+ All Categories
Home > Documents > il fitness dell' Oka

il fitness dell' Oka

Date post: 15-Mar-2016
Category:
Upload: luca-bolognese
View: 229 times
Download: 5 times
Share this document with a friend
Description:
catalogo evento per festival del fitness a Firenze 2006
44
& presentano con il patrocinio di studio di architettura @ il fitness dell oka vince chi gioca &
Transcript
Page 1: il fitness dell' Oka

&presentano

con il patrocinio di

studio di architettura

@

i l f i tness de l l ’ okavince ch i g i oca

&

Page 2: il fitness dell' Oka

Lo Studio di Architettura G@UT e la ditta STILE ARREDA si occupano di progettazione a 360°: illoro “modus operandi” spazia in diverse direzioni e offre sempre nuove sfide propositive. IlFitness dell’Oka all’interno del 18° Festival del fitness è una di queste. E’ un occasione perallargare i propri orizzonti progettuali. Già insieme nel settore alberghiero, anche in questaoccasione propongono un tema nuovo, per rafforzare il settore dello sport, dove Stile Arredaè già da diversi anni presente; con lo studio G@UT si consolida così una sinergia di intenti rivoltaa fornire all’utente finale un alto prodotto qualitativo. Queste due propositive entità concorronoa un unico obbiettivo: la risoluzione di qualsiasi problema progettuale, dal singolo prodottoaziendale alla progettazione di interni, ad uso abitativo e alberghiero fino alle strutture piùcomplesse quali un impianto sportivo. Il tutto non tralasciando l’aspetto comunicativo motoretrainante nel mondo lavorativo contemporaneo; proprio su questo aspetto, diventafondamentale l’apporto dello Studio G@UT, forte dell’esperienza di molti eventi organizzati inquesti ultimi due anni. Lo spazio connotato fortemente da un imprinting di design funge davestito estetico ad un concetto più elevato, dove anche il prodotto oltre che comunicarevalori estetici funzionali, comunica novità intellettuali. Un Team di lavoro dunque che proponel’ “accessibilità per tutti”, e mostrerà quanto una buona progettazione, debba tenere ingrande considerazione ogni aspetto umano, sia che riguardi l'aspetto del “sano”, quantol'aspetto dell' “escluso”, non tralasciando comunque la contestualizzione estetica formalecaratteristica tipica di un team di progettisti architetti che rimangano fortemente ancorati aiprincipi dal trend contemporaneo.Le sinergie di intenti rendono possibili nuovi esperimenti senza però tralasciare l’aspettoeconomico che è il motore trainante di ogni azienda propositiva.

s t u d i o d i a r c h i t e t t u r a G @ U Tl u c a b o l o g n e s e + s i l v i a s c u f f i a b a t i +c r i s t i n a l o m b a r d i + l y d i a a u r o r a p a d u l a+ m a r i a l e t i z i a r o s s i + l i s a s c u f f i a b a t i

s t i l e a r r e d am a t t e o b e r t i + t o m m a s o b e r t i

i d e a z i o n e d e l g i o c o I L F I T N E S S D E L L ’ O K Am a t t e o b e r t i + t o m m a s o b e r t i +l u c a b o l o g n e s e + s i l v i a s c u f f i a b a t i

g r a p h i c d e s i g ns t u d i o d i a r c h i t e t t u r a G @ U T • f i r e n z e

d i s e g n is i l v i a s c u f f i a b a t i + c r i s t i n a l o m b a r d i +l i s a s c u f f i a b a t i

p r o g e t t o d e l l ’ a l l e s t i m e n t os t u d i o d i a r c h i t e t t u r a G @ U T • f i r e n z e

r e a l i z z a z i o n e d e l l ’ a l l e s t i m e n t os t i l e a r r e d a • f i e s o l e

s l o g a n r e t r o c o p e r t i n ap r o f . a n t o n i o q u a t r a r o • p r e s i d e n t eu n i o n e i t a l i a n a c i e c h i • f i r e n z e

© 2 0 0 6s t u d i o d i a r c h i t e t t u r a G @ U T • � f i r e n z e

s t a m p an u o v a g r a f i c a f i o r e n t i n a s r l • f i r e n z e

tutti i diritti sono riservati: nessuna parte può essere riprodotta in alcun modo(compresi fotocopie e microfilms) senza il permesso scritto degli autori.finito di stampare nel maggio 2006

STILE ARREDA

iniziano a giocarecon l’ OKAgrazie allapreziosacollaborazione conle aziende....

&

®

@

g@

ut

e

rg

o

su

m

studio di architettura

Page 3: il fitness dell' Oka

STILE ARREDA

iniziano a giocarecon l’ OKAgrazie allapreziosacollaborazione conle aziende....

&

®

@

g@

ut

e

rg

o

su

m

studio di architettura

Page 4: il fitness dell' Oka

E’ possibile presentare un Sogno? Il sogno difar condividere lo stesso spazio a due realtàumane contrastanti ma purtroppo inscindibilil’una dall’altra: la realtà dei cosiddetti "abili"normodotati e quella dei "disabili", potatoridi handicap sensoriali e motori. Due faccedella stessa medaglia; entrambe unite dalsottilissimo filo su cui scorre la vita di ognunodi noi.L’ obiettivo è quello di sensibilizzare e suggerirenuove strade percorribili, indicando lemolteplici possibilità che due mondi, abilitàe disabilità, hanno di interagire fra loro. L’occasione per presentare tutto questo è unfestival già alla 18° edizione, dove lo sportdiviene punto di aggregazione coinvolgentedi persone di diversa estrazione socio-culturale, e perché no, punto di incontroanche con persone con diverse patologie edisabilità; un Festival dello Sport dallemolteplici discipline fisiche, dove le differenzetra abili e disabili si accentuerebbero se noninterpretate ed affrontate con sensibilità.Essere disabili non vuol certo dire non poterfar niente, anzi è importante percepire cheogni sport ivo abi le, e per questonormodotato, è senz’altro un disabile, omeglio un “diversamente abile” in relazionead alcuni sport con cui ha meno familiarità.Lo stesso disabile può senza ombra di dubbio

FITNESS TRA DISABILITA’ E ABILITA’.SOLUZIONI LUDICHE PER UNA CONCRETA

ACCESSIBILITA’ FISICA,

sfruttare le proprie abilità ridotte per mettersi in gioco competendo all’interno del suo limitefisico alla stessa stregua di chi ritiene di essere un abile. Molto spesso un diversamente abilediviene un “super abile” in quanto è costretto dal destino a concentrare tutti i suoi sforzi inuna unica direzione acquisendo il massimo delle capacità sfruttando le sue risorse residue.Proviamo a partire da alcune definizioni di gioco comunemente trovate sui nostri vocabolariitaliani:- attivitá svolta da una o più persone per divertimento, svago, passatempo;- tipo di attivitá agonistica; manifestazione sportiva che comprende una serie di gare,- nell’antichitá greco–romana, serie di gare atletiche, talora accompagnate da concorsi dipoesia o di musica e da spettacoli teatrali, che si svolgevano per celebrare avvenimentisolenni e memorabilia.

In tutte e tre le definizioni si evince che la parola gioco corre in simbiosi strutturale con laparola sport; ma è la terza definizione a suggerire nuovi e ben più ampi orizzonti, attingendoal nostro passato: proprio in quei luoghi da dove è partita la prima fiaccola olimpica, già losport e il gioco camminavano di pari passo e lo facevano, favorendo sinergie intellettiveoltre che fisiche, affiancando gare a concorsi di poesia e di musica. Lo sport dunque comela rappresentazione più palese della fisicità umana, connessa imprescindibilmente alla sferaintellettuale. E' comunque importante ricordare che in epoca classica vi era anche chigettava dalla spartana rupe Tarpea i bambini disabili o malaticci. Questo per capire che seinnegabilmente il corpo fisico deve essere coccolato con professionalità, è altrettanto veroche l'intelligenza e la sensibilità, nonchè un forte senso morale che ne deriva da queste, cideve far riflettere che ogni disabilità può essere portatrice di abilità e per questo motivo undisabile non debba finire per sentirsi “escluso” ma debba avere la possibilità di comunicarele proprie abilità come qualsiasi altro normodotato .Lo sport nasce dal gioco, il gioco è innato nell'uomo che trova in esso le sue motivazioni finda piccolo per crescere ed apprendere ogni nozione necessaria per andare avanti nel corsodella vita sia come singolo individuo che come appartenente ad un gruppo. Gioco quindicome sinonimo concettuale di aggregazione umana: l’individuo che insieme ad altri suoi

Page 5: il fitness dell' Oka

QUANDO L’OKADIVENTO’ UN GIOCOACCESSIBILE A TUTTI

da un’idea diSTUDIO G@UT,

Luca BologneseSilvia Scuffi Abati

eSTILE ARREDA

Matteo BertiTommaso Berti

su diverse discipline compatibilmente con ilimiti naturali derivanti da un contesto fieristico.Sensibilizzare l'abile equivale a deghettizzareil disabile. Per aziende che abitualmentelavorano nel campo sportivo sarà occasioneper ripensare alle loro produzioni da un'altraangolazione, pur non trascurando gli aspettieconomici delle proprie produzioni. Inc o n c l u s i o n e o l t r e c h e p r o p o r r ecommercialmente mater ial i di forteutilizzazione per ambienti di fitness si vuolecomunicare assieme ad essi un’idea, l'idea disocializzazione che il gioco offre e chepotrebbe offrire ancor di più anche ai cosidetti“esclusi”, (un granello di sabbia o una pietranell'acqua affondano con la stessa velocità- “old boy” movie). Accarezzare un sognoimpossibile aiuta a renderlo più possibile: leOlimpiadi a Pechino e le Paraolimpiadi che sidisputeranno nel 2008 potrebbero in qualchemodo maturare uno scarto intellettivo in piùe cioè permettere che le discipline si fondinoin un unico evento e che tutti quei passivispettatori possano in qualche modo goderenel vedere una batteria dei centometristialternata a una batteria di centometristi susedia a rotelle.Accarezziamo un sogno e lo proponiamo ….Chissà ! …….

* dal sito http://www.comitatoparalimpico.it/index.asp

simili - di ogni estrazione culturale e economica - si sfida in discipline agonistiche divertendosisenza implicazioni di lucro. Con il passare del tempo purtroppo questo ultimo concetto èstato tristemente travisato, soprattutto alla luce di certe discipline sportive ormai in preda aspeculazioni economiche assai lontane dal concetto primario di gioco. Tralasciando ognitipo di riferimento polemico all’uno o all’altro sport, l’ idea è quella di far coesistere sotto lostesso tetto discipline sportive che sono praticate da disabili e che in qualche modo possonodiventarlo anche per gli abili. Occorre estendere il raggio d'azione dello sport anche versoquelli che abitualmente sono considerati erroneamente gli “esclusi”. Un esperienza ormaiconsolidata a livello mondiale come le Paraolimpiadi aiuta a riflettere che molto si è fattoin proposito, ma molto ancora si dovrà fare in questo senso. "La storia dei Giochi Olimpici perdisabili comincia in Inghilterra all'indomani della seconda guerra mondiale. Sir Ludwig Gutmannorganizzò nel 1948 una gara sportiva per i reduci del conflitto rimasti paralizzati presso lacittadina inglese di Stoke Manderville. La manifestazione fece clamore e quattro anni piùtardi (1952) nacquero in Olanda i Giochi e il Movimento Internazionale oggi conosciuto comeParaolimpico"* Questo è uno dei punti di partenza che occorre per sviluppare l’idea di unFitness del futuro, il Fitness “accessibile a tutti”.*Giocare è essenzialmente condividere un piacere con altri; giocare è scambiarsi fisicamentedel divertimento; giocare è donare voglia di vivere; giocare è scambiare le proprie abilitàanche a chi queste abilità le ha ridotte. Lo sport è gioco.Occorreva perciò enfatizzare il concetto di gioco, e per far questo si è ricorsi ad un vecchiogioco, un gioco non proprio olimpico, un gioco abitualmente giocato su un tavolo, in questocaso trasposto a terra su una superficie di circa 500 mq, un gioco che rappresenta, data lasua semplicità oggettiva, un trade union tra le varie realtà da noi coinvolte; un pretestoanche scherzoso per soffermarci a ripensare un concetto più serio, Da qui il gioco dell’Oca,un gioco che per antonomasia già simbologicamente raffigura il percorso della vita stessapieno di ostacoli, pericoli, rallentamenti, indietreggiamenti, avanzamenti lenti e veloci, sosteprolungate, ma anche soddisfazioni nel raggiungimento del traguardo, l'arrivo tanto agognato,cui tutti siamo concentrati a raggiungere. Un dado lanciato da "abili" e "disabili" senzadistinzione, segnerà il loro avanzamento di percorso; ogni qual volta i giocatori, arriverannosu determinate caselle, si cimenterannno in prove fisiche diversificate; le prove verteranno

Page 6: il fitness dell' Oka

Il Festival del Fitness, l'appuntamento dedicato al benesseree alla forma fisica più atteso dell'anno, trasloca a Firenze: dal24 al 28 maggio la Fortezza da Basso diventerà la capitale delfitness mondiale.L'evento sportivo, che vanta il maggior numero di partecipantiattivi al mondo, annuncia contenuti sempre più coinvolgentinell'ambito di una formula unica al mondo che da diciottoanni attira l'interesse di tante persone che arrivano da ogniparte d'Italia, d'Europa ma anche dagli Stati Uniti, dal Giappone,dall ' India, dalla Cina, dal Pakistan, dall 'Austral ia.La diciottesima edizione del Festival non vuole solo proporreal mondo un concetto di fitness e di sport praticato, che silimita a porsi come obiettivo le tradizionali calorie bruciate oi muscoli definiti, le nuove tecniche di allenamento, leattrezzature d'avanguardia, il mondo del ballo, della danzae della musica, la promozione del turismo sportivo. Questaedizione 2006� per la prima volta in assoluto vuole anche diresport per normodotati e quello dei diversamente abili, troppospesso confinati ai margini anche nello sport.In qualità diAssessore allo Sport del Comune di Firenze ringraziolo Studio di Architettura G@UT e la ditta Stile Arreda che,ideando un gioco ormai a tutti noto, coinvolgono per la primavolta nel Festival i disabili. Lo sport deve essere aperto a tutti,anche perchè sport è un modo per stare insieme per affrontarele difficoltà della vita, e chi meglio di loro sa cosa vuol dire.Una sfida che l’organizzazione della manifestazione fieristicaha accettato ritenendola un’esperienza culturalmenteavanzata e impegnandosi a promuoverla come un evento dipunta di questa 18° edizione.Le barriere del mondo dello sport nei confronti dei ragazzidisabili, finalmente, si stanno assottigliando sempre di più. Ilnostro paese non è ancora al livello di alcune realtà stranierenelle quali i disabili hanno pari dignità dei normodotati, anchea livello di sponsorizzazioni e di copertura mediatica. Peròanche in Italia si sta prendendo coscienza dell'importanza diqueste discipline che permettono ai ragazzi disabili di misurarsiin maniera agonistica. Con un po' di (sana) presunzionepossiamo segnalare come proprio nella nostra provincia nonmanchino le scosse verso queste disciplina.Arte, cultura e sport sono auspicabili per favorire l'integrazionenella società delle persone disabili (ciechi, sordi, disabili motori)in quanto favoriscono solidarietà e comunicazione tra gliindividui.È degno di nota il fatto che le varie Federazioni sportivenazionali hanno nel tempo allargato la propria attività,qualcuna ha già manifestato un'apertura concreta ai disabili,con competizioni integrate; si spera che altre Federazioniseguano l'esempio, e da assessore allo sport auspico unamaggiore collaborazione tra queste in modo che lo sport, per�idiversamente abili non venga ghettizzato e possa invececostituire per il disabile un'occasione di incontro con ilnormodotato.

Eugenio GianiAssessore allo Sport

Comune di Firenze

®

Page 7: il fitness dell' Oka

Mi è particolarmente gradito esprimere un pensiero di soddisfazione e riconoscenzaverso quanti si sono adoperati per realizzare un evento così significativo all’internodel Festival del Fitness, grande iniziativa per la prima volta a Firenze.Per coloro che vivono quotidianamente le difficoltà del “non accessibile” averel’opportunità di sperimentare luoghi e modelli di concreta accessibilità diventamotivo per rendere la vita più degna e rispettosa dei diritti essenziali dovuti a ciascunessere umano indipendentemente dalla sua situazione.Pensare inoltre a questi valori in un contesto che intende promuovere lo sport, iltempo libero e la sana pratica dell’esercizio fisico è ancor più significativo.Grazie a tutti, complimenti ed il più sincero in bocca al lupo per un fitness davverocapace di promuovere le molteplici abilità.

Dr. Alessandro MartiniAssessore Allo sport ed

alle Politiche SocialiDella Provincia di Firenze

Il Festival del Fitness che quest’anno terrà la sua 18°edizione a Firenze, apre uno scenario che lega aspetticulturali e sportivi insieme. Sempre più la nostra societàimpone ritmi di vita stressanti che una sana attivitàsportiva, non necessariamente agonistica ma fruibileper tutti, può mitigare a vantaggio del nostro benesserefisico e psichico.Ecco dunque che sia il fitness che lo wellness hannooggi, nella quotidianità di un numero sempre crescentedi persone, giovani e non, uno spazio sempremaggiore. Occorre a mio avviso prestare una costanteattenzione affichè queste attività siano espletate perfini terapeutici e socializzanti, arginando gli abusi chepurtroppo conosciamo.La proposta di aprire il fitness al gioco per offrire lapossibilità di far interagire persone abili e diversamenteabili trova pertanto un sicuro sostegno anche da partedi molte istituzioni. Aver ridisegnato il gioco dell'ocaed averlo arricchito con piccole prove sportive chepossono essere affrontate da chiunque è una buonaidea per far socializzare senza schemi e barriere tuttigli individui nelle loro diversità, siano esse di età, disesso o di prestanza fisica. I complimenti per questarealizzazione� vadano dunque agli ideatori del brevettoed ai realizzatori del percorso che, come accadesempre in questi casi, è frutto della collaborazione diun �team di persone dotate di grande sensibilità neiconfronti di chi è costretto ad affrontare ogni giornodifficoltà maggiori degli altri.

Prof.ssa Arch. Mariella ZoppiAssessore alla Cultura e allo Sportdella Regione Toscana

®

Page 8: il fitness dell' Oka

Accesso totale al fitness: non è uno slogan ma unobiettivo che si declina come un gioco. Un gioco‘speciale’ però, dedicato a chi, disabile fisico, per molto,troppo tempo, sembrava escluso dal fitness come daaltre sane attività sportive. Se al Festival del fitness, chequest’ anno tiene a Firenze la sua 18/ma edizione, si èpensato a progettare spazi e iniziative per i diversamenteabili, vuol dire che cultura e sport si sono dati una manoperché il benessere, fisico, ma non solo, diventi unobbiettivo di tutti e non solo di alcuni, più fortunati.Abbiamo dedicato una delle nostre Feste della Toscanaai disabili, ed iniziative come quelle che sono stateprogettate nell’ambito del Festival non possono chetrovare la nostra adesione, specialmente se si coniuganogli aspetti ludici con quelli sportivi, superando ogni sensodi amarezza che a volte si abbina con quella delladisabilità. L’ “Oka”, il progetto presentato nell’ambitodel Festival, allora non è più solo un gioco:�diventaparadigma di aggregazione umana, di comprensionee divertimento reciproco, secondo una cultura dellosport che riscopre, insieme ad un sano agonismo e allacura della propria persona, i valori di una sensibilitàumana che nei tempi moderni si è venuta appannandoe che invece è essenziale per migliorare la qualità dellavita di tutti.

On. Riccardo NenciniPresidente del Consiglio regionaledella Toscana

Giampaolo CerriPresidente

Comitato Regionale Toscano CIP

A nome mio personale e di tutti i componenti del consiglio, vorremmo ringraziare,l'organizzazione e tutti i collaboratori, per l'iniziativa intrapresa, con la quale si coinvolge,il movimento dei Disabili, siano essi Atleti che non; lo scopo, importantissimo è divulgare almassimo che il disabile con problemi intellettivo e relazionale, fisici, non vedente e silenziosi,possono, praticare sport sia, agonistico, per mantenimento del fisico e della mente e averel'opportunità di socializzare. La dimostrazione, avuta pochissimo tempo fà, con l'eventodelle Paraolimpiadi Invernali organizzate, direi alla perfezione dalla città di Torino, ci hadimostrato, per l'ennesima volta, che i disabili, con volontà, caparbietà, riescono a superaretutte le difficoltà, siano esse sportive che non; una in particolar modo ritengo che ancoraoggi, ci crea ostacoli è la barriera mentale, con la quale dobbiamo continuare a misurarci.Ecco perché, ben vengono queste manifestazioni, dimostrative, nel quale trova il nostromovimento (CIP) sempre pronto a collaborare. Nell'occasione, porgo un caloroso salutoa tutti.

®

Page 9: il fitness dell' Oka

Negli ultimi anni, in Italia, senza dubbio, stiamo assistendo ad unlento ma continuo e radicale mutamento nella percezionesociale ed individuale della disabilità. Essa viene sempre piùconsiderata come un elemento “normale” della vita: la personadisabile non è più da considerare come un fenomeno danascondere, di cui vergognarsi o di cui avere pena, come eraconsuetudine anni addietro e come, purtroppo, qualche voltaaccade ancora oggi. Al tempo stesso la persona disabile trovasempre più nella società civile quello spazio a cui tutti hannodiritto. Questa lenta ma continua crescita è il frutto di molteplicifattori. Senza dubbio un ruolo d’avanguardia lo hanno avutole stesse persone disabili che, da sole o in associazione, hannocon forza rivendicato il proprio legittimo posto, attraverso lotteche hanno fatto breccia tra gli amministratori delle Istituzioni etra la gente comune. Altro ruolo si deve anche riconoscere atutti quelli che, sensibili a queste tematiche, hanno lottato fiancoa fianco delle persone disabili. Tra questi sono da ricomprenderealcuni operatori sanitari, primo fra tutti Sir Ludwig Guttmann, chenel 1944 fondò la prima Unità Spinale a Stoke Mandeville, vicinoLondra. Egli fu uno straordinario maestro che formò medici ealtri operatori che a loro volta disseminarono quella cultura diintegrazione e affermazione dei disabili che permeava lapionieristica struttura britannica. Sir Ludwig Guttmann fu unostrenuo sostenitore della pratica sportiva come basefondamentale per l’integrazione sociale e per la riabilitazionedelle persone para e tetraplegiche. Egli realizzò subito che losport, sia a livello ludico che competitivo, rappresentava, dalpunto di vista spirituale, mentale e fisico, quella marcia in piùnel processo riabilitativo che spinge a superare i propri limiti equindi a superare l’handicap. Egli infatti fu il principale fautoredei giochi paralimpici che si svolsero la prima volta proprio aRoma nel 1960. Da allora migliaia di atleti ci hanno dimostratocome si può essere campioni, e forse, se è consentito, ancorapiù campioni, anche se si è disabili. Una persona in carrozzinache pratica lo sport non solo è avvantaggiato, rispetto a chinon lo pratica, sul piano fisico e quindi sul piano della capacitàdi superamento delle barriere che inevitabilmente incontra nellavita quotidiana, ma è anche avvantaggiato nel difficile processodi reintegrazione sociale. E’ ormai ampiamente dimostrato chele persone in carrozzina che praticano sport in manieracontinuativa, oltre che a ricorrere molto meno frequentementealle cure mediche perché più sani, sono più inseriti nel mondodel lavoro, sono più autonome e, in definitiva, hanno una migliorequalità di vita. Per questo motivo la promozione della praticadell’attività motoria in generale e di quella sportiva in particolare,è stata, è e sarà uno dei cavalli di battaglia principali dell’attivitàsanitaria che svolgiamo nell’Unità Spinale dell’AziendaOspedaliero-Universitaria Careggi di Firenze, così come avvienenei maggiori Centri specializzati italiani e nel mondo.Da quando abbiamo iniziato questo difficile percorso abbiamofatto moltissimi passi avanti e spero che tanto ancora si faràcon il contributo sia materiale che culturale di tutte le Istituzionie della società civile.

Dott. Sergio AitoDirettore dell Unita SpinaleAzienda OspedalieroUniversitaria Careggidi Firenze

®

Page 10: il fitness dell' Oka

Il Festival del Fitness trova, dopo 17 anni, la sua definitivaconsacrazione a Firenze, una delle 10 città più belle almondo.E la Fortezza da Basso sarà il cuore pulsante, per cinquegiorni, del Festivalche sarà un grande evento interattivo, dove la gente cheverrà potrà cimentarsi in tantissime attività sportive.Il fitness, che il Festival propone e promuove, rappresentaun moderno ed attuale stile di vita che combina:la pratica sportiva (il corpo) con l’arricchimento della propriacultura (la mente), il divertimento con l’opportunità di nuoveamicizie, lo scambio di esperienze con la curiosità diviaggiare e una alimentazione corretta.E in questo contesto che quest’ anno, con grandissimopiacere ed onore, il Festival si arricchirà di un nuovocontenuto, il Gioco dell’OkA, una splendida iniziativa dovesaranno protagonisti insieme i normodotati e le personediversamente abili. Una perfetta testimonianza di come lapratica sportiva contribuisca a migliorare la qualità dellavita, anche a persone che hanno subito gravi infortuni.

A nome di tutta la fitness community, che ci sentiamoautorizzati a rappresentare, a nome di tutto lo stafforganizzativo, esprimiamo tutta la nostra gratitudineall’organizzazione dell’OKA, protagonista a Firenze, percinque giorni, con questo meraviglioso evento.

Luca BrustenghiVicepresidente

Progetti International

®

Page 11: il fitness dell' Oka

Durante il percorso di giornalista sportivo si imparano a riconoscere lecontraddizioni che caratterizzano anche lo sport; si imparano soprattutto leferree regole legate al bussiness che regolano anche quello che, in realtà,dovrebbe essere una predisposizione naturale umana: il gioco. Si impara cheun buon risultato prestazionale molte volte va di pari passo ad un rendicontoeconomico: un nuovo record uguale a rendita garantita. All’interno della 18°edizione del Festival del Fitness viene proposto un gioco che non è uno sporte che non ha neanche l’ambizione di diventarlo, ma che in questo contestodi gioia e aggregazione, che si terrà a Firenze, sarà un pretesto per favorireincontri fino ad oggi difficili, contaminazioni umane, sinergie di pensiero. Nonimporta se le regole di questo gioco dell’Oka non saranno così fiscali, nésupervisionate da cyber-moviole, non occorrerà che questo gioco dai richiamistorici sia seguito da un tifo impazzito in preda a stress contemporanei, quelloche conta è che l’aggregazione tra individui rappresenterà il fattore aggiunto,il fattore che farà delle prove del gioco dell’Oka, un momento di felicità pertutti coloro che sono portatori sani di sensibilità. Ritengo che questa esperienzaper Firenze sia un modo per mostrare quanto questa città sia più che maiattiva e che lo spirito di umanesimo che l’ha resa famosa nel mondo è più chemai vivo. Il “fitness dell’Oka” altro non è che un buon motivo per far capire allacollettività che il peggior handicap non sta nelle ridotte funzionalità fisiche, manelle limitazioni mentali di chi non le vuol capire.

Franco MorabitoPresidente GiornalistiSportivi della Toscana

®

Page 12: il fitness dell' Oka

Fitness significa prestanza, buona forma fisica.E allora cosa c’entrano persone disabili, persone alle quali ildestino ha giocato un brutto tiro, privandole della mobilità, odegli occhi, o di qualche altra funzione che fa “fitness”?Il fatto è che le parole non sempre dicono tutto: fitness peresempio non dice nulla del desiderio di vivere, di quella forzache pervade l’Universo e gli esseri che lo popolano, di quellaforza che ha spinto l’uomo che noi chiamiamo “primitivo” ascoprire il fuoco, l’agricoltura, ad avventurarsi su mari sconosciuti,ad inventare ogni sorta di protesi e di tecnologia che lo fa viveremeglio.Fino a qualche anno fa le persone disabili non si incontravanoper strada, se ne conosceva l’esistenza, però se ne stavano inluoghi cosiddetti deputati, ossia costruiti apposta per loro, omeglio apposta per chi non ne tollerava la presenza.La regina rumena Carmen Silva, verso gli anni Trenta del secoloscorso, aveva escogitato una città a misura di cieco, per metterei ciechi a loro agio certamente, o per evitare di incontrarli nellecittà di tutti?Il festival del fitness invece è una piccola rivoluzione, perchésignifica avere il coraggio di guardare in faccia la realtà cosìcome è, senza voltarsi dall’altra parte, senza infingimenti cheumiliano tutti quelli che la conoscono davvero la realtà, e chesanno che è diversa dalle cartoline, dai manuali, dalle scenecon il trucco ed il cerone.L’emancipazione delle minoranze, specie quelle costituite dapersone “disabili”, passa attraverso tre momenti principali:1) I “sani” si occupano di loro, presumendo di conoscerne lenecessità e quindi non si prendono neppure la briga di interpellarli.2) Autogestione: si scarica il problema sui diretti interessati, cosìla coscienza è tranquilla.3) La collettività si “preoccupa” e si “fa carico” anche deiproblemi di una minoranza, considerandola parte integrantedella collettività stessa (socializzazione del problema).Questo percorso culturale, che non è mai compiuto una voltaper tutte, a poco a poco si fa strada nelle coscienze e ancor piùnei sentimenti, a partire dalle persone direttamente coinvolteoppure particolarmente sensibili.Il Festival del Fitness, proprio perché riesce a mettere insiemeprestanza fisica e disabilità, due elementi che nella nostra culturasono contraddittori, costituisce un salto di qualità nella manieradi pensare il mondo, e un motivo di riflessione per una societàche dice di essere all’avanguardia.

Prof. Antonio QuatraroPresidente

Unione Italiana CiechiFirenze

®

Page 13: il fitness dell' Oka

L’Associazione Toscana Paraplegici nasce ufficialmente il 14 aprile1982, grazie alla volontà di un gruppo di persone con lesionemidollare. Come associazione avente carattere regionale, iniziaa svolgere la sua attività per il raggiungimento di un duplice scopo:da un lato migliorare la qualità della vita delle persone mielolese,e dall’altro l’istituzione di un’Unità Spinale Unipolare in Toscana,ovvero di un centro ospedaliero specializzato nella cura, neltrattamento e nella riabilitazione della para e tetraplegia.Gli scopi primari attualmente perseguiti dall’A.T.P., sono volti (come

da statuto in vigore):1. alla contribuzione e al soddisfacimento dei bisogni morali e

materiali, individuali e collettivi, dei para e tetraplegici chehanno in Toscana la loro residenza o dimora

2. alla promozione per il loro completo reinserimento sociale e allarappresentazione delle loro istanze ad ogni l ivello

3. alla promozione dei provvedimenti legislativi regionali edamministrativi degli enti locali, per:- l’attuazione di strutture che facilitino e incrementino lariabilitazione- la rimozione delle barriere discriminanti in campo edilizio edei trasporti, per consentire una normale fruizione delleinfrastrutture e dei servizi collettivi- la realizzazione del diritto allo studio nel più ampio rispettodella qualità della persona- l’istituzione o lo sviluppo dei servizi domiciliari di aiuto, nonchéla fornitura di materiale sanitario, tecnico e terapeutico- la concessione, a speciali e selettive condizioni, di abitazioniadatte previa realizzazione degli opportuni lavori a caricodelle Amministrazioni locali- alla sollecitazione per la creazione o lo sviluppo in Toscanadi uno o più reparti ospedalieri per lesioni midollari (Unità SpinaliUnipolari)

4. al compimento di attività ed operazioni ritenute utili ed opportuneatte ad assicurare, integrare, affiancare, le iniziative sopraelencate.

5. alle attività sportive atte ad aiutare la riabilitazione fisica post-trauma (tiro con l’arco, nuoto, ping-pong, tennis, corsa, basketecc.)

Manuela CappelliniPresidente AssociazioneToscana Paraplegici

®

Page 14: il fitness dell' Oka

TORBALL

Il torball si gioca in un campo al coperto, lungo 16metri e largo 7 metri; in campo scendono tregiocatori per squadra, si gioca con una palla sonora,in maniera tale che i giocatori possano seguire tuttele fasi del gioco, attacco e difesa. Nel lato cortodel campo sono disposti tre tappeti sui quali sidispongono i giocatori, che indossano unamascherina, dato che il gioco deve essere svoltoda persone non vedenti. Nella parte centrale delcampo vengono tese tre cordicelle con deicampanelli,�a 40 centimetri da terra e distanti l'unadall'altra due metri, questo perchè il gioco deveessere rasoterra; se la palla tocca una dellecordicelle, uscirà il giocatore che ha commessol'infrazione, e nella fase successiva difenderannosolo in due; sommando tre falli si ha un rigore,pertanto a difendere sarà un unico giocatore. I casiin cui viene assegnato il fallo oltre al tocco dellacordicella sono: mani in appoggio del giocatorenella fase di difesa, azione d'attacco troppo lenta.

®

Page 15: il fitness dell' Oka

Caratteristiche del giocoIl waterbasket è nato con l’idea di creare uno sport che potesse coinvolgere una notevolefetta di sportivi, dagli amanti del nuoto essendo praticato in acqua alta, agli altrettantiappassionati della pallacanestro, dovendo tirare la palla in un canestro galleggiante munitodi tabellone come la tradizione cestistica vuole. Fra le regole scaricabili dal sito web spiccanomolte caratteristiche del basket che rendono spettacolare il gioco, per dirne alcune, i canestrida 3 punti, da 2 e da 1 su tiro libero, i 24 secondi per tirare la palla a canestro e la mancanzadi contatto fis ico con le mani che rende i l gioco più fluido e divertente.

Sviluppo della disciplina dalla nascita ad oggiLo sport nasce da un’idea di Riccardo Ciullini che progetta i primi canestri e scrive il regolamento,e si divulga a partire dal 2003 a Firenze grazie all’A. S. Waterbasket Firenze presieduta da VezioCiapetti, prima associazione sportiva del settore; da allora ad oggi il waterbasket è statoriconosciuto da alcune delle istituzioni sportive italiane più importanti, quali la FederazioneItaliana Pallacanestro con conseguente riconoscimento del C.O.N.I., il Dipartimento Sportdell’Acqua con il conseguente riconoscimento del C.I.P. Comitato Italiano Paralimpico, el’Ente di Promozione Sportiva Libertas. Vi sono stati tornei all’estero in Ungheria e Slovenia nellecittà di Pècs, Kranj e Lubiana, mentre attualmente è in atto un torneo in Toscana organizzatodall’Ente di Promozione Sportiva Libertas ed a breve ci sarà di un vero e proprio campionatoitaliano a cura della Federazione Italiana Pallacanestro e del Dipartimento 2 Sport dell’Acquadel Comitato Italiano Paralimpico, dove per la prima volta giocheranno squadre miste congiocatori uomini, donne e disabili

Il waterbasket con giocatori con disabilità fisicheL’elemento acqua abbinato al gioco di squadra sembrano essere le carte vincenti di questanuova disciplina sportiva; l’acqua infatti offre maggiore libertà di azione mentre lo sport disquadra permette un maggiore divertimento non solamente derivante dalla singola prestazionesportiva.Oltre a questo, analogamente al basket in carrozzina (sport di squadra tra i più seguiti a livellointernazionale), anche nel waterbasket non è presente il ruolo del portiere, peculiarità checonsente con maggiore facilità da parte dei giocatori di ricoprire tutti i ruoli.L’insieme di queste caratteristiche sono ottimizzate da una muta a galleggiamento variabileche, a seconda del tipo di disabilità, viene calibrata per avere un miglior galleggiamento almomento del tiro a canestro come da regolamento approvato dal Dipartimento Sportdell’Acqua del Comitato Italiano Paralimpico.

Il waterbasket come attività ludico-terapeutica per disabilità mentaliIl waterabasket è stato presentato inoltre come attività ricreativa ai ragazzi affetti da Sindromedi Down con risultati al di sopra delle aspettative, sia per quanto riguarda il piacere dello starein acqua giocando, che della forte gratifica dimostrata dalla naturalezza nel fare canestrocon una certa frequenza.

Roberto CiulliniIdeatore Waterbasket

Vezio CiapettiPresidente AssociazioneSportiva Waterbasket

®

Page 16: il fitness dell' Oka

o r i g i n i e s t o r i a

Il bigamogioco dell'oca stampato sul retro della locandinadell'omonimo film. La successione delle 60 casellerispecchia cronologicamente le scene del film.Italia XX sec.

Il dilettevole gioco di locaVenezia 1640Silografia policromaCivica Raccolta delle Stampe"A. Bertarelli", Milano

legno, al metallo, alle matrici litografiche. Alle tavolegrezze, dipinte grossolanalmente a mano, siaffiancano vere e proprie stampe d'arte cheassociano il piacere del gioco a quello della vista. E'la Francia a dominare il campo per la qualità e laquantità di tavole. Emerge in molti casi un chiarointento didattico e didascalico e il gioco cominciaa veicolare sempre più espliciti significati politici,morali, ideologici che rendono più complessa la suafunzione. L'800 è il secolo della più massiccia ecapillare diffusione del gioco dell'oca. In Italia eFrancia esso moltiplica la varietà delle sue formeregistrando e rispecchiando con precisione epenetrazione gli eventi e lo spirito del tempo. Nelsecolo delle guerre mondiali, dei totalitarismi e dellasocietà di massa vi è una chiara insistenza nei giochidell'oca su tematiche di tipo politico. Durante ilventennio fascista in Italia, per esempio, sonoincalcolabili le tavole che hanno come soggettopiccoli balilla protagonisti di gloriose vicende o doveil percorso si snoda lungo i territori delle conquistecoloniali (l'Abissinia, L'Etiopia, l'Eritrea).Ma il frequente ricorso a tematiche politiche e afinalità pedagogiche non rallenta certo la produzionedi giochi più "classici", molti dei quali rappresentanotrasfigurazioni di percorsi naturali. La Svizzera sembraspecializzarsi in giochi che riproducono passeggiateo escursioni turistiche attraverso i cantoni e le città.

Si narra che questo gioco sia stato giocato per laprima volta dalle truppe greche accampate sottole mura di Troia. Un passatempo nato per romperela monotonia di un lungo assedio. I soldati avrebberoriprodotto con il tipico tracciato a spirale la strutturadelle mura della città.Ma è forse solo una leggendadi cui si è perso le tracce Il nome del gioco, in inglese,è registrato per la prima volta nel 1597 a Londra; siritrova nel 1612 in Francia e di poco successiva è laprima tavola a noi giunta, databile 1640-1650,pubblicata a Venezia da Carlo Coriolani. E' assaiprobabile che il gioco sia nato in ambiente italiano,attorno al 1580 e che Francesco de' Medici l'abbiainviato a Filippo II di Spagna.E’ di questa epoca il nome "Il nuovo e moltodilettevole giuoco dell'oca" Un'origine italiana dunqueper un gioco che varca rapidamente le frontiere esi impone in tutta Europa: Francia e Italia innanzitutto,ma anche Spagna, Germania, Inghilterra.Già nel '600 alla più tradizionale struttura con casellevuote, simboli fissi e oche, si affianca un raffinatogioco di variazione sul tema. In sintonia con lo spiritodel tempo e con l'origine aristocratica prevalgono i"percorsi" con tematiche militari, blasoni, storiedinastiche, vicende religiose. Tra i più celebri, il giocoche celebra la guerra e la pace tra spagnoli efrancesi. Nel '700 si accentuano ancora le variazioninel contenuto mentre le tecniche si affinano, dal

Page 17: il fitness dell' Oka

de l g i o c o d e l l Oca

Franco Milanesiin articoli http://www.collezionare.com/

Jeu de la grande roue de ParisCromolitografia. Francia, fine XIX secolo

Collezione Franco Milanesi, Torino

La conquista dell'AbissiniaCromolitografia. Italia, anni '30 del XX secolo.

Collezione Franco Milanesi, Torino

Frequenti, in ogni paese, le tavole con corse dimacchine, cavalli, gite o gare di biciclette. In Italiavi sono non meno di quattro differenti Giuochi deltramway che documentano con precisione letrasformazioni tecniche del mezzo. Ma soprattuttoun numero indefinibile di Giri del mondo, occasionedi 'ripasso' geografico ma anche vero e propriopercorso esistenziale. Nel secondo dopoguerra ildominio di motivi eterogenei (politici, occasionali,pubblicitari), rispetto alle finalità originali e naturalidel gioco, è chiaro sintomo di una crisi inarrestabile.In Italia il clima di guerra fredda produce alcunefantasiose tavole come Il giuoco dell'oca del veroitaliano, o Il gioco dell'Europa Unita in cui le casellecon penalità sono indicate da simboli con la falce eil martello, mentre quelle che consentono un piùrapido avanzamento recano disegnini con navicariche di aiuti americani.

Tentare di fornire una spiegazione della longevità delgioco dell'oca significa addentrarsi nella complessasostanza delle sue funzioni, al tempo stesso ludichee simboliche. Certo la stessa semplicità di struttura,la facilità di spostamento e di uso, l'estrema giocabilità,non ultima l'economicità (molti giochi italiani siriducevano a un foglio di carta sottile, acquistabilein cartoleria o dal giornalaio, da incollare sucartoncino) ne hanno fatto uno strumento di rara

duttilità e praticità. E' assolutamente incalcolabile laquantità di giochi stampati e la varietà dei disegnidelle tavole.Ma è probabilmente la forte carica simbolica deitavolieri strutturati come successione numerata dicaselle verso una meta conclusiva a fornire la piùplausibile spiegazione del successo e del fascino delgioco.La forma spiraloide, labirintica, rappresentanell'immaginario umano, l'archetipo del percorsodella vita. L'esistenza umana è infatti raffigurabilemetaforicamente come un percorso cadenzato damomenti di felicità e di dolore (i premi e le punizioni),con passaggi rituali, pericoli, con mete transitorie efinali. Un percorso in cui il caso, l'azzardo, l'aleatorietà(il tiro con i dadi...) tracciano la direzione essenzialedella vita. Ogni tiro di dadi è, in fondo, una sfida aldestino e una sua offerta.

Page 18: il fitness dell' Oka

I l f i t n e s s d e l l ’ O k aAnno 2006, luogo Firenze…Venne organizzato in una storica fortezza del centro cittadino,"Fortezza da Basso", il primo torneo di “Fitness dell'Oka” del nuovomillennio; il gioco, legalizzato da poco, per la prima volta venneanche trasmesso per televisione; fino ad ora era stato proibitononostante in molti già da tempo praticassero questa disciplinaclandestinamente all’interno delle proprie case. Solo all’inizio del2006 la legge stabilì che questo gioco da tavolo diventasse unadisciplina agonistica. Il merito fu di un gruppo di insigni illuminatiprogettisti, facenti parte di un circolo culturale di ancor più insignie rinomati professionisti in ogni campo. All’interno di questa storicafortezza furono rinchiusi per cinque giorni giocatori di diversenazionalità: fra di loro furono selezionati in egual misura atleti "abili"e atleti "disabili", di sesso maschile e sesso femminile; tutti professionistinelle varie specialità sportive e molti di loro già campioni in patria;tutti pronti a sfidarsi sul tappeto del “Fitness dell’Oka”. Il torneosarebbe stato ripreso da un canale satellitare che a sua voltaavrebbe venduto i diritti ad emettenti locali di ogni continente; perevitare un imponente servizio di sicurezza, non erano stati ammessispettatori; il gioco si poteva vedere solo in televisione: duepresentatori disabili e due presentatori abili con relativi cameramenle uniche persone ammesse. La comunicazione dell’evento sullastampa fu massiccia e iniziò con largo anticipo. Le aspettative,dunque, per questo torneo erano tante e erano in molti quelli cheattribuivano al torneo significati simbolici sempre nuovi.Il gioco sostanzialmente non differiva dal vecchio “gioco dell'Oca”:63 caselle una dietro l'altra da percorrersi il più velocemente possiblesuperando tutte le prove trovate sul tragitto. La casualità data dallancio dei dadi era stato il motivo della sua messa al bando;qualcuno lamentava che proprio questo aspetto inficiasse la valenzadi preparazione atletica che ogni sport doveva trasmettere. Ma lenuove avanguardie ne avevano rinvenuto dei forti valori filosoficiproprio derivanti da questo casuale rotolare dei dadi. Un pallonein gomma ed una nuova bevanda energetica erano il ricco premioper il primo cassificato. Premio assai modesto se si pensa ai compensimiliardari di certe discipline sportive del precedente millennio. Ognisportivo che si riconoscesse in questa definizione ambiva a questidue premi, nonostante fossero premi dal valore prettamentesimbolico. Questo coinvolgimento emotivo nei confronti di questomeritevole riconoscimento rispetto ai cachet miliardari di altri sportera dovuto in gran parte ad un grande battage pubblicitario creatoper l’occasione; una forza comunicativa senza precedenti che siavvalse e questo si seppe in seguito, anche di mezzi poco puliti,quali la pubblicità subliminale. Il vecchio gioco del calcio stavaper subire il colpo di grazia. Il “Fitness dell’Oka” si poteva giocarein squadra o singolarmente; l’obbiettivo era quello di raggiungerel’ultima casella, il numero 63, nel minor tempo possible, affrontandotutte le prove del percorso; i dadi, con la propria casuale seguenzanumerica avrebbero segnalato inesorabili l’avanzamento caselladopo casella fino all’arrivo. Le prove del gioco sarebbero cambiatea seconda che fosse stata una squadra o un singolo ad affrontareil percorso. Tra gli atleti più famosi Yan e Poijin Tatsuo, due fratellisiamesi coreani fortissimi nel tennis da tavolo, l’incredibile russo BorisStokomov, paraplegico sollevatore di pesi, per l’Italia Sonia Antichiniplurimedaglia nazionale per la maratona su sedia a rotelle supercorso accidentato (marathon chair); tra gli abili Jerry Parkerstatunitense nuotatore dei 200 rana, l’inglese Sir Ludwig Guttmann,campione di tiro con l’arco, omonimo del famoso Guttmannpioniere delle paraolimpiadi e il nigeriano Ngoro Samoimezzofondista dai polmoni di acciaio soprannominato “black inox”.Molti altri erano i giocatori che avrebbero potuto dire la loro, siatra gli "abili" che tra i "disabili". Il gioco iniziò il 24 maggio alle ore9.30 e tutto il mondo si collegò via cavo, internet e tramite retetelefonica fissa o mobile. Furono concessi cinque giorni di ferie pertutti; fu veramente un festival non solo per chi vi partecipava maanche per il pigro spettatore piacevolmente adagiato sul comodosodivano della propria casa. Tutto procedeva secondo le previsioni,gli atleti gettavano i dadi e a seconda dei numeri usciti, avanzavanonelle loro caselle, a volte indietreggiavano di due, altre volteavanzavano di tre;

Page 19: il fitness dell' Oka

di Luca Bolognese e Silvia Scuffi Abati

potevano star fermi uno o due giri, ma tutti procedevano verso iltraguardo; quando l’atleta giungeva su una casella di prova, dovevasostenerla e completarla, chiunque stabilisse un nuovo record mondialeaumentava di 6 caselle sul tappeto di gioco; tra le prove: tiro conl’arco e basket da sedere, corsa in bicicletta pedalando, con l'ausiliodelle mani, o maratona su una sedia a rotelle su un percorso scosceso.In questi sport i "disabili" avevano senz'altro la meglio, mentre gli "abili"riuscivano in altri; ma tutti erano pervasi dall’obiettivo di raggiungerelo stesso scopo: riuscire a portare a casa il pallone e la bevandaenergetica, agognati premi. Fu proprio a poche caselle dall’arrivomentre Yan e Poijin Tatsuo, i fratelli siamesi coreani stavano vincendola prima gara del torneo ecco che dal nulla apparvero sei loschipersonaggi; sei personaggi in carne ed ossa, cinque in una stranadivisa calcistica e uno presumibilente il capo in abito rigorosamentenero, occhiali neri e bastone in mano; ma come poteva esseresuccesso una cosa del genere? Chi aveva permesso che questisconosciuti uomini penetrassero all’interno della fortezza? Comeavevano fatto a raggiungere proprio il cuore del gioco? I cinqueuomini corsero a occupare gli spazi delle prove, l’uomo in nero siposizionò al centro del percorso. Recitò parole incomprensibili, formulemagiche di antica memoria…. a questi misteriosi suoni le Oke delpercorso risposero materializzandosi. Erano Oke sportive, si muovevanoin tutta la sala in maniera caotica eseguendo le loro discipline. Ipresentatori e i loro cameramen continuarono a riprendereaugurandosi di non essere impazziti…. e non lo erano! L’audienceschizzò alle stelle. Nessuno cercò di fermare questi loschi individui. Ilcapo riprese a parlare in lingua comprensibile e dichiarò le sueintenzioni: avrebbe portato via con se tutte le Oke se non si fosseprovveduto immediatamente a inserire all’interno del “Fitness dell’Oka”uno sport giocato con la palla dallo stesso impatto emotivo delvecchio gioco del Pallone. Si capì subito la pericolosità di quellaminaccia: portare via le Oke dal percorso avrebbe provocatol’interruzione del torneo con conseguenti danni alle reti televisive eai loro sponsor. Fu deciso perciò di accogliere la richiesta; perquell'uomo in nero, industriale del Pallone, la fama del “Fitness dell'Oka”rappresentava l’equivalenza matematica del suo disastro economicoe tutti erano consapevoli che non avrebbe esitato a portarsi via tuttele Okette. Fu fatto molto di più di quanto richiesto, si inserirono sultabellone di gioco il Torball e il Waterbasket. Furono chiamati 5 giocatori"disabili visivi" che offrirono la propria disabilità, per una partita diTorball. Lo scontro fu memorabile; cinque nonvedenti contro i cinqueabili insurrezionalisti accuratamente bendati per competere alla pari.In contemporanea in uno spazio limitrofo fu costruita una piscinadove il giorno dopo si fece la prima gara di Waterbasket; questa voltacinque paraplegici, attrezzati di tutto punto, sfidarono i cinque abiliinsurrezionalisti. In entrambi i casi, gli abili ebbero la peggio.L’uomo in nero però, esperto fiutatore di business, ritenne che quellopotesse essere un piccolo passo per la scoperta di un nuovi sport dasfruttare economicamente. Firmò la resa e desistette dai suoi loschiintenti. Pronunciando di nuovo le parole magiche fece ritornare leokette al suo posto, sul tabellone di gioco. Si ritenne opportuno, allora,di riprendere il Fitness dell’Oka; Yan e Poijin Tatsuo, a due passi dallameta finirono nella terribile casella della morte e furono costretti atornare indietro, alla partenza, finendo per far vincere la prima sfidaa un francese "disabile" Federique Trintignant campione alleParaolimpiadi di Atene del 2004 nella disciplina del salto in alto. Glialtri quattro giorni passarono senza intoppi, e molti altri atleti di variecategorie si alternarono sul podio. Fu un successone, si riprodusse ilgioco in scatola, e il tutto venne corredato da un mirato e ricercatissimomerchandising, ma quello che veramente pesò in termini di successofu che al termine del torneo, il giorno dopo la conclusione dellakermesse fiorentina altre città del mondo reclamarono l'opportunitàdi poter ripetere l’evento; anche se erano consapevoli di doveraspettare 4 anni perché ciò accadesse. L'onore di passare alla storiacome la città che diede i natali al questo nuovo gioco dell'Okarimase per sempre a Firenze. E fu proprio qui che il gioco fu battezzatoper gli anni a seguire come Il FITNESS dell’OKA.

Page 20: il fitness dell' Oka

l e rego le

i l g iocatore che s i fe r ma su una case l lacontrassegnata dall’OKA raddoppia il punteggioottenuto con i dadi

i l g iocatore che fa 9 al pr imo t i ro, arr ivad i r e t t a m e n t e a l l a c a s e l l a n u m e r o 63

se a l pr imo t i ro i l g iocatore fa 3+6 cor redirettamente alla casella 26

6 il ponte - si raddoppiano i punti se si superala prova del torbal facendo 3 goal in 3 minuti

19 la locanda - si sta fermi 2 giri nell’area fitness

26 i dadi - s i r i t i rano subito due dadi

Page 21: il fitness dell' Oka

del gioco

31 il pozzo - si devono fare 5 canestri in3 minuti, altr imenti s i sta fermi un turno

42 il labirinto - per uscire dal labirinto ilgiocatore deve tirare per 10 volte le cordedel teraband

52 la prigione - il giocatore deve vincereuna partita di 5 punti a ping pong, altrimentista fermo

53 il dado - da qui in poi si procedecon un dado solo

58 la morte - si torna indietro alla casellanumero 1

Page 22: il fitness dell' Oka

ponte

1

2 3 4

3330

29 51

606148

47 46

222425

28 6249

p a r t e n z a

OKA

il f

itness d

ell’

Page 23: il fitness dell' Oka

7 8 10 11

12373534

55 38 13

3956

1540570

44 43 16

172021

arrivo

Page 24: il fitness dell' Oka

ALT SERVICE srlvia montalese 84c

51030 santomato ptt. 0573 479343 f. 0573 479161

www.altservice.it • [email protected]

• d r i v e p a r k i n g• d r i v e f l y i n g• s h u t t l e b u s• c a r r e n t• s e c u r i t y s e r v i c e• h o s t e s s e s t e w a r d• a u t o p e r c e r i m o n i e• o r g a n i z z a z i o n e m a t r i m o n i• o r g a n i z z a z i o n e e v e n t i• a l l e s t i m e n t o e v e n t i• b o a t r e n t• s k i p p e r f l y i n g

1975 nasce da un'idea di Ezio Scolaro come"Associazione Educazionale Parrucchieri"1976 si trasforma in "Servizi ProfessionaliAcconciatori" (x clienti Wella) con finiformativi con 4 relatori su 4 temi: areastilistica, 2 aree tecniche, area manageriale1984 in epoca di franchising avviene latrasformazione in una società cooperativa,a "Hair Stylist Corporation" che è di proprietàdei soci, realtà ancora oggi unica sulmercatooggi il 6/7% aderisce ad un gruppodomani entro il 2010 ci saranno il 25/30% disaloni associati a gruppi

ART HAIR STUDIOSvia don barzizza 37

46043 castiglion delle stiviere mnt. 0376 671499 • f. 0376 671511

www.arthairstudios.it • [email protected]

arthair

studiossceglie

Page 25: il fitness dell' Oka

ALT SERVICE srlvia montalese 84c

51030 santomato ptt. 0573 479343 f. 0573 479161

www.altservice.it • [email protected]

• d r i v e p a r k i n g• d r i v e f l y i n g• s h u t t l e b u s• c a r r e n t• s e c u r i t y s e r v i c e• h o s t e s s e s t e w a r d• a u t o p e r c e r i m o n i e• o r g a n i z z a z i o n e m a t r i m o n i• o r g a n i z z a z i o n e e v e n t i• a l l e s t i m e n t o e v e n t i• b o a t r e n t• s k i p p e r f l y i n g

1975 nasce da un'idea di Ezio Scolaro come"Associazione Educazionale Parrucchieri"1976 si trasforma in "Servizi ProfessionaliAcconciatori" (x clienti Wella) con finiformativi con 4 relatori su 4 temi: areastilistica, 2 aree tecniche, area manageriale1984 in epoca di franchising avviene latrasformazione in una società cooperativa,a "Hair Stylist Corporation" che è di proprietàdei soci, realtà ancora oggi unica sulmercatooggi il 6/7% aderisce ad un gruppodomani entro il 2010 ci saranno il 25/30% disaloni associati a gruppi

ART HAIR STUDIOSvia don barzizza 37

46043 castiglion delle stiviere mnt. 0376 671499 • f. 0376 671511

www.arthairstudios.it • [email protected]

arthair

studiossceglie

BESANA MOQUETTE srlvia don giacinto dell’acqua 24fraz. verdegò 23890 barzago lct. 031 860113 f. 031 [email protected]

BLUE MIND sasdi roberto tesi e c.p.zza luciano manara 350018 scandicci fit. 055 2577228 • f. 055 2577263www.bluemind.biz • [email protected]

Besana Moquette S.r.l, azienda brianzola,produce e commercializza un'ampia

gamma di pavimentazioni tessili, passatoiee tappeti. Un'azienda giovane con un

marchio storico nel campo dellapavimentazione tessile, Besana Moquette,ha scelto come propria politica produttiva

e commerciale di servire il segmentomedio alto del mercato. Le sua collezionidi moquette spaziano dal residenziale alcontract, per il quale ha messo a punto

una linea specifica. Besana Moquettedistribuisce i suoi prodotti attraverso

grossisti e rivenditori specializzati. Inoltrefa del servizio la sua carta vincente,

assicurando al cliente, oltre ad ottimiprodotti una puntuale assistenza post-

vendita ed una consulenza tesa aricercare la soluzione migliore al problema

del cliente. Questa impostazione haconsentito, negli ultimi anni, alla Besana

Moquette di acquisire una buonaimmagine sul mercato italiano.

BlueMind® azienda produttrice e distributrice diPersonal Computer, Lcd-Pc, Notebook e Software

è lieta di presentare in anteprima la versioneaggiornata del DIETOMETRO, lo strumento di

supporto a chiunque intenda seguire una dietao controllare l’assunzione dei cibi o bevandedurante la giornata. Sarà sufficiente inserire:

peso, altezza, sesso, età, tipo di attività svolta eil dispositivo visualizzerà le calorie giornaliere

disponibili. Quando verranno ingeriti gli alimentil’utente imputerà il tipo di alimento e la quantitàassunta, il dispositivo così sottrarrà dalle caloriegiornaliere disponibili quelle assunte. Arrivati al

punto zero verrà emesso un allarme. Il dispositivofornirà anche informazioni sul corretto equilibriotra carboidrati lipidi ecc… saremo così in gradodi vedere se la nostra alimentazione è equilibrata.

PRENOTATEVI SUBITOCon l’acquisto del Dietometro oltre ad aiutarenoi stessi aiuteremo i bambini denutriti dell’Africa,infatti Euro 5,00 per ogni apparecchio vendutoverrà devoluta in beneficenza alla società Onlus

Ciao Africa per il progetto NUTRICHILD che siprefigge lo scopo di dare da mangiare ai

bambini in Africa.

Page 26: il fitness dell' Oka

CECCHI SABATINO srlvia faentina 105r/a

50133 firenzet. 055 580153 f. 055 587374

[email protected]

l’edilizia

a casa vostra

isolgomma antishock serie pgpavimentazioni di sicurezza

per parchi gioco, scuole e giardini

Page 27: il fitness dell' Oka

ERRESSE CARPETS sasvia della fogliaia 2150041 calenzano fit.+f. 055 8877457www.paginegialle.it/[email protected]

EDIL FLORENCEdi Drago Salvatorevia della loggetta 31 • 50135 Firenzet.+f. 055 [email protected]

La ditta Edil Florence opera nel campodell'edilizia e si occupa di

imbiancature e verniciature,realizzazione di pareti in cartongesso,

trattamento del cotto, patinatura diinvecchiamento e stucchi: encausto -

fiorentino e veneziano -grassello dicalce.Oltre a questo è installatrice

professionale Velux e la doveoccorresse si occupa oltre che

dell' installazione anche dellapreparazione degli alloggiamenti per

le finestre.

La Erresse Carpets lavora per darela propria assistenza al committenteaffiancandolo nelle sue scelte, dalla

fase di progettazione a quelle difornitura, confezione, posa in opera

e successiva manutenzione deiprodotti installati. L’esperienza

acquisita negli anni di lavoro, hapermesso all’azienda, attraverso la

ricerca di prodotti sempre piùesclusivi e personalizzati, di

rispondere a qualsiasi progetto,affinando le capacità di

abbinamento di disegni e colori checontribuiscono a garantire la

piacevolezza ed il comfort.

fornitura e posa di: moquette, legno,pcv, gomma, cocco e sisal, rivestimentitess i l i e v in i l ic i , tessut i e tendaggi

Page 28: il fitness dell' Oka

EXPOSERVICE srlvia o.vannucchi 1

59100 pratot. 0574 575053 • f. 0574 574333

[email protected]

La Exposervice Srl si occupa

di forniture moquettes e

tessuti per settore fieristico e

di allestimenti per stands

preallestiti completi di

pannellature e arredi.

ESSEAvia meucci 22

47100 forlìt. 0543721333 • f. 0543 724728

www.essea,it • [email protected] nel proprio lavoro e nei propri prodotti.E’ questa la sintesi del successo della societa’,definibile ”marketing oriented’ che si occupada decenni di rivestimenti tessili e tessutid’arredamento di elevata qualità.La nostra creatività e duttilità e la volontà delns. staff interno e dei ns. agenti in tutta Italia,sono sicuramente i punti di forza su cui si fondal’azienda che, con la propria professionalità hasaputo rinnovare il successo del Feltrilan® (lostorico feltro ottenuto con la lana I.W.S., cherappresenta le origini dell’Essea fin dal 1875),con una nuova gamma di prodotti destinati almondo del contract: dagli scamosciati aglispalmati con effetto pelle anturale, dalle moussedi pvc fonoassorbente al pvc in classe 1 tesato,completano la gamma una serie di prodottidestinati al settore navale, resistenti all’acquadi mare, alle temperature tropicali, ai raggi UVe agli agenti atmosferici.La nostra politica commerciale e’ incentrata suuna veloce consegna dei materiali incampionario, sulla produzione dei tessuti speciali(anche per quantitativi modesti) e sul rispettodei rivenditori locali che garantiscono la perfettamessa in opera dei nostri manufatti.

Page 29: il fitness dell' Oka

GRUPPO CR FIRENZE spavia bufalini 650122 Firenzet. 055 26121www.bancacrfirenze.it

Banca CR Firenze è a capodell’omonimo Gruppo bancario di

cui fanno parte le Casse di Risparmiodi Pistoia, Civitavecchia, Orvieto,

Mirandola e La Spezia. Nel Grupposono presenti anche Findomestic

Banca – leader nel credito alconsumo – e importanti società

specializzate tra cui CentroLeasing eCentroFactoring. Quotata alla Borsadi Milano dal Luglio 2000 Banca CR

Firenze è attiva nel Nord Centro Italiacon oltre 520 Filiali di Gruppo, 31

Centri Imprese e Privatee 29 Spazi Finanziari.

FONDAZIONE “TOMMASINO” BACCIOTTI onlusvia ontignano 46 • 50061 fiesole [email protected]/c postale 12158531

Il cancro colpisce anche i bambini,alcuni di questi vengono attaccati

da forme molto maligne edifficilmente curabili. Tommaso

Bacciotti era affetto da una raraforma di tumore cerebrale

particolarmente aggressiva, ilpinealoblastoma, che si è

manifestata quando aveva appena9 mesi. ‘Tommasino’, nonostante le

cure chemioterapiche e gli interventineurochirurgici è deceduto dopo unanno dall’inizio della malattia. I suoigenitori hanno deciso di convogliare

le offerte fatte a suo nome in unfondo permanente intitolato al figlioin modo da permettere lo studio e lacura dei tumori cerebrali infantili e d

il supporto alle famiglie colpite daquesti problemi.

Page 30: il fitness dell' Oka

Gualtieri Center srl opera a Firenze nelcampo ortopedico e sanitario dal 1977.L'azienda produce e commercializza intre diversi punti vendita un'ampia gammadi prodotti, sintesi dell'unione tratecnologia moderna e capacitàartigianale in grado di soddisfare ogniesigenza nel settore.I nostri prodotti sono:-��� carrozzelle e ausili per disabili;-��� attrezzature per palestre e ambulatori;-��� tutori e ginocchiere;-��� busti per scoliosi;-��� corsetteria, calze e collants;-��� plantari correttivi e per lo sport;-��� calzature su misura;-��� articoli medicali.

A. MENARINI INDUSTRIEFARMACEUTICHE RIUNITE srlvia sette santi n.3 • 50131 Firenze

numero verde 800 99 88 10 • f. 055 5680601www.menarini.it [email protected]

SUSTENIUM PLUSA base di creatina, aminoacidi,vitamine e sali minerali..

+ ENERGIA+ EFFICIENZA+ VITALITA’

GUALTIERI CENTER srlvia t.alderotti 67 • 50139 firenze

t. 055 4360386LABORATORIO ORTOPEDICO

via delle panche 56 • 50141 firenzet. 055 434666

viale europa 63 • 50128 FIRENZEt. 055 683634

www.gualtieri.it • [email protected]

Page 31: il fitness dell' Oka

Gualtieri Center srl opera a Firenze nelcampo ortopedico e sanitario dal 1977.L'azienda produce e commercializza intre diversi punti vendita un'ampia gammadi prodotti, sintesi dell'unione tratecnologia moderna e capacitàartigianale in grado di soddisfare ogniesigenza nel settore.I nostri prodotti sono:-��� carrozzelle e ausili per disabili;-��� attrezzature per palestre e ambulatori;-��� tutori e ginocchiere;-��� busti per scoliosi;-��� corsetteria, calze e collants;-��� plantari correttivi e per lo sport;-��� calzature su misura;-��� articoli medicali.

A. MENARINI INDUSTRIEFARMACEUTICHE RIUNITE srlvia sette santi n.3 • 50131 Firenze

numero verde 800 99 88 10 • f. 055 5680601www.menarini.it [email protected]

SUSTENIUM PLUSA base di creatina, aminoacidi,vitamine e sali minerali..

+ ENERGIA+ EFFICIENZA+ VITALITA’

GUALTIERI CENTER srlvia t.alderotti 67 • 50139 firenze

t. 055 4360386LABORATORIO ORTOPEDICO

via delle panche 56 • 50141 firenzet. 055 434666

viale europa 63 • 50128 FIRENZEt. 055 683634

www.gualtieri.it • [email protected]

L’Azienda MONDO, fondata nel 1948, è ungruppo industriale italiano con ben trenta

consociate produttive e commerciali distribuitein tutta Europa e Nord America.

MONDO è specializzata nella produzione dipavimentazioni sportive (otto volte fornitori ufficialidelle Olimpiadi), commerciali e industriali di alta

qualità. Si distingue per la produzione dipavimentazioni in gomma e PVC destinate e

particolarmente adatte per mezzi di trasporto,aeroporti, ospedali, università, scuole, centri

commerciali e case private. Al suo internoMONDO vanta una speciale Divisione Sportiva

che non solo fornisce speciali superfici dedicateal calcio, alle piste di atletica, alla pallavolo, al

basket e all’aerobica, ma anche attrezzaturesportive, video e seggiolini per stadi e campi

sportivi. Tutto questo è possibile grazie ai numerosiinvestimenti intrapresi dall’Azienda nel campodella Ricerca e delle Risorse Umane. Il gruppo

MONDO è inoltre il più importante produttore digiocattoli per l’esterno e il più grande produttoredi palloni da gioco nel mondo (500.000 al giorno),sia per uso professionale che per il tempo libero.Per ultimo, ma non per questo meno importante,MONDO produce prestigiosi motoryacht presso

i cantieri della sua divisione chiamataMondoMarine.

MONDO spapiazzale edmondo stroppiana 110251 alba • fraz. gallot. 0173 232111 • f. 0173 [email protected]

Page 32: il fitness dell' Oka

PAVINGROSS SOCIETA’COOPERATIVA

via antonio detassis 17 • 38100 trentot. 0461 822744 • f. 0461 825370

[email protected]

O.M.C.I.di Ornella Massimo e C. S.a.s.

via dello stagnaccio basso 46/c 50018 scandicci fi

t.+f. 055 790840www.omciom.com

[email protected]

PAVINGROSS nasce all' inizio deglianni 80.IL NOSTRO OBIETTIVO�realizzareun'azienda più vicina agli addettiai lavori.L'INNOVAZIONE�DEI MATERIALI perrispondere ad un mercato incontinuo movimento.LA QUALITA' un ingrediente chenon deve mai mancare.�La ricercacontinua ci porta a detenere oggialcuni tra i più importanti marchia livello mondiale di pavimenti inparquet e laminato.IL SERVIZIO�la nostra cartavincente. Una struttura logisticaall'avanguardia affiancata da unarete commerciale presente sututto il territorio nazionale.PAVINGROSS,�la forza della qualità.

L’ azienda O.M.C.I. lavora da oltrequarant’anni nel settore sia industri-ale che civile, dove venga richiesto unisolamento specifico, sia termi-co che acustico. Le nostre applicazionivengono richieste per l’isola-mento termico di tubazioni contenenti fluidicaldi o fluidi freddi e/o perisolare termicamente apparecchiature“sensibili” o serbatoi. Inoltreisoliamo acusticamente macchinari edimpianti industriali. Il nostrostaff tecnico lavora da anni con dedizionee professionalità, producen-do sistemi di alta qualità; usando materialia norma e rilasciando ledovute certificazioni previste dallenormative europe vigenti.

Page 33: il fitness dell' Oka

PAVINGROSS SOCIETA’COOPERATIVA

via antonio detassis 17 • 38100 trentot. 0461 822744 • f. 0461 825370

[email protected]

O.M.C.I.di Ornella Massimo e C. S.a.s.

via dello stagnaccio basso 46/c 50018 scandicci fi

t.+f. 055 790840www.omciom.com

[email protected]

PAVINGROSS nasce all' inizio deglianni 80.IL NOSTRO OBIETTIVO�realizzareun'azienda più vicina agli addettiai lavori.L'INNOVAZIONE�DEI MATERIALI perrispondere ad un mercato incontinuo movimento.LA QUALITA' un ingrediente chenon deve mai mancare.�La ricercacontinua ci porta a detenere oggialcuni tra i più importanti marchia livello mondiale di pavimenti inparquet e laminato.IL SERVIZIO�la nostra cartavincente. Una struttura logisticaall'avanguardia affiancata da unarete commerciale presente sututto il territorio nazionale.PAVINGROSS,�la forza della qualità.

L’ azienda O.M.C.I. lavora da oltrequarant’anni nel settore sia industri-ale che civile, dove venga richiesto unisolamento specifico, sia termi-co che acustico. Le nostre applicazionivengono richieste per l’isola-mento termico di tubazioni contenenti fluidicaldi o fluidi freddi e/o perisolare termicamente apparecchiature“sensibili” o serbatoi. Inoltreisoliamo acusticamente macchinari edimpianti industriali. Il nostrostaff tecnico lavora da anni con dedizionee professionalità, producen-do sistemi di alta qualità; usando materialia norma e rilasciando ledovute certificazioni previste dallenormative europe vigenti.

Il Tappetificio Nazionale Pietro Radici nascenel 1950 distinguendosi nella produzione di

tappeti d’arredamento, per poi allargarsisuccessivamente a quella relativa a moquetteper utilizzo residenziale e contract ed agugliati

per il settore automobilistico.Nell’Aprile 2005 la denominazione cambia in

Radici Pietro Industries & Brands; un nuovonome per un’azienda che, forte della sua

tradizione ed esperienza, ha intrapreso la stradadell’innovazione, con un impegno quotidiano

nello sviluppo di prodotti all’avanguardia.Ecco allora che, accanto a marchi tradizionalie prestigiosi come Sit-in e Due Palme nascono

nuovi brands: Sit-in Sport, l’erba artificialedell’ultima generazione; Sitdrink, l’integratoreliquido di sali minerali; DuMark 59.63, la linea

di capi di abbigliamento per il golf ed il tempolibero; Top Motor’s, gli scooters elettrici a due

e tre ruote; Sit-in Design, nuove idee cheprendono forma.

RADICI PIETRO INDUSTRIES & BRANDSvia cav. pietro radici 1924020 cazzano s. andrea bgt. 035 724242 • f. 035 741549www.sit-in.it

L’Unità per micromassaggio ~ Sonicapuò essere impiegata in ambito

benessere e come ausilioterapeutico. Il sistema, coperto da

brevetto internazionale (PCT), utilizzale onde soniche che agiscono a

livello fisico sul tono muscolare,stimolando la contrazione e la

decontrazione delle singole fibremuscolari con effetti antalgici eantispastici. A livello psichico è

possibile ottenere in breve tempouno stato di rilassamento profondo,

con sensazioni soggettive dibenessere. La polistimolazione

sensoriale viene ottenuta con musicao frequenze specifiche, percepite in

modo tattile a livello corporeo.

RICERCA MEDICAvia crispi 52 • pisat. 333 6105382 •f. 050 [email protected]

Page 34: il fitness dell' Oka

SOGEGA srlvia cascinetta 1128013 gattico no

t. 0322 838288 f. 0322 838289www.sogega.com

[email protected]

SOGEGA è una piccola aziendache da 40 anni è presente sulmercato con laproduzione di pavimenti (inpiastrelle, teli o autoposanti),copripavimentie profil i in PVC di qualità perl'edilizia pubblica e privata.

STRIKEvia monteverdi, 3

fucecchio fit. +39 328 1803810 • +39 328 0476122

f. +39 055 [email protected]

STRIKE, con sede a Fucecchio producesassi, pietre e prodotti da esterno.Quest’anno presenta un’idea innovativaper la progettazione di spazi all’aperto;un sogno fantastico, legato al mondoonirico; elementi colorati modulari inceramica formano composizioni dalcachepot alla panchina…. al muro dicontenimento al totem gallina,ottenendo arredi e sculture in armoniacon la scenografia verde.Oke disegnate per Strike da STUDIOG@UT, Luca Bolognese + Silvia ScuffiAbati, su brevetto aziendaledi Gioia Brogi.

Page 35: il fitness dell' Oka

SOGEGA srlvia cascinetta 1128013 gattico no

t. 0322 838288 f. 0322 838289www.sogega.com

[email protected]

SOGEGA è una piccola aziendache da 40 anni è presente sulmercato con laproduzione di pavimenti (inpiastrelle, teli o autoposanti),copripavimentie profil i in PVC di qualità perl'edilizia pubblica e privata.

STRIKEvia monteverdi, 3

fucecchio fit. +39 328 1803810 • +39 328 0476122

f. +39 055 [email protected]

STRIKE, con sede a Fucecchio producesassi, pietre e prodotti da esterno.Quest’anno presenta un’idea innovativaper la progettazione di spazi all’aperto;un sogno fantastico, legato al mondoonirico; elementi colorati modulari inceramica formano composizioni dalcachepot alla panchina…. al muro dicontenimento al totem gallina,ottenendo arredi e sculture in armoniacon la scenografia verde.Oke disegnate per Strike da STUDIOG@UT, Luca Bolognese + Silvia ScuffiAbati, su brevetto aziendaledi Gioia Brogi.

La ns. Società, gestita da espertioperatori del settore con

esperienza trentennale è in gradodi fornire ed installare

pavimentazioni per uso sportivoin pvc, gomma, linoleum, parquet

e laminato con marche diprestigio come TARKETT – MONDO

– PL ABET. Realizziamo anchecontrosoffitti in fibra, alluminio,

cartongesso e pareti divisoriemobili e in cartongesso.

Per maggiori informazioniè attivo il ns. sito internet

www.telmafirenze.it

TELMA srlv.le edmondo de amicis 165/a50137 firenzet. 055 6540553 • f. 055 [email protected]

TECNO TRADE INTERNATIONAL srlvia dei colli 22/24 • 50058 signa fit. 055 875920 f. 055 [email protected]

"La nostra Azienda opera nel settoreelettrico e meccanico dal 1965 nelsuo percorso ha realizzato impiantiin hotel, vil laggi turistici e strutture

sanitarie"

Page 36: il fitness dell' Oka

TENDE & ARREDIvia visiana 159

59100 pratot.+f. 0574 814884

VIDEOSERVIZIO MULTIMEDIAsede legale: via scialoia 46 • 50136 firenze

sede operativa: viale guidoni 137 • 50127 firenzet. 055 4476121• f. 055 447612

www.videoservizio.it • [email protected]

La società Tende & Arredi opera nelsettore arredi tessili per alberghi e strutturericettive. E’ composta di personalealtamente specializzato e curadirettamente, con la sua strutturaoperativa, tutte le fasi lavorative dallaconfezione al montaggio. In questo modola società risulta altamente competitivasenza rinunciare ad un livello diproduzione. Si avvale inoltre delle piùimportanti case di produzione di tesuti.

Page 37: il fitness dell' Oka

TENDE & ARREDIvia visiana 159

59100 pratot.+f. 0574 814884

VIDEOSERVIZIO MULTIMEDIAsede legale: via scialoia 46 • 50136 firenze

sede operativa: viale guidoni 137 • 50127 firenzet. 055 4476121• f. 055 447612

www.videoservizio.it • [email protected]

La società Tende & Arredi opera nelsettore arredi tessili per alberghi e strutturericettive. E’ composta di personalealtamente specializzato e curadirettamente, con la sua strutturaoperativa, tutte le fasi lavorative dallaconfezione al montaggio. In questo modola società risulta altamente competitivasenza rinunciare ad un livello diproduzione. Si avvale inoltre delle piùimportanti case di produzione di tesuti.

Rivestimenti e pavimenti in RESINA, realizzaticon professionalità e puntualità

La Working sas grazie ad anni di esperienzanel settore edilizio e nella manutenzione

industriale, nonchè al costateaggiornamento tecnologico è in grado di

far fronte alle più svariate richieste dicarattere tecnico e/o estetico che

pervengono dal mercato per larealizzazione di rivestimenti e pavimenti inRESINA, attraverso l’uso di formulati resinosi

specifici operando anche supavimentazioni già esistenti. La RESINAconcepita per far fronte con soluzioni

innovative a problemi di costruzione eristrutturazione garantisce funzionalità

nonchè soluzioni uniche originali edirripetibili.

WORKING sasvia g.b. vico 11 • 50136 firenzet. 055 2001615 • f. 055 [email protected]

WELLNESS DESIGNvia nenni 1 • 20084 lacchiarella mit. 02 9007430 • f. 1782256920www.inn.it • progetto@inn,it

Wellness Design è un magazine specializzato inarchitettura, ingegneria, management dello sport edelle strutture ricettive e ricreative, edifici per la città,cinema, hotel, spa, impianti sportivi, piscine, centri

wellness, arredo urbano, parchi tematici.Le caratteristiche di divulgazione tramite articoli

sintetici ed aggiornati e l'ampiezza degli argomentitrattati fanno si che Wellness Design sia uno strumento

di notevole utilità ed interesse per tutti coloro(amministrazione pubbliche, gestori di impianti,

architetti, ingegneri, imprese di costruzione, ecc) iquali quotidianamente sono chiamati ad operare

all'interno dello "stare e vivere bene".La rivista ha 5 numeri nell'anno: gennaio, marzo,

maggio, settembre, novembre.Viene distribuita gratuitamente nelle più importantifiere di settore quali SAIE, SAIE2, CERSAIE, Europolis,

Progetto Città, Sun, Host, SIA, Edilberg, Forum TradeShow, Riva Benessere Hotel, Benè, Exposudhotel,

European SPA Exhibition, ecc.

Page 38: il fitness dell' Oka

La ditta R.C.B. s.r.l. è nata nel1980 come officina

meccanica di precisione.Nel corso degli anni si è

specializzata anche incarpenteria meccanica

medio piccola, realizzandoporte, finestre, ringhiere e

cancelli in ferro battuto,strutture in acciaio inox e

tutto quello che si puòrealizzare con materiale

ferroso.

R.C.B. s.r.l.officina meccanica di precisione

via aretina 13 • loc. massolina50060 pelago fi

t. 055 8311286 • t. 055 8311527 • f. 055 [email protected]

Page 39: il fitness dell' Oka

STILE ARREDA

le oke sonoarrivate a Firenzein FORTEZZA DA

BASSO alpadiglione 7 dove

ti aspettanoinsieme a.....

&

®

@

g@

ut

e

rg

o

su

m

studio di architettura

Page 40: il fitness dell' Oka

La società Stile Arreda S.n.c. nasce all'inizio del 2003dall'esigenza di esporre in maniera completa, campionature e depliantdi vari prodotti di pavimentazione e rivestimento; un'idea coltivata

da tempo da Matteo e Tommaso Berti, geometri da alcuni anni,con la passione per la progettazione e la finitura d'interni ed esterni.

“…la nostra esperienza nel settore è iniziata nel 1997, con la creazionedi una società per la rappresentanza in Toscana di alcune aziendeaffermate e consolidate, produttrici di moquette, pavimenti plastici,parquet, tappeti e stoffe. La sola rappresentanza non giustificava piùa nostro avviso una presenza professionale nel settore, se noncorredata da un ambiente adeguato e capace di offrire a progettistie design il meglio della scelta cromatica e solutiva. Ecco quindi lanecessità di presentarsi con un marchio che offra il cosiddetto “chiaviin mano” nei confronti di Enti, Uffici, Istituti e privati, in pienacollaborazione ed armonia con i rivenditori clienti abituali dei marchirappresentati…”

L'attività di consulenza unita al supporto della più avanzata tecnologia,crea quel binomio indispensabile per un mercato sempre più esigente.

Sono annoverate referenze per lavori eseguiti presso:Comuni: Scandicci, Vecchiano, S. Maria a Monte, Larciano,Montespertoli, San Piero a Sieve, Porto Azzurro, Vaiano, Rio nell’Elba;laboratori di analisi; hotels; ville ed appartamenti privati in Toscan;Enti Pubblici; aeroporti; uffici; asl; ristoranti; residenze Sanitarie Assistite

Lo studio di architettura G@UT fondato dall'architetto

Luca Bolognese e Silvia Scuffi Abati si occupa di design, interiors design,urban design, pogettazione architettonica, exhibit design, grafhic design, visualdesign e di sovrarealtà letteraria. Si dedica anche ad eventi fieristici, reali esovareali: partecipa al SET-Salone dell'Edilizia e del Resturo, insieme alla ScuolaProfessionale Edile di Firenze con l'installazione de "La piazza magica e il giardinoincantato" e con "Ingranaggi urbani: le rotatorie del divenire" alla Fortezza daBasso di Firenze (2005). Organizza l'evento "I sensi residui - le risorse oltre la vista"progetando unoo spazio alberghiero idoneo all’accoglienza dei disabili visivie non, con il patrocinio dell'Unione Italiana Ciechi di Firenze al "SIA" di Rimini ,(2005). Presenta il primo manifesto ideologico del "sovrarealismo" con unapièce teatrale di oggetti parlanti in due atti, con il patrocinio di LILA - LegaItaliana per la Lotta contro l'Aids, in occasione del Salone del Mobile di Milano.Inventa e brevetta il primo telefono cellulare montato come appoggio su unbastone.Lo studio G@UT disegna lampade per Mechini, Il Paralume Marina,Marioni, Martinelli Luce; realizza progetti di interiors design per Casa Berti, CasaBorgioli, Casa Bernocchi; progetta allestimenti fieristici per Berti Sisto, Biokolor,Mechini, Il paralume Marina, RIngiovanire; vede pubblicati i suoi lavori su DDN,DDBagno, Italian Lighting, Urban Decoration, Bar Giornale, OpereLo studio G@UT ha fatto "cose", fa "cose" e continuerà a far "cose". Si muovein ogni direzione nello spazio e nel tempo, ma soprattutto insegue sogni liquidi,pensa idee gassose, progetta "cose" solide.

Page 41: il fitness dell' Oka

Lo studio di architettura G@UT fondato dall'architetto

Luca Bolognese e Silvia Scuffi Abati si occupa di design, interiors design,urban design, pogettazione architettonica, exhibit design, grafhic design, visualdesign e di sovrarealtà letteraria. Si dedica anche ad eventi fieristici, reali esovareali: partecipa al SET-Salone dell'Edilizia e del Resturo, insieme alla ScuolaProfessionale Edile di Firenze con l'installazione de "La piazza magica e il giardinoincantato" e con "Ingranaggi urbani: le rotatorie del divenire" alla Fortezza daBasso di Firenze (2005). Organizza l'evento "I sensi residui - le risorse oltre la vista"progetando unoo spazio alberghiero idoneo all’accoglienza dei disabili visivie non, con il patrocinio dell'Unione Italiana Ciechi di Firenze al "SIA" di Rimini ,(2005). Presenta il primo manifesto ideologico del "sovrarealismo" con unapièce teatrale di oggetti parlanti in due atti, con il patrocinio di LILA - LegaItaliana per la Lotta contro l'Aids, in occasione del Salone del Mobile di Milano.Inventa e brevetta il primo telefono cellulare montato come appoggio su unbastone.Lo studio G@UT disegna lampade per Mechini, Il Paralume Marina,Marioni, Martinelli Luce; realizza progetti di interiors design per Casa Berti, CasaBorgioli, Casa Bernocchi; progetta allestimenti fieristici per Berti Sisto, Biokolor,Mechini, Il paralume Marina, RIngiovanire; vede pubblicati i suoi lavori su DDN,DDBagno, Italian Lighting, Urban Decoration, Bar Giornale, OpereLo studio G@UT ha fatto "cose", fa "cose" e continuerà a far "cose". Si muovein ogni direzione nello spazio e nel tempo, ma soprattutto insegue sogni liquidi,pensa idee gassose, progetta "cose" solide.

Page 42: il fitness dell' Oka

@

g@

ut

e

rg

o

su

m

studio di architettura

padiglione 7

fortezza da bassofirenze

Page 43: il fitness dell' Oka

le OKE ringraziano...Andrea Corzani, che riusciamo semprea coinvolgere nelle imprese + impensateDarina Ivanova Kamenova giovane designer con un futuro di mamma spagnolaStefano Visconti il designer lanciato del futuroEleonora Jonghi Lavarini amica preziosaCristina Novati quella che come noi ci ha creduto fino in fondoFrancesca Gatto la nostra sostenitrice milanesePaolo Gabbanini come faremmo senza di lui?Francesco Livi il realizzatore delle ciliegie che rendono la torta perfettaGiovanni Spichetti e i suoi preziosi collaboratori, i tappezzieri dell’impossibileAlessandro Baronti il velista eccezionaleGioia Brogi donna dalle mille risorseGenerali ArredamentiGori Tessuti la nostra inesauribile fonte preferita di approvvigionamento tessileDaniele Donadonibus uno tra i primi ad incoraggiarciArmando e Lina che con la loro amicizia e partecipazione ci sono da sempre viciniAlain Cacciatori che da Viareggio attivo in telecamera è come se fosse nell'ufficio accantoAlain Ornella che quando un problema ti assilla, è pronto ad aiutartiFranco Benettini l’esperienza a portata di manoFirenze Fiera uno staff sensibile e disponibile, come vorremmo trovare in ogni situazione diFrancesco Berti che ci osserva, ci supervisiona, …… e ci sprona ad andare avantiLucia Re senza le grandi donne non ci sarebbero i grandi uominiRosanna Tatini il sorriso rassicurante di una vitaNonna Annita l’energia contagiosaLaura Zanieri colei che spicca tra gli alambicchiLorenzo Balsimelli per la sua amicizia e per il suo valido aiutoMichele Di Grande e la Onlus Idealità Concrete, per l'attenzione posta alle problematichedei malatiDaniele Dell'Acqua e la Nuova grafica Fiorentina, la nostra voce stampata su cartaProf. Stefano Patti il plasmatore di sognile OKE ringraziano anche i ristoranti dove abitualmente vanno a mangiare.... e bene

Conte Ugolino Trattoria PizzeriaVia senese 17 def • Firenze tel. 055 222127Ristorante RicchiPiazza Santo Spirito 8/r • Firenze tel. 055 215864La Taverna Trattoria PizzeriaVia Cimabue 1/r • Firenze tel 055 2342555

Page 44: il fitness dell' Oka

ok a l i b e r a t u t t i

il gioco dell'oka: uno sport per la vita

l’oka ti invita a sfidare la vita

l’oka ti invita a un giro di vita

tutte le Abilità in gioco con l’oka

tutti Insieme con l’oka, vince solo chi gioca

via portigiani 34-36 • 50014 fiesole fi

t . + f . + 3 9 0 5 5 5 9 7 8 4 9 6

www.stilearreda.it • [email protected]

studio di architettura G@UT

via giotto 1 • 50019 sesto fiorentino fi

t . + f . + 3 9 0 5 5 4 4 0 8 8 1

www.gaut.it • [email protected]

@


Recommended