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Il Festival di Ura - viaggilevi.com · Brahamaputra, dove si erge il complesso dell ... lo stesso...

Date post: 14-Feb-2019
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BHUTAN OVEST & EST Il Festival di Ura Tra valli e monti del paese himalayano in occasione del Festival di Ura 15 giorni - in hotel Uno straordinario itinerario che attraversa il paese da est a ovest per visitarne gli splendidi Dzong, le fortezze-monastero sede allo stesso tempo del potere religioso e politico, per ammirarne gli splendidi paesaggi pre-himalayani e per conoscerne le tradizioni ancora intatte. Un viaggio tutto via terra da Guwahati, la capitale dello stato indiano dell’Assam, al Bhutan occidentale. Samdrup Jongkhar, Trashigang, Mongar, Ura, la regione orientale poco frequentata dal turismo organizzato, e quindi Jakar, Trongsa, Punakha, Thimphu e Paro. Tutto questo in occasione della celebrazione del Festival Yakchoe di Ura, quando viene esposta un’importante reliquia sacra: la statua di Chader, manifestazione di Vajrapani, uno dei più antichi bodhisattva del buddhismo Mahayana, protettore e guida del Buddha, oltre che simbolo della sua potenza. Per i bhutanesi la partecipazione al festival offre l’opportunità di immergersi nel significato profondo della religione e di guadagnare molto merito. La festa è anche un momento di aggregazione sociale dove si incontrano altre persone e si ostentano gli abiti e i gioielli più belli, oltre a godere dei pic-nic con abbondante alcol e cibo. Alla fine di questo interessante viaggio si avrà un’idea completa del Bhutan e della vita di un popolo dove in ogni famiglia c’è almeno un figlio monaco e dove la religione permea tutti gli aspetti quotidiani.
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BHUTAN OVEST & EST Il Festival di Ura

Tra valli e monti del paese himalayano in occasione del Festival di Ura 15 giorni - in hotel

Uno straordinario itinerario che attraversa il paese da est a ovest per visitarne

gli splendidi Dzong, le fortezze-monastero sede allo stesso tempo del potere

religioso e politico, per ammirarne gli splendidi paesaggi pre-himalayani e per

conoscerne le tradizioni ancora intatte. Un viaggio tutto via terra da Guwahati, la

capitale dello stato indiano dell’Assam, al Bhutan occidentale. Samdrup

Jongkhar, Trashigang, Mongar, Ura, la regione orientale poco frequentata dal

turismo organizzato, e quindi Jakar, Trongsa, Punakha, Thimphu e Paro. Tutto

questo in occasione della celebrazione del Festival Yakchoe di Ura, quando viene

esposta un’importante reliquia sacra: la statua di Chader, manifestazione di

Vajrapani, uno dei più antichi bodhisattva del buddhismo Mahayana, protettore e

guida del Buddha, oltre che simbolo della sua potenza. Per i bhutanesi la

partecipazione al festival offre l’opportunità di immergersi nel significato

profondo della religione e di guadagnare molto merito. La festa è anche un

momento di aggregazione sociale dove si incontrano altre persone e si ostentano

gli abiti e i gioielli più belli, oltre a godere dei pic-nic con abbondante alcol e

cibo. Alla fine di questo interessante viaggio si avrà un’idea completa del Bhutan

e della vita di un popolo dove in ogni famiglia c’è almeno un figlio monaco e dove

la religione permea tutti gli aspetti quotidiani.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza Unica dell’11 Aprile 2019 in occasione del Festival di Ura 1° giorno (gio 11/4) / Italia – Delhi Partenza in serata da Milano Malpensa con volo di linea Air India diretto su Delhi. Cena e pernottamento a bordo. 2° giorno (ven 12/4) / Delhi – volo per Guwahati (la capitale dell’Assam) Arrivo a Delhi al mattino e proseguimento in coincidenza per Guwahati. Arrivo a Guwahati, espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita di Guwahati, capitale dell’Assam dal 1972. Escursione in barca per raggiungere una bella isola in mezzo al fiume Brahamaputra, dove si erge il complesso dell’Umananda Mandir. Si prosegue con la visita del Fancy Bazaar, il cuore commerciale della città, che offre un affascinante insieme di immagini, con una chiesa dalle guglie argentee, un tempio Sikh e minareti che si ergono come fari sopra le indicazioni stradali e le facciate dei negozi. Cena e pernottamento in hotel.

3° giorno (sab 13/4) / Guwahati – Sualkuchi – Samdrup Jongkhar (il tempio

dedicato a Sati, incarnazione di Kali) (circa 130 km) Dopo la prima colazione completamento della visita dei siti d’interesse di Guwahati con il Kamakhya Mandir, un importante centro per il culto tantrico dedicato al potere spirituale femminile (shakti). Secondo l’epica hindu, il dio Shiva restò comprensibilmente sconvolto quando si imbattè nel corpo carbonizzato di Sati (un’incarnazione di Kali), da poco sua sposa. Ciò nonostante, la sua decisione di reagire distruggendo il mondo fu considerata un po’ esagerata dalle altre divinità. Vishnu intercedette per interrompere la “danza della distruzione di Shiva”, e nel processo smembrò il corpo di Sati in 51 pezzi. Questi macabri tronconi finirono in località dell’India molto lontane fra loro. Lo yoni

(l’apparato genitale femminile) cadde sulla Kamakhya Hill, e sul sito fu edificato un tempio molto venerato. Partenza verso nord per il Bhutan. Attraversato il Brahamaputra, breve deviazione verso ovest per la visita di Sualkuchi, il villaggio della seta, situato sulla riva settentrionale del fiume. Si continua verso nord fino al punto di frontiera India/Bhutan. Espletamento delle formalità di uscita dall’India e

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ingresso in Bhutan. Arrivo a Samdrup Jongkhar (170 m.) e sistemazione in hotel. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel. 4° giorno (dom 14/4) / Samdrup Jongkhar – Deothang – Womrong – Khaling –

Kanglung – Trashigang (dal fondovalle alle propaggini dei monti himalayani)

(circa 180 km) Dopo la prima colazione partenza verso nord per Trashigang, si lascia il fondovalle per raggiungere le propaggini dei monti himalayani. Lungo il percorso sosta nel villaggio di Deothang (850 m), teatro di una grande battaglia tra bhutanesi e britannici nel 1865. Si continua per lo Zangto Pelri Lhakhang, nei pressi del villaggio di Womrong, decorato con meravigliosi dipinti murali dai mille particolari e i mandala sul soffitto. Ancora verso nord per il villaggio di Khaling e la salita al valico Yongphu-La (2.190 m), che offre un ultimo colpo d’occhio sulla valle del Brahamaputra. Si scende verso il villaggio di Kanglung (1.870 m.), dove si trova lo Sherubtse College (Montagna della Conoscenza), l’unico college di tutto il Bhutan, istituito alla fine degli anni ’70 in collaborazione con l’Università di Delhi. Infine si giunge al villaggio di Trashigang (“Montagna di Buon Auspicio”, 1.070 m.), che sorge nascosto in una valle ammantata di boschi. Pensione completa pernottamento in semplice hotel.

5° giorno (lun 15/4) / Trashigang – Thungdari – Yadi – Mongar (il Monastero

di Drametse) (circa 130 km) Dopo la prima colazione visita dello dzong di Trashigang che si trova su un alto promontorio che domina la confluenza del Drangme Chhu e del Gamri Chhu. L’edificio fu costruito nel 1667 da Mingyur Tenpa, il terzo desi (il governatore laico) del Bhutan. La sua struttura è piuttosto insolita, perché il corpo amministrativo e quello monastico si affacciano sul medesimo cortile interno. Partenza verso ovest per Mongar. Nei pressi del villaggio di Thungdari deviazione per il Monastero di Drametse, il più grande e importante del Bhutan orientale. Nel monastero ha avuto origine la danza dei tamburi nga cham, messa usualmente in scena durante i festival religiosi, che nel 2005 è stata dichiarata dall’UNESCO capolavoro della tradizione orale e patrimonio inalienabile dell’umanità. Si ritorna sulla strada principale a Thungdari e si procede per Yadi lungo un tratto di strada con una serie di tornanti a zigzag soprannominati Yadi

Loops. Si continua attraverso campi di cereali e senape e poi attraverso una foresta di latifoglie salendo bruscamente al passo Kori La (2.400 m.), dove sventolano le

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bandiere di preghiera e dove si trova un piccolo muro mani. Si scende verso l’ormai vicina cittadina di Mongar, lungo il percorso è possibile cogliere il mutare del paesaggio: dai boschi di pini e rododendri arborei ai campi di granturco. Arrivo a Mongar (1.600 m). Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel. 6° giorno (mar 16/4) / Mongar – Ura – Jakar (il più alto passo carrozzabile del

Bhutan) (circa 190 km) Partenza presto al mattino, dopo la prima colazione, verso nord-ovest per Jakar, lungo un percorso paesaggisticamente molto bello, tra cascate e fitte foreste popolate da numerosi uccelli (tra cui varie specie di hornbill, gli uccelli dal grosso becco tipo il tucano). Sosta alle rovine del Shongar Dzong, costruito intorno al 1100 in posizione strategica per il controllo delle carovane che si spostavano tra Bhutan orientale e Bhutan occidentale. Poi si sale lungo un versante roccioso, segnato da numerosi corsi d’acqua e cascatelle, fino al passo Thrumshing La (3.750 m), il più alto passo carrozzabile del Bhutan, decorato da un muro mani e da molte bandiere di preghiera. Si prosegue attraverso il Thrumshing National Park costeggiando dirupi a strapiombo e alberi di cedro spesso avvolti nella nebbia. Si discende nella valle di Ura fino all’omonimo villaggio, uno dei più interessanti del Bhutan, costituito da una quarantina di tipiche abitazioni, molto ravvicinate, separate da vicoli di acciottolato; il tempio principale domina il paese e gli conferisce un’atmosfera medievale. Ci si inerpica sul passo Shertang La (3.590 m) che offre verso nord-ovest una splendida veduta del picco del Gangkhar Puensum (7.540 m.). Arrivo a Jakar nella valle del Bumthang (2.580 m). Pensione completa. Pernottamento in hotel.

7° giorno (mer 17/4) / Jakar (la valle del Bumthang) La regione del Bumthang comprende quattro valli: Chokhor, Tang, Ura e Chhume, dove abbondano rustiche abitazioni, mulini ad acqua e lhakhang, “le dimore degli dei”. Dal momento che i templi più importanti si trovano nella grande valle di Chokhor, è questa la parte della regione comunemente definita valle del Bumthang, la residenza del grande maestro buddhista Pema Lingpa, il più importante terton (scopritore di tesori) del Bhutan, nonché una delle reincarnazioni di Guru Rinpoche. Dopo la prima colazione giornata dedicata alla valle di Chokhor. Visita del Jampey Lhakhang, che si crede sia stato costruito dal re tibetano Songtsen Gampo nell’anno 659, lo stesso giorno in cui fu costruito il Kyichu Lhakhang di Paro, per imprigionare una diavolessa tibetana. Si prosegue

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con la visita del Kurjey Lhakhang, un monastero molto attivo, che deve il proprio nome all’impronta (jey) del corpo (kur) del maestro tantrico Padmasambhava (Guru Rinpoche), custodita all’interno di una grotta del più antico dei tre templi che fanno parte del complesso. Si conclude con la visita della Swiss Farm, un progetto di sviluppo per la produzione di formaggio e birra (Red Panda). Pensione completa. Pernottamento in hotel. 8° giorno (gio 18/4) / Jakar – Ura – Jakar (il Festival di Ura) (circa 100 km) Dopo la prima colazione partenza verso est per il villaggio di Ura. Durante le celebrazioni del Festival Yakchoe viene messa in mostra un’importante reliquia sacra: la statua di Chader, manifestazione di Vajrapani, uno dei più antichi bodhisattva del buddhismo Mahayana, protettore e guida del Buddha, oltre che simbolo della sua potenza. Secondo la leggenda un’anziana donna seduta davanti all’uscio di casa ricevette la visita di un lama che le chiese un sorso d’acqua. La donna entrò in casa e quando uscì con l’acqua il lama era scomparso lasciando dietro di sé solo un sacco. Per curiosità l’anziana controllò il contenuto del sacco e vi trovò la statua di Vajrapani. La reliquia è stata tramandata di generazione in generazione ed oggi è ancora di proprietà dei discendenti della donna. Si ritiene che la statua fosse un dono di Guru Rinpoche (Padmasambhava, il santo dell’VIII secolo che introdusse il buddhismo in Bhutan) per proteggere il popolo di Ura da un’epidemia di peste.

Il festival è un’occasione importante per la comunità locale di riunirsi per celebrare la propria eredità spirituale. Infatti, per i bhutanesi, la partecipazione ai festival religiosi offre l’opportunità di immergersi nel significato profondo della religione e di guadagnare molto merito. Le feste sono anche un momento di aggregazione sociale per incontrare altre persone, per mettersi in mostra e ostentare gli abiti e i gioielli più belli, e godere di pic-nic con abbondante alcol e cibo. Rientro a Jakar in serata. Pensione completa. Pernottamento in hotel. 9° giorno (ven 19/4) / Jakar – Trongsa – Punakha (circa 210 km) Dopo la prima colazione partenza verso ovest lungo una strada che procede, attraverso foreste di conifere, fino al passo Yotong-La (3.425 m), per poi scendere rapidamente a Trongsa, uno dei più antichi centri religiosi del Bhutan, situato a

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2.180 metri in una suggestiva cornice di montagne. Visita del Trongsa Dzong, lo spettacolare edificio a più piani costruito in posizione strategica sulla strada di collegamento tra est e ovest, che offre splendide vedute sulla valle del fiume Mangde. Le diverse costruzioni del complesso, collocate in posizione disordinata, seguono il profilo del crinale della collina con una notevole successione di corridoi, ampie scalinate e bei cortili di pietra. Si continua verso ovest con sosta al Chendebji

Chorten, un grande stupa bianco, in stile nepalese, simile allo Swayambhunath della valle di Kathmandu. Superato il del passo Pele-La (3.420 m), sui Monti Neri, si inizia la discesa verso Punakha (1.250 m), l’antica capitale del Bhutan ancora oggi sede del potere spirituale, la cui massima autorità, il Je Khenpo, vi risiede durante i mesi invernali. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

10° giorno (sab 20/4) / Punakha – Thimphu (il tempio del “folle divino”) (circa

80 km) Dopo la prima colazione visita del Punakha Dzong, un immenso palazzo fortificato fondato nel 1637 come centro amministrativo e religioso. Probabilmente lo dzong più bello del paese, soprattutto in primavera, quando il colore lilla degli alberi di jacaranda dona un tocco di rara sensualità alle alte e imponenti pareti bianche dell’edificio. Le parti in legno, dipinte in oro, rosso e nero danno a tutto l’insieme un tocco di piacevole leggerezza. La costruzione del Punakha Dzong era stata preannunciata da Guru Rimpoche, il quale aveva profetizzato “…una persona

chiamata Namgyal giungerà a una collina simile a un elefante”. Infatti lo Shabdrung visitò Punakha e scelse come sito per lo dzong una collina, somigliante alla punta della proboscide di un elefante dormiente, alla confluenza dei fiumi Mo e Pho. Si prosegue con una camminata di circa mezz’ora attraverso i campi e un

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piccolo villaggio di campagna per raggiungere il Chimi Lhakhang, un tempio costruito in onore di Lama Drukpa Kunley, il “folle divino”, uno dei santi più venerati del Bhutan, dove lasciando una piccola offerta si può ricevere la benedizione dei falli in legno, avorio e pietra. Nel pomeriggio partenza per Thimphu lungo la pittoresca strada che valica il passo Dochu-La (3.100 m). Tra i 108 stupa disseminati sul passo si possono ammirare le cime innevate dell’Himalaya orientale. Arrivo a Thimphu (2.320 m), la capitale del Bhutan. adagiata lungo le rive del fiume Wang, in una bellissima vallata. Pensione completa e pernottamento in hotel. 11° giorno (dom 21/4) / Thimphu (la capitale del Bhutan) Dopo la prima colazione visita di Thimphu e visita della città: il National

Memorial Chorten, fatto costruire nel 1974 dal terzo re del Bhutan H.M. Jigme Dorji Wangchuck, conosciuto anche come “il padre del Bhutan moderno”; il Trashi

Chhoe Dzong, che ospitò la prima Assemblea Nazionale, oggi sede del Segretariato, della sala del trono e di altri uffici del re, oltre che del Ministero degli Interni e di quello delle Finanze; il Museo delle Tradizioni Popolari, un edificio di tre piani realizzato in fango pressato e legno a imitazione delle tipiche abitazioni rurali bhutanesi; l’antico Tempio di Changangkha, arroccato su un crinale sopra Thimphu e fondato nel XII secolo; il Kuensel Phodrang o Buddha Gigante, un’enorme statua alta più di 50 metri, situata sulla cima di una collina che domina la città; il Motithang Takin Preserve anche conosciuto come lo Zoo del Takin, l’animale nazionale del Bhutan, dall’aspetto curioso anche se non proprio bello. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

12° giorno (lun 22/4) / Thimphu – Paro (la torre di guardia in forma di

conchiglia) (circa 50 km)

Dopo la prima colazione partenza per Paro. Lungo il percorso sosta per la visita del Simtokha Dzong, antico complesso monastico, ora sede dell’Università Buddhista. Arrivo a Paro (2.280 m) e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita del Ta Dzong (il Museo Nazionale del Bhutan), un’antica torre di guardia, un edificio a pianta circolare con la forma di una conchiglia. Si prosegue con il Rinpung Dzong, uno degli dzong più importanti e famosi del paese, che rappresenta forse il miglior esempio esistente di architettura bhutanese, con le sue

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mura massicce che dominano la città e sono visibili da ogni punto della valle. Pensione completa. Pernottamento in hotel. 13° giorno (mar 23/4) / Paro – il Monastero di Taktsang – Paro (il “Nido della

Tigre”) Dopo la prima colazione partenza per l’escursione al Monastero di Taktsang (3.140 m). Con il minivan si raggiunge il parcheggio (2.600 m) da dove inizia il sentiero che in circa un’ora e mezza di facile trekking conduce alla caffetteria-ristorante del punto panoramico (2.940 m). Dal punto panoramico, da cui si gode di una straordinaria vista sul monastero, ci vogliono ancora 45 minuti di cammino, lungo un sentiero a gradini, di media difficoltà, per raggiungere il monastero che si trova sull’altro versante di un dirupo. Conosciuto anche come “Nido della Tigre”, il monastero è sempre stato considerato uno dei luoghi più sacri del regno. Si dice che il Guru Padmasambava (Rinpoche) sia volato qui nell’VIII secolo sul dorso di una tigre per sconfiggere i demoni della regione di paro che si stavano opponendo alla diffusione del buddhismo. Pranzo nella caffetteria del punto panoramico. Dopo pranzo discesa a valle e visita del Kyichu Lhakang, uno dei più antichi e sacri templi del Bhutan, fatto costruire nel 659 dal re tibetano Songtsen Gampo allo scopo di immobilizzare il piede sinistro di una diavolessa che cercava di impedire la diffusione del buddhismo. Vi si trova anche un chorten contenente le ceneri di Dilgo Khyense Rinpoche, venerabile maestro del buddhismo nyingma scomparso nel 1992. Rientro a Paro nel tardo pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

14° giorno (mer 24/4) / Paro – volo per Delhi Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo di linea per Delhi. Arrivo a Delhi e trasferimento in hotel. Pranzo libero. Pomeriggio libero da dedicare al riposo o a eventuali attività individuali. Cena e pernottamento in hotel. 15° giorno (gio 25/4) / Partenza e arrivo in Italia Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo di linea Air India diretto su Milano. Pasti a bordo. Arrivo a Milano Malpensa nel tardo pomeriggio.

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Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano minibus di diverso modello in base al numero di partecipanti. Guide locali parlanti inglese e accompagnatore dall’Italia con un minimo di 9 partecipanti. Pernottamenti e pasti: Pernottamenti in hotel standard di categoria turistica (mediamente 3*) in Bhutan, hotel 4* a Guwahati e a Delhi. Pensione completa eccetto 3 pranzi in India (i pranzi vengono consumati in ristoranti locali, le cene nei ristoranti degli hotel dove sono previsti i pernottamenti). N.B. In Bhutan il turismo è gestito congiuntamente dal governo e dalle agenzie

private. Attualmente è prevista una tariffa giornaliera imposta dal governo. Tale

tariffa comprende l’alloggio in hotel di categoria standard, i pasti, i trasporti via

terra, i servizi delle guide e gli ingressi ai siti di interesse. La tariffa giornaliera

viene applicata a tutti i tours indipendentemente dai luoghi visitati e dalla lista

degli hotel confermati. Questa clausola implica che soprattutto nei periodi di alta

stagione, con molto afflusso turistico, possono essere assegnati hotel di qualità

superiore o inferiore (nell’ambito della categoria standard) senza alcuna

possibilità di influire sulla loro scelta. In genere gli hotel di qualità superiore

vengono assegnati a chi prima effettua la conferma. Quindi in caso di conferma

tardiva, si rischia di ottenere i peggiori hotel, soprattutto nelle località minori,

che in alcuni casi non garantiscono i servizi privati. Pagando un supplemento è

possibile avere, in alcune località (Paro, Thimphu, Punakha, Bumthang) hotel

deluxe (equivalenti più o meno ai 4*) e hotel super-deluxe (equivalenti più o

meno ai 5*). In linea generale gli hotel nel Bhutan centro-orientale (Trongsa,

Mongar, Trashigang, Samdrup Jongkhar) sono più modesti rispetto a quelli del

Bhutan occidentale e spesso le strutture utilizzate sono le uniche esistenti.

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Clima – I periodi migliori per visitare il Bhutan sono le stagioni intermedie, in particolare Marzo e Aprile e da metà Ottobre a metà Novembre, quando le temperature medie sono miti e il cielo è solitamente terso. Nel Bhutan il clima è influenzato dall’altitudine: è subtropicale in pianura, e diventa progressivamente più freddo man mano che si sale sui pendii dell'Himalaya. Temperature medie di Punakha (1.250 m):

Punakha G F M A M G L A S O N D

Min (°C) 5 8 11 14 17 20 20 20 20 16 10 6 Max (°C) 17 19 22 25 27 29 28 28 27 26 23 20

Temperature medie di Thimphu (2.320 m):

Thimphu G F M A M G L A S O N D

Min (°C) -3 1 4 7 13 15 15 16 15 10 5 -1 Max (°C) 12 14 16 20 23 24 25 25 23 22 18 15

In India a Guwahati e Delhi in Aprile fa molto caldo e le temperature massime superano facilmente i 30°C con una ben più alta percezione del calore a causa dell’elevata umidità. Disposizioni sanitarie – Non è obbligatoria alcuna vaccinazione. Si consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale. Formalità burocratiche – Passaporto individuale in corso di validità, valido almeno 6 mesi e con 3 pagine libere. Sia per l’India che per il Bhutan è richiesto il visto consolare. Per l’India il visto è ottenibile personalmente via internet (la procedura deve essere attivata almeno un mese prima della partenza, l’importo pari a USD 50 + 2,5% di spese bancarie deve essere versato con la propria carta di credito). È anche possibile ottenere il visto tramite la nostra intermediazione (al costo di € 95). Per il Bhutan la richiesta di visto viene inoltrata, tramite la nostra organizzazione, all’Autorità per il Turismo del Bhutan (Tourism Authority of Bhutan - TAB); occorre inviare la fotocopia del passaporto almeno un mese prima della partenza; dopo la notifica dell’approvazione e la ricevuta del pagamento di tutti i costi relativi, il visto viene emesso all’arrivo nel paese. Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse culturale relativo al mondo buddhista. Viaggio non particolarmente faticoso, ma che richiede un certo spirito di adattamento dato che il Bhutan è un paese recentemente organizzato per ricevere il turismo. Come specificato, sotto la voce “Pernottamenti”, le strutture del Bhutan centro-orientale sono modeste. Il trekking necessario per raggiungere il Monastero di Taktsang può rivelarsi impegnativo per le persone che non sono abituate a camminare in montagna. N.B. Attualmente sono in corso i lavori di rifacimento e ampliamento della

strada principale che attraversa il paese da est a ovest, pertanto bisogna essere

predisposti a rallentamenti e temporanei blocchi stradali lungo tutto il percorso

del viaggio.

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QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano: € 4.280 base 9-14 partecipanti, con guide in inglese e nostro accompagnatore

Da aggiungere:

- partenze da altre città su richiesta

- supplemento singola: € 640

- tasse aeree e security surcharge € 330(circa)

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto - costo individuale gestione pratica € 80

- visto consolare Bhutan USD 45

- visto consolare India € 95

Data di partenza: - da giovedì 11 a giovedì 25 Aprile 2019

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

La quota comprende: I voli internazionali e locali di linea in classe economica, i trasferimenti privati da e per gli aeroporti, i trasporti a terra con minibus, le guide locali di lingua inglese, i pernottamenti negli hotel di categoria standard in Bhutan in pensione completa, i pernottamenti in hotel 4* in India in mezza pensione, gli ingressi ai musei e ai monasteri, l’assicurazione come specificato, il dossier informativo/culturale.

La quota non comprende: I pranzi in India, le bevande durante tutti i pasti, le mance e gli extra personali, i visti d’ingresso, tutto quanto non espressamente specificato.

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La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza - Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24 - Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro) - Bagaglio fino a € 750 - Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di

viaggio - Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 45 € 2.000,00 € 80 € 3.000,00 € 115 € 4.000,00 € 150 € 5.000,00 € 185 € 7.000,00 € 255

€ 10.000,00 € 360 NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese

gestione pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da specificare espressamente all’operatore. Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro

sito www.viaggilevi.com.

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NOTE IMPORTANTI

• La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,85 in vigore nel mese di Luglio 2018. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario. • Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate. • Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento. • Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate. • L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei. • Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a esse correlati.

Milano, 13.07.2018 n. 1

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