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Il Punto Stampa

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Giugno 2010 Anno 29 - N° 6 - 0,50 Direzione, Redazione e Amministrazione: Via A. Airoldi, 9 - LECCO - Tel. 0341 364685 - Fax 031 860311 - E-mail: [email protected] - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Lecco
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Page 1: Il Punto Stampa

Giugno 2010Anno 29 - N° 6 - 0,50Direzione, Redazione e Amministrazione: Via A. Airoldi, 9 - LECCO - Tel. 0341 364685 - Fax 031 860311 - E-mail: [email protected] - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Lecco

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2 Giugno 2010

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3Giugno 2010

Intervista a Paolo Galbiati, Segretario Generale di Confartigianato Imprese Lecco

Un anno di sfide per continuarea crescere insieme

Qual è l’attuale si-tuazione economica,vista dall’osservatoriodell’artigianato lec-chese?

I dati che emergonodalle ultime analisimostrano ancora ilprolungarsi degli effet-ti della crisi, specie nelcomparto manifattu-riero. Un piccolo se-gnale di fiducia arrivada un complessivo in-cremento congiuntura-le della produzione re-gistrato nel primo tri-mestre 2010, che si ri-specchia sia nel fattu-rato sia negli ordinati-vi acquisiti. Migliora-no anche i dati dell’oc-cupazione, che nel no-stro comparto artigia-no lecchese rimane in-variata in questo inizio2010, frenando il caloavuto nello scorso an-no.

Previsioni per ilprossimo futuro nellanostra provincia?

È difficile fare pre-visioni. L’andamentodegli indici è così alta-lenante che non si pos-sono azzardare ipotesi.Per ciò che riguardal’ambito lecchese, leaspettative a breve ter-mine vedono prevaleregli ottimisti sui pessi-misti. Se si mantenessequesto lieve recupero,si potrebbe consolida-re l’inversione di ten-denza già rilevata ne-gli scorsi trimestri, masenza tornare ancoraai livelli pre-crisi. Inaltre parole, è ancorapresto per parlare diripresa, anche se sicu-ramente c’è stato uncambio di direzione.

Cosa vi preoccupadi più a livello territo-riale lecchese?

Il problema piùgrande rimane quellodell’occupazione. I da-ti del settore artigianosono sicuramente mi-gliori di quelli del set-tore industriale, maanche le nostre impre-se hanno dovuto ricor-rere in alcuni casi allacassa integrazione inderoga. Nonostanteciò, i licenziamentinell’artigianato sonoancora molto limitati,

e questo è il segno diuna ferrea volontà diresistenza. Come ab-biamo più volte sotto-lineato, si cerca di di-fendere ad ogni costoil proprio capitaleumano, o meglio, lepersone che lavoranonelle nostre imprese.Si tratta di una relazio-ne che va oltre la defi-nizione di dipendente,una sorta di legame fa-miliare che uniscel’imprenditore ai suoicollaboratori, e chenon sempre viene ade-guatamente ricono-sciuta nel suo valoreprofondo.

Quali iniziativestate mettendo incampo per affiancaregli artigiani in questodelicato momento?

Stiamo lavorandoguardando al domaniche ci aspetta: da que-sta crisi le nostreaziende usciranno tra-sformate, e anche ilnostro sistema di im-presa non sarà piùquello di prima. L’ele-mento decisivo su cuistiamo insistendo condecisione è la necessitàdi fare rete fra istitu-zioni, associazioni eimprese. In molti casisiamo effettivamenteriusciti a creare circolivirtuosi che ci hannoconsentito di metterein campo misure con-crete a favore delle im-prese. In altri settoriproseguono invece ledifficoltà, ad esempioper ciò che riguarda ilcredito, dove perman-gono notevoli ostacolinell’accesso ai finan-ziamenti e continuia-mo a riscontrare daparte del sistema ban-cario un atteggiamen-to di esagerata diffi-denza.

Come avete affron-tato questo fonda-mentale aspetto dellavita dell’impresa?

In primo luogo ab-biamo dedicato ancorpiù attenzione alle at-tività della nostra Coo-perativa di Garanzia,che associa oltre 3500imprese, velocizzandoe semplificando l’ac-cesso al credito. Nel

2009 abbiamo garanti-to l’erogazione di pre-stiti per oltre 26 milio-ni di euro, con un in-cremento dei finanzia-menti nella misura del48% rispetto al 2008.Una nota positiva èche, nonostante la cri-si, la percentuale deifinanziamenti per in-vestimenti ha toccatoil 26%, confermando

come una parte consi-stente delle nostre im-prese confidi in unaprossima ripresa dellavoro.

In che modo, a li-vello nazionale, la na-scita di RETE ImpreseItalia si inserisce inquesto contesto di si-nergie condivise?

Il futuro del Paese èinscindibilmente lega-to all’impresa diffusa,struttura portanted e l -l ’eco-nomiareale ed e ip r o -cessi disvilup-po ter-ritoria-le. Co-s t r u i r ele condi-zioni chec o n s e n -tano alle nostre impre-se di esprimere com-piutamente le loro po-

tenzialità dipende dal-la qualità e forza dellescelte che metteremoin campo, da nuovemodalità di azione eda nuove forme dirappresentanza. Pro-prio con questo obiet-tivo ha visto la lucel’ambizioso progettodi RETE Imprese Ita-lia, il nuovo soggettoche, a livello naziona-

le, riunisce le forze diConfartigianato, Conf-commercio, CNA eConfesercenti per dareuna voce comune allepiccole e medie impre-se, garantendoci un’a-zione ancora più inci-siva a sostegno dellenostre ragioni di fron-te al Governo, alle isti-tuzioni, alle forze so-ciali.

Quali sono gli altriambiti di in-tervento diConfartigia-nato ImpreseLecco?

L’attivitàdell’UfficioFormazionecontinua adessere unadelle piùapprezzatedagli im-prenditori,la prova è

che l’anno scorso sonostati realizzati oltre100 corsi che hannocoinvolto 1350 parteci-

panti. A livello provin-ciale, prosegue la no-stra propositiva pre-senza ai tavoli politicie tecnico-operativi co-me attori sociali checoncorrono alle deci-sioni riguardanti laformazione, fra cuiquelle riguardantil’apprendistato. A que-sto proposito, abbiamoottenuto che sul nuovobando per la formazio-ne degli apprendistiper il biennio 2010-2011, venga garantitala gratuità dei corsiper quelle aziende ar-tigiane che attuino laformazione integrata.

Una delle paroled’ordine per usciredalla crisi è innovare.Costa state facendo suquesto fronte?

Per dare una rispo-sta concreta alle im-prese, abbiamo poten-ziato con decisione iservizi dedicati allosviluppo e all’innova-zione. Con quest’obiet-tivo, è stata istituital’Area Competitivitàdedicata alla gestionedi progetti e iniziativedi crescita e sviluppocompetitivo, anche at-traverso la partecipa-zione attiva a tavoli dilavoro con enti e istitu-ti dedicati alla ricerca eal trasferimento tecno-logico. In quest’ambi-to, attraverso il moni-toraggio continuo del-le opportunità di ac-cesso a finanziamenti econtributi, vengonopromossi e sostenutidiversi progetti inno-vativi rivolti alle im-prese che hanno vogliadi sperimentare nuoveformule, sia sul pianodei prodotti che deiprocessi di gestione.

Aprirsi ai mercatiesteri non è facile peruna piccola impresa.Cosa può fare l’Asso-ciazione in tal senso?

Nel campo dell’in-ternazionalizzazione siè consolidata l’attivitàdel nostro Ufficio Este-ro che, in partnershipcon API, si pone sem-pre più come un pre-zioso supporto per tut-te le piccole e medieaziende del territorio,

grazie ad un’assisten-za qualificata per varietipologie di serviziquali interpretariato,traduzioni tecniche,partecipazione a fieree missioni commercia-li. E’ inoltre appenastato costituito ilGruppo Internaziona-lizzazione, che rag-gruppa gli imprendito-ri più sensibili ai temidei mercati esteri, inte-ressati a sviluppare unpercorso congiunto e adiffondere e migliora-re la cultura dell’inter-nazionalizzazione nel-le imprese artigiane,favorendo al loro in-terno lo sviluppo diconoscenze e compe-tenze. Per facilitare lapartecipazione alle fie-re, anche quelle inter-nazionali, abbiamo poiofferto un appositoservizio per accedereai finanziamenti checoprono le spese. Nel2009 sono la nostra As-sociazione ha assistitoun centinaio di impre-se artigiane che trami-te Regione Lombardiae Unioncamere Lom-bardia hanno ottenutocontributi per oltre145mila euro.

Da ultimo, Lecco ela sua provincia ri-marranno un territo-rio a vocazione mani-fatturiera?

Prevalentemente sì,ma è inutile negareche forse troppe resi-stenze si manifestanoa che localmente sidiano risposte relati-vamente ad altri sboc-chi produttivi e di ser-vizio, dove la Nauticaed il Turismo, adesempio, potrebberofarla da padroni. Con-fartigianato è prontaad accettare le nuovesfide che si propongo-no sul territorio per lasua costante crescitaed anche in questicampi ha delle ottimecarte da giocare, gra-zie ad un tessuto im-prenditoriale di picco-le imprese che si carat-terizzano principal-mente per la flessibi-lità e che saprannorinnovarsi per stare alpasso coi tempi.

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5Giugno 2010

Una ventina le aziende presenti all’incontro tenutosi mercoledì 12 maggio

Imprese più competitive registrando marchi e brevetti

Erika Andreotti: “I beni di proprietà intellettuale non sono meri costi, ma investimenti”“I beni di proprietà intel-

lettuale non sono da consi-derare come meri costi mainvestimenti che tutelano ilknow how aziendale e tecni-co dell’azienda valorizzan-done l’immagine”.

Questo il concetto

emerso durante l’incontrotentutosi mercoledì 12maggio presso la sededell’Api di Lecco.

Relatrice del dibattitola dott.ssa Erika Andreot-ti dello Studio Torta diMilano, specializzato inpratiche brevettali e inter-venti a tutela della pro-prietà intellettuale.

A introdurre l’incontroMauro Gattinoni che haribadito come “Il discorsodei marchi e brevetti non ri-guarda solo le medie impre-se. Soprattutto in periodo dicrisi come quello attuale èimportante tutelare la pro-prietà intellettuale conside-randola un fattore competi-tivo da proteggere e da di-fendere”.

In un’economia sem-pre più globale sta assu-mendo un ruolo crescentela tutela dei marchi e deibrevetti aziendali. La lottaalla contraffazione, la di-fesa della proprietà intel-lettuale, la difesa del

“made in Italy” e il con-cetto stesso di “unicità”di un’azienda necessitanooggi di essere gestiti inmaniera consapevole.

Il brevetto è infattiuno strumento fonda-mentale per garantireprotezione e sfruttamen-to commerciale ad un’i-dea innovativa. E’ un do-cumento tecnico-legaleche riveste una duplicefunzione: protettiva, inquanto impedisce l’usodell’invenzione da partedi terzi, ed informativapermettendo la diffusio-ne delle conoscenze tec-niche.

“La gestione dei marchi ebrevetti appartiene ad unastrategia aziendale di medio

e lungo periodo – ha illu-strato Andreotti – è fonda-mentale capire, grazie anchealla preventiva consultazio-ne delle banche dati, qualestrategia intraprendere affin-ché questi portino dei van-taggi. Il brevetto per esempio

– ha continuato - haun costo importanteche garantisce peròun diritto di esclusi-va avente limiti ter-ritoriali e temporali.Questo documento

tecnico-legale offre infattiuna possibilità di sfrutta-mento individuale relativa-mente ai paesi in cui è statodepositato e dura vent’annidalla data di deposito”.

Sono stati illustratidurante l’incontro i re-quisiti dei disegni e deimodelli e le caratteristi-che dei marchi il cui sco-po è quello di distinguereil prodotto di un’impresadai concorrenti.

Agli imprenditori pre-senti è stato inoltre spie-gato come accedere libe-ramente alle banche datiufficiali “evitando così diarrivare a soluzioni note obrevettate da concorrentidopo mesi di lavoro sco-prendo di non poterle com-mercializzare a causa dellapresenza di brevetti altrui.La ricerca consente inoltredi utilizzare i risultati di al-tri come punto di partenzaper una nuova soluzione adun problema tecnico” haconcluso la relatrice.

Si è tenuto mercoledì 21 aprile,presso la sala conferenze dell’Api diLecco, un incontro sul tema della sicu-rezza sul posto di lavoro che ha coin-volto due classi seconde del settoreelettrico-elettronico dell’Istituto profes-sionale lecchese “Fiocchi”. L’appunta-mento rientra all’interno del “Progettoalternanza scuola-lavoro”, un’iniziati-va sperimentale a cui Api Lecco haaderito unitamente alle altre associa-zioni imprenditoriali del territorio.Obiettivo del progetto quello di mi-gliorare il rapporto scuola-lavoro e af-frontare il tema della sicurezza sul la-voro sia dal punto di vista educativo,sia sotto il versante tecnico-produttivo.

“I temi su cui vertono gli incontri inprogramma all’interno dell’iniziativa so-no due: l’organizzazione aziendale e la si-curezza in azienda – ha spiegato il re-sponsabile dell’Area Formazione Do-menico Calveri – come Api abbiamoprogrammato la visita aziendale presso laditta Altof di Valmadrera e l’incontro dioggi che ha approfondito soprattutto la si-curezza nelle aziende elettriche ed elettro-niche. Per noi è importante diffondere lacultura della sicurezza non solo per il si-stema dell’istruzione e per le imprese, maanche per l’intero territorio. Riteniamonecessario inoltre – ha continuato Cal-veri – che questo tema venga trattato coni giovani integrando le nozioni fornitedalla scuola con l’esperienza degli im-prenditori ed esperti del settore”.

Relatori dell’incontro l’imprenditoreDavide Gianola, Impianti Elettrici En-rico Gianola Sas, e Luca Redaelli dellaSocietà Tecnohabitat. “La mattinata è ser-vita per spiegare ai ragazzi cosa viene fattoin azienda per garantire la sicurezza dei la-voratori – ha commentato Gianola – masono stati anche loro spiegati quali sono idocumenti che un’azienda deve prepararequando avvia un’attività di cantiere dove è

necessario fare interagire l’organizzazionedella sicurezza di due realtà produttive: ilfornitore e il cliente presso il quale vienesvolto il servizio”. “Vista l’impostazione delNuovo Testo Unico sull’importanza dellasicurezza delle professionalità di ogni sog-getto aziendale, risulta necessario preparareanche da questo punto di vista i futuri lavo-ratori” ha concluso Redaelli.

Soddisfatti anche i docenti delledue classi presenti all’incontro che,oltre ad avere ribadito l’importanzadel “Progetto alternanza scuola-lavo-ro”, hanno spiegato come “sia fonda-mentale per i ragazzi vedere come vieneapplicato ciò che studiano a scuola in te-ma di sicurezza”.

Mercoledì 21 aprile, alle 9.00, presso la sede di via Pergola

Due classi del “Fiocchi” a scuola di sicurezzaL’incontro rientra nel progetto di sperimentazionerealizzato dall’Istituto lecchese in collaborazione

con Api e le altre associazioni imprenditoriali

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6 Giugno 2010

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7Giugno 2010

31 maggio 2010 Assemblea generale di Confindustria Lecco

Welfare e flessibilità: binomio per la ripresaFranco Keller: trasformiamo Lecco in una “lab city” per semplificazione, ricerca, reti d’impresa e credito

Lo scorso 31 maggio invia Caprera si è svolta l’as-semblea generale dei socidedicata a “Welfare e fles-sibilità: binomio per la ri-presa”. Un’assemblea cheha avuto il merito di met-tere l’accento sul futuro esulle sperimentazioni ne-cessarie per uscire dallacrisi attuale.

La parte pubblica ha vi-sto protagonisti di un’inte-ressante tavola rotondacondotta da Antonello Pi-roso, direttore di La7, Al-berto Bombassei, vice pre-sidente di Confindustriaper le relazioni industriali,Gianluigi Petteni, segreta-rio generale della CislLombardia e Michele Tira-boschi ordinario all’uni-

versità di Modena e Reg-gio ed esperto di diritto dellavoro, collaboratore delministro Maurizio Sacconi.

Il ministro del lavoroera atteso in via Caprera,ma ha dovuto rinunciare aintervenire, essendo statoincaricato di guidare lamissione in Cina. Ha co-munque fatto pervenire al-l’assise un messaggio incui sottolineava l’impor-tanza dei lavori e l’incisi-vità dell’azione governati-va per uscire dalle secchedella crisi.

Il presidente FrancoKeller ha lanciato la propo-sta di trasformare Lecco eil suo territorio in una LabCity: per la semplificazio-ne amministrativa, per la

ricerca, per le reti d’impre-sa e per il credito. Ha inol-tre sostenuto la necessitàdi agire insieme agli altriattori della scena economi-ca perché “solo insieme sivince”. “Le condizioni cisono”, ha sottolineato, ri-cordando come le ammini-strazioni provinciali e co-munali siano dialoganti,come la ricerca “abiti già incittà”, e come le impresestiano già reagendo allacrisi anche con aggregazio-ni. Ha inoltre messo a di-sposizione il tavolo di con-fronto con le banche attiva-to da Confindustria Leccoper trasformarlo in un la-boratorio sul credito.

L’idea della sperimen-tazione ha convinto Tira-

boschi che ha sottolineatol’opportunità di passare al-l’applicazione di buoneleggi , che già esistono an-

che sui contratti. Dispostiall’apertura di una nuovastagione anche AlbertoBombassei, che ha ricorda-

to che l’impresa è fatta dacapitale e lavoro e che di-fendere l’impresa significadifendere anche i lavorato-ri; e Gianluigi Petteni cheha mostrato disponibilità atavoli comuni.

Durante l’assembleasono inoltre stati premiaticon medaglia d’oro e atte-stati al merito industrialetre imprenditori che hannosuperato i trenta anni di at-tività industriale AlfredoBrignoli di TESMEC SpA,Donato Locatelli di LDMSrl A.D.R. Transport e Gio-vanni Zecca di Cronos Srl.

Positivo il riscontro delpubblico, con una plateaaffollata da imprenditori eautorità.

Passaggio di consegne nelGruppo Metalmeccanico di Con-findustria Lecco. L’assemblea chesi è svolta il 10 maggio scorso haeletto i nuovi vertici: il presidenteper il biennio 2010-2012 sarà Lo-renzo Riva, già Consigliere Incari-cato “relazioni industriali e politi-che del lavoro”.

“Le imprese metalmeccaniche lec-chesi rappresentano la trama del tes-suto industriale del territorio, impen-sabile immaginare un futuro che nonle coinvolga e non le veda protagoni-ste – ha detto Riva all’assembleadopo aver ringraziato il suo pre-decessore, Carlo Garbagnati, chesarà con lui nel nuovo consiglio -Affronto quest’incarico con uno spi-rito diverso dalla prima volta in cuisono stato nominato presidente delgruppo metalmeccanici, nel 1993”.

Chiare le linee guida della suapresidenza: “Le sfide che abbiamo difronte oggi sono davvero ardue. Loleggiamo sulla stampa ed è sotto gliocchi di tutti: la “ripresina” che si staverificando nell’ultimo periodo è len-ta e fragile. In situazioni come questela tentazione più forte per un impren-ditore è rimanere in azienda, augu-randosi che sia la via giusta per attra-versare il guado. E in parte lo è. Por-re la massima attenzione e raddoppia-re gli sforzi, come certamente tutti ab-biamo fatto, è necessario, ma sonoconvinto che siano importanti e so-prattutto produttivi anche il confron-to e l’incontro. Credo che ritrovarsitra imprenditori, con le stesse proble-matiche, aver occasione di invitare o-spiti ed esperti, ragionare insieme susoluzioni nuove sia necessario. Se dav-vero siamo di fronte ad una crisi epo-cale, ed è così, occorrono soluzioni nuo-ve, che possono nascere solo dallo scam-bio di idee e proposte. I temi sul tavo-lo sono molti. Ne cito due che mi paio-no particolarmente rilevanti: la ne-cessità di un rilancio della competiti-vità aziendale, e la possibilità si svi-luppare aggregazioni tra imprese. So-no temi a cui Confindustria Lecco sista dedicando e a cui sono convintoche il gruppo Metalmeccanico possadare un interessante contributo”.

Lorenzo Riva, Electro AddaSpA di Brivio Consigliere Incarica-to “Relazioni industriali e politichedel lavoro” - Lecchese, Presidentee Amministratore Delegato di E-lectro Adda SpA ed Amministra-tore Delegato di altre aziende delgruppo in Germania, Romania eCina. Già Consigliere del GruppoGiovani Imprenditori e Presiden-te del Gruppo Metalmeccanici, èstato Consigliere per le RelazioniIndustriali già nel precedentemandato.

Sono inoltre stati eletti: vicepresidente Giovanni Pastorino(Deltacalor Srl), i consiglieri Fa-bio Annettoni (CEA Spa), MauroCalifano (Rodacciai Spa), CarloGarbagnati (Regina Catene Cali-brate Spa), Vincenzo Locatelli(Remsa Spa), Gianguido Villa (FI-MI Spa), Carlo Vismara (M.C.V.Manifatture Catene Viganò Spa),i rappresentanti della piccola in-dustria Paolo Civardi (FarinaPresse Srl), Cinzia Cogliati (Co-gliati Aurelio Sas), Saverio Rom-pani (Rompani Srl).

GRUPPO METALMECCANICO

Lorenzo Rivanuovo presidente

2010-2012

Cambio al vertice del GruppoGiovani Imprenditori di Confin-dustria Lecco, dopo 4 anni di pre-sidenza e due mandati consecuti-vi, Elena Maria Carla Torri passail testimone a Mario Goretti, chesarà il primo presidente a con-frontarsi con un mandato trien-nale, come indica il nuovo statutodel gruppo approvato lo scorsodicembre e ratificato dalla giuntadella territoriale in febbraio.

“Sono stati anni intensi – hacommentato il past presidentTorri – lascio un gruppo coeso, cheha visto numerosi nuovi associati,alcuni dei quali si impegneranno inprima persona nell’attività associati-va dei prossimi anni. La presidenza èuna straordinaria esperienza di cre-scita, come persona e come imprendi-tore, grazie ai contatti assidui con icolleghi del Gruppo e del movimentonazionale. Un grande ringraziamen-to lo devo ai miei colleghi del consi-glio direttivo, alcuni dei quali prose-guiranno questa esperienza con Ma-rio, che ha condiviso con noi questianni di mandato e a cui auguro na-turalmente buon lavoro”.

Mario Goretti, 33 anni, laurea-to con lode in informatica all’uni-versità degli Studi Milano Bicoc-ca, Responsabile dell’AreaSoftware (sviluppo prodotti e as-sistenza clienti) di Agomir S.p.A.,l’azienda di famiglia di cui è an-che socio e amministratore. Ma ci

è arrivato dalla gavetta: la primaesperienza lavorativa l’ha infattisvolta all’esterno dell’azienda fa-miliare, come consulente per Et-noteam S.p.A. su clienti quali Pi-relli, Impregilo, SNAM Rete GASe BTicino.

Ha una lunga militanza nelGruppo Giovani di cui è socio da

oltre 10 anni, e dove ha svolto in-carichi di rilievo quali vicepresi-dente dell’attuale consiglio e de-legato al regionale e a cui ha sem-pre partecipato con assiduità.

Chiare le linee programmati-che della sua presidenza. Due sututti gli obiettivi che intende per-seguire: “Dare priorità alla costru-zione di una identità concreta delGruppo Giovani di ConfindustriaLecco, attraverso il coinvolgimento

degli iscritti nelle iniziative organiz-zate, conoscendo le loro aziende e lo-ro storie. Mi preme soprattutto ope-rare con senso pratico: poche cose mabuone, ottime possibilmente, divi-dendosi i compiti all’interno del Di-rettivo, il tutto con una schedulazio-ne il più possibile tempestiva: le prio-rità di tutti devono restare il proprio

lavoro e la propria famiglia, specie inquesto momento del mercato”.

Operativamente l’attività sisvolgerà nel solco di una consoli-data tradizione: “pensiamo di orga-nizzare visite aziendali basate su te-mi e storie o personaggi interessan-ti, che elevino la passione per il no-stro lavoro, senza trascurare momen-ti ludici, prima, durante o dopo leiniziative, per creare uno spirito disquadra giovane. Vorremmo inoltre

condividere e organizzare alcuneiniziative con le territoriali di Mon-za, Como e Sondrio, anche sulla basedi eventuali indicazioni o attività deisenior”.

Sono stati eletti come compo-nenti del consiglio direttivo: Raf-faella BARTESAGHI, laurea inpsicologia del lavoro all’Univer-sità degli studi di Padova, masterin marketing e comunicazione inBocconi, in Omet srl è ammini-stratore con incarichi relativi almarketing, segue inoltre il settorecommerciale di O-Pac srl; Giu-seppe BORIANI, laurea in inge-gneria Meccanica al Politecnicodi Milano, sede di Lecco, ammi-nistratore di “Lavorazione CarteSpeciali G. Agnesini SpA”; Davi-de BOSI, maturità scientifica edirettore commerciale della Vuo-totecnica Srl e Codirector della fi-liale in Inghilterra; FrancescoMAGGIONI, laurea in Econo-mia e Commercio all’universitàCattolica di Milano, Socio e am-ministratore di Multiservice Srl -Merate - Società di servizi in out-sourcing per l’impresa che operanel settore del fisco, contabilità,consulenza fiscale, del lavoro, di-rezionale. Paghe e contributi; Ro-berta MELLESI, laurea in Lettereall’Università degli Studi, respon-sabile commerciale area Leccoper GI Group Spa, società attivanel settore delle risorse umane.

Gruppo Giovani: Mario Goretti nuovo presidente del triennio 2010-2013Gli obiettivi: dare priorità alla costruzione di un’identità del gruppo e operare con senso pratico

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8 Giugno 2010

Rete Imprese Italia è il nuo-vo soggetto di rappresentanza,a livello nazionale, che riuniscele forze di Confartigianato,Confcommercio, CNA, Confe-sercenti e Casartigiani per dareuna voce comune alle piccole emedie imprese. Rete Imprese I-talia nasce per superare le logi-che della concertazione e ricom-porre la rappresentanza delleimprese di fronte alle istituzio-ni, alla politica e alle forze so-ciali, superando quelle divisio-ni che finora avevano impedi-to un’azione veramente effica-ce a sostegno delle nostre ra-gioni.

Il cammino che ha portatoalla costituzione di “Rete Im-prese Italia” è iniziato a Romanel 2006 con il cosiddetto “pat-to del Capranica”, nel corso di

una manifestazione unitariacontro la Finanziaria del Go-verno Prodi. Da quel momentosi è sviluppato, tra le cinque or-ganizzazioni dell’artigianato,del commercio e dei servizi, unproficuo processo di coordina-mento che ha portato ad espri-merci, con documenti e porta-voce unitari, nelle diverse sedidi confronto politico, a PalazzoChigi come in Parlamento.

Oggi questo coordinamentoha assunto il nome di Rete Im-prese Italia: una sigla che nonannulla ovviamente storia e identità delle Associazioni chevi partecipano, ma servirà a pre-sentarci come fortissima contro-parte unitaria nel dialogo con ilGoverno e le parti sociali.

Anche Confartigianato Im-prese Lecco era presente con u-

na sua delegazione, il 10 mag-gio scorso a Roma, per la nasci-ta di questa grande organizza-zione che farà pesare ai tavoliistituzionali la straordinaria for-za di oltre 2,3 milioni di impre-se che impiegano più di 11 mi-lioni di lavoratori. In pratica, il95% del tessuto produttivo na-zionale.

Il primo portavoce dei ReteImprese Italia sarà Carlo San-galli, presidente di Confcom-mercio, che resterà al timone persei mesi. Poi la guida passerà arotazione agli altri presidenti,tra cui il nostro presidente na-zionale Giorgio Guerrini.

A Giuseppe De Rita, presi-dente del Censis, è stato affida-to il compito di affiancarci inqualità di laboratorio di ricer-che e ufficio programma.

Il Presidente di Confarti-gianato Imprese Lecco Arnal-do Redaelli giudica positiva-mente l’approvazione, avve-nuta qualche giorno fa dallaCommissione Affari Costitu-zionali della Camera, di unemendamento al decreto sullasemplificazione amministrati-va che prevede la proroga didue anni per l’iscrizione al SI-STRI (il nuovo sistema di ge-

stione dei rifiuti) per le impre-se fino a 10 dipendenti e cheproducono annualmente finoa 300 chili o litri di rifiuti peri-colosi.

Secondo Redaelli l’emenda-mento rappresenta un primopasso importante per applica-re il sistema di tracciabilità deirifiuti secondo criteri di pro-porzionalità in base alle di-mensioni delle imprese: “Stia-

mo combattendouna battagliaimportante af-finché il nuovosistema di ge-stione dei rifiutisia realmente ef-ficace e non rap-presenti un ulte-riore fattore dipenalizzazioneper le piccole

imprese. Per questoapprezziamo - sot-tolinea Redaelli -l’impegno per ri-durre la complessitàdel Sistri e calibrar-lo al meglio, in mo-do da garantire tra-sparenza sul flussodei rifiuti e combat-tere i reati ambien-tali. Anche la no-

stra sede di Lecco è fortementeimpegnata nell’informazione allepiccole imprese sulle novità previ-ste da Sistri. Ma chiediamo ulte-riori semplificazioni e riduzionedei costi a carico dei piccoli im-prenditori e delle sanzioni, in mo-do che colpiscano i veri reati gravisenza penalizzare chi, a causa del-le novità del sistema, commetteinadempienze di carattere mera-mente formale”.

GESTIONE RIFIUTI SISTRI: DUE ANNI DI PROROGA

LECCO

Via Aspromonte, 45

Tel. 0341 365320

BARZANO’

Via A. Manara, 1

Tel. 039 955887

CALOLZIOCORTE

Via Istria, 18

Tel. 0341 644400

COLICO

Via Nazionale, 91

Tel. 0341 930469

MERATE

Via Mameli, 6

Tel. 039 9900331

MISSAGLIA

Via Ugo Merlini, 4

Tel. 039 9241599

OGGIONO

Via Giovanni XXIII, 16

Tel. 0341 577198

PREMANA

Via 2 Giugno, 2

Tel. 0341 890370

PRIMALUNA

Via Provinciale, 85

Tel. 0341 980118

LECCO

Via G. Galilei, 1Tel. 0341 250200

Il 15 e 22 maggio Confarti-gianato Imprese Lecco ha o-spitato nella sede di via Gali-lei i ragazzi delle classi secon-de (3 elettriche e 1 meccanica)dell’Istituto Fiocchi di Lecco.L’evento si è inserito, per ilquarto anno consecutivo, al-l’interno del progetto alter-nanza scuola-lavoro che da an-ni vede il Gruppo Scuola par-te attiva per favorire il futuroinserimento dei ragazzi nelmondo del lavoro.

“Il nostro intento”, spiegaWalter Cortiana coordinatoredel Gruppo Scuola, “è statoquello di rendere protagonisti iragazzi cercando di trasmettereloro concetti ed esperienze in mo-do coinvolgente e diverso dallesolite modalità utilizzate nelmondo scolastico. La caratteristi-ca del percorso conoscitivo sul-l’organizzazione aziendale cheabbiamo preparato per i ragazzidel Fiocchi infatti è stata l’ap-proccio interattivo ed il continuoriferimento alle realtà a loro vi-cine. Abbiamo anche scelto di in-

vitarli in associazione per far co-noscere il nostro mondo permet-tendo loro di “respirare” l’ariadel mondo del lavoro più da vi-cino”.

Durante le mattinate, tra iragazzi ed i colleghi impren-ditori che hanno collaborato aquesta attività (Paola Spreafi-co, Claudia Ferrari, Ilaria Bo-nacina, Elisabetta Redaelli,Paolo Colombo, Andrea Co-lombo, Corrado Cattaneo, A-lessio Galbusera e Nicola Lon-ghi) c’è stato un continuoscambio e dialogo. “Siamo sta-ti molto soddisfatti - concludeWalter Cortiana - l’obiettivodel coinvolgimento dei ragazzi èstato pienamente raggiunto co-me anche evidenziato dai loro pro-fessori presenti alle lezioni e coni quali si è creata un’ottima col-laborazione. Devo ringraziaretutti i nostri colleghi che, anco-ra una volta, con passione com-petenza, hanno collaborato, sia alivello progettuale che diretta-mente sul campo, per la buonariuscita dell’evento”.

Gli studenti del Fiocchia lezione in Confartigianato

Anche Confartigianato Lecco era presente a Roma

Rete Imprese Italia, la forza dei “piccoli”

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9Giugno 2010

Il modo migliore per comunicarecon profitto il vostro lavoro aivostri clienti, è di stampare perloro supporti grafici di qualità.La qualità e il servizio sono nostre,scrupolose, certezze certificatee non l’ipotesi di qualcun altro.

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10 Giugno 2010

Intervista al presidente Antonio Piazza

L’ALER di Lecco in prima lineaper dare risposte all’emergenza casa

Di fronte alla crisi economica, si moltiplicano gli impegni per l’azienda che rappresenta il bracciooperativo in provincia di Regione Lombardia sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica

“La disponibilità di alloggi in locazione a ca-none moderato o sociale resta una delle emergen-ze con le quali le Istituzioni sono chiamate oggi amisurarsi. Il permanere di una situazione diffici-le sotto l’aspetto economico, anche nel Lecchese,determina problemi in ambito occupazionale: lacronaca di questi mesi purtroppo ci parla, dopo ilforte impiego della cassa integrazione, di chiusu-re aziendali e riduzioni di personale. Non manca-no timidi segnali di ripresa. Ma il nostro territo-rio, che era considerato un tempo un’isola felicesottol’aspettoeconomicoedoccupazionale,stare-gistrando una perdita di competitività, con con-traccolpi sull’occupazione. E questa precarietà sitraduce ovviamente nell’aumento del numero difamiglie che non possono accedere al mercato libe-ro residenziale e necessitano di sostegni sul fron-te casa”.

Antonio Piazza, presidente dell’ALER diLecco, non nasconde la preoccupazione, suae dell’intero Consiglio di amministrazione,per la situazione economica e sociale. Una si-tuazione che si trascina e non vede, al momen-to, cambiamenti radicali di rotta. E lancia unsegnale alle istituzioni del territorio perchécreinolecondizioniaffinchél’ALERdiLeccopossaesprimere fino in fondolapropriamis-sion aziendale: “Abbiamo bisogno che nei PGTche i comuni della provincia stanno definendo,vengano individuate aree da destinare, a prezzicontenuti, ad interventi di edilizia residenzialepubblica.L’housingsocialedeveesserepostotra lepriorità di ogni amministrazione comunale. La no-stra società fa emergere una domanda sempre piùampia ed articolata in questa direzione: dalle gio-vani coppie agli anziani. Dare risposte a questa do-manda è compito dell’ALER, braccio operativo del-la Regione sul territorio proprio nell’ambito del-l’edilizia residenziale pubblica. Ma abbiamo biso-gno di aree acquistabili a condizioni interessanti,per poter presentare in Regione interventi e pro-getti che trovino favorevole accoglienza e un giu-sto equilibrio economico”.

Proseguono i lavori a Valmadrera,per il recupero di Villa Ciceri

Del resto, laddove questa collaborazionesi è verificata, l’ALER di Lecco si è sempre at-tivata per dare concretezza ed efficacia alleopportunitàchesisonopresentate.Numero-si sono infatti i cantieri aperti nei mesi scorsiper la realizzazione di interventi di ristruttu-razioni o nuove edificazioni, con l’obiettivodi creare alloggi da mettere a disposizionedelle fasce più deboli della popolazione.

È il caso, a Valmadrera, dell’importanteintervento di recupero che si sta effettuandosul gruppo di tre edifici in via Stoppani/ piaz-

za Citterio, tra loro collegati a formare un’u-nicaproprietà,notacome“VillaCiceri”.“Ab-biamo completato le opere strutturali di uno deifabbricati e siamo al 30 per cento di quelle previstenell’altro – spiega il presidente Antonio Piaz-za – Purtroppo il maltempo di questi mesi ha leg-germente rallentato i lavori. Ma il ritardo potràessere recuperato se avremo una buona estate”.

L’intervento è molto significativo e arti-colato.Nell’edificioprincipalealpianoterre-no, in accordo con l’Amministrazione Comu-nale, l’ALER realizzerà un centro diurno peranziani che verrà successivamente ceduto alComune di Valmadrera. Ai piani superioriverranno ricavati 7 alloggi di piccolo taglio dalocare a canone sociale prevalentemente adanziani.Altri7alloggidaadibireadaffittoso-ciale saranno ricavati nell’edificio a tre pianichesiaffacciasuviaStoppani.Alpianoterre-no verranno ricavati locali al servizio della re-sidenza. Infine 5 alloggi saranno realizzati nelnuovo edificio che prenderà il posto di quel-lo precedentemente esistente a due piani. Acompletamento saranno costruiti 19 autoboxinterrati con sovrastante giardino pensile.

Completata la ristrutturazionea Maggianico di Lecco

Si sono invece completati i lavori di ristrut-turazione, in rione di Maggianico a Lecco, deidue edifici di proprietà comunale in via Pai-siello. Qui, secondo il progetto messo a puntodagli uffici tecnici e di progettazione dell’A-LER di Lecco, sono stati realizzati 17 nuovi al-loggi. Di questi, 6 alloggi si sviluppano per ol-tre 50 mq e sono suddivisi in ingresso, cucina,soggiorno, disimpegno, camera e bagno. Al-tri 8 alloggi sono invece di 68 mq con ingres-so, cucina, soggiorno, disimpegno, bagno e 2camere. Infine, sono stati realizzati 3 alloggi

da 37 mq con soggiorno-cottura, disimpegno,bagno e camera.

“Siamo riusciti con questo progetto a portareil numero degli appartamenti presenti nei due e-difici da 14 a 17, ridisegnando gli alloggi in fun-zione delle nuove esigenze di spazio dei nuclei fa-miliari – afferma ancora il presidente – Ma so-prattutto i due edifici si presentano oggi all’avan-guardia anche sotto il profilo dell’impiantistica edel risparmio energetico. Inoltre, per offrire il mas-simo della sicurezza, abbiamo sostituito tutte lecucine con nuovi modelli che presentano fornelliad induzione, particolarmente sicuri per le perso-ne anziane”.

Via Polvara: 72 appartamentiall’insegna del risparmio energetico

Sempre a Lecco procede a buon ritmo ilcantiere di via Polvara nel rione di Belledo,dove si stanno costruendo due edifici in cuitroveranno collocazione 72 appartamenti daaffittare, parte (54 alloggi) a canone sociale eparte(18alloggi)acanonemoderato. Il tagliodimensionale delle unità residenziali le ren-de ideali sia per coppie di anziani, che per fa-miglie di nuova formazione o con figli.

“Grande attenzione nel progetto è stata postaper rispondere in modo qualificante ai contenutidelle vigenti normative sull’abbattimento ed il su-peramento delle barriere architettoniche, il rispar-mio energetico, l’utilizzo delle fonti rinnovabili el’abbattimento dell’inquinamento acustico e lu-minoso”, afferma ancora Piazza.

In particolare gli edifici saranno dotati diimpianti di riscaldamento e produzione ac-quacaldasanitariadeltipocentralizzato,conintegrazionedapannelli solariposti sullaco-pertura piana per una quota del 65/70%. Laconsegna degli alloggi è prevista per il mar-zo del prossimo anno.

Al via a Lecco i cantieridi via Toti e via Gorizia

Due nuovi interventi, infine, hanno presoil via nelle scorse settimane nel capoluogo. Ilprimo, in via Toti, prevede la ristrutturazionedi un immobile esistente nel quale sarannorealizzati 24 alloggi con destinazione locazio-ne a canone sociale. Anche in questo caso ilprogetto prevede impianto di riscaldamentoe produzione di acqua calda sanitaria con ap-porto solare centralizzato mediante contabi-lizzazione dei consumi autonoma e termore-golazione singola.

Identiche caratteristiche sotto il profilo del-l’impiantistica e del risparmio energetico de-finiscono il secondo intervento recentementeavviato: si tratta di una palazzina di nuova co-struzione, collocata in via Gorizia, dove sonoprevisti 12 appartamenti, con una metraturache varia da 45 ai 72 mq circa, e 12 autobox.

Gli investimentiin manutenzione programmata

“È la dimostrazione concreta che il Consigliodi amministrazione dell’ALER di Lecco sta lavo-rando con grande determinazione e impegno percreare nuovi alloggi a favore delle famiglie dellaprovincia”, spiega il presidente Piazza.

“Accanto agli investimenti per questa atti-vità di costruzione - continua - non vanno dimen-ticati i circa 750 mila Euro di investimenti per lamanutenzione programmata degli edifici: dagli in-terventidiadeguamentonormativodegli impian-ti per il contenimento dei consumi energetici alleriparazioni dei manti di copertura e della pavimen-tazione delle zone carrabili, fino all’importante in-tervento per l’adeguamento degli impianti televi-sivi al digitale terrestre e per l’installazione deinuovi impianti per la ricezione dei canali satelli-tari”.

Nelle due foto, le palazzinedi via Paisiello completamenteristrutturate dall'ALER di Lecco

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11Giugno 2010

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12 Giugno 2010

di Monica Valsecchi

L’azienda lecchese I-cam, forte di una cono-scenza diretta e comple-ta dell’intera filiera delcacao, è da sempre orien-tata nel promuovere for-mazione e approfondi-mento nel campo del cioc-colato. Grazie alla sua po-liedrica attività, Icam rap-presenta l’anello di con-giunzione della lunga ca-tena che comincia dal se-me di cacao e arriva alconsumatore, passandoattraverso tutti i profes-sionisti che utilizzano ilcioccolato nel loro lavo-ro.

Alla riconosciuta qua-lità dei prodotti di LineaProfessionale - dedicati alcanale artigianale di pa-sticceria, gelateria e risto-razione - Icam affianca unservizio di formazione eassistenza al cliente ingrado di fornire un sup-porto indispensabile pergli operatori del settore.Gli esperti consulenti diLinea Professionale sipongono come punto diriferimento altamentequalificato in grado ditrasferire informazionitecniche e pratiche sull’u-tilizzo dei prodotti stessiaccanto a proposte e acontenuti innovativi, perrendere la lavorazionedel cioccolato ancora piùversatile e creativa.

Lo staff tecnico di pro-fessionisti, selezionatoper i clienti di Linea Pro-

fessionale, è operativo sututto il territorio naziona-le attraverso dimostra-zioni, corsi di aggiorna-mento e iniziative spe-ciali messe a punto perpotenziare e rafforzare lecompetenze necessarie aoperare con successo nelmondo del cioccolato.

Lo scorso 10, 11 e 12maggio Linea Professio-nale ha organizzato un in-tenso seminario tecnico,direttamente nella sedelecchese della Icam, do-ve il team composto daRoberto Fiorino, Riccar-do Magni, Luca Manno-ri e Gennaro Volpe, con ilcoordinamento di PierPaolo Magni, è stato pro-tagonista di una vera«full immersion» a con-tatto con la realtà azien-dale.

Tre giorni interamen-te dedicati ad approfon-dimenti sulla filiera delcacao, sulle tecnologie dilavorazione e sulle pecu-liarità della produzione I-cam, azienda che da sem-pre si distingue per il con-trollo diretto di ogni fasedi lavorazione, dall’ap-provvigionamento dellefave di cacao fino al pro-dotto finito.

Attraverso interventimirati da parte della di-rezione Icam, i tecnicihanno potuto conosceretutti gli aspetti tecnici epratici relativi alla lavo-razione del cacao e delcioccolato, oltre agli a-spetti commerciali e di

marketing indispensabi-li per lo sviluppo dellapropria attività.

Altrettanto approfon-dita è stata la parte pra-tico-dimostrativa, coor-dinata da Pier Paolo Ma-gni, importante occasio-ne di scambio e di con-fronto per la messa a pun-to di proposte inedite e

innovative sull’utilizzodei prodotti di Linea Pro-fessionale.

Un grande appunta-mento con la formazionee l’aggiornamento, impe-gno costante che Icam Li-nea Professionale porta a-vanti da oltre 10 anni co-me elemento fondamen-tale di assistenza alla pro-

pria clientela.Lo staff tecnico ha po-

tuto mettere a punto unsolido know how di com-petenze per divulgare, inmodo completo ed esau-riente, tutte le specifichepeculiarità del mondo I-cam, che sono alla basedell’alta qualità e dell’u-nicità dei prodotti firma-

ti da Linea Professionale. Un team di grandi

maestri ed esperti nelcampo del cioccolato, ingrado di soddisfare le ne-cessità di aggiornamentoe formazione dei profes-sionisti moderni, con iquali l’azienda vuole con-dividere la propria filo-sofia dell’eccellenza.

La Icam, forte di una conoscenza diretta e completa dell’intera filiera del cacao,è orientata nel promuovere formazione e approfondimento

Al lavoro per difendere la cultura del cioccolatoGli esperti consulenti di Linea Professionale si pongono come punto di riferimento altamente qualificato in grado

di trasferire informazioni tecniche e pratiche sull’utilizzo dei prodotti stessi, accanto a proposte e a contenutiinnovativi - Lo staff tecnico dell’azienda lecchese ha potuto mettere a punto un solido know how di competenze

Due momenti dell’intenso lavoro di approfondimento che si è svolto durante il seminario dello scorso 10,11 e 12 maggio dove, attraverso interventi mirati da parte della direzione Icam, i pasticcieri hanno potutoconoscere più da vicino la realtà aziendale e le sue peculiari caratteristiche

Fotografato in occasione della recente edizione di Sigep 2010, ecco lo staff tecnico di pasticcieri al completo. Da sinistra Roberto Fiorino,Gennaro Volpe, Luca Mannori, Riccardo Magni e Pier Paolo Magni

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13Giugno 2010

di Armando Sala

Si rinnova nella nuovadimora di Berlusconi, lasplendida Villa Gernetto,una nuova puntata deirapporti commerciali Ita-lia-Russia che ha solideradici nella conclamataamicizia, ostentata da ge-nerose “pacche sulle spal-le”, di due leader assai di-versi. Berlusconi espansi-vo, incontenibile nell’en-fatizzare l’incontro del 26aprile con abbondanti“caro Vladimir”, Putinconcentrato e sempre inguardia nel rimettere le

cose al posto dove stannoo dovrebbero stare spe-cialmente davanti ai me-dia di mezzo mondo. “Gliinteressi dei nostri Statisono una cosa, i rapportipersonali un’altra”.

I due leader danno ilvia a una superaffollataconferenza stampa.

Putin è giunto dal-l’Austria nella settecente-sca Villa Gernetto alle no-ve di sera del 25 aprile. Siera recato a Vienna per lafirma di un accordo cheprevede il potenziamentodell’attuale metanodotto.

Ma l’impegno non gli

ha impedito di andare inuna palestra della capitaleaustriaca ed esibirsi nelsuo sport preferito: lo ju-do.

E’ un Putin in perfettaforma fisica, al suo fiancosiede un sempre vivacis-simo e simpatico Berlu-sconi che non lesina bat-tute. Osservato a quattrometri di distanza, ha unvolto diverso da quelloche ci propone la tv: è lafaccia di un uomo segna-ta dai lifting e soprattuttoda una vita mostruosa-mente iperattiva e inson-ne.

Il menù della confe-renza stampa è occupatodall’illustrazione e dallacontestuale firma di ac-cordi nel campo energeti-co. Una sola variazionesul tema: la Russia si im-pegna a finanziare le rico-struzioni di un edificio diculto e di un antico palaz-zo dell’Aquila, semidi-strutti dal terremoto.

Per la prima volta laRussia acconsente a co-struire una centrale nu-cleare sul suo territorio (aKalinigrad, un’enclaverussa sita tra Lituania ePolonia) sulla base di un

progetto italiano. Putinprecisa che nella societàentreranno anche i france-si dell’Edf che sul nuclea-re non sono secondi anessuno e sanno metteremano a impianti di ultimagenerazione. I tecnici del-l’Enel e i loro colleghi rus-si hanno ora l’ok per av-viare lo studio del proget-to. Tempi di realizzazioneannunciati: tre anni.

L’intesa, siglata da Enie Gazprom, ha avuto co-me corollario un impor-tante alleato: la ricercasulla fusione nucleare, unsogno per gli scienziati ditutto il mondo.

Suscitando prevedibilireazioni, Berlusconi haparlato che un impiantoverrà realizzato in Italiaentro tre anni. Ovviamen-te non ha fatto nomi sullalocalità individuata chemolti osservatori preve-dono sia nel Veneto. Perfar digerire questo cibopoco amato dagli italiani,già sepolto da un referen-dum, il Cavaliere ha an-nunciato una campagna

mediatica: dovrebbe ser-vire a convincere il popo-lo che il nucleare non è ildiavolo che si continua arappresentare.

Di ben altra dimensio-ne e importanza è la rea-lizzazione dello Stream,ovvero il metanodottoche porterà il gas russodalla Turchia a Brindisi e,risalendo l’Europa, arri-verà in Austria e quindiin Italia, via Tarvisio. Og-gi il gas russo passa at-traverso l’Ucraina, unanazione alla deriva, incli-ne a non rispettare gli ac-cordi, e che non di radoblocca il metanodottochiedendo nuovi quattri-ni a russi ed europei. LoStream metterà all’ango-lo i governanti ucraini. Incambio di un forte scontosul prezzo del gas, l’at-tuale presidente filorussoYanukovich si è già af-frettato a firmare un pat-to trentennale con Putingiunto a Kiev (via Mal-pensa) la stessa sera del26 aprile. Un vero tourde force.

Ospite di Berlusconi il 26 aprile a Villa Gernetto di Lesmo

Gas ed energia elettricaVladimir Putin firma gli accordi

Rapido tramonto del pensiero liberale

L’Università della LibertàLa settecentesca Villa Gernetto, già proprietà

dell’Unicredit, fu inaugurata lo scorso anno allapresenza del primo ministro della Croazia signoraKorov e battezzata dal padrone di casa come sededell’Università del Pensiero Liberale. Un palco-scenico idoneo solo per grandi pensatori. Sul fini-re della conferenza stampa, Berlusconi ha ritenutodi ribattezzare la neonata in Università della Li-bertà che vedrà sul palcoscenico i maggiori leaderdel mondo. Il primo relatore sarà lo stesso Putin,secondo i desideri del nostro Presidente che haassegnato all’illustre ospite un altro compito: pre-senziare alla prima messa che si terrà fra tre anninella chiesa di San Gregorio Magno all’Aquila ri-strutturata a spese dei russi.

Armando Sala, giornalista lecchese, collabora con ilmensile Russia Oggi, fascicolato con Repubblica. Hadato alle stampe il volume “Mosca, le chiese riemer-se”. In collaborazione con la Tv nazionale russa, harealizzato un filmato dedicato al Lago di Como. Ha organizzato a Lecco il 1° Festival del Nuovo Cine-ma Russo.

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14 Giugno 2010

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15Giugno 2010

Si chiude all’insegna della positività il 2009 di ACELService Srl, la società partecipata da Lario reti holdingSpa (95,10%) e Azienda Unica Servizi Municipalizzati(AUSM) Spa (4,90%) che rappresenta uno dei maggiorplayer sul territorio provinciale lecchese in ordine allavendita del gas metano per usi civili e industriali e che,proprio lo scorso anno, ha cominciato ad affacciarsi anchesul mercato della vendita di energia elettrica.

Il percorso di crescita ed espansione delle proprie atti-vità core business è infatti proseguito con successo, paral-lelamente al rafforzamento della struttura patrimoniale efinanziaria. L’utile di bilancio, al lordo delle imposte, èstato nel 2009 di 3 milioni e 731 mila euro, pari al 4,46%del valore della produzione che ha superato il tetto degli83 milioni e 613 mila euro. Il risultato finale, al netto delleimposte, ammonta a 2 miloni 245 mila euro, pari al 2,69%del valore della produzione.Un’attività in espansione

“Si tratta di un risultato estremamente positivo, raggiuntoconsolidando la propria presenza sulle aree dove l’attività diACEL Service è ormai radicata ed intensificando l’attività diespansione su altre aree di interesse strategico per lo più coinci-denti al territorio provinciale lecchese - afferma il presidentedi ACEL Service Srl, Angelo Fortunati - Anche a seguitodella posa della nuova rete di distribuzione da parte della capo-gruppo Lario reti holding S.p.A nei Comuni di Taceno, Moggioe Cremeno fraz. Maggio, abbiamo accresciuto la penetrazione inValsassina, parallelamente all’area di Calolziocorte e della ValSan Martino e del Meratese, quest’ultima dopo la fusione peringlobazione di Ecosystem Gas Srl, avvenuta a fine anno. Mail dinamismo commerciale con cui ACEL Service si è mossa èsoprattutto testimoniato da un dato: il rilevante aumento dellaquota di gas venduto su reti diverse da quelle della capogruppoLario reti holding Spa, ben 61 milioni di metri cubi, che ha rag-giunto il 33,2% del fatturato”.

La crescita di ACEL Service Srl è, del resto, ben evi-denziata anche da altri indicatori: l’aumento dei clientiserviti, che toccano quota 73.247 utenze e i metri cubi ven-duti (+ 9.762.192 mc rispetto al 2008, pari al + 5,63%, ricor-dando che il 2008 aveva fatto registrare un’impennata del23,86% rispetto al 2007).Una presenza capillare sul territorio

“Alla base di questo percorso virtuoso stanno diversi fattori- continua il presidente Fortunati - Da un lato il rafforza-mento della presenza promozionale di ACEL Service Srl sul ter-ritorio, sia attraverso i media che sostenendo iniziative e mani-festazioni di rilievo, confermandosi quale società di riferimentoa livello provinciale per la vendita del gas metano. Dall’altro ilproseguimento dell’attività di controllo di gestione attraverso i

rendiconti trimestrali e il budget a suo tempo introdotti. Dal-l’altro ancora la intensificazione dei rapporti commerciali e diconsulenza con le Associazioni imprenditoriali del territorio(API Lecco, Confcommercio Lecco, Confartigianato ImpreseLecco, ANACI Lecco e ALER della Provincia di Lecco) e azien-de aventi interessi di rilievo nel mercato del gas metano e il pro-seguimento dell’attività commerciale anche su territori non ser-viti da Lario reti holding Spa per continuare a migliorare e mo-nitorare la capacità dell’azienda di acquisire nuove forniture.Ma non va dimenticato il grande lavoro svolto in seno alla par-tecipata En.Tra. Spa di Bologna, che ci ha permesso di migliora-re il rapporto acquistato/venduto”.Nuovi investimenti per il mercato dell’energia elettrica

Questa crescita ulteriore ha richiesto una serie di investi-menti in ambito organizzativo: “Abbiamo implementato ulte-riormente i nostri sistemi informatici - afferma il direttore gene-rale Giannantonio Marinoni - e proseguito nella formazione delpersonale, indirizzata anche verso il settore dell’energia elettrica.In quest’ambito, in particolare, siamo andati alla ricerca di un for-nitore grossista che, oltre a fornire l’energia a prezzi competitivi,supportasse la società in questa delicata fase di start-up, focalizza-ta per il momento sulla fornitura di energia elettrica alle societàdel nostro gruppo Lario reti holding, che è stata di circa 50 milionidi kw. Con il 2010 continueremo l’impegno per organizzare ed im-plementare la struttura aziendale, rivolgendoci inizialmente aiclienti industriali e alle partite I.V.A. per poi indirizzarci anche al-l’utenza diffusa, una volta acquisita la necessaria competenza eprofessionalità che richiede anche questo mercato”.Una risposta qualificata per competere sul mercato libero

La sfida della liberalizzazione del mercato ha visto nel

2009 ACEL Service muoversi con tempestività e lungimi-ranza su più direzioni, che costituiscono anche quelleprioritarie per il 2010: dall’acquisto del gas naturale a con-dizioni più vantaggiose, all’inserimento di personale concompetenze specializzate nel settore e nello specifico nellapredisposizione delle offerte, particolarmente complessenella fase di vendita anche per le forme di indicizzazione;dalla ingegnerizzazione del sistema di vendita, per otti-mizzare il rapporto acquistato/venduto, alla personaliz-zazione del rapporto con il cliente attraverso la puntualeassistenza tecnico commerciale. E, ancora, l’esperienza ela competenza nella fase di acquisto, la gestione dei contiaziendali in sinergia con il settore vendite, l’ampliamentodel bacino di utenza a tutto il territorio provinciale e l’in-tenso lavoro di confronto con i soci di En.Tra. S.p.A. al fi-ne di essere parte attiva e beneficiaria dell’acquisto di ri-sorse energetiche su mercati esteri, direttamente dai pro-duttori di gas e di energia elettrica.Energia per il futuro

Tra le iniziative di potenziamento del rapporto traACEL Service Srl e il pubblico degli utenti va anche se-gnalata l’apertura dei nuovi e più funzionali uffici di viaAmendola a Lecco accanto agli sportelli di Calolziocorteed Oggiono e allo sportello, più recente, di Merate, su-bentrando a quello in precedenza gestito da EcosystemGas. Proprio il territorio della Brianza appare strategiconel futuro a breve termine di ACEL Service Srl: “LaBrianza è un bacino di grandissimo interesse e dalle notevolipotenzialità - afferma il presidente Angelo Fortunati - Perquesto motivo abbiamo operato per concretizzare la fusione perincorporazione di Ecosystem Gas in ACEL Service, con l’o-biettivo di far nascere un unico soggetto all’interno del gruppoche svolga l’attività di vendita di gas naturale e energia elet-trica. Questo al fine di conseguire benefici in termini di posi-zionamento radicato sul mercato, di perfezionamento delle eco-nomie di scala e di semplificazione delle strutture organizzati-ve ed amministrative. Il 2010 sarà dedicato ad incrementare ilpatrimonio acquisito, stimabile in oltre 7.000 clienti nel Me-ratese e Casatese e un volume di vendita di circa 16 milioni dimc di gas/anno”.

Nel corso del 2010 l’attività di ACEL Service saràdunque concentrata nel consolidare l’organizzazione elo sviluppo delle strategie iniziate nel 2009, mantenendouna posizione di leadership di venditore di gas naturalenel territorio di Lecco e provincia e sviluppando la nuo-va attività di vendita di energia elettrica. “L’obiettivo -conclude Fortunati - è quello, nel medio lungo periodo, di di-ventare referente unico per la fornitura congiunta di gas meta-no e energia elettrica nel territorio di Lecco e provincia”.

Ottimi i risultati dell’esercizio 2009

ACEL Service prosegue la sua crescitaGli indicatori segnano un consolidamento e un’espansione territoriale dell’azienda,

che si propone quale uno dei maggior player sul territorio provinciale leccheseper la vendita di gas metano. L’esordio anche nel settore della vendita di energia elettrica

En.Tra. SpA in assemblea presso la sede ACEL ServiceSi è svolta presso la sede di

ACEL Service, l’Assemblea dei So-ci di Energy-Trade Spa, societàche ha sede a Bologna, nata nel2003 per svolgere attività di impor-tazione, acquisto e vendita di ener-gia (gas ed elettricità), soprattuttoa clienti grossisti., di cui ACEL Ser-vice è uno dei principali azionisti,con il 20,23% del capitale.

En.Tra. Spa è stata costituitada undici imprese pubblicheoperanti in diverse aree del terri-torio nazionale, concentrate pre-valentemente nel nord Italia. Leimprese socie, tutte “Aziende exMunicipalizzate”, oggi società divendita o distribuzione, sono ca-ratterizzate da un’ampia e conso-lidata esperienza in campo ener-getico.

La Società, che conta su350.000 clienti finali dei soci nelmercato del gas con 820 milioni

Smc di gas venduto e 50.000clienti finali dei soci e 220 milionikWh venduti nel mercato dell’e-

lettricità, rappresenta la conti-nuità ideale del ConsorzioEnergy-Trade, costituito nel 2001con la partecipazione di Federga-sacqua, il cui scopo era quello dioperare nel mercato liberalizzatodell’energia attraverso l’aggrega-

zione della domanda dei singolisoci, con il fine di ottimizzare lecondizioni di acquisto da parte

dei soci stessi.La missione strategica rimane

quella di raggiungere una massacritica, in termini di quantitatividi energia acquistabile, che con-senta di negoziare con i grandifornitori nazionali ed internazio-

nali, ottenendo le migliori condi-zioni di acquisto della materiaprima.

Nel corso dell’assemblea, ol-tre ad approvare il bilancio 2009che ha presentato un valore dellaproduzione pari a euro174.441.441 (superiore del 5,72%rispetto al precedente esercizio),sono state rinnovate le carichesociali, ma in particolare, sullabase del piano industriale 2009-2013, si è fatto il punto sulle poli-tiche e strategie operative di svi-luppo messe in atto, quali il po-tenziamento della struttura, l’av-vio dell’attività di shipper e lasottoscrizione dell’accordo con lasocietà HB Trading Spa con sedein Sarzana, partner industrialecol quale nel corso del 2009 è sta-ta avviata una importante colla-borazione tesa a realizzare siner-gie nelle attività di rispettivo in-

teresse.“La partecipazione di ACEL

Service ad En.Tra. Spa si sta rive-lando, di anno in anno, sempre piùstrategica - ha affermato il presi-dente di ACEL Service. AngeloFortunati – In un mercato libera-lizzato come quello in cui operiamo,caratterizzato tuttavia dalla presen-za di player di grandi dimensioni,per società come la nostra si rendenecessario poter contare su un sog-getto partecipato in grado di farsentire il proprio peso nella nego-ziazione con i fornitori nazionali edinternazionali per l’acquisto a prez-zi interessanti della materia prima.Con En.Tra. Spa, ACEL Service staconseguendo questi obiettivi, che sitraducono per l’Azienda in unamaggior marginalità operativa e, diconseguenza, nella possibilità di ef-fettuare alla propria clientela offerteinteressanti”.

Soci e amministratori di En.Tra. Spa

Da sinistra, il direttore generale Acel Service GiannantonioMarinoni e il presidente Angelo Fortunati

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16 Giugno 2010

La ormai storica sede di Galleria Magenta di Barzio, prose-gue con il suo programma espositivo che, in questo iniziod’estate, vedrà come protagonista l’artista Marco Pessa. Lapittura gestuale ed emotiva dell’artista di origine venetasarà doppiamente presente nella sede espositiva della gal-leria e in piazza Garibaldi, in occasione dell’appuntamento“Arte in Piazza” previsto per domenica 13 giugno.L’elegante e storica piazza di Barzio, tra le più belle dellazona, incontrerà così l’arte di Pessa in un appuntamento danon perdere per la sua unicità. All’interno della sede dellagalleria, oltre all’esposizione in corso, sarà possibile visita-re una collettiva di artisti che Galleria Magenta promuove:un’ampia scelta di autori contemporanei storicizzati, giova-ni ed emergenti che fanno parte di questa realtà artisticaormai consolidata nel tempo. Ma Galleria Magenta non è “solo” una Galleria d’ArteContemporanea, è molto di più.Infatti, a partire dalla sua fondazione nel 1979, GalleriaMagenta ha sviluppato, nel corso degli anni, altre quattroaeree specialistiche differenti e complementari nel campodell’Arte, contando su quattro sedi espositive cruciali: due aMagenta (dove si trova la sede direzionale e il nuovo spazioespositivo Nuova Dimensione), a Morimondo e a Barzio.L’idea brillante dell’imprenditore Germano Cattaneo edella sua équipe è da rintracciarsi nell’aver fatto dellaGalleria una realtà aziendale.Le cinque aree operative offrono al pubblico diverse propo-ste artistiche, curate, personalizzate e formulate, attraversola competenza di esperti nel settore.Nella sezione ARTE Galleria Magenta si occupa di selezio-nare, trattare, proporre e divulgare opere (dipinti, sculturee grafica originale) dal primo Novecento ai nostri giorni. L’obiettivo di promuovere l’Arte nel senso più squisita-mente tradizionale del termine per una struttura galleristi-ca, si prefigge di esporre artisti contemporanei di famanazionale e internazionale e, allo stesso tempo, artisti emer-genti e di nuova generazione. Nella sezione EVENTI l’arte diventa il mezzo principaleper creare realtà e progetti di comunicazione nell’ambitosocioculturale con vernissages, mostre, simposi, conferen-ze, attività didattiche, nell’ambito aziendale attraverso l’or-ganizzazione e la curatela di fiere, promozioni e meetings.Ma l’’aspetto di Galleria Magenta più propriamente legatoalla sua veste aziendale si riferisce alle sezioni GIFT e ARTGRAPHIC DESIGN.Il GIFT è l’area che coniuga il gusto e la cura di matrice arti-stica con l’efficienza del design, realizzando un’eterogeneacollezione di Oggetti d’Autore. Per questa area opera unasquadra di lavoro intraprendente, formata da designers,artisti, artigiani ed esperti di marketing, in grado anche dipersonalizzare idee per ogni tipo di necessità o eventosocietario.L’ART GRAPHIC DESIGN si muove all’interno diGalleria Magenta come una vera e propria agenzia pubbli-citaria: incontra le esigenze di comunicazione e immaginedel committente e realizza progetti grafici in esclusiva.Ma Galleria Magenta non si ferma qui: è negli ultimi mesi,infatti, che la Galleria sta aprendo e inaugurando una nuovasezione operativa: l’ARTFACTORY un’area che si prefiggedi aprirsi e interagire con le realtà esterne presenti sul terri-torio, elaborando e ritagliando su misura progetti che mira-no a portare l’arte nell’ambito didattico e socio-educativocon l’ausilio di un’equipe di esperti, pronti a unire le diver-se competenze professionali al fine di proporre un progettocoscienzioso e responsabile nel proprio intervento.Attraverso questa variegata struttura, Galleria Magenta èin grado di offrire a tutto tondo delle proposte artistiche chepossono incontrare le esigenze di ogni pubblico.Un lavoro, quello condotto in 31 anni di storia, che ha per-messo alla stessa Attività di crescere sempre più nella fidu-cia del proprio pubblico e che, per il futuro, ha posto le basiper una sempre più strutturata realtà nel campo della diffu-sione delle Arti.

Cinque sezioni operative, quattro sedi espositive… e 1000 proposte

Galleria Magenta: 31 anni di attività

Galleria Magenta srl (SEDE)

Via Roma 45Magenta (MI)tel. 029791451 r.a.

Galleria Magenta srlNuova DimensioneVia Roma 69Magenta (MI)

Galleria Magenta srlPiazza Municipio 1Morimondo (MI)

Galleria Magenta srlVia Roma 37Barzio (LC)

www.galleriamagenta.it – [email protected][email protected]

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LECCO • via Airoldi e Muzzi, 2 • tel. 0341 497172 • fax 0341 250354 • [email protected]

ADI: al servizio della personanon autosufficiente

Gli Istituti svolgono la propria attività anche grazie all’opera di volontariato e alle donazioni di chi con generosità ne sostiene il passo.Aiutare le persone anziane è un dovere civile che, fatto con amore e professionalità, diventa un bene sociale.

AssistenzaDomiciliareIntegrata

In stretta collaborazione con il medico curante di medicina generale: cure mediche specialistiche, infermieristiche, riabilitative e assistenziali.

Servizio ADI: 0341 1885270

Il Sistema Socio-Sanitario Nazionale, da anni opera per soddisfare i bisogni dei cittadini nel loro nucleo familiare, contribuendo al miglioramento della qualità della vita, riducendo le occasioni di ospedalizzazione non essenziali e, soprattutto, consentendo al paziente di non rinunciare, a causa della malattia, al suo contesto quotidiano.

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