+ All Categories
Home > Documents > IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file...

IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file...

Date post: 19-Feb-2019
Category:
Upload: buimien
View: 219 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
46
IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto Dott. Maurizio Pilone Psicologo – Psicoterapeuta Centro Paolo VI Casalnoceto Coop. Sociale Genova Integrazione
Transcript
Page 1: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto

Dott. Maurizio Pilone Psicologo – Psicoterapeuta

Centro Paolo VI Casalnoceto Coop. Sociale Genova Integrazione

Page 2: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

•  Il  conce(o  di  disabilità  intelle0va  nel  tempo  •  L’a(uale  formulazione  •  La  presa  in  carico  (norma;va)  •  Il  conce(o  di  presa  in  carico  •  IL  PROGETTO  DI  VITA:  

–  Sua  prima  formulazione  (codice  RAI)  –  Definizione  di  PdV  –  I  principi  della  riabilitazione    (QdV;  normalizzazione;  integrazione  e  inclusione;  cicli  di  

vita;  i  Servizi)  –  Il  X°  sistema  dei  sostegni  e  i  Bisogni    L’  ARTICOLAZIONE  DEI  SERVIZI  QUALI  SERVIZI  PER  IL  FUTURO  

SOMMARIO

Page 3: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

La   nomenclatura   u;lizzata   nel   corso   del   tempo,   per   esprimere   il   conce(o   di  ritardo  mentale,   ha   risen;to   in  maniera  massiccia  di   concezioni   antropologiche  alquanto  s;gma;zzan;  e  dispregia;ve  della  persona.      L'espressione   "ritardo   mentale"     prima   e   Disabilità   Intelle0va   poi,   ha  defini;vamente   sos;tuito   termini   come   idiozia,   imbecillità,   cre;nismo,  subnormalità,   debolezza   mentale   o   più   recentemente   oligofrenia,   frenastenia,  insufficienza  mentale,  ipofrenia  e  deficienza  mentale.    Ancora  alla  fine  del  '700,  la  nosografia  ufficiale  individuava  con  il  termine  tecnico  "amen;a",   la   condizione   di   imbecillità   della   facoltà   di   giudizio   con   inabilità   a  percepire   e   ricordare,   di   natura   prevalentemente   congenita,   mentre   nel  linguaggio   comune   si   faceva   strada   il   corrispondente   termine   di   "idiozia   o  idio;smo",   intesi   come   abolizione   più   o   meno   assoluta   delle   funzioni   di  comprensione  e  di  sen;mento,  acquisita  o  congenita.  

 IL  CONCETTO  DI  DISABILITÀ  INTELLETTIVA  NEL  TEMPO  (Lavoro  pubblicato  sul  Sito  del  Segretariato  sociale  della  RAI,    fine  anni  90  primi  del  2000)  

Page 4: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

Nel  corso  dell'  800  con;nuava  la  progressiva  conce(ualizzazione  medica  e  psichiatrica  dell'idiozia,  classificata  tra  i  disturbi  mentali  insieme  a  melanconia,  mania  e  demenza,  come  cara(erizzata  da  una  insufficienza  nello  sviluppo  delle  facoltà  intelle(uali.      I  contribu;  pedagogici  ed  i  risulta;  incoraggian;  dell'intervento  educa;vo  concomitan;  all'approccio  clinico  e  nosografico,  condussero  alla  iden;ficazione  della  debolezza  mentale  come  condizione  in  cui  lo  sviluppo  psicologico  era  stato  impedito  e  prevenuto.  

Page 5: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

 Con  il  '900,  vengono  introdo(e  tre  tema;che  fondamentali  nella  definizione  di  Ritardo  Mentale:    •         la  possibilità  di  misurare,  con  i  test  di  intelligenza,  lo  stato  mentale  della  persona  con  Ritardo  Mentale  cercando  di  compararlo  con  quello  di  una  persona  normale  ad  una  data  età  

•         la  dis;nzione  tra  Mala0a  Mentale  e  Ritardo  Mentale,  inteso  come  disturbo  dello  sviluppo  

•         l’importanza  del  comportamento  ada0vo  non  adeguato  (comportamento  disada0vo),  in  diverse  aree  del  funzionamento  personale  e  sociale,  come  criterio  essenziale  della  definizione  di  Ritardo  Mentale.  

Page 6: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

L’OMS  nel  1980    (ICIDH)  ha  introdo(o  tre  nuove  definizioni  :    •  menomazione    •  disabilità    •  handicap  considerando  per  la  prima  volta  l’influenza  dei  fa(ori  sociali  e  ambientali  nel  determinare  la  condizione  di  vita.    Oggi  la  definizione  di  Ritardo  Mentale  e  Disabilità  Intelle0va    viene  corre(amente  riportata  e  codificata  negli  a(uali  Sistemi  di  Classificazione  dei  Disturbi  Mentali,  l'  ICD-­‐10  e  il  DSM  IVTR  /DSM-­‐5  e  nella  10°  Edizione  del  Manuale  di  Definizione,  Classificazione  e  Sistemi  di  Supporto  nel  campo  del  Ritardo  Mentale  dell‘AIDD,  che  insieme  all'  ICF  consentono  una  ar;colata  individuazione  delle  cara(eris;che  diagnos;che  e  funzionali  della  persona.  

Page 7: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

Il   ritardo  mentale  è  una  disabilità   cara(erizzata  da  limitazioni   significa;ve   sia   nel   funzionamento  intelle0vo   che   nel   comportamento   ada0vo.  Quest’ul;me   si   manifestano   nelle   abilità   ada0ve  conce(uali,  sociali  e  pra;che.  

Tale disabilità insorge prima dei 18 anni.

American Association on Mental Retardation, 2002

Page 8: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

CRITERI DIAGNOSTICI PER LA CLASSIFICAZIONE

• Basso livello intellettivo (definito con il punteggio QI) Elasticità sul cut-off del QI non più < 70 (=2SD) ma < 70-75

• Difficoltà nel comportamento adattivo - espansione del concetto di comportamento adattivo alla specificazione delle abilità in 10 aree: comunicazione, cura del sé, vita di casa, abilità sociali, utilizzo delle comunità, capacità di scelta, salute e sicurezza, funzionalità scolastica, tempo libero, lavoro.

• Manifestazione prima dei 18 anni di età

AAMR, 2002

Page 9: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

La disabilità di una persona può essere caratterizzata da marcati e gravi problemi

nella capacità di funzionare (compromissioni nelle funzioni e nelle strutture corporee),

nell’abilità di funzionare (limitazioni dell’attività), nell’opportunità di funzionare (restrizioni della

partecipazione).

ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute

Page 10: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

La storia dell’intervento a favore della persona con disabilità intellettiva e/o relazionale ha visto nella sua evoluzione il susseguirsi di approcci molto diversi tra loro. Nell’Era Moderna e Contemporanea, malgrado la presenza di teorizzazioni eugenetiche e tentativi di “pulizia” etnica e razziale, sono prevalsi e si sono succeduti due diversi atteggiamenti, frutto evidente dell’evoluzione della rappresentazione sociale della persona disabile e delle iniziative del movimento delle persone disabili e delle loro famiglie: 1.  quello dell’istituzionalizzazione. Basato sul custodialismo e sull’allontanamento dai

contesti sociali (Istituti lontani dai centri abitati) è stato caratterizzato da aspetti assistenziali spesso affiancati da una ingiustificata ed eccessiva medicalizzazione”

nell’intervento e spesso da una marcata deprivazione sul piano della vita sociale (deprivazione sociale) 2.  quello dell’integrazione e dell’inserimento. L’evoluzione della società ha generato

l’esigenza di contrastare le diverse forme di emarginazione sociale: questo ha portato in Italia, dagli anni ’70/’80, ad importanti conquiste sul piano culturale e legislativo, quali le norme di legge per l’integrazione scolastica, per l’inserimento sociale e la riduzione delle barriere, e per l’inserimento lavorativo delle persone disabili. In una parola: INCLUSIONE.

LA PRESA IN CARICO E IL PROGETTO DI VITA (Lavoro pubblicato sul Sito del Segretariato sociale della RAI, fine anni 90 primi del 2000)

Page 11: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

E’ negli anni ‘90 che finalmente l’approccio alla disabilità si trasforma nell’approccio alla persona disabile e viene a nascere il concetto di presa in carico globale e di Progetto di Vita. La presa in carico globale, si avvale oggi di percorsi per la valutazione, il bilancio di competenze, strumenti e metodi per l’educazione, l’abilitazione e la riabilitazione sia con interventi diretti che con interventi indiretti, organizzati in un piano d’intervento individualizzato. Anche la rete dei Servizi alla persona ed alla sua famiglia negli ultimi anni ha registrato importanti e graduali sviluppi sia sul piano quantitativo che qualitativo, organizzando servizi domiciliari, ambulatoriali, semiresidenziali, residenziali all’interno dei quali operano diverse figure professionali. L’articolazione delle risposte ai bisogni presentati dalla persona disabile e dalla sua famiglia, si concretizza oggi nel Progetto di Vita.

Page 12: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

La   presa   in   carico   della   persona   disabile  avviene  a(raverso  l’elaborazione  di  un  piano  d’intervento  e   la   stesura  di  un  proge(o  vita,  che   accompagna   la   persona   in   tu(e   le   fasi  della   sua   vita,   ar;colando   una   serie   di  risposte  ai  diversi  bisogni.  

Presa  in  carico  globale  

Page 13: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

La presa in carico deve tenere conto della individualità della persona, delle attività e delle relazioni che danno significatività alla sua quotidianità, della comunità in cui vive.

La Presa in Carico è dunque l’insieme delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di programmare ed offrire interventi sociali e sanitari integrati e modulabili.

Legge 328/00 - art. 14

Page 14: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

PRINCIPI ISPIRATORI al PROGETTO DI VITA

Page 15: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

15

QUALITA’ DELLA VITA

IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA E’ CONSIDERABILE COME LA MISURA FONDAMENTALE DELL’EFFICACIA DEI PROGRAMMI DI RIABILITAZIONE E DI SVILUPPO E COME INDICATORE DEL GRADO DI ADATTAMENTO DELLE PERSONE AL LORO AMBIENTE. (Shalock & altri 1989)

IL GRADO DI ADATTAMENTO VIENE STIMATO COME LA PERCENTUALE DI RICHIESTE AMBIENTALI CHE VENGONO SODDISFATTE DALLE ABILITA’ PRESENTI NELLA PERSONA CON HANDICAP. (Krejc, Frankforter & Shalock 1986)

DEFINIZIONE: LA “QUALITA’ DELLA VITA” VIENE RIFERITA AL GRADO DI AUTONOMIA, REALIZZAZIONE PERSONALE, E DI INTEGRAZIONE SOCIALE DI UNA PERSONA, COME SI PUO’ DEDURRE SIA DA RESOCONTI SOGGETTIVI DELLA STESSA CHE DA VALUTAZIONI OGGETTIVE. (Shalock & altri 1989)

Page 16: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

CICLI di VITA

Infanzia Adolescenza Età Adulta Vecchiaia

Fascia di recupero delle funzioni Fascia di mantenimento e di riabilitazione preventiva

OGNI CICLO DI VITA SI CARATTERIZZA PER SPECIFICI BISOGNI

I BISOGNI DEVONO PREVEDERE DELLE RISPOSTE CHE VANNO DAL MASSIMO SFORZO PER RECUPERARE O SVILUPPARE TUTTE LE

FUNZIONI AD UN GRADUALE PROCESSO DI MANTENIMENTO DI QUESTE

IN RELAZIONE AL CICLO DI VITA SI SVILUPPA UN “PROGETTO GENERALE” IN CUI VENGONO EVIDENZIATE LE “FINALITA’ GLOBALI”, DALLE

QUALI SI IDENTIFICANO GLI OBIETTIVI

Page 17: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

FASCE d’ETÀ prenatale 0 - 3 3 - 6 6 - 12 12 - 18 18 - 60 60 [

Famiglia aiuto alla genitorialità formazione e informazione

“durante e dopo di noi” accompagnamento e sostegno

Sanità

diagnosi precoce e tempestiva terapia dietetica - farmacologica terapia dietetica - farmacologica

riabilitazione estensiva assistenza protesica abilitazione intensiva

assistenza protesica

Commissioni provvidenze economiche, agevolazioni, benefici socio-assistenziali, progetto individuale

Enti locali servizi socio – assistenziali

Scuola educazione - apprendimento formale apprendimento non formale

Lavoro capacità di guadagno

Società pari opportunità - non discriminazione

amministratore di sostegno vita indipendente

Legge 328/00 - art. 14

Page 18: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

18

LOGICA DI INTERVENTO ECOSISTEMICA

SVILUPPARE PROGETTI DI INTERVENTO CHE TENGANO

CONTO DEI DIVERSI ECOSISTEMI ALL’INTERNO DEI QUALI LA PERSONA DISABILE È INSERITA E ALLE RICHIESTE CHE

GLI ECOSISTEMI (ISTITUZIONE, SCUOLA, FAMIGLIA, LAVORO) FANNO ALLA PERSONA DISABILE.

SVILUPPARE DEI PROGETTI CHE TENGANO IN

CONSIDERAZIONE GLI ECOSISTEMI ATTUALI IN CUI LA PERSONA È INSERITA E I PROBABILI ECOSISTEMI FUTURI.

TUTTO QUESTO SI CONCRETIZZA IN CIO’ CHE POSSIAMO DEFINIRE IL “PROGETTO VITA” PER LA PERSONA DISABILE

Page 19: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

19

1) SVILUPPARE DEI PERCORSI CHE FAVORISCANO IL PIU’ POSSIBILE LA "NORMALIZZAZIONE" DEI MODI E DEI RITMI DI VITA DELLA PERSONA DISABILE

2) SVILUPPARE DEI PERCORSI CHE FAVORISCANO IL PIU’ POSSIBILE "L’INTEGRAZIONE" DELLA PERSONA DISABILE NEL TESSUTO SOCIALE

Page 20: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

MODELLO  TEORICO    

 LE  CINQUE  DIMENSIONI  DELL’ASSESSMENT  

I.  Abilità  intelle(uali  

   II.  Comportamento    ada0vo  

III.  Partecipazione,  interazioni,  ruoli  sociali  

IV.  Salute  e  fa(ori  eziologici  

V.  Contesto  

Funzionamento  individuale  

SOSTEGNI  

Page 21: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

DOMINI  QdV    

Benessere  Emozionale  

Benessere  Fisico  

Benessere  Materiale  

Sviluppo  Personale  

Relazioni  Interpersonali  

Autodeterminazione  

Integrazione  Sociale  

Diri=  

FUNZIONAMENTO  INDIVIDUALE  FUNZIONAMENTO  INDIVIDUALE  

DIMEN

SIONI  M

ODE

LLO  AAM

R  

PROGRAMMAZIONE  SOSTEGNI  

10°  Sistema  AAIDD  e  QdV  

Page 22: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

Un obiettivo fondamentale nella descrizione delle limitazioni è quello di sviluppare un profilo dei sostegni necessari. I sostegni sono costituiti da risorse e strategie che mirano a promuovere lo svi luppo, l’educazione, gli interessi e il benessere di una persona e che ne migliorano il funzionamento.

assunti

Il funzionamento della persona con ritardo mentale tende a migliorare con un adeguato sistema individualizzato di sostegni forniti per un certo periodo di tempo.

Page 23: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

23

Componente  1  :  iden;ficare  i  desideri  e  gli  obie0vi  della  persona    aree  di  sostegno cura di sé vita di casa abilità sociali utilizzo della comunità lavoro capacità di scelta salute e sicurezza funzionalità scolastica

Componente  2:  determinare  l’intensità  dei  sostegni  necessari    aree  di  sostegno  cura di sé vita di casa abilità sociali utilizzo della comunità lavoro capacità di scelta salute e sicurezza funzionalità scolastica Frequenza,  durata  e  ;pologia  dei  suppor;  

Componente  3:  sviluppare  il  Piano  individualizzato  di  sostegno  1)  gerarchia  degli  obie0vi    2)  u;lizzo  di  un  Protocollo  di  valutazione  dell’Intensità  di  sostegno  3)  gerarchia  dei  sostegni    4)  scrivere  il  Piano  individualizzato  di  Supporto  

Componente  4  :  monitorare  se  gli  obie0vi  sono  raggiun;,  se  gli  obie0vi  restano  rilevan;,  se  il  Piano  è  a(uato  

Valutazione  del  Piano  di  sostegno  individualizzato  

Page 24: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

L’insieme   organizzato   delle   risposte   e   degli  interven;,   che   accompagnano   la   persona  disabile   nei   suoi   cicli   di   vita,   seguendone   la  modificazione   dei   bisogni   nelle   differen;   fasce  di   età   e   in   relazione   agli   ecosistemi   in   cui   è  inserito,  con  l’obie0vo  di  garan;rgli  la  più  alta  qualità  di  vita  possibile.  

Proge(o  di  vita  (Lavoro pubblicato sul Sito del Segretariato sociale della RAI) fine anni 90 primi del 2000.

Page 25: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

25

QUALITA’ DEI SERVIZI

VERIFICHE STRUMENTI

METODI CONTENUTI OBIETTIVI

FINALITA’ GENERALI DIAGNOSI FUNZIONALE

ASSESSMENT

STILI DI RELAZIONE ANALISI E

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI

QUALITA’ DELLA VITA

NORMALIZZAZIONE INTEGRAZIONE

CICLI DI VITA

LOGICA ECOSISTEMICA

PROGETTO di VITA

LA POSSIBILITÀ DI REALIZZARE UN ADEGUATO PROGETTO DI VITA SI BASA SULLA QUALITÀ DEI SERVIZI OFFERTI ALLE PERSONE

Page 26: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

CONSIDERAZIONI SUI SERVIZI

E.... QUALE FUTURO PER I SERVIZI

Page 27: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

SERVIZIO PUBBLICO, SERVIZI ACCREDITATI E PRESA IN CARICO diritti e diversificazioni Regionali

NORMATIVA NAZIONALE : COSTITUZIONE, CONVENZIONE ONU, 104, LEA, 328 Costituzione Italiana negli articoli 3 e 32 Convenzione ONU articoli 5, 21, 25 e 26 legge 104/92 articolo 7 legge 328 SANCISCONO I DIRITTI INDIVIDUALI

L’attuale disparità Regionale nelle differenti offerte di servizi e prestazioni sembra oggi contraddire significativamente i principi sopra esposti.

LE DIVERSIFICAZIONI REGIONALI NON STANNO GARANTENDO UGUALI DIRITTI A TUTTI

Page 28: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

QUALI TIPOLOGIE DI SERVIZI IN ITALIA:

CDD – RSD – CT – CSS – CRP – RAF – RSA – CRS – PSSR – PSSD – CSE – CSR – CA – GA – SFA – CAD – ECC.,ECC. In ogni Regione nomenclature e tipologie diverse.....

Page 29: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

L’ ALLOCAZIONE DELLE RISORSE DOVREBBE ESSERE DIFFERENZIATA IN RELAZIONE ALLA

MISSION DEI SERVIZI, AI BISOGNI E AI CICLI DI VITA DELLE PD

SERVIZI PER L’ETA’ EVOLUTIVA SERVIZI PER L’ETA’ ADULTA SERVIZI PER LA TERZA ETA’

AMBULATORIALI DIURNI RESIDENZIALI DOMICILIARI

OGGI CI SEMBRA CHE SIA REALMENTE COSI’ ???

Page 30: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

DIFFERENZIAZIONE DEI SERVIZI E DELLE OFFERTE

SULLA BASE DEI BISOGNI (riabilitazione/mantenimento/assistenza) SULLA BASE DELLE PATOLOGIE (bisogni e patologie: solo parzialmente sovrapponibili) SULLA BASE DELL’INTENSIVITA’ DEI TRATTAMENTI SULLA BASE DELL’ETA’

SUCCEDE REALMENTE ????

Page 31: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

PIANI REGIONALI PER LA DISABILITA’

SCHEDE DI VALUTAZIONE : QUALI E CON CHE LOGICHE (generalmente fatte in casa e per contenere la spesa)

QUALI SERVIZI: OGNI REGIONE, PROVINCIA, COMUNE, ASL FANNO STORIA A SE’ ALLOCAZIONE DELLE RISORSE: FINANZIANO LA PERSONA

FINANZIANO I SERVIZI

NON SAREBBE MEGLIO FINANZIARE IL PROGETTO ?!

ESEMPI: LIGURIA: RIABILITAZIONE ESTENSIVA/MANTENIMENTO/ALTA INTENSITA’ ASSISTENZIALE; RETTA BASE/DIFFERENZIATA/PIP LOMBARDIA: VOUCHER E CASE MANAGER

SEMBRA SOLO UN PROBLEMA DI COSTI !!!!????

Page 32: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI A LIVELLO NAZIONALE ATTRAVERSO:

ADOZIONE DI STRUMENTI DI CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DELLA DISABILITA’ UGUALI IN TUTTA ITALIA IDENTIFICARE LE STESSE TIPOLOGIE DI SERVIZI E UTILIZZARE GLI STESSI CRITERI PER L’ACCESSO E LA FREQUENZA IN TUTTA ITALIA. UGUALI DIRITTI PER TUTTI I CITTADINI ITALIANI ADOZIONE E RISPETTO DELLE LINEE GUIDA NAZIONALI (perché rifarle regionali??) VALUTAZIONE DELL’ APPROPRIATEZZA DELLE CURE E DEI TRATTAMENTI VALUTAZIONE DEGLI OUTCOME

Page 33: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

ADOZIONE DI STRUMENTI DI CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE DELLA DISABILITA’ UGUALI IN TUTTA

ITALIA

SISTEMI UNIFORMI DI DIAGNOSI = ICD 10/DSM 5 SISTEMI UNIFORMI DI CLASSIFICAZIONE = ICF SISTEMI UNIFORMI DI VALUTAZIONE E ASSESSMENT: QUADERNO DEL X° SISTEMA E SIS

VALIDATI A LIVELLO INTERNAZIONALE LI ABBIAMO A DISPOSIZIONE DA ANNI:

Page 34: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

IDENTIFICARE LE STESSE TIPOLOGIE DI SERVIZI E UTILIZZARE GLI STESSI CRITERI PER L’ACCESSO E

LA FREQUENZA IN TUTTA ITALIA

UNICA CLASSIFICAZIONE, DENOMINAZIONE E STRUTTURAZIONE DELLE TIPOLOGIE DEI SERVIZI DEDICATI ALLE PD IN TUTTA ITALIA. DIFFERENZIARE PER: ETA’ EVOLUTIVA, ETA’ ADULTA, TERZA ETA

PER L’ETA’ EVOLUTIVA, PER L’ETA’ ADULTA, PER LA TERZA ETA

AMBULATORIALI, DIURNI, RESIDENZIALI, DOMICILIARI

SANITARI, SOCIOSANITARI, SOCIOEDUCATIVI, SOCIALI

OBBLIGO  ALL’  ADOZIONE  E  RISPETTO  DELLE  LINEE  GUIDA  NAZIONALI  (laddove  presenG)  OBBLIGO  ALLA  VALUTAZIONE  DELL’  APPROPRIATEZZA  DELLE  CURE  E  DEI  TRATTAMENTI  OBBLIGO  ALLA  VALUTAZIONE  DEGLI  OUTCOME  

Page 35: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

PROGETTI SANITARI SOCIOSANITARI

SOCIOEDUCATIVI /SOCIO RIAB.

SOCIALI/ SOCIO ASSITENZ.

AMBULATORIALI ⊗ DIURNI ⊗ ⊗ ⊗ RESIDENZIALI ⊗ ⊗ ⊗ DOMICILIARI ⊗ ⊗

PER L’ETA: EVOLUTIVA, ADULTA, TERZA ETA

PER L’ETA: ADULTA

PER L’ETA: ADULTA

PER L’ETA: ADULTA, TERZA ETA

Differenziazione  dei  PROGETTI    dentro  ai  SERVIZI  in  base  all’età    e  ai  bisogni  .  Possibilità  di  creare  una  filiera  dei  PROGETTI  dentro  ai  SERVIZI  che  accompagnano  la  persona  nel  suo  progeDo  di  vita.    Ovviamente  per  ogni  PROGETTO  nei  SERVIZI  vanno  definite:  caraDerisGche  struDurali,  Gpologia  di  personale  e  relaGvi  standard,  Gpologia  delle  prestazioni  e  relaGvi  minutaggi  ,  aspeI  economici.  

Page 36: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

.... E POI ANCORA...

Dobbiamo essere in grado per il futuro di articolare risposte variegate ai bisogni delle PERSONE con disabilità e delle loro famiglie, ad es. : • Sportelli che orientino e aiutino le famiglie nella identificazione dei percorsi riabilitativi (CASE MANAGEMENT) • Servizi “FLESSIBILI” in grado di dare risposte anche solo a particolari aspetti o bisogni

Page 37: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

Ma potrebbe esserci ancora dell’altro.......

AD ESEMPIO

Page 38: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

SEGUENDO LA LOGICA DEI SOSTEGNI ……

Page 39: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

COSTRUIRE  PROGETTI  CHE  ARTICOLINO  E  ADEGUINO  I  

SOSTEGNI  E  GLI  INTERVENTI  IN  BASE  AI  REALI  BISOGNI  DELLA  

PERSONA    IN  RELAZIONE  AL  SUO  CICLO  DI  VITA  

Page 40: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

E  ALLORA  FORSE  PER  GLI  ADULTI  NON  CI  SERVONO  TANTE  TIPOLOGIE  DI  SERVIZI,  MA  CI  SERVONO  SERVIZI  

FLESSIBILI  IN  GRADO  DI  RISPONDERE  AI  BISOGNI  CON  I  GIUSTI  SOSTEGNI  AL  

MOMENTO  GIUSTO.  

Page 41: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

AD  ESEMPIO  POTREBBE  ESSERE  SUFFICIENTE  AVERE:  1.  PRESIDI  DIURNI  PER  DISABILI  (PDD)  2.  PRESIDI  RESIDENZIALI  PER  DISABILI  (PRD)  

E  DIFFERENZIARE  LE  RETTE  IN  BASE  AI  PROGETTI  INDIVIDUALIZZATI  E  ALL’EROGAZIONE  DEI  SOSTEGNI  DI  CUI  LA  SPECIFICA  PERSONA  HA  BISOGNO,  …      “PROGETTO  INDIVIDUALIZZATO/PROGETTO  DI  VITA”.  

Page 42: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

ESSERE  IN  GRADO  DI  CAMBIARE  IL  PROGETTO  IN  BASE  AL  CAMBIAMENTO  DEI  

BISOGNI  ALL’INTERNO  DELLO  STESSO  SERVIZIO,  MAGARI  ORGANIZZATO  IN  

“MODULI”.  

E  ANCHE  LE  RETTE  POSSONO  CAMBIARE  NEL  LORO  MODO  DI  ESSERE  COMPOSTE  

AD ESEMPIO

Page 43: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

Serie1 0

5

10

15

20

25

30

BISOGNI SANITARI

BISOGNI SOCIALI

BISOGNI EDUCATIVI

BISOGNI RIABILITATIVI

BISOGNI ASSISTENZIALI

INFANZIA E ADOLESCENZA

Serie1

BASSI

BASSI

ALTI

ALTA  SPESA  PER  SOSTEGNI  EDUCATIVI  E  RIABILITATIVI      MEDIA  PER  SOSTEGNI  SANITARI  E  SOCIALI          BASSA  PER  SOSTEGNI  ASSISTENZIALI  

Page 44: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

Serie1

0

5

10

15

20

25

30

BISOGNI SANITARI BISOGNI

SOCIALI BISOGNI EDUCATIVI BISOGNI

RIABILITATIVI BISOGNI ASSISTENZIALI ETA' ADULTA

Serie1

BASSI

BASSI

ALTI

ALTA SPESA PER SOSTEGNI SOCIALI ED EDUCATIVI MEDIA PER SOSTEGNI SANITARI E RIABILITATIVI BASSA PER SOSTEGNI ASSISTENZIALI

Page 45: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

Serie1

0 5

10 15 20 25 30 35

BISOGNI SANITARI BISOGNI

SOCIALI BISOGNI EDUCATIVI BISOGNI

RIABILITATIVI BISOGNI ASSISTENZIALI TERZA ETA'

Serie1

ALTA  SPESA  PER  SOSTEGNI  SANITARI  ED  ASSISTENZIALI  MEDIA  PER  SOSTEGNI  SOCIALI  BASSA  PER  SOSTEGNI  EDUCATIVI  E  RIABILITATIVI  

BASSI

BASSI

ALTI

ALTI ALTI

Page 46: IL PROGETTO DI VITA: evoluzione del concetto - sidin.infosidin.info/congresso/file presentazioni/pilone maurizio.pdf · delle azioni che consente, nell’intero arco della vita, di

PUO’ NON ESSERE SEMPLICE …

MA TENTARE PUO’ VALERNE LA PENA.


Recommended