+ All Categories
Home > Documents > Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Date post: 24-Mar-2016
Category:
Upload: federazione-provinciale-coldiretti-cuneo
View: 256 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
Description:
Quindicinale edito da Coldiretti Cuneo
40
Foto di Piermario Turina Il caro petrolio costa 200 milioni di euro all’agricoltura 3 Coldiretti Cuneo: una grande squadra che progetta e realizza 4 Impianto vigneti in funzione del mercato 5 I prezzi dei bovini alla stalla sempre più giù, mentre la fettina non diminuisce 6 Batteriosi kiwi: Coldiretti chiede interventi economici alla Regione 7 Stop di Fazio all’import di cibi dal Giappone. A rischio le nostre esportazioni 7 Mucca pazza ha risvegliato la coscienza dei politici e del Paese 8 Storie di vita Gina dei “Delfin d’la giassa”: quando non c’erano i frigoriferi 9 Osservatorio Prezzi 10 Il Corsivo del Coltivatore: A lume di candela 12 Roberto Rabachino alla guida dell’Associazione Stampa Agroalimentare Italiana 12 Etichetta d’origine: vincono produttori e consumatori 13 Anziani Coldiretti: un patrimonio del mondo rurale cuneese e piemontese 14 Al via i corsi di formazione per le aziende Fattoria Amica 14 L’associazione Terramica grande protagonista a “CamBio” 16 Tartuficoltura: le piante che danno diritto all’indennità 18 La riforma della Giustizia dalla A alla Z 20 È iniziata la Campagna Grandine 2011 23 Giornate FAI di Primavera 2011 23 Giovani Impresa organizza il viaggio a Vinitaly... 24 ...e incontra gli studenti del Liceo Scientifico di Saluzzo 24 A Mondovì una fiera dal sapore antico… 25 Serate di formazione venatoria a cura del Comprensorio Alpino Cn2 25 UNCI-Coldiretti, si conclude il primo ciclo d’incontri formativi 26 Consorzio smaltimento rifiuti di origine animale 30 A scuola di cucina con Donne Impresa Mondovì 31 A Fruttinfiore, l’imperdibile appuntamento “Fruttintavola” 32 Che cos’è il “Quaderno di campagna” 34 Scadenze aziendali 36 Dall’EPACA tutto sulle Pensioni supplementari 37 A Centallo, raccolta gratuita di contenitori bonificati di fitofarmaci 37 Assemblea straordinaria dei soci A.C.S.T.E. 38 Il mercatino del Coltivatore 39 I l prezzo del gasolio, che ha sostituito quasi completamente la benzina nell’alimentazione dei mezzi meccanici destinati all’attività agricola, ha fatto segnare un aumento record ed ha provocato un aggravio di costi stimabile in 200 milioni di euro su base annua per il settore. Il caro petrolio colpisce sopratutto le attività agricole che utilizzano il carburante per il riscaldamento delle serre (fiori, ortaggi e funghi), di locali come le stalle, ma anche per l’essiccazione dei foraggi destinati all’alimentazione degli animali. A rischio sono gli oltre trentamila ettari di coltivazioni specializzate in serra che producono fiori e piante ornamentali ed ortaggi per i quali Coldiretti chiede che sia annullata l’accisa sui carburanti destinati al riscaldamento, come già è avvenuto negli anni passati. In assenza di interventi tempestivi, il risultato sarà un ulteriore via libera alle importazioni soprattutto da paesi extracomunitari, favoriti da un clima più caldo, nei quali si utilizzano pratiche di coltivazione dannose per la salute e l’ambiente, bandite dall’Unione Europea. A subire gli effetti del record nei prezzi è l’intero sistema agroalimentare, in cui i costi della logistica incidono dal 30 al 35 per cento per frutta e verdura e assorbono in media un quarto del fatturato delle imprese agroalimentari. Il peso dei costi di trasporto sul totale della spesa logistica nell’agroalimentare è pari a un terzo, mentre l’insieme dei costi di gestione del magazzino copre un altro terzo dei costi logistici. In un Paese come il nostro, in cui l’86 per cento delle merci viaggia su strada, la continua crescita delle spese di trasporto e degli altri costi logistici va affrontata con interventi strutturali, affinché sia salvaguardata la competitività delle imprese made in Italy. i “Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Hanno collaborato Sonia Abrate, Marco Benzo, Roberto Bianco, Matteo Bono, Silvia Bosco, Aldo Brustolon, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Corrado Galleano, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Marcello Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Franco Ramello, Elisa Rebuffo, Simonetta Re, Sonia Riba, Enrico Rinaldi, Davide Roà, Giulia Santi, Federica Scaperrotta, Pierfranco Scotto Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 – Fax: 0171.447300 E-mail: [email protected] Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 45.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: [email protected] Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: [email protected] Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità. 3 N° 5 – 16-31 marzo 2011
Transcript

Sommario

Foto di Piermario Turina

Il caro petrolio costa 200 milioni di euro all’agricoltura 3

Coldiretti Cuneo: una grande squadra che progetta e realizza 4

Impianto vigneti in funzione del mercato 5

I prezzi dei bovini alla stalla sempre più giù, mentre la fettina non diminuisce 6

Batteriosi kiwi: Coldiretti chiede interventi economici alla Regione 7

Stop di Fazio all’import di cibi dal Giappone. A rischio le nostre esportazioni 7

Mucca pazza ha risvegliato la coscienza dei politici e del Paese 8

Storie di vita

Gina dei “Delfin d’la giassa”: quando non c’erano i frigoriferi 9

Osservatorio Prezzi 10

Il Corsivo del Coltivatore: A lume di candela 12

Roberto Rabachino alla guida dell’Associazione Stampa Agroalimentare Italiana 12

Etichetta d’origine: vincono produttori e consumatori 13

Anziani Coldiretti: un patrimonio del mondo rurale cuneese e piemontese 14

Al via i corsi di formazione per le aziende Fattoria Amica 14

L’associazione Terramica grande protagonista a “CamBio” 16

Tartuficoltura: le piante che danno diritto all’indennità 18

La riforma della Giustizia dalla A alla Z 20

È iniziata la Campagna Grandine 2011 23

Giornate FAI di Primavera 2011 23

Giovani Impresa organizza il viaggio a Vinitaly... 24

...e incontra gli studenti del Liceo Scientifico di Saluzzo 24

A Mondovì una fiera dal sapore antico… 25

Serate di formazione venatoria a cura del Comprensorio Alpino Cn2 25

UNCI-Coldiretti, si conclude il primo ciclo d’incontri formativi 26

Consorzio smaltimento rifiuti di origine animale 30

A scuola di cucina con Donne Impresa Mondovì 31

A Fruttinfiore, l’imperdibile appuntamento “Fruttintavola” 32

Che cos’è il “Quaderno di campagna” 34

Scadenze aziendali 36

Dall’EPACA tutto sulle Pensioni supplementari 37

A Centallo, raccolta gratuita di contenitori bonificati di fitofarmaci 37

Assemblea straordinaria dei soci A.C.S.T.E. 38

Il mercatino del Coltivatore 39

Il prezzo del gasolio, che ha sostituito quasi completamente la benzina nell’alimentazione

dei mezzi meccanici destinati all’attività agricola, ha fatto segnare un aumento record ed ha provocato un aggravio di costi stimabile in 200 milioni di euro su base annua per il settore. Il caro petrolio colpisce sopratutto le attività agricole che utilizzano il carburante per il riscaldamento delle serre (fiori, ortaggi e funghi), di locali come le stalle, ma anche per l’essiccazione dei foraggi destinati all’alimentazione degli animali. A rischio sono gli oltre trentamila ettari di coltivazioni specializzate in serra che producono fiori e piante ornamentali ed ortaggi per i quali Coldiretti chiede che sia annullata l’accisa sui carburanti destinati al riscaldamento, come già è avvenuto negli anni passati. In assenza di interventi tempestivi, il risultato sarà un ulteriore via libera alle importazioni soprattutto da paesi extracomunitari, favoriti da un clima più caldo, nei quali si utilizzano pratiche di coltivazione dannose per la salute e l’ambiente, bandite dall’Unione Europea. A subire gli effetti del record nei prezzi è l’intero sistema agroalimentare, in cui i costi della logistica incidono dal 30 al 35 per cento per frutta e verdura e assorbono in media un quarto del fatturato delle imprese agroalimentari. Il peso dei costi di trasporto sul totale della spesa logistica nell’agroalimentare è pari a un terzo, mentre l’insieme dei costi di gestione del magazzino copre un altro terzo dei costi logistici. In un Paese come il nostro, in cui l’86 per cento delle merci viaggia su strada, la continua crescita delle spese di trasporto e degli altri costi logistici va affrontata con interventi strutturali, affinché sia salvaguardata la competitività delle imprese made in Italy. i

“Il Coltivatore Cuneese”Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo1 copia euro 2,00Abbonamento annuo euro 40,00Direttore AmministrativoBruno RivarossaDirettore ResponsabileMichelangelo PellegrinoCoordinamento di redazioneChiara SerraHanno collaboratoSonia Abrate, Marco Benzo, Roberto Bianco, Matteo Bono, Silvia Bosco, Aldo Brustolon, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Corrado Galleano, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Marcello Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Franco Ramello, Elisa Rebuffo, Simonetta Re, Sonia Riba, Enrico Rinaldi, Davide Roà, Giulia Santi, Federica Scaperrotta, Pierfranco ScottoRedazione ed amministrazionePiazza Foro Boario, 18 – 12100 CNTel: 0171.447211 – Fax: 0171.447300E-mail: [email protected] Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it

Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/5545.000 CopieIl Coltivatore Cuneeseviene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di CuneoGrafica e stampa: AGAMVia Renzo Gandolfo area 90Madonna dell’Olmo – CuneoTel. 0171.411470 – Fax 0171.411714E-mail: [email protected] esclusivamentepresso la ditta RéclameVia Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279E-mail: [email protected] prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

3 N° 5 – 16-31 marzo 2011

Coldiretti Cuneo: una grande squadra che progetta e realizza

4 N° 5 – 16-31 marzo 2011 F O N D O

bianca. Peccato che anche le carni di coniglio e di pollo, in questo momento, abbiano le stesse difficoltà economiche della carne rossa.Sulla frutta, la batteriosi del kiwi ha tenuto banco nei giorni scorsi e continuerà a farlo ancora per i prossimi mesi. Coldiretti chiede alla Regione di aumentare gli stanziamenti per arginare il fenomeno, senza caricare sulle imprese i costi economici della batteriosi. Sulle modalità con cui combattere tale problema, lasciamo al Servizio Fitopatologico regionale e al Creso di fornire le indicazioni scientifiche. Il compito di Coldiretti è di tutelare gli interessi economici delle aziende, e lo farà fino in fondo, puntando anche sulla sensibilità finora ampiamente dimostrata dall’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto.Abbiamo citato due settori in particolari difficoltà. Potremmo continuare con il vino e con tante altre produzioni. Ci fermiamo qui, invitando dirigenti e soci a essere protagonisti autentici di una progettualità che nella nostra società spesso manca. Non è con il vittimismo che si guarda al domani. Anzi, questo porta a non sognare più. Con i piedi per terra, Coldiretti vuole dimostrare che, come avvenuto in altri settori, così è possibile avviare per questi, progetti concreti. E Coldiretti Cuneo, questo lo può fare con la determinazione di sempre, forte anche dei risultati elettorali interni, che hanno visto riconfermata la squadra dirigenziale giovane e dinamica. Inoltre, il ricambio generazionale nelle varie zone saprà dare i suoi frutti, proprio in termini di progettualità futura. m

Affermare che il momento attuale sia difficile e pesante per il sistema

economico mondiale è scontato. Da una parte, la crisi che affligge le istituzioni in termini di funzionalità e di credibilità, dall’altra le tensioni sociali generate dal Nord Africa, dal dissesto ambientale del Giappone con il rischio di esplosione di una bomba atomica, dall’altra ancora, l’incapacità del sistema politico italiano a concentrarsi sui problemi reali del Paese, ove le imprese medio-piccole stanno davvero boccheggiando.Questa situazione a livello nazionale ed internazionale genera un malessere diffuso tra la gente. La polemica spesso prevale sulle proposte, la progettualità guarda all’oggi piuttosto che al domani o al dopo domani. Di questo passo, non si va da nessuna parte.E allora, ci tornano alla mente le parole celebri di Martin Luther King: “Abbiamo un sogno”.Tornare ad avere un sogno, per Coldiretti, oggi significa lavorare per un progetto economico che veda riconosciuto il giusto spazio all’impresa agricola e che con concretezza risponda alle più che legittime attese delle famiglie, dei consumatori, sia in termini di spesa che occupazionali.Inutile negare, e nelle pagine successive del giornale lo affrontiamo compiutamente, la crisi dei prezzi dei bovini alla stalla. Indubbiamente, vi è una produzione che è cresciuta a dismisura, che accomunata al calo della capacità di spesa delle famiglie, genera problemi per la vendita. Ma sappiamo bene che il lamento non serve a nulla e, spesso, è fine a se stesso. Di qui,

il tentativo di Coldiretti con il mondo economico organizzato degli allevatori di avviare urgentemente una strategia di mercato che porti ad ampliare gli acquisti della carne di razza bovina piemontese. Occorre aggredire i mercati lombardi, riappropriarci dei mercati della Liguria. Se non si allarga il mercato, il rischio è che anche mangiando in provincia di Cuneo la carne a pranzo ed a cena non sia sufficiente per smaltire la quantità prodotta. Accanto a

questo, deve esserci una concreta azione promozionale, svolta dall’ente pubblico, dove su basi scientifiche i medici ed i dietologi tornino a consigliare nelle diete la carne.Oggi, questo non succede, anzi avviene il contrario. Pressione alta? Colesterolo alle stelle? Trigliceridi elevati? Colpa, secondo certi dietologi, della carne, per cui meglio toglierla completamente della dieta e, se proprio un po’ di carne bisogna mangiarla, che sia rigorosamente

Impianto vigneti in funzione del mercato

5A T T U A L I T à N° 5 – 16-31 marzo 2011

La Giunta regionale ha approvato una delibera a tutela del settore vitivinicolo

che interessa la gestione delle superfici produttive vitate, delle produzioni di vini a denominazione di origine e il raggiungimento degli equilibri di mercato.Il provvedimento dà una risposta concreta al settore, dopoché la scorsa estate il Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero aveva proposto il blocco degli impianti per alcune denominazioni ricadenti nella Provincia di Cuneo, condiviso da Coldiretti. Secondo quanto stabilito dal documento, dal mese di marzo, è possibile effettuare nuovi impianti e reimpianti per le denominazioni Barbera d’Alba, Dolcetto di Diano d’Alba o Diano d’Alba, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga, Langhe ad esclusione della tipologia Arneis e Roero, limitatamente alla tipologia rosso. Sono state prorogate fino al 31 luglio 2011 le disposizioni di sospensione temporanea della concessione di nuovi diritti di impianto per le denominazioni Barolo, Barbaresco, Roero per la tipologia Arneis, Langhe per la tipologia Arneis, Dolcetto di Dogliani superiore o Dogliani, Dolcetto di Dogliani, Dolcetto delle Langhe monregalesi.Dal 1° agosto 2011, è approvata la gestione della sospensione parziale o totale delle iscrizioni allo schedario viticolo per tre campagne successive per le Denominazioni Barolo, Barbaresco, Roero per la tipologia Arneis, Langhe per la tipologia Arneis, Dolcetto di Dogliani superiore o Dogliani , Dolcetto di Dogliani, Dolcetto delle Langhe monregalesi (secondo lo schema riportato).“La proposta del Consorzio Barolo e Barbaresco è stata

recepita di buon grado da parte della Giunta regionale, le richieste del territorio vanno sempre ascoltate per cercare soluzioni. Questa importante delibera permette una regolare modulazione degli impianti per molte tipologie di vino

della Provincia di Cuneo – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto –. Con questo provvedimento il Piemonte dimostra di avere un sistema di governo delle Denominazioni molto moderno, un meccanismo che seguirà da

vicino gli equilibri di mercato. Un atto fondamentale che sottolinea la collaborazione sinergica tra Regione e territorio e che evidenzia la vicinanza della Giunta ad uno dei settori più importanti dell’economia regionale”. m

BAROLO DOCG

BARBARESCO DOCG

ROERO ARNEIS DOCG

LANGHE ARNEIS DOC

DOGLIANI DOCG – DOLCETTO DI DOGLIANO DOC – DOLCETTO LANCGHE MONREGALESI DOC

Le limitazioni indicate sono le seguenti: 10 ettari Nebbiolo da Barolo, 3 ettari Nebbiolo da Barbaresco, 25 ettari Arneis, Dolcetto Dogliani non si possono impiantare nuove vigne. Per gli altri vini citati nessuna limitazione.

I prezzi dei bovini alla stalla sempre più giù, mentre la fettina non diminuisce

6 A T T U A L I T à N° 5 – 16-31 marzo 20116

La crisi dei prezzi dei bovini alla stalla impone l’adozione di progettualità

urgenti a sostegno del settore. È indispensabile individuare strategie economiche che consentano agli allevatori di non allevare in perdita, poiché i bovini alla stalla sono pagati meno di quanto sono i costi di mantenimento. “È urgente individuare formule concrete di intervento perché la crisi dei prezzi dei bovini alla stalla genera la chiusura degli allevamenti con gravi problemi di presidio del territorio ed occupazionali - dice Marcello Gatto, presidente Coldiretti Cuneo e membro di giunta di Coldiretti Piemonte, con delega al Settore Carni - . Inoltre, sono in forte aumento forme di gestione lontane dall’impresa agricola familiare, che mettono al primo posto la speculazione economica”.Coldiretti, interprete delle più che legittime attese degli allevatori di bovini da carne, ha chiesto all’Assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto, l’insediamento di un gruppo tecnico per elaborare strategie economiche nei confronti degli allevatori di bovini da carne, molti dei quali stanno rischiando la chiusura degli allevamenti.

Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Cuneo e Piemonte: “Anche nel settore delle carni bovine il perno attorno al quale devono ruotare i processi economici è dato dagli imprenditori agricoli ai quali occorre restituire dignità e protagonismo con nuove formule di progetti economici. Oggi, invece, la figura centrale che si interfaccia con la grande distribuzione non è l’allevatore, ma sono i grandi macellatori. Queste nuove forme d’impresa sono legate a parametri economici speculativi, per cui delocalizzano

gli acquisti pur di conservare i loro margini economici. Questi mettono sullo stesso piano la carne bovina allevata in Piemonte con quella proveniente da altre nazioni. Da qui l’impressionante dato d’importazione dai Paesi esteri di carne fresca di bovino: dai dati UVAC, aggiornati al 2009, le importazioni nella nostra Regione si attestano su un valore di oltre 24mila tonnellate annue. La valorizzazione del lavoro dei nostri allevatori deve passare attraverso nuovi accordi di filiera con queste centrali di macellazione, ove il prodotto locale e tracciato

costituisce un vero valore aggiunto rispetto al cliente finale, favorito dalla recente legge sull’etichettatura”.Per Coldiretti Piemonte, il gruppo di lavoro dovrà coinvolgere oltre agli attori della filiera anche i rappresentanti della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) che opera in Piemonte, nonché le associazioni dei consumatori, con i quali Coldiretti condivide da oltre 10 anni il “Patto con il Consumatore” che in questi anni passati ha anche dato risultati positivi a tutto il sistema economico agroalimentare piemontese.D’altra parte, i prezzi della carne bovina sia nelle macellerie tradizionali che nei supermercati ha mantenuto gli stessi prezzi di due anni fa. Durante tutto questo tempo, invece, i prezzi dei bovini alla stalla si sono contratti di almeno il 15-20 per cento. Evidentemente il fenomeno denunciato da Coldiretti Piemonte ha dei riferimenti chiari ed inconfutabili. Se a questo, si aggiunge poi che gli allevatori hanno visto raddoppiare negli ultimi due anni i prezzi dei cereali che sono l’alimento base per i bovini, è evidente che i margini per gli allevatori non ci sono più. m

7 N° 5 – 16-31 marzo 2011V A R I E

Batteriosi kiwi: Coldiretti chiede interventi economici alla RegioneColdiretti Piemonte dà

atto alla Regione ed in particolare all’Assessore

Claudio Sacchetto di aver accolto sin dai primi momenti dell’infezione che ha colpito le piante di kiwi la richiesta di monitorare attraverso gli organi tecnici che fanno riferimento all’ente pubblico, l’evolversi della batteriosi. Di qui il monitoraggio del Servizio Fitosanitario Regionale e le numerose riunioni che hanno visto il Creso al centro dei momenti studio, coordinamento e proposizione attiva nel piano di contenimento della batteriosi, ma non basta. Oltre alle iniziative sempre attuate di concerto con i tecnici di Coldiretti, al tavolo permanente che si interfaccia quotidianamente sia con i frutticoltori che con le istituzioni tecniche economiche e universitarie, coordinato dal membro di Giunta Riccardo Chiabrando su delega del Presidente di Coldiretti Piemonte Paolo Rovellotti, “serve un concreto impegno economico della Regione per tutelare i frutticoltori, poiché le azioni necessarie per il contenimento della batteriosi – dice Michele Quaglia, referente cuneese del gruppo di lavoro regionale

– rappresentano un onere notevole sia in termini di costi che in relazione alla mancata produzione”.

Coldiretti guarda alla complessa problematica con la preoccupazione con cui gli stessi imprenditori guardano i lori impianti di kiwi. Disponibili a tutta la collaborazione necessaria per contenere e sconfiggere la malattia, ma fermi e determinati nel richiedere legittimi interventi economici, nell’interesse non solo della frutticoltura piemontese, ma dell’intera economia agroalimentare piemontese. Nelle molteplici riunioni informative, sono state fornite indicazioni sui sintomi per riconoscere la malattia, le operazioni di profilassi, ed illustrati i provvedimenti adottati dalla Regione per il

riconoscimento degli indennizzi.“La collaborazione dei frutticoltori e dei tecnici che effettuano la consulenza – dice Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Cuneo e Piemonte – non è venuta meno, anzi le decisioni sin qui assunte hanno visto la responsabile collaborazione tra il mondo produttivo e le Istituzioni pubbliche, ma non va sottovalutato che per i frutticoltori la batteriosi del kiwi rappresenta un danno economico notevole, in momenti di forte crisi del comparto viene compromessa una parte importante della produzione frutticola piemontese”. m

Stop di Fazio all’import di cibi dal Giappone. A rischio le nostre esportazioni

Vale 13 milioni di euro il blocco delle importazioni di cibi dal

Giappone con data successiva all’11 marzo, giorno del terremoto, annunciato dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio per motivi precauzionali. Gli arrivi di prodotti agroalimentari dal Giappone sono limitati per un

valore che nel 2010 ha raggiunto 13 milioni di euro, appena lo 0,03 per cento dell’import agroalimentare, mentre molto più rilevanti sono le spedizioni di prodotti agroalimentari Made in Italy nel Paese del Sol Levante che dall’estero importa ben il 60 per cento del proprio fabbisogno.

A rischio ci sono le esportazioni agroalimentari nazionali che nel 2010 hanno fatto segnare un valore 536 milioni di euro. Il prodotto più esportato è stato il vino con oltre 102 milioni di euro, seguito dalla pasta per 82 milioni, dalle conserve di pomodoro con 70 milioni e dall’olio di oliva con 69 milioni. m

8 N° 5 – 16-31 marzo 2011 A T T U A L I T à

Mucca pazza ha risvegliato la coscienza dei politici e del PaeseLe emergenze sanitarie

alimentari hanno insegnato al consumatore che

scegliere prodotti Made in Italy conviene. A confermarlo sono i dati dell’indagine Eurobarometro- Coldiretti, che evidenzia come l’86 per cento degli italiani sia oggi preoccupato e attento alla sicurezza del cibo. A partire da “Mucca pazza”, che per dimensione e vastità è stata la prima e la più drammatica tra quelle affrontate nel nostro Paese, il bilancio dei costi provocati al sistema economico dalle emergenze alimentari ammonta a 5 miliardi di euro.In particolare, si stimano pari a 2 miliardi le perdite subite dal sistema della produzione, trasformazione e commercio della carne solo a seguito dell’emergenza mucca pazza per il crollo dei consumi che si sono quasi dimezzati nel momento più acuto della crisi, per poi riprendersi molto lentamente nonostante le misure di prevenzione adottate.In questa direzione, la legge sull’etichettatura obbligatoria, fortemente voluta da Coldiretti, ha dato una risposta chiara alla domanda

di sicurezza del consumatore. Diverse le tappe che hanno portato all’adozione della norma di legge: in un primo tempo, era stato introdotto l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della carne bovina in vendita. La misura era stata applicata anche per la carne di pollo (2005)

in occasione dell’emergenza influenza aviaria dopo un calo dei consumi che aveva superato il 60 per cento nella fase più critica e danni valutabili complessivamente in quasi un miliardo di euro, ma la mancata estensione del provvedimento a tutti i prodotti agroalimentari ha certamente concorso ad aggravare i costi delle altre emergenze che si sono verificate nell’ultimo decennio: dal latte cinese alla melamina, al grano canadese contaminato dall’ocratossina, fino alla carne di maiale irlandese alla diossina, trovata recentemente nei mangimi in Germania. “Si tratta di emergenze che nascono spesso da tentativi fraudolenti di risparmiare nei costi di produzione del cibo per farlo arrivare a prezzi stracciati sugli scaffali”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini,

che ha invitato i consumatori “a diffidare delle offerte esagerate. Sono dannosi sia i prezzi troppo bassi perché impongono un contenimento esasperato dei costi di produzione che possono portare ad abbassare i livelli di sicurezza alimentare, come i prezzi troppo alti che spingono ad intensificare le produzioni in termini quantitativi con rischi concreti di dequalificazione”.Se il 60 per cento degli italiani, sempre secondo l’indagine Eurobarometro - Coldiretti, ritiene che oggi ci siano regole restrittive nell’Unione Europea per quanto riguarda la sicurezza del cibo, una percentuale dell’80 per cento pensa che bisognerebbe fare di più. Un fattore considerato importante per la sicurezza del cibo è la loro provenienza. Lo conferma l’ultima indagine Coldiretti/Swg dalla quale emerge che ben il 97 per cento degli italiani ritiene che dovrebbe essere sempre indicato il luogo di allevamento o coltivazione dei prodotti contenuti negli alimenti. Percentuale cresciuta ultimi dieci anni, considerato che prima della mucca pazza era pari al 70 per cento. m

“Da bambina sentivo una voce e pensavo di farmi Suora. Poi nella

mia lunga vita ho servito per anni persone malate, a partire da mia mamma, colpita da un ictus, per 14 anni: il buon Dio ha voluto così”: sorride serena Luigia Delfino (“Gina dei Delfin d’la giassa”), nata il 6 giugno 1930 a Passatore di Cuneo.

LA SPIA FASCISTA“I miei lavoravano la terra, nella stalla c’erano una quindicina di vacche, non ho conosciuto la fame, per fortuna. A scuola sono sempre stata promossa, avrei voluto studiare di più , ma c’era tanto da fare a casa… e così mi sono fermata alla quinta Elementare. Però leggo tanto, guardo la tv, faccio i cruciverba e mi tengo informata su quel che succede”.

La parola “guerra” cosa le fa venire in mente?“Ah, ricordo il 25 aprile 1945, quando è saltato il viadotto Soleri. A casa nostra c’erano quel giorno 25 partigiani, hanno mangiato da noi, piovigginava. Dopo pranzo arriva una signora in bici da Madonna dell’Olmo, voleva del ghiaccio. Il capo dei partigiani era sospettoso. Quella donna ha preso un po’ di ghiaccio, poi è uscita e l’ha buttato nel fosso: era una spia dei fascisti! Il giorno dopo arrivano i fascisti, i partigiani erano andati via ma quella donna, che noi avevamo trattato bene, non aveva fatto la spia”.

LA STRANA VOCEAveva parlato con i suoi genitori di quella strana voce che sentiva da bambina?“Sì. e mia madre parlò anche con il prete. Ma poi quella voce dopo i 13 anni non l’ho più sentita e ho capito che potevo essere utile dove ero. Il Signore mi voleva vicina a tante persone malate”.

Ricorda le veglie?“Ci trovavamo nelle stalle, quante storie di masche ho sentito raccontare, ma io non ci ho mai creduto!”.

La vita è facile?“Ho visto grandi tragedie e grandi dolori, anche nella mia famiglia. E queste prove difficili si possono superare solo grazie alla Fede”.

L’ALBERO ENORMESi ricorda della ghiacciaia?“Era dietro casa nostra. Un piccolo lago che d’inverno gelava. E mio padre Giovanni Battista preparava il ghiaccio: prima si puliva bene il fondale, toglievamo

le foglie …poi d’inverno l’acqua gelava. Ed allora quando era spesso una quindicina di centimetri, tagliavamo dei blocchi di ghiaccio, quadrati o rettangolari che poi finivano in un grosso buco, largo 11 metri e profondo altrettanto, coperto da fieno di segale. A Passatore c’era anche la ghiacciaia di Cascina Torrelli, ma lì il ghiaccio durava di meno. Da noi invece c’era un grosso albero che faceva

ombra, sei adulti non riuscivano ad abbracciare il tronco di quell’acero enorme e che era avvolto da un magnifico glicine!”.

In quanti lavoravate?“Ah, c’eravamo noi, ma anche i vicini di casa aiutavano (ed in cambio avevano il ghiaccio gratis). Per la verità si guadagnava poco sul ghiaccio, che veniva venduto a 10 o a 20 soldi al pezzo. E gli uomini, quando lo preparavano, si mettevano gli zoccoli, con i chiodi sulle suole. La ghiacciaia ha smesso di esistere nel 1964, quando sono si sono diffusi i frigoriferi”.

DEMOCRAZIA A RISCHIOSignora Gina, Dio c’è?“Ne sono sicura! Così come sono sicura che i nostri morti ci aiutano, dall’Aldilà. Me ne sono accorta, in tanti momenti difficili”.

Il mondo è cambiato in meglio o in peggio?“In peggio. La gente è nervosa, litiga e uccide. Le persone si sono incattivite e c’è meno solidarietà rispetto ad una volta”.

Vivrebbe di nuovo?“No, mi è bastata questa vita. Spero di vivere nell’Eternità, Dio esiste ed è più misericordioso, che giudice”.

E la società di oggi?“I ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri. Io ho visto il fascismo e ogni tanto penso che nella società odierna ci potrebbero essere dei rischi per la democrazia. Bisogna fare attenzione che non ritorni la dittatura!” i

Storie di vitaa cura di Barba Bertu ([email protected])

9 N° 5 – 16-31 marzo 2011R I T R A T T I D I I E R I E D I O G G I

N.B. - Tali prezzi comprendono l’accisa di 0,093 euro/litro.

Fonte dei dati: CCIAA, Sole 24 Ore Elaborazione Coldiretti Cuneo. Legenda: ˆ variazione al rialzo; ˇ variazione al ribasso; ‹ variazione stabile.

G A S O L I O A G R I C O L O

C E R E A L IFRUMENTO ORZO LEGGERO MAIS SOIA-semi

ˇ ˇ ˆˇ ˇ

ˆ

‹ ‹ ‹Frum. Biscottiero ˇ ˇ ˇPanificabile 76/78 um. 14% ˇ ˇNazionale p.s. 76/78 ˇ ˇ

10 N° 5 – 16-31 marzo 2011 O S S E R V A T O R I O P R E z z I

11 N° 5 – 16-31 marzo 2011

I rischi di contaminazione nucleare, dopo lo sconvolgente tsunami del Giappone, hanno messo in dubbio le mie già traballanti sicurezze sull’approvvigionamento energetico. La posizione da incompetente ha subito

uno scrollone ed alimentato tanti interrogativi. Saprò a cosa pensare, prima del referendum che si profila all’orizzonte.Alla base del ragionamento una certezza: dobbiamo trovare un modo, per quanto possibile indenne da rischi, per produrre energia. Questo perché continuiamo ad importarne dall’estero ed a consumare, nelle centrali, risorse petrolifere che non sono da poco. Ammetto di aver pensato favorevolmente al nucleare, visto che mi è sempre parsa stravagante la scelta di sbattergli la porta in faccia, salvo poi approvvigionarci a larga mano dai francesi i cui centri di produzione sono giusto al di là delle Alpi, ad un tiro di schioppo dalle nostre case. Se si verificasse qualche problema grave, saremmo senza dubbio coinvolti, con tutte le drammatiche conseguenze che questo comporterebbe. Farisaico, dunque, dire no e poi andare a comprare da chi corre il rischio, produce e vende. Interessanti le soluzioni proposte per i percorsi alternativi, ma anche qui gli inghippi non mancano. In provincia di Cuneo, l’eolico, che ha avuto un modesto exploit nel cebano, sta già affrontando il diniego delle associazione ambientalistiche. Le grandi pale disposte sui crinali sono accusate di rovinare il paesaggio e, dunque, vanno contrastate nel loro espandersi. Difficoltà anche per l’energia solare, tanto che, di recente, si sono ridotti i contributi ai coraggiosi disposti a lanciarsi nell’impresa. La causa del ridimensionamento? Perdita di terreni e, naturalmente, inserimento di elementi di rottura nel contesto naturale. Problemi pure per l’ottenimento di energia a partire dai residui degli allevamenti. Protestano le popolazioni limitrofe, si ha paura degli odori, si guarda con sospetto ad un’attività il cui impatto può riservare sorprese. Un esempio? I guai che una ditta con grandi progetti, su un’area a pochi chilometri da Cuneo, ha dovuto affrontare per realizzare un impianto. Resta l’energia idraulica, ma anche le dighe sono temute dai più. Portano via superfici considerevoli, potrebbero cedere o essere protagoniste di eventi come quello, tragico, del Vajont, sfruttano risorse di valle a beneficio della pianura, senza riscontri economici adeguati per chi abita in altura, ecc. ecc. ecc. Di certo, qualsiasi soluzione, compresa la produzione di energia dai rifiuti, comporta il pagamento di uno scotto. Il guaio è che, per chi risiede nelle zone interessate agli impianti, è sempre troppo elevato. Meglio scegliere un’altra localizzazione, ripiegare su una soluzione diversa, evitare un possibile inconveniente. Come? Dicendo no e rovesciando la questione su altri, in un chiarissimo, opinabile gioco di rimbalzo. m

Bastian Contrari

A LuME DI CANDELA

Il Corsivo del Coltivatore

12 N° 5 – 16-31 marzo 2011 V A R I E

Roberto Rabachino alla guida dell’Associazione Stampa Agroalimentare Italiana

Sabato 12 marzo, nel Centro Congressi della storica

cantina della Carpenè Malvolti a Conegliano (Tivoli), si è svolta l’Assemblea Nazionale Elettiva dell’Associazione Stampa Agroalimentare Italiana.Giornalisti e comunicatori provenienti da tutta Italia hanno eletto i componenti il Consiglio Nazionale che rimarrà in carica sino al 2014.Sono stati eletti per acclamazione Enza Bettelli, Giorgio Colli, Roberto Rabachino (foto sopra), Patrizia Rognoni e Saverio Scarpino. Dopo la proclamazione ufficiale degli eletti, come previsto dallo Statuto, si è riunito il Consiglio Nazionale per deliberare le cariche del Direttivo Nazionale che guiderà ASA per il prossimo triennio. Su proposta del Consigliere Nazionale Giorgio Colli, è stato rieletto Presidente Nazionale dell’Associazione Stampa Agroalimentare Italiana per il terzo mandato consecutivo il giornalista piemontese Roberto Rabachino. Il presidente ha chiesto ed ottenuto la conferma nella carica di vice presidente nazionale della giornalista Enza Bettelli e quella di tesoriere per la giornalista Patrizia Rognoni. Come previsto dal regolamento di attuazione allo Statuto, sentito il parere del Direttivo Nazionale, il presidente nazionale, con propria delega, ha riconfermato segretario nazionale la giornalista Gudrun Dalla Via e Marcello Masi, giornalista e vice direttore del Tg2 Rai, quale responsabile per i Rapporti con gli enti pubblici e le istituzioni ministeriali. “La riconferma mia e di tutto il Direttivo uscente per acclamazione da parte dei colleghi presenti, che operano a tutti i livelli nelle 675 testate nazionali rappresentate, ci riempie d’emozione e orgoglio” – ha dichiarato il presidente Roberto Rabachino – “Sarà nostro compito dare continuità al lavoro sino ad oggi svolto con il proposito di rendere sempre più efficace la divulgazione del sistema agroalimentare italiano”. m

13

Origine, trasparenza e tracciabilità: questo il significato del convegno

che si terrà il 9 aprile, alle ore 10 presso la sala “Brut e Bun” del Foro Boario di Fossano dal titolo “Etichetta d’origine: norma di civiltà. Un successo di produttori e consumatori”.Visto il grande riscontro ottenuto con l’approvazione all’unanimità della legge dello Stato Italiano varata il 18 gennaio sull’etichetta d’origine obbligatoria per tutti i prodotti alimentari, Coldiretti Cuneo ha deciso di approfondire le nuove norme e di mettere sul “tavolo di confronto” i principali protagonisti di questo importante provvedimento ribattezzato “salva Made in Italy” : produttori e consumatori. A “guidare” l’evento sarà Elisa Isoardi, la conduttrice

della fortunata trasmissione targata Rai1 Linea Verde, che per l’occasione torna nella sua terra per testimoniare l’importanza della trasparenza di quanto si porta in tavola. Sono invitate al convegno tutte le aziende agricole che intendono approfondire gli aspetti salienti della nuova normativa, valorizzando il proprio lavoro e la qualità di ciò che producono e tutti i cittadini consumatori interessati a scelte d’acquisto più consapevoli, che hanno saputo credere nei loro diritti e che ci hanno permesso di vincere questa battaglia. All’evento seguirà un buffet di degustazione realizzato con prodotti di aziende aderenti al circuito Coldiretti Fattoria Amica, rigorosamente a kmØ. Caro Consumatore, ora la scelta spetta a te! m

N° 5 – 16-31 marzo 2011

Etichetta d’origine: vincono produttori e consumatori

A T T U A L I T à

ETICHETTA D’ORIGINE: NORMA DI CIVILTÀun successo di Produttori & Consumatori

Sabato 09 aprile 2011 – FOSSANO – ore 10,00Sala “Brut e Bun” – Via Foro Boario, 19

Modera: Elisa Isoardi, Conduttrice “Linea Verde”Interventi:

Saluto del Sindaco di Fossano, Francesco BaloccoSaluto del Presidente zona Coldiretti Fossano, Bernardino Ambrogio

Etichettatura d’origine, ora è obbligatoria per legge: parliamone – Franco Ramello – Capo Area Economica Coldiretti Cuneo

Consorzio Fattoria Amica: un percorso di vendita diretta etico e trasparente – Giacomo Ballari – Presidente di Fattoria Amica

L’etichettatura vista dalla parte del consumatore – Avvocato Riccardo Sartoris: Presidente Movimento Consumatori

Presentazione dei progetti della CCIAA Cuneo per la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti

Conclusioni a cura del Presidente di Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto

A seguire Bio-aperitivo con prodotti a kmØ

Anziani Coldiretti: un patrimonio del mondo rurale cuneese e piemontese

14 V A R I E N° 5 – 16-31 marzo 2011

In occasione del Consiglio Regionale a Torino, Antonio Mansueto, neo eletto

Presidente nazionale della Federpensionati Coldiretti, ha incontrato nella sede della Federazione del Piemonte, il gruppo rappresentante l’associazione pensionati subalpina, guidata da Bruno Porta: il presidente regionale, i presidenti provinciali e i consiglieri hanno ribadito con forte determinazione il sostegno del Piemonte alle attività della Federpensionati, nonché al progetto dell’organizzazione della Filiera agricola tutta italiana.Il Presidente nazionale

ha ricordato come i pensionati rappresentino

una delle importanti forze dell’organizzazione, ma

soprattutto la spinta per l’applicazione del progetto nazionale della “Filiera agricola tutta italiana”, che ha l’ambizioso obiettivo di restituire valore e dignità all’imprenditoria agricola.In conclusione del Consiglio il senatore Natale Carlotto, già presidente di Federpensionati, ha augurato buon lavoro ad Antonio Mansueto, certo della grande operatività nell’ambito dell’organizzazione, assicurando che, per quanto ritenuto opportuno dalla nuova dirigenza, resterà a disposizione della Federpensionati che ha guidato per quattro mandati con grande passione. m

Al via i corsi di formazione per le aziende Fattoria Amica

Il consumatore sempre più spesso si avvicina al canale della vendita diretta con precise domande in termini di salubrità e sicurezza

alimentare, necessitando quindi di informazioni esaustive e di un servizio di alta qualità e professionalità.Per rispondere in modo adeguato a queste nuove esigenze del mercato, come ogni anno, le aziende aderenti al Consorzio Fattoria Amica si sono impegnate in un percorso formativo. Obiettivo del corso è stato quello di fornire ai partecipanti strumenti operativi e informazioni teorico-pratiche orientate ad accrescere la capacità nella vendita diretta e migliorare l’approccio al consumatore. “Questi momenti di incontro e confronto fra imprenditori – sottolinea il Presidente di Fattoria Amica Giacomo Ballari – rappresentano un’importante occasione di crescita personale e professionale

per ogni singola azienda; la sfida sarà quella di trasferire queste esperienze nell’attività di vendita quotidiana. A questa prima iniziativa, farà seguito, nei prossimi giorni, un corso specifico per le aziende vitivinicole aderenti all’Enoteca di Fattoria Amica. m

15 N° 5 – 16-31 marzo 2011

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:l’Europa investe nelle zone rurali

L’associazione Terramica grande protagonista a “CamBio” Terramica ha preso parte

alla prima edizione di CamBio, la Fiera

interamente dedicata al biologico svoltasi a Savigliano il 19 e 20 marzo scorsi.L’appuntamento ha dato una notevole visibilità, sia all’Associazione che ha presentato il suo ambito di attività, sia allle aziende presenti in vendita diretta.Grande risalto ha avuto il convegno tenutosi nella mattinata di sabato 19 marzo dal titolo “Terramica presenta il biologico”, durante il quale esperti del settore e imprenditori agricoli che, in prima persona vivono il mondo del biologico nella sua quotidianità, hanno illustrato la situazione attuale e hanno fatto una proiezione sui possibili scenari futuri.Grande affluenza si è poi avuta presso l’area Terramica all’interno dell’ala polifunzionale di P.za del Popolo nella quale nelle giornate di sabato e domenica diverse aziende associate hanno proposto ai consumatori le eccellenze delle produzioni biologiche a KmØ. Durante la due giorni si sono sono susseguiti diversi

appuntamenti di informazione e di sensibilizzazione volti a far comprendere meglio le

specificità e le peculiarità del prodotto ottenuto da agricoltura biologica. Tra tutti, quello

che ha incontrato i maggiori favori del pubblico è stato il “Cooking show” evento nel quale,

utilizzando i prodotti biologici freschissimi presi direttamente dai banchi dei produttori, cuochi provetti si sono sbizzarriti a

proporre ricette originali e gustose che hanno permesso di far provare il prodotto bio anche ai bambini. L’occasione ha dato

grande visibilità all’associazione Terramica, impegnata per dare sempre maggior risalto all’intero comparto biologico regionale. m

16 N° 5 – 16-31 marzo 2011

17 N° 5 – 16-31 marzo 2011

Tartuficoltura: le piante che danno diritto all’indennità

18

Al fine di valorizzare ed incrementare il patrimonio tartufigeno regionale, sono

previste delle indennità per i proprietari, possessori, conduttori che si impegnano a conservare i soggetti arborei a riconosciuta capacità tartufigena.Le piante che danno diritto all’indennità sono le specie latifoglie arboree o arbustive, governate sia a fustaia sia a ceduo, di riconosciuta capacità tartufigena nei riguardi del tartufo bianco d’Alba o del Piemonte (Tuber magnatum Pico). Hanno diritto ad indennità le piante appartenenti alle specie:Farnia (Quercus robur), Rovere (Quercus pætrea), Roverella (Quercus pubescens), Cerro(Quercus cerris), Carpino bianco (Carpinus betulus), Carpino Nero

(Ostrya carpinifolia), Nocciolo(Corylus avellana), Tiglio nostrale (Tilia platyphillos), Tiglio selvatico (Tilia cordata), Pioppo nero (Populus nigra), Pioppo bianco

(Populus alba), Pioppo tremolo (Populus tremula), Pioppo ibrido, Salicone (Salix caprea), Salice bianco (Salix alba), Salice da vimini (Salix viminalis).La capacità tartufigena del soggetto è dimostrata dall’avvenuta raccolta, negli ultimi tre anni, di esemplari di tartufo bianco d’Alba o del Piemonte nell’area di presumibile sviluppo dell’apparato radicale del soggetto stesso, l’avvenuta raccolta è accertata dalla Commissione preposta, col particolare apporto di due rappresentanti dei

raccoglitori di tartufi, per diretta conoscenza o per informazioni assunte dai raccoglitori stessi.L’indennità ad ogni avente diritto può essere concessa per un numero massimo di 25 pianteper ettaro, indipendentemente da come le stesse sono distribuite sul terreno tartufigeno. Sono ammesse le piante radicate a filari lungo fossi, strade o nelle zone di confine con altre particelle. In caso di incerta attribuzione della capacità tartufigena a singoli soggetti, dovuta alla presenza di alberi ravvicinati in gruppi, il numero dei soggetti da riconoscere sarà definito in ragione di uno ogni 400 metri quadrati di area di insidenza (proiezione sul terreno delle chiome) del gruppo

N° 5 – 16-31 marzo 2011

RIMOZIONE AMIANTO

A T T U A L I T à

(continua a pagina 19)

considerato, calcolato vuoto per pieno. In modo analogo si procede quando i tartufi sono raccolti diffusamente su una intera particella (o gruppo di particelle appartenenti allo stesso richiedente) e sulla stessa (o sulle stesse) particellainsiste un numero elevato di alberi, tale da rendere difficile l’identificazione. Il numero di soggetti che danno diritto ad indennità è il quoziente intero del rapporto tra l’area della particella (o delle particelle) e l’area convenzionale attribuita ad ogni pianta tartufigena (400m2/pianta).L’importo massimo annuo concedibile per ogni soggetto arboreo di riconosciuta capacità tartufigena, è fissato in 24,00 euro, valutato in base al costo delle operazioni colturali ordinarie e straordinarie previste dal piano di coltura e conservazione che occorre redigere all’atto della richiesta dell’indennità. Per manutenzione ordinaria si intendono tutte le operazioni

necessarie a mantenere la tartufaia in produzione in condizioni ottimali, svolte con cadenza annuale o inferiore; per manutenzione straordinaria si intendono le operazioni colturali svolte con periodicità superiore, i cui effetti non si esauriscono nell’anno di esecuzione, ma che si riverberano su un periodo più lungo, coincidente con la durata del piano colturale, pari a 5 anni.La domanda di indennità è presentata dal conduttore, proprietario o possessore, al comune nel cui territorio sono radicate le piante oggetto della domanda stessa.La domanda contiene la proposta di piano di coltura e conservazione, compilata secondo specifiche norme di riferimento, alla stessa è allegata l’estratto di mappa catastale, relativo alle particelle interessate. Nelle annualità successive dovrà essere compilata una domanda di conferma. Terminato il periodo di validità (5 anni) sarà necessario presentare un nuovo piano di coltura e conservazione,

unitamente alla domanda di conferma. Il comune tramite la Commissione Consultiva Comunale per l’agricoltura e le foreste istruisce le pratiche ed effettua gli accertamenti e trasmette copia delle domande corredate dalle proposte dei piani di coltura e conservazione e degli estratti di mappa catastale, o delle domandedi conferma, insieme al verbale di accertamento, alla provincia competente per territorio. La provincia predispone un elenco generale dei beneficiari completo dei dati anagrafici e delnumero di piante ammesse, e lo invia al Settore regionale competente, il quale provvede al riparto dei fondi tra le province, in proporzione al totale delle piante riconosciute; le province effettueranno quindi la liquidazione ai beneficiari di quanto spettante.In materia di tartufi, oltre alle indennità per la conservazione di soggetti arborei ad attitudine tartufigena, permane la possibilità di richiedere il riconoscimento di tartufaia controllata e di

riservarsi la raccolta, mediante delimitazione con apposita cartellonistica; in tal caso per le piante radicate nella tartufaia e per l’intero periodo di validità del riconoscimento (5 anni salvo rinnovo) non spetta più l’indennità per la conservazione dei soggetti tartufigeni. Le tartufaie controllate e coltivate, sono soggette a riconoscimento da parte della provincia territorialmente competente, l’attestazione di riconoscimento della tartufaia controllata o coltivata consente l’apposizione delle tabelle delimitanti le tartufaie stesse e il conseguente esercizio del diritto alla raccolta riservata da parte dei soggetti indicati nell’articolo 6, comma 2 della l.r. 16/2008.La domanda di riconoscimento o di rinnovo delle tartufaie controllate o coltivate deve essere presentata alla provincia, dalla persona fisica o dal legale rappresentante della persona giuridica che conduce a titolo di proprietà, affitto, comodato o usufrutto il terreno destinato a tartufaia. m

19 N° 5 – 16-31 marzo 2011A T T U A L I T à

(segue da pagina 18)

La riforma della Giustizia dalla A alla Z

A T T U A L I T à20

Il testo della riforma, approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri, ha suscitato

sulle pagine dei giornali, come nei dibattiti televisivi le vivaci prese di posizione delle diverse forze politiche. I sostenitori del sì elogiano la norma, perché sostengono che garantirà una giustizia più rapida, coloro che la osteggiano, la definiscono “una legge ad personam”, che toglierà le indispensabili garanzie a tutela dei Pubblici ministeri. Contro la riforma, si è espressa in modo lapidario l’Associazione Nazionale magistrati: “È una riforma contro i giudici, che riduce le garanzie per i cittadini”. Il nostro giornale ritiene di dedicare a questo argomento tutta l’attenzione che merita, per darne una lettura che possa essere utile agli imprenditori, che prima di tutto sono cittadini e devono essere informati in modo obiettivo sui contenuti della riforma e di come cambierà la giustizia italiana.Prima di addentrarci nel merito della questione, va detto che se tutto procede rispettando i cosiddetti tempi tecnici, la riforma diverrà legge non prima di un anno e mezzo: il disegno di legge costituzionale, varato lo scorso 11 marzo dal Consiglio dei Ministri, deve ora essere approvato in doppia lettura

dalla Camera dei Deputati e dal Senato, ma in queste sedi il testo potrebbe subire ulteriori modifiche e ciò farebbe slittare ulteriormente l’entrata in vigore della norma. Gli aspetti fondamentali della riforma riguardano: la responsabilità civile del magistrato, le carriere separate, il doppio Csm, l’inappellabilità della sentenza di proscioglimento e i nuovi rapporti con la polizia giudiziaria.La separazione delle carriere è il nodo centrale della riforma, anche perché da questa dipendono le modifiche più rilevanti all’attuale “sistema giustizia” apportate dal disegno di legge.Fino ad oggi, vi era un concorso unico che permetteva l’ingresso in magistratura, mentre la riforma stabilisce la creazione di due concorsi separati “ad hoc” per l’accesso alle professioni di giudice e pubblico ministero. Pertanto, fin all’inizio della loro carriera, i magistrati dovranno decidere quale delle due strade percorrere. In particolare, solo

il giudice sarà considerato membro di un “ordine autonomo e indipendente da ogni potere”e soggetto “soltanto alla legge”. Il pubblico ministero, che riveste il ruolo della pubblica accusa, verrà sostanzialmente equiparato all’avvocato della difesa. Da qui, discende la separazione del Consiglio Superiore della Magistratura, l’organo di autogoverno della magistratura.

Il CSM dei giudiciIl CSM dei giudici sarà presieduto dal presidente della Repubblica, che ne è membro di diritto. Anche il primo presidente della Corte di Cassazione ne è membro di diritto. Gli altri componenti per metà sono eletti da tutti i giudici ordinari su un gruppo sorteggiato di giudici eleggibili, i cosiddetti membri togati, e per l’altra metà eletti dal Parlamento riunito in seduta comune tra i professori ordinari di università di materie giuridiche e gli avvocati con almeno quindici anni di esercizio, i cosiddetti membri laici. Il vicepresidente del CSM sarà scelto tra i membri laici. I

consiglieri non possono essere rieletti e il loro mandato dura quattro anni. Finché rimarranno in carica, non potranno essere iscritti agli ordini professionali, né far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale, provinciale o comunale.

Il CSM dei pubblici ministeriIl CSM dei pm sarà presieduto dal presidente della Repubblica, che ne è membro di diritto. Anche il procuratore generale della Cassazione ne è membro di diritto. Gli altri componenti saranno eletti per metà da tutti i pubblici ministeri previo sorteggio degli eleggibili, i membri togati, e per metà dal Parlamento in seduta comune tra professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati con almeno 15 anni di esercizio. Il Consiglio eleggerà un vicepresidente tra i componenti laici e i suoi membri resteranno in carica quattro anni e non potranno essere rieletti. Finché rimarranno in carica, non potranno essere iscritti agli ordini professionali, né far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale, provinciale o comunale.

Le funzioni dei due CSMIl compito dei CSM, sia di quello dei giudici che di quello dei pubblici ministeri, è regolare le assunzioni, le assegnazioni, i trasferimenti e le promozioni nei riguardi dei giudici ordinari e dei pubblici ministeri, così come previsto dall’articolo 105 della Costituzione. A differenza del passato, la riforma stabilisce

N° 5 – 16-31 marzo 2011

A T T U A L I T à 21 N° 5 – 16-31 marzo 2011

perentoriamente che i CSM “non possono adottare atti di indirizzo politico, né esercitare funzioni diverse da quelle previste nella Costituzione”.

InamovibilitàIl principio dell’inamovibilità dei magistrati resta, tuttavia, con la riforma viene assegnato a entrambi i Csm il potere, qualora le circostanze o le necessità di copertura dei posti vacanti lo richiedano, di procedere al trasferimento d’ufficio dei magistrati.

L’alta Corte di DisciplinaOggi i magistrati sono giudicati dalla sezione disciplinare del CSM. La riforma stabilisce che saranno giudicati da un organo a parte, l’Alta Corte di Disciplina, che prevede una sezione per i giudici e una per i pubblici ministeri. Ogni sezione sarà composta da metà membri togati e metà membri laici, non rieleggibili e con un mandato di quattro anni. Sia il presidente che il vicepresidente saranno eletti dai membri laici.

La responsabilità civile dei magistratiLa riforma introduce la responsabilità civile dei magistrati, mentre fino ad ora, il cittadino che lamentava di aver subìto un trattamento indebito da parte di una procura, soprattutto nei casi di presunta ingiusta detenzione, poteva fare causa allo Stato e non al singolo magistrato. Secondo la nuova norma, invece, “i magistrati sono direttamente responsabili degli atti compiuti in violazione dei diritti, al pari degli altri funzionari e dipendenti dello Stato”.

Uso della polizia giudiziariaSecondo l’articolo 109 della Costituzione, “l’autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria”. La riforma stabilisce invece che “il giudice e il pubblico ministero dispongono della polizia giudiziaria secondo le modalità stabilite dalla legge”, rimandando a una legge successiva ulteriori delucidazioni. In pratica, mentre oggi gli investigatori sono alle dirette dipendenze dei magistrati, con la riforma Alfano sarà il Parlamento, con legge ordinaria,

a stabilire quali dovranno essere i rapporti tra magistrati e Polizia giudiziaria. Verrà inoltre riassegnato a Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza il potere di indirizzare le indagini, oggi affidato al pubblico ministero.

L’obbligatorietà dell’azione penaleL’articolo 112 della Costituzione stabilisce oggi che “il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale”. In pratica il p.m., nel caso in cui riceva la notizia di un reato perseguibile d’ufficio o una denuncia riguardante un reato, deve obbligatoriamente dare corso alle indagini. La riforma inserisce un nuovo passaggio – “secondo i criteri stabiliti dalla legge” – e rimanda ad una legge ordinaria, successiva, la definizione dei criteri di priorità, ai quali il pubblico ministero dovrà attenersi.

Inappellabilità delle assoluzioniLa riforma stabilisce che si può sempre ricorrere in appello in

caso di condanna, “salvo che la legge disponga diversamente in relazione alla natura del reato, delle pene e della decisione”. Le sentenze di proscioglimento, invece, “sono appellabili soltanto nei casi previsti dalla legge”. Anche in questo caso, si rimanda a una legge ordinaria che chiarirà in quali casi il pubblico ministero potrà ricorrere in appello contro un’assoluzione e in quali no.

IntercettazioniPur non facendo parte del pacchetto di interventi sulla Costituzione, la riforma prevede anche una modifica della normativa sulle intercettazioni: massimo 75 giorni di tempo per gli ascolti e via libera alle orecchie elettroniche solo nel caso in cui siano presenti “gravi indizi di reato”.

Per i processi in corso, la riforma non è retroattiva. La norma prevede che “i principi contenuti nella presente legge costituzionale non si applicano ai procedimenti penali in corso alla data della sua entrata in vigore”. m

22 N° 5 – 16-31 marzo 2011

È iniziata la Campagna Grandine 2011Siamo oramai giunti in

prossimità della ripresa della nuova annata per

quando riguarda le polizze grandine. Proprio in questi giorni le compagnie di assicurazione sono in attesa di conoscere i tassi individuati dal Ministero e conseguentemente produrre le proprie condizioni di polizza per dare l’avvio ufficiale alla campagna grandine 2011.A tal proposito è importante rimarcare come Agrisicura Sviluppo, attraverso l’Agenzia FATA di Cuneo possa proporre soluzioni assicurative nel campo agricolo convenienti, innovative e di sicuro interesse per i produttori agricoli.I subagenti di Agrisicura sono a completa disposizione dei clienti FATA per individuare la migliore formula per dare copertura assicurativa consona alle esigenze delle aziende Agricole.Ricordiamo che la copertura assicurativa può prevedere il solo rischio grandine e si configura come una polizza monorischio, oppure altre coperture aggiuntive come gelo, vento forte, eccesso idrico, ed in questo caso siamo in presenza di polizza multi rischio e pluririschio.Molto importante al fine di stipulare una polizza che rispecchi le situazioni aziendali è

individuare insieme al consulente quelle che possono essere le soglie e le franchigie. Tutto ciò deve essere fatto in forma preventiva all’atto della stipula della polizza al fine di non incorrere in spiacevoli sorprese al momento dell’eventuale evento calamitoso, che purtroppo si traduce nella delusione da parte del cliente, che non si vede risarcito il danno.Da quest’anno, inoltre, la struttura della Agenzia FATA di Cuneo si è potenziata e

rinnovata, dando la possibilità di sottoscrivere la polizza grandine in concomitanza alla predisposizione del fascicolo aziendale e della domanda PAC Campagna 2011. In questo modo si potranno spuntare tariffe vantaggiose riservate ai clienti FATA ed un notevole risparmio di tempo con la certezza che i dati acquisiti per la compilazione del certificato di polizza siano quelli certificati dal CAA.Chi fosse interessato a cogliere queste importanti opportunità può recarsi quanto prima dal proprio Agente di fiducia o presso qualsiasi sportello di Agrisicura presente negli Uffici della Coldiretti e confermare immediatamente l’assicurazione sule colture per la stagione 2011. m

23V A R I E N° 5 – 16-31 marzo 2011

Giornate FAI di Primavera 2011

In occasione delle Giornate FAI di Primavera di sabato

26 e domenica 27 marzo 2011, la Delegazione FAI di Cuneo organizza l’apertura di alcuni importanti beni artistici ed architettonici (alcuni normalmente non aperti al pubblico se non in occasione di particolari manifestazioni), proponendo interessanti visite guidate gratuite ad offerta libera.A Lagnasco, la visita riguarderà i Castelli Tapparelli d’Azeglio, un luogo carico di fascino, esempio singolare della dimora nobiliare tardo-medioevale.A Manta, si visiteranno: la Chiesa di Santa Maria del Monastero,

che la tradizione vuole costruita dai Longobardi sul luogo della dogana romana della “Quadragesima Galliarum”. Visite guidate domenica 27, anche in lingua francese. Il Castello della Manta e la Chiesa di Santa Maria al Castello. Il Castello della Manta, è un’affascinante fortezza medievale trasformata nei secoli in palazzo signorile dalla nobile famiglia dei Saluzzo della Manta. Visite guidate sabato 26, ore 10.00-13.00 / 14.00-18.00; domenica 27, ore 10.00-18.00.Nel centro storico di Saluzzo, sabato 26 e domenica 27, ore 10.30-12.30 / 14.30-17, visite alla Castiglia, all’Antico Palazzo

Comunale e alla Torre Civica.“Un’opportunità importante per conoscere alcune perle del nostro patrimonio artistico e architettonico – dice Marcello Cavallo, capo delegazione provinciale del FAI –. La realizzazione di queste giornate è avvenuta in sinergia con i Comuni, le scuole e Coldiretti.”A Manta in ‘Manta da scoprire’, Coldiretti sarà presente con il mercato a kmØ, la vendita diretta dei prodotti agricoli con degustazione, e con una postazione a Saluzzo.Per info: Segreteria FAI Cuneo, piazza Europa 9. Tel. 017167575. m

24 G I O V A N I I M P R E S A N° 5 – 16-31 marzo 2011

Dal 7 all’11 Aprile 2011 torna l’atteso appuntamento con Vinitaly negli spazi

espositivi della Fiera di Verona.Il Salone internazionale dei Vini e dei Distillati, questo il vero nome della manifestazione, giunta alla sua 45ma edizione, rappresenta la prima fiera al mondo nel settore dei vini. Per questo appuntamento, Coldiretti Giovani Impresa organizza un viaggio (pullman e ingresso) per la giornata di giovedì 7 aprile. Sono invitati a partecipare tutti gli imprenditori agricoli professionali ed eventuali accompagnatori appassionati ed interessati a questo suggestivo palcoscenico della viticoltura internazionale.“Il Vinitaly – ha commentato Dario Perucca, delegato provinciale Giovani Impresa – rappresenta per tutti gli operatori del mondo agricolo, ed in particolare per quelli del settore vitivinicolo, un’importante occasione di aggiornamento e di ricerca di spunti utili e stimolanti per le proprie attività. Ogni anno i nostri vini, inoltre, ricevono da questa vetrina internazionale riconoscimenti gratificanti molto motivanti per i produttori locali”.Chiunque fosse interessato alla partecipazione o ad ulteriori informazioni deve rivolgersi

urgentemente alla Segreteria provinciale Giovani impresa (Elisa Catena tel. 0171.447348). Per quanto concerne le modalità

del viaggio, il numero minimo di partecipanti è 20 persone, per un costo di 50 euro persona escluso il biglietto di ingresso. Nel caso in

cui si raggiungesse il numero di 36 partecipanti, il costo previsto è di 33 euro. Il biglietto di ingresso a carico dei partecipanti costa 45 euro.

Le prenotazioni andranno confermate agli Uffici di Zona, anticipando la quota di partecipazione. m

...e incontra gli studenti del Liceo Scientifico di Saluzzo

Il 4 Marzo gli studenti del Liceo Scientifico Statale G.B. Bodoni

di Saluzzo, a partire da una loro ricerca condotta in aula “sull’alimentazione sostenibile” con la prof. Elena Giusiana, hanno voluto approfondire, insieme a Dario Perucca, delegato provinciale, e a Daniele Caffaro, segretario provinciale Coldiretti Giovani Impresa, i temi riguardanti la filosofia dei prodotti agricoli a KmØ.Gli studenti presenti, alcuni figli di imprenditori agricoli, hanno concordato sui vantaggi ambientali, in termini di nutrizione e di risparmio economico per i consumatori e sulla opportunità di utilizzare prodotti locali. Commenta Dario Perucca: “Sono

rimasto positivamente colpito da questo momento di confronto con ragazzi che hanno appena qualche anno in meno di noi e

che, finito l’intervento, si sono avvicinati per porci ancora dei quesiti e per approfondire i temi da noi proposti”. m

Giovani Impresa organizza il viaggio a Vinitaly...

25 N° 5 – 16-31 marzo 2011V A R I E

A Mondovì una fiera dal sapore antico…

Il 10 e 11 aprile, con orario dalle 9 alle 19, si svolgerà a Mondovì nel quartiere di Mondovì Breo la 51a Fiera di Primavera per festeggiare

la fine dell’inverno. Originariamente, la fiera rappresentava il ritorno dalle vallate degli abitanti, che, dopo il lungo inverno tornavano per fare scorte di sementi e attrezzi agricoli e vendere quanto era stato prodotto nel corso della stagione fredda. L’appuntamento, nato con un significato prevalentemente agricolo, si è ampliato, dando ampio spazio, anche ai temi del turismo e del tempo libero. L’evento, che ogni anno attira l’attenzione di migliaia di visitatori, rappresenta un momento fondamentale per la promozione della realtà commerciale del territorio. “Come nelle scorse edizioni – dice Massimo Meineri, segretario zone Coldiretti Mondovì e Ceva –, diverse aziende di Fattoria Amica Coldiretti proporranno i loro prodotti, tra i quali: frutta, salumi, formaggi, miele, vino e pesci nei gazebo gialli disposti in Corso Statuto. In contemporanea, si svolgerà in piazza della Repubblica l’esposizione zootecnica La Fattoria, in cui si potranno vedere da vicino gli animali della fattoria: vacche e vitellini, caprette, conigli, ma anche maiali, cavalli e pesci. Un’occasione per tutta la famiglia di conoscere direttamente dagli allevatori le curiosità e come vengono allevati gli animali nelle aziende del territorio”. Non mancheranno gli spazi dedicati al tempo libero, all’hobbistica e all’intrattenimento per i più piccoli. m

Serate di formazione venatoria a cura del Comprensorio Alpino Cn2

Il Comprensorio Alpino Cn2 “Valle Varaita” in collaborazione con l’Associazione Conduttori Cani Da Recupero Regione Piemonte

organizza 3 serate di formazione venatoria, ognuna dedicata ad un tema specifico. Venerdì 1° aprile 2011, la lavorazione delle carni di selvaggina; venerdì 8 aprile 2011, le norme di primo soccorso a caccia, venerdì 15 aprile 2011, la balistica applicata alla caccia ed il recupero degli ungulati feriti. Le serate si svolgeranno presso la Sala Polivalente di Melle, con inizio alle ore 20,30. I docenti verranno scelti tra personale altamente qualificato nelle materie trattate. I Soci cacciatori e tutte le persone interessate sono invitati a partecipare. Ai cacciatori presenti a tutte tre le serate verrà riconosciuto un attestato di partecipazione. La partecipazione è gratuita. Per info: Comprensorio Alpino Valle Varaita 0175 978073. m

UNCI-Coldiretti, si conclude il primo ciclo d’incontri formativi

Filiera agroalimentare e cooperazione. Sono questi i due temi principali su

cui si è sviluppato il primo ciclo d’incontri organizzato dall’associazione UNCI-Coldiretti Cuneo, rivolto alle cooperative ad essa aderenti. Obiettivo del seminario fornire un quadro complessivo della filiera e del mercato agroalimentare. Una prima parte dal titolo “Opportunità e competitività per le imprese che cooperano sul mercato” ha posto l’attenzione sul mercato alla luce delle

evoluzioni del contesto europeo e mondiale; una seconda invece mirata ad un confronto con alcuni soggetti della filiera, quali la distribuzione organizzata e una realtà cooperativa agricola che ha fatto della diversificazione del mercato il suo punto di forza. La prima tematica è stata trattata dal dott. Angelo Frascarelli, docente di Economia e Politica Agraria alla Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, nonché direttore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale. Con il suo intervento ha fornito

alcuni elementi significativi per le imprese e le cooperative agricole e quali dovranno essere le sfide future. Analizzando l’evoluzione dei mercati, il prof. Frascarelli ha inevitabilmente richiamato l’attenzione alla futura Politica Agricola Comune (PAC), oggi ancora in fase di discussione, ma che contraddistinguerà i prossimi anni. Tali tematiche, ha ribadito Frascarelli, occorrerà necessariamente considerarle in stretta sinergia tra loro. Nella sua analisi il relatore si è soffermato sul fenomeno

A T T U A L I T à26 N° 5 – 16-31 marzo 2011

della globalizzazione e la conseguente concorrenza mondiale che sta accentuando la volatilità dei prezzi ed il rischio di speculazioni. L’inevitabile necessità delle imprese di puntare verso quei prodotti tipici (specialities), in contrapposizione alle commodities, che diano un’alta differenziazione ed un’identificazione slegata dal solo fattore del prezzo. Le strategie future dell’agricoltura ingenerale, dovranno perciò essere rivolte ad un miglioramento dell’efficienza produttiva, all’innovazione di prodotto, alla diversificazione. E proprio qui s’innesta, sottolinea Frascarelli, l’importanza di fare rete per sviluppare maggiori capacità relazionali, partecipative ed organizzative. Le reti dovranno perciò servire per difendersi dalle difficoltà del mercato e le stesse cooperative possono rappresentare per le loro caratteristiche delle reti naturali. Oggi il fattore di produzione più importante non è il lavoro, non è il capitale, non

sono le infrastrutture e tanto meno le risorse naturali, ma la conoscenza. Il secondo incontro dal titolo “Il mercato e i suoi diversi approcci” ha avuto la partecipazione

in veste di relatori del dott. Sebastiano Sapino, responsabile della catena di supermercati Prestofresco, che conta oltre una ventina di punti vendita in Piemonte, ed il dott. Giacomo

Sala, presidente del Consorzio Biopiace di Piacenza.Sapino ha illustrato l’organizzazione ed i meccanismi

A T T U A L I T à 27 N° 5 – 16-31 marzo 2011

(segue a pagina 28)

Ancoraggi per vigneti e frutteti

A T T U A L I T à28 N° 5 – 16-31 marzo 2011

che regolano il mondo della distribuzione organizzata. Come essa si è evoluta a partire dalla fine degli anni ’50 in Italia e come si sia a poco a poco affermata. Quali sono le sue logiche di acquisto e di vendita dei prodotti e come al suo interno vi siano precise distinzioni, che vanno dalla struttura della Grande Distribuzione (GD) a quella della Distribuzione Organizzata (DO) e alle sue differenti classificazioni, dall’ipermercato al supermercato o al discount. Tutte terminologie entrate appieno nel linguaggio comune ma spesso utilizzate senza le corrette distinzioni. Nel corso del suo intervento ha colpito significativamente un dato: su 6 miliardi di euro, fatturati ogni anno per il solo mercato ortofrutticolo italiano al dettaglio, quasi il 50% é appannaggio della distribuzione organizzata. Inoltre ha sottolineato come pur procedendo verso una

maggiore valorizzazione della frutta e della verdura, grazie a una generalizzata coscienza del loro importante ruolo in una dieta alimentare sana, il consumo di frutta e verdura risulti in calo, sia sul fronte dei volumi che su quello dei valori. A determinarlo influisce certamente la complessiva evoluzione dell’offerta sui consumi alimentari che favorisce l’acquisto di prodotti con maggior contenuto di servizio.Giacomo Sala, presidente del Consorzio Biopiace, ha concluso invece la seconda parte dell’incontro portando all’attenzione dei partecipanti la propria realtà cooperativa, distintasi per la capacità di posizionarsi in modo nuovo e competitivo sul mercato. Il Consorzio, nato nel 2002 e successivamente evolutosi in cooperativa, raggruppa oggi circa 60 aziende che osservano le regole dettate dall’agricoltura biologica. La maggior parte di queste aziende ha ottenuto inoltre una certificazione di

tipo ambientale riconosciuta dalla provincia di Piacenza. Il Consorzio ha fatto della diversificazione caratteristica, spaziando dall’allevamento zootecnico da latte (bovino, ovino e caprino) a quello da carne, passando per piccoli allevamenti di suini allo stato brado fino ad arrivare a quelle all’apicoltura. Si occupa anche di trasformazione di lattiero caseari. Il Consorzio Biopiace, oltre ad offrire al consumatore una vasta gamma di prodotti tipici locali (farine di frumento, di mais, latte fresco, formaggi vaccini ovini caprini, confetture,miele, vino, passata di pomodoro, salumi, ortofrutta, pasta e grana padano biologico con latte di montagna) ha sviluppato un progetto di fornitura alla ristorazione collettiva, rifornendo le mense scolastiche del territorio piacentino, in collaborazione con la pubblica amministrazione, ed in sintonia con la progettualità Campagna Amica di Coldiretti.Al termine del ciclo formativo,

momento importante di confronto e crescita delle cooeprative di UNCI-Coldiretti, è emerso come tutti e tre i relatori intervenuti, pur provenienti da settori diversi, siano arrivati a conclusioni molto simili.Il dott. Frascarelli ha sottolineato l’importanza di “conoscere per competere” e di fare rete. Il dott. Sala invece ne ha dato ha confermato come, da recenti indagini, in cima alla lista delle preferenze del consumatore, ben prima del prezzo, ci siano il gusto e le qualità organolettiche dei prodotti. Caratteristiche chiave che non guidano oggi le politiche della GDO ma che potrebbero divenirlo a breve portando a considerare maturi i tempi per un dialogo vero tra sistema distributivo e quello produttivo. Infine il Consorzio Biopiace che ha saputo abbinare in concreto, attraverso l’organizzazione cooperativa la promozione e le eccellenze del territorio, mettendole a disposizione dei consumatori. m

(continua da pagina 27)

29 N° 5 – 16-31 marzo 2011

Consorzio smaltimento rifiuti di origine animale

A T T U A L I T à30 N° 5 – 16-31 marzo 2011

3) Approvazione del Regolamento Consortile;

4) Presa d’atto delle modifiche del Programma di attività 2011;

5) Nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione;

6) Nomina dei componenti il Collegio Sindacale;

7) Nomina della Società di Revisione;

8) Determinazione dei compensi, indennità e rimborsi spese ai Consiglieri, Sindaci e Revisori;

9) Varie ed eventuali.L’Assemblea Generale è convocata in prima convocazione per il giorno mercoledì 27 Aprile 2011 alle ore 8.30 presso la sede del Consorzio ed occorrendo in seconda convocazione giovedì

CONVOCAZIONE ASSEMBLEEAi sensi degli artt. 11÷18 dello Statuto sono convocate le seguenti assemblee:A) Le Assemblee Parziali dei

Consorziati con i seguenti punti all’Ordine del Giorno:1) Discussione materie oggetto

dell’Assemblea Generale;2) Nomina dei delegati

partecipanti all’Assemblea Generale;

3) Illustrazione dei programmi e delle attività del Consorzio.

Ai sensi dell’art. 17 dello Statuto ogni consorziato ha diritto ad un voto e può farsi rappresentare con delega scritta da altro consorziato o da un famigliare convivente. Ogni consorziato può rappresentare al massimo altri due consorziati. La delega

deve essere accompagnata da fotocopia della carta d’identità del delegante e riportare chiaramente i dati identificativi del delegato. Le Assemblee Parziali avranno luogo:1. Lunedì 18 aprile 2011, (alle ore

13,30 in prima convocazione) ed occorrendo in seconda convocazione alle ore 14.30, a San Michele frazione di Alessandria (Al), presso la Sala della Parrocchia (uscita autostrada Alessandria Ovest) per i consorziati delle Province di Al, At, Bi, No, Vb, Vc.

2. Martedì 19 aprile 2011, (alle ore 13,30 in prima convocazione) ed occorrendo in seconda convocazione alle ore 14.30, a Carmagnola (To), presso la Sala Comunale “Monviso”, Cascina Vigna, Via

San Francesco di Sales n. 188, per i consorziati della Provincia di Torino;

3. Mercoledì 20 aprile 2011, (alle ore 13,30 in prima convocazione) ed occorrendo in seconda convocazione alle ore 14.30, a Fossano (Cn), presso il Salone “Brut e Bon”, area Foro Boario, per i consorziati della Provincia di Cuneo.

B) L’Assemblea Generale dei delegati eletti nelle Assemblee Parziali con i seguenti punti all’Ordine del Giorno:1) Approvazione Bilancio

Consuntivo 2010, della Relazione del Presidente e del Collegio Sindacale;

2) Approvazione del Bilancio Preventivo 2011 e della Relazione Previsionale;

31 N° 5 – 16-31 marzo 2011V A R I E

28 aprile 2011, alle ore 14.30, presso la sede del Consorzio in Corso Stati Uniti, 21 – Palazzo della Regione – Torino.

Il termine per la presentazione delle liste è fissato alle ore 16,00 del 22 Aprile 2011 presso la sede del Consorzio. Per ogni

eventuale informazione in merito è possibile rivolgersi agli uffici del Consorzio, Tel. 011/432.60.84, Fax 011/432.60.85, e-mail info@

cosmanpiemonte.it. Si rende noto che lo Statuto ed il Regolamento Consortile sono disponibili sul sito www.cosmanpiemonte.it. m

A scuola di cucina con Donne Impresa Mondovì

Venerdì 11 marzo si è concluso il corso di cucina organizzato presso il “Beila” da

Donne Impresa Coldiretti di Mondovì.Durante le sei lezioni, l’esperto cuoco Christian Meloni Delrio ha illustrato diverse ricette per esaltare i prodotti del territorio, coniugando tradizione e innovazione.“Questo corso ci ha permesso di migliorare su diversi aspetti – ha commentato Luciana Aimo, tra le organizzatrici e partecipanti al corso – abbiamo visto come alcune delle ricette che già conoscevamo possono essere migliorate, utilizzando dei piccoli accorgimenti come ad esempio sfruttando i diversi tempi di cottura o aggiungendo delle spezie per profumare le pietanze. Siamo tutte grate a Christian per la professionalità e la gentilezza con cui ci ha seguito”. Nella foto il gruppo delle “allieve” attornia il giovane cuoco che sta preparando delle “risole”, il tipico dolce del carnevale. m

A Fruttinfiore, l’imperdibile appuntamento “Fruttintavola”

MICROPLANT

di AGR. Ivon DisderiServizio Fitosanitario NazionalePassaporto delle piante CeeServizio Fitosanitario Regionale di: Piemontecodice produttore: 02603970043cod. iscrizione registro nazionale fornitori CN 0004

MICROPROPAGAZIONE DI POTINNESTI IBRIDI CAC - VIRUS E NEMATODI ESENTI

GF 677 - MRS 2/5ISHTARA FERCIANA® - CADAMAN AVIMAG®

Disponibili in florpak - vaso e innestati - epoca di impianto no stop

SELEZIONE DI ACTINIDIA HAYWARD E TOMURI MIRTILLI DUKEMICRO PLANT - Revello - Tel. 0175.259049 - 333.8686366 - Fax 0175.259991

e-mail: [email protected] www.micro-plant.it

A T T U A L I T à32 N° 5 – 16-31 marzo 2011

accompagneranno le visite nella capitale cuneese dell’ortifrutticoltura. Le degustazioni verranno gestite tramite ticket, in modo da dare la possibilità ai visitatori di mangiare un pasto completo oppure anche solo un simpatico aperitivo.Si potranno gustare dagli antipasti al dolce, passando tra primi, secondi ed ovviamente la Frutta. Un apposito spazio sarà dedicato all’abbinamento con il Vino del territorio, la Sangria “Piemontese” e i succhi di frutta prodotti dalle aziende di Lagnasco. Due momenti di gastronomia saranno: le invitanti frittelle di mele preparate della Pro Loco Lagnasco la domenica e le degustazioni guidate del venerdì a cura del GIA (Gruppo Italiano Assaggiatori) prenotabili al numero 0172 717185. m

Nell’ambito di Fruttinfiore, la kermesse che si svolgerà a Lagnasco

dall’8 al 10 aprile, un appuntamento imperdibile sarà la Piazza dei Sapori di Fruttintavola, che si terrà in piazza Umberto II sabato (dalle 10 alle 22) e domenica (dalle 10 alle 19), dove verrà allestito un percorso gastronomico il cui filo conduttore sarà la frutta.“Coldiretti, da sempre grande sostenitrice della manifestazione – dice Michele Mellano, segretario zona Coldiretti Saluzzo –, sarà in prima fila per la promozione delle eccellenze uniche del nostro territorio. Il contatto diretto con le persone che lavorano la terra e con gli artigiani del gusto sarà impreziosito nella piazza da uno

scenografico allestimento ispirato all’architettura e alle tipicità locali. Vendita diretta, percorsi culinari ed eccellenza artigiana in una sola piazza per celebrare la frutta”.

Tutti i piatti proposti avranno come ingrediente costante la Frutta oppure i Fiori, ovviamente legati al territorio: tradizioni e gustose novità gastronomiche

33 N° 5 – 16-31 marzo 2011

Che cos’è il “Quaderno di campagna”

A T T U A L I T à34 N° 5 – 16-31 marzo 2011

ambientale, richiede costanti e continui aggiornamenti, ai quali il produttore non si può, né si deve sottrarre. In effetti però, come strumento di testimonianza scritta e cronologica, il quaderno può rivestire una notevole importanza al fine di tracciare il percorso sanitario delle derrate alimentari. Ormai sono già numerosi i disciplinari di produzione che richiedono agli agricoltori di fare ricorso all’impiego di prodotti fitofarmaci di nuova generazione più rispettosi dell’ambiente.La compilazione corretta e puntuale evidenzia un comportamento virtuoso del produttore e consente inoltre, all’occasione, di dimostrare tutto quanto è successo nelle diverse fasi produttive, diventando in tal modo, se così si può definire, “un occasione in più per il Produttore Agricolo”. Qualunque informazione in merito, viene ampiamente ed esaustivamente fornita dallo staff tecnico dell’Agenzia 4° reperibile presso gli uffici di Coldiretti Cuneo. m

Il Quaderno di campagna, istituito dal D.P.R. n. 290 del 23 aprile 2001, è il registro su cui

qualunque produttore agricolo deve annotare i trattamenti fitosanitari, i diserbanti ed alcune fasi fenologiche delle sue coltivazioni.La verifica dello stesso può essere richiesta da diverse figure istituzionali (ASL, Guardia Forestale, Polizia Municipale Forze dell’ordine ecc) ed è sanzionabile.L’obbligo della tenuta del registro è altresì ripreso dalla condizionalità a cui sono sottoposti sia la PAC e sia alcune misure del PSR. In parole semplici, questo documento deve riportare tutti gli interventi chimici effettuati sulle colture, la cui produzione finisca nella filiera alimentare. Come tutti i vincoli, anche questo

è assai poco ben visto da coloro che devono redigerlo, sia per l’impegno che richiede e sia per la sua complessità.In effetti, il quaderno di campagna pur richiedendo un

limitato numero di dati, risulta assai complesso a causa della delicatezza della materia. La rapidità con cui si evolve la difesa delle colture a favore della salubrità e della salvaguardia

35 N° 5 – 16-31 marzo 2011

31 MARZOIVA ESPORTATORII contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli art.23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento dell’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta. Il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente.

IVA REGISTRAZIONE FATTuREPer le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse. Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.

ELENCHI CLIENTI E FORNITORI “BLACK LIST”: SOGGETTI MENSILIInvio telematico della comunicazione relativa ai contribuenti mensili che abbiano effettuato operazioni attive e passive (beni e servizi) con soggetti economici con sede o domicilio fiscale in Paesi “black list” registrate o soggette a registrazione nel mese di febbraio 2011.

PROSECuZIONE VOLONTARIA CONTRIBuTII soggetti autorizzati dall’Inps a proseguire volontariamente nel pagamento dei contributi devono, entro questa data, versare i contributi relativi al quarto trimestre 2010, il versamento deve essere effettuato utilizzando gli appositi bollettini di conto corrente postale rilasciati dall’Inps.

15 APRILEIVA FATTuRAZIONE DIFFERITAEntro tale data deve essere emessa, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di marzo, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè marzo.

18 APRILE (essendo il 16 aprile sabato)VERSAMENTO RITENuTE FISCALI IRPEFScade il termine per i versamenti diretti, con modello F24, delle ritenute effettuate nel mese di marzo sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente.

IMPOSTA VALORE AGGIuNTO MESE DI MARZOAnnotazione di liquidazione per il mese di marzo e versamento dell’eventuale imposta da parte dei contribuenti che esercitano attività agricola d’impresa e di lavoro autonomo che nell’anno 2010 hanno realizzato un volume d’affari superiore a euro 309.874,14, se prestazione di servizio o di euro 516.456,90 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art.66, legge 427/93.

IVA – COMuNICAZIONE DEI DATI CONTENuTI NELLE DICHIARAZIONI D’INTENTOEntro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento, ricevute nel mese di marzo 2011.Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti degli esportatori abituali ai sensi dell’art.8 lettera c) del D.P.R. 633/72.

36 N° 5 – 16-31 marzo 2011 S C A D E N Z E A Z I E N D A L I

Dall’EPACA tutto sulle Pensioni supplementari

37 N° 5 – 16-31 marzo 2011N O T I z I E E P A C A

Gli operatori del Patronato Epaca hanno da tempo approfondito le questioni attinenti tali pratiche e sono in grado di valutare, calcolare e consigliare nel migliore dei modi i soggetti interessati dopo aver visualizzato l’estratto contributivo sul sito internet dell’INPS. Invitiamo gli interessati a rivolgersi agli uffici di zona e provinciali della Coldiretti dove troveranno personale qualificato del Patronato Epaca in grado di fornire la miglior consulenza possibile in materia. m

La maggior flessibilità nel mondo del lavoro e il continuo cambiamento della normativa

previdenziale, rendono problematica la comprensione dei diritti in materia pensionistica.Spesso sono sconosciuti i diritti previdenziali derivanti dai versamenti di contribuzione nella Gestione Separata dell’INPS. Tutti coloro che hanno già raggiunto il diritto ad una pensione di vecchiaia o di anzianità, qualora abbiano versato anche pochi contributi presso la Gestione Separata dell’INPS (in qualità di co.co.pro., collaboratori, amministratori di società o liberi professionisti), possono richiedere una seconda pensione calcolata con il sistema contributivo. Il diritto a tale ulteriore prestazione si matura, anche avendo versato un solo mese di contribuzione, al compimento

del 65° anno di età per gli uomini e 60° anno di età per le donne. La pensione supplementare della Gestione Separata decorre trascorsi 18 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti anagrafici e

contributivi e viene erogata dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. È particolarmente importante verificare preventivamente il diritto al fine di non perdere alcuna mensilità.

A Centallo, raccolta gratuita di contenitori bonificati di fitofarmaci

Il Consorzio Ecologico Cuneese, in collaborazione con il comune

di Centallo e con la Coldiretti di Fossano, organizza la raccolta gratuita di contenitori bonificati di fitofarmaci. La raccoltà avverrà martedì 12 aprile 2011 dalle ore 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 presso l’area ecologica di Centallo in reg. Madonna dei Prati.

Si potranno consegnare esclusivamente i contenitori vuoti di prodotti antiparassitari o fitofarmaci che sono stati a contatto con il prodotto chimico. I contenitori dovranno essere lavati e puliti, in modo da non ospitare residui di prodotto, e andranno riposti in sacchi di plastica trasparente, chiusi ermeticamente, identificati con

etichette riportanti: cognome, nome, indirizzo, Codice Fiscale e Partita I.V.A. I costi relativi allo smaltimento saranno a carico dei Comuni interessati e il C.E.C. all’atto del conferimento rilascerà apposita ricevuta comprovante l’avvenuto smaltimento. Ogni azienda agricola potrà smaltire fino a 35 Kg di contenitori vuoti di fitofarmaci. m

Venerdì 11 marzo si è svolta presso il Circolo Sportivo di San Biagio a Centallo

una assemblea straordinaria dei soci A.C.S.T.E. per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:1. Affiliazione dell’A.C.S.T.E.

all’ente di promozione sportiva Fiamma Sport Nazionale

2. Riorganizzazione attività A.C.S.T.E.

3. Varie ed eventuali.L’assemblea è iniziata con la relazione del presidente Silvio Regis del Circolo Ippico di Bombonina sulle proposte del direttivo ed è proseguita con la messa ai voti per alzata di mano dei punti fissati nell’ordine del giorno. Per quanto riguarda l’affiliazione allo Sport Nazionale (chiunque voglia avere delle informazioni sull’ente può trovarle in internet sul sito www.sportnazionale.it), i soci hanno dato parere positivo con solamente 5 voti contrari A questo proposito dice Regis: “Dopo 8 anni che l’A.C.S.T.E. è nata, l’aver finalmente deciso di affiliarci ad un ente di promozione sportiva per diventare un’Associazione Sportiva Dilettantistica riconosciuta a livello nazionale rappresenta per l’A.C.S.T.E. un traguardo speciale ed un nuovo punto di partenza per poter

crescere su basi solide e concrete e non su parole dette e poi dimenticate. L’organizzazione delle attività sarà impegnativa ma con la partecipazione dell’affiatata squadra dei soci A.C.S.T.E. sono certo che otterremo degli ottimi risultati. A questo proposito voglio a nome

di tutto il direttivo ringraziare vivamente i soci per la numerosa ed attiva partecipazione alle assemblee, numeri che da tempo non si vedevano”. Per quanto riguarda l’organizzazione delle manifestazione per il 2011 si è scelto di creare un giornalino, in cui, vicino alle date dei raduni

e dei treeking saranno inserite degli spazi pubblicitari per gli sponsor. Il giornalino presto verrà consegnato ai soci. Ricordiamo che il primo appuntamento sarà domenica 17 aprile con il Trekking all’Oasi Naturalistica di Sant’Albano Stura organizzato dal Circolo di Bombonina.Per quanto riguarda il ricevimento tramite posta del giornale Il Coltivatore Cuneese, è stato stipulato un nuovo accordo con la direzione del giornale, grazie al quale il ricevimento del “Coltivatore” sarà legato strettamente all’essere socio A.C.S.T.E.. Entro breve sarà aggiornato l’elenco dei soci, quindi chi rinnoverà la tessera associativa riceverà il giornale, tutti coloro che fino ad oggi lo hanno ricevuto senza aver rinnovato la tessera ma perché sono stati soci in passato non lo riceveranno più. Ricordiamo che lo spazio A.C.S.T.E. è a disposizione di tutti i soci; chiunque voglia pubblicare un inserto lo può fare comunicandolo alla segreteria. Inoltre la rubrica A.C.S.T.E. sarà presente ogni 15 giorni e non più una volta al mese come in precedenza.Per ogni informazione, contattare la segreteria dell’A.C.S.T.E.: Tel. 3394243330 – email: [email protected].

N OT I z I E DA L M O N D O D E I C AVA L L I N° 5 – 16-31 marzo 201138

Assemblea straordinaria dei soci A.C.S.T.E.

39 N° 5 – 16-31 marzo 2011

Il mercatino

del Coltivatore

VENDO

H Trattore Landini 70 CV, cabinato, doppia trazione, veloce in stradaTel. 3342295918

H Girello mod. Deutz Fahr 520, seminatrice grano, macchina semina mais 4 file CarraroTel. 3389294981

H Jumbo bivomero, rullo erpice a disco, trattore, rotoballe, rimorchi, scavafossi, spandiletame, elevatore, per cessata attivitàTel. 0172491818

H Privato, trattore Goldoni Compact 65 CV in buono statoTel. 3396189827

H Elevatore per letame m. 8 con catena motore 220 VoltTel. 3383246254

H Motocoltivatore Goldoni HP 18 seminuovoTel. 0172497235 3337923283

H Trattori: Ford Super Mayor 55 e Fiat 312 (cingolato) in ottimo stato, prezzo modicoTel. 3383256268

H Vino Barbera, Dolcetto, Nebbiolo e Arneis, prodotto in aziendaTel. 3381276171 3358219503

H Piantine nocciole di 2 anni, Tonda e Gentile delle Langhe, vivaio certificatoTel. 017352510 3339831023 ore pasti

H Atomizzatore Dragone CV 400, trainato con timone idraulico, recente come nuovoTel. 0141855316

H Falciatrice Casorzo a benzina, larghezza di taglio m. 1Tel. 0172410814

H Fresa Goldoni larghezza m. 1 - 0,80 - 0,60 - bascula da kg 150, botte l. 1000 cubica per solfato di rameTel. 0173971160

H Fieno in balle piccole a RoddinoTel. 0173794146

H Rotopressa 120x120 Supertino come nuova, trattore Fiat 50 CVTel. 3337021343 ore serali

H Legna da ardere di Faggio, Rovere, Carpino, segata e spaccata, consegna a domicilio, disponibile anche su bancaliTel. 3387453766

H Fieno in rotoliTel. 3405743482

H Motocoltivatore Bertolini con libretto e dispositivi di segnalazione regolamentari, portata q.li 10,30, prezzo da concordareTel. 3478863424

H Causa riconversione frutteto kiwi, pali in cemento, ottimo statoTel. 3495440031

H Macchina sgranatrice maisTel. 0171691149

H Trattrice Fiat 70/90 DT, 3000 ore con caricatore omologato, freni ad ariaTel. 3385908861

H Rimorchio Bertolini 1,9x1,3, 2 ruote, ribaltabile, 3 sponde, trazionabileTel. 0171757590 ore pasti

H Fieno anno 2010, 2° taglio in rotoballe a 1,20 euro a mg.Tel. 0172697800 3382150063

H Trattore Ford 8000, 135 CV cabinato, blocco motore 400 ore di lavoroTel. 3402420286

H Piantacanne con file regolabiliTel. 0172641177

H Rotopressa Gallignani G.A.V. 6 variabile del 2007Tel. 3381788280

H Girello, mulino per macinare e spandiconcimeTel. 3331194904

H Piantine di nocciole 2 anni tonda e gentile delle Langhe, vivaio certificatoTel. 3387767674

H Landini Trakker 70 CV turbo, aria condizionata ore 1500Tel. 3387767674

H Erpice a disco da 25 in buono statoTel. 017441514 ore pasti

H Fieno in rotoli, di buona qualità, medica e prato stabileTel. 3318041384

H Quota diritti di reimpianto Dolcetto mq .800 e botte liquame 70 brenteTel. 3397488627 3342194392

H Motocoltivatore mod. Special base 142, seminuovoTel. 0174681300 ore pasti

H Landini 10000, attrezzatura omologata, pala-forche-pinza per legna-rotore-zavorra, 1400 oreTel. 3343337983 3392829925

H Landini 6500 2 RM con arco di protezione omologato ore 4414, pianale portata cingolo non omologatoTel. 3387328588

H Quote reimpianto vigneto g.te Piemontesi 0,50 a Bagnolo PiemonteTel. 0175391533 3497512571

H Disco 25 tipo Perlo, rastrella stocchi mais e fienoTel. 017290277

H Fasciatore Supertino in ottimo statoTel. 017571313 3925683746

H Erpice a molle m. 2,50, ruote complete cerchione, trattore 60/80 CV h. 1,45x27Tel. 3270834654

H Spandiletame Crosetto in ottimo statoTel. 3337511275

H 2 Lupe computerizzate per vitelli a prezzo interessanteTel. 3337025925

H Tino in legno di castagno e tinozza in Rovere, buono stato, frigorifero da campeggio 12 VoltTel. 3206182024 ore serali

H Torchio seminuovo, acquario l. 80Tel. 3291014305

H Renault 651, 2 RM, cistena VTR l. 20.000, generatore 100 KVA con motore da 160 HPTel. 3405136427

H Motocoltivatore, girello, rastrellina Ballatore da montagnaTel. 3489729142

H Torchio in legnoTel. 3395663159

H Prezzo interessante, voltafieno e raccoglitrice Miky 140, attacco motopressa, spogli pannocchie mis. 70x100, attacco presa di forza, torchio in legnoTel. 3395663159

H Spandiletame SupertinoTel. 3333976648

H Rotofalce G.F. seminuova, tagliaerba Supertino medio, soffiatore per foglie e motocoltivatore con fresa dieselTel. 3287547448 ore pasti

P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Punto vendita e Officina:Via Piumati, 272 - Bra (Fr. Riva)

Tel. e Fax 0172.490273 - e-mail: [email protected]

40 N° 5 – 16-31 marzo 2011 P R O P O S T E D ’ A F F A R I

H Forcone Somale per balloni, attacco trattore posterioreTel. 3408263103

H Rimorchio omologato, lungh. m. 4,50, largh. m. 2, buono stato, non ribaltabile, motocoltivatore Valpadana 25 CVTel. 017576180

H Riempitrice monoblocco Clifom con protezione antinfortunisticaTel. 3397971893

H Motocoltivatore Bertolini, frenatura idraulica, anno 86, 26 CV, 1500 ore di lavoroTel. 3471503835

H Fuorisolco con pistone e tino da mg. 130 di vetroresinaTel. 3464155698

H Trattore Deutz 8006 monotrazione, idroguida, freni aria Rollbar, 107 CV, richiesta euro 5.000Tel. 3381235714

H Trattore Carraro TRG CV 81, cabinato, reversibile, bellissimoTel. 0171917465

H Silos rettangolare, soffione per cereali, mulino elettrico e cocleaTel. 3488102809

H Nuclei di apiTel. 3351319385

H Nuclei di api disponibili dal 15 aprileTel. 3462405770

H Gabbia cattura bestiame, come nuovaTel. 3296314832

H Trincia, mulino e seminatriceTel. 0174785178

H Seminatrice mais e “tragenia” per prati e ranghinatore a bracciaTel. 3332531656

H Aratro fuori solco Vittone allargabileTel. 017233224 ore pasti o serali

H Motocoltivatore Goldoni 14 CV, autocaricante erba 4 ruote SupertinoTel. 3479500650

H Aratro bivomero MoroTel. 3498676037

H 1 mulino 16 martelli Invincibile, 2 seminatrici grano, rotofresa m. 2,20, rincalzatore mais 3 file, rastrellina KuhnTel. 0172562994

H Dessillatore Askai trainatoTel. 3452621771

H Barra falciante, tino in legno, pigiatrice uve, 2 gruppi elettromeccanici, nastro alimentazioneTel. 3389177770

H Muletto Linde E 16 a batteria, alzata libera, triplex 4 ruote più atomizzatore idraulico 600 l.Tel. 3389038928

H Rototerra Frandet m. 2,5 e seminatrice grano, loietto e varie m. 2,5Tel. 3289141321

H Molino Beccaria 16 martelli, rullo di ferro, girello voltafienoTel. 0172489582

H Fieno maggiengo di ottima qualità in balloniTel. 3384425180

H Rimorchio agricolo Silvercar omologato lunghezza 4,50x2, doppie balestre, gomme 12 tele, ribaltabileTel. 0172431269

H Seminatrice mais pneumatica 4 file, no concime con micro, seminatrice grano Carraro m. 2,5, rullo q.li 9Tel. 3284623209

H Same DT 100 CV e John Deere DT 83 CV, attrezzi vari, ottimo affareTel. 3398328285

H Spandiconcime tipo Borello PH15, q.li 6/7Tel. 3286011954

H Trattore Landini 5830, 2 RM, 55 CV, fresa larghezza m. 2, seminatrice da granoTel. 3207657271

H Trattore Landini 8500, girello idraulico, rastrella grande e rotofalce da visionare, come nuoviTel. 3331092790

H Elevatore per letame con catena largh. cm 30 e spandiletameTel. 3356603576 ore pasti

H Bivomero Moro N. 12 A con giro idraulico e aratro di file solcoTel. 3284260644

H Rastrella Deutz Fahr 8 braccia, 2 gomme montate n. 11.00.16Tel. 3388555822

H Semovente Riberi omologato, buone condizioni, prezzo interessante, per cessata attivitàTel. 017267462

H Rotofresa m. 2,85, pala fissa per trattore, bivomero “Segala”, pompa diserbo aut. m. 16, puliscifossi trattore Ford 8000 135 CVTel. 3402420286

H Rototerra m. 2,50 con coltelli nuovi e rimorchio ribaltabile collaudato 3,60x1,60Tel. 3338274128

H Rimorchio a 2 ruote con fondo in legnoTel. 017371137

H Seminatrice grano con fresa largh. m. 2,20, spandiletame per vigneto, ripperTel. 017376233

H Trincia Seppi cm. 130, spostabileTel. 0173794200 ore pasti

H Circa 20 alveari completiTel. 3290819365

H Cisterna in ferro nuova per acqua, lunghezza m. 1,50, larghezza m. 2,00, profondità m. 1,50 con scalettaTel. 3486409635

H Turbo atomizzatore marca “Lochmann” (Bz) assistenza in zona, omologato l. 2000, full optionalTel. 3475254552

H Escavatore Komatsu 32 q. anno 2004 con impianto martello e pinza, ottime condizioniTel. 3200809674

H Trattorino Goldoni 18 hp, avviamento elettrico con fresa, aratrino e palaTel. 3200809674

41 N° 5 – 16-31 marzo 2011P R O P O S T E D ’ A F F A R I

H Azienda agricola vende vino Barbera, dolcetto, Nebbiolo d’Alba, vino da pasto e rosatoTel. 3391266359

H Botte diserbo l. 300 con 8 metri di braccia, come nuovaTel. 3391543540

H Tappatore automatico Bertolaso con protezioni, stelle Bordolesi 0,33 - 0,75 - 1,5, pompa vuoto catena carico e piatto raccolta trifaseTel. 3392468386 3396075790

H Canne da fagioli n. 9000 e pompa per diserbo da 50 atmosfereTel. 0174586007

H Girello Galfré 520, fuorisolco Scalmana 460Tel. 0171339534 ore pasti

H Quote PAC pari a Ha 1,90Tel. 3337296183

H Motosega, scrematrice e cerco 2 maialini da 30 kg. circaTel. 0171911019

H Fagioli Borlotti giganti, ottima qualitàTel. 3774171060

H Circa 350 balle di paglia piccoleTel. 3393917411

H Falciaraccoglitore semovente omologato a modico prezzoTel. 017178303

H Monosolco Orsi per trattore 50/60 CV e motofalce BCS 10 CV a benzina, carellino guida pedaliTel. 3497293472

H Nuclei di apiTel. 3289258109

H Agrifull Rodeo 95 con pala FasanoTel. 3384930715

H Oche Padovane giovani (estate 2010) maschi e femmine, asinella Sarda (novembre 2005) molto docile con librettoTel. 0141844882

H 20 agnelle, 20 pecore, 2 montoni, di razza SambucanaTel. 3494965359

H Pecore Biellesi e regalo 2 cani da guardiaTel. 3889441951

H Torello alpeggiato iscritto Apa, vacca Pezzata Rossa gravida, pecore BiellesiTel. 3486929060

H Mucche Angus Black adatte per agriturismi pulizia boschi, fattorie didatticheTel. 3393105779

H 3 puledri MerensTel. 011974246 3406001062

H Bovini razza Angus e sega a bindello diam. 50 con motore trifase usata pocoTel. 017564257 ore pasti

H Cavalla di 2 anniTel. 3491551436 ore pasti

H Cavalla anni 8, incrocio Paint monta Americana più sellaTel. 3288585829

H Cuccioli di Volpino bianco con pelo lungo vacccinatiTel. 3398222577

H Vitello razza Piemontese da riproduzione, di crescita e carattere docileTel. 3351668613

H Montone, pecore, agnelle Biellesi, contenitori inacciaio e impianto di condizionamentoTel. 3347458593

H Vitello alimentato solo con prodotti naturali dell’azienda da macello a privati e macchine pianta pali per fruttetiTel. 3356439342

H 9 Ha, 15 grandi capanni e recinti, impianto irrigaz., letamaia per allevamento equino, bovino, maneggio 10 box, possibilita villa 2 HaTel. 3358070791

H In alta valle Maira fabbricato con terrenoTel. 3771511149

H Mq. 1300 di terreno agricolo, adiacente a terreno fabbricabile, zona S. Chiaffredo Busca (vicino chiesa)Tel. 3492309688

H A 1 km da Valdieri (valle Gesso), rustico da risistemare con terreno circostanteTel. 3315783436

H Casa rurale arredata, Loc. Gottasecca Val BormidaTel. 3383918955 3336272552

H Terreno agricolo di circa 3 g.te Piemontesi in Mondovì, Via Robè GiustaTel. 0174681217 3394468158

H Fabbricato agricolo (casa-stalla-portico) tra Staffarda e Crocera di Barge con possibilità di terrenoTel. 3333147353

H Terreno in Saluzzo, Via Savigliano, aratro spostabileTel. 3331338034

H Terreno agricolo 4 g.te in zona pianeggiante, comune ClavesanaTel. 3386073895

H Lurisia, casa parzialmente ristrutturata, libera su 4 lati, con 9 giornate di terreno, 200 metri dagli impianti di risalita al Monte PignaTel. 3343798291 0171695743

H Andora (Riviera) appartamento nuovo, ottime finiture, centrale, prezzo euro 300.000, postautoTel. 018286025 3384536658

H Vespa 150 come nuova, km 7000, prima immatricolazione anno 1994Tel. 3488021012

H Roulotte in campeggio con piazzola in Roccastella di Monterosso GranaTel. 0173509269 3474714417

H Fiat Panda, anno 1998, mai sinistrata, km 73.000Tel. 0173616673

H Quad Linahi 260 Goon 4x2, anno dicembre 2007, km. 600Tel. 3358307331

H Coppi vecchiTel. 3397789219

H 3 portoni in ferro a fisarmonica larghezza m. 5 altezza m. 4,20Tel. 3388445221

42 N° 5 – 16-31 marzo 2011 N° 5 – 16-31 marzo 2011 P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Per rispondere alle richieste degli associati la Coldiretti di Cuneo destina uno spazio de “Il Coltivatore Cuneese” agli associati che intendono pubblicare avvisi di vendita, scambio od acquisto di attrezzature, prodotti od altro. A) La rubrica è gratuita qualora l’annuncio sia inerente l’attività agricola per i soci della Coldiretti di Cuneo in regola con il versamento della quota associativa. B) L’avviso economico deve essere contenuto in un max di 10 parole; articoli, preposizioni, sigle e numeri compresi. L’indirizzo od il recapito telefonico sono conteggiati a parte. C) Dell’annuncio e della sua veridicità risponde direttamente l’interessato attraverso la pubblicazione del recapito telefonico o dell’indirizzo personale. D) Sono esclusi dal mercatino annunci strettamente personali (matrimonio ecc.). E) Ogni socio ha diritti alla pubblicazione di un solo annuncio economico nell’arco dell’anno solare (come da punto A); eventuali altri annunci, o quelli non attinenti l’attività agricola, saranno pubblicati, compatibilmente con lo spazio, al costo di euro 20 cadauno. Il pagamento potrà essere effettuato presso l’Agenzia Réclame di Savigliano oppure presso gli Uffici della Coldiretti. F) Tutti gli annunci devono pervenire sull’apposito tagliando che deve essere spedito a: “Il Mercatino del Coltivatore” P.zza Foro Boario, 18 – 12100 Cuneo. G) La Coldiretti, oltre a non rispondere del contenuto degli annunci e della qualità della merce proposta, si riserva il diritto di non pubblicare eventuali inserzioni.

H Aratro, vecchi attrezzi dei nonni, trigenia, carretto per ornamento, ruote carri, ecc.Tel. 0175248377 ore pasti

H Gomme Pirelli per trattore, misura 520-70 R38 e 480-70 R28, sarchiatrice mais e rotofalceTel. 3497898888

H Scaffalature usate in blocchi da 3 spalle m. 4500x800, 12 traverse l. 2700Tel. 3356261536 3355946835

H Idropulitrice N.P.X 1400 Lavor 220 Volt acqua calda, paranco elettrico a catena q.li 10 380-24 Volt con documentiTel. 3389737276

H Gomme 10-00-16-8 P.R, livella m. 4, ricambi Fahr km. 22Tel. 3384579451

H Infissi legno, buonissime cond., vetri doppi ingl. prezzo interessante, poss. visionare Bra, sia fin.che portafin. e persiane legnoTel. 3356905413

H Girafieno d’epoca LaverdaTel. 335349336

H Sega circolare quasi nuova Ballario Forestello, nastro trasportatore sacchiTel. 3388064711

H 4 gomme su cerchi 185-55-14, 5 gomme su cerchi 185-60-14Tel. 017367356

H Carro antico, Fiat Panda anno 1986, terreno irriguo zona Benevagienna, damigiane, tino, pala m. 1,60Tel. 3331902963 ore pasti

H Putagè seminuovo, Euro 300 trattabiliTel. 3392876677

H Eternit biologici da struttura agricola copertura per circa mq. 500 a euro 400,00Tel. 0171682798

H Tegole marsigliesi, 2 piante di limoni grandi e tecnigrafoTel. 3386271763

CERCO

H Spandiletame con scarico laterale, semovente, carrello per raccolta frutta, mulettoTel. 3342927705

H Azienda vitivinicola di Alba cerca vigneti in affitto, distanza massima 20 km.Tel. 3332477645

H Macchina raccoglimais usata, da agganciare al trattoreTel. 0174787169

H Aratro fuorisolco n. 7 per trattore da 50 CVTel. 0171937289

H Terreno in affitto zona Revello e dintorni anche impiantato a fruttetoTel. 3207490012

H Trattore Fiat 450, 2 RM (parafanghi rotondi), buone condizioniTel. 3317045836

H Raccoglitrice e sfoglia mais trainata e sgranatgrice mais a sollevamentoTel. 3485866731

H Imballatrice balle piccole e compro ferro rottoTel. 3384005627

H Casa indipendente o semi-indipendente con giardino eventuale, 3 camere, cucina, bagno, Cuneo o immediati dintorni, anche in rusticoTel. 3396866375

H Bovini in custodia alpeggio 2011 - da 25 a 30 capiTel. 3485118815 ore pasti

H Titoli PAC di valore medio altoTel. 3356259053

AFFITTO

H Noccioleto di circa 5 g.te Piemontesi in MangoTel. 0173677727

REGALO

H Causa trasferimento, femmina Pastore Tedesco cresciuta in famiglia con 2 bimbiTel. 3283798598

H Cagnolini meticci ad amanti animaliTel. 3290641102

H Cane taglia media di 1 anno con microchipTel. 3498334306

VARIEH Pierin l’imbianchin piemunteis, il

vostro uomo di fiducia, esegue lavori di tinteggiatura interni ed esterni, verniciaturaTel. 3342323917

H F.lli piemontesi eseguono lavori di intonaco “trabucant”, prezzi modiciTel. 3407751771 3407751772

H Cedesi autonegozio salumi-formaggi, 35 anni attività, 6 posti fissi mercati CN, guadagni verificabiliTel. 3387420848

H Agricoltore 50enne piemontese, massima serietà, cerca qualsiasi lavoro in azienda agricolaTel. 3450863791

H Cedesi avviatissima attività commerciale storica in Alba, unica nel suo genere settore carniTel. 3349887920

H 52enne cerca qualsiasi tipo di lavoro, purché serio e in qualsiasi periodoTel. 3404101796

H Cercasi operaio o apprendista fabbro, zona Villanova MondovìTel. 0174699223

H “Trabucant” piemontese, esperto 20ennale, esegue lavori di intonaco prezzi interessanti, preventivi gratuitiTel. 3382006149

H Ragazza 34enne cerca lavoro come pulizie, badante tuttofare, zona saluzzese e Valle PoTel. 3462173868

H Cerco lavoro come trattorista o carrellista in agricoltura e allevamentiTel. 3295689188


Recommended