Date post: | 23-Jan-2017 |
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IL CASTELLO
Storia del castello
Dopo le seconde invasioni i re non riuscivano più a difendere i propri territori. Oramai i
feudatari si organizzavano da soli : costruivano una serie di castelli, nei quali si rinchiudevano
con la propria famiglia, i servi, i guerrieri e tutti difendevano il proprio feudo.
All’ inizio i castelli, erano fragili fortificazioni in legno costruiti nella parte domìnica.
… ma ben presto si trasformarono in possenti costruzioni in pietra dando origine a un vasto
fenomeno che prende il nome di incastellamento.
Esterno del castello
• Nel castello di legnoIl castello di legno era circondato solo da una
palizzata in legno; era possibile entrarvi solo attraverso un ponte levatoio in legno. Il mastio
si trovava sopra un terrapieno artificiale.
Terrapieno artificiale
Mastio
Palizzata in legno
Entrata – ponte levatoio
• Nel castello di pietraIl castello di pietra, invece, era racchiuso da mura esterne in pietra, a ogni angolo e lato c’ era almeno una torre di avvistamento, e per entrarvi c’era una porta esterna con ponte
levatoio.
Mura
Torri di avvistamento
Porta esterna con ponte levatoio
Interno del castello
• Nel castello di legnoNella parte bassa si trovavano: le stalle, il
deposito degli attrezzi agricoli e il cortile. Per arrivare al mastio, sopra il terrapieno, si usava
una passerella in legno.
stalle
cortileDeposito degli attrezzi
Passerella in legno
• Nel castello di pietraAll’interno, dopo aver superato il ponte levatoio,
c’era una porta superiore, all’interno di essa si trovavano : il mastio, la dimora del signore, la
chiesa e il pozzo e la cisterna.
mastio
Porta superiore
Pozzo e cisterna
chiesa
Vita nel castello
Le famiglie dei signori erano quasi sempre numerose. Bambini e bambine crescevano insieme fino all'età di sette anni. Portavano gli stessi abiti, e
dormivano nelle stesse stanze. Poi i fratelli e le sorelle venivano separati. L’alternativa per i figli era diventare cavalieri, per le figlie sperare di
sposare dei gentiluomini. Raramente i nobili sapevano leggere o scrivere. Per firmare un documento, ad esempio, si limitavano a imprimere il loro
sigillo inciso su un anello o sulla ceralacca fusa. Molto meno diffuse erano le buone maniere. In un banchetto, anche in presenza di re e regine, si era soliti mangiare e bere senza moderazione,
pulendosi la bocca alla tovaglia. Non esistevano le posate e i piatti personali. Si mangiava con le mani in piatti comuni, passandosi il coltello comune per tagliare le carni. Gli avanzi si buttavano nel piatto da portata, o per terra, e sempre dallo stesso piatto si prendeva un nuovo boccone.
Vita nel villaggio
I villaggi medievali erano abitati
principalmente da agricoltori le cui abitazioni, fienili, stalle si
ergevano intorno al centro del
paese a loro volta circondati dai
campi coltivati.
Raramente la gente si avventurava all'esterno dei villaggi e passava la sua intera esistenza considerandoli la propria casa. Alcuni villaggi ebbero vita “breve” a causa della povertà del
terreno, altri invece durarono secoli; ognuno di loro comunque aveva un proprio Signore anche se non residente in loco e nel 1100 cominciarono a esser costruiti castelli come residenze.
I contadini erano soggetti alle leggi feudali e legati alla terra su cui svolgevano lavori pesanti in regime di sudditanza. La vita nei villaggi rurali era dura e pesante per tutte le classi sociali, sia uomini che donne, che passavano la maggior parte del loro
tempo all'aria aperta indossando vesti povere e con una dieta altrettanto povera.
I contadini di fatto erano divenuti servi del Signore a cui, per avere protezione e lavoro, donavano in cambio le loro vite e i
loro terreni.
MUSICA NEL CASTELLO
Nel castello il signore era solito organizzare feste e banchetti, durante i quali si assisteva a
spettacoli di acrobati o si ascoltava la musica dei menestrelli. La musica che suonavano era
musica profana cioè non religiosa.
Banchetto nuziale.wav
• I menestrelliLa musica aveva funzioni pratiche. Il menestrello
era un giovane artista girovago al servizio del castello. Il menestrello era anche un inventore di canzoni, costruiva rime, suonava tamburi e
cembali, faceva trucchetti come: lanciare mele che poi prendeva col coltello e giochi con le
carte. Imitava il canto degli uccelli, faceva scherzi, parlava e cantava.
• Trovatori e trovieriErano personaggi che amavano dilettarsi nella
letteratura e nella musica. I testi delle poesie-canzoni dei trovatori parlavano in genere dell’amore, della natura, o celebravano
imprese cavalleresche.
Strumenti musicali medievali
• Ghironda
• arpa
• tamburello
• liuto
• ribeca