
Attività di routine: giornata scolastica
Sa gestirsi
Attività di vita pratica giochi e percorsi didattici.
Sa utilizzare strumenti di registrazione degli eventi atmosferici
Simboli del tempo Ruota delle stagioni
Sa rispettare le regole della situazione in cui vive.
Le regole della sezione degli spazi comuni. Interiorizzazione di regole legate alla convivenza con i pari-
Sa giocare con i compagni.
Giochi liberi in piccolo e grande gruppo; giochi organizzati, giochi mimici, di conoscenza e cooperativi.
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SVILUPPO DELLE COMPETENZE BAMBINI DI 5 ANNI
PROFILO DELLE COMPETENZE LIVELLO
SI * IN. * NO *
1. Sa sviluppare e utilizzare il linguaggio verbale (soggetto, predicato,
complemento).
2. Sa pronunciare le parole in modo corretto (lessico).
3. Sa comprendere e raccontare attraverso domande-stimolo la storia
ascoltata.
4. Sa riconoscere e riprodurre graficamente lo schema corporeo.
5. Sa riconoscere le relazioni topologiche.
6. Sa mettere in relazione per grandezza.
7. Sa riconoscere la successione temporale.
8. Sa classificare secondo un criterio dato.
9. Sa riconoscere la relazione tra quantità e numero.
10. Sa riconoscere causa – effetto.
11. Sa utilizzare i colori in modo adeguato
12. Sa ritagliare e incollare
13. Sa riprodurre ritmi grafici.
14. Sa riconoscere le forme / i colori
15. Sa ripassare una linea tratteggiata.
16.Sa produrre scritture spontanee
17. Sa riconoscere il senso di appartenenza al gruppo.
18. Sa esprimere il proprio punto di vista nelle discussioni di gruppo.
19. Sa attendere il proprio turno.
Data
Le insegnanti
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Firma delle insegnanti Lista nomi