IL PROCESSO DI RIFORMA DELLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LE REGOLE PER UNA CORRETTA GESTIONE DEGLI ATTI, DEI
DOCUMENTI E DEI PROCESSI NEL PASSAGGIO AL DIGITALE
Gioacchino Di Maria
Responsabile commerciale
PA Digitale
Lecco, 12 Aprile 2016
LA RIFORMA: UNA PA TUTTA DIGITALE
BACKOFFICE
DEMOGRAFICI
CONTABILITÀ
AFFARI GENERALI
ANPR
ARMONIZZAZIONE
OIL
FATTURA ELETTRONICA
PAGOPA
ALBO ON LINE
PROTOCOLLO INFORMATICO
DOCUMENTO INFORMATICO
CONSERVAZIONE DIGITALE
- Firma Digitale
- Marca Temporale
- Contrassegno Elettronico
- PEC
SERVIZI SOCIALI CASELLARIO DELL’ASSISTENZA
OUTPUT
LA RIFORMA: UNA PA TUTTA DIGITALE
TRASPARENZA
DOMICILIO DIGITALE
OPEN DATA
ALBO ON LINE
SERVIZI ON LINE
SOMMARIO
Quadro Normativo Vigente
Il nuovo CAD alla luce della Riforma Madia: Istanze on
line, Trasparenza, SPID, Domicilio Digitale, PagoPA
Soluzioni applicative e servizi PA Digitale:
i 5 passi della digitalizzazione
CAD
DL 24 Giugno
2014
n. 90
T.U. Trasparenza
Amministrativa
D.Lgs. 14 marzo
2013
n. 33
DPCM 3
dicembre
2013
CDAN
DPCM 13
novembre
2014
Documento
informatico
DPCM 3
dicembre
2013
Protocollo
informatico e
gestione
documentale
QUADRO NORMATIVO VIGENTE
DPCM 22
febbraio
2013
Firme
Elettroniche
PRECETTI NORMATIVI DELLA DIGITALIZZAZIONE
Art. 2. Finalità e ambito di applicazione
Lo stato, le
regioni e le
autonomie
locali
assicurano
CAD
LA DISPONIBILITÀ
LA GESTIONE
L’ACCESSO
LA TRASMISSIONE
LA CONSERVAZIONE
LA FRUIBILITÀ
Dell’informazione
in modalità digitale
PRECETTI NORMATIVI DELLA DIGITALIZZAZIONE
I cittadini e le imprese hanno diritto a richiedere ed ottenere l’uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le pubbliche amministrazioni, con i soggetti di cui all’art. 2 comma 2, e con i gestori di pubblici servizi ai sensi di quanto previsto dal presente codice
CAD Art. 3. Diritto all’uso delle tecnologie
PRECETTI NORMATIVI DELLA DIGITALIZZAZIONE
CAD
NEI RAPPORTI INTERNI
TRA LE DIVERSE AMMINISTRAZIONI
NEI RAPPORTI CON I PRIVATI
Le pubbliche
amministrazioni
adottano le tecnologie
dell’informazione e
della comunicazione
Art. 12. Norme generali per l’uso delle
tecnologie dell’informazione e delle
comunicazioni nell’azione amministrativa
T.U. Trasparenza
Amministrativa
D.Lgs. 14 marzo
2013
n. 33
QUADRO NORMATIVO
Trasparenza e accesso civico
QUADRO NORMATIVO
Art. 1
La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle
informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività
delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire
forme diffuse di controllo sul perseguimento delle
funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche
D. Lgs. 14 marzo 2013 n. 33
Tale obiettivo principale (Accessibilità totale delle
informazioni) risulta funzionale a quello della
prevenzione e della lotta alla corruzione (l. 190/2012).
PRECETTI NORMATIVI DELLA DIGITALIZZAZIONE
(Le pubbliche amministrazioni sono tenute a
predisporre) piano di informatizzazione delle procedure
per la presentazione di istanze, dichiarazioni e
segnalazioni (…)
Le procedure dovranno permettere il completamento
della procedura, il tracciamento dell’istanza con
individuazione del responsabile del procedimento e, ove
applicabile, l’individuazione dei termini entro i quali il
richiedente ha diritto ad ottenere una risposta. Il piano
deve prevedere una completa informatizzazione (…)
D.L. n. 90/2014
Art. 24, comma 3 -bis.
RIFORMA
MADIA
L. 7 agosto 2015
n. 124
CAD
3.0
IL CAD E LA TRASPARENZA ALLA LUCE DELLA RIFORMA MADIA
TRASPARENZA
E DIRITTO
D’ACCESSO
RIFORMA DEL CAD
Carta della cittadinanza digitale
La PA deve garantire a cittadini e
imprese il diritto di accedere in
modalità digitale a
Semplificandone l’accesso
telematico e riducendone la
necessità di accesso fisico
Bozza di modifica all’art. 3 del CAD
il comma 1 è sostituito dal seguente: “1.
Chiunque ha il diritto di usare le
soluzioni e gli strumenti di cui al
presente Codice nei rapporti con i
soggetti di cui all’articolo 2, comma 2,
anche ai fini della partecipazione al
procedimento amministrativo.”;
Bozza di modifica all’art. 2 del CAD
al comma 1 dopo le parole: “modalità
più appropriate” sono inserite le
seguenti: “e nel modo più adeguato al
soddisfacimento degli interessi degli
utenti”;
LA RIFORMA DEL CAD
Nuovo art. 7
Livello
minimo dei
servizi on
line
SICUREZZA
QUALITÀ
FRUIBILITÀ
ACCESSIBILITÀ
TEMPESTIVITÀ
Regimi
sanzionatori e
premiali
ACCESSIBILITÀ DEL DOCUMENTO AMMINISTRATIVO INFORMATICO
DOCUMENTO AMMINISTRATIVO
INFORMATICO
CAD ART. 23 TER
CO.5 BIS
I documenti amministrativi informatici devono
essere fruibili indipendentemente dalla
condizione di disabilità personale, applicando i
criteri di accessibilità definiti dai requisiti tecnici
di cui all’art. 11 della l. 9 gennaio 2004, n.4 (legge
Stanca)
La pubblicazione on line deve avvenire nel
rispetto dei requisiti tecnici di accessibilità di cui
all’art. 11 della legge 9 gennaio 2004 n. 4.
Ciò significa che i moduli e formulari, ma anche gli atti e i provvedimenti
amministrativi oggetto di pubblicità legale DEVONO essere fruibili anche da persone
con disabilità.
NON È AMMESSA LA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI IMMAGINE
Vale a dire scansioni digitali di documenti cartacei senza che si sia provveduto ad
opportuna digitalizzazione del testo ivi contenuto.
AGID
CIRCOLARE N. 61
29 MARZO 2013
LA RIFORMA DEL CAD
1. Le PA rendono disponibili per via telematica i propri servizi nel
rispetto delle disposizioni:
• del CAD
• degli standard
• dei livelli di qualità anche in termini di fruibilità, accessibilità,
sicurezza, tempestività stabiliti con regole tecniche
Qualità dei servizi resi e soddisfazione
dell’utenza
2. Gli standard e i livelli di qualità sono resi noti attraverso
pubblicazione in un’apposita area del sito web di AgID
3. Per i servizi in rete le PA consentono agli utenti la possibilità di
esprimere la soddisfazione sulla qualità del servizio reso e
pubblicano sui propri siti i dati risultanti
4. In caso di violazione degli obblighi di cui al presente articolo, gli
interessati possono agire in giudizio (D.Lgs. 20.12.2009 n. 198 «class action»)
DIGITAL FIRST
(La PA è tenuta a) ridefinire e semplificare i
procedimenti amministrativi (nonché l’organizzazione e
le procedure interne a ciascuna amministrazione), in
relazione alle esigenze di celerità, certezza dei tempi e
trasparenza nei confronti dei cittadini e delle imprese,
mediante una disciplina basata sulla loro
digitalizzazione e per la piena realizzazione del principio
«innanzitutto digitale» (…)
L. 7 agosto 2015 n. 124
Art. 1, comma 1 lett. b)
DIGITAL FIRST
1-quater. La gestione dei procedimenti
amministrativi è attuata dai soggetti di cui all’articolo 2,
comma 2, in modo da consentire, mediante
strumenti informatici, la possibilità per il cittadino di
verificare anche con mezzi telematici:
Modifica dell’art. 3 del CAD
• i termini previsti ed effettivi per lo specifico
procedimento
• il relativo stato di avanzamento
nonché di individuare
• l’ufficio
• e il funzionario responsabile del procedimento.
DIGITAL FIRST
il comma 1 è sostituito dal seguente:
“1. Le pubbliche amministrazioni gestiscono i
procedimenti amministrativi utilizzando le
tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Per ciascun procedimento amministrativo di loro
competenza, esse forniscono gli opportuni servizi di
interoperabilità e cooperazione applicativa.”
Modifica dell’art. 41 del CAD
RIFORMA DELL’ART. 17 DEL CAD
L’attuazione delle linee strategiche per la
riorganizzazione e la digitalizzazione
dell’amministrazione è affidata a un unico ufficio
dirigenziale generale che governa la transizione alla
modalità operativa digitale e dà corso ai processi
riorganizzativi dell’ente in un’ottica di amministrazione
digitale aperta
Istituzione dell’Ufficio Dirigenziale e del
Difensore Civico Digitale
Il Responsabile dell’Ufficio (dotato di adeguate
competenze tecnologiche e manageriali) direttamente
sottoposto all’organo di vertice politico, assume funzioni
di «difensore civico digitale»
MODIFICA DELL’ART. 3 DEL CAD: SPID
1-quinquies. Tutti i cittadini e le imprese hanno il diritto
all’assegnazione di un’identità digitale attraverso la
quale accedere e utilizzare i servizi erogati in rete dai
soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, alle condizioni di
cui all’articolo 64.
Diritto alla cittadinanza digitale
SPID è il nuovo sistema di login che permette
a cittadini e imprese di accedere
con un’unica identità digitale a tutti i servizi
online di pubbliche amministrazioni e imprese
aderenti
MODIFICA DELL’ART. 3 BIS DEL CAD: DOMICILIO DIGITALE
La disposizione punta a favorire l’elezione di un
Domicilio digitale: mezzo esclusivo di
comunicazione della PA con cittadini e
imprese
da parte di cittadini e imprese ai fini dell'interazione
con le amministrazioni, anche mediante sistemi di
comunicazione non ripudiabili, garantendo
l'adozione di soluzioni idonee a consentirne l'uso
anche in caso di indisponibilità di adeguate
infrastrutture e dispositivi di comunicazione o di un
inadeguato livello di alfabetizzazione informatica
domicilio digitale Bozza di modifica all’art. 1 del
CAD
“n-ter) domicilio digitale:
l’indirizzo di posta elettronica
certificata o l’indirizzo
utilizzato da altro servizio
qualificato di recapito
certificato, utilizzato per le
comunicazioni tra le persone
fisiche e giuridiche e i soggetti
di cui all’articolo 2, comma 2;”;
MODIFICA DELL’ART. 3 BIS DEL CAD: DOMICILIO DIGITALE
mezzo esclusivo di
comunicazione della PA con
cittadini e imprese
“1. Al fine di facilitare la comunicazione tra
pubbliche amministrazioni e cittadini, è facoltà di
ogni cittadino indicare al comune di residenza un
proprio domicilio digitale.”
Domicilio Digitale
“3-bis. Agli iscritti all’ANPR che non abbiano
provveduto a indicarne uno è messo a disposizione
un domicilio digitale con modalità stabilite con
decreto del Ministro dell’interno […]»
PAGOPA
Il nuovo art. 5 prevede l’obbligo per la PA di accettare
pagamenti digitali ed elettronici, effettuati con qualsiasi
modalità di pagamento, ivi incluso l’utilizzo, per i micro-
pagamenti, del credito telefonico
Modifica dell’art. 5 del CAD
L’Agid mette a disposizione, attraverso il Sistema
Pubblico di connettività, una piattaforma tecnologica per
l’interconnessione e l’interoperabilità tra le pubbliche
amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento
abilitati
ADEGUAMENTO ALLE DISPOSIZIONI COMUNITARIE (EIDAS)
Il regolamento eIDAS: in materia di identificazione
elettronica e servizi fiduciari per le transazioni nel
mercato interno:
Electronic IDentification Authentication and Signature
Regolamento UE n. 910/2014
L’entrata in vigore del regolamento impone di adeguare
il testo delle disposizioni vigenti a quelle adottate a
livello europeo.
ENTRATA IN VIGORE DELLE NUOVE DISPOSIZIONI
Regolamento eIDAS
1° luglio 2016
Nuovo CAD
DPCM 13 novembre 2014 11 agosto
2016
SWITCH OFF ANALOGICO
DIGITALE
11 agosto
2016
QUALI EFFETTI?
SWITCH OFF ANALOGICO
DIGITALE 11 agosto
2016
VIETATO L’UTILIZZO DI
DOCUMENTI ANALOGICI
Il nuovo quadro normativo impone dall’11 agosto 2016
l’obbligo della forma elettronica nella produzione dei
documenti amministrativi
FORMAZIONE DEL DOCUMENTO AMMINISTRATIVO INFORMATICO
Art. 9
Formazione del
documento
amministrativo
informatico 1. Al documento amministrativo informatico
si applica quanto indicato nel Capo II per il
documento informatico, salvo quanto
specificato nel presente Capo.
DPCM 13 NOVEMBRE 2014
2. Le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 40, comma 1, del Codice,
formano gli originali dei propri documenti attraverso gli strumenti informatici riportati
nel manuale di gestione ovvero acquisendo le istanze, le dichiarazioni e le
comunicazioni di cui agli artt. 5-bis, 40-bis e 65 del Codice;
3. Il documento amministrativo informatico, di cui all’art. 23 ter del Codice,
formato mediante una delle modalità di cui all’art. 3, comma 1 del presente
decreto, è identificato e trattato nel sistema di gestione informatica dei
documenti (Capo IV DPR 445/2000), comprensivo del registro di protocollo e degli
altri registri…
FORMAZIONE DEL DOCUMENTO INFORMATICO
Art. 3
Formazione
del
documento
informatico
a) Redazione tramite l’utilizzo di appositi
strumenti software;
Il documento informatico è formato mediante
una delle seguenti principali modalità
DPCM 13 NOVEMBRE 2014
b) Acquisizione di un documento informatico
per via telematica o su supporto informatico,
acquisizione della copia per immagine su
supporto informatico di un documento
analogico, acquisizione della copia informatica
di un documento analogico;
c) Registrazione informatica delle informazioni
risultanti da transazioni o processi informatici o
dalla presentazione di dati attraverso moduli o
formulari resi disponibili all’utente;
d) Generazione o raggruppamento
anche in via automatica di un insieme
di dati o registrazioni, provenienti da
una o più base dati, anche
appartenenti a più soggetti
interoperanti secondo una struttura
logica predeterminata e memorizzata
in forma statica
MANUALE DELLA GESTIONE DOCUMENTALE
GESTIONE DEL DOCUMENTO INFORMATICO, GIUNTA DIGITALE E
DIGITALIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E ACCESSO CIVICO
LE 5 MOSSE DELLA DIGITALIZZAZIONE
ISTANZE ON LINE
1
2
3
4
5 ADESIONE A PAGOPA
MANUALE DI GESTIONE
DPCM 3 DICEMBRE 2013
Il manuale di gestione descrive il sistema di gestione
anche ai fini della conservazione dei documenti
informatici e fornisce le istruzioni per il corretto
funzionamento del servizio per la tenuta del
protocollo informatico, della gestione dei flussi
documentali e degli archivi
È reso pubblico dalle pubbliche amministrazioni
mediante la pubblicazione sul proprio sito
istituzionale
Le pubbliche amministrazioni provvedono ad
adottare il manuale di gestione su proposta del
responsabile della gestione documentale, ovvero,
ove nominato, del coordinatore della gestione
documentale
MOSSA 1: IL MANUALE DI GESTIONE
11 Ottobre 2015
MANUALE DI GESTIONE
SERVIZI PA DIGITALE
Supporto operativo alla redazione del manuale di
gestione documentale
Supporto nel processo di approvazione del manuale
da parte della soprintendenza archivistica di Regione
Lombardia
Formazione specifica sulle regole archivistiche che
presiedono ad una corretta gestione documentale
MOSSA 1: IL MANUALE DI GESTIONE
11 Ottobre 2015
MOSSA 2: LA GESTIONE DEL DOCUMENTO INFORMATICO
D.LGS. 7 MARZO 2005 N. 82
Art. 40 Formazione di
documenti
informatici
Le pubbliche amministrazioni formano gli originali dei propri documenti con mezzi informatici secondo le disposizioni del presente codice e le regole tecniche di cui all’art. 71
Adeguato a eIDAS Regolamento (UE) n.
910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, che abroga la
direttiva 1999/93/CE
MOSSA 2: LA GESTIONE DEL DOCUMENTO INFORMATICO
Altri disposti
normativi CODICE DEI BENI CULTURALI D.LGS. 22.1.2004 N. 42
T.U. PRIVACY D.LGS. 30 GIUGNO 2003, N. 169
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO L. 7.8.1990, N. 241
TUDA DPR 28.12.2005 N. 445
MOSSA 2: LA GESTIONE DEL DOCUMENTO INFORMATICO
Regole
Tecniche DPCM 3 DICEMBRE 2013 CONSERVAZIONE DIGITALE A NORMA
DPCM 3 DICEMBRE 2013 PROTOCOLLO INFORMATICO E GESTIONE DOCUMENTALE
DPCM 13 NOVEMBRE 2014 DOCUMENTO INFORMATICO
DPCM 22 FEBBRAIO 2013 FIRME ELETTRONICHE
5 Allegati AGID: 1. Glossario e definizioni 2. Formati 3. Standard e specifiche tecniche 4. Specifiche P.d.A. 5. Metadati
11 Agosto 2016
LA GESTIONE DEL DOCUMENTO
INFORMATICO
SERVIZI E STRUMENTI
PA DIGITALE
Check up di verifica per ogni ente
Fornitura degli strumenti e formazione specifica
all’uso di quelli esistenti:
- Firme digitali
- Contrassegno elettronico
- Gestione integrata della PEC
- Mappatura dei processi e uso del workflow
- Attivazione dei procedimenti amministrativi
- Servizio automatizzato di marcatura temporale
- Avvio servizio di conservazione digitale a norma
- Digitalizzazione di atti e sedute
Formazione specifica sul documento informatico
MOSSA 2: LA GESTIONE DEL DOCUMENTO INFORMATICO
11 Agosto 2016
TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
ACCESSO CIVICO E OBBLIGHI DI
PUBBLICAZIONE
SERVIZI PA DIGITALE
Attivazione moduli della trasparenza
amministrativa
Check Up per ente
MOSSA 3: TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
14 marzo 2013
ISTANZE ON LINE
SERVIZI PA DIGITALE
Mappatura procedimenti
Attivazione Istanze On Line di Urbi
MOSSA 4: ISTANZE ON LINE
16 Agosto 2016
Avvio
PAGOPA
SERVIZI PA DIGITALE
Connessione alla piattaforma Spc
Nodo dei pagamenti PagoPA
Service burocratico amministrativo
nella gestione dei rapporti con AgID
MOSSA 5: ADESIONE PAGOPA
31 Dicembre 2016
Preparazione Piano di attivazione dei
servizi di pagamento
Attivazione URBIPAY URBIPAY
PADIGITALE PARTNER TECNOLOGICO: SOLUZIONE APPLICATIVA
URBIPAY
• Interconnessione con il sistema Nodo dei pagamenti
• Cooperazione applicativa con il Nodo dei pagamenti;
• Interfaccia di front-end verso gli utenti.
• Integrazione con il sistema informativo di back-end
dell’amministrazione.
• Help-desk di primo livello verso il back-office dell’Ente.
ESECUZIONE IMMEDIATA CON CC
Processo di pagamento presso l’Ente Creditore
Cittadino
1:Autenticazione e
accesso servizi di
pagamento
SOL URBIPAY
2:Selezione
Pendenza
3:M
ost
ra P
SP
Pagina di
Cassa
4: Scelta PSP
5:R
iceve sc
elta
PSP
6:Invia RPT
Nodo dei Pagamenti
7:Inoltra
RPT
Prestatore
Servizi di
Pagamento
8:Conferma di
avvenuta
presentazione RPT
9:Restituisce
conferma di
avvenuta
presentazione RPT
Esecuzione
pagamento
10:Pagamento
11:Rilascio RT 12:Inoltro RT
13:Rende disponibile RT al
cittadino
Archiviazione
RT sul
documentale
Processo di pagamento presso PSP
Cittadino
SOL URBIPAY
2:Ricerca
Pendenza
3: Stampa
Bollettino
Telematico
4:Si reca da un
PSP
Nodo dei Pagamenti 8:Inoltra
RPT
Prestatore
Servizi di
Pagamento
Esecuzione
pagamento
9:Pagamento
con tempistica
differita
11:Rilascio RT 12:Inoltro RT
14:Rende disponibile RT al
cittadino
Archiviazione
RT sul
documentale
6:Verifica Congruità
Pagamento
13:Conferma di avvenuto
pagamento
SU INIZIATIVA DELL’ENTE CREDITORE O SPONTANEO
7:Invio RPT
5: Notifica
volontà di
pagamento
10:consegna
copia ricevuta
6:Verifica Congruità
Pagamento
1:Autenticazione e
accesso servizi di
pagamento