Vincere all’Olimpico, con dieci-mila tifosi al seguito, sarebbe stato il massimo. Ma un moti-
vo di consolazione c’è: chi avrebbe par-lato di tifo all’inglese, se il Bari avesse fatto il colpaccio ? Il bello della trasfer-ta di Roma è che il rito collettivo si è celebrato comunque, tra gol di Totti e sciarpate biancorosse. Uno spettacolo indimenticabile, che cancella tutte le perplessità sulla tifoseria barese, accu-sata di essere poco attenta rispetto alle prodezze della squadra di Ventura. Ed invece, proprio nel giorno della sconfitta più cocente, dai tifosi è arri-vata una risposta chiara: ci siamo e sia-mo orgogliosi di questo Bari. Lasciamo perdere quello che ha detto Mughini: non merita alcun commen-
to. Meglio pensare a quella curva che ci riempie il cuore e che ci fa credere che ora c’è davvero tutto per puntare in alto. Per presenze nelle gare interne, il Bari è a metà classifica, ma se ci fosse una graduatoria per il tifo da trasferta, sa-remmo in zona Champions. Un’ultima cosa: a Roma è andata come è andata, ma con il Siena bisogna vin-cere soprattutto per i reduci dell’Olim-pico. Non è come farlo contro la Roma, ma i tifosi gradirebbero ugualmente. Per toglierci uno sfizio più grande, ci sono ancora tante occasioni. Viene in mente, ad esempio, il 12 di-cembre, quando al San Nicola arrive-rà la Juventus: sarebbe la risposta più bella al signor Mughini.
di Enzo Tamborra
Subito una precisazione: ogni riferimento al’ottimo Ranocchia (nella foto) è puramente casuale. Non si sa esattamente a chi facesse riferimento Ventura quando, dopo la cocente sconfitta dell’Olimpico, ha stigmatizzato il comportamento dei suoi ragazzi con la battuta “in campo c’era chi si aggiustava i capelli”. L’immagine di Ranocchia l’abbiamo scelta perché la sua chioma è tra le più fluenti fra i giocatori del Bari. Fatta questa doverosa premessa, ci sembra giusto sottolineare però come nè lui nè gli altri compagni più reclamizzati possano permettersi il lusso di sentirsi troppo belli. Il Bari ha sinora funzionato perchè ognuno ha fatto il proprio compito senza strafare, seguendo alla lettera lo spartito scritto da Ventura. Un passaggio di troppo, un drib-bling azzardato, ed ecco che la musica diventa stonata. Questo Bari non può prescindere dall’organizzazione di gioco che ha mandato in tilt squadre dall’organico decisamente più forte. Se i singoli cominciano ad an-dare oltre gli schemi, magari per l’umana debolezza del mettersi in mostra, il Bari delle meraviglie rischia di andare incontro ad una vita da pericolante. Sareb-be un vero peccato, perchè questa squadra, quando gioca come tale, ha dimostrato di potere disputare un campionato sopra le righe. Ed allora, “meglio spet-tinati”. Lasciamo che ha mettersi le mani tra i capelli siano gli avversari del Bari.
Direttore Perinetti, quan-to è alta la posta in palio in Bari-Siena?
“Nel suo contesto, si tratta di una finale di Champions Lea-gue. E’ uno scontro diretto che per il Siena sarà quasi un’ultima spiaggia. Il Bari, tuttavia, non ha alternative alla vittoria. Dopo il passo falso di Roma la classifi-ca si è accorciata. In più, nelle prossime settimane incontrere-mo Juventus, Napoli e Genoa. Conquistare i tre punti è l’unico modo per presentarsi con relati-va tranquillità a sfide così com-plesse”.Che cosa teme in particolare
dei toscani?“Il cambio di allenatore è sem-pre una variabile impazzita. L’avvento di Malesani causerà inevitabilmente una scossa sul piano psicologico. D’altra parte si tratta di un tecnico che pro-fonderà il massimo impegno per rilanciarsi dopo qualche esperienza in chiaroscuro. Inol-tre, l’ultimo posto del Siena non deve far pensare ad una squa-dra in disarmo. I bianconeri, infatti, hanno creato difficoltà a chiunque e non meritano que-sta classifica”.Quale l’errore da non commet-tere?
“Non potremo permetterci l’ap-proccio morbido che abbiamo avuto con la Roma. Servirà il piglio della grande squadra. Mi piacerebbe rivedere l’agonismo, l’attenzione e la spavalderia che hanno caratterizzato gran parte del nostro cammino”.Quali sono i ricordi più significa-tivi del suo trascorso a Siena?“Sono stati tre anni molto bel-li sia sul piano professionale, sia su quello umano. Abbiamo centrato tre salvezze che per il Siena sono equiparabili ad altrettanti scudetti. Senza di-menticare i tanti giocatori che dalla Toscana hanno spiccato il
volo verso la nazionale o i grandi club. Basti pensare a Galloppa, Molinaro, Gastaldello o lo stes-so Maccarone che si è rilanciato dopo la parentesi inglese. A Sie-na, inoltre, ho conosciuto il vero significato della parola amicizia. In più di una circostanza la so-cietà mi avrebbe rivoluto alle sue dipendenze. Oggi, però, il Bari non potrà concedere sconti a nessuno”.A distanza di poco tempo dalla vicenda Barton, un altro acqui-rente si è proposto per l’acqui-sto del Bari. Che cosa pensa della questione Meleam?“Da una parte l’arrivo di impren-
ditori e forze fresche può essere un beneficio per una società. Ma nel caso specifico, veniamo già da una lunga trattativa che si è conclusa in modo fallimen-tare. Inutile negare che rivivere tali situazioni creerebbe turbati-ve all’allenatore e alla squadra. Non a caso il presidente Matar-rese è prontamente intervenuto in settimana per tranquillizzare l’ambiente. Penso che la sua intenzione sia di mantenere le redini del club. Poi sta a noi cor-roborare il suo entusiasmo”.
Giorgio Perinetti punta sulla legge dell’ex: “Voglio una squadra formato Champions League”
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Nome: VladimirCognome: KomanNato il: 16 marzo 1989Nato a: Uzhorod (Ucraina)Nazionalità: UngheriaStato Civile: Fidanzato con VictoriaIdolo d’infanzia: Zinedine ZidaneIl Piatto: PizzaIl Film: Die Hard 4L’Attore: Will SmithL’Attrice: Angelina JolieIl Colore: BluIl Cantante: MadonnaHobby: Tennis, Pallamano, Basket, VideogiochiSe non avessi fatto il calciatore…: Avrei cercato di sfondare in un altro sport, ad esempio il basketObiettivo nel calcio: Vincere il Pallone d’oroSogno nel cassetto: Godere sempre di buona salute
Stagione Squadra Presenze Reti_____________________________2009-10 Bari 3 1 2008-09 Avellino 28 4 2007-08 Sampdoria 0 02006-07 Sampdoria 4 0
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la voce del tifosoPeriodicoDiffusiona gratuita
Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. Quante volte si
è sentita questa frase... è dura ammetterlo (solo per gli uomini) ma è un detto che trova sempre più radici. è così anche nel caso di Gillet che se si guarda alle spalle trova una super donna dal nome Adriana.
Tutti conoscono Gillet, come portiere del Bari. Adriana, tu invece conosci bene Gillet, uomo di casa. è molto tranquillo, come persona ha un equilibrio invidiabile. Litigare con lui è quasi impossibile. è calmo, pacato riesce a non perdere mai la pazienza. Credo che la tranquillità che lui deve avere per il ruolo che ricopre in campo lo aiuti anche nella vita di tutti i giorni. è anche giocherellone, fa battute a ripetizione, si diverte anche a
farmi qualche scherzetto.C’è una cosa che lo fa veramente arrabbiare?Lui è un pochino permaloso, soprattutto sul lavoro. Nelle persone in generale, invece, non sopporta la prepotenza e chi non chiede le cose con una certa educazione. Il non rispetto lo fa uscire dai binari.Casa Gillet quando il Bari vince e quando invece perde.Devo essere sincera non cambia molto nel senso che lui una volta che ritorna o dagli allenamenti o dalle partite, lascia il calcio fuori dalla porta di casa. è questo il nostro segreto: in casa nostra non parliamo di calcio anche perché io non sono una grande intenditrice. Diciamo che seguo lui e non il calcio. è chiaro che quando il Bari vince e lui fa una grande partita è più serenoC’è una frase che gli ripeti sempre prima di una partita?
In bocca al lupo, mi raccomando. Bacino.oltre al Bari quest’anno c’è anche la nazionale. Finirai per odiare il calcio visto che Gillet non sta mai a casa.Da quando il Bari è in serie A e con gli impegni della nazionale non nascondo che è dura, perché lui non c’è mai, ci vediamo poco,
però sono felice da un lato per il suo lato professionale. Si, Un po’ lo sto odiando effettivamente.Siamo al ristorante, il piatto che sicuramente ordina tuo marito.Non dubbi nel rispondere a questa domanda: tagliolini con l’astice. Gillet non è un mistero tiene tanto ai suoi capelli. Hai mai provato a farglieli tagliare?
No mai. Ma racconto una cosa: una volta si è rasato senza dirmi nulla, rientrò a casa e mi venne uno shock...Bari-Siena, per Adriana il posto in tribuna è assicurato.Come sempre sarò li per sostenerlo. Ci sono sempre per lui.
Parla Adriana, la dolce metà di Jean Francois Gillet, capitano dei biancorossi
Gil è un giocherellone. Capelli corti? Mai.
il mio gallettodi Tiziana Garofalo
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il punto sulla 14a giornata di Serie a di Davide lattanzi
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il ballo dei debuttantiUno riparte da un trionfo, l’altro da un fallimento. Delio Rossi ed Alberto Male-sani ritrovano la serie A dopo opposte vicende. Il primo, infatti, è reduce da una brillante stagione alla Lazio, culminata con la conquista della Coppa Italia. Dopo la separazione con i biancocelesti, il tecnico di Rimini riparte dal Palermo che in settimana ha dato il benservito a Walter Zenga. I rosanero, a secco di vittorie da ben quattro turni, tenteranno il blitz nella difficile trasferta con un Chievo che ha perso le ultime due gare. Malesani, invece, riparte dal Siena dopo una stagione in naftalina. L’ultima avventura dell’allenatore veronese era stata ad Empoli nel 2008: una breve e deludente parentesi inserita nel regno di Cagni. Di fronte ai toscani, tuttavia, ci sarà il Bari che, dopo la sconfitta di Roma, non potrà fallire un delicato scontro salvezza.e la rincorsa continuaIl clou sarà la prossima settimana con Juventus-Inter. Ma nel frattempo la corsa a tre in vetta alla classifica prosegue. Sulla carta, il turno odierno potrebbe favorire i bianconeri ed il Milan, rispetto alla capolista. I nerazzurri di Mourinho, infatti, rice-veranno la temibile Fiorentina che cerca riscatto dopo la caduta interna con il Parma. Leggermente più agevole l’im-pegno della Signora nella tana dello spetta-colare ed imprevedibile Cagliari. Sull’onda di tre vittorie consecutive, invece, il Milan vuole calare il poker battendo a domicilio il Cata-nia penultimo in classifica, ma in grado di fermare prima il Napoli e poi il Palermo.La riscossa delle romaneMalgrado i segnali di ripresa, la clas-sifica di Roma e Lazio segna rosso fisso. Il calendario, però, offre alle due formazioni della capitale l’oc-casione di allungare il passo. I giallorossi meditano il colpaccio ai danni dell’Atalanta che Conte sta provando a riportare in quota. All’Olimpico, invece, i biancocele-sti ricevono il Bologna che lonta-no dalle mura amiche ha raccolto appena due punti. Una chance irripetibile per ritrovare un suc-cesso che a Zarate e soci man-ca addirittura dal 30 agosto.
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Il CAlCio amatoriale per l’U.i.S.P. è SoLo Un GioCo, e da questo gioco debbono essere banditi, le esasperazioni, i toni,
ma soprattutto le intimidazioni, le violenze, verbali e non, consumate in campo e fuori dal campo e questi atteggiamenti non possono e non debbono trovare diritto di cittadinanza in tornei di carattere amatoriale, ma soprattutto in casa Uisp. Con questi sentimenti, eccoci con rinnovata passione ai nastri di partenza del memorial dedicato al nostro indimenticabile, caro e mitico “CoSiMo dAneSe “. lo abbiamo voluto dedicare a lui perché Cosimo ci manca. Manca alla sua famiglia, senza alcun dubbio. Ma manca a noi, alle società e ai suoi amici: di veri ed autentici ne aveva tantissimi, come tutte le persone veramente grandi. i grandi generano più invidia che affetto nelle menti piccine della gran parte degli umani. i grandi nella loro semplicità e al tempo stesso discrezione fanno paura perché inarrivabili a pochi, ma davvero pochi, riescono a viverli nella loro prossimità affettuosa. la seconda
cosa che ci viene spontanea di dire e’ “ GrAZie “ a tutte quelle società che da decenni ci seguono con rinnovata passione e che, rappresentano la storia del torneo UiSP. Ci fa piacere ricordarle soprattutto a favore di chi, per la prima volta entra a fare parte della grande famiglia dell’ UiSP di Bari : Golden GAS ToriTTo, G.S. PoliZiA di STATo, CrAl A.M.i.U. BAri, APPle C&C ConSUlTinG, AnSPi odeGiTriA CATTedrAle, AnSPi PoliGnAno, TerMoidrAUliCA AnConA GrUMo. ed infine un caloroso benvenuto alle nuove società: SoS GlASS BorGoroSSo TeAM, SeleZione CASillo e AViS TrAni. Concludiamo con l’auspicio da parte di questa Presidenza e di tutti i dirigenti del Comitato Provinciale di Bari, ivi compresi il responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, che il campionato appena iniziato, possa essere vissuto dalle Società, dai giocatori e dai tifosi, giornata dopo giornata, come un’occasione d’incontro e di divertimento. Buon campionato a tutti.
