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Il giornale di GIOVED« 3SETTEMBRE 2015 Ospedale sfratta ......dotto, non funziona bene o Ç...

Date post: 08-Aug-2020
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Latina Il giornale di GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2015 11 SANITA’ Odissea per un neonato latinense Ospedale sfratta bimbo malato, una cura lo salva Il Bambin Gesù dimette un piccolo malnutrito, soccorso dall’Asl di Latina E’ affetto da Tricoressia No- dosa e dalla malattia di Von Willebrand, con problemi le- gati soprattutto alla malnu- trizione. Un bimbo latinense di appena 1 anno di vita ha ri- schiato di non ricevere più il trattamento salvavita rappre- sentato dalle sacche nutrizio- nali personalizzate. Il centro di Nutrizione Artificiale Do- miciliare del Bambin Gesù a- veva anticipato l’annuncio di dimissione del piccolo. La tecnica di nutrizione artifi- ciale è però prescritta quale indispensabile e insostituibi- le per la sopravvivenza del minore e anche per la preven- zione di gravi handicap nutri- zionali dello stesso. Tanto che il dipartimento Farma- ceutico dell’Asl di Latina ha comunicato di non poter ri- correre a sacche stan- dard pronte, dovendo quindi fare richiesta di preventivo a tre ditte. Con grande tempestività si è prov- veduto ad autorizzare la Ba- xter spa a fornire la nutrizio- ne artificiale parentale domi- ciliare, attraverso l’utilizzo di un catetere. L’Asl di Latina ha messo a disposizione le risor- se finanziarie (23.879 euro) per consentire la sommini- strazione del trattamento per 6 mesi dalla dimissione del minore dal Bambin Ge- sù. La malat- tia di von Willebrand viene spesso notata in seguito alle cadute del bambino: possono verifi- carsi sanguinamenti anomali anche per ferite lievi, si tratta infatti di una malattia emor- ragica che ha una predisposi- zione familiare. Nel bambino le emorragie compaiono già nell'infanzia e non necessa- riamente a seguito di cadute: sono molto frequenti i san- guinamenti delle gengive e le fuoriuscite di sangue dal naso. In presenza della ma- lattia di Willebrand anche piccoli in- terventi di routine come una tonsillectomia o semplice- mente eseguire dal dentista l'estrazione di un elemento dentario può comportare gra- vi complicazioni. La malattia di von Willebrand è la più fre- quente alterazione ereditaria dell’emostasi ed è dovuta ad un difetto della qualità e quantità di una proteina chia- mata appunto fattore di von Willebrand. La frequenza della malattia è uguale sia nei maschi che nelle femmi- ne. Chi è affetto dalla malat- tia di von Willebrand sangui- na più a lungo di una persona normale perché il fattore di von Willebrand che aiuta le piastrine a chiudere la rottura del vaso e trasporta il fattore VIII della coagulazione, è ri- dotto, non funziona bene o è mancante. La malattia di von Willebrand ha una frequenza di circa 1 soggetto ogni 5000 in Italia. Ci possono essere anche dei casi asintomatici. Soprattutto i casi di malattia di von Willebrand lieve la ma- lattia viene diagnosticata so- lo a seguito di grossi traumi ed interventi chirurgici. Per questo motivo non si può fare una stima corretta del nume- ro di persone affette da questa malattia. Creatura di 12 mesi affetta da Tricoressia Nodosa Investiti quasi 24.000 euro per sacche nutrizionali L’INCHIESTA Intestino perforato, prime conferme Eseguita l’autopsia sul corpo di un anziano deceduto al Goretti S i è svolta ieri pome- riggio l’autopsia sul cadavere dell’uomo di 77 anni deceduto il 31 a- gosto al Goretti. Ad ese- guirla è stato il medico le- gale incaricato, il dottor Saverio Potenza. Sarebbe stata confermata l’indi- screzione secondo cui una perforazione intestinale sarebbe stata letale per l’anziano. Ad aggravare le condizioni del paziente sarebbe stata una colangi- te. Il 77enne di Latina era stato sottoposto ad un trattamento dopo una vi- sita effettuata il 28 agosto nel nosocomio. Dopo il ri- torno a casa sono sorte complicazioni. L’anziano è stato colpito da un’insuffi- cienza respiratoria. Pochi giorni dopo i primi con- trolli è scattato il ricovero d’urgenza al Goretti con il tentativo estremo di sal- varlo, attraverso una nuo- va operazione. I familiari dell’uomo vogliono veder- ci chiaro sulla sua morte. Un esposto è stato deposi- tato in Procura. Il pm Mar- co Giancristofaro ha aper- to un fascicolo con tanto di richiesta (eseguita) di se- questro delle cartelle cli- niche. I familiari dell’an- ziano hanno nominato co- me perito di parte il pro- fessor Fabio De Giorgio, mentre sul piano legale sono rappresentati dall’avvocato Aldo Ared- du. La colangite è una infe- zione del dotto biliare soli- tamente causata da batteri che provengono dalla sua confluenza nel duodeno (la prima parte dell'intestino tenue). Ciò tende a verifi- carsi se il dotto biliare è già parzialmente ostruito da calcoli biliari. La colangite può essere pericolosa per la vita ed è considerato un'e- mergenza medica. I sinto- mi caratteristici compren- dono ittero, febbre, dolori addominali e, nei casi più gravi, bassa pressione san- guigna e stato confusiona- le. Il trattamento iniziale è costituito dalla sommini- strazione di fluidi per via endovenosa e di antibioti- ci, ma vi è spesso un proble- ma di fondo (come la pre- senza di calcoli biliari o il restringimento del dotto biliare) che rende necessa- rio eseguire ulteriori esami e trattamenti, solitamente tramite procedura endo- scopica g A fianco l’ospedale Goretti, in alto la Procura della Repubblica
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LatinaIl giornale di

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2015 11S A N I TA’ Odissea per un neonato latinense

Ospedalesfratta bimbomalato, unacura lo salvaIl Bambin Gesù dimette un piccolomalnutrito, soccorso dall’Asl di LatinaE’ affetto da Tricoressia No-dosa e dalla malattia di VonWillebrand, con problemi le-gati soprattutto alla malnu-trizione. Un bimbo latinensedi appena 1 anno di vita ha ri-schiato di non ricevere più iltrattamento salvavita rappre-sentato dalle sacche nutrizio-nali personalizzate. Il centrodi Nutrizione Artificiale Do-miciliare del Bambin Gesù a-veva anticipato l’annuncio didimissione del piccolo. Latecnica di nutrizione artifi-ciale è però prescritta qualeindispensabile e insostituibi-le per la sopravvivenza del

minore e anche per la preven-zione di gravi handicap nutri-zionali dello stesso. Tantoche il dipartimento Farma-ceutico dell’Asl di Latina hacomunicato di non poter ri-correre asacche stan-dard pronte,dovendoquindi farerichiesta dipreventivo a tre ditte. Congrande tempestività si è prov-veduto ad autorizzare la Ba-xter spa a fornire la nutrizio-ne artificiale parentale domi-ciliare, attraverso l’utilizzo di

un catetere. L’Asl di Latina hamesso a disposizione le risor-se finanziarie (23.879 euro)per consentire la sommini-strazione del trattamento per6 mesi dalla dimissione del

minore dalBambin Ge-sù. La malat-tia di vonWillebrandviene spesso

notata in seguito alle cadutedel bambino: possono verifi-carsi sanguinamenti anomalianche per ferite lievi, si trattainfatti di una malattia emor-ragica che ha una predisposi-

zione familiare. Nel bambinole emorragie compaiono giànell'infanzia e non necessa-riamente a seguito di cadute:sono molto frequenti i san-guinamenti delle gengive e lefuoriuscitedi sanguedal naso. Inpresenzadella ma-lattia diWillebrand anche piccoli in-terventi di routine come unatonsillectomia o semplice-mente eseguire dal dentistal'estrazione di un elementodentario può comportare gra-

vi complicazioni. La malattiadi von Willebrand è la più fre-quente alterazione ereditariadell’emostasi ed è dovuta adun difetto della qualità equantità di una proteina chia-

mata appuntofattore di vonWillebrand.La frequenzadella malattiaè uguale sia

nei maschi che nelle femmi-ne. Chi è affetto dalla malat-tia di von Willebrand sangui-na più a lungo di una personanormale perché il fattore divon Willebrand che aiuta le

piastrine a chiudere la rotturadel vaso e trasporta il fattoreVIII della coagulazione, è ri-dotto, non funziona bene o èmancante. La malattia di vonWillebrand ha una frequenzadi circa 1 soggetto ogni 5000in Italia. Ci possono essereanche dei casi asintomatici.Soprattutto i casi di malattiadi von Willebrand lieve la ma-lattia viene diagnosticata so-lo a seguito di grossi traumied interventi chirurgici. Perquesto motivo non si può fareuna stima corretta del nume-ro di persone affette da questamalattia.

Creatura di 12mesi affetta daTricoressia Nodosa

Investiti quasi24.000 euro persacche nutrizionali

L’I N C H I E S TA

Intestino perforato, prime confermeEseguita l’autopsia sul corpo di un anziano deceduto al Goretti

S i è svolta ieri pome-riggio l’autopsia sulcadavere dell’uomo

di 77 anni deceduto il 31 a-gosto al Goretti. Ad ese-guirla è stato il medico le-gale incaricato, il dottorSaverio Potenza. Sarebbestata confermata l’i n d i-screzione secondo cui unaperforazione intestinalesarebbe stata letale perl’anziano. Ad aggravare lecondizioni del pazientesarebbe stata una colangi-te. Il 77enne di Latina erastato sottoposto ad untrattamento dopo una vi-sita effettuata il 28 agostonel nosocomio. Dopo il ri-torno a casa sono sortecomplicazioni. L’anziano èstato colpito da un’i n s u f f i-cienza respiratoria. Pochigiorni dopo i primi con-trolli è scattato il ricoverod’urgenza al Goretti con iltentativo estremo di sal-varlo, attraverso una nuo-va operazione. I familiaridell’uomo vogliono veder-ci chiaro sulla sua morte.Un esposto è stato deposi-tato in Procura. Il pm Mar-co Giancristofaro ha aper-to un fascicolo con tanto dirichiesta (eseguita) di se-

questro delle cartelle cli-niche. I familiari dell’a n-ziano hanno nominato co-me perito di parte il pro-fessor Fabio De Giorgio,mentre sul piano legalesono rappresentatidall’avvocato Aldo Ared-

du.La colangite è una infe-

zione del dotto biliare soli-tamente causata da batteriche provengono dalla suaconfluenza nel duodeno (laprima parte dell'intestinotenue). Ciò tende a verifi-

carsi se il dotto biliare è giàparzialmente ostruito dacalcoli biliari. La colangitepuò essere pericolosa per lavita ed è considerato un'e-mergenza medica. I sinto-mi caratteristici compren-dono ittero, febbre, dolori

addominali e, nei casi piùgravi, bassa pressione san-guigna e stato confusiona-le. Il trattamento iniziale ècostituito dalla sommini-strazione di fluidi per viaendovenosa e di antibioti-ci, ma vi è spesso un proble-

ma di fondo (come la pre-senza di calcoli biliari o ilrestringimento del dottobiliare) che rende necessa-rio eseguire ulteriori esamie trattamenti, solitamentetramite procedura endo-scopica

g A fianco l’ospedale Goretti, inalto la Procura della Repubblica

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