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Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

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L'identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presupposti Anna Galluzzi – Chiara Faggiolani Bologna, 3 ottobre 2014
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Page 1: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

L'identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presupposti

Anna Galluzzi – Chiara Faggiolani

Bologna, 3 ottobre 2014

Page 2: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Di cosa parliamo oggi? Oggi vi raccontiamo una storia: quella di

come la biblioteconomia è diventata sociale senza che neanche ce ne accorgessimo

Page 3: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Sommario Il punto di partenza: i cambiamenti del contesto

e l’esigenza di cambiamento per le biblioteche Nuove domande e nuovi strumenti

Il posizionamento percepito: metodi e strumenti La percezione dell’opinione pubblica: metodi e strumenti

Verso la biblioteconomia sociale Lo slittamento di paradigma Il posizionamento percepito: risultati e loro utilizzo La percezione dell’opinione pubblica: risultati e loro

utilizzo Uno sguardo al futuro: il ruolo del bibliotecario

Non siamo psicologi Possiamo essere comunicatori

Page 4: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

1. I cambiamenti del contesto e l’esigenza di cambiamento per le biblioteche

Page 5: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Cos’è successo negli ultimi 10/15 anni?

Il quadro economico Il quadro politico Il quadro sociale Il quadro tecnologico

Page 6: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il quadro economico (1) Terziarizzazione e

convergenza rapporti originali tra la vita

economica e le attività di svago, che spesso trovano il loro punto di incontro in una composita offerta di servizi

Morfologia ad arcipelago l’economia si struttura per

insiemi di attività localizzate in aree territoriali non necessariamente vicine

Page 7: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il quadro economico (2)

Standardizzazione e personalizzazione Spettacolarizzazione

ogni settore economico tenda a strutturarsi come l’industria dell’intrattenimento

è su questo principio che sono costruiti i grandi centri commerciali, gli shopping malls

Ampliamento degli spazi di gestione privata

Page 8: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il quadro economico (3) Dall’economia di servizi all’economia della

conoscenza globalizzazione dei mercati importanza della tecnologia e dell’innovazione potere della finanza esperienzialità e beni immateriali

Vittoria del capitalismo finanziario (“turbocapitalismo”)

Crisi economica e finanziaria i primi segnali sono emersi nel 2008 sta pesantemente condizionando le economie

nazionali dei paesi occidentali

Page 9: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il quadro sociale (1) Processo di urbanizzazione generalizzato:

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Il quadro sociale (2) Città come luogo di flussi

da un lato il flusso fisico delle merci e delle persone, dall’altro il flusso virtuale delle informazioni e delle esperienze attraverso la rete

Il flusso delle persone compulsion to mobility compulsion to proximity

Page 11: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il quadro sociale (3) Chi sono i protagonisti delle dinamiche

sociali urbane? non sono più esclusivamente gli abitanti, ossia coloro

che sono insediati stabilmente nel territorio cittadino ma anche tutte quelle popolazioni e quei gruppi

sociali che gravitano più o meno temporaneamente intorno alla città

Page 12: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il quadro sociale (4) Conseguenze sociali della crisi economica

erosione del ceto medio e processi di polarizzazione sociale

concentrazione di potere e ricchezza in un numero sempre più limitato di persone

nascita di un nuovo proletariato che ha accesso a una grande varietà di servizi non in virtù del welfare, bensì grazie all’avvento della società low cost

alla base della piramide sociale c’è un gruppo ancora più ampio di “nuovi poveri ed esclusi”

Page 13: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il quadro politico (1) Crisi dei sistemi democratici tradizionali:

perdita di centralità dei parlamenti strapotere di partiti sempre più sganciati dalle loro

basi distanza e crescente disinteresse dei cittadini nei

confronti della politica nascita di movimenti “politici” alternativi trasferimento del dibattito politico nelle arene

mediatiche assenza di politiche di medio e lungo termine a

vantaggio di obiettivi con ricadute elettorali forte crisi dello stato nazionale, schiacciato tra

livello globale e locale

Page 14: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il quadro politico (2) Crisi dello stato

sociale di fronte a risorse scarse,

preferenza dei governi nazionali e locali per i beni sociali puri (quelli di interesse generale)

i beni meritori trovano posto nelle politiche nazionali nei periodi di crescita e prosperità economica ovvero quando rispondono a obiettivi specifici di carattere politico e sociale

Page 15: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il quadro tecnologico Internet e la

convergenza al digitale nuovi paradigmi conoscitivi

basati sull’orizzontalità, piuttosto che sull’approfondimento

amatorializzazione e “sapienza delle masse”

da autorevolezza a reputazione, da mediatori a facilitatori e partner

progetti di digitalizzazione di massa

accesso ai contenuti coperti da copyright

Page 16: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Conseguenze per le biblioteche

Rischio di marginalizzazione politica e sociale

Crescente esigenza di cambiamento e adattamento a un contesto politico, economico, sociale e tecnologico nuovo

I bibliotecari si interrogano sulle direzioni da prendere e su come e quanto le biblioteche debbano cambiare

Come fare le domande giuste e come cercare correttamente le risposte?

Page 17: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

2. Nuove domande e nuovi strumenti di indagine

Page 18: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Bisogno di conoscere

La configurazione attuale delle biblioteche è adeguata alle esigenze della società contemporanea?

L’approccio con cui cerchiamo di interpretarne il ruolo è utile a rafforzarle o è destinato a perpetuarne la marginalità di cui esse hanno sempre sofferto in Italia?

Gli strumenti che abbiamo a disposizione sono sufficienti?

Page 19: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Le domande in questione

Cosa conoscere?

OGGETTO

Come conoscere

?

METODO

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UTENTE

PERCEZIONE

BISOGNIMOTIVAZIONI

L’utente (reale e potenziale): un insieme di…

UTENZA ISTITUZIONALE

Page 21: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il concetto di utenza istituzionale, per essere realmente pregnante, dovrebbe avvalersi di un’attività di ricerca che possa introdurre nella sua definizione la risposta alle domande:

1. “di cosa ha bisogno la mia comunità di riferimento?”

2. “quali diversi profili di pubblico devo soddisfare?”

21

Utenza “situazionale”?

Page 22: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

- Attenzione al processo di fruizione e soprattutto alla soddisfazione rispetto al servizio- Attenzione agli aspetti prettamente funzionali- Utente considerato come soggetto passivo che accetta l’offerta della biblioteca

- Attenzione al vissuto dell’utente, all’esperienza vissuta prima e dopo la fruizione- Attenzione agli aspetti emozionali - Utente considerato come soggetto attivo che co-crea la propria esperienza

… il cambiamento

Page 23: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

La percezione non è un momento passivo e automatico di ricezione delle informazioni da parte dell’utente.

È una vera e propria azione di selezione e costruzione attiva dell’esperienza, a partire dagli stimoli presenti nell’ambiente, in stretta sinergia con gli schemi, le aspettative, le motivazioni preesistenti nell’utente stesso.

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Dai bisogni… alla percezione

Page 24: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Quando l’utente si confronta con la biblioteca vengono sempre messi in gioco filtri affettivi oltre che cognitivi: per questa ragione la biblioteca verrà percepita solo in parte per come essa di fatto è, e in buona parte in base a come l’utente vorrebbe che fosse.

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La percezione

PERCEZIONE

TEMPO

FILTRI AFFETTIVI

ABITUDINI

CONTESTO

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Quel tipo di ricerca che adotta un approccio naturalistico verso il suo oggetto di indagine, studiando i fenomeni nei loro contesti naturali, tentando di dare loro un senso o di interpretarli nel termini di significato che la gente dà di essi.

Handbook of Qualitative Research, a cura di Norman K. Denzin, Yvonna S. Lincoln, 2° edizione aggiornata e ampliata, Thousand Oaks, London, 2000.

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La ricerca qualitativa – definizione

Page 26: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

entità/misura di un fenomeno il quanto

descrizione statica dei processi

conferma o meno di ipotesi già formulate

generalizzazione dei risultati ottenuti su un campione di popolazione più vasta

estensione ampio numero

RICERCA QUANTITATIVA RICERCA QUALITATIVA comprensione/

interpretazione il come e il perché

descrizione dinamica dei processi

costituzione del quadro delle ipotesi

(l’utente delinea il proprio quadro di riferimento)

profondità dei risultati accesso

alle strutture profonde di un piccolo campione

intensione campioni limitati

Il solito confronto…

Page 27: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

La ricerca quantitativa trova quello che cerca e non sappiamo niente di tutto quello che non ha cercato. La ricerca qualitativa trova quello che trova e non sappiamo niente di quello che non ha trovato…

LUCIDI FABIO, ALIVERNINI FABIO, PEDÒN ARRIGO, Metodologia della ricerca qualitativa, Bologna, il Mulino, 2008, p. 32.

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La ricerca qualitativa – cos’è?

Page 28: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Due ambiti principali:

1. L’area dei bisogni/desideri quali necessità o stimoli dietro al comportamento dell’utente

2. L’area dell’immagine modo in cui uno stimolo viene percepito e decodificato

Per raggiungere questi obiettivi è necessario:- permettere all’utente di esprimere in modo libero

opinioni, e punti di vista- portare alla luce contenuti presenti nel soggetto

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Ambiti di intervento

Page 29: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

1. Individuare le motivazioni latenti alla base dei comportamenti manifesti e dichiarati degli utenti il ‘perché’

2. Esplicitare i contenuti e i processi psicologici degli utenti, le loro motivazioni, propensioni, desideri, paure il ‘come’

La profondità e la ricchezza del materiale di studio della ricerca qualitativa le consente:

non soltanto di verificare e approfondire ipotesi già delineate

ma anche di acquisire informazione in assenza di un quadro di riferimento formulare ipotesi ‘ex novo’

La ricerca qualitativa: a cosa serve?

Page 30: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

RICERCA QUALITATIVA

FUNZIONE ESPLORATIV

A

FUNZIONE ESPANSIVA

FUNZIONE ESAUSTIVA

FUNZIONE ESPLICATIVA

Le 4 ES della ricerca qualitativa

Page 31: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

1. Consapevolezza storica2. Consapevolezza contestuale3. Porsi domande nuove4. Tenere in considerazione il contesto di

riferimento5. Mettere l’utente al centro della ricerca, per

renderlo il fine che indirizza le azioni in biblioteca e al contempo il mezzo della conoscenza

In sintesi, cosa offre in più?

Page 32: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

2.1 Il posizionamento percepito

Page 33: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

La biblioteca Augusta

Page 34: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

La biblioteca Villa Urbani

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La biblioteca Sandro Penna di S. Sisto

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La biblioteca Biblionet di Ponte S.Giovanni

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«La biblioteca? È un’idea istillata nella mente.»

Studentessa, 19 anni, Perugia

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Una nuova domanda di ricerca

Page 38: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Le domande di partenza Com’è fatta questa idea? Quali sono gli agenti che contribuiscono a

“istillarla”?

Indagare questo aspetto ci ha portato verso…

Motivazioni dell’uso/ non uso Motivazioni dell’uso “a singhiozzo” Le cause degli “abbandoni” Percezione da parte di utenti e non utenti Analisi dei bisogni … Posizionamento percepito

Page 39: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Partiamo da cosa non fare…

Se abbiamo a che fare con l’identità percepita non possiamo fare affidamento sulla supposizione delle risposte, pena una visione pericolosamente autoreferenziale e quindi distorta della realtà.

Come fare?Attraverso un’attenta analisi del contesto e il coinvolgimento degli utenti in un processo di apprendimento e comprensione.

Page 40: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

La (mia) scoperta della Grounded Theory

Page 41: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Grounded Theory – definizione

Un metodo generale di analisi comparativa (…) e un insieme di procedure capaci di generare [sistematicamente] una teoria fondata sui dati.

(Glaser- Strauss, 1967)

Page 42: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Grounded Theory – a cosa serve

A cosa serve? attività interpretativa capace di mettere in luce i

significati attribuiti alla realtà dai partecipanti alla ricerca

approccio unicamente focalizzato alla scoperta.

A cosa non serve? Una ricerca condotta con GT non si limita a

raccogliere e analizzare i dati con l’obiettivo di verificare ipotesi preesistenti, ma si impegna a partire rigorosamente dai dati raccolti per costruire in modo creativo una spiegazione dei fenomeni indagati.

Page 43: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Grounded Theory – tratti caratterizzanti

COSA? UNA STRATEGIA DI RICERCA

CHI? IL CAMPIONAMENTO TEORICO

COME ? IL PROCESSO RICORSIVO E LA COMPARAZIONE

COSTANTE

ATTRAVERSO? LA CODIFICA E LA CONCETTUALIZZAZIONE

Page 44: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

DISEGNO DI

RICERCA

RACCOLTA DATI

ANALISI DEI DATI

COMUNICARE

RISULTATI

DISEGNO DI

RICERCA

RACCOLTA DATI

ANALISI DEI DATI

COMUNICARERISULTATI

I tratti caratterizzanti: COME? La ricorsività

RICERCA QUANTITATIVA

RICERCA QUALITATIVA

Page 45: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

La ricorsività è un punto di forza perché costringe il ricercatore a non dare mai per scontata la “bontà” della sua indagine e a riflettere sempre sul processo di ricerca nella sua interezza, valutando ogni fase alla luce delle altre e ragionando sull’efficacia delle tecniche e degli strumenti rispetto agli obiettivi raggiunti.

LA SPIRALE

Page 46: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Analisi computer-assistita: ATLAS.ti

Page 47: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

2.2 La percezione dell’opinione pubblica

Page 48: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

La percezione dell’opinione pubblica: metodi e strumenti

Vi racconterò brevemente la metodologia utilizzata per una ricerca i cui risultati sono descritti in:

Libraries and public perception: A comparative analysis of the European press. Oxford: Chandos Publishing, 2014

Page 49: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Le fonti della ricerca La stampa quotidiana cartacea Interrogativi preliminari:

Qual è il ruolo della stampa quotidiana oggi? I giornali di carta sono ancora essenziali nel

processo di formazione dell’opinione pubblica? Consapevolezza dei punti di forza e delle

debolezze delle fonti scelte (cosa possono dire e cosa no)

Page 50: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Obiettivi e copertura La definizione dell’obiettivo:

Quantificare e qualificare la presenza di argomenti riguardanti biblioteche e bibliotecari nella stampa quotidiana

La copertura della ricerca e i criteri di scelta: Copertura geografica: Europa, in particolare

Unione Europea, nello specifico 4 nazioni: Italia, Francia, Gran Bretagna e Spagna

Copertura cronologica: dal 2008 al 2012 Scelta dei titoli: 2 quotidiani per ciascuna nazione

Page 51: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Le domande di ricerca Quanto e come si parla

di biblioteca nella stampa quotidiana europea?

Quali sono le tematiche bibliotecarie più discusse nella stampa?

Ci sono delle differenze a livello nazionale?

Ci sono delle differenze a livello di testata?

Page 52: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

L’analisi delle fonti I database di quotidiani utilizzati:

Factiva e LexisNexis News

Selezione all’interno dei database di fonti confrontabili: edizione nazionale del quotidiano (non comprendente supplementi ed edizioni locali)

Scelta dei parametri per la query: bibliot* e librar* (per la Francia anche mediat*)

Problemi e conseguenze

Page 53: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

L’analisi dei dati Analisi testuale per la comprensione dei

contenuti degli articoli (nessun software di analisi utilizzato)

Primo passo: selezione degli articoli pertinenti (3.569 su 41.611)

Codificazione degli articoli e costruzione di una tabella Excel per l’archiviazione dei risultati della codificazione

Page 54: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

I parametri inseriti per ciascun articolo (metadatazione) Nazione Titolo del giornale Anno di pubblicazione Prevalenza o no del tema bibliotecario Tipo di biblioteche prese in considerazione Argomento principale dell’articolo Rubrica nel quale l’articolo è stato pubblicato Qualora l’articolo parli di biblioteche straniere,

nazione di cui si parla

Page 55: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

La classificazione tematica

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Mission/Roles Conservation/

Holdings/Catalogue

Digitisation/Digital libraries

History Reading/Marketing Politics/Strategy/

Management

Library closures/Budget cuts

Internet/E-book/Technology

Services/Users Staff/Recruitment New libraries/New

buildings Acquisitions/Open

access Buildings/Architecture

Page 56: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Analisi quantitativa e qualitativa Quantitativa:

Quanti articoli, Quali biblioteche, Livello di internazionalità, Collocazione degli articoli, Temi bibliotecari, Andamento nel tempo

Qualitativa: Analisi dei filoni di carattere sovra-nazionale Analisi dei filoni di dibattito a livello nazionale Analisi del punto di vista dei lettori e dei

commentatori, attraverso le lettere ai giornali e gli articoli di commento

Page 57: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

3. Verso la biblioteconomia sociale

Page 58: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

3.1 Lo slittamento di paradigma

Page 59: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

La disciplina sta cambiando?

Se la società è cambiata e le biblioteche stanno cambiando è possibile che debba cambiare o sia già cambiata anche la disciplina che se ne occupa?

Page 60: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

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Thomas Kuhn The Structure of Scientific Revolution (1962)

I mutamenti percettivi e gli slittamenti di significato, ci impongono di riconoscere l’esistenza di rivoluzioni scientifiche: la storia delle scienze è percorsa da fratture, da discontinuità, e la variazione di un paradigma trasforma i fatti stessi presi in esame.L’energia e la materia non sono più la stessa cosa dopo Einstein…

Page 61: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il mutamento

Oggi la disciplina si trova di fronte ad uno scenario in trasformazione: 1. gli strumenti di analisi tradizionali non

bastano più2. la prospettiva con la quale si analizzano i

problemi sta cambiando, sempre più orientata all’esterno della biblioteca, sempre più attenta ai segnali che arrivano dalla società.

Come abbiamo visto, sono cambiamenti che partono dal basso, sono le biblioteche a chiedere soluzioni, prospettive diverse e attuali.

Page 62: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

• OGGETTO: DOCUMENTI

BIBLIOTECONOMIADOCUMENTALE

• OGGETTO: SERVIZI

BIBLIOTECONOMIAGESTIONALE

• OGGETTO: PERSONE

BIBLIOTECONOMIA

SOCIALE

Uno slittamento precedente

Page 63: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Se cambia l’oggetto… cambia anche il metodo

Oggetto:IMPATTO -

PERCEZIONE - CONTESTOOggetto:

USO - SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI

Oggetto:DATI DI

STRUTTURA –DATI DI ATTIVITÀ

TERZA FASE

PRIMA FASE

SECONDA FASE

Il cambiamento di paradigma della disciplina non delegittima le attività della biblioteca. Non si tratta di sostituire ma di includere e trasformare.

Page 64: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Biblioteconomia sociale – una definizione (I)

La disciplina che si occupa della biblioteca come ‘sistema sociale fatto dalle persone per le persone’.

Page 65: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Biblioteconomia sociale – gli strumenti

Per fare ciò la biblioteconomia sociale si avvale di strumenti di analisi capaci di rivelare/svelare le caratteristiche dello scenario in cui le biblioteche si collocano oggi- sia rispetto a quanto accade all'interno (utenti) - sia rispetto a quanto accade fuori (contesto sociale) integrando le tecniche quantitative tradizionali con l’analisi qualitativa mutuata dalla metodologia della ricerca sociale.

Page 66: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

3.1 Il posizionamento percepito – i risultati e loro utilizzo

Page 67: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

L’identità percepita: il contesto

Cosa “istillava” l’idea?Sulla percezione delle biblioteche in esame incidevano profondamente le carenze del contesto di riferimento:- dinamiche culturali locali,- servizi a supporto dei giovani e degli anziani - politiche sociali in generale

Tutto ciò influisce pesantemente sulla percezione del servizio bibliotecario, che non è più recepito solo in chiave informativa e che, pertanto, viene giudicato anche sulla base di carenze relative ad altri servizi cui la biblioteca è chiamata a fare fronte.

Page 68: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

1. AREA DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA

2. AREA DEL RAPPORTO CON LA

SCUOLA

3. AREA DEL CAMBIAMENTO

4. AREA DELL’APERTURA

5. AREA DELLA CRESCITA CULTURALE

6. AREA DELLO SPAZIO FISICO

Dove intervenire?

Page 69: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

SOCIALIZZAZIONEAPERTURA

SPECIALIZZAZIONECHIUSURA

BIBLIOTECASANDRO PENNA

BIBLIOTECAVILLA URBANI

BIBLIOTECAAUGUSTA BIBLIOTECA

BIBLIONET

•ALTA SOCIALIZZAZIONE•BASSA SPECIALIZZAZIONE

•BASSASPECIALIZZAZIONE•BASSA SOCIALIZZAZIONE

•ALTA SOCIALIZZAZIONE•ALTA SPECIALIZZAZIONE

•ALTA SPECIALIZZAZIONE•BASSA SOCIALIZZAZIONE

BIBLIOTECHE UNIVERSITARIE

AUGUSTA

VILLA URBANI

SANDRO PENNA

BIBLIONET

AFFETTIVITÀFeel-learn-do

APPRENDIMENTOLearn-feel-do

ROUTINEDo-learn-feel

EDONISMODo-feel-learn

COINVOLGIMENTO FORTE

COINVOLGIMENTO INTELLETTUALE

COINVOLGIMENTO EMOTIVO

COINVOLGIMENTO DEBOLE

Page 70: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

3.2 La percezione dell’opinione pubblica – risultati e loro utilizzo

Page 71: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

I risultati dell’analisi quantitativa

Tipologie di biblioteche in % sugli articoli con tema bibliotecario prevalente per nazione

France Italy Spain UK0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Special/Specialised

School

Academic

National

Public

More than one/No spec.

Page 72: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

I risultati dell’analisi quantitativa

Argomenti in % sugli articoli con tema bibliotecario prevalente per nazione

France Italy Spain UK0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

New libraries/New buildings

Services/Users

Library closures/Budget cuts

Politics/Strategy/Management

Digital/Digitisation

Conservation/Holdings/Catalogue

Mission/Roles

Page 73: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

I risultati dell’analisi quantitativa

Andamento degli articoli su “new libraries/new buildings” per nazione

2008 2009 2010 2011 20120

5

10

15

20

25

30

France

Italy

Spain

UK

Page 74: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

I risultati dell’analisi quantitativa

Andamento degli articoli su “library closures/budget cuts” per nazione

2008 2009 2010 2011 20120

10

20

30

40

50

60

70

France

Italy

Spain

UK

Page 75: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

I risultati dell’analisi qualitativa

Identificare macro-tematiche di interesse nel mondo biblioteconomico Biblioteche nell’ambito della knowledge economy Biblioteche e welfare Biblioteche e nuove tecnologie

Analisi del dibattito biblioteconomico e verifica del riflesso e della eventuale corrispondenza nelle fonti analizzate

Page 76: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

L’idea di biblioteca prevalente nell’opinione pubblica Ruota intorno a due aspetti:

la biblioteca fisica, che è identificata con il concetto stesso di biblioteca;

la biblioteca digitale, concepita come la somma dei contenuti nativamente digitali e digitalizzati

Per quanto riguarda la formazione della biblioteca digitale, il ruolo delle biblioteche esistenti è percepito solo in quanto fornitrici delle collezioni da digitalizzare

Page 77: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Quali conseguenze e quali raccomandazioni possibili per i bibliotecari? Curarsi delle

biblioteche fisiche e farle evolvere

Restare aperti ed essere pronti anche a distruggere parte del proprio business

Lavorare sul gap percettivo: investire in comunicazione

Il gap è anche interno alle biblioteche e ai bibliotecari

Page 78: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

4. Uno sguardo al futuro: il ruolo del bibliotecario

Page 79: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Uno dei primi compiti della biblioteconomia sociale sarà quello di ricercare e trovare un punto di equilibrio tra il core business delle biblioteche e la loro funzione sociale.

La sfida più grande che questo nuovo modo di intendere la biblioteconomia è chiamato a vincere sta in un aggiornamento del bagaglio professionale dei bibliotecari coerente a questa visione, fornendo loro gli strumenti per concretizzare la vision della biblioteca pubblica del terzo millennio.

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Uno sguardo al futuro

Page 80: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

4.1 Non siamo psicologi

Page 81: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Ma…

Possiamo lavorare insieme (con sociologi, ricercatori etc.) e stringere solide alleanze

Page 82: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Un primo interessante esempio…40 anni faIndagini condotte negli anni Settanta da sociologi sul rapporto tra biblioteca ed ambiente sociale.

Biblioteca tradizionale

• Isolamento

Biblioteca sociale

• Apertura

Cfr. Costantino Cipolla, Biblioteca ed ambiente sociale. Analisi delle strutture bibliotecarie nella provincia di Mantova, in «La ricerca sociale», (1976), n. 14, p. 77-107: 82.

Page 83: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Un altro esempio interessante … oggiObiettivoEsplorare la relazione tra Biblioteche Comunali Romane e le attese dei “Clienti” con attenzione alla funzione delle Biblioteche come luoghi di convivenza e integrazione.

MetodologiaVengono analizzati due corpus testuali, ottenuti tramite interviste singole rivolte ai bibliotecari e focus group rivolti agli utentiI corpus sono stati sottoposti separatamente ad AET, Analisi Emozionale del Testo

Rosa Maria Paniccia, Cecilia Sesto, Una ricerca-intervento con le Biblioteche Comunali Romane come luogo di convivenza nella città: Attese di Bibliotecari e Clienti a confronto.

Page 84: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

4.2 Possiamo essere comunicatori

Page 85: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Lavorare su marketing e comunicazione per colmare il gap percettivo Siamo noi ad essere remoti rispetto ai membri delle

nostre comunità di riferimento

Sta a loro lasciarci o meno partecipare ai loro processi di apprendimento

Apprendere significa capacità di accedere e usare le informazioni in modo significativo, dunque information literacy

Non operare come un canale parallelo o alternativo, ma nei contesti dove si svolgono le conversazioni

Page 86: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Apertura e flessibilità della professione

Necessità dell'interdisciplinarità Necessità di un ripensamento delle

tipologie bibliotecarie Fare rete dentro e fuori le biblioteche Individuare i contesti e i soggetti con

i quali sia possibile un gioco win-win

Page 87: Identità percepita delle biblioteche: la biblioteconomia sociale e i suoi presuppost

Il mondo cambia in fretta e l’andamento è spesso ciclico

Non siamo trend setters, ma possiamo annusare i trend e non lasciarceli sfuggire quando sono affini alla nostra identità

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!88

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