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il DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO ANNO XV N. 9 - 12 MAGGIO 2017
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il DIARIOdi CASTROVILLARI e del POLLINOANNO XV N. 9 - 12 MAGGIO 2017

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Caso Bergamini, l’amico Simoni:«Ucciso per l’aborto di Isabella»

L’ex compagno del centrocampista, sul Corriere.it: «Non poteva essere in un brutto giro e non si è suicidato: fu omicidio passionale». Rinviata la riesumazione della salma

La riesumazione del cadavere di Do-nato Bergamini, per tutti Denis,prevista per il 2 maggio è stata rin-

viata. La decisione è stata la conse-guenza della richiesta di incidenteprobatorio da parte dell’avvocato diuno dei due indagati per omicidio col-poso dell’ex centrocampista del Co-senza morto il 18 novembre 1989travolto da un camion sulla strada sta-tale 106 Jonica nei pressi di Roseto CapoSpulico.Depistaggi e lacuneCarlo Petrini aveva dedicato un libro alsuo strano caso, intitolandolo «Il calcia-tore suicidato», con un richiamo alla vi-cenda del banchiere Guido Calvi: per ilcentrocampista del Cosenza, all’epocamilitante in Serie B, si parlò subito di sui-cidio, con speculazioni pseudo giornali-stiche che andavano dal movente delladroga a quello del calcioscommesse.Una storia fatta di depistaggi, di rico-struzioni lacunose, di sentenze inspie-gabili: l’autopsia dell’epoca mostrava unBergamini con il volto intatto, senza al-cuna ferita, incompatibile con l’ipotesidel suicidio. Per anni si è parlato anchedi una parziale evirazione, poi smentita.La famiglia di Denis ha lottato per 28anni affinché si facesse luce su un suici-dio a cui non ha mai creduto, fino a ot-tenere la riapertura delle indagini il 26aprile scorso, con la richiesta da partedel procuratore di Castrovillari, Eugenio

Facciolla, di riesumazione del cadaveredi Bergamini. Inoltre a Isabella Internò,la fidanzata dell’epoca, e a Raffaele Pi-sano, l’uomo che era alla guida del ca-mion che investì il calciatore, sono statinotificati due avvisi di garanzia.Il portiere e amicoLuigi Simoni ha giocato per quattro anniinsieme a Bergamini nel Cosenza, era ilportiere di quella squadra che, sotto laguida di Bruno Giorgi arrivò vicina allapromozione in Serie A. Più che un com-pagno di squadra, Simoni è stato unamico di Denis e si è sempre battutoperché fosse fatta giustizia e si cercassela verità sulla sua morte.Perché secondo lei per quasi trent’annisi è creduto all’ipotesi del suicidio?«Forse proprio per mascherare quelloche realmente era, un omicidio. Dopoqualche minuto di sofferenza e di do-lore, chiunque lo conosceva come mesapeva che Denis non poteva essersisuicidato, che mai e poi mai avrebbe po-tuto compiere un gesto del genere».Lei che idea si è fatto sulla morte diDenis?«La mia idea è quella suffragata dalleprove: evidentemente qualcuno,quando ha saputo dell’aborto (avve-nuto a Londra pochi mesi prima, ndr) diIsabella, ha voluto in qualche modo pu-nire Denis, senza agire in maniera moltopulita, pensando di essere coperto daqualcuno. Qualche copertura deve es-

serci stata per forza, visto che le provedi cui si parla oggi erano a disposizionegià all’epoca dei fatti. Ma nessuno, finoa oggi, ha mai avuto il coraggio di an-dare fino in fondo a questa storia».Lei è la persona che aveva presentatoIsabella Internò a Denis. Cosa pensa diquesta persona?«Io sono convinto che lei, a modo suo inmaniera possessiva, gli abbia volutobene e che, se ne avesse avuto la possi-bilità, lo avrebbe salvato in qualchemodo. Evidentemente ciò che è acca-duto non è dipeso solo da lei. Io non homai considerato Isabella come un peri-colo per Denis: ma, evidentemente misono sbagliato».Quindi si è trattato di un movente pas-sionale?«Secondo me sì, perché escludo catego-ricamente che lui sia entrato in giri lo-schi come quello della droga o delcalcioscommesse. Per chi, come me, loconosceva molto bene, queste sonoipotesi che fanno anche ridere, perchéDenis non fumava e non amava perdereneanche le partitine di allenamento o dicalcio tennis tra noi. Escludo quindi ca-tegoricamente che sia entrato in qual-che giro brutto e sia stato fatto fuori perquesto motivo».Che ruolo pensa abbia avuto Pisano, ilcamionista coinvolto nelle indagini e ac-cusato insieme alla ex fidanzata?«Non conosco bene la sua situazione. Ri-

cordo che già ai tempi del primo pro-cesso le due testimonianze della Internòe di Pisano erano discordanti e già que-sto avrebbe dovuto far pensare a chi erapreposto a giudicare che c’era qualcosache non andava. Di più non so dire di lui:forse è stato coinvolto a sua insaputa oforse è stato costretto anche lui a pren-dere parte a questa pantomima, a que-sta farsa».Cosa sa della vicenda dell’aborto?«Denis non aveva altre donne. Voleva ri-conoscere il figlio, ma lei decise di nontenerlo, poiché lui non voleva sposarla:Isabella riteneva disonorevole la condi-zione in cui si sarebbe trovata a Co-senza. Per cui scelsero di abortire».Quanto siamo vicini a fare giustizia?«Quando ho letto che il caso era stato fi-nalmente riaperto ho pensato che ab-biamo vinto solo una battaglia, ma oradobbiamo vincere la guerra: se c’è dav-vero chi vuole andare fino in fondo allavicenda, come sembra, stavolta met-tono in carcere qualcuno e buttano viala chiave».Infine, chi era Denis Bergamini? Che cal-ciatore e che ragazzo era?«Era il migliore di tutti quanti noi: di so-lito si dice così quando qualcuno se neva, ma nel caso di Denis corrisponde allaverità. Giocatore eclettico, moderno,che avrebbe potuto giocare anche oggi,in categorie superiori».(fonte. Emanuele Giulianelli, Corriere.it)

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Castrovillari e Cassano si muovano verso la conurbazione

Mentre Corigliano e Rossanostanno percorrendo le proce-dure per arrivare alla fusione

dei due comuni e formare una nuovaentità di più di settantamila abitanti, siregistrano due fatti nella zona circo-stante. Il primo, la richiesta di Cassanodi entrare nel processo di conurbazioneed il rifiuto dei due comuni ionici di ac-cettare questa offerta; il secondo, l’asso-luta stasi dell’altro grosso comune dellazona, il nostro, che, di fronte ad unaprospettiva che disegnerà nuovi rap-porti di forza nella Calabria a nord di Co-senza, non muove alcun passo persegnare una qualsiasi reazione al ri-guardo. Si rende interprete della neces-sità di uscire dall’immobilismo l’avv.Gianni Grisolia, per tanti anni sindaco diCastrovillari tra gli anni ‘70 e ’80.«Tutti ricordano che già dagli anni ’80partiva da Castrovillari la proposta di co-

nurbazione con Cassano. Si tenne unariunione congiunta tra i due consigli co-munali, con me e il sen. Frasca sindaci.Da allora poco si è mosso. Ma ora il di-scorso va ripreso. L’idea che ci mosse al-lora, e che è più attuale di prima, era dilegare la risorsa mare, che si incentra suCassano, con la risorsa montagna, che èrappresentata da Castrovillari. Sibaritidee Pollino devono integrarsi, se non altroper difendere quello che esiste nelledue zone e per gettare le basi per unosviluppo congiunto». La prima iniziativada prender ci sembra ovvio che siaquella di una nuova intesa tra Castrovil-lari e Cassano. «I due consigli comunalidevono incontrarsi - dice Grisolia - senzaprimogeniture e senza riserve mentali.Solo l’unificazione Castrovillari-Cassanopuò fare da contraltare al nuovo poloCorigliano- Rossano, nelle cui prospet-tive si collocano ipotesi di rivincita che

potrebbero danneggiarci, emarginandoeconomicamente questa vasta zona.Grosse aggregazioni potranno calami-tare più fondi, europei, statali, regionali,rispetto a realtà importanti ma divisecome Castrovillari e Cassano».Il discorso sulla conurbazione non ri-guarda soltanto i due enti comuni coin-teressati. Riguarda anche altri istituzioniche gravitano sul territorio.E, infatti, secondo l’ex sindaco di Castro-villari «la chiesa, con la Diocesi di Cas-sano, che si estende sui territoriincentrati su Castrovillari e Cassano, do-vrebbe sollecitare tutti ad intraprendereun percorso del genere, considerato chela linea di Crati è anche il discrimine trala diocesi di Cassano e il Basso Ionio Co-sentino. E l’altra istituzione importanteè l’Ente Parco del Pollino, che rappre-senta l’elemento montagna del binomiomare-monti, che caratterizza la fusione

che io, come tanti abitanti della Sibari-tide e del Pollino, auspico fortemente. Sitratterebbe di un’offerta unica in Italia:due comuni che hanno due risorse stra-ordinarie: decine di chilometri di costae montagne che superano i duemilametri di quota e poste a trenta chilome-tri di distanza l’una dall’altra! L’isola-mento ed i campanilismi, sepersisteranno, danneggeranno colpe-volmente invidiabili prospettive di svi-luppo». Il sasso nello stagno (o nellapalude) è stato gettato. Lo ha fatto, conqueste dichiarazioni, un’autorità moraledella politica castrovillarese. L’autoritàpolitica reale, invece, deve dare gambead un’idea condivisa e non trastullarsi inpiccole beghe di paese. L’appello – èovvio – è diretto a tutti, senza distinzionidi ruolo, di governo o di opposizioneche siano.

l.t.

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E’ l’inizio di un lungo percorso chevuole mettere al centro il ricordodi collega lungimirante e appas-

sionato al suo lavoro ed alla sua terra, eche vuole avere l’ambizione di essere unmomento culturale che coinvolga legiovani generazioni che Giuliano Sangi-neti ha incontrato ed accompagnato neiloro percorsi di studi nella sua carrieradi docente. La prima edizione del Pre-mio Giornalistico intitolato al giornalistacastrovillarese scomparso nel 2014 haregistrato un successo di pubblico e dipartecipanti al concorso rivolto allescuole superiori della città del Pollino.Nella cornice del Castello Aragonese sisono ritrovati in tanti insieme alla fami-glia Sangineti per celebrare l’evento or-ganizzato dall’associazione culturalePensieri Stilografici con il sostegno deiclub di servizio cittadini Lions e Kiwanised il patrocinio dell’Amministrazione co-munale di Castrovillari.L’evento introdotto dai giornalisti diAbmreport Michele Martinisi e VincenzoAlvaro e dalla moglie di Giuliano Sangi-neti, Stefania Ruotolo, ha registrato lapartecipazione di tanti amici e colleghi,rappresentanti istituzionali, giornalistiche in maniera collettiva hanno ricor-dato a vario titolo la figura del professio-nista scomparso, raccontandoneaneddoti inediti, tratti della sua perso-nalità sconosciuta ai più, momenti divita pubblica e ricordi personali legatialle sue passioni ed al suo lavoro di do-cente e di giornalista con una visionemolto avanguardista.La serata è servita per consegnare ipremi ai giovani studenti che – graziealla collaborazione degli istituti supe-riori della Città di Castrovillari – hanno

partecipato in gran numero al concorsopensato per essere momento educativoe di riflessione sulle tematiche dellanuova era digitale che coinvolge i gio-vani, lo sport, l’integrazione culturale ele identità territoriali, declinate in duetracce distinte o attraverso il saggiogiornalistico o con uno scatto fotogra-fico.Per la categoria riferita alla produzionedi un articolo giornalistico ad aggiudi-carsi il primo premio è stata Maria ElenaGrande (Liceo Classico) con “Rinascita incorsa” che ha conquistato i favori dellagiuria tecnica (composta dai giornalistiCosimo Bruno, Mimmo Sangineto, Ro-sanna D’Agostino, Luigi Troccoli, MarioAlvaro, Antonio Iannicelli, Annarita Car-damone, Emanuele Armentano) per«l’adeguatezza pragmatica e la corret-tezza ortografica e morfosintattica deltesto incentrato sulla descrizione di unevento sportivo conforme ai canoni

della scrittura giornalistica». Secondoposto per Francesco Garofalo (Itc) con “Ilnuovo lettore 2.0” apprezzato per «l’at-tenzione rivolta ai processi della notizia-bilità e alla notizia, cuore del testogiornalistico», seguito da Ilena Cafarelli(Liceo Scientifico) con “Generazione 2.0:una comunicazione a portata di mano”che ha saputo dare una «particolare let-tura sociologica dei processi di trasfor-mazione e sviluppo dell’approccio allacomunicazione nella contempora-neità».Per la sezione fotografica premiati MariaAssunta Marrone (Itc) con lo scatto “No-stalgia delle origini” «immagine carica dimessaggi che emozionano e si allineanoa pieno con il tema del concorso». Se-condo posto per Leonardo Bellizzi(Ipsia) con la foto “Oltre i confini” capacedi trasmettere un «messaggio forte suitemi dell’integrazione e della immigra-zione nella quotidianità vissuta nel ter-

ritorio». Ex aequo per il terzo posto conle immagini di Pasquale Chiavaro (LiceoScientifico) e Michele Fulgione (IstitutoPotestio) rispettivamente con “Il gustodella semplicità: la tradizione” e “Il pae-saggio e la sua identità: Pollino” chehanno messo a fuoco «l’identità del ter-ritorio e gli usi che lo caratterizzano»così come le «tradizioni esaltate nellascelta degli elementi».Alla serata hanno portato i saluti istitu-zionali il Sindaco della Città, DomenicoLo Polito, i presidenti del Lions Club,Francesco Attanasio, e Franco Blaiottaper il Kiwanis, insieme a Enzo Varcasia,Annarita Cardamone, Andrea Recchia,Angelo Filomia e Pino Marica chehanno offerto testimonianze sulla figuradi Giuliano Sangineti. Ad Annarita Car-damone, giornalista che festeggia nel2017 i 30 anni di carriera nel mondodella comunicazione, è stato conferitoun riconoscimento alla carriera.

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Premio giornalistico Giuliano Sangineti SUCCESSO DI PUBBLICO PER LA PRIMA EDIZIONE - PREMIATI SETTE STUDENTI PER LE DUE CATEGORIE DI CONCORSO

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primigi

Primavera dei Teatri, festival suinuovi linguaggi della scena con-temporanea, quest’anno giunge

alla diciottesima edizione. Dal 30 mag-gio al 4 giugno la città di Castrovillari sitrasformerà in città laboratorio, dal Pro-toconvento Francescano a Palazzo diCittà, dal Castello Aragonese al TeatroVittoria. Cantiere di incontri e confrontitra artisti italiani, che si è ritagliato unaspecificità culturale originale di grandeinteresse nel panorama nazionale,lostorico Festival organizzato da ScenaVerticale, con la direzione artistica di Sa-verio La Ruina e Dario De Luca e quellaorganizzativa di Settimio Pisano, fa davetrina ad artisti emergenti, rivolgendoil proprio sguardo alla nuova dramma-turgia e alle compagnie di recentissimaformazione, per intercettare i segnalipiù vitali sparsi nella penisola. Anchequest’anno, come di consueto, il cartel-

lone è ricco di prime e anteprime nazio-nali. Fortebraccio Teatro debutta in ante-prima nazionale con Il Cantico dei Can-tici. In anteprima nazionale ancheBabilonia Teatri con Pedigree, la storia diun giovane uomo, della sua famiglia condue madri, del padre donatore e deisuoi cinque fratelli di sperma sparsi peril mondo. I Sacchi di Sabbia presentanoFranco Stone. Un racconto teatral-musi-cale, in bilico tra fantasy-gotico e rico-struzione storica delle fonti toscane cheispirarono Mary Shelley, l’autrice di Fran-kenstein. Ritorna a Primavera dei TeatriMarta Dalla Via in anteprima nazionalecon Personale Politico Pentothal –Opera rap per Andrea Pazienza. In prima nazionale anche Aiace diStabi-lemobile. Un attore ivoriano, un’attricefrancese e un attore italiano rivivono lariscrittura di “Aiace”, da Sofocle. Ritorna

a Primavera dei Teatri la CompagniaÒyes con la prima nazionale di Io nonsono un gabbiano, lo spettacolo ideatoe diretto da Stefano Cordella. Frigopro-duzioni debutta in prima nazionale conTropicana. La canzone del Gruppo Ita-liano, pur descrivendo un’apocalisse, èdiventata simbolo dell’estate tout-court,passando alla storia come inno alla leg-gerezza estiva e ballo di gruppo per ec-cellenza. In cartellone anche i padroni dicasa, Scena Verticale, con l’ultimo lavorodi Saverio La Ruina, Masculu e fìam-mina. Maniaci D’Amore Teatro presentaLa Crepanza – Ovvero: come danzaresotto il diluvio. Giuseppe Cutino e Sabrina Petix por-tano in scena Lingua di cane. Uno spet-tacolo che attraversa sogni, storie,paure, amicizie, inimicizie, addii, tradi-menti e speranze. Oscar De Summa presenta La Cerimonia

e Teatro Persona porta in scena Mac-bettu:il Macbeth di Shakespeare reci-tato in sardo. Riccardo Lanzaronepresenta Codice Nero e Teatro Imme-diato va in scena con Caprò. Non manca la consueta attenzione pergli artisti calabresi. TeatroRossoSimona-debutta in prima nazionale con lo spet-tacolo L’incidente. Io sono già statomorto di Francesco Aiello. Anche quest’anno Primavera dei Teatriconferma la sua vocazione formativaproponendo un laboratorio per attoricurato da Roberto Latini. Ritorna anche il Primavera Kids, il pro-getto dedicato ai bambini con labora-tori, incontri e attività didattiche.Completa il cartellone la presentazionedel libro di Andrea Porcheddu “Che c’èda guardare? La critica di fronte al teatrosociale d’arte”.

XVIII EDIZIONE - PRIMAVERA DEI TEATRI - 30 MAGGIO AL 4 GIUGNO

Nuovi linguaggi della scena contemporanea

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Pregiatissimo Direttore. Ho letto con interesse l’inter-vento del signor Pinuccio Vizzi, ospitato nelle paginedel Diario di Castrovillari del 28 aprile 2017. L’analisi e

le proposte che il lettore presenta, in verità non giungononuove alla mia postazione. Purtuttavia, se da un lato ringra-zio l’interlocutore per l’attenzione che dimostra di avere peril nostro territorio e in particolare per l’altopiano di Campo-tenese, dall’altro non posso che sorridere per la genericitàdei contenuti espressi. Da tempo andiamo sostenendo cheCampotenese potrebbe rappresentare un volano di svi-luppo per l’area Nord Calabria. Proprio di questo stiamo di-scutendo con l’Ente Parco del Pollino. Di come, cioè,innescare processi virtuosi, capaci di mutarsi in valore ag-giunto e crescita tangibile per l’intero territorio. Non sapreise di questo è a conoscenza il sig. Vizzi. Sono però certo chein un momento di grave crisi economica come l’attuale, chesi traduce per gli enti locali in una pesante riduzione nel tra-sferimento di fondi dal centro alla periferia, il Nostro ben in-tende che non esistono le condizioni per imbarcarsi in sognifumosi. E’ certo attivabile un percorso di condivisione conenti sovracomunali che, facendo rete, lavorino in unità d’in-tendi al raggiungimento del medesimo obiettivo. E ci stiamoprovando. Ma il problema è e rimane il reperimento delle ri-sorse. Rassicuro il sig. Vizzi: per quanto ci riguarda, siamopronti a lavorare a progetti seri e fattibili. Come, solo per ci-tarne uno - l’ultimo in ordine temporale, prodotto da una si-nergica ed efficace cooperazione intercomunale - il “Pianodi Sviluppo dei Comuni e dei Servizi nelle zone rurali”, cheporteremo all’esame della prossima Assise cittadina chie-dendo all’emiciclo la sua approvazione. Si tratta di uno stru-mento la cui applicazione aprirà spazi di espansioneeconomica a vantaggio delle imprese e della collettività. E’pertanto assolutamente indispensabile che i privati faccianola loro parte. A queste latitudini, ci mancherebbe altro, giam-mai ci sogneremmo di frenare idee e proposte valide. Allora

se lo zelante amico vuole compiere quel passo in più e met-tersi personalmente in gioco, o conosca egli realtà impren-ditoriali che vogliano ragionare di futuro, possano esappiano farlo conciliando la vocazione turistica della zona,nel pieno e massimo rispetto delle normative che discipli-nano le aree protette e, più in generale, del nostro ordina-mento giuridico, avanzando programmi seri e realistici, noici siamo. Il Sindaco di Morano non vede né solleva impedi-menti politici. Ma rileva, e lo sottolinea ancora una volta, chele iniziative necessitano di finanziamenti di cui al momentonon si dispone affatto. Allora ben venga lo stimolo e la provocazione. Ma a questopunto mi aspetterei un passo in più. Che alla teoria e, mi con-senta il lettore, vaga e un po’ verbosa, seguisse l’azione:venga, intanto, a parlarne e a illustrare il suo piano; si facciapromotore di un programma preciso e dettagliato. Poi ve-dremo. Noi, certo, non abbiamo mai bocciato nulla con pre-giudizio. Perché il compito di un’Amministrazione è crearele condizioni per lo sviluppo, sostenere e supportare le ideeconcrete e funzionali al bene della collettività. Se poi questesono fatte di aria, allora sono destinate a sciogliersi e a di-sperdersi come la neve di primavera. Saluto, il sig. Vizzi, e lotranquillizzo circa la mia/nostra disponibilità a discutere nelmerito. Allo stesso devo anche ricordare che nel Comune diMorano vige un Regolamento che disciplina il volantinaggioe che non è consentito abbandonare materiale cartaceo perle strade del paese, come purtroppo abbiamo dovuto con-statare in questa circostanza. Occorre a tal fine munirsi dispecifica autorizzazione e pagare la relativa tassa per poterdistribuire manifestini, locandine e quant’altro. In caso con-trario, conviene evidenziarlo, la normativa sancisce l’avviodella procedura sanzionatoria. Infine saluto, Lei, caro Diret-tore, per l’ospitalità e la storica, gradita vicinanza del “Diariodi Castrovillari” alla mia comunità.

Nicolò De Bartolo

CITTADELLA DELLO SPORT A CAMPOTENESE

La replica del sindaco di Morano

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Nel 1929 il Giro partì da Roma e sisvolse in buona parte nel Sud Ita-lia e per la prima volta passò

anche per Castrovillari che degnamentepartecipò alle onoranze rese dalla pro-vincia di Cosenza ai corridori ed organiz-zatori del Giro Ciclistico d’Italia, onoranzegiustamente apprezzate dal comm. Co-lombo, direttore della Gazzetta delloSport, e geniale organizzatore della for-midabile corsa. Quel 27 maggio del 1929,

provenienti da Potenza, i corridori sonogiunti alle ore 13:45 a Castrovillari, doveera stato fissato il secondo controllo rifor-nimento della faticosa tappa Potenza-Cosenza.I premi di traguardo, in L. 150 ciascuno,sono stati vinti da Catalani, primo asso-luto, e Perego, primo degli isolati. Ungruppo di circa 50 concorrenti è soprag-giunto tumultuoso e imponente al con-trollo, tenuto in ordine perfetto, e al cuiservizio erano preposti, con l’incaricatodella Gazzetta, sig. Masci, i componenti ilcomitato esecutivo di Castrovillari.I corridori hanno trovato ai tavoli del ri-fornimenti, i sacchetti con le cibarie e lebevande, abbondanti e ottime. Al comm.Colombo, ossequiato dalle autorità, fracui il segretario politico del fascio, mar-chese Gaetano Gallo ed il podestà on.Pace, è stato offerto un magnifico fasciodi rose. Ordine perfetto e servizio inap-

puntabile. Prestavano servizio le centuriedegli avanguardisti della Scuola Indu-striale e del Ginnasio agli ordini del cen-turione Sarubbi. Una follastrabocchevole, contenuta entro i cor-doni stesi alla mattina, ha reso ai corridorile più festose ed entusiastiche acco-glienze, gridando i nomi dei più famosiassi del pedale, fra cui Binda, Belloni, Pie-montesi e Negrini. Festose e affettuoseaccoglienze sono state tributate a Nobile,primo dei calabresi, giunto immediata-mente dopo il gruppo di testa. Presta-vano il servizio sanitario gli egregi dottoriLiguori e Marcelli; il posto per le ripara-zioni era tenuto dai bravi meccanici delladitta Asti. II transito dei concorrenti ècontinuato per circa tre ore fra l’entusia-smo della grande folla assiepata al con-trollo. Tutti i corridori hanno ricevuto la

più solerte e amorevole assistenza. Ilmercoledì successivo, 29 maggio, i cor-ridori sono transitati per la nostra città diritorno per la tappa Cosenza-Salerno, alleore 7 del mattino, fra grande folla egrandi applausi. Un gruppo compatto dioltre 60 concorrenti ha attaccato confoga la salita del Crocefisso, dirigendosiverso Morano. Sulla salita della dirupataerano convenuti molti ed entusiasticisportivi di Castrovillari e di Morano, iquali hanno assistito alla brillante provafornita da Binda e Giacobbe, giunti primial passo delle Teste, a 1100 metri, seguitida Gremo, Giuntelli, Mara, Piemontesiecc. Anche lassù sono stati tributati ai for-midabili pedalatori, che hanno sbalor-dito per la foga e la velocitàsull’asperrima ascesa, caldi e nutriti ap-plausi.

1929-2017/ Quel filo rosa che lega il Giro a Castrovillari

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1929

Binda

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Giro d-Italia 1949: diciannovetappe, 4.088 km. E’ la secondavolta che il Giro passa per Ca-

strovillari. Sulla scena di questa ediionedella corsa rosa due monti nuovi, il Varse l’Izoard. Rinuncia Magni per l’angina.Si parte da Palermo, raggiunta da un“treno rosa” lungo 400 metri, con auto-mezzi e materiali. Anche il bandito Giu-liano, che minaccerebbe sfracelli, entranella fantacronaca del Giro. Il giudiceDe Giovannangelo si apposta dietro unalbero e sorprende il primo statuni-tense, l’italo-americano Di Bacco, chesale attaccato ad un’auto e lo espelle.Coppi è primo a Salerno. Poi cade sulponte di Caserta, che ben aveva cono-sciuto al ritorno dalla prigionia. Il domi-natore del Tour del ‘48 Bartali,minacciato prima del via, viene avvele-nato da una borraccia malandrina e pa-tisce in gran segreto. In questo turbiniomediatico Castrovillari, il 24 maggio, siappresta a ricevere il Giro, in veste ditraguardo volante della tappa Cosenza-Salerno. Sin dalle prime ore del mat-tino il traffico è già completamente ces-

sato e la popolazione si va ammas-sando disciplinata ed ordinata dietro icordoni, mentre finestre, balconi e bot-teghe si animano di bandiere e copertedi seta multicolori. Ognuno sente labellezza e il fascino di questo avveni-mento: lo sport ciclistico è fra i più po-polari e amati del gran pubblicomeridionale che sa valutare la bellezzae la grazia di queste competizioni in cuil’organismo umano dà una prova cosìalta e significativa del suo mirabile ren-dimento. Cominciano ad arrivare leprime vetture della pittoresca e nume-rosissima carovana del giro, fra la curio-sità e l’ammirazione del pubblico, e iprimi giornalisti arrrivati prendonoposto sulla tribunetta collocata difronte al traguardo di tappa nel puntopiù centrale di Via Roma. Lo spettacoloè superbo: una vera marea di popolo diogni ceto si ammassa dietro i cordoniin ansiosa attesa che diventa di minutoin minuto più fremente.Cominciano a pervenire le prime noti-zie: Adolfo Leoni ha vinto il traguardodi Spezzano Albanese; poi una telefo-nata annunzia che avanzano distaccatiLeoni e Ronconi; successivamente siapprende che i due fuggitivi sono statiingoiati da un plotone di inseguitori.Passano intanto le personalità del giro:il direttore De Martino e Ambrosiani,commissario di corsa e, applauditis-simo, Bruno Roghi, ammirabile stilistadella migliore letteratura sportiva.

Le notizie incalzano: è in testa un grup-petto di cui fanno parte Monari, Cor-rieri, Leoni, Serse Coppi, Peverelli, ma,successivamente, nelle aspre salite cheda Camerata portano alle Vigne scattail piccolo De Santi, il meraviglioso ra-gazzo dell’Atala, con uno stile sciolto epossente all’ingresso dell’abitato di Ca-strovillari si presenta solo e velocissimo.Ai 200 metri, mentre scroscia un ap-plauso frenetico della immensa folla,Guido De Santi scatta come ad un ar-

rivo finale, e mentre dai balconi gli ro-vesciavano addosso una vera pioggiadi fiori, il piccolo ardimentoso corridoretaglia da solo in traguardo.Sono le 9,17. A soli 47” passano a ruotanell’ordine: Angelo Fumagalli , AldoRonconi, Bruno Pontisso . Seguono poistaccati di un minuto e 34” Feruglio,Monari, Pasquini, Casotti, Ghirardi.A pochi metri è un folto gruppo di unatrentina di corridori fra cui la magliarosa Giordano Cottur, Fausto Coppi,

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1929-2017/ Quel filo rosa che lega il Giro a Castrovillari1949

il DIARIO - ANNO XV N. 9 il DIARIO - ANNO XV N. 9

1975- ll belga Roger De Vlaeminck vince in volata la tappa di Castrovillari

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Gino Bartali, Adolfo Leoni, ecc. Nello spa-zio di circa 5 minuti passano tutti gli altri.Il fanalino di coda è Aldo Baito che passaassai distanziato.L’organizzazione è stata mirabile sottoogni punto di vista. Castrovillari ha of-ferto premi di traguardo ai primi tre arri-vati nella seguente misura: Lire 30mila alprimo; Lire. 20 mila al secondo; Lire 10mila al terzo. Il vincitore di quella tappa,a Salerno, sarà Fausto Coppi, il campio-nissimo che proprio in quel Giro seppedare il meglio di sè.

Il Giro d'Italia 1975, cinquantottesimaedizione della "Corsa Rosa", si svolsein ventuno tappe dal 17 maggio al 7

giugno 1975, per un percorso totale di 3963 km. Fu vinto da Fausto Bertoglio.Per la prima volta il Giro si concluse conun arrivo in salita, al Passo dello Stelvio,dove lo spagnolo Galdós vinse ma nonriuscì a staccare Bertoglio, che arrivòpoco dietro e si aggiudicò la vittoria fi-nale. «Il grande evento sportivo dell'ar-rivo della VI tappa del 58° Giro ciclisticod'Italia nella Città del Pollino è stato vis-suto dai cittadini di Castrovillari e dallepopolazioni del circondario con fervidapassione sportiva. Le vie che portano aCastrovillari dai paesi della zona, sindalle prime ore della mattina di giovedì22 maggio, intasate di traffico. Lungo lastrada che da Torre Cerchiara, per i tor-nanti di Raganello, sale fino al rettifilo diMartire della SS. 19 la folla aumentava diintensità ai bordi della carreggiata fino astiparsi all'inverosimile lungo le stradecittadine. Migliaia di sportivi e non, cu-riosi e gente festante ha accolto la vario-pinta carovana del Giro: cento corridori,

decine di organizzatori, circa cento gior-nalisti italiani e stranieri, tecnici della Tv,radiofonisti ecc, hanno trovato a Castro-villari un'accoglienza che non si aspetta-vano. L'organizzazione delle accoglienzeal Giro, predisposta dal Commissario dr.Tarsia, attuata dal comitato organizza-tore presieduto dal prof. Vigiano e resapiù calda dall'entusiasmo del popolo, hariscosso positivi commenti da parte dei"girini". Manifesti murali di saluto lihanno accolti. Nel salone del Palazzo diCittà, ripitturato, e stata predisposta lasala stamp e nel corso della mattinata,un perfetto servizio ristoro, curato dalprof. Martire dell'Istituto Alberghiero, haconsentito ai giornalisti di svolgere il lorolavoro in condizioni ottimali. Negli altrilocali del palazzo di Città, sono stati piaz-zati gli uffici del “Quartiertappa" con lasegreteria, la giuria e la direzione delGiro. Stazionava anche uno sportelloviaggiante della banca Popolare di Mi-lano che ha offerto a due bambini di Ca-strovillari due libretti di risparmio con 50mila lire ciascuno. Nel salone del circolocittadino, frattanto, veniva allestito untavolo con tutte le specialità ed i mani-caretti della cucina locale: cannarituli,giurgiulena, ciotaredde, sardiceddi, ec-cetera, offerti,accompagnati da vino mo-scato di Saracena e da Vino del Pollino,ai giornalisti ed agli organizzatori delGiro, che li hanno graditi, a giudicaredalla voluttà con cui li hanno gustati. Fa-ceva gli onori di casa il gruppo Folclori-

stico di Castrovillari .Tutti gli alberghi diCastrovillari e della zona, fino a VillapianaLido registravano, naturalmente il tuttoesaurito.I ciclisti, cento, inquadrati in nove squa-dre, partiti da Bari alle ore 9,40 dopo 213chilometri sono giunti a Castrovillari, ta-gliando il traguardo di Piazza Municipiopoco dopo le ore 16. L'arrivo è statovinto in volata dal belga de Vlaeminck,mentre su tornanti di Raganello vari ci-clisti tentavano degli allunghi subito fattirientrare dalla reazione del gruppo. Su-bito dopo l'arrivo, sul palco si è esibito ilGruppo Folk di Castrovillari ed ha suo-nato il complesso "Il Miracolo'. Il giornodopo, alle otto, dopo le operazioni dipunzonatura effettuate in piazza Muni-cipio, c'è stata la partenza dal piazzaledel Motel, verso Padula per la settimatappa. Sui tornanti di Campotenese si di-stinsueva Bertoglio che si aggiudicava iltraguardo della montagna. Dieci alunnidella scuole medie di Castrovillari hannopartecipato dopo l'arrivo della tappa, alconcorso "Giornalisti per un giorno" scri-vendo un "pezzo" sul giro. Al "patron" delGiro, Vincenzo Torriani, in segno di grati-tudine per avere scelto la nostra cittàquale sede di tappa, unica in Calabriaper quest'edizione del Giro, il dr. Tarsia anome di Castrovillari, ha offerto una ar-tistica lastra d'argento con sopra incisal'immagine della Madonna del Castello».

(Tribuna Sud, anno III, n. 6)

1929-2017/ Quel filo rosa che lega il Giro a Castrovillari9

1975

il DIARIO - ANNO XV N. 9

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il DIARIO - ANNO XV N. 9 il DIARIO - ANNO XV N. 9

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Adistanza di ventidue anni dallafantastica volata che vide pro-tagonista Roger De Vlaeminck,

domenica 25 maggio 1997 il giro d’Ita-lia fa di nuovo tappa a Castrovillari. Perla verità occorre ricordare che nel 1995,esattamente il 20 maggio, ci fu il pas-saggio dell'ottava tappa, da Acquap-pesa Marina a Monte Sirino di km.209,con un traguardo volante in Piazza Mu-nicipio.Ma in quel dì, domenica 25 mag-gio1997, la cittadina del Pollino è sededella nona tappa Cava dei Tirreni-Ca-strovillari. Come accadde per Binda nel1929, per Coppie e Bartali nel 1949, perGimondi nel 1975, il campione più at-teso è Marco Pantani. Ma questa voltale aspettative dei tifosi andranno de-luse. La corsa di Marco Pantani finisceil giorno prima dell’arrivo a Castrovil-lari, tre chilometri dopo il valico diChiunzi, lungo la tormentata discesache piomba a Maiori, quando alle 16 e11 minuti un gatto bianco taglia d' im-provviso la strada ai corridori e il cam-pione romagnolo sbatte contro ilmuretto a sinistra che limita la carreg-giata. Una giornata terribile per il cicli-

smo italiano: un sabato pomeriggioche ha visto i sogni tornare incubo,l'impossibile lotta di un campione con-tro la sfortuna, contro il destino impla-cabile che non ha mai smesso diperseguitarlo. Ma lo spettacolo devecontinuare e il grande pubblico castro-villarese ha potuto assistere anchequesta volta ad una emozionante vo-lata all’arrivo in Piazza Municipio cheha visto la vittoria di tappa del russo Di-mitri Konjchev. Grazie al Comitato ditappa presieduto da Franco Pirrera,composto da Dario Alia, GiampieroBrunetti, Franco Etere, Luigi Filpo, Ro-berto Fittipaldi, Giuseppe Maradei, Ro-berto Musmanno e Giovanni Pastoresono state varate tutta una serie di ini-ziative per arricchire la manifestazionesportiva: uno spettacolo di varietà lasera di domenica 25 maggio 1997 nelparcheggio delle Ferrovie della Cala-bria, il Concorso Vetrine in Rosa- con la

partecipazione di 23 esercizi commer-ciali, il concorso a premi "Cronista perun giorno" riservato agli studenti dellescuole superiori, una Mostra sul cicli-smo a Castrovillari tenuta nel Salonedel Palazzo di Città ed un Concorso apremi "Il disegno più bello" riservatoagli alunni delle scuole elementari.Per l’occasione è stata realizzata dall’as-sociazione “Non più soli” una cartolinasu cui è stato possibile apporre unospeciale annullo postale. «La tappa castrovillarese del Giro d’Ita-lia del 1975 fu caratterizzata dal cu-rioso episodio del furto della biciclettadi un corridore, mentre questi si sotto-poneva alle indagini antidoping.La tappa del 1997 non ha fatto ripetereun analogo antipatico episodio, anchese un furto c’è stato. Sono state rubate,infatti, due balle di fieno, poste a pro-tezione dei marciapiedi lungo le stradedella città. Balle, tutto sommato!».(Tri-buna Sud, Luglio 1997).Venerdì 12 maggio 2017, il Giro d' Ita-lia, il nostro immortale romanzo nazio-nalpopolare, dalla trama crudele, dovei buoni non vincono quasi mai, dovebasta un gatto, bianco per di più, amettere la parola fine, partirà ancorauna volta da Castrovillari, popolo disanti, poeti, navigatori e , perchè no,grandi amanti del ciclismo su strada. Piazza Municipio accoglierà il PodioFirma; Corso Calabria sarà adibito perl’hospitality Michelangelo, l’area Cate-ring ed il ring ammiraglie; mentre sucorso Garibaldi ci saranno l’hospitalityPuccini, le produzioni televisive con gliappositi studi , ed ancora il Villaggio

Commerciale e le postazioni per imezzi sponsor carichi dei gadget pro-mozionali; nel Villaggio Scolastico ver-ranno allocati i mezzi frigo con icamper catering ed i parcheggi stampafuori corsa, oltre a quelli vari e per iClub del Giro. Via del Popolo sarà de-stinata al parcheggio dei mezzi delleproduzioni televisive, mentre via Romaè sede del Totem per il ritrovo di par-tenza, il parcheggio della direzione edella stampa al seguito. Via degli Osciospiterà l’ufficio per gli accrediti TV, viaFagosa il Totem “km zero” della Par-tenza, l’Autostazione e ancora via degliOsci il parcheggio dei mezzi dellesquadre, via xx Settembre il parcheg-gio della carovana pubblicitaria e l’areadello stadio o Polisportivo con la zonaMercatale accoglieranno altri par-cheggi di servizio. Le strade che ve-dranno passare i corridori in blocco,salutando la Città, prima del via effet-tivo ,che avverrà subito dopo la Ma-donna della Pietà, sono via Roma, vialedel Lavoro, via Padre Pio da Pietralcina,via Padre Russo, via delle Querce, viaFrancesco Muraca, via del Cerviero evia Fagosa /SP263 per una estensionetotale di cinque chilometri. E venerdì12 maggio dal palco posizionato, a si-nistra della chiesa di San Francescoprenderanno vita, dalle ore 9,30, glispettacoli che sottolineeranno “lafirma” di registrazione dei ciclisti allaTappa la cui partenza è prevista tra le11,30 e le 12 dinanzi alla farmaciaD'Atri su via Roma.

Angelo Filomia

19971929-2017/ Quel filo rosa che lega il Giro a Castrovillari

1997 - vittoria di tappa del russo Dimitri Konjchev

Speciale annullo postale per l’80°Giro d’Italia

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Si è tenuto domenica scorsa (7maggio) all'interno dei locali del"Circolo cittadino" di Castrovillari il

primo concorso dei vini rosati della pro-vincia di Cosenza, organizzato dal net-work 20 di..vini in collaborazione conl'associazione di sommelier "ISF l'Acinod'uva".L'iniziativa, inserita nel calendario deglieventi in rosa dell'amministrazione co-munale legati al Giro d'Italia che faràtappa a Castrovillari, ha visto la parteci-pazione di numerosi appassionati winelovers e di operatori del settore ricettivo,che hanno potuto degustare tutti i vininel corso della giornata.

In gara 16 cantine con 18 etichette divini (11 Dop e 7 Igp). Un ottimo risultato,visto la prima edizione del concorso.La giuria, tutta campana, è stata compo-sta dal presidente dell'ISF, il sommelierAlberto Giannattasio, dal giornalistaGiovanni Apadula e dal professoreGuido Arcangelo Medolla.I vini sono stati giudicati secondo unadettagliata scheda di degustazione cheha permesso di valutarne tutte le carat-teristiche organolettiche, dal colore agliaromi, al gusto. Sono stati premiati 3vini per ogni catgoria oltre a 2 menzionispeciali della giuria.Tra le cantine del territorio del Pollino,da segnalare il terzo posto dell'aziendavinicola Gialdino di Morano Calabro conil rosato "Xifèo", un magliocco di qualità.Ad annunciare i verdetti della giuria il di-rettore del concorso Tommaso Capo-rale, insieme al vicesindaco diCastrovillari Francesca Dorato e al presi-dente del Circolo cittadino, AngeloGiannoni.Per l’azienda vinicola di Contrada Ma-donna delle Grazie di Morano Calabro(tel. 0981.31547-333.4484179) l’occa-sione per aggiungere una ulterioreperla al suo palmares,dopo il riconosci-mento della camera di Commercio diCosenza, uno stimolo verso una produ-zione vinicola in cui la qualità sia ingrado di fare la differenza. A.F.

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Primo concorso dei vini rosati della provincia di Cosenza

Un brillante piazzamento per la casa vinicola Gialdino11

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CASTROVILLARI FESTEGGIA LE MAMME

Mamma cara.La tua immatura scomparsa è stata un eventoterribile per noi. È inutile e doloroso chiedersiperché. È più giusto pensare ad un atto d’amoredi Dio, che ha voluto evitare, e liberare, il tuocorpo da più grandi sofferenze terrene. Sei statauna moglie affettuosa e una mamma talmentepresente, nelle esistenze di tutti noi, che avertidovuto lasciare andare, per quanto la fede sor-regga il nostro dolore, ha creato un vuoto incol-mabile. Ci hai lasciato, oltre al tuo amore, unaleggerezza disincantata nell’affrontare la vita,grazie alla quale ogni meschinità e bruttura ticadevano di dosso senza scalfirti. Le parole chehanno accompagnato il tuo balzo in cielo sonostate: sempre sorridente, gentile e dolce. Così tihanno ricordato, tutti coloro che hanno volutosalutarti. E grazie a queste parole Papà, Lucillaed io troviamo un poco di conforto nella soffe-renza. Sarà difficile non poter udire i tuoi am-monimenti, lungo le tortuosità della vita. Manoi continueremo a parlarti ogni giorno, ascol-tando nell’anima le tue risposte, e volgeremo losguardo al cielo, ogni volta che vorremo un tuosorriso.

Tua figlia Annarita

Lettera ad una mammache non c’è più

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CONSIGLIO COMUNALE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI

Nicola Rubino è il nuovo sindaco

Nei giorni scorsi, nel salone del Palazzo di città,alla presenza dell’Amministrazione comunale e didiversi consiglieri municipali di Castrovillari si èinsediato il Consiglio comunale dei Bambini e deiRagazzi , appartenenti agli Istituti Scolastici di ele-mentari e medie della città. Gli stessi hanno elettoil loro sindaco che risponde al nome di Nicola Ru-bino della scuola media. I votati che costituisconola mini Assise sono: Pierfrancesco Botta, LuigiForte, Alessandro Chiaramonte, Gheslania Fasa-nella, Giuseppe Cirigliano, Martina Manfredi, SaraSallorenzo, Cristiana Dattoli, Sara Grandi, MartinaBianco, Domenico Severino, Sofia Torsello, Mi-chele Pignataro,Alessandro Barletta e AleandroDonadio. L’elezione è avvenuta dopo che il primocittadino, Domenico Lo Polito, ha proclamato glieletti consiglieri. L’elezione ha riguardato preven-tivamente le candidature e le presentazioni deiprogrammi su cui si è sviluppata una campagnaper raccogliere le preferenze. Il progetto, volutoe sostenuto per la promozione della partecipa-zione istituzionale dei bambini alla vita politicaed amministrativa della Comunità locale, tendealla crescita culturale e didattica dei ragazzi, allaconoscenza e graduale consapevolezza dei ruoliamministrativi che si svolgono oggi e si elabo-rano continuamente per il prossimo domani, bi-sognosi di quella cittadinanza attiva.“Un’occasione per questi ragazzi- ha sottolineatoil Sindaco, Lo Polito- per suggerire attività a par-tire da uno “Sguardo e un Cuore” che, sicura-mente per semplicità, si spinge più in là degliadulti.”

Domenica 14 maggio, in occasione della festa dellemamme, la Parrocchia di San Girolamo ha organizzatola “Giornata della mamma: il mio grande amore, il mioamore grande”, la prima edizione di un evento ricco diiniziative tematiche sulla maternità e la famiglia, che sisvolgerà lungo tutto l’arco della giornata.La mattina dalle 9:30 alle 13:00, nel piazzale antistantela parrocchia, verrà allestito un percorso fotografico,con gigantografie sulle varie forme e sui vari aspettidella maternità. Saranno, inoltre, presenti vari stand, frai quali: un punto di raccolta e scambio di indumenti eaccessori usati per neonati e bambini, denominato: “DaMamma a Mamma”; un “Charity shop” (negozio dellacarità) all’interno del quale si potranno acquistare og-getti vari il cui ricavato verrà interamente devoluto inbeneficienza; uno stand di promozione delle attivitàdel gruppo di volontariato “Evergreen”, facente caposempre alla Parrocchia di San Girolamo, che dal mesedi settembre 2017 animerà l’oratorio parrocchiale connuove attività culturali e ricreative rivolte a giovani eadulti. A conclusione della mattinata, dopo la messadelle 11:00, per tutti ci sarà anche un “social aperitivo”.La manifestazione proseguirà nel pomeriggio dalle17:00 alle 20:00 con un vernissage sulla maternità, chesi terrà nell’aula magna della parrocchia. Verrà presen-tata un’esposizione di quadri realizzati da artisti del ter-ritorio oltre che un’esposizione fotografica, sulmedesimo tema, realizzata da fotografi professionisticastrovillaresi. In un’altra sala, invece, ci sarà un “rea-ding” di opere sulla mamma, che saranno punteggiatee colorate da vari interventi musicali. E la sera, dalle21:00, grande festa nei locali dell’oratorio polifunzio-nale della parrocchia. Si comincerà con il teatro, conl’esibizione della Compagnia dell’Ordine dei DottoriCommercialisti di Castrovillari, diretta dal regista Casi-miro Gatto, che reciterà il primo atto della commedia“Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta. A seguire unpiccolo intermezzo gastronomico a cura della parroc-chia e poi grande spettacolo musicale dal vivo con ilgruppo dei “Ritmonovo”.

2/7/1948† 12/4/2017

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il DIARIO - ANNO XV N. 9

Il 27 aprile, all’ITCG “Pitagora –Calvosa” diCastrovillari il Vescovo della Diocesi di Cas-sano all’Jonio, S.E. Mons. Francesco Savino,

ha premiato gli studenti vincitori del con-corso “Reciprocando nelle scuole” inserito al-l’interno del “Progetto Policoro”, iniziativanazionale avviata dalla Conferenza Episco-pale Italiana già dal 1995 al fine di intrapren-dere un nuovo cammino volto, soprattutto, acambiare la mentalità delle persone perché ilSud possa rinascere e avviarsi a superare ilsempre più drammatico problema della di-soccupazione giovanile.Gli studenti, attraverso un lavoro che ha im-pegnato due anni scolastici, hanno propostomolteplici idee d’impresa che si auspica pos-sano concretamente realizzarsi e che spa-ziano nei settori più diversi. Gli studenti F.Berisha, F. Patitucci, M. Beka, T. Fortunato eM.Vincenzi, della VA dell’ITCG Pitagora, primiclassificati, che parteciperanno a un camponei tre diversi centri diocesani di Cassano, Ca-tanzaro e Fermo, hanno immaginato una sti-molante attività di scambi interculturali traItalia, Francia, Inghilterra, Spagna e Albania.Piena soddisfazione è stata espressa dal D.S.Bruno Barreca, che ha sottolineato quantol’attività appena conclusa dimostri l’impegnoquotidiano degli Istituti da lui diretti per met-tere sempre al centro dell’agire quotidiano iragazzi, intesi come persone con cuore -mente – braccia -, ai quali si offrono grandi

opportunità di crescita: la scuola da lui pen-sata è, infatti, una comunità educante che dàspazio a tutti i protagonisti nella loro unicitàdi persone. Grande interesse è stato dimo-strato per gli interventi di tutti i relatori, del-l’animatore di Comunità del ProgettoPolicoro - dott. Antonio De Marco, dellaprof.ssa coordinatrice per la scuola EmilianaMarino, del responsabile regionale del pro-getto Policoro don Giuseppe Noce e dell’ani-matrice per la Diocesi Catanzaro SquillaceLoredana Mondelli, la quale ha portato i salutidell’Arcivescovo Bertolone. Il Vescovo, mons. Savino, ha parlato ai ragazzicon semplicità e saggezza, ripercorrendoanche momenti della sua adolescenza, tantoche gli studenti lo hanno sentito veramentevicino a loro. Diventare persone capaci di pro-gettare il proprio futuro, così come inteso dalprogetto Policoro, significa non sentirsi piùsudditi di alcuno, ma cittadini in grado dicreare un nuovo Rinascimento per recupe-rare la bellezza dell’arte, dell’amicizia, dellagiustizia. La reciprocità, che è valore cardinedel progetto, deve portare a superare l’assi-stenzialismo e l’individualismo e produrre uncontinuo scambio di talenti che necessaria-mente centuplicherà le risorse! Il nuovo ap-proccio mentale qui auspicato potrà fargerminare nuove idee e nuove occupazioniperché è sul lavoro che si decide la democra-zia e la civiltà.

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Lo scorso 27 aprile presso l’Auditorium “A. Casalinuovo” di Ca-tanzaro, nell’ambito della XV edizione della Convention na-zionale del mondo della scuola “PSND on the road – creatività

e competenza”, si è svolta la cerimonia di premiazione del Con-corso USR Calabria – AICA “Booktrailer in School & ImprenditoriaDigitale” per l’anno scolastico 2016-2017 destinato a tutte le scuolecalabresi. Tra le scuole premiate anche l’Istituto Alberghiero “K.Wojtyla” di Castrovillari, diretto dal Dirigente scolastico prof.ssaFranca A. Damico, che si è aggiudicato il secondo posto per l’ela-borazione di un prodotto multimediale dal titolo “I fichi del Pollino”.Il lavoro realizzato grazie alla sinergia tra gli studenti del corso se-rale, quelli del diurno e della casa circondariale è stato curato dallaprof.ssa Annamaria Rubino, con la collaborazione dei proff. RosettaMaiorana, Francesca Ramundo e Luigi Blotta. Gli studenti congrande entusiasmo e creatività hanno raccontato, tramite la tec-nica dello storytelling, caratteristiche e curiosità dei fichi dei nostriluoghi, traducendo in clip, tra immagini e parole,quanto appresoattraverso interviste e ricerche sul campo, svolte nei paesi del com-prensorio del Pollino: dal loro arrivo sulle coste calabresi grazie aiFenici, che li utilizzavano nella loro alimentazione soprattutto du-rante i viaggi in mare, alla loro presenza nell’arte, così come atte-stata dalla pittura parietale di Pompei, fino ai dipinti dell’etàmoderna di Luis Melendez, Bartolomeo Bimbi e in quella contem-poranea del nostro conterraneo Valerio Prestia, che li ha raffiguratiin un secchio di latta. Ben inserito nel trailer la rievocazione del rac-conto dei nostri nonni con scorci del paesaggio locale, panorami-che sulla pianta e sul suo habitat, nonché immagini di diversevarietà di fichi, lavorazioni tradizionali e antichi detti, disseminatinel video attraverso un’applicazione che dà l’effetto film muto.Molto interessante anche la sezione dedicata ai piatti con prepa-razioni creative realizzate dagli studenti utilizzando i fichi più co-muni del nostro territorio, come “Il signor Dottato”, così come èstato simpaticamente ribattezzato il fico per antonomasia dellenostre zone, che ha dato spuntoalla GIF animata che conclude illavoro. Il concorso è stato importante per i nostri ragazzi perchéoltre a promuovere percorsi di apprendimento innovativi attra-verso l’uso delle nuove tecnologie ha favorito le capacità critichee creative dei giovani negli ambiti della cittadinanza digitale, mo-tivandoli a vivere la scuola come luogo di costruzione della cono-scenza. Ognuno di loro, infatti, ha potuto mettere in gioco ilproprio talento, dal disegno alla realizzazione di vignette, dalla fo-tografia al video, fino all’assemblaggio musicale, il tutto armoniz-zato secondo la tecnica del racconto. Niente si è perso della magiadell’affabulazione, il potere della voce e delle sue modulazioni èstato integrato con quello iconografico-musicale in un prodottomultimediale che tocca ogni nota della nostra anima.

Luigi Blotta

Prestigioso riconoscimento all’Alberghiero di Castrovillari

ITCG “PITAGORA-CALVOSA”Il Vescovo ha premiato i vincitori

del concorso “Reciprocando nelle scuole”

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il DIARIO - ANNO XV N. 9 il DIARIO - ANNO XV N.9

I Superbikers fanno le cose in grande! L’associazionedi centauri castrovillaresi, preseduta da GiuseppeFrancomano, terrà il 13 e il 14 Maggio il suo primoMotoraduno, in collaborazione con l’associazione ”Salvatore Pittari”. L’evento, come comunicato da Lo-renzo Laghi, addetto e responsabile per la stampae la comunicazione dell’associazione Superbikers,accreditato dalla Federazione Motociclistica ItalianaFMI, si terrà presso l’area Mercatale di Castrovillari,presenta un programma davvero ampio e interes-sante, un’occasione per condividere questa pas-sione affascinante sotto vari e moltepliciprospettive. Ospite d’onore della manifestazionesarà Ermanno Bastianini, il tre volte campione delmondo di free-style che darà prova delle sue abilitàin spettacoli acrobatici. Ci sarà anche la possibilitàdi scendere in pista in prima persona, noleggiandoun go-kart, mentre la sera è prevista musica livefino a tarda nottata.I Superbikers vi aspettano il 13 e il 14 Maggio!

Inizio esplosivo per i Superbikers

Grande giornata di sport e spettacolo per la 6aedizione della CorriCastrovillari che quest'annosi è presentata come Campionato regionale In-

dividuale Fidal.I numerosi partecipanti (250 tra agonisti e non agoni-sti) si sono dati battaglia nelle strade centrali della cittàper questa manifestazione dedicata alla tappa del Girod'Italia Castrovillari-Alberobello. La partenza puntuale,come ormai ci ha abituato il presidente Gianfranco Mi-lanese, è avvenuta alle 9:30 dalla centralissima viaRoma e subito dal gruppo è partito forte AntonioAmodeo della CorriCastrovillari che con poderose fal-cate ha percorso i 6 giri (circa 10km) in 32:04 con unpasso di 3:16 staccando decisamente tutto il gruppo.Alle sue spalle grande duello tra Michele Spingolasempre della CorriCastrovillari e Nicola Cicchelli (Cor-rePollino) che si è risolto solo agli ultimi metri quandoun'indecisione dello Spingola nel superare dei dop-piati, ha lasciato sprintare Cicchelli concludendo intempo identico di 33:28.La corsa femminile ha visto una coppia di testa fin dal-l'inizio con Valentina Maiolino della CorriCastrovillarie Francesca Paone (Fiamma CZ), seguite a poca di-

stanza dalla Concetta Saffioti (Corri con noi Palmi). Nel-l'ultimo giro la Paone allunga e conclude con 39:51mentre la Maiolino arriva con 40:19. Terza la Saffioticon 42:02.La corsa ha avuto al suo interno anche il campionatonazionale delle Poste Italiane che ha scelto CorriCa-strovillari come unica tappa calabrese. La corsa nonagonistica e le corse per i ragazzi sono state promossedal Rotary Castrovillari come XXI Trofeo Rotary. La garamaschile è stata vinta da Emanuele Russo CorriCastro-villari, seguito da Fabio Cavaliere (pol. Magna Graecia).La femminile se l'è aggiudicata Noemi Di Mare seguitada Alice Milanese, tornata a gareggiare dopo più di unanno, (entrambe della CorriCastrovillari) e da RossellaArtusa (Miletomarathon). Alla fine della manifesta-zione grande interesse per la dimostrazione di primosoccorso a cura del’Associazione “Amici del Cuore “ deldr Bisignani e della Prof Laudadio che hanno illustratol'utilizzo dei defibrillatori (ce ne sono molti dislocatinelle principali vie della città) con utilizzo di manichini.Un ringraziamento va alle forze dell'ordine e delle as-sociazioni che si sono impegnate nella ottima riuscitadell'evento.

Amodeo e la Paone conquistano la6a edizione della CorriCastrovillari

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Il IX Torneo nazionale di tennis “La Valle Interlines”, or-ganizzato dal Tennis Club Castrovillari e svoltosi suicampi in terra rossa sintetica del circolo, si è conclusocon la vittoria del forte Giovanni Loria (4.1) del Tc Ros-sano S. Paolo, che ha sconfitto l’esperto Giovanni Mi-nervino (4.1) del TcRoyal Nemoli, col punteggio di 6/37/5, in una finale molto combattuta, costellata davolèe, smash, smorzate dai continui capovolgimentimentre nel doppio la coppia Cucci-Pellegrino(TcQueen’s- Tc Castrovillari) ha prevalso sulla coppiaMinervino-Lentini (Tc Nemoli Royal) col punteggio di6/4 6/7 (5) 6/3.Il IX Torneo La Valle ha visto ai nastri di partenza ben107 atleti di Calabria, Lucania e Campania mettendoin mostra il meglio del tennis interregionale. La IX edi-zione, come le altre, ha riscosso un notevole successodi qualità dei partecipanti e un grande apprezza-mento da parte del pubblico. Si sono messi in evi-denza i giovani Giovanni Donghia (4.3) e AndreaTommasini(4.4) del Tc Castrovillari, allenati dal maestroe preparatore atletico Matteo Aversa e dal 1° tabellonesono giunti agli ottavi del tabellone principale; il bravoMarco Satriani (Tc Castrovillari), che dopo aver battutoai quarti la testa di serie N° 2, Leonardo Stasi (4.1), insemifinale ha ceduto a Loria; il “tecnico” SalvatoreTasso(4.2) del Tc Castrovillari, giunto ai quarti di finale,battuto dal mai domo Giacomo Donghia; il giovaneVincenzo Di Napoli (Tc Lauria) e i bravi Scigliano e DeChiara (Tc Rossano Sport) e il “tecnico” Roger, BiagioSchifino del Tc Castrovillari.

TENNIS - TORNEO NAZIONALE IVCATEGORIA LA VALLE INTERLINESLoria batte Minervino

Si è svolta nei giorni scorsi, presso il villaggio sco-lastico di Castrovillari la finale regionale di “ Pi-nocchio in bicicletta”, manifestazione ciclistica

riservata ai bambini delle ultime tre classi delle scuoleelementari, organizzata dalla A.S.D. ciclistica Castro-villari sotto l’egida della federazione ciclistica Italianacomitato Calabrese e in sintonia con il Ministero dellapubblica istruzione. La kermesse inserita nel calendario delle manifesta-zioni sportive patrocinate dalla locale Polisportivanell’ambito del 100° giro d’Italia, ha avuto una conno-tazione non agonistica, quindi di carattere pretta-mente educativo, finalizzata al coinvolgimento deglialunni e dei genitori, in modo da far comprendere allenuove generazioni il piacere di andare in bicicletta insicurezza, indossando il casco e rispettando le regoledel codice della strada, in modo da poterne goderetutti i benefici di natura psico fisica che derivano da

un ‘attività svolta all’aria aperta. I protagonisti sonostati i 367 bambini provenienti dai circoli didattici diCassano allo Jonio, dai comuni della valle dell’Esaro edai ai due circoli didattici della nostra città. Determi-nante per la riuscita della manifestazione è il supportodato dal direttore sportivo della A.S.D. ciclistica Ar-mando Gatto di Cassano, Francesco Corrado.

Pinocchio in bicicletta

Page 15: il DI ARI O i numeri/ANNO 15/diario9.pdf · Il sasso nello stagno (o nella palude) è stato gettato. Lo ha fatto, con queste dichiarazioni, un’autorità morale della politica castrovillarese.

il DIARIO - ANNO XV N.9

Il Lupo non molla la presa. Era dato per spacciatofino ad un paio di settimane fa. Ed invece il Ca-strovillari del patron Di Dieco è ancora in corsa

per rimanere aggrappato a questa serie D. Dome-nica la doppia vittoria del Castrovillari e del Gela aSarno ha portato la formazione di Di Maria ad ag-ganciare in classifica proprio la Sarnese al 16° postoe spedire i siciliani ai playoff al posto della Palmese.Una posizione di classifica che ha determinato unospareggio tra le due formazioni per decidere chidovrà disputare i playout contro il Roccella. Macome sono arrivate le due squadre a giocarsi questospareggio? Le due formazioni hanno concluso a paripunti al 16° posto nel girone I di Serie D, a 10 puntidal 13° posto, distacco che prevede retrocessionediretta senza passare per i play-out. Il regolamento(la classifica avulsa che all’inizio sembrava dover av-vantaggiare il Castrovillari vale solo per stabilire laclassifica di eventuali squadre a pari punti al 13°posto) prevede la disputa di uno spareggio: la per-

dente retrocederà in Eccellenza, la vincente sfideràin una gara secca di playout il Roccella nel suo sta-dio il 21 maggio. Ma il Castrovillari che ha dimo-strato di crederci fino alla fine, dovrà pensare primaa superare l’esame Sarnese nella sfida che si gio-cherà allo stadio “Viviani” di Potenza con inizio alle16.00 domenica 14 maggio. La Castrovillari sportiva,ed in particolare gli inossidabili tifosi rossoneri sonopronti all’ennesima trasferta per non far mancare,come accade ormai da sempre, il proprio sostegnoai lupi del Pollino. Mai come adesso la squadra hadimostrato determinazione e cuore, come affer-mato dallo stesso tecnico Di Maria a fine gara. Oraun primo passo è fatto, bisogna solo continuare inquesta rincorsa alla salvezza. Se per molti fino ad ieriera pura utopia, oggi parlare di salvezza è doveroso.Il Castrovillari ha dimostrato di essere vivo e vegetoe non ha nessuna voglia di mollare questa serie D.

Michele Martinisi

Dal 29 aprile al 1 maggio si è svolto a Ri-mini il Campionato Nazionale WKA, spe-cialità karate. Sotto la supervisione delDoshu Soke Yoshinao Nanbu, l’evento havisto la partecipazione di numerosi atletiprovenienti da tutte le parti d’Italia. Lascuola Asd Niju Kun karate di Castrovil-lari, guidata dal maestro Piero De Bonis,ha partecipato all’evento riportando unavittoria prestigiosa ed inaspettata con ilkarateka Alessandro Golia. L’atleta castro-villarese, alla prima esperienza in camponazionale, cintura nera secondo dan, si èlaureato Campione Nazionale WKA nellacategoria cadetti, tecnica Kumite (tecnicadi combattimento in cui i colpi devonodimostrare il loro potenziale offensivoma non devono essere affondati per nonarrecare eccessivi danni all’avversario.)Sul tatami rialzato del 105 Stadium, il ka-rateka del pollino si è trovato di fronte al

campione nazionale 2016 della catego-ria. Dopo un iniziale passaggio a vuoto,Golia non si è lasciato intimorire ed hasfoggiato una serie di colpi che hanno

messo in seria difficoltà l’avversario, ag-giudicandosi, così, i punti necessari perl’aggiudicazione del titolo nazionale.Grande entusiasmo nell’entourage ca-strovillarese per quanto dimostrato daAlessandro Golia sia da un punto di vistatecnico e sia per la caparbietà dimostratanella ricerca della vittoria finale. Un altroatleta castrovillarese che si distingue a li-vello nazionale nei cosidetti “sport mi-nori”.

M. Alì

Nonostante un problema tecnico abbia condi-zionato le prove del sabato e la prima salita digara, il campione castrovillarese Rosario Ia-quinta porta a casa, dopo la prima uscita diCampionato Italiano al Reventino, un ottimoterzo posto di gruppo CN.Dopo la vittoria ottenuta nell’ultima prova pre-stagionale, nel campionato Autostoriche, allaCamucia-Cortona, le prospettive del pilota ca-labrese erano ottime. Erano state mantenute le medesime regola-

zioni sull’Osella Pa 21 Evo, curata dal team Ca-tapano, con la convinzione di bissare la buonaprova di una settimana prima.Il contrattempoavvenuto durante le prove, però, ha limitatol’incedere del campione castrovillarese che sidichiara comunque soddisfatto della primauscita di stagione, peraltro in su un tracciatocasalingo come quello del Reventino. “Sape-vamo che sarebbe stata una gara impegnativae piena di piloti in grado di darci filo da torcere- ha commentato il driver calabrese - ed era-vamo carichi e vogliosi di portare a casa un ri-sultato di prestigio. Per come si erano messe lecose - ha dichiarato - ritengo che possa esseresoddisfacente il risultato finale, fermo restandoche già dalla prossima gara ci impegneremoper migliorare”.

Terzo posto per Iaquinta al Reventino

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Campionato Nazionale WKA, specialità karateL’atleta castrovillarese Alessandro Golia si è laureato

Campione Nazionale nella categoria cadetti

Il Lupo non molla la presaOra il destino è nelle mani del Castro

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