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Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Capitolo 3
Il gironeunico conBoffieMeazza
L’esordio in Serie A, i gol di Aldo
Boffi e il colpo a sorpresa: arriva
il “divin” Meazza.
La denominazione societaria
cambia in Associazione Calcio
Milan.
Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
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Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Quello datato 1929-1930 è davveroun campionato storico. Si gioca perla prima volta a girone unico e le
formazioni iscri�e sono 18 con il MILAN che vipartecipa avendone acquisito il diri�o l’annoprecedente.Il 18 agosto 1929, una bru�a no)zia sconvolgegli ambien) rossoneri e la Nazionale italiana:muore per un’infezione )foidea Abdon Sgarbi,ven)seienne capitano del MILAN e dell’Italia.La società non fa acquis), anzi si priva di
Pastore che va alla Lazio,a-rato da Cineci�à, lui cheoltre ad essere un bravocentravan), diventa ancheprotagonista dei set cinematografici. L’avvio dicampionato è buono e il 6 o�obre 1929, per la 1a
giornata del torneo, i rossoneri sconfiggono il Brescia4-1 con due re) di Tansini e gol di Ranelli e Sternisa;poi ba�ono il Modena 1-0, ma perdono il derby control’Ambrosiana di Meazza e a Torino contro la Juventus,nonostante il vantaggio iniziale firmato ancora daTansini. Tre vi�orie consecu)ve nel mese di gennaiodel 1930 con Pro Patria (3-2), Pro Vercelli (1-0) eTries)na (2-1) )rano su di morale i )fosi che comunquesono tes)moni di un campionato deludente che siconclude il 6 luglio del 1930 con il MILAN che veleggiaverso il basso della classifica. Gli ul)mi sussul) dellasquadra di Koenig sono il 6-0 al Padova (qua�ro gol di
Ranelli e doppie�a di Santagos)no) e il 3-0 alla Pro Vercelli. L’undicesima posizione in Serie A distanzia ilMILAN di ben 18 pun) dall’Ambrosiana campione d’Italia.La formazione del MILAN nel primo campionato a girone unico è la seguente:Compiani, Perversi, Schienoni; Marchi, Pomi, Moroni; Tansini, Borgo, Santagos.no, Sternisa, Torriani.
1929-1930Il Milan esordisce in Serie A
il 6 o)obre 1929 ba)endo
4-1 il Brescia.
Muore prematuramente il
capitano Abdon Sgarbi.
Una formazione del Milan rela-va al campionato 1929-1930
4maggio 1930,Milan-Juventus 1-1. Il gol di Torriani all’86
AMBROSIANA INTERGENOVA 1893JUVENTUS
TORINO
NAPOLI
ROMA
BOLOGNA
ALESSANDRIA
PRO VERCELLI
BRESCIA
MILANMODENA
PRO PATRIALIVORNO
LAZIOTRIESTINA
PADOVA
CREMONESE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
6.
6.
9.
9.
11.
12.
12.
14.
15.
15.
17.
18.
504845393736363633333230302928282616
85
63
56
52
61
73
56
55
53
45
52
48
46
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49
42
52
31
38
39
31
31
51
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56
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Campionato Serie A
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Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Il MILAN festeggia il 30° anniversario dalla sua fondazioneorganizzando il “Torneo del trentennale” al quale vengonoinvitate la Ujpest Budapest, il Lugano e la Pro Vercelli. Purtroppo
il regolamento del torneo è talmente contorto che il trofeo verràassegnato alla Pro Vercelli dopo ben due anni. Insieme al cambiodel presidente, che diventa Mario Benazzoli, cambia anche la sedesociale che da Via Meravigli passa a Via Gaetano Negri. Qui ladirigenza rossonera può disporre del telegrafo con il quale riescead organizzare i primi Milan Clubs. Il nuovo presidente Benazzoliacquista un attaccante livornese di tutto rispetto: si tratta di MarioMagnozzi, che viene nominato subito capitano. Insieme a lui arriva
in prima squadra Pietro Sante Arcari, ma nonostante ciò il MILAN ha una falsa partenza, conquattro sconfitte e due pareggi nelle prime sei giornate, che condizioneranno l’interastagione. Per assistere alla prima vittoria bisogna attendere il 9 novembre 1930: Pro Vercelli-MILAN 0-2 con reti diTorriani eSantagostino.Nonostante l’arrivo diMagnozzi, la squadraha problemi in attaccoe il primo golstagionale vienesegnato solo dopocinque giornate dicampionato e suautorete. Nel girone diritorno il rendimentodella compagineaffidata a Koenigmigliora e trascinatianche dall’apporto delportiere Compiani(fuori dai campi per 11
giornate) i rossoneri aggiungono17 punti ai 14 già
conquistati all’andata.Alla diciannovesima giornata il MILANriesce a pareggiare anche a Torino
contro la Juve che di lì a poco vincerà il campionato. Finisce3-3 con i bianconeri subito in vantaggio con Ferrari, ma dopootto minuti pareggia Torriani. Alla mezz’ora di giocoMagnozzi riporta il MILAN in vantaggio e Arcari firmaaddirittura il 3-1, punteggio con il quale si chiude il primotempo. Nella ripresa, un rigore di Orsi e un gol di Muneratifissano il punteggio sul 3-3. Il 7 giugno 1931 ancora un gol
di Magnozzi (saranno 10 a fine campionato) permette alMILAN di vincere sul campo del Napoli, ma tre sconfitte nelle
ultime tre giornate di campionato fanno sì che il diavolo chiudela stagione con un dodicesimo posto che non fa certo esultare ladirigenza milanista.
1930-1931Mario Benazzoli sale alla
presidenza, ma la squadra
o>ene soltanto un
malinconico 12° posto.
Si festeggia il 30° compleanno.
Macchi e Perversi osservano Magnozzi e Meazza prima del derby
Giuseppe
Santagos-no
Pietro SanteArcari
JUVENTUS
ROMA
BOLOGNA
GENOVA 1893AMBROSIANA INTERNAPOLI
TORINO
LAZIOBRESCIA
PRO VERCELLI
MODENA
MILANALESSANDRIA
TRIESTINA
PRO PATRIACASALE
LIVORNO
LEGNANO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
10.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
555148473837363534333331262523212019
79
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58
60
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52
45
51
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48
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32
37
31
34
30
37
31
33
47
45
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44
55
60
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53
67
55
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Campionato Serie A
Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
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Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Èl’anno del risca�o dopo alcune stagioninega)ve. Con gli acquis) del terzinoGiuseppe Bonizzoni, l’ala A-lio Kossovel
e il gradito ritorno del centravan) Pietro Pastore,la formazione guidata dall’ungherese JozsefBanas (ex giocatore rossonero) è compe))va. Ilreparto difensivo si comporta bene grazie anchealle parate di Compiani e al buon rendimento diPerversi e Bonizzoni. Un trio che sarà ricordato alungo nell’ambiente rossonero. Anche l’acquistodi Giovanni More- è azzeccato ed insieme a
Magnozzi riesce a de�are i tempi per il reparto offensivo. L’iniziodi campionato è difficile con tre pareggi segui) da tre sconfi�e,tra cui quelle con Juve ed Inter. La terza giornata control’Alessandria è tes)mone dell’ul)mo gol rossonero di “Pin”Santagos)no. L’1-1 finale porta la firma del vecchio a�accanteche quest’anno è di aiuto a Banas e ai giovani a�accan). Dopoquesta falsa partenza il MILAN o-ene se�e vi�orie consecu)veche lo portano nelle posizioni alte dellaclassifica. L’a�acco comincia a segnare araffica grazie anche all’apporto di Pastoreche segna o�o re) in se�e giornate.Risulta) importan) contro Modena (5-0),Bari (5-2) e Genoa (3-0), ai quali siaggiungono quelli nel girone di ritornocontro Torino (6-1) e Casale (4-2), fanno dacontroaltare alle o�o sconfi�e o�enute in
trasferta. La classificafinale comunque sorride airossoneri, grazie ad unbrillante quarto posto con39 pun), uno in piùdell’Ambrosiana-Inter, ma15 in meno della Juventuscampione d’Italia.A fine stagione il MILANsaluta GiuseppeSantagos)no che lasciadopo 11 campiona) neiquali ha collezionato 236par)te condite da 106 gol.
1931-1932L’ul-ma stagione di “Pin”
Santagos-no coincide con un
gradito quarto posto.
Banas torna al Milan come
allenatore.
Jozsef Banas
Mario Magnozzi
“Pin” Santagos-no
Bologna-Milan
JUVENTUS
BOLOGNA
ROMA
FIORENTINA
MILANAMBROSIANA INTERALESSANDRIA
TORINO
NAPOLI
PRO PATRIAGENOVA 1893CASALE
LAZIOTRIESTINA
PRO VERCELLI
BARI
BRESCIA
MODENA
1.
2.
3.
4.
4.
6.
6.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
13.
13.
16.
17.
18.
545040393938383735313028272727252522
89
85
53
54
57
67
66
64
48
37
48
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45
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33
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52
53
53
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55
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54
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Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Il riscatto del diavolo dura solo unastagione. Il MILAN infatti, continuaa subire il complesso d’inferiorità
nei confronti dell’Ambrosiana-Interche arriva seconda dietro la Juve,mentre i rossoneri devonoaccontentarsi solo dell’undicesimoposto. La politica societaria èsempre ancorata al dilettantismo eal fatto che il MILAN dovesse avereuna matrice lombarda, con i
giocatori che quasi dovevano parlare in dialettomeneghino: si diceva che “Se parlen no el milanès,
come Perversi e Bonizzòn, van minga ben per el
Milan”.Le prime sei giornate rivelano subito quale sarà il profilodel campionato per il diavolo: tre sconfitte, di cui unaanche casalinga con il Napoli, e due sole vittorie di misuracontro Roma e Palermo, portano il datario al 6 novembre1932 quando all’Arena Civica si gioca un derby infuocato.L’Ambrosiana chiude il primo tempo vincendo 4-1, manella ripresa Arcari e Moretti, riportano in partita i nostri.Due minuti più tardi Meazza fa 5-3 e tre minuti dopoMagnozzi fissa il risultato sul 5-4. Da qui e fino al giro diboa, la squadra di Banas si comporta bene perdendo solodue volte. Il risultato più confortante è quello dellaquindicesima giornata quando un gol di Moretti nellaripresa pareggia la rete di Borel e permette al MILAN dipareggiare con la Juventus. In classifica, come detto,undicesimo posto con 32 punti e l’unica soddisfazione
stagionale sono i 19 gol del neocentravanti Mario Romani, alla sua prima stagionecol MILAN.Dopo nove campionati, smette la casacca rossonera Alessandro Schienoni con laquale ha collezionato 211 partite.
1932-1933La Società non va al passo coi
tempi e resta relegata in
basso alla classifica.
“Se parlen no el milanès, van
minga ben per elMilan”.
Mario Benazzoli
Alessandro Schienoni
22 gennaio 1933. Uscita di pugno del por-ere Compiani in un Milan-Juventus finito 1-1
JUVENTUS
AMBROSIANA INTERBOLOGNA
NAPOLI
ROMA
FIORENTINA
TORINO
GENOVA 1893TRIESTINA
LAZIOMILANPRO VERCELLI
PALERMO
PADOVA
ALESSANDRIA
CASALE
BARI
PRO PATRIA
1.
2.
3.
3.
5.
5.
7.
8.
8.
10.
11.
12.
12.
14.
14.
16.
17.
18.
544642423939363434333229292828242221
83
80
69
64
58
48
65
58
41
42
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43
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23
53
33
38
35
38
54
60
56
44
62
58
58
55
60
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Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
In un clima di contestazione, con i )fosistanchi di non vincere, nel luglio del 1933approda nuovamente alla presidenza Luigi
Ravasco. Vengono acquista) Andrea Capitanio,Antonio Gino Bortole-, Benede�o Stella eCarlo Rigo- che prende la fascia di capitanolasciata da Magnozzi, rientrato nella suaLivorno. Torna in rossonero Tansini, mentre c’èaria di novità anche in panchina dove un altroungherese - Jozsef Violak - rileva Banas. Ilgirone d’andata è confortante per i rossoneri
che chiudono quar), ma i soli 13 pun) conquista)nella seconda parte del torneo fanno precipitare lasquadra fino a conquistare una sbiadita nonaposizione. Lo zero nella casella delle vi�orie intrasferta la dice tu�a sull’andamento della squadralontana da San Siro. Il campionato del MILAN iniziamale con la sconfi�a di misura rimediata a Firenze. Ilrisca�o è dietro l’angolo e a San Siro viene sconfi�a laLazio per 4-2. Sarà questo il valzer di una squadra cheè capace di non vincere neanche una par)ta fuori daMilano, ma allo stesso modo riesce a ba�ere quasitu- a San Siro. Anche i campioni in carica dellaJuventus, che il 10 dicembre 1933 subiscono unperentorio 3-1 grazie ad una doppie�a di More- e unautogol di Caligaris. A fine anno Arcari risulta essere ilmiglior cannoniere rossonero con 15 centri, mentre laJuve si appresta a vincere il quarto scude�o di fila.Il 10 giugno 1934 l’Italia di Vi�orio Pozzo è campionedel Mondo grazie al 2-1 o�enuto nei tempisupplementari contro la Cecoslovacchia con i gol diOrsi e Schiavio.
1933-1934Al ver-ce torna Ravasco che
affida la squadra al tecnico
Jozsef Violak. L’Italia di
Vi)orio Pozzo si laurea
campione del Mondo.
Jozsef Violak
Giuseppe Torriani
10 dicembre 1933, Milan-Juventus 3-1. Rigo> difende su un -ro avversario.
JUVENTUS
AMBROSIANA INTERNAPOLI
BOLOGNA
ROMA
FIORENTINA
PRO VERCELLI
LIVORNO
MILANLAZIOTRIESTINA
BRESCIA
TORINO
ALESSANDRIA
PALERMO
PADOVA
GENOVA 1893CASALE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
7.
9.
10.
11.
12.
12.
12.
12.
16.
17.
18.
534946424036343433313029292929272417
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46
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56
46
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Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Il 1934-35 vede un MILAN ricco di giovani.Perfezionato l’unico acquisto, quello diPaolo Silvestri, la squadra si prefissa di
migliorare la posizione dell’anno passato. Lapanchina rossonera è affidata ad AdolfoBaloncieri. La stagione inizia con la vi�oriasull’Ambrosiana-Inter nella “Coppa del primatoci�adino”. La nuova Serie A è passata a 16squadre, ma per i rossoneri le cose noncambiano. Dopo la vi�oria sulla Pro Vercelli (2-1) della prima giornata, seguono due mesi senza
successi. I rossoneri tornano ai due pun) il 25 novembre 1934 a Roma contro la Lazio(1-4), ma per vedere una vi�oria del MILAN in casa bisogna a�endere addiri�ura il 10febbraio 1935: MILAN-Pro Vercelli 1-0 con gol di Arcari all’ul)mo minuto di gioco. Irossoneri si collocano al decimo posto a quota 27 pun), tre in più del Livornoretrocesso. Lo scude�o va ancora una volta alla Juve (quintoconsecu)vo) anche se quest’anno lo vince all’ul)ma giornata superandodi misura e nei minu) finali la Fioren)na e ringraziando la Lazio che ba�e4-2 l’Ambrosiana-Inter. Causa di questa vi�oria al fotofinish è anche ilMILAN, che alla terz’ul)ma giornata di campionato si toglie la
soddisfazione di sconfiggere i bianconeri a SanSiro con un rotondo 3-0. In vantaggio al 15’ conArcari, la squadra di Baloncieri raddoppia al 66’con Romani e triplica le marcature dopo tre minu)sempre con Arcari, che anche quest’anno è ilmiglior realizzatore del MILAN con 11 centri.Intanto c’è da dire che l’influenza del regime iniziaa condizionare anche il mondo del calcio. Unesempio tangibile è quello di Silvio Piola,a�accante della Pro Vercelli che, dopo averrifiutato il passaggio alla Lazio in quanto moltolegato alla sua ci�à, viene trasferito a Roma perespletare il servizio militare e quindi costre�o acambiare squadra. La Pro Vercelli retrocedearrivando ul)ma in classifica.
1934-1935Adolfo Baloncieri siede sulla
panchina rossonera, ma
l’unica soddisfazione
stagionale è il 3-0 alla
Juventus.
Adolfo Baloncieri
More> e Bigando della Pro Vercelli
Una formazione del Milan rela-va alla stagione 1934-35
JUVENTUS
AMBROSIANA INTERFIORENTINA
ROMA
LAZIOBOLOGNA
NAPOLI
ALESSANDRIA
PALERMO
MILANTRIESTINA
BRESCIA
SAMPIERDARENESE
TORINO
LIVORNO
PRO VERCELLI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
7.
7.
10.
10.
10.
13.
14.
15.
16.
44423935323029292927272726252415
45
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39
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27
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29
29
37
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21
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24
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46
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pun-classifica r.f. r.s.
Campionato Serie A
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Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Il MILAN lavora per la propria rifondazione.Alla presidenza c’è Pietro Annoni e con luiarrivano alcuni buoni giocatori. La nuova
dirigenza oltrepassa non solo i confini dellaLombardia, ma anche quelli italiani e porta inrossonero due sudamericani: Elisio Gabardo eVicente Arnoni. Inoltre vestono la casacca delMILAN, Ferdinando Ermanno Bertolo-, MarioZidarich e il por)ere Mario Zorzan, che prende ilposto del grande Compiani, che resta come
secondo. Sono le primepietre di un MILAN cheinizia a risalire)midamente la china inclassifica come dimostra l’o�avo posto finale incampionato con 28 pun). L’inizio di stagione èposi)vo grazie alle vi�orie su Alessandria (2-0),Fioren)na (1-0) e Bari (2-0) e al buon pareggio conl’Ambrosiana-Inter (1-1, gol di More-). Poi, comeaccadde negli anni preceden), inizia un periododi crisi; la squadra alterna buoni risulta) ad atrimolto mediocri e lascia le posizioni di ver)ce.Lo scude�o lo vince il Bologna “che tremare ilmondo fa” del presidente Dall’Ara con 40 pun),uno in più della Roma e due sul Torino. I rossobluspezzano l’egemonia di una Juventus ancorasconvolta dalla morte del suo presidente EdoardoAgnelli, ucciso il 15 luglio 1935 dall’elica di unidrovolante.La vera novità della stagione 1935-36 è la CoppaItalia che viene vinta dal Torino. Anche il MILANpartecipa alla manifestazione e dopo avereliminato l’Alma Juventus Fano (4-2), il Bologna(3-0) e il Napoli (2-1), si ferma in semifinaleba�uto 1-0 dall’Alessandria con un gol all’ul)mominuto.Una delle poche soddisfazioni stagionali arrivadalla vi�oria nella Coppa del Primato, quando il 7giugno 1936 i rossoneri ba�ono l’Ambrosiana-Inter 2-1 con doppie�a di Romani.
1935-1936Il neo presidente Annoni
prova a rifondare la squadra
con gli acquis- dei due
sudamericani Gabardo e
Arnoni.
Il presidente Annoni con i sudamericani Gabardo e Arnoni
Milan-Juventus 2-1. Arcari (III) segna il primo gol della par-ta8vi di finale di Coppa Italia: Milan-Bologna 3-0
BOLOGNA
ROMA
TORINO
AMBROSIANA INTERJUVENTUS
TRIESTINA
LAZIOMILANNAPOLI
ALESSANDRIA
GENOVA 1893FIORENTINA
SAMPIERDARENESE
BARI
PALERMO
BRESCIA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
8.
8.
8.
12.
12.
14.
15.
16.
40393836353230282828282727252316
39
32
49
61
46
46
48
40
42
34
38
32
32
26
24
21
21
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33
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41
45
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44
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49
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Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Questo è l’anno dellenovità. Cambia ladenominazione da
MILAN Football Club a MILAN
Associazione Spor�va e cambiaancora ilpresidente;dal22o�obre1936 al ver)ce della società c’èEmilio Colombo, giornalista dellaGazze�adelloSport.Lacampagnaacquis)rivoluzional’a�acco.Doposei stagioni, Arcari lascia il MILAN
con uno score di 70 gol all’a-vo. Con lui vanno via ancheRomanie ilbrasilianoArnoni,chetorna inBrasile.Gliarrivisono di tu�o rispe�o e rispondono ai nomi di EgidioCapra, Remo Cossio e sopra�u�o Aldo Boffi, centravan)ven)duennecheportanuova linfaadunMILANcheaseigiornate dalla fine del campionato si trova addiri�ura asoli due pun) dal Bologna capolista. Dopo un iniziostentato (10pun) inaltre�antepar)te), il neopresidentedecide di avvicendare il tecnico Baloncieri con l’ingleseWilliam Garbu�. L’avvento del nuovo allenatore coincidecon laprimavi�oriaesterna,aGenovaper1-0conretediCossio. Garbu� è un vero e proprio innovatore e il MILAN ne traegiovamento. Nelle prossime 14 par)te il diavolo si arrende soltanto unavolta quando perde 4-3 in casa contro la Juve. Per il resto sono soltantopareggi (4) e vi�orie (9) di cui una, il 10 gennaio 1937, per 1-0 contro il
Bologna campione in carica grazie ad uncalcio di rigore che Bonizzoni chiede edo-ene di calciare. Il MILAN conclude ilcampionatoalquartopostocon36pun),sei inmenodelBolognacampioned’Italia,a tre dalla Lazio e ad uno solo dal Torino.Boffi,allasuaprimastagioneinrossonero,ègià il leaderdellasquadragrazieai15golmessi a segno (8 in campionato e 7 inCoppa Italia), uno in più di Egidio Capra.InCoppaItalia il camminosi fermaancorainsemifinale.Questavoltacontro ilGenova1893,contro ilqualeènecessaria la ripe)zione della par)ta che era finita 1-1. Allo StadioMarassi i rossoneri si arrendono solo nei tempi supplementaricas)ga) da un gol del genoano Marchionneschi al 118’.
1936-1937La società presieduta dal
giornalista Emilio Colombo
diventaMilan Associazione
Spor.va. Si me)e in luce il
giovane Aldo Boffi.
Angelo Mon- e il presidente Emilio Colombo
Il por-ere Mario Zorzan
Il por-ere del Genoa cerca di contrastare Egidio Capra
Aldo BoffiBOLOGNA
LAZIOTORINO
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Campionato Serie A
Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
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Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Il presidente Colombo decide di affidarenuovamente la squadra a Jozsef Banas ilquale viene affiancato da Hermann Felsner
nella veste di dire�ore tecnico. È un buonperiodo e le scelte societarie si rivelano giuste.L’accoppiata Felsner-Banas riesce a dare ungioco spe�acolare alla squadra grazie anche ainuovi acquis) che rispondono ai nomi di MarioLove-, Giuseppe Antonini, Leandro Remondinie al dicio�enne Ezio Loik. Il MILAN non vince il
campionato, ma èsicuramente la squadra piùbella a vedersi, bas) pensarea una par)ta che i )fosirossoneri non scorderanno mai. 20 febbraio 1938,derby di ritorno fra MILAN e Ambrosiana-Inter. Ildiavolo non vince una straci�adina da dieci anni eha perso anche la sfida di andata per 2-1, ma quelladomenica i “casciavid” milanis) danno sfogo a tu�oil loro orgoglio. Il soprannome “casciavid” (cacciavi))deriva dal fa�o che i )fosi rossoneri sonoriconosciu) come gli operai del pallone abitan) nellepopolari case di ringhiera esisten) nella periferia diSan Siro. A differenza degli oppos) nerazzurri chevengono soprannomina) “bauscia” (dal terminesaliva) in quanto sbruffoni residen) nei bei palazzidella centralissima Milano. Per l’occasione, igiocatori del MILAN indossano una sgargiante magliarossa con bordi neri. A dieci minu) dal termine dellapar)ta, Arnoni cede palla a Gabardo, traversone indirezione di Capra che con un azzeccato colpo ditesta me�e in rete. Dopo il gol, il por)ere interistaPeruche-, che aveva scommesso sull’ennesima
1937-1938Capra segna il gol del 2-1 e
dice: “Ca5a sù, bauscia!” Il
Milan vince una straci)adina
dopo 10 anni. L’Italia è di
nuovo campione del Mondo.
Giuseppe Bonizzoni (maglia bianca) contro la RomaL’ar-colo de Il Li)oriale rela-vo al derby di ritorno
AMBROSIANA INTERJUVENTUS
MILANGENOVA 1893BOLOGNA
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Campionato Serie A
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Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
vi�oria della sua squadra, si becca lo sfo�ò del match-winner: “Ca!a sù, bauscia!”. L’1-0 contribuiscesensibilmente alla conquista della terza posizionefinale. I rossoneri proseguono il cammino ba�endo ilLivorno con un gol di Boffi e dopo due 0-0 conAtalanta e Tries)na, arriva il passo falso di Roma. Lamarcia riprende grazie ad una triple�a di Boffi e ad ungol in apertura di Love- che spazzano via la Lucchese,mentre una rete messa a segno dal “pirata” Antoniniaffonda la Fioren)na. La classifica vede il diavolo duepun) so�o la Juve capolista ed uno meno dei “cugini”,ma i tre pareggi consegui) nelle ul)me tre giornate dicampionato contro Genova 1893 (2-2), Bologna (2-2)e Juventus (1-1) costringono la squadra di Banas adaccontentarsi della terza posizione con 38 pun). Il)tolo di campione va all’Ambrosiana-Inter che alla fineriesce a spuntarla vincendo il quarto scude�o dellasua storia.Per la prima volta il MILAN si qualifica per la CoppaEuropa, facendo così l’esordio internazionale contro irumeni del Ripensia Timisoara. È il 26 giugno 1938quando negli o�avi di finale della Mitropa Cup irossoneri sono sconfi- 3-0 a Bucarest; la vi�oriacasalinga per 3-1 non è sufficiente per passare ilturno.La Coppa Italia ancora una volta risulta sfortunata. IlMILAN si blocca nuovamente in semifinale contro ilTorino che ha la meglio 3-2 nei tempi supplementarie indovinate a quale minuto... sempre al 118’. Il trofeoviene vinto dalla Juve.Intanto la nazionale italiana di Vi�orio Pozzo bissa lavi�oria nel campionato del mondo che si svolge inFrancia e il 19 giugno ba�e in finale l’Ungheria 4-2grazie alle doppie�e di Colaussi e Piola. Aldo Boffi in azione
Una formazione del Milan rela-va alla stagione 1937-1938
Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
60
Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Reduce dal brillante torneo del terzo postoil MILAN targato ’38-’39 ripiombanell’anonimato. La società non fa acquis)
e la stagione in corso è povera di significa). In unpanorama così triste, una delle pochesoddisfazioni stagionali è la vi�oria del derby diritorno che finisce 3-1 con gol di Boffi (su rigore),Buscaglia e Scaglio-. Nella se-mana che segue,il 15 febbraio 1939 la società assume la nuovadenominazione imposta dal l’autarchia fascita:Associazione Calcio MILANO. Nonostante la
vi�oria sull’Ambrosiana-Inter, i rossoneri vagano in piena zona retrocessione e addiri�ura,dopo la sconfi�a per 2-0 rimediata a Genova, alla diciannovesima si ritrovano ul)mi. Nelleul)me dieci par)te di campionato, l’allenatore Banas viene affiancato da Jozsef Violaknelle ves) di dire�ore tecnico e i risulta) cominciano ad arrivare. Il finale di stagione sorride ai rossoneri cheraccolgono sei vi�orie, tre pareggi e due sole sconfi�e contro le dominatrici del campionato, Bologna e Torino.Questo trend posi)vo è anche merito delle con)nue re) segnate della “Folgore di Seregno” Aldo Boffi
(capocannoniere con 19 gol) e delbuon rendimento di Loik, cheperme�ono al MILANO di o�enerela salvezza. Bas) pensare cheLivorno e Lucchese retrocedono con24 pun) e che il MILANO neconquista 28. Lo scude�o va alBologna di Puricelli.In Coppa Italia - è inu)le dirlo - arrivaancora una volta un’eliminazione insemifinale, questa volta per manodel Novara nelle cui file milita talMarchionneschi, già autore del golche nei supplementari eliminò ilMILANO dalla Coppa Italia di dueanni fa, quando giocava per ilGenova 1893. Ebbene, è ancora unsuo gol a regalare il momentaneopareggio al Novara che poi vincerà3-2.Intanto, il 13 maggio 1939, inoccasione della par)ta Italia-Inghilterra (2-2) viene inaugurato ilnuovo stadio di San Siro. L’impianto,che nell’aprile del 1935 era statoceduto al Comune di Milano da unMILAN bisognoso di fare cassa, hasubìto diversi lavori di ampliamento,fino a toccare una capienza di50.000 pos) pur con un solo anello.
1938-1939L’autarchia fascista impone la
nuova denominazione, che
dal 15 febbraio 1939 diventa
Associazione Calcio Milano.
Boffi è capocannoniere.
Una formazione del Milan rela-va alla stagione 1938-39
Roma e Milan all’ingresso sul terreno di gioco del Testaccio
Il tu)o esaurito dello stadio San Siro in occasione della par-ta Italia-Inghilterra
BOLOGNA
TORINO
AMBROSIANA INTERGENOVA 1893ROMA
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MILANOLAZIOBARI
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Campionato Serie A
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Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Anche in questa stagione il MILAN(sempre denominato MILANO inrispe�o alle leggi che non perme�ono
l’uso di nomi inglesi) me�e in pra)ca il principiodell’alternanza. Dopo due anni di presidenza,Emilio Colombo lascia le redini e sale ai ver)cisocietari l’imprenditore Achille Invernizzi. Ilneopresidente conferma alla guida dellasquadra l’accoppiata Violak-Banas. Il MILANOha sempre in Aldo Boffi il suo punto di forza, maè l’insieme della manovra a risultare fragile e
poco incisiva. Il presidenteInvernizzi provvede ad acquistareBruno Chizzo, Enrico Bonifor),Pietro Pasina) e Umberto Men), mentre dal vivaio siaffaccia in prima squadra il giovane Paolo Todeschini. Ilrendimento della squadra è inizialmente buono con laconquista del secondo posto al temine del gironed’andata. Il diavolo o-ene grandi risulta) come il 3-1sulla Fioren)na (triple�a di Boffi), un 2-2 sul campo dellaJuventus, un 4-1 a Napoli e il 17 dicembre 1939 unsonoro 3-0 all’Arena Civica contro L’Ambrosiana-Inter cheporta le firme di Chizzo e Boffi (doppie�a per lui). Ilgirone di andata si chiude con il 4-0 sul Modena, risultatoche perme�e alla squadra allenata da Banas di effe�uareil giro di boa con due pun) di distacco dal Bolognacapolista. Nella seconda parte del torneo però, le cose
precipitano. I soli 10 pun) accumula) valgono un malinconico o�avo posto e l’unica soddisfazione stagionalearriva dal solito Boffi, ancora una volta capocannoniere del torneo con 24 gol messi a segno.Il percorso in Coppa Italia questa volta è più brevee dopo aver superato il Novara (2-0) neisedicesimi di finale, il MILANO viene eliminatoper mano della Fioren)na che poi vincerà lamanifestazione.Dopo 14 stagioni in rossonero, chiude la carrierail terzino Gino Perversi che ha totalizzato 341presenze con la maglia del MILAN.Nel corso della stagione le maglie�e dei calciatorivengono guarnite dai numeri. Una novità che eranell’aria da tempo e che nel calcio d’oltre Manicaesisteva già dagli anni ’20.
1939-1940Boffi ancora una volta
capocannoniere, mentre a
fine stagione termina la
carriera di Gino Perversi dopo
341 ge)oni in rossonero.
Due immagini di Luigi Perversi
Enrico Bonifor- contrasta Ferraris (II) dell’InterNapoli-Milano 1-4: Bertole> in azione
AMBROSIANA INTERBOLOGNA
JUVENTUS
LAZIOGENOVA 1893TORINO
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Campionato Serie A
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Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Quando, il 6 ottobre 1940 prendeinizio l’undicesimo campionato diSerie A, l’Italia è già in guerra da
quattro mesi, cioè da quando il 10 giugnoMussolini dichiara guerra a Francia e GranBretagna. Il Duce, convinto di doverfronteggiare una “guerra lampo”, imponela continuazione dei campionati di calcio.Sono anni tribolati per la dirigenzarossonera che sposta la sua sede in Via delLauro. C’è ancora un cambio alla
presidenza, con l’arrivo di Umberto Trabattoni il quale porta con se suogenero, Toni Busini nelle vesti di direttore tecnico. I due affidano la squadra adun nuovo allenatore: Giudo Ara, ex campione della Pro Vercelli. Il nuovoassetto societario si riflette sulla squadra che si riscatta piazzandosi al terzo posto in campionatocon 34 punti, cinque in meno del Bologna campione d’Italia, e uno meno dell’Ambrosiana-Inter. Inuovi acquisti Gino Cappello, Amedeo Degli Esposti, Gianni Toppan e Bruno Arcari (fratello minoredell’ex rossonero Pietro Sante) riportano il sorriso sui volti dei tifosi rossoneri. Ma il colpo a
1940-1941Il presidente Umberto
Traba)oni e il D.S. Busini
arruolano addiri)ura il
grande ex nerazzurro
Peppino Meazza.
9 febbraio 1941, Meazza segna il 2-2 contro l’Ambrosiana Guido Ara
BOLOGNA
AMBROSIANA INTERMILANOFIORENTINA
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Campionato Serie A
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Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
sorpresa del mercato milanista è un altro. Il 1° dicembre 1940, scaricato dall’Ambrosiana-Inter percolpa del “piede gelato” a causa di una dolorosa arteriopatia, approda al MILANO addiritturaGiuseppe Meazza. Peppino, così come veniva chiamato Meazza, esordisce il 12 gennaio 1941 inuna giornata nevosa nel 2-2 contro la Juventus. Durante la stagione, colui che è considerato il piùgrande calciatore italiano, mette a segno 6 gol, primo dei quali proprio nel derby di ritorno control’Ambrosiana-Inter. Il 9 febbraio lo scenario è quello di un’Arena Civica infuocata, con i tifosinerazzurri pronti a fischiare il loro ex campione. Dopo una gara condotta dai “cugini”, il MILANOprima accorcia le distanze con Cappello e a sette minuti dalla fine pareggia proprio con Meazzache irrompe su un centro dello scatenato Cappello e mette dentro il gol del 2-2. Il “balilla” develasciare la struttura addirittura scortato. Oltre al derby, i milanisti ricorderanno a lungo anche lapartita vinta dai rossoneri contro il Bologna, futuro campione d’Italia. Il 6 aprile 1941, San Siro è
testimone di unperentorio 5-1 con il qualeil MILANO schiaccia lafutura squadra scudettatagrazie ai gol di Boniforti surigore, Boffi, unadoppietta di Gino Cappelloe Meazza. L’ottimo finaledi campionato vienecondito dal 2-1 sul campodella Juventus grazie ai goldi Cappello e Boffi. Lasquadra di Ara chiude interza posizione e moltodel merito va proprio aimarcatori di Torino che indue mettono a segno ben32 gol stagionali.In Coppa Italia (quest’annovinta dal Venezia), dopoaver facilmente battuto ilCasale, l’eliminazionearriva agli ottavi di finaleper mano della Lazio.Una formazione del Milano rela-va alla stagione 1940-1941
Il presidente Umberto Traba)oni e il D.S. Antonio Busini
Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
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Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Iprimi bombardamen) nel Nord-Italiacostringono i rossoneri a lasciare il terreno digioco di San Siro, difficilmente raggiungibile dai
tram a causa della poca energia ele�rica, perritornare a giocare sul campo dell’Arena Civica. Irinforzi di questa stagione portano i nomi di LuigiRosellini, del por)ere Giovanni Rosse- e di AngeloBollano, mentre in panchina siede un ex calciatorerossonero: Mario Magnozzi. L’inizio di campionatoè scoppie�ante con un perentorio 7-1 rifilato alModena. Ma già alla seconda giornata, la compagine
rossonera conosce la prima sconfi�a a Napoli dove i partenopei s’impongono 2-1. IlMILANO vince in casa, ma fa pochi pun) fuori dalle mura amiche. Alla penul)ma giornatadi andata, Degli Espos) e Boffi regalano la vi�oria per 2-1 nel derby, ma un finale dicampionato da incubo (tre pun) in se�e par)te) fa sprofondare la squadra nelleretrovie. Alla fine si conteranno 13 sconfi�e con il MILANO relegato al decimo postocon soli 27 pun), uno in più dell’Ambrosiana-Inter, anch’essa a fare i con) con unapessima annata. Intanto Aldo Boffi riconquista il trono di capocannoniere per la terzavolta con 22 gol, cosa riuscita solo al grande Meazza. Il )tolo va per la prima volta auna squadra del centro-sud: la Roma.
Unica soddisfazionestagionale è laqualificazione, per laprima volta, alla finale diCoppa Italia. Il MILANOelimina prima laFioren)na (4-1), poi laLazio (4-2), quindi laReggiana (6-0) e in semifinale il Venezia, grazie al2-1 firmato Meazza-Cappello. L’avversario delladoppia finale è la Juventus. All’andata i rossoneristrappano l’1-1, ma la se-mana dopo a Torino ibianconeri s’impongono 4-1 e vincono il trofeo.A fine stagione il “balilla Pepin” Meazzaabbandona il MILAN. Quest’ul)mo, pur avendo
speso gran parte della sua carrierasulla sponda interista, lascia il segnoanche in maglia rossonera,totalizzando 42 presenze e 11 re).
1941-1942Cominciano a farsi sen-re i
primi bombardamen-.
Aldo Boffi è per la terza volta
capocannoniere. A fine anno
se ne va il “balilla” Meazza.
Luigi Rosellini nella sfida di andata della finale di Coppa Italia Milano-Roma 4-2: Boffi contro Brunella
Giuseppe Meazza, Aldo Boffi e Gino Cappello
Mario Magnozzi
ROMA
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Campionato Serie A
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Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
La deludente annata appenaterminata convince il presidenteTrabattoni e soprattutto il genero
Toni Busini che il MILANO deve cambiarestrada. Non a caso ad inizio stagione sicontano cinque nuovi acquisti cherispondono ai nomi di Edoardo Galimberti,Guido Corbelli, Luigi Zorzi, Attilio Gallo eWalter Del Medico, tutti giovani talentiprovenienti dal Veneto. L’acquisto piùazzeccato però, viene pagato dalla società
rossonera solo 500 Lire. È il prezzo che il MILANO e la Pirelli sborsano per iltrasferimento in rossonero del ventenne difensore Andrea Bonomi.In ogni caso il calcio comincia a sgomberare il campo per fare posto aproblemi ben più gravi. I bombardamenti sono sempre più frequenti e in questo clima bellicoso,il titolo di campione d’Italia va al Torino, mentre il MILANO chiude al sesto posto. I rossoneri
appaiono discontinui; alle duesconfitte nei derby, fanno da controaltare le vittorie contro i granatatorinesi, battuti sia all’andata (gol diMorselli), sia al ritorno (gol diCappello) con l’identico punteggio di1-0. Torino che si prende la rivincitaescludendo il MILANO dai quarti difinale di Coppa Italia. Tra i milanisti simette in luce il neo attaccante DelMedico che, così come Cappello,segna 10 gol stagionali. Soltanto sei lemarcature di un Aldo Boffi ormai infase calante.
1942-1943Nel pieno della Seconda
Guerra Mondiale,
Andrea Bonomi diventa un
giocatore del MILANO per
sole 500 lire.
Una formazione del Milano rela-va alla stagione 1942-1943
Milano-Torino 1-0, gol di Cappello
TORINO
LIVORNO
JUVENTUS
AMBROSIANA INTERGENOVA 1893BOLOGNA
MILANOFIORENTINA
LAZIOATALANTA
ROMA
VICENZA
TRIESTINA
VENEZIA
BARI
LIGURIA
1.
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75
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36
32
34
24
36
31
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38
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61
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Campionato Serie A
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Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
La guerradistolglie lea�enzioni sul
calcio, ma i tragicimesi sul finire del ‘43non sminuiscono ildesiderio deimilanesi che il 14dicembre sono in12.000 per assistereall’incontro che vede
oppos) MILANO e Granata Lombardi (squadra paramilitaredel nucleo dell’Ambrosiana guidata da Peppino Meazza). Ilrisultato di 1-1 soddisfa tu-. Intanto, con la caduta delregime fascista, dopo l’8 se�embre del 1943 l’Italia si trovadivisa in due, con la Repubblica Sociale e i tedeschi al Nord,contrapposto al governo monarchico di Badoglio al Centro-Sud.In questa atmosfera bellica anche la Federazione si divide indue. A Milano ci sono l’avvocato Mauro e il do�. Mon) che reggono uncommissariamento provvisorio e organizzano un campionato di Alta Italia a livelloregionale. Nel MILANO guidato da Giuseppe “Pin” Santagos)no giocano anche FerruccioValcareggi e Romeo Men), ma la squadra è molto rimaneggiata in quanto i suoi atle)sono chiama) con)nuamente dalle Autorità Militari. I rossoneri si classificano quin) nelgirone lombardo e questo non perme�e loro di accedere alla fase interregionale. Ilcampionato viene vinto dai Vigili del Fuoco di La Spezia davan) a Torino e Venezia, maagli spezzini non viene assegnato lo scude�o, bensì una Coppa Federale in quanto ilcampionato disputato quest’anno viene considerato dalla Federazione come un torneobellico, vista la partecipazione delle sole squadre del Nord.
1943-1944Le con-nue chiamate militari
condizionano la squadra
affidata all’ex giocatore “Pin”
Santagos-no.
Cade il regime fascista.
Una formazione del Milano rela-va alla stagione 1943-44
Penzo impegnato contro l’Ambrosiana
AMBROSIANAINTER*VARESE *BRESCIA
FANFULLA
MILANOPRO PATRIACREMONESE
ATALANTA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
211616151313108
30
26
24
17
18
12
13
12
13
20
20
17
16
14
24
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pun-class. regionale r.f. r.s.
Campionato Alta Italia
* qualificata alle semifinali interregionali
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Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
La stagione 1944-45 si riduce alladisputa di un Torneo BeneficoLombardo con 12 squadre
iscritte, organizzato sempre dal C.R.L..Il MILANO, dopo aver giocato ventipartite, arriva sesto alla pari conLegnano e Pro Patria, mentre il Torneoviene vinto dal Como.Oltre a disputare questo Trofeo, lasquadra presieduta dall’ottimo Toni
Busini, trova il modo perorganizzare la Coppa Montigrazie all’impegno profusodal vicepresidente MarioMauprivez che invita allamanifestazionel’Ambrosiana-Inter. La Coppaviene vinta dal MILANO altermine di tre sfide, l’ultimadelle quali si gioca addirittura il15 aprile 1945, esattamentedieci giorni prima del giornodella Liberazione.Intanto esordisce in magliarossonera Carlo Annovazzi,mentre a fine anno si ritira ilbomber Aldo Boffi il quale hamesso a segno ben 136 reti in
partite ufficiali con la maglia del MILAN.Nel corso del Torneo Benefico, c’è da tenere a mente un’altra data importante per la storia dei colorirossoneri. Il 14 giugno 1945, in occasione della gara interna contro la Pro Patria, la società siripresenta con una nuova denominazione: torna il vecchio MILAN e più precisamente l’AssociazioneCalcio MILAN.
1944-1945Il 14 giugno 1945 si ritorna
all’unico nome che possa
esistere per il diavolo:
Associazione Calcio Milan
(ACM).
La formazione del Milano che vince la Coppa Mon-
Traba)oni con Mario Mauprivez
Aldo Boffi
* ri-rate al termine della girone d'andata
COMO
NOVARA
PAVIAVIGEVANO
AMBROSIANA INTERMILANOLEGNANO
PRO PATRIALECCOMEDA
VARESE *GALLARATESE *
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
322825252218181815600
41
53
39
33
39
29
26
21
22
17
0
0
18
24
25
26
32
30
35
28
31
34
0
0
pun-classifica r.f. r.s.
Torneo Benefico Lombardo
Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
68
Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Finita la guerra, si ricomincia. Allapresidenza del MILAN tornaUmberto Trabattoni e, sempre con
il genero Busini, decidono di affidare lasquadra ad Adolfo Baloncieri. Il Paesecerca di risorgere dalle sue ceneri, ma icombattimenti lungo la Linea Goticadell’inverno 1945 hanno messo fuori usoquasi tutte le linee di comunicazione frail Nord e il Centro-Sud. In questo stato dicose, la Federazione non riesce subito
ad organizzare un campionato a girone unico e opta quindiper la disputa di due tornei, uno in alt ’Italia, l’altro alCentro-Sud.I volti nuovi del MILAN post-bellico sono Felice Cerri,Aredio Gimona, Omero Tognon, Dullio Zotti ed HectorPuricelli.Il diavolo, dopo un girone d’andata disastroso, riesce atrovare la quadratura del cerchio e a febbraio, i gol diAchilli e Penzo affondano l’Internazionale (che daquest ’anno riprende la sua vecchia denominazione). Allafine del torneo d’alta Italia, il MILAN si piazza al quartoposto con 30 punti, gli stessi del Brescia. Per l’ammissione al girone finale c’èbisogno di uno spareggio. La prima partita (giocata sul campo neutro diBologna) finisce 1-1, mentre nella seconda (a Modena) i rossoneri s’impongono2-1 dopo i tempi supplementari grazie ad una doppietta di “Testina d’Oro”Puricelli. Il MILAN si qualifica e va a comporre il girone finale insieme ad atresette squadre, tra cui quattro provenienti dal girone del Centro-Sud. La
compagine di Baloncieri inizia male, con tre puntinelle prime cinque gare, ma si rifà nel derby, vinto3-2 grazie ad un gol al 75’ di capitan Antonini. Ilcampionato se lo aggiudica il Torino, ma il 23giugno 1946 a San Siro, i rossoneri si tolgono lasoddisfazione di battere proprio il Grande Torinodi Valentino Mazzola, grazie ad un’autorete diGrezar e un gol dell’italo-uruguaiano HectorPuricelli che, insieme a Omero Tognon e AredioGimona, sono gli uomini simbolo di questa annata.
1945-1946Adolfo Baloncieri cerca di
risollevare le sor- del Milan
post-bellico che si piazza
terzo nel girone dell’Alta
Italia.
Il primo gagliarde)o dell’A.C. Milan
Adolfo Baloncieri
Puricelli esulta dopo la doppie)a al Brescia
* qualificata per il girone finale
** qualificata dopo spareggio col Brescia
TORINO *INTERNAZIONALE*JUVENTUS *MILAN **BRESCIA
MODENA
BOLOGNA
TRIESTINA
ATALANTA
ANDREA DORIA
VICENZA
GENOA
VENEZIA
SAMPIERDARENESE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
4239353030262623212120191715
65
52
52
38
38
24
30
23
21
25
28
21
19
19
18
21
23
36
33
22
33
32
28
35
38
46
37
53
pun-class. Alta Italia r.f. r.s.
TORINO
JUVENTUS
MILANINTERNAZIONALE
NAPOLI
ROMA
PRO LIVORNO
BARI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
222116141311105
43
31
25
20
19
16
13
6
14
8
16
16
27
22
35
35
pun-classifica finale r.f. r.s.
Campionato Serie A
69
Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima
Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza
Si torna al campionato tradizionale in una Italia impegnatadalla ricostruzione, che fatica a trovare tempo econcentrazione per le partite di calcio. Il MILAN è pronto
sempre a regalare attimi di serenità ai suoi tifosi. Baloncieri lasciail posto a Giuseppe Bigogno, mentre arrivano tre facce nuove: sitratta di Mario Tosolini, Mario Foglia e dell’ala sinistra RiccardoCarapellese detto “Carappa”. Nel corso di una buona stagione, chesi disputa con 20 squadre e che il MILAN chiude al quarto posto,ci sono diverse soddisfazioni. Le prime derivano dallaconvocazione in azzurro di Carapellese, oltre che da un giocatore
la cui personalità daleader è in continuacrescita: CarlettoAnnovazzi. In campionatoinvece, arriva subito lavittoria nel derby conl’Internazionale. Allaquinta giornata, Tosolini,Puricelli e Carapellesesono gli autori dei tre golcon i quali il MILANstende i “cugini” per 3-1.Gli uomini del presidenteTrabattoni si ripetonoanche nella sfida diritorno quando ancora
Tosolini e Puricelli consentono alla loro squadra di vincere per 2-1. Due a uno è lo stesso identicorisultato con il quale il diavolo espugna lo stadio Comunale di Torino due settimane prima, battendola più quotata Juventus. Alla fine dei conti, dopo aver ottenuto per la prima volta il titolo simbolico dicampione d’inverno, il MILAN finisce al quarto posto con 50 punti, alle spalle di Torino (il Grande Torinocampione d’Italia), Juventus e Modena. L’accoppiata Puricelli-Carapellese mette a segno 41 gol in due.Il 6 luglio 1947, in occasione dell’ultima partita di campionato contro il Napoli, l’Arena Civica accoglieun gruppo di soldati provenienti dalla Russia, che portava con loro una Coppa fatta di legno vinta nelcampo di concentramento sovietico di Susdal, chiamando la propria squadra “Milan”. Al momentodella consegna di quel piccolo “grande” trofeo ai giocatori rossoneri si piange di commozione.
1946-1947Torna la Serie A. Il Milan
acquista Carapellese e
Annovazzi diventa un punto
di riferimento importante.
In panchina c’è Bigogno.
Tosolini segna il primo gol nel derby con l’Inter finito 3-1
Una formazione del Milan rela-va alla stagione 1946-1947
TORINO
JUVENTUS
MODENA
MILANBOLOGNA
VICENZA
BARI
NAPOLI
ATALANTA
INTER
SAMPDORIA
GENOA
LAZIOALESSANDRIA
LIVORNO
ROMA
FIORENTINA
BRESCIA
VENEZIA
TRIESTINA *
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
6353515039393837373636363635333332312718
104
83
45
75
42
53
33
50
40
59
56
53
56
59
49
41
46
45
43
32
35
38
24
52
41
57
48
59
52
54
52
53
56
60
55
56
69
58
66
79
pun-classifica r.f. r.s.
Campionato Serie A
* ripescata per mo-vi patrio>ci