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Il Piccolo 29 dicembre 2012

Date post: 10-Mar-2016
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Il Piccolo Giornale il periodico più diffuso a Cremona
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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it a pagina 3 Edizione del Sabato Anno XII n°90 • SABATO 29 DICEMBRE 2012 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico Con la difficoltà di arrivare a fine mese, tornano le “buone pratiche”: dall’orto domestico al baratto di beni e servizi ncora sulle primarie del Pd, diranno i nostri lettori? Ebbene, sì. Non è un fatto di poco conto. Da osservatori, non possiamo che rilevare come il Partito Democratico - certamente non il solo a farlo, ma, insomma, si tratta di uno dei due grandi partiti dell'Italia attuale - ab- bia scelto il candidato premier, e ora i can- didati e le candidate al Parlamento, con il metodo delle primarie. Non c’è che dire, il segretario Pierluigi Bersani, nonostante che lo immaginiamo sottoposto a tirate di giacca, resistenze, sommosse e piccole/ grandi guerre interne, lo voleva fare e lo ha fatto. Insisto su questo perché ho scritto molte volte che alla politica, al governo della cosa pubblica occorrono persone ca- paci, competenti, serie. Tutti quelli che so- no stati finora indicati dai partiti sono degli imbecilli e disonesti? Assolutamente no, ci mancherebbe. Tutti quelli che passeranno alle primarie saranno capaci, competenti, seri? Con buona probabilità, no. Ma alme- no, il cittadino elettore del Pd o di Sel potrà dire: beh, ci ho provato, comunque ho scel- to io. Ricordate cosa scrivevo di Luciano Pizzetti? L'ho conosciuto, mi sembra una buona scelta. Così potrà dire chi conosce gli altri candidati. E' un buon metodo. Mi piace. Mi pare che abbia risvegliato un cer- to interesse, nella gente, nonostante il pe- riodo poco favorevole. Perché' altri partiti non lo seguono? Dovrebbero farlo. E’ la democrazia, bellezza! Rappresentativa, ma pur sempre democrazia: demos (popolo), cratos (potere). L’EDITORIALE A Prove di democrazia di Daniele Tamburini AUGURI SEMPRE PIÙ TELEMATICI a pagina 4 I biglietti postali sono ormai pezzi da museo CASALASCO a pagina 15 Unione dei Comuni, ecco come cambiano le cose La necessità di risparmiare induce al taglio delle spese anche tra le mura domestiche. E cambiano gli stili di vita LA SPENDING REVIEW SI FA ANCHE IN FAMIGLIA Edizione chiusa alle ore 21 SPORT BILANCIO DEI GRIGIOROSSI pagine 28 L’anno della Cremo è in chiaroscuro Ma si può rimediare TRASFERTA A VARESE a pagina 29 Vanoli nella tana della capolista cercando l’impresa RIVOLUZIONE NEL CANOTTAGGIO Remi al femminile affidati al tecnico Claudio Romagnoli a pagine 30 PRIMARIE PD: OGGI SI VOTA CINQUE I CANDIDATI: CINZIA FONTANA LUCIANO PIZZETTI TITTA MAGNOLI ALESSIA MANFREDINI ANNAMARIA ABBATE pagine 6-7 INTERVISTA A PAOLO MANASSE pagina 8 Ricordiamo ai lettori che il Piccolo non sarà in distribuzione mercoledì 2 gennaio. L’appunta- mento è quindi per sabato 5 gennaio 2013. NUOVA TASSA a pagina 5 Produrre rifiuti diventa un lusso: arriva la Tares «Agenda Monti? Se la sua attuabilità dipenderà ancora dai soliti nomi dei vecchi schieramenti di centro...» ULTIMO DELL’ANNO A CREMONA pagine 5-22 Al Ponchielli “Bulli e Pupe”, in piazza gli Special Guest
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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

a pagina 3

Edizione del Sabato

Anno XII • n°90 • SABATO 29 DICEMBRE 2012 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

Con la difficoltà di arrivare a fine mese, tornano le “buone pratiche”: dall’orto domestico al baratto di beni e servizi

ncora sulle primarie del Pd, diranno i nostri lettori? Ebbene, sì. Non è un fatto di poco conto. Da osservatori, non possiamo che rilevare come il

Partito Democratico - certamente non il solo a farlo, ma, insomma, si tratta di uno dei due grandi partiti dell'Italia attuale - ab-bia scelto il candidato premier, e ora i can-didati e le candidate al Parlamento, con il metodo delle primarie. Non c’è che dire, il segretario Pierluigi Bersani, nonostante che lo immaginiamo sottoposto a tirate di giacca, resistenze, sommosse e piccole/grandi guerre interne, lo voleva fare e lo ha fatto. Insisto su questo perché ho scritto molte volte che alla politica, al governo della cosa pubblica occorrono persone ca-paci, competenti, serie. Tutti quelli che so-no stati finora indicati dai partiti sono degli imbecilli e disonesti? Assolutamente no, ci mancherebbe. Tutti quelli che passeranno alle primarie saranno capaci, competenti, seri? Con buona probabilità, no. Ma alme-no, il cittadino elettore del Pd o di Sel potrà dire: beh, ci ho provato, comunque ho scel-to io. Ricordate cosa scrivevo di Luciano Pizzetti? L'ho conosciuto, mi sembra una buona scelta. Così potrà dire chi conosce gli altri candidati. E' un buon metodo. Mi piace. Mi pare che abbia risvegliato un cer-to interesse, nella gente, nonostante il pe-riodo poco favorevole. Perché' altri partiti non lo seguono? Dovrebbero farlo. E’ la democrazia, bellezza! Rappresentativa, ma pur sempre democrazia: demos (popolo), cratos (potere).

L’EDITORIALE

AProve di democraziadi Daniele Tamburini

AUGURI SEMPRE PIÙ TELEMATICI

a pagina 4

I biglietti postali sono ormai pezzi da museo

CASALASCO

a pagina 15

Unione dei Comuni, ecco come

cambiano le cose

La necessità di risparmiare induce al taglio delle spese anche tra le mura domestiche. E cambiano gli stili di vita

LA SPENDING REVIEW SI FA ANCHE IN FAMIGLIA

Edizione chiusa alle ore 21

SPORTBILANCIO DEI GRIGIOROSSI

pagine 28

L’anno della Cremoè in chiaroscuroMa si può rimediare

TRASFERTA A VARESE

a pagina 29

Vanoli nella tanadella capolistacercando l’impresa

a pagina 26a pagina 26

RIVOLUZIONE NEL CANOTTAGGIO

Remi al femminileaffidati al tecnicoClaudio Romagnoli

a pagine 30

PRIMARIE PD: OGGI SI VOTA

CINQUE I CANDIDATI:CINZIA FONTANA

LUCIANO PIZZETTITITTA MAGNOLI

ALESSIA MANFREDINI ANNAMARIA ABBATE

pagine 6-7

INTERVISTA A PAOLO MANASSE pagina 8

Ricordiamo ai lettori che il Piccolo non sarà in distribuzione mercoledì 2 gennaio. L’appunta-mento è quindi per sabato 5 gennaio 2013.

NUOVA TASSA

a pagina 5

Produrre rifiuti diventa un lusso:

arriva la Tares

«Agenda Monti?Se la sua attuabilitàdipenderà ancora dai soliti nomi dei vecchi schieramenti di centro...»

ULTIMO DELL’ANNO A CREMONA

pagine 5-22

Al Ponchielli “Bulli e Pupe”, in piazzagli Special Guest

Il piacere della convenienza

via De Gasperi, 52 CREMA

Aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 20.00

31 Dicembre apertodalle ore 8,00 alle 20,00

1 Gennaio apertodalle ore 9,00 alle 20,00

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CREMACREMA

CREMONA Sabato 29 Dicembre 2012

di Laura Bosio

ermine sconosciuto ai più fi-no a un paio di anni fa, la “spending review” (alla lette-ra, la revisione di spesa) è di-ventata prassi obbligata an-

che all’interno delle famiglie italiane che, spinte dalla necessità di risparmia-re e di fronteggiare la crisi, in molti casi stanno modificando il proprio stile di vita.

Del resto, i dati parlano chiaro: un miliardo di euro di telefonate in meno, circa sei miliardi di minor consumo sul carburante per l'auto, 18 miliardi sulla casa. Niente più caffè al bar, auto nuo-va, aperitivo in centro con gli amici. Si parla di minori spese per 33 miliardi.

Del resto, per molti non ci sono state alternative: la pressione fiscale è salita in un anno dal 42,5% al 44,7%, il pote-re d'acquisto è crollato del 4,1%. E la disoccupazione preme. Ma anche chi avrebbe potuto continuare a spendere, spesso ha preferito tagliare, “perché non si sa mai”.

I cittadini cremonesi non sono stati certo da meno rispetto al resto d’Italia: chi ha tagliato sui divertimenti, chi sui beni di consumo, chi sugli spostamenti. Chi si è inventato nuovi e creativi modi per risparmiare, come Graziella, mas-saia 55enne, che per far quadrare il bi-lancio mensile ha iniziato a coltivare un orto nel piccolo giardino di casa pro-pria: «Non ho mai avuto il pollice verde – racconta – ma di necessità si fa virtù, e visto che da qualche parte dovevo iniziare a risparmiare, ho pensato bene di coltivare la verdura sotto casa: po-modori, insalata, cetrioli, zucchine. Ci ho messo un anno, ma sono riuscita a ottenere buoni risultati. Tra l’altro, visto che produco più verdura di quanto ne

consumiamo, quella che avanza la uti-lizzo per degli scambi con vicini e ami-ci: zucchine in cambio di una torta fatta in casa, pomodori in cambio di qualche lavoretto, e via di seguito».

In effetti, il ritorno al baratto è uno dei sistemi più utilizzati contro la crisi: chi ha delle abilità le sfrutta per scambiarsi con altri beni di consumo o servizi. In-dumenti rammendati in cambio di muri ridipinti; sistemazione di un rubinetto in cambio di qualche cespo di insalata. E via di seguito. «Anche se faccio la ca-salinga, un tempo facevo la sarta, e ora sfrutto questa mia abilità per risparmia-re» spiega Carla, 64 anni. «Con i miei vicini di casa ormai c’è un rapporto di scambio reciproco. Vengono da me per farti riattaccare i bottoni, o rammendare degli strappi nei vestiti, o per fare un orlo, e in cambio mi sistemano i piccoli

problemi idraulici della casa, mi tengo-no il giardino e via di seguito. E’ un modo per risparmiare un po’, e per tira-re a fine mese».

I tagli alle spese restano comunque la parte preponderante della spending review famigliare. «Noi abbiamo dato un taglio netto all’utilizzo dell’auto» racconta Giuseppe, 42 anni. «Prima ne avevamo due, ora una l’abbiamo ven-duta. Mia moglie, che lavora in città, usa la bicicletta, i miei figli pure, e io che lavoro fuori utilizzo l’auto. Anche sugli spostamenti abbiamo ridotto le spese: prima si andava a fare delle gite quasi tutte le domeniche, ora al massi-mo una volta al mese. Non che non ar-rivassimo a fine mese, ma credo che la prudenza non sia mai troppa…».

Stesso motivo per cui molte persone hanno scelto di tagliare le spese per i

viaggi. «Siamo sempre stati una fami-glia benestante e spesso ci concede-vamo dei viaggi impegnativi» racconta Stefano, 51enne dipendente di banca. «Fortunatamente né io né mia moglie abbiamo avuto problemi con il lavoro, ma i prezzi sono lievitati, e anche i costi a carico delle famiglie. Per questo ab-biamo gradualmente ridotto le spese superflue. Ora l’unico viaggio che ci concediamo è per le vacanze estive, e magari scegliamo qualche week end fuori porta per compensare. Abbiamo ridotto le cene al ristorante, gli aperitivi con gli amici, che prima erano quasi quotidiani. Purtroppo oggi bisogna guardare al futuro».

La maggior parte delle famiglie, tut-tavia, ha dovuto fare scelte obbligate, perché tra cassa integrazione e aumen-to dei prezzi, non riusciva più ad arriva-

re a fine mese. C’è chi risparmia sulle telefonate, chi sceglie la mail piuttosto del sms, chi rinuncia alla pay tv, chi all’abbonamento internet.

Ma i possibili tagli sembrano non fi-nire mai. «Siamo in due, ma lavora solo il mio compagno, in quanto io, da pre-caria, sono rimasta disoccupata» rac-conta Manuela, 32 anni. «Dunque la prima cosa che abbiamo tagliato sono state le piccole spese, che però som-mate diventano significative: il caffè al bar, il giornale, ecc. Poi abbiamo ri-guardato con attenzione la lista della spesa, e ci siamo resi conto di quante cose inutili si possono evitare: patatine, salatini, bibite, stuzzichini. Mi sono ac-corta di quanto la vita oggi è improntata al consumismo senza criterio, e alla fi-ne tagliare è stato solo un bene».

Così anche i consumi alimentari si adeguano alla crisi: si mangia più pollo e meno pesce, si beve meno vino, si torna a consumare più pane. Si evitano prodotti precotti o confezionati, molto costosi, e si sceglie di prepararsi in ca-sa molte cibarie. «Ormai faccio il pane in casa quotidianamente» spiega Ceci-lia, 55enne. «Ho smesso di comprarlo da oltre un anno. E lo stesso vale per la pasta, per i tortelli, per le torte».

Si sceglie sempre più spesso di fare la spesa al discount o di puntare sull’of-ferta del giorno. «Mangiamo pochissi-mo pesce, e quando lo acquistiamo scegliamo il surgelato, che costa me-no» racconta Francesca, 48 anni. «An-che la carne è stata ridotta drastica-mente: un tempo per noi era irrinuncia-bile, ora facciamo molto più spesso pastasciutte e risotti». In effetti, secon-do i dati, l’austerity domestica ha ridot-to del 6% la spesa della carne bovina, mentre il pollo, che è il più economico, è la scelta primaria per molti.

T

Spinti dalla necessità cambiano gli stili di vita e, forse, non tutto il male viene per nuocere

Tornano anche “buone pratiche”: dall’orto domestico al baratto di beni e servizi, e si evitano gli sprechiSpending review anche nelle famiglie

3

Biglietti postali, reperti da museo?Aumentano i costidei servizi in Posta

NUOVE TARIFFE

di Martina Pugno

e feste natalizie sono il perio-do dell'anno in assoluto più legato alle tradizioni, che si ripropongono di generazione in generazione. Alcune nel

corso degli anni restano immutate, al-tre non spariscono ma si evolvono, adattandosi ai tempi. E' il caso della consuetidine dello scambio di auguri: se prima si avevano a disposizione due soli canali, ovvero quello verbale e quello cartaceo, oggi le possibilità si moltiplicano grazie ai telefoni, alle email, agli sms e ai social network.

"Buone Feste", oggi, si dice e si scrive ancora, ma non più con carta e penna: quando basta un "click" per poter far avere il proprio messaggio a un centinaio di persone in pochi se-condi, sono sempre meno coloro che investono tempo nella selezione e nella compilazione di cartoline di au-guri natalizi da inviare poi tramite po-sta. La tendenza è la stessa in tutta Europa e non riguarda solamente le comunicazioni augurali, come rivela il

più recente studio internazionale pre-sentato da Ofcom, autorità inglese che si occupa di invii postali. Il Rap-porto internazionale Ofcam 2012 ha infatti rilevato un calo di invii postali del 18% tra 2006 e 2011. Il trend si manifesta in modo particolare in Italia, dove i dati raggiungono il 25%, con una riduzione pari a 1.6 miliardi di re-capiti.

A dire addio alla carta stampata sono soprattutto i più giovani, i nati nell'era tecnologica, alcuni dei quali considerano le let-tere già un reperto da museo, come Martina, 15 anni: «Ho mandato qualche lettera solo da piccola. Per sentire i miei amici, per fare gli auguri, uso i social net-work oppure gli sms. Non posso mica mettermi a scrivere a mano gli auguri uno per uno!». L'invio cartaceo, in-somma, pare perfino assurdo ai ra-gazzi "tecnologici", mentre salendo un po' con l'età si incontrano persone

che almeno si ricordano dell'esistenza delle cartoline augurali, come Simona, 26 anni: «Mi capita raramente di man-dare gli auguri o qualche messaggio particolare via posta, a qualche amica che vive in un'altra città. Ma lo faccio raramente, più che tutto per fare una sorpresa: nessuno si aspetta più di trovare un biglietto nella cassetta della posta. Però per abitudine, mancanza di tempo o forse anche un po' pigrizia,

di solito mi limito a si-stemi più immediati». L'abitudine resiste inve-ce un po' di più tra gli over 50, come Agata: «Mi piace mandare an-cora gli auguri via posta, con biglietti personaliz-zati. In generale, era più bello una volta, quando tutti i giorni si andava a

controllare la cassetta delle lettere e a volte c'era la lettera di un amico lonta-no, a volte gli auguri di qualche paren-te... Poteva sempre esserci una sor-presa. Oggi invece guardare nella cas-setta fa paura, perchè nella migliore

delle ipotesi si trova della pubblicità, nella peggiore l'ennesima bolletta». C'è anche chi, come Luciana, compie un'attenta selezione: «Per i parenti che non vedo tutti i giorni o per gli auguri un po' più formali uso ancora i biglietti, ma per il resto preferisco fare una telefonata, mi sembra anche più personale. Se mandassi gli auguri a mio nipote via lettera, probabilmente si metterebbe a ridere».

Del resto, l'invio digitale non è sem-pre sinonimo di impersonalità, com-menta Stefano: «Mando gli auguri via sms di solito, risparmiando un bel po', però odio quelli standard, uguali per più destinatari: si riconoscono subito. Se si fanno gli auguri, che si investano almeno due secondi per pensare a un messaggio personale». La scelta di affidarsi a telefono e web non è solo questione generazionale, un timore accomuna trasversalmente chi vuole recapitare i propri auguri: «La cartolina è più suggestiva - ammette Alessan-dro - , ma con la mail o l'sms sono si-curo che il messaggio arrivi a destina-zione, e che ci arrivi prima di Pasqua».

L

Sugli invii cartacei vince la tecnologia: gli auguri si fanno via mail o sms, mentre i recapiti in Italia sono calati del 25% rispetto al 2006

Auguri tecnologici: «Almeno sono sicuro

che arriverannoa destinazione»

CronacaSabato 29 Dicembre 20124

Se inviare lettere via posta per le comunicazioni personali è un'abitudine che si rivela in calo in tutta Europa, la conversione di questa tendenza difficilmente si avrà nel 2013, a fronte degli aumenti previsti sui servizi forniti dall'azienda postale. L'anno nuovo, infatti, porterà anche nuove tariffe: dal primo gennaio spedire una lettera costerà 70 centesimi contro gli attuali 60. Se invece di un invio piccolo, si sceglie una lettera media standard fino a 20 grammi, allora il prezzo passa dai precedenti 1,40 euro a 1,90 euro. Per una spedizione extra-standard fino a 50 grammi, l'incremento sarà addirittura del 40%, da 1,50 a 2,10 euro. Il ritocco delle tariffe interessa varie voci del tariffario postale, come le raccomandate, che costeranno 3,60 euro invece degli attuali 3,30 euro. Aumenti anche per gli invii di corrispondenze all’estero: spedire una lettera in Europa o nel Bacino del Mediterraneo costerà al minimo 85 centesimi, contro gli attuali 75.

I rincari riguarderanno, inoltre, i servizi di deposito e le transizioni monetarie: mentre il Bancomat diventerà gratuito, il rilascio di carnet di assegni postali non trasferibili non sarà più gratuito ma costerà 3,00 euro, mentre i bonifici verso l’Italia disposti a sportello con addebito in conto corrente fino a 500mila euro passeranno da 2,50 euro a 3,00 euro. Il canone annuo per il conto BancoPosta salirà invece dagli attuali 30,99 euro fino a 48 euro.

A partire da gennaio rincari sull’invio di lettere e raccomandate, con spese maggiori anche per i correntisti

di Martina Pugno

nche produrre rifiuti diventa un lusso per le famiglie italia-ne: tra le tante novità in arrivo con il 2013, ad aprile si dovrà avere a che fare anche con la

Tares, la tassa sui rifiuti e sui servizi che andrà a sostituire Tarsu e Tia e che com-porterà dei rincari d'importo variabile da Comune a Comune. Rispetto alla Tarsu, due nuovi parametri aggraveranno il pe-so della Tares: la tassa dovrà coprire in-teramente il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sostenuto dall'ente locale (attualmente le tariffe coprono in media il 79%, con picchi massimi al 91%), ma dovrà anche finan-ziare i servizi indivisibili forniti dal Comu-ne, ovvero tutti quei servizi per i quali è impossibile stabilire l'utilizzo e dunque suddividere i costi a carico del cittadino, dalla manutenzione delle strade e delle aree verdi all'illuminazione pubblica. Per poter sostenere tale spesa i Comuni po-tranno applicare alla tariffa, a propria di-screzione, un aumento tra i 30 e i 40 centesimi al metro quadro, calcolati sull’80% della superficie calpestabile registrata al catasto. La Tares dovrà es-sere corrisposta da chiunque possieda, occupi e detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani

Inizialmente prevista in quattro rate con il primo pagamento da effettuarsi a gennaio, l'applicazione della tariffa è stata successivamente rinviata al mese di aprile, mentre la decisione sulle suc-cessive viene rimandata agli enti locali. Si tratta però di un allarme solo rimanda-to, denuncia la Uil, che sottolinea come gli aumenti peseranno in modo partico-lare sugli esercizi commerciali e sulle fa-miglie numerose. «Se l'Imu si è rivelata una stangata per i cittadini italiani - ha commentato il segretario confederale

Guglielmo Loy - anche la Tares non sarà da meno».

L'impatto della nuova tassa lo ha calcolato uno studio realizzato da Ref Ricerche e Indis Unioncamere, pubblica-to sul Sole 24 Ore. Nei comuni che oggi hanno la Tarsu, spiega l’economista Sa-

mir Traini, coautore dello studio, «Il corri-spettivo potrebbe subire un incremento, che varia dal 10 al 14%, legato alla ne-cessità di ripianare il deficit di finanzia-mento del servizio Rsu. L’aggravio sarà più significativo all’aumentare del nume-ro dei componenti del nucleo familiare,

con un incremento medio che per le fa-miglia composte da cinque o più membri pari al 30%. Al contrario, le famiglie po-co numerose potrebbero registrare un beneficio e quelle costituite da un solo componente potrebbero risparmiare cir-ca il 3%». Questo, dunque, per quanto riguada i costi legati allo smaltimento dei rifiuti, ai quali vanno aggiunti i costi lega-ti alla garanzia dei servizi indivisibili. In media nazionale, l’incremento stimato per una famiglia di tre componenti è di circa il 14% ma può arrivare al 19% in caso di adozione dell’aliquota massima (0,40 euro/mq). Per questa parte del tri-buto, nei Comuni che oggi adottano la Tia, gli incrementi saranno più pesanti per i piccoli nuclei familiari, mentre nei Comuni a Tarsu, l’impatto sarà abba-stanza omogeneo. Per scoprire quanto valgono i rifiuti dei cremonesi, però, oc-corre attendere le decisioni dell'ammini-strazione locale riguardo agli aumenti da applicare.

Eventi di San SilvestroCapodanno rock

in piazza Stradivari

A

Cronaca Sabato 29 Dicembre 20125Tarsu e Tia cedono il posto alla nuova tassa che dovrà coprire anche il costo dei servizi indivisibili

Produrre rifiuti, un lusso per moltiUil: «Se l’Imu è stata una stangata, la Tares non sarà da meno. Penalizzati i nuclei numerosi»

Semplicità e sobrietà hanno accom-pagnato l'organizzazione della tradi-zionale festa di Capodanno in Piazza Stradivari. Nonostante il budget ri-stretto, anche quest'anno sarà possi-bile brindare all'ombra del Torrazzo, come annunciato dal sindaco Oreste Perri e dall'assessore Claudio Demi-cheli, che ha sottolineato il contributo fondamentale dei volontari. Lo spet-tacolo, presentato da Eleonora Busi, inizierà alle 22.30 con l'esibizione di un gruppo giovanile. Ci sarà inoltre la presenza del dj Thomas Signore che si occuperà della musica di gruppo, facendo ricorso al repertorio degli anni Settanta e Ottanta. Alle 23.30 inizieranno a suonare gli Special Guest, con cover di autori e band di scesso come i Queen e Bon Jovi, solo per citarne alcuni. A mezzanotte brindisi in piazza, a seguire musica sino alle 2 del mattino. Sarà presente un punto di ristoro e la serata si svol-gerà anche in caso di maltempo. Un appello, in particolare, è rivolto per un uso responsabile dei botti e dei petardi: si confida nel senso di re-sponsabilità di tutti perché dimostri-no senso civico e rispetto sia delle persone che degli animali, cani e gatti in particolare, terrorizzati dalle esplosioni. Ogni anno, in occasione del Capodanno, migliaia di cani e gatti scappano o si perdono ed i bot-ti sono letali anche per volatili e ani-mali selvatici, che muoiono letteral-mente di paura.

Se le famiglie numerose saranno particolarmente colpite dalla Tares, potranno almeno consolarsi sapendo di essere in vasta compagnia: anche per gli esercizi commerciali e per alcune categorie in particolare sono in arrivo rincari di note-vole portata. I coefficienti per le imprese e gli esercizi com-merciali terranno infatti conto del diverso tipo di attività e dunque della relativa propensione a produrre rifiuti. Secondo i dati elaborati dal Sole 24 Ore, non tutte le imprese saranno ugualmen-te colpite: i più fortunati saranno i cinema, gli alberghi senza ristorante, le banche, le autori-messe, le attività industriali e quelle industriali praticamente non subiranno variazioni. Un au-mento tra lo 0 e il 10% colpirà invece distributo-ri, edicole, alberghi con ristorante, falegnamerie e parruc-chieri. Uffici, autofficine, plurilicenze alimentari, ipermercati e discoteche vedranno un aumento della tariffa compreso tra il 10 e il 20%. Bollette ancora più salate saranno quelle deile

scuole, delle case di cura, degli ospedali e dei supermerca-ti, mentre a sentire maggiormente il peso dell'arrivo della Tares saranno i bar, i ristoranti e le mense, per i quali i rinca-ri potranno superare il 50% rispetto alle cifre attuali. A tali previsioni si aggiungono gli incrementi dovuti al corrispettivo

servizi indivisibili per tutte le attività economiche, che prevederanno una maggiorazione compresa tra il 2% e il 15%, sulla base di quanto stabilito dai singoli Comuni. Le attività che registreranno i maggiori rialzi, dunque, saranno quelle a cui sono associati i più elevati coefficienti di produ-cibilità presunta di rifiuti, mentre per quanto ri-guarda il corrispettivo dei servizi indivisibili il trend sarà contrario. La Tares si aggiunge quindi

alle voci che peseranno nel bilancio delle famiglie e delle imprese nel 2013: secondo quanto calcolato da Adusbef e Federconsumatori, le spese annuali per nucleo familiare cre-sceranno in media di 1.490 euro.

Commercianti e imprese, le attività e i settori interessati dai maggiori rincari

Aumenti oltreil 50% per bar

e ristoranti

Sabato 29 Dicembre 20126

Gli altri candidati. Pizzetti e Magnoli: 53 e 40 anni, il primo è già deputato, il secondo è segretario provinciale

di Laura Bosio

inzia Fontana, senatrice, si presenta alle primarie del Pd, per quella che potrebbe essere la sua seconda legi-slatura. Una scelta dettata

dalla voglia di impegnarsi ancora per il suo Paese e per il territorio.

«Ho deciso di partecipare a queste primarie sostanzialmente per due mo-tivi» racconta. «Innanzitutto perché credo che sia giusto, dopo un manda-to in Parlamento, misurarsi con il con-senso rispetto al lavoro svolto. Ho sempre cercato di impegnarmi al me-glio e di avere stretti rapporti con il ter-ritorio, cercando di coniugare principi e concretezza. Ho lavorato su diversi temi - come fisco, Europa, donne e la-voro - mettendo sempre davanti one-stà e trasparenza, e voglio capire quanto questo mio impegno sia stato apprezzato. In secondo luogo, essen-do consapevole che i prossimi saran-no gli anni della ricostruzione, civica, morale ed economica, voglio mettere a disposizione le competenze e l’espe-rienza acquisite per essere utile al mio

Paese». Luci e ombre della sua esperien-

za parlamentare?«L’esperienza parlamentare è stata

forte e straordinaria, soprattutto dal punto di vista del contatto e delle rela-zioni con le persone. Sono inoltre mol-to soddisfatta per i risultati che ho ot-tenuto in questi anni: come il fondo per le vittime dell’amianto; il regolamento per la parità di genere nei Cda delle so-cietà pubbliche; la questione delle di-missioni in bianco; l’emendamento nella delega fiscale sulla possibilità di detrarre le spese documentate da scontrino, specialmente in certi setto-ri. Quest’ultima azione, purtroppo, è stata interrotta dalla fine del Governo.

Naturalmente ci sono anche le om-bre: quelli appena trascorsi sono stati cinque anni difficili, ma ciò che più mi fa male è che da fuori noi parlamenta-ri siamo sempre stati giudicati come “tutti uguali”. Come se ognuno faces-se solo i propri interessi, quando inve-ce c’è una netta differenza tra chi ci crede davvero e lavora con grande senso del dovere e chi invece non si impegna affatto e agisce solo per l’in-teresse personale. Altro motivo di di-spiacere è stato la grande difficoltà culturale nel far passare i temi della pa-rità di genere. A tutt’oggi è un tema an-cora spinoso».

Quali sono le grandi battaglie che ancora devono essere portate avanti?

«Rispetto alla fase che stiamo vi-vendo, è chiaro che la grande battaglia per la politica è quella di passare dalla sofferenza alla speranza. La prossima legislatura dovrà affrontare compiti decisivi, primo tra tutti guidare l’eco-nomia fuori dalla crisi. I temi dell’equi-tà e dell’inclusione dovranno accom-pagnare la futura crescita e sviluppo del Paese. Anche sulla rimodulazione del fisco ci sarà molto da lavorare: bi-sogna alleggerire il peso fiscale sul la-voro e sull’impresa, e introdurre politi-che che favoriscono giovani e donne.

Ci sono poi da affrontare i temi legati alle donne, e il gravissimo problema del femminicidio.

Infine si dovrà portare avanti il tema del lavoro, e in partico-lar modo degli esoda-ti, che ho già seguito nell’ultima legislazio-ne, e che continuerò a seguire se verrò rielet-ta».

Cosa si dovrebbe cambiare nella politi-ca italiana, oggi?

«Bisogna prima di tutto superare la stagione degli slogan e delle promes-se facili. Serve una politica più sobria nel linguaggio e nei comportamenti. Essa deve riprendere il proprio ruolo

nella società, e non più essere in se-condo piano rispetto all’economia e alla finanza. Deve tornare a essere strumento dei cittadini e non più degli

interessi particolari. Gli esempi negativi hanno fatto male alla politica, togliendole credibilità; bisogna allora essere determi-nati nel dare un’inver-sione di tendenza. Oggi in questo senso vedo qualche segnale

positivo, e sono orgogliosa di apparte-nere a un partito che di questa nuova tendenza sta facendo la sua bandie-ra».

CA Cremona le Primarie del Partito Demo-

cratico si svolgono solo il 29 dicembre. Tali votazioni valgono per la selezione delle candi-dature al Parlamento nazionale per le elezioni politiche del 2013. Attraverso lo strumento delle primarie il Partito democratico intende selezionare i propri candidati in coerenza con i suoi principi statutari e con la vocazione di partito di governo, aperto alla società, in grado di promuovere nelle composizione delle liste, e in particolare nelle posizioni eleggibili, com-petenze di donne e di uomini.

Regole• Si vota dalle ore 8 alle ore 21 del giorno

stabilito dalla relativa Unione regionale nei seggi istituiti, di norma, presso i circoli del Pd.

• L’elettrice/ore può esprimere fino ad un massimo di due preferenze, differenti per ge-nere. Qualora le due preferenze siano dello stesso genere, la seconda nell’ordine è nulla.

• Possono partecipare al voto per la sele-zione delle candidature al Parlamento nazio-nale: le/gli elettrici/ori compresi nell’Albo delle primarie dell’“Italia Bene Comune”; le /gli iscritte/i al PD nel 2011 che abbiano rinnovato l’adesione fino al momento del voto.

• Per esercitare il diritto di voto ciascun/a elettore/ice deve:

a) dichiararsi elettrice/ore del Pd e sotto-scrivere un pubblico appello per il voto al Pd secondo le modalità di cui al Regolamento per le primarie “Italia Bene Comune”;

b) versare una sottoscrizione di almeno due euro per la campagna elettorale;

c) sottoscrivere l’impegno a riconoscere gli organismi di garanzia previsti nel presente Re-golamento come uniche sedi per ogni even-tuale interpretazione, contestazione o contro-versia riferibile all’organizzazione e allo svolgi-mento delle elezioni primarie.

«Metto a disposizionela mia esperienza

per il lavoro futuro»

Ricordiamo anche che vi sono altri due candidati per queste primarie (in-tervistati su Il Piccolo del 22/12): Lu-ciano Pizzetti e Titta Magnoli.

LuCiano Pizzetti (53 anni)Attualmente deputato, vuole candidar-

si anche per la prossima legislatura, per poter mettere a disposizione di tutti l'esperienza maturata nel primo mandato.

«Il ricorso alle primarie è un modo de-mocratico e moderno di selezionare la classe dirigente» spiega Pizzetti. «Per questa ragione, tra le molte proposte di legge da me presentate in questi cinque anni di vita parlamentare, ho concorso ad elaborare due progetti di legge per obbligare i partiti ad utilizzare le primarie nella scelta delle candidature e per intro-durre il limite dei tre mandati parlamen-tari. La prossima legislatura sarà partico-larmente difficile e complessa. Il Parla-mento sarà chiamato a decisioni e scelte di grande rilievo E' importante che chi sarà chiamato a svolgere quel compito lo faccia con competenza, impegno, re-sponsabilità. C'è un Paese da ricostrui-re, c'è un’economia da far ripartire, c'è il lavoro da far crescere, c’è uno stato so-ciale da salvaguardare, ma c'è anche un territorio, il nostro, da rappresentare e a cui dare voce a Roma.

Ho svolto il mio ruolo di parlamentare con dedizione e serietà, acquisendo sti-ma e considerazione in sede sia nazio-nale che locale. Pur al primo mandato, mi è stato chiesto di assumere il ruolo di capogruppo alla Commissione Bicame-rale per le Questioni Regionali e di far

parte del Comitato Direttivo del Gruppo parlamentare. Non sono un opportunista della politica, dico sempre come la pen-so, in modo trasparente e anche a costo dell'impopolarità, se serve, perché credo che chi ha ruoli pubblici non debba cer-care il facile consenso ma debba, al con-trario, essere fino in fondo responsabile del bene delle comunità che deve rap-presentare.

Sul piano nazionale, ho seguito in mo-do particolare e diretto tutte le norme sul federalismo e quelle riguardanti le politi-che di Regioni ed Enti locali.

Ho partecipato al 96% delle sedute di

aula e al 98% di quelle di Commissione; le scarsissime assenze sono tutte certi-ficate da atti ufficiali.

Oggi tra noi candidati c'è una compe-tizione. Da domani, come accade negli Usa, si lavorerà tutti insieme».

titta MagnoLi (40 anni)Segretario provinciale del Pd, ha

scelto di partecipare alle primarie, con-vinto della necessità di cambiamento.

«Ho deciso di candidarmi raccoglien-do lo spirito con cui Pierluigi Bersani ha voluto queste primarie: provare a cam-

biare e rinnovare la politica italiana. Per questo mi sono voluto mettere alla prova. In un partito che si chiama "democrati-co" credo che sia fondamentale cercare il consenso delle persone, e le primarie sono un segnale forte, dove la gente po-trà decidere davvero. Il fatto di non esse-re riusciti a modificare il “Porcellum” è una delle colpe della legislatura che si è appena conclusa, e il Pd ha comunque avuto il coraggio di superare le liste bloc-cate con questa competizione.

I temi forti che si dovranno affrontare sono sotto gli occhi di tutti: si dovrà guardare prima di tutto all'economia del Paese, con una particolare sensibilità alle tematiche del sociale, che oggi ven-gono un po' trascurate. Una nuova idea di Stato, di economia e di giustizia so-ciale può nascere solo da persone nuo-ve, da nuovi volti della politica. La mia generazione è allora chiamata a scen-dere in campo. Il clima che si è generato attorno a questa competizione è molto buono, e da parte delle persone notia-mo un certo interesse. La domanda di cambiamento è chiara, e la nostra re-sponsabilità sarà di portare avanti tale rinnovamento, con coraggio e determi-nazione. Nella prossima legislatura tutto dovrà cambiare, e si dovrà lavorare so-do perché ciò avvenga.

Il mio augurio a tutti i candidati per queste primarie ricordando che nella vi-ta c'è anche molto altro. Sarò contento se vincerò, ma se vincerà qualcun altro, sarò il primo firmatario della sua candi-datura, e lavorerò per lui con entusia-smo»

«In politica bisogna superare la stagione delle promesse facili»

Come si vota

Dove si vota

Già senatrice, si candida per un secondo mandatoCinzia Fontana

Cinzia Fontana

CasaLMaggIoRe

Sala ex anagrafe Piazza Garibaldi

CReMa

Centro Pergoletto

Gazebo Piazza Comune

Crema Nuova San carlo

Sede Pd (via Bacchetta, 2)

Ombriano Sabbioni

Gazebo Piazza Benvenuto

S. Maria S. Stefano

Circolo Arci(via Mulini)

S. Bernardino Castelnuovo

Sala Comunale (via Brescia)

CReMona

A. Frank - BagnaraCascinetto Gerre CaprioliB. M. Visconti

Centro civicocascinetto(via Maffi 2/a)

Aporti Realdo Colombo)

Centro anziani"Fornaciari" (via XI Febbraio, 96)

Bissolati Istituto Einaudi (via Bissolati, 96)

BoschettoMigliaro

Centro Civico Boschetto(via bianchi 2)

Itis Sede circolo Pd(via Nuvolone, 2)

Mazzolari (A Ponzone)

Saletta fianco assicurazioni Unipol (via mantova 35)

Monteverdi Scuole elementari Monteverdi(via Ticino)

S. Ambrogio Cavatigozzi

Circolo Signorini(via Castelleone, 7)

San Felice Centro anziani (via San Felice, 20)

Stradivari Maristella

Centro anziani Duemiglia(via Brescia 94)

Capra PlasioVacchelli

Palazzo Cittanova(corso Garibaldi)

Le Primarie

Luciano Pizzetti: «Metto a disposizione competenza, impegno e responsabilità»

Titta Magnoli: «Occorre una nuova

idea di Stato, di economia e di giustizia sociale»

nnamaria Abbate, donna po-litica di lunga esperienza, ha ricoperto diversi ruoli a livello locale. Ora ha deciso di can-didarsi alle primarie del Partito

democratico per il Parlamento. Ne abbia-mo parlato con la diretta interessata.

Per quale motivo ha deciso di candi-darsi alle primarie?

«A Cremona sono stata tra i primi a chiede-re le primarie per i par-lamentari. Di fronte alla vergogna di una legge elettorale che espropria i cittadini del diritto di scegliere i propri rap-presentanti, già nel 2005 raccoglievamo le firme per chiedere le primarie. Allora ci voleva molto coraggio, io l'ho avu-to e ci ho messo la faccia, mentre altri mettevano la testa sotto la sabbia. Ora che finalmente ci siamo arrivati, potevo non esserci? Il Pd è finalmente un partito

aperto, plurale, contendibile. Mi candido per arricchire la proposta del partito e of-frire una possibilità di scelta a chi non si riconosce nelle altre due candidate, per-ché anche se siamo nello stesso partito e condividiamo molte idee, io vengo da una cultura politica diversa dalla loro e ho fatto battaglie diverse dalle loro».

Crede nel rinnovamento della classe dirigente? Se sì, in che modo dovrebbe verificarsi?

«Il rinnovamento della classe dirigente non è una scelta, è un obbligo. Tutto ciò che non si rinnova fatalmente degenera. Cambiare le per-

sone però non basta. Bisogna cambiare il modo di concepire l'impegno politico. Bisogna fare emergere forze fresche e vitali, indipendentemente dall'età ana-grafica, che posseggano poche qualità indispensabili: gli strumenti culturali per leggere la complessità del presente e per

progettare un orizzonte nuovo; la gene-rosità necessaria per vivere la politica come servizio alla comunità invece che per tornaconto personale; il coraggio di battersi per le idee migliori e per il bene

di tutti sottraendosi alle pressioni degli interessi di parte».

Quali sono i temi più importanti su cui ritiene sia necessario lavorare a livello nazionale? E nel nostro territo-rio?

«Dal Consiglio comunale ho imparato quali sono i problemi dei cremonesi in questi tempi di crisi, i loro bisogni, le loro aspettative. Lavorando nella segreteria regionale al programma per Ambrosoli Presidente ho approfondito molto i bi-sogni del nostro territorio e ho imparato quali sono le leve sulle quali agire a livel-lo nazionale per vedere concrete ricadute locali. Sono convinta che per rimettere in piedi l'Italia, e con essa la Lombardia, la regione più avanzata sotto ogni punto di vista, c'è bisogno di una riforma corag-giosa della macchina amministrativa nel segno della trasparenza e dell'efficienza.

La nostra provincia ha eccellenze di livel-lo mondiale che possono fare da volano allo sviluppo locale e portare benefici per tutti, solo se saranno sostenute da una macchina amministrativa efficiente e senza sabbia negli ingranaggi. Sabbia che va spazzata via anche dagli ingra-naggi dei comparti della giustizia e dalla

sanità».Cosa si dovrebbe

cambiare nella politica, oggi?

«Sento come priorita-ria e urgente una reale e profonda riforma della po-litica: più efficienza, meno invasività nella vita dei cit-

tadini e meno costi. C’è necessità di po-litici senza complessi di superiorità, che guardino i cittadini all’altezza degli occhi. E’ arrivato il tempo della democrazia dal basso e della partecipazione. La vecchia politica è una zavorra di cui non vogliamo più portare il peso».

A

7

«Restituiamoagli elettori la possibilità

di scegliere»

Sinistra Ecologia e Liber-tà ha deciso di affidare agli elettori di centrosinistra e ai suoi iscritti la possibilità di scegliere quali candidati pre-sentare alle prossime elezioni politiche. «Una possiblità che, come noto non è prevista dal-la legge Porcellum che di fatto dà ai partiti il compito di fare le liste dei candidati togliendo ai cittadini un diritto fondamen-tale: la possibilità di elezione diretta dei propri rappresen-tanti» fanno sapere i vertici del partito.

Sabato 29 dicembre sarà quindfi possibile sostenere i candidati della provincia di Cremona, Franco Bordo ed Elisabetta Cabrini per la Camera, e Donatella Car-bonetto per il Senato. «Questi candidati, mettendosi direttamente in gioco, si confronteranno con le altre candidature della Circoscrizione elettorale. Per questo invitiamo tutti cittadini che spingono per il cambiamento, il rispetto delle regole, una maggiore giustizia sociale, a venire presso i seggi organizzati da Sel per dare un'altra dimostrazione di partecipazione e democrazia» fanno sapere i vertici di Sinistra, Ecologia e Libertà.

Le Primarie di Sel, in tutta la provincia di Cremona. Ecco i seggi

Anche Sinistra Ecologia e Libertà elegge i propri candidati

«A Cremona sono stata tra i primi a chiedere le Primarie per i parlamentari»

lessia Manfredini, consigliera comunale del Pd, ha deciso di partecipare alle primarie del Pd. Una scelta nata quasi per caso, «ascoltando la canzo-

ne di Lorenzo Cherubini detto Jovanotti, "Ora" in cui dice: "non c'è montagna più alta di quella che non scalerò, non c’è scommessa più persa di quella che non giocherò, ora" ho capito che era il momento giusto per com-piere una scelta coraggiosa e dare agli elettori una pos-sibilità diversa: giovane, competente e al femminile» racconta la consigliera co-munale. «Credo che il Pd stia dando una grande prova di maturità organizzando in poco tempo le primarie per la scelta dei parlamentari e sono certa che chiunque vinca si metterà a disposizione per vincere le elezioni del 24 febbraio».

Come giudica la politica italiana di oggi?

«Inadeguata e poco in sintonia con i cittadini. Lo si è visto prima con il Go-verno disastroso di centro destra, poi col governo dei tecnici e con le maggioranze strane. Non si é cambiata la legge elet-torale, che avrebbe restituito ai cittadini

la possibilità di scegliere, non si sono dimezzati i parlamentari e non sono state fatte riforme all'inse-gna dell'equità e del buon senso. La politica avrebbe dovuto anticipare invece si trova a inseguire…».

Cosa bisogna cambia-re, secondo lei? E cosa pensa che riu-scirebbe a cambiare, dall'interno?

«Prima cosa, chi gestisce la cosa pub-blica deve aver presente che si è ammini-stratori a progetto, (non si può restare per 20 anni in uno stesso ruolo) in cui esistono

dei risultati da conseguire e da rendicon-tare ai cittadini. La politica deve recupe-rare la sua funzione, ovvero incidere sui bisogni delle persone, risolvere problemi, avere una visione collettiva e essere in sin-tonia con la società e la sua evoluzione.

Quali sono i temi più importanti su cui ritiene sia necessario lavorare a li-vello nazionale? E nel nostro territorio ?

«A livello nazionale credo che il nuovo Parlamento vivrà una nuova fase costi-tuente, dove non saranno più rinviabili alcune riforme dalla politica, al sistema bicamerale, al lavoro e le pensioni.

Poi, per quanto riguarda i temi che co-nosco meglio, credo che sia auspicabile una nuova legge sul contenimento del consumo di suolo, una legge che sia più stringente per le industrie che inquinano, una legge contro la violenza alle donne.

Per la nostra provincia, certamente il fiume Po deve ritornare nell'agenda poli-tica nazionale, così come progetto Vento,

ciclabile da Torino Venezia, come un piano per la lotta contro lo smog e lo sviluppo dell'agro alimentare, vera eccellenza della nostra provincia».

A«Serve una legge più

stringente per le industrie che inquinano»

Alessia Manfredini

«Mi impegno per una profonda riforma della politica»ANNAMARIA ABBATE

«La nostra Provincia ha eccellenze che

possono fare da volano»

«Mi batterei per il Po, per il progetto Vento, contro lo smog e lo sviluppo agro-alimentare»

«La politica oggi è inadeguata e poco in sintonia con i cittadini»ALESSIA MANFREDINI

Le candidate “in rosa”:Cinzia Fontana, Annamaria Abbate e Alessia Manfredini

Annamaria Abbate

CASALMAGGIORE

Gazebo piazza Garibaldi (mercato) Orari: 9-12.

CASTELLEONE

Sala A.Moro - palazzoBrunenghi via Roma 65

Orari: 9.00-12.30/14.30-19.00.

CREMA

Gazebo piazza Duomo Orari 9-19 (in caso di maltempo sede Sel via tensini 9 Crema)

Gazebo via Verdi (Mercato) Orari: 9-12 (in caso di maltempo sede Sel via Tensini 9 Crema)

Arci Ombriano, via lodi 15 Orari: 9-19

Arci S.Maria via Mulini Orari: 9-19.

CREMONA

Gazebo piazza Roma Orari: 9-19 (in caso di maltempoGalleria 25 aprile)

Sede Sel, via Cadore 96 Orari: 9-19.

GUSSOLA

Casa del popolo, Piazza Comaschi Orari: 14-19.

ISOLA DOVARESE

Sede Auser, via Garibaldi 15 Orari: 14-19.

PANDINO

Luogo in via di definizione Orari: 10-18.

PIZZIGHETTONE

Gazebo presso il Torrione Orari: 15-19

RIVOLTA D'ADDA

Centro culturale la chiocciola, via Renzi 5

Orari: 9-19.

SONCINO

Gazebo piazza Garibaldi Orari: 9-12.30

SORESINA

Sede Fondazione Berlinguer,piazza Garibaldi (vicino bar Sorini)

Orari: 9-12.30.

I seggi in provincia di Cremona:Corrono: Franco Bordo, Elisabetta Cabrini e Donatella Carbonetto

di Daniele Tamburini

oco più di un anno fa, al termi-ne di settimane difficilissime per il Paese e di giorni caotici, nasceva il governo Monti. E' inutile negarlo: moltissimi tira-

rono un sospiro di sollievo. Una nuova presentabilità internazionale, compe-tenza, serietà: lo disse persino la segre-taria Cgil Susanna Camusso. Monti parlò di rigore e crescita: del primo, ab-biamo visto - e subito - tanto; della se-conda, c'è scarsa traccia. E ora, per le elezioni politiche del prossimo febbraio, Mario Monti parla di candidarsi, e co-munque si mette a disposizione sulla base di una "agenda" di misure da intra-prendere. Insomma, una proposta di programma di Governo. Ne parliamo con il professor Paolo Manasse, do-cente di Macroeconomia e politica eco-nomica all’Università di Bologna.

Professore, quando la intervistam-mo, un anno fa, a governo Monti ap-pena insediato, lei disse: “Occorre-ranno almeno due anni per invertire la tendenza, a patto che la politica non ostacoli Monti”. Oggi confermerebbe que-sta analisi?

«In linea di massima sì. L'agenda Monti, compilata all'epoca, era un programma di governo vero e pro-prio. Essa viene oggi ri-proposta uguale, e questo dimostra che molte delle cose che erano state pre-ventivate non sono state ancora portate a compimento. E' stata fatta la riforma delle pensioni, con il problema degli esodati; la riforma del lavoro c'è stata ma è solo parziale: si è esteso il sistema contributivo, ma esso manca ancora di flessibilità. Sono state introdotte alcune liberalizzazioni (elettricità, gas e ferro-vie), ma il grosso manca, e soprattutto non si è portato avanti il tema delle pri-vatizzazioni. E' mancata anche una se-ria riforma dei costi della politica: basti vedere come è naufragato il riordino del-le Province. Spesso la colpa del falli-mento di queste misure è stata l'assen-za della forza politica che sarebbe stata

necessaria, con l'opposizione di alcuni partiti. C'è poi il grosso problema dei de-creti attuativi: le riforme, per poter parti-re, necessitano di numerosi decreti, senza i quali rischiano di restare inattive; il voto anticipato, in questo senso, ha re-so tutto più difficile.

Tra l'altro, è vero che si è aggiustato il bilancio, ma ho una critica da fare nel-la composizione della manovra attuata: i 4/5 di questi aggiustamenti sono stati fatti attraverso la tassazione, e questo non aiuta la crescita. Oggi si dovrebbe-ro allora mettere in campo le prescrizio-ni contenute nell'agenda di Monti, ma anche, in parte, in quella di Bersani o in quella di Grillo. Con le privatizzazioni e le liberalizzazioni si dovrebbero riaprire i mercati e rilanciare la crescita».

Che giudizio da' del lavoro svolto dal governo in questi 13 mesi?

«A Monti, che conosco da anni, do un giudizio abbastanza favorevole rispetto a quanto fatto sinora. Sono portato a credere che gli obiettivi non raggiunti di-pendano da un deficit di sostegno poli-tico, come ho detto prima, soprattutto da parte del centro-destra. Quello che

accadrà successiva-mente, dipenderà inve-ce dagli equilibri politici futuri.

Ci sono però cose che il Governo non ha trattato per niente, e questo per sua scelta: sto parlando, in primis, di tutta la questione delle banche. Si deve

porre fine all’abbraccio mortale tra fon-dazioni bancarie e banche, il maggiore ostacolo alla contendibilità di quest’ulti-me; si devono superare i “salotti buoni” della finanza con maggiore rigore contro le partecipazioni incrociate, sia quelle tra banche, che le portano a colludere, e quelle tra banche e grandi imprese, che dirottano il credito dalle piccole alle grandi imprese».

La critica principale che si fa al Go-verno uscente è che le misure di au-sterità e di controllo della spesa non abbiano creato investimenti e cresci-ta. Insomma, di pareggio di bilancio si può anche morire...

«E' chiaro che quando ci si trova di fronte al rischio di non poter più accede-re ai mercati internazionali il rigore finan-ziario è d'obbligo, e sappiamo che i ta-gli drastici alla spesa - così come l'au-mento delle tasse -, per quanto neces-sari, provocano comunque effetti reces-sivi. Ciò detto, le misure per la crescita in parte ci sono state: gli incentivi all'oc-cupazione dei giovani e delle donne, i fondi a garanzia delle imprese per l'ac-cesso al credito, e via di seguito. Sono invece mancate cose importanti, come appunto la riforma del sistema bancario - la cui assenza porta alla difficoltà di ac-cesso al credito per l'imprenditoria -, le liberalizzazioni - che aprirebbero le pro-fessioni, e con esse le possibilità di av-viare nuove attività. Il Governo doveva fare quindi riforme molto più radicali. Purtroppo, quando si toccano gli inte-ressi di certe categorie, si verifica un'al-zata di scudi che non permette di anda-re avanti.

C'è poi anche un'altra questione: non si può pretendere che un Governo, in pochi mesi, possa lanciare la crescita di un Paese. Anche perché essa dipende-rà sempre e comunque da diversi fatto-ri. Il fatto che l'Italia abbia abbandonato le produzioni all'avanguardia, concen-trandosi invece su quelle tradizionali, è un problema non da poco, e che non si risolve in breve tempo. Si tratta di pro-cessi lunghi».

E dell'"agenda Monti" per le pros-sime politiche che ne pensa? Il pro-fessore ha delle prospettive concre-te? E le misure che disegna sono ade-guate allo stato del Paese, e soprat-tutto al suo futuro?

«Intanto premetto che lo scenario è ancora molto mutevole. Si è creato uno spazio di partiti di centro che si ispirano a Monti, e che potrebbe andare a occu-pare l'area che prima era del Pdl da un lato, mentre dall'altro abbiamo Bersani che sembra poter raggiungere tranquil-lamente la maggioranza alla Camera. Si tratterà quindi di vedere quali rapporti si riusciranno ad allacciare in vista del-le elezioni.

Per quanto riguarda il programma di Monti, credo cha la sua attua-bilità dipenda anche da chi ci sarà nella forma-zione montiana: se troveremo ancora i soliti nomi dei vecchi schieramenti di centro, non credo che si tratterà di una coalizione dalle gambe molto solide.

Entrando nel merito dei contenuti, credo che vi siano cose apprezzabili. Da un lato si mantiene la disciplina di bilan-cio, necessaria per non finire in banca-rotta, dall'altro si mettono in campo mi-sure per rilanciare la crescita.

Di questa agenda trovo positivo

l'aspetto legato all'ingresso delle donne nel mondo del lavoro e la detassazione del lavoro femminile. Giusto anche il ri-chiamo alla lotta all'evasione, alla poca mobilità sociale e all'aumento della di-suguaglianza delle persone. Quello che manca, invece, è l'incisività: servono azioni più drastiche, delle imposte patri-moniali vere che portino alla redistribu-zione del reddito. Bisogna usare i soldi che si ricavano dalla lotta all'evasione fi-scale per abbassare le imposte.

Poi ci sono anche delle "mancanze". Dal punto di vista eco-nomico non c'è un im-pegno forte e deciso a ridurre gli sprechi, perché la spesa pub-blica è ancora troppo alta e incisiva.

Dall'altro lato, non si è fatto alcun cenno ai diritti civili: per chi nasce in Italia, che

non va discriminato perché figlio di im-migrati, per le coppie con diverse prefe-renze sessuali, per le coppie di fatto, per chi è in carcere in attesa di una senten-za, per chi vuole decidere della propria vita o della propria morte. Tutti aspetti che verrebbero invece perseguiti da un partito liberal in senso anglosassone. Anche in Monti, quindi, ritroviamo una forte impronta cattolica, sotto questi punti di vista».

Su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zani-belli, la Giunta ha approvato il progetto preliminare riguardante gli interventi per la realizzazione di un tratto di pista ciclabile di collegamento tra la via Boschet-to e la via San Quirico sul lato nord di via Rosario. Il costo com-plessivo dell’intervento ammon-ta a complessivi 150.000 euro.

«Grazie a questo decisione» dichiara l’assessore Zanibelli «inizia il percorso che porterà a realizzare un’opera che si sta portando avanti in stretta colla-borazione con i residenti del quartiere e che andrà a comple-

tare l’altro tratto di ciclabile».Realizzando un percorso ci-

clabile di collegamento tra la via Boschetto e la via san Quirico sul lato nord della via Rosario si mette in collegamento la zona fieristica con l’esistente pista ci-

clabile di via Boschetto,.La Giunta, inoltre, ha dato il

via libera al progetto definitivo relativo ai lavori di completa-mento del consolidamento e ri-qualificazione degli spazi adibiti ad attività artigianali e commer-

ciali del Cavalcavia di via Cimite-ro per un importo complessivo di 350.000 euro. Un'opera che si era interrotta a causa della ne-cessità, emersa successivamen-te, di procedere ad opere di con-solidamento strutturale dei col-

letti di tutti i pilastri della fila cen-trale longitudinale. Il progetto definitivo comprende opere di completamento del consolida-mento strutturale, opere murarie per la realizzazione delle celle per i rivenditori di fiori esterni posti lungo la via Cimitero, dei servizi igienici delle unità artigia-nali, dei divisori tra le stesse, ecc.

«Non si è lavorato abbastanza

su liberalizzazioni e privatizzazioni»

Paolo Manasse: «L’attuabilità del programma di Monti? Se troveremo i soliti nomi potrebbe essere una coalizione dalle gambe poco solide»

P

CronacaSabato 29 Dicembre 20128

Il futuro dell’“Agenda Monti”Paolo Manasse ha ottenuto il Phd. in Economi-

cs presso la London School of Economics and Political Science. Ha svolto attività di ricerca presso organizzazioni quali OCSE, FMI e Banca Mondiale. E’ autore di numerose pubblicazioni per le più prestigiose riviste scientifiche quali l’American Economic Review e la European Eco-nomic Review.

Attualmente insegna Politica Economica all’Università di Bologna. Curatore del blog http://paolomanasse.blogspot.com/. Il professor Ma-nasse è collaboratore de lavoce.info il sito web d'informazione, guidato da Tito Boeri, che pubbli-ca articoli e approfondimenti su tematiche di economia ed attualità. Attivo dal 2002,il sito, ha nel corso degli anni acquisito un'autorevolezza sempre maggiore grazie alla levatura dei propri articolisti.

«Molte le misure attuate, ma gli obiettivi non raggiunti sono dipesi da un deficit di sostegno politico, soprattutto da parte del centro-destra»

«Nella legislatura passata sono totalmente

mancati gli interventi sul sistema bancario»

Aem Gestioni Srl informa che dal primo genna-io 2013 sarà attivo il numero verde di “Pronto in-tervento energia elettrica”, 800 994 202. Il numero sarà attivo 24 ore su 24, gratuito, per segnalare esclusivamente: mancanza di energia elettrica, guasti su impianti di distribuzione di energia elet-trica (contatore, sbalzi di tensione, ecc). Restano comunque attivi i seguenti numeri verdi: pronto in-tervento impianti illuminazione pubblica e semafo-ri (800 585333), servizio commerciale energia elet-trica (800 821128).

Esito positivo per il progetto “Migranti in azione. Il Lavoro per l’integrazione e l’autonomia” presentato dal Comune di Cremona. Il progetto di Cremona si è col-locato infatti al 19° posto per gli interven-ti finalizzati all’inserimento socio-lavorati-vo dei minori stranieri non accompagnati e di giovani migranti, ottenendo un finan-ziamento di 132.000 euro. I principali ob-biettivi del progetto sono: offrire ai giova-ni migranti occasioni di inserimento nel mondo del lavoro; accrescere le possibi-lità di trovare un’occupazione per quelle persone che rientrano nel progetto, così da promuoverne l’autonomia; individuare aziende del nostro territorio sensibili all’inserimento di giovani migranti in si-tuazione temporanea di fragilità; sensibi-lizzare il mondo del lavoro locale rispetto alla valenza positiva di questi giovani.

IN BREVEPronto intervento energia elettrica Progetto per migranti

C'è tempo fino al 10 gennaio per inviare un’immagine grafica, un boz-zetto fatto a mano, una fotografia che rappresenti un modello positivo dell'immagine della donna nella so-cietà attuale, contrastando così l'uso spesso improprio dell'immagine fem-minile nella pubblicità e sui media. L'iniziativa si inquadra nell'ambito del progetto Medi@Mente Donna, pro-mosso dal Soroptimist International Club Cremona in collaborazione con il Comune di Cremona e con gli Istitu-ti di istruzione superiore "Beltrami", "Ghisleri", "Manin", "Munari" e "Tor-riani" di Cremona e cofinanziato da Regione Lombardia. Sono ammessi a partecipare, singolarmente o in grup-po, tutti gli interessati, sia di genere femminile che maschile, senza nes-

sun limite di età, italiani o stranieri, re-sidenti in Italia. Per partecipare è ne-cessario postare un file jpg o un tif in bassa risoluzione sulla pagina face-book - www.facebook.com/soropti-mistcremona - diventando fan della pagina e inviare lo stesso file anche per mail all’indirizzo [email protected]. Le immagini e/o gli

slogan dovranno essere accompa-gnati dalle schede di adesione e dal-le lettere liberatorie in formato pdf scaricabili dal sito del Soroptimist Club Cremona www.soroptimistcre-mona.it (sezione news) e compilate in tutte le loro parti da inviare anch'esse all'indirizzo di posta elettronica [email protected]

Entro il 20 gennaio 2013 la giuria tecnica selezionerà dieci immagini che verranno pubblicate sulla pagina facebook www.facebook.com/sorop-timistcremona e che saranno ogget-to di votazione da parte del pubblico. Entro il 31 gennaio 2013 la giuria po-polare decreterà l’immagine vincente al cui autore sarà assegnato, nel cor-so di un evento previsto per l'8 marzo 2013, un Ipad offerto da Lgh.

Medi@Mente Donna, il concorso di Soroptimist è aperto fino al 10 gennaio

Cavalcavia del cimitero, si completano i lavori

di Michele Scolari

na vecchia lampadina rinvenuta nella semi-oscurità di una soffit-ta polverosa, un no-me palindromo, una

misteriosa vetreria sulle rive di una delle lanche paludose for-mate dal Morbasco ai piedi di via Massarotti e, soprattutto, pa-gine e pagine di documenti, ri-produzioni, nomi e fotografie: sembra l’inizio di uno dei tanti misteri di certa letteratura, ma si tratta, invece, della ricostruzio-ne di una vicenda da parte di Gabriele Lazzari, storico «priva-tista e autodidatta», a partire dalla tesi del padre Aristide Laz-zari, connessa alla vera origine della scoperta che ha fatto la fortuna della ditta tedesca Osram.

Secondo la storiografia uffi-ciale, la prima lampadina della storia moderna sarebbe stata brevettata il 17 aprile del 1906 a Berlino dal barone austriaco Au-er von Welsbach, inventore del filamento metallico per lampadi-ne, che andò a sostituire il fragile filamento di carbonio di T.A. Edi-son (Auser realizzò infatti il fila-mento in osmio - che si farebbe risalire ufficialmente al 1903 - e successivamente, nel 1906, in osmio e wolfram - l’antico nome del tungsteno - da cui si vuole derivi “Os-ram”, il marchio regi-strato da Auser).

Ma fatto sta che un giorno, nella soffitta di un’abitazione di via Speranza a Cremona (di fian-co alla chiesa del Foppone), e' venuto alla luce un reperto, cor-redato da documenti, in grado di mettere in discussione data e paternità della scoperta più “lu-minosa” del ‘900: una vecchia lampadina con filamento metalli-co in tungsteno, siglata Osram ma datata 1900, adagiata in una cassetta di legno sopra una pila polverosa di giornali ingialliti. In-sieme ad essa, un dattiloscritto, a firma Aristide Lazzari, che spiegava come quella lampadi-na fosse stata inventata, prodot-ta ed anche utilizzata a Cremo-na, almeno sei anni prima del modello lanciato a Berlino da Auser.

A partire da questa scoperta, Lazzari, in una ricerca di 400 pagine, ricostruisce la storia del-la lampadina cremonese FR900. Una storia dai contorni quasi al-chemici, che rievoca in nomi di Volta e Galvani, avvolta da molti misteri, a cominciare dall’ignoto autore del manufatto, un mastro

vetraio cremonese del quale ci rimangono purtroppo solamente le inziali: F. R. Altri protagonisti della vicenda connessa alla rea-lizzazione della lampadina (i commissionari del manufatto) sono «Francesco Cavana (titola-re di un’omonima farmacia allora in corso Campi), e Fortunato Ar-vedi, industriale, tutti cremone-si». Costoro, nell’anno 1900 «in-sieme ebbero modo di ideare, costruire, produrre, utilizzare co-lei che può essere definita senza imprecisioni la prima moderna lampadina a filamento metalli-co».

Nel 1888 Cavana aveva fon-dato la Società Cremonese di Elettricità (dopo la Sturla & C. Società di Elettricità, fallita quasi subito), servendo Cremona di luce elettrica e rifornendosi di lampadine alla Vetraria Cremo-nese di via Aporti, vetreria che, avviata nel 1725 da Gaetano Dolfini, all’epoca risultava di pro-prietà del sindaco di Cremona Pietro Rizzi e la moglie Mina Fanny (e specializzata nella pro-duzione di materiale vetrario, comprese le lampadine). In se-guito a problemi di varia natura, la Vetraria fu acquistata dal mila-nese Carlo De Stefani, il quale, volendo rilanciare l’attività, tra-sferì la sede in un nuovo edificio

fuori dalle mura cittadine (i co-siddetti Corpi Santi), in via Mas-sarotti (all’incirca dove attual-mente c’è l’Ufficio di colloca-mento).

La nuova sede della vetreria si trovava sul “Marso” (corrispon-dente all’incirca all’area dietro la cascina del Lugo) nome di una delle due lanche paludose e ma-leodoranti (l’altra era il “Mar-sòon”, che lambiva Porta Po) formate dal colatore Morbasco ai piedi di via Massarotti (luogo di pesca per molti cremonesi). Proprio al nome di questa zone Lazzari fa risalire “Osram”: esso infatti sarebbe l’esatto palindro-mo (ovvero, leggibile al contra-rio) di “Marso”.

La ragione di questo marchio è quanto mai curiosa: occorreva infatti dare un nome e un recapi-to postale alla nuova attività di De Stefani, ma sarebbe stato poco commerciale chiamarla “Marso”, che evocava i fetidi miasmi della piccola lanca. Ecco allora la trovata “leonardesca” di De Stefani: leggere “Marso” al contrario, ottenendo “Osram”. Qui, ad opera dell’ignoto F.R. e con inciso lo stemma del Comu-ne di Cremona (adottato dal 1898 quando i corpi Santi furono annessi alla città), nacque la lampadina FR90, il 12 novembre

del 1900: «allora non sussisteva ancora un abbinamento con osmium e wolfram, (sperimenta-to o no, lo fu solo sette anni do-po). Il nome Osram non poteva essere già costituito da lettere prese dal nome di due metalli, che non erano ancora stati ge-mellati, visto l'esclusivo orienta-mento di Auser verso l’osmio e di altri sperimentatori indirizzati in quel periodo sul tantalio». Se-condo quanto sostenuti da Laz-zari, dunque, il marchio Osram esisteva già da tempo e il barone austriaco non poteva esserne l’inventore ma solamente chi, a posteriori, lo aveva registrato, vale a dire sei anni dopo la na-scita e diffusione della lampadi-na cremonese ad opera di Cava-na, Arvedi e di quell’ignoto ve-traio: un esempio di craftman-ship, quell'attitudine in bilico tra artigianato e arte, che secondo Primo Levi unisce l'artigiano, il fisico e l'artista.

«Fecero da battistrada - con-clude Lazzari - sfondarono un muro dalla parvenza insuperabi-le, varcarono un confine che sembrava proibito, permisero così agli altri menzionati o non, a seguire, di accodarsi negli anni successivi alla loro scia, pren-dendo il volo nella dirittura della stessa rotta già tracciata».

Il nome sarebbe palindromo di “Marso”, la lanca paludosa formata dal Morbasco vicino alla quale sorgeva la vetreria

ULa ricerca di Gabriele Lazzari: la prima lampadina con filamento al tungsteno fu realizzata a Cremona sei anni prima del modello tedesco

Cremona Sabato 29 Dicembre 20129

Osram: una “luminosa” invenzione cremonese

La minuziosa descrizione compiuta da Gabriele Lazza-ri della lampadina ritrovata in soffitta: «L’illuminazione è per incandescenza a filamento metallico, il bulbo in vetro, con il marchio OSRAM impresso in trasparenza tramite metodo a smeriglio. Sopra il citato contrassegno e in bel-la mostra spicca maestoso, sempre smerigliato, l’antico stemma del comune di Cremona: rappresenta uno scudo con tre grandi fasce orizzontali a fitte righe verticali, con tanto di sciarpa a coccarda, allacciata a farfalla al polso della mano mancina reggente una palla di Giovanni Bal-desio, detto Zanén de la bàla. Sui lati laterali della sciarpa dello stemma, a mo’ di striscione, è riportato a tutta lun-ghezza il motto della città, scritto occupando ambo i lati: fortitudo mea in brachio, ma in questo caso, appare con l’erronea doppia variante "in fortitudo mea est in brac-chio", ottenuta aggiungendovi arbitrariamente una est e un "a c" in più rispetto l’originale. Stampate industrialmen-te sempre a inchiostro nero sulla virola, si legge la sua tensione applicabile: 235 V, e la potenza illuminante, 50K (candele). Intorno alla ghiera circolare in ottone si notano altri numeri, 943, il n. III, romano circoscritto in un cerchio, terminando in ultimo con il numero 449. Sempre sullo zoc-colo, scritte a mano libera con una penna e in aggiunta alle altre iscrizioni, vi sono le iniziali del suo costruttore FR e la data di fabbricazione: 12/11/900. Lo stemma è quello ufficiale di Cremona del 1898».

da “marso” a “osram”Ecco la vera origine

del nome “Osram” che venne dato alla vetreria trasferita in via Massa-rotti, secondo la ricerca compiuta da Lazzari: «in molti casi si applicava il metodo da Vinci per in-dicare la paternità, la provenienza, la vicinan-za, o il riflesso di altri, si pronunciavano o scrive-vano al contrario, così da non confondere la copia con l’originale. La nostra Osram sta ad indicare Mar-so letto al contrario. I titolari della vetraria, appena inse-diati in un luogo nuovo da tutti chiamato Marso, per la loro fabbrica scelsero, tra i tanti metodi sopra descritti in uso anticamente, proprio il più antico, il metodo da Vinci: Osram. Questo era il messaggio in codice che De Stefani, o chi per esso, intendevano dare imprimendolo su quella nuova lampadina fabbricata nel recente stabilimento: sia-mo trasferiti sul Morbasco, nell’Osram che specchia sul Marso». Ecco una descrizione della piccola palude del “Marso”: «La lanca dalle dimensioni più modeste (300 me-tri circa), dislocata qualche centinaio di metri più a monte del Marsone, veniva definita Màars o Marso (=marcio, per l’odore di stantio dell’acqua stagnante). Secondo un vec-chissimo vocabolario lombardo, invece, il termine marso deriverebbe dal latino marsus = palude, stando a indicare ciò che c’era anticamente dove ora si trovano degli argini artificiali, realizzati nel 1900 con montagnole di terra ripor-tata; confinavano con la Via Lugo e i vecchi cremonesi non senza sarcasmo li chiamarono: le montagne del Lugo. La sua formazione d’acqua era costituita dalla saltuaria traci-mazione del Morbasco, incapace di contenere in quel punto basso, eccezionali piogge torrenziali, o piene perio-diche, rendendo il terreno circostante un acquitrino.

la lampadina fr900

Il libro non è attualmente in vendita. Chi fosse interessato può contattare l’autore Gabriele Laz-zari a questi recapiti telefonici: 0372 492060 / 349 2566152. FR 900 OSRAM: una scoperta lumino-sa. Tesi da una tesi, Gabriele Lazzari: ricostruzioni storico-scientifiche ereditate dal padre Aristide, rivedute, aggiornate dal figlio Gabriele. Ricerche archivistiche e bibliografiche: Aristide Lazzari, Gabriele Lazzari e Anna Filippicci Bonetti Riproduzioni documenti: autorizzazioni da citare in caso di pubblicazione. Fotografie :Gabriele Lazzari, elaborazione Bocelli. Impaginazione: Gabriele lazzari. Editore Gabriele lazzari. Il testo è un unicum fuori commercio edito in proprio per scopi privati. La sua consultazione sarà resa possibile su richiesta, o a discrezione. Per chi ne desiderasse la copia conforme all’originale, potrà concordarla con l’autore.

La posizione della vetreria (l'edificio cerchiato) alla sinistra della foto.

Si nota via Tombino Cartolinaa cura di A. Bergonzi e S. Galli

Nella foto sopra le paludi del Marso e del Marsòon (carta idrografica di A. Lecchi)

A lato, la FR900 realizzata nella vetreria cremonese (Foto G.Lazzari, elaborazione del fotografo Bocelli)

TEFANIA BONALDI. E’ il parafulmine della giun-ta. Sue, così si dice, sono state le scelte sulle nomine degli assessori. Come sue -

del sindaco - sono anche le respon-sabilità dei loro errori: dal caso Cor-lazzoli alla polemica dei manifesti di «Inside Out», passando per le accu-se di inesperienza del suo esecutivo, il primo cittadino porta sulle spalle il peso di scelte non sempre azzecca-te. Spesso ci mette del suo: dalle fughe in avanti sulle società parteci-pate - che la costringono poi a fare passi indietro - e sul PalaBertoni annunciato in pompa magna e poi naufragato miseramente, all’accele-ratore pigiato per la moschea contro il parere dei cremaschi. Tutti si aspettavano di più, da lei. Ce l’ave-vano venduta come una wonder woman. In realtà è un sindaco come tanti altri alle prese con la crisi. VOTO 6. Di incoraggiamento.

MORENA SALTINI, assesso-re alle risorse (Bilancio, patrimonio e pari opportunità). Candidata per la lista «Buon Giorno Crema», la commercialista cremasca specializ-zata in «no profit» ha collezionato poco più di una decina di voti. Ca-tapultata sullo scranno di assesso-re, sembra non essersene ancora resa conto. Parla spesso di tavoli, di lunghe discussioni, di confronti per il commercio e le imprese: ma le proposte concrete stentano ad arrivare. Mancano 5 milioni di euro dal bilancio di previsione 2013 e ancora non sa dire dove andrà a recuperarli. Per conoscere i dati re-lativi all’Imu abbiamo dovuto atten-dere intere settimane. E’ vero: 7 mesi di mandato sono pochi per chiedere il rilancio del territorio, ma almeno lo Sportello unico per le imprese? VOTO: 4+

GIORGIO SCHIAVINI. Ha un assessorato difficile già dal nome: Sostenibilità. Vuol dire molte cose: viabilità, comprensorio, sviluppo sostenibile, ambientale, mobilità, agenda innovazione, Expo 2015, turismo. Da farsi venire il mal di te-sta. Ma lui, architetto 40enne, non si è fatto prendere dal panico. Zitto zitto, ha portato a casa alcuni risul-tati senza dare troppo nell’occhio: la riorganizzazione del Mio Bus, chiesta a gran voce dagli utenti, partirà a inizio anno; i soldi per la ciclabile verso Izano sono stati tro-vati; le ciclabili per un giorno orga-nizzate quest’estate hanno fatto il pieno di ciclisti e consensi. Visto l’inizio l’assessore merita fiducia. VOTO: 7

ANGELA MARIA BERETTA. E’ vice sindaco e assessore al Wel-fare, che vuole dire politiche sociali. E’ l’anima cattolica della giunta. L’assessorato tocca spesso temati-che drammatiche per le quali i fondi scarseggiano. Lei corre ai ripari con le sinergie. Crea progetti di solida-rietà che fanno rete e chiama a raccolta i cremaschi: tutti per uno, uno per tutti, come in una grande famiglia. I risultati? Si vedranno con il tempo. Gentile e rispettosa. VOTO: 7

PAOLA VAILATI. Assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili. Prima i manifesti «di Inside Out», un’iniziativa che ha scatenato feroci polemiche per lo spreco di risorse. Poi uno spettacolo al San Domeni-co, per la raccolta fondi-pro terre-motati, andato praticamente deser-to. La proposta culturale langue, incapace di fornire stimoli e iniziati-ve di richiamo che coinvolgano tutti senza cadere nel cliché della cultu-ra di sinistra. VOTO: 4 +

FABIO BERGAMASCHI. As-sessore ai Lavori Pubblici. Un as-sessorato difficile per il giovane studente di giurisprudenza. Per l’impegno meriterebbe un voto alto, abbassato però da scivoloni imper-donabili. Il primo: l’inaugurazione del sottopasso di via Indipendenza; passa l’estate ad annunciarne l’apertura in autunno salvo poi farla slittare a primavera, forse. Poi an-cora: lancia un grido d’allarme per la manutenzione dei parchi pubblici e poche ore dopo in giunta si trova-no i soldi. E’ costretto a fare i conti con una coperta troppo corta per le esigenze di manutenzione della cit-tà e si barcamena come può. Pre-gevole l’iniziativa per il coinvolgi-mento dei privati nella sponsorizza-zione della manutenzione alle aiuo-le. All’assessore il merito di averne colto la bontà senza pregiudizi ide-ologici. VOTO: 5+

MATTEO PILONI. E’ presi-dente del consiglio comunale. Ri-masto fuori dalla giunta comunale più per volere del sindaco che per propria iniziativa si è ritagliato uno spazio. Tende, spesso, ad oscurare la prima cittadina. Gli attacchi diret-ti alla stampa sul «caso don Inzoli» non sono stati un gesto saggio. Dovrebbe essere super partes, ma non sempre gli riesce. Nonostante le promesse, infatti, è ancora coor-dinatore del Pd Cremasco. VOTO: 5-

LAURA ZANIBELLI (Pdl). E’ la capogruppo del Pdl: c’è e si vede. Studia, si impegna, si documenta. Ma è ancora impacciata nel ruolo di portavoce del gruppo. Spesso si perde in interventi quasi ecumenici. Sembra aver perso per strada la precisione sfoderata negli anni da assessore. Nell’attesa che lasci da parte la vecchia scuola dialettica di piazza Marconi… VOTO: 6. Di incoraggiamento.

RENATO ANCOROTTI (Pdl). Ce la sta mettendo tutta. Fa i salti mortali per conciliare il lavoro in azienda e la presenza in consiglio comunale. Il più delle volte ci riesce. Protagonista di interpellanze signifi-cative per il mondo produttivo, è sempre incisivo. Ed è autonomo nelle sue battaglie, nelle quali non cerca l’effetto, ma il risultato. Come si fa nelle aziende. VOTO: 8.

SIMONE BERETTA (PDL). Interviene a braccio e non risparmia nessuno. Nemmeno se stesso. Si arrabbia, si appassiona, si concede licenze poetiche dialettali ma è tra i pochi a fare opposizione. Vera e dura. VOTO: 8.

ALESSANDRO BOLDIE CRISTIAN DI FEO (Movi-mento Cinque Stelle). Li giudichia-mo assieme. Come una squadra. Così lavorano e così agiscono. Pro-tagonisti di accesi dibattiti sull’inuti-lità di alcune discussioni in consi-glio comunale, portano nella sala degli Ostaggi lo sguardo disilluso e un po’ rassegnato del cittadino qualunque che vuole cambiare la politica. VOTO: 7.

ALBERTO TORAZZI (Lega Nord). Prima gli impegni romani, poi i problemi di salute, fatto sta che l’onorevole Torazzi si è visto solo una manciata di volte in consiglio comunale. Un vero peccato per il leghista che, tra allarme sicurezza e campagne pro cittadinanza breve, avrebbe potuto far sentire forte la voce della Lega Nord. Pochi gli elementi per una valutazione. SENZA VOTO. Per il momento. MARIO LOTTAROLI (Fede-razione della Sinistra). Il consigliere incaricato dell’emergenza Casa in-terviene spesso e volentieri. Prege-voli i suoi tentativi di elevare la di-scussione appigliandosi a grandi teorie e riferimenti ideologici. Pec-cato si tratti spesso di voti pindarici che poco hanno a che vedere con la normale amministrazione di una città. VOTO: 5.

PIERGIUSEPPE BETTEN-ZOLI (Federazione della sinistra). L’uomo politico c’è. La sua caratura viene fuori ad ogni intervento. An-che in lui si sentono forti e chiari i riferimenti ideologici che trovano però un compromesso con la mo-derna realtà cremasca. VOTO: 7.

ANTONIO AGAZZI (Servire il cittadino). A nessuno piace perde-re. Quando interviene, l’ex candida-to- sindaco del Pdl si sente che la sconfitta gli brucia ancora. I rappor-

ti burrascosi con i compagni di co-alizione del Pdl hanno lasciato lo spazio ad una civile convivenza. Nel frattempo, Agazzi ha avviato una personale battaglia sul tema della sicurezza e delle società pubbli-che. VOTO: 6. Può fare di più.

ENRICO PAOLO PATRINI (Solo cose Buone per Crema). Va bene la lista civica. Va bene l’indi-pendenza. Ma sembra sia seduto nella parte sbagliata. In maggioran-za anziché all’opposizione. Non era candidato per il centro destra?VOTO: 5.

BATTISTA (TINO) ARPINI (Solo cose Buone per Crema). Arpi-ni è di Ombriano. E si vede. Inter-preta il ruolo di consigliere facendo la cosa più banale del mondo: por-tando in consiglio comunale e sulla stampa le istanze dei suoi concitta-dini. Protagonista della battaglia per non avere il centro islamico in via Pagliai, ha promosso anche in-terpellanze sulla viabilità del quar-tiere. Poche chiacchiere e piedi ben piantati per terra. VOTO: 6. Dovrebbe intervenire di più.

EMILIO GUERINI E GIAN-LUCA GIOSSI (Partito Democra-tico). Il saggio e il capogruppo del Pd. Li prendiamo ad esempio, ma il voto vale anche per tutti gli altri che siedono vicini a loro in consiglio co-munale. Sono la maggioranza e fan-

no bene il loro lavoro. Un quadrato, anzi, un fortino inespugnabile a dife-sa del sindaco. A volte rischiano persino di negare l’evidenza. VOTO: 6.

AGOSTINO ALLONI (Lavoro e Impresa). Pur essendo consigliere regionale, nella sala degli Ostaggi è stato sempre presente e ha onorato sin dal primo giorno l’impegno con la città. Quando interviene, è pun-tuale. Ma avrebbe dovuto incenti-vare con più determinazione la maggioranza a impegnarsi sul fron-te dello sviluppo economico. Dopo 7 mesi, invece, niente di concreto e positivo per le imprese.VOTO: 7. In attesa di conferme.

EMANUELE COTI ZELATI (Sinistra Ecologia e Libertà). Il ra-gazzo è in gamba. Si impegna e, quando serve, è l’unico della mag-gioranza a strigliare il sindaco. An-cora da migliorare gli interventi in consiglio: distrae, per il gusto della polemica (con Agazzi soprattutto), dall’oggetto della discussione e ab-bassa il livello del dibattito. VOTO: 6-. Sala degli Ostaggi non è casa Vianello.

WALTER DELLA FRERA (Crema bene Comune), MATTEO GRAMIGNOLI (Buongiorno Crema), SEBASTIANO GUE-RINI (Buongiorno Crema). I loro interventi si contano sulla punta delle dita. Mai niente di rilevante.SENZA VOTO.

S

CREMASabato 29 Dicembre 201210CREMA, NON SI DECIDE

Lega Nord a due velocità. Se a livel-lo regionale la Lega ha ingranato la quarta e si appresta a una campagna elettorale decisa e ben organizzata che ha buone possibilità di portare Rober-to Maroni a governare la Regione, a livello locale il Carroccio stenta ad in-granare. Per le elezioni regionali tutto è, quasi, deciso. Resta l’incognita Pdl, ma tra poche ore tutto sarà più chiaro. Intanto, Maroni è partito. Lo slogan c’è: «La Lombardia in testa» e si mol-tiplicano i militanti e le iniziative a so-stegno dell’ex ministro. Una missione possibile per la Lega Nord alla quale, però, non è ancora dato sapere come parteciperà il Carroccio cremasco. Mentre i territori circostanti hanno fatto le proprie proposte, Crema sta ancora cercando una sua unità. Che la stampa non ne sia informata è plausibile. Si attende la presentazione ufficiale. Ma il tempo stringe. Militanti e sostenitori bofonchiano. Loro dovrebbero, o me-glio, vorrebbero sapere. Le informa-zioni sono poche e frammentarie.

Pare che la segreteria di Crema ab-bia proposto i nomi di Dino Losa e Bernadette Bossi. Così come Palazzo Pignano avrebbe avanzato la candida-tura del vice sindaco Virgilio Uberti. Tutte opzioni finite assieme a tante al-tre, di tutto il Cremasco, sul tavolo del senatore Roberto Mura, commissa-rio della segreteria provinciale di Cre-ma. Nessuna decisione ufficiale per il momento. Ferme al palo ci sono an-che le candidature per le elezioni poli-tiche. Da Crema sarebbero usciti i no-mi di Walter Longhino e Alberto To-razzi. Insomma, mentre in Lombardia ma anche a Cremona, per non guarda-re molto lontano, si corre per «Roberto Maroni Presidente», a Crema è ancora tutto in sospeso e si va a rilento.

Nel limbo pare finita anche la que-stione Capergnanica. I lettori ricorde-ranno la sfiducia a Giorgio Picco, sin-daco del Carroccio da parte dei suoi stessi consiglieri di maggioranza. Arri-vato il commissario prefettizio, il co-mune si appresta ad andare a nuove elezioni. Tra poco meno di un mese sarà necessario presentare le liste e, anche in questo caso, la Lega sembra perdersi girando intorno a se stessa. Il segretario Cristian Chizzoli, commis-sariato dopo la caduta di Picco, non è ancora stato reintegrato, nonostante continui a godere del sostegno quasi totale della sua sezione. Giorgio Picco pare intenzionato a ricandidarsi come primo cittadino. Con o senza la Lega Nord. In mezzo il commissario di sezio-ne Raffele Volpini. Lui, da mesi, sta lavorando cercando una mediazione che sembra impossibile.

La scelta è tra ricandidare Giorgio Picco scontentando sia i militanti della sezione cittadina che il piccolo paese, e lasciare Picco al suo destino cercan-do di ricostruire un consenso che, a Capergnanica, nel corso degli anni ha sempre premiato il Carroccio ma che oggi è ai minimi storici. Il tempo scorre inclemente. Servono risposte. Serve che la Lega Nord di Crema trovi il ritmo giusto per poter contribuire alla cam-pagna elettorale per «Roberto Maroni Presidente» e per riconquistare l’am-ministrazione del piccolo paese cre-masco, roccaforte leghista. Mbr

Ma che cosa stasuccedendoalla Lega Nord?

Le pagelle ai nostri politiciPromossi, bocciati, rimandati: i giudizi su chi ci governa. E, per ora, sono voti di incoraggiamento

Crema Sabato 29 Dicembre 201211

«L’Ufficio» di Lodi offre un servizio completo: allestimento del posto di lavoro e installazione computer a condizioni vantaggiose

«L’Ufficio di Lodi» è una delle aziende più presenti sul mercato regionale, nel campo dell’hardware e del software e i suoi clienti sono ditte di ogni dimensione e pubbli-che amministrazioni. Il successo se lo è guadagnato grazie all’espe-rienza ormai trentennale e ai servizi vantaggiosi che garantisce ai suoi clienti: grazie alla professionalità di un team composto da tecnici spe-cializzati, è in grado di fornire l’in-stallazione, la configurazione inizia-le e l’assistenza diretta di tutti i prodotti commercializzati, con garanzia di intervento entro le 24 ore.

Oltre a vendere stampanti multifunzionali o a consegnarle in comodato d’uso gratuito, l’azienda si occupa anche di computer, per i quali offre un servizio molto più comodo rispetto a quello disponibile nei grandi punti vendita. Per un cliente, infatti, acquistare uno strumento dalla grande di-stribuzione significa, a ogni minimo guasto, doverlo riportare indietro e aspettare che venga inviato al centro di assistenza, per poi attendere dei mesi prima che gli venga restituito funzionante.

«L’Ufficio di Lodi», invece, risolve il problema nell’arco di pochi gior-ni. L’aspetto ancora più interessante riguarda la possibilità di ordinare un computer su misura: a seconda delle esigenze della clientela, lo strumento viene assemblato e configurato ad hoc e, sempre per la comodità del cliente, l’azienda stipula contratti annuali, dove sono già incluse nel prezzo un certo numero di uscite per l’assistenza diretta, entro 24 ore, compreso l’aggiornamento del sistema antivirus. Non è tutto: l’azienda si occupa anche di arredamento, creando uffici perso-nalizzati, con soluzioni funzionali standard, originali e inedite, che ca-ratterizzano un ambiente di lavoro rilassante. Entro un paio di settima-ne, una stanza vuota viene trasformata in un ufficio, arredato e allestito con tutto il necessario. Se si preferisce, c’è anche la possibilità di no-leggiare tutto quanto, mobili compresi. Berenice Bettinelli

Saranno 27 i seggi aperti nel Cemasco in occasione delle primarie per i parlamentari Pd per le prossime politiche del 24 febbraio 2013. I seggi saranno aperti solo sabato 29 dicembre. Cinque i candidati in corsa: Anna Maria Abbate (53 anni, pubblicista), Cinzia Fontana (49 anni, senatrice Pd), Giovanni Battista Magnoli detto Titta (40 anni, gior-nalista e segretario provinciale Pd), Alessia Manfredini (35 anni, ingegnere ambientale) e Luciano Pizzetti (deputato Pd).

Gli elettori potranno esprimere fino ad un massimo di due preferenze (da attribuire a

un maschio e una femmina). Potranno vota-re tutti quelli che hanno votato alle primarie nazionali del 25 novembre e gli iscritti al Pd. Favorita, in questo territorio, sarà la senatri-ce (sette anni di mandato), Cinzia Fontana, unica cremasca in competizione. Ma, a sor-presa, ad essere votato dagli elettori locali sarà anche Giovanni Battista Magnoli.

La sua candidatura è sostenuta da Ago-stino Alloni, già assessore a Crema con Ceravolo, e consigliere regionale lombardo. Anche il sindaco di Crema, Stefania Bonal-di, e il presidente del Consiglio comunale

stanno con Magnoli. Pizzetti non è, invece, amato dai cremaschi per le sue posizioni cremonacentriche, sia sulla soppressione del tribunale che sulla aggregazione di Cre-ma con la provincia di Mantova. Alloni ha dichiarato che Magnoli e Fontana «rappre-sentano bene quello che gli elettori si aspet-tano oggi da una bella politica!». I seggi in città: piazza Duomo (10-12 e 15,30- 18); sede Pd (9-12 e14-19), piazza Benvenuti a Ombriano (9.30-12,30 e 15-18); Arci a S. Maria (9-12-30 e 15-18) e sala comunale a S. Bernardino (9-12,30 e 14,30-18).

Sabato 29 dicembre si terranno le primarie di Sel per la selezione dei candidati per il Par-lamento alle prossime elezioni politiche. Per la Camera, la Federa-zione provinciale di Cremona ha proposto come candidati Fran-co Bordo ed Elisabetta Cabri-ni. Per il Senato vi è un unico collegio regionale, quindi i can-didati sono indicati dalle strut-ture provinciali di Sel di tutte le province lombarde, e per il ter-ritorio concorrerà Donatella Carbonetto.

Franco Bordo, 53 anni, resi-

dente a Crema, com-merciante, da sempre attivo politicamente, ha ricoperto l'incarico di assessore a Cre-ma, già coordinatore provinciale di Sel, ri-copre ora l'incarico di coordinatore regiona-le del partito. Elisa-

betta Cabrini 49 anni, residente a Cremona, insegnante di scuola superiore. Donatella Carbonetto 65 anni, residente a Crema pensionata, ex dipen-dente sindacato artigiani, ha contribuito alla fondazione dell'Associazione Donne Con-tro la Violenza di Crema.

Dopo le «Parlamentarie» che hanno consacrato il cremasco Danilo Toninelli tra i candidati per l’avventura romana, ecco che i rappresentanti del movimento di Beppe Grillo hanno scelto anche i candidati per le regionali. Il metodo è stato lo stesso, la votazione via internet. II risultato però, meno esaltante del precedente.

In pochissimi hanno infatti espresso le tre preferenze concesse e i voti in tutta la provincia sono stati solo 180, che divisi per il nu-mero delle preferenze esprimibili fanno scendere gli elettori a 60. Non una bella presentazione per il movimento di Grillo che fa della democrazia e della partecipazione il suo cavallo di battaglia.

Comunque, il M5S ha scelto i suoi candidati alle regionali. I cre-maschi saranno tre: Anna Sari, 28 anni, psicologa di Izano, che ha ottenuto 40 voti; Matteo Della Noce, 30 anni di Crema, impie-gato presso Linea Più che ha collezionato 35 voti; e Paride Crotti di Romanengo, 39 anni, impiegato presso una agenzia viaggi di Lodi, terzo classificato con 25 preferenze.

Le primarie dei Cinque Stelle hanno scelto il candidato governa-tore della Lombardia. Ha trionfato Silvana Carcano,40 anni, di Pa-derno Dugnano che ha collezionato oltre 600 voti. mbr

Alloni e i cremaschi per Titta Magnoli e Fontana Primarie PD

di Gionata Agisti

i chiude un anno difficile per il commercio locale. «Questa categoria è quella maggiormente sotto pressione per di-

versi ragioni» spiega il presiden-te di Asvicom, Berlino Tazza. «Per la scarsa domanda da par-te delle famiglie, dovuta a una sempre più ridotta capacità di spesa; a causa della concorren-za sempre più agguerrita da parte della grande distribuzione, che drena le risorse delle fami-glie con le aperture domenicali e per via del mutato comporta-mento di acquisto da parte delle famiglie stesse, che preferisco-no modalità di shopping sempre più emozionali».

Berlino Tazza continua: «Sia-mo dunque di fronte a una possi-bile riduzione della qualità del tessuto economico commerciale, abbinata a un necessario cam-biamento della modalità di vendi-ta, in quanto pare che il modello commerciale tradizionale sia in

crisi, superato dal desiderio dei clienti di non recarsi in un punto vendita solo per effettuare un ac-quisto ma per vivere un'esperien-za di shopping più emozionale. Si può dire, perciò, che, oltre al pro-blema della crisi, si aggiunge la necessità di dover cambiare ap-proccio di vendita, se non addirit-tura il format del punto vendita stesso. Questo significa che la crisi non la supera il più forte, ma colui che sa meglio adattarsi alle mutate condizioni».

Per quanto riguarda la concor-renza con la grande distribuzio-ne, i negozi del centro non se la passano proprio bene e i motivi, precisa il presidente, sono facili

da riassumere: la gratuità e la di-sponibilità dei parcheggi, le ini-ziative realizzate nelle galleria del centro commerciale, e, non ulti-mo, i prezzi bassi. «L’impegno da parte di Asvicom per aiutare i negozianti del centro a contro-battere la concorrenza dei centri commerciali è stato molto signifi-cativo, a cominciare dal reperi-mento di risorse a fondo perduto, destinate al “Distretto Urbano del Commercio”, per abbellire le ve-trine. Asvicom ha, infatti, ottenu-to 100mila euro per la formazione gratuita degli addetti ai punti ven-dita, così da aumentare la loro professionalità e, nel periodo na-talizio, forse il più importante da

un punto di vista commerciale, ha promosso “Crema città del Natale”, un progetto di marketing territoriale volto al sostegno del tessuto economico del centro, con l’ambizione di attrarre visita-tori e famiglie anche da fuori pro-vincia, grazie a un ricchissimo programma di eventi, in collabo-razione con le più importanti or-ganizzazioni del territorio».

Per quanto riguarda il 2013, le previsioni segnalano una leggera ripresa generale, rispetto ai terri-bili indicatori economici degli an-ni scorsi, una ripresa che, come auspica Asvicom, dovrebbe in-durre le famiglie a una più fidu-ciosa propensione alla spesa.

«Attendiamo di conoscere quale sarà l'esito del prossimo turno elettorale, ma sta di fatto che, comunque vada, per uscire dal tunnel sarebbe necessario ab-bassare la pressione fiscale, giunta ai limiti di guardia e, con-temporaneamente, avanzare

nell'azione di recupero di evasio-ne ed elusione fiscale. Infine, nell’augurare un anno migliore a tutti i commercianti cremaschi, vorrei ricordare loro l’importanza delle associazioni di categoria, in grado di aiutare le imprese in dif-ficoltà con numerosi strumenti».

S

Le difficoltà del commercio locale, viste da Asvicom. Intervista al presidente Berlino Tazza

organizzatore data e ora evento

teatro San doMeniCo LUnedÌ 31 diCeMBre, ore 20.30 CaPodanno Mt Live virtual Machine - cantante e showman Michele tomati. oltre 40 cambi di ricercati costumi e originali proiezioni con-durranno lo spettatore all’interno di un vero e proprio film-musical, lasciandosi stupire e catturare da uno spettacolo mai visto prima. Un KoLoSSaL one Man SHoW - Preparatevi dunque a vivere una favo-losa esperienza: la virtUaL MaCHine!BigLietti € 35 / 30

teatro San doMeniCo venerdÌ 4 gennaio 2013, ore 21.00

MUSiCa - nataLe in Jazz Pianoforte – alessandro Lupo Pasini voce – Contrabbasso – Batteria ingreSSo LiBero

ContinUano gLi eventi Di «Crema Città DeL nataLe»

iL «FLash mob» è stato Un sUCCessoProsegue con successo la manifestazione «Crema città del

Natale»: 37 iniziative organizzate da Asvicom per rilanciare il com-mercio locale. Domenica scorsa, per le vie del centro, è andato in scena un evento molto particolare e del tutto inedito per Crema: il «flash mob». C’erano migliaia di persone ad assistere alle coreo-grafie allestite senza preavviso da una novantina di giovani dell’accademia di danza diretta da Danny Lodi, già vincitore della trasmissione televisiva «Amici».

A un segnale convenuto e in mezzo a un pubblico del tutto ignaro di quanto sarebbe capitato, i ballerini, con tanto di berretto da Babbo Natale, si sono esibiti coinvolgendo anche i passanti. Il giorno dopo, alla mezzanotte di Natale, è seguita l’iniziativa della Lega Panificatori di Asvicom che, all’uscita dalla Santa Messa in cattedrale, ha distribuito gratuitamente dei piccoli panettoni, sot-to il grande albero natalizio offerto dalla stessa associazione di categoria.

Parlamento, primarie del Sel:tra i candidati anche Bordo

Movimento Cinque Stelle:tre corrono per le Regionali

Franco Bordo

Cambiare modo di vendere

di Michela Berrinelli Rossi

li imprenditori della zona di via Fermi hanno raccolto 400 firme contro l’insediamento del centro islamico al Pip di Santa Maria. Una iniziativa che ha riscosso numerosi consensi

e che sembra destinata a spingere il sindaco a non scegliere come sede per il centro di preghiera la zona industriale oggi occupata da più di 20 attività. Oltre alle resistenze degli imprenditori, il sindaco si sarebbe confronta-to anche con il consigliere comunale del Pdl, Renato Ancorotti. L’imprenditore cremasco, durante un incontro riservato avrebbe mani-festato al primo cittadino le sue perplessità.

E’ lo stesso Ancorotti a confermarlo: «Sì, ho incontrato il sindaco e le ho spiegato qua-li sono le perplessità. Non abbiamo parlato solo della moschea ma di tutto il territorio cittadino e delle necessità che le imprese

hanno per poter garantire sviluppo». L’incon-tro con Ancorotti e le pressioni degli impren-ditori della zona sembrano aver avuto un peso sulle decisioni del sindaco. In un’uscita pubblica con la sua giunta, Stefania Bonaldi visitando il quartiere di Santa Maria ha di-chiarato: «Stiamo valutando tutte le offerte

arrivate, anche da privati; alcune riguardano capannoni messi a disposizione da impren-ditori della zona industriale del Pip, ma tutta-via riteniamo che una zona industriale come questa, che vogliamo rilanciare come area produttiva della città, mal si concili con un luogo di preghiera. Ribadisco: nessuna deci-sione è stata ancora presa! Stiamo valutando tutte le zone a disposizione e tutte le criticità conseguenti. Solo alla fine di questo percor-so e confronto con i cittadini faremo la scelta più opportuna».

Un’apertura al dialogo ma soprattutto una rassicurazione per gli imprenditori di via Fer-mi da sempre convinti che quella non sia la zona adatta per un centro islamico, ma ne-cessiti invece di altre attenzioni come un maggior presidio delle zone dell’ordine e maggiori collegamenti con il resto della città. Tutte promesse alle quali il sindaco Bonaldi, pare decisa a non venire meno.

«Sono stati installati tre nuovi punti luce in piazza Garibaldi che, aggiunti all’illuminazione già esistente, consentiranno di godere di una piazza Garibaldi più sicura perché meglio illumi-nata». Così l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi, in merito all’intervento, termina-to, in una delle piazze cittadine vissute anche fuori dagli orari diurni di apertura degli esercizi commerciali. La scarsa illumina-zione, nelle ore serali, creava un senso di insicurezza e alimenta-va timori. «Può sembrare un piccolo intervento» prosegue l’assessore Bergamaschi, «ma è un segno di grande attenzione da parte di questa amministra-zione nei confronti degli abitanti che chiedono vie e piazze più illuminate, sia perché diventano più sicure sia perché diventano più vivibili e fruibili da tutti».

Insieme al miglioramento dell’ illuminazione pubblica, il Comu-ne ha provveduto a risolvere un altro problema che assillava gli abitanti della zona: sono state rimosse le fioriere che delimita-vano il sagrato della chiesa di San Benedetto. Al loro posto sono stati posati alcuni paracar-ri che, pur delimitando il sagra-to, consentono una maggiore

visibilità e prevengono azioni di vandalismo. «Anche in questo caso» puntualizza Fabio Berga-maschi, «abbiamo raccolto una segnalazione degli abitanti del quartiere e abbiamo cercato di risolvere il problema. Le fioriere intorno al sagrato creavano, in-volontariamente, un sipario die-tro al quale sostavano spesso

gruppi di ragazzi più volte ripre-si dal parroco, dai cittadini e dalle forze dell’ordine a causa di comportamenti di disturbo e schiamazzo. Un situazione in-decorosa che abbiamo cercato di contrastare affermando l’idea di una città più vivibile, bella e pulita a cui tutti i cittadini hanno diritto».

GNiente moschea tra le aziendeRenato Ancorotti, consigliere Pdl e imprenditore, si era fatto portavoce delle istanze degli imprenditori

Renato Ancorotti Stefania Bonaldi

I carabinieri di Camisano hanno deferito in stato di libertà alla procura della Repubblica di Crema M.G., disoccupata 43enne di Soncino. La sera di Natale, alle ore 20.30, approfittando della porta aperta, è entrata nella sede della «Croce verde di Soncino» e ha preso le chiavi

delle porte e dei veicoli di servizio (Citroen, Berlingo, Opel Kombo e autolettiga Fiat Duca-to), tutti intestati all’associazione volontariato. Da una mensola sottraeva anche una borsa con 20 euro, documenti di identità, bancomat e altri effetti personali di una volontaria 23enne

che, scoperto l’ammanco, ha chiesto l’inter-vento. I carabinieri, durante il sopralluogo, hanno acquisito sufficienti indizi a carico dell’indagata; le successive perquisizioni di abitazione e auto hanno consentito il ritrova-mento dell’intera refurtiva. BB

Installati nuovi punti luce in piazza Garibaldi

CremaSabato 29 Dicembre 201212

Crema Nuova è risultato il quartiere di Crema con il più alto numero di anziani e le loro problematiche sono emerse nell’incontro che la giunta ha avuto nella sala Teatro dell’ora-torio.

Il tema della è ben presente nell’agenda politica del sinda-co. «La sfida del futuro, anche per la città di Crema» ha detto in apertura, il sindaco Stefania Bonaldi, «è quella di offrire una serie di servizi e opportu-nità per la popolazione anzia-na. Il progetto di riqualificazio-ne dell’ area Stalloni va proprio in questa direzione; 1.500 me-tri quadri di area a disposizio-ne di anziani e famiglie in un’ ottica di mutuo soccorso o di “condominio solidale”. Non solo, siamo consapevoli della necessità di offrire più spazi di aggregazione come, ad esem-pio, i centri diurni integrati».

Ma fra i temi più sentiti a Crema Nuova c’è sicuramen-te quello della sicurezza e il senso di abbandono, di isola-mento che registrano gli abi-tanti del quartiere. «La mag-gior parte di noi è stato vittima di furti in appartamenti» è stato l’esordio di un abitante. «Diffici-le trovare qualcuno che non abbia ricevuto visite spiacevoli, ed è altresì difficile riscontrare, in zona, la presenza della poli-zia». La richiesta, esplicita, è proprio quella di una presenza maggiore delle forze dell’ordi-ne, affinché costituiscano un deterrente per i malintenzionati. La risposta al problema è arri-vata direttamente dal sindaco. «Ho firmato la direttiva che av-via all’operatività la figura del vigile di quartiere. Per ora sarà operativo nei quartieri dei Sab-bioni, Santa Maria e Ombriano. Tuttavia, alla luce di quanto af-fermate circa la numerosa pre-senza di furti subiti, porterò la questione al tavolo delle forze dell’ordine, con cui ci confron-tiamo regolarmente per affron-tare il tema della sicurezza in città”.

Altra questione a cui gli abi-tanti si dimostrano sensibili è la viabilità. Dito puntato contro via Manini, a cui manca il mar-ciapiede. Laddove esiste, la-

mentano i residenti, risulta es-sere pieno di buche. Impossi-bile transitare con passeggini o con i bambini. Gli anziani sono costretti a camminare in mezzo alla strada perché le macchine parcheggiano ai lati senza rispettare le regole. La strada ha poi bisogno di esse-re asfaltata. Bisogna far rispet-tare le regole, magari dando più multe, è la proposta dei residenti.

E’ l’assessore alle Politi-che sociali, Maria Beretta, a intervenire. «Azioni di contra-sto e controllo ci vogliono. Tut-tavia non basterebbero tanti vigili quanti sono i residenti se non cambia la mentalità della gente. E’un problema di edu-cazione e rispetto». Altra stra-da che non passa indenne dall’occhio critico dei residen-ti: via Braguti. Troppo stretta, con parcheggi ai lati che osta-colano il passaggio; la richie-sta è il senso unico. Scarsa il-luminazione: gli abitanti della zona chiedono di illuminare il tratto di strada che porta alle scuole, (soprattutto in inverno, quando cala presto il sole).

L’assessore alla Mobilità, Giorgio Schiavini, ha accolto le proteste dei genitori dei bambini delle elementari di via Braguti: «La mattina, quel tratto che porta all’entrata del-la scuola è un vero caos, dove neanche la presenza dei nonni vigili ha sortito alcun effetto. Valuterò, insieme alla scuola di via Treviglio, se chiudere quel tratto alle auto».

Altro problema affrontato è quello del fontana di piazza Fulcheria. Sebbene di recente costruzione, ha, da subito, manifestato problemi derivanti dalla stagnazione dell’acqua per cui necessita di una manu-tenzione costante, molto co-stosa per il Comune. Poiché la fontana rimane un simbolo di bellezza all’interno della piaz-za, gli abitanti si sono espressi per un suo ridimensionamen-to, non per l’eliminazione; ma-gari trasformandola, nelle zone non bagnate dall’acqua, in fio-riera, come avvenuto al campo di Marte. Per ora sono solo ipotesi».

Troppi furti a Crema Nuovae le strade con molte buche

Incontro con la gIunta

Sicurezza: otto lanterne in viale RepubblicaViale Repubblica come Piazza Garibaldi, più illu-

minata. Sono terminati giovedì 20 dicembre i lavori per il potenziamento dell’illuminazione pubblica del lato sud- est della strada, tramite il raddoppio delle luci. Una risposta alle richieste dei residenti e dei commercianti che chiedevano più sicurezza. «Sono molto felice dell’esito positivo di questo interven-to» dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi. «Una soddisfazione che nasce dalla stessa realizzazione dell’opera, richiesta da molti

anni, senza successo. Ma anche per il migliora-mento estetico della via, che viene valorizzata nel suo ruolo di accesso al centro storico cittadino».

L’intervento è consistito nel montaggio, sugli otto pali esistenti, di 8 nuove lanterne da 100 watt, le quali si aggiungono alle altrettante già esistenti, della medesima potenza, che sono state pulite. Il risultato è un netto e visibile miglioramento della luminosità. «Nei prossimi mesi» prosegue l’asses-sore Bergamaschi, «non appena si renderanno di-sponibili le risorse necessarie, realizzeremo lo stesso intervento sul lato opposto di viale Repub-blica».

In linea con gli interventi precedenti, l’ammini-strazione comunale ha anche provveduto alla posa di due nuovi corpi illuminanti nel parchetto pubbli-co di Vergonzana, per renderlo più fruibile; un nuovo punto luce è stato posto in vicolo delle Zuc-che, laddove i residenti lamentavano problemi di degrado ed illegalità.

Per rendere questa zona centrale della città più illuminata e sicura, come hanno chiesto i residenti

Disoccupata, ruba nella sede della «Croce verde di Soncino»

i è svolto presso la Sala Multimediale del nuovo Convitto, ed ha visto la partecipazione di circa 80 ragazzi, il primo di

due incontri aventi come tema le attività di prevenzione circa l’uti-lizzo di sostanze stupefacenti da parte dei giovani, nell’ambito del protocollo d’intesa «Scuola Spa-zio di legalità», promosso dalla prefettura di Cremona. Dopo i saluti del direttore del Convitto, Roberto Baragetti, ci sono state le relazioni di Maura Longari, assistente sociale della prefettu-ra e di Gerardo Giordano, co-mandante dei carabinieri di Pan-dino.

Maura Longari ha illustrato le conseguenze previste dalla legi-slazione in vigore, per i soggetti che fanno uso di sostanze stupe-facenti, o trovate in possesso delle stesse, con la segnalazione da parte del prefetto della pro-vincia di residenza, ai Sert com-petenti per territorio. E ha anche illustrato i percorsi socio-educa-tivi che la Prefettura attua nei confronti di chi utilizza sostanze stupefacenti, improntati all’aiuto offerto ai giovani, attraverso atti-vità riabilitative e non punitive.

Il comandante Gerardo Giorda-no, che si è intrattenuto con i ra-gazzi anche dopo la conclusione dell’incontro, portando esempi di condotte di vita esemplari quali quelle dei magistrati Falcone e Borsellino, nel corso del suo inter-vento ha parlato delle sue espe-rienze, sottolineando i pericoli che i ragazzi incontrano quando si av-vicinano, loro malgrado, a un mondo illegale. «Sono molto sod-disfatto» ha dichiarato il direttore Baragetti, «perché ho visto molta partecipazione tra i ragazzi, i qua-

li hanno formulato diversi quesiti ai relatori. Credo fermamente che la scuola debba essere sempre di più uno spazio dove poter portare avanti quelli che sono i principi della legalità».

Scuola aperta. Dopo il primo appuntamento del 15 dicembre scorso, si prosegue con terza da-ta di «Scuola aperta» che siterrà il 19 gennaio 2013. Sarà possibile visitare i locali della scuola, i labo-ratori, il caseificio didattico e prendere visione dell’offerta for-mativa. A guidare ragazzi e geni-

tori nella conoscenza della Scuola Casearia, sarà il direttore dell’isti-tuto Stanga Andrea Alquati, af-fiancato dai docenti della scuola. In particolare, dopo le recenti ri-forme ministeriali, che hanno mo-dificato l’offerta didattica degli Istituti professionali, nella sede di Pandino è attivato oltre all’indiriz-zo quinquennale, che consente di conseguire il titolo di agrotecnico, anche il percorso triennale (istru-zione e formazione professionale) di Addetto alle trasformazioni lat-tiero casearie.

«Ci rivolgiamo a ragazzi moti-vati e interessati al settore agroali-mentare in generale e, per il per-corso triennale, specificatamente al settore lattiero-caseario» dice Alquati, il quale ricorda come il ti-tolo di studio conseguito presso la Casearia, «offre opportunità sicu-ra di occupazione, oltre alla possi-bilità di continuare gli studi univer-sitari. E’ l’unica scuola della pro-vincia di Cremona, in ambito agroalimentare e, nel percorso di studi, oltre alle normali attività di-dattiche, sono regolarmente atti-vati visite aziendali, stage e pro-getti specifici di settore, sia pres-so importanti realtà aziendali della provincia, che a livello europeo».

S «Ragazzi, attenti alla droga»Lezione con prefettura e carabinieri alla Casearia di Pandino, ma non solo: il 19 gennaio ritorna la «Scuola aperta»

Le attività per il 2012 della dele-gazione cremasca del Cisvol e della rappresentanza locale del Forum del Terzo Settore si sono chiuse nella mattinata del 24 dicembre con la tradizionale visita natalizia al vescovo e al sindaco di Crema. Tradizione oramai consolidata quella della visita al ve-scovo monsignor Oscar Cantoni, che ha espresso soddisfazione per il lavoro che il Centro servizi ed il Forum svolgono nel deli-cato campo del volontariato. Dopo la visita a monsignor Cantoni, la mattina della vigilia si è

chiusa con un salu-to al sindaco Stefa-nia Bonaldi che ha auspicato che nel 2013 prosegua e cresca la collabora-zione che la giunta comunale ha avvia-to con Cisvol e Fo-

rum nell'ambito del terzo settore.La rappresentanza di Cisvol e Forum era

formata dalla resposabile della delegazione cremasca Elena Crotti, dall'operatore Sergio Ronchi, dai rappresentanti del Forum crema-sco Giuseppe Strepparola e Nicola Cappa-bianca e da un rapprentante della comunità Giovanni XXIII. Berenice Bettinelli

L'assessorato alla Cultura di Offanengo, in collaborazione con la biblioteca, organizza due corsi di inglese. Il primo è destinato ai bambini dai 4 ai 12 anni e si terrà dal 15 gennaio al 19 marzo, tutti i martedì dalle ore 16.30 alle ore 18. Il costo sarà di 181,50 euro per 10i lezioni da un'ora e trenta ciascuna. Il secondo corso sarà destinato agli adulti e si terrà dal 19 gennaio per dieci settimane il sabato mattina, nei seguenti orari: corso principianti (dalle 9.30 alle 11) e corso avanzato (11 alle 12.30). Il costo è di 181,50 euro. Entrambi i corsi, che si terranno presso la sede della biblioteca, sono organizzati in collaborazio-ne con la scuola di Crema The Lounge. Per infor-mazioni e iscrizioni contattare la biblioteca comu-nale (Via Clavelli Martini, 5 tel: 0373-244084.

Berenice Bettinelli

Il Cisvol ha fatto gli auguri al vescovoOffanengO/1: Inglese peR gRandI e pICCOlI

Nell’aula Magna del Liceo Racchetti, il capitano Pierpaolo Sinconi del Cespu ha tenuto un incontro con gli studenti del Clas-sico sul ruolo dei carabinieri nell’ambito delle missioni internazionali sui teatri di crisi con mandato Onu. L’iniziativa è nata nell’ambito del progetto ministeriale che prevede contributi dell’Arma dei carabinieri alla formazione della cultura della legalità.

Hanno partecipato circa 100 studenti a cui il dirigente scolastico Celestino Cremonesi ha presentato l’ufficiale dei carabinieri, con la presenza del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi.

«E’ importante citare l’accordo di coo-perazione siglato al “palazzo di vetro” di New York, tra l’ONU e il Centro di eccellen-za delle unità di polizia di stabilità, diretto

dall’Arma dei carabinieri a Vicenza. In tale occasione l’ambasciatore d’Italia ha spie-gato le ragioni e le opportunità dell’accor-do, senza precedenti, che riconosce il ruolo dell’Arma dei carabinieri nell’addestramen-to delle forze utilizzate dall’Onu, con capa-cità militari e di polizia, requisiti per l’assi-stenza alle popolazioni civili ed al ripristino della sicurezza, della legalità». B. B.

L’Arma al «Racchetti» per spiegare le missioni internazionali su mandato Onu

Crema Sabato 29 Dicembre 201213

Per valorizzare l’attività svolta e per ringraziare il prezioso la-voro di chi ogni giorno presta servizio ai bambini del paese, l’amministrazione comunale ha organizzato anche quest’anno la Festa di Natale che ha visto la partecipazione di 130 persone. Dopo cena, si è tenuta la tombolata il cui ricavato è stato desti-nato alla ricostruzione della Scuola dell’Infanzia di S. Felice del Panaro colpita dal terremoto dell’Emilia Romagna. Quest’anno il «Progetto Piedibus», raccoglie 95 bambini iscritti e 40 volontari.

OffanengO/2: gRande festapeR valORIzzaRe «pIedIbus»

CASALMAGGIORESabato 29 Dicembre 201214 [email protected]

di Giovanni Gardani

arà anche tempo di cri-si, ma al regalo natalizio la gente non rinuncia. Piuttosto sceglie di ri-sparmiare, acquistando

oggetti di minore valore venale, senza però tralasciare il valore affettivo del presente. Questo il quadro generalizzato, con poche eccezioni, che emerge dai com-mercianti del centro di Casal-maggiore, che in questi giorni si trovano a metà del guado dopo il passaggio di Santa Claus in città e prima dei saldi di gennaio.

Abbiamo intervistato i titolari di negozi che vendono diversi generi di consumo (dunque rega-li), evitando volontariamente i centri commerciali, nuovi colossi soprattutto nelle grandi città limi-trofe come Parma, Brescia, Cre-mona e Mantova. Tengono botta i dolci, per cominciare. Alla Pastic-ceria Svizzera di via Cavour, ne-gozio storico, dicono che «rispet-to al 2011 c’è stata una lacrima in meno e un po’ di incasso in più. I nostri prodotti, del resto (torte e pasticcini, ndr), non mancano mai sulle tavole imbandite». E per quanto concerne l’oggettistica? Le grandi marche sono cavalli su cui puntare sempre a occhi chiu-si. Sempre in via Cavour, presso il rivenditore di Thun e Swarovsky, il giudizio è discreto: «La crisi c’è, ma certi marchi non tramontano

mai. Anche se la tendenza delle vendite è in calo rispetto a dodici mesi fa, gli oggetti più venduti sono stati proprio gli angioletti della Thun. E anche gioielli e pre-ziosi non fanno eccezione». Il ca-lo di vendita insomma non è un’invenzione, ma a Natale si so-pravvive. «Piuttosto la domenica aperta non ha portato grossi van-taggi» fanno sapere da Montec-chi, altro negozio ormai radicato sul territorio, che vende elettro-domestici. «Durante i festivi la gente ne approfitta per andare a Parma o Cremona, nei grandi centri. Qui a Casalmaggiore ab-biamo venduto, ma piccoli og-getti, a basso costo. Sono anda-te molto le scope e i lavapavi-menti, mentre l’anno scorso an-dava di moda la macchina per fare la pasta. Chi spende, co-munque, sceglie prodotti profes-

sionali. Curioso è stato il fatto che abbiamo venduto più a Santa Lucia che non sotto Natale: forse i nostri clienti si sono portati avanti, senza aspettare l’ultimo minuto». Un must natalizio sono i libri sotto l’albero. Alla libreria “Il seme” il responso non si discosta molto dalla linea generale. «Ab-biamo risentito della crisi ma non ancora, per fortuna, dell’avvento degli e-book, che per il momento faticano a imporsi. Abbiamo ven-duto molti libri, specie quelli ta-scabili ed economici. Non è più tempo di regalare grandi catalo-ghi fotografici, da sempre l’og-getto più costoso». Idem con pa-tate per l’abbigliamento, che è probabilmente il termine di para-gone migliore e il più azzeccato simbolo dello shopping natalizio: poco (o piccolo) ma buono. Da Cristina, in piazza Garibaldi, fan-

no sapere che «sono stati vendu-ti molti accessori, sciarpe o guanti o pantacollant. Comunque siamo andati in crescita rispetto al vuoto di novembre, anche se in generale è stato un Natale più povero». Positivo, invece, il trend della Profumeria Intrigo in galleria Gorni. «Tutto bene, il profumo o il prodotto cosmetico è un evergre-en» fanno sapere prima di servire un cliente al bancone (sintomo di una buona salute che prosegue dopo le feste). E i telefonini? Sembrano essere passati di mo-da. Alla Telcom di piazza Garibal-di ammettono che gli affari si so-no ridotti del 30% «ma sicura-mente se fate un giro per qualche centro commerciale cittadino no-terete che gli affari su Ipad e Iphone sono stati ottimi: è il con-trosenso della crisi, si spende tanto in tecnologie nuovissime e negli ultimi ritrovati della tecni-ca». Ha invece pagato la scelta di Sportime, trasferitosi da poche settimane dal centro cittadino in via Fermi. «La novità della strut-tura e il nuovo spazio a nostra disposizione hanno portato buoni affari. Non possiamo lamentarci, ma siamo un caso a parte rispet-to ai negozi del centro. Abbiamo venduto molti cappellini e acces-sori: la spesa media non era su-periore ai 30 euro».

Come volevasi dimostrare, è il caso di dire dopo l’ennesima conferma.

S

Meglio del previsto gli acquisti nei negozi di Casalmaggiore, pur tra tanti distinguo

Il regalo non passa di moda

CASALMAGGIORE – Tornerà per Ferrago-sto, durante la tradizionale fiera dedicata alla Madonna, l’affresco originario del Santuario della Fontana, che in questi giorni è stato esposto nel luogo dal quale fu asportato cir-ca sei secoli fa. Il legittimo proprietario dell’affresco, che ha recuperato il dipinto due giorni fa e preferisce restare anonimo, ha tuttavia chiarito una volta di più che il prezio-so oggetto sarà ancora una volta prestato ed esposto per qualche giorno, ma non donato o venduto definitivamente al Santuario. La trattativa, insomma, sembra arenarsi sul na-scere, anche se padre-rettore Bruno Signori, durante la messa della scorsa domenica ha promesso che “si farà tutto il possibile per riportare l’affresco a casa sua”. Il proprietario del dipinto ringrazia per l’attenzione, ma ri-spedisce al mittente la richiesta: «Questo af-fresco ha un valore venale basso, ma un va-lore affettivo inestimabile. Non ho intenzione di privarmene, anche se con i frati della Fon-tana siamo d’accordo di esporre nuovamen-te il dipinto durante la festa di Ferragosto».

Quando ricorrerà il 50esimo della procla-

mazione della Vergine della Fontana a regina di Casalmaggiore e patrona del casalasco, per bocca dall’allora vescovo di Cremona Danio Bolognini. «Quando Napoleone decre-tò la distruzione di molte chiese nel XIX seco-lo - spiega l’anonimo proprietario - l’affresco della Madonna della Fontana si trovava all’Isola Bella di Casalmaggiore, dove allora sorgeva la chiesa di San Giovanni, poi demo-lita. L’affresco, realizzato da un pittore di passaggio dunque non di gran valore, era fi-nito in quella chiesa dopo essere stato trasfe-rito dal tempietto all’aperto che sorgeva dove

ora si trova la cripta del Santuario: il Santua-rio stesso non esisteva ancora e l’affresco era su una colonnina del tempio. Fu sposta-to, perché non subisse ulteriori danni dovuti alle intemperie. Ma si narra che quel dipinto fosse miracoloso e proprio per questo fu poi costruito il Santuario. E’ giunto a me perché apparteneva al precedente proprietario della casa dove vivo, come testimonia un docu-mento ad hoc».

Una verità che riemerge nel volume realiz-zato sulla storia del Santuario (da Ulisse Bocchi, Sonia Sbolzani, Luciano Roncai, con le foto di Luigi Briselli), presentato poco prima di Natale. Non c’è davvero alcun mar-gine di trattativa, insistiamo con il proprieta-rio? «Mettendola in battuta, posso dire che questa Madonna, all’epoca, fu sfrattata per-ché ritenuta non all’altezza del Santuario. Qualcuno per fortuna pensò di salvarla. Ora le circostanze sembrano cambiate. Scherzi a parte, ripeto, non ho intenzione di privarmi di questo affresco in modo definitivo, anche se siamo disponibili a prestiti in occasioni parti-colari. Di più non posso garantire».

Il Santuario potrà nuovamente ospitare l’opera. Il proprietario: «Ok al prestito, non la cessione»Fontana, l’affresco tornerà a Ferragosto

Terminata da alcuni giorni l’esposizione “Ceramiche Solidali”, allestita presso la sede Avis in oc-casione della maratona benefica Telethon, l’Associazione Cerami-carte di Casalmaggiore, col patro-cinio del comune (assessorato alla Cultura), propone una nuova inizia-tiva. Si chiama “I colori del Natale” ed oltre ad avere una particolare vetrina è frutto di una collaborazio-ne speciale. «È il terzo anno che sfruttiamo l’edicola storica di piaz-za Garibaldi per mostrare le opere create nei laboratori artistici tenuti presso la Cooperativa Santa Fede-rici»: spiega il professor Francesco Vitale, che insieme a Gabriella Tentolini ha preparato l’installazione sul tema natalizio realizzata da Amedea, Francesca, Marzia, Romi-na e Valentino, gli artisti della Santa Federici. Si tratta di oggetti simbolici, con forme, materiali e colori vari che rappresentano il Nata-le. Il tutto, esposto all’interno dell’edicola storica di piazza Garibaldi: «Una significativa restituzione alla cittadinanza del bel lavoro svolto con i ragazzi della Santa Federici», precisa Vitale. «Col nostro gruppo, Ceramicarte, teniamo laboratori artistici presso la cooperativa sociale casalese da diversi anni. Da ottobre stiamo lavorando a “I colori del Natale”. Abbiamo fornito ai ragazzi le sagome modulari, loro hanno quindi arricchito le ceramiche di colori e forme. Stanno maturando, seguono il nostro esempio e mettono in pratica gli insegnamenti». L’impegno di Amedea, Francesca, Marzia, Romina e Valentino può essere apprezzato durante il periodo di feste visitando l’edicola stori-ca in piazza Garibaldi.

E’ già andato a ruba il calendario “Io esisto”, promosso dalla Coo-perativa Santa Federici ed edito da Info.Media. Tuttavia qualche co-pia è ancora in vendita e non è tardi per regalarsi un oggetto utile per il 2013 e nel frattempo fare beneficenza. Il ricavato delle vendite del calendario (il costo è di 10 euro nei punti vendita sparsi per il comune maggiorino e presso la stessa sede della cooperativa) servirà infatti a fi-nanziare le attività destinate agli ospiti della struttura, come la musi-coterapia e l’onoterapia. «L’idea - spiega Cristina Cirelli, responsabile della cooperativa - è stata quella di unire i nostri 39 ragazzi, affetti da di-sabilità più o meno gravi, e campioni dello sport del nostro territorio, che si sono distinti proprio per le loro abilità fisiche fuori dall’ordinario». Gli ospiti della Santa Federici e i grandi atleti del casalasco hanno posato insie-me in ogni singolo scatto di Homar Bellini e il calendario ha poi go-duto della rielaborazione grafica di Giorgio Rossari. Tra gli sportivi

che hanno risposto all’appello Si-mone Raineri e Gianluca Farina (nella foto sopra), campioni olimpici del canottaggio, le orientiste pluri-premiate Laura Scaravonati e Stella Varotti, il calciatore del Siena Alessandro Rosina (a fianco), il triatleta azzurro Andrea Devicenzi, le pallavoliste della Pomì Lucia Bacchi, Heike Beier e Valentina Zago e Luciano Cesini, recordman di presenze nella Cremonese degli anni ’60 e '70, che fino al 2008 ha allenato la squadra di calcio a cin-que della cooperativa.

L’edicola di piazza Garibaldiveste “I colori del Natale”

Disabili e campioni, a rubail calendario “Io esisto”

FESTE SOLIDALI

La presentazione del libro (foto Gigi Ghezzi)

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Casalmaggiore Sabato 29 Dicembre 2012 15Anche i dipendenti dal 1° gennaio “traslocheranno” da San Giovanni, Solarolo, Voltido e San Martino

Palvareta Nova, unione di fattoOGGI PRIMARIE PD IN DIECI COMUNI

VERONICA PIVETTI AL “GALLERANI”

A GUSSOLA LE PRIMARIE DI SEL

SCANDOLARA E CASTELLO, UN LIBRO

TOMBOLA QUESTA SERA A GUSSOLA

Sono dieci i comuni casalaschi nei quali sarà possibile esprimere il proprio voto per le prima-rie del Partito Democratico. I seggi sono stati al-lestiti a: Casalmaggiore, Piadena, Gussola, San Giovanni in Croce, Rivarolo del Re, Calvatore, Martignana Po, Motta Baluffi , Torricella del Piz-zo e Spineda. Sarà possibile recarsi alle urne a partire dalle 8,30 sino alle 20,30. Ricordiamo che si tratta di scegliere i candidati del PD alle politiche di febbraio. Cinque i nomi in corsa: i parlamentari uscenti Luciano Pizzetti e Cinzia Fontana oltre a Titta Magnoli, Annamaria Ab-bate e Alessia Manfredini.

SAN GIO-VANNI IN CRO-CE – Il Teatro Gallerani ospi-terà uno spetta-colo di successo che vedrà prota-gonista la nota Veronica Pivet-ti. “Tête à tête, passioni stona-te” andrà in sce-na il 10 marzo alle ore 18 (prenotazioni e informazioni presso la Biblioteca comunale, 0375/310279), e vedrà sul palco al pianoforte, al fi anco della poliedri-ca attrice milanese, il musicista, compositore e direttore d’orchestra di Parma Alessandro Nidi. Uno spettacolo prodotto da Parmaconcerti per voce e pianoforte scritto da Giovanna Gra, fat-to di parole bisbigliate e cantate, una conver-sazione musicale sull’amore che tocchherà un repertorio vastissimo, che va da Biancaneve a Kurt Weill, da Jannacci a Doris Day, passando per Sergio Endrigo, I Gufi e Nilla Pizzi.

GUSSOLA – Oggi, sabato 29 dicembre, an-che Sinistra Ecologia e Libertà celebra le pro-prie primarie in vista delle elezioni politiche di febbraio. A Gussola sarà possibile esprimere le proprie preferenze recandosi al seggio allesti-to presso il Bar Coop (di fi anco al supermerato Coop), dalle ore 14 alle ore 18. Agli elettori sa-ranno consegnate 4 schede, due per il Senato e due per la Camera, in quanto una servirà per la quota maschile ed una per la quota femminile. Il Circolo SEL di Gussola invita ad esprimere la propria preferenza verso i candidati cremonesi, vale a dire per la Camera Franco Bordo ed Eli-sabetta Cabrini, per il Senato Donatella Car-bonetto e Tino Magni.

CASTELPONZONE – Il nuovo museo dei Cordai ospiterà sabato 5 gennaio, alle ore 17, la presentazione del libro “Scandolara Ravara e il Borgo di Castelletto de’ Ponzoni (due passi nel-la storia dell’ex feudo Ponzone”, realizzato dal-la professoressa Giuseppina Barosi. Nell’oc-casione sarà presente il sindaco di Scandolara Gianmario Magni.

GUSSOLA - Il Coordinamento Popolare di Gussola invita tutti i propri aderenti stasera, sabato 29 dicembre alle ore 21, presso il centro culturale a giocare a tombola trascorrendo una serata in compagnia in attesa dell’anno nuovo.

di Vanni Raineri

ra poche ore scatta una ri-voluzione nei piccoli Co-muni della quale la grande informazione si è sin qui occupata ben poco. La

spending review obbliga i comuni al di sotto dei 5000 abitanti alla gestione associata di un numero minimo di funzioni, prevedendo nell’arco di due anni la completa sinergia.

La scorsa settimana abbiamo spie-gato cosa accadrà ai Comuni non ancora aggregati in Unioni, prenden-do il caso di Gussola, Scandolara Ravara, Martignana Po, Torricella del Pizzo e Motta Baluffi. Oggi verifichia-mo una situazione diversa, vale a dire quella di chi il percorso unificatore lo ha già iniziato da tempo.

L’unione Palvareta Nova riunisce 4 comuni: San Giovanni in Croce, Sola-rolo Rainerio, Voltido e San Martino del Lago. In totale non si arriva a 4000 abitanti (meno della metà rispetto ai 5 comuni elencati sopra), ma qui il cam-mino verso l’unificazione è ben avvia-to. Le funzioni sono già formalmente gestite in modo aggregato (capofila è San Giovanni, che dunque ospita le sedi amministrative delle funzioni, mentre quelle operative sono disloca-te nei 4 centri), semplicemente dal 1° gennaio, senza che ci sia l’obbligo della spending review, si faranno altri, sensibili, passi avanti sulla via dell’in-tegrazione. Ad esempio il dottor Franco Diotti sarà il segretario unico, con impegno esclusivo a favore di Palvareta Nova. L’ufficio tecnico verrà di fatto unificato, con sede operativa a San Giovanni e recapito a Solarolo, e ci sarà un’unica commissione edili-zia. Verranno unificati anche gli orari

di apertura degli uffici. Ma, soprattut-to, i 19 dipendenti saranno assunto non più dai singoli comuni bensì fa-ranno capo all’unione.

«Di fatto – afferma il sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari, dallo scorso luglio anche presidente dell’unione – dal 1° gennaio tutte le funzioni passano all’unione, anche quelle non obbligatorie per legge. Come ad esempio la questione dei dipendenti, ma se l’obiettivo finale deve essere l’unione vera e propria, è un percorso obbligato che per di più porta ad un sensibile risparmio, ed io ho subito cercato di accelerare i pro-cessi aggregativi».

Per i dipendenti cosa cambia? E come hanno accettato la novità? «Il primo passaggio è stato il confronto con sindacati e dipendenti, che rin-grazio per l’apertura e disponibilità dimostrate. Di concreto per chi è assunto non cambia nulla. Ringra-zio anche i sindacati che non solo sono stati un interlocutore impor-tante ma ci hanno anche aiutato fornendoci alcuni criteri per affron-tare il trasferimento».

I dipendenti saranno suddivisi in due marcoaree: un’area tecnica, ma-nutentiva e di vigilanza, che farà capo al tecnico comunale, dottoressa Si-mona Castellini, ed una per i servizi finanziari, demografici e alla persona, con a capo il segretario Diotti.

I dipendenti dunque dovranno la-vorare nell’ottica di un territorio più vasto («Ma la vicinanza dei 4 comuni in questo ci aiuta», dice Asinari), mentre il risparmio di gestione per gli enti locali è già evidente: pochi mesi fa un cantoniere (di San Martino) an-dato in pensione non è stato sostitu-ito, e lo stesso è accaduto a una ra-gioniera di San Giovanni, rimpiazza-ta attingendo a risorse umane dell’unione.

«L’assenza di queste due figure – prosegue il primo cittadino – ci porte-rà da sola una risparmio di 70mila euro l’anno. Questo si aggiunge ai contributi che abbiamo avuto dal 2002 proprio per aver intrapreso la strada dell’unione».

L’ultimo passaggio sarà dunque l’unificazione in un singolo comune, che potrebbe anche assumere un

nome diverso da quel Palvareta Nova non proprio affascinante (d’altro can-to il “Palvareto” di memoria fascista si è preferito evitarlo). Quel che più con-ta, servirà però prima un referendum con cui i cittadini dovranno accoglie-re la novità. «Spero vi si arrivi in poco tempo, d’altro canto anche le parroc-chie (5, con San Lorenzo Aroldo, ndr) fanno già parte della stessa unità pa-storale. Credo però che i cittadini non sentano ancora la novità, un po’ per scarsa informazione un po’ perché c’è sempre nella gente la sensazione che in fondo non cambi niente. Sare-mo comunque attenti a mantenere i servizi essenziali, ad esempio realiz-zando una rete intranet tra i vari co-muni che consenta ai cittadini di rivol-gersi al recapito abituale per le varie necessità».

Per chiudere, quale patrono si fe-steggerà? La domanda sorprende l’interlocutore, il che fa capire come nel concreto ci si debba scontrare con ostacoli anche imprevisti. Ma Asinari non si scompone: «Vedremo, intanto abbiamo intenzione di istituire una festa dell’unione».

T

TORRICELLA DEL PIZZO – Un bel regalo di Natale quello che alcu-ni componenti della Mynestron Band hanno voluto fare ad Ernesto Marchetti, vero trascinatore sia del gruppo musicale che del museo Amarcord degli strumenti di musica meccanica. Si tratta di un’Apecar completamente restaurata e adatta-ta per poter ospitare uno o più orga-netti a manovella, da poter utilizzare

per le varie esibizioni. Ora gli amici del museo Amarcord possono dav-vero sentirsi artisti di strada, dopo aver anche partecipato recente-mente alla giornata che agli artisti di strada è stata dedicata in Vaticano davanti al Papa.

Franco e Marino hanno impie-gato qualche mese, nei ritagli di la-voro, per completare l’opera: l’abi-tacolo dell’Apecar contiene imbotti-

ture in pelle degne di una Cadillac stile belle époque quindi in perfetta sintonia con gli strumenti. Il casso-ne è stato arredato affrescando sia l’interno che l’esterno da ogni lato, con le immagini di Marchetti nell’at-to di girare la manovella dell’orga-netto e l’indicazione del museo. Un regalo assai gradito, consegnato nell’agriturismo La Torretta che ospita il museo torricellese.

Museo Amarcord anche in viaggio

A sinistra il sindaco Asinari, a destra la piazza di San Giovanni in Croce

VIADANA – La crisi non risparmia il Gruppo Saviola, 1500 dipendenti in 17 stabilimenti, non solo in Italia. Anche a Viadana, dove è la sede del gruppo, purtroppo sono stati decisi nuovi licen-ziamenti, e trattandosi di una realtà a pochi chilometri da Casalmaggiore, le ripercussioni per il casalasco sono evi-denti. Anche negli ultimi anni si era pro-ceduto a licenziamenti, ma stavolta il colpo è duro: per ben 206 persone si aprono le procedure di mobilità, e di queste 47 sono previste a Viadana, tra settore di produzione pannelli, impiegati alla Composad (che produce mobili in kit in legno ecologico) e dipendenti di Delta Trasporti.

Dunque impiegati, operai e autotra-sportatori che pagano il crollo del mer-cato immobiliare, che ha trascinato con sé quello dei mobili.

Gruppo Saviola,206 licenziamenti

47 A VIADANA

Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreVia Pascoli via Giovanni Pascoli 28 CasalmaggioreSportime via E. Fermi 19 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerc. Padano CasalmaggioreDistrib. carburante ENI via Repubblica rotonda Diotti CasalmaggioreDistr. carburante Ariete via Repubblica 76 CasalmaggioreRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 VicobellignanoCartoleria via Dante Alighieri 9/B VicobellignanoCartol. Tabacch. Campanini via Manzoni 39/B VicomoscanoAlim. Tabaccheria Vicini via Gioberti 74 QuattrocaseCartoleria Giamei via Nicolò Tommaseo 101 CasalbellottoAlim. Tabacch. Tosi Remo via Canzio 100 RoncadelloBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraPortici via Mazzini 3 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioEdic. Tabacch. Camozzi via Matteotti 113 San Giovanni in CroceEdic. Tabacch. Lorenzini via Giuseppina 103 Cingia de' BottiBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoSido Café via Bardellina Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaTabaccheria Venturini via Roma 93 GussolaQu

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e

lavoro

2013 sarà denso di cambia-menti per i nati sotto il segno dell’ariete, che avranno dalla loro una forte creatività. Non

mancherà qualche difficoltà, che do-vrete affrontare evitando l’impulsività e la fretta. I primi sei mesi dell’anno sa-ranno migliori per ogni tipo di iniziativa.

Nei primi mesi dell’anno i nati sotto il segno dell’ariete si sentiranno poco attivi e poco motivati. Questo almeno fino a Giugno quando, secondo gli astri, proverete una grande voglia di cambiamento e di lanciarvi in nuove sfide, come per esem-pio il lancio di un'attività propria o la ricerca di una promozione a lavori che richiedano più responsabilità.

Chi si trova alla ricerca di un nuovo lavoro non dovrà invece abbattersi: nella seconda metà del 2013 voi dell’Ariete riusci-rete a trovare qualche interessante impiego che vi porterà ad una buona stabilità economica.

Un anno stabile anche dal punto di vista della salute: quest’anno vi sentirete piuttosto in forma, anche se nel periodo primaverile potreste incorrere in qualche fastidiosa allergia, quindi prendete da subito dei provvedimenti. Non trascurate l'attività fisica, fonda-mentale per mantenervi in forma, sopratutto se fate lavori seden-tari o psicologicamente pesanti: cercate di ritagliarvi il tempo, soprattutto nella bella stagione, per trascorrere giornate all’aria aperta. State attenti alla vostra alimentazione, dando ampio spa-zio all’assunzione di vitamine e Sali minerali, mangiando molta frutta e verdura.

Per voi nati sotto il segno dell’ariete, il 2013 sarà estremamente positivo dal punto di vista dell’amore e degli affetti. Per le coppie si pro-spetta una anno meraviglioso, pieno di sere-nità e senza alcun tipo di incertezza. Gli Arie-te che invece sono ancora single avranno modo di fare qualche incontro speciale, at-tenti però a gestire bene la situazione: un semplice flirt potrebbe infatti trasformarsi in una relaziona stabile.

Attenzione: per qualcuno di voi, che già vive l’esperienza di una unione stabile, sarà ne-cessario valutare bene la situazione per ca-pire se il partner è davvero la persona giusta.

U

I

21 Marzo - 20 aprile salUte

aMore

lavoro

n 2013 che darà spazio, ai nati sotto il segno del Toro, per miglioramenti e anche qualche interessante suc-cesso. Sappiate che quest’anno do-

vrete tagliare i rami secchi: relazioni d’amore, di amicizia o di lavoro ormai esaurite, rappor-ti familiari conflittuali, abitudini caratteriali sbagliate. Tutto l'anno sarà caratterizzato dal cambiamento per i nati sotto questo segno, che dovranno sfruttare le opportunità per ri-solvere situazioni scomode o non ben definite.

La vostra aggressività e voglia di arrivare sempre più in alto verrà ridimensionata nel 2013. Concentratevi sulle nuove op-portunità che vi si apriranno, ma siate cauti nel scegliere la strada da intraprendere e valutate bene tutti i fattori negativi e positivi prima di abbandonare l'attuale posizione. Per quanto riguarda il denaro, nel 2013 non avrete problemi, tuttavia è necessario prestare attenzione alla gestione dello stesso, in-fatti potreste essere tentati in acquisti dispendiosi per ogget-ti non proprio utili sopratutto per ingenti cifre.

Ricordate di usare sempre moderazione e cautela.

Sotto l’aspetto del benessere fisico le notizie sono buone. Nono-stante il vostro segno sia noto per la tendenza agli eccessi, all’ecces-siva golosità e ad avere qualche chilo di troppo, il 2013 porterà an-che in quest'ambito un importante cambiamento: riuscirete a limitar-vi anche con l'aiuto di qualche dieta e sarete davvero molto decisi a cambiare scorrette abitudini alimentari. I fumatori e i bevitori riflette-ranno sui loro vizi e tenteranno a limitarli, mentre alcuni riusciranno ad eliminare completamente queste cattivi abitudini. Grazie a questi cambiamenti il toro sarà in piena salute e si sentirà pieno di energie e vitalità, così da sentirsi davvero bene così come non stava da anni.

I nati sotto il se-gno del Toro han-no un carattere ben difficile da ge-stire, e questo può creare diffi-coltà nei rapporti con gli altri; tutta-via questo 2013 potrebbe rivelarsi una buo-na occasione per migliorare il vostro modo di essere con chi vi circonda. L’importante è ri-uscire a controllare gli scatti d’ira per creare e consolidare nuovi e vecchi rapporti. Chi è single potrà sperare, in questo 2013, in qual-che occasione interessante. Vivrete passioni intense, forti emozioni ma non è detto che il tutto sfoci in una relazione duratura. Non vi mancherà comunque un po’ di divertimento. Se invece vivete un rapporto di coppia, potre-te godere di attimi veramente felici, all’inse-gna delle emozioni e dei sentimenti.

U salUte

aMore

21 aprile - 20 Maggio

lavoro

er i nati sotto il segno dei Ge-melli si prospetta un periodo de-cisamente positivo: molte situa-zioni nella vostra vita sono desti-

nate a cambiare in meglio. Approfittatene quindi e non rimanete con le mani in mano se avete voglia di girare pagina: soprattut-to per i primi sei mesi dell’anno, potrete farlo contando sull’appoggio delle stelle.

Sul versante del lavoro i Gemelli dovranno fare i conti con qualche piccolo momento di crisi. Soprattutto nella seconda metà del 2013 una cattiva scelta potrebbe portare al fallimento.Tuttavia se nella prima metà del 2013 saprete giocare bene le vostre carte, non dovrete temere nulla. Se aspettate una promozione, date il massi-mo nei primi mesi dell'anno perché secondo gli astri è il momento giusto di mettersi in gioco e farsi notare. Se invece il vostro lavoro non vi soddisfa, guardatevi attorno, aggiornate il vostro curriculum e partite alla carica: grazie alla vostra professionalità, esperienze ed un pizzico di fortuna troverete un posto molto prestigioso.

La salute quest’anno potrebbe crearvi qualche problema, so-prattutto nei mesi più freddi. Abbiate quindi cura di coprirvi a do-vere e non esagerare con le attività non proprio salutari. Cercate di limitare le vostra cattive abitudini, soprattutto il fumo che ri-schia di danneggiare irreparabilmente la vostra salute.

Per chi ha problemi di peso, il consiglio è iniziare a riguardarsi di più: essere in sovrappeso comporta dei rischi per la salute, quindi il consiglio è di impegnarvi cercando di regolare la vostra alimentazione con l'aiuto di una dieta equilibrata e sana, che sap-pia rimettervi in forma ma che nel contempo vi permetta di assu-mere tutti i nutrienti necessari.

P

II

salute

Se l’anno pas-sato non è stato il massimo dal pun-to di vista dei sen-timenti, il 2013 per i Gemelli sarà l’anno del riscatto in amore.

Chi ancora è alla ricerca del giusto compa-gno vivrà emozioni fulminanti. Non mancheran-no infatti incontri travolgenti nel corso dell’an-no. Anche chi ha già un partner, riscoprirà emozioni che credeva di non poter più provare. Le crisi passate ormai sembreranno solo un brutto ricordo.

Tuttavia alcuni di voi che hanno già un part-ner apriranno gli occhi e si accorgeranno che il rapporto non è legato dal vero amore. Deci-derete quindi di prendervi una pausa grazie alla quale confermerete i vostri dubbi riguar-danti la poca affinità che condividevate con il vostro ex.

amore

lavoro

e stelle quest’anno vi sono propi-zie per raggiungere gli obiettivi lavorativi e sociali che vi stanno più a cuore. Nel 2013 riuscirete

a dominare le situazioni e a governarle al meglio. Per quanto riguarda l'amore sare-te incredibilmente intraprendenti, mente al lavoro sarete pieni di energia e vitalità.

Il 2013 si aprirà per voi con una grande voglia di fare e di intra-prendere nuovi progetti. Vi sentirete pieni di fantasia e creatività, fattore che influenzerà positivamente il vostro rendimento lavora-tivo. Con questi spirito vivrete l'intero 2013 (in particolare nei primi sei mesi); riuscirete a mettere nel lavoro tutta la vostra grinta, passione ed originalità. Rendere il vostro operato parte di voi stessi e ne sarete molto orgogliosi. La stanchezza che senti-rete sarà solo un segno per voi, del vostro impegnarvi e ne rica-verete una forte soddisfazione. Ovviamente tutto questo alone di positività avrà un buon influsso anche sul versante dei guadagni.

Grazie all'influsso positivo dei pianeti sarete in piena forma durante l'intero anno. Riuscirete finalmente a decidervi nel se-guire una dieta che fornisca la giusta dose di fibra e un giusto equilibrio tra i vari principi nutritivi. Inoltre riuscirete a mangiare ad orari fissi, quindi in modo regolare. Questo vi permetterà di godere finalmente di un'ottimo stato fisico.

Inoltre guardandovi allo specchio noterete netti miglioramen-ti dovuti al vostro raggiante stato d'animo: la vostra pelle sarà liscia e brillante, mentre il vostro sguardo traspirerà gioia ed energia.

lsalute

La grande posi-tività che investi-rà i nati sotto il segno del Cancro avrà effetti bene-fici anche sulla sfera amorosa. La vostra ritrova-ta voglia di fare ed osare vi spingerà a cono-scere molte persone. Se siete single non mancheranno incontri di ogni tipo. Il 2013 sarà un anno davvero interessante dal punto di vista dell’amore, dovrete solo decidere se lasciarvi andare a semplici avventure o se si-stemarvi.

Se appartenete già ad una coppia acquiste-rete maggiore sicurezza e indipendenza, ele-menti che faranno consolidare definitivamen-te la relazione. Secondo gli astri il 2013 sarà perfetto per rendere eterna la vostra relazio-ne, anche con un matrimonio.

amore

21 maggio - 21 Giugno

22 Giugno - 22 luglio

lavoro

l 2013 non si annuncia come un anno lineare: qualche difficoltà potrebbe mettervi in difficoltà su più campi; at-tenzione a non eccedere con l’orgo-

glio, perché un atteggiamento sbagliato potrebbe crearvi qualche difficoltà. Ma Urano per tutto l’anno e Giove fino a giugno saranno al vostro fianco per aiutarvi a tro-vare soluzioni soddisfacenti.

La vostra fame di vittoria sarà pienamente appagata da questo 2013. Riceverete molte soddisfazioni in ambito lavorativo che vi faranno acquisire una grande fiducia in voi stessi. Tuttavia il vostro voler essere sempre al centro dell'attenzione vi spingerà ad impe-gnarvi in più progetti contemporaneamente, e questo carico ec-cessivo potrebbe stravolgervi. Tuttavia riuscirete a superare que-sto periodo senza difficoltà: dopo la fatica iniziale verrete investiti da un grande senso di soddisfazione e realizzazione personale. La vostra grinta vi permetterà di affrontare ogni ostacolo sapendo trarre da ogni situazione quello che ha di buono da offrire.

Per voi il 2013 sarà un anno ricchissimo di energia e benes-sere. Vi sentirete quasi sempre carichi e pieni di voglia di fare, che riverserete senza esitazione nel lavoro e in progetti perso-nali. Questo sicuramente è un aspetto positivo, ma non dovrà portare a trascurarvi: occorre prendersi una pausa ogni tanto se non volete crollare emotivamente e fisicamente, in quanto gli eccessi non fanno mai bene a nessuno.

Per questo, non appena potete, cercate di staccare la spina e di partire per una vacanza, anche breve, che vi farà solo che bene, dandovi quella spinta emotiva in più.

I

III

23 luglio - 23 agosto salute

amore

lavoro

l 2013 sarà per voi un anno molto positi-vo: i problemi economici e le preoccupazio-ni familiari, hanno i giorni contati. Final-mente riuscirete a decidervi e capirete

che il rapporto con il vostro partner, anche se non sembra dall'apparenza, è davvero specia-le per voi. Potrete raggiungere obiettivi impor-tanti nella professione, migliorando la vostra attuale posizione. Nella vita privata avrete la possibilità di mettere la parola fine a vecchie questioni che vi angustiano da tempo.

Se il 2012 non vi ha dato soddisfazioni particolari, sia dal pun-to di vista professionale che economico, il 2013 sarà un anno di svolta. Per chi non trovava un lavoro che lo soddisfacesse, nono-stante la crisi economica finalmente nel 2013 troverà il lavoro adatto a lui. Chi già lavora, dopo tanto tempo riacquisterà fiducia nelle proprie capacità. Ritroverete la gioia di passare le giornate facendo bene le vostre mansioni. Soprattutto il periodo compre-so tra febbraio e marzo si rivelerà particolarmente positivo per il vostro mestiere. Sentirete una grande forza in voi che vi aiute-rà ad affrontare i vari progetti che vi verranno proposti.

Anche per quanto riguarda la salute, nel 2013 vi sentirete pieni di energie. Solo il mese di marzo potrà portarvi qualche problema o qualche acciacco tipicamente stagionale, che vi fa-rà avvertire maggiormente la stanchezza. Basterà tuttavia pre-stare più attenzione a voi stessi per riacquistare le energie perdute: a volte è meglio andare una volta di più dal medico, che non andarci del tutto!

Nel 2013, inoltre, riuscirete a mantenere uno stile alimenta-re sano ed equilibrato, che contribuirà a riempirvi di energie per affrontare al meglio tutte le piccole sfide quotidiane.

Il 2013 non ini-zierà al meglio sul versante dell’amo-re e degli affetti, e questo potrà farvi sentire un po’ ab-battuti, senza sti-moli. Fortunata-mente nella seconda parte dell’anno vi attendo-no grandi cambiamenti, in positivo.

Se avete già un partner metterete da parte le vostre necessità dando spazio alle esigenze del-la coppia, trasformando il vostro rapporto in qualcosa di davvero unico e inscindibile. Forse verrà anche il momento di prendere quella deci-sione a cui stavate pensando già da un po’.

Se invece siete single, si profilano degli incon-tri interessanti che sfoceranno in una bella sto-ria d’amore, piena di passione. Tuttavia, le stelle vi mettono in guardia: state attenti a cogliere le occasioni che vi capitano a tiro!

I salute

amore

24 agosto - 22 settembre

È arrivato mo-mento di fare chiarezza nei vo-stri cuori. Il 2013 potrebbe far con-cludere la vostra storia d’amore, così come potreb-be risollevarne le sorti. Comunque vadano le cose,quest’anno sarete costretti a fare i conti con scelte importati che dovrete affrontare sen-za paure: meglio sciogliere un rapporto che vi-verlo nella menzogna e nell'incertezza. Per fare la scelta giusta dovrete riflettere bene su cosa volete veramente e su cosa vale davvero la pena puntare. Se siete single avrete l’occasione di stringere relazioni più o meno durature ma co-munque piene di passione. Il 2013 vi sarà d’aiu-to per riaffermare il vostro fascino e la vostra individualità. Comunque andranno le cose impa-rerete ad amare di più voi stessi.

lavoro

Per la bilancia il 2013 sarà un'anno piuttosto altalenante e con moltissimi alti e bassi sia in amore che nell'ambito lavo-

ro. Avrete bisogno di elasticità e tolle-ranza, spirito di adattamento e intuito per capire come muovervi. Non lascia-tevi spaventare dalle difficoltà e andate avanti per la vostra strada.

Purtroppo dal punto di vista del lavoro, le cose non andranno molto bene per i nati sotto il segno della Bilancia. Vi sentirete svo-gliati e insofferenti verso tutto e tutti. Questo vi porterà a scontrar-vi con chi vi circonda, come colleghi o clienti o datori di lavoro, e le vostre parole troppo spesso avventate potrebbero compromette-rete il vostro rapporto con alcuni colleghi, mettendovi in difficoltà con le vostre stesse mani. L’unico modo per evitare ulteriori guai è cercare di tenere a freno il vostro carattere indomito. Nella se-conda metà dell’anno si registra comunque un netto cambiamen-to positivo che renderà più stabile la vostra situazione lavorativa.

La salute sarà l'elemento più positivo del 2013 per i nati sot-to il segno della Bilancia, anche se il vostro carattere vi porta a sottovalutare qualsiasi sintomo ed evitare i controlli di routine che invece non dovreste trascurare. E’ importante che prestia-te più attenzione alla cura di voi stessi, e che cerchiate di non strafare: fermatevi un attimo se siete troppo stanchi, cercando di prendervi una pausa, o rischierete, ad un certo punto, di su-bire un crollo fisico. Attenzione anche all’alimentazione: cercate di seguire una dieta equilibrata, altrimenti rischiate di incorrere in alcuni problemi di salute la cui risoluzione vi richiederebbe parecchie energie.

P

IV

salute

Quest’anno in campo senti-mentale sarete costretti a pren-dere molte deci-sioni importanti, alcune delle quali sanciranno la fi-ne della vostra relazione, quindi riflettete bene prima di fare qualsiasi passo.

Tuttavia, se riuscirete a superare le even-tuali crisi, la relazione di coppia potrebbe rinsaldarsi, e voi saprete mantenere vivo l’interesse del partner nei vostri confronti.

Se siete single potrete conquistare chiun-que vogliate, ma attenzione: anche in que-sto caso dovrete prendere decisioni impor-tanti che potrebbero dar vita ad un rappor-to o che lo potrebbero compromettere sul nascere, quindi prudenza, non avventatevi su una soluzione senza prima riflettere al meglio.

amore

lavoro

i prospetta un anno decisamen-te favorevole per i nati sotto il segno dello scorpione; grazie a una congiuntura particolare dei

pianeti, soprattutto dopo la seconda me-tà dell’anno, saranno infatti particolar-mente favoriti nel raggiungimento dei propri obiettivi lavorativi e famigliari.

Il lavoro non sarà affatto un problema per voi. Non mancheranno gratificazioni di ogni tipo e grandi soddisfazioni. Attenzione, però, alla vostra testardaggine, che potrebbe portarvi a non seguire al-cuni utili consigli, che potrebbero semplificarvi la vita. In ogni caso vi darete da fare per migliorare voi stessi e le vostre attività e i ri-sultati saranno visibili a tutti. I liberi professionisti vivranno un vero e proprio momento d’oro grazie ad importanti scelte lavorative e nuove collaborazioni che vi porteranno ad un livello superiore. An-che se otterrete risultati molto positivi, dovrete stare molto atten-ti a non affaticarvi troppo. Evitate di fare scelte affrettate.

La salute è la nota dolente del 2013, in cui l'eccesso divente-rà la parola d'ordine: dal cibo alle feste non riuscirete propria a rimanere dentro i vostri limiti, che di solito siete così bravi a ri-spettare.

A causa di queste abitudini potreste rischiare di avere un crollo fisico dovuto ad un eccesso di stanchezza. State molto attendi quindi a seguire una dieta equilibrata e ricca di vitamine così da avere sempre energie a disposizione. Attenzione anche all’abuso di sostanze alcoliche e fumo, che potrebbero crearvi problemi seri.

ssalute

Chi ha vissuto delle crisi di cop-pia, si tranquilliz-zi: ogni cosa si risolverà senza troppi problemi e tutto quello che è stato fonte di stress nell’ormai passato 2012 sparirà nel nulla. Al bando la rabbia, gli scatti d’ira e le discussioni continue: è arrivato il momento di godersi il proprio partner nella massima tranquillità. Il 2013, se vi impegnerete, vi permetterà di vivere una vita di coppia deci-samente soddisfac ente.

Per chi invece è alla ricerca della propria dolce metà, il 2013 sarà portatore di inte-ressanti cambiamenti ed incontri. Non man-cheranno i flirt, gli appuntamenti e i giochi di sguardi, che sfoceranno in notti di fuoco. At-tenti, però, a non scottarvi!

amore

23 settembre - 22 ottobre

23 ottobre - 22 Novembre

lavoro

e il 2013 non inizierà proprio al top, in quanto vi coglierà inquieti e irrequieti, la costanza e la tena-cia saranno doti utilissime per

riuscire ad imprimere alla vostra vita la direzione voluta. Nella seconda metà dell’anno le occasioni positive arriveranno anche per voi; dovrete però esser capaci di metterle a frutto nel modo migliore.

Aria di cambiamento per i nati sotto il segno del Sagittario: chi ancora è alla ricerca di un lavoro, riuscirà a ottenere qualcosa di significativo. Il 2013 sarà l’anno delle nuove collaborazioni, dei contratti e delle nuove speranze. Anche chi ha già un lavoro, subirà l’influsso favorevole dei pianeti, con importanti svolte: ac-quisirete un maggiore ottimismo che vi porterà ad affrontare meglio ogni situazione del 2013, e vi integrerete meglio nel vo-stro ambiente lavorativo. Migliorerà soprattutto il rapporto con i colleghi, Non avrete paura di fare passi importanti che vi porte-rà ad una maggiore e serena stabilità lavorativa.

Secondo gli astri un buono stato di salute vi accompagnerà per l'intero 2013. La stagione fredda potrebbe darvi qualche problema, come ogni anno, con raffreddori e mal di gola, ma si tratterà di piccoli problemi transitori. Per tutto il resto dell'anno, invece, vi sentirete in forze e pieni di energie, anche grazie ad un sano stile alimentare che avete imparato a seguire ormai da tempo e che vi permette di sentirvi sempre al top.

L'unica nota dolente è la scarsa prevenzione: avete la brutta abitudine di trascurare lo stato di salute del vostro organismo. Dovreste imparare a fare periodici controlli, per evitare l'insor-gere di problemi futuri.

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23 Novembre - 21 Dicembre Salute

amore

lavoro

l 2013 vi vedrà tenaci, forti, carismatici, grintosi, decisi, razionali ma anche ispirati e intuitivi. Doti utilissime per farvi avanti nel lavoro, per incontrare l’amore, per realiz-

zare un sogno nascosto nel cassetto da trop-po tempo. Per i nati sotto il segno del Capri-corno sarà quindi un anno positivo, che porte-rà nella vostra vita trasformazione e imprevi-sti. Dalla metà dell’anno i pianeti metteranno alla prova la vostra forza di volontà, e potreb-bero crearvi qualche problema in famiglia.

Dal punto di vista lavorativo, per voi il 2013 per voi non por-terà grandi novità. In alcuni momenti avrete la tendenza a cari-carvi di lavoro e questo avrà un effetto abbastanza negativo sul vostro umore: troppo lavoro, troppa fatica e nervi a fior di pelle, ma tutto si risolverà al meglio grazie alla vostra tenacia che vi farà risolvere la situazione al meglio. Il vostro lavorare bene, in ogni caso, sarà giustamente ricompensato e questo porterà il vostro umore alle stelle. Per i più intraprendenti, ovvero chi avrà il coraggio di mettersi davvero in gioco e cogliere le opportuni-tà al volo, si prospetteranno alcune possibilità di fare carriera.

La salute sarà forse l’aspetto meno roseo del vostro 2013. Le stelle prevedono infatti un andamento altalenante della vo-stra salute, anche se si tratterà solo di piccoli disturbi stagiona-li, che però vi daranno qualche grattacapo.

Tuttavia la vostra forte propensione a tenervi controllati co-stantemente vi permetterà di non avere problemi eccessivi, e saprete il degenerarsi di innocui disturbi. State attenti soprat-tutto all'alimentazione, cercando di limitare il consumo di cibi fritti o grassi, nonché di alcolici: il vostro fegato infatti, special-mente nel mese di aprile, potrebbe risentirne.

Un 2013 all’in-segna della pas-sione, intensa e t r a v o l g e n t e . Quest’anno met-terete da parte ogni tipo di pru-denza e tutti quel-le barriere che di solito ergete attorno a voi quando vi rapportate con gli altri. La vostra tendenza all’essere solitari subirà un bello scossone, e vi sentirete particolarmente ca-richi, fascinosi e audaci, regalandovi l’occasio-ne di fare incontri interessanti e di vivere for-ti sentimenti. Senza dubbio il cambiamento per voi sarà dietro l'angolo, quest'anno.

Se siete in coppia, farete evolvere le situa-zioni che potrebbero essere ormai troppo stantie. Se siete single, invece, questo potreb-be essere il momento giusto per trovare un partner definitivo.

I Salute

amore

22 Dicembre - 20 Gennaio

In questi primi mesi dell’anno un po’ incerti, l’amore sarà la vostra vera e propria ancora di salvezza. Rifu-giarvi nei vostri sentimenti vi aiuterà a superare i piccoli mo-menti di difficoltà che la vita vi riserva in que-sta prima parte dell'anno. Se siete ancora single il 2013 vi porterà a fare nuove cono-scenze e a stringere nuovi legami che vi re-galeranno momenti di svago. Arriverà la per-sona che vi farà battere il cuore, e tutto assu-merà un aspetto positivo e sereno.

Per chi già ha un partner, si prevede un periodo di stabilità. È l’anno giusto per lanciar-si nella convivenza a cui stavate pensando da un po’ e alcuni di voi riusciranno finalmente a fissare la data per il loro matrimonio.

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er i nati sotto l segno dell'Acquua-rio il 2013 si preannuncia come l'anno della stabilità. Giove illumina i vostri passi verso la realizzazione

professionale. Occhio a Saturno però: il pia-neta potrebbe agire in questo ambito, pro-vocando difficoltà. Dalla vostra parte c’è però Urano: sarete capaci di trovare solu-zioni nuove a problemi e imprevisti.

Anche in questo ambito il 2012 non è stato per voi positivo: troppa confusione e alti e bassi hanno intaccato il vostro umore. Per questo, nel 2013, dovrete concentratevi sulle nuove oppor-tunità che vi si apriranno; ma siate cauti nel scegliere la strada da intraprendere: i primi mesi dell’anno vi metteranno ancora alla prova dopo di che troverete la strada spianata.

Se avete già un lavoro otterrete molti riconoscimenti, vi impe-gnerete e vivrete meglio il vostro rapporto con clienti e colleghi. Se invece siete alla disperata ricerca di un impiego, riuscirete a raggiungere la stabilità che tanto cercavate e desideravate.

Annata positiva per i nati sotto il segno dell’Acquario: non sof-frirete di particolari disturbi anche se il vostro problema, secondo gli astri, è l'alimentazione scorretta e irregolare che potrebbero recarvi qualche disturbo anche dell'umore; per questo si consiglia una maggiora attenzione al conseguire una dieta.

Tra giugno e luglio potreste accusare forti segni di stanchezza, con notevole calo di energie: cercate di riposare il più possibile e di integrare molti liquidi. Un rimedio per questi problemi sarebbe senz'altro staccare la spina per un po': concedetevi una vacanza all'insegna del relax e del riposo assieme alle persone a voi più care, così da rigenerarvi per affrontare la seconda metà dell'anno.

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VI

salute

Se nel 2012 le relazioni di cop-pia si sono rivela-te problemati-che e difficili da gestire a causa di incomprensio-ni e discussioni, il 2013 sarà decisivo per apportare migliora-menti nella vostra vita amorosa.

I nati sotto il segno dell’Acquario potran-no infatti ritrovare quell’equilibrio che da tanto cercavano, e con esso la serenità nel-la vita di coppia, e la voglia di amare ancora.

I single nati sotto questo segno riusciran-no finalmente a creare un rapporto stabile e duraturo e metteranno da parte la paura di soffrire che negli ultimi tempi li ha accom-pagnati. Anche chi ha sofferto per una rot-tura, in questo nuovo anno riuscirà a ritro-vare le forze per rialzarsi e ricominciare a sorridere.

amore

lavoro

li alti e bassi che vi hanno accom-pagnato negli ultimi anni, potreb-bero finalmente trovare la parola fine. Preparatevi a risolvere i pro-

blemi alla grande nella seconda parte di questo anno. La vostra situazione infatti mi-gliorerà gradualmente durante i primi sei mesi, per decollare poi verso il successo.

Anche in ambito lavorativo sarete in salita: vi prenderete impegni, svolgerete vari tipi di progetti sempre con il massimo rendimento. Questo fatto potrebbe però attirare le invidie e le malelingue dei vostri colleghi. Fate in modo che gli altri non possano prendersi i vostri meriti, altrimenti rischiate di faticare senza motivo. Durante il periodo estivo potrete sentire venire meno la vostra voglia di dar-vi da fare, ma sarò solo uno sbandamento momentaneo. Chi invece è alla ricerca del lavoro potrebbe non trovarlo nella prima metà del 2013, non lasciatevi abbattere da questa situazione di precarietà perché nella seconda metà dell’anno avrete qualche soddisfazione.

Se anche avete il nome in testa – “sani come un pesce” – state attenti a non strafare. Dovete infatti prestare attenzione all'alimen-tazione, un vostro punto debole. Siete per costituzione deboli di stomaco, quindi cercate di limitare “cibo spazzatura”, oppure ricco di grassi o sostanze poco digeribili. Puntate invece sulla frutta e una buona dose quotidiana di verdure, così da assumere tutte le vitamine di cui il vostro organismo ha bisogno. Per gli sportivi oc-correrà prestare maggiore attenzione al proprio stato di salute: cercate di non eccedere e di rimanere all'interno dei vostri limiti, altrimenti vi ritroverete ben presto stanchi e privi di energia.

Gsalute

La vostra vo-glia di essere ammirati e al centro dell'atten-zione, quest'an-no vi porterà a osare molto nel-la sfera amoro-sa. Il 2013 vi donerà un fascino a cui nes-suno saprà sfuggire, e questo vi porterà a nuove entusiasmanti relazioni, soprattutto se siete ancora alla ricerca di un partner. Riuscirete a conquistare chi vi sta a cuore e non vi sarà difficile fare nuovi incontri, se ancora state cercando la persona giusta per voi.

Chi si trova già in una coppia potrà final-mente compiere dei passi importanti per lo sviluppo futuro della propria relazione, co-me un trasferimento, una proposta di ma-trimonio o addirittura l’arrivo di un figlio.

amore

21 Gennaio - 19 Febbraio

20 Febbraio - 20 marzo

di Federica Ermete

spettare ed accogliere il nuovo anno a teatro. Un’idea originale e decisa-mente divertente per festeggiare l’ormai imminente arrivo del 2013! Come è ormai prassi consolidata, il

Teatro Ponchielli propone alcuni appuntamen-ti dedicati alle festività natalizie con l’ormai di casa Compagnia Corrado Abbati che, per la notte di Capodanno, ci porta a Broadway. Lu-nedì 31 dicembre alle ore 21, la compagnia porta in scena “Bulli & Pupe”, il celebre, diver-tente e colorato musical di Broadway, dall´intreccio perfetto dove tutto funziona gra-zie al simpatico libretto di Abe Burrows e alle vivaci e immortali musiche di Frank Loesser. E’ la nuova produzione, in esclusiva per l´Italia su licenza di Music Theatre International Show New York, con l’adattamento e la regia di Cor-rado Abbati e la direzione musicale di Maria Galantino. “Bulli & Pupe” debuttò a Broadway il 24 novembre 1950, totalizzando ben 1200 repliche, quasi 5 anni ininterrotti e già nel 1951 si aggiudicò il premio come miglior musical. Il successo dello spettacolo teatrale ispirò, poi, l´omonimo film, famoso in tutto il mondo, con Marlon Brando e Frank Sinatra. “Bulli e Pupe” è considerato da molti come il musical perfet-to, perché vi si ritrova il classico spirito dei grandi successi di Broadway dove, ad una va-riegata ambientazione (dalla pittoresca Times Square, alle calde notti nei bar di Cuba, dalle velate atmosfere dei night-club alla rigida mo-ralità dell’Esercito della Salvezza), si unisce una musica sempre varia e vivace, in un cre-scendo dove il ritmo dello spettacolo si fa sempre più incalzante e travolgente. Elegante, energico, spensierato, comico e romantico, “Bulli e Pupe” ci porta in un mondo di belle donne e giovani bulli che amano il gioco e le

scommesse… Così, quando una bella ragaz-za “mette su bottega” nel quartiere, Nathan scommette che Sky non riuscirà a sedurla, ma tutte le poste in palio perdono di valore quando Sky s’innamora perdutamente… Un nuovo grande spettacolo che vede in scena

oltre 20 artisti con voci importanti, coloratis-simi costumi, balletti mozzafiato (coreografie di Giada Bardelli) e scene eleganti... Insom-ma, una festa da non perdere per questo Ca-podanno! Lo spettacolo viene riproposto martedì 1° gennaio alle ore 16.

A

Il celebre “Bulli & Pupe” infiammala serata del 31 dicembre a teatro

Dal prossimo mese di febbraio Pitreacademy, presso la sede del-lo studio Pi-tre (in via Castelleone 107/C), propone il nuovo corso di fotografia advanced: teoria e pratica di fotografia e post-produzione dell’immagine. Dedicata a persone che hanno già una competenza di base sulla fotografia, questa full immersion permette di conosce-re il workflow alla base di un set fotografico professionale. Dalla teo-ria sulla luce alla post-produzione delle immagini realizzate durante il corso, gli studenti, che opereranno in uno studio dotato di 200 mq di sala posa, sala trucco e attrezzature, potranno fotografare una vera modella truccata da una make up-artist professionista. Ogni iscrit-to verrà dotato di una password per accedere ad un’area riservata del sito, in cui potrà consultare i docenti, chiedere consigli, caricare le proprie immagini per discuterle insieme. Infine, ogni partecipan-te uscirà dal corso con immagini da inserire nel book professionale, strumento indispensabile per proporsi nel mondo del lavoro. Il docen-te del corso è Matteo Blaschich che opera nel settore della creativi-tà visiva dal 1999. Diplomatosi presso l’accademia di fotografia John Kaverdash School di Milano, con una valutazione finale di 30/30, iscritto da diversi anni al Siaf (Associazione fotografi professionisti) e qualificato Qip (Qualified italian photographer), Blaschich ha ricevu-to vari premi a livello locale e nazionale. Nel 2012 ha inoltre ottenu-to la prestigiosa qualifica europea Qep a Bruxelles. Il programma: 12 febbraio 2013, ore 21-23.30. Teoria: utilizzo dell’attrezzatura in uno studio, metodologie di illuminazione e schemi di luce; 23 febbraio, intera giornata dalle 9 alle 17, shooting con modella e make-up artist professionista; 2 marzo, mezza giornata dalle 9 alle 12.30, shooting still life; 5 marzo (alla sera) visione e valutazione degli scatti realizza-tie post produzione in photoshop delle immagini. Per info e iscrizioni: 392-4455833 - 0372-463741.

L’arte della fotografiain un corso per esperti

&&&Cultura SpettacoliFino al 12 gennaio Cremonabooks ospita “Cre-

mona e i cremonesi”, mostra dei migliori scatti dell’archivio fotografico Faliva che fa da cornice al nuovo catalogo. Una serie di fotografie scattate da Angelo Faliva (1910-1977) e dai figli Roberto e Giu-

seppe per quasi mezzo secolo, dopo aver rivisto la luce la scorsa primavera in una mostra a Milano, tornano a farsi ammirare in una pubblicazione inte-ramente dedicata ai personaggi e ai momenti più importanti di Cremona.

In mostrale fotodei Faliva

A Ponchielli va in scena il musical di Broadway

Fino al 14 gennaio, la Sala Polivalente di Corte de’ Frati ospita la mostra dal titolo “Penelope e…” di Stefano Cozzaglio. Si tratta di ritratti e volti nati dalla fantasia dell’autore, interpretati in maniera personalissima. Questo eclettico architetto mila-nese, infatti, ama elaborare in maniera originale, seppur assolutamente rispettosa del soggetto, puntando sul colore, denso e pastoso, e sul segno, rapido e deciso. «Questa rassegna - spie-ga il curatore Simone Fappanni - mette in eviden-za tutto il notevole talento di questo artista che, nella seconda parte dell’allestimento, presenta anche le sue ultime ricerche creative eseguite col metodo dell’incisione sulla lastra di zinco e tecni-che miste, ordinati secondo i temi maggiormente frequentati dall’artista nel corso della sua lunga attività di ricerca creativa, tuttora in divenire... In questi nuovi quadri ritroviamo l’estremo equilibrio compositivo che caratterizza le composizioni di questo creativo, in cui il dato realista spesso si tramuta in impressione onirica...».

I ritratti di Cozzaglio in esposizioneAppuntamento con la mostra “Penelope e...” fino al 14 gennaio a Corte de’ Frati

Fino al 5 gennaio presso “Immagini, Spazio, Arte” (in via Beltrami), è allestita “Anche gli oggetti hanno un’anima”, con le opere dell’emiliano Massimo Covi. L’artista ha, da tempo, intra-preso lo studio appassionato degli oggetti che lo circonda-no, da quelli d’uso più comu-ne a quelli abbandonati come rifiuti. «Anche loro hanno un’anima ed una bellezza interiore che emerge all’ester-no non appena vengono inse-riti al loro giusto posto», affer-ma convinto Covi.

Nelle sue opere tali oggetti trovano, in effetti, una loro collocazione che apre lo spet-tatore a nuove percezioni del

reale. Molti i temi affrontati da Covi nelle sue composizioni polimateriche: il significato della fede cristiana, la tragici-tà dell’11 settembre, il senso della natura, il ruolo delle isti-

tuzioni, la riflessione sul tempo. In ogni opera spicca l’idea di un’arte che si muove tra espressionismo ed impres-sionismo, alla ricerca di nuove modalità di comunicazione.

Gli oggetti hanno un’anima per CoviLe opere dell’artista emiliano si possono ammirare a “Immagine, Spazio, Arte”

Il gruppo artistico Aics Cremona Arte ha inau-gurato il 22 dicembre scorso, la tradizionale mostra d’arte contemporanea “Colori e forme nell’arte”, presso l’auditorium della Camera di Commercio di Cremona. Giunta ormai alla sua XXI edizione, l’esposizione comprende le ope-re di pittura e scultura di 34 artisti cremonesi, un consueto appuntamento culturale, atteso dai molti cittadini che passeggiano per le vie del centro e rappresenta un’occasione in più per avvicinarsi all’arte contemporanea locale. Come di consueto la manifestazione è a sco-po benefico e questa edizione è a favore di Aifa Onlus Lombardia (Associazione italiana fami-glie Adhd: Attention deficit and hyperactivity disorder). Un’associazione di genitori che senza

scopo di lucro, opera a sostegno delle famiglie con figli affetti da disturbo di deficit di attenzio-ne e iperattività. La mostra, curata da Marina Sissa e Ariberto Ariberti, presentata dal noto

critico d’arte Simone Fappanni. si può visita-re fino a domani (30 dicembre) dalle ore 16.30 alle 19. Espongono gli artisti Dania Agosti, Aldo Antonini, Ariberto Franco Ariberti, Adriano Artoni, Giusy Asnicar, Gianfranco Badaracchi, Gabriella Bais, Cesare Bardelli, Luisa Belloni, Tiziana Bernardi, Elena Bocchi, Eugenia Borlenghi, Riccardo Bozuffi, Giorgio Carletti, Romano Carletti, Angelo Cauzzi, Maria Grazia Cimardi, Giovanni Conti, Annunciata Cusumano, Emily Ferrari, Laura Ferrazzi, Marinella Ferrero, Franca Formis, Alda Galli, Antonietta Giannetta, Isaia Lazzari, Viktorija Modeisaite, Francangelo Papetti, Veranika Shapiatunka, Marina Sissa, Claudia Soana, Narciso Somenzi, Mirella Valenti e Claudio Vescovi.

Colori e forme dell’arte presso la Camera di CommercioL’esposizione organizzata da Aics è giunta alla XXI edizione ed è a scopo benefico (a favore di Aifa Onlus Lombardia)

Fino al 12 gennaio, presso la libreria Tuttolibri di San Zeno, è allestita la mostra “Emozioni d’arte fra pittura e fotografia”. Negli spazi di viale Pertini si possono ammirare i dipinti dei cremonesi Adis Badaracchi, Luigi Braga, Marta Canova, Jo Casajus, Luigi Dainesi, Laura Ferrazzi, Marinella Ferrero, Maria Luisa Quinzani, Raffaele Morgioni, Mariangela Pasini, Filippo Razzini, Mario Giuseppe Spadari, Mirella Valenti e Luisa Vitali. Sono, altresì, esposte le opere del lodigiano Giuseppe Borella e gli scatti di Ester Botti, Carlo Capurso e Mino Galliani. Il critico d’arte Simone Fappanni scrive: «L’idea di questa collettiva è quella di permettere di apprezzare l’estro e la creatività di artisti e fotografi capaci di fermare, nella diversità che caratterizza ciascuno degli espo-sitori, emozioni e sensazioni partendo da soggetti alquanto eterogenei, spaziando dal figurativo all’astratto, con tecni-che e stili diversi e personalissimi».

Quadri e foto a San ZenoLa collettiva si piò visitare fino al 12 gennaio

Un racconto musicale, al di là delle epo-che si è svolto la scorsa domenica 23 dicembre tra le suggestioni dell’organo set-tecentesco di San Bartolomeo ai Morti , suonato da Simone Della Torre e le calde atmosfere gospel di classici affidati alla voce calda e ricca di Ginger Brew (nella foto) e all’accompagnamento dei jazzisti Fabrizio Trullu e Walter Pandini. Il concerto ha riscos-so un calorosissimo consenso da parte del pubblico presente, chiamato a rendersi par-tecipe di esperienze diverse di ascolto atti-vo: ora a lasciarsi guidare dall’atmosfera rarefatta di brani come il Voluntary organi-stico di Henry Purcell, ora a farsi coinvol-

gere con energia fino a cantare insieme a Ginger Brew alcuni tra i brani più toccan-ti della tradizione natalizia afro-americana. Un coinvolgimento non solo musicale, poi-ché il concerto, organizzato dall’Associazio-ne culturale Musica Sempre in collaborazio-ne con l’Unità Pastorale di San Bartolomeo e San Giacomo, ha visto la collaborazione dell’associazione Onlus “Etiopia e Oltre”, ma anche perché la stessa cantante ha avu-to modo di soffermarsi sulla bellezza di con-dividere la fede come gioia e di sentirsi vicini a quanti, soprattutto di questi tempi, vivono in situazioni di difficoltà. Un messaggio che ha reso tutt’uno parole e voce.

erata di fine anno con spettacolo d’eccezione lunedì sera alle ore 20.30 al Teatro San Domenico di Crema. In scena “MT live

virtual machine”, spettacolo con il cantante e showman Miche-le Tomati e la sua band. Una eccezione per il concetto stesso di spettacolo e di intrattenimen-to: una scenografia con un tea-tro virtuale gonfiabile, una sorta di gigantesca scatola che misu-ra 10 metri di larghezza 6 di pro-fondità e 4 di altezza. All’interno di questo spazio si trovano degli schermi riflettenti disposti su vari livelli in modo da mettere Michele Tomati nella condizione di esibir-si duettando, cantando e ballan-do con centinaia di suoi cloni vir-

tuali con un continuo e vertigino-so cambio di sembianze proiet-tate in 8 metri di immagini. Oltre 40 cambi di costumi e origina-li proiezioni condurranno spet-tatore all’interno di un film musi-cale in uno spettacolo mai visto. Il repertorio musicale è costituito dalle più belle canzoni degli ulti-mi 40 anni, che coinvolgeranno il pubblico in una favolosa espe-rienza di recupero di memoria, ballando e cantando come nel-la migliore tradizione degli spet-tacoli live, vivendo uno spettaco-lo totalmente nuovo e altamente coinvolgente. Un appuntamen-to di fine anno veramente insolito nella stessa esperienza teatrale, pur non breve, di Crema.

Tiziano Guerini

E’ questo il periodo dei presepi. Prese-pi si allestiscono un po’ dovunque e in mil-le modi, dai più semplici e familiari a quelli invece elaborati, complessi e fatti per esse-re mostrati ed ammirati. A Crema in par-ticolare due sono gli appuntamenti tradi-zionali con questi piccoli capolavori natali-zi che attirano molti visitatori. Uno è allesti-to presso la chiesetta di Santa Maria di por-ta Ripalta in via Matteotti a Crema; l’altro è quello famoso e particolarmente apprez-zato posto in località frazione dei Sabbio-ni di Crema. Quello in via Matteotti, a cura

del Centro Culturale Diocesano, è sta-to inaugurato sabato 22 dicembre e rimar-rà in esposizione fino al 6 gennaio (feria-li il pomeriggio). Quello dei Sabbioni curato dagli “amici del presepe” è attivo dal 1989, contiene oltre 100 personaggi in legno e gesso a grandezza naturale su oltre 3.000 metri quadrati di superficie. E’ dedicato alla tradizione contadina con cascina, stalle, osteria, botteghe artigianali e naturalmente la capanna della natività. Rimane aperto ai visitatori (ogni anno sono qualche migliaio) fino alla fine del mese di gennaio.

Presepi esposti nella chiesa di Santa Maria e ai Sabbioni

Lo showman Tomati per la fine dell’annoSpettacolo d’eccezione lunedì sera al San Domenico con una scenografia virtuale

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Sabato 29 Dicembre 2012CREMACultura &Spettacoli 23

Un successo il concerto con Ginger Brew

“Christmas Jazz… e non solo”: spettacolo musica-le al teatro San Domenico in programma venerdì 4 gen-naio alle ore 21. La musica jazz ha un fascino particola-re specialmente durante le festività d’inizio anno con cui sembra avere uno speciale feeling richiamando qualco-sa di popolar,e ma nello stesso tempo di fantasioso, di insolito e di esotico. E’ questo il periodo dell’anno in cui più che in altri momenti il pubblico ha bisogna di speri-mentare qualcosa di diverso, quasi volesse immedesi-marsi in altre visioni e prospettive di vita. Gli interpreti particolari di questo appuntamento d’eccezione sono: Alessandro Lupo Pasini (pianoforte), Deborah Matarre-se (voce), Stefano Nosari (contrabbasso), Max Zacche-roni (batteria). L’ingresso è libero.

Il fascino della musica jazzvenerdì al San Domenico

Ironica, pungente ma anche riflessiva, Simona Marchi-ni torna a raccontarsi con la voglia di far ridere del tempo presente innanzitutto, poi dello stato dell’arte e degli artisti nel nostro Paese e, infine, di sé e della sua vita che è mol-to comica. Accompagnata dall’aiutante Alessio Sardel-li e al pianoforte dal maestro Andrea Bianchi, tra musica, rigorosamente dal vivo, belle immagini e personaggi, con “La mostra”, Simona confesserà al pubblico i tanti perché che accompagnano la sua vita: perché non è diventata la più grande ballerina del Bolscioi; perché non è diventata la Callas. Perché si commuove con La Traviata? Appun-tamento al San Domenico sabato 12 gennaio alle ore 21.

Simona Marchini a Crema

10.10 I PREDATORI DEI GHIACCI.Doc11.10 DREAMS ROAD 2012.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Att13.30 TG1/TELEGIORNALE14.00 ATELIER FONTANA. Fiction16.20 DA DA DA. Varietà17.00 TG1/CHE TEMPO FÀ17.15 A SUA IMMAGINE17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 TELEGIORNALE20.35 AFFARI TUOI. Game21.10 SUPERBRAIN. Game show23.30 IO SONO CON TE. Film01.15 TG1 NOTTE

09.35 MIXITALIA. Attualità10.00 LINEA VERDE ORIZZONTI.Att10.30 A SUA IMMAINA10.55 SANTA MESSA12.00 RECITA DELL'ANGELUS12.20 LINEA VERDE. Attualità13.30 TG1 Telegiornale 14.00 DOMENICA IN L'ARENA16.30 TG1 Telegiornale16.35 DOMENICA IN COSÌ È LA VITA18.50 L'EREDITÀ 20.00 TG1 Telegiornale20.40 AFFARI TUOI21.30 L'ISOLA. Fiction23.20 NATI STANCHI. Film

09.40 SERIOUS AMAZON. Reality10.15 SULLA VIA DI DAMASCO10.45 CLASSICI DISNEY11.00 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO / DRIBBLING13.25 SENZA TRACCIA. Tf14.10 THE GOOD WITCH'S CHARM. F15.40 ASTERIX E OBELIX. Film17.20 CRUSOE. Telefilm18.05 SAFE HARBOUR. Film19.35 COPS. Telefilm20.30 TG2 NOTIZIE21.05 CASTLE. Tf23.20 TG2 NOTIZIE23.35 TG2 DOSSIER

07.00 L'ALBERO AZZURRO. Varietà09.00 BATTLE DANCE. Talent10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER.Var10.50 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/METEO/MOTORI13.45 QUANDO L'AMORE HA INIZIO. F15.20 QUANDO L'AMORE DIVENTA CORAGGIO. Film16.50 SPIA E LASCIA SPIARE. Film18.10 90°MINUTO SERIE B. Sport19.35 COPS SQUADRA SPECIALE. Tf20.30 TG2 NOTIZIE21.00 NCIS. Telefilm23.25 TG2 NOTIZIE

10.10 L'ISPETTORE DERRICK. Tf11.00 TGR BELLITALIA11.30 TGR PRODOTTO ITALIA.Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR14.00 TG REGIONE/METEO14.55 RAI EDUCATIONAL16.40 TIMBUCTU. Doc17.10 GREEN CARD. Film19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB. Attualità20.10 STANLIO E OLLIO20.30 PAPILLON. Film23.10 TG3/TG REGIONE23.30 BOSS. Film01.25 FUORI ORARIO

09.20 L'ISPETTORE DERRICK. Tf10.15 SCATOLE CINESI11.00 TGR BELLITALIA11.30 TGR REGIONEUROPA.Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.15 TELECAMERE. Attualità13.25 PASSEPARTOUT14.00 TG Regione15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Doc19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB. Attualità21.30 MAGA MARTINA E IL LIBRO MAGICO.Film23.30 BOSS. Film

S ABATO 29 DOMENICA 30

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 BELLI DENTRO. Sitcom09.35 MELAVERDE. Attualità10.50 UN REGALO INASPETTATO. Film13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 COUGAR TOWN. Telefilm14.40 UNA SORPRESA DAL PASSATO. F17.00 CARO BABBO NATALE. Film18.50 AVANTI UN ALTRO. Game20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 LA MUSICA NEL CUORE. Film23.20 UN SOGNO PER DOMANI. Film01.30 TG5 NOTTE/METEO5

07.55 TRAFFICO - METEO 508.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità10.00 DIARIO DI VIAGGIO. Doc10.30 BENVENUTI A TAVOLA. Fiction12.00 MELAVERDE. Att13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà14.00 L'UOMO DELLA CARITÀ.Fiction16.40 A CASA CON BABBO NATALE. F20.00 TG 5 - METEO 520.40 IL SIGNORE DEGLI ANELLI. F24.00 TG5 NOTTE/METEO500.30 TIN CUP. Film

09.50 CARABINIERI.Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG414.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.20 IL COMMISSARIO CORDIER. Tf17.25 IERI E OGGI IN TV. Attualità17.55 DETECTIVE MONK. Tf18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap20.40 WALKER TEXAS RANGER. TF21.30 SQUADRA ANTIMAFIA. Film23.45 LIFE. Telefilm

07.30 VITA DA STREGA. Telefilm08.35 STORIE DI CONFINE.Att09.20 SLOW TOUR. Att10.00 SANTA MESSA11.00 LE STORIE DI VIAGGIO A...Att11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 RICETTE DI FAMIGLIA. Att12.45 PIANETA MARE. Attualità14.00 TG4/COME SI CAMBIA. Reality14.40 COME SI CAMBIA. Att15.30 POIROT. F/PICCOLE DONNE. F18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap21.30 NON È MAI TROPPO TARDI.F23.45 QUEI BRAVI RAGAZZI. Film

SABATO 29 DOMENICA 30

LA 7

SABATO 29 DOMENICA 3006.00 TG LA707.00 OMNIBUS. Attualità10.00 BOOKSTORE. Attualità11.10 PROSSIMA FERMATA. Att11.45 TI CI PORTO IO IN CUCINA CON VISSANI. Varietà12.20 FUORI DI GUSTO. Att13.30 TG LA714.05 4 DONNE E UN FUNERALE. Tel16.05 UN RE PER QUATTRO REGINE. F18.05 L'ISPETTORE BARNABY. Tel20.00 TG LA720.30 CASH TAXI. Game show21.10 STREGATA DALLA LUNA.F23.15 OMNIBUS NOTTE. Attualità

06.00 TG LA 7 - METEO - OROSCOPO07.00 OMNIBUS. Attualità 07.30 TG LA 709.50 TI PORTO IO. Attualità11.25 TI CI PORTO IO...IN CUCINA11.45 LA FORZA DEL VENTO. Film13.30 TG LA714.05 BEN HUR. Fiction17.15 THE DISTRICT. Telefilm18.00 L'ISPETTORE BARNABY.Tel20.00 TG LA720.30 CASH TAXI. Quiz21.30 RETURN TO ME. Film23.25 OMNIBUS NOTTE. Attualità00.30 TG LA7 Sport

07.00 LE NOSTRE REGIONI08.30 ROTOCALCO12.00 LE NOSTRE REGIONI13.00 SPECIALE DI PIÙ ATLETI DA PODIO 20.00 ROTOCALCO20.30 RUBRICA RELIGIOSA: IL GIORNO DEL SIGNORE21.15 SPECIALE DI PIÙ LIBRI E MOSTRE22.30 COMMEDIA ITALIANA LA CAMBIALE01.00 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI bellezze artistiche

07.00 LE NOSTRE REGIONI07.30 ROTOCALCO08.30 FILM – I DUE MARESCIALLI11.00 S. MESSA IN DIRETTA DAL DUOMO DI CREMONA12.00 SPECIALE DI PIÙ PRESEPI IN MOSTRA12.40 RUBRICA RELIGIOSA : IL GIORNO DEL SIGNORE13.30 LE NOSTRE REGIONI18.15 PARTITA BASKET CIMBERIO VARESE/ VANOLI CREMONA20.00 ROTOCALCO21.15 Speciale di Più L’Oroscopo

07.20 CARTONI ANIMATI11.00 TOM & JERRY. Animazione12.25 STUDIO APERTO - METEO13.40 VACANZE IN AMERICA. Film15.30 BALTO 2. Film animazione17.10 BALTO. Film animazione18.30 STUDIO APERTO19.00 CARTONI ANIMATI19.30 SNOW BUDDIES. Film21.10 IL REGNO DI GA'HOOLE.F22.50 MR.CROCODILE DUNDEE II. F22.55 TERMINATOR. Film00.55 POKER1MANIA01.50 ELI STONE02.35 STUDIO APERTO

06.35 GENIO SUL DIVANO. Sit07.00 PROVACI ANCORA GARY. Sit07.40 CARTONI ANIMATI10.35 CAMP ROCK. Film12.25 STUDIO APERTO13.00 SPORT MEDIASET14.00 LE RISERVE. Film16.15 IL MIO AMICO A 4 ZAMPE. F15.45 E.T. Film18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 COSÌ FAN TUTTE 2. Sitcom19.10 TU, IO E DUPREE. Film21.25 I GUASTANOZZE. Reality23.15 BAIT. Film01.25 POKER1MANIA

di Laura Bosio

al primo gennaio 2013 cambiano i requisiti per le esenzioni regio-ali dal ticket sanitario, che riguardano disoc-

cupati, lavoratori in cassa inte-grazione e in mobilità.In particolare si tratta di due nuo-ve categorie di esenzioni intro-dotte, due categorie eliminate, la possibilità per i cittadini di auto-certificare già in questi ultimi giorni di dicembre il proprio sta-to e quindi il diritto ad essere esentati dalla compartecipazio-ne alla spesa sanitaria.

Con E12 verranno indicati i di-soccupati iscritti agli elenchi anagrafici dei centri per l’impie-go e familiari a loro carico: il red-dito familiare dovrà essere infe-riore o pari a 27 mila euro.

Con il codice E13 invece sa-ranno esenti i lavoratori in Cassa integrazione straordinaria, in Cassa integrazione in deroga, in contratto di solidarietà difensivo e in mobilità, nonché i loro fami-liari a carico. La retribuzione del lavoratore interessato, (non vie-ne considerato il reddito com-plessivo del nucleo familiare), comprensiva dell’integrazione

salariale o indennità, non deve essere superiore ai massimali previsti dalla Circolare Inps n. 20 dell’8 febbraio 2012.

Decadono invece le categorie E08 (lavoratori in mobilità, in Cigs, in Cig in dero-ga, in contratto di solidarietà difensi-vo e i loro familiari a carico, senza limiti di reddito) ed E09 (disoccupati e loro familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo superiore a 8.623,31 euro).

Con la Delibera di Giunta n.

4380 del 07/11/2012 Regione Lombardia ha fornito indicazioni operative riguardanti le “Deter-minazioni in materia di esenzio-ni: modifiche alla Dgr n. 4230 del 25 ottobre 2012”, per consentire

ai cittadini che rien-trano in uno dei ca-si precedentemen-te illustrati di inizia-re a recarsi presso le proprie Asl per autocertificare il di-ritto a godere d e l l ’ e s e n z i o n e

identificata dai nuovi codici E12 e E13, evitando così il formarsi di code agli sportelli. E’ stato cal-colato che sono quasi 300 mila i

cittadini interessati, e in proiezio-ne il numero dei cassaintegrati, attualmente attestato attorno a 180 mila, potrebbe aumentare.

Va ricordato infine, come ri-porta la Delibera n. 4380, che le prescrizioni recanti i codici E08 e E09 rilasciate prima del 1° gen-naio 2013 mantengono la validi-tà per il tempo previsto dalle di-sposizioni vigenti, purché nel momento in cui viene richiesta la prestazione sussistano i requisi-ti previsti per le due categorie di esenzioni (stato di disoccupazio-ne, mobilità, cassa integrazione straordinaria o in deroga, con-tratto di solidarietà difensivo, a prescindere dal reddito).

Dal primo gennaio ci saranno due nuove categorie, e i cittadini potranno autocertificare il proprio stato

D

Dal 1 gennaio 2013 così come previsto dalla Legge 189/2012 (Decreto Balduzzi) i gestori di sale gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, ovvero di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non spor-tivi, secondo la legge 8 novembre 2012 n. 189, «sono te-nuti a esporre, all'ingresso e all'interno dei locali, il ma-teriale informativo predisposto dalle aziende sanitarie lo-cali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a se-gnalare la presenza sul territorio dei servizi di assisten-za pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie cor-relate al gioco d’azzardo patologico» fa sapere l'Asl.

Nella giornata del 19 dicembre il Personale Medico e Infermieristico della Terapia In-tensiva Neonatale dell'Ospedale di Cremona è stato impegnato nel trasferimento dei piccoli degenti della T.I. Neonatale degli Ospedali Riuniti di Bergamo al nuovo Ospeda-le Papa Giovanni XXIII. Erano necessari un neonatologo di provata esperienza coadiu-vato da un'Infermiera della T.I., la culla da trasporto completa di respiratore e pompe di infusione, una ambulanza attrezzata, un autista e personale di supporto esperto. I neo-nati da trasferire erano prevalentemente dei prematuri. L'Equipe ha lasciato Cremona alle 6 di mattina con un automezzo messo a disposizione dalla Ditta Hospital Services Crema e, una volta giunta sul posto, si è fatta carico del trasporto di 7 neonati sotto il coordinamento del dottor Valoti, Responsabile del 118 di Bergamo. Il gruppo di Cremo-na era composto dal dal Dott. Carlo Poggiani, dalla I.P. Anna Lazzarini, dal Coordinato-re di "Hospital Services Crema" Matteo Gramignoli e dall'autista Giuseppe Andrini. Do-po aver trasferito al nuovo Ospedale 7 prematuri l'Equipe è rientrata a Cremona con un ottavo neonato "concittadino", convalescente dopo recente intervento chirurgico.

Sale giochi, obbligo di esporre materiale informativo sul gioco

Medici cremonesi per trasporto neonati

Sono esentati i lavoratori in cassa

integrazione

Esenzioni ticket, cambiano i requisiti

SaluteSabato 29 Dicembre 201224Cambia il mercato del lavoro nel settore sa-

nità. Se fi no a pochi anni fa ad essere ricer-cati erano principalmente gli infermieri, oggi sono sempre più differenti le professionalità ri-chieste nel mondo sanitario: fi sioterapisti, lo-gopedisti, tecnici di laboratorio biomedico e radiologi innanzitutto, ma anche operatori so-cio-sanitari, educatori, ausiliari socio-assisten-ziali, soccorritori e autisti delle ambulanze. In

crescita anche le ricerche di fi gure di qualifi -ca regionale, come gli Oss e gli Asa a cui si ri-chiede una forte fl essibilità oraria e la capacità di lavorare in team. La conferma di questo an-damento “in espansione” non arriva solo dal-le istituzioni e dalle strutture sanitarie distribu-ite sul territorio, ma anche dalle varie Agenzie per il lavoro, che raccontano di un vero e pro-prio trend in crescita.

Sanità, cambia il mercato del lavoroAumenta la richiesta di fisioterapisti e logopedisti

Agricoltura Sabato 29 Dicembre 201225

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 28 DICEMBRE 2012

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA BOLOGNA(27 dicembre)

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CEREALI MINORI

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mer-cato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì.

Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

kg. p.v. 1,06-1,24 p.m 2,40-2,70

1,05-1,25 da macello 1,11-1,21

Kg. pv 0,84-0,92 pm 2,00-2,15

0,75-0,85 0,92-1,02

kg. pv 0,64-0,76pm 1,65-1,85

0,50-0,60 0,76-0,86

kg. pm 2,50-3,00 Vitelloni da macello 24/30 mesi1,32-1,47

1,40-1,57

kg.1,00-1,10 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10

(da 46 a 55 kg) 1,00-1,30

(45-55 kg) 0,75-1,35

kg. 3,00-4,00 MONTICHIARI 3,85-4,00

3,45-4,00 (pregiate 70 kg) 3,56-4,50

kg. 2,95 past. 2,60 centr. 3,30

2,30 Zangolato di creme X burrificaz. 2,00

kg.(dolce)

4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --

kg. (piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANO

REGGIANO 12 mesi

8,90-9,10

kg. 6,95-7,30 6,95-7,35 6,90-7,10 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,35

kg. 8,05-8,35 8,25-9,10 8,10-8,30 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,65-13,05

Vitelloni femm. da macello pez. nere

(kg. 450-500)p.v. 1,45–1,60pm 2,80-3,10

Tonn. 251-255 n.q. n.q. (fino) 275-278buono m. n.q.

Tonn. 239-240 253-254 245-249 249-253

Tonn. n.q. 517-520 507-512 505-513

Tonn. 233-237 239-244

n.q. 273-275

Fino a 65 256–261 Fino a 70 262–267

(p.spec. 62-64) n.q.

(p.spec. 66-67) 263-265

Tonn. Triticale 278-280 Sorgo 275-277

Sorgo nazionale 269-273

Tonn. 238–240 228–229 in sacchi268-271

228-229

Tonn. 160-175 loietto: 160-175

141-151 145-150

Mag. 1° t. 140-145

Tonn. 85 – 95 80-92 Paglia di frum. casc. 45-50

15 kg 3,790 n.q. 3,800 3,790

25 kg 2,750 n.q. 2,740 2,730

30 kg 2,400 n.q. 2,420 2,440

40 kg 2,110 n.q. 2,080 2,110

156 kg 1,425 1,488 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,432

176 kg 1,485 1,488 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,487

Oltre 176 kg 1,455 1,463 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,471

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MONTICHIARI MANTOVA MODENA

econdo l’assessore regio-nale all’agricoltura Giu-seppe Elias, i principali temi sul tavolo della filiera suinicola sono i seguenti:

applicazione della direttiva per il benessere delle scrofe, valorizza-zione dei tagli non destinati alla trasformazione in prosciutto di Parma e San Daniele attraverso l’adozione del Sistema di qualità nazionale (Sqn) e, soprattutto, la questione ancora aperta dei costi di produzione.

Nel corso della presentazione del rapporto annuale del Crefis (Centro di ricerche economiche sulle filiere suinicole) relativo al 2011 che si è svolta a Milano presso la sede di Unioncame-re Lombardia, Elias ha spiegato che «da noi sono stati fatti gran-di passi in avanti, per rendere la filiera suinicola più competi-tiva e per portare innovazione di prodotto e di processi nelle im-prese. Ne sono concreti esempi il successo del Crefis, costitui-to con il sostegno della Regio-ne Lombardia, del sistema ca-merale lombardo e della Provin-

cia di Mantova; il tavolo di con-fronto interregionale con l’Emilia Romagna e l’accreditamento dei due Distretti agricoli di filiera di dimensioni ragguardevoli: il Di-stretto suinicolo padano e il Di-stretto della filiera suinicola lom-barda». Infatti, la filiera suinicola in Lombardia conta un migliaio di aziende, 4,9 milioni di suini ed il 39 per cento della produzione nazionale. Il comparto si distin-gue dai grandi produttori mon-diali di carni suine come Cina, Europa, Stati Uniti e Brasile, per la trasformazione delle carni in salumi di qualità, destinati sia al consumo interno che alle espor-tazioni.

Elias ha inoltre aggiunto che nel settore delle carni suine la competitività e l’innovazione non possono prescindere dall’aggre-gazione tra imprese e da un dia-logo proficuo con il mondo della ricerca. Attraverso il Programma di sviluppo rurale si sta favoren-do la cooperazione tra le impre-se. Il 15 gennaio 2013 chiuderà il bando sulla misura 124, che fi-nanzia proprio i progetti di inno-vazione e la ricerca applicata in agricoltura. Dal rapporto è emer-so che nel corso del 2011 la red-ditività dell’allevamento ha avuto un andamento altalenante: dopo valori particolarmente bassi nella prima parte dell’anno, ha recupe-

rato negli ultimi mesi per poi pre-cipitare all’inizio del 2012, risali-re nel periodo estivo e scendere nuovamente in questa fine d’an-no. Il problema di fondo rimane lo squilibrio tra il prezzo dei fattori di produzione (mais e soia) e quello di vendita del suino, nonostante i miglioramenti da questo punto di vista. Dopo aver raggiunto i livel-li più bassi di sempre nel 2011, la redditività della macellazione re-sta anche quest’anno su livelli de-cisamente insoddisfacenti. In mi-glioramento, invece, la redditività della stagionatura dei prosciutti: meglio i Dop del non tipico, no-nostante una tendenza in diminu-zione nella parte finale del 2012.

Secondo l’assessore regionale Giuseppe Elias, «si è lavorato per portare innovazione alle imprese»

S

L’Unione europea si sta pre-parando a superare il regime del-le quote latte. Nonostante le varie proposte tendenti a minimizzare ed inneggianti al cosiddetto atterrag-gio morbido, l’impatto con la nuova era di libero mercato del post quote latte al momento si prospetta piut-tosto dura. Da recenti analisi sem-bra che i principali Paesi a vocazio-ne lattiera del Nord Europa si stia-no attrezzando per implementare la produzione. Ed è stato previsto che l’Olanda passerà dagli attuali 11 milioni di tonnellate di latte pro-dotto annualmente ai 20-25 milioni nell’era post-quota, accompagnan-do il boom produttivo a soluzioni di

filiera corta e di lavorazione diretta del latte. Operazioni che necessite-rebbero alla base adeguata infor-mazione per gli allevatori anche per pianificare soluzioni parallele, come ad esempio interventi legati all’ali-mentazione della mandria e al con-tenimento dei costi. Secondo il re-port della Commissione, la produ-zione di latte dell’Ue dovrebbe regi-strare un aumento complessivo pari a circa l,8%, mentre il latte conse-gnato alle latterie dovrebbe aumen-tare del 10% circa. Nel 2014-2015, ultimo anno in regime di quota, le consegne di latte dell’Ue si preve-de che siano di circa il 6% al di sot-to di quota.

• A cura di Libera Agricoltori •

MASTER IN MANAGEMENT AGRO ALIMENTARE Unione Europea: verso il superamento delle quote latte

Nel Ddl Stabilità, il cui iter parlamentare si è appena conclu-so, è stata inserita una norma – fortemente voluta e ottenuta da Confagricoltura - che prevede la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni. Tale disposizione consente di rivalutare il costo o valore di acquisto dei terreni posseduti, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze conseguite mediante il versa-mento di una imposta sostitutiva a quella sui redditi pari al 4% del valore rideterminato.

Anche il “Decreto Crescita”, pubblicato sulla Gazzetta Uf-ficiale lo scorso 17 dicembre, riporta alcuni importanti novità. Ecco in sintesi le principali novità che riguardano il comparto agricolo. Esso prevede anche l’estensione dell’obbligo della PEC per le imprese individuali, anticipando al 30 giugno 2013 il termine entro il quale le ditte individuali ‘attive’ dovranno depo-sitare presso il Registro delle Imprese il proprio indirizzo PEC. A tale fine sarà istituito il registro degli indirizzi PEC. I contratti conclusi tra imprenditori agricoli non costituiscono cessioni ai sensi dell’art. 62, di conseguenza tali contratti non sono sog-getti all’obbligo della forma scritta né agli specifici termini per il pagamento dei corrispettivi.

È stato modificato il comma 1 del citato art. 62 togliendo la previsione di nullità del contratto scritto, ferme restando le sanzioni o gli obblighi di legge. Estensione dell’obbligo degli elenchi clienti/fornitori ai produttori agricoli esonerati. Mentre viene confermata l’integrazione del comma 1 dell’art. 2, D.Lgs. n. 99/2004 che disciplina le società agricole, per effetto della quale è disposto che non costituisce distrazione dall’eserci-zio esclusivo delle attività agricole la locazione, il comodato e l’affitto di fabbricati ad uso abitativo o terreni e fabbricati ad uso strumentale alle attività agricole, a condizione che i ricavi derivanti dalla locazione/affitto siano marginali rispetto a quel-li dell’attività agricola esercitata, ossia siano non superiori al 10% dei ricavi complessivi.

Grazie a Confagricoltura cambia la norma per la rideterminazione

di acquisto dei terreni Suini: passi avanti per la competitività«Non si può prescindere

dall’aggregazione tra imprese

e da un dialogo proficuo con il mondo

della ricerca»

Si è appena concluso il ventotte-simo corso del Master in Manage-ment Agro-alimentare della Smea. Gli studenti, dopo i mesi passati in aula, hanno terminato gli stage pres-so le aziende partner di Smea e so-no pronti ad immergersi nel mondo del lavoro. Dai primi dati si evince che almeno la metà dei neodiplo-mati ha già avuto l’offerta della tra-sformazione dello stage in posto di lavoro, da parte delle imprese. Pro-prio il passaggio dall’aula all’azienda è uno dei punti di forza di Smea, l’Alta scuola di Management ed Economia Agro-alimentare dell’Uni-versità Cattolica, basta infatti ricor-dare che da molti anni oltre l’80%

dei diplomati Smea viene assunto entro sei mesi dal termine dei corsi. Un risultato che deve molto agli sta-ge e che assicura a Smea l’accredi-tamento Asfor (Associazione Italiana per la Formazione Manageriale).

Anche quest’anno, le aziende che hanno aperto le loro porte agli stagi-sti Smea sono state Auricchio, Au-chan, Bayer, Esselunga, Deloitte, Zucchi, Basf solo per citarne alcune. Gli studenti hanno dunque lavorato al fianco dei manager e tra le funzio-ni aziendali, hanno svolto anche il controllo della qualità, la logistica, la direzione commerciale, il controllo di gestione e la direzione degli acqui-sti.

Già offerte di lavoro per metà dei diplomati

Giuseppe Elias

" punto di vista

Le leggi del Governo Montihanno colpito solo i più poveri

Signor direttore, leggo con sempre maggior frequenza lettere di cittadini che si dichiarano ostili verso i partiti. Personalmente non mi iscriverei in questo gruppo, tuttavia penso di poter esprimere un parere che casualmente coincide con i lettori di cui sopra: è un’azione demagogica quella avviata dal presidente Monti con il pretesto di diminuire la spesa per la politica, partendo dai piccoli risparmi nei piccoli Comuni, lasciando immutati i ben più sostenuti appan-naggi degli oltre mille parlamentari. Ed ancora sempre per quelle indicazioni programmatiche di risparmiare sulle spese della politica, a giugno fece girare il Disegno di Legge per la sop-pressione dei piccoli Comuni. Stessa osservazione vale per la tanto sban-dierata iniziativa di riordinare il territo-rio regionale abolendo cinque delle dieci province, ma anche questo è finito nel cestino. In sostanza, non c’è stata la voglia di dare seguito alle pro-messe e le poche riforme avviate sono state pagate dai cittadini più poveri, non certo dall’ex presidente del Consiglio ed ex ministro del Tesoro ed ex vicesegretario del Psi Giuliano Amato cui, secondo una rivista econo-mico-finanziaria, viene liquidata ogni mese la pensione multipla di oltre 30.000 euro. (Sulla funzione ancora attuale dei partiti politici, vecchi o nuovi, si veda l’interessante lezione della prof.ssa Donatella della Porta nel suo libro “I partiti politici’ - edizioni Il Mulino, Firenze).

sergio LiniCrema

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" iL riCordo

addio a riccardo Zanottogalantuomo d’altri tempi

Signor direttore, con la stessa discrezione dimostrata per una vita dedicata al partito - la Democrazia Cristiana - se ne è andato il “mitico” cavalier Giuseppe Zanotto, non solo un funzionario in carico a Piazza del Gesù ma il motore, importante e indiscusso, in termini agricoli l’infatica-bile “Landini” dell’articolazione demo-cristiana nel territorio cremonese. Proveniente da famiglia veronese di radicata fede cattolica, con fratelli mini-stri di culto e missionari, onnipresente alla storica sede dello scudo crociato di via Platina e nelle successive, da matti-na a sera, nei giorni feriali e nei dì di festa, dotato di pazienza certosina e di buonumore riusciva a garantire, magari fino a notte fonda, funzionalità ed effi-cenza alla macchina organizzativa sul territorio, alla presenza degli iscritti, all’articolazione ed al tesseramento, magari tirando discretamente le orec-chie ai segretari delle sezioni allora radicate anche nelle più sperdute fra-zioni. E poi a verbalizzare con pazienza certosina, certo senza sbadigli per le frequenti battute, la sottile ironia, gli scambi polemici, arguti ed i conflitti tal-volta aspri negli interventi, da inserire in dichiarazioni atti e documenti degli organi decisionali. Un percorso che fa parte ormai della storia cremonese del partito di governo, faticoso da gestire perché democratico, pluralista, inter-classista quindi ricco di sfumature, di

correnti, di movimenti, dai giovani alle donne, dai comitati cittadino, circonda-riali e provinciale quindi un partito ed un potere composito e complesso, ancora generoso e un po’ altruista perché allo-ra percorso da forti tratti di gratuità. Il partito del dott. Priori che presiedeva gratis l’Ospedale Maggiore quando si decise di farne uno nuovo e più grande, i tempi dei dirigenti che andavano in bicicletta... Tra i ricordi del fecondo periodo vissuto insieme mi resta, in particolare, quello del movimento gio-vanile. Il suo aplomb gli permetteva di collegare la spinta vulcanica e talvolta caotica dell’impegno giovanile alla vita più regolare e ordinata di una “guida stabile e sicura” quale è stata quella democristiana. Con una sola difficoltà, peraltro momentanea, quando la sede di Cremona fu occupata per diversi giorni contro il commissariamento del movimento giovanile ad opera del segretario Fanfani, magistralmente descritta da un “cronista d'attacco” come Luciano Dacquati. Zanotto era funzionario di partito, ma soprattutto un uomo che capiva la situazione. Non voleva sgridarci per tazebao e striscioni di protesta: sapeva che era un modo, ante litteram e forse un po’ sessantotti-no di centro, di gridare la nostra libertà e tuttavia doveva essere garantita la funzionalità della sede e rassicurare il segretario Giussani che non si stava compiendo nessun attentato alla demo-crazia. Un altro momento intenso fu quello del sequestro e dell’uccisione di Aldo Moro e della sua scorta, un pas-saggio temporale intenso e tragico, emotivamente in grado di scuotere le vene ed i polsi di un uomo di fede democristiana come Zanotto. Con il segretario Piccioni, Bonetti, Cocchetti e

tanti altri organizzò una mobilitazione generale della città con una partecipa-zione impressionante, ricca di forte indi-gnazione democratica e di grande ten-sione positiva. Per giungere agli anni dello scioglimento della Democrazia Cristiana, un evento sofferto silenziosa-mente dal cavaliere fino al travaglio della nascita del Partito Popolare prima e della Margherita poi, quindi al declino di quel ruolo decisivo e centrale dei cattolici democratici nella vita del Paese ed alla sofferta “diaspora” della presen-za democristiana. Ricordare Zanotto più che un dovere è un vero piacere per l’onestà e lo spirito di servizio ovunque e comunque che ha caratterizzato una persona semplice e sempre disponibile. Grazie Cavaliere a nome dei tanti a cui hai saputo dare forza e coraggio e che non dimenticheranno mai la tua testi-monianza di galantuono d’altri tempi!

Giuseppe torchioConsigliere provinciale

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" priMarie di seL

votare Franco Bordo è portarein parlamento ciò in cui crediamo

Egregio direttore, il 29 dicembre si tengono le Primarie di Sel per la scelta dei candidati al Parlamento italiano. Un’occasione vera di esercizio della democrazia fat-tiva, un’opportunità veramente da non mancare per scegliere la voce del nostro territorio all’interno delle aule romane. Lo spessore ed il livello di tutte le candidate e dei candidati testi-monia l’impegno che Sel, quale com-ponente viva della società, sa espri-mere. In particolare mi sento di espri-

mermi pubblicamente a favore di Franco Bordo verso cui nutro una stima, prima ancora che per le sue riconosciute capacità politiche, genui-namente personale. Ritrovo in Franco una persone onesta, di un’intelligenza viva e che mi pregio di poter chiamare amico perché, nonostante i percorsi differenti che intercorrono tra me e lui, è per me chiarissimo che gli esiti umani sono i medesimi e si dipanano su un piano etico di alto livello che pienamente condivido. Invito quindi tutti a non mancare l’occasione di can-didare per il Parlamento del nostro Paese Franco Bordo, così da portare in Parla-mento quello in cui crediamo.

emanuele Coti ZelatiSel di Crema

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" presidente deLL’aisM

Grazie a tutti per il bel concertonella chiesa di san Luca

Signor direttore, il Consiglio direttivo provinciale dell’Ai-sm e tutti i portatori di S.M. desiderano esprimere il più sincero ringraziamento al maestro Giorgio Scolari e a tutti i componenti del “Coro Paulli” per la loro splendida esecuzione di tutti i brani cantati per il consueto “Cantiamo in Natale”, tradizionale manifestazione tenutasi anche quest’anno a San Luca come da oltre 20 anni nella domenica precedente il Natale ed a favore dell’Ai-sm. Un sincero ringraziamento va anche al maestro Daniele Scolari ed ai compo-nenti dell’Ensemble Laeta Vox che uni-tamente al Coro Paulli si sono esibiti nella manifestazione presentata mirabil-mente come sempre da Michlangelo

Gazzoni in una chiesa gremita di pubbli-co, che ha molto apprezzato e caloro-samente applaudito tutte le esecuzioni. E’ con grande riconoscenza che chie-diamo cortese ospitalità per ringraziare di cuore gli amici che da tempo imme-morabile sono vicini alla nostra associa-zione e ai suoi scopi

Gualtiero nicoliniPresidente Aism Cremona

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" quesito

senza le sedi priovincialidel Coni, cosa succederà?

Egregio direttore, come noto, secondo la proposta del presidente nazionale Sandro Petrucci (il suo mandato è in scadenza ed assume-rà il ruolo di numero 1 della Federbasket), già accettata dal governo, il 31 dicem-bre chiuderanno ufficialmente le sedi provinciali del Coni, quindi anche quella di Cremona. Nel palazzo di via Filzi rimarranno ancora le federazioni sporti-ve per le quali la Coni Servizi ha già rin-novato il contratto d’affitto con il Comune di Cremona, proprietario dei locali, per altri quattro anni. Tuttavia l’accordo dopo il 31 dicembre 2013 verrà rivisto da ambo le parti. La conta-bilità dei Coni provinciali passerà alle regioni proprio dal 1° gennaio 2013 e la figura del presidente provinciale (a Cremona Achille Cotrufo) rimarrà in cari-ca sino al 31 gennaio 2013 praticamente quando verranno effettuate le elezioni del nuovo consiglio nazionale. Dopodiché i presidenti assumeranno il ruolo di delegati provinciali, ma perde-ranno parecchi poteri soprattutto in fase decisionale per quanto riguarda iniziati-ve da svolgere sul territorio, che neces-sitano di un certo budget finanziario. Ma chi raccoglierà l’eredita di un ruolo particolarmente importante e fonda-mentale come ha il Coni soprattutto nelle aree periferiche decentrate rispetto ai capoluoghi regionali?

Marco ravara Cremona

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" L’udC LoMBardo

e’ ora di riprendere una stagionedi riforme e di buon governo

Signor direttore, Berlusconi continua a provocare Albertini, ma non ha capito che è ora che si cerchi un suo candidato. Maroni non lo vuole, Albertini sta con Monti, forse Berlusconi potrebbe candidare Mantovani che gli è fedele. E’ impressionante assistere al declino dell’imperatore di Arcore e alla frantumazione del blocco politico che per un ventennio ha guidato la Lombardia. Vi è un problema serio di rappresentanza dei moderati e dei liberali e l’Udc, con altre forze darà vita all’alleanza Lombardia con Monti. E’ un altro modello culturale e poli-tico da cui riprendere una stagione di riforme e di buon governo.

onorevole pierluigi MantiniPresidente Udc Milano***

" Contro Le FreGature

per la scelta dello champagneleggete bene l’etichetta

Signor direttore, può essere considerato champagne un vino bianco al quale è stato aggiunto gas (anidride carbonica) e confezionato con tappo a fungo e gabbietta metalli-ca? Come fare per evitare fregature? Come al solito occorre leggere l’eti-chetta e in questo senso qualche con-siglio è utile. Per la scelta degli cham-pagne in genere il consumatore guarda più alla marca che all’etichetta, anche perché nessun commerciante si sente obbligato a fornire informazioni precise e spesso si limita a decantarne le qua-lità. Per lo champagne sulle etichette dovrebbe essere indicata la sigla Ay che sta ad indicare la zona con i vigne-ti migliori; la sigla R.M. (lo champagne è fatto con uve dei produttori); la sigla N.M. (lo champagne è fatto con uve di diversa provenienza); la dizione pas dosé o nature (non è stato aggiunto sciroppo zuccherino); l’indicazione dell’annata (champagne millesimato).

primo MastrantoniSegretario dell’Aduc

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] Lettere & Opinioni Sabato 29 Dicembre 201226

Gentile avvocato, ho let-to che la Cassazione in una recente pronuncia ha rite-nuto validi i patti pre-matri-moniali. Vorrei sapere in che cosa consistono questi pat-ti, quali vantaggi presenta-no e come sono inquadrati nella legislazione italiana.

Federica ***

I patti prematrimoniali consistono in accordi stipu-lati tra i futuri sposi per re-golare preventivamente i rapporti patrimoniali in vista di un eventuale e futuro di-vorzio. Si tratta di obbliga-zioni che i futuri coniugi assumono in una scrittura per disciplinare la loro vita coniugale e l’eventuale falli-mento della stessa. L’istitu-to è sorto negli Stati Uniti. Storico è rimasto l’accordo tra Aristotele Onassis e Jac-queline Kennedy, ritenuti i “pionieri delle nozze perso-nalizzate”. L’avvocato An-drè Meyer, incaricato di re-digere i loro patti prematri-moniali, ebbe bisogno di un anno intero, dal 1967 al 1968 per comporre le 22 pagine e le 170 clausole in cui vennero stabiliti l’ap-pannaggio annuale, la liqui-dazione in caso di rottura, il

testamento, le modalità del regime di non convivenza e persino la frequenza degli incontri sessuali. Oltre che negli Usa, tali accordi rap-presentano una realtà ormai consolidata anche in Fran-cia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Spagna, Portogal-lo, Grecia, Giappone e Au-stralia. I patti prematrimo-niali sono un emblema di modernità e suppliscono alle generiche garanzie reci-proche di fedeltà ed assi-stenza che i futuri sposi assumono contraendo ma-trimonio. Nel nostro ordina-mento sussistono ancora notevoli resistenze circa l’introduzione dei patti pre-matrimoniali, atteso il dupli-ce significato che assume il matrimonio, sia dal punto di vista giuridico che religioso. Detti accordi incontrano, infatti, lo sfavore tanto della legislazione quanto della giurisprudenza, che li con-sidera radicalmente nulli, in quanto non è consentito di-sporre preventivamente di diritti che sorgono succes-sivamente alla eventuale ri-chiesta di separazione e/o divorzio. Ci si riferisce, per

esempio, al diritto al mante-nimento, che è un diritto indisponibile. Renderlo di-sponibile potrebbe com-portare che il coniuge più debole economicamente potrebbe rinunciare ai suoi legittimi diritti solo per con-trarre il matrimonio. Tra i principi che verrebbero vio-lati da tali patti vi è, inoltre, l’art. 24 della Costituzione che vieta il formarsi di valide intese preventive di divor-zio, in quanto la stipula di simili patti, relativa a diritti indisponibili, compromette l’inviolabilità del diritto di difesa. E’ stato di recente presentato al Senato un di-segno di legge volto ad in-trodurre nell’ordinamento italiano i patti prematrimo-niali. Tale nuova previsione mirerebbe non solo a ridurre i tempi di attesa per la sepa-razione e il divorzio, ma an-che ad abbattere il livello di conflittualità all’interno del-la coppia, aspetto negativo che ricade sulla serenità dei figli. Inoltre ci si potrà alline-are alla legislazione euro-pea dove tali accordi sono ampiamente utilizzati. Ov-viamente i patti prematri-

moniali non potranno dero-gare i diritti minimi in favore del coniuge più debole. A tal proposito sono previsti nel disegno di legge casi di nullità per quanto riguarda le disposizioni sui figli mino-ri o del coniuge debole, pro-prio a garanzia dei soggetti più deboli (Disegno di legge n. 2629 art. 1). In linea con tale previsione vi è la recen-te sentenza della Cassazio-ne (Cass. n. 23713/2012) che sancisce appunto la va-lidità del contratto prematri-moniale, a condizione che affermi interessi meritevoli di tutela e non contrari all’ordine pubblico e preve-da garanzie per il coniuge più debole, che potrà chie-dere di annullare la scrittura privata.

*avvocato stabilitoe Mediatore civile

[email protected]

In che cosaconsistono i pattipre-matrimoniali

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Egregio direttore,nei giorni scorsi mio marito, per la prima volta da quando abita in questa città, è stato ricoverato presso l’ospedale di Cremona. Pur essendoci rimasto pochi giorni, ha notato la grande professionalità e la piacevole gentilezza dimostrata sia da tutto il personale medico che da quello infermieristico e ausiliario dei reparti con cui è venuto in contatto. Francamente ci sor-prende molto sentire ancora persone che continuano ad avere titubanze e rimostran-ze o che esprimano giudizi negativi sul nostro nosocomio: con mio marito c’erano pazienti provenienti da altre città (Piacenza,

Mantova e Vercelli) a dir poco entusiasti del trattamento ricevuto. In particolare vorrem-mo segnalare al completo il personale del reparto Oculistica, soprattutto per la serietà, la dedizione e la grande competenza dei dottori Massimo De Micheli e Matteo Cacciatori. Per ultimo, ma non per impor-tanza, mi sia consentito fare un elogio a Daniela e a Palmiro della divisione Neuro-logia (turno notte) per aver “addolcito” le poche ore trascorse nel loro reparto da mio marito. Bravi tutti, auguri sinceri di un felice anno nuovo, ancora complimenti e grazie.

Maria FerlitoCremona

FOCUSProfessionalità e gentilezza riscontrate all’Ospedale di Cremona

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OPEL Corsa 1.2 5 PORTE ENJOY - 01/2007, 4/5-Porte, Blu, 100000 km, 59 kW/80CV, Benzina, Cam-bio manuale, E4 € 5.900

BMW 320 D 177 CV TOURING FU-TURA - 09/2009, Station Wagon, Blu, 62300 km, 130 kW/177CV, Die-sel, Manuale, E5, Iva esposta€ 17.800

MERCEDES-BENZ B 200 CDI SPORT AUTOTRONIC - 11/2008, Monovolume, Grigio, 37200 km, 103 kW/140CV, Diesel, Automatico, E4, Iva esposta€ 17.500

RENAULT Megane SPORTOUR 1.5 DCI 110CV DYNAMIQUE 09/2010 , SW, Bianco, 91000 km, 81 kW/110CV, Diesel, Manuale, E5, Iva esposta € 10.800

AUDI A6 AVANT 2.0 16V TDI MUL-TITRONIC - 02/2009, Station Wa-gon, Blu, 58000 km, 103 kW/140CV, Diesel, Automatico, E4, Iva esposta € 20.800

JAGUAR XF 3.0 D V6 240 CV LUXURY - 05/2011, 4/5-Porte, Blu, 36000 km, 177 kW/241CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta € 29.400

OPEL Insignia BERLINA 2.0 CDTI 160CV COSMO - 09/2009, 4/5-Porte, Grigio sc, 98000 km, 118 kW/161CV, Diesel, Manuale, E5, Iva esposta€ 13.300

BMW 320 D 177 CV TOURING RE-STYLING 2008 - 10/2008 , SW, Nero, 73800 km, 130 kW/177CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta € 17.800

MERCEDES-BENZ E 350 CDI COUPE' AVANTGARDE - 11/2009, Coupè, Grigio scuro, 77000 km, 170 kW/231CV, Diesel, Automatico, E5€ 27.400

VOLVO C70 CABRIO 2.0i 20V 163 CV, 12/2002, Cabrio, Argen-to, 134000 km, 120 kW/163CV, Benzina, Manuale, E3 € 6.800

AUDI A6 BERLINA 2.7 V6 TDI S LINE QUATTRO TIPTRONIC - 06/2009, 4/5-Porte, Grigio sc, 79000 km, 132 kW/180CV, Diesel, Automatico, E4, Iva esposta € 20.800

LANCIA Phedra 2.2 MJT 170 CV PLATINO AUTOMATICA - 09/2009 , Monovolume, Grigio sc, 100000 km, 125 kW/170CV, Diesel, E4, Iva esposta € 13.300

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Si chiude un anno in chiaroscurodi Matteo Volpi

a Cremonese saluta il 2012 tra rim-pianti e tante incognite future. Dopo l’ennesimo tentativo fallito di raggiun-gere la promozione in B, punto d’arrivo che rimane al momento più simile ad

un miraggio piuttosto che ad un obiettivo concre-tamente ipotizzabile, in via Persico è tempo di bilanci. L’anno che se ne va ha visto le ennesime rivoluzioni: giocatori, tecnici e dirigenti cambiati, ma, pur cambiando l’ordine degli addendi, il ri-sultato finale non cambia. Quello che doveva essere l’anno della riscossa dopo la vicenda “scommessopoli”, fatta emergere proprio da via Persico, non ha dato i frutti sperati; motivo per cui non resta che vedere la fine di quest’anno come una sorta di grande bivio. La posizione in campionato è deludente, il numero di punti an-che, ma la storia di questa stagione è ancora tutta da scrivere. Il Carpi è campione d’inverno, il Lecce che doveva essere la nave da crociera a cui stare in scia ha tirato in realtà i remi in barca, complici i problemi amministrativi interni e le possibilità di poter ancora inserirsi in un posto al sole, volendo, sono concrete. Senza dubbio, per farlo, servirà gente tonica e motivata… in ogni settore. Il Cavalier Arvedi è sempre pronto a ri-lanciare ed è lecito attendersi un’altra mini-rivo-luzione sin dal mercato di gennaio. La fiducia del patron nei confronti di Scienza è a tempo (come lo è stata per chiunque si sia seduto su quella panchina), sebbene il tecnico stia lavorando con serietà e grinta giorno dopo giorno. Quanto ai giocatori, trovata finalmente la soluzione per ce-dere Riva e Musetti (al Chiasso e al Sorrento), non

resta che valutare l’uscita di giocatori motivati più dalla paga di fine mese che dalla voglia di vince-re o comunque ben figurare sul campo (Previtali e Bonvissuto in primis); auspicando anche il rien-tro di elementi cardini (come Fietta) e Minelli, passato da colonna della difesa lo scorso anno a grande punto interrogativo attuale (perché è rimasto se non può giocare?). In avanti, la grinta e l’impegno di Marotta non si discutono (sebbe-

ne servirebbe qualche gol in più), in attesa di vedere all’opera il vero Djuric, chiamato ad un girone di ritorno da protagonista per rifarsi di un’andata sostanzialmente fantasma tra infortuni e squalifiche. Non sarà facile trattenere Buchel, talento vero che sembrerebbe far gola a tanti club di B, mentre urge valutare la situazione di Alfonso, il cui rientro entro la fine di questa sta-gione non è così scontato.

L

Terminato il 2013 (con il successo sul Mezzocorona per 2-0), diamo i voti alla dirigenza “canarina”, agli sponsor, ai politici e ad un tifoso illustre. Deus ex machina della Pergolettese è l’appas-sionato direttore generale Cesare Fogliazza al quale, per quanto ha fatto, fa e farà per il football gialloblu va un otto tondo. Ora Fogliazza indubbiamen-te avrebbe meritato un voto più alto, ma abbiamo giocato al ribasso perché non aver invitato, lo scorso mese di novem-bre, Max Aschedamini (dieci in condot-ta) alla festa per gli ottant’anni del sodalizio giallobu è una nota stonata che tuttora stona. L’ex mente e cuore del Pizzighettone, comunque, addetto ai lavori preparato, coinvolto ed appas-sionato ha le carte in regola per guidare la società di viale De Gasperi. Il ragio-nier Mario Macalli, patron della Lega Pro e fresco di rielezione, tra gli ispira-

tori dell’operazione che ha portato il “Pizzi” ed il titolo sportivo sulle sponde canarine del Serio, è decisamente un cuore “cannibale” speciale e, per il sobrio intervento tenuto sabato scorso 10 novembre ad Ombrianello, durante le celebrazioni per il compleanno del Pergocrema, si merita un bell’otto in pagella. A Giuseppe Corna, Francesco Barbaglio, Damiano Rey, Fausto Miatto

e agli altri sponsor, con la speranza che altri si uniscano al coro, va un bel sette: chapeau! Era disposto a darsi da fare per l’ambizioso progetto “Pergo”, non ha potuto fare il presidente, ma non ha fatto polemica ed è diventato vicepresi-dente: Massimiliano Marinelli merita un otto pieno, mentre dieci e lode va al consigliere regionale Agostino Alloni, politico del fare sempre in prima linea per tutelare il calcio autoctono. Quotazioni alte (a tutti un nove) pure per il sindaco Stefania Bonaldi, il consiglie-re Walter Della Frera e il presidente del consiglio comunale Matteo Piloni, che hanno fatto tanto per tenere vivo il sogno Pergocrema. Congratulazioni e se soltanto trovassero fondi e sponsor, magari attivando un project financing sarebbero persino in grado di dotare la comunità di nuove strutture calcistiche. Sa sempre (grande dote) quando è il

momento giusto, fiuta l’aria come pochi, dirigenti come lui fanno la fortu-na dei sodalizi per i quali lavorano: Marino Bussi chiude il 2012 con un sette e mezzo in pagella. E per chiudere diamo un voto altissimo (nove) all’ex addetta stampa delle epoche Bucci (6 al merito) e Briganti (4 asciutto) per averci messo la faccia rilasciando, due mesi fa, su queste pagine un’intervista che poi, involontariamente, ha provoca-to la replica piccante di Macalli.

CLASSIFICA (19ª giornata) Ponti-sola 43; Pergolettese 40; Caronnese 38; Olginatese, Voghera 35; Lecco (-3) 30; Caravaggio 29; Castellana 27; Monti-chiari 26; MapelloBonate, Alzano Cene, Seriate 24; Seregno 22; St. Georgen 20; Pro Sesto 19; Fersina Perginese 18; Darfo Boario (-1) 17; Mezzocorona 13; Sant’Angelo 12; Trento 10 (-1).

Stefano Mauri

La Pergolettese ha chiuso il 2012 con il successo col Mezzocorona che vale il secondo posto

Il nuovo corso gialloblu merita un bel voto

Malgrado gli alti e bassi e una serie B ancora sfumata, la Cremo resta in corsa per i playoff

La Montepaschi Siena, unica squadra italiana ancora il lizza in Eurolega, è partita con il piede giu-sto nella “Top 16”. I toscani, tornati in campionato la squadra da battere, si sono sbarazzati 79-69 del temibile Maccabi Tel Aviv. I soliti Moss, Ress e Kan-

gur hanno fatto la differenza per la Montepaschi, che ha messo tra sé e gli avversari una buona differenza canestri. Ricordiamo che le prime quattro del girone vanno ai quarti di finale, obiettivo alla porta della squadra di coach Luca Banchi.

Siena partebene nella“Top 16”

SPORTSPORTSPORTloBASKET EUROLEGA

LEGA PRO

SERIE D

ECCELLENZAMarotta è uno dei punti fermi della Cremo(foto © Ivano Frittoli)

PROMOZIONE

Ripartirà dalla capolista Meletolese, il 13 gennaio, la corsa della Casalese alla salvez-za. I biancocelesti di Agazzi, forti di 10 punti conquistati nelle ultime quattro partite, avrebbero fatto volentieri a meno della sosta, dato che sono gran forma e hanno conquistato il terzultimo posto che garanti-sce i playout. Non male per una squadra che sino a un mese e mezzo fa sembrava ormai spacciata. Dal mercato non arriveran-no innesti, anzi Fioravanzi è passato al Pomponesco, guidato dall’ex Mantovani, ma l’impressione è che la Casalese passo comunque compiere l’impresa.

CLASSIFICA (17ª giornata) Meletolese 30; Castellana* 29; Arcetana 28; Castel-novese*, Montecchio* 24; Carignano, Povigliese 23; Brescello 22; Falk 21; Cadel-bosco*, Medesanese* 20; Borgonovese* 19; Langhiranese* 18; Bobbiese*, Ciano 17; Casalese 15; Fabbrico*, Traversetolo 14.

Giovanni Gardani

Casalese in formaora vede la salvezza

Il Crema nel nuovo anno potrà pensare in grande

Costruito per lottare per un posto al sole nei piaz-zamenti playoff, al Crema allestito (l’attuale direttore sportivo Ennio Vanelli è infatti arrivato dopo il calcio-mercato estivo, ndr) e allenato da Maurizio Lucchetti (voto 7, nella foto) manca qualche punto forse, ma prospettive (playoff) e classifica tutto sommato sono buone, ergo nel 2013 bisogna proseguire nel solco intrapreso inserenedo però la sesta marcia. Per strut-turarsi secondo i canoni di una società d’avanguardia da serie D, comunque, al club presieduto da Fornaroli (voto 7) mancano ancora i seguenti ingre-dienti: pubblico (ma perché i co-seiddetti cremini vip non escono dal letargo?) e attenzioni da vera seconda realtà calcistica cittadi-na, un settore giovanile accorpa-to e funzionale alla prima squa-dra, un organigramma snello (Vanelli vi lavora, senza risultati evidenti, da mesi) chiaro e pragmatico. Alla Rivoltana, neopromossa sbarazzina e capriciossa va un bel 6,5: gli ingredienti per salvarsi, sulla carta ci sono, ma bisogna ottimizzare la dieta.

CLASSIFICA (16 giornate) Giana 42; Ciserano 34; Sancolombano 31; Cavenago 29; Sondrio 28; Crema 24; Trevigliese 26; Base 96 25; Ardor Lazzate 24; Mariano 22; Desio 20; Arcellasco 19; Rivoltana 18; Real Milano 16; Valle Brembana 15; Zanconti 10; Giussano 7; Cantù 2.

S.M.

Serie B ancora in campoIl big-match è a Verona21ª GIORNATA Ascoli-Cittadella 4-1, Bari-Grosseto 1-0,

Empoli-Verona 1-1, Juve Stabia-Crotone 3-1, Livorno-Sassuolo 3-2, Modena-Spezia 1-0, Padova-Ternana 0-0, Pro Vercelli-Cesena 1-3, Reggina-Vicenza 1-0, Varese-Brescia rinviata per nebbia, Virtus Lanciano-Novara 1-0.

CLASSIFICA Sassuolo 48; Livorno 46; Verona 40; Modena (-2) 32; Padova (-2), Empoli (-1) 30; Varese** (-1), Juve Stabia, Cittadella 29; Brescia* 28; Ascoli (-1) 27; Spezia 25; Bari (-7) 23; Reggina (-3), Crotone (-2), Ternana 22; Cesena 21; Novara (-4), Vicenza, Virtus Lanciano 19; Pro Vercelli 15; Grosseto* (-6) 11.

22ª GIORNATA (30-12 h 15) Ascoli-Varese, Brescia-Crotone, Cittadella-Bari, Livorno-Juve Stabia, Novara-Grosseto, Reggina-Empoli (h 12.30), Sassuolo-Cesena, Ternana-Pro Vercelli, Verona-Modena (h 18), Vicenza-Spe-zia, Virtus Lanciano-Padova.

Si chiude un anno, calcisticamente parlando, nel segno della Juventus. Dopo aver sofferto nel post Calciopoli, i bianconeri sono tornati a dominare la serie A e danno la sensazione di voler regnare a lungo. Un po’ come accadeva negli anni ’70 e ’80... Stavolta l’impresa è riusci-ta senza spendere follie, affidando la squadra a un tecnico capace e con la Juve nel cuore, visto che Conte è stato una colonna del periodo d’oro targato Lippi. Con Moratti e Berlusconi al risparmio, lo strapotere della Juve ha raggiunto proporzioni inimmaginabili solo un paio di anni fa, mentre le emergenti Lazio, Roma e Fiorentina non sembrano in grado di poter competere per lo scudetto. Quindi ci dobbiamo rassegnare a una corsa solitaria, come quella del Barcellona

in Spagna, anche se nella Liga il ritardo del Real Madrid non è giustificabile, come quello di Inter e Milan. Per fortuna, resta molto interessante la lotta per il secondo posto, con almeno cinque formazioni in lizza e senza un vero favorito. La delusione della stagione in corso? Sicuramente il Napoli, partito per competere per lo scudetto, ma incapace di vincere le partite che contano, compresa quella con il Milan, malgrado due gol di vantaggio. Forse la società ha sottovalutato la portata della cessione di Lavezzi, visto che il giovane Insigne non sembra ancora pronto per certi palcoscenici. Il solo Cavani, infallibile sot-torete, non basta per contrastare una corazzata bianconera, che manda in gol quasi tutti i suoi giocatori. E il Milan? Viste le cessioni illustri, ha

fatto fin troppo bene, anche perché a giorni si dovrebbe privare di altri due pezzi da novanta come Pato e Robinho. Per vincere con i giovani ci vuole tempo e soprattutto pazienza.

18ª GIORNATA Atalanta-Udinese 1-1, Bolo-gna-Parma 1-2, Cagliari-Juventus 1-3, Inter-Genoa 1-1, Siena-Napoli 0-2, Palermo-Fiorentina 0-3, Pescara-Catania 2-1, Roma-Milan 4-2, Sampdoria-Lazio 0-1, Torino-Chievo 2-0.

CLASSIFICA Juventus 44; Lazio 36; Inter, Fiorentina 35; Napoli 34 (-2); Roma 32; Milan 27; Parma 26; Catania 25; Udinese 24; Atalanta (-2) 2; Chievo 21; Torino 19; Bologna 18; Pescara, Sampdoria (-1) 17; Cagliari 16; Palermo 15; Genoa 14; Siena (-6) 11.

Fabio Varesi

I bianconeri hanno dominato per tutti i dodici mesi e promettono di farlo a lungo

E’ stato un 2012 all’insegna della JuveSERIE A

Como-Carpi 0-0Cuneo-Feralpi Salò 2-0Lecce-AlbinoLeffe 0-0Portogruaro-Pavia 2-2San Marino-Lumezzane 1-1Trapani-Cremonese 0-0Treviso-Reggiana 2-1Tritium-SudTirol 1-1Riposa: Virtus Entella

Carpi 30Lecce 30 SudTirol 29Trapani 26Virtus Entella 23Pavia 23Cuneo 22Cremonese (-1) 20Lumezzane 20San Marino* 19Feralpi Salò* 18Como (-1) 17Reggiana 15Portogruaro (-2) 15AlbinoLeffe (-10) 14Tritium 9Treviso (-1) 6

16ª

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Responsabile Fabio Varesi

Cesare Fogliazza

di Giovanni Zagni

opo aver passato un Natale sereno, la Vanoli è tornata ad allenarsi per preparare la tra-sferta difficilissima di Varese, sul campo della capolista che

ha sinora conquistato 11 vittorie su 12 gare disputate. Perchè abbiamo scritto “un Natale sereno”? Per l’entusiasmo contagioso scatenatosi dopo la splen-dida esibizione che gli uomini di Gresta ci hanno regalato, battendo nettamen-te la Scavolini Banca Marche domenica scorsa. Una prestazione sopra le righe, nella quale trovare un giocatore sottotono risulterebbe molto difficile e quelli che forse lo sono stati (Kotti, Huff e Johnson) avevano tutti ampie scusanti. Ovvio che auguriamo loro, specialmente ai due fin-nici, di riprendere presto una condizione fisica accettabile e dare il loro prezio-so aiuto ai compagni. Le difficoltà di Johnson dovrebbero invece essere state momentanee e legate alle situazioni di gioco. Niente di grave, perché il mini-play di Gresta ha già fatto vedere il suo valore. Abbiamo ammirato un grandissimo Sti-panovic ed un sempre più che positivo Vitali, trascinatore e mente della manovra

offensiva, ma benissimi anche tutti gli altri, capaci di rimuovere qualche maci-gno psicologico che avevano accumulato in precedenza ed ora in grado di fornire prestazioni spumeggianti personali e di

squadra. Certamente il successo conce-de, a livello di classifica, un certo respiro, ma il cammino sarà durissimo poiché, tanto per citare la concorrenza, la stessa Scavolini sta rimpolpando l’organico con

qualche atleta di peso, ma non saranno solo i marchigiani a rinforzarsi, per cui le antenne vanno sempre tenute diritte per evitare, se possibile, pericolosi ingor-ghi sul finire di stagione. Per arrivare al

domani più prossimo, domani alle 18,15 la Vanoli sarà sul campo della Cimberio Varese ed appuntamento meno gradito non poteva capitare, poiché gli uomini di Vitucci marciano a gonfie vele e si sono permessi la licenza di vincere a Milano davanti a 9000 spettatori, frenando le ambizioni di un’Armani in crisi di identità. Così sotto i colpi mortali di Banks, guardia americana, del play Green, delle ali Ere e Polonara e del pivot Dunston, ben soste-nuti da Talts e De Nicolao, la squadra di coach Scariolo ha dovuto alzare bandiera bianca (77-83). Meritano citazione par-ticolare Polonara e De Nicolao, giovani azzurri classe 1991 lanciatissimi verso posizione di prestigio, specialmente il lungo Polonara, velocissimo combattente dalla mano morbida. Contro tanto avver-sario cosa farà la Vanoli? Non pensiamo ai miracoli, ma la buona Vanoli vista ultimamente ci pare in grado di disputare una partita dignitosa, anche perché avrà tifosi al seguito, ma soprattutto perché nulla avendo da perdere, potrebbe appro-fittarne per cercare ulteriori miglioramenti sul piano della conoscenza tecnica per-sonale e del gioco d'assieme. Che l’anno finisca bene e quello nuovo possa aprirsi con consolidate certezze.

Vanoli a caccia della grande impresaSulla carta la trasferta di Varese è impossibile, ma i biancoblu ci devono ugualmente provare

Il prezioso successo contro Pesaro ha confermato la crescita della squadra, che può regalare grandi soddisfazioni

DLEGA A

Cala il sipario su un’altra stagione di gran-de ciclismo, che ha messo “in croce” il texa-no Lance Armostrong, con l’Uci che gli ha cancellato sette Tour de France. Il re e la regina della stagione sono stati l’olandesina “volante” Marianne Vos (25 anni, oro olim-pico e campionessa del mondo) e lo spa-gnolo Joaquin “Purito” Rodriguez, 33 anni, vincitore di due classiche (Freccia Vallone e Lombardia) e unico ad aver conquistato il podio in due grandi corse a tappe: 2° al Giro d’Italia e 3° alla Vuelta. Ripercorrendo il 2012, Maxim Iglinsky ha trionfato alla Liegi, nel gior-no della più colossale beffa per Vincenzo Nibali, già vincitore della Tirreno-Adriatico. Dopo uno splendido attacco sulla Cote de la Roche aux Faucons, il siciliano si è spento a un chilometro dall’arrivo ed è stato costretto ad arrendersi alla rimonta dello scaltro kaza-ko. Jacopo Guarnieri (24enne dell’Astana) ha scollinato con i grandi sul Poggio della Sanremo e ha combinato qualcosa di buono

alla Tre Giorni di La Panne, dove nella prima frazione ha lottato allo spasimo e per un nien-te è stato rimontato dall’emergente slovacco Peter Sagan. Tom Boonen ha calato il poker sul pavè e ha eguagliato Roger De Vlaeminck nelle classiche del Nord, infilando un filotto assoluto con le vittorie nel Gp Harelbeke, nel-la Gand-Wevelgem e poi Fiandre e Roubaix

nell’ordine. Male l’Italbici al Giro, vinto dal-la sorpresa dal 31enne canadese Ryder Hesiedal. Parla britannico, invece il Tour de France, con Bradley Wiggins in maglia gial-la a Parigi e poi oro nella crono olimpica (ma ha vinto pure Parigi-Nizza, Romandia e Delfinato). Ma il 2012 sarà ricordato anche per l’ impresa di Alexandre Vinokourov, capa-ce all’ultima recita di tramortire i britannici e vincere l’oro olimpico nella prova si stra-da. Rimasta spesso all’asciutto, l’Italia ha dato qualche segnale di risveglio con Enrico Gasparotto, che ha centrato l’Amstel Gold Race, interrompendo il digiuno degli italia-ni nelle grandi classiche. Poi Marco Marcato ha fatto sua la Parigi-Tours e il bravo Moreno Moser si è portato a casa il Giro di Polonia, rendendo più palpabile la presenza italiana fra i vincitori delle corse che contano. Insomma, il cambio generazionale è in atto e sicuramen-te presto darà i primi frutti.

Fortunato Chiodo

CICLISMO

Avellino-Caserta Biella-Milano Brindisi-Roma Cantù-Reggio Emilia Pesaro-Montegranaro Sassari Bologna Varese-Cremona Venezia-Siena Varese 22Siena 20Sassari 20Cantù 16Roma 14Brindisi 14Reggio Emilia 12Bologna 12Milano 12Venezia 10Caserta 10Cremona 8Montegranaro 6Biella 6Avellino 6Pesaro 4

13ª

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L’Italbici nel 2012 ha dato importanti segnali di risveglioNel nostro movimento è in atto un cambio generazionale. In campo femminile la regina è stata l’olandese Vos

Sport Sabato 29 Dicembre 201229

I ragazzi dell’Abc sono stati duramente impegnati sui ring di Massa e di Carrara il 22 e 23 dicembre, mentre l’unico professionista cremo-nese, Massimo Avosani, ha combattuto nella riunione di Santo Stefano a Piacenza. A Massa, il superwelter Esposito ha fatto una puntata tra i medi e si è sbarazzato dell’avversario a metà della terza ripresa quando due bordate al corpo hanno indotto l’arbitro a fermare il combattimento e ad assegnargli la vittoria. Anche Kevin Colombi ha battuto facilmente Gabriele Ramella (Boxe Sestri) che si è disunito, dopo aver ricevuto una scarica di colpi al volto, tanto da farsi squalificare. Sconfitte ai punti, ma di misura, invece, per il peso piuma Ionescu davanti a Claudio Grande e per Gigi Giandebiaggi (kg. 64) contro Roda, semifinalista ai Campionati Italiani. A Carrara, invece, un Rota abbastanza demotivato e che già due volte aveva nettamente superato lo stesso avversario, il carrarese Ruffo, ha boxato nettamente al di sotto delle proprie possibilità lasciando la vittoria all’avversario. Sconfitta ai punti anche per il debuttante Rabia Zaouake contro il carrarese Giambastiani che non ha fatto molto più di lui, ma si è visto assegnare il verdetto. Deludente, invece, il match di Avosani a Piacenza contro l’ascolano Ruffini, lento ma in grado di sfoderare colpi potenti. Avosani ha iniziato bene e si è probabilmente illuso di poter arri-vare al termine boxando sullo stesso metro, ma a metà incontro il mar-chigiano ha cambiato ritmo ed ha cominciato ad affondare i suoi colpi mettendolo spesso in imbarazzo, strappando così il verdetto di parità.

Pari deludente per AvosaniPrestazione sottotono contro Ruffini sul ring di Piacenza

Piadena in ascesa, Crema in difficoltàBattendo San Bonifacio per 84-74, l’MgK Vis ha

trovato sotto l’albero uno splendido secondo posto in classifica. Iniziare il 2013 dietro solo alla corazza-ta Montichiari (grazie a sei vittorie consecutive) è un segnale di forza da inviare a tutti gli avversari. Se Piadena ride, l’Erogasmet Crema non può certo essere contenta, dopo che a Cittadella è incappata in una giornata storta ed ha ceduto 71-62 ad un

avversario non certo irresistibile. La speranza è che alla ripresa del campionato la squadra sia più cari-ca, perché a pieno organico ha dimostrato di poter-si battere alla pari con tutti.

CLASSIFICA (11ª giornata) Montichiari 20; Pia-dena 16; San Bonifacio, Crema, Cantù, Orzinuovi 14; Bernareggio, Pisogne, Milanotre Basiglio 12; Lis-sone 10; Bergamo 8; Cittadella 6; Bancole 2; Arzignano 0.

BASKET DNC

Assi e Ter-Mar hanno chiuso col bottoAssi Manzi e Tec-Mar hanno chiuso il 2012 come

meglio non potevano. Le cremonesi hanno vinto il delicato scontro diretto con Biassono (battuto netta-mente 86-55), mentre le cremasche si confermano team d’alta classifica, dopo il successo sul campo del Muggia (80-55). «Siamo riusciti a difendere bene, come volevamo, controllando anche il duello a rim-balzo e in attacco siamo stati efficaci, con le ragazze

brave anche contro la zona grazie ad una buona cir-colazione di palla», è stato il commento di coach dell’Assi, Anolinti, ora più ottimista.

CLASSIFICA (13ª giornata) Venezia 24; San Martino di Lupari 22; Milano, Tec-Mar Crema 20; Marghera 18; Udine 14; San Salvatore, Alghero 12; Muggia, Broni 10; Valmadrera 8; Assi Manzi Cremona 8; Virtus Cagliari 4; Biassono 2.

BASKET A2

Moreno Moser

Una schiacciatadi Stipanovic(foto Castellani)

BOXE

L’ultimo giorno dell’anno il fiduciario provinciale della Fin (Sezione Salvamento di Cremona) Maurizio Cozzoli (nella foto), compirà per l’ottavo anno con-secutivo la nuotata dalla Canottieri Flora alla Canottieri Baldesio di circa 1000 metri che dediche-rà, come ogni anno a scopi benefici ed umanitari.

Cozzoli, atleta azzurro del nuoto di gran fondo, noto in tutto il mondo con il soprannome di “Caimano del Po”, ha ricevuto quest’anno la prestigiosa onori-ficenza di Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi assegntagli dal prefetto di Cremona, Tancredi Bruno de Clarafond.

Onorificenza che si somma a quello ricevuta l’an-no scorso dal governatore del Lions Club, distretto

108/IB3, Adriana Cortinovis Sangiovanni, la “Melvin Jones Fellow” che è la più alta onorificenza che il Lions International, con sede a Oak Brook nell’Illi-nois, conferisce a un suo socio per ragioni umanita-rie e sociali.

La nuotata del prossimo 31 dicembre sarà dedi-cata, data l’esplicita richiesta del presidente, signo-ra Madini, ai trent'anni di fondazione dell’associa-zione Diabetici Cremonesi e ai mille anni di fonda-zione dell’Ordine dei Monaci Camaldolesi che il fondatore, San Romualdo, fondò nell’anno 1012 nel Casentino. Questa nuotata è stata suggerita dall’amico padre Franco Mosconi, monaco camal-dolese e priore dell’eremo di San Giorgio presso

Bardolino sul Lago di Garda. A questa “passeggia-ta” del Caimano ne seguirà presto un’altra sempre lungo il fiume Po, il prossimo 13 gennaio, a favore dell’associazione Migrantes, volta a ricordare tutte le persone decedute in mare dalla Libia a Lampedusa e da Cuba alla Florida. Cozzoli sfiderà la temperatu-ra del fiume di soli 4° gradi proteggendosi con una muta dallo spessore di 5 millimetri. A seguirlo e sostenerlo sulla barca d’appoggio ci saranno Stefano Manfredi Uberti, consigliere del Comitato regionale lombardo e Antonio Brunelli, chirurgo toracico all’ospedale di Melegnano e socio Lions Cremona, nonché volontario medico in Africa.

Gabriele Marca

Il Caimano del Po lunedì scende in acqua per scopi benefici

on sono state certo le sconfitte con Bergamo e Pesaro (entrambe per 3-0) a rendere amarissimo il fine d’anno dell’Icos Crema, bensì la decisione dolorosa di interrompere

l’attività a metà campionato. Tutto è ora nelle mani della Lega, ma è molto difficile rivedere in campo le violarosa in questa stagione, come ha confermato anche ieri la società. Del resto, il comunicato consegnato prima del match contro Bergamo, non lascia spazio ad equivoci: «...tutti i contratti con le atlete sono stati risolti con efficacia dall’ultima partita del girone d’andata (del 26-12-2012), data in cui ci siamo impegnati a svincolare tutte le atlete di A1 da noi tesserate. Nel contempo nell’in-teresse generale, ci siamo impegnati a mette-re a disposizione della Lega che ne disporrà a proprio piacimento, il titolo di A1. La Lega e Crema Volley da tempo dialogano per una soluzione positiva, per consentire nei termini e nei modi previsti dal regolamento e dallo statuto, al fine di salvaguardare gli interessi di tutte le parti in causa, di assicurare la continu-ità della stagione sportiva 2012-2013. Prima di arrivare a questa decisione, abbiamo pro-vato ogni strada per reperire nuove risorse, che con la stretta della crisi economica si

sono fatte sempre più esigue. Non possiamo certo biasimare chi, per stima, amicizia o rap-porti commerciali è stato contattato per un aiuto e a malincuore ha dovuto rispondere negativamente. Forse più semplicemente, Crema ed il suo circondario non si possono permettere una squadra che partecipi ad un campionato di vertice. Non saremmo mai

voluti arrivare a questa decisione, ma l’aggra-varsi della situazione, ci ha spinto a decidere adesso, anche in concomitanza con la riaper-tura del mercato di gennaio, che consentirà alle atlete di trovare altre squadre, piuttosto che peggiorare la situazione...».

Dopo il Pergocrema, si tratta di un’altra dolorosa perdita per lo sport cremasco.

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Salvo colpi di scena, al momento improbabili, la gloriosa società violarosa si ritira dal massimo campionato

Icos Crema, fine d’anno amarissimoIl canottaggio italiano torna al passato. Dopo quasi otto anni,

Giuseppe La Mura è di nuovo il direttore tecnico della nazionale azzurra. Lo ha deciso il consiglio federale presieduto da Giuseppe Abbagnale. Settantadue anni compiuti lo scorso 28 settembre, sarà il responsabile della nuova area tecnica che affronterà il nuovo qua-driennio 2013-2016, che porterà alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Nella nuova struttura tecnica federale, oltre Franco Cattaneo, allena-tore del doppio dei finanzieri Sartori e Battisti (medaglia d’argento a Londra 2012), ha trovato posto anche Claudio Romagnoli, che gesti-rà l’intero settore femminile (Junior, Under 23, Senior e Pesi Leggeri). Il 56enne allenatore cremonese, nell’ultimo quadriennio ha ricoperto con successo il ruolo di commissario tecnico degli Junior, dopo aver in passato già collaborato con La Mura dal 1993. Per Romagnoli si tratta di un importante riconoscimento del lavoro svolto e dei presti-giosi risultati conquistati dai suoi atleti nel scorso dell’ultima stagio-ne. «Non potevamo concederci il lusso di rinunciare a una grande risorsa per il rilancio del canottaggio italiano come La Mura - afferma il presidente Giuseppe Abbagnale - con grande professionalità e competenza, il nostro dt ed i suoi collaboratori saranno al fianco dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze motivandoli costantemente e fornendo loro i giusti strumenti tecnici per affrontare le sfide del futu-ro che ci porteranno alle Olimpiadi di Rio de Janeiro».

Nazionale affidata a La Mura Settore femminile a Romagnoli

VOLLEY A1

SportSabato 29 Dicembre 201230

Reduce dal ko al tie break con la capolista Novara, la Pomì Casalmaggiore si è subito risolle-vata, travolgendo 3-0 il Cadelbosco il giorno di Santo Stefano. Sul big-match perso con le pie-montesi, malgrado due set di vantaggio, il tecnico Milano si è così espresso: «Il verdetto del campo ha detto che per il momento Novara è leggermente superiore a noi e che può contare su una forma migliore potendo contare su un sestetto più collau-dato. Abbiamo perso una battaglia, il torneo è ancora lungo e siamo sempre in corsa».

E la conferma è arrivata in terra emiliana, dove la Pomì ha vinto in scioltezza e guadagnato un punto sul Novara, che per la seconda volta conse-cutiva si è imposto al tie break (contro Ornavasso).

«La squadra è entrata in campo un po’ nervosa e contratta – commenta mister Milano – ma poi strada facendo è riuscita a rendersi protagonista di

un gioco concreto e positivo. Fondamentale è stata la tranquillità mantenuta nei passaggi chiave dei set e la capacità di scavare i break decisivi quando le avversarie hanno tentato di mettere la gara sull’ago-nismo. Sono soddisfatto di come la squadra ha saputo rispondere dopo solo quattro giorni dal precedente impegno con la capolista Novara, significa che la condizione fisica è buona».

Avete quindi chiuso il 2012 con una vittoria benaugurante. «Direi che il nostro bilancio può essere considerato positivo, non dimentichiamoci che siamo stati costretti a disputare buona parte del campionato con un organico rimaneggiato a causa di infortuni. Nonostante ciò siamo tra le prime della classe ed in piena corsa per la promo-zione. Penso che il prosieguo del torneo riserverà ancora un grande equilibrio tra le prime tre della classe, la differenza non la faranno gli scontri diret-

ti, ma la capacità di fare punti nelle gare dal-l’esito apparentemente scontato». Dopo la sosta, la Pomì tornerà in campo il 13 gennaio a San Casciano.

12ª GIORNATA Fontanellato-Marsala 3-0, Fro-sinone-Pavia 3-1, Montichiari-Cadelbosco 2-3, Ornavasso-Mazzano 3-0, Pomì Casalmaggiore-No-vara 2-3, Sala Consilina-San Casciano 3-2, Sove-rato-San Vito 3-1.

13ª GIORNATA Cadelbosco-Pomì Casalmaggiore 0-3, Marsala-Soverato 1-3, Mazzano-Montichiari 2-3, Novara-Ornavasso 3-2, Pavia-Fontanellato 3-1, San Casciano-Frosinone 3-2, San Vito-Sala Consilina 3-0.

CLASSIFICA Novara 33; Pomì Casalmaggiore 31; Ornavasso 30; Frosinone, Pavia 21; Montichiari, Soverato 20; Mazzano 19; San Casciano, Sala Consilina 18; Cadelbosco 17; Fontanellato 12; Marsala 8; San Vito 5.

VOLLEY A2

Straordinario Mattia Visconti che chiude un 2012 da incorniciare dilagan-do nel “Targa Bar Bocciodromo”, gara con due finali separate e ultimo appunta-mento di quest’anno solare per il calen-dario cremasco. Una ciliegina sulla torta per il giovane vaianese, che già era salito sul gradino più alto del podio di questa manifestazione lo scorso anno, ma nella categoria inferiore: un’altra conferma dei notevoli passi da giganti fatti da questo ragazzo in pochi mesi. Dopo aver supe-rato nei quarti il pieranichese Gianfranco Zanelli, il baby bissolatino si sbarazzava di Caterina Bono con un perentorio 12-1. Approdava in finale anche Luciano Pezzetti che prima infliggeva un “cap-potto” a Gianpietro Manclossi e quindi s’imponeva sul bresciano G. Carlo Della Noce per 12-6. Finale equilibrata dove la spuntava Visconti su Pezzetti con il pun-teggio finale di 12-9. Nella categoria C/D è salito in cattedra Mario Carlini che ha impartito una dura lezione agli avversari.

Eliminato senza problemi Alberto Spinelli per 12-1, l’orobico comminava un “cap-potto” a Corrado Galli. Dall’altra parte del tabellone in evidenza Morrys Vailati che con un doppio 12-9 aveva la meglio rispettivamente su Battista Filini e sul

milanese Riccardo Colpani. Match di finale senza storia e facile successo di Carlini sul “trescorese” con un autorevo-le 12-0. Ha diretto la gara Franco Cantelli, arbitri di finale Stabilini e Testa.

Massimo Malfatto

BOCCE

Il tecnico della Pomì: «Il bilancio è positivo»

NUOTO

CANOTTAGGIO

Anche contro il Mondovì, la svolta stagionale non c’è stata, ma la Reima ha racimolato almeno un punto, nella speranza di ripartire dopo la sosta. La classifica si è fatta preoccupante, ma tempo per recuperare non manca, a patto che squadra torni a giocare come sa.

CLASSIFICA (10ª giornata) Can-tù 25; Bergamo 22; Genova 21; Asti 19; Mondovì, Milano 18; S. Antioco, Cagliari 15; Olbia, Iglesias, Brughe-rio 12; Brescia 11; Reima Crema 6; Cisano 4.

Reima, la classificaresta molto delicata

SERIE B1

La Olivotto in attacco

Mattia Visconti chiude un anno super

Fine anno amaro anche per i tifosi violarosa

L’operoso comitato tecnico cremasco, nonostante il periodo, non ha voluto far mancare agli appassionati bocciofili la gara benefica di Natale che solitamente chiude l’anno solare dell’attività. L’inossidabile Franco Bosi, il deus machina della manifestazione, è al lavoro da mesi per la buona riuscita e gli sforzi organizzativi sembrano premiati: nelle prime giornate (la gara è iniziata giovedì 27) si sono svolte tre batterie a serata ed ha assistito parecchio pubblico. Gironi previsti anche per tutta la settimana prossima, sempre e solamente sulle corsie del bocciodromo di via Indipen-denza dove domenica 6 gennaio, con inizio alle ore 14, è prevista la finale. Si tratta di una gara promozionale aperta a tutti, senza vin-colo di società e a categorie miste.

Il presidente Franco Stabilini (a proposito grazie degli Auguri, tutta la redazione con-traccambia anche a tutto lo staff cremasco!) è entusiasta per come i bocciofili ancora una volta hanno risposto a queste gare benefiche: «Si tratta di un appuntamento di solidarietà a cui non vogliamo rinunciare, un modo come un altro per affollare il bocciodromo in questi giorni di festa, scambiarci gli auguri e fare qualcosa per i meno fortunati. Voglio ringraziare pubblicamente l’amico Bosi, vera anima di que-sta gara, per la passione e il grande impegno».

M.M.

Un successo la gara benefica

Franco Stabilini

I due vincitori

Augur i d i Buon Anno!


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