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Il progetto di guida turistica...occupano della promozione del turismo per il suo sviluppo su tutto...

Date post: 01-Aug-2020
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Page 1: Il progetto di guida turistica...occupano della promozione del turismo per il suo sviluppo su tutto il territorio regionale in relazione ad una più complessa e continua idea di fruizione

Allegati allo schema del PPTR:

Allegati allo schema del PPTR:

5 Il progetto di guida turistica

per il paesaggio

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PPTR Allegato 5 – Il progetto di guida turistica per il paesaggio

Per una guida paesaggistica della Puglia1 Alberto Magnaghi Nell’ambito della stesura del PPTR della Regione Puglia, si è addivenuti alla proposta di elaborare, come risultato collaterale delle ricerche condotte per il PPTR stesso, una guida turistica volta a descrivere, interpretare e rappresentare i paesaggi della Puglia e a favorire la loro fruizione. Questa opera ci sembra necessaria dato il carattere delle guide turistiche usuali (non solo pugliesi) che privilegiano la storia e la descrizione dei singoli monumenti e delle opere d’arte e al più delle vedute eccezionali secondo l’approccio visivo-ercettivo che ha caratterizzato anche la tutela e la pianificazione del paesaggio fino all’approvazione del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (2004); il Codice, insieme alle indicazioni della Convenzione Europea del paesaggio, ha allargato l’attenzione conoscitiva, progettuale e normativa nella pianificazione paesaggistica a tutto il territorio regionale, spostando quindi l’attenzione su approcci ecologici, storico-strutturali e partecipativi, in grado di cogliere l’identità dei paesaggi nella complessità dei mondi di vita richiamati dalla Convenzione stessa e di allargare gli orizzonti fruitivi del territorio dal monumento e dal turismo balneare all’intero territorio. Un territorio quello pugliese oggi ampiamente sottovalutato nei suoi immensi e differenziati valori patrimoniali (ambientali, territoriali, urbani e paesaggistici) e nelle sue potenzialità di fruizione.

Obiettivo della guida dovrebbe dunque essere quello di comunicare in modo efficace ed immediato i processi di territorializzazione e trasformazione dei paesaggi pugliesi al fine di poter meglio comprendere i valori patrimoniali, gli elementi, le strutture, le emergenze archeologico-architettoniche, naturalistiche, la fittissima rete dei segni dell’antropizzazione umana. Ricostruire in altri termini un quadro generale dei processi in cui poter contestualizzare e meglio comprendere i singoli elementi che ne fanno parte. Ad oggi abbiamo tutta una serie di informazioni, anche tradotte in guide di diverso genere, che non affrontano a sufficienza questo tipo di approccio alla conoscenza del territorio, limitandosi a descrivere emergenze puntuali, itinerari codificati, ecc.. Non solo, ma importante sarebbe denotare e comunicare le nuove forme di fruizione dei servizi che si vanno affermando sul territorio pugliese e che cercano di dar vita a percorsi culturali, enogastronomici, museali, artigianali, naturalistici, ecc…., della Puglia minore e non, diffusi su tutto il territorio e rivolti sempre più ad un turismo più attento e meno invasivo alla ricerca di un rapporto più genuino e meno massificante con i luoghi dei propri percorsi. Oggi chi viene in Puglia, oltre che per il mare e le zone costiere, segue dei percorsi mordi e fuggi che toccano i luoghi più conosciuti e pubblicizzati, tralasciando le aree interne e tutta una serie di paesaggi affascinanti e poco compromessi, testimonianze archeo-architettoniche e suggestioni storiche di lunga durata. Obiettivo della guida dovrebbe essere quello di invertire questa tendenza, cercando di far conoscere un patrimonio urbano e rurale di grande valore e sconosciuto ai più, offrendo indicazioni utili alla costruzione di percorsi “alternativi e personalizzati”. Faccio riferimento ad esempio ai paesaggi del basso ed alto tavoliere, al subappennino, alle aree interne della provincia di Bari e di Taranto, così come alle splendide campagne e alla eccezionale rete di città storiche del Salento. Mi riferisco anche ai paesaggi del carsismo e dei geositi, della

1 La nota è stata discussa nel maggio 2009 dall’assessore all’Assetto al territorio Angela Barbanente, dal Coordinatore del PPTR Alberto Magnaghi con l’assessore al turismo Massimo Ostillio, il presidente dell’APT di Bari Franco Chiarello il Rappresentate del Touring Editore e il Consulente Maurizio Bacci, con l’impegno a procedere alla sua realizzazione.

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raccolta dell’acqua, del traking, e delle passeggiate a cavallo, dei tratturi e del mondo agro-pastorale. Così come ai paesaggi della Gariga, della pseudosteppa, dei boschi cedui, delle macchie boscate, con le diverse specie di querce che solo la Puglia ha, delle gravine e delle lame, delle serre salentine. Alla miriade di piccole città storiche di valenza artistico monumentale. Non solo, ma anche i paesaggi della pietra di Puglia, dal tufo alla pietra leccese, dalla pietra di Trani ed Apricena al biancone di Minervino, alla pietra livida e scura di Altamura e Soleto, comprendendo le cave ed i processi di lavorazione, e così via. Mi riferisco anche alla cultura materiale ed ai tanti percorsi culturali, museali ed ecomuseali ad essa collegati. Una ricaduta di questo percorso di “acculturazione” ai paesaggi profondi della Puglia è sicuramente quello di rendere complesso nello spazio e nel tempo il turismo costiero sviluppando una rete di accoglienza e ricezione diffusa su tutto il territorio pugliese. Questo anche nella direzione della creazione di aziende agricole multifunzionali e del relativo reddito integrativo agli agricoltori, del recupero dell’edificato rurale (masserie, villaggi rurali dell’ente riforma, poderi dell’ONC, ecc…). Verso questo obiettivo gli scenari strategici del PPTR sono fortemente impegnati, e le azioni che propongono possono offrire una valida sponda all’assessorato al Turismo e alle APT per lo sviluppo qualitativo, culturale e ambientale dell’ospitalità turistica.

Nel PPTR questo allargamento di orizzonti si è innanzitutto tradotto nella costruzione di un “Atlante del patrimonio ambientale, territoriale e paesaggistico” che descrive, interpreta e rappresenta, alla scala regionale (1/150000) e alla scala degli ambiti di paesaggio e delle singole “figure territoriali” che li compongono (1/50000) i paesaggi della regione nella loro identità storica, ambientale, estetico-percettiva, morfotipologica, territoriale-urbana e culturale. Questa rappresentazione è strettamente intrecciata al racconto delle “genti vive” che hanno prodotto questi paesaggi e li tengono tuttora in vita con i loro saperi agroforestali, artigiani, artistici, produttivi, culinari; saperi oggi in grave pericolo, ma che possono essere rivitalizzanti da un incontro ospitale con altre “genti vive” che li sappiano capire, apprezzare e amare. L’istituzione di un sito web interattivo dove si vanno addensando segnalazioni e schede di cittadini e associazioni sui valori patrimoniali dei paesaggi della Puglia; la pratica che si va sviluppando anche in Puglia degli ecomusei e delle mappe di comunità costruite con gli abitanti; l‘istituzione di un premio sulle buone pratiche di recupero dei paesaggi e dei manufatti rurali e di qualità paesaggistica di interventi urbanistici, sono primi segnali di inversione di tendenza per la rimessa in valore delle conoscenze e dei saperi locali anche nell’ospitalità turistica. La promozione della legge regionale per l’istituzione l’Osservatorio del paesaggio ai sensi del Codice, consentirà di costruire uno strumento in grado di dare continuità alle attività di promozione, di cura e di valorizzazione ai paesaggi della Puglia, in primo luogo rendendo permanente l’aggiornamento delle conoscenze dei beni patrimoniali, al fine della loro cura e valorizzazione. L’Osservatorio potrà cosi assumere iniziative in collaborazione con gli enti pubblici territoriali che si occupano della promozione del turismo per il suo sviluppo su tutto il territorio regionale in relazione ad una più complessa e continua idea di fruizione del paesaggio. La struttura della guida Il progetto di guida richiederà decisioni in merito al carattere editoriale dell’iniziativa, alla sua forma comunicativa (un volume generale, volumetti tematici, CD, quaderni di aggiornamento, percorsi tematici, quaderni didattici sull’esempio di quelli attivati dall’Osservatorio per il paesaggio della Catalogna, ecc); un lavoro ad hoc che esula da queste note e dal lavoro del PPTR. In ogni caso la guida dovrebbe almeno consistere in tre parti: La prima dovrebbe costituire una descrizione generale di tutto il territorio della Puglia e dovrebbe affrontare tutte le descrizioni, i racconti, le rappresentazioni, le informazioni riguardanti i “Grandi paesaggi della Regione” La seconda sezione dovrebbe descrivere la “Struttura dei paesaggi locali” degli undici ambiti di paesaggio individuati dal PPTR, sviluppando approfondimenti tematici sulle loro caratterizzazioni. La terza, costituita da monografie potrebbe approfondire la parte dei percorsi culturali, paesaggistici, ecogastronomici escursionistici, indicazioni pratiche riguardandi l’ospitalità, gruppi locali, manifestazioni.

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Mi limito qui a elencare gli argomenti che, mettendo a frutto e rielaborando in forma finalizzata alla guida i materiali del PPTR, possono costituire la struttura portante della guida. I grandi paesaggi della Regione I caratteri generali: le strutture del paesaggio la struttura geofisiografica (i grandi paesaggi geomorfologici; î paesaggi delle acque: fiumi, lame, gravine, vore, grotte, canali, saline, zone umide, ecc; i grandi paesaggi della costa) la struttura naturalistica-ecosistemica (verso la rete ecologica regionale) la struttura storicoculturale di lunga durata. Civilizzazioni e geografie dei paesaggi storici urbani e rurali (atlante delle cartografie storiche, dal paleolitico all’ottocento, in sette sezioni storiche) la struttura insediativa e infrastrutturale: i paesaggi delle reti di città; beni culturali e contesti topografici stratificati; il patto città-campagna (la riqualificazione delle periferie, i parchi agricoli multifunzionali) la struttura delle identità locali: gli ecomusei e le mappe di comunità (del Salento, della Val d’Itria, della capitanata) la struttura visivo-percettiva ( belvederi, visuali panoramiche, percorsi panoramici, ecc) le reti per la fruizione dei paesaggi la rete della grande mobilità (su ferro e su gomma) la rete ecologica regionale (multifunzionale) la rete regionale della mobilità dolce per la fruizione dei paesaggi (ciclopedonale, ferroviaria, marina) I paesaggi locali( ambiti di paesaggio) Il Gargano Il Subappennino dauno Il Tavoliere La valle dell’Ofanto La terra di Bari L’alta Murgia La Murgia dei trulli L’Arco metapontino La Murgia salentina Il Tavoliere salentino Il Salento delle serre Per ogni paesaggio locale vengono organizzate schede d’ambito che sviluppano e rappresentano tutti i tematismi rappresentati a livello regionale, approfondendone la descrizione In particolare, ai fini della guida sono descritti e rappresentati: i quadri paesaggistici della Puglia (foto aeree, prospettiche, rappresentazioni pittoriche, grafiche ecc) i paesaggi storici (strutture paesaggistiche di lunga durata, le figure territoriali, la rappresentazione dei paesaggi nell’iconografia storica) i beni culturali (dai siti ai CTS ai comprensori); i percorsi archeologici e ecomuseali i percorsi ambientali e paesistici le culture locali: arti, mestieri, artigianato, manifestazioni culturali e artistiche, ecomusei i parchi naturalistici, agricoli, costieri possono essere sviluppati per la guida: i percorsi enogastronomici (le filiere agroalimentari e i loro paesaggi) l’ospitalità rurale e urbana diffusa (progetto borghi autentici, i parchi agricoli multifunzionali)

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l’ospitalità agrituristica i percorsi di fruizione dei paesaggi organizzati sulle infrastrutture della mobilità dolce Per la costruzione della guida sarà necessario istituire un comitato di redazione, nel quale dovrebbe esserci, fra gli altri il contributo di membri della Segreteria Tecnica del PPTR, esperti delle Università che hanno partecipato alla redazione della Carta dei Beni culturali e alla costruzione del quadro dei paesaggi storici della Puglia. Allego una proposta del Touring Editore, riferita al turismo col treno in Puglia che potrebbe costituire una parte monografica del progetto di guida paesaggistica

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ALLEGATO Touring Editore ****** PROGETTO EDITORIALE per Regione PUGLIA GUIDA MONOGRAFICA ILLUSTRATA “TURISMO COL TRENO IN PUGLIA” ****** maggio 2009 Premessa Touring Editore è il partner ideale per la promozione del turismo nel territorio. Il Touring Club Italiano, di cui Touring Editore è l'anima editoriale, è libera Associazione senza scopo di lucro il cui fine istituzionale è " lo sviluppo del turismo in genere e più in particolare in Italia " (statuto T.C.I., art. 1), attraverso un rigoroso impegno editoriale ed un' opera assidua volta alla "tutela del paesaggio, degli ambienti naturali caratteristici, della geologia, della flora e della fauna, dei singoli monumenti e opere d'arte in genere, nonché dei complessi urbanistici di notevole importanza storica, artistica ed etnologica", per " favorire la diffusione della conoscenza di tali valori, tanto direttamente quanto in concorso con le autorità o con altri sodalizi" (art.2). Inoltre il T.C.I., attraverso la rete di librerie succursali di Touring Editore, il mensile " Qui Touring " e il contatto diretto con le famiglie associate dispone di canali distributivi e comunicazionali estremamente mirati e ad ampia copertura per il raggiungimento del target ideale dei potenziali visitatori della provincia. GUIDA MONOGRAFICA ILLUSTRATA "TURISMO COL TRENO IN PUGLIA" LA CRESCITA DEL TURISMO IN TRENO In Europa esistono numerose occasioni di itinerari turistici legate alle stazioni ferroviarie: itinerari particolarmente vari, affascinanti e di alto livello paesaggistico, naturalistico, storico e sportivo. Numerosi sono gli utilizzatori del treno per scopi turistici e gli appassionati di ferrovie secondarie, tant’è che frequentemente vengono organizzati escursioni a piedi e in bicicletta, ma anche “viaggi romantici” e corse speciali con convogli d’epoca. Nelle zone Alpine il turismo ferroviario rappresenta un’eccellenza (si pensi che alcune linee svizzere rientrano nei circuiti del turismo internazionale) e l’esigenza di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti è divenuta emergente. Si sta infatti verificando un crescente interesse nei confronti di nuove forme di turismo e fruizione e uno sviluppo del turismo “a tema” (culturale, naturalistico, escursionistico,...). Questo genere di turisti, specie nelle aree ad alta valenza ambientale e culturale, è sempre più propenso ad adottare forme di movimento e di residenza “soft”, caratterizzate dalla qualità, dalla riduzione dei disagi legati al traffico e da un’immagine “ecologica”; tant’è che hanno riscontrato notevoli successi le diverse specifiche iniziative di treno-turismo (moltissime e oramai abituali nell’Europa centro-occidentale, ma recentemente anche in Italia). In sintesi quindi, 4 importanti vantaggi in contemporanea: bellezza dei paesaggi e luoghi attraversati, raggiungibilità di molteplici itinerari escursionistici e ciclistici, eccezionalità storico-architettonica, qualità ed ecologicità del viaggio! Progetto di Maurizio Bacci. CARATTERISTICHE TECNICHE Si propone un formato quasi da monografia illustrata per dare rilevanza all’apparato fotografico e cartografico. Formato: 21,5x24,5 cm Pagine: 240 Stampa: 5 colori Confezione: cartonato con sovracoperta Corredo cartografico e fotografico: 1 carta regionale, 9 carte tematiche per illustrare gli itinerari, 140/150 immagini fotografiche a colori.

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IL TRENO IN PUGLIA Sono diverse le spettacolari linee ferroviarie che interessano la regione, che collegano le principali città e attraversano gran parte del territorio. Molteplici sono gli ambienti naturali, i luoghi di pregio storico-culturale e i paesaggi di notevole bellezza percorsi, molto spesso in eccezionale concomitanza: Lungo l’Adriatica fino a Lecce (splendida capitale del Salento), le scogliere e i trabucchi del Gargano - nel parco nazionale, le storiche città di mare di Gallipoli e Otranto, gli oliveti e i muri a secco del Salento, l’entroterra e le gravine della Murgia, i siti archeologici, le zone umide e fluviali… Le numerose ferrovie interne presentano ancora caratteristiche architettoniche e tecniche originarie, aggiungendo al paesaggio tradizionale preservato il fascino di uno stile di vita d’altri tempi... Si tratta di una rete di mobilità sostenibile di eccellenza e notevole fascino, specialmente per i turisti stranieri, che sono alla ricerca di tipicità ancora non compromesse dalla modernità, con permanenza di storia, natura, paesaggio e culture vissute. Ogni metro di questo straordinario territorio andrebbe osservato e assaporato con calma e attenzione: percorrendo le piccole ferrovie che si snodano nel territorio, ci appropriamo del modo e del tempo adatto per gustarlo. Ogni percorso da e fra le stazioni ferroviarie permette di conciliare natura-cultura-prodotti tipici-escursionismo-sport… Un’iniziativa di promozione e supporto al turismo in treno si colloca perfettamente nell’ambito degli indirizzi del Piano Paesistico Regionale, che sta per essere realizzato. In particolare il Piano prevede uno specifico progetto prioritario sulla mobilità dolce, individuando una rete di percorsi pedo-ciclabili integrati alle linee di trasporto pubblico (treni, autobus, traghetti). Inoltre, fra gli strumenti di comunicazione e attuazione del Piano è prevista la pubblicazione di un Atlante del Patrimonio quale guida al turismo e all’interpretazione del territorio. Dal punto di vista operativo, il Piano prevede protocolli con enti locali per l’attuazione di Progetti Pilota Sperimentali, grazie ai quali si potrebbe avviare prima un lavoro di ricerca sulle potenzialità turistiche della ferroviaria nell’ambito della rete di mobilità dolce e quindi la predisposizione della guida come parte importante dell’Atlante. Articolazione della guida La principale chiave di lettura della guida fa riferimento alle linee ferroviarie, ma, data la distinta caratterizzazione territoriale e ambientale in cui può essere suddivisa la regione e i corrispondenti interessi specifici da parte di diverse categorie di turisti, si è ritenuto efficace suddividere la descrizione per tratte ferroviarie, attorno alle quali vengono illustrati i percorsi turistici e i luoghi più interessanti raggiungibili a piedi, in bicicletta e in autobus. 1. Bari-Gravina di Puglia-(Potenza)-Spinazzola-Barletta · Un pittoresco anello ferroviario · Il percorso e il paesaggio attraversato · Le storiche ferrovie appuro-Lucane, a scartamento ridotto · Borghi e territorio · Le gravine · Il tratto terminale dell’Ofanto · Il sito archeologico di Canne della Battaglia 2. San Severo-Peschici (Ferrovia Garganica) · Il percorso ferroviario e il paesaggio attraversato · Il Parco Nazionale · Borghi e territorio · La Montagna sacra · I laghi di Varano e Lesina · La costa · L’anello treno-traghetto (collegamento con Manfredonia e Isole Tremiti) 3. Foggia-Candela-(Avellino) · Una piccola linea miracolosamente rimasta in attività · L’entroterra foggiano

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· Il fiume Ofanto e la sua valenza naturalistica · Verso la Basilicata e la Campania 4. Foggia-Manfredonia e Foggia-Lucera · Foggia-Manfredonia e l'altra Foggia-Lucera (quest'ultima sarà riattivata, dopo 40 anni, a settembre prossimo) · Il recupero di una linea dimessa · Le zone umide costiere · Il costone murgiano · I resti del periodo romano e federiciano 5. Fra Brindisi e Taranto · Linee ferroviarie dell’entroterra · Il percorso e il paesaggio attraversato · La Manduria · Paesi, borghi e territorio · Prodotti tipici e artigianato · Oasi naturalistiche 6. Lecce-Gallipoli/Otranto · Il percorso ferroviario e il paesaggio attraversato · Le storiche cittadine · Le mete costiere e balneari · Stazioncine e materiale ferroviario storico 7. Lecce-(Nardò)-S.ta Maria di Leuca · Il percorso ferroviario e il paesaggio attraversato · I paesi serviti dalla ferrovia · La punta della Puglia e i due mari 8. Foggia-Lecce · Il percorso ferroviario e il paesaggio attraversato · Le città e i paesi toccati dalla linea · Collegamenti marittimi AUTORI E COLLABORAZIONI · ideazione, progettazione e realizzazione immagini: Maurizio Bacci, ingegnere ambientale, esperto di mobilità e turismo sostenibile; · conoscenze, dati e descrizione del territorio: Centro Studi Naturalistici Onlus, con sede a Foggia, che si occupa di studi e progetti nel campo ambientale per conto di enti pubblici regionali e locali; · elaborazioni e collaborazione immagini: Andrea Saladini, architetto esperto in elaborazioni grafiche-fotografiche, con specifica specializzazione nella riqualificazione e promozione delle ferrovie turistiche; · coordinamento col Piano Paesistico Regionale: segreteria del Piano diretta dal prof. Alberto Magnaghi. Tempi di realizzazione Da concordare Promozione istituzionale All'uscita della guida - che recherà ben evidente il Vostro logo e il Vostro contributo alla realizzazione dell'opera - sarà senz'altro possibile organizzare un evento istituzionale con conferenza stampa per la presentazione dell'iniziativa editoriale e dei suoi promotori. Luogo, tempi, costi e modalità verranno di seguito concordate. Copyright Il copyright è di esclusiva proprietà di Touring Editore srl.

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Dal progetto di Maurizio Bacci Ipotesi strutturale della guida Si ritiene che, a fronte dell’interesse paesaggistico e tematico, la guida dovrebbe avere una buona qualità iconografica, oltre a una grafica ben chiara (con testo non eccessivo: si daranno spunti per gli itinerari, evitando descrizioni troppo dettagliate) e cartografia sufficiente per un uso autonomo. Si prevede un numero di pagine previsto di circa 150 e circa 100 immagini. Ipotesi di articolazione:

1. introduzione: premessa “accattivante” (con citazioni letterarie e immagini) e interpretazione alla lettura e all’uso della guida;

2. quadro generale degli itinerari, con carta d’insieme e schema riassuntivo delle caratteristiche qualitative (tipologia, peculiarità,…) e quantitative (tempi, difficoltà,…); si propone di ordinare gli itinerari regione per regione, da nord a sud o viceversa;

3. rete regionale della mobilità dolce e connessioni con la rete ferroviaria; 4. per ciascuna tratta:

• cartina; • descrizione: della linea ferroviaria e della sua storia; • descrizione del territorio e del paesaggio attraversato, quadro dei siti interessanti visitabili; • descrizione degli itinerari e luoghi; • notizie utili (pubblicazioni, cartografie, siti internet, indirizzi di uffici turistici, alloggi,

ristorazione, guide, sport, associazioni, ecc.); • immagini: ferrovia nel paesaggio e dal treno + ambiente/paesaggio/elementi di interesse;

5. indirizzi di utilità generale a livello regionale sui temi del turismo, escursionismo e ambiente, delle ferrovie e degli spostamenti con mezzi pubblici;

6. ferrovie dimesse e linee da rivitalizzare; Una ulteriore ipotesi potrebbe essere allegare un CD rom che permetterebbe di individuare - in modo logico e rapido - itinerari, luoghi, informazioni, e altri argomenti ricercati, oltre l’attivazione di siti internet e di orari ferroviari.

Lingue A fronte dell’interesse dei turisti stranieri al viaggiare in treno, si propone la pubblicazione della guida anche in inglese e tedesco.

Maurizio Bacci, maggio 2009 Per maggior informazioni: www.turismointerno.it - www.irisambiente.it – www.centrostudinatura.it


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