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Il Gazzettino del Salento - n 2

Date post: 10-Mar-2016
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Il Gazzettino del Salento numero 2 -
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CASE - LOCALI - TERRENI AUTO - MOTO - RICAMBI MUSICA LAVORO ANTICHITA’ Inserisci il tuo annuncio gratuitamente! [email protected] Periodico di’informazione gratuito ANNO I - n°2 dal 19 Aprile 2011 al 6 Maggio 2011 Approvato il Piano per il Sud ELEZIONI AMMINISTRATIVE: I NOMI DEI CANDIDATI Una nave turca negli Abissi di Torre Vado GAZZETTINO ANNUNCI E’ iniziato l’iter per la canonizza- zione di Mirella Solidoro Tragedie e parole - di Padre Caccetta pag.3 pag.5 pag.8-9-10 pag.14 Il ministro Raffaele Fitto ha esposto i punti fondamentali del programma in un incontro ad Acquarica del Capo Per il vice presidente della Regione Puglia Loredana Capone il nostro ter- ritorio è maturo per nuovi slanci. pag.7 pag.6 Leggilo anche su internet: www.ilgazzettinodelsalento.it
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Page 1: Il Gazzettino del Salento - n 2

CASE - LOCALI - TERRENIAUTO - MOTO - RICAMBI

MUSICALAVORO

ANTICHITA’

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[email protected]

Periodico di’informazione gratuito

ANNO I - n°2 dal 19 Aprile 2011al 6 Maggio 2011

Approvato il Piano per il Sud

ELEZIONI AMMINISTRATIVE: I NOMI DEI CANDIDATI

Una nave turca negli Abissi di Torre Vado

GAZZETTINO ANNUNCI

E’ iniziato l’iter per la canonizza-zione di Mirella Solidoro

Tragedie e parole - di Padre Caccetta

pag.3

pag.5

pag.8-9-10

pag.14

Il ministro Raffaele Fitto ha esposto i punti fondamentali del programma in un incontro ad Acquarica del Capo

Per il vice presidente della Regione Puglia Loredana Capone il nostro ter-ritorio è maturo per nuovi slanci.

pag.7pag.6

Leggilo anche su internet:www.ilgazzettinodelsalento.it

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Una donna che prega per noiNel 2009 è iniziato l’iter per la canonizzazione di Mirella Solidoro per volontà dell’amato vescovo Vito De Grisantis

“Mirella ha vissuto il mistero Pasquale di Gesù, soprattutto attraverso la sua sofferenza”. (il Vescovo di Ugento monsignor Vito Angiuli)

Testimonianza dettata da Mirella So-lidoro nel 1987 (dal sito www.mirel-lasolidoro.it): “… All’età di 9 anni il Signore mi ha affidato una missione particolare: quella della sofferenza e del dolore. Le sofferenze aumentavano giorno dopo giorno ed i miei genitori cercavano di porre rimedio a tanto sof-frire, ma nessuno mi ha capito. Cercai di trovare la consolazione nel Signore, che diventò per me il mio Padre fede-le, il mio Consolatore, che mi diede la forza di affrontare meravigliosamente i miei piccoli doveri. All’età di 14 anni, il 28/09/1979, mi fu fatto l’intervento dal quale ne uscii non vedente. Ma fu in quel buio che incominciai a vedere: non era la luce del mondo ma quella di Dio”. Mirella Solidoro è nata a Taurisa-no il 13 luglio 1964. Quando i medici le hanno diagnosticato la malattia, le ave-vano dato soltanto 2 mesi di vita, invece è vissuta per 19 anni, al di là di qual-siasi previsione. Sin da piccola sognava di diventare una Suora Marcellina. Pur-troppo la perdita della vista non le ha permesso di realizzare il suo desiderio, ma il Signore aveva per lei un altro pro-getto: consolare i sofferenti con la pre-ghiera. Ogni giovedì teneva nella casa dei suoi genitori, con cui viveva a Tau-risano, un gruppo di preghiera. Mirella non si è mai lamentata per i dolori che le dava la malattia. La sua sofferenza era per i giovani: pregare per loro e per

tutti gli altri era la sua missione. “Sol-tanto gli egoisti pregano per loro stessi” diceva sempre Mirella ai suoi genitori, preoccupati per la salute della loro fi-glia. Mirella aveva deciso di accettare la sofferenza per espiare insieme con Gesù i nostri peccati. Non voleva le medicine per alleviare i propri dolori, anzi accettava il dolore come se fosse un dono del Signore: la sua medicina era la preghiera. Una settimana prima di morire, nel 1999 all’età di 35 anni, disse ai suoi familiari: “Sono stanca: il Signore mi sta chiamando!”. Mirella diceva sempre ai suoi familiari e a chi ha avuto la fortuna di conoscerla: “ In questa vita siamo di passaggio: ciò che è importante è la vita dopo la morte”.Il giorno della traslazione, venerdì 8

aprile 2011, della salma di Mirella dal cimitero di Taurisano alla Chiesa dei Santi Martiri Giovanni Battista e Maria Goretti dello stesso paese hanno parte-cipato più di 6.000 persone. L’iter per la canonizzazione è stato avviato nel mar-zo 2009 dal vescovo monsignor Vito De Grisantis, con la nomina del Postu-latore Diocesano Rev.do Padre Cristo-foro Aldo De Donno e l’apertura del processo sarà celebrato alla presenza di tutti i vescovi della provincia di Lecce nella Cattedrale di Ugento in data da decidere. Per le numerose persone che vogliono conoscere la vita di Mirella Solidoro è possibile prendere il libro “Il testamento Evangelico di Mirella Soli-doro, serva di Dio” presso la Chiesa dei Santi Martiri Giovanni Battista e Maria Goretti di Taurisano da don Napoleone Di Seclì.Il vescovo monsignor Vito De Grisantis compose una preghiera che sintetizza la vita di Mirella:“… Lo Spirito Santo le ha donato ener-gia e forza per consolare gli afflitti, sostenere i deboli, donare vigore ai va-cillanti. (…) La sua luminosa esisten-za, consumata nel dolore accettato con amore, aiuti noi e quanti si rivolgono a lei, fiduciosi nella sua intercessione, a guardare alla Croce, unica nostra sal-vezza …”.

Luca Faiulo

Mirella Solidoro

Periodico d’informazione gratuitoAnno I - n. 2 dal 19 Aprile 2011al 6 Maggio 2011

Iscritto al numero 1083 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce

il 14 marzo 2011

DIRETTORE EDITORIALE:Luca Faiulo

DIRETTORE RESPONSABILE: Valeria Loredana De Giorgi

Ass. “Ulisse” Editrice

COLLABORANO:

Mario Faiulo, Cristina Corinaldi, don Anto-nio Caccetta, prof. Antonio Stendardo, prof. Sal-vatore Antonio De Giorgi, avv. Cesare Cocco-li, Carolina Corinaldi, Oronzo Bleve, Massimo Cucinelli, Irene Bello, Antonio Rubinetti, Pao-lo Sanapo, Daniele Pirelli, Massimo Licchelli.

E-mail: [email protected]

IMPAGINAZIONE E WEB:Giovanni Alfarano

GRAFICA PUBBLICITARIA:Romeo Corchia

PUBBLICITA’: 328/2175825 (Cristina)

La collaborazione sotto qualsiasi forma è a titolo gratuito. La direzione non risponde del contenuto dei singoli articoli firmati, può rifiutare qualsiasi inserzione e non risponde del contenuto delle inserzioni del Gazzettino annunci.

Stampa: MASTER PRINTING S.r.l.via delle Margherite 22

70026 Zona Ind. Modugno - Bari

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Youtube e la guerra di libertà in NordAfrica Semplici video sono il segreto della diffusione del bisogno della libertà nei popoli nordafricani

I video diffusi ogni giorno su “youtube” ormai da anni sono stati la spina nel fianco dei regimi e dei tiranniUna popolazione povera, oppressa nella propria libertà di pensiero e di svilup-po sociale ed economico, vessata dai poteri religiosi e militari, ignorata da televisioni e giornali di regime (tranne rarissime eccezioni), come ha trovato la forza e la capacità di reagire e di urlare al mondo la propria condizione? Sem-plice. Con “youtube”. Qualche anno fa sarebbe stata una barzelletta.. Ma dai.. Che c’entra youtube! Io ci ho messo il video del compleanno della bambina.. E poi quella vacanza al mare con gli ami-ci.. Che c’azzecca una rivoluzione!!! E’ proprio questo il segreto. La semplicità. Diceva il signor Ford in uno slogan ri-masto alla storia, che c’è vero progresso quando la tecnologia diventa davvero per tutti!! E che c’è di più facile oggi di quello di andare su internet, collegare il cellulare o la videocamera e scaricare un video su youtube. Nulla. Appunto. E così hanno fatto in Africa: in Tunisia, in Libia, in Egitto. Da una parte c’è Ha-mas, integralisti feroci e con idee radi-cali che si basano su concetti trasforma-

ti ed elaborati da principi tutt’altro che violenti del Corano. Poi c’è la Jiad che con Osama Bin Laden e con Al Qaida tocca le massime vette del terrore, sia nelle popolazioni nord africane e sia e soprattutto, attraverso tanti troppi tristi eventi (le torri gemelle di New York, in primis) che hanno terrorizzato tutto l’Occidente e nei contraccolpi mediatici che ne sono derivati per anni, fino ad oggi. Ma gli arabi, i nord africani non sono questo!!! Perché non immaginare le famiglie, i figli, i nonni.. e poi le ami-cizie, i colleghi di lavoro e tante altre situazioni simili, del tutto simili alle no-stre. La verità è solo una dura e cruda. Che a forza di “ignorare” siamo diventa-ti “ignoranti”. Abbiamo troppo a lungo fatto finta di nulla quando a pochi pas-si da casa nostra si consumavano ogni giorno tragedie. E la tv cosa ci ha rac-contato. Dipende. Dalla tv, ovviamente. E da chi la gestisce.. E il pensiero corre. Veloce. La verità è che lì c’è gente nor-male. Persone che studiano, lavorano, pensano e sognano. Come noi. E allo-

ra c’è voluto lo strumento più banale al mondo per aiutarle: youtube. Ghed-dafi diceva: “non stiamo facendo nulla alla popolazione, anzi, siamo pronti a soccorrere i bisognosi”. E giù video su youtube che facevano vedere i bombar-damenti, le oppressioni, le violenze, il dolore. Della gente! Quella vera, quella semplice. Basta un telefonino.. Potenza della tecnologia. Quella stessa tecnolo-gia che per anni ha aiutato i regimi ora si ritorce contro, offrendo qualcosa di magico alle popolazioni che va al di la di ogni immaginazione. Affrancarsi dai regimi e dalla violenza e dalla pover-tà conseguenti. E contemporaneamente affrancarsi dagli integralismi religiosi, anch’essi violenti e anch’essi vessato-ri. Magico. E ora gli arabi premono. La voglia di libertà e di conseguenza di una vita migliore è scoppiata prepotente e vive ogni giorno, su internet e attraver-so youtube, liberatoria. E ora non pos-siamo più voltarci dall’altra parte e fare finta di non vedere.

Mario Faiulo

Tragedie e … paroleLa solidarietà per i profughi deve essere effettiva, non soltanto emotiva

La storia ci ricorda come l’emigrazione dei nostri connazionali ha dato futuro e benessere ad intere generazioniNegli ultimi tempi, spesso e in modo diver-sificato, l’umanità è stata chiamata a fare i conti con terribili tragedie, con gli interro-gativi, i “perché” esistenziali di sempre . Nel villaggio globale, non può essere solo, di volta in volta, la comunità interessata all’’evento tragico a riflettere ma l’umanità nel suo insieme non può nascondere la testa come lo struzzo e far finta di niente – e la vita continua, verrebbe da dire, e lo spettacolo va avanti.- ; a povertà endemiche se ne aggiun-gono altre e nuove, le emergenze si dilatano nel tempo, la pressione di popoli nord-africa-ni e medi’orientali si fa più forte e insistente, i problemi energetici, pur tra tante opzioni, sembrano insolubili, l’energia nucleare ri-propone quesiti drammatici e doverosi ulte-riori tempi di vero discernimento e…l’elenco diventerebbe lunghissimo La reazione non può essere solo di natura emotiva, sentimen-tale (anche se è importante l’emozione e il sentimento, senza il pericolo concreto del condizionamento dell’abitudine, dell’assue-fazione). La solidarietà deve essere effettiva e l’accoglienza, oltre che problema di cuore deve essere conseguenza di cultura, di ra-zionalità, in prima istanza, non di interessi e

calcoli economici, utilitaristici, di eventuale benessere di ritorno.La storia poi insegna ed è il grande libro che, come ricorda il Papa Benedetto XVI, biso-gna rispolverare, consultare per continuare ad essere maestra di vita. Ogni tanto ci si ri-corda pure a noi italiani, del sud del centro e del nord come l’emigrazione di migliaia e migliaia di connazionali, uomini e donne, a varie riprese (secondo le emergenze econo-miche e occupazionali), pur tra necessari sa-crifici e distacchi laceranti, ha aperto la stra-da nuova , la possibilità alla vita, al futuro, al benessere di intere generazioni. E anche i nostri connazionali, uomini, donne e bambi-ni sono stati naufraghi sulla rotta della “terra promessa”. (complessivamente oltre 2000 morti nei naufragi : del 17 marzo 1891, del 4 luglio 1898, del 4agosto 1906, 11 ottobre 1927); senza contare la tragedia della minie-ra di Marcinelle in Belgio.I profughi Eritrei e Somali, fuggendo dalle loro terre di non- vita, dopo viaggi di migliaia di chilometri , mesi, anni di attesa, con lavoro non pagato in Libia e in altri paesi del Nord- Africa, umiliazioni ( e spesso compromessi e persino violenze per le donne in particolare),

bruciando i risparmi sottratti all’’alimenta-zione, con barconi di fortuna messi a dispo-sizione da gente malavitosa senza nessun in-teresse per la vita e la sicurezza dei disperati, si abbandonano al mare nell’estremo tenta-tivo di toccare la terra della liberazione. Ad approdo riuscito,noi contiamo le centinaia di persone in più con le quali spartire il territo-rio e il lavoro. E invece con la loro morte in mare (ultima tragedia 250 morti, mercoledì 6 aprile u.s.) spesso muore anche la memoria dei loro drammi, del loro umano sentire, dei loro progetti, delle loro speranze ,delle loro aspettative da un’altra umanità. pensata, so-gnata idealizzata carica di accoglienza e di solidarietà. Sono i naufraghi che inquietano, spero, e interpellano le nostre coscienze!

P.S. La conduttrice Simona Ventura, per pia-cere, per rispetto e per pietà di quelli veri, non chiami “naufraghi” chi recita per soldi un copione indecoroso sulla sua “Isola dei (cosiddetti) famosi”

Padre Antonio Caccetta

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«Un futuro per il Sud dell’Italia»Il ministro Raffaele Fitto ha illustrato il “Piano per il Sud” ad Acquarica del Capo assieme al sindaco Francesco Ferraro

Dobbiamo utilizzare i soldi messi a disposizione per lo sviluppo del territorio

Il Piano per il Sud, presentato dal Go-verno, è stato approvato dall’Unione

Europea che ne ha condiviso i punti fon-damentali. Il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto ha illustrato bre-vemente i provvedimenti principali adot-tati con il provvedimento. Con delibera del Cipe sono state cambiate le modalità con cui si spendono le risorse stanziate per il Sud, con responsabilità maggiori agli Enti competenti: «ci deve essere chi deve fare che cosa ed in tempi certi» ha sottolineato il ministro Fitto. Il piano at-tua la legge sul federalismo che riscrive i meccanismi della spesa comunitaria, as-segnando i compiti e le funzioni in modo chiaro. Con un decreto interministeriale c’è stata una definizione dell’elenco delle infrastrutture che devono essere realiz-zate per un livellamento infrastruttura-le e per indicare le opere fondamentali all’interno del piano per il Sud. Ci sarà l’introduzione di un “contratto istituzio-nale di sviluppo”, mediante il quale ci si impegna a realizzare una qualsiasi ope-ra in tempi certi, sulla base delle risorse

assegnate. In tal modo si impedirà che si lascino ferme per molti anni le risor-se economiche non utilizzate. Un esem-pio concreto sono i 288 milioni di euro stanziati per la realizzazione della Statale 275 Maglie-Leuca, il cui progetto non è ancora iniziato. Un primo finanziamen-to di questa opera è avvenuto nel 2004 ed un secondo finanziamento nel 2008. «Oggi, 2011, il progetto è ancora fermo e» ribadisce l’onorevole Fitto «l’inizio di tale opera porterebbe un impatto occu-pazionale importante nella fase realiz-zativa e cambierebbe strutturalmente le condizioni socio-economiche del Basso Salento ».Attualmente il problema maggiore è come riuscire a spendere i soldi messi a disposi-zione per lo sviluppo del nostro territorio. Fino al 2013 la Puglia ha la possibilità di ottenere finanziamenti per 2,6 miliardi di euro da parte del Fondo Europeo di svi-luppo regionale (FESR). Purtroppo nel Mezzogiorno d’Italia c’è una insicurezza diffusa ed il problema della criminalità organizzata mina alla base l’attrazione

di investimenti. I principi fondamen-tali sottolineati dal ministro per l’attua-zione del Piano per il Sud sono due: la responsabilità degli Amministratori ed il miglioramento della qualità della spesa pubblica. «Non serve una contrapposi-zione territoriale tra Nord e Sud, ma un confronto serio» conclude il Ministro Raffaele Fitto.

Luca Faiulo

il ministro Raffaele Fitto

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Questo territorio è maturo per nuovi slanci Si è svolto a Presicce i primi giorni di aprile un importante convegno sul tema del lavoro e delle opportunità

A presenziare il convegno il consigliere comunale De Giorgi e Loredana Capone vice presidente della Regione

Questa è la parola d’ordine con cui Lore-dana Capone ha aperto il convegno che si è svolto lo scorso 5 aprile a Presicce, sul tema “Piano straordinario per il lavoro in Puglia 2011”. Molta carne al fuoco e tantissime le opportunità messe sul tavo-lo a cominciare dalla possibilità, ancora poco sfruttata, di chiedere finanziamenti tramite il Consorzio Cofidi che, secondo la Capone, è molto più facile da ottenere e più flessibile nella gestione. Attraver-so un discorso articolato, che ancora una volta dimostra l’impegno e la passione alla quale Loredana Capone ci ha abi-tuato, si sono toccati tutti i settori eco-nomici e sociali coinvolti nello sviluppo della Puglia e in particolare la stessa ha tenuto a mettere l’accento sullo scenario locale che ormai deve competere e intera-gire con le politiche internazionali, cosa che già fanno tanti nostri giovani laureati che, non avendo possibilità a Lecce e in Puglia, hanno invece contribuito in modo decisivo allo sviluppo delle eccellenze all’estero. Si è parlato dei nodi infrastrut-

turali, ponendo l’accento sullo sviluppo notevole dei voli nell’hub di Brindisi e si è parlato di internet, con la possibilità concreta di interagire in tempo reale con la Regione Puglia e tutte le sue iniziati-ve per i giovani. Approfittare delle nuove opportunità. Questo è il monito che Lore-dana Capone lancia ai giovani. E ci tiene a sottolineare la parola “approfittare”. Se-condo lei il Governo attuale dà si incen-tivi ai giovani, ma poi non li diversifica (vecchio vizio) e quindi si finisce per cre-are ammortizzatori sociali invece di la-voro vero. Secondo Capone, le istituzioni devono creare sinergie e devono entrare nel merito degli investimenti delle impre-se, per tutelare più che il lavoro in se stes-so, la qualità e lo sviluppo sociale che il lavoro porta. L’altra parola d’ordine che tuona dalla bocca dell’assessore regio-nale è “innovazione”. Nell’implementa-zione della rete wireless, necessaria allo sviluppo di internet e di tante opportunità correlate alla comunicazione, la Regione ha già investito oltre 25 milioni di euro.

E poi il turismo, settore trainante per il salento, con cui secondo Capone, lo sforzo è quello di diversificare l’offerta e di portarla a coprire quasi tutto l’arco dell’anno, trovando nei trasporti e nel settore degli alloggi quell’opportunità di sviluppo e di lavoro che ancora non vie-ne pienamente offerta dalle imprese e di conseguenza non sfruttata dai giovani.

Mario Faiulo

il vice presidente Loredana Capone

Presicce: il Consiglio Comunale dice NO! Rinnovata la contrarietà al progetto della Centrale a Biomasse

All’unanimità il 29 marzo 2011 il Consiglio Comunale di Presicce in seduta straordinaria ha votato contro il progetto presentato dalla ditta Ferplant. Presenti in aula tutti i consiglie-ri di maggioranza. Per l’opposizione l’unico presente, il consigliere Cosimo Summa, ha ri-badito la sua contrarietà alla Centrale a Bio-masse, in base alle conclusioni, come ha sot-tolineato Summa, alle quali sono pervenuti gli esperti scientifici. Nonostante tale decisione è necessaria una Conferenza dei Servizi a Bari in

data da decidere per stabilire definitivamente la contrarietà al progetto della Ferplant. Con la precedente Conferenza dei Servizi, svolta-si il 19 maggio 2009, la Regione Puglia aveva comunicato al Comune di Presicce in data 14 gennaio 2010 che il procedimento di autoriz-zazione si era concluso positivamente e che per l’emissione del provvedimento di rilascio dell’autorizzazione unica erano necessarie le firme dei rappresentanti del Comune e della società Ferplant. Successivamente ci sono stati

nuovi studi scientifici che hanno messo in ri-salto l’alto rischio connesso alla realizzazio-ne di questi impianti, a cui la maggioranza in Consiglio Comunale ha fatto riferimento per opporsi all’Impianto. Attualmente sono state raccolte 1.103 firme contro il progetto, grazie all’impegno degli Amministratori, delle Asso-ciazioni e dei Comitati Civici di Presicce e dei paesi limitrofi.

Cristina Corinaldi

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2011

I NOMI DI TUTTI I CANDIDATI

TAVIANO: 3 candidati SindacoDemocratici e Popolari per Taviano

Candidato Sindaco: CAPUTO Rocco

1) Manni Danilo2) Tundo Walter3) Tunno Silvia4) Mosticchio Franco5) Borgia Anna Maria6) Chetta Patrizia7) Federico Stefania8) Garzia Maria Assunta9) Guida Antonio10) Lezzi Giuseppe11) Lupo Gianluca12) Olimpio Salvatore13) Pepe Novella14) Perchia Sergio15) Peschiulli Angelo16) Santacroce Cosimo

Taviano Città ApertaCandidato Sindaco: PELLEGRINO F.

1) Calzolaro Viviana Anna2) Coronese Dante3) D’Ambrosio Alessandro4) D’Argento Alessandro5) D’Argento Vito6) De Matteis Giuseppe7) Di Mattina Maria Rosaria8) Isernio Laura9) Liviello Mario10) Longo Alberto11) Mitrucci Salvatore12) Piccinno Giovanni13) Portaccio Antonio14) Portaccio Luca Giuseppe15) Santacroce Germano Luca16) Stefano Marco

Taviano LiberaCandidato Sindaco: PORTACCIO Carlo

1) Tanisi Giuseppe2) Borrega Laura3) Borrega Maurizio4) Buellis Antonio5) Cacciatore Lorella6) Corina Flavio7) Corvino Luigi8) D’Argento Aldo9) Di Mattina Letizia10) Garofalo Aldo11) Lezzi Maurizio12) Manni Antonio13) Olive Eliano14) Rainò Salvatore15) Ferocino Teresa Sabato16) Tunno Leonardo

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9ELEZIONI COMUNALI 2011

UGENTOCittadini Protagonisti

Candidato Sindaco: LECCI Massimo1) Basile Maurizio2) Calabrese Oronzo3) Carparelli Mario4) Carratta Tiziano5) Cera Antonio6) Chiga Salvatore7) De Nuzzo Massimo8) Grasso Maria Venere Immacolata9) Greco Graziano10) Marchese Biagio11) Martinese Stefano12) Meli Alessio13) Ozza Vincenzo14) Ponzetta Antonio15) Specolizzi Daniela Anna in Congedi16) Zecca Vittorio

Partecipazione e responsabilitàCandidato Sindaco: MOLLE Pasquale 1) Alessandrelli Fernando2) Brigante Carmelo3) Bruno Tiziano4) Casto Dario5) Cavalera Oronzo6) D’Ambrosio Alberto7) De Nola Paola8) Lisi Giovanni9) Mauramati Raffaele10) Minenna Angelo11) Primiceri Enzo Benedetto12) Sanapo Alberto13) Sanfrancesco Paolo14) Scarlino Cosimo15) Torchetti Tiberio16) Ventruto Giovanni detto Salvatore

Lisi Sindaco per CambiareCandidato Sindaco: LISI Giulio

1) Congedi Donato detto Dino2) Giannuzzi Daniele F. detto Nico3) Coppola Gianfranco4) Sergi Danilo5) Preite Francesco6) Fasano Antonio Vito7) Scarcia Carlo8) Chiffi Angela9) Congedi Maurizio10) Chirivì Maria Rita11) Mastrogiovanni Maria Rita12) Lucrezio Elio13) Labbate Antonio14) Pierri Massimo15) Congedi Fabio16) De Nuzzo Laura

TAURISANO: 3 candidati sindaco in corsaIl centro-destra con Galati, Pd e Idv con Di Seclì, la sinistra con Campos

Progetto Comune Galati SindacoCandidato Sindaco: GALATI Julo

1) Scarlino Bruno2) Liuzzi Giovanni detto Gianni3) Rizzello Luigi4) Orlando Emilio5) Normanno Gelsomina detta Lina6) Manco Fernando7) Stifani Aronne8) Piccinno Luca9) Apruzzi Alfredo10) Damiano Rocchino detto Rocky11) Pennetta Alfredo 12) Galati Igino13) Stradiotti Gianluca14) Carangelo Santo15) Preite Fabrizio16) De Paola Salvatore

Taurisano RinasceCandidato Sindaco: CAMPOS Maria

Filomena1) Aprile Flavia2) Botrugno Vito Attilio3) Carangelo Stefano4) Cazzato Luigi5) De Paola Maria Loreta6) De Pascalis Antonio7) Micaletto Antonio8) Piscopo Nadia9) Rizzello Emanuele Giuseppe10) Rocca Salvatore Antonio11) Rosafia Valentina12) Sabato Andrea13) Sabato Romeo14) Sarcinella Vito15) Troisio Albano16) Zecca Maria Antonietta

Uniti per TaurisanoCandidato Sindaco: DI SECLI’ Lucio

1) Bitonti Antonio2) Calogero Luana3) Ciullo Antonio Giuseppe4) Damiano Francesco5) De Pascalis Gianni6) Guidano Luigi7) Maglie Giuseppe8) Maruccia William9) Pizzi Gloriana10) Ponzetta Fabrizio11) Preite Luigi12) Riccio Leonardo13) Rosafio Luca14) Santoro Sonia15) Scordella Claudio16) Scorrano Romeo

ALLISTE: Renna del centro-destra contro Coi

PATU’: De Nuccio contro Cucinelli

Progetto CittàCandidato Sindaco: RENNA

Antonio Ermenegildo1) Adamo Cosimo2) Arcano Luca3) Catamo Angelo4) Costantini Mauro5) Crespino Marco6) De Lorenzis Simona7) Napoli Luigi8) Napoli Soave9) Petracca Amleto10) Rizzo Renato11) Scaderebech Donatuccio12) Venneri Antonio

Continuità per PatùCandidato Sindaco:

CUCINELLI Maria Luisa

1) Ciullo Pamela2) Vitali Genoveffa Maria Lucia3) Brigante Michele4) Cagnazzo Stefano5) Cassiano Luigi Marco6) De Marco Vito7) Mancarella James8) Petracca Francesco9) Protopapa Luciano Donato

Democrazia e partecipazioneCandidato Sindaco:

COI Manuela1) Astore Piero2) Casto Stefano3) Ciriolo Carlo4) Colaci Giovanni5) Fersini Daniele6) Macrì Andrea7) Masella Gianluca8) Milelli Antonio9) Minerva Marco10) Pizzileo Gianluigi11) Rahinò Sabrina12) Stamerra Davide

CentopietreCandidato Sindaco:

DE NUCCIO Francesco

1) Abaterusso Gabriele2) Leo Pina3) Ferrari Salvatore4) Lia Claudia Lucia5) Melcarne Gianfranco6) Nuzzo Elisabetta7) Schirizi Sandra8) Torsello Monica9) Tragasoli Anna

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ALESSANO

CASTRIGNANO DEL CAPO

Città DemocraticaCandidato Sindaco:

TORSELLO Francesca1) Campanile Sabina2) De Vito Giacomo3) Imperato Elio4) Marzo Carlo5) Melcarne Valerio6) Piscopello Roberto7) Santoro Michela8) Selmi Domenico9) Sergi Antonio Luigi10) Torsello Giovanni11) Torsello Monica12) Torsello Quintino

Nuovi OrizzontiCandidato Sindaco: RIZZO Giuseppe

1)Buffelli Romano2)Colaci Emilio3)Fino Donato4)Marsigliante Alessandra5)Pizzileo Stefano6)Renna Valentina in Sergi7)Rizzo Francesco8) Torsello Emanuela in Barbara9) Torsello Francesco Antonio10) Trenta Marcello11) Trovatello Luigi12) Vasquez – Giuliano Maria Rosaria in Massaro

1) Cordella Eugenio2) De Nuccio Francesco3) Grecuccio Claudio4) Maggio Antonio5) Marino Antonio6) Marino Cosimo

7) Marzo Fernando8) Milo Cosima Matilde9) Pirelli Angelo10) Rizzo Luigi11) Schina Salvatore12) Vallo Cosimino

Per Alessano e MontesardoCandidato Sindaco:

STENDARDO Osvaldo1) Morciano Vittorino2) Bello Rosanna3) Colaci Gabriele4) Corciulo Raffaele5) Laganà Agostino6) Marasco Paolo7) Marzo Maida Roberta8) Marzo Cosimo9) Melcarne Donato10) Nuzzo Giuseppe11) Russo Antonio12) Torsello Daniela

1) Calabrese Maurizio Andrea2) Chiffi Giuseppe Andrea3) Colaci Cosimo4) De Maria Pietro5) De Nuccio Vito6) Gelsomino Patrizio

7) Maggiore Massimo8) Micheli Salvatore9) Petracca Francesco10) Pirelli Teodoro11) Pizzolante Vito12) Vadruccio Luigi

MELISSANO: Caputo sfida il sindaco uscente Falconieri

1) Marino Cosimo 2) Caputo Giovanni3) Endemione Antonello4) Falconieri Stefano5) Macrì Giuseppe6) Manco Alessandro

7) Brandolino Antonio Donato8) Marino Luigi9) Marra Valeria10) Mura Gianluca11) Rimo Antonio12) Stefano Arianna

1) Cortese Luca2) Cortese Stefano3) Endemione Quintino4) Greco Barbara5) Greco Liberato6) Parata Michele

7) Scarcella Stefano Giuseppe8) Scozzi Antonio9) Spennato Michele10) Stefanelli Mirko11) Surano Matilde12) Tenuzzo Antonella

Progetto MelissanoCandidato Sindaco: CAPUTO Ferruccio

Democratici per MelissanoCandidato Sindaco: FALCONIERI Roberto

ELEZIONI COMUNALI 2011

Città InsiemeCandidato Sindaco:

ROSAFIO Anna Maria

Continuità – ProgressoCandidato Sindaco:

FERRARO Antonio

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11APPUNTAMENTO CON LA STORIA

L’importanza dell’Emigrazione nella storia d’Italia e dell’EuropaL’Associazione Emigranti di Presicce, nell’ambito del programma di celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia ha organizzato un incontro sul tema “ L’im-portanza dell’emigrazione nella formazione della Re-pubblica Italiana e dell’Unione Europea”, che si è svolto domenica 20 marzo. L’Incontro è stato presentato dal Presidente dell’Associazione Sig. Gino Martella e salutato dal Sin-daco prof. Leonardo La Puma. E’ seguita la proie-zione del film “Siamo Ita-liani” girato nel 1964 dal regista svizzero che dopo circa 40 anni di distanza ha intervistato alcuni emigrati ripresi nel filmato,in parti-colare citiamo le famiglie Scotti e Coppola di Acqua-rica del Capo. La proiezio-ne ha messo in risalto i molteplici aspetti della vita degli emigrati in Svizzera: la partenza, le difficoltà ini-ziali, il loro difficoltoso in-serimento, il ricongiungi-mento familiare, la diversità di usi e costumi con parti-colare riferimento al ruolo della donna e alla gestione del menage familiare e del tempo libero,il ritorno e la realtà cambiata. Al termine della proiezione è interve-nuto il relatore , prof. Anto-nio Stendardo, il quale rifa-cendosi alle immagini e ai dati contenuti in due pub-blicazioni: “Salento mi-grante” di Vittorio Zacchi-no e la tesi di laurea di Nicoletta Stendardo “Mi-grare e Ritornare”ha cerca-to di inquadrare i nuovi ter-mini del fenomeno migratorio. Il fenomeno migratorio è difatti un feno-meno antico costitutivo delle nostre radici storiche. In particolare per la Puglia è un lungo continuum dai popoli Illirici, ai cretesi, ai greci, romani, bizantini, svevi, angioini,aragonesi, spagnoli. Tali scambi hanno lasciato profonde tracce, come pure l’influenza ara-ba, nella lingua, negli usi e costumi,, oltre che nella or-ganizzazione sociale e poli-tica. Il fenomeno moderno si sviluppa a partire dalla fine del 1800, quando a se-guito della crisi economica particolarmente grave nel

Mezzogiorno depredato e colonizzato si avvia la gran-de emigrazione transocea-nica che depaupererà e spo-polerà interi territori. E’ nel secondo dopoguerra, agi inizi degli anni ’50 che si verifica un vero e proprio esodo biblico. In un decen-nio oltre due milioni e mez-zo di lavoratori vengono espulsi dall’agricoltura e dal Mezzogiorno d’Italia. Un milione e mezzo si di-resse verso i principali pae-si del Nord Europa, dappri-ma Francia e Belgio e successivamente Svizzera e Germania. La restante parte produce quella che Pasolini ebbe a definire “la mutazio-ne antropologica degli Ita-liani”. Sul piano economico l’Italia si trasforma da pae-se agricolo in paese indu-striale e manifatturiero, sul

piano sociale oltre tre mi-lioni e mezzo di persone si sposteranno nel ventennio 1950-1970, in gran parte verso le regioni del triango-lo industriale e dalla cam-pagna alla città. La rico-struzione dell’Italia e dell’Europa viene compiuta con la forza lavoro e l’intel-ligenza proveniente in gran parte dal Sud dell’Italia. Per quanto riguarda il Sa-lento oltre il 50% dell’emi-grazione si riversa in Sviz-zera. Nel ventennio 1951-1971 l’emigrazione raggiunse le 140.000 unità e ben il 50% proviene dal Basso Salento, la zona più povera della provincia di Lecce. Presicce , ancora nel 1971 si posizionerà al 4 po-sto nella Provincia per % di emigrati, ben 1807 su una popolazione di 6836. Il fe-nomeno migratorio che dapprima aveva interessato solo i maschi appartenenti alle classi centrali di età in-veste anche le donne. Con

il passaggio dei contratti e dei relativi permessi di sog-giorno da stagionali ad an-nuali aumentano i ricon-giungimenti dei nuclei familiari. Cambia il tempo di permanenza e la durata del progetto migratorio: dal tempo medio del decennio necessario per costruire la nuova abitazione o mettere da parte un gruzzoletto da investire in una nuova atti-vità economica o commer-ciale si passa sino al termi-ne del periodo lavorativo. Si torna al raggiungimento dell’età pensionistica. Dal 1951al 1971 crescono le ri-messe dirette degli emigra-ti, mentre nel 1981 le ri-messe indirette,ovvero le pensioni diventano una somma consistente nell’eco-nomia provinciale. E’ ini-ziata l’emigrazione di ritor-

no. E il rientro non è sempre facile: l’emigrante scopre di essere rimasto legato non tanto al suo paese di origi-ne, ma al ricordo che aveva di esso. In Svizzera, in Ger-mania, l’emigrato aveva dovuto superare il trauma della lingua, della separa-zione dai figli , dai parenti, dagli amici e per quanto possibile aveva cercato di riprodurre il suo microco-smo di riferimento. Al rien-tro lo attende un nuovo trauma: i servizi che non funzionano, i diritti misco-nosciuti che diventano “fa-vori”, l’invidia, i rapporti parentali o amicali allentati o saltati. Soprattutto cam-biano i ruoli tra coniugi e tra genitori e figli, ma è cambiata la stessa struttura sociale e demografica del paese. Dal 1981 per es. Pre-sicce è in costante calo de-mografico, ed è diventato un paese con economia pre-valente basata sul terziario. Il nuovo secolo porta im-

portanti cambiamenti , con la caduta del muro di Berli-no ed il crollo della cortina di ferro non sono solo i “vu’ cumprà” ad animare le no-stre strade, ma nelle campa-gne e nell’intimità delle no-stre case dove accudiscono i nostri anziani lavorano al-banesi, rumene, e ora po-lacchi e slave. Il turismo del “Salentu: lu sule, lu mare ,lu ientu” e della notte della taranta ci mettono in contatto con la globalizza-zione. Ciò non basta a fre-nare una crisi economica e sociale che porta il saldo migratorio a nuovi livelli negativi preoccupanti. L’ul-tima indagine del CENSIS ci dice che in un decennio ben 700.000 giovani meri-dionali hanno abbandonato la loro terra. Cambia il pro-getto di vita, non più come

per i nostri padri il miglio-ramento della propria con-dizione di vita, il salto so-ciale e/o economico, ma la consapevolezza che si tratta di strappare un lavoro pre-cario che consenta una dif-ficoltosa autosufficienza. La disoccupazione giovani-le nel Sud raggiunge il li-vello del 50% , molte abita-zioni costruite dagli emigranti oggi restano vuo-te per molti mesi l’anno. Con l’emigrazione molti hanno realizzato i loro pro-getti individuali, familiari, ma come collettività c’è stato un fallimento nel sen-so che il divario tra Nord e Sud d’Italia e Nord e Sud d’Europa sono aumentati, anziché diminuire. L’Italia è al quart’ultimo posto in Europa per i bassi salari, e nel Bel paese il 10% dei ricchi possiede oltre il 70% della ricchezza ed il fisco sempre alle prese con l’eva-sione fiscale è costituito all’80% da lavoratori a red-

dito fisso e pensionati. Oggi nessuno parla della nuova migrazione giovanile solo perché non è diventata pro-blema di “sicurezza”. Così pure gli essere umani pove-ri che fuggono da guerre, epidemie e fame, etichettati come delinquenti che han-no commesso il reato di “clandestinità” sono diven-tati non un problema socia-le, ma di “polizia”, di sicu-rezza. Bossi vuole cacciare i meridionali, gli insegnanti devono essere padani e come i clandestini devono superare l’esame di italiano per ottenere il permesso, anche i meridionali terroni devono conoscere i dialetti padani. Il sacrificio di inte-re generazioni di italiani e meridionali merita una fine diversa da quella prospetta-ta dal federalismo fiscale di Bossi e dall’Europa dei banchieri e dell’euro. Il Mediterraneo deve ritorna-re ad essere Mare di scambi e non cimitero di corpi umani che fuggono dalla miseria e dalla guerra. Alla relazione sono seguiti alcu-ni interventi su diversi aspetti molto interessanti quali: la globalizzazione, e la contraddittorietà dei nuo-vi localismi come la propo-sta della Regione Salento, la riproposizione di una “nuova questione meridio-nale” e la scarsa conoscen-za degli aspetti sociali e an-t r o p o l o g i c i dell’emigrazione, da parte delle nuove generazioni, mentre siamo ben lungi dall’avere pienamente com-preso la complessità del fe-nomeno migratorio. A tal proposito l’Associazione Emigranti di Presicce a conclusione dell’incontro ha lanciato la proposta di costituire un vero e proprio Archivio raccogliendo, foto, cartoline, lettere, vi-deo, libri e altro materiale documentario riguardante l’emigrazione, consegnan-dolo presso la sede dell’As-sociazione stessa, sita in Corso Italia a Presicce. In-tende diventare inoltre un punto di riferimento anche per i nuovi emigranti e le nuove generazioni.

Prof.Antonio Stendardo

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Una nave turca negli abissi di Torre VadoLa sera del 28 giugno 2007 si è inabissata a circa un mi-glio dalla costa di Torreva-do la nave mercantile Turca ‘’TEVFIK KAPTAN 1’’ di 65 metri. Latitudine 39°49.201’ N Longitudine 018°16.574’ E : queste sono le esatte coordi-nate. La nave trasportava un carico di mille tonnellate di filo di ferro, quando per mo-tivi non tanto chiari il pesante carico si spostò, facendo incli-nare l’imbarcazione sul lato sinistro. Vani i tentativi dell’e-quipaggio nel riportare la nave nel suo giusto assetto. Dopo poche ore incominciò ad im-barcare acqua per poi affonda-re . Il tempestivo interventodella Capitaneria di porto, af-fiancata dai vari nuclei ope-rativi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha per-messo il recupero delle so-stanze potenzialmente danno-se per l’ecosistema del nostro mare, sventando un disastro ecologico. Dopo pochissimi giorni da quel 28 giugno il re-litto fu pronto per una secon-

da vita: adagiato sul fondale a circa 22 metri ed in perfetto assetto di navigazione diven-tò ben presto una meta ambi-ta dai subacquei, ideale per i principianti che,accompagnati da un buon istruttore, possono godersi uno spettacolo unico ed affascinante. Tutto appa-re come se il tempo si fosse fermato da quel lontano 28 giugno. I grandi argani delle ancore tuttora filano diver-si metri di grossa catena che man mano si disperde nel blu del fondale. Sul ponte princi-pale una spaccatura permette di intravedere le enormi ma-tasse di ferro e le gru, ancoraarmate, sembrano pronte per lavorare. Risalendo una sca-letta si arriva al ponte supe-riore dove ha sede la plancia di comando. Qui si può facil-mente entrare e, perché no, far finta di governare la nave come faceva il comandante un tempo. Potrei fare un elenco infinito per descrivere tutte le cose che mi hanno colpito, incuriosito, affascinato in que-

sta splendida immersione che andrebbe fatta e rifatta anche per vedere il corso inesorabile della natura che prende il so-pravvento sul relitto. La nave ospita innumerevoli specie di pesci come cernie, dentici, banchi di barracuda, leimmancabili castagnole molte anche le specie di molluschi, crostacei e ogni forma di orga-nismo marino che pian piano stanno colonizzando ogni cen-timetro della nave. In effet-ti man mano che passano gli anni il colore della vernice, le cromature dell’acciaio e il lu-cido degli ottoni vengono

quasi oscurati dai vari orga-nismi che hanno trovato nel relitto un rifugio sicuro, per poi esplodere con dei colori ancora più brillanti: i colori che solo madre natura riesce a creare.

Paolo Sanapo

“Emozioni in libertà”Il Circolo Arci di Acquarica del Capo organizza una sera-ta dedicata a tutti gli “Amanti della Poesia”. I partecipanti introdurranno e leggeranno tre composizioni a tema libero e riceveranno un attestato di partecipazione. I testi devono pervenire presso la sede del circolo, Corso Dante 13 e tra-

mite posta elettronica, per posta ordinaria o consegna a mano entro il 24 aprile. L’iscrizione è del tutto gratuita. L’incontro si svolgerà sabato 7 maggio, ore 19,00 nella sede sociale. Il Direttivo ed i soci invitano tutti a partecipare. Per informazioni tel.: 340/2117796 oppure [email protected]

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OROSCOPOARIETE

La seconda parte di Aprile sarà decisamente migliore anche a livello sentimentale. Infatti in amore potreb-bero esserci importanti sviluppi. Sei molto determi-nato e potresti decidere di regolarizzare una unione. Grazie alla presenza di molti pianeti nel segno, di-mostrerai una vitalità eccezionale che ti permette-rà di eliminare situazioni e persone che non sei più disposto a sopportare. Nel lavoro inizia un periodo molto intenso che porterà grandi risultati.

dal 19 Aprile al 6 Maggio

TOROIl periodo inizia con luna piena che può provocare problemi di digestione e qualche momento di stan-chezza eccessivo. Dal 20 aprile arriva il Sole nel tuo segno zodiacale, ti porta grinta e una grande volontà. In questo periodo anche le tensioni in campo senti-mentale tenderanno a diminuire. Rispetto al mese di marzo, che è stato particolarmente pesante, la fine di aprile produrrà un bel riscatto. Le coppie che stanno insieme da tempo possono programmare una convi-venza, una nuova casa, un figlio.

GEMELLIE’ un periodo di grandi scelte e di eventi che pos-sono capitare in seno alla famiglia. E’ un oroscopo importante grazie al quale si possono fare scelte di lavoro utili. Chi ha un’attività a tempo determinato, potrà contare alla fine del 2011 su un cambiamento decisivo. Le questioni legali, che hanno tenuto con il fiato sospeso molti nativi del segno, potranno fi-nalmente andare meglio. Dal 21 aprile le coppie, che hanno già discusso molto nelle ultime settimane, dovranno assumersi responsabilità nuove ed evitare comportamenti ambigui.

CANCROQuesto sarà per voi il mese più faticoso dell’anno. Il vero problema è che ancora non sono passate le turbolenze planetarie, che avranno un picco massi-mo proprio tra la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio. Sul piano della cura del corpo cercate di evitare eccessi alimentari o strapazzi di vario genere. Nella coppia potrebbero esserci segnali di tensione o malintesi. La presenza di Marte in Ariete vi rende-rà nervosi e faticherete a sopportare un partner che vi capisce poco. Dovrete cercare di essere pazienti, diplomatici, stabilire una tregua momentanea. Se le quadrature (influssi contrastanti) non toccheranno l’amore, è possibile che influiscano sul lavoro, cre-ando una fase stressante.

LEONEMente e corpo saranno in ottime condizioni. L’ener-gia fluirà libera senza creare blocchi e la circolazione sarà in miglioramento. In amore potrete pretendere dal destino il massimo. Per chi è single potranno cre-arsi connessioni eccezionali sul piano dell’attrazione fisica. Qualcuno si libererà di una relazione negativa. Altri approfondiranno una storia in corso, creando le basi per un futuro splendido. Situazione buona per tutte le coppie che vogliano cambiare casa, pensa-re ad un figlio. I più fortunati, a cavallo tra aprile e maggio, potrebbero ricevere una comunicazione importante, una piccola vincita o una conferma.

VERGINEDal 21 aprile Venere non sarà più in opposizione e tutto sommato questo è un bene perché la vita sen-timentale ha conosciuto parecchi contrattempi. Le coppie, che hanno superato la bufera degli ultimi giorni, ora sono più forti. I più giovani del segno hanno la tendenza ad unirsi a persone stravaganti, aggressive. Questi legami sentimentali potrebbe-ro, al momento, conoscere un forte calo. Sul piano professionale bisogna agire senza alcuna esitazione, in quanto Giove dal 4 di giugno inizierà un transito favorevole. L’anno scorso ci sono stati problemi le-gali, ora chi ha aperto vertenze o è in attesa di soldi, entro un paio di mesi avrà successo.

BILANCIAAnche per la Bilancia, come per il Cancro ed il Ca-pricorno, il periodo è pieno di tensioni o comun-que di ostacoli. Le cose andranno molto meglio dal mese di maggio. Siamo in una situazione astrolo-gica particolare, in cui è richiesta molta forza per portare avanti alcune scelte. Il mese di maggio darà grandi soddisfazioni. Intanto bisogna essere cauti, particolarmente nell’amministrazione dei soldi, del patrimonio di casa oppure di questioni legali in so-speso. In amore le coppie forti rallentano i progetti, quelle deboli sono a rischio. Sul piano dei nervi, vi farà bene imparare qualche esercizio yoga, basato su ritmi lenti e profondi di respirazione.

SCORPIONENelle nuove storie d’amore ci sono più emozioni e, grazie alla Luna piena di lunedì 18 aprile, potrebbe capitare qualche sorpresa. In questa parte dell’anno emergerà l’inquietudine adolescenziale. I figli Scor-pione potrebbero diventare molto ribelli e qualcuno avrà voglia di cambiare città. Per le emozioni del cuore è un periodo interessante. C’è più voglia di stare insieme, ma attenzione alle trasgressioni ed ai tradimenti. Le verità saltano fuori all’improvviso! L’opposizione del Sole, nel segno del Toro dal 20 aprile, vi porterà a riflettere sul rapporto con il part-ner e ad individuare gli aspetti da migliorare. Per al-cuni nativi del segno ci potrebbero essere questioni finanziarie o legali che coinvolgono membri della famiglia e che riguardano dispute per patrimoni o eredità.

SAGITTARIOAvrete energia, dinamismo, prontezza di riflessi e un sorriso smagliante con cui accogliere il mondo. Se sei solo da tempo, in questo periodo, potresti fare incontri molto interessanti, non solo dal pun-to di vista dell’attrazione fisica, ma anche per la grande carica affettiva e sentimentale. Le coppie forti con l’arrivo di Venere, attiva in Ariete dal 21 aprile, saranno più fertili. Chi, per troppo tempo è rimasto vittima di un rapporto difficile, cercherà altri orizzonti. E’ un periodo foriero di trasgres-sioni più o meno volontarie. Se avete un lavoro dipendente, gli eccellenti transiti di Mercurio e Saturno, vi garantiranno un andamento scorrevole. Se avete un’attività autonoma, dovrete avere fidu-cia nelle vostre iniziative, nelle vostre idee e nella vostra creatività. Inoltre il favorevole transito di Giove vi permetterà di rinforzare le finanze.

CAPRICORNOBisognerà far fronte a tanti impegni diversi che riguardano la casa, la famiglia, i figli. L’inquietu-dine provocata da Marte, Giove e Saturno potrà portare irascibilità e scontentezza. Non è detto, però, che ci sia una crisi di coppia, più che altro c’è scarsa fiducia. La diffidenza alimenta i single e i separati che per ora non vogliono saperne di legarsi per sempre. Dall’inizio di maggio, le cose gradualmente cambieranno e l’amore tornerà pre-sto a risplendere nella vostra vita. Nel lavoro ci sarà da combattere, ma a voi la tenacia non è mai mancata. Se il volume di affari diminuirà nel caso di un’attività in proprio o se il pagamento di sca-denze metterà ansia, sappiate che i transiti duri di questo periodo, dalla metà di maggio lasceranno spazio a grandi possibilità di recupero.

ACQUARIOMarte vi trasmetterà una forte vitalità e una no-tevole energia che vi permetterà di sopportare i carichi più impegnativi della vita quotidiana. Continuano le buone stelle per il segno dell’Ac-quario, anche se gli amori, che nascono in questo periodo, possono risultare conflittuali. Chi non sta cercando l’amore sarà comunque coinvolto da una splendida emozione. Negli ultimi giorni di aprile, il cielo riserva incredibili sorprese per chi ha vo-glia di mettersi in gioco. Per alcuni non sarà più possibile continuare storie con persone infedeli o poco chiare. Periodo fertile per quasi tutti i nativi del segno. A livello di lavoro questo è uno dei pe-riodi più significativi dell’anno. Non curatevi dei cambiamenti che potranno avvenire nell’ambiente professionale: saranno per lo più a vostro favore. Lasciatevi andare all’intuizione, al libero flusso dell’immaginazione perché i sogni, i progetti, le idee si tradurranno in realtà.

PESCIGrande recupero psicofisico. Le cure iniziate in questo periodo sono più efficaci, anche le convale-scenze di malattie in corso o in via di risoluzione, avranno un esito positivo. Alcuni nativi del segno, però, dovranno combattere l’eccessiva sedentarie-tà per evitare un aumento del peso. Gli amori che nascono adesso hanno qualcosa di speciale. Qual-che legame clandestino è destinato a diventare più importante. E’ sempre un periodo fertile per chi vuole avere figli o fare qualcosa di più per la fa-miglia. E’ un momento importante per la gestione delle questioni di carattere finanziario. Alcuni do-vranno regolare un conto con un ex, altri, invece, pensano di cambiare casa o di creare una famiglia. Chi è libero professionista avrà grandi opportunità per allargare il raggio d’azione. L’importante è porsi obiettivi chiari.

prof. Antonio S. De Giorgi

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