Date post: | 02-May-2015 |
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Il legame tra mercato del lavoro e
politica educativa:
Esperienze pratiche per i più vulnerabili
da Austria e Portogallo
5 - 7 settembre 2012, XXIV SEMINARIO EUROPA, Catania
Senti chi parla
ZSI: gruppo di riflessione sull’innovazione sociale
Consulenza politica, Coordinamento di Rete e Ricerca
+ di 50 esperti in questioni innovative del mercato del lavoro, pari opportunità, integrazione e migrazione, eLearning, ricerca su democrazia e partecipazione, formazione di tecnologie e politiche europee di RST (ricerca sviluppo tecnologico)
Anette Scoppetta
Politiche del mercato del lavoro, inclusione sociale, sviluppo economico regionale, partenariati, innovazione sociale, dialogo sociale e governance
Lavoro e Pari Opportunità
Politiche di Ricerca& Sviluppo
Tecnologia& Conoscenza
RicercaEducazione
Consulenza politicaRete di coordinamento
Cosa verrà discusso?
→ Le grandi sfide di fronte all’UE nelle pertinenti aree politiche
→ I cambiamenti necessari riguardo la formazione per i più
vulnerabili
→ Esempi pratici da AT e PT
→ Le lezioni apprese dalla pratica
Alcuni grandi sfide nell’ UE
La povertà e il divario crescente tra ricchi e poveri
→ Nei paesi OCSE: crescente divario tra ricchi e poveri (OECD, Divided We Stand, Why inequality keeps rising, 2011)
→ Alti tassi di disoccupazione per specifici gruppi target in particolari regioni (alta disoccupazione giovanile in ES, aumento della disoccupazione degli adulti in AT, migranti poco qualificati, donne, ecc. sono i più svantaggiati)
Il cambiamento demografico/Invecchiamento della società → «Invecchiare» (invecchiamento della popolazione, persone più sane, aumento della speranza di
vita, aumento della quota di persone anziane non autosufficienti, pressione sui sistemi di sicurezza sociale)
→ Fallimento del contratto intergenerazionale?
Migrazione/Integrazione
→ l’Integrazione e l'inclusione sono una sfida
(adattamenti del sistema sono necessari)
L’educazione,
e dunque
l’investimento
nel capitale
umano, è la
chiave!
Cambiamenti necessariAl crocevia tra la politica attiva del mercato del lavoro, l’istruzione e le
politiche sociali:
→ I vari settori politici spesso sono ancora isolati (no/poca interazione)
I programmi nazionali sono spesso disegnati in modo indipendente gli uni dagli altri;
Gli attori a livello regionale/locale non sono collegati tra loro
FSE 2007-2013: molti Programmi Operativi sono orientati al capitale umano
→ I corsi di formazione, soprattutto per i più vulnerabili, spesso non sono orientati
alle loro esigenze sociali
L'accesso del gruppo target manca; i programmi si stanno concentrando sulla
formazione e non sono legati alle esigenze sociali del gruppo target; il
miglioramento delle competenze sociali di base spesso non sono parte della
formazione; solo pochi progetti esistenti sono utili per i più vulnerabili, ...
Un collegamento del mercato del lavoro con la formazione e il lavoro sociale è
necessario!
Rischi di marginalizzazione
- Mancanza di supporto dal contesto socialeContesto inattivo, slogan: «assistenza sociale in eredità», abbandono sociale, famiglie
svantaggiate dal punto di vista dell’educazione, valori tradizionali prevalenti, aspettative irrealistiche verso la carriera dei figli, …
- Problemi individualiProblemi sociali e Pisco-sociali, ad esempio mancanza di motivazione, disorientamento,
affaticamento a scuola, comportamento inadeguato, delinquenza, debito, disabilità di apprendimento, …
- Situazione del mercato del lavoroMancanza di apprendistato e lavoro, pochi posti nell'istruzione secondaria superiore →
selezione di giovani e «effetto scrematura» → questo non significa che i giovani non siano pronti per il lavoro.
- Diversi flussi di finanziamentoMisure e azioni positive per bisogni specifici e/o solo per specifici gruppi target.
I problemi non possono essere risolti da un’istituzione sola
Fonte: Dirk Maier, Improvement of transition management for youth at risk of marginalisation,
COP Meeting & PEO Exploration in Austria, 10 October 2011
Quattro buone pratiche
- per i giovani piu vulnerabili -
→ VIA factory school Tirol (Produktionsschule Tirol, AT)
→ Space!lab 3 (Vienna, AT)
→ Coordination Unit Youth Education Employment (Vienna, AT)
→ New Opportunities partnerships (PT)
VIA factory school Tirol
A scopo formativo, la factory school offre cinque laboratori, dove i partecipanti possono esplorare le loro potenzialità produttive e creative (i laboratori riguardano la lavorazione del metallo, quella del legno, lo studio del tessuto, i media e il negozio di VIA).
Oltre al lavoro nei laboratori, i giovani ricevono assistenza personale dai nostri coaches, che danno sostegno nel processo di orientamento professionale, nella preparazione dei documenti di candidatura, formazione sul comportamento da tenere nei colloqui di lavoro e altro ancora. Inoltre, offriamo formazione sulle competenze trasversali e al lavoro di squadra.
L'obiettivo della VIA factory school è quello di trovare nuove opportunità di carriera per le ragazze dai 15 ai 19 anni di età. La VIA factory school è un luogo dove le giovani donne possono scoprire e sviluppare le proprie capacità e potenzialità individuali. La factory school offre un sostegno concreto per i giovani che si trovano in una situazione di svantaggio sociale per quanto riguarda la transizione dalla scuola alla vita lavorativa.
Space!lab 3
(Vienna)
Servizi:
→ Spazio aperto come primo punto di contatto – senza registrazione previa
→ discussione iniziale con un perspective coach (coach di prospettiva)
→ formazione in loco, anche su base giornaliera, in materia di spazi verdi, laboratorio ecologico, media e laboratorio creativo
Con Spacelab, vengono create occasioni per entrare nel mondo del lavoro o per ottenere qualifiche e formazione a favore degli adolescenti e dei giovani di Vienna.
Mobilitazione, orientamento professionale, programmazione futura – Space!lab 3 è un servizio per ragazzi e giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni, che hanno bisogno di supporto per la pianificazione della loro educazione e carriera.
Coordination Unit Youth Education
Employment (Vienna)
Nel 2007 è stato istituita l’unità di coordinamento al fine di riunire le organizzazioni che implementano programmi e misure per i giovani disabili e svantaggiati con difficoltà nella transizione dalla scuola al lavoro e con difficoltà di integrazione nel mercato del lavoro.
Il gruppo target delle tre organizzazioni partner - Servizio Pubblico per l’impiego di Vienna, Ufficio federale di Vienna e il Fondo Sociale di Vienna - sono i giovani sotto i 25 anni.
Source: Dirk Maier, Improvement of transition management for youth at risk of marginalisation, COP Meeting & PEO Exploration in Austria, 10 October 2011
New Opportunities partnerships• Il Portogallo è di fronte al 44% di abbandoni scolastici e a bassi livelli di istruzione
tra la popolazione attiva nel 2001.
• L’iniziativa New Opportunities (Nuove Opportunità) è stata lanciata nel 2005 per superare i bassi livelli di qualificazione. Aveva l'obiettivo specifico di fornire ai giovani maggiori opportunità per completare il livello superiore secondario , attraverso la promozione della formazione professionale e di corsi di formazione.
• 456 Centri New Opportunitiessono stati creati in tutto il Paese
• Scuole Pubbliche, Centri di Formazione Professionale, Scuole Professionali, Associazioni Commerciali, Associazioni Locali, Società di formazione, Istituto delle solidarietà sociali, Municipi o Aziende municipalizzate e aziende private fungono da soggetti
Source: Maria do Carmo Gomes, National Agency for Qualification, Presentation at the 2nd COP meeting on 18 June 2009, page 9
Lezioni apprese
da AT e PT – parte I
→ Ingresso (il prima possibile) nelle scuole (e coinvolgimento dei genitori)
→ Assicurare l’accesso al gruppo target attraverso “operatori di strada”, ONG fondate sui gruppi, Centri giovani, ecc.
→ Formazione combinata con lavoro sociale
→ Fornire formazione su competenze trasversali (ad esempio, migliorare la competenze linguistiche, sviluppare il dialogo interculturale e le competenze di genere (per formatori e partecipanti), garantire la prevenzione della violenza)
→ Costruire partenariati locali tra l'amministrazione, il settore privato, il settore no profit (ovvero scuole secondarie, centri di formazione, grandi imprese, istituzioni pubbliche, sindacati, parti sociali e organizzazioni che si focalizzano sui gruppi più vulnerabili)
Lezioni apprese
da AT e PT – parte II
→ Assicurare uno stretto legame tra le offerte di istruzione e formazione e le esigenze del mercato del lavoro
→ Fornire servizi su base locale
→ Stabilire nuovi format di apprendimento (ad esempio blended-learning) che combinano sessioni in aula, piattaforme virtuali di apprendimento con il supporto di tutor e un orientamento fatto su misura per i singoli candidati.
→ Impostare misure di integrazione professionale e progetti: apprendistato prolungato, apprendistato parziale, assistenza, orientamento formativo/professionale, acquisizione di specifici requisiti e competenze, stage, compensazione e assistenza al lavoro (per gli adolescenti)
→ Sviluppare soluzioni complete, misure di rete, misure combinate con le interfacce politiche, progetti correlati a politiche trasversali, ecc.
Centre for Social Innovation (ZSI)
Linke Wienzeile 246A - 1150 Vienna
Phone ++43.1.4950442-58Fax. ++43.1.4950442-40
Anette Scoppetta [email protected]
http://www.zsi.at
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