Date post: | 01-May-2015 |
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Il mio dolore e quello degli altri
Conferenza tenuta Il 10 dicembre 2009Sala multimediale San Luigi
Opera Salesiana di ForlìCoordinatore Denis Ceccarelli
Conferenza tenuta Il 10 dicembre 2009Sala multimediale San Luigi
Opera Salesiana di ForlìCoordinatore Denis Ceccarelli
Dott. Cesare Bonezzi
A chi cura A chi cura A chi soffre A chi soffre
A chi vive con chi soffre A chi vive con chi soffre
Un problema di comunicazione o di silenzioUn problema di comunicazione o di silenzio
PROBLEMA CLINICOPresente in numerosissime condizioni cliniche Da sintomo diviene malattia a se stanteScarsa attenzione da parte del personale sanitario
PROBLEMA ETICONon garantisce un merito a chi lo provaE’ uno strumento di tortura
PROBLEMA SOCIALEIl dolore genera isolamentoScarsa comprensione
PROBLEMA SANITARIOSono aumentate le richieste di “ben essere”E’ aumentata l’età della popolazionePer causa sua la spesa è enorme
E’ un vero problema sanitario ?
Il problema dolore
• Il dolore cronico è un problema diffuso in tutta l’Europa, come dimostrato dalla percentuale (20%) di persone colpite. In Italia, Polonia e Norvegia il valore sale al 25%. Un terzo delle famiglie europee ha dunque in casa un parente affetto da dolore cronico. La sede corporea più interessata è la schiena nel tratto lombare (24%) e la patologia più frequente è quella articolare (35%).
Dai dati raccolti risulta che la durata media della sofferenza è di 7 anni, rivelando una realtà sconcertante. L’impatto del dolore sulla qualità della vita è drammatico al punto che il 40% non riesce a svolgere le normali attività quotidiane. Si pensi che il 20% dei pazienti ha perso il lavoro
I costi in termini di giornate lavorative perse è di 500 milioni di euro, con ricadute sull’economia globale di circa 34 miliardi di euro
Una gran parte dei pazienti autogestisce la terapia assumendo spontaneamente farmaci di varia natura. Non abbiamo preso in considerazione i malati colpiti dal cancro ma sappiamo che 9 milioni di persone nel mondo hanno dolore connesso alla malattia e alle cure. Indubbiamente a questi impressionanti numeri ha contribuito l’invecchiamento della popolazione e quindi l’aumento di patologie croniche irrisolvibili che hanno quasi sempre, come unico problema devastante e invalidante, il dolore
SeveroModerato
Norway (n=2,018)
Poland (n=3,812)
Italy (n=3,849)
Belgium (n=2,451)
Finland (n=2,004)
Austria (n=2,004)
Sweden (n=2,563)
Netherlands (n=3,197)
Germany (n=3,832)
Israel (n=2,244)
Denmark (n=2,169)
Switzerland (n=2,083)
France (n=3,846)
UK (n=3,800)
Ireland (n=2,722)
Spain (n=3,801)
30%
27%
26%
23%
21%
19%
18%
18%
17%
17%
16%
16%
15%
13%
13%
11%
Prevalenza Generale = 19% (n=46,394)
Moderato 13% Severo 6%
Prevalenza Generale = 19% (n=46,394)
Moderato 13% Severo 6%
Che cos’è il dolore ?
Dolore “Esperienza spiacevole, sensoriale ed emotiva, associata ad un danno tissutale,
reale o potenziale, o descritta in termini di tale danno”
(Merskey, 1964; IASP, 1979)“
NocicezioneNocicezione
Dalla teoria cartesiana alla moderna neurofisiologia
IL DOLORE COME IMPULSO E LA NOCICEZIONE COME SISTEMA DI TRASMISSIONE
NocicezioneNocicezione
Dolore sintomo
IL DOLORE COME SINTOMO DI UNA MALATTIA IN CORSO
Lo stato infiammatorio della mano spiega la presenza di dolore
NocicezioneNocicezione
Dolore sintomo
Dolore malattia
Dolore sintomo Dolore malattia (all’inizio) (dopo)
Questa eruzione da erpes scompare ed in alcuni casi rimane il dolore perché il virus ha causato danni irreversibili alle vie del dolore che sono responsabili di complessi sistemi che generano all’infinito dolore
IL DOLORE COME MALATTIA A SE STANTE
NocicezioneNocicezione
Dolore sintomo
Dolore malattia
Sofferenza
La tipologia del dolore e la sua persistenza generano una condizione di sofferenza
LA MALATTIA DOLORE
NocicezioneNocicezione
Dolore sintomo
Dolore malattia
Sofferenza
Comportamenti reattivi
Riduzione attività Decondizionamento StatoLavorativa e fisico di depressionedi relazione e isolamento
IL PAZIENTE AFFETTO DALLA MALATTIA DOLORE
La sofferenza ed il comportamento
Continuità del dolore
Intrattabilità del doloreL’impotenza delle medicina
Disabilità del dolore
Interferenza con la vita
L’incomprensione e La solitudine
La diagnosi di dolore psicogeno
Il mondo sanitario lo misconosce
Le difficoltà incontrate
• Mancata conoscenza della fisiopatologia del dolore• Scarsa sensibilità al dolore degli altri• Assoluta mancanza di strumenti di rilevazione del
dolore• Convinzione che il dolore sia il prezzo da pagare per
guarire• Scarsa conoscenza dei farmaci analgesici • Convinzione che il loro impiego sia dannoso.
Il comportamento del medico
“ E tutto si svolse come lui se l’aspettava; tutto come sempre si svolge. L’attesa, il tono d’importanza del medico - a lui ben noto, quello che lui stesso si conosceva in tribunale -, e picchi, auscultazioni, e domande da saperne a memoria le inutili risposte, e una tal’aria significativa che voleva dire: voi non datevi pena, rimettetevi a noi e noi aggiusteremo tutto, giacché noialtri, sappiamo di sicura ragione quello che si deve fare, tutto al medesimo modo per qualsivoglia soggetto. Ogni cosa insomma andò come al tribunale
Da “La morte di Ivan Il’ic” di Lev N. Tolstoj
Consumo di oppiacei in EuropaBollettino d’informazione sui farmaci 5-6 2003
DOLOREDOLORE
DOLORE MALATTIADOLORE MALATTIA
DisabilitàDisabilità Ricoveried esamiimpropri
Ricoveried esamiimpropriCosti sociali
Costi sanitari
Non esiste il volto della sofferenza
NONESSERE CREDUTI
LA CURA DEL PAZIENTE CON DOLORE
La diagnosi del dolore
L’Unità di diagnosi
LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE
LA CURA
La conoscenza di come si genera e si mantiene il dolore nonché la conoscenza delle condizioni di chi prova il dolore ci permettono di scegliere i farmaci più efficaci.
I farmaci:AntinfiammatoriOppioidiAntiepilettici*Antidepressivi*Neurolettici*Anestetici locali
* Questi farmaci, non propriamente analgesici, in alcuni casi si comportano come tali e si dimostrano essenziali
“Dice che curarsi è un lusso. Un lusso che possono permettersi solo le persone robuste, che abbiano tali riserve di energia da sopportare, insieme alla malattia, anche le medicine; mentre, nel suo caso, lui ha solo la forza di sopportare il suo male”
Il Malato Immaginario di Moliere
Si richiedono scelte terapeutiche opportune che hanno come obiettivo la persona malata più che la malattia
Nulla è così facilmente sopportabile come il dolore degli Nulla è così facilmente sopportabile come il dolore degli altrialtri
RochefoucauldRochefoucauld
Chi soffreChi soffre
Chi vive con chi soffre
Chi vive con chi soffre Chi soffreChi soffre
Chi vive con chi soffre
Chi vive con chi soffre Chi soffreChi soffre
Chi vive con chi soffre
Chi vive con chi soffre Chi soffreChi soffre
Chi vive con chi soffre
Chi vive con chi soffreChi soffreChi soffre Chi vive con chi
soffreChi vive con chi
soffre
La stanchezzaLa delusioneIl silenzio
Il disinteresseIl muroIl sospetto
La sopraffazioneL’annullamento