Il i hi d ll'A l’ i iIl rischio dell'Area e l’assicurazione del credito come partner internazionale in un contesto economico in evoluzioneun contesto economico in evoluzione
10 2012Reggio Emilia, 24
Antonella Vona –Communication Manager Mediterranean & Africa Region
Marco Ferrari – Agente Generale
Coface nel mondo – dati principali 2011-p p● Fatturato consolidato: 1,6 miliardi di euro (+7.4%)● Core business : assicurazione dei crediti● Core business : assicurazione dei crediti● 4.600 collaboratori nel mondo● Analisi del comportamento di pagamento e sull’expertise di 350 arbitrip p g p● 35 000 Clienti nell’Assicurazione dei Crediti● Decisioni di arbitraggio al giorno : 12.000 ● Terzo attore mondiale nell’Assicurazione dei Crediti (primo semestre 2012,
secondo posto)● Solidità finanziaria:Solidità finanziaria:
● AA- di Fitch, prospettiva stabile (Novembre 2011)● A2 di Moody’s, prospettiva stabile (Settembre 2011)
Una rete mondiale: presenza diretta in 66 paesiU a e e o d a e: p ese a d e a 66 paesWestern Europe
Northern EuropeBelgiumSpain
FranceIreland
LuxembourgPortugalUnited-
KingdomS it l d
Central
Northern Europe
GermanyDenmarkNorway
The NetherlandsRussiaSweden
North America
CanadaUnited States
Switzerland Europe
AustriaBulgariaCroatiaEstoniaHungary
LatviaLithuaniaPoland
Czech Rep.Romania
SerbiaSlovaquiaSlovenia
Latin America
Argentina
Mediterranean & Africa
AlgeriaBenin
Burkina FasoC
Asia Pacific
AustraliaChina
UkrainegBrazilChile
ColombiaCosta Rica
EcuadorMexicoPanama
Peru
CameroonDubaî
Ivory CoastEgyptGabon
Ivory Coasttaly
IsraëlM li
ChinaSouth KoreaHong Kong
IndiaJapan
MalaysiaSingapore
TaiwanThailand
Venezuela MaliMoroccoSenegal
TogoTurkey
South Africa
ThailandVietnam
3
Tramite partner in 95 paesip pGermanyAustriaBelgium
BulgariaEstonia
CyprusDenmark
Spain FinlandFrance GreeceIreland
HungaryKazakhstan
Latvia Lithuania
PolandCzech Rep.
R i
United-StatesCanada MexicoPanama
IrelandItaly
LiechtensteinLuxembourg
MaltaNorway
The Netherlands
RomaniaRussia
SlovakiaSloveniaTurkey
Countries where Coface isable to offer credit
insurance:
The NetherlandsPortugal
United-KingdomSweden
SwitzerlandArgentina
BrazilChil
South AfricaAlgeriaBenin
Burkina FasoCameroon
Djibouti
Saudi ArabiaBahrainEgyptIran
Israel
AustraliaBangladesh
Brunei China
South KoreaHong Konginsurance:
- Directly
- Via its CreditAlliance partners
- Via other countries or partners
ChileColombiaEcuadorParaguayUruguay
PeruVenezuela
GabonGambia Guinea
Mali Mauritania Morocco
Ni
IsraelJordanKuwaitLibanLibyaQatar Syria
Hong KongIndia
IndonesiaJapan
Malaysia New Zealand
Pakistanpartners Venezuela NigerNigeriaSenegalSudanTchad
TunisiaUganda
UAEYemen
PakistanPhilippinesSingapore
TaiwanThaïlandVietnam
4
Uganda
Coface in Italia
● Ricavi piattaforma: 170M€● 31.000 Clienti, di cui ca. 3.000 nel Ramo Credito● N. 1 nel mercato Cauzione● N. 2 nel mercato Credito ● 170 Dipendenti● 35 Agenzie, con 64 Agenti Generali e 200 dipendenti delle
agenzie● Partner di Retindustria per l’Assicurazione del Credito ed i
Servizi di valutazione @rating
5
Crescita e mancati pagamenti….(Fonte: Coface)p g ( )
Ré i
World growth and payment incident index
8
9
240
270
1st oil shock
Récession in the US 2nd
oil shock Internet bubble
and 9/11Securitization crisis and
Fall of Lehman
5
6
7
8
150
180
210
240
2
3
4%
60
90
120
-1
0
1
-30
0
30
-2
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
(e)
2012
(f)
-60
World growth (%, current exchange rate) Payment incident index (base 100= world average 1995-2000)
6
Una crisi differente …rispetto al 2008-2009p● Nel 2009, il tasso di crescita del PIL è stato negativo (-1.5%)● La crisi precedente aveva contagiato tutto i paesi avanzati ed emergentip g p g● La crisi precedente provocata dalla caduta di Lehman, fallimento che nessuno
aveva prevista● Q esta crisi è di ersa non è na crisi sistemica le imprese e i cons matori● Questa crisi è diversa, non è una crisi sistemica, le imprese e i consumatori
europei sembrano quasi bloccati, si sono fermati a guardare ● Nell’attuale crisi, la crescita dei paesi avanzati si attesta su 1.1%, quella dei
i i 4 9%paesi emergenti su 4.9% ● Per il nostro paese in una situazione di sostanziale stagnazione del comparto
domestico, l’export resta un indicatore positivo con grandi potenzialità per le p p g p paziende italiane, anche e soprattutto nei paesi emergenti avanzati
A global slowdowngWorld advanced economies emerging countries
2,71,1
4,92012 f
7,0
3,11,3
5,62011 f
-3,9 2,04,4
2,77,0
2010
3 8
2,5 7,1-1,8
average
2009
3,8
-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0
(2003-2007)
8
Crescita economica mondiale (fonte Coface)
Coface 2007 2008 2009 2010 2011e 2012fWorld production 4 2 1 9 ‐1 8 4 4 3 1 2 7World production 4,2 1,9 1,8 4,4 3,1 2,7Advanced countries 2,4 0,0 ‐3,9 2,7 1,3 1,1United States 1,9 ‐0,3 ‐3,5 3,0 1,7 2,0Japan 2,4 ‐1,2 ‐5,2 4,0 ‐0,7 1,8Eurozone 2 7 0 3 4 2 2 0 1 5 0 4Eurozone 2,7 0,3 ‐4,2 2,0 1,5 ‐0,4Gemany 2,7 1,0 ‐4,7 3,7 3,1 0,9United Kingdom 2,7 0,1 ‐4,4 1,8 0,7 0,2France 2,3 ‐0,1 ‐3,1 1,7 1,7 0,3Italy 1 5 1 2 5 5 1 8 0 4 1 8Italy 1,5 ‐1,2 ‐5,5 1,8 0,4 ‐1,8Spain 3,5 0,9 ‐3,7 ‐0,1 0,7 ‐2,0Emerging countries 7,9 5,5 2,0 7,0 5,6 4,9Emerging Asia 10,1 6,8 6,2 9,1 7,2 6,7L i A i 5 6 4 2 1 9 6 2 4 0 3 3Latin America 5,6 4,2 ‐1,9 6,2 4,0 3,3Emerging Europe 5,7 3,0 ‐3,9 4,4 4,6 1,9Middle East 5,0 4,8 1,9 4,0 3,8 3,4Africa 6,8 5,5 2,4 4,9 4,4 4,2China 14,2 9,6 9,2 10,4 9,2 8,0India 9,3 6,7 8,4 8,4 6,5 6,5Brazil 5,7 5,2 ‐0,6 7,5 2,7 2,2Russia 8,1 5,6 ‐7,9 4,0 4,3 3,5
9
Crescita economica mondiale (fonte Coface)
150,0World production
140,0
World production
Advanced countries
Eurozone
Emerging countries
120,0
130,0Emerging countries
Emerging Asia
Latin America
Emerging Europe
110,0
g g p
Middle East
Africa
90,0
100,0
80,0
,
2007 2008 2009 2010 2011e 2012f
10
Il Rischio Paese secondo Coface● Il Rischio Paese:
Misura l’influenza dell’evoluzione macro-economica e istituzionale di un paese sulprischio credito delle sue imprese
● La valutazione del rischio paese:Misura il rischio medio dei mancati pagamenti delle imprese in un dato paesePer valutare i paesi, Coface fa ricorso alle prospettive economiche e politiche del
paese, alla esperienza di pagamento Coface e alla valutazione del contestoeconomicoSi d li l di i i A1 A2 A3 A4 CSi declina su una scala di 7 livelli: A1, A2, A3, A4, B, C, D
● La valutazione del contesto economico:Valuta la qualità dell’ambiente in cui si svolgono gli affari di un determinato paese, e
iù i ti l i l’ ffid bilità l di ibilità d i ti d ll i d ilpiù in particolare misura l’affidabilità e la disponibilità dei conti delle aziende, se ilsistema legale fornisce la giusta ed efficiente protezione ai creditori l’efficacia e l’equità del sistema giuridico nei confronti dei creditori
Si declina su una scala di 7 livelli: A1, A2, A3, A4, B, C e DSi declina su una scala di 7 livelli: A1, A2, A3, A4, B, C e DL’evoluzione media non pregiudica la valutazione della singola impresa, è dunque
importante verificare anche il rating relativo all’impresa in oggetto
Middle East – North Africa: valutazione Rischio Paesedd e ast No t ca: va uta o e sc o aese
Analisi del Rischio Paese su 157 paesi www.coface.it
Italia: indicatori macroeconomici
2011 2012 2013 Note
PIL reale +0,4% -2,3% -0,7% 2012 e 2013: previsioni (FMI)
Consumi reali delle fam +0 2% -3 3% -1 2% 2012 e 2013: previsioni (FMI)Consumi reali delle fam. +0,2% -3,3% -1,2% 2012 e 2013: previsioni (FMI)
Produzione industriale +0,1% -6,7% -2,9% 2012 e 2013: previsioni (ns. elaboraz. su dati ISTAT, FMI)
2012 G LOrdinativi dell’industria +6,5% -10,2% n d 2012: Gen.-Lug., var. su stesso per. anno prec. (ISTAT)
Export (in valore) +11,4% +3,0% +3,5% 2012 e 2013: previsioni (ns. elaboraz. su dati ISTAT, FMI), )
I consumi reali procapite si sono ridotti del 6,5% fra il 2007 (punto di massimo assoluto del livellodel Pil reale) e il 2012
Nel 2012 i consumi procapite diminuiranno del 3% in termini reali rispetto all’anno precedente. Ne stanno già risentendo i piccoli esercizi al dettaglio, sia in termini di presenza che di fatturato.
fonte Confcommercio
… … …
14
f f
Emilia Romagna
● Contribuisce per il 9% del PIL nazionale● Contribuisce per il 9% del PIL nazionale
● Genera il 12% del valore aggiunto dell’industria manifatturiera italiana
● 48 000 imprese manifatturiere sono attive nella regione● 48.000 imprese manifatturiere sono attive nella regione
● Il 13% in valore delle esportazioni italiane è prodotto in Emilia Romagna (47,9 mld. € nel 2011)
● Nel primo semestre 2012 l’export della regione è aumentato di oltre il 5% rispetto allo stesso periodo del 2011 (media Italia +4,2%)
Fonti: Istat, Infocamere
… … …
Reggio Emilia
Imprese manifatturiere (attive) 7330
Settori di specializzazione*Prod. in metalloAbbigliamento
Macchinari e appar.Alimentare
Export in valore, 2011 8325 mln. €
Export in valore, var, % 2011-12 (H1) +4,2%
Principali mercati**Area Euro (47%)
Altri Paesi UE (17%)Paesi europei extra UE (9%)
Asia orientale (7%)Asia orientale (7%)
Quota Paesi MEDAF**: 9%, di cui
Turchia 2%Sudafrica 1%
Paesi nordafricani 2%Altri Paesi africani 1%
Medio Oriente 3%
*Per numero di imprese attive**Su dati 2011
Fonti: Istat, Infocamere
… … …16
La crescita delle Insolvenze è più che significativap gEvolution of payment incidents registered by Coface (annual growth rate)
19%World106%
9%
29%
France
2011
-0,5%
28%
USA
Euro zone
31%
79%
24%
Germany
2009
2008
-10% 0% 10% 20% 30% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120%
19%
49%
Espagne
186%
19%
52%
Espagne
2011
2009
57%
47%
0% 20% 40% 60% 80% 100% 120% 140% 160% 180% 200%
Italie 2008
Le insolvenze in Italia
18
In Germania
In Francia
… but companies seem to be able to live with it
Payment Incident index registered by CofaceBase 100 = World in 2007
… but companies seem to be able to live with it
400
450
500
Turkey
W ld
2 0
300
350
00 World
150
200
250
0
50
100
Jan-
07M
ar-0
7M
ay-0
7Ju
l-07
Sep-
07N
ov-0
7Ja
n-08
Mar
-08
May
-08
Jul-0
8Se
p-08
Nov
-08
Jan-
09M
ar-0
9M
ay-0
9Ju
l-09
Sep-
09N
ov-0
9Ja
n-10
Mar
-10
May
-10
Jul-1
0Se
p-10
Nov
-10
Jan-
11M
ar-1
1M
ay-1
1Ju
l-11
Sep-
11N
ov-1
1
Rischio di Insolvenza
La solvibilità e la crescita di un’azienda sono spesso due fattori interconnessi edeterminati dalle politiche di credito che ha adottato l’aziendap
L’assicurazione del credito ha lo scopo di prevenire e contenere le perdite che potrebberogenerarsi in presenza di vendite di beni o prestazioni di servizi, effettuate con pagamenti
E’ sempre presentedilazionati
In fase di congiuntura negativa: il rischio è
In fase di espansione: Il rischio è legato a
legato a clientela consolidata
Il rischio è legato a nuovi mercati
22
Il mercato credito in Italia 2011
OTHERS
Market 2011 (€ 419,9 Mln)
EH SIAC45,1%SACE BT
13,7%
ATRADIUS10,3%
OTHERS6,7%
200.000
240.000
COFACE24,3% 120.000
160.000
40.000
80.000
Mercato specialistico
02006 2007 2008 2009 2010 2011
EH SIAC COFACE SACE BT ATRADIUS OTHERS
e c o spec s co Coface : N. 2 del mercato
Source: ANIA; total market figures do not include NET Insurance
23
Source: ANIA; total market figures do not include NET Insurance.
In sintesi
L'Assicurazione dei Crediti è una risposta concreta alle Imprese chedesiderano tutelarsi dal rischio di mancato pagamento dei propri Clienti e, al
è il l i d h bi il iltempo stesso, è un utile strumento per le aziende che ambiscono a sviluppare ilproprio fatturato in tutta serenità.
E’ una copertura assicurativa che beneficia della sinergia di più servizi:
prevenzione dei mancati pagamenti
gestione delle azioni di recupero bonarie e legali
i d ll’i d i i di i l d ll’ i t erogazione dell’indennizzo in caso di insolvenza dell’acquirente
24
L’Assicurazione dei Crediti: Core Business
Oggetto della copertura assicurativa
Il mancato pagamento dei crediti commerciali a breve termine derivanti da rapporti di compravendita sul mercato interno e
all’esportazione fra imprenditorip p
25
L’Assicurazione dei Crediti: Quadro Normativo
Il ramo credito è disciplinato dalla circolare Ministero Industria n. 433 del 1979 e dalla circolare ISVAP n. 162 del 1991 che prevedono come:
Il contratto garantisce l’indennizzo delle perdite subite per il mancatopagamento dei crediti commerciali
Sono coperte le operazioni commerciali a breve termine derivanti da rapportidi compravendita sul mercato interno e all’esportazione
Principio della globalità : il contratto viene stipulato in forma globale pertutti gli acquirenti dell’assicurato
Il d bbli i l di i hi i Il contratto prevede obbligatoriamente una percentuale di rischio a caricodell’Assicurato
Il i i l l t li d t ll’i t t d ll Il premio viene calcolato applicando un tasso all’intero ammontare dellefatture segnalate
26
La Valutazione degli Acquirenti
1) Valutazione in tempo reale dell’affidabilità di un cliente o di un potenziale clienteAd ogni richiesta il sistema attribuisce un @rating al quale corrisponde unAd ogni richiesta il sistema attribuisce un @rating, al quale corrisponde un massimale di copertura per ciascun acquirente:
R € 10.000@ € 20.000@@ € 50 000@@ € 50.000@@@ € 100.000
2) Aggiornamento costante della valutazione in corso di contratto
27
L’expertise: analisi del rischio su 55 milioni di aziende nel mondo!
● Conoscenza del mercato di riferimento e capacità di analisi con un database in cui convergono informazioni ufficiali e informalicui convergono informazioni ufficiali e informali
● Un partner con esperienza in outsourcing che consente la valutazione della clientela estera, che richiede parametri e processi diversi da quelli abitualmente utilizzatiutilizzati.
● Valutazione Immediata: @rating è l’unica modalità di concessione di limite di credito presente sul mercato che in tempo reale e a livello mondiale mette a di i i hi tit di ibilità di tdisposizione una chiara e garantita disponibilità di copertura
● Il network internazionale di Infoline, Recupero Crediti e circuito di legali specializzati è a supporto dell’Assicurato in ogni momento
● Score :lo strumento di valutazione unico, omogeneo ed internazionale che misura la probabilità di insolvenza di una società nell’arco dei 12 mesi
6/10
Rischio Alto
1 2 3
Medium Risk
4 612
Rischio Basso
75 8 9 100 6
Rischio Medio
1/5
2828
Cofanet :piattaforma di gestione online
Piattaforma online per la gestione integrata del credito
Valutazione della Clientela consolidata e potenziale in tutto il mondo
Analisi del portafoglio Clienti per paese, per settore
Risposte in tempo reale sull’affidabilità delle aziende
Limiti di credito, Score
Le sfide dell’Internazionalizzazione
• Quali difficoltà ha un impresa quando si affaccia ai mercati esteri (vicini e lontani)? linguistichelinguistiche di conoscenza delle norme, del mercato di riferimento delle
reali condizioni di pagamento i processi di valutazione della clientela domestica non sempre
sono replicabili esperienza sul campo: mancanza di una rete di vendita esperienza sul campo: mancanza di una rete di vendita
presente sul territorio, competente ed efficace
3030
Come sosteniamo le imprese all’export
Come risolviamo i problemi che le aziende e PMI incontrano nel loro sviluppo sui p ppmercati internazionali?● Conoscenza del mercato di riferimento e capacità di analisi con un dabase in
i i f i i ffi i li i f li (55 ili i di i d l t t )cui convergono informazioni ufficiali e informali (55 milioni di aziende valutate)● Un partner con esperienza in outsourcing che consente la valutazione della clientela estera, che richiede parametri e processi diversi da quelli abitualmente , p p qutilizzati. ● Valutazione immediata: @rating è l’unica modalità di concessione di limite di
dit t l t h i t l li ll di l ttcredito presente sul mercato che in tempo reale e a livello mondiale mette a disposizione una chiara e garantita disponibilità di copertura● Il network internazionale di Infoline, Recupero Crediti e circuito di legali , p gspecializzati è a supporto dell’Assicurato in ogni momento.
3131
Un’organizzazione e degli strumenti gestionali sviluppatiin base alle esigenze dei nostri Clienti● Per offrire la gamma di servizi più efficiente e performante,
mettiamo a disposizione dei nostri Clienti:
in base alle esigenze dei nostri Clienti
mettiamo a disposizione dei nostri Clienti: La nostra presenza territoriale globale, che offre servizi locali di qualità
sviluppati sulle esigenze dei mercati locali, secondo una logica di prossimità in 66 paesi di presenza diretta e il 97 tramite il network CreditAlliance
Le nostre piattaforme mondiali, che hanno l’obiettivo di far confluire p ,risorse produttive a livello mondiale e di rafforzare i processi di controllo del rischio
La nostra banca dati mondiale, che raccoglie le esperienze di pagamento di La nostra banca dati mondiale, che raccoglie le esperienze di pagamento di oltre 55 milioni di debitori
Cofanet, uno strumento evoluto di gestione integrata del credito, che fornisce risposte in tempo reale sull’affidabilità delle aziende censitefornisce risposte in tempo reale sull affidabilità delle aziende censite
Un ampia gamma di prodotti, semplici e flessibili
3232
In conclusione
● In un contesto in cui aumentano la complessità degli affari e la volatilità dei p grischi e si comprimono i cicli (crisi più profonde e tempi di recupero ridotti)● Le Imprese devono pertanto necessariamente puntare su Cassa (↓CCN), R dditi ità F tt i di Miti i d l Ri hi di C ditRedditività e Fattori di Mitigazione del Rischio di Credito● La gestione integrata del Credito diventa quindi sempre più una importante “chiave competitiva” da cui non si può prescinderep p p● In questo contesto, l’assicurazione dei crediti permette di coprire rischi ordinari (convenienza economica) e/o catastrofali (sopravvivenza, supportando
t il i t i li i ( t d ll it )sostenere sviluppo e internazionalizzazione (motore della crescita)● E’ un fattore sempre più riconosciuto di mitigazione qualitativo del rischio di credito
3333