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IL NUOVO QUADRO NORMATIVO D.Lgs 286/05

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IL NUOVO QUADRO NORMATIVO D.Lgs 286/05. a decorrere dal 28 febbraio 2006 i corrispettivi per i servizi di trasporto di merci su strada vengono determinati dalla libera contrattazione tra le parti la centralità del contratto - PowerPoint PPT Presentation
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10 luglio 2006 - Alessandro Righetti - G r.Trasporti Assolombarda - 1 IL NUOVO QUADRO NORMATIVO D.Lgs 286/05 a decorrere dal 28 febbraio 2006 i corrispettivi per i servizi di trasporto di merci su strada vengono determinati dalla libera contrattazione tra le parti la centralità del contratto l’individuazione di una responsabilità di “filiera” dei soggetti coinvolti nell’effettuazione di un trasporto l’introduzione della certificazione di qualità per i trasporti “sensibili” Il recepimento della direttiva comunitaria 2003/59, in tema di qualificazione professionale dei conducenti
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10 luglio 2006 - Alessandro Righetti - Gr.Trasporti Assolombarda -

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IL NUOVO QUADRO

NORMATIVO D.Lgs 286/05

a decorrere dal 28 febbraio 2006 i corrispettivi per i servizi di trasporto di merci su strada vengono determinati dalla libera contrattazione tra le parti

la centralità del contratto

l’individuazione di una responsabilità di “filiera” dei soggetti coinvolti nell’effettuazione di un trasporto

l’introduzione della certificazione di qualità per i trasporti “sensibili”

Il recepimento della direttiva comunitaria 2003/59, in tema di qualificazione professionale dei conducenti

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La centralità del contratto

• La libertà di determinazione del servizio e dei prezzi

• Il contratto è il “luogo” deputato a consentire l’accordo di regolamentazione delle rispettive

esigenze di servizio, remuneratività e qualità • Il legislatore predilige il contratto in forma scritta,

pur senza obbligo• La forma scritta consente una garanzia esimente

rispetto alle responsabilità

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IL CONTRATTO SCRITTOelementi essenziali

– nome e sede del vettore e del committente e, se diverso, del caricatore;

– numero di iscrizione del vettore all’ Albo degli autotrasportatori conto terzi;

– tipologia e quantità della merce trasportata, nel rispetto delle indicazioni contenute nella carta di circolazione dei veicoli adibiti al trasporto;

– corrispettivo del servizio e modalità di pagamento;

– luoghi di presa in consegna della merce da parte del vettore e di riconsegna al destinatario.

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IL CONTRATTO SCRITTOelementi eventuali

Termini temporali per la riconsegna della merce

Istruzioni aggiuntive del committente o del vettore o caricatore

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IL CONTRATTO SCRITTOla garanzia “esimente”

la forma scritta consente maggiore certezza alle parti con riferimento alle responsabilità accertabili, nel corso dell’effettuazione del trasporto.

L’art. 8 del D.Lgs.286/05, infatti, dispone che l’accertamento delle responsabilità avvenga, tra l’altro, “mediante esame del contratto di trasporto”.

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La responsabilità di filiera

coinvolgimento di tutti i soggetti che, a vario titolo, partecipano alle decisioni, le scelte e le azioni connesse con l’effettuazione di un trasporto

la responsabilità, come espressamente previsto dalla Legge delega 32/05 è individuale

Le azioni commesse potranno risultare rilevanti, nell’ambito di una specifica violazione, a seguito di accertamento e non in relazione a mere deduzioni presuntive

la responsabilità non è negoziabile

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La responsabilità nell’abusivismo 1

Cos’è l’abusivismo ? Esercizio dell’attività di autotrasporto senza essere

iscritti all’Albo degli autotrasportatoriOvvero Esercizio in violazione delle condizioni e limiti

delle prescrizioni dell’AlboOvvero, in caso di vettore straniero Esercizio senza il titolo che ammette

l’effettuazione della prestazione in territorio italiano

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La responsabilità nell’abusivismo 2

Soggetti della filiera: vettore che esercita il trasporto abusivo

Art.26 L.298/74 – sanzione amministrativa

committente, proprietario e caricatore che affidano il trasporto ad un abusivoArt.26 L.298/74 e art.7 D.Lgs.286/05 –

sanzione amministrativa e confisca amministrativa della merce

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La responsabilità nell’abusivismo 3

La confisca amministrativa:è l’incorporazione dei beni da parte dell’Ente

pubblico che priva - a titolo definitivo - il titolare del diritto di proprietà sul bene stesso

i rischi maggiori potrebbero verificarsi allorché il proprietario della merce non sia direttamente coinvolto nel processo di individuazione contrattuale del vettore

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La responsabilità nell’abusivismo 4

nel caso di locazione di veicoli, la norma stabilisce che a bordo del mezzo debba essere sempre presente, oltre al contratto di locazione, anche una copia del certificato di iscrizione all’Albo dell’impresa locataria.

questo per evitare il rischio che un’impresa iscritta all’Albo con limitazioni circa la massa operi, in elusione della legge, con altri veicoli di massa superiore.

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La responsabilità nell’abusivismo 5

il legislatore ha introdotto l’obbligo, a carico dell’impresa di trasporto, di produrre una certificazione di mantenimento dei requisiti di iscrizione all’Albo, al momento della revisione annuale dei veicoli

committenti e/o proprietari delle merci possono incrementare la sicurezza relativamente alla iscrizione all’Albo, controllando la regolarità dell’avvenuta revisione sulla carta di circolazione del veicolo

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La responsabilità nell’abusivismo 6

Nel particolare caso in cui non sussista un contratto scritto, il committente è sempre tenuto ad acquisire:Copia della carta di circolazioneDichiarazione del vettore circa la regolarità

dell’iscrizione all’Albo autotrasportatori

pena sanzione amministrativa

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La responsabilità nella circolazione stradale 1

Nel caso in cui il contratto sia stipulato in forma scritta, l’accertamento di violazioni del conducente, determina la responsabilizzazione “a cascata” su proprietario, committente e caricatore che abbiano fornito istruzioni incompatibili con il rispetto delle di sicurezza stradale:

superamento della sagoma limite (art.61 codice della strada); superamento della massa limite (art.62 codice della strada); superamento dei limiti di velocità (art. 142 codice della strada); sistemazione del carico sui veicoli (art. 164 codice della strada); prescrizioni generali in materia di trasporto di cose ( art.167 codice

della strada) durata del periodo di guida (art.174 codice della strada).

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La responsabilità nella circolazione stradale 2

Nel caso in cui il contratto NON sia stipulato in forma scritta, l’accertamento di violazioni del conducente comporta la responsabilità per vettore e committente su:

superamento dei limiti di velocità;mancata osservanza dei tempi di guida e di

riposo

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La responsabilità nella circolazione stradale 3

Nel caso in cui il contratto NON sia stipulato in forma scritta, l’accertamento delle violazioni determina che il committente o, in mancanza, il vettore producano la documentazione dalla quale risulti la compatibilità delle istruzioni trasmesse al vettore.

In caso contrario, il vettore ed il committente sono sempre obbligati in concorso con l’autore della violazione.

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La responsabilità nella circolazione stradale 4

Il caricatore è sempre responsabile (qualunque sia la forma di contratto) per le violazioni in materia di massa limite e di corretta sistemazione del carico sul veicolo.

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La responsabilità sociale

il conducente deve sempre avere a bordo la documentazione idonea a dimostrare il titolo in base al quale presta servizio presso il vettore

nel caso di cittadini extracomunitari, il conducente dovrà avere anche l’apposito attestato del conducente previsto dal Regolamento comunitario 484/2002

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La responsabilità risarcitoria ex 1693 e 1696 c.c.

L’articolo 1696 c.c., combinato con la previgente normativa in materia (L. 450/85 modificata dalla L.162/93), stabiliva due differenti limiti:trasporti soggetti o meno al regime tariffario obbligatorio (0,26 centesimi x Kg. di portata utile del veicolo e 6,20 € x Kg. di merce perduta o avariata)

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La responsabilità risarcitoria ex 1693 e 1696 c.c.

L’articolo 1696 c.c., modificato dalla nuova normativa prevede un unico limite pari ad 1 euro per kg. di merce perduta o avariata

Tale limite di risarcibilità non è derogabile a favore del vettore

Il limite non si applica nei casi di dolo o colpa grave del vettore o se si dimostra che la perdita derivi da caso fortuito

Opportunità di integrare il contratto scritto sia sul piano assicurativo sia sul piano delle clausole di salvaguardia

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La qualificazione e formazione del conducente 1

recepimento della Direttiva 2003/59/CE in tema di qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti dei veicoli adibiti al trasporto di merci ( e di persone)

la piena efficacia del recepimento della Direttiva comunitaria dovrebbe avvenire entro il prossimo 24 luglio

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La qualificazione e formazione del conducente 2

La normativa riguarderà: i conducenti residenti in Italia che svolgono

attività di autotrasportoi conducenti extracomunitari che svolgono

l’attività di autotrasporto alle dipendenze di impresa sita in Italia

Deroghe (veicoli vel.max < 45 km/h, trasporti privati, attrezzature del conducente, etc…)

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La qualificazione e formazione del conducente 3

Sono esclusi, dalla sola qualificazione iniziale: i conducenti residenti in Italia già in possesso,

all’entrata in vigore del Decreto, del CAP “KD” o della patente C o C+E;

I conducenti extracomunitari di impresa stabilita in Italia, titolari di patenti C,C+E,D,D+E, sempre alla data di entrata in vigore del Decreto

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La qualificazione e formazione del conducente 4

La carta di qualificazione è rilasciata a seguito di corso di formazione iniziale e superamento di esame di idoneità

Ogni cinque anni è previsto il rinnovo della carta, mediante formazione periodica

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La qualificazione e formazione del conducente 5

Per evitare in capo al conducente penalizzazioni improprie (sul piano della qualificazione professionale) derivanti da infrazioni commesse alla guida di veicoli privati è prevista una “doppia contabilità” relativa alla decurtazione dei punti

nella carta di qualificazione vengono decurtati esclusivamente i punti persi nell’ esercizio della attività professionale;

nel caso in cui la sommatoria dei punti persi (tra l’esercizio professionale e quello privato) raggiunga o superi il plafond del punteggio individuale il titolo abilitativo è revocato, secondo le previsioni del CdS


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