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Il nostro treno: storia e fatti delle Ferrovie Reggiane · lezioni frontali (le cooperative - il...

Date post: 17-Aug-2020
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IC Fermi Reggio Emilia progetto BELLACOOPIA classe 1D "Il nostro treno: storia e fatti delle Ferrovie Reggiane" la Reggio-Ciano 1
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IC FermiReggio Emilia

progetto BELLACOOPIA

classe 1D

"Il nostro treno: storia e fatti

delle Ferrovie Reggiane"la Reggio-Ciano

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Indice generaleLa didattica....................................................................................................................................................................................................................................3Studio di fattibilità ........................................................................................................................................................................................................................5I GRUPPI - progetto Treno Reggio-Ciano classe 1D a.s.2012-13................................................................................................................................................6Esempio di Rubric di valutazione giornaliera- classe 1 D – a.s. 2012-13 GRUPPO n. 1............................................................................................................8I COMPITI DI OGNI COMPONENTE DEL GRUPPO............................................................................................................................................................10Esempio di Diario di bordo gruppo n.6.......................................................................................................................................................................................11La nostra mappa concettuale.......................................................................................................................................................................................................13"Il nostro treno: storia e fatti.......................................................................................................................................................................................................14delle Ferrovie Reggiane".............................................................................................................................................................................................................14

I TRASPORTI E I MEZZI DI TRASPORTO....................................................................................................................................................................14STORIA DEI TRASPORTI...............................................................................................................................................................................................15STORIA DEI TRASPORTI FERROVIARI IN ITALIA...................................................................................................................................................17LE PRIME LOCOMOTIVE A REGGIO EMILIA..........................................................................................................................................................18I TRENI..............................................................................................................................................................................................................................20IL TRENO A VAPORE: funzionamento............................................................................................................................................................................22IL TRENO A VAPORE N.7...............................................................................................................................................................................................24LA FERROVIA REGGIO-CIANO: la storia.....................................................................................................................................................................25LE COOPERATIVE..........................................................................................................................................................................................................29COOPERATORI FAMOSI................................................................................................................................................................................................32LA FERROVIA REGGIO-CIANO OGGI: percorso e stazioni........................................................................................................................................34Incontro con il sig. Patacini e con il prof. Sgarbi...............................................................................................................................................................38Il nostro viaggio sulla Reggio-Ciano.................................................................................................................................................................................44FONTI................................................................................................................................................................................................................................45

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La didattica

La partecipazione di qualche docente della scuola "Enrico Fermi" al progetto Bellacoopia, assieme ovviamente alla propria classe, era già stata valutata come possibile anche negli anni passati. Problematiche di diverso tipo, che a scuola non mancano mai, ne hanno procrastinato l'attuazione.Lo scorso giugno 2012 con alcuni colleghi abbiamo deciso che era il momento giusto e ci siamo autoassegnati come "compito per le vacanze" l'ideazione di qualche percorso di ricerca che potesse interessare le classi.A settembre, conosciuti i nuovi alunni, abbiamo deciso di proporre il progetto alla classe 1D e insieme ai ragazzi abbiamo valutato come, tra i diversi temi possibili, fosse interessante andare a scoprire la storia del quartiere dove è collocata la scuola Fermi e in particolare la storia della ferrovia che quotidianamente alunni, genitori e docenti attraversano.La realizzazione, estremamente positiva, del progetto Bellacoopia è stata resa possibile da diversi fattori: un Consiglio di Classe molto collaborativo, una classe fortemente motivata ed interessata, la disponibilità di diversi esperti che sono entrati a scuola grazie al supporto di Legacoop, le buone attrezzature tecnologiche possedute dalla scuola.

La proposta didattica è risultata inoltre realizzabile con la metodologia costruttivista di Lepida scuola (http://www.lepidascuola.it/), cioè la didattica per problemi, progetti e nodi progettuali, che da alcuni anni diversi docenti utilizzano all'interno della loro programmazione annuale. Tale metodologia prevede che, attraverso l'organizzazione in gruppi di lavoro, gli alunni imparino a costruirsi la conoscenza da soli, sulla base delle necessità di informazioni richieste dal progetto (cooperative learning).

Il progetto, dopo una presentazione alla classe e un brainstorming, ha preso avvio con la stesura di uno studio di fattibilità che tenesse conto della scadenza prevista. Dal brainstorming sono uscite delle mappe concettuali che raggruppavano i temi che potevano essere trattati. Gli alunni si sono suddivisi in gruppi ognuno dei quali ha scelto la parte di argomento da approfondire. I gruppi utilizzati sono stati sei, con tre-quattro alunni ognuno. Ogni gruppo ha distribuito al suo interno degli incarichi (coordinatore-archivista-ricercatore-narratore), per ogni lezione è stato steso un diario di bordo online, utilizzando Google documenti, in modo da poterlo realizzare in modo collaborativo anche da casa. L'utilizzo delle nuove tecnologie e dei programmi Cloud ha fortemente motivato i ragazzi, che hanno continuato l'attività anche nel pomeriggio in modo autonomo.

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La documentazione è stata ricavata utilizzando diverse modalità: consultazione di materiale disponibile in rete, consultazione di libri di testo e di testi a carattere storico locale, interviste-lezione con esperti (Ilio Patacini, prof. Levrini e prof. Sgarbi), visite guidate agli edifici storici di Viale Trento Trieste, alla stazione ferroviaria di Viale Trento Triste e viaggio-scoperta in treno da Reggio a Ciano d'Enza. Le immagini scattate in tali occasione sono state poi inserite nel progetto.

Gli aspetti positivi dell'attività sono stati molti: tutti gli alunni hanno partecipato con interesse, utilizzando ognuno le proprie attitudini.Durante l'attività e al termine della stessa gli alunni si sono autovalutati tramite una rubric di processo.

Una parte dell'argomento è stato anche ripreso dalla docente di Tecnologia in alcune lezioni frontali (le cooperative - il treno a vapore - i trasporti) e con il libro di testo, con la somministrazione di una verifica scritta tradizionale, per poter garantire una maggiore sicurezza dell'acquisizione da parte della classe delle tematiche stesse.

prof.ssa Cristina Corradini

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Studio di fattibilità data attività

12/01/13 presentazione del progetto - brainstorming - formazione gruppi

22/01/13 presentazione rubric e adattamento - indicazioni sulle modalità di lavoro su Google doc

29/01/13 sistemazione diari di bordo - sistemazione materiale - inizio mappe concettuali - divisione argomenti

02/02/13 continuazione mappe concettuali sul quaderno - trascrizione al computer con Cmaps

05/02/13 2h- inizio sito - consultazione dei testi portati - lettura e selezione

09/02/13 preparazione dell'incontro con Ilio Patacini - continuazione delle selezione delle notizie sui testi

12/02/13 2h - continuazione

16/02/13 lettura del libro di testo: i trasporti

19/02/13 2h - incontro/lezione con Ilio Patacini e prof. Levrini - lezione del prof Sgarbi sul treno a vapore- visione del video "La locomotiva a vapore n.7"

23/02/13 chiuso per elezioni

28/02/13 2h incontro con il prof Sgarbi - presentazione sulla storia della RE-Ciano- uscita in viale Trento e Trieste per visionare le targhe in memoria dei cooperatori

02/03/13 definizione del template del sito

05/03/13 lezione frontale: la cooperativa: definizione-scopi-tipi-

09/03/13 lezione frontale: la locomotiva a vapore: funzionamento - mappa concettuale-animazioni

12/03/13 continuazione della stesura dei testi

16/03/13 verifica scritta

19/03/13 continuazione della stesura dei testi e ricerca delle immagini

23/03/13 preparazione dell'uscita in treno

27/03/13 Viaggio in treno da RE a Ciano con foto e relazione per le vacanze

06/04/13 continuazione della stesura dei testi e ricerca delle immagini

09/04/13 Controllo relazioni sull'uscita - catalogazione delle foto- correzione dei testi

13/04/13 Conclusione del progetto in formato cartaceo

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I GRUPPI - progetto Treno Reggio-Ciano classe 1D a.s.2012-13

gruppo 1

la Reggio-Ciano: storia

Panini Rossella Coordinatore - Narratore - Ricercatore

Ghennami Boutaina Conciliatore

Hosni Ammna Archivista - Ricercatore

gruppo 2

i trasporti in generale

Montanari Ilaria Coordinatore - Archivista -Narratore

Belmziouka Basma Narratore

Davoli Corinne Conciliatore

gruppo 3

le cooperative

Giraud Giulia Coordinatore - Conciliatore

Gounbane Rabi Ricercatore

Hassane Somaya Archivista

Echchaoui Nadia Narratore

gruppo 4

storia dei trasporti in Italia e a RE

Aiello Francesco Coordinatore - Ricercatore

Zaccariello Giuseppe Archivista - Ricercatore

Bonomo Nicholas Conciliatore

Giglioli Stefano Narratore

gruppo 5

il treno a vaporetreno n.7

Vrenna Gaetano Coordinatore - Ricercatore

Scerbo Davide Conciliatore

Giavelli Alessandro Narratore

Mainini Luca Archivista

gruppo 6

Reggio-Ciano: il percorso (km-stazioni-ecc)

Ciciriello Rocco Coordinatore - Ricercatore

Landi Dario Conciliatore

Montanari Matteo Archivista

Garsi Manuel Narratore

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Esempio di Rubric di valutazione giornaliera- classe 1 D – a.s. 2012-13 GRUPPO n. 1valutare con 1:piuttosto negativo - 0: negativo - se positivo non mettere niente - aggiungere sempre la data - segnare con A se assente

Panini Rossella Davoli Corinne Ghennami Boutaina Hosni Amna TOTALE

PARTECIPAZIONE AL LAVORO DI GRUPPO

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COMPORTAMENTO DURANTE IL LAVORO DI GRUPPO (disturba-si alza-non tace ecc)

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LAVORO A CASA (diario di bordo, produzione materiali ecc)

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Rubric di valutazione finale– Lavoro di gruppo Storia del treno Reggio-Ciano – classe 1 D – a.s. 2012-13 alunno/a ___________________________

Punti 2 Punti 1 Punti 0 TOT.

PARTECIPAZIONE AL LAVORO DI GRUPPO

Ha sempre partecipato con entusiasmo. Ha contribuito in modo positivo con molte idee

Ha partecipato ma non sempre con interesse

Si è disinteressato/a al lavoro e non ha contribuito

UTILIZZO DEL SOFTWARE PROPOSTO (Paint – Google documenti – Cmaps Tools –

Ha imparato velocemente ad utilizzare i programmi, allenandosi anche a casa e realizzando disegni, mappe e documenti efficaci.

Ha imparato abbastanza bene ad utilizzare i programmi ma a volte ha perso tempo con attività inutili (disegni, chiacchiere ecc)

Ha ancora difficoltà ad utilizzare i programmi e non è interessato/a ad imparare

COMPORTAMENTO DURANTE IL LAVORO DI GRUPPO

E' sempre attento/a, non si distrae, non chiacchiera inutilmente, non disturba i compagni/e

Non è sempre attento/a, a volte si distrae, a volte chiacchiera e/o disturba.

Non sta quasi mai attento/a, disturba e chiacchiera molto spesso.

LAVORO A CASAHa svolto sempre il compito accuratamente e ha portato il materiale richiesto.

Ha svolto il compito in modo abbastanza costante ed accurato.

Ha svolto il compito in modo sbrigativo, superficiale e non costante. A volte non ha proprio svolto il compito assegnato

Ruolo di COORDINATORE

Ha svolto il proprio ruolo in modo preciso e puntuale, ripartendo il lavoro tra i componenti, coordinandolo e mantenendo i contatti con la prof

Non sempre è riuscito/a a coordinare il lavoro del gruppo, a volte non si sapeva cosa fare o come fare.

Non ha svolto il proprio ruolo, è stato/a sostituito/a, il lavoro di gruppo è proseguito in modo caotico.

Ruolo di ARCHIVISTA

Ha svolto il proprio ruolo in modo preciso e puntuale, ha preso e poi riposto tutti i documenti negli spazi preposti, senza necessità di solleciti.

Non sempre ha svolto bene il proprio compito, alcuni documenti mancavano o non erano riposti nella cartellina predisposta

Non ha svolto il proprio compito, ha smarrito alcuni documenti, o il compito è stato svolto da altre persone.

Ruolo di NARRATORE

Ha svolto il proprio ruolo in modo preciso e puntuale, scrivendo il diario di bordo quando richiesto, in modo autonomo e completo

A volte ha dimenticato/a di scrivere o di portare il diario di bordo, oppure lo ha scritto in modo troppo sintetico

Spesso si è dimenticato/a di eseguire o portare il diario o l’ha perso. Ilo diario di bordo è stato scritto da altri.

Ruolo di RICERCATORE

Ha ricercato le notizie o le immagini in modo veloce e produttivo, senza perdere tempo e ascoltando le indicazioni dei compagni e della prof

Ha ricercato le immagini e/o le notizie necessarie ma a volte ha perso tempo con chiacchiere o navigazioni non in tema.

Spesso non ha cercato il necessario, è stato sollecitato/a, si è distratto/a con immagini fuori tema, è stato richiamato/a dalla prof e dai compagni

Ruolo di CONCILIATOREHa svolto il proprio lavoro in modo preciso e puntuale, intervenendo nel modo e nel momento giusto

Ha svolto il proprio ruolo ma solo dopo sollecitazione dei compagni o dei docenti

Non ha svolto il proprio compito, non è riuscito a portare la pace tra i componenti del gruppo e non è riuscito a risolvere le discussioni

TOTALE

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I COMPITI DI OGNI COMPONENTE DEL GRUPPO.

Coordinatore: è l'alunno/a che coordina il gruppo, cioè controlla la progressione dei lavori e il rispetto dei tempi di consegna, divide il lavoro tra i componenti, controlla che il gruppo non vada fuori tema e si assume la responsabilità del gruppo, relazionando al docente su richiesta.

Conciliatore: è l'alunno/a che cerca di mantenere l'armonia nel gruppo, fa rispettare al gruppo le regole, mantiene basso il tono degli interventi, fa in modo che il gruppo discuta in modo democratico, media le eventuali liti.

Archivista: è l'alunno/a che si occupa della cura dei materiali, li raccoglie, li tiene in una cartellina con ordine, fa in modo che il gruppo abbia sempre l'occorrente per lavorare (quindi se sarà assente fa in modo di fare avere i documenti ai compagni), tiene in ordine il luogo di lavoro.

Ricercatore: è l'alunno che provvede a reperire cioè che è necessario, sia come strumentazione (macchina fotografica, registratore ecc) sia come documenti cartacei o in rete. Non deve necessariamente portarli lui/lei ma organizzare la ricerca e disponibilità della strumentazione tra i componenti del gruppo.

Verbalizzatore/NarratoreOgni volta che il gruppo si riunisce, il narratore, oppure a turno un membro del gruppo, a casa dovrà stendere il Diario di Bordo, che andrà poi ricopiato al computer online su Google documenti il più presto possibile, da casa o da scuola. Il Diario di Bordo riporta tutte le attività seguite.

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Esempio di Diario di bordo gruppo n.6

DATA DIARIO ASSENTI

12/01 Oggi abbiamo dato il via al progetto “Storia del nostro treno: la ferrovia Reggio-Ciano-Enza”. Ci siamo divisi in gruppi di lavoro e abbiamo iniziato a fare una mappa del progetto utilizzando il programma Cmaps che la prof. ci ha insegnato ad usare.

nessuno

22/01 Oggi la prof. ci ha insegnato ad entrare nel sito di Google e ad accedere al diario di bordo per compilarlo. Successivamente ci ha spiegato quali compiti hanno i membri del gruppo e i loro ruoli: coordinatore, conciliatore, archivista, narratore e ricercatore. Infine ci siamo accordati su quale ruolo assegnarci.

nessuno

29/01 Oggi la prof. ci ha consegnato i fogli degli incarichi da compilare con i nomi dei componenti dei gruppi. Poi ci ha proposto delle attività da fare e ha lasciato ad ogni gruppo la possibilità di sceglierne una. Il nostro gruppo ha scelto “Il percorso”.

nessuno

2/02 Oggi la prof. ci ha fatto vedere e spiegato come fare la mappa concettuale di “Ferrovia Reggio-Ciano”: prima l’abbiamo fatta sul quaderno e poi abbiamo iniziato a riportarla sul computer nell’aula di informatica.Ci ha anche mostrato come accedere al link che contiene un eserciziario sui mezzi di trasporto.

Matteo Montanari Dario Landi

5/02 Oggi abbiamo terminato la mappa concettuale. Poi abbiamo impostato delle domande per conoscere meglio la ferrovia e la sua storia.Come prima fase dell’argomento “Il percorso”, abbiamo cercato su internet tutte le stazioni intermedie fra Reggio Emilia e Ciano: le fermate sono 17, la prima è quella di Santa Croce e l’ultima quella di Ciano d’Enza - Stazione.

nessuno

9/02 Oggi abbiamo scritto sul quaderno le domande che faremo il 12 febbraio al sig. Elio Pattacini che ha lavorato nella cooperativa. Poi siamo andati nell’aula di informatica e abbiamo finito di scrivere le stazioni sul file.

nessuno

12/02 Oggi siamo andati in aula di informatica. Il mio gruppo ha cercato le distanze tra una stazione e l’altra e gli orari di partenza del treno li abbiamo riportati su un foglio e poi sul file.

nessuno

16/02 Oggi la prof ci ha spiegato, sul libro, i mezzi di trasporto su strada, su ferrovia e su acqua. nessuno

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19/02 Oggi è arrivato il sig. Ilio Patacini a parlarci della “COOPERATIVA”, poi siamo andati in laboratorio di scienze a vedere un filmato sul treno a vapore e infine il professore Sgarbi ci ha fatto vedere un modellino del treno a vapore che andava avanti e indietro facendo bollire l’acqua nel retro.

nessuno

28/2 Oggi il professor Sgarbi ci ha fatto vedere un documentario sulle tappe della creazione della ferrovia Reggio-Ciano. Poi siamo usciti e siamo andati a vedere delle “targhe” dedicate ad Antonio Piccinini e Giuseppe Menada.

nessuno

02/3 Oggi siamo andati nell’aula di informatica e abbiamo scelto alcune cose per il sito del progetto: il carattere, il colore del titolo, lo sfondo...

nessuno

9/3 Oggi siamo andati nell’aula di informatica dove la prof. ci ha consegnato 3 schede (2 sulla locomotiva a vapore e una sulla cooperativa) e poi ci ha fatto vedere dei filmati sul funzionamento delle locomotive e vapore.

nessuno

12/03 Oggi la prof ci ha consegnato 2 schede sulla storia dei trasporti, poi siamo andati nell’aula di informatica e abbiamo cominciato ad aggiornare il sito che la prof ha creato:”.LA STORIA DEL NOSTRO TRENO

nessuno

16/03 Oggi abbiamo fatto la verifica. nessuno

19/03 Oggi siamo andati in aula di informatica e abbiamo continuato ad aggiornare il nostro sito. nessuno

23/03 Oggi siamo rimasti in classe, abbiamo parlato dell’uscita in treno che faremo. nessuno

27/3 Oggi abbiamo preso il treno dalla stazione di V.le Trento e Trieste e siamo andati a Ciano. Le proff. Corradini e Signorelli ci hanno spiegato un pò di storia del paese e noi abbiamo fatto delle foto. Abbiamo fatto un giro in paese e poi siamo tornati a Reggio.

Rocco CiccirielloDario Landi

09/04 Oggi siamo andati in aula di informatica e abbiamo cominciato ad aggiornare una tabella NESSUNO

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La nostra mappa concettuale

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"Il nostro treno: storia e fatti

delle Ferrovie Reggiane"

I TRASPORTI E I MEZZI DI TRASPORTO

Esistono diversi tipi di trasporti che possono percorrere diverse vie: i trasporti via terra, via mare, via aria.I trasporti via terra possono essere su strada e comprendono: le automobili, i camion, le moto, i ciclomotori, gli autobus, le biciclette ecc. Possono anche avvenire su rotaia: i treni, i tram, le metropolitane.I trasporti via acqua possono avvenire in mare, su fiume, su lago e su canale e comprendono: gli aliscafi, le navi, i traghetti, le barche, le chiatte, i sommergibili, le canoe ecc.I trasporti via aria comprendono: i dirigibili, gli aerei, gli elicotteri, gli idrovolanti e le mongolfiere.

I mezzi di trasporto possono trasportare persone oppure merci. I veicoli per il trasporto delle persone si dividono in trasporti privati (la bicicletta, il motorino, la moto, l'automobile, l'aereo, la nave, il traghetto) e trasporti pubblici (l'autobus, il treno, l'aereo, la nave, il traghetto)Possono anche trasportare merci e sono: i furgoni, gli autocarri, i camion, i treni, le navi, gli aerei.

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STORIA DEI TRASPORTITrasporti via terra:i primi trasporti usati dall'uomo furono certamente delle rudimentali slitte ricavate da tronchi di alberi per trasportare pesanti carichi.Ma l'invenzione fondamentale nella storia dei trasporti fu certamente la ruota. Per circa 5000 anni i mezzi di trasporto più efficienti furono i carri e le carrozze trainati dai cavalli. Tra l'Ottocento e il Novecento comparvero in Europa i ferri per gli zoccoli e le staffe che facilitarono gli spostamenti uomini e di merci con carri trainati da cavalli. L'uso delle diligenze, per il trasporto di merci e di passeggeri, fu introdotto nel XV secolo. Nei secoli successivi le carrozze divennero sempre più veloci e confortevoli.La prima carrozza mossa da motore a vapore fu fatta viaggiare nel 1769 da Joseph Cugnot che inventò la prima automobile a tre ruote.Una svolta decisiva fu quella dell'invenzione dei primi motori a vapore adatti per veicoli di James Watt nel 1780.Il primo motore a scoppio fu invece messo a punto dal tedesco Otto. Successivamente nel 1893 l'ingegnere tedesco Rudolf Diesel sviluppò il motore che anche oggi porta il suo nome.

Trasporti via acqua:Le prime imbarcazioni usate dall'uomo furono i tronchi d'albero, le zattere, le piroghe ecc. Poi venne introdotta la vela e nel XV secolo la produzione della barca a tre alberi. Alla fine del 1700 i motori a vapore vennero applicati anche ai battelli.

Trasporti via aria:Il primo inventore veramente importante per il volo fu Leonardo da Vinci che progettò diverse macchine volanti. Nel 1783 i fratelli Montgolfier realizzarono il pallone aerostatico, gonfiato con aria calda. Successivamente venne prodotto il dirigibile nel 1852. I fratelli Wright agli inizi del '900 costruirono una macchina volante che volò per pochi secondi. In seguito motori sempre più potenti diedero vita ai mezzi di trasporto aerei attuali.

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TRASPORTO SU ROTAIAI trasporti su rotaia inizialmente furono adottati nelle miniere del secolo XVI con rotaie di legno. Quando il ferro sostituì il legno, le cose migliorarono.

Il treno è stato inventato prima dell'automobile.La prima locomotiva a vapore fu costruita in Inghilterra da George e Robert Stephenson. La prima ferrovia fu realizzata nel 1825 in Inghilterra (collegava le miniere di Darlington al porto di Stockton, ed era lunga 34 km), mentre nel 1829 venne inaugurata la prima ferrovia

pubblica da Liverpool a Manchester sempre in Inghilterra e, in Francia, la Saint-Etienne-Lione. Nel 1859 Georg Pullman costruì il primo vagone di lusso per passeggeri.Nel 1881 in Germania Werner von Siemens inventò un sistema di linee aeree per tram e treni elettrici e nel 1890 entrò in funzione a Londra la prima locomotiva elettrica.Negli anni 1939-45 venne costruita la ferrovia elettrica.Per rendere più sicuro, veloce e comodo il trasporto su rotaia furono edificati ponti in ferro e in cemento armato e scavati trafori per superare le catene montuose. Sul finire del sec. XIX innovazioni tecniche riguardarono l’impiego di forze motrici diverse dal vapore (locomotori elettrici, 1883; automotrici Diesel, 1912), la regolazione del traffico (consenso telegrafico, semafori, scambi), la sicurezza (studi sulle ruote e sul sistema frenante).

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La locomotiva di Stephenson chiamata anche “razzo”

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STORIA DEI TRASPORTI FERROVIARI IN ITALIALa prima linea ferroviaria italiana venne costruita nel Regno delle Due Sicilie e collegò Napoli a Portici con un tratto di 8 km. Fu inaugurata da Ferdinando II e fu una delle prime in Europa adibita anche al trasporto passeggeriNel 1848 fu inaugurata la linea di 8 km che collega Torino a Moncalieri, linea che nel 1853 arrivò fino a Genova con un percorso di 165 km e con una galleria di 3260 m per superare il passo dei Giovi, la più lunga galleria del mondo a quei tempi.Alla costituzione del Regno d'Italia, nel 1861, lo sviluppo complessivo della rete ferroviaria era di km 2035; di questa soltanto il 18% era di proprietà dello Stato, il resto era di proprietà di società private. L'insieme delle linee non costituiva una rete organica: vi erano linee di proprietà statale, esercite dallo Stato stesso, linee di proprietà privata ed esercite da società a capitale privato e linee di proprietà privata ma con esercizio affidato allo Stato.

Nel 1905 lo Stato assunse la gestione diretta di 10.557 km di linee (di cui 9.868 già di sua proprietà), denominando il nuovo Ente Ferrovie dello Stato. I treni erano ancora a vapore ma iniziarono le sperimentazioni sull'uso dei treni elettrici sulle linee della Valtellina (1902). Dagli anni 30 in poi entrarono in funzione le locomotrici a motore diesel. Dal secondo dopoguerra in poi si assistette ad una progressiva diminuzione delle locomotive a vapore e alla crescita del numero di quelle elettriche e Diesel, alla costruzione di carrozze e carri. Oggi i treni a vapore in Europa sono praticamente scomparsi, resta solo qualche locomotiva che viene utilizzata in occasione di particolari eventi.

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LINEE FERROVIARIE italiane nel 1861

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LE PRIME LOCOMOTIVE A REGGIO EMILIA

Le prime due locomotive ordinate dal CCPL per la linea Reggio-Ciano vennero chiamate "Owen" per la n.1 e "Canossa" per la n.2. Vennero messe in servizio nel 1909 con partenza dalla stazione di Gardenia FRC. La n.1 probabilmente venne usata per l'inaugurazione della linea Reggio-Ciano e restò in servizio fino al 1947 e nel 1955 venne demolita. Durante il periodo fascista venne imposto il cambio de l nome in quanto straniero e quindi venne chiamata "Germini".

La n.2 venne impiegata per i lavori di costruzione della tratta da Barco a Ciano per tutto il 1909 e fino a settembre 1910. La si può vedere in quasi tutte le foto che ritraggono i lavori di costruzione della linea Reggio-Ciano. E' rimasta in servizio fino al 1946 ed è stata poi demolita nel 1955.

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I TRENI

Il treno è un mezzo di trasporto costituito da un mezzo di trazione, motrice o locomotore, e dai veicoli rimorchiati, che prendono il nome carrozze (per soli viaggiatori), rimorchi di automotrici (per viaggiatori e merci) e carri (per merci).Le locomotive vengono suddivise, in base al tipo di motore adottato, in locomotive a vapore (alternative o a turbina), locomotive termiche (dotate di motori Diesel) e locomotive elettriche. Ogni locomotiva è contraddistinta dal rodiggio (numero complessivo degli assi portanti e accoppiati) e dalla potenza dell'apparato motore espressa un tempo in cavalli-vapore, poi in kW. La locomotiva diesel è dotata di un motore a combustione interna che brucia nafta e gasolio ed è perciò più economica.La locomotiva elettrica è la più diffusa perché meno inquinante e più economica. E' azionata da più motori elettrici che trasmettono il movimento alle ruote motrici. La corrente viene prelevata per contatto dalla linea elettrica aerea a mezzo del pantografo.La locomotiva diesel-elettrica ha un motore diesel che attiva un generatore che a sua volta alimenta dei motori elettrici.

Una rete ferroviaria è costituita dalle linee ferroviarie, dalle stazioni e scali merci.Il treno si muove con ruote metalliche che scorrono sui binari di un tracciato fisso, la ferrovia. I binari o rotaie sono posati sulla massicciata che è uno strato di pietre dove posano le traversine in legno o in cemento, i binari di acciaio sono fissati alla traversine. Il pietrisco sotto le linee ferroviarie ha diverse funzioni. In primo luogo, distribuisce il carico del treno su tutta la fascia di terreno sotto i binari. Il treno, infatti, concentra un peso elevato su una superficie molto piccola, quella della rotaia. Il pietrisco costituisce una superficie frammentata che assorbe le pressioni esercitate sulle rotaie deformandosi senza danni. Senza il pietrisco il terreno, sottoposto a un peso concentrato, cederebbe. Un secondo compito è di permettere lo scolo delle acque piovane ed evitare l’allagamento dei binari. Per svolgere bene queste funzioni le pietre devono essere di materiale siliceo, molto resistente al gelo e all’attrito, e con diametro compreso tra 2 e 9 centimetri.

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La distanza tra le rotaie si chiama scartamento e in Italia è quasi sempre di 1435 mm.Lungo la linea ferroviaria ci sono le stazioni che possono essere di testa (capolinea) e di transito (lungo la linea). Di solito i treni quando arrivano in una stazione di testa riprendono il loro viaggio ripartendo all'indietro. Particolari dispositivi comandano le comunicazioni tra i binari (deviatori, scambi, incroci) mentre i dispositivi di sicurezza e segnalazione assicurano la giusta distanza tra i convogli.La strada ferrata oltre che dalla rotaie e dalle stazioni, è costituita dalle opere come ponti. viadotti, gallerie che permettono ai treni di superare gli ostacoli naturali.

Per poter correre sulle rotaie la struttura delle locomotive e dei vagoni e appoggiata sul rodiggio, che è il complesso di ruote d'acciaio, Assi e cuscinetti che scorrono sui binari. Poiché la superficie di contatto tra ruote e rotaie è minima, l'attrito tra acciaio e acciaio, è ridotta al moto incontrata dal carrello ferroviario è molto più bassa rispetto a quella incontrata dagli pneumatici sulla strada. Il treno può essere formato da un numero variabile di vagoni in modo da formare convogli, per trasportare merci o passeggeri. Fondamentali per una linea ferroviaria sono i lavori di manutenzione e qualche volta di completo rinnovamento dei materiali di armamento la cui usura è dovuta al continuo passaggio di materiale rotabile. Le parti più deteriorabili in genere sono le traverse di legno, la cui durata media si aggira intorno ai diciotto anni. I lavori di manutenzione comprendono la revisione generale (scopertura del binario, sostituzione delle traverse, verifica degli attacchi, regolazione dello scartamento, ecc.), la ripassatura (cioè la revisione più superficiale delle linee), l'imbottimento misurato (ripristino dell'appoggio delle traverse), il risanamento della massicciata (sostituzione delle parti danneggiate).

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IL TRENO A VAPORE: funzionamento

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IL TRENO A VAPORE N.7

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LA FERROVIA REGGIO-CIANO: la storia

La Ferrovia Reggio-Ciano, cioè il nostro treno, quello che vediamo tutti i giorni passare in una o nell'altra direzione e la ferrovia che ripetutamente attraversiamo per venire a scuola oppure tornare a casa, ha una storia molto particolare.

I primi progetti per la sua realizzazione iniziarono nel 1875, quando si pensò di costruire un collegamento addirittura con la Toscana passando da Vetto e Aulla. Successivamente nel 1899 con un progetto dell'ing. Benassi l'amministrazione provinciale pensa di costruire una ferrovia per collegare la città con le zone della Val d'Enza per il trasporto di persone e merci (produzione del Parmigiano-Reggiano). In quel periodo era già state costruite le ferrovie Reggio-Scandiano-Sassuolo e Reggio-Novellara-Guastalla.

Il progetto venne poi integrato nel 1902, dopo discussioni e dibattiti, con l'aggiunta di una deviazione fino a Montecchio, fino al allora collegato con Parma.

Bisognava poi decidere a chi affidare la costruzione della ferrovia. Inizialmente l'amministrazione provinciale propose alla Società Anonima Ferrovie Reggio Emilia (SAFRE), che già aveva costruito le linee per Guastalla e per Sassuolo, anche la realizzazione e l'esercizio della Reggio–Ciano, in collaborazione con le cooperative.

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Presidente della SAFRE era Giuseppe Menada, socio fondatore anche delle Officine Reggiane. Le Officine Reggiane costruirono dal 1910 al 1937 ben 160 locomotive a vapore, di tutti i tipi, sia a scartamento (in termine tecnico la distanza fra le facce interne delle rotaie) normale sia a scartamento ridotto.

Non tutti però erano d'accordo nell'affidare la costruzione della nuova ferrovia alla Safre e ne scaturì una lotta tra liberali (con Menada) e socialisti (con Camillo Prampolini) che durò alcuni anni. I socialisti decisero quindi di riunire le cooperative in un Consorzio, poichè le singole cooperative non disponevano della forza economica e della tecnostruttura necessarie a concorrere all’appalto.Il 16 ottobre 1904 venne costituito il “Consorzio delle Società Cooperative di Lavoro e Produzione della Provincia di Reggio Emilia” (CCPL) con sede a Reggio presso la Camera del Lavoro in via Farini. L’atto

costitutivo venne sottoscritto dai presidenti di ventisette cooperative della provincia. Il capitale sociale iniziale ammontava a 67.920 lire ripartito in 1.132 azioni da 60 lire (equivalenti a 217,30 €), di cui 462 sottoscritte dalle cooperative fondatrici e 670 da singoli cooperatori.

Le cooperative che fondarono il Consorzio furono Cooperative di Braccianti, Birocciai, Falegnami, Muratori, Fornaciai, Decoratori Riquadratori in cemento, Manovali, Lavoranti Tipografi, Carrozzai, ecc.

Venne nominato Presidente del Consorzio Giovanni Bolognesi, che ha dato il nome alla via dove è la nostra scuola.

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Nel 1904 la provincia decise poi di affidare la costruzione e l'esercizio della linea al nuovo Consorzio Cooperativo di Produzione e Lavoro (CCPL).

I lavori di costruzione iniziarono nel luglio 1907 con un notevole rischio per il Consorzio perchè il progetto non era ancora stato approvato definitivamente.

Il 15 agosto 1909 fu aperto il primo tratto Reggio–Barco–Montecchio.

Il 16 luglio 1910 fu ultimato il tronco Barco–San Polo.

Il 3 ottobre dello stesso anno venne completato il tratto finale San Polo–Ciano, mentre il 15 gennaio 1911 fu portato a termine anche il tronco tra la stazione di Reggio Santo Stefano e quella di Reggio delle Ferrovie dello Stato.

La ferrovia si sviluppava complessivamente per 30.221 metri di cui 6891 in curva. Tra le opere necessarie furono costruiti i ponti sui torrenti Crostolo, Modolena e Quaresimo, il viadotto in curva sul Rio Beruni e il Ponte viadotto sul Rio Vico.

Il servizio si svolgeva dalle 5 alle 20, con 4 coppie di treni misti, mentre nel periodo estivo veniva aggiunto un treno serale festivo.

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IN VISITA CON IL PROF SGARBI ALLE CASE POPOLARI DI VIALE TRENTO E TRIESTE – TARGA IN MEMORIA DI MENADA

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La Reggio–Ciano fu quindi la prima linea ferroviaria del mondo ad essere costruita e gestita da una cooperativa. L'impresa ebbe molta risonanza in Italia e nel mondo.

Terminata la costruzione per il Consorzio, che contava 105 addetti, si aprì la nuova fase di gestione e manutenzione della ferrovia.L'esperienza acquisita si trasformò in una vera e propria vocazione industriale che si manifestò attraverso una rete di cooperative in grado di cimentarsi nell’ambito dei lavori pubblici. Lo Statuto sociale del Consorzio CCPL venne esteso all’assunzione di “appalti per la costruzione di opere pubbliche e lavori privati di ogni genere e all’esercizio di aziende commerciali e industriali” (art.2).Il quartiere Gardenia, nel quale lavoravano fianco a fianco imprese private e cooperative, diventò il terreno di sperimentazione dell’attività del Consorzio che vi costruì una prima casa per gli addetti alla ferrovia.

Nel 1910 vengono inoltre costruite le Case economiche di piazzale Fiume e nel 1912 le case operaie a Porta Castello.Subito dopo la prima guerra nel 1919 il Consorzio viene poi suddiviso nel “ramo ferroviario” che rimane al CCPL e nel “ramo costruzioni” che verrà gestito da un nuovo consorzio, il Consorzio Reggiano con Giovanni Bolognesi come presidente che rimane anche presidente del CCPL. Dopo poco Bolognesi morirà.

Il Consorzio gestì onorevolmente la linea Reggio-Ciano, ottenendo nel 1936, con nuova denominazione CCFR (Consorzio Cooperativo Ferrovie Reggiane) anche la gestione delle due linee della SAFRE (Reggio-Sassuolo e Reggio-Guastalla), che frattanto era stata messa in liquidazione perché dissestata finanziariamente.Il Consorzio nel 1975 confluiva infine nell'attuale ACT (Azienda Consorziale Trasporti Reggio Emilia).

Dal 1º gennaio 2009 l'ACT ha ceduto a FER, di cui è diventata azionista, la rete ferroviaria.

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LE COOPERATIVE

StoriaLe cooperative vengono da lontano: la loro storia inizia infatti “ufficialmente” nel 1844, quando a Rochdale, nei pressi di Manchester, in Inghilterra, un gruppo di tessitori nell’intento di trovare una risposta alle loro difficoltà economiche dette vita alla “Società dei Probi Pionieri”, passata alla storia come la prima cooperativa di consumo e tuttora esistente.

Francia – 1848: nasce la cooperazione di produzione e lavoro

Germania – 1849: nasce la cooperazione di credito

In Italia, sempre nel 1849, viene fondata a Pinerolo, in provincia di Torino, la “Società Operaia e Cooperativa di Consumo”, la prima in assoluto nel nostro Paese. Nel 1856 alcuni vetrai di Altare (Savona) fondarono la prima cooperativa di produzione e lavoro, mentre la prima Banca Popolare è quella di Lodi del 1864.

Nel primo quindicennio del XX secolo la cooperazione fiorì insieme all’economia italiana: dalle quasi 2000 cooperative nel 1902 si passò a 7500 nel 1914, oltre ad alcune migliaia di banche popolari e casse rurali, con circa 2 milioni di soci. Tra 1904 e 1911 vennero approvate leggi molto importanti che permisero la formazione di consorzi fra cooperative allo scopo di concorrere ad appalti di opere pubbliche.

A Reggio Emilia ebbe grande importanza in questi anni Camillo Prampolini che fu deputato socialista per diverse legislature e grande sostenitore delle cooperative.

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CaratteristicheDai primi del '900 ad oggi, la cooperazione nelle sue varie forme ha preso piede e si è diffusa in tutto il mondo, divenendo un fenomeno che oggi riguarda milioni di persone.

L’art. 45 della Carta Costituzionale italiana riconosce la funzione sociale della cooperazione, in relazione al suo carattere mutualistico ed all’assenza di finalità di lucro.

La Cooperativa è dunque un’impresa nella quale la persona – socio riveste una grande importanza.

Una Cooperativa è un’associazione di persone (da un minimo di 3), che si riuniscono per il raggiungimento e il soddisfacimento di un bisogno comune.Una Cooperativa, dunque, non la si fa da soli, ma in compagnia di altre persone con le quali si condivide un bisogno, un’esigenza, un obiettivo.

Alcuni dei requisiti essenziali di una Cooperativa :

• l’assoluta democrazia nella gestione dell’impresa secondo il principio: un socio – un voto.a ciascun socio cooperatore spetta un solo voto in assemblea (l'organo decisionale delle cooperative), qualunque sia il valore del capitale sottoscritto.

• il fine esclusivamente mutualistico: che si traduce nella possibilità di aiutare i soci

1. ad acquistare beni o servizi, 2. ad ottenere continuità di occupazione, 3. a vendere i propri prodotti o i propri servizi, alle migliori condizioni reperibili sul mercato.

Tipi di cooperative

Qualunque tipo di attività può essere organizzata in forma cooperativa. Tuttavia, attualmente, l'impresa cooperativa si configura soprattutto nelle seguenti tipologie:

• cooperative di consumo: sono finalizzate ad acquistare beni a prezzi vantaggiosi (Coop Consumatori)• cooperative di produzione e lavoro: sono finalizzate a procurare occasioni di lavoro ai propri soci (Coop

elettricisti - Coop falegnami)• cooperative agricole: sono finalizzate alla coltivazione, trasformazione, conservazione, distribuzione di prodotti

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STAZIONE DI S.STEFANOLINEA REGGIO-CIANO

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agricoli e zootecnici (Cila - Cantine - Caseifici)• cooperative di credito: sono finalizzate a favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e

nei servizi di banca. • cooperative della cultura, del turismo e dello sport (Planetario - Blu Viaggi - Piscina Azzurra)• cooperative edilizie: sono finalizzate alla costruzione di alloggi per i propri soci (La Betulla)• cooperative della pesca: sono finalizzate all'esercizio in comune della pesca o di attività ad essa inerenti. • cooperative sociali: sono finalizzate alla gestione di servizi socio sanitari ed educativi, nonché all'inserimento

lavorativo di persone svantaggiate

Le società cooperative possono costituire tra loro un CONSORZIO, cioè una cooperativa di secondo grado, come forma di aggregazione temporanea o finalizzata a determinati e specifici affari come ad esempio la partecipazione ad un bando o ad una gara di appalto.

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COOPERATORI FAMOSI

ANTONIO VERGNANINI

RE, 16/5/1862 - Roma, 11/4/1934

Un importante personaggio della cooperazione reggiana fu Antonio Vergnanini che nel 1901 divenne segretario della neonata Camera del lavoro di Reggio Emilia, dedicandosi attivamente all'organizzazione e alla promozione del movimento cooperativo reggiano, che al termine del primo decennio del Novecento poteva contare su diverse centinaia di cooperative con quasi 10.000 soci. Considerato il fondatore del movimento cooperativo reggiano, Vergnanini fu il protagonista della più grande impresa che i cooperatori avessero fino ad allora messo in atto: la costruzione, e poi la gestione, della ferrovia Reggio-Ciano che nel 1907 prese il via. Alla posa della prima pietra dell’opera vennero da ogni parte d’Europa studiosi e uomini politici increduli all’idea che i socialisti reggiani, anziché pensare alla rivoluzione, costruissero una ferrovia. Non ci credeva nessuno. E invece nel1909 la ferrovia vide la partenza del primo treno. Vergnanini, qualche anno dopo, nel 1912, venne chiamato alla guida della Lega delle cooperative nazionale, a Milano e poi a Roma, dove restò fino al suo scioglimento imposto dal fascismo nel 1925.

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Targa posta sulla facciata delle Stazione di Gardenia

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GIOVANNI BOLOGNESI.

Presidente della Cooperativa Muratori dal 1900, la guidò "in modo meraviglioso" per 20 anni, cioè fino alla sua scomparsa nel 1920. Presidente anche del CCPL (Consorzio Cooperativo di Produzione e Lavoro) che costruì la Ferrovia Reggio-Ciano, restò presidente anche quando nel 1919 il Consorzio venne poi suddiviso nel “ramo ferroviario” che rimane al CCPL e nel “ramo costruzioni” che verrà gestito da un nuovo consorzio, il Consorzio Reggiano con alla presidenza sempre Giovanni Bolognesi. Dopo poco Bolognesi morirà.

A Giovanni Bolognesi è dedicato la via dove ha sede la nostra scuola Enrico Fermi.

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LA FERROVIA REGGIO-CIANO OGGI: percorso e stazioni

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Stazioni Stazioni kmda Reggio Emilia S.Centrale a Reggio Emilia v.le Piave

da Reggio Emilia v.le Piave a Reggio Emilia Tribunale

da Reggio Emilia Tribunale a Reggio Emilia S.Stefano 0,78

da Reggio Emilia S.Stefano a Reggio Emilia-via Emilia all'Angelo

da Reggio Emilia-via Emilia all'Angelo a Codemondo

da Codemondo a Cavriago

da Cavriago a S.Nicolò

da S.Nicolò a Bivio Barco

da Bivio Barco a Barco

da Barco a Fossa

da Fossa a Bibbiano

da Bibbiano a Bibbiano via Monti

da Bibbiano via Monti a Corniano

da Corniano a Piazzola

da Piazzola a S.Polo

da S.Polo a Ciano via Tedaldo da Canossa

da Ciano via Tedaldo da Canossa a Ciano

LUNGHEZZA TOTALE

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La stazione di S.Stefano foto foto

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Incontro con il sig. Patacini e con il prof. Sgarbi

Il giorno 19 febbraio 2013 noi alunni della 1^D abbiamo fatto un incontro con il signor Ilio Patacini.Gli abbiamo fatto delle domande e abbiamo ottenuto delle risposte:

1) Come mai è venuto a parlarci della cooperativa?Sono stato Presidente per 20 anni del CCFR poi divenuto CCFS (settore finanziario)nel 2001.Sono venuto a raccontarvi la storia del CCPL che ha costruito la ferrovia Reggio-Ciano.Alcune date significative:

• nel 1904 nasce il consorzio per la Reggio-Ciano.

•• nel 1935 si riuniscono tutte le

ferrovie della provincia.• nel 1954 nasce la gestione anche del trasporto con gli autobus.• nel 1974 i trasporti diventano pubblici (ACT)

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2)Che cos'è una cooperativa?La cooperativa è un insieme di persone che si uniscono per raggiungere uno stesso obiettivo, per esempio il caseificio è una cooperativa.

3)Che cooperative esistono?Esistono le cooperative di lavoro, consumo, agricoltura, abitazione e quelle sociali.La cooperativa che ha costruito la ferrovia Reggio-Ciano era una cooperativa di lavoro.

4)Che lavoro faceva lei?Prima ero dipendente poi nel 1976 sono diventato presidente.

Nella seconda parte della mattinata siamo andati nel laboratorio di scienze con il prof. Sgarbi che ci ha fatto vedere un video dove si illustrava la storia del treno n.7 (la locomotiva ancora funzionante a vapore), poi ha portato un modellino della locomotiva e ci ha spiegato le varie parti e l' abbiamo fatta andare producendo il vapore.

Montanari Ilaria

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Incontro con il sig. Patacini e con il prof. Sgarbi

Martedì 19 febbraio è venuto nella nostra classe il signor Ilio Patacini che ci ha illustrato alcuni aspetti della storia del treno Reggio-Ciano. Inizialmente ci ha parlato della nascita della cooperativa nel 1904, che ha avuto un grande sviluppo nel1935 quando ha avuto in gestione tutte le ferrovie della provincia e nel 1954 quando ha acquisito anche il trasporto per autobus. E così via, fino ad arrivare nel 1974 quando i trasporti vengono resi pubblici. Parlando della cooperativa ci è venuta spontanea la domanda: ma perchè proprio una cooperativa? Il signor. Patacini ci ha spiegato che a quei tempi la vita era molto più dura di come lo è adesso, perciò nacquero le cooperative proprio perchè anche coloro che non avevano niente potessero andare a lavorare, diventare soci e guadagnarsi quel poco che gli sarebbe servito per vivere. Il signor Ilio ha spiegato che all’epoca esistevano persone che non avevano soldi per vivere e quindi andavano da coloro che possedevano dei terreni e si offrivano per coltivarli. Quando il prodotto diventava finito veniva consegnato per metà al proprietario. Il proprietario terriero poteva decidere se pagare la persona che gli aveva coltivato il terreno (chiamato anche mezzadro)

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oppure cacciarlo via. Per risolvere questi problemi nacquero le cooperative, perchè, per esempio, piccoli agricoltori poveri, potevano così unirsi e formare una cooperativa.Sempre continuando a parlare del Reggio-Ciano abbiamo chiesto al signor Ilio qual era il suo ruolo e lui ha spiegato che inizialmente fu assunto come dipendente, dopo nel 1977 divenne ragioniere e nel 1986 presidente del consorzio.Ci ha spiegato che esistono diversi tipi di cooperative: quelle agricole, quelle di consumo, di lavoro, i servizi sociali,

ecc. ecc.Quando il signor Patacini finì di spiegare, è arrivato il prof. Sgarbi che ci ha portato nel laboratorio di scienze, dove, inizialmente, ci ha mostrato un video sulla locomotiva a vapore n.7, il suo percorso e come era composta. Ci ha fatto poi vedere come erano fatte le rotaie e infine ci ha mostrato un modellino che andava a vapore, proprio come la locomotiva n.7. Abbiamo provato a farlo funzionare: ha preso un materiale da bruciare, l’ha acceso e l’ha messo vicino all’acqua che aveva introdotto nel modellino; quando l’acqua ha iniziato a bollire il modellino ha cominciato a muoversi. E' stato davvero molto bello e interessante .

Panini Rossella

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Incontro con il sig. Patacini e con il prof. Sgarbi

Martedì 19 Febbraio è venuto nella nostra classe I D il Signor Ilio Patacini, che ci ha spiegato che cos’è la cooperativa. Ci ha detto che è un insieme di persone che si aggregano per raggiungere un risultato. La cooperativa è il lavoro, il consumo e aiutare la gente a trovare il cibo. Il signor Patacini ha lavorato nella cooperativa CCFR (Consorzio Cooperativo Ferrovie Reggiane) e nel 1976 ne è diventato presidente. Ci ha poi spiegato che ci sono diversi tipi di cooperativa: agricola, di consumo, di lavoro, di abitazione e sociale. Infine il signor Patacini ci ha spiegato la storia della ferrovia Reggio-Ciano. Nel 1904 è nato il Consorzio per Reggio-Ciano, nel 1935 si sono riunite tutte le ferrovie della provincia, nel 1954 la cooperativa ha allargato anche il servizio di trasporto su ruote. Nel 1974 i trasporti diventano pubblici e la CCFR cambia attività, e nel 2001 diventa CCFS (Consorzio Cooperativo Settore Finanziario). Nella seconda ora è venuto il prof. Sgarbi, che ci ha portato nel laboratorio di scienze, e lì ci ha mostrato un video sulle parti che compongono il treno a vapore N°7. Infine ci ha portato un modellino del treno a vapore e ci ha mostrato come

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farlo funzionare. Ha aggiunto acqua nella caldaia e fuoco nel forno. Il modellino ha così iniziato a funzionare!Anche se l’argomento trattato è stato abbastanza difficile da comprendere, mi è piaciuto soprattutto il meccanismo del treno.

Giulia Giraud

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IL PROF. LEVRINI

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Il nostro viaggio sulla Reggio-CianoIl 27 marzo in 13 della 1^d siamo andati nel pomeriggio a fare una gita in treno a Ciano.Siamo stati accompagnati dalla professoressa Corradini e dalla professoressa Signorelli.Abbiamo preso il treno nella stazione di viale Trento Trieste che ci ha prima portati alla stazione centrale di Reggio, poi, sempre lo stesso treno, ci ha portato a Ciano fermandosi a tutte le fermate.Arrivati a Ciano le due professoresse ci hanno spiegato che Ciano (che fa comune) adesso ha cambiato nome, si chiama Canossa per valorizzare il castello che c'è a Canossa.Poi abbiamo fatto un giro in paese e abbiamo visto il monumento ai caduti e l' esterno del municipio, dopo abbiamo preso un gelato.Infine abbiamo ripreso il treno che ci ha riportato in viale Trento Trieste. Da lì alcuni siamo andati a casa.La gita è stata bellissima ed io ho imparato molto sul progetto Reggio-Ciano e ho visto anche che percorso fa la ferrovia.

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FONTIReggio Storia - pubblicazione locale

L'almanacco - gennaio giugno 2012 - (Vergnanini)

A.Fontanesi- Il cantiere dei cooperatori - ed Comma

A. Fontanesi - CCPL - ed Comma

Libri di testo di tecnologia

Wikipedia

http://www.safre.it/safrestoria.htm - Sodalizio Amici Ferrovie di Reggio Emilia - La storia della ferrovia a Reggio Emilia

http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Reggio_Emilia-Ciano_d%27Enza - Ferrovia Reggio-Ciano

http://www.camilloprampolini.it/index.html - Camillo Prampolini

http://www.forumlive.net/proposte/TRENO/sc_media__la_storia_del_treno.html - La storia del treno

http://progettoscuola.fsitaliane.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=d358cd96d0d0c210VgnVCM1000003f16f90aRCRD - Ferrovie Italiane

http://www.veicoliepoca.altervista.org/index.html Il treno

http://www.actre.it/azienda/catalogo_storia.php I trasporti pubblici a Reggio Emilia - G. Magnanini

http://www.latecadidattica.it/mezzi/index.html I mezzi di trasporto - flip book

http://www.ccpl.it/Il-Gruppo/La-Storia Il Consorzio CCPL - la storia

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