Date post: | 02-May-2015 |
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IL M
ON
DO
S
OC
IAL
» è un social network dedicato alla condivisione di fotografie, video, immagini
» permette agli utenti di creare bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi predefiniti o da loro generati
» è tra i 100 siti web più visitati al mondo
» è integrato e integrabile con altri social network, come FB, Twitter, Flickr e con i siti web
» I Pin sono segnalibri visivi per i migliori contenuti che trovi sul Web o direttamente in Pinterest.
TWITTER Twitter è un servizio
gratuito di SOCIAL NETWORKING e MICROBLOGGING che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri
Gli aggiornamenti di stato possono essere effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di MESSAGGISTICA ISTANTANEA, POSTA
Gli aggiornamenti sono
mostrati nella pagina
di profilo dell'utente e
comunicati agli utenti
che si sono registrati
per riceverli
TO TWEET=
CINGUETTARE
non esistono amici ma follower e following, ovvero persone che seguono i tuoi aggiornamenti di stato e persone di cui tu segui gli aggiornamenti di stato
COMMENTARE POST O FOTO› UTILIZZARE la funzione Rispondi (Reply,
in inglese) che compare sotto a ciascun messaggio
› Facendo click su questo pulsante, comparirà in automatico una chiocciolina (@) e il nome utente della persona a cui vuoi inviare la risposta.
HA
SH
TA
G
#
sono “etichette” che gli utenti possono inserire nei propri tweet per far capire agli altri che stanno parlando di un determinato argomento.
Vengono usati per
dibattere grandi eventi
INSTA
GRA
M
RETE SOCIALE CON NUOVI CONTENUTI MULTIMEDIALI
VIDEORITROVI " (chiamati hangouts) STILE SKYPE
Il sistema dei contatti è organizzato e suddiviso in «CERCHIE" liberamente creabili e modificabili dall'utente
Importante funzione di Google+ =«SPUNTI" ("Sparks"). Questa funzione permette di creare dei feed semplicemente dopo aver inserito in un box l'argomento interessato.
Si crea un FLUSSO DI CONTENUTI inerenti all'argomento scelto, che saranno poi condivisibili con i nostri amici.
SLI
DESH
AR
E
SLIDESHARE
Piattaforma per condividere i contenuti Permette anche la creazione del proprio
CV con i dati importati dal proprio profilo LinkedIn
https://www.slideshare.net/professional-journey
LIN
KED
IN UTILE PER LO SVILUPPO DI CONTATTI
PROFESSIONALI
LINK
ED
IN
Ottenere di essere presentati a qualcuno che si desidera conoscere attraverso un contatto affidabile.
Trovare offerte di lavoro, persone, opportunità di business
I datori di lavoro possono pubblicare offerte e ricercare potenziali candidati.
Le persone in cerca di lavoro possono leggere i profili dei reclutatori e scoprire se tra i propri contatti si trovi qualcuno in grado di metterli direttamente in contatto con loro.
TU
MB
IRpiattaforma di
microblogging e social
networking che consente di creare un
TUMBLELOG offrendo
sia la piattaforma SOFTWARE che lo spazio web necessario.
TU
MB
LELO
G o
TLO
Gè una tipologia di SITO
WEB , variante del BLOG, la
cui caratteristica principale
consiste nella brevità dei
contenuti testuali arricchiti
da altri elementi
multimediali,
differentemente dai lunghi
editoriali frequentemente
associati ai blog
per condividere creazioni, scoperte ed
esperienze, senza la possibilità di
commentare, caratteristica tipica dei
vari social network.
FOU
RSQ
UA
RE
Foursquare è una RETE
SOCIALE basata sulla
GEOLOCALIZZAZIONE
disponibile tramite web e
applicazioni per
DISPOSITIVI MOBILI
https://it.foursquare.com/
COMUNICA IN MODO EFFICACE
• Mail• Newsletter• Magazine• Sms• Facebook• Video• Sito• Eventi in salone• PR• Partnership
La vendita e’ informazione
TAGLIA Tutte le spese che non ti portano un
risultato
Ogni investimento che non sia misurabile
STAMPO UN VOLANTINO????
Abbina un coupon con un piccolo sconto
Valuta quante persone hanno risposto e quanto hanno speso nel tuo salone.
Misuri, quindi, la percentuale di REVENUE (es. 3 su 1.000) ed il ROI (return on investment) cioè quanto, per ogni euro investito, hai guadagnato o perso.
MAI DARE NULLA PER SCONTATO
Siete sicuri che quello che per Voi è un “servizio” lo sia anche per i clienti?
Scoprite cosa vogliono VERAMENTE i Clienti.
Aumentare le vendite in salone: la simpatia è importante
Bellezza (essere curati MAI sopra le righe)
2. Somiglianza (ci piacciono le persone che sono simili a noi… aspetto, opinioni, stili di vita, provenienza; cerca di sapere più cose possibili del cliente e parla di ciò che a lui interessa)
3. I complimenti: devono essere veri NON FORZOSI
4. Il contatto e la cooperazione: coinvolgi il CLIENTE, fai domande e soprattutto, ascoltato
Chi sono i vostri clienti tipici? Sono soprattutto giovani e dinamici o più anziani e più sofisticati?
Dove si trova il vostro salone? In centro della città o in una comunità periferica di alto livello?
Qual è la vostra reputazione sul mercato? Che torna e chi no? Chi parla di voi ai propri amici?
Descrivi la tua “cultura”. Lo staff è giovane e alla moda o lucido e chic?
Se non avete posizionato coscientemente il vostro salone in un modo simile, considerate quanto segue:
Dott.ssa Caterina Panzeri - KPCommunication
30
IL PREZZO
La somma di tutti i valori ed i
sacrifici che il consumatore paga
per acquisire il vantaggio di poter
possedere un prodotto o servizio
• E’ l’unico che produce ricavo
• E’ quello più flessibile da
manovrare
COSTI
• L’acquisto di fattori produttivi dal mercato (INPUT) è un investimento
INVESTIMENTO COSTI
USCITA DI MONETA DEBITI
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI
• PRODOTTI• SERVIZI
RICAVI=FATTURATO
RICAVI - COSTI
GUADAGNO
Dott.ssa Caterina Panzeri
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE COSTI
PERIODO
• ESERCIZIO• PLURIENNALI
PRODUZIONE
• FISSI• VARIABILI - SEMIVARIABILI
PRODOTTI
• DIRETTI• INDIRETTI
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI DI ESERCIZIO
• PRODOTTI-monouso-cosmetici-ceretta• STIPENDI• UTENZE (telefono, luce, gas)• TELEFONO• IMPOSTE E TASSE
ACQUISTO DI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI IN UN SOLO ESERCIZIO
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI PLURIENNALI
• FABBRICATI• ARREDAMENTI• MACCHINE PER UFFICIO• TECNOLOGIE ESTETICHE (MACCHINARI)
ACQUISTO DI FATTORI PRODUTTIVI SOSTENUTI PER LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI-IMMATERIALI
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI PLURIENNALIVENGONO RIPARTITI TRA PIU’ PERIODI AMMINISTRATIVI
AMMORTAMENTOPARTECIPANO ALLA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI ESERCIZIO MEDIANTE LE QUOTE DI AMMORTAMENTO CALCOLATE PER L’ESERCIZIO STESSO
MACCHINARIOACQUISTATO 2010
euro 10.000
2011 2012 2013 2014 2015
euro 1000
20% al 50%
Euro 516amm.toannuale
2000
20%
2000
20%
2000
20%
2000
20%
1000
restante
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI DI PRODUZIONE
FISSI non variano al variare della produzione
VARIABILI variano al variare della Q prodotta
SEMIVARIABILI componente fissa e variabile
RISPETTO ALLA QUANTITA’ PRODOTTA
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI FISSI
• Canone locazione
• Costi personale• Illuminazione e
riscaldamento• Assicurativi• Ammortamento
immobilizzazioni
NON VARIANO AL VARIARE DELLA PRODUZIONE
COSTI
PRODUZIONE
COSTI FISSI
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI FISSI
• I costi fissi aumentano quando si vuole aumentare la capacità produttiva e servono
NUOVI INVESTIMENTI
NON VARIANO AL VARIARE DELLA PRODUZIONE
COSTI
PRODUZIONE
COSTI FISSI
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI FISSI UNITARI
• Se Q > allora Cfu <• Se Q < allora Cfu >
• 120 trattamenti/die max• 1200 costi fissi• 20 clienti/die= 60 euro
Cfu• 100 clienti/die= 12 euro
Cfu
DIMINUISCONO IN FUNZIONE DELLA Q PRODOTTA
COSTI
PRODUZIONE
COSTI FISSI
CFu
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI FISSI UNITARI
• Se Q > allora Cfu <• Se Q < allora Cfu >
• 1200 costi fissi• 20 clienti/die= 60 euro
Cfu (1200/20)• 100 clienti/die= 12 euro
Cfu (1200/100)
DIMINUISCONO IN FUNZIONE DELLA Q PRODOTTA
COSTI
PRODUZIONE
COSTI FISSI
CFu
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI VARIABILI
• Personale stagionale
• Formazione• Prodotti cosmetici• Pubblicità
VARIANO AL VARIARE DELLA PRODUZIONE
COSTI
PRODUZIONE
COSTI VARIABILI
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI SEMIVARIABILI
• UTENZE
HANNO UNA COMPONENTE FISSA E UNA VARIABILE
COSTI
PRODUZIONE
COMPONENTE FISSA
COMPONENTE VARIABILE
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI FISSI + COSTI VARIABILI=
COSTO TOTALE
CT= CF+CV
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI DIRETTI
SOSTENUTI DIRETTAMENTE PER LA PRODUZIONE DEL
PRODOTTO/SERVIZIO
COSTI DI PRODOTTO
TUTTI I PRODOTTI NECESSARI PER REALIZZARE IL SERVIZIO=
SCANDAGLIODott.ssa Caterina Panzeri
COSTI INDIRETTI
NON SONO ATTRIBUIBILI DIRETTAMENTE
DEVONO ESSERE RIPARTITI PER STABILIRE L’INCIDENZA SUL
COSTO TOTALE
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI INDIRETTI
SOSTENUTI PER IL FUNZIONAMENTO DELL’ATTIVITA’
NEL SUO INSIEME
TUTTI I COSTI DI GESTIONE CHE PERMETTONO ALL’ATTIVITA’ DI FUNZIONARE
Dott.ssa Caterina Panzeri
COSTI DIRETTI + INDIRETTI + MOL
PREZZO DI VENDITA
Dott.ssa Caterina Panzeri
MOL= margine operativo lordo
Indica il risultato lordo della gestione ossia i ricavi meno i costi, senza prendere ancora in
considerazione: • oneri/interessi finanziari
• ammortamenti• imposte
Dott.ssa Caterina Panzeri
FORMAZIONE DEL PREZZO
Il prezzo di vendita deve essere fissato tenendo conto di:
• Costi diretti ed indiretti• Prezzo che la clientela è disposta a spendere
• Prezzi dei «Competitors»
Dott.ssa Caterina Panzeri
MARK UP
Margine che l’imprenditore aggiunge al CT durante il processo di formazione del prezzo
Dott.ssa Caterina Panzeri
TRATTAMENTO VISO ANTIETA’COSTI DIRETTI Euro 11COSTI INDIRETTI (costi di gestione) Euro 15COSTI TOTALI Euro 26
MARK UP 200% Euro 78
Prezzo Listino Trattamento Euro 80
DECISIONI DI PREZZOSTRATEGICHE=listino TATTICHE=promozionale
• DEFINISCONO L’IMMAGINE DELL’AZIENDA IN TERMINI DI VALORE AGLI OCCHI DELLA CONCORRENZA (posizionamento)
• SONO DETERMINATE DALL’AZIONE IMMEDIATA SUL MERCATO E POSSONO CONSENTIRE UN INCREMENTO DEI PROFITTI
Dott.ssa Caterina Panzeri
OBIETTIVO
MASSIMIZZAZIONE DEL MARGINE
Dott.ssa Caterina Panzeri
PREZZO e POSIZIONAMENTO
• SCREMATURA
Prezzo elevato per DEFINIRE UN TARGET MEDIO-ALTO ed eliminare i clienti che non sono disposti ad acquistare a quel
prezzo. OBJ QUALITA’
• PENETRAZIONE
Prezzo basso per DEFINIRE UN TARGET BASSO ed attirare
più clienti possibili OBJ QUANTITA’
Dott.ssa Caterina Panzeri
FATTORI DETERMINANTI PER LA FORMAZIONE DEL PREZZO
PREZZO
COSTI E OBJ AZIENDA
POSIZIONAMENTO CONCORRENZA
VALORE PERCEPITO DAL
CLIENTE
Dott.ssa Caterina Panzeri
• i costi e la loro struttura• il posizionamento prescelto• la concorrenza• i cambiamenti esercitati dai prodotti sostitutivi
sulla curva di domanda• la dimostrazione di qualità (che, in alcuni, sta
nel prezzo)• le risposte competitive alle variazioni di prezzo• gli sconti e i termini di pagamento adottati• l’utilizzo diffuso di vendite sottocosto • le promozioni basate sul prezzo
COMPLESSITA’ GESTIONE PREZZO
Prezzo Promozionale: è il prezzo applicato durante le promozioniPrezzo di Listino: compare sull’etichettaPrezzo di Lancio: è il prezzo applicato nel momento della prima introduzione sul mercato.
I PREZZI
LA GESTIONE EFFICACE DELL’ATTIVITA’COME SVILUPPARE LA REDDITIVITA’
GUADAGNO OPPURE NO?
Pianificare la gestione
economico-finanziaria dell’attività
CONTROLLARE GLI INVESTIMENTI PER AUMENTARE
LA REDDITIVITA’ AZIENDALE
“Si puo’ gestire solamente cio’ che si riesce a misurare” e pur valutando come fattori determinanti l’esperienza, l’intuito, la fortuna, le iniziative, oggi bisogna prestare attenzione all’equilibrio entrate-uscite. Soprattutto, bisogna bandire l’improvvisazione. Un business ha successo se produce PROFITTO
Affrontiamo il “cambiamento” in atto, imparando a pianificare, compiendo scelte ragionate ed utilizzando strumenti adatti per misurare le prestazioni aziendali. Saper leggere il proprio conto economico è la base di partenza per evitare investimenti pericolosi e programmare strategie gestionali efficaci.
Grazie per l’attenzione .…..
Dott.ssa CATERINA PANZERI
www.kpcommunication.it