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Il eD splende ed abbaglia i fotografi La fotografia ... · digitale dei dati costituiscono lo stan-...

Date post: 17-Feb-2019
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M l ì M D A La ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• I •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• Il eD splende ed abbaglia i fotografi fotografia digitale con Kodak Photo eD La parete multimediale si fa sempre più concreta. Gli elementi di cui è composta perdono sempre di più la loro connotazione originale per assumere nuove funzioni: con il Photo CD Kodak è riuscita a sposare l'album fotografico con il Compact Disc, il personal computer e la TV. In questo modo miglioriamo sempre più la qualità del nostro tempo libero, muovendo passi sempre più decisi verso l'emancipazione da quella passività a cui la TV tradizionale ci aveva abituato, nonostante l'illusione dello zapping. Ed allo stesso tempo Kodak getta le prime basi per l'inevitabile convergenza della fotografia a sali d'argento verso il salto costituito dalla rivoluzione digitale dei media tradizionali, tenendo però saldamente le redini durante questa transizione di Gerardo Greco ......................... La famiglia eD continua a crescere Era nato con l'o- biettivo di rinnovare il mercato dell'edito- ria musicale e di li- mitare problemi qua- li le duplicazioni pira- te, offrendo allo stesso tempo note- voli salti qualitativi quali la resistenza al deterioramento, la li- mitazione del rumo- re di fondo, la separazione dei canali stereo ed un'entusiasmante gamma di- namica. Per questi motivi il CD non venne concepito affatto come un possibile medium per contenuti diversi da quello puramente discografico. Non si badò affatto a congelare le caratteristiche tecniche in un formato che poco spazio lasciava a possibili evoluzioni o applica- zioni innovative. La frequenza di cam- pionamento fu scelta sulla base di altri sistemi digitali a nastro esistenti, a loro volta derivati direttamente dalla tecnolo- gia video. Le dimensioni del disco erano 242 quelle adatte a contenere la « Nona Sin- fonia» di Beethoven, ed i dati erano organizzati in maniera tale da permette- re l'accesso alle varie tracce in 1o2 secondi. Rivoluzionata completamente l'indu- stria del disco di vinile, presto sembrò a molti che tutta quella infrastruttura esi- stente per la stampa dei nuovi dischi musicali potesse servire ad applicazioni diverse di quelle originarie. Nel mondo informatico esempi di memorizzazione digitale dei dati costituiscono lo stan- dard e quindi il passo verso l'utilizzazio- ne del CD e della sua economia di scala era breve. Era ne- cessario però qual- che adattamento che per fortuna sembrò possibile sin dall'inizio: nelle regi- strazioni musicali l'errore è ammesso, specialmente se si riduce ad un imper- cettibile e brevissi- mo fruscio, nei dati per un computer un errore può essere fatale. Per questo motivo si rese ne- cessario adottare algoritmi di correzione che, attraverso una ridondanza del se- gnale, potessero garantire una accetta- bile sicurezza, pur sacrificando parte della enorme capacità originaria. Nasce- va così un medium economico per la memorizzazione di software e file. Purtroppo anche questo passaggio, benché all'insegna del « nuovo», non prese in considerazione altro che file prevalentemente testuali. Ciò che inve- ce oggi attrae l'industria e la stragrande maggioranza del pubblico è la possibilità di utilizzare il CD per dati multimediali, quindi un medium digitale che è allo MCmicrocomputer n. 126 - febbraio 1993
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M l ì M D A

La

••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• I ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••

Il eD splende ed abbaglia i fotografifotografia digitale con Kodak Photo eD

La parete multimediale si fa sempre più concreta. Gli elementi di cui è compostaperdono sempre di più la loro connotazione originale per assumere nuove funzioni: con

il Photo CD Kodak è riuscita a sposare l'album fotografico con il Compact Disc,il personal computer e la TV.

In questo modo miglioriamo sempre più la qualità del nostro tempo libero, muovendopassi sempre più decisi verso l'emancipazione da quella passività a cui la TV

tradizionale ci aveva abituato, nonostante l'illusione dello zapping.Ed allo stesso tempo Kodak getta le prime basi per l'inevitabile convergenza della

fotografia a sali d'argento verso il salto costituito dalla rivoluzione digitale dei mediatradizionali, tenendo però saldamente le redini durante questa transizione

di Gerardo Greco.........................

La famiglia eDcontinuaa crescere

Era nato con l'o-biettivo di rinnovareil mercato dell'edito-ria musicale e di li-mitare problemi qua-li le duplicazioni pira-te, offrendo allostesso tempo note-voli salti qualitativiquali la resistenza aldeterioramento, la li-mitazione del rumo-re di fondo, la separazione dei canalistereo ed un'entusiasmante gamma di-namica.

Per questi motivi il CD non venneconcepito affatto come un possibilemedium per contenuti diversi da quellopuramente discografico. Non si badòaffatto a congelare le caratteristichetecniche in un formato che poco spaziolasciava a possibili evoluzioni o applica-zioni innovative. La frequenza di cam-pionamento fu scelta sulla base di altrisistemi digitali a nastro esistenti, a lorovolta derivati direttamente dalla tecnolo-gia video. Le dimensioni del disco erano

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quelle adatte a contenere la « Nona Sin-fonia» di Beethoven, ed i dati eranoorganizzati in maniera tale da permette-re l'accesso alle varie tracce in 1 o 2secondi.

Rivoluzionata completamente l'indu-stria del disco di vinile, presto sembrò amolti che tutta quella infrastruttura esi-stente per la stampa dei nuovi dischimusicali potesse servire ad applicazionidiverse di quelle originarie. Nel mondoinformatico esempi di memorizzazionedigitale dei dati costituiscono lo stan-dard e quindi il passo verso l'utilizzazio-ne del CD e della sua economia di scala

era breve. Era ne-cessario però qual-che adattamentoche per fortunasembrò possibile sindall'inizio: nelle regi-strazioni musicalil'errore è ammesso,specialmente se siriduce ad un imper-cettibile e brevissi-mo fruscio, nei datiper un computer unerrore può esserefatale. Per questomotivo si rese ne-

cessario adottare algoritmi di correzioneche, attraverso una ridondanza del se-gnale, potessero garantire una accetta-bile sicurezza, pur sacrificando partedella enorme capacità originaria. Nasce-va così un medium economico per lamemorizzazione di software e file.

Purtroppo anche questo passaggio,benché all'insegna del « nuovo», nonprese in considerazione altro che fileprevalentemente testuali. Ciò che inve-ce oggi attrae l'industria e la stragrandemaggioranza del pubblico è la possibilitàdi utilizzare il CD per dati multimediali,quindi un medium digitale che è allo

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MULTI MEDIA

lOstesso tempo carta stampata, videocas-setta e disco musicale.

Molte sono state le evoluzioni delformato originale proposto da Microsoftcome High Sierra (ISO 9660) per l'MS-DOS, successivamente modificato per ilmondo Mac e quello Unix. Una in parti-colare ci ha avvicinati al sogno del «newmedia», il CD-ROM/XA, capace di leg-gere allo stesso tempo dati audio congrafica e testo, rispettando però unasincronizzazione tra gli stessi. Le sigleche sono seguite suonano come CD-I,di cui abbiamo parlato in passato, CDTVed oggi Photo CD, derivato direttamen-te dal formato XA, ma con una novitàfondamentale, la possibilità di leggeredischi sui quali i dati sono stati memo-rizzati in sessioni successive. Quindidischi sui quali si può registrare piùvolte nel tempo, fino a riempirli comple-tamente.

Prima ancora di entrare in questomondo, badate bene che i candidati allasoluzione «definitiva» per la memorizza-zione dei dati multimediali continuano aspuntare come funghi. Alcuni perdentiin partenza, altri promettenti ed altriancora dati vincenti prima ancora dinascere.

Dal mondo Windows nasce, quasicome una creazione biblica dalla costoladel «primo uomo», un sottosistemamodulare che è già stato utilizzato daTandy per il suo VIS. Ed oggi sono giàdisponibili i drive CD per le consoleSega e Turbo Technologies di NEC.Decisamente più interessante è la pro-messa di un formato compatibile con ilCD-ROM/XA firmata nientepopodimenoche da Sony e Nintendo. Un formatoper il quale i due giganti si sono giàspartiti la produzione del software; na-turalmente Nintendo curerà la parte Iu-dica da leggere su un drive CD per i 20milioni di console Super Nintendo, di-sponibile dalla prossima estate, mentreSony quella non-game per una ineditaconsole PlayStation, con possibilità diaccesso da parte della prima società alcontenuto controllato dalla divisione en-tertainment della seconda. Per non par-lare dell'interesse che inevitabilmentesusciterà la nuova 3DO, fondata dall'exElectronic Arts Trip Hawkins, della cuiconsole a CD si vociferano dettagli favo-losi: grafica 3D, video, chip RISC a 32bit, produzione Matsushita, accordo conTimeWarner, interfaccia utente originaleadottata anche da IBMlTimeWarner perla loro TV interattiva. E tutto ciò mentrein Kaleida di IBM e Apple continuano alavorare su un sistema operativo chevedrà la luce per la prima volta su unaconsole multimediale a CD dal nome in

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codice «Sweet Pea», prodotta da Toshi-ba ed Apple per la fine del '93.

Oggi il CD-ROM, nonostante le suelimitazioni, è diventato una realtà dimercato. La sua evoluzione certo non siè mai arrestata. Accanto alle evoluzionidi formato e di codifica, vere e proprienovità hardware sono dietro l'angolo.Già si parla di laser a luce blu, un fasciodi luce più fine capace di memorie benpiù elevate, ma compatibile con i dischi

esistenti. O di drive a doppia velocità,capaci di una velocità di trasferimentosuperiore, ideale per l'animazione a tut-to schermo, ma per questo stesso mo-tivo capaci di esaurire il contenuto deldisco nella metà del tempo. Una cosa ècerta. Il CD-ROM finalmente vive ed haperso quell'alone di futuribile che avevaqualche anno fa per assumerne un altromolto più concreto. Provate a guardaredal vostro edicolante di fiducia ...

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Sistemi di memorizzazione a confronto con il Kodak COWorm.

I drive Photo-CO disponibili a gennaio 1993 sul mercato USA.

Tabella 2

Medium Mb Prezzo ($)Dollari/Mb

Carta 8,5xll" 0,002 0,01 4,5Floppy HD 5,25 1,4 1,5 1Cart. SyQuest 45 70 1,56Disco M.Ottico 650 200 0,30Nastro 9 tracce 180 12 0,07Cartuccia 3480 200 11,5 0,06Kodak CDWorm 600 25 0,04

vengono registrati solo alcuni dati rela-tivi ai dettagli non presenti nella risolu-zione base, in maniera compressa.Quindi per visualizzare il dettaglio diun'immagine in Livello 4 il sistema cari-cherà l'immagine non compressa a Li-vello 3 e successivamente caricherà idati integrativi per il Livello 4, li decom-primerà e ricostruirà il dettaglio scelto.In questo modo sulle macchine dotatedi funzione zoom sarà possibile ingran-dire porzioni dell'immagine base visua-lizzando frammenti della stessa imma-gine a Livello 4. I livelli inferiori servonoinvece per funzioni di ricerca veloce,visualizzando contemporaneamente piùimmagini sullo schermo.

L'altro elemento chiave di questo si-stema è la possibilità di produrre deiCD a tiratura singola in laboratorio, conun sistema di costo relativamente con-tenuto, senza dover ricorrere ai produt-tori di CD audio riservati alle granditirature. Questa operazione oggi è pos-sibile grazie alla disponibilità dispositiviCD WORM Writer, capaci di scriveresu un CD apposito che diventa imme-diatamente pronto per l'uso. Kodak hasviluppato un proprio CD-Writer, il PCDWriter 200 basato su meccanica Phi-lips, che è in vendita a 6000 dollari,software escluso. Altri prodotti similicon prezzi paragona bili sono già dispo-nibili sul mercato. Il medium è un discoCD dorato vergine, riscrivibile, ma noncancellabile (WORM), con le stesse ca-ratteristiche di leggibilità dei CD argen-tati prodotti industrialmente e disponi-bile singolarmente al pubblico intornoalle 10.000 lire.

Questi due elementi, insieme a soft-ware di ritocco per le principali piattafor-me ed altri elementi quali scanner, stam-panti a colori di qualità, juke-box per lagestione di grossi archivi fotografici, per-mettono di offrire a laboratori fotograficisistemi per la produzione di Photo CDintorno a 100 milioni di lire, anche sesistemi per produttività maggiore posso-no avere facilmente costi più elevati. Iltutto costerà al cliente finale una cifraragionevole, al massimo di 70.000 lire,per il riempimento totale del supporto, in

Prezzo in US$

599$499$795$650$795$795$(595)$

695$895$925$

internoesternoesterno

Montaggio

esternointernoesternointernoesternoesternointerno

strato, la sola alta risoluzione occupe-rebbe, con una precisione di 8 bit percolore base, almeno 18 Mbyte. Non sipuò quindi prescindere da algoritmi perla compressione dei dati per rendereun sistema del genere utilizzabile prati-camente. Ed il sistema utilizzato è ap-punto uno degli elementi chiave delPhoto CD, derivato da uno degli stan-dard per la HDTV analogica che preve-de una «zona colore» nella quale ven-gono memorizzati e compressi solo idati dei dettagli esclusi dalla risoluzionepiù bassa. Praticamente nel disco Pho-to CD Master ciascuna delle 100 im-magini che il disco può contenere,equivalenti a 4 rollini da 24 pose, èmemorizzata almeno 3 volte in manieranon compressa, le tre risoluzioni piùbasse che occupano poco spazio, men-tre per le due risoluzioni più elevate

Piattaforma

MacMacPCPCMacMacPCPC e MacPCPC e MacPC laptop

Tabella l

Sigla

AppleCD 300AppleCD 300iChinon CDX-535Chinon CDS-535Chinon CDA-535Procom CD/MXProcom CICDS-650Sony CDU-561Toshiba XM-3401BToshiba XM-3401EToshiba XM-3401P

/I Photo eD

MULTIMEDIA

Il formato proposto da Kodak conenormi investimenti tecnologici e pub-blicitari dona al CD una nuova veste. Sirivolge innanzitutto al mercato di mas-sa abituato a servirsi di pellicole foto-grafiche. A questi utenti oggi Kodakoffre un'alternativa alla carta fotograficautilizzata nelle stampe. Un disco CD daleggere con un lettore particolare dacollegare a TV ed impianto HiFi, giàperché i lettori Photo CD possono an-che leggere i CD audio.

Entriamo nel vivo della tecnologiaper presentare gli ingredienti chiave delPhoto CD partendo innanzitutto dal for-mato delle immagini memorizzate sulCD. Ciascuna immagine sul Photo CD,almeno nella versione base o «Ma-ster», è disponibile in almeno 5 livelli dirisoluzione:• 1/16 della qualità televisiva, adattaper provini e microfoto-indice;• 1/4 della qualità televisiva standard;• risoluzione base, concepita per gliapparecchi televisivi odierni;• 4x, equivalente alla qualità del for-mato HDTV;• 16x, capace di rendere quasi tuttal'informazione disponibile su una pelli-cola originale da 35mm, con una risolu-zione di 2000 x 3000 pixel.

Se un'immagine fosse memorizzatadirettamente secondo lo schema illu-

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vendita di lettori Photo CD con modellicon il proprio marchio.

I lettori consumerKodak prevede di vendere diversi mo-

delli di lettore Photo CD, con diversecaratteristiche e prezzi differenti. In li-nea di massima nel '93 saranno in ven-dita tre modelli: il modello PCD 860 èquello di riferimento, con modalità divisualizzazione sofisticate, una funzionedi «autoplay», e lettura di CD audio con

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conversione a 1 bit. Permette all'utentedi «nascondere» alcune immagini pre-senti sul disco e memorizza questa pro-grammazione, riconoscendo il CD la vol-ta successiva che viene inserito. Unafunzione particolarmente interessante è

A-li lettore di riferimentoPhoto CD KodakPCD 860.

Il lettore Photo CD ~Kodak PCD 5860 con

caricatore carouselper cinque CD.

sistema, i produttori di lettori CD audiovorranno dotare le proprie macchine diquella elettronica extra necessaria, an-che se questo significa inizialmenteaumentare i prezzi finali di un comunelettore CD audio di circa 3-400.000.Alcuni formati adottatida diversi sistemimultimediali con-sumer, quali il CD-Idi Philips, sonocompatibili con ilPhoto CD; altriquali il CDTV diCommodore ed ilFalcon di Atari so-no anch'essi com-patibili con il PhotoCD, anche se ri-mane da verificarel'effettiva compati-bilità con i dischiPhoto CD registratiin multisessione. Madal momento che og-gi nessuno di questimercato di riferimento, Kodak ha dovu-to mettersi in prima linea ed avviare la

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cambio dello sviluppo di una pellicola acolori, senza le stampe tradizionali sucarta, della memorizzazione su CD, dellastampa di una copertina-indice constampa delle"foto contenute in formatofrancobollo e del jewel-box per custodiredisco e indice fotografico.

Presso lo stesso laboratorio «PhotoCD Service» è possibile aggiungere adun CD già esistente nuove foto prove-nienti da una pellicola o anche da un altroCD o semplicemente ottenere dellestampe su carta fotografica da un PhotoCD. Le immagini non possono esserecancellate, anche se è possibile pro-grammare i lettori per non leggere deter-minate foto, quasi come se si trattassedi organizzare un album delle fotografie.

Naturalmente tutto questo bel siste-ma non avrebbe particolare valore sen-za un parco di utenti capaci di poterleggere questi dischi. Oggi sono dispo-nibili i primi lettori Photo CD, prodottiquasi tutti da Philips anche se con mar-chio Kodak, e la campagna pubblicitariaè partita anche per la Philips che ha incantiere due modelli dedicati al PhotoCD ed una serie di modelli di lettoriCD-I compatibili con il Photo CD. Quin-di, una volta risolto il problema di comeoffrire all'utente finale il disco PhotoCD con le proprie fotografie ad unprezzo ragionevole ed aver raccolto unnumero sufficiente di adesioni da partedei laboratori fotografici che hanno ac-cettato di investire nelle apparecchiatu-re necessarie per produrre Photo CD,rimane l'impegno finalizzato a dotare ilsalotto di un rilevante numero di appas-sionati di fotografia di apparecchi com-patibili Photo CD

Circa il primo obiettivo Kodak ha giàannunciato nelle principali città italianeuna serie di «Kodak Photo CD Service»che lavoreranno insieme a tutti i labora-tori «Qualità Controllata da Kodak»; glistessi centri Kodak Express potrannooffrire i servizi Photo CD. Quanto all'o-biettivo teso a diffondere piattaformecapaci di leggere Photo CD tra gli uten-ti, Kodak confida nel fatto che, davantiad un interesse diffuso per il proprio

MULTIMEDIA

Alcuni personal computer sono già compatibili conPhoto CD. Tra questi i Macintosh /lviCD e IlvxCD diApple.

/I Photo eD DesktopOggi esistono anche altri modi per

riuscire a leggere i dischi Photo CD.Una cosa deve essere chiarita sin dall'i-nizio: i lettori di CD-ROM più diffusiper i sistemi PC e Mac non sono adattia leggere il formato Photo CD, in parti-colare non sono compatibili con la pos-sibilità che il Photo CD venga registratoin più riprese o multisession, come av-verrà per i Photo CD interattivi e perquelli odinari riempiti in più riprese. In-fatti nessuno dei precedenti sistemi dilettura CD può leggere su disco filesuccessivi a quello registrato per pri-mo: gli altri semplicamente non esisto-no per il sistema.

Cominciano per fortuna ad essere di-sponibili alcuni modelli di drive esternie interni per CD-ROM/XA che sonocompatibili con la modalita multises-sion, tanto per i sistemi Mac che Pc.Questi drive sono anche capaci di leg-gere i dischi a velocità doppia, riuscen-do quindi a raddoppiare la densità deidati in uscita ed offrendo un flusso didati adatto ad un'animazione di buonaqualità su schermo. La compatibilitàcon i CD a velocità ordinaria viene con-servata e quindi la velocità di trasferi-mento dati può essere tanto di 150che di oltre 300 Kbyte/sec., con bufferdi dimensioni elevate. I drive in sé so-no compatibili con il formato CD-ROM/XA, anche se spesso necessitano di unhardware dedicato per la decompres-sione audio ADPCM, e possono legge-re i CD audio. In una delle due tabellepubblicate in queste pagine sono pre-sentati alcuni dei drive per Photo CDdisponibili a gennaio sul mercato statu-nitense con i prezzi in dollari.

Provate a pensare ad uno scannerper pellicole' a colori, un lettore CDaudio, un lettore per CD-ROM in for-mato PC o Mac, un lettore per CDmultimediali CD-ROM/XA, un lettoreper CD multimediali Photo CD Portfo-lio. Mettete tutte queste funzionalità inun piccolo contenitore ed avrete unodei drive CD-ROM della seconda gene-

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delle foto a schermo e per il resto lestesse caratteristiche del modello PCD860. Infine un modello portatile, il PCD880, alimentato attraverso un trasfor-matore esterno o un accumulatore rica-ricabile opzionale, permetterà di portarecon sé i propri album fotografici digitaliper visualizzarli, per esempio, a casa diamici.

Ko~AKRe 'l1aLSsal1ce

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tutto schermo che, se necessario, com-pensa le proporzioni della foto con quel-le dello schermo aggiungendo una cor-nice nera; infine una funzione di pro-grammazione che permette di memoriz-zare tutte queste operazioni per ripeter-le automaticamente quando lo stessoCD verrà nuovamente visualizzato. Sulversante audio, oltre alle funzioni comu-nemente diffuse sui lettori CD, ricordia-mo che la qualità della conversione digi-tale/analogica è quella oggi consideratadi riferimento, la conversione a 1 bit; èanche possibile programmare i brani inmaniera tale da mettere automatica-mente la riproduzione in pausa dopo, ades., 45 minuti, ideale per le registrazionisu cassetta dei CD.

Il modello PCD 5860 avrà caricatorecarousel per cinque CD, anche mistiPhoto CD e CD audio, numerazione

KoDAK S/iOC!JOX

Alcuni personal computer sono già compatibili con Photo CD.

il «4x tele», la possibilità di ingrandireporzioni rettangolari dell'immagine nor-male. La qualità della immagine fotogra-fica riprodotta sulla TV è notevole, el'effetto finale permette di riscoprire ilpiacere di guardare le foto in compa-gnia. Il lettore è anche dotato di untelecomando ad infrarossi dal quale èpossibile richiamare direttamente le di-verse foto, oltre che navigare attraversoi menu a schermo che pure sono previ-sti e che fanno di alcune implementa-zioni del Photo CD di cui potete leggerein seguito un vero e proprio prodottomultimediale interattivo. Le funzionispeciali di cui questo modello è dotatosono uno zoom per ingrandire una qual-siasi porzione dello schermo attraversouna cornice rettangolare; un panningper spostare la finestra di visualizzazio-ne per tutta l'immagine; una visione a

La famiglia completa dei formati Photo CD: Photo CD Master, Photo CD Portfolio, Pro Photo CD Master,Photo CD Catalog e Photo CD Medicai.

razione per personal computer, compa-tibile con il formato Photo. CD.

In alternativa esistono anche alcunisistemi desktop già configurati in ma-niera tale da essere compatibile conPhoto CD: si tratta del PS/2 UltimediaModel M57 SLC di IBM e dei Macin-tosh IlviCD e IlvxCD di Apple, che perprimi hanno adottato un drive CD inter-no a standard CD-ROMIXA. Per il pri-mo una versione aggiornata del softwa-re di gestione del driver permette diaccedere anche ai dischi Photo CD re-gistrati in multisessione.

Infatti l'uso del Photo CD, anche diquelli che saranno prodotti industrial-mente magari da Postal Market, DeAgostini e Diva Futura, può rivelarsiuno dei metodi per l'immissione di datidigitali relativi ad immagini a colori adalta qualità, in diretta concorrenza conun costoso scanner a colori per foto-grafie. Immediatamete l'immagine puòessere resa disponibile per uno dei pro-grammi di editing grafico per il ritocco,per la selezione di particolari ed il riuti-lizza del risultato in altre applicazioni,anche commerciali, a condizione peròin questo caso di essere titolari deirelativi diritti di sfruttamento,

Kodak ha realizzato una serie di pac-chetti software per gli utilizzatori di si-stemi desktop Apple Macintosh e Win-dows compatibili con Photo CD. Si trat-ta di due prodotti per ricerca e gestio-ne delle immagini, Kodak Browser eKodak Shoebox, due pacchetti per l'e-diting grafico, Kodak Photo CD Access,Kodak PhotoEdge ed un programmaper l'impaginazione Kodak Renais-sance.

Kodak Browser è già presente sututti i dischetti del formato Photo CDCatalog; vedi più avanti, ed è disponibi-

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le appunto per gli utenti di sistemidesktop. Shoebox permette di gestirecon un livello di sofisticazione superio-re migliaia di immagini fotografiche in-sieme a file video OuickTime e audio.All'interno del programma vengono ge-stite velocemente le immagini a bassarisoluzione, con tutti i dati relativi allaposizione effettiva di quelle a risoluzio-ne piena, con il risultato di una catalo-gazione, di una indicizzazione e di unaricerca molto veloci. L'interfaccia per-mette di viaggiare tra una moltitudinedi minuscole immagini memorizzate sudisco rigido assieme attraverso le quali,con un doppio c1ick, si possono leggeregli originali su Photo CD, tanto attraver-so juke-box contenenti più CD che at-traverso drive CD singoli per i qualiShoebox richiede un disco specificoper mezza di una numerazione di iden-tificazione.

Kodak Photo CD Access permetteagli utenti occasionali di accedere sem-plicamente alle immagini del Photo CDper utilizzarle in applicazioni quali AdobePhotoshop e Aldus PhotoStyler. Desti-nato inizialmente ad essere distribuitoda Kodak per essere successivamenteimplementato direttamente all'internodei sistemi desktop dai produttori dihardware o di drive Photo CD compati-bili, il programma permette una conver-sione verso formati PICT, TIFF, EPS edaltri. PhotoEdge, oltre ad avere funzionisostanzialmente analoghe a quelle diAccess, permette di editare le immaginicon tecniche fotografiche, controllandoparametri quali la sovra e sottoesposi-zione, la messa a fuoco, il contrasto, ilbilanciamento del colore. Per finire Ko-dak Renaissance è un programma diimpaginazione intuitivo capace di gesti-re le immagini Photo CD accanto a

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testo e grafici e propone un'interfacciainnovativa che riduce l'uso di menu;supporta palettes Pantone e CMYK.

Apple ha iniziato una collaborazionecon Kodak proprio sulla compatibilità dialcuni propri prodotti con il Photo CD. Ilsistema operativo System 7.1 compren-de anche il OuickTime 1.5 che permettedi gestire direttamente il Photo CD. Lestesse workstation commercializzate daKodak per i propri laboratori di imagingdel resto utilizzano già sistemi Macin-tosh. Kodak dal canto suo trasferiràalcune tecnologie ad Apple, in particola-re un sistema di stampa elettrofotogra-fico che verrà utilizzato da Apple perprodotti futuri.

Tutti coloro i quali trascorrono nume-rose ore davanti al proprio computersanno che un po' di musica di sottofon-do può essere piacevole; ecco un altrouso del drive CD-ROM con dischi CDaudio. Poi ci sono tutti i CD-ROM dispo-nibili per piattaforma DOS, per MPClivello 1 e 2 o i dischi disponibili perMacintosh che spesso si possono af-fiancare ai primi su piattaforma Macdotata di emulatore PC. Senza parlaredei nuovi CD utilizzanti OuickTime diApple o AVI di Microsoft che possonoaver bisogno di un drive a velocità dop-pia per le immagini video a tutto scher-mo. Poi si potrà accedere ai formati natigià come multimediali, quali il CD-ROMIXA che sta tornando sul mercato graziea prodotti quali il laptop Multimedia CDPlayer di Sony, i prossimi PlayStationSony/Super Nintendo; infine quel tipoparticolarissimo di Photo CD concepitocome formato multimediale, il PhotoCD Portfolio di cui potete leggere piùavanti.

I formati evolutidi Photo eD

Il formato di file Kodak Image Pac,nato per le applicazioni consumer, èstato concepito in maniera tale da poteressere adattato a diverse applicazioni,non escluse quelle professionali.

Ad appena sei mesi di distanza dalprimo annuncio del Photo CD Kodak hapresentato una serie di nuovi formatiPhoto CD tra i quali un altro formatoconsumer, il Photo CD Portfolio, conte-stualmente modificando il nome del for-mato originale in Photo CD Master, Iformati professionali annunciati fino adoggi sono il Pro Photo CD Master, ilPhoto CD Catalog ed il Photo CD Medi-caI. Ciascuno di questi formati può es-sere è compatibile con i lettori consu-mer Photo CD, da quelli CD-I e da driveper personal computer a formato CD-ROMIXA quali quelli indicati preceden-temente.

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MULTIMEDIA

Photo CD Portfolio

Il formato consumer multimediale diKodak, Portfolio, è un vero e proprioalbum fotografico multimediale. Gli ele-menti fondamentali di questo formato,oltre alle immagini, sono una base so-nora musicale o parlata e un elementaresistema di navigazione. Il risultato possi-bile con questi semplici elementi è ve-ramente incredibile ed apre possibilitàdi nuovi tipi di artigianato tecnologico,del tipo di quello fornito dai laboratoriche forniscono al cliente la videocasset-ta con le riprese montate di un matri-monio, ma con la delicatezza e la creati-vità di una collezione fotografica. Hosperimentato personalmente un esem-pio di Photo CD Portfolio con le immagi-ni di una nonna, una deliziosa nonnacome quella nella memoria di ciascunodi noi; le immagini andavano dalla giovi-nezza all'età adulta, ritraendo gli eventiimportanti della vita attraverso i quali sipoteva viaggiare liberamente. Una basemusicale non intrusiva accompagnavale immagini e, ciliegia sulla torta, la vocedella stessa nonna raccontava alcunibrani della propria vita. Su un discopraticamente indistruttibile.

La struttura di questo formato è di-versa da quella dei Master perché iPhoto CD Portfolio possono memorizza-re 800 immagini di qualità Livello 3, illivello di qualità televisiva. Oppure un'o-ra di audio stereo di qualità CD. Oppureancora una qualsiasi combinazione diquesti due media fino ad esaurimentodello spazio disponibile su CD, adesempio 200 immagini e 45 minuti diaudio CD. Per preparare CD in questoformato si parte da altri dischi Photo CDe, sulla base di un semplicissimo copio-ne, si fornisce al tecnoartigiano o allaboratorio specializzato la parte audiorilevante che accompagnerà ciascunaimmagine o determinate sequenze diimmagini. Per realizzare un Photo CDPortfolio si parte, a differenza che conun Photo CD Master, esclusivamenteda altri Photo CD, Master o Portfolio, iltutto per semplificare le operazioni egarantire la qualità delle immaginiscelte.

Tre sono le principali aree applicativedi un tale medium: le immagini perso-nali, di cui ho già accennato, le presen-tation professionali e i titoli multimedialiprodotti per il grande pubblico. L'areadedicata alle immagini professionali per-mette di realizzare strutture di naviga-zione quali alberi genealogici, matrimo-ni, compleanni, viaggi, ecc. e menu aschermo; alle immagini può essere ag-giunto anche del testo, quale date etitoli. Gli utenti si potranno recare pres-so uno dei centri abilitati per questo tipo

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di produzione con i loro dischi PhotoCD, il materiale sonoro ed un'idea dimassima di come organizzare il montag-gio su CD. Attraverso un programma diauthoring potranno organizzare i dati informa digitale e quindi il file creatoviene passato all'operatore della work-station per il trattamento delle immagini(PIW) per avviare la masterizzazione. Lepresentation multimediali professionalipotranno essere brochure di viaggi, pia-ni economici societari, illustrazioni dipatrimoni immobiliari, ecc., prodotti inun numero limitato di copie tanto constazioni PIW complete che con semplicipersonal computer dotati del softwareapposito e di un registratore di CD. Ititoli multimediali per il grande pubblicosu Photo CD Portfolio si basano sull'as-sunto che, considerate le piattaformePhoto CD, quelle CD-I e i personal com-puter Photo CD compatibili, esisteràun'utenza abbastanza diffusa da per-mettere ad editori di pubblicare in que-sto formato: una versione veramentemultimediale dell'ultima fatica di Ma-donna, la documentazione di una scala-ta di Messener, un supplemento spe-ciale ad un periodico a prevalenza diimmagini su testo, ecc.

Un medium di questo tipo, semplicee geniale, può veramente rivoluzionarela nostra idea della della fotografia, delmodo in cui conserviamo i ricordi, delmodo in cui comunichiamo le idee an-che per finalità commerciali. Questo èun passo concreto verso il CD multime-diale capace di gestire con la stessaflessibilità con cui viene gestita l'imma-gine fotografica sul Photo CD Portfolioanche frammenti video in quantità nonirrilevanti, attraverso un sistema di navi-gazione rispettoso del nostro salutaredesiderio ludico sempre in evoluzione.

Pro Photo CD MasterLa versione del Photo CD per fotogra-

fi professionali si chiama Pro e permet-te di memorizzare da 25 a 100 immaginicon qualità anche più elevata rispetto alformato consumer. Oltre a memorizzareimmagini da negativi da 35mm, lo scan-ner per questo formato permette didigitalizzare anche pellicole 120 e 4x5",permettendo su queste una definizionefino a 6144 x 4096 pixel a 24 bit dicolore.

Questo formato nasce grazie alla col-laborazione con i fotografi professionistiche rappresentano la clientela specialedi Kodak. Insieme a questi sono stateimplementate tre funzioni di sicurezza:la protezione delle immagini ad alta riso-luzione con indicazione codificata delcopyright e del nome dell'autore; lapossibilità di usare una filigrana con la

scritta, ad esempio, Prova; infine lapossibilità di impedire l'accesso nonautorizzato alla stessa immagine ad altarisoluzione attraverso l'uso di una parolachiave da digitare su sistema personalcomputer con drive CD-ROMIXA persbloccare la lettura.

Il sistema necessario per produrre inlaboratorio i Pro Photo CD è più evolutodi quello ordinario e necessita innanzi-tutto di uno scanner con caratteristichediverse. Dato il valore delle immagini, lostesso sistema di ritocco elettronico èpiù sofisticato e si evolverà velocemen-te per aggiungere al prodotto finito nuo-ve informazioni preziose per il mercatodell'imaging professionale. Cataloghi diqueste immagini preziose potranno es-sere diffusi su dischi Photo CD Catalog,di cui parleremo in seguito, a bassarisoluzione ed elevata capacità, per gui-dare il cliente finale all'acquisto dell'im-magine a risoluzione elevata distribuitainvece su Pro Photo CD.

Photo CD Cataloge Photo CD MedicaI

Il Photo CD Catalog è una versioneparticolare del formato originale PhotoCD nella quale sono state sacrificate lerisoluzioni più elevate, memorizzandoesclusivamente le immagini con risolu-zione di Livello 3, quello che ha comeriferimento la visione attraverso i comu-ni apparecchi TV. In questo modo èstato possibile elevare il numero massi-mo di immagini contenute da 100 a6000, pur lasciando aperta la possibilitàdi occupare parte dello spazio disponibi-le con testo, grafica, audio e software dinavigazione insieme alle immagini. Ilrisultato è un contenitore ideale percataloghi da «sfogliare» sullo schermoTV, seguendo indici e interagendo conti-nuamente con le possibilità di sceltadisponibili.

I possibili candidati per questo catalo-go elettronico sono infiniti: agenzie diviaggio, gallerie d'arte, vendita per corri-spondenza. Le immagine possonoeventualmente essere esse stesse deiprodotti in un disco che le raccolga,immagini quali quelle vendute dalle tan-te agenzie fotografiche o dagli archiviprivati di immagini commerciali e stori-che. Immagini proposte ai clienti a bas-sa risoluzione solo per la scelta e suc-cessivamente consegnate sul mediumpreferito a tutta risoluzione. Possiamoimmaginare cataloghi con menu suc-cessivi quali: Natura, Geologia, Terre-moti, Irpinia 1980. Molte delle agenziefotografiche che già avevano comincia-to ad interessarsi ai CD-ROM per Mac oDOS come mezzo di distribuzione deipropri prodotti e che avevano dovuto

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La Professional PhotoeD Imaging

Workstation 4200.

MULTIMEDIA

sobbarcarsi l'onere di sviluppare soft-ware dedicati si ritrovano oggi con duemedia nati appositamente per questoscopo ed immediatamente utilizzabili: ilPhoto CD Catalog per grosse quantità diimmagini a bassa risoluzione ed il ProPhoto CD per le immagini ad altissimarisoluzione.

Il Photo CD Catalog può essere lettoda uno dei lettori casalinghi da collegarealla TV e da personal computer condrive CD compatibile con il formatointrodotto da Kodak e dotati del softwa-re necessario. Il CD stesso contiene unsoftware, il Kodak Browser, per sfoglia-re il contenuto del catalogo ed effettua-re ricerche attraverso parole chiave. Ungrosso utilizzatore può anche dotarsi diun sistema per la produzione di dischiCatalog per uso interno, accelerandocosì la ricerca attraverso un'enormemole di immagini con l'uso del softwareBrowser.

Il Photo CD Medicai è un'altra dellevariazioni professionali del formato basePhoto CD Master. Si tratta di uno stru-mento nato per semplificare la memo-rizzazione e l'utilizzazione di immaginimedicali quali radiografie e foto per usomedico; accanto a queste immagini tra-dizionalmente su pellicola, questo CDpermette di memorizzare anche imma-gini digitali provenienti da sistemi discansione digitali quali TAC e RisonanzaMagnetica. E quindi un possibile candi-

MCmicrocomputer n. 126 - febbraio 1993

dato come sistema di memorizzazionee distribuzione di dati scientifici e per laricerca, con possibili evoluzioni versol'integrazione con altre tecnologie di Ko-dak per l'acquisizione e la messa innetwork di dati di questo tipo.

Le workstation professionaliper Photo eD

I laboratori professionali oggi possonodisporre di sistemi particolarmente evo-luti per la realizzazione di Photo CD.Questi sistemi possono integrarsi per-fettamente in un ciclo produttivo di svi-luppo e stampa tradizionali ma, in alcunicasi, possono prescindere completa-mente da questi. Non è certamentequesto il luogo più adatto per informa-zioni destinate a quei laboratori fotogra-fici che parteciperanno a questa transi-zione verso il digitale. È interessanteper noi notare alcuni degli elementi dicui saranno composti.

Lo strumento adatto a scrivere su unCD di tipo WORM che viene utilizzatoper il Photo CD è il Kodak PCD Writer200, basato su meccanica Philips, invendita a circa 6000 dollari, softwareescluso. Con questo strumento si puòtrasformare un sistema Macintosh,Windows o Unix con il relativo softwarein una soluzione per la masterizzazioneprivata dei CD. I formati supportati sonopraticamente tutti quelli esistenti: Pho-

to CD, CD-ROM, CD-ROM/XA, CD-I eCD audio. Fondamentale per la compati-bilità con il Photo CD è la possibilità diregistrare in multisession, di inserire piùdi una volta lo stesso CD per registra-zioni successive sullo spazio lasciatovuoto precedentemente. Altre funzionisono divenute ormai standard su pro-dotti di questo tipo, a cominciare dallaregistrazione e lettura a doppia velocità,l'interfaccia SCSI, il software di corre-zione di errore ed il sistema di calibra-zione del laser per ciascun disco.

Il medium utilizzato dal Photo CD èun disco apparentemente identico adun comune CD, ma differente innanzi-tutto nel colore, oro anziché argento, enelle caratteristiche del supporto organi-co sigillato tra le due superfici esternedi policarbonato. Questa sostanza reagi-sce ad un laser di potenza lasciando,dopo la registrazione, le stesse tracceche un lettore CD trova su un discoduplicato industrialmente.

Recentemente il costo di questi siste-mi è sceso moltissimo, assestandosiper il PCD Writer 200 di Kodak su unprezzo di circa 6000 dollari. Lo stessodisco CD WORM ha oggi un prezzo cheoscilla tra i 25 ed i 30 dollari. È chiarauna tendenza verso una ulteriore ridu-zione di questi prezzi, ma già oggi puòessere interessante paragonare i varisistemi di memorizzazione accanto alCD WORM.

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MULTIMEDIA

Per accedere ad un grosso numero diPhoto CD Kodak ha anche realizzato ilProfessional Photo CD Image Library,un juke-box capace di contenere 100CD e di accedere selettivamente adognuno di questi. Migliaia di immaginipossono essere così a disposizione diun professionista attraverso il propriosistema desktop con l'utilizzo di questalibreria CD e del software descritto pre-

cedentemente. Questa libreria grafica ècompatibile con tutti e cinque i formatidel Photo CD e quindi il numero totaledi immagini contenute dipende dai variformati dei dischi.

1/ futurodi Kodak è digitale

Non è una novità che negli ultimi annidispositivi elettronici quali i camcorderper il mercato consumer hanno comin-ciato ad avere prezzi sempre più acces-sibili, costituendo oggi un vero e propriomercato, ormai completamente decolla-to. E non è certo neanche una novità ilfatto che già si profilano all'orizzontealternative digitali alla fotografia tradizio-nale con apparecchi stili-video da colle-gare alla TV, inizialmente di qualità sca-dente, ma proprio per questo migliora-bili.

Questo è niente rispetto al terremotoche in silenzio si sta verificando già oggicon la convergenza dei mercati dell'elet-tronica di consumo e dell'informatica,fino a ieri separati, verso un unico me-

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A/I registratoredi CD Kodak PCDWriter 200.

.•••La versione WORMdel CD per i sistemiPhoto CD.

gamercato che si prevede raggiungaentro il 2001 il valore di mille miliardi didollari. La tecnologia analogica, quellautilizzata della radio e dalla TV, sta la-sciando il passo alla tecnologia digitale,quella del CD, ed in questa transizionesi sta generando una disponibilità dicomponenti elettronici digitali potentis-simi e a basso costo capaci di trasfor-mare un qualsiasi dispositivo analogicoin un sistema miniaturizzato ancora piùevoluto, naturalmente a tecnologiacompletamente digitale.

Provate allora a considerare qualepossa essere lo stato d'animo di unasocietà come la Kodak che fonda laquasi totalità delle proprie attività supellicole e supporti fotografici, processidi sviluppo, un insieme di attività che,benché .in continua evoluzione, differi-scono sostanzialmente poco da quelledello stesso settore di dieci anni fa. Uninsieme di attività che, se vogliamoguardare con occhio da ambi~ntalisti,produce tra l'altro una grossa quantitàdi materiali chimici tossici di scarto.Tutto questo mentre l'industria intera

dell'elettronica di consumo si sta ricon-vertendo al digitale.

In un panorama di questo tipo lapossibilità di esplorare le possibili evo-luzioni della fotografia tradizionale ver-so una fotografia digitale diventa unanecessità. Certamente oggi la fotogra-fia digitale non può ancora sostituirequella tradizionale, ma sicuramente l'e-voluzione della tecnologia ci porterà frabreve a considerare seriamente questapossibilità. Ci sarà un punto nel quale,nella valutazione dei pro e dei controdelle due soluzioni, ci si troverà adavere a che fare problemi legati al «di-gitale», oggi prevalenti ma in diminuzio-ne, che appariranno minori rispetto aivantaggi apportati; ci troveremo prestoin una situazione come quella dell'intro-duzione dei CD audio che il grossomercato ha preferito nonostante aves-sero introdotto nuove tipologie di di-storsione, assenti nella registrazioneanalogica.

Si tratta di una evoluzione fatta dipassaggi successivi, di posizioni inter-medie, di sperimentazione e Kodak cer-tamente ambisce ad essere la societàmaggiormente pronta a questo salto diqualità. Ecco spiegata l'importanza stra-tegica del Photo CD, una proposta go-dibile, al passo con le tendenze e leabitudini di vita delle famiglie occiden-tali, ma soprattutto un primo decisopasso verso la fotografia consumercompletamente digitale. Ed ancheun'assicurazione contro gli effetti diquella prevedibile crescita di interesseverso le soluzioni digitali per l'acquisi-zione di immagini per uso non profes-sionale a discapito della fotografia tradi-zionale.

MCmicrocomputer n. 126 - febbraio 1993

il

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computer

Monitor PHILlPS brillance PC THOR14" VGA 1024x768 pitch 0,28 + modo 286 E.L.

•••

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Monitor PHILlPS brillance PC THOR14" VGA 1024x768 pitch 0,28 + modo 386SXl33

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PC SUPER 286 + Monitor SUPER VGA

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"~ IPER PC 386SX + IPER Monitor VGA

PC FANTASTIC386/40 + Monitor FANTASTICVGA

ULTRA PC 486/33 + Monitor ULTRA VGA

+

Monitor PHILlPS brillance +PC THOR mod.386DXl4014" VGA 1024x768 pitch 0,28 128 Kb cache

MEGA MAX PC 486/50 + MEGA MAX Monitor VGA Monitor PHILlPS brillance +PC THOR mod.486DXl5014" VGA 1024x768 pitch 0,28 128 Kb cache

PC 286/20 E.L.• Case THOR computer

desk top display• Motherboard 286/20 Mhz·2 Mb RAM• Scheda video VGA

800x600 (256 Kb)• Controller FDD/HDD• Drive 3" 1/2 1.44 Mb• Hard disk 40 Mb• Interfaccia: 2 seriali,

parallela, game• Tastiera 102 tasti ita• Mouse 3 tasti + pad

PC 3868X133 E.L.• Case THOR computer

desk top display• Motherboard 386 Mhz·2 Mb RAM• Scheda video VGA 1024x

768 - (512 Kb)• Controller FDD/HDD• Drive 3" 1/2 1.44 Mb• Hard disk 85 Mb• Interfaccia: 2 seriali,

parallela, game• Tastiera 102 tasti ita• Mouse 3 tasti + pad

PC 386/40 cache• Case THOR computer

mini tower display• Motherboard 386/40

cache Mhz·4 Mb RAM• Scheda video VGA 1280x

1024-(1 Mb)• Controller FDD/HDD• Drive 3" 1/2 1.44 Mb• Hard disk 85 Mb• Interfaccia: 2 seriali,

parallela, game• Tastiera 102 tasti ita• Mouse 3 tasti + pad

PC 486/33 cache• Case THOR computer

big tower display• Motherboard 486/33

cache Mhz·4 Mb RAM• Scheda video VGA 1280x

1024 - (1 Mb)• Controller FDD/HDD• Drive 3" 1/2 1.44 Mb• Hard disk 125 Mb• Interfaccia: 2 seriali,

parallela, game• Tastiera 102 tasti ita• Mouse 3 tasti + pad

PC 486/50 cache• Case THOR computer

big tower display• Motherboard 486/50

cache Mhz·4 Mb RAM• Scheda video VGA 1280x

1024 - (2 Mb)• Controller FDD/HDD• Drive 3" 1/2 1.44 Mb• Hard disk 212 Mb• Interfaccia: 2 seriali,

parallela, game• Tastiera 102 tasti ita• Mouse 3 tasti + pad

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