Il bosco e la custodia del territorio:
il ruolo della selvicoltura
Luigi Portoghesi, Francesco Iovino, Giacomo Certini, Davide Travaglini
In Italia quasi il 40% della superficie territoriale è coperto da foreste
La superficie forestale nazionale è in aumento:
≃ 90000 ha/anno nel periodo 1985-2005
≃ 63000 ha/anno nel periodo 2005-2015
L’aumento della superficie forestale ha interessato soprattutto le superfici agricole
abbandonate e le aree occupate in precedenza da praterie, pascoli e incolti
L’espansione della foresta è avvenuta innanzitutto nelle zone collinari e montane
ma anche in quelle planiziarie e costiere
Contemporaneamente all’espansione del bosco si assiste ad una riduzione delle
utilizzazioni forestali e ad un graduale aumento della provvigione legnosa
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Fustaia Ceduom
3h
a-1
Volume
IFN1985 INFC2005
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Etta
ri
Classe di altitudine (m s.l.m.)
Superficie forestale: ripartizione per classe di altitudine
IFN1985 INFC2005
Beni e benefici offerti dai sistemi forestali
Bosco
Conservazione della
biodiversità
Ricreazione
Pascolo
Assorbimento di
CO2
Protezione contro i
pericoli naturali
Paesaggio
Produzione
legnosa
Preservazione
risorse idricheCaccia
Protezione del
suolo Svago e natura in
ambiente urbano
Pratiche colturali assenti: 3 M di ettari (34,2%)
Pratiche colturali minimali 4 M di ettari (46,0%)
(Fonte: INFC, 2005)
Da Scrinzi et al. (2006), a sua volta modificato da Ziemer et al. (1991)
Variazione della resistenza radicale del bosco in seguito di diversi
tipi di intervento selvicolturale
Chianti fiorentino, 2015
Chianti fiorentino, 2015
Proposte:
Lasciare del tutto indisturbati un milione di
ettari di territorio entro il 2022
Creare dieci grandi aree di rinaturalizzazione
Obiettivo finale: rilasciare un milione di ettari
l’anno per questo fine
Land sparing: produrre beni agricoli e forestali su terre
completamente separate da quelle destinate alla conservazione
della biodiversità
Land sharing: conciliare produzione e conservazione della
biodiversità sulle stesse terre mediante una coltivazione
estensiva.
Soga M., Yamaura Y., Koike S., gaston K., 2014Land sharing vs. land sparing: does the compact city reconcile urban development and biodiversity conservation? Journal of Appl Ecol, 51: 1378-1388.
Land sharing vs. land sparing: does the compact cityreconcile urban development and biodiversityconservation?
La protezione del suolo, la regimazione delle acque, la conservazione
delle risorse idriche, la fruizione ricreativa, la conservazione del
paesaggio culturale sono funzioni dei boschi “diffuse” su vaste aree
boscate, e sono incompatibili con l’applicazione di forme di governo e
trattamento selvicolturale intensivi su ampie superfici....
... ma anche non sempre conciliabili con la completa
sospensione di qualsiasi intervento colturale di fronte
all’aumento della frequenza di eventi meteorici estremi.
Applicare la dicotomia Produzione intensiva di legno versus
Conservazione integrale della biodiversità implica decidere in quale
proporzione destinare le aree boscate all’una o all’altra scelta.
Secondo l’”half of the earth paradigm”, metà
del pianeta dovrebbe essere riservato alla
conservazione integrale.
Non esiste una soluzione ottimale valida ovunque. Sono possibili più
combinazioni la cui efficacia dipende dal sistema socio-economico cui i sistemi
forestali sono sempre più strettamente connessi e dai giudizi di valore ad esso
propri che sono molto mutevoli nello spazio e nel tempo.
La linea semicircolare
rappresenta l’insieme delle
combinazioni efficienti
nell’allocazioni del territorio a
due usi contrapposti:
Biodiversità e Produzione
(da Fisher et al 2014)
Fischer J., Abson D., Butsic V., Chappell J., Ekroos J., Hanspach J., Kuemmerle T., Smith H, von Wehrden H., 2014 – Land Sparing versus Land Sharing: moving forward. Conservation Letters, 7 (3): 149-157.
Quando le funzioni del bosco in gioco sono più di due la ricerca della
combinazione più adatta alla realtà territoriale diviene ancora più impegnativa.
L’importanza relativa delle funzioni offerte da uno stesso soprassuolo varia da
parte a parte di un territorio boscato e può modificarsi nel tempo.
Comunità montana Cadore Longaronese Zoldo:
Carta delle funzioni forestali prevalenti
Selvicoltura e conservazione della biodiversità possono essere interdipendenti in molti degli attuali paesaggi forestali.
La riduzione dell’offerta di legno nazionale sposta ancora di più la domanda verso zone geografiche dove la gestione forestale è molto meno attenta alla conservazione della natura.
Proprietà dei sistemi complessi
✓ Apertura
✓ Eterogeneità
✓ Gerarchia
✓ Memoria
✓ Autorganizzazione
✓ Non linearità
✓ Incertezza
✓ Adattabilità
Territorio e bosco concepiti e gestiti come sistemi complessi
Filotas et al., 2014 – Viewing forests through the lens of complex systems science. Ecosphere, Vol. 5(1).
Il ruolo della selvicoltura
Garantire la funzionalità biologica, la perpetuazione e l’uso del bosco
Tutelare e aumentare la diversità del sistema forestale in termini di
composizione e struttura, a scala di popolamento e di paesaggio, al di
fuori di modelli predefiniti e nel rispetto delle peculiarità di ciascun tipo
forestale.
Verificare la reazione del popolamento all’intervento colturale
precedente per definire quello successivo agendo secondo il metodo
“tentativo e correzione dell’errore”.
Intervento selvicolturale
innovativo
Controllo degli effetti
Aggiustamento in base al controllo
Utilizzo delle lezioni apprese
Bosco come sistema
complesso
Selvicoltura sistemica
Close to nature selviculture
Continuouscover
forestry
Ecosystemmanagement
Variableretention
silviculture
Ecologicalforestry
Da Puettmann 2011, modificato
Molte sono le proposte che negli ultimi decenni hanno cercato di superare
lo schematismo della selvicoltura tradizionale per confrontarsi con
l’incertezza del comportamento dei popolamenti forestali.
E’ un segnale positivo in attesa di sempre meglio comprendere il modo di
comportarsi dei sistemi complessi
Puettmann K., 2011 - Silvicultural Challenges and Options in the Context of Global Change: “Simple” fixes and Opportunities for New Management Approaches. Journal of Forestry, 321-331.
Grazie per la vostra
attenzione!