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13/06/2012
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Disturbi specifici di apprendimento
Raccomandazioni cliniche
Padova, 11.05.2012 G. Tarter
1 DSA - raccomandazioni cliniche
Raccomandazioni per attivare un trattamento riabilitativo
Quali i criteri per stabilire se un trattamento ha prodotto un cambiamento significativo
Quando interrompere il trattamento riabilitativo all’interno di un progetto riabilitativo
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Quali i protocolli riabilitativi raccomandati (frequenza e durata)
Quando adottare strumenti compensativi
Quando suggerire misure dispensative
Quali i criteri per scegliere un trattamento non erogato direttamente (trattamento indiretto)
Quale modello di programma riabilitativo si raccomanda
3 DSA - raccomandazioni cliniche
Trattamento: insieme di azioni dirette ad aumentare l’efficienza di un processo alterato; gestito da un professionista sanitario; specifico per gli obiettivi di indirizzo, per le caratteristiche metodologiche e le modalità di erogazione.
Riabilitazione: processo di soluzione dei problemi e di educazione nel corso del quale si porta una persona a raggiungere il miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale, sociale ed emozionale, con la minor restrizione possibile delle scelte operative
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Abilitazione: nei DSA è l’insieme degli interventi volti a favorire l’acquisizione, il normale sviluppo e l’utilizzo funzionale dei contenuti di apprendimento scolastico (lettura, scrittura, calcolo). È un insieme di interventi di tipo pedagogico- educativo in senso lato.
5 DSA - raccomandazioni cliniche
è parte di una presa in carico
deve essere condiviso con la famiglia, l’utente e tutti gli operatori sanitari coinvolti
deve essere esplicitato all’interno del programma riabilitativo
deve contenere una previsione degli interventi, dei contenuti e degli operatori coinvolti e delle verifiche periodiche da parte dell’equipe (linee guida riabilitazione 1998)
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Motivazione (utente – genitori) a sottoporsi al programma riabilitativo per tutta la durata
Il trattamento è da attivare, in presenza di una diagnosi franca, indipendentemente dalla classe frequentata, quando la condizione clinica limita in modo grave l’autonomia nell’utilizzo dell’abilità
Negli alunni di 1° e 2° primaria “a rischio” di disturbo di lettoscrittura e fino alla 3° per numero e calcolo (indicatori di rischio C.C.)
7 DSA - raccomandazioni cliniche
Un CCS è un cambiamento di prestazione che deriva dagli effetti del trattamento e non da altri fattori, è reale e non casuale, è importante e significativo
È migliorato un utente che ha cambiato la sua abilità più di quanto sarebbe avvenuto senza trattamento
Questo cambiamento deve essere positivo e rilevato dall’utente, familiari, scuola
Il cambiamento è stabile nel tempo
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Mancanza di motivazione e disponibilità necessarie al trattamento
Gli esiti del trattamento non sono clinicamente significativi
I risultati raggiunti permettono l’autonomia rispetto alle richieste ambientali
L’interruzione del trattamento riabilitativo non implica l’interruzione della presa in carico (progetto di intervento)
9 DSA - raccomandazioni cliniche
Gli interventi mirati al raggiungimento di correttezza e rapidità devono essere svolti per cicli brevi e ripetuti (2-3 volte alla settimana) per almeno 3 mesi, ambulatoriamente e/o a domicilio, secondo il progetto riabilitativo
Gli interventi di tipo metacognitivo possono invece avere interventi meno intensivi (1-2 volte alla sett.) per una durata di tre-sei mesi, realizzabili in piccoli gruppi clinicamente omogenei
Informazione e collaborazione con la scuola
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Quando vi è una limitazione importante dell’autonomia personale o scolastica
Quando non sono sufficienti adattamenti didattici (come tempo supplettivo)
Quando è possibile formare all’uso dello strumento (anche per i familiari)
Quando la famiglia e l’utente sono concordi per l’uso a domicilio e la scuola per l’uso in classe
Quando lo strumento non è stigmatizzante
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Quando le misure compensative non sono sufficienti per l’autonomia
Quando lo sforzo per il risultato è chiaramente sbilanciato
Sono misure (verifiche scritte/orali, contenuto/correttezza ortografica, ecc) che richiedono un forte coivolgimento e collaborazione degli insegnanti
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A volte è necessario optare per un intervento non erogato direttamente dal responsabile del programma riabilitativo
È indispensabile contare su situazioni affidabili per qualità, sostenibilità, disponibilità al trattamento e condizioni cliniche adeguate
Il trattamento indiretto fa parte del progetto di presa in carico, condiviso ed esplicitato nel programma riabilitativo
Deve condividerne le caratteristiche di previsione degli interventi, contenuti, operatori coinvolti, verifiche.
Deve essere supervisionato ed extrascolastico.
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All’interno del progetto riabilitativo, il programma riabilitativo definisce le aree oggetto di intervento specifico, obiettivi, tempi e modalità di erogazione degli interventi, gli operatori coinvolti e le verifiche previste
È il “contratto” che regola il rapporto tra l’utente, la famiglia e gli operatori di un servizio.
È importante che sia esplicitato anche tramite un documento scritto
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Programma riabilitativo per ………………………
Si prevede un ciclo di n°sedute…….. nell’arco di
…… della durata di circa ……. minuti, in regime
..….. (ambulatoriale/domiciliare).
Il trattamento ha lo scopo di raggiungere i
seguenti obiettivi:
a) ………… b) …………. c) ………..
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Per raggiungere questi obiettivi si utilizzeranno le
seguenti risorse:
È previsto un controllo degli esiti del trattamento al termine del progetto.
Verranno usate le seguenti misure e materiali:
Per l’obiettivo a)……… b)…….. c)…………..
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OBIETTIVO ATTIVITA’ PROCEDURE
STRUMENTI CONTESTO AGENTE
a)
b)
c)
…….
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Il responsabile del Programma Riabilitativo è …..
……………., che si occuperà di …………….
Lo Stesso si avvarrà della collaborazione di ……
……………., che si occuperà di …………….
Il programma verrà verificato ed aggiornato in data…………
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Il progetto riabilitativo è un programma complesso multiprofessionale
Contiene diverse tipologie di intervento tra cui trattamento riabilitativo, consulenza scolastica
Fa riferimento alla diagnosi, ma più specificamente alle caratteristiche funzionali di un soggetto
Non è il deficit “l’oggetto” del progetto riabilitativo, ma la limitazione all’autonomia dell’apprendimento che ne deriva
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Deve contenere i dati che indirizzano il progetto riabilitativo
Deve indirizzare nella scelta di attivare un trattamento riabilitativo (diretto /indiretto) per la presenza di un disturbo di apprendimento già diagnosticabile ( per la classe o per l’età) o specifici indici di rischio
Deve rilevare l’impatto significativo e negativo rispetto alle richieste ambientali (scuola; vita quotidiana)
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Obiettivi di intervento diversi per soggetti diversi, dipendenti dal DSA individuato, ma anche dall’età e dalle condizioni presenti
Saranno individuati nelle componenti specifiche (competenze fonologiche e metafonologiche, conteggio e strategie di calcolo) o aspecifiche (linguaggio, memoria, percezione, motricità, coordinazione, ecc)
Non si modifica la storia naturale, ma l’intervento precoce ha ottimi risvolti positivi
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Nella prima fase della scolarizzazione obiettivo primario è la velocità e correttezza di lettura; la corrispondenza grafemi/fonemi per l’ortografia; l’abilità di calcolo e conoscenza numerica
In fasi successive gli obiettivi possono invece riguardare la comprensione del testo, l’incremento della scrittura strumentale o delle capacità relative al calcolo
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Si intende la specificazione delle azioni che si vogliono produrre per raggiungere gli obiettivi
Uso di materiali specifici linguistici o non linguistici, di materiali, schede, .. oppure la sperimentazione di modalità compensative
Prevedere i tempi che saranno dedicati alle varie attività durante le sedute
Durata e frequenza delle quali sono già previsti
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L’età e le caratteristiche funzionali dei soggetti definiscono gli strumenti dell’intervento
Lo stesso obiettivo (es: recupero lessicale, memoria visiva, . strategie di calcolo..) può essere raggiunto con modalità di gioco, schede dedicate, programmi informatici,…
Anche la definizione di un trattamento diretto piuttosto che indiretto influenzano la scelta degli strumenti
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L’identificazione della tipologia di intervento più adatta alle necessità e possibilità determina il contesto (alcuni obiettivi possono essere raggiunti con un trattamento diretto, altri in un altro contesto e/o con altro agente)
Fanno parte degli obiettivi con contesto e agente diverso le attività consulenziali per la scuola e il monitoraggio di attività educative diverse intraprese su accordo specifico.
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Ogni progetto riabilitativo,e all’interno di esso ogni programma riabilitativo, devono prevedere delle opportune verifiche
Le verifiche non devono riguardare solo gli obiettivi specifici e i risultati attesi (velocità in sill/sec,….), ma anche le modificazioni che si producono, i cambiamenti clinicamente significativi e l’incremento delle capacità di autonomia per rispondere alle richieste
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