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IL BUDGET FORM PER I PROGETTI DI COOPERAZIONE DEL ... · Finito di stampare a Roma nel mese di...

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IL BUDGET FORM PER I PROGETTI DI COOPERAZIONE DEL PROGRAMMA CULTURA 2007-2013 Guida alla compilazione Strand 1.1-1.2.1-1.3.5
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IL BUDGET FORM PER I PROGETTI

DI COOPERAZIONE

DEL PROGRAMMA CULTURA 2007-2013

Guida alla compilazione

Strand 1.1-1.2.1-1.3.5

Ministero per i Beni e

le Attività Culturali

Segretariato Generale

Direttore Servizio I

Gianni Bonazzi

Cultural Contact Point, CCP Italy

Project Manager Leila Nista

Testi di

Marzia Santone

Progetto grafico

Giulia Quintiliani

for Quintilia Edizioni

Contatti Cultural Contact Point, CCP ITALY

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Via del Collegio Romano, 27

00186 Roma

http://www.ccpitaly.beniculturali.it/

[email protected]

Finito di stampare a Roma nel mese di giugno 2012

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NOTA ALL’INTRODUZIONE

Nel Luglio 2011 il modello del budget form per i progetti di cooperazione delProgramma Cultura 2007-2013 (strand 1.1-1.2.1-1.3.5) è stato modificato o,meglio, semplificato.Questa guida rappresenta un aggiornamento rispetto alle precedente pubbli-cazione del 2010 e si adatta sia alle nuove linee guida dell’Agenzia Esecutiva(EACEA), sia alle esigenze degli applicants.Possiamo parlare di semplificazione in questi termini: i capitoli del budgetsono stati ridotti da sette a cinque. I costi reativi ai subcontacting (ex capito-lo 7), travel,subsistence and administration (ex capitolo 4), invece, sono statiaccorpati nei capitoli ufficiali, come voci di spesa (content of the budget).Inoltre, da quest’anno è possibile subappaltare competenze tecniche specifi-che collegate al coordinamento che richiedono profili specializzati (ad esem-pio in materia giuridica, contabile, fiscale, di risorse umane, ecc.).

Focus principale della guida saranno i progetti di cooperazione annual&mul-tiannual (strand 1.2.1.e 1.1.), dal momento che il budget per i progetti dicooperazione con i Paesi Terzi (strand 1.3.5) verrà pubblicato soltanto nel2012. Il format di riferimento per lo strand 1.3.5 rimane, comunque, quellopresentato nelle seguenti pagine.

Last but not least è opportuno precisare la finalità di questa guida, che con-siste nel garantire un’informazione semplice ed essenziale ai “non addetti ailavori” del Programma Cultura 2007-13. Le Instructions for Applicants riman-gono, in ogni caso, il documento ufficiale di riferimento. Tramite una letturaattenta delle Instructions, del supporto fornito dal CCP ITALY e, soprattutto,dedicando tempo e cura al progetto che si vuole presentare, la redazione delbudget non risulta assolutamente problematica.Un progetto è un’esercizio di coerenza sia dal punto di vista teoretico, che dalpunto di vista finanziario.Buon lavoro.

Marzia Santone

CCP ITALY-Cultural Contact Point-MIBACRoma, 15 Giugno 2011

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4

INTRODUZIONE

As might be expected, projects with well-formulated, clear objectives

and strategies tend to perform better than projects with no or poorly

formulated objectives and strategies.

European Commission-EuropeAid, 2002, Annual Report 2001

Le ultime odifiche relative al Programma Cultura 2007-13 1 hanno interessa-to anche il settore del budget-based financing, relativamente ai progetti diCooperazione (azione 1.1-1.2.1-1.3.5). Tali modifiche si traducono sia nellaformulazione di un nuovo modello per il budget (più analitico ed intuitivorispetto a quello precedente), sia nella ridefinizione di alcuni aspetti ammini-strativi (subappalti, contributi in natura).La presente guida è stata pensata per un pubblico poco esperto e, dunque,rappresenta uno strumento di supporto alle Instruction for Applicants 2 e allaProgramme Guide 3. Risulta evidente, da una constatazione empirica, chemolti utenti ancora incontrino delle difficoltà nella compilazione del form inquestione, spesso a causa dell’opacità referenziale di alcuni termini tecnici.È bene precisare che sono state prese in considerazione soltanto le normeprocedurali per la compilazione, tralasciando eventuali eccezioni, che ver-ranno esaminate in un secondo momento.La prima parte è pensata come un’introduzione necessaria alla definizioneconcettuale del budget e alla classificazione dei costi da un punto di vista oli-stico. La seconda parte, invece, precisa la semantica del nuovo modello dibudget per i progetti di cooperazione culturale, suggerendo, inoltre, gli stepfondamentali per la compilazione.

Marzia Santone

CCP ITALY-Cultural Contact Point-MIBACRoma, 10 Dicembre 2010

1 Maggio 2010 2 http://eacea.ec.europa.eu/culture/funding/2010/documents/strand11/instructions_for_applicants_2010_1_1v3.pdf 3 http://eacea.ec.europa.eu/culture/funding/2010/documents/strand11/instructions_for_applicants_2010_1_1v3.pdf

INDICE

Nota all’introduzione

Introduzione

1. PRIMA DELLA COMPILAZIONE: INFORMAZIONI DI BASE1.1 Budget una definizione necessaria1.2 Costi ammissibili e non ammissibili secondo il regolamento CE1.3 Costi ammissibili diretti e indiretti

2. IL BUDGET FORM PER IL PROGRAMMA CULTURA2.1 Budget una definizione necessaria

3. INTERMEZZO: SUBAPPALTI E CONTRIBUTI IN NATURA3.1 Subappalti3.2 Contributi in natura (Contribution in kind)

4. COME COMPILARE IL BUDGET FORM

5. ALCUNI SUGGERIMENTI E LINK UTILI

BIBLIOGRAFIA

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1. PRIMA DELLA COMPILAZIONE: INFORMAZIONI DI BASE

1.1 Budget:una definizione necessaria.

Un progetto, da un punto di vista finanziario, può essere descritto come unao più serie di attività finalizzate, organicamente, al raggiungimento di unobiettivo e verificabile in un tempo determinato e con risorse (finanziarie)definite.

Il budget descrive sinteticamente e integralmente l’insieme

dei flussi economici e finanziari, in entrata e in uscita, che

interessano un progetto.1

Per definizione, il totale dei flussi finanziari che interessano un progetto èequivalente al totale dei flussi economici. Ergo, il saldo di un progetto è ugua-le a zero.

Il budget, tuttavia, pur essendo uno strumento sintetico, ha anche una valen-za comunicativa, dal momento che prevede dei codici semantici: le linee dibudget. Queste ultime sono il modo in cui si descrive un progetto tramite l’aggrega-zione in macrocategorie delle microunità di spesa.2

Osservazioni empiriche3 hanno dimostrato che, spesso, gli operatori cultura-li tendono a considerare il budget come la chiosa di un progetto. Invece, ènecessario ragionare in termini finanziari sia nella fase di “identificazione”che nella fase di “formulazione” del ciclo del progetto. Come precisaMassimo Rossi, un progetto è un esercizio di “modestia”:

Progettare dovrebbe essere, in primo luogo, un esercizio di modestiao, meglio, di mitezza…l’insieme degli attori tenta spesso di far conver-gere i propri interessi su una concezione non realistica, “gonfiata”.4

1 E. Merlini-L. Maesano, The Financial Services toward Projects, CISP. 2 Ibidem.3 Heph desk, incontri one to one, info-days. 4 M.Rossi, Teoria e pratica della progettazione allo sviluppo, dispense 2006 (rappresentano una versione aggiornata del volu-me M. Rossi, I progetti di sviluppo-Metodologie ed esperienze di progettazione partecipativa per obiettivi, Franco Angeli, Milano2004.

La capacità previsionale dell’allocazione e della quantificazione delle risorsedeve essere tenuta in conto sin dall’inizio della scrittura di un progetto, sia persviluppare le attività coerentemente con i costi eleggibili (calcolo dell’investi-mento, analisi costi-benefici), sia per la valutazione della sostenibilità deirisultati e dell’obiettivo.5

Nei paragrafi successivi verranno descritte le linee guida per la compilazionedel nuovo form del budget per il Programma Cultura 2007-13, relativamenteagli strand 1.1 1.2.1 e 1.3.5 (Cooperazione pluriennale, Cooperazioneannuale e Cooperazione con i Paesi Terzi)6.Prima di descrivere le regole per la compilazione, è tuttavia necessario fareuna precisazione sulla natura dei costi.

1.2 Costi ammissibili e non ammissibili secondo il regolamento CE

Perché siano eleggibili i costi devono rispettare le seguenti condizioni:

- Essere relativi allo scopo del progetto.- Essere inclusi nell’allegato dedicato al budget del contratto.- Essere necessari per lo svolgimento del progetto.- Essere generati durante il periodo del progetto.- Essere ragionevoli, giustificabili, coerenti e rispondere ai principi di

solida gestione finaziaria, in particolare di economia e di efficienza.- Essere identificabili, verificabili secondo i principi della registrazione

contabile del beneficiario.- Essere sostenuti dal partecipante e registrati nei suoi libri contabili.- Essere in regola con la normativa fiscale e sociale vigente.

Alcune precisazioni sui costi eleggibili risultano d’obbligo, anche perché pos-sono essere utili in fase di rendicontazione.Ci sono tre regole fondamentali 7 a cui devono rispondere i costi per essereeleggibili:

Attualità: i costi devono essere attuali (reali), ossia corrispondere aquelli registrati nelle scritture contabili e nei documenti fiscali, identifi-

7

5 Rimandiamo eventuali implicazioni che possono derivare dal paragrafo in questione a successive pubblicazioni.6 La call dello strand 1.3.5 per il 2012 prevede come paese terzo esclusivamente il Sudafrica.7 Implicite nei punti sopra elencati.

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cabili e controllabili.Tale regola impone che si evitino valutazioni fittizie dei costi.

Economicità: i costi delle risorse per un’attività, tenuto conto dellaqualità appropriata, devono essere ridotti al minimo.

Effettività: precisa la correlazione tra i costi del progetto e i risultati.

I costi non ammissibili sono i seguenti:

° Contributi in natura.

° “Ritorni sul capitale impiegato”, inclusi dividendi e altre distribuzioni di profitti.

° Interesse per perdite e possibili future perdite.

° Interessi attivi.

° Interessi passivi.

° Risorse messe a disposizione del partecipante a titolo gratuito.

° Spese non necessarie e irragionevoli.

° L’IVA, a meno che il partecipante non sia in grado di dimostrare, attraverso un documento ufficiale del Fisco, di non essere in grado di recuperarla.8

° Nessun costo relativo ad altro progetto o finanziato da altri.

8 Ad esclusione degli enti pubblici, per i quali l’IVA non è mai un costo eleggibile.

1.3 Costi ammissibili diretti e indiretti

I costi, a loro volta, si dividono in costi diretti e indiretti.I costi diretti rientrano tra i costi direttamente conducibili alle attività del pro-getto.I costi indiretti9, invece, sono costi per la “struttura”, per i quali non è possibi-le individuare un rapporto diretto con le attività del progetto (overheads) evengono solitamente calcolati come percentuale su totale dei costi ammissi-bili diretti.

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9 I costi indiretti non sono ammissibili se il beneficiario o, se del caso, i coorganizzatori ricevono già una sovvenzionecomunitaria di funzionamento.

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2. IL BUDGET FORM PER IL PROGRAMMA CULTURA (calls forproposal 2011)

Dopo aver descritto brevemente le regole generali per la determinazione deicosti, entriamo nella semantica del nuovo modello del budget.

Il budget form si presenta diviso in quattro fogli excel:

1. Content of the budget.2. Detailed budget by activity and by partner (expenditure 10).3. Estimated budget (expenditure and income).4. Summary per l’EACEA.

Il primo foglio excel contiene tutte le voci di spesa per redarre il budget.Il secondo foglio excel ha una natura analitica e comprende i costi (expendi-ture) del progetto. Il terzo, invece, ha una natura sintetica e comprende siale expenditure (spese)11, che l’income (risorse) e fornisce un quadro comple-to della dimensione finanziaria del progetto12. L’income è diviso in quattro voci

10 Contiene formule automatiche che ritrascrivono i totali nel terzo foglio excel. 11 Ammissibili e non ammissibili.12 I progetti devono essere no-profit.

12

(co-finanziamento europeo, risorse generate dal progetto, risorse proprie oself-financing, risorse “in natura” per coprire le spese non ammissibili).

Last but not least, l’ultimo foglio è utile per riempire la parte C8 dell’eFormdedicata al budget.

2.1 Costi ammissibili e non ammissibili.

Per quanto riguarda i costi ammissibili (Articolo II.14 del Grant Agreement)ènecessario rispettare precisi massimali di spesa per le categorie riportate inbasso nella tabella.

Il superamento delle percentuali appena elencate, di conseguenza, modificala natura deicosti sopra elencati, che vengono, così, classificati come ineleg-gibili.17

13 Strand 1.1, 1.2.1, 1.3.5 14 Per lo staff bisogna indicare il numero delle persone che lavorano per il progetto, ossia lo staff impiegato dal coordinatore eal coorganizzatore per implementare il progetto, fornendo la job description e i time sheets.15 Per lo strand 1.1. i costi indiretti non devono superare i 180.000 EUR sull’intera durata del progetto.16 I costi sostenuti da uno o più partner del paese terzo selezionato non sono ammissibili, a meno che non siano stati diretta-mente versati o rimborsati dal coordinatore e/o dai coorganizzatori.17 I costi ineleggibili servono a fotografare l’intera dimensione finanziaria del progetto, dal momento che evidenziano le “risorseproprie”, necessarie all’implementazione del progetto stesso.

I capitoli di spesa ammissibili sono riportati nel secondo foglio excel (colon-ne gialle).Nel primo foglio, invece, sono indicate le voci di spesa da utilizza-re per compilare il budget. Nella tabella sottostante sono elencati i suddetti capitoli con le rispettive vocidi spesa.

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18 Solo ammortamento.

È consigliabile consultare questa tabella o il budget form a partire dalla fasedi “identificazione” del ciclo del progetto, in modo da avere un quadro gene-rale dei costi ammissibili per il progetto che si vuole presentare.

3. INTERMEZZO:SUBAPPALTI E CONTRIBUTI IN NATURA

3.1 Subappalti

I subappalti sono costi eleggibili fino a un massimo del 50% del grant richie-sto.Di seguito la definizione ufficiale dell’Agenzia Esecutiva.

Per subappalto si intende qualsiasi servizio remunerato fornitoall’organizzatore o al coorganizzatore da una persona legaleche ha uno status legale separato dai primi due.

Nel 2010 diversi applicants hanno sollevato una sorta di querelle rispetto allanatura semantica dei subappalti. La revisione del format del budget è dovu-ta anche alla querelle sopra citata: da quest’anno, infatti, il capitolo sui sub-appalti nel budget form è stato eliminato ed è stato inserito come voce dispesa per quattro capitoli (project activities, communication&dissemination,conf./seminars/workshops, admin. staff). La modifica è collegata a una semplificazione tecnica: inserendo i subappal-ti in ogni capitolo e, dunque, in ogni fase del progetto da presentare, risultapiù immediato stabilire i servizi che possono essere considerati come tali.Non esiste una regola univoca per determinare correttamente i subappalti,tuttavia, partendo dalla definizione ufficiale, è utile riflettere sui concetti di“servizio”, e “profit”.Un servizio, in quanto tale, deve essere necessariamente collegato a un “X”diverso a livello generale da una persona fisica e, a livello particolare, daorganizzatore e coorganizzatore. Un servizio, inoltre, produce un profitto perun “X” che lo eroga. Nei seguenti esempi di subappalti risulta evidente lanatura profit dei servizi:

° Trasporto di attrezzature;° Assicurazioni;

° Noleggio di attrezzature;

° Tecnici/interpreti/traduttori/esperti etc. che lavorano per un organizzazione privata;

° Costi di produzione (pubblicazioni, cd...);

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° Catering;

° Sito web;

° Assistenza giuridica.

In tutti i casi elencati è necessario pagare un terzo per avere un servizio cheil partenariato non può effettuare ed è dunque costretto a cederlo. In questosenso si parla di profit. A differenza degli altri costi eleggibili del progetto, icosti del subappalto non sono collegati ad attività che possono essere collo-cate all’interno delle competenze del partenariato.Infatti, nel caso in cui un partner associato possa offrire un servizio, il servi-zio stesso può essere subappaltato.

Non rientrano, di conseguenza, nella definizione di subappalto i seguenticasi:

° Stipendi di artisti, speakers e membri dello staff dell’organizzatore e dei corganizzatori;

° Servizi provenienti dagli enti pubblici;

° Travel & subsistence costs;

° Tervizi specifici forniti da tecnici/interpreti/traduttori/esperti etc i quali lavorano come liberi professionisti;

° Acquisto di attrezzature.

L’affidamento a terzi del management del Progetto, così come l’implementa-zione, il coordinamento e il monitoraggio, non sono spese eleggibili.Non possono mai risultare come subappalto.Nel caso in cui, per una determinata e motivata natura del progetto, fossenecessario subappaltare il management, questo verrà considerato comecosto ineleggibile.Nel caso in cui fossero necessarie competenze tecniche specifiche collega-te al coordinamento, che richiedono profili specializzati (ad esempio in mate-ria giuridica,contabile, fiscale, di risorse umane, ecc.), è possibile conside-rarle come subappalti eleggibili.19

19 In questo caso però il subappalto deve essere indirizzato a una ditta.

3.2 Contributo in natura (contribution in kind)

Un contributo in natura (Art. II.14.5 del Grant Agreement) rappresenta uncontributo non cash al progetto da parte dell’organizzatore del coorganizza-tore o di terzi. Un contributo in natura, dunque, non genera una transazionefinanziaria e rappresenta un costo ineleggibile (non potendo esser giustifi-cato, genererebbe profitto per i beneficiari).

Esempi:° La messa a disposizione di locali propri° Volontariato° Donazioni di materiali

17

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4. COME COMPILARE IL BUGET FORM?

1. Inserire l’ammontare dell’EU grant nella cella F157 del total extimatedbudget. Un’omissione comporterebbe il mancato funzionamento delle for-mule automatiche relative ai subappalti. É ovvio che in un secondomomento l’importo del’EU grant potrà essere modificato, in modo dabilanciare il budget.

2. Utilizzando il work programme (parte F dell’eForm), inserire il nomedelle attività nelle apposite colonne. Più sarà dettagliato il work program-me, più sarà facile identificare le risorse finanziarie del progetto da pre-sentare.

3. Allo stesso modo inserire i nomi delle organizzazioni che formano il par-tenariato (organizzatori-co-organizzatori), utilizzando lo stesso ordinedella parte F dell’eForm:

Il work programme, tuttavia, pur contemplando le fasi principali del progetto,non consente di fotografare interamente il progetto stesso. Un utile metodopotrebbe essere quello della scomposizione (breackdown) delle attività, dalmomento che consente di identificare:

° I tempi necessari allo svolgimento delle attività;° Le relazioni di dipendenza delle attività;

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° I prodotti di ciascuna attività;° Le risorse necessarie a ciascuna attività.

4. Scegliere la natura delle spese e dettagliarle.

La prima colonna (B) si riferisce al contenuto del budget e comprende tuttii capitoli di spesa e le voci ad essi correlate (indicate analiticamente nel primofoglio excel del budget e nella tabella 2). Dopo aver selezionato il capitolo dispesa ad hoc, bisogna descrivere la natura delle spese nella seconda colon-na (C), come in basso. É consigliabile essere molto dettagliati nella descri-zione della natura delle spese, in modo che il budget risulti il più possibile“accountable”, e, dunque, verificabile. Di seguito sono forniti alcuni esempi.

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DOVE TROVO LE VOCI DI SPESA ?

· NEL PRIMO FOGLIO EXCELL DEL BUDGET

Content of the budget

Chapter 1

1.a - Fees and remuneration of artists1.b - Copyright or royalties1.c - Artist re-sale rights1.d - Remuneration of scientific personnel & technicians1.e - Travel1.f - Subsistence (accommodation and daily allowances)1.g - Insurance1.h - Premises hire1.i - Equipment hire1.j - Purchase of equipment (depreciation only)1.k - Transport of equipment1.l - Other (to specify)1.m - Expenses for the certificate of financial statements1.n - Production costs1.o - Subcontracting related to project activities1.p - Costs incurred in or in relation to a third country related to project activities

Chapter 2

2.a - Translation costs2.b - Distribution costs: mail, postage, packaging, etc.2.c - Dissemination costs: publicity TV, radio, press conference, ...2.d - Subcontracting related to communication and dissemination2.e - Costs incurred in or in relation to a third country related to communication and dissemination

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Chapter 3

3.a - Premises hire3.b – Equipment hire3.c - Travel expenses for conference/seminar/workshop participants and speakers3.d - Local transport3.e - Subsistence (accommodation and daily allowance) for conference/seminar/workshop participants and speakers3.f - Interpreters3.g - Rent of translation booths3.h - External speakers' fees3.i - Reception staff3.j - Reproduction costs (photocopies, etc.) for documentation to be distributed toparticipants3.k - Supplies3.l - Other (to specify)3.m - Subcontracting related to conf / seminars and workshops3.n - Costs incurred in or in relation to a third country related to conf / seminarsand workshops

Chapter 4

4.a - Project manager, administrator, expert, etc.4.b - Assistance functions, etc.4.c - Secretaries, etc.4.d - Subcontracting - Specific technical services requiring specialized skills4.e - Non-eligible subcontracted coordination tasks4.f - Costs incurred in or in relation to a third country related to admin staff

Chapter 5

5.a - Indirect costs5.b - Costs incurred in or in relation to a third country related to Indirect costs

Contribution in kind

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a) Nella colonna relativa al contenuto del budget: per ogni capitolo delbudget ci sono delle sub categorie. Basta scorrere il menù a tendina.

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5. Dividere i costi tra le attività (colonne blu)

6. Dividere gli stessi costi tra i beneficiari (colonne verdi):

SE I TOTALI NON COINCIDONO VENGONO SEGNALATI IN ROSSO!

7. Dividere i costi tra i cinque capitoli del budget (colonne gialle):- project activities;- communication&dissemination;- conf./seminars/workshops;- admin. Staff;- Indirect costs.

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I costi relativi ai subappalti e ai Paesi terzi, invece, devono essere inseriti trale colonne H e Q in cui sono riportati nuovamente i capitoli del budget.Rispetto al format del 2010, il format del 2011 prevede la semplificazionesopra citata, come segue. Ogni capitolo prevede una voce di spesa legatasia ai subappalti, sia ai costi relativi ai Paesi Terzi.

8. Se c’è un subappalto bisogna inserirlo tra le colonne H ed L nelle qualisono riportati i cinque capitoli del budget sopra citati.

9. Se il subappalto concerne il coordinamento del progetto, inserire l’importonella colonna L (non eligible). In caso di subappalto relativo a competenzetecniche specifiche collegate al coordinamento, che richiedono profili specia-lizzati, inserire l’importo nella colonna K (eligible).

10. Se c’è un costo relativo ad un Paese terzo, bisogna inserirlo tra le colon-ne M e Q.

Un Third Country Cost è relativo a tutti i paesi che non partecipano alProgramma Cultura. Per gli strand 1.2.1 e 1.1. sono eleggibili fino a un mas-simo del 15% sul totale dei costi diretti.

Esempi di costi relativi ai Paesi Terzi possono essere:

- Organizzazioni che hanno la sede legale in un Paese Terzo;- Attività che hanno luogo in un paese Terzo;- Partners europei che devono effettuare un viaggio verso un Paese terzo;- Cittadini di un Paese Terzo.

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11. Inserire i costi relativi ai contributi in natura nella colonna V.

12. Trasferimento automatico dei costi dal detailed budget by activity al totalestimated budget.20

13. Compilare il total estimated budget by activity, riempendo solo le celleverdi.

14. Inserire i dettagli necessari ai costi relativi ai cinque capitoli del budget, eai contributi in natura.

15. Completare la parte relativa all’income,la quale è composta dalleseguenti voci:

-EU grant;

20 Si passa, dunque, al terzo foglio excel

-entrate generate dal progetto (vendita di biglietti, pubblicazioni, cd, etc.);

-self financing messo a disposizione dal consorzio21;

-Risorse per coprire i contributi in natura.

SE IL BUDGET NON E’ BILANCIATO LE PERCENTUALI APPAIONO IN

ROSSO

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21 Il self financing può derivare sia da fondi propri, che da altre fonti, come, per esempio, donazioni o sponsor. L’IVA non è uncosto eleggibile per tutti gli enti pubblici. Può essere un costo eleggibile solo se non si è in grado di recuperala e se non si rien-tra nella categoria di ente pubblico.

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5. ALCUNI SUGGERIMENTI E LINK UTILI

Per quanto riguarda i viaggi è necessario rispettare i seguenti massimali.

Passiamo, adesso, ad un suggerimento pratico. Spesso, si incontrano diver-se difficoltà nella compilazione del budget, a causa della mancanza di unametodologia chiara.Come precisato in queste pagine, per la compilazione del budget è neces-sario utilizzare come primo documento il work programme (parte F e-form).Un utile suggerimento, sia per dare ordine alle fasi di un progetto, sia percompilare il budget, consiste nell’utilizzare la tecnica dei work packages.22 Iwork packages esprimono lo svolgimento logico di un progetto e si dividono,a loro volta, in tasks 23, ossia attività sufficientemente semplici da essere com-prensibili all’esterno e gestibili in termini di risorse umane e materiali.

22 Tecnica molto utilizzata nel VII FP. 23 Spesso anche in sub-tasks. Ogni task dovrebbe produrre un deliverable. Ci sono WP “rigidi”, quali il management, comunica-tion e dissemination (il management copre tutta la durata del progetto).I deliverable, invece, costituiscono l’evidenza concreta e misurabile dell’avanzamento dei lavori (esempi di deliverable possonoessere la stesura di report, la pubblicazione di un articolo, paper).

È evidente che la natura analitica dei WP risulta funzionale alla stesura di unbudget coerente e verificabile.24

Di seguito proponiamo un esempio di scomposizione in work packages perquanto riguarda il management.

WP1: Project Management

Figura 1: ex, fase GANNT CHART

Figura 2: deliverable list

Per motivi di sinteticità non riportiamo le fasi successive (illustrate nello sche-ma in basso).Ci teniamo a precisare che questo tipo di scomposizione non è esplicita-mente richiesta dal Programma Cultura 2007-13. Tuttavia, è utile per dimo-strare che una metodologia analitica in fase di progettazione esecutiva, con-sente di individuare più facilmente le risorse finanziarie.

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24 Ci proponiamo di approfondire questo discorso in un’altra pubblicazione, legata, magari, alla progettazione per il ProgrammaCultura. É un tema molto delicato, dal momento che la progettazione per il Programma Cultura non è esplicita e non si traducein tecniche precise per la stesura dei progetti. L’unico documento che disegna l’iter progettuale è l’e-form.

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Last but not least, inseriamo una tabella riassuntiva per i Progetti diCooperazione .

Budget form 1.1:http://eacea.ec.europa.eu/culture/funding/2011/call_strand_11_2011_en.php

Budget form 1.2.1:http://eacea.ec.europa.eu/culture/funding/2011/call_strand_121_2011_en.php

Budget form 1.3.5:http://eacea.ec.europa.eu/culture/funding/2011/call_strand_135_2011_en.php

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BIBLIOGRAFIA

- EACEA, Guida al Programma Cultura 2007-13, Bruxelles, Maggio 2010

- EACEA, Instructions for Applicants, strand 1.1, Bruxelles, July 2011http://eacea.ec.europa.eu/culture/funding/2011/call_strand_11_2011_en.php

- EACEA, Instructions for Applicants, strand 1.2.1, Bruxelles, July 2011.http://eacea.ec.europa.eu/culture/funding/2011/call_strand_121_2011_en.php

- E. Merlini-L. Maesano, The Financial Services toward Projects, CISP.

- M. Rossi, I progetti di sviluppo-Metodologie ed esperienze di progettazio-ne partecipativa per obiettivi, Franco Angeli, Milano 2004.

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I contenuti informativi del presente opuscolosono soggetti a variazioni a seguito di modifiche,

riservate alla Commissione Europea, edapplicate alla versione ufficiale della Guida al

Programma 2007-2013.

Il presente progetto è finanziato con il sostegnodella Commissione Europea.

L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazionee la Commissione declina ogni

responsabilità sull'uso che potrà essere fattodelle informazioni in essa contenute.


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