FORMAZIONE NEOASSUNTI 2015/2016
Neoassunti 2015/16
Versione del 03/03/16
Viscido Colomba. Classe di concorso A036
Il bilancio di competenze iniziale
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Sommario
Sommario Sommario ...................................................................................................................................................... 1
Introduzione .................................................................................................................................................. 2
La guida per la compilazione del Bilancio di Competenze ........................................................................ 2
A cosa serve il Bilancio .............................................................................................................................. 2
Indicazioni per la compilazione ................................................................................................................. 3
Il Bilancio di Competenze online ............................................................................................................... 3
I. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL’INSEGNAMENTO (Didattica) .................................................... 4
II. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PARTECIPAZIONE SCOLASTICA (Organizzazione) ................ 10
III. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PROPRIA FORMAZIONE (Professionalità) ....................... 14
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Introduzione Il Bilancio di Competenze è l’attività che dà avvio al percorso formativo del docente neoassunto sulla base del nuovo quadro normativo previsto per il periodo di prova (Legge 107/2015, DM 850/2015 e CM 36167/2015). Elaborare un proprio Bilancio di Competenze, nel contesto di questa azione formativa, significa promuovere un momento di riflessione professionale in forma di auto-valutazione sulla propria professionalità, in collaborazione con il docente tutor e con il supporto dello schema di seguito presentato. L’obiettivo di questa attività è di consentire al docente neoassunto di connettere le esperienze maturate in precedenti ambiti professionali e personali, per fare il punto sulle competenze possedute e su quelle da potenziare. A questa fase farà seguito l’elaborazione di un Patto formativo, da condividere con il tutor e il dirigente scolastico (art. 5, DM 850/2015; art. 4, CM 36167/2015), utile a delineare alcuni impegni e percorsi formativi per migliorare la propria professionalità nel contesto della scuola in cui si opera. L’attività guidata per la realizzazione del Bilancio di Competenze non assume un carattere valutativo (di cui tratta invece l'articolo 4 del DM 850 cit.), ma è finalizzata alla costruzione di un dispositivo pedagogico in grado di fare emergere la percezione di autoefficacia del docente rispetto ad alcune delle complesse funzioni che è chiamato a svolgere durante il proprio lavoro.
La guida per la compilazione del Bilancio di Competenze
Per facilitare la riflessione sulle proprie competenze, di seguito viene fornito uno schema-guida in cui sono rappresentate alcune delle principali funzioni del lavoro docente, raggruppate in 3 AREE:
I. INSEGNAMENTO (DIDATTICA) II. PARTECIPAZIONE alla vita SCOLASTICA (ORGANIZZAZIONE)
III. FORMAZIONE CONTINUA (PROFESSIONALITA’) che rappresentano le dimensioni “generative” delle diverse competenze che il docente interpreta ed esprime nell’esercizio quotidiano della sua professione. Ciascuna area si articola in alcuni Ambiti di competenza, a loro volta scanditi in Descrittori derivati dalla letteratura nazionale ed internazionale, opportunamente adattati per il contesto del nostro Paese, alla luce del quadro normativo vigente (TU 297/1994; CCNL 2006-2009; Legge 107/2015 e DM 850/2015). Ai descrittori sono affiancate delle domande guida, utili come stimolo di riflessione.
A cosa serve il Bilancio
A partire dalle riflessioni sviluppate nel Bilancio di competenze iniziale e nel Patto formativo, durante la fase Peer to peer il tutor potrà aiutare il docente neoassunto a comprendere meglio il proprio stile di insegnamento, anche al fine di potenziare gli ambiti di competenza su cui si desidera lavorare maggiormente. Il Bilancio in uscita (art. 5, DM 850/2015) consentirà successivamente di procedere ad una riflessione più approfondita, sulla base di quanto delineato, sperimentato e documentato nel portfolio formativo, per migliorare la propria professionalità nelle diverse dimensioni analizzate.
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In sintesi, una elaborazione accurata del Bilancio di competenze consente di: - precisare gli elementi sui quali far convergere l’attenzione del tutor e del neo-assunto nella
fase Peer to peer e nella elaborazione del portfolio; - predisporre una documentazione didattica chiara e pertinente da inserire nel portfolio
digitale, al fine di individuare i cambiamenti necessari a migliorare il proprio agire professionale;
- agevolare la preparazione della fase istruttoria curata dal tutor di fronte al Comitato di Valutazione, in ordine al percorso formativo e professionale del neo-assunto (art. 13, DM 850, 2015)
- personalizzare l’attività formativa ai fini della predisposizione del patto per lo sviluppo professionale (art. 5, comma 3 DM 150/2015).
Indicazioni per la compilazione
I Descrittori sui quali si chiede di riflettere sono stati pensati unitariamente, con lievi differenziazioni per 4 diverse tipologie di docente, riferite alle funzioni e al grado di scuola in cui sono chiamati ad insegnare (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado, sostegno). Laddove non diversamente specificato i Descrittori sono rivolti a TUTTI gli insegnanti. Aiutandosi con le domande guida associate ai descrittori, si chiede al docente neoassunto di posizionarsi rispetto alla percezione personale di competenza su tre livelli: 1) ho l'esigenza di acquisire nuove competenze; 2) vorrei approfondire alcuni aspetti; 3) mi sento adeguato al compito
Per ciascuno degli Ambiti di competenze è richiesto al docente di prendere in considerazione da uno a tre Descrittori e, con l’aiuto delle domande guida, di elaborare un testo discorsivo di massimo 2.000 battute, per descrivere e sintetizzare le ragioni del proprio posizionamento rispetto ai livelli di competenza percepiti.
Il Bilancio di Competenze online
Il docente neoassunto, con il supporto del tutor, procede alla compilazione dello schema di bilancio utilizzando il modello di seguito allegato. Successivamente, il contenuto elaborato dovrà essere riportato nell’equivalente formato digitale, allorquando sarà reso disponibile attraverso l’ambiente online neoassunti.indire.it.
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I. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL’INSEGNAMENTO (Didattica)
a) Organizzare situazioni di apprendimento
1. Individuare con chiarezza le competenze (profili,
traguardi, ecc.) che gli allievi devono conseguire
2. Rendere operativi gli obiettivi di apprendimento individuati, traducendoli in evidenze concrete capaci di supportare la verifica del loro conseguimento
3. (PRIMARIA, SECONDARIA, compreso
SOSTEGNO) Individuare i concetti-chiave della
disciplina / porre in relazione i concetti-chiave
per costruire un percorso formativo adeguato
alla classe, all’alunno
4. (INFANZIA, compreso SOSTEGNO) Conoscere i
concetti fondamentali dei campi di esperienza
5. (SOSTEGNO) Elaborare il Piano Educativo
Individualizzato (PEI, PEP, PDP…) per gli allievi
con bisogni educativi speciali, rendendolo
coerente con il percorso della classe
6. (INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA)
Partecipare alla progettazione di percorsi
Ritieni di avere individuato i contenuti, i traguardi necessari per la tua classe o di avere ancora incertezze nella scelta degli stessi e perché? Incontri difficoltà nel tradurre il contenuto in obiettivi di apprendimento? Quali eventuali difficoltà incontri? Riesci a ricostruire chiaramente la relazione tra contenuti, traguardi e obiettivi? Ritieni di avere una conoscenza dell’epistemologia disciplinare adeguata a sostenere le tue scelte didattiche? Ritieni di conoscere in modo approfondito i campi di esperienza in modo da connettere obiettivi e traguardi in una visione olistica delle competenze da sviluppare? Ritieni di avere adeguate informazioni (sull’alunno, sul percorso didattico della classe) per elaborare un piano personale che favorisca l’inclusione? Ritieni di essere in grado di rilevare particolari problematiche degli allievi in modo tale da avere le informazioni per progettare dei percorsi adeguati? Ritieni di avere adeguate informazioni per individuare in modo specifico su quali obiettivi o ambiti per favorire la progressione di allievi con particolari problematiche? In fase di progettazione ti poni domande relative alla diretta relazione tra gli obiettivi individuati, le attività proposte comprensive dei materiali proposti e il tipo di valutazione? Quali sono le decisioni più difficili da prendere mentre progetti?
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personalizzati e inclusivi per allievi con
particolari problematiche affinché possano
progredire all’interno del gruppo classe
7. Strutturare l’azione di insegnamento,
impostando una relazione coerente tra ciò che
gli allievi conoscono già e un percorso didattico
caratterizzato da obiettivi, attività, mediatori e
valutazione
8. Verificare l’impatto dell’intervento didattico
rimettendone a fuoco gli aspetti essenziali
9. Utilizzare le tecnologie per migliorare la
comunicazione e la mediazione didattica, anche
in vista di interventi funzionali e/o compensativi
10. Prevedere compiti di apprendimento in cui gli
allievi debbano fare uso delle tecnologie
11. Attivare gli allievi nel costruire conoscenze
individualmente e in gruppo attraverso la
definizione di attività “in situazione” aperte e
sfidanti che richiedano ricerca, soluzione di
problemi, costruzione di progetti
12. Prefigurarsi i possibili ostacoli di
apprendimento e predisporre adeguate strategie
di intervento
Riesci ad individuare, all’interno di una lezione, che cosa è stato particolarmente importante per favorire l’apprendimento? Ritieni di avere un adeguato bagaglio di conoscenze e strategie per supportare gli allievi nell’uso delle tecnologie per apprendere? Ritieni di saper ottimizzare l’uso delle tecnologie affinché creino un valore aggiunto alla didattica? Quale specifico valore aggiunto se proposte dall’insegnante o usate dall’alunno? Ritieni di riuscire a proporre attività nelle quali gli allievi diventino protagonisti di processi di ricerca per costruire conoscenze e/o risolvere problemi? Se no, perché? Quali sono le difficoltà che incontri? Durante la fase di progettazione riesci a prevedere quali potranno essere gli ostacoli di apprendimento che incontreranno gli allievi? Riesci a individuare la ragione degli ostacoli incontrati dagli allievi dopo aver analizzato una lezione già realizzata?
Con l’aiuto delle domande guida, si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si
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suggerisce di prendere in esame da un minimo di uno ad un massimo di tre descrittori per ogni ambito.
Avendo già lavorato per molti anni nella Scuola Secondaria Superiore e maturato un’ampia esperienza nell’attività didattica, in relazione ai diversi contesti socio-culturali, posso affermare di sentirmi adeguata nell’organizzazione delle situazioni di apprendimento. Dopo una prima conoscenza degli alunni ed un’attenta analisi della situazione di partenza della classe, sono in grado di individuare le conoscenze, le abilità e le capacità che gli allievi devono conseguire. Sono in grado di individuare gli obiettivi da raggiungere per quanto riguarda le diverse discipline delle Scienze umane e riesco a tradurli in evidenti conoscenze, abilità e competenze tali da verificarne il loro obiettivo conseguimento. Indicatori (1-2) Fondamentalmente, mi sento adeguata nel motivare positivamente la classe allo studio delle Scienze umane, sono in grado di creare interesse verso le tematiche delle discipline stimolando gli allievi a partecipare attivamente al dibattito didattico-educativo. Indicatore: (3) Sono in grado di stimolare la classe attraverso attività “in situazione” che richiedono ricerca, soluzioni di problemi, competenze nel ricostruire premesse e sviluppare argomentazioni, confrontare tematiche. Ritengo di dover consolidare metodi e pratiche nello strutturare un’azione educativa che sviluppi, ancora meglio, negli allievi, la capacità di compiere deduzioni, di utilizzare processi induttivi, di rielaborare le tematiche in maniera critica e personale. Indicatore: (11) Sono in grado di verificare poi, l’impatto dell’intervento didattico rimettendone a fuoco gli aspetti essenziali. Consapevole di dover consolidare le mie capacità, la verifica degli obiettivi viene adeguata alle esigenze della classe e persegue la finalità di sviluppare negli allievi la consapevolezza delle proprie attitudini, delle tappe raggiunte e delle loro modalità di apprendimento. Ho, comunque, bisogno di acquisire nuove competenze nell’utilizzo delle tecnologie informatiche per migliorare la comunicazione e la mediazione didattica. Indicatori: (8-9)
b) Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo
13. Acquisire una visione longitudinale degli obiettivi dell’insegnamento (curricolo verticale)
14. Rendere visibili agli occhi degli allievi i loro
avanzamenti rispetto all’obiettivo prestabilito
attraverso un feedback progressivo
Ritieni di avere chiarezza sull’articolazione degli obiettivi del tuo insegnamento in rapporto allo sviluppo del curricolo verticale? Se no, quali sono i problemi che ti poni, i dubbi che hai? Ritieni di possedere adeguate metodologie per osservare come gli allievi stanno apprendendo? Ritieni di saper individuare quali sono i tipi di feed back che maggiormente aiutano gli allievi a fare il punto sulle loro conoscenze/competenze e ad individuare che cosa modificare?
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15. Utilizzare diverse tecniche e strumenti per la
valutazione formativa
16. Fornire indicazioni per consolidare gli
apprendimenti e favorire integrazione e
ristrutturazioni delle conoscenze a distanza di
tempo
17. Verificare collegialmente l’acquisizione di
competenze trasversali (soft skills).
Ritieni di avere una adeguata conoscenza delle tecniche e degli strumenti per proporre una valutazione che potenzi le capacità di ciascun allievo di progettare e monitorare il proprio apprendimento? Ritieni di conoscere differenti strumenti e tecniche per favorire l’autovalutazione, la valutazione tra pari, la co-valutazione con l’insegnante? Ritieni di avere adeguate competenze per attuare con gli allievi dei momenti di recupero e analisi del percorso di apprendimento? Ritieni di dedicare un tempo adeguato e di attuare strategie efficaci per supportare gli allievi nell’integrare le conoscenze? Ritieni di saper predisporre delle situazioni nelle quali gli allievi siano messi nelle condizioni di utilizzare le risorse possedute (conoscenze, abilità, pensiero strategico, routine…) per affrontare positivamente dei problemi complessi?
Con l’aiuto delle domande guida, si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame da un minimo di uno ad un massimo di tre descrittori per ogni ambito.
Per quanto riguarda la valutazione, riesco a rendere visibili agli occhi degli allievi i loro avanzamenti rispetto agli obiettivi prestabiliti, ad utilizzare diverse tecniche e strumenti per la valutazione formativa: colloquio orale, test di verifiche, dialogo guidato e partecipato. Ritengo di possedere adeguate competenze per attuare con gli allievi momenti di recupero e di essere in grado di predisporre strategie efficaci per supportare positivamente gli alunni nell’integrazione delle cloro conoscenze. Ritengo di dover, comunque, consolidare metodi e pratiche nell’adoperare strumenti sempre più validi per la valutazione. Indicatori: (14-15)
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c) Coinvolgere gli allievi nel loro apprendimento e nel loro lavoro
18. Lavorare partendo dalle conoscenze degli allievi. Rilevare le conoscenze esistenti e i legami tra le stesse
19. Costruire ambienti di apprendimento capaci di sollecitare partecipazione, curiosità, motivazione e impegno degli allievi
20. Sviluppare la cooperazione fra gli allievi e le
forme di mutuo insegnamento
21. Favorire autoregolazione, autonomia e strategie
di studio personali
22. Costruire regole chiare e condivise insieme alla
classe
23. (INFANZIA) Curare l'organizzazione di una
giornata educativa equilibrata, ricca di momenti
di accoglienza, relazione, gioco, apprendimento,
vita pratica
Ritieni di saper tener conto delle conoscenze degli allievi per progettare l’insegnamento? Come le rilevi? Ritieni adeguate le modalità di raccolta delle conoscenze che utilizzi e perché? Ritieni di essere in grado di attivare situazioni didattiche che coinvolgano gli allievi perché presentano sfide di conoscenza, o di produzione, o di risoluzione di problemi? Ritieni di essere in grado di progettare e gestire situazioni nelle quali gli allievi siano impegnati nel costruire conoscenza attraverso processi collaborativi e cooperativi, anche svolgendo attività di insegnamento reciproco. Ritieni di saper elaborare adeguati supporti/processi per gli allievi affinchè siano in grado di autoregolare il proprio lavoro? Ritieni di saper gestire la condivisione con-tra gli allievi per stabilire regole condivise o per prendere decisioni relative al funzionamento scolastico? Ritieni di gestire efficacemente con il gruppo classe il rispetto di quanto deciso in modo condiviso? Ritieni di saper progettare la sequenza delle attività della giornata in modo tale che i bambini possano ottimizzare le loro potenzialità in rapporto anche ai loro bisogni fisici, emotivi, di conoscenza, di sperimentazione e movimento?
Con l’aiuto delle domande guida, si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame da un minimo di uno ad un massimo di tre descrittori per ogni ambito.
Dopo una prima conoscenza della classe, cerco di capire il livello di partenza degli allievi. Attraverso il dialogo e con opportuni test d’ingresso, cerco di capire il livello di competenze e di conoscenze degli allievi per po attuare una programmazione adeguata degli obiettivi da raggiungere. Tutto l’operato didattico parte sempre dal cercare di creare situazioni di coinvolgimento da parte degli studenti. Credo di essere in grado di saper creare un clima favorevole
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che solleciti , possibilmente, la partecipazione, la curiosità, la motivazione e l’impegno negli allievi. Cerco, inoltre, di attivare in vari modi la cooperazione tra gli studenti e di favorire l’integrazione degli alunni con situazioni di svantaggio o con bisogni educativi speciali (BES). Indicatori : (18-19-20)
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II. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PARTECIPAZIONE SCOLASTICA (Organizzazione)
d) Lavorare in gruppo tra insegnanti
24. Elaborare e negoziare un progetto
educativo di team, costruendo prospettive
condivise sui problemi della comunità
scolastica
25. Partecipare a gruppi di lavoro tra insegnanti,
condurre riunioni, fare sintesi
26. Proporre elementi di innovazione didattica da
sperimentare
27. Innescare ed avvalersi di attività di peer-review
e peer-learning tra colleghi
28. (SOSTEGNO) Focalizzare l’attenzione dell’intero
gruppo docente (team, consiglio di classe, ecc.)
sui temi dell’inclusione.
Ritieni, alla luce della tua esperienza, di saper partecipare produttivamente all’elaborazione di progetti di gruppo che tenessero conto delle posizioni individuali per giungere a soluzioni collettivamente accettate? Ritieni, alla luce della tua esperienza, di aver sviluppato adeguate competenze per animare dei gruppi di lavoro o condurre delle riunioni? Ritieni di essere in grado di individuare gli elementi di innovazione dei quali avrebbe bisogno il tuo contesto scolastico? Sulla base di quale analisi? Ritieni di essere disponibile al confronto con altri sulle tue pratiche personali? O solo su alcuni aspetti di esse? Ritieni di essere in grado di individuare domande o problemi sui quali costruire, insieme ai colleghi, delle ricerche per meglio comprendere come modificare l’insegnamento? Ritieni di avere chiarezza sul concetto di inclusione e sulle sue implicazioni in termini di progettazione collegiale? Ritieni di aver sperimentato strategie interessanti per confrontarti a livello collegiale sul tema dell’inclusione?
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Con l’aiuto delle domande guida, si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame da un minimo di uno ad un massimo di tre descrittori per ogni ambito.
Per quanto riguarda la partecipazione e l’organizzazione alla vita scolastica ,cerco sempre di creare buoni rapporti di collaborazione con gli altri insegnanti, di elaborare e negoziare progetti educativi interdisciplinare, condividendo le problematiche della comunità scolastica .Anche in questo ambito, penso di dover approfondire alcuni aspetti. Penso di essere comunque disponibile al confronto con gli altri docenti sia della mia disciplina che con quelli di altre discipline al fine di trarne consigli utili alla pratica didattica. Indicatori(24-26) e) Partecipare alla gestione della scuola
29. Contribuire alla gestione delle relazioni
con i diversi interlocutori (parascolastici,
di quartiere, associazioni di genitori,
insegnamenti di lingua e cultura d’origine)
30. (SOSTEGNO) Curare i rapporti con le équipe
multidisciplinari ed i servizi specialistici.
31. Organizzare e far evolvere, all’interno della
scuola, la partecipazione degli allievi
32. Partecipare ai processi di autovalutazione della
scuola
33. Impegnarsi negli interventi di miglioramento
dell’organizzazione scolastica.
Ritieni di saper partecipare fattivamente e produttivamente alle situazioni elencate nella colonna a sinistra? Ritieni di saper gestire i rapporti con le équipe e i servizi al fine di costruire sinergie positive utili agli allievi e alle loro famiglie? Ritieni di essere in grado di proporre, valorizzare e gestire situazioni di confronto tra allievi affinché emergano proposte utili a migliorare il funzionamento scolastico? Ritieni di avere adeguate conoscenze sul processo di autovalutazione della scuola e sul significato che esso può avere per il miglioramento? Ritieni di avere adeguate conoscenze sul funzionamento organizzativo della scuola? Ritieni di poter contribuire al miglioramento dell’organizzazione scolastica su aspetti precedentemente definiti (dal RAV) o da te proposti?
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Con l’aiuto delle domande guida, si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame da un minimo di uno ad un massimo di tre descrittori per ogni ambito.
Penso di avere buone attitudini collaborative nei diversi contesti didattici, progettuali collegiali, con le famiglie e il personale scolastico. Cerco di affrontare sempre nel migliore dei modi le diverse situazioni problematiche degli alunni tenendo conto delle differenti condizioni di provenienza, degli svantaggi socio culturali, delle complesse dinamiche interculturali. Per quanto riguarda la partecipazione alla vita della scuola penso di essere in grado ,per quello che posso, di partecipare attivamente ai piani di miglioramento dell’ istituzione scolastica. Ho sempre cercato di motivare anche gli alunni a partecipare attivamente alla vita scolastica, prendendo parte ai diversi progetti o attività che valorizzassero le loro attitudini. Penso, comunque, di dover apprendere ancora molto nel campo delle innovazioni didattiche relativamente all’utilizzo delle nuove tecnologie. Indicatori: (29-31-33) f) Informare e coinvolgere i genitori
34. Coinvolgere i genitori nella vita della
scuola
35. Organizzare riunioni d’informazione e di
dibattito sui problemi educativi
36. Comunicare ai genitori obiettivi didattici,
strategie di intervento, criteri di valutazione e
risultati conseguiti
37. (INFANZIA E SOSTEGNO) Assicurare un
rapporto personalizzato e accogliente verso
singoli genitori
Ritieni di saper attuare strategie di coinvolgimento dei genitori nella vita della scuola? Ritieni di avere chiarezza sui saperi che caratterizzano “il futuro cittadino” o sulle problematiche educative più frequenti nel panorama sociale odierno? Ritieni di essere in grado di gestire un gruppo di genitori su questi temi? Ritieni di essere in grado di comunicare chiaramente il tuo progetto educativo-didattico, le strategie di intervento poste in atto o ipotizzate per affrontare i problemi, e relativi processi di costruzione della valutazione in itinere e finale? Ritieni di saper mettere in atto un continuativo ascolto delle famiglie in modo tale da costruire un clima collaborativo per elaborare i progetti educativi dei bambini?
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Con l’aiuto delle domande guida, si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame da un minimo di uno ad un massimo di tre descrittori per ogni ambito.
Durante la mia esperienza didattica, ho ritenuto importante coinvolgere sempre i genitori nel processo di apprendimento dei propri figli, cercando sempre con loro una collaborazione attiva. Ho cercato di relazionarmi in maniera adeguata ai diversi contesti socio-culturali delle famiglie comunicando loro obiettivi didattici, strategie di intervento, criteri di valutazione e risultati conseguiti. Sia nelle riunioni con i genitori che nel dibattito in classe, cerco sempre di sensibilizzare sia gli alunni che i genitori sulle problematiche educative. Anche in questo campo devo sicuramente acquisire nuove competenze. Ritengo importante mettere in atto un ascolto attivo delle famiglie e degli alunni, creando un clima collaborativo. Indicatori: (34-35-36)
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III. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PROPRIA FORMAZIONE (Professionalità)
g) Affrontare i doveri e i problemi etici della professione
38. Rispettare regole, ruoli e impegni assunti
all’interno del proprio contesto professionale
39. Ispirare la propria azione a principi di lealtà,
collaborazione, reciproca fiducia tra le diverse
componenti
40. Contribuire al superamento di pregiudizi e
discriminazioni di natura sociale, culturale o
religiosa
41. Rispettare la privacy delle informazioni
acquisite nella propria pratica professionale.
Ritieni di espletare con regolarità ed efficacia gli impegni assunti all’interno della tua scuola? Ritieni di porre alla base delle tue scelte professionali i valori citati nella colonna a sinistra? Ritieni di porli anche a fondamento del rapporto con gli allievi? Assumendo che il rispetto dell’altro è un valore condiviso culturalmente, ritieni di saper elaborare strategie ed interventi affinché si realizzi la comprensione e il rispetto di questo valore all’interno della comunità scolastica? Ritieni di aver condiviso collegialmente i dati sui quali mantenere la privacy?
Con l’aiuto delle domande guida, si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame da un minimo di uno ad un massimo di tre descrittori per ogni ambito.
In relazione all’etica professionale, sono consapevole del ruolo delicato dell’insegnante e dell’importanza che egli ha nel cercare di essere un esempio positivo di riferimento nella crescita non solo culturale ed educativa dei discenti, ma anche del loro equilibrio psicologico. Nella mia esperienza, avendo avuto la possibilità di relazionarmi con alunni di varie fasce d’età, ho potuto constatare anche le diverse problematiche dell’adolescenza, arricchendo ulteriormente la mia predisposizione all’ascolto e alla comprensione. Nel rispetto dei ruoli e degli impegni assunti nel contesto professionale, cerco di ispirare la mia azione educativa fondamentalmente al rispetto dell’altro, ispirandomi ai valori della lealtà, alla collaborazione, alla reciproca fiducia e nel rispetto della privacy delle informazioni acquisite nella pratica professionale. Indicatori: (38-39-40-41)
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h) Servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e formative 42. Utilizzare efficacemente le tecnologie per
ricercare informazioni
43. Utilizzare le tecnologie per costruire reti e
scambi con altri colleghi anche nell’ottica di una
formazione continua.
44. Esplorare le potenzialità didattiche dei diversi
dispositivi tecnologici
Ritieni di saper utilizzare efficacemente le potenzialità fornite dalle attuali tecnologie (sia dispositivi sia internet) per curare la tua formazione continua? Ritieni di saper sfruttare le potenzialità dei dispositivi tecnologici e di internet per costruire degli scambi efficaci e produttivi con altri colleghi o con esperti? Ritieni di avere un adeguato bagaglio di conoscenze e strategie per supportare gli allievi nell’uso delle tecnologie per apprendere?
Con l’aiuto delle domande guida, si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame da un minimo di uno ad un massimo di tre descrittori per ogni ambito.
Nel prendermi cura della mia formazione continua e per migliorare la mia professionalità, ho partecipato a vari Master universitari di aggiornamento su diverse tematiche: “La progettazione didattica”, “La didattica e l’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali”, “Le metodologie e le strategie educative nell’insegnamento”. Tuttavia sono convinta di avere ancora molto da apprendere nell’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche. Pur dedicandomi all’aggiornamento e alla formazione continua, in relazione ai contenuti delle discipline che insegno, devo migliorare le mie abilità nell’utilizzare le nuove tecnologie per saper costruire reti e ulteriori possibilità di scambi interdisciplinari più solidi con altri colleghi. Devo esplorare maggiormente le diverse opportunità e potenzialità dei nuovi dispositivi informatici. Indicatori: (42-43-44) i) Curare la propria formazione continua 45. Documentare la propria pratica didattica
46. Reinvestire, nelle pratiche, i risultati dell’analisi
Ritieni di saper documentare in modo efficace la tua pratica didattica per presentarla a diversi destinatari (dirigenti, colleghi, genitori)? Ritieni di saper trarre dalla riflessione sulla tua pratica precise informazioni o indicazioni per riprogettare nuove situazioni didattiche?
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e della riflessione sull’agito
47. Aggiornare il proprio bilancio di competenze ed
elaborare un proprio progetto di sviluppo
professionale
48. Partecipare a programmi di formazione
personale e con colleghi, gruppi, comunità di
pratiche
49. Essere coinvolto in attività di ricerca didattica,
anche in forma collaborativa
50. Utilizzare i risultati della ricerca per innovare le
proprie pratiche didattiche
Ritieni di saper orientare il tuo sviluppo professionale in rapporto a specifici obiettivi risultanti dall’analisi del tuo percorso formativo/esperienziale e dei bisogni della scuola nella quale operi? Ritieni di saper scegliere le situazioni formative che possono apportare un reale contributo al tuo lavoro con i colleghi? Ritieni di avere adeguate competenze per fare ricerca sulla tua didattica individualmente e/o collettivamente? Ritiene di essere adeguatamente informato/a sui risultati della ricerca in relazione ai problemi che risultano oggi pregnanti per un insegnante? Ritieni di riuscire a ricavare dalle ricerche consultate degli elementi utili a innovare la tua didattica?
Con l’aiuto delle domande guida, si elabori un testo di massimo 2.000 battute, che argomenti e sintetizzi la propria riflessione posizionandosi rispetto ai livelli di competenza percepiti. Si suggerisce di prendere in esame da un minimo di uno ad un massimo di tre descrittori per ogni ambito.
Sono ben consapevole di dover aggiornare, nella mia professione, progressivamente il mio bilancio di competenze e le mie conoscenze partecipando sia in maniera individuale che con altri colleghi ai vari corsi di formazione per essere sempre più efficace e innovativa nelle pratiche educative. Indicatore: (47)