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Il Grande Sport n. 191 dell'1 dicembre 2013

Date post: 24-Mar-2016
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Pagine di pura passione
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TI ASPETTIAMO PER UNA PROGETTAZIONE E UN PREVENTIVO GRATUITO Via Capitano Alessio, 70 - Rosà (VI) - tel. 0424 85100 www.gasparottomobili.it e-mail: [email protected] Le più belle cucine italiane e tedesche su misura APERTO ANCHE LA DOMENICA pagine di pura passione n. 191 (anno IX n. 21) diffusione gratuita quindicinale 1 dicembre 2013 il grande S port leggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it WORLD CUP Asiago, torna a tuonare il cannone Non si tratta di un’attività per ricordare gli anni della Grande Guerra, per la quale si va verso il centenario. Ma il cannone che spara ad Asiago è lì a ricordare che si sta avvicinando il grande appuntamento con la Coppa del Mondo di sci nordico sulla pista Millepini, evento che il 21 e il 22 dicembre porterà nei 7 Comuni il Gotha dei migliori fondisti del mondo. L’organizzazione ha già iniziato a consolidare il fondo nevoso della pista. |||| a pagina 11 NUOVA REACTO 2014 TEAM ABBIGLIAMENTO INTIMO TEST DRIVE DAL 15 AL 22 DICEMBRE 2013 VIA MARCHESANE 177 BASSANO DEL GRAPPA TEL. 0424 505423 B I K E POLO INTERNATIONAL Ciclocross, a Rossano sbarca il Giro |||| pagina 3 TENNIS La St Bassano sogna il primo titolo tricolore |||| a pagina 8 ATLETICA Quattro dell’AV alla Gymnasiade in Brasile |||| a pagina 8 HOCKEY GHIACCIO Continental Cup Asiago finalista in Europa |||| a pagina 10 CICLISMO Brotto, impresa alla randonnée alla Herentals |||| a pagina 9 INTERVISTA Aldo Moser: «Quelle fatiche ai miei tempi» |||| nel magazine online www.ilgrandesport.it FIS Presenting Sponsor Event Sponsors Official Timing Official FIS World Cup Sponsors www.fiscrosscountry.com COPPA DEL MONDO DI SCI NORDICO 21-22 DICEMBRE 2013 - ASIAGO - PISTA MILLEPINI www.asiago-ski.com VENERDÌ 20 DICEMBRE Dalle 18.00, Piazza II Risorgimento: Consegna pettorali agli atleti della rappresentativa Italiana e ai primi 3 della graduatoria Sprint della Coppa del Mondo. SABATO 21 DICEMBRE FIS World Cup Maschile e Femminile Sprint - Tecnica Classica 08.30 QUALIFICAZIONI 10.35 FINALI 12.30 PREMIAZIONI SUL CAMPO 18.00 PREMIAZIONI IN PIAZZA II RISORGIMENTO DOMENICA 22 DICEMBRE FIS World Cup Maschile e Femminile Team Sprint - Tecnica Classica 09.30 QUALIFICAZIONI 11.30 FINALI 12.30 PREMIAZIONI SUL CAMPO
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Page 1: Il Grande Sport n. 191 dell'1 dicembre 2013

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pagine di pura passione n. 191(anno IX n. 21) diffusione gratuitaquindicinale 1 dicembre 2013

il grande Sportleggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it

WORLD CUP

Asiago, tornaa tuonare il cannone

Non si tratta di un’attività per ricordare gli anni della Grande Guerra, per la quale si va verso il centenario. Ma il cannone che spara ad Asiago è lì a ricordare che si sta avvicinando il grande appuntamento con la Coppa del Mondo di sci nordico sulla pista Millepini, evento che il 21 e il 22 dicembre porterà nei 7 Comuni il Gotha dei migliori fondisti del mondo. L’organizzazione ha già iniziato a consolidare il fondo nevoso della pista.

|||| a pagina 11

NUOVA REACTO 2014

TEAM ABBIGLIAMENTO INTIMO

TEST DRIVEDAL 15 AL 22 DICEMBRE 2013

VIA MARCHESANE 177BASSANO DEL GRAPPATEL. 0424 505423

B I K E

POLO

INTERNATIONAL

Ciclocross,a Rossanosbarca il Giro

|||| pagina 3

TENNIS

La St Bassanosogna il primotitolo tricolore

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ATLETICA

Quattro dell’AValla Gymnasiadein Brasile

|||| a pagina 8

HOCKEY GHIACCIO

Continental CupAsiago finalistain Europa

|||| a pagina 10

CICLISMO

Brotto, impresaalla randonnéealla Herentals

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INTERVISTAAldo Moser:«Quelle faticheai miei tempi»

|||| nel magazine onlinewww.ilgrandesport.it

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mondoBenesseredi Cosimo Gasparri, nutrizionista e docente di Dietologia/Alimentazione

Dieta e pratica sportivaprevengono l’ipertensione

L’ipertensione arteriosa è un’al-terazione caratterizzata da un au-mento della pressione arteriosa. Spesso ha delle complicanze an-che mortali se non viene instau-rata una terapia adeguata e rap-presenta il principale fattore di rischio per la cardiopatia ische-mica, lo scompenso cardiaco, l’ictus, l’aneurisma aorti-co, la patologia renale e la retinopatia. Normalmente la pressione arteriosa deve essere inferiore a 130-85 mmHg; valori di pressio-ne sistolica diastolica tra 130-139/85-89 mmHg sono detti “normalmente elevati”, mentre si parla di ipertensione con va-lori di 140-90 mmHg o più. L’ipertensione può essere lieve (140-159/90-99mmHg), moderata (160 -179 /100-109 mmHg), grave (180-209-/110-119 mmHg) o molto grave (200/120 mmHg o più). I fattori che influiscono sono ereditarietà, cause neuro-gene, squilibrio salino e renale, sistema renina-angiotensina-al-dosterone, difetti nei meccani-smi di trasporto della membrana cellulare, resistenza all’insulina, età, sesso, alcol, sale, fumo, co-lesterolo, intolleranza al gluco-

sio, peso corporeo. L’incremento cronico della pressione arteriosa obbliga il cuore a pompare più sangue producendo un’ipertrofia del tessuto muscolare cardiaco; causa anche cefalee occipitali, vertigine, occlusioni vascolari (aterosclerosi), emorragie per rottura di vasi alterazioni della

retina, alterazioni nella filtrazio-ne e della funzione tubulare re-nale. Si consiglia uno stile di vita salutare, l’astensione dal fumo, riduzione dei livelli di stress e sedentarietà, controllo del peso e dieta equilibrata, riduzione ca-lorica di alcol, caffeina e sodio (sale da cucina, cibi conservati o ricchi di sali, alimenti ricchi di cloruro di sodio); inoltre sono consigliabili aumento di potas-

sio e magnesio (frutta e verdu-ra), aumento di fibra dietetica, riduzione di carboidrati raffinati (amido), riduzione di grassi sa-turi (carni grasse, strutto, lardo, olio di cocco e avocado, cibi frit-ti ) e aumento di grassi insaturi (pesce soprattutto azzurro e frut-ta secca). L’attività fisica aerobi-

ca migliora il microciclo coronarico, allontana il rischio di angina e infar-to, migliora l’apporto di sangue e ossigeno a tutti i tessuti e in particolare al muscolo cardiaco; riduce lo stress sia transitorio che a lungo termine gra-zie al rilascio di endorfi-ne, causa una riduzione delle resistenze periferi-che grazie alla riduzione dell’attività di alcuni or-moni e dei loro recettori

(catecolamine). Sono consigliati marcia, jogging, corsa, nuoto di resistenza, ciclismo, per almeno tre volte alla settimana e per 20-30 minuti, possibilmente senza interruzioni. I risultati migliori si ottengono con un impegno su-periore (40-60 minuti).

Studio di Dietologia& Nutrizione Umana

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Sapevo che il mio compaesano Gas faceva cose strane, ma non le avevo capite finché non abbiamo fatto insieme alcune trasferte. Era già la seconda dopo la maratona di New York dell’autunno pre-cedente e a Berlino 2008 siamo stati compagni di appartamento: vigilia in sincronia fra strategie pregara e un po’ di sano turismo senza stancarsi troppo. Meteo quasi perfetto nella capitale tedesca, come capita spesso a fine settembre, e tanti erano contenti a fine gara: Haile Gebrselassie con il record del mondo in 2h03’59”, io e Gas con i personali di 2h28’06”e 2h47’12”. Smaltita l’immediata eu-foria, c’era chi pregustava la serata di festeggiamen-ti, Gas invece si preoccu-pava di lenire l’infiam-mazione alle tibie in una delle continue battaglie per arginare gli infortuni: tre settimane più tardi lo aspettava il campionato del mondo di 24h a Seul, in cui avrebbe girato per un giorno intero dentro la pista e attorno allo stadio, cercando di ripetere il maggior numero di volte il circuito più breve di un chilometro. Questa è la specialità che ama di più, dopo aver corso ultramaratone ad alti livelli sia su strada (100km del Passatore, Nove Colli Running, Spartathlon, …) sia sui sentieri, sempre con la maglia dell’Atletica Marostica Vimar. Una prestazione per tutte: 43° all’Ultra Trail du Mont Blanc del 2003, una gara in cui ora è difficile per-fino partecipare.

Gas si è fatto tentare anche dal Tor des Geants, ma un fidato amico di ultrafatiche gli ha detto dopo averlo completato “tanto dislivello: si corre poco e si cammina molto nei 330km attorno a Cour-mayer”. E a lui piace correre anche in quel modo che a molti risulta difficile, fino a 24h intorno al-l’anello di 400m. Si è lanciato nel mezzo dell’ul-tima estate, dopo i buoni riscontri della primavera fra Ultrabericus e CentoeLode, arrivando 4° alla

100km di Asolo e due settimane più tardi, an-cora un po’ stanco, con il Trans d’Havet. La Mezza del Brenta è sta-ta onorata con il gruppo ONE SHOT! per conti-nuare imperterrito verso i campionati italiani di 100km in pista a fine settembre. Una soffe-renza alle cosce ha con-sigliato prudenza verso l’obiettivo più alto di una 24h internazionale a Padova di metà otto-

bre, sempre in pista, dove è tornato sul gradino più alto con 214,812km. Per compensare le curve si cambiava senso di percorrenza ogni 4 ore, per alle-viare il chiodo dello sperone calcaneare ci voleva tanta capacità di sopportazione, oltre a scarpe ben ammortizzanti. Una settimana prima della gara un ultimo allenamento di 120km in 12h gli aveva rin-forzato la sicurezza prima della gioia del podio. A suo tempo mi ci voleva una settimana per fare tutti quei chilometri, quando andava bene.

www.scuoladicorsa.it

mondoRunningdi Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010

La maratona “corta”di Gastone Barichello

il grande Sport sportivamente 1 dicembre 2013 - 2

registrazione tribunale di Bassano del Grappan. 8/2004 del 24.09.2004

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEVIA VERONA, 40, 36022 CASSOLA (VI)TELEFONO E FAX 0424 833717www.ilgrandesport.itPER CONTATTARE LA REDAZIONEE INVIARE FOTO E [email protected] RESPONSABILEMICHELE ZARPELLON 338 2022152CONSULENZA EDITORIALECLAUDIO STRATI 338 3509386COLLABORATORI Stefano Cirillo, Michelangelo Cecchetto,Enzo Casarotto, Rino Piotto, Barbara Tode-sco, Vincenzo Pittureri, Gabriele Zanchin EDITRICE LITTERA srl OFFICINA [email protected] Centro Servizi EditorialiGrisignano di Zocco (Vi)Il Grande Sport è freediffuso in oltre 900 punti a: Asiago Asolo Bassano del Grappa Borso del Grappa Breganze Caerano San Marco Campolongo sul Brenta Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon del Grappa Cittadella Conco Crespano del Grappa Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze San Lorenzo Possagno Pove del Grappa Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano Veneto San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna... e non solo!Lo puoi sfogliare e leggere anche nel webwww.ilgrandesport.itsu Facebook alla pagina Il grande Sportsu Twitter alla pagina @IlGrandeSport

quindicinale

il grande Sport

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Trofeo Adventure Racing

Masiero e Manfrin campioni italianiAndrea Masiero e Alessio Man-frin hanno conquistato con grande merito il primo Trofeo «Adventure Racing Italia».

I due portacolori del Triathlon Rari Nantes Marostica sono riu-sciti a centrare il bersaglio al primo tentativo conquistando l’ambito Trofeo Adventure Ra-cing Italia che è il primo trofeo organizzato in Italia su un cir-cuito di gare multidisciplinari dette Raid Adventure. Una vera novità nel settore degli “sport multipli”

La classifica è stata redatta sulla somma dei risultati ottenu-ti nelle tre competizioni del tro-feo e cioè il Trebbia Raid svolto sugli appennini del Piacentino, il Nirvana Raid nel triangolo Lariano e il Turbigo Turbo Raid nel parco naturale del Ticino.

Le tre gare presentavano fra-zioni in MTB, corsa, canoa, canyoning, arrampicata su un percorso non segnato ma ad orientamento da effettuarsi a squadre di due o tre componenti

via delle Industrie 31 - Cartigliano (Vi) Italytel +39 0424 567686 fax +39 0424 567700fax magazzino +39 0424 567682www.ctmtrasporti.it - [email protected]

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MARCE E CORSEsi trovano sul web:da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it

Primo tricoloreper i dueatleti scaligeri

La squadra agonistica Master di Aquapolis, presieduta da Paola Carron e allenata da Andrea Baldo e Francesca Bonollo, si è nuovamente messa in risalto nel 6° Trofeo Internaziona-le Master Nuoto Vicenza. La squadra, dopo l’esordio del 10 novembre a Montebelluna, con la 1° giornata del circuito Aqua-sport, si è resa protagonista di ottime gare individuali e di una appassionante lotta a livello di squadra.

In particolare Marta Tosin nei 50 metri rana si è classificata al 1° posto nella categoria under 25 con un tempo di 38”74; Luca Alberton si è classificato 1° nei 100 metri dorso nella catego-ria under 25 con un tempo di 1’01”; Stefania Baron è giunta 1° nei 50 metri stile libero ca-

tegoria master 30 con un tempo di 30”12; Eddi Pegoraro si è classificato al 3° posto nei 100 metri misti della categoria un-der 25 con un tempo di 1’19”; Marco Grigoletto è giunto 3° nei 50 stile libero della catego-ria master 40 con 27”00.

La manifestazione, vicentina ma di richiamo internazionale, ha fatto il boom di iscrizioni, con 858 atleti al via. Aquapo-lis avvia così una promettente stagione di risultati e soddisfa-zioni. Nel frattempo a Bassano si sta organizzando il 1° Trofeo Esordienti “Babbo Natale”, ri-servato ai ragazzi dai 9 ai 13 anni, fissato per domenica 22 dicembre con un programma gare che coinvolgerà oltre alle squadre vicentine anche quelle presenti sul territorio veneto.

Trofeo Master nuoto

Aquapolis sale sul podio

in autosufficienza.Le distanze erano di circa 50

km in MTB e 20 di corsa con di-slivelli fino a 1500 m. Questa è una disciplina nuova in Italia ma già affermata da anni in Francia, Inghilterra e nei paesi nordici.

Non esiste ancora una fede-razione e ogni gara ha un suo particolare regolamento, per cui Masiero e Manfrin sono i primi «campioni italiani» di questa disciplina e rimarranno quindi negli annali.

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il grande Sport primo piano 1 dicembre 2013 - 3

Bici & business Bigolin sintetizza il percorso imprenditoriale del paese

Un’avventura tra sport e impresa

«Sapevo che Morena era un’appas-sionata di ciclismo, ma non a questo punto». Riccardo Bigolin, di Selle Italia, azienda con sede a Casella d’Asolo ma con il cuore, e lunghi anni operativi, a Rossano Veneto, alla serata di presentazione di Rossano non ha nascosto la soddisfazione per l’accoglienza riservata al Giro d’Italia Ciclocross (il 7 dicembre nel circuito sui prati che circondano Villa Caffo) dal Comune guidato dal sindaco Mo-rena Martini.

Una tappa fortemente voluta dal padre Giuseppe Bigolin, fondatore dell’azienda e grande appassionato delle due ruote, che gli organizzatori puntano a far diventare un evento di successo. Riccardo Bigolin ha ricor-dato la figura di Armando Zampro-gna, grande patron del ciclocross e fautore della storica gara di Silvelle di Trebaseleghe di cui fu a lungo me-ticolosissimo organizzatore. «Qui con noi c’è il figlio Mauro, che ha rice-vuto il testimone dal padre a Silvelle – ha aggiunto Bigolin -: noi a Ros-sano vogliamo prendere almeno un otto, come Armando vogliamo fare le cose per bene. E non abbiamo paura di Silvelle e della vostra consolidata bravura – ha sorriso – vedrete che in qualche anno vi prendiamo!».

Nel salone di villa Caffo c’erano alcuni numi tutelari del ciclocross, come Paolo Guerciotti, a lungo a fianco di Zampogna, Flavio Martini, gallierese, il più titolato della storia nelle corse da dilettante, il campione bassanese Damiano Grego, Angelo Citracca. E poi i fratelli Francesco e Aldo Moser, più noti per le imprese su strada ma coinvolti spesso nelle corse nel fango, in carriera. E Ales-sandro Fabretti, giornalista specia-

lizzato Rai, li chiama tutti per nome. Molto entusiasmo per la tappa di Rossano, che si intende lanciare alla grande perché diventi un evento fisso negli anni futuri.

Morena Martini ha accolto gli ospi-ti con grande charme: «Rossano ha un feeling con la gente che lavora e fa fatica – ha spiegato – e intendiamo fare sempre di più per questo sport così significativo. Dico subito che per

noi Sel-le Italia è Ros-s a n o Veneto,

per storia e legami. Il 7 dicembre villa Caffo è a disposi-zione della tappa del Giro, insie-me a tutte le persone del vo-lontariato, della Pro loco, che d a r a n n o una mano

fondamentale per la miglior riuscita dell’evento. Rossano è terra di perso-ne che si sono sempre date da fare, e siamo fieri di appartenere a un Ve-neto “sommerso” che così, con questi eventi, emerge e fa conoscere le sue potenzialità. Saluto Flavio Martini, che per la sua carriera sportiva è per noi un esempio da seguire».

E guardando al futuro, la sindaco fa capire che già per l’anno prossimo il Comune vuole essere in prima fila: «L’assessore Paola Ganassin è già in movimento e dovrà reperire le risorse per sostenere la prossima tappa della corsa rosa ciclocross».

Giro d’Italia Il 7 dicembre a Villa Caffo la quinta tappa Gp Flavio Martini. L’intero paese coinvolto

Ciclocross, Rossano in maglia rosaIl ciclocross tornando in Veneto riscopre i vecchi allori. Tre le tappe del Giro a stret-to giro di data: dopo Silvelle l’1 dicembre, Rossano Veneto il 7 dicembre con il Gp Trofeo Flavio Martini, quindi Fanzolo di Vedelago domenica 15 dicembre. Tre eventi ospitati da comuni e società sportive di lun-ga esperienza nel ciclismo, come Rossano Veneto oppure il Gs Postumia Dino Liviero a Fanzolo. Con il coordinamento dell’Asd Romano Scotti. E con l’appoggio di azien-de da sempre vicine allo sport e al ciclismo, come le venete Selle Italia e North Wave.

A Rossano il venerdì 6 dalle 14 alle 17 ci saranno le prove ufficiali sul percorso di gara, sui rati di villa Caffo, su un’area vasta come sei campi di calcio. Sabato 7 la tappa prende il via alle 9.30 con i master, poi via via le catego-rie promozionali, Esordienti e Giovanissimi. Dalle 13 il clou con Juniores, Donne, Open, Elite e Under 23. Una bella sfilata di concorrenti, con En-rico Franzoi e Elena Valentini a tener alte le quotazioni italiane. Per Rossa-no giornata di lavoro e di festa: in prima fila i volontari delel associazioni e l’orgoglio degli alpini.

Dopo alcuni anni di “stanca”, sta tornando ad alti livelli nella passione e nell’agonismo il ciclocross. Fausto Scotti, direttore tecnico della nazionale, coorganizzatore con la Asd Romano Scotti che porta il nome del padre, ha spiegato che quando la federazione ha deciso di ripartire, i risultati si sono visti: «C’erano i soldi per organizzarci, così ab-biano iniziato anche a portare atleti all’este-

ro. E stiamo riprendendo quota fortemente. Grazie anche ai media, alla Rai, alla Gazzet-ta, ma anche ai giornali locali».

Crescita sottolineata anche da Alessandro Fabretti di Rai Sport: «Fausto Scotti è uno dei folli che hanno creduto in questo mo-vimento. Chi altri, all’inizio? Forse solo i presidenti nazionale Di Rocco e regionale Carlesso. Ma hanno avuto ragione».

Fabretti ha coinvolto Raffaele Carlesso, che si è emozionato nel ricordare Zam-

pogna, e Checco Moser. Il campione trentino è volato sui ricordi e sulle emozioni: «Quando Zampogna orga-nizzava a Silvelle, si correva all’Epifania, io ho corso tre o quattro volte. Anche a Palù abbiamo organizzato eventi di cross, con la formula a cop-pie. Io una volta corsi con Di Tano, contro avevamo i fra-telli Saronni, Antonio e Giu-seppe, uno campione d’Italia, l’altro mio avversario sulle strade… Io nel cross ho sem-pre corso, ma senza velleità. Mi dedicavo alla pista, piut-

tosto, aggiungere anche il cross era troppo, però a gennaio ero contento di fare qualcosa a inizio preparazione. Ma ad esempio cam-pioni come De Vlaeminck, che correva con me, era fortissimo nel cross».

Un po’ di nostalgia però Moser la nutre, tanto da aver proposto a Riccardo Bigolin di organizzare una tappa del Giro anche su da lui, a Palù, già l’anno prossimo: «Il proble-ma è che lì ci sono tante salite, a qualcuno non piaceranno! E c’è poco posto per met-tere le macchine. Non vorrei dover tagliare le vigne!».

La tappa di Rossano piace soprattutto a Bepi Bigolin, patron di Selle Italia e grande “tifo-so” dell’evento rossanese. Lui con il ciclo-cross ha sempre convissuto, anche per mo-tivi aziendali.

«Non si può fare a meno di parlare di ciclismo nei mesi invernali, sarebbe un pec-cato, – ha spiegato – e io ho sempre visto un mondo importante nel ciclocross, anche quando le gare su strada erano chiuse. Mi spingevano a promuoverlo la passione, ma anche lo spirito imprenditoriale e la ricerca del business, visto che gli altri concorrenti non facevano queste cose».

Bigolin ha poi fatto un originale excursus sulla storia sua e del territorio: «Io ringrazio

il buon Dio, che mi ha dato tanta salute e una compagna di viaggio e una famiglia di cui sono orgoglioso. Qui a Rossano nei primi anni Cinquanta l’economia era ancora legata all’industria delle filande. In pochi anni però tutte chiusero. E lì è nato il mondo della bici-cletta, un comparto economico estremamente importante per il paese. Poi con lo sviluppo il paese, territorialmente limitato, ha conosciu-to la delocalizzazione in luoghi diversi, più o meno lontani, quindi la globalizzazione, per andare a produrre dove serviva. E poi sono arrivati i cinesi. Io ho fatto una lunga vita di lavoro: mio padre era mugnaio e a sei anni portai a casa una bella pagella. Mi ha fatto i complimenti, ma mi ha anche invitato a dar-

gli una mano e a lavorare con lui. Da allora non mi sono più fermato ma , quando potevo chiudere tranquillo la mia carriera e ripo-sarmi, mi sono trovato la concorrenza della Cina. E ho dovuto rimettermi sotto!».

Bigolin ha annunciato un nuovo ciclo pro-duttivo a Selle Italia: «Oggi abbiamo brevet-tato e collaudato un nuovo impianto molto robotizzato, che ci permetterà di aumentare il comfort e ridurre di oltre il 50 per cento le emissioni di Co2. E saremo in grado di offrire un prodotto che costerà meno della componentistica cinese. Ai politici “veri” vorrei dire: noi italiani non abbiamo paura di nessuno».

Ritorno nel Veneto

La riscoperta di antichi fulgoriFranzoi e Valentini da seguire

Nelle foto. In alto, tra il pubblico a villa Caffo, si riconoscono Damiano Grego, Paolo Guerciotti, Elena Valentini, Flavio Martini a cui è intitolato il Gp. Sotto, i relatori: da sinistra il dt Scotti, Giuseppe Bigolin, il sindaco di Trebaseleghe Zanon, Riccardo Bigolin, il sindaco di Rossano Morena Martini, Mauro Zampro-gna, Alessandro Fabretti. Qui Checco Moser e Raffaele Carles-so. A destra Enrico Franzoi in azione

Page 4: Il Grande Sport n. 191 dell'1 dicembre 2013

STAGIONE 2013/14

tutte le domeniche

Page 5: Il Grande Sport n. 191 dell'1 dicembre 2013

il grande Sport calcio 1 dicembre 2013 - 5Seconda Divisione Primo stop del Bassano al Mercante che fino alla gara con Monza aveva sempre vinto in casa

Petrone: «Vietato stare fermi»Prima o poi doveva capitare di non brindare al Mercante, sino-ra l’oasi felice giallorossa con 6 vittorie su 6. Alla settima puntata, ecco il pareggio, guarda caso col Monza contro cui non c’è proprio verso di passare, una specie di ma-ledizione: lo scorso anno contro i brianzoli 4 confronti, 3 ko, di cui i due letali ai playoff e un pareggio artigliato per giunta in rimonta in casa e su rigore. Adesso invece c’era un Monza apparentemente in difficoltà che proprio contro Bassano ha ritrovato nuovamente le antiche misure, sfoderando una prestazione sullo stile della passa-ta stagione: mostruosa concentra-

zione, attenzione anche ai dettagli e quella specie di formaggione groviera che beccava sempre gol ha scelto proprio il velodromo per tornare a indossare l’abito buono dei giorni belli.

Poi è stata anche graziato da un destino amico che l’ha salvato due volte con altrettanti pali cla-morosi, altrimenti ora raccontere-mo un’altra storia. E così fa spe-cie che il nulla di fatto maturi nel pomeriggio in cui Bassano certi-fichi una volta di più una crescita di gioco e fraseggio acclarata, una rinnovata consapevolezza difen-siva che per la terza gara di fila gli consente di conservare la porta inviolata, nonchè un’apprezzabi-le gestione del match, fatta di ra-ziocinio e lucidità che tengono il

Soccer Team al comando, seppur in cobitazione con la rivelazione Santarcangelo nella domenica in cui i virtussini avrebbero meritato di avviare la prima fuga.

Il tutto a fronte di assenze pe-santi (Cenetti, Bizzotto e lo stesso Fondi, ormai un caso, che all’atto pratico priva Petrone di un cam-bio a centrocampo), anche se il tecnico guarda oltre.

«Io mi preoccupo soltanto se manca la prestazione e col Monza da questo punto di vista siamo stati impeccabili - ricono-sce il trainer campano - quanto al primato francamente non mi interessa. Questo è un campiona-

to in cui è essenziale coprirsi le spalle, monitorare il vantaggio sulla nona non quello sulla se-conda. E in questo senso siamo scesi da +8 a +7, ma soprattutto stanno salendo quelle corazzate costruite in estate per salire drit-te nella C unica come Mantova e Spal che non potevano attardarsi oltre. E occhio anche al Cuneo e all’Alessandria, sono destinate a risalire al più presto anche loro, prepariamoci, mentre immagino che qualcuna di quelle che sinora hanno stupito, dopo Natale possa-no cominciare a perdere colpi».

Fraschetti, pilota del Santarcan-gelo boom sostiene che i 25 punti di romagnoli (e giallorossi) sono la metà esatta di quello che oc-corre per agguantare la sicurezza

della promozione stimata a quota 50. Petrone di contro assicura che servirà qualcosina di più per sta-re tranquilli (non fosse altro che qualcuno a gioco lungo molla la presa e alza la media), ma l’unico aspetto su cui concordano tutti è il fatto che si assisterà a due cam-pionati in uno. Poichè è opinione comune che da gennaio, col giro-ne di ritorno il torneo muterà dal giorno alla notte: la riapertura del mercato infatti spingerà i club più ricchi e ambiziosi e quelli più in difficoltà di graduatoria, a rivoluzionare la squadra rinfor-zando l’organico di diversi nomi illustri con effetti immediati sul

rendimento in campo. In sostan-za, avremo una sorta di torneo di apertura e uno di clausura come in Argentina.

«Per questo è essenziale racco-gliere più punti possibili da qui sino alla pausa natalizia - avverte Petrone - muoversi sempre è in-dispensabile, anche poco come è accaduto col Monza, ma non ri-manere mai fermi».

Il calendario contempla Casti-glione fuori, Torres al Mercante, Renate in esterna e lo scontro di-retto col Santarcangelo nel nostro stadio sotto Natale. La media in-glese sarebbe una perfetta polizza salvavita, ma se ci scappa la scor-ribanda di fuorivia, Bassano poi ha un piede in paradiso.

Vincenzo Pittureri

Continua il periodo delle “vac-che magre” per il Cittadella. Nonostante un’altra buona pre-stazione con la vittoria sfiorata nel finale di partita, sul difficile campo di Cesena è stato raccol-to un apprezzabile 2-2. Pari (0-0) anche al Tombolato contro la Reggina nell’ultima di cam-pionato con una gara dominata dalla pioggia e dal vento.

La classifica con tre punti nel-le ultime sei gare non è allegra e viste le ultime toniche prove in trasferta a Siena e a Cesena, si punta al colpaccio sul campo di Varese, dove ci sarà anche il “pullman rosa” organizzato dalla sezione Ladies del club “Angelo Gabrielli granata per sempre”.

Chissà che sia la volta buona per invertire un trend negativo, dopo una quaresima di astinen-za. I tifosi sono carichi e l’en-tusiasmo non segna scalfiture. A Cesena il pullman organiz-zato da “Granata Cittadellese” ha festeggiato con un meravi-glioso terzo tempo pranzando assieme ai tifosi romagnoli a base di prodotti tipici delle due

Serie B

Tempi duri per Cittadellanonostante il bel gioco

Regioni.Il club “Brenta Onda Grana-

ta” di Carmignano di Brenta ha organizzato una cena di rilancio sia per il club che per la classi-fica del Cittadella rendendo un doveroso omaggio a Giancarlo Pavin, lo storico vicepresidente del Cittadella a cui è titolato il Club, che è un simbolo anche nella terra del destra Brenta, dove una volta il tifo era soprat-

tutto per il Vicenza.A San Giorgio in Bosco il

club “Dino Pettenuzzo” ha concluso il “Mese del Tesse-ramento” con una grande festa in piazza dove erano presenti fra gli ospiti il portiere Andrea Pierobon, il segretario del Cen-tro di coordinamento dei club granata Francesco Rebellato e il sindaco del paese Roberto Miotello, notoriamente tifoso del Padova (ora anche del Cit-tadella?).

Al ristorante “Da Godi” di Fontaniva il Salf Granata Club ha organizzato una riuscitissi-ma serata per la “13^ Festa del-la Fratellanza” sul significato della bandiera olimpica con la presenza dei giocatori del Cit-tadella con origini africane e sudamericane, oltre ai vertici societari e tante rappresentanze dei club granata e del volonta-riato del territorio con la cena solidale “Pro Malawi” dove opera Suor Rosalba Battistella, ex campionessa della Salf.

Rino PiottoGiancarlo Pavin festeggiato dai tifosi del “Brenta Onda Granata”, assieme a Stefano Marchetti, Margherita e Mariangela Gabrielli

La delusio-ne di Mai-strello dopo aver fallito l’appunta-mento con il gol quando le due squa-dre erano sullo 0-0(foto Za-nolla)

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Inarrestabile il cammino del Team Bassano che anche al 1° Rally 999 Minuti Historic, la-scia il segno e aggiunge nuovi Trofei e soddisfazioni nella ba-checa, a partire appunto, dalla vittoria nella classifica dedicata alle scuderie che non è sfuggita al sodalizio bassanese.

Erano undici equipaggi al via e nove hanno regolarmente con-cluso la gara a partire da quello formato da Giorgio Costenaro e Sergio Marchi che portano la Lancia Stratos sul terzo gradino del podio assoluto, aggiudican-dosi il 2° Raggruppamento e la classe, dopo una gara davvero impegnativa.

Nella top ten altri due equi-paggi dall’ovale azzurro: in

Rally regolarità

Memorial Dal Grandepienone di iscritti

Ad Isola Vicentina ci sono abi-tuati coi grandi numeri, ma che gli iscritti al 10° Memorial Ma-riano Dal Grande superassero quota centosessanta, forse non ci pensavano nemmeno i ragaz-zi del Rally Club capitanato dal vulcanico Renzo De Tomasi che una volta di più ha messo in piedi una manifestazione divertente e molto apprezzata da partecipanti e pubblico. Sono stati infatti, ben centosessantacinque gli equipag-gi partiti dalla piazza del Muni-cipio di Chiampo suddivisi tra vetture storiche costruite fino al 31dicembre 1981 e moderne, dal 1° gennaio 1982 ai giorni nostri. Questo ha permesso di veder sfi-lare lungo le strade della Valle del Chiampo, un’ampia rasse-gna di modelli che andavano dal 1961 anno di produzione della Volvo 121 Amazon, fino alle mo-dernissime Renault Clio R3.

Il successo della manifesta-zione è dato anche dalla tipologia della stessa, regolarità turistica appunto, che permette anche al semplice appassionato di diver-tirsi con la propria auto, storica o moderna, da corsa o stradale, sentendosi per un giorno uno dei protagonisti della gara.

Un folto pubblico, invoglia-to anche dalla bella giornata di sole, ha atteso le evoluzioni delle vetture lungo le quattro prove cronometrate che si sono poi ripetute nella seconda parte di gara, portando così il numero dei rilevamenti cronometrici ad otto. Numerosi gli equipaggi che hanno cercato di dare spettacolo a suon di “traversi” e tra questi si sono contati parecchi rally-sti sia del mondo delle storiche che delle moderne; ma anche gli specialisti della regolarità non sono mancati e tra questi vi era-no Enzo Scapin ed Ivan Morandi che con la Lancia Beta Coupè sono stati al comando per quasi

sesta piazza la bellissima Fiat 131 Abarth di Massimiliano e Giuseppe Girardo, protagoni-sta di un’avvincente sfida nel-la combattuta classe 4-2000 del 3° Raggruppamento nella quale concludono al terzo po-sto. Grande prestazione anche per l’Alfa Romeo Alfetta GT Gruppo 2 di Gianluigi Baghin ed Iside Zandonà, autori di una gara notevole nella quale vinco-no la classe 2-2000, si piazzano terzi del 2° Raggruppamento e segnano la nona prestazione as-soluta risultando i migliori del Gruppo 2.

Molto buona anche la gara di Nero Bonollo e Flavio Sella che partono subito forte con la Fiat 131 Racing Gruppo 2 insedian-

il grande Sport altri sport 1 dicembre 2013 - 6Rally storico Terzo gradino per Costenaro-Marchi su Lancia Stratos e vittoria nel 2° Raggruppamento

Il Team Bassano onora il 999 Minuti

dosi in testa alla classe, una del-le più combattute del rally; nella seconda parte di gara si assiste a diversi capovolgimenti di fron-te e dopo una battaglia sportiva nello spazio di pochi secondi concludono in terza piazza ad

un soffio dalla vetta. Subito dietro in classe dove si piazza-no quarti, gli inossidabili Gian-franco Marconcini e Fernanda Ciardullo con l’Opel Kadett Gt/e, mentre un gradino più basso della 131 arriva la Porsche 911

SC Gruppo 4 di Gigi Rocchet-to per la prima volta navigato da Camilla Sgorbati: per loro la quarta posizione di classe! E’ invece sesta di classe l’altra Porsche 911 SC Gruppo 4, quel-la di Luigi Alberti e Giovanni Mattanza, autori di una buona gara ma fortemente penalizza-ti da un ritardo ad un controllo orario che costa loro una pena-lità pari a due minuti e mezzo. Soddisfatti anche Pietro Turchi e Carlo Lazzerini che superano tutte le insidie del percorso con la Fiat 125 Special di serie e ag-guantano la terza piazza del 1° Raggruppamento oltre alla vit-toria di classe.

Rammarico per i ritiri di Luca Prina Mello e Roberto Barbera,

partiti molto bene con la BMW 2002 Tii Gruppo 2 ma costretti al ritiro nel corso della seconda speciale per una toccata, e an-cor più per il ritiro beffa patito da Filippo Fiora e Luigi Cava-gnetto appiedati dal cambio nel-l’ultima breve speciale quando si trovavano al comando della classe e ad un passo dalla con-quista dell’ambìto Premio spe-ciale “Fabrizio Majer”; per il duo dell’A112 Abarth la gara era stata molto difficile per di-versi problemi alla trasmissione ma nonostante tutto sono riu-sciti a realizzare un incredibile ottavo assoluto nella “Ponte Sa-les”. Ancora una volta, le strade amiche non hanno portato bene a Filippo e Luigi.

L’evento The Pit ha ospitato l’evento organizzato da X-Fighter Team

Boulder, assegnata la Coppa ItaliaGrande successo di pubblico per la finale di Coppa Italia Boulder e il Campionato Regionale Vene-to Assoluto Boulder tenutosi lo scorso sabato 9 novembre presso la nuova parete di arrampicata del The Pit, il nuovo freestyle center a Bassano del Grappa, organizza-ta da X-Fighter Team.

Una giornata a tutto boulder che ha portato in città un centinaio atleti da tutta Italia che si sono confrontati sui bellissimi blocchi tracciati dalla pluricampionessa Jenny Lavarda di fronte a un pub-blico curioso e appassionato che è andato crescendo durante tutta la giornata.

L’intera manifestazione, di por-tata nazionale, è stata organizzata da X-Fighter Team che ha offerto una gara impeccabile sotto tutti i punti di vista: ottima sia la trac-ciatura, sia le prese che la nuova struttura a detta degli atleti e dei tecnici presenti alle competizioni. Un’ulteriore conferma della qua-lità del lavoro di un’associazione che da anni lavora duramente e con competenza per far cono-scere il mondo dell’arrampicata sportiva. Una competizione da Coppa del Mondo per organizza-zione e livello di tracciatura che ha estasiato il pubblico presente

e le molte le autorità presenti, da Marco Franceschetto, delegato provinciale del CONI, a Franco Sella, assessore allo sport di Asia-go a Remo Zaminato assessore allo sport del comune di Nove.

La manifestazione è iniziata in prima mattinata con le qualifica-zioni che hanno visto sfidarsi un centinaio di atleti. Nel primissimo pomeriggio le semifinali hanno decretato i Campioni Regionali Veneto Assoluti Boulder Enrico Lovato (Gas Arzignano) e Ca-milla Bendazzoli (El Maneton). A seguire sul podio maschile Ales-sandro Zeni e Rocco Micheletto entrambi di X-Fighter Team e su

quello femminile Martina Bag-getto di X-Fighter Team, Matilde Busatto di Gam Spinea.

Una giornata piena di spetta-colo ed emozioni che ha tocca-to l’apice con la quinta e ultima tappa di Coppa Italia Boulder. Alle 20.30 è calato il buio e sono rimaste accese solo luci puntate sui più forti atleti italiani che si sono confronti su 4 blocchi. Una gara spettacolare che ha visto la vittoria di Francesco Vettorata di XFighter Team che ha chiuso tutti e quattro i blocchi nella categoria maschile e di Andrea Ebner, nella categoria femminile. Una finale applauditissima, raccontata con entusiasmo dai cronisti e con un pubblico che sottolineava il suc-cesso sui passaggi più impegna-tivi. A riprendere l’evento anche Rai Sport.

Hanno completato il podio ma-schile Alessandro Zeni (X-Fighter Team) e Stefano Ghisolfi e Asja Gollo e Annalisa De Marco per le ragazze. Un risultato importan-te per X-Fighter Team che si sta mettendo sempre più in luce gra-zie alla qualità della sua didattica e ai risultati dei propri atleti pro-tagonisti di competizioni non solo italiane ma anche internazionali.

Volley C maschile

Poletto: «Per il salto di categoria ci siamo anche noi»C’è voluta la sconfitta alla prima di campionato contro il GB Light Carbonera per dare la sveglia al Bassano Volley. Da allora i gial-lorossi hanno inanellato solo successi netti, con parziali spesso imbarazzanti per gli avversari: tre a zero sul parquet della Tognet-to Costruzioni, stesso risultato al PalaBruel con la Galante Inter-sport e tris a Verona contro l’In-trepida. Campionato in discesa, dunque, per Guarise e compagni? Al momento non è dato saperlo, perché siamo solo all’inizio del cammino, anche se il tecnico Diego Poletto non nasconde le proprie ambizioni.

“Finora abbiamo perso una sola gara – attacca coach Diego Polet-to – e purtroppo è stato un male necessario per renderci effettiva-mente conto che questo campio-

nato non sarà la B1 ma non è nemmeno un torneo facile facile. Dobbiamo sempre considerare che ogni avversario arriva a Bassano con il coltello tra i denti, perché sia-mo visti come la squadra dal passato glorioso e che è tra le favorite, per non dire la favorita, al salto di categoria. Insomma, partite facili non ce ne sono, nonostante le nostre vittorie negli ultimi turni”.

Il torneo è iniziato con una sconfitta. Cosa ricorda di quella partita?

“Abbiamo perso gestendo male

quel match, ma con il senno di poi è andata bene così. Quella scon-fitta ci ha fatto cambiare registro, e da allora non abbiamo perso un colpo. E poi non dimentichiamo

che abbiamo perso contro una squadra non certo debole, anzi, il Carbonera lotterà fino alla fine per una posizione di prestigio”.

In Coppa Veneto invece avete colle-zionato solo suc-cessi. Che valore da a questa compe-tizione?

“La Coppa è una competizione spes-so svalutata, ma personalmente ci tengo a fare bella

figura. Ma non solo. Dispongo di una rosa di giocatori che altrove giocherebbero sicuramente tito-lari, in pratica ho a disposizione due buoni sestetti, e quindi la

Coppa mi permette anche di dare spazio a chi gioca meno. E, vi-sto che dispongo di una squadra basata sui giovani, più si gioca e meglio è”.

Infine, cosa si aspetta da qui in avanti?

“Mi aspetto di continuare a migliorare – conclude Poletto - giocare sempre meglio e limi-tare gli errori. Per ottenere questo bisognerà lavorare duro in alle-namento ed avere il giusto atteg-giamento mentale in partita, poi tutto verrà da sé. Per una squadra fisica e giovane come la nostra, paradossalmente, poteva essere più facile puntare alla salvezza in B1 che vincere in campionato di C, ma non voglio certo nascon-dermi. Per il salto di categoria ci siamo anche noi!”

Stefano Cirillo

tutta la gara delle storiche. Man-cava solo l’ultimo rilevamento per assicurare una vittoria che sembrava già in tasca ma un pas-saggio non in media coi prece-denti, costava loro ben diciasset-te penalità e l’addio al successo che passava così nelle mani di un regolare e felicissimo Giuliano Brentegani, navigato per la pri-ma volta sulla sua BMW 318i da Ezio Franchin; per il regola-rista veronese della Historic Car Club di Verona si tratta del pri-mo successo in carriera. Scapin e Morandi (R.C. Isola Vicentina) si consolavano comunque, salen-do sul secondo gradino del po-dio che veniva completato dalla Volvo 121 Amazon di Leonardo Fabbri ed Alessandra Inverardi, portacolori del Progetto M.I.T.E.

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il grande Sport altri sport 1 dicembre 2013 - 7Premio Panathlon Copiose le segnalazioni (104) con la cerimonia finale che si è svolta al teatro Remondini

Profitto e Sport, Baù e Lobba i bigLa giuria tecnica presieduta da Giampi Zanata e formata dal presidente del Panathlon Gianfranco Gottardi, dai soci Anna Cuminatti, Giancarlo Dei Vecchi, Andrea Pittana e Marisa Tottene, oltre che dai presidi del liceo da Ponte, Marilena Valle, e della scuola media Vittorelli, Paola Bertoncello, dagli sponsor e da due rappresentanti dei genitori, ha avuto il suo bel da fare per assegnare il Premio Panathlon Profitto e Sport. La cerimonia finale si è svolta al teatro Remondini di Bassano.

Classifica superiori: 1. Rachele Baù, 7,64 al Broc-chi, nuoto dorso; 2. Beatrice Fiorese, 6,90 al Broc-chi, atletica lungo e 100; 3. Gio Maria Tessarolo, 9,44 al Brocchi, pattinaggio artistico a rotelle; 4. Sofia Bertizzolo, 7,88 al Da Ponte, ciclismo; 5. Erika Pontarollo, 7,9 al Da Ponte, atletica marcia; 6. Ofelia Malinov, 8,54 al New Cambridge, volley; 7. Andrea Costa, 9,09 al Da Ponte, atletica 110hs, 60hs, lungo; 8. Lisa De Martini, 7,3 al Da Ponte, arrampicata sportiva; 9. Franco Pesavento, 7,84 all’Einaudi, triathlon; 10. Giulia Tessarolo, 8,55

al Da Ponte, atletica lungo; 11. Gloria Gollin, 7,15 all’Einaudi, atletica; 12. Chiara Gottardo, 8,78 al Brocchi, karate makotokai; 13. Simone Fantinato, 7,90 al Brocchi, calcio; 14. Nicolas Dalla Valle, 8 al New Cambridge, ciclismo; 15. Paolo Ceccon, 6,63 al New Cambridge, canoa fluviale canadese; 16. Beatrice Rossato, 7,91 al Da Ponte, ciclismo; 17. Silvia Ferrazzi, 8,27 all’Einaudi, mezzofondo corsa in montagna; 18. Serena Bordignon, 8,27 al Brocchi, atletica disco; 19. Mattia Tescari, 7,70 al Brocchi, nuoto stile libero; 20. Magda Marsilio, 7,55 all’Einaudi, karate.

Classifica medie: 1. Andrea Lobba, 10 e lode, Marostica, nuoto; 2. Andrea Marin, 9, Cassola, atletica; 3. Amar Kasibovic, 10, Romano, atletica; 4. Donato Infante, 10 e lode, 1 Bassano, calcio; 5. Riccardo Miglietta, 8, Mussolente, atletica; 6. Asia Zanzot, 9, 1 Bassano, equitazione; 7. Marco Ber-tollo, 9, Marostica, calcio; 8. Mattia Dal Farra, 8, Graziani, nuoto; 9. Pietro Lazzarotto, 8, 1 Bassano, basket; 10. Agnese Trento, 9, Tezze, atletica.

È una stagione speciale per l’As San Martino, arrivato a confron-tarsi per la prima volta con la massima serie di pallacanestro femminile. Lo scorso 1 maggio, infatti, le “Lupe” hanno conqui-stato una splendida promozione in A1, massimo traguardo per una società fondata nel 1979, e che in questi 34 anni ha scalato uno a uno i gradini dalla serie C all’Olimpo del basket italiano, fa-cendo della passione e dell’entu-siasmo di una struttura da sempre basata sul volontariato la propria arma vincente.

Con il salto in questa nuova realtà tante cose sono cambiate: c’è stato intanto il passaggio di consegne al vertice della diri-genza, con Vittorio Giuriati su-bentrato a Francesco Cordiano (rimasto comunque come presi-dente onorario) e tutta la struttura lavora per diventare sempre più professionale, come si addice a una realtà che oggi è tra le prime 12 d’Italia.

Poco invece è cambiato nella squadra targata Fila: praticamen-te tutti i protagonisti della promo-zione, dal coach Larry Abignente alle giocatrici, si sono guadagnati la riconferma nonostante la serie A1 sia un campionato inedito per tutti. Il gruppo, fondato su un nu-cleo che gioca insieme da anni ed è in gran parte cresciuto proprio nel settore giovanile giallonero, è stato rinforzato con alcuni innesti mirati, come l’ala ungherese Rita Rasheed, già conosciuta e ap-prezzata a livello internazionale,

e la pivot di origini italiane Emily Correal, prima statunitense della storia dell’As San Martino (e già convocata per uno stage con la Nazionale azzurra).

L’impatto con la nuova cate-goria finora non è stato semplice, ma grazie anche a un paio di spet-tacolari vittorie le Lupe stanno trovando la propria dimensione, e hanno dimostrato di poter giocare alla pari con quasi tutte le rivali. L’obiettivo rimane la salvezza, ma 8 squadre su 12 disputeranno i playoff, e se la squadra giocherà come ha dimostrato di saper fare, potrebbe anche provare a fare un regalo ai suoi numerosi tifosi, che assiepano le tribune del palazzet-to di San Martino di Lupari in occasione di tutte le gare casalin-ghe, che si disputano la domenica alle 18.

Ma non c’è solo la prima squa-dra, da sempre infatti la società ha a cuore lo sviluppo del set-tore giovanile e minibasket, e i risultati (scudetto Under 17 nel 2010, sempre una formazione tra le prime 16 d’Italia nelle ultime 10 stagioni) lo testimoniano. Da quest’anno inoltre, facendo leva anche sul rinnovamento di sito web (www.lupebasket.it), Face-book, Twitter e Youtube, l’As San Martino ha varato il progetto Bu-siness Community, pensato per dare visibilità a quei partner che sanno quanto sia importante inve-stire in una realtà che opera nel sociale, offrendo a tanti giovani un’opportunità di integrazione secondo i sani valori dello sport.

Basket A donne

As San Martino“Lupe” affamate

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il grande Sport altri sport 1 dicembre 2013 - 8Tennis A1 La squadra giallorossa ha un piede in finale per il primo scudetto della storia Basket C

Il BassanoeccelleIl sogno tricolore della StB

(V.P.) - La buccia di banana e quell’orrido scivolone di Co-negliano in casa del fanalino di coda. Senza di quello, Bassano comanderebbe il campionato invece rincorre a due punti dalla vetta. Poi si potrebbe discutere all’infinito su un torneo senza gare facili, con una classifica corta e compatta dove tutti pos-sono battere tutti, però il ruzzo-lone di 10 giorni fa a Conegliano è stato ugualmente madornale. E non è sufficiente la convincente affermazione contro San Ven-demiano per pareggiare i conti. I giallorossi devono battere i pugni lontano dal PalAngarano dove sinora hanno sempre esul-tato con quattro vinte su quattro. Per capirci, sono tenuti a rispet-tare la media inglese e per farlo è necessario azzeccare un exploit da viaggio senza però inciampa-re a domicilio. Perchè una cosa si è capito di sicuro di questa serie C Nazionale che promuove sec-ca la prima e spedisce altre otto ai playoff: che le favorite per il balzo diretto sono sicuramente altre (Mestre e Padova restano le più accreditate), ma che il quin-tetto di Campagnolo possiede i mezzi quantomeno per rimane-re in corsa per il gran numero almeno sino all’ultima giornata di regular season. Se è staccato di un solo successo ora che ha commesso lo scempio di Cone-gliano e gioca dall’inizio senza i due play titolari Mirko Camaz-zola e Pietrobon (il primo rien-tra a metà dicembre, il secondo all’alba dell’anno nuovo), quan-do rientreranno i registi questo gruppo non può non recitare da protagonista. Ma fino a quel mo-mento c’è da tenere duro.

La Società tennis Bassano insegue il sogno scudet-to da sempre. Ossia da quando il sodalizio giallo-rosso ha iniziato la scalata ai vertici dei campiona-ti a squadre, con la solita trafila della scalata alla serie A, e con svariate sortite fra le prime quattro squadre d’Italia.

Qualcuno dei più informati dice che quest’anno potrebbe essere l’anno buono, gli astri si sono alli-neati nel migliore dei modi e nonostante la StB ab-bia dovuto sobbarcarsi un turno supplementare per proseguire nel cammino (contro il Casale, straccia-to all’andata e ritiratosi al ritorno) ora la semifinale con Crema è una delizia. Anche perchè dall’altra parte si stanno scannando Tc Italia e Aniene Roma, due che avrebbero potuto tranquillamente ambire al tricolore.

Il turno di andata con il Tc Crema ha visto la StB comandare per 6 a 0 (il ritorno è previsto per domenica 1 di-cembre), un risultato che di fatto met-te in cassaforte la finalissima di Rove-reto che si disputerà il 7 e 8 dicembre contro la vincente fra Tc Italia Forte dei Marmi e Circolo Aniene Roma.

La compagine allenata dai mae-stri capitani Marco Moretto e Marco Fioravanzo ha travolto l’avversaria, la quale peraltro aveva presentato un ricorso su alcune presunte irregolarità dei campi coperti di via Col Faghe-ron. Ricorso che il giudice non ha accolto, lasciando la parola ai campi da gioco.

Nella gara di apertura Marco Cru-gnola ha travolto Remedi 60 61 met-tendo in cassaforte il primo punto della giornata. Non è stata così facile invece per Huta Galung che ha dovu-to ricorrere al terzo set per piegare la resistenza di un sorprendente Sinicropi. L’olandese ha chiuso con un 63 67 63 in un match che ha tenuto con il fiato sospeso i numerosi spettatori accorsi a tifare la St Bassano. Terminata la gara sono scesi in cam-po in contemporanea Andreas Seppi contro Ungur e Paolo Lorenzi contro Ocera. Il numero due d’Ita-lia non ha risentito della sosta vacanziera lasciando

un solo game a Ungur (60 61) mentre ha fati-cato molto di più Lo-renzi contro Ocera in una gara terminata 76 16 62. Avanti per 4 a0 la parola è passata ai doppi dove Seppi/Cru-gnola hanno battuto Ungur/Remedi 61 64 mentre Lorenzi/Huta-Galu ng hanno piegato Sinicropi/Ocera (Cre-ma) 64 61.

Ma questa è solo l’ultima parte della storia poi-chè il tesoretto di questo 2013 è stato costruito grazie alle vittorie per 5 a 1 sul Tc Parioli, 4 a 2 sul Tc Italia, 3 pari con il Rovereto e 6 a 0 al Tc Castellazzo. Primo posto nel girone, un turno in più con Casale per differenza punti dalle altre due prime del girone e adesso la semifinale con Crema. Il sogno sta diventando realtà.

Atletica. In Brasile

In 4 alla GymnasiadeDue ragazzi e cinque ragazze sono partiti per Brasilia. Ci sono anche sette veneti tra i 37 atleti a livello under 18 che il diretto-re tecnico del settore giovanile, Stefano Baldini, ha convocato per la 15. Gymnasiade. Quattro sono del team AV Frattin Auto.

In campo maschile garegge-ranno Leonardo Vanzo (Insieme New Foods Verona) nei 400 e Matteo Beria (Vicentina) nei 400 ostacoli. Tra le ragazze, chiama-ta azzurra per Eleonora Andreis (Lib. Valpolicella Lupatotina) nel lungo, per Giulia Camporese (Cus Padova) nel martello e per un trio dell’Atletica Vicentina formato da Beatrice Fiorese, del team del Gs Marconi di Cassola (nella foto), campionessa italia-na Allieve nei 100 piani, Elena Bellò negli 800 e Ilaria Casarot-to nel giavellotto.

Tutti e sette gli atleti veneti convocati per la Gymnasiade si sono laureati campioni italiani allievi a ottobre a Jesolo.

In alto il numero due d’Italia Andreas Seppi e il toscano Paolo Lorenzi. A fianco l’olandese Huta Galung. Sono solo tre della truppa giallorossa

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il grande Sport ciclismo 1 dicembre 2013 - 9Audax L’atltea di Rossano Veneto ha preso il via alla Herentals Cosne/Loire da 1200 chilometri

Brotto, impresa alla randonnée

La Zalf Euromobil Désirée Fior riparte da Castelfranco Veneto: il primo briefing della stagione ha chiamato a raccolta i 20 atleti che comporranno la rosa 2014. Una formazione matura e, anco-ra una volta, molto competitiva “Lo scorso anno tutto è andato come volevamo. Da oggi tornia-mo a concentrarci sui programmi e sugli obiettivi da raggiungere: abbiamo il compito di confer-marci al vertice nella categoria e abbiamo i numeri per farlo” ha spiegato Luciano Rui ai propri ragazzi.

“Negli ultimi anni non abbia-mo mai avuto una rosa così matu-ra: possiamo contare su ben cin-que elitè e quattro atleti al quarto

anno” ha sottolineato Gianni Fa-resin “Questo dovrebbe consen-tire ai giovani di crescere senza pressioni e, allo stesso tempo, affida molte responsabilità al gruppo dei confermati”.

Ambiziosi come sempre gli obiettivi del gruppo bianco-ros-so-verde che, anche quest’anno, si annuncia competitivo e deter-minato. Confermate le presenze di Andreetta, Basso, Berlato, Cavasin, Garosio, Marini, Mi-lani, Moscon, Rossi, Salvador, Tonelli, Toniatti e Zurlo, saranno sette gli innesti che completeran-no la rosa allestita dagli uomini

di patron Gaspare Lucchetta e di Egidio Fior per la stagione 2014: oltre a Seid Lizde, Simone Vela-sco e Giacomo Zilio al debutto tra gli under 23, vestiranno la storica maglia della Zalf Euro-mobil Désirée Fior anche Filippo Conte Bonin, Davide Gomirato, Nicola Toffali e l’albanese Eu-gert Zhupa.

La 32^ stagione del sodalizio più vincente di tutti i tempi è iniziata. Dopo il primo raduno tecnico di Castelfranco Veneto e l’appuntamento mondano a Pie-ve di Soligo, la Zalf Euromobil Desirèe Fior tornerà a riunirsi a fine dicembre per i primi test di valutazione.

Questa la rosa 2014 della Zalf

Euromobil Désirée Fior. Confer-mati: Simone Andreetta (1993), Leonardo Basso (1993), Gia-como Berlato (1992), Daniele Cavasin (1988), Andrea Garosio (1993), Nicolas Marini (1993), Gianluca Milani (1991), Gianni Moscon (1994), Nicola Salva-dor (1994), Alessandro Tonelli (1992), Andrea Toniatti (1992) e Federico Zurlo (1994). Nuo-vi: Filippo Conte Bonin (1991), Davide Gomirato (1988), Seid Lizde (1995), Nicola Toffali (1992), Simone Velasco (1995), Eugert Zhupa (1990) e Giacomo Zilio (1995).

Dilettanti

Il Vc Tombolo si prepara per i primi 40 anniSi è svolta domenica 24 novembre all’hotel ristorante Rometta di Cittadella la tradizionale festa conviviale del Vc Tombolo che ha celebrato il 39° anniversario di fondazione societaria. Il sodalizio, sorto il 29 novem-bre 1974, ha sempre svolto una notevole attività con numerose squadre nelle categorie giovanili, amatoria-li e cicloturistiche ottenendo brillanti risultati a livello provinciale, regionale e nazionale, oltre a organizzare eventi di assoluto prestigio internazionae quali gare in linea, tappe di Giri, challenge, ricevimenti e premiazio-ni.

L’albo d’oro è ricco infatti di coppe, trofei e medaglie conquistati nelle varie gare e gli atleti gialloblu vantano convocazioni nelle diverse rappresentative. Inoltre la società si fregia di varie benemerenze tra cui spiccano la Stella di Bronzo del Coni e la Stella d’Argento della Fci.

Il confermato consiglio direttivo (in quello costitu-tivo del 1974 figura anche Angelo Gabrielli con noti personaggi quali l’avv. Giacomo Pontarollo, Raimon-do Marchiorello, Ciro Andretta, Napoleone Baggio...) è composto dal presidente Angelo Berno, vice Sergio Pivato, segretario Amedeo Pilotto e dai consiglieri Bru-no Pilotto, Luca Mattietti, Antonio Beghetto, Antonio Stragliotto, Maurizio Pilotto, Manfredo Dorella, Gilber-to Pivato e Andrea Pivato. I ragazzi delle squadre esor-dienti giovanissimi sono seguiti dai d.s. Giuliano Mo-gnon e Mario Simonetto dal lato agonistico e dai valori etico-morali, da sempre ai vertici della linea societaria.

Sono intervenuti per la Fci il consigliere regionale Giuseppe Soldà, il presidente provinciale Stefano Car-letto, l’avvocato Enzo Conte della Corte Federale che con l’assessore comunale Maurizio Peggion hanno sot-tolineato la pluriennale attività ed i successi conseguiti.

Di rilievo da 12 anni l’organizzazione del celebre Trofeo Internazionale Grand Prix Città Murata, chal-lenge élite-under 23 al vertice nazionale e che è valso nel 2011 il riconoscimento della Medaglia di Bronzo del presidente della Repubblica, e inoltre del Galà di Premiazione gemellato con molte realtà territoriali, in particolare con l’As Cittadella Calcio di serie B dal cui stadio Tombolato è partita anche la classica primaverile “Alta Padovana Tour”, nell’ambito del progetto di si-nergie interdisciplinari sviluppato da tempo con ampio successo.

Tra gli ospiti sono intervnuti il direttore di corsa internazionale Pierluigi Basso con cui vige una eccellente e datata collaborazio-ne, il direttore sportivo professionistico Flavio Miozzo, Ferruccio Lunardon dirigente del “Brevetto del Grappa” e il titolato protago-nista delle Gran Fondo e del ciclismo amatoriale Cristian Pinton.

“Una festa di grande valore sportivo - ha detto lo storico vice-presidente Pivato - alla vigilia delle celebrazioni del 40ennale nel 2014 che dimostra la solidità del gruppo e le intense relazioni co-struite in molte stagioni soprattutto con le istituzioni e le autorità ed i rapporti umani sempre prioritari tra i ragazzi, familiari, diri-genti che sono da sempre alla base della nostra attività agonistica e organizzativa”.

Dilettanti

Zalf, sette innesti

Grande impresa per Roberto Brotto (team Wilier) che ha con-cluso la randonnée in bicicletta Herentals Cosne/Loire Heren-tals da 1200 chilometri che si è svolta in Belgio e Francia nel mese di luglio. Alla randonnée hanno partecipato 47 ciclisti proventi dal Belgio, Francia, Brasile, Argentina, Germania, Russia, Inghilterra, Olanda, Usa, Israele, oltre all’atleta di Rossano Veneto ed Elena Grob-berio di Grezzana a Verona.

Il percorso, con partenza e arrivo nella città di Herentals in Belgio, si è sviluppato in 4 tappe su un anello di 1200 Km che ha attraversato Bruxelles, Parigi, Orleans, Cosne sul Loire, Ro-milly sur Seine, Reims.

Ma che cos’è il randonnée? Si legge nel sito www.tourblan-crando.it: “Nel 1897 un gruppo di ciclisti partì da Roma per tentare di percorrere in giornata i 230 km che li separavano da Napoli, compiendo quella che storicamente viene considerata la prima escursione ciclistica a lungo raggio di un gruppo di persone: l’impresa, ritenuta davvero audace, dette origine all’uso di battezzare con il ter-mine latino “Audax” la formu-

la delle escursioni ciclistiche di gruppi capaci di percorrere 200 km tra l’alba e il tramonto. La disciplina del randonnée è nata in Francia nel 1904, nell’am-biente delle Gran Fondo, ad opera di Henry Desgranges (che l’anno precedente aveva creato il Tour de France); la randonnée venne definita nelle sue regole dall’Audax Club Parisien, socie-tà fondata anch’essa nel 1904. Il Club, istituì nel 1921 i “Brevets Randonneurs Français”, consi-stenti in attestati rilasciati agli atleti che riuscivano a coprire

le distanze previste dalle varie manifestazioni secondo le rela-tive tabelle di marcia; nel 1976 i brevetti divennero “Brevets Randonneurs Europeens”, suc-cessivamente, nel 1983 “Brevets Randonneurs Mondiaux”. Anno dopo anno aumentarono le na-zioni che aderivano a questa for-mula ma con grande stupore dei Francesi, l’Italia, la nazione ove si tenne la prima impresa Au-dax, mancava all’elenco. Questa lacuna venne colmata nel 1998 ad opera della S.C. Coop. Val-pellice di Campiglione Fenile,

società ciclistica nata nel 1993 e ora purtroppo disciolta, ma che, nella sua breve esistenza, sep-pe riportare in Italia ciò che in Italia era nato poco più di cento anni prima, nel 1897”.

Da allora questa disciplina ha saputo coinvolgere migliaia di appassionati su tutto il territorio nazionale, grazie a uno spirito sportivo genuino che favorisce l’aggregazione spontanea fra i ciclisti senza l’assillo del crono-metro. Si pone in alternativa al dilagante agonismo che sempre più caratterizza tutte le disci-

pline sportive, proponendo un modo più tranquillo di fare co-munque del ciclismo sportivo, apprezzando la compagnia ed il paesaggio. La manifestazione principe di questo movimento è la Parigi-Brest-Parigi che si svolge ogni quattro anni e racco-glie partecipanti provenienti da tutto il mondo. In Europa ven-gono disputate altre due Super Randonnée la “Londra-Edim-burgo-Londra” di 1400 Km e la “1001 Miglia” in Italia di 1600 Km considerata la più estrema sia per la distanza che per l’alti-

metria, 20.000 mt di dislivello.In una randonnée la com-

petizione è contro se stessi, un tentativo di trovare e superare i propri limiti. Va però ricordato che una simile avventura non può essere improvvisata: la di-stanza e il dislivello impongono una preparazione fisica con otti-mo allenamento alla resistenza.

«Condivido in pieno la de-scrizione della randonnée ri-portata nel sito - ha raccontato Brotto - avendo avuto modo di apprezzarne il significato in tutte le mie numerose avventu-re: né forte né piano, ma lonta-no. La scoperta di un ciclismo diverso, non esasperato dalla competizione, dalle classifiche, dalle griglie di partenza, ma non per questo meno impegnativo e severo. Dove chi ti sta a fianco non è l’avversario da battere ma il compagno di viaggio. Dove non conta in che posizione arri-vi, ma l’arrivare. Dove i ristori te li inventi se non li trovi. Dove nessuno si arrabbia se non tiri, e magari ti offre la sua ruota per farti fare meno fatica. Dove ogni tanto o spesso alzi gli oc-chi dall’asfalto e guardi, e vedi, e capisci i luoghi e ne fai cono-scenza...».

Sopra da sinistra un gruppo di atleti in posa davanti alla Tour Eiffel. Qui sopra Roberto Brotto

Sopra i dirigenti della società Vc Tombolo assieme al ciclista delle Gran Fondo Pinton con il gagliardetto, l’assessore Peggion e a sinistra il ds Miozzo. Sotto invece il gruppo dei ragazzini, i dirigenti e gli ospiti alla serata celebrativa a Cittadella

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Eccole composizioni delel squa-dre di sci alpino e snowboard del Comitato Veneto.Sci alpino. Donne: Stefania Carli, Us Asiago Sci (nella foto); Francesca Curtolo, Sc Nottoli; Giorgia Dalmasso, An-drea Ski College Veneto; Alice Galante, Sc 18; Jaqueline Illy, Sc 18; Martina Scussel, Ski College Veneto; Asja Zenere, Sc 2000 Mason.Uomini: Riccardo Bosio, Sc 18; Pietro Cipriani, Sc 18; Marco Enrico Cirillo, Sc 18; Tiberio Guidolin, Sc 18; Edoardo Longo, C.S.Forestale Dello Stato; Mattia Pincini, Sc 18; Andrea Rossi, Sc Cortina; Mattia Trulla, Sc 18.

I tecnici sono Andrea Sche-nal (maschi) e Aronne Pieruz (femmine). Il responsabile del-lo sci alpino per il comitato è Luigi Giustina.Snowboard. Femminile: Eli-sa Caffont (1999, Ski College Falcade), Greta Costa (1999, Sci club Val Biois), Giorgia Costantini (1997, Snowboard club Cortina).

Maschile: Edoardo Forno (1998, Snowboard Club Cortina), Nicolò Constantini (1996, Snowboard Club Cortina), Mirko Bellodis (1996, Snowboard Club Cortina), Flavio Agostini (1996, Ski College Falcade), Giacomo Errichiello (1996, Ski College Falcade). Il responsabile è Denis Constantini

Discesa e snowboard

Le squadre del Comitato Veneto

il grande Sport sport invernali 1 dicembre 2013 - 10Hockey ghiaccio La compagine di Parco mette in fila le avversarie Ertis, Toros e Nottingham Panthers

Continental Cup, Asiago presenteL’Asiago 1935 Gran Moravia stacca il pass per Rouen. Gli altopianesi si sono qualificati per la seconda volta nella loro storia e negli ultimi tre anni alla Super Final di Continental Cup che si giocherà, come nel 2012, in Francia, dal 10 al 12 gennaio 2014.

Gli stellati hanno sconfitto nell’ultimo, decisivo incon-tro gli inglesi del Nottingham Panthers con il punteggio di 3 reti a 2 in una partita bellissi-ma, combattuta dall’inizio alla fine e ricca di emozioni per il pubblico di fede giallorossa e per il nutrito gruppo di sup-porters inglesi presenti sugli spalti.

Nello stesso pomeriggio in-fatti la vittoria dell’Ertis sul Toros toglieva di torno la di-scriminante della differenza reti: Nottingham qualificato con una vittoria da tre punti, Asiago anche con un solo pun-to, ovvero con una sconfitta ma solo oltre i tempi regola-mentari. A fare la differenza, come confermato da coach John Parco e il suo assistente Franco Vellar nel dopo partita, la disciplina dell’Asiago: nei primi due tempi sei penalità per gli ospiti, nessuna per i pa-droni di casa che ne hanno do-vute fronteggiare due nel terzo tempo, quando però le energie iniziavano a venire meno in entrambi i rosters.

Nella prima giornata i cam-pioni d’Italia avevano sfidato i campioni di Kazakistan del-l’Ertis. Tre a uno il risultato finale a favore degli stellati.

12 e 13 dicembre in Paganella

Gigante e slalom, c’è la Coppa EuropaGiovedì 12 e venerdì 13 dicembre 2013 torna in Paganella la Coppa Europa Femminile di Sci, con gi-gante e slalom. La Paganella Ski Area ospiterà due gare di slalom gigante femminile di Coppa Eu-ropa, circuito internazionale di gare organizzato dalla Federazio-ne Internazionale Sci (Fis).

La Coppa Europa è l’occasio-ne per le giovani promesse dello sci di fare esperienza a livello in-ternazionale; come in Coppa del Mondo gli atleti raccolgono punti, secondo il sistema del punteggio Fis, in cinque discipline (discesa libera, supergi-gante, slalom gigante, slalom speciale e supercom-binata). I primi tre atleti classificati in ogni disci-plina acquisiscono la possibilità di gareggiare in

Coppa del Mondo per la stagione seguente in quella specialità.

La passata stagione Nina Loes-seth e Eva Maria Brem hanno ta-gliato per prime il traguardo nelle gare disputate sulle piste della Paganella Ski Area.

E’ l’occasione divedere al-l’opera la norvegese Mona Loe-seth, inarrestabile finora nello slalom. Diverse le azzurre chia-mate in gara. Nell’ultima prova di Levi due le azzurre che hanno concluso nelle quindici: la poli-ziotta Chiara Costazza (foto) set-

tima, Sarah Pardeller quattordicesima. In squadra ci sono anche Sabrina Fanchini, Marta Benzoni, Michela Azzola, Karoline Pichler, Carmen Geyr e Nicole Agnelli.

Per la seconda volta nella lorostoria altopianesi qualificatialla Super Final di Rouen

Sci alpinoLa Angriman cala il tris

Rispunta anche Guidolin

La partenza fulminea della sta-gione per Anna Anika Angriman non dà segni di rallentamento. L’ex atlteta dell’Sc 2000, ora tesserata con lo Sporting Cam-piglio, mette a segno il triplete vincendo, ancora una volta a Solda, il terzo gigante junior. La 19enne di Arzignano si è concessa il tris nella nuova gara Fis disputata fra le porte larghe della pista altoatesina. Secondo posto per Francesca Polentarutti del Cimenti Sci Carnia con un distacco di 10 centesimi, chiude il podio Viola Zuccarini di Tutto Bianco a 69 centesimi.

Peccato per la vicentina l’in-fortunio occorsole in allena-mento che la terrà ferma per alcune settimane

Riemerge invece il bassanese Tiberio Guidolin (Sci Club 18), che ha messo a segno due podi di grande pregio aprendo così alla meglio la sua stagione nelle gare Fis Njr di Solda. Bronzo nel primo gigante, 11 centesimi dal

Nella seconda giornata invece l’Asiago aveva sconfitto per 6-2 la formazione russa del Toros Neftekamsk con una gara cinica, efficace, concreta e spettacolare con sei reti una più bella dell’altra. Altopianesi bravi a soffrire e a contenere la spinta offensiva del Toros che

ha fatto molto gioco senza però riuscire a raccogliere quanto seminato. Merito, appunto, dell’attenta prestazione della difesa davanti a un Marozzi che ha dimostrato nuovamen-te di essere un portiere solido e sicuro, a suo agio anche sul palcoscenico europeo.

vincitore, argento nel secondo a 13 centesimi dal successo. L’in-fortunio (rottura del legamento crociato in seguito alla caduta di Bormio di fine novembre 2012) è ormai alle spalle e il sorriso è tornato.

L’arzigna-nese Anna Angriman, tessera-ta con il Madonna di Campi-glio, prima anche nel gigante junior Fis a Solda.In basso Tiberio Guidolin

Coach John Parco e, sopra, il trionfo all’Odegar dopo la vitto-ria con il Nottingham

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il grande Sport sport invernali 1 dicembre 2013 - 11World Cup di sci nordico ad Asiago Il capoluogo dei 7 Comuni si appresta ad ospitare la Coppa

Sarà un Natale molto iridato

Il commento di Dal Pozzo“Tra tecnica e sciolinatura ci sarà

molta materia per i palati fini”

Manca meno di un mese all’atte-so ritorno della Coppa del Mon-do di sci di fondo ad Asiago dei prossimi 21 e 22 dicembre. Il capoluogo dell’Altopiano dei 7 Comuni, in provincia di Vicen-za, non ospitava questo genere di appuntamenti da ben 5 anni.

Le ultime gare si erano infat-ti disputate nel gennaio del 2008 con la sesta tappa del Tour de Ski, che allora stava muovendo i pri-mi passi (si era infatti solamente alla seconda stagione). In pro-gramma c’era la sprint in skating alla Golf Arena, precedente sede di gara. Fu quella una giornata assai positiva per i colori azzurri, con la valdostana Arianna Follis che chiudeva in quarta posizione e poi Cristian Zorzi e Pietro Piller Cottrer rispettivamente quarto e quinto. Alla resa dei conti la Follis avreb-be chiuso quell’anno terza nella classifica generale del Tour, se-conda nella classifica sprint del Tour e set-tima nella Coppa del Mondo, mentre il friu-lano Giorgio Di Centa si sarebbe attestato in terza piaz-za sia nella generale che nella classifica sprint del circuito. Nel ranking finale gli italiani avreb-bero poi chiuso con un ottimo terzo e quinto posto per Piller Cottrer e Di Centa.

Ora per vedere se veramente le nevi asiaghesi portano bene agli atleti azzurri arriva dicem-bre, anche se già nelle prossime settimane si dovrebbero co-noscere i nomi dei portacolori italiani che scatteranno sul via della nuova pista “Millepini”, da poco realizzata a pochi passi

dal centro di Asiago nello splen-dido scenario del Parco Brigata Regina.

A fine mese, per la precisio-ne dal 29 novembre all’1 dicem-bre, dalla località finlandese di Kuusamo si apre ufficialmente la corsa alla Coppa del Mondo 2013-2014. Ad inaugurare i gio-chi la prova sprint in classico, inserita nel programma già nella prima giornata di gare, ed i re-sponsi che ne usciranno daranno i primi segnali relativi a quelli

che saranno gli atleti da tenere d’occhio, tra possibili outsiders e vecchie conoscenze.

C’è da dire tuttavia che alle soglie della nuova stagione le ul-time battute delle fasi di allena-mento hanno già visto il forfait di diversi atleti di punta, ultima in ordine di tempo quella dello svizzero Dario Cologna. Non va poi nascosto che per diversi top skiers l’obiettivo principa-le da centrare saranno i Giochi Olimpici di Sochi, in Russia, il prossimo febbraio, il che va a comporre uno scenario che si

prefigura quanto mai avvincente per la Coppa del Mondo. Non resta che seguire quello che ac-cadrà.

Sul fronte delle gare sprint, dopo la premiere di Kuusamo, si proseguirà a quel punto il 15 dicembre sulle nevi di Davos (Svizzera) con la gara in tecnica libera, prima dell’appuntamento veneto di Asiago.

Il 21 dicembre il “Millepini” accoglierà la sprint in passo al-ternato, mentre il 22 sarà il tur-

no della team sprint in tecnica classica, primo degli unici due appun-tamenti nel calendario della prossima stagione di Coppa del Mondo. La seconda e ultima gara team sprint si terrà infatti il 12 gennaio a Nove Mesto (Repubbli-ca Ceca).

Nel frattempo ad Asiago si incrociano le dita e si spera che arrivi-no presto le prime nevi-cate e mentre i prepara-tivi di gara proseguono, in città si fanno le prove generali per il Natale. In centro sono già pronte le casette dei “Giardini di Natale” che fino al 6

gennaio accoglieranno i visitato-ri tra luminarie, addobbi e pro-dotti artigianali che riempiranno l’atmosfera natalizia asiaghese. Quale miglior modo quindi per abbinare allo sport di qualità il piacere del clima natalizio se non passeggiando nel centro di Asiago?

Non occorrerà spostarsi di molto, in poco più di 500 me-tri dal cuore del centro storico ci si potrà catapultare nel cuore del grande fondo internazionale. Buon divertimento per tutti.

L’organizzazione Si prepara il fondo della pista “mondiale”

Già sparano i cannoni(Cs) Quando il giornale sarà in distribuzione i cannoni avranno già cominciato a sparare per preparare al me-glio la pista Millepini per la Coppa del Mondo sprint di sci nordico in tecnica clas-sica. Il week end di fine no-vembre e inizi dicembre vede già gli operatori all’opera per attrezzare l’impianto di Cop-pa del Mondo, al parco Mil-lepini a due passi dal centro di Asiago. Le temperature hanno cominciato a irrigidir-si e questo è ottimo per la te-nuta del fondo. In ogni caso, oltre alla neve artificiale, si andrà a recuperare carichi di coltre bianca anche “in alto”, sulle quote più su dell’Alto-piano dove ce n’è già a di-sposizione. Intorno alla pista della Coppa del Mondo si stanno anche già installando i box per la sciolinatura, che saranno strategici per l’an-damento dell gare sprint. E in questi giorni arriva anche il battipista.

Insomma lo scenario, a poco a poco, si delinea. Il 21 e il 22 di-cembre ormai sono alle porte e al momento si sono già “prenotate” le nazionali più titolate, tra le quali Polonia, Usa, Russia. Ci saranno, ovviamente, tutti i più forti anche perchè le gare di Asiago sono fon-damentali per raccogliere punti pri-ma della pausa di Coppa per dare spazio al Tour de Ski.

La Coppa del Mondo farà spetta-colo anche in centro ad Asiago, in

piazza II Risorgimento, in mezzo ad appassionati, villeggianti e altopia-nesi attratti dai grandi nomi dello sci nordico. Il venerdì nella cornice del centro asiaghese avverrà la di-stribuzione dei pettorali, presenti tutti gli atleti italiani e i primi tre delle classifiche.

Dopo la gara invece, il sabato sera, nuovo appuntamento in piazza per le premiazioni. Sarà un momen-to molto particolare quello dell’ab-braccio di Asiago al grande circo bianco della World Cup.

Immagini dal Tour de Ski asiaghese del 2008: il vivace “dialogo” tra Northug e Di Centa.

In basso, l’arrivo in scivolata di Zorzi e Parfenov mentre guida il gruppo

(Cs) “Ci saranno tutti i più forti e perciò sarà una gara di livello tecnico altissimo. E essendoci in palio punti pesanti per la Coppa del Mondo, in gara ce la metteranno tutta”.

Carlo Dal Pozzo, asiaghese, foresta-le a Roana, è il responsabile tecnico delle squadre giovanili venete di sci nordico. A lui perciò chiediamo cosa si aspetta dal mondiale, sotto il profilo delle sfide. E so-prattutto un commento sul mondo di scia-re “classico”, con quel passo alternato che proprio ad Asiago e nei 7 Comuni annovera una della sue “patrie” negli anni d’oro della scoperta epica del fondo.

“L’alternato implica una grande sapienza tecnica negli atleti - spiega Dal Pozzo - e cioè non basta la forza e la spinta. Bisogna anche saper sciare, e bene, dimostrare di avere grande tecnica per andare forte. Que-sto è il bello dell’alternato. Diciamo che gli appassionati avranno ad Asiago l’opportu-nità di gustare gare ad alto livello, e giocate tra fenomeni della tecnica. Tutto sommato

il pattinato “premia” un po’ gli atleti meno dotati sotto il profilo dello stile. In effetti col pattinato la forza ti so-stiene, e se ne hai riduci an-che il gap della tecnica nella quale eventualmente fossi in deficit. Inoltre va aggiun-to che la pista Millepini sarà molto selettiva, si tratta di un itinerario non certamente facile, con molti saliscendi e tratti duri. E qui la diffe-renza la farà anche un’altra variabile”.

E cioè?“La sciolinatura. In molti

casi, quando la pista si pre-senta molto piana, gli atleti

scelgono di non sciolinare e si affidano alla spinta per andare veloci. Al Millepini non sarà possibile. Servirà molta tenuta, la pista in tutto offrirà tre o quattro binari e per gli sciatori ci sarà anche l’esigenza della tenuta degli sci, non potranno fare tutto di braccia. Qui entreranno in campo le scelte giuste riguardo alla sciolina e alle modalità della sciolinatura. I “maghi” delle diverse nazio-nali dovranno dare il meglio quanto a com-petenze in materia. E questo renderà spetta-colare e appassionante seguire le gare”.

La tecnica classica sta tornando molto. Anche nel giovanile?

“Certamente. Noi scegliamo di parteci-pare al 50% a gare pattinate, e al 50% a gare di tecnica classica. Non vogliamo tralascia-re la tecnica madre, anche perchè, come ho detto, è quella che fa crescere sotto il profi-lo dello stile e della tecnica”.

Tornando alla World Cup, pronostici?“Impossibile farli. Saranno competizioni

combattutissime. I punti della Coppa del Mondo a questo punto della stagione fanno gola a tutti, big e outsider”.

Carlo Dal pozzo con Erica Antoniol, una delle giovanipromesse venete

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